LORETO: LA DIOCESI DECISA A RIPRISTINARE LA REALTÀ STORICA DELLA TRASLAZIONE.
30 Settembre 2019
Marco Tosatti
Cari Stilumcuriali, è proprio vero che bisogna combattere le battaglie pieni di speranza; così sembra che ci siano buone prospettive perché la “Casa di Loreto” – tutte e tre le pareti, e non alcune pietre – tornino ad essere un caso di traslazione miracolosa; e non il trasporto di “alcune pietre” ad opera di benintenzionati fedeli marchigiani…Vi ricorderete che Stilum Curiae qualche giorno fa ha ospitato un intervento del dott. Ettore Gotti Tedeschi, che in buona sostanza chiedeva al Pontefice e al vescovo del luogo di creare una commissione scientifica per verificare la realtà fattuale di quella che da secoli è considerata una preziosa reliquia. Una delle conseguenze di quell’intervento, e dell’appassionato lavoro del prof. Giorgio Nicolini, grande esperto della Santa Casa, la leggiamo in questa lettera che sembra aprire prospettive di grande interesse. Buona lettura.
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Caro GOTTI TEDESCHI,
mi affretto ad informarLa, a comune consolazione delle “meraviglie di Dio”, l’evento inatteso accaduto proprio ieri, sabato 28 settembre, alla vigilia della festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele.
Mi era giunta venerdì scorso dalla Segretaria di Mons.Fabio Dal Cin una telefonata in cui mi si chiedeva se ero disponibile ad un incontro con il Vescovo per il giorno successivo, cioè per ieri 28 settembre.
Ho naturalmente subito accettato e si è così svolta ieri 28 settembre l’Udienza tante volte richiesta senza esito nei due anni precedenti. Doveva durare mezz’ora, come da prassi normale, ma è durata ben un’ora e mezza.
E’ stato un colloquio molto ampio e costruttivo, in cui mons. Dal Cin ha dato dimostrazione di essere molto intenzionato a voler procedere a ripristinare nella Basilica Lauretana la “verità storica” dell’autenticità della Reliquia Nazaretana e delle Miracolose Traslazioni (delle “tre Sante Pareti integre” e non delle “sante pietre” portate umanamente). Gli ho portato in proposito innumerevoli documentazioni, sulle quali si è lungamente soffermato chiedendo continue spiegazioni e ulteriori documentazioni di approfondimento da portargli per avere le risposte su ogni aspetto storico, archeologico e scientifico su tutto quanto ho sempre sostenuto negli anni sulla “questione lauretana”.
E’ perciò “una svolta” nella “questione lauretana”, in cui “le forze” di tutti i “buoni” dovranno ora essere unite per sostenere il compito non facile di Mons. Fabio Dal Cin, che è circondato dalle tante “metastasi” ancora operanti a Loreto ed ovunque nella Chiesa del “tumore maligno” (e proprio del “Maligno”!…) innescato dalle falsità e falsificazioni del padre Santarelli propalate e propagate per un quarantennio.
La informerò prossimamente più delucidatamente anche sugli specifici contenuti del lungo colloquio avuto nell’Udienza di ieri 28 settembre.
In allegato, per conoscenza, Le invio (in via riservata) la Lettera che ho inviato quest’oggi a Mons. Dal Cin.
Grazie di cuore per tutto il Suo aiuto prezioso sin qui dato, sul quale sempre continuo a confidare per il futuro.
Con un grato ricordo nella preghiera alla Vergine Immacolata Lauretana.
Prof. Giorgio Nicolini
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Tag: casa santa, ettore gotti tedeschi, loreto, nicolini
Categoria: Generale
non so se può interessare:
Almeno una volta una bella notizia.Meno male!
Tenga duro, Prof. Nicolini, e soprattutto sostenga le buone intenzioni del vescovo. Che non retroceda da questo iniziale entusiasmo. A noi marchigiani è troppo cara la Santa Casa.
Qualcuno che ne sappia più di me, potrebbe dirmi se a Nazareth ci sono ancora le fondamenta della casa?
La casa non era con le fondamenta. In Palestina nel primo secolo molte case avevano una parte in muratura che veniva costruita all’esterno di una grotta naturale. A Nazareth vi è rimasta la parte della grotta, ed è custudita all’interno della Basilica dell’Annunciazione. Tra l’altro ne rappresenta proprio il centro e proprio davanti è posto l’altare. Luogo meraviglioso e pieno di luce. Saluti.
Massimiliano.
Non è esattamente così. Lo stesso prof. Nicolini, in un precedente topic scrisse:
«Attualmente a Nazareth sono rimaste “la grotta” e “le fondamenta” della Casa “in muratura” dell’Annunciazione, mentre a Loreto è venerata l’autentica Casa “in muratura”, “senza fondamenta”, che stava a Nazareth davanti alla grotta. Detto più semplicemente: a Nazareth ci sono “le fondamenta” senza la Casa, a Loreto c’è “la Casa” senza le fondamenta.»
” Sursum corda ” , ” in alto le corde ” : a S Marta Bergoglio
ha incontrato James Martin ( consolato e estasiato ) per mezz’ora di prezioso colloquio … mmmh , chissà a che
servono ‘ste corde appese in alto ???
Giusto per risposta a chi già maligna (velatamente anche il dott. Tosatti). Mons dal Cin è stato messo a Loreto da Papa Francesco e agisce come delegato del Papa. Un po’ più di competenza favorirebbe commenti più sensati. Distinti saluti.
Qui non malignavo proprio. Per una volta che sono innocente…
Per tutta la storia moderna e contemporanea la Chiesa ha difeso, prima di tutto la Liberta’ di Dio di intervenire nella storia umana. I miracoli fanno parte di questa infinita Liberta’. I miracoli ” fondamentali” sono quelli rivelati nel Nuovo Testamento. Contro questa Liberta’ di Dio, hanno combattuto prima i deisti ( Dio non interviene piu’, dopo la Creazione), poi soprattutto gli atei. Oggi, pero’ (ormai mezzo secolo!) lo scetticismo e’ DENTRO la Chiesa, anzi, proprio nella gerarchia! Se un cardinale dichiara che alcuni miracoli evangelici sono “invenzioni” , come possiamo pensare che cio’ non porti allo sgretolamento della Rivelazione stessa, e quindi della Chiesa ( visibile ) . Mi sono spesso chiesto come facciano questi esegeti modernisti a continuare a credere al Vangelo, e allo stesso tempo dichiararLo opera di……visionari e allucinati !
Ottime quindi queste iniziative che vedono affiancati pastori e popolo; scienza e devozione.
SONO VERAMENTE LIETO CHE IL VESCOVO DI LORETO ABBIA PRESO A CUORE IL MIRACOLO ANGELICO DELLA SANTA CASA DI LORETO,PER TROPPO TEMPO DIRAMATO IN MANIERA FALSA E PRIVA DI QUALSIASI DOCUMENTAZIONE.
FINALMENTE SI SAPRA’ LA VERITA’SEMPRE SOSTENITA DAL BRAVISSIMO PROF.NICOLINI. UN GRAZIE ALLA SANTISSIMA VERGINE LAURETANA CHE CI DONERA’,NE SON SICURO,QUESTO MIRACOLO.
Una domanda che non centra assolutamente niente.
Se qualcuno di voi ha qualche nozione di diritto canonico.
La domanda é solo per pura curiosità :
(1) se una persona laica vuole denunciare invalidità di un conclave o la presunta invalidità di un conclave, cosa deve fare?
A chi si deve rivolgete e con quale iter burocratico?
Devi andare al più vicino commissariato di zona e denunciare tutto. Poi si procede d’ufficio. Possibile che ti chiamino come teste.
Dai, sono serio.
Al tribunale del vaticano? A un cardinale? A un giornalista?
Al collegio dei cardinali? Per rendere l’iter burocratico valido
Secondo me un laico non ha alcuna possibilità.
« Passata tutta la tribolazione, la vittoria verrà con il Trionfo Definitivo del Mio Cuore Immacolato » (Messaggio 29/09/2019).
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/
Siamo in una fase di tribolazione transitoria. Alla fine la promessa di Fatima si compirà.
un mondo immerso nel peccato, certo non cambierà con una piccola tribolazione transitoria…. magari con una grande tribolazione.
Stia pronto, con la cintura ai fianchi e la lucerna accesa …..
Gotti Tedeschi, come me, soffre della sindrome di San Tommaso Apostolo. Se il fatto è vero, certamente in un giorno e in un’ora precisa in luogo dove fino a quel momento non c’era niente, si rese visibile una casa di stile diverso da quello locale. Capisco: a quel tempo non c’erano i giornali, ma è possibile che non ci sia da qualche parte almeno una straccia di sincronica testimonianza del fatto?
Ce ne sono a centinaia di testimonianze storiche dell’epoca. Basta conoscerle. Qualcosa può trovare in http://www.lavocecattolica.it/santacasa.htm – Per quanto manca nel Sito mi telefoni (339.6424332) per comunicargliele direttamente. Cordiali saluti. Prof. Giorgio Nicolini.
Grazie, Professore. Mi basta quanto ha scritto. Non credo che la disturberò.
Naturalmente i documenti storici parlano di trasporto delle pietre per nave, ma se vi piace credere alle favole, fate pure.
Del resto bisogna intendersi sul significato di “storia”.
Per esempio: tre ragazzini nel 1917 hanno raccontato di aver visto la madonna a Fatima.
Qui finisce la “storia”.
Il resto per voi è fede, per me sono favole.
Perchè dice le bugie signor Giuseppe? Guardi che le cresce il naso… Saluti.
Massimiliano.
complimenti al prof .NICOLINI , vero eroe di questa vicenda !
Sì, Dio la ricolmi di benedizioni prof. Nicolini, la Santa Casa è la reliquia più importante della cristianità insieme alla Sacra Sindone. Mentre molti tacciono le pietre gridano.
Sebbene l’autenticità della Santa Casa non sia un dogma, il fatto che il Papa l’abbia ridotta a “qualche pietra”, è sintomatico.
Meglio era se parlava di leggenda, in modo da non affermare, ma neanche escludere.
Il fatto è che tanti Pastori di oggi si limitano a “ridurre” tutto, a cominciare dalla verità e dalla morale.
Il resto è conseguenza: riduzione delle devozioni, immigrazionismo, ecologismo ideologico…
Ma la testa del “riduzionismo” religioso è la riduzione della FEDE, non intesa come virtù (anche quella certo) ma come dottrina della fede. E perciò della MORALE.
A notare bene perfino le opere buone dei modernisti manifestano un principio di errore che si pone come negazione di un “articolo” di fede, che rende la morale dei modernisti una caricatura della morale, cioè moralismo.
Ad esempio l’amore per la Patria per loro non si configura più come amore per il prossimo, ma come razzismo.
“E’ una virtù questa, la santa furbizia. Si tratta di quella scaltrezza spirituale che ci consente di riconoscere i pericoli ed evitarli.”
(papa Francesco, Epifania 2014)
Pur- troppo questo ” ravvedimento ” non mi commuove
– troppo – . In mancanza dei ricchi proventi dell’ 8 x 1000
sono disposti a tutto – pur non credendoci – –
Anche alle penne dell’Agnolo Gabriello e ai carboni di S . Lorenzo( v. Boccaccio ) -.
E che dire della donazione ( sempre da parte dello stesso) nello scorso 29 giugno al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo del reliquiario contenente dei frammenti ossei di San Pietro,senza essere stati mai richiesti?
Potrebbe candidarsi anche lei per il prossimo conclave.
Si troverà a combattere naturalmente conto il card. Minutella, che quanto a dottrina non le è da meno e ha il favore del popolo. Ma penso che alla fine vincerà lei.
E allora vedremo come se la cava…
Saluti.
ERRATA CORRIGE. Voleva essere una risposta a BOANERGHES (ore 8:09 am).
Prima i bergogliani odiavano il potere delle gerarchie e amavano il carisma delle comunità di base. Oggi ostentano un elegante disprezzo per i sacerdoti amati dal popolo, in nome dei sorosiani happy few cardinalizi.
Questo dice tutto sulla natura del bergoglismo.
Certamente un Papa non può essere al corrente di tutti e di tutto.
Ma non può ignorare le deviazioni sulla dottrina rivelata.
Quello che veniva detto già come relativismo morale etc etc.
In fin dei conti al pastore viene chiesto di confermare i fratelli nella fede.
Se poi li edifica con la santità, meglio ancora.
E comunque non so se ci sarà un altro conclave
“Se le cose stanno così, mi toccherà commissionare anche Loreto…”
(Baal Zeboglio – in arte Papa Francesco)
Bravissimi. Guardare sempre con fiducia e coraggio la verità. Senza di questo il cristianesimo è impossibile, diventa bergoglismo.
Una sola piccola nota da osimano… il 18 settembre è festa di S.Giuseppe da Copertino (nostro patrono), Santo conosciuto per i suoi voli estatici; uno di questi – rappresentato nel bel quadro della sacrestia nella Basilica a lui dedicata da noi – avvenne durante il suo trasferimento in Osimo: vide da distante la Basilica della Santa Casa, e uno stuolo di angeli che… faceva la staffetta dal Cielo per portar grazie. Sul luogo del prodigio c’è tutt’ora un monumento. Purtroppo il suo sogno di poter andare a visitare la Santa Casa non si poté realizzare, ma io credo proprio che in questa occasione ci sia la sua mano, con tutto il rispetto per i santi Arcangeli 🙂
Bene! Un ravvedimento… Per me la questione non esisteva, non sono mai stato a Loreto, ma avevo letto alcune cose spiacevoli riportate da pellegrini sui cambiamenti intervenuti recentemente. Mi ero comunque riproposto di visitare il santuario non appena possibile, indipendentemente da quello che certuni andavano blaterando circa “alcune pietre”. Spero di poterci andare molto presto, in un passato lontano (anni ’80) visitai a Nazareth la basilica dell’Annunciazione, da dove la “Casa di Loreto” era partita senza chiedere il parere di nessuno!
Lo scusa, un testo ricevuto, non scritto da lui, e lo manda di qua e là. Ma questo Bergoglio lo sa cosa significa avere la legale rappresentanza di una istituzione? Lo sa che cosa significa essere responsabile degli atti compiuti? Tra le tante altre cause di decadenza dal suo ruolo metterei anche questa: Assoluta incapacità di comprendere e svolgere il ruolo ad esso affidato.
..speriamo bene!….e soprattutto confidiamo nell’agire di Dio nella nostra Chiesa!
Deo gratias! Letto e girato ad un amico come me molto devoto al santuario di Loreto 🙂
Curioso che spesso il testo non l’ha scritto lui ma altri, il Papa non era al corrente, altri hanno fatto e così via.
Siamo di fronte ad un caso di ignoranza totale di quello che succede in Vaticano, di fiducia illimitata nei suoi collaboratori, e quindi di fedeltà totale alla dottrina rivelata, poiché sono gli altri che sbagliano
Ignoranza totale delle cose italiane. Saprà almeno che la Santa Sindone è a Torino e che la corona di spine era custodita presso la cattedrale di Notre Dame ?
presso la Sainte Chapelle – San Luigi IX-
forse non sa, se il suo cardinal vicario non glielo ha detto, che il santuario della Scala Santa con la cappella del Sancta Sanctorum (non est in toto orbe locus sanctior isto), di fronte all’arcibasilica lateranense omnium orbis ecclesiarum caput et mater, è completamente coperto da un rutilante e profittevole cartellone elettronico pubblicitario.
Nooo, ma veramente? Che tristezza..