“OGNI GINOCCHIO SI PIEGHI”. CONVEGNO A ROMA IL 5 OTTOBRE, PER L’EUCARESTIA.
25 Settembre 2019
Marco Tosatti
Carissimi Stilumcuriali, il 5 ottobre, il sabato che precede l’apertura del Sinodo sull’Amazzonia, sarà una giornata fittissima di impegni. Abbiamo dato notizia più volte della Preghiera per la Chiesa che si svolgerà a due passi dal Vaticano, alle 14.30, a Largo Giovanni XXIII; abbiamo annunciato il grande convegno che avrà luogo dalla mattina all’Hotel Quirinale, a Roma, vicino alla Stazione Termini. Oggi vi diamo conto di un altro appuntamento molto interessante. Eccovi la presentazione, scritta dagli organizzatori.
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Il 5 ottobre 2019, a partire dalle ore 18, si terrà presso la Sala Conferenze di Santo Spirito in Sassia, organizzato dai membri del Comitato internazionale ‘Uniti con Gesù Eucaristia per le mani santissime di Maria’, che si battono per una rinascita della devozione eucaristica, una conferenza dal titolo “‘Ogni ginocchio si pieghi’. La maestà e l’amore infinito della Santa Comunione”.
La conferenza presenterà una raccolta di circa 11 mila firme, raccolte attraverso una petizione internazionale, per chiedere:
– che i fedeli possano ancora trovare gli inginocchiatoi nelle varie chiese, così da potere pregare in ginocchio, se lo desiderano, per adorare nostro Signore Gesù Cristo presente nei tabernacoli sotto le specie eucaristiche;
– che sia garantita la possibilità di fare la comunione sulla lingua e in ginocchio che, purtroppo, in diverse diocesi del mondo viene osteggiata;
– che sia vietata la distribuzione della Santissima eucaristia ai laici.
Questa conferenza prevede i saluti del Cardinal BURKE e del vescovo SCHNEIDER, la benedizione all’iniziativa del Cardinal RANJITH, gli interventi di riflessione del teologo polacco TADEUSZ GUZ, del giornalista italiano MARCO TOSATTI, del dott. JULIO LOREDO (della TFP Italia), del dott. ETTORE GOTTI TEDESCHI, ex Presidente IOR, e le conferenze vere e proprie a cura di monsignor NICOLA BUX sui motivi del “no” alla Comunione in mano e sull’importanza degli inginocchiatoi nelle chiese, di don FEDERICO BORTOLI sui motivi del no alladistribuzione della Comunione per i laici, dal saggista e ricercatore tedesco MICHAEL HESEMANN, sui “Miracoli eucaristici oggi”.
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Tag: comunione, CONVEGNO, in ginocchio, petizione
Categoria: Generale
Posso ricevere il testo dell’intervento di Mons. Schneidet, durante il Convegno”Ogni ginocchio si pieghi”, di sabato scorso a Roma? Grazie!!!
Purtroppo non ce l’ho. Provi a scrivere a un collega, Matteo Orlando de Il Giornale.
Buon giorno, per poter partecipare agli eventi riportati, c’è bisogno di pass. Grazie,
Giovanni Camponeschi.
ma cosa aspettate a mandare un richiamo ufficiale a Bergoglio che preferisce inginocchiarsi per baciare le scarpe a un imbarazzatissimo rappresentante di un governo straniero piuttosto che rispettare la liturgia con offesa a tutti i fedeli che si inginocchiano alla consacrazione e all’esposizione dell’Eucarestia. Offensivo ma riottoso alle scuse!
Vielen Dank für diesen wertvollen Artikel , der die Petition zum zentralsten Thema der Kirche, der heiligen Eucharistie, unterstützt.
Ich bitte auch alle deutschsprachigen Leser diese Petition noch
zu zeichnen. Den Link finden Sie auf dem Bild, wo Papst Benedikt dem heiligen Papst Johannes Paul Ii die heilige Eucharistie reicht .
Vereehrter signore Tossati!
Ich bedanke mich bei Ihnen, dass Sie diese Initiative durch Ihren Artikel unterstützen.
Ich bitte auch alle deutschsprachigen Leser diese Petition unter
dem Link http://www.citizengo.org/it/142088-chedìamo-gli-inghinocciatoi-i-fedeli-che-vogliono-ricevere-gesu-eucarestia-ginocchio zu zeichnen!
Danke😍
https://www.citizengo.org/it/142088-chiediamo-gli-inginocchiatoi-i-fedeli-che-vogliono-ricevere-gesu-eucarestia-ginocchio?tc=gm
A proposito di Eucarestia, seppur ritenga la Messa di Paolo VI illecita, penso che il 99% dei cattolici la consideri valida.
Eppure su un sito come quello di RadioSpada si può paragonare impunemente quel sacramento ad un escremento.
Molto triste.
Dott. Tosatti sono bellissime le icone che sceglie, la Vergine Maria con in braccio il suo Bambino, che prende a bastonate il diavolo. 😂😂😂
E’ L’AMORE DI MADRE CHE DIFENDE SUO FIGLIO dal pericolo, e noi siamo il corpo di suo Figlio.
Che meraviglia sei, oh Vergine Maria !
È l’iconografia della Madonna del Soccorso, che bastona il diavolo che voleva portarsi via un bimbo. C’è una leggenda a riguardo.
Per tutti quanti ma in particolare per BEL COLPO!!! allego video che, tra le tante cose, spiega molto bene del perché VENNE CONSENTITO INIZIALMENTE E PROIBITO DOPO L’USO DELLE MANI PER RICEVERE LA SANTA COMUNIONE. Video molto interessante e sopratutto importante.
https://youtu.be/b8RqpwRdaZE
Stamattina all’udienza generale il Santo Padre ne ha detta un’altra delle sue: “La comunità non accoglieva solo i giudei, ma anche i greci, cioè persone provenienti dalla diaspora, non ebrei, con cultura e sensibilità proprie e con un’altra religione. Noi, oggi, diciamo “pagani”. ”
Ma il poveruomo non sa che quelli che hanno fatto diaspora erano ebrei? Ebrei che facevano parte di una forte corrente migratoria diffusa in tutta l’area mediterranea ?
imbarazzante, a volte, l’ignoranza.
Mi risulta che il cerimoniale connesso alla distribuzione e alla conservazione dell’ Ostia consacrata sia stato reso ancora più rispettoso della regalità del Corpo e del Sangue di NSGC all’epoca della Controriforma in opposizione a quanto aveva sostenuto Lutero sulla natura dell’ostia che finita la consacrazione non era altro che semplice pane , da usare come tale. E’ quindi necessario e doveroso ritornare alla vecchia liturgia abbandonata a partire CVII . Ma c’è un osservazione importante che mi sento di fare ed è questa : se siamo nel nuovo rito e officia un santo sacerdote , anche se è un laico a darti l’ostia consacrata e tu , in grazia di Dio, la ricevi sulla mano e in piedi, è come che se la ricevessi da Gesù stesso . Al contrario nessun sacerdote non in grazia di Dio potrà attraverso il vecchio rito santificare l’intera messa. Rallegriamoci di ciò perché è dimostrabile che c’è un filo conduttore che collega i santi sacerdoti officianti che non hanno paura di essere non graditi alla nuova Chiesa Eretica..
VORREI RISPONERE A QUESTO SIGNOR MARIO (Tornielli ?) . LA COMUNIONE IN MANO VENNE VIETATA NEL 404 d.C da papa Innocenzo I ,nel concilio di Roma , a causa di abusi troppo frequenti. Caro signor Mario , lei deve smettere di leggere Avvenire .
Quindi non perché fosse in sé sbagliata ma per motivi molto più pratici. Comunque se l’ha vietata vuol dire che prima si faceva.
Grazie ! Per fortuna che ogni tanto qualche buon samaritano mi viene in soccorso, perché altrimenti da solo rischierei di venir sbranato come una “pecorella smarrita” da un branco di lupi rapaci…
Saluti.
Niente affatto, o almeno non con le modalità post-’69 in piedi e sulla nuda mano. Anche perché, dal Concilio di Trento è obbligatorio riceverla, anzitutto come atto di adorazione, in ginocchio e sulla lingua.
Sull’ Eucaristia convergono pericolosamente due tendenze demolitrici; la prima, minoritaria e’ voluta da coloro che, semplicemente, non credono nella Transustanziazione, la quale dottrina non puo’ esser accettata da una filosofia antimetefisica.
Purtroppo, anche teologi ortodossi hanno sottovalutato questo fatto, pensando che la disinvoltura in campo filosofico (ah, la liberta’ di ricerca….) non potesse ledere i dogmi sacramentali e invece dobbiamo sempre ricordarci dell’ ammonimento di S. Tommaso: le virtu’ teologali, nella loro modestia chiedono aiuto alle virtu’ cardinali! (P.es. la Fede alla prudenza, la Carita’ alla giustizia…). Il secondo pericolo viene dai fedeli del ” basta amare”, ” Gesu’ ci conosce per cio’ che siamo dentro”, ” le forme esterne non contano” ec ec D’ altra parte, se a qualcuno dici di venire ad una festa ( di Sacrificio NON SI PARLA PIU’, nelle catechesi sulla Messa, e scusate se lo ripeto quasi a ogni mio intervento…) , per quale motivo dovrei dimostrare ” devozione”?
Adirittura “adorare”….. se l’ Ostia e’ solo un simbolo di ” condivisione”, condividiamo meglio…in piedi.
Se ci si mette da questo punto di vista, cioe’ da quello di chi non sa, si deve riconoscere che non c’e’ malizia, ma inconsapevolezza. Naturalmente la malizia c’e’, e tanta, in coloro che, conoscendola benissimo, e non credendoci, vogliono demolire la dottrina sacramentale ma da vigliacchi senza dirlo esplicitamente, erodendola appunto immiserendo la pratica liturgica.
La stessa cosa, anche se meno grave, vale per il Vangelo. Il Papa regala Vangeli da tenere in tasca o in borsetta a da leggere ogni tanto. Come se il Vangelo fosse un romanzetto da leggere in tram o nella sala di attesa del dentista.
La lectio, meditatio, oratio, contemplatio dove sono finite?
Se la lectio é meditata da enzo bianchi o kasper é meglio che non c’è 😂
Le due cose non si escludono. Si puo’ fare lectio, meditatio, oratio, contemplatio nei luoghi opportuni, e altresi’ occupare il tempo di attesa nel tram leggendo un trafiletto del Vangelo. Puo’ pure capitare che qualcuno, notando il tipo di lettura in mano allo strano passeggero, rifletta in se stesso, e si chieda “quando e’ stata l’ultima volta che ho preso in mano un Vangelo ?”
Si ma siccome ci tiene a farci sapere che è il primo della classe, deve disprezzare quelli come me che il vangelo lo hanno sempre in tasca (della giacca, nei pantaloni il rosario) non avendo tempo per lectio divine quotidiane.
Questo anche a me è capitato. Stavo attendendo mia moglie seduto nel parco delle Terme di Trescore. Si sono avvicinati due testimoni di Geova, mentre io stavo leggendo il “Sermone della Montagna” . Appena loro mi abbordarono, mostrai loro il libro che stavo leggendo. Rimasero stupiti e se ne andarono dicendo: di gente che dice di leggere il Vangelo ne abbiamo conosciuta tanta, ma uno che la leggesse qui non l’avevamo mai visto.
Ciao.
PS . Questo è successo molto prima che Bergoglio fosse Papa. Forse era ancora vivente Giovanni Paolo II.
Grazie mille carissimo sig.Marco per bellissimo articolo a nome del comitato.
Se qualcuno ancora vuole firmare ecco link:
https://www.citizengo.org/it/142088-chiediamo-gli-inginocchiatoi-i-fedeli-che-vogliono-ricevere-gesu-eucarestia-ginocchio?tc=gm
Abbiamo anche cartaceo più di 1000 firme
Viva Cristo Re!
FIRMATO, grazie e fate girare
Dott. Tosatti per favore raccolga in un libretto ciò che si dirà e poi ce lo venda. Grazie di tutto.
Ancora una supplica filiale al Santo Padre del infaticabile cardinale Burke… Era tempo: il Povero Santo Padre ha bisogno di un po’di diversione.
Dott. Tosatti, lei è un uomo di fede e di coraggio, per favore, non si presti a questo gioco.
Scia ma non capisco il senso del tuo discorso.
Ho detto che questo genere di azione è inutile e serve solo come scusa ai porporati e monsignori per il loro silenzio sui punti essenziali della crisi e che perciò il dott. Tosatti dovrebbe, secondo me, astenersi di partecipare.
Il ginocchio che non si piega davanti al Santissimo è quello di Bergoglio, che invece vi sta ritto si fronte o seduto, come Cristo fosse un suo pari.
E pensare che Pietro si è fatto crocifiggere a testa in giù perché non si riteneva degno di figurare alla stregua del Maestro.
E se penso a San Giovanni Paolo II o San Padre Pio consumati dalla sofferenza eppur piegati in ginocchio fino all’ultimo respiro…abisso profondo
Per favore organizzate qualche convegno/incontro anche a Milano.
Per noi,mogli e madri di famiglia, è molto difficile spostarsi ma abbiamo bisogno di belle iniziative per “respirare”.
Benedetto torna a far sentire la sua voce, anticipazione sulla prossima edizione di un giornale religioso tedesco. Ultimamente é diventato un gran chiacchierone Benedetto, forse inizia ad annoiarsi in clausura 😂 lunga vita a Benedetto.
Noto che i progressisti e Bergoglio più si avvicina il sinodo di Amazzonia e Germania e più iniziano a essere accerchiati…. convegni, congressi, incontri di preghiera pubblici, striscioni in piazza san pietro….fosse la volta buona che finalmente il vero Romano Pontefice si alza e mette fine a questo schifo.
https://benedettoxviblog.wordpress.com/2019/09/24/benedetto-xvi-torna-a-far-sentire-la-sua-voce-pubblichiamo-alcuni-stralci-del-documento-di-benedetto-xvi-che-apparira-sul-prossimo-numero-del-mensile-cattolico-bavarese-kl/
Wow, non lo avevo letto bene, ora l’ho letto bene. È veramente forte quello che dice; Forte e verissimo. Addirittura chi veniva trovato a leggere i libri di Benedetto XVI nei seminari veniva e viene sgridato.
Ed é assolutamente vera anche la parte dove parla della formazione dei seminari. É successo anche a me negli ultimi anni con un formatore molto strano e ambiguo….che fa visite sessuali psichiatriche senza essere un dottore abusando del suo potere e della tua paura di essere cacciato….circa 5/6 anni di condanna penale circa….ma ormai queste cose sono tutte normali nella chiesa….
Questo formatore un giorno mi dice ( F: tu se in televisione vedi scene di sesso cosa fai?” ” IO: cambio canale perché è immorale” ” F: non va bene, perché tu allora trattieni i tuoi istinti, é sbagliato” ……. a quel punto gli volevo rispondere ” e allora cosa devo fare? Tirarmi giù pantaloni e mutande? Però per ovvi motivi non gli ho risposto così…… ”
Invece un altro formatore più serio prima che tu guardi un film vuole prima controllare lui che non ci siano scene immorali o di nudo, se vede scene immorali ti vieta di vederlo.
GRAZIE SANTO PADRE, LEI CON QUESTE POCHE PAROLE MI HA RIAPPACIFICATO IL CUORE PERCHÉ ORA SO CHE IO SONO “NORMALE” E SONO GLI ALTRI GLI STRANI.
Veritiero, anche questa sua testimonianza è MOLTO importante,
La testimonianza, VERA, aiuta a capire molto di più.
Grazie,
Il Signore la benedica
Si, mi ha convocato per farmi l’intervista. L’intervista é un colloquio dove il formatore ti chiede informazioni su di te. Come un colloquio di lavoro. “Come ti trovi”, “perché hai preso questa scelta”, “che lavori hai fatto”, “hai precedenti penali oppure debiti” e fino qui ci siamo ed é leggittimo.
Poi a un certo punto con molta naturalezza e con l’inganno e la manipolazione ha incominciato a farmi una “visita sessuale psichiatrica”, che lui non può assoltumenta fare, (1) prima di tutti perché non è un dottore e queste sono cose delicate dove il dottore stare attento a bon creare traumi al paziente, sapere quando fermarsi e in che modo dire le cose. – (2) perché se mi vuoi fare una visita sessuale psichiatrica mi devi mettere al corrente e chiedermi il permesso di farla; no che ti approfitti del momento con l’inganno e raggiro e io sono costretto a risponderti perché se non ti rispondo oppure ti rispondo in maniera non convincente mi mandi via, in quanto lui in quel momento ha il potere di mandarti via o tenerti – (3) io il consenso te lo do, ma deve essere un dottore e non il mio diretto superiore, per le regole il “tuo diretto superiore non ti può nemmeno confessare”, figuriamoci se ti può fare la visita sessuale psichiatrica.
Con molta naturalezza ha iniziato a dirmi:
(1) tu hai mai visto tuo padre e tua madre fare sesso davanti a te?….mia madre era morta da nemmeno 2 anni….
(2) da bambino verso i 10-15 anni ti masturbavi? E come lo facevi, con giornali o con la fantasia?
(3) pensavi a uomini o donne quando lo facevi?
(4) hai mai fatto sesso con uomini? Oppure da piccolo qualcuno ti ha mai toccato?
(5) da bambino con i tuoi amici vi masturbavate in gruppo o da soli?
Guardate, un esperienza traumatizzante, sono rimasto scioccato. Anche se lui vedeva che io tentennavo e mi stava creando traumatizzando ha continuato ugualmente.
Io non mi stupirei se un giorno dopo una “visita sessuale illegale” di queste , qualche ragazzo sensibile potrebbe anche suicidarsì.
Oppure abbandonare il seminario.
Un necessario chiarimento.
Il testo proposto ora è lo stesso pubblicato dal Foglio ad aprile di quest’anno:
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2019/04/11/news/il-gran-ritorno-di-benedetto-xvi-il-problema-del-mondo-e-l-assenza-di-dio-249011/?fbclid=IwAR2txsYWGgrviupvQqvFITzHYdyg_XLhMgLdj97gWM_jRzCEblJkaQI-rig#.XXKYTGayorQ.facebook
Reciclato allora , il sito lo spacciava per nuovo.
Io già stavo esultando con le bandierine 😫
Alla conferenza ci sarà la traduzione simultanea in inglese?
Nelle richieste avrei visto molto bene anche il divieto della comunione sulla mano che é una vera e propria vergogna .
(Anticipo un epitaffio di ispirazione eucaristica).
(16)
JORGE MARIO BERGOGLIO
Qui giace il finto malato di artrosi
che rimase in piedi davanti al SS.mo Sacramento
e si mise in ginocchio davanti a galeotti, clandestini e dittatori.
A me è capitato personalmente, poche settimane fa, di vedermi negare la Santa Comunione perché volevo riceverla in ginocchio e sulla lingua durante una Santa Messa di Paolo VI a cui ho dovuto assistere. Mi è stato detto dallo stizzito celebrante che “oggi non si fa più così” e che, se volevo riceverla, dovevo prenderla in piedi. Alla terza volta che me lo ha detto mi sono alzato e tornato al posto, per non fare scenate; ho fatto la Comunione spirituale in ginocchio. Che si sia trattato di un abuso (dal parte del celebrante), che invece era ben felice di distribuire la Santa Comunione alla gente in fila in piedi e sulla mano, è un fatto, come è un fatto che l’unico modo serio ed adorante è quello in ginocchio e che la distribuzione del Santissimo ai laici sia un grave abuso, indulto o meno.
Comunque sia, che una petizione abbia raggiunto solo le 11.000 firme nel mondo perché venga ripristinato il modo cattolico di fare la Comunione e proibiti, definitivamente, dei gravi abusi (gravi ancor di più perché irrispettosi nei confronti del Santissimo), mi fa venire voglia di piangere: su oltre 1 miliardo di cattolici 11.000 non sono nulla, quindi tali richieste rimarranno inascoltate, come sempre del resto, da parte del Nuovo Corso, e sono indici della scarsa comunicatività di buona parte di coloro che aderiscono alla Chiesa “di sempre”.
In realtà il modo c’è, iniziate a boicottare le messe dei gesuiti e andate alle messe dei francescani dell’immacolata.
Loro per regola hanno l’inginocchiatoio davanti all’altare, e rende anche più veloce l’azione dell’inginocchiarsi e rialzarsi senza perdere troppo tempo e rendere l’operazione piu veloce.
Prima di tutto perché l’inginocchiatoio é alto, quindi anche un anziano può inginocchiarsi ( proprio come nella foto qui sopra di Giovanni Paolo II ) E poi anche se si hanno 100 persone si fa veloce.
Senza inginocchiatoio l’azione é più lenta e diventa un problema per il sacerdote darla a tutti in tempi accettabili…20 minuti di messa e 40 minuti di comunione non è accettabile ne ragionevole.
Il problema non é inginocchiarsi alla comunione, il problema é che anche quelli che non si inginocchiano non fanno nemmeno la riverenza con il busto o la testa. Dritti e retti con la schiena senza un minimo cenno di riverenza. Se almeno facessero l’inchino con il busto…..nemmeno quello
Quali Francescani dell’Immacolata, quelli “riformati” da Bergoglio oppure quelli storici nella clandestinità?
Sai che hai detto una cosa vera, io non pensavo che anche internamente all’ordine avevano queste divisioni. Invece piano piano ho scoperto che internamente sono divisi.
Poi ho capito anche perché loro sono convinti delle balle che gli rifilano. Questi vivono senza televisione e senza internet!!!
Questi non sanno cosa succede nel mondo e intorno a loro, se gli dici che gli elefanti volano loro ci credono perché non hanno la televisiome e internet a causa del voto di povertà forte che vivono.
Il commissario gli ha riempiti di cavolate, e loro ci credono.
Loro sono convinti che il fondatore era colpevole, invece approfondendo ho scoperto che il commissario in più punti non ha rispettato la legge durante il commissariamento….. questi vanno svegliati, non possono vivere cosi senxa nemmeno la televisione.
Per cortesia, non è così: inginocchiarsi alla balaustra non toglie tempo, anzi, e come specificano le norme liturgiche è preferibile qualora fosse disponibile sfruttarla. Poi, mi chiedo dove siano queste folle oceaniche di fedeli che vogliono fare la Comunione. Infine, non esistono solo i FFI: esistono anche altre realtà in cui, secondo il Messale di San Pio V, è obbligatorio ricevere la Comunione in modo cattolico, in ginocchio e sulla lingua. Io di solito frequento la Messa “di sempre”, non quella rivoluzionaria di Bugnini, però è un fatti che, in occasioni pubbliche (matrimoni, battesimi) purtroppo tocca accostarcisi.
A volte i numeri sono indispensabili, a volte sono utili ma non necessari, a volte sono superflui, a volte sono inutili, a volte sono dannosi. Come in questo caso. L’importante è che il convegno si faccia, che i relatori siano persone preparate, documentate, efficaci nell’argomentare. Magari i numeri verranno dopo, col tempo.
Dovete spiegarlo ai sedicenti “storici della Chiesa” dell’Università Gregoriana, i quali vanno dicendo che l’Ultima Cena non fu la “prima comunione” degli Apostoli e che i primi cristiani facevano la Comunione con le mani.
Bisogna discutere con costoro, altrimenti si tratta solo delle classiche situazioni autoreferenziali. Bisogna – è il caso di dirlo – “essere in uscita” anche nel ricordare e presentare queste verità.
Si informi meglio, Sig. Iginio. Molte testimonianze scritte dei primi cinque secoli della Chiesa (accettate da tutti, anche dagli ultra-tradizionalisti) dicono che in quel periodo (primi 5 secoli !) la Comunione veniva data nelle mani.
Non penso si trattasse di un atto sacrilego. Anzi a volte magari la lingua potrebbe essere più “sporca” delle mani…
Ma che razza di tradizionalisti siete, se la tradizione che vi piace la fate risalire solo fino al quinto secolo d.C. ?
Tengo a precisare che io non critico assolutamente e non mi da nessun fastidio chi riceve la comunione in bocca.
Mi addolora invece chi pretende, con argomentazioni più che discutibili, di dare del sacrilego a chi preferisce ricevere la comunione sulla mano, anche se lo fa con la dovuta devozione (sempre necessaria naturalmente).
Credo onestamente che questo sia uno dei tanti modi per creare o alimentare la divisione tra i fedeli ( come se non ce ne fosse abbastanza…).
Ritengo anche che a Gesù interessi prioritariamente l’atteggiamento interiore del nostro cuore e del nostro spirito (“…d’ora in poi i veri adoratori mi adoreranno in spirito e verità.”)
Le forme esteriori per esprimere la nostra devozione possono esserci di aiuto; ma può anche essere che Gesù, durante la Celebrazione Eucaristica, apprezzi maggiormente quelle forme che esprimono anche fisicamente l’UNITA’ dei fedeli (espressione dell’unità della Chiesa) attraverso una gestualità comune, rispetto a manifestazioni più o meno individualistiche e diversificate della propria devozione.
Pace bene.
Si dai, teniamoci tutti per le manine e cantiamo aggiungi un posto a tavola… Saluti.
Massimiliano.
Lei è talmente ignorante che fa impressione. Perchè si firma con il saluto dei francescani ?
Le dico la verità. Uso spesso il saluto francescano, perché mi aiuta a ricordare, soprattutto a me stesso, il dovere di essere per quanto possibile un segno di pace e di bene verso tutti. Anche se qualche volta purtroppo non ci riesco del tutto…
Saluti.
Scusi , ma lei queste stupidaggini le inventa o le ha studiate alla gregoriana ? lei non sa nulla e non ha capito nulla. A furia di leggere Spadaro si sente intelligente persino lei…
GUARDI CHE LEI E’ MAL INFORMATO , OPPURE LEI BLUFFA, E’ STATO PAPA INNOCENZO PRIMO NEL CONCILIO DI ROMA NEL 404 d.C. A NEGARE LA COMUNIONE IN MANO. Per più ragioni , ma allora la priù importante era la caduta di particelle che venivano profanate .
Ha ragione, ho sbagliato di un secolo. Ho detto per i primi 5 secoli, invece che fino al 5° secolo. Credo però che la sostanza non cambi…
Saluti.
L’unità dei fedeli a messa è data dall’Eucaristia.
Non dal fatto che si tengano per mano o facciano il coretto. Altrimenti sarebbe una semplice assemblea.
E’ chiaro che l’Eucarestia è la fonte dell’unità di tutta la Chiesa con Cristo, e nello specifico dell’unità dell’assemblea liturgica.
Per questo dicevo che anche le forme esteriori dell’assemblea dovrebbero, a mio parere, esprimere questa unità sostanziale. Pensavo in particolare alla processione eucaristica, che se svolta con ordine e devozione, in me personalmente suscita l’idea di un popolo unito e concorde, in cammino verso quel Pane che rafforza la nostra unità.
E questo mi fa ricordare anche la prima Messa celebrata da Pietro nel cenacolo, così come descritta nell’opera della Valtorta.
Saluti.
La critica storica delle Scritture riguarda e la “storicità” dei testi e la “storicità dei fatti in essi raccontati. Il continuare a riferirsi ai primi anni della Chiesa è un altro dei tanti imbrogli dei teologi odierni. I primi cristiani non erano stati battezzati da bambini e non avevano avuto un’iniziazione come il 99% dei cristiani cattolici di oggi. Erano adulti convertiti dal giudaismo o dal paganesimo. E non si riunivano in chiese perchè non c’erano chiese. E quando leggevano i Sacri testi non leggevano i Vangeli di Matteo, Marco, Luca, Giovanni, ma leggevano l’Antico Testamento perchè i quattro Vangeli canonici non c’erano ancora. Svegliatevi, fratelli e basta balle sopra balle. Andate a raccontarle agli stregoni dell’Amazzonia con l’osso di traverso nel naso, non A NOI.
Allora era vero, vedendo tutti quei nomi importanti avevo iniziato a pensare che era una bufala.
Bella iniziativa, grandi nomi a fare da padrini a questa iniziativa.
Li c’è la vera chiesa.