SUPER EX: BENEDETTO TEME, SOPRATTUTTO, UNO SCISMA. ECCO LE SUE TANTE OSCILLAZIONI.
30 Giugno 2019
Marco Tosatti
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Super Ex ci ha mandato una riflessione che condivido certamente sull’ultima – la più recente, intendo – manifestazione pubblica di Benedetto XVI. A cui aggiungerei solo una notazione ulteriore. Joseph Ratzinger, uomo di intelligenza e chiarezza vertiginose, non ha mai mostrato doti di combattente. Non quando era professore in Germania; non da arcivescovo a Monaco di Baviera; probabilmente neanche da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, se non è riuscito a mettere Maciel in stato di non nuocere se non quando è diventato papa; e neanche da Pontefice, ahimè. D’altronde vi ricordate quella frase: “pregate perché io non fugga davanti ai lupi…”?. Vi immaginate un altro Papa, che so, Giovanni Paolo II, pronunciare una frase del genere? Poveri lupi! Ma ecco Super Ex.
Benedetto XVI: lucidissimo nel pensiero, non sempre nell’azione
La paura fa Novanta. Paura di uno scisma. Paura che tocca soprattutto i porporati tedeschi fedeli alla Chiesa cattolica, ma pur sempre tedeschi, e memori dello scisma di Lutero.
Questa paura oggi attanaglia Benedetto XVI. E lo tiene sospeso, tra bisogno di dire la verità, e paura dello scisma.
Il papa emerito ondeggia, come una nave in tempesta, tra un dubbio e l’altro.
Così un giorno interviene lanciando un messaggio distensivo, l’altro non può tacere, e commemorando il cardinal Meisner, avversario esplicito di Bergoglio, lo elogia e dice, con franchezza, ciò che pensa: la barca di Pietro è “già quasi rovesciata”; allo stesso modo un giorno fa uscire un documento sulle pedofilia nella Chiesa, che va in senso del tutto opposto a ciò che dice e fa Bergoglio, generando un subbuglio mondiale, e un altro si presta ad un’operazione pacificazione, come l’intervista di due giorni fa, a cura di Massimo Franco, in cui si atteggia a pompiere.
E’ un tira e molla che nella sua “assurdità” ha una sola ragion d’essere: il dubbio amletico, su quale sia il male peggiore: le dottrine eretiche e i comportamenti triviali dell’argentino, o uno scisma mondiale, condotto da coloro che sono stanchi di questa “autodemolizione della Chiesa attraverso i suoi ministri”?
Lo stesso dubbio, è evidente, attraversa la coscienza del suo segretario, mons. Gaenswein, anche lui ormai da anni impegnato in dichiarazioni evidentemente critiche verso il nuovo corso, e atti riparatori la cui credibilità appare, francamente, scarsina. Pugnantia te loqui non vides, dicevano gli antichi: non vedi, Gaeswein, che dici cose che fanno a pugni tra loro?
E’ in questo modo di agire che si riconosce l’uomo Benedetto: l’uomo mite che crede sempre, con le buone, di poter sistemare le cose; che non fa uso del suo potere di governo, quando lo possiede, salvo poi abdicare, quando si rende conto che a forza di non governare, governano gli altri.
Massimo Franco, giornalista acuto e onesto, lo ha fatto capire, raccontando che sono tanti i vescovi e i cardinali che si recano da Benedetto per sfogarsi rispetto a ciò che accade nella “chiesa di Bergoglio”.
Mi basta leggere tra le righe, ed avere avuto qualche dialogo con alcuni di questi ecclesiastici, per capire cosa succede in questi incontri: Benedetto incoraggia a rimanere saldi nella sana dottrina, dimostra di soffrire anche lui moltissimo, ma poi invita, lui, tedesco che sente sulle spalle il peso dello scisma luterano, a pazientare, a non “spaccare la Chiesa”.
Può darsi che Benedetto abbia ragione; ma può anche darsi che, in questo, sbagli. Quando in tanti gli chiesero di mettere da parte il cardinal Tarcisio Bertone, perché nocivo alla Chiesa mondiale tutta, l’uomo Benedetto scelse la via della mitezza, o del non governo: lasciò Bertone al suo posto, permettendogli di rovinare un pontificato, e di riciclarsi poi come elettore di Bergoglio.
Oggi l’uomo Benedetto sta facendo lo stesso errore? E’ possibile salvare l’unità della Chiesa fuori dalla Verità? Benedetto è più utile all’unità della Chiesa continuando a lanciare segnali contraddittori (vedi anche i suoi continui plausi a Mueller, evidente antagonista di Bergoglio), o lo sarebbe molto di più se, alzando la voce, che è riconosciuta da tutti per la sua autorevolezza, costringesse Bergoglio a fermare la ruspa con cui, ogni giorno, demolisce la Tradizione e approfondisce il solco tra gerarchia e popolo di Dio?
Inutile dire che chi scrive propende per la seconda alternativa, preferendo in questo caso la parresia di un altro tedesco coraggioso, il cardinal Walter Brandmüller: il quale, da grande storico qual’è, conosce bene anche lui le divisioni nella Chiesa del passato, ma sa anche che la situazione odierna non ha forse precedenti. Trattasi infatti non più solo di malcostume o di lotte intestine di potere, e neppure solo di eresia: siamo infatti, ormai, davanti all’apostasia.
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Padre Amorth. Memorie di un esorcista.
Inchiesta sul demonio.
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Tag: benedetto, bertone, GAENSWEIN, meisner, papa, ratzinger
Categoria: Super Ex
Un articolo molto interessante ed importante del Dott Tosatti da La Nuova Bussola Quotidiana. Grazie ancora Dott Tosatti.
http://lanuovabq.it/it/come-stanno-distruggendo-lordine-di-malta
L’attuale guida della Chiesa mi ricorda un po’ la Polonia degli anni 80. Visto che il partito comunista, il Governo e le istituzioni del regime totalitario, non erano sufficienti a fermare i lavoratori di Solidarnosch, ci fu l’autogolpe, per eliminare senza equivoci le già scarse garanzie di legge che il regime assicurava, sulla carta, ai cittadini.
Bergoglio è come Jaruzelski, non salva più le apparenze dello Stato di diritto, andando al sodo della Rivoluzione, schiacciando ogni dissenso, fin dalla culla. La sua brutalità verso la vita contemplativa è un chiaro segnale di aver come unico scopo azzoppare la Chiesa. Essa si è retta sempre su preghiera, liturgica soprattutto, Eucaristia e Predicazione del Vangelo.
Tutti questi pilastri sono stati minati, oggi si abbassa la leva della dinamite
.. Ho letto tutto. Concordo con quanto scritto da quasi tutti nel blog. Cause lontane..x gli effetti..stiamo vedendo! Del resto se si leggono bene le varie profezie delle Apparizioni private Riconosciute a partire da La Salette.. e Fatima con o senza terzo segreto completo..e le successive non riconosciute come Garabandal e altre..pare CHIARO quanto sta succedendo..e succederà.. Non vi pare? Ci crediamo o pensiamo sia una favoletta?.. Lo scisma lvapostasia È In Corso.. Strisciante..{ come Chi lo ha provocato ed attuato} ahinoi!.. Forse dev’essere così..e da inizio a tutto quel che è stato predetto dalla Madonna! CORAGGIO!.. comprendere i tempi.. I segni.. E restare FEDELI a Cristo. Per le responsabilità ci penserà Lui… A noi il compito arduo di pregare ed affidare il tutto al Cuore Immacolato di Maria! CORAGGIO!.. È SOLO L’INIZIO.. ABBIATE CURA DI VOI!
Anche Pietro fu fatto prigioniero da Erode. Ne parlano gli Atti degli Apostoli, al capitolo 12.
Dopo averlo arrestato , lo mise in prigione e lo affidò alla custodia di quattro picchetti di quattro soldati ciascuno, intendendo di farlo comparire davanti al popolo dopo la Pasqua.
Ma mentre Pietro era custodito nella prigione, continue orazioni a Dio erano fatte dalla Chiesa per lui.
Come è andata ? perchè dovrei trascrivere quello che potete leggere da soli dal versetto 6 in poi ?
Non credo che il Papa emerito Benedetto “ondeggi”. Lo sento saldo e sofferente come non mai. Saldo perché sa bene che separati dal Papa (quello attuale, piaccia o no, è Bergoglio) c’è solo l’eresia e per quanto può non intende assolutamente facilitarla ma solo impedirla. Sofferente perché vede le divisioni nella Chiesa, soprattutto tra i Pastori, Cardinali e Vescovi, con la lucidità e la lungimiranza che non ha il Papa attuale. Anzi, vede in lui pensieri e scelte che non ritiene siano esplicite eresie ma gravissime imprudenze e inesattezze dottrinali. E’ solo una mia opinione personale, discutibilissima, ma è l’opinione che me lo fa amare e stimare ancora più. Quanto al suo pensiero sulla Chiesa d’oggi, ne ha detto e scritto a iosa. Basta andare a leggerlo senza cercare altre supposizioni.
“Saldo perché sa bene che separati dal Papa (quello attuale, piaccia o no, è Bergoglio) c’è solo l’eresia e per quanto può non intende assolutamente facilitarla ma solo impedirla.” Purtroppo è l’esatto contrario. Restare uniti al Papa attuale (ammesso che sia Bergoglio) significa seguirlo e legittimarlo nell’apostasia. E Ratzinger, purtroppo, è della partita. Fino in fondo. E’ per questo che siamo a questo punto.
No, chiariamo un paio di cose.
Lo scisma è un male: punto e basta. Non esistono scismi buoni. La Chiesa di Cristo è come la Sua tunica inconsutile: non va strappata. Punto. Semmai, cominciamo a dire forte che a porsi fuori della Chiesa sono i vescovoni tedeschi, gli amazzonici eccetera.
Secondo. Lo sbaglio, Benedetto XVI l’ha fatto dimettendosi e inventando questa assurdità del papa emerito. Per il resto, accusarlo di paura è cattiveria e meschinità. Dimettendosi, si è assunto le sue responsabilità davanti a Dio e sa che Gli renderà conto. Dunque ha mostrato coraggio, fede e umiltà.
No, chiariamo un paio di cose.
Lo scisma è un male: punto e basta. Non esistono scismi buoni. La Chiesa di Cristo è come la Sua tunica inconsutile: non va strappata. Punto. Semmai, cominciamo a dire forte che a porsi fuori della Chiesa sono i vescovoni tedeschi, gli amazzonici eccetera.
È quello che il molti stanno ripetendo qui da giorni: cosa non è chiaro? Faccio presente che “scisma” = “divisione”. La divisione è menzionata esplicitamente da Cristo. Cristo stesso la provoca, ponendo ciascuno di fronte ad una scelta obbligatoria: “Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa.”
Sarebbe bello che questa divisione non ci fosse, certo che è una cosa cattiva in quanto origina dal “non serviam”; ma c’è e ci sarà fino alla fine dei tempi ed oltre: “Due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l’altra lasciata.”
Ora, visto che la divisione c’è, quello che si sta dicendo è che è assurdo far finta che non ci sia, o far finta che sia ricomponibile a tarallucci e vino. Con questo intendo dire che dobbiamo augurarci che la maggior parte di quelli che sono fuori rientrino prima che sia troppo tardi; ma questo potrà avvenire solo se torneranno sui propri passi, come il figliol prodigo. Ora: come fanno a tornare sui propri passi se non riconoscono di essere fuori e come fanno a capire di essere fuori se non solo non glielo si dice chiaramente, ma si cerca anche di minimizzare?
E su questo punto mi spiace dirlo, ma Ratzinger è ambiguo. Lo è lui come lo è stato GPII, il che spiega oltretutto perché chi era già chiaramente fuori non solo non fu scomunicato quando era possibile, ma è stato persino promosso. I vari Kasper, Danneels, eccetera, che si sapeva benissimo cosa pensavano da decenni. Chi li fece cardinali, dando loro la possibilità di portare a termine il proprio piano? Evidentemente l’intenzione era di tenere tutto insieme, ad ogni costo. Il costo lo stanno pagando oggi milioni di anime.
Abbiamo ubbidito per 70 anni a una gerarchia che disobbediva alla Madonna (da lei riconosciuta) e non pubblicava il segreto di Fatima. Voi siete pure convinti non sia il PIENO terzo segreto, tirando ancora in ballo -tra gli altri- Wojtila e Ratzinger. E volete la parresia? Ve la dico io la parresia. La fede cristiana si basa su un assurdo, sulla resurrezione di un morto, cosa impossibile alla ragione eppur FONDAMENTO della nostra fede. Non tutto e’ spiegabile alla nostra logica corrotta dal peccato originale. Il Baronio ad es. cita una presunta purezza pre-conciliare. Lo invito a fare una ricerca su internet , vendono le indulgenze papali originale ante Lutero. La chiesa nasce con il concilio di Trento?
Vedo incongruenza logica. Non tutto e’ spiegabile e non tutto e’ peccato. Magari e’ pure REATO! ma non peccato. E’ il caso dei suicidi che da “dannati” ora non li si giudica. PER ESSERE PECCATO CI DEVE ESSERD PIENA AVVERTENXA E DELIBERATO CONSENSO E SOLO DIO PUO CONOSCERLI. Per questo la chiesa non può dannare nessuno. Canonizzare si e anche ex peccatori o fare dottori della chiesa BELLARMINO che in astrologia o non sapeva o non diceva 😂. Ma dannare no. Facciamo presto a giudicare il prossimo ma noi della Verita’ non sappiamo nulla e solo nell’ultimo giorno o alla nostra morte capiremo.
Astronomia 😏 errata corrige
Non è errata ! Astronomia e astrologia coincidevano all’epoca .
Non ci ho capito niente (e la correzione, a parte il fatto che riguarda una tra troppe incidentali che non si capisce cosa vogliano dire, peggiora persino le cose.)
Mi sembra che quello di non farsi capire sia un pregio del nostro amico.
Io penso che uno scismo sia l’unico modo per salvare la Chiesa Cattolica. Quella che ha campo ora con Bergoglio è una chiesa massonica, è la falsa chiesa delle tenebre. Se Ratzinger dichiarasse di essersi dimesso in modo non libero, avrebbero ragione quelli che dicono che il papa è ancora lui, e alla sua morte potrebbero eleggere un nuovo papa legittimo. Si andrebbe avanti per anni con un papa e un antipapa, come ai trmpi dello scisma d’occidente, ma almeno una piccola Chiesa Cattolica potrebbe sopravvivere. Ma tutto è nelle mani di Ratzinger. Çhe parli prima di morire!
Dal messaggio della Madonna di Anguera del 25/06/2019:
Un figlio si pentirà e la verità sarà rivelata.
Sarà un tempo di dolore per i miei devoti.
Piegate le vostre ginocchia in preghiera.
Grande sarà la confusione nella Casa di Dio.
Consiglio il libro ANGUERA AVEVA RAGIONE di Annarita Magri Edizioni Fede & Cultura. Appena comprato ed assolutamente consigliato. Troppe volte la Madonna ha anticipato avvenimenti e fatti che poi si sono avverati. E stanno ancora a contestare le Apparizioni e Pedro Regis.
Non è che si contestano: si fa presente che non sono approvate. Non vuol dire che siano false, ma non sono approvate. La storia della Chiesa è piena di apparizioni che sono iniziate bene e poi finite male. Il prof. De Mattei qualche tempo fa ha ricordato il caso di una falsa mistica francese che apparentemente diceva cose giustissime (penitenza, conversione), tanto da convincere popolo, vescovi e autorità. Ma poi si rivelò essere un falso. Il diavolo è un buon investitore ed è capace di fare iniziamente il proprio danno, spingendo un falso veggente a dire cose giuste, per poi usarlo per i propri fini una volta che sia riuscito a conquistare la fiducia delle persone.
https://www.corrispondenzaromana.it/a-proposito-di-rivelazionismo/
Se la Chiesa è sempre stata prudente sulle rivelazioni private ci sono validi motivi. Che oggi la gerarchia possa essere considerata inaffidabile, boicottando rivelazioni private genuine perché contrarie alla propria agenda eretica, è un punto valido; questo però non vuol dire che ognuno di noi può decidere di propria iniziativa.
Sulle rivelazioni private non approvate e non definitivamente rigettate è comprensibile che ci siano fedeli che lavorino per la loro approvazione; ma può essere molto pericoloso che si vogliano usare subito per interpretare certi fatti. Oltrettutto non ne vedo il senso: abbiamo abbondanza di rivelazioni approvate che già sono in grado di farci interpretare i tempi, oltre ovviamente – prima di tutto – alla sana dottrina.
La prova che le presunte apparizioni di Anguera sono false non sono solo i contenuti di questi messaggi ma anche le parole e l’atteggiamento di questo veggente, Pedro Regis, che ha la presunzione e l’arroganza di proclamarsi al di sopra di ogni autorità ecclesiastica, “anche la più alta”, al pari del suo amico Minutella.
I messaggi di Anguera hanno l’unico scopo di creare o aumentare la divisione all’interno della Chiesa; e sappiamo chi è il divisore per eccellenza…
C’è una differenza abissale tra Anguera e Medjugorje: i messaggi e l’atteggiamento dei veggenti sono assolutamente antitetici. Non essendo possibile che la Madonna usi linguaggi opposti in apparizioni diverse, ritengo che le apparizioni di Medjugorje siano vere, mentre quelle di Anguera siano false.
Non intendo erigermi a difensore della Madonna (si difende da sola se necessario) ne tantomeno di Pedro Regis, ma lei caro signor Mario afferma cose false. E questo non è bene. Motivi ciò che afferma, o almeno ci provi, perchè il suo discorso è corrotto fin dal principio. Poi possiamo discutere sul fatto del riconoscimento, ma questo, come Lei ben sa, vale anche per Medjugorje. Saluti.
Massimiliano
Ecco l’effetto di tirare in ballo le apparizioni non riconosciute: far dividere i cattolici ortodossi, far perdere tempo in discussioni che non verranno mai concluse, eccetera…
Ecco le prove per cui, secondo me, le presunte apparizioni di Anguera sono false:
– I messaggi vengono trasmessi attraverso “scrittura automatica”, di cui si conosce l’origine.
– I messaggi insistono continuamente sulla contrapposizione tra “vera Chiesa” e “falsa Chiesa” (come Minutella), alimentando la divisione. Come si può pensare che la Madonna possa contribuire in qualsiasi modo a dividere la Chiesa, che è il Corpo Mistico di suo Figlio ? La Madonna a Medjugorje ha ripetuto per anni: “Non giudicate i vostri pastori.”
– I messaggi parlano spesso di eventi catastrofici, generando ansia invece di pace. La Madonna a Medjugorje dice testualmente: “Quelli che fanno predizioni catastrofiche sono falsi profeti” (Messaggio 15.12.1983).
– I messaggi non parlano mai di amore, ma insistono continuamente sulla difesa della verità, individuando il nemico nella “falsa Chiesa” , da combattere e odiare. A Medjugorje la Madonna parla continuamente di amore e invita non tanto a difendere quanto a diffondere la Verità, con la testimonianza della vita e l’Amore verso Dio e verso tutti gli uomini, in quanto figli dello stesso Padre e pertanto nostri fratelli (Verità=Gesù=Amore). Su questo verremo giudicati.
– Pedro Regis fa e promuove l’apologetica di se stesso, sforzandosi continuamente di dimostrare che le presunte profezie contenute nei suoi messaggi si sono avverate. Cosa mai vista nelle apparizioni riconosciute dalla Chiesa, nè in quelle di Medjugorje.
– Pedro Regis, con arroganza inusuale per un vero veggente, diffida chiunque, all’interno della gerarchia ecclesiastica (a qualunque livello), osi dare un giudizio negativo o interpretazioni diverse dalle sue ai suoi presunti messaggi. Di nuovo, cose mai viste…
– L’amicizia di Pedro Regis con don Minutella basta da sola a qualificare il presunto veggente. Don Minutella peraltro, oltre ad aver rilasciato interviste con Pedro Regis ed aver partecipato a qualche suo incontro in Italia, si serve spesso dei messaggi di Anguera per sostenere le sue tesi, con proclami che ultimamente hanno raggiunto livelli sempre più farneticanti. Auguro comunque a tutti e due pace e amore.
Medjugorjie è il più grande inganno della storia della Chiesa. Il mistero è come molti (e anche tra i migliori) non riescano a vederlo… eppure i segni sono tanti. Basta aprire gli occhi.
“Tra i migliori” vorrei ricordare anche S. Giovani Paolo II, il quale probabilmente aveva gli occhi più aperti dei suoi.
Forse, se gli rivolge una preghierina, potrà aiutare anche lei a vedere e discernere un po’ meglio.
Pace e bene.
Propendo per dare ragione a Fabrizio Giudici nel senso che non vale la pena dividersi su apparizioni non riconosciute. E in questo senso Anguera, Garabandal e Medjogorje sullo stesso piano sono. Saluti.
Massimiliano.
pensa proprio che queste profezie presunte o vere trovano spazio nella Chiesa 2.0? il 13 marzo 2013 di fatto è stata messa in piedi una “nuova ” Chiesa, figlia del Conciliarismo. Non era questo che volevano Giovanni XXIII , e l’amletico Paolo VI ( avrei aspettato molto di più per la su beatificazione, in maniera che fossero visibili i disastri da lui causati per la sua timida opposizione ai modernisti Lercaro, Bugnini e a massonici cardinali già presenti dentro le stanze dei sacri ( pochi) palazzi. al disastro liturgico, creativo, e aldanzoso, oggi si aggiunge il disastroso risultato di non aver curato i seminaristi, di averli indottrinati nel lassismo morale, di aver creato despoti e ignoranti in materia di arte e musica( così avviene la distruzione delle nostre chiese) . Benedetto ha una grande colpa, ne risponderà solo a Dio, essere stato timido nelle riforme ed essersi circondato di persone non adatte al ruolo che rivestivano, il primo per tutti Bertone, amico di pederasti e affaristi. dinanzi a uomini di questa specie che si sono prostituiti ( era un gioco da ragazzi visto che già lo facevano senza nessuna inibizione) nel conclave di marzo , pensando insieme al sodalizio Re , Sodano e compagnia bella di farla franca, si sono trovati dopo il voto nel vuoto…. con un estroverso pastore latino americano che doveva destrutturare Roma e il cui compito è accordarsi con tuti luterani, animisti, massoni, comunisti , meno che semplici pastori cattolici che anzi li usa chiamare “comari, pettegole,” Verremo travolti, tuti in una tempesta che porterà fine a quanto abbiamo studiato, visto fino ad ora. la chiesa cattolica, se mai si chiamerà così dopo ottobre , avrà poco del passato e un futuro incerto. forse in qualche parte remota del mondo il buon Pastore, con sua madre sta preparando un gruppo di santi uomini e donne per un futuro. Ma noi come il popolo errante non vedremo nulla. Su di noi il Signore vomita la sua ira come cità il salmo 94. Mi disgustai di quella generazione.
Penso che ormai non possiamo pretendere una ‘rivoluzione’ da un uomo assai anziano e sofferente, circondato da poche persone amiche e da molte altre che gli vogliono tappare la bocca.
È già un miracolo che il Signore ce lo conservi con la sua lucidità e ogni tanto riesca ancora a far trapelare il suo pensiero. Mah! Non so, umanamente non vedo molte possibilità di sanare questa chiesa e questa società occidentale . Solo Cristo può.
Conoscete gli scritti che ha lasciato papa giovanni XXIII?
Giovanni xxIII come gli ultimi pontefici dal 1900 fino a oggi non sono normali pontefici, loro conoscono tutti quanti il vero 3° segreto di fatima. Giovanni xxiii lascio’ scritto che nei tempi di benedetto xvi ( lui già aveva previsto che i papi di nome be E detto sarebbero stati xvi ) sarebbero successe molte cose…. E disse ” nei documenti del padre morto, si troveranno le risposte ” quando benedetto xvi morirà nelle sue carte private scopriremo la verità sulle sue dimissioni.
Sempre che non le facciano sparire prima…
Scusi, dove si trovano questi scritti?
Non diciamo sciocchezze! Benedetto XV, Pio XI e Pio XII sono stati dei grandi Papi, e soprattutto il terzo tra i più grandi della storia…
Scisma per scisma, meglio che avvenga adesso, finchè c’è BXVI. Senza di lui, i modernisti avrebbero buon gioco ad accusare gli avversari di fascismo, oscurantismo, omofobia, antiecologismo, negandogli ogni autorità morale. Si insedierebbero al posto del papa cattolico senza resistenze, tra i peana unanimi del mondo che conta. Con BXVI vivo, c’è la speranza che qualcuno si ponga quanche problema sulle ragioni di chi non si riconosce nella dottrina di Bergoglio. Ma Benedetto, effettivamente, non è un combattente e avrebbe bisogno di una spalla forte che non so se ci sia. Ma è già scappato una volta; speriamo che non si ripeta.
E se il ricatto con cui hanno potuto portarlo a dare le dimissioni fosse stato proprio la minaccia di uno scisma? Sappiamo che incontro’ a Milano il card Martini, il quale, secondo quanto alcuni ipotizzarono , gli dette una specie di ultimatum: o fai in breve le riforme della Chiesa e della Curia che vogliamo o un grosso gruppo di cardinali tedeschi , belgi e sudamericani va avanti per proprio conto.. Forse Benedetto ha preferito rinunciare al papato piuttosto che essere testimone di uno scisma. Forse ha sperato in un successore come Scola, piu’ giovane e vigoroso, a far fronte vittoriosamente al partito progressista e rimettere le cose a posto. Invece il suo successore e’ stato Bergoglio. E ancora oggi si trova impaurito dall’ evenienza di uno scisma. In questo caso sarebbero i cardinali tradizionalisti ad andare per conto loro. Povero Benedetto, forse non era il Papa piu’ adatto per il momento drammatico come il nostro, non perche’ incapace di portare la croce, che ha sempre umilmente portato come il Cireneo, ma perche’ troppo remissivo e troppo mite. Un papa piu’ cattivo e autoritario sarebbe stato paradossalmente meglio per la Chiesa.
Scola non è affatto un tradizionalista e ha più volte sostenuto tesi in linea col Nuovo Corso, anche prima del pontificato di Bergoglio (p. es. il meticciato e roba simile). Non avrebbe risolto niente.
Esatto
“Benedetto, effettivamente, non è un combattente”;
“…è già scappato una volta…”
Vedo che la risposta sull’affidabilità di Ratzinger se l’è già data da solo … e coincide con la mia idea.
In Ratzinger, visti i suoi trascorsi filo-vaticansecondisti e anche iil suo carattere, non ho più la minima fiducia.
Dobbiamo guardare altrove, ammesso che ci sia un posto dove guardare …
E’evidente che lo scisma è dietro l’angolo. Credo, a questo punto, che sia molto meglio se avviene adesso, finchè con la presenza di BXVI c’è una figura di riferimento per gli anti modernisti che non potrebbe essere trascurata dai governi mondiali, rispetto a dopo. Sparito BXVI, infatti, sarebbe facile per i modernisti sbrigare l’opposizione tacciandola di veterofascisti da ignorare o arrestare, e loro si inseedierebbero a San Pietro tra le ole del “pubblico” entusiasta e unanimemente plaudente. Ma, giustamente, Ratzinger non è un combattente e questa è una fregatura.
Ecco l’articolo de Il Tempo di Roma di cui vi parlavo prima ( riguardo i 26.000 ospiti delle Chiese Italiane…) riportato integralmente in due link da il Giornale online di oggi. Risulta dall’articolo anche che c’era una progetto top secret :
dare ai Cardinaloni che lavorano in Vaticano SOLO lo stipendio base ed il RESTO metterlo in un FONDO PRO MIGRANTI OSPITATI NELLE CHIESE ITALIANE. Leggete l’articolo per sapere come é andata a finire…Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
https://www.nicolaporro.it/migranti-i-parroci-in-rivolta-contro-bergoglio/
https://www.nicolaporro.it/migranti-i-parroci-in-rivolta-contro-bergoglio/2/
Grande l umiltà del Papa Emerito, anche qua molti vorrebbero cingere le sue vesti e portarlo dove lui non vuole.
Sia ringraziato il Signore per il coraggio del dott. TOSATTI di altri giornalisti come lui.
Ci consentono di confrontarci fraternamente e di non sentirci soli nella tempesta.
Lo scisma di fatto c’è. Avete ragione quanti lo affermate.
Tanto è vero che non appena ho spedito un paio di link al mio parroco, uno di questo blog e uno di Valli, mi ha coperto di improperi invitandomi a non spedirgli più roba di menti malate ancorate allo spirito tridentino e con identita irrisolte.
Chiederei a papà Benedetto che nonostante tutto amo molto come si sentirebbe lui se dovesse andare a messa da un prete così.
Cambi parrocchia , molto semplicemente .Nonostante tutto ci sono dei bravi preti, purtroppo oggi bisogna fare come il famoso filosofo che cercava l ‘ uomo onesto con la lanterna, noi oggi dobbiamo cercare il prete…..Quanto al suo parroco io non gli darei neanche un euro alla festa della parrocchia e girerei al largo letteralmente .Ciao
Mi associo al consiglio di Lucia.
Quanto sono fortunata, che il bravo prete che dà la comunione in bocca, fa le processioni e predica il ravvedimento ce l’ho sotto casa…
Fortunatissima Giov…. Il mio, di prete, che evidentemente non ama dare la Comunione in bocca, la lancia… La dà con uno sgarbo che prima o poi la fa cadere ci scommetto. Il drammatico è che non se ne avvede nemmeno
Abbiamo un vescovo che è discepolo di Martini, se anche gli si volesse far presente minimizzerebbe👿👿
“Spirito tridentino”??? “Identità irrisolte”??? Ma dove l’hanno fatto prete, questo qua? In un centro di igiene mentale? Alle scuole serali? Al seminario di Vicenza (o di Udine o di Milano o…)? All’UPS?
Non si può non condividere pressoché integralmente nel contenuto l’articolo di Super Ex. Lo scempio della devastazione della chiesa è sotto gli occhi di tutti che solo i ciechi guidati da altri ciechi, di questultimi certuni sicuramente conniventi a servizio di satana, non vedono. E non vi è immagine forse più appropriata di quella da lui proposta della ruspa demolitrice nella mani di Bergoglio, ahimè forse sottratta a Salvini che pensava di utilizzarla per i rom. Avete visto chi guida ora la ruspa? La beffa del destino. Purtroppo con danni incalcolabili. Ma stiano tranquilli presto finirà l’opera malvagia di demolizione perché emergerà la roccia che niente e nessuno può scalfire e che su di essa si sfracellera’. Quanto all’onesto Massimo Franco sappiate che il suo cognome è Tiratore, ovvero che l’intervista al nostro Papa Benedetto XVI è stata fatta da Madsimo Franco Tiratore, che per quanto mi riguarda può solo che vergognarsi tanta e la sua ipocrisia al servizio dei poteri forti e delle lobby massoniche che mirano disinvoltamente al nuovo ordine mondiale e ali’nstaurazione del pensiero unico.
Da cattolico, non mi piace giudicare il Papa regnante, Benedetto Xvi. Sappiamo con certezza che le sue dimissioni furono canonicamente invalide a causa delle pressioni, e possiamo calcolare per la gravita’ dell’atto e per cio che é venuto dopo, che queste sono state enormi. A noi cattolici, nell’ ignoranza dei fatti precisi, resta solo la preghiera e il silenzio religioso sulle circostanze da noi sconosciute. Lo sapeva gia Wittgenstein, cio che non si puo parlare si deve tacere.
Complimenti per la citazione delle “Ricerche filosofiche” del filosofo viennese, maestro di scuola elementare e massimo esponente del Wiener Kreis”. Un po’ di sfoggio di filosofia del linguaggio fa sempre piacere.
Anche Wittgenstein lo sapeva. Purtroppo molti cattolici ancora non lo sanno.
Le dimissioni di Papa Benedetto sono e rimarranno probabilmente per sempre un enigma. È evidente a tutti comunque che a tutto sono dovute tranne che “alle sole condizioni di salute”. Alla luce della catastrofe attuale, catastrofe che tale si è manifestata fin da subito ( 13/3/2013) ma che ultimamente ha avuto un impressionante impennata, mi sono chiesto innumerevoli volte il perché Benedetto si sia dimesso. Osservando gli eventi di questi anni, sono arrivato ad una conclusione. La espongono:
Ratzinger, a cui le potenti lobby laiciste avevano da anni dichiarato guerra, viene eletto Papa nel 2005, dopo il lungo pontificato di Woytila. Le lobby interne alla Chiesa, che da anni pregustavano la fine del santo papa polacco malato da tempo, si erano evidentemente organizzate per portare un loro candidato sul soglio…ed infatti oggi sappiamo , grazie alla testimonianza di un anonimo cardinale,che proprio Bergoglio venne proposto in quel conclave come candidato dei progressisti. Non ce la fece, perché su quel conclave, sulla cui legittimità non si discute, lo Spirito Santo soffiava in un altra direzione, e venne eletto Ratzinger.
“ due o tre anni..non durerà più di due o tre anni” disse sprezzante un cardinale che evidentemente non gradiva questo esito. Per i laicisti e i cattolici progressisti ( ho avuto modo più e più volte di dire che non vi è sostanziale differenza tra queste due correnti) fu un colpo durissimo, e da subito dichiararono guerra spietata al nuovo Papa.
Il tempo passava e i due o tre anni citati dal cardinale di cui sopra erano ormai passati senza che Benedetto dimostrasse particolari cedimenti di salute. Bisognava fare qualcosa.. Ecco allora che nel 2010 esplode la grana “ pedofilia” , con innumerevoli casi , veri o presunti. Si tenta in tutti i modi di coinvolgere direttamente il Papa , tentando di colpire anche suo fratello. Si tenta in tutti modi di accusare Benedetto di connivenza e di coperture, nonostante sia stato l unico a combattere veramente, e con forza, questa piaga. Tutti i giorni tg e giornali riportavano casi di vera o presunta pedofila del clero, e tutti i giorni i giornali di sinistra, cioè il 90% della stampa, tentavano in tutti i modi di accusare e calunniare il Papa. Benedetto, ormai 82 enne, regge con ammirevole responsabilità e dignità l’ enorme marea di fango che gli riversano contro, ma indubbiamente accusa il colpo. Da quel momento appare stanco, pallido, smagrito, incurvato.Regge fino ad inizio 2013, poi cede di schianto. E prende quella storica decisione.
ecco quindi che i laicisti gongolano, si sfregano le mani…C’ è un conclave da preparare, e stavolta non sono ammessi errori. È un occasione unica . Bergoglio nel frattempo aveva fatto di tutto per apparire, da arcivescovo di Buenos Aires, ortodosso. Se andiamo a vedere le sue dichiarazioni, si è sempre mosso nel solco del Magistero. Quindi è per tutti un immagine rassicurante. Stavolta ce la fa. Conclave legittimo? Presenza dello spirito Santo? ..personalmente ho i miei dubbi. Comunque è papa, e adesso può scoprire le sue carte. I giornali laicisti immediatamente lo incensano..evidentemente sanno già chi è… e lo appoggiano. Fin dal suo primo angelus, fa capire da che parte sta. Elogia Kasper, che tutto è fuorché un sostenitore di Ratzinger e Woytila. Ma è con il “caso Belgio” che secondo me l’ argentino scopre del tutto le sue carte. Ed è qui che secondo me si celano i segreti di Un elezione fatta a tavolino. A Bruxelles è stato nominato da Benedetto mons. Leonard, vescovo che è l opposto dell ultra progressista Daneels. Sappiamo ora che sia Daneels sia il nunzio in Belgio Rauber ( anche lui ultra progressista) vorrebbero come arcivescovo di Bruxelles il vescovo ausiliare de Kesel, pupillo di Daneels. Benedetto però non li ha ascoltati. E Rauber, appena va in pensione, sale alla ribalta delle cronache per aver “ vuotato il sacco” contro Papa Benedetto, descritto da lui come pessimo Papa.
Bene, torniamo a Bergoglio, che inizia immediatamente a trattare Leonard, vescovo ripeto serio e ortodosso, a pesci in faccia. Non lo fa mai cardinale. Anzi, a Roma, nelle decisioni importanti, vuole accanto a se come collaboratore proprio Daneels, che è stato al centro di un caso di pedofilia, senza che NESSUNO tra i solerti giornaloni che ai tempi di Ratzinger vedevano colpevoli ovunque, abbia nulla da ridire. Non contento, l’ argentino nomina Rauber cardinale e, appena Leonard raggiunge i 75 anni, lo sostituisce senza concedergli alcuna proroga proprio con de Kesel, che viene creato immediatamente cardinale al primo concistoro utile.
Ecco, in tutto questo è evidente uno spudorato atteggiamento di parte attuato da Bergoglio. Perché?
Probabilmente rimarrà un mistero, ma io sono convinto sempre più che qualche “;debito” con questa gente Bergoglio lo debba aver avuto. Non si spiega altrimenti un comportamento così. A proposito. Daneels muore quest anno..il 13 marzo. Proprio nel giorno dell anniversario dell elezione di Bergoglio…
Ed al suo funerale non c’era quasi nessuno.
Dimissioni per motivi di salute…. farei la firma per arrivare a 92 anni nelle stesse attuali condizioni psicofisiche di Ratzinger.
Mi ricordo molto bene invece il declino psico-fisico di Giovanni Paolo II durante gli ultimi anni del suo pontificato, ma rimase Papa regnante fino all’ultimo istante di vita come da tradizione.
La storia delle dimissioni per motivi di salute di Benedetto XVI è la classica fola ad esclusivo uso e consumo della plebe,
Sig.Stefano, le faccio presente che proprio il card. Danneels da Lei citato, affermò in una intervista tv che la mafia di San Gallo esisteva davvero e operava per ostacolare Ratzinger ben prina della sua elezione al papato, poi successivamente per manipolare i successivi conclavi. Non mi dilungo a spiegare cosa sia, trova tutto sul web, anche il video dell’intervista. Ebbene queste riunioni segrete sono state condannate duramente da Giovanni Paolo II come causa di scomunica. Quindi alcuni elettori di Bergoglio erano scomunicati (e sapevano di esserlo) , così come chi ha accettato di farsi appoggiare da loro.
Sul fatto che fossero scomunicati io non ho alcuna notizia. E non esiste nessuna iniziativa in tale senso da parte del santo Papa polacco. È sotto gli occhi di tutti invece la loro malvagità e corruzione, e, almeno per quel che riguarda Kasper, anche il razzismo..dal momento che il cardinale tedesco durante il sinodo sulla famiglia ha pubblicamente dichiarato che “ gli africani sono indietro” unicamente perché i vescovi di quel grande continente avevano dichiarato che l’ omosessualità è peccato, opponendosi a qualsiasi riconoscimento in ambito ecclesiale delle unioni tra depravati. E naturalmente nessuno tra i guardiani de la revolucion che vedono xenofobi e razzisti ovunque ha avuto alcunché da ridire..
Ribadisco, Se si vogliono scovare le prove della collusione di Bergoglio con questa feccia ( e sono straconvinto che esistano) si deve secondo me partire dal Belgio e dagli innumerevoli favori che l’ argentino ha concesso dopo la sua elezione ai vescovi ultraprogressisti di quella nazione. Da lì poi, sempre x come la vedo io, si scoprirà un autentico vaso di pandora che coinvolgerà altri personaggi. Filiera Mccarrick in primis… Per come la vedo io, è come se avesse voluto tenerseli buoni e calmi, con l’ elargizione ripeto di favori a iosa e in maniera spudoratamente di parte. Perché? .. Sanno forse di Bergoglio cose che il resto del mondo non conosce?…sanno cose imbarazzanti o compromettenti? Ribadisco. Si cominci ad indagare a fondo…
Approfitto comunque per dire anche che io non mi ritrovo con questa descrizione di Benedetto che viene fatta. Joseph Ratzinger, cardinale e papa, è stato tutto fuorché uno che ha oscillato. Ha commesso, come tutti, i suoi errori. E ha dato fiducia anche a persone che certo non la meritavano…Nessuno è perfetto d’altronde. Ma ha tenuto saldo il timone della Fede, prima come cardinale e poi come Papa, in anni tempestosi in cui tanti oscillavano. Ma non lui!, Pur nella sua mitezza e infinita misericordia ( quella vera, non quella millantata dai cialtroni odierni) è stato, ed è, un vero combattente della Fede e a differenza di Bergoglio e compagni di merende,, non ha mai calato braghe e anche mutande di fronte ai poteri forti, ai salotti buoni, alle potenti lobby di corruzione, perversione e depravazione. Se c’ è un papa e una chiesa che barcollano, che oscillano, quelli sono il papa ( o sedicente tale) e la chiesa di oggi!….e parecchio!!
Benedetto XVI è più fedele al papato che a Cristo. La preoccupazione circa un possibile scisma è comica, ché lo scisma s’è già prodotto col Vaticano II; parmi Bergoglio è più meritevole di Benedeto XVI: il primo ha svelato tutta l’impostura ordita dai due papi massoni, il secondo s’è limitato a nascondere la polvere sotto il tappeto.
Non posso pensare che Benedetto XVI , il Papa dell’ enciclica Caritas in veritatis , possa farsi promotore di una “ unita’” che non sia nella verita’ . Debole, incapace di governo fin che si vuole, ma non credo che Ratzinger alla fine della sua vita voglia contraddire tutto cio’ che ha insegnato : e cioe’ che la Fede si basa sulla ragione e sulla verita’ , non sul sentimento e sull’ emotivita’ , tantomeno sulle mode storiche,
Dunque non puo’ far propaganda ad una unita’ sentimentale. Ergo, come al solito, bisognerebbe sapere cosa realmente pensa Benedetto, senza le interessate manipolazioni dei media, e del Corriere della Sera in particolare.Di sicuro non credo che per favorire e sponsorizzare Francesco , Ratzinger voglia rinnegare tutta la sua storia , tutta la sua vita, tutto il suo pensiero. Che sono in evidente contrasto con l’ attuale leadership ecclesiastica.
“non credo che per favorire e sponsorizzare Francesco , Ratzinger voglia rinnegare tutta la sua storia , tutta la sua vita, tutto il suo pensiero. Che sono in evidente contrasto con l’ attuale leadership ecclesiastica.”:: ma non con las sua impostazione chiaramente e indubbiamente modernista, cara Maria Cristina. J. Ratzinger è il pretino perito al CV II, colui che disse che Gaudium et Spes era il controSillabo, che xisse che con il Concilio la Chiesa si era riconciliata con l’Illuminismo e lo spirito del 1789 (sic!), che contribuì alla stesura di Dignitatis Humanae, documento sulla libertà religiosa che fece piangere calde lacrime ala card. Ottaviani, quando fu discusso in aula (tanto da fargli scrivere sul suo diario “spero di morire prima della fine del Concilio, così morirò da cattolico) e che fu il suo trampolino per una fulminante carriera (infatti quando Roncalli seppe del suo contributo ne fu lieto e lo prese a benvolere…).
In rete si vede il pretino Ratzinger ritratto in abiti borghesi con Karl Rahner, l’eminenza grigia del Concilio, l’oscuro ribaltatore della dottrina cattolica bimillenaria ( che aveva l’amante e faceva il teologo conciliare…). Infine, da papa, Ratzinger si oppose fermamente alla proclamazione del 5° dogma mariano (Maria SS.ma Corredentrice, Mediatrice ed Avvocata Nostra), richiesto dalla Madonna a Ida Peerdman, negli anni ’50 e fatto proprio dad un gruppo di 5 cardinali, affermando che ciò avrebbe rallentato il dialogo con i luterani. Come non pensare poi ad Assisi “? (2011)
Caro Catholicus, credo che Ratzinger sia profondamente convinto, come più volte è stato sottolineato e da Papa teologo quale è, del “rapporto circolare tra Fede e Ragione”, in base al quale nessuna delle due prevale, ma l’una e l’altra si sostengono e si corroborano a vicenda. Errore a mio giudizio grossolano, perché anche GPII aveva insistito sulla assoluta “supremazia della Fede sulla Ragione”. Questo lo ha portato ad accettare, almeno sulle prime, la terribile deriva modernista. La Fede arriva là dove la Ragione mai potrebbe, ben lo aveva capito Trilussa, del quale riporto, sperando di fare cosa gradita, la piacevole quanto illuminante poesiola intitolata “La Fede”:
Quella vecchietta cieca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: – Se la strada nun la sai,
te ci accompagno io, ché la conosco.
Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò ‘na voce,
fino là in fonno, dove c’è un cipresso,
fino là in cima, dove c’è la Croce…
Io risposi: – Sarà … ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede … –
La cieca allora me pijò la mano
e sospirò: – Cammina! – Era fa Fede.
Bella ………e vera ! Grazie .
Bisogna vedere cosa si intende per fede. Se per fede si intende l esistenza di Dio o la salvezza (o condanna) ultima. Nel duro nucleo essenziale, cioe’ la resurrezione di un morto 2000 anni ecc. ecc. non può che essere FEDE.A meno non ci siano altri casi similari….imho
Caro Alessandro, grazie di cuore, ammiro molto Carlo Alberto Maria Salustri, in arte Trilussa (avendo studiato,da giovane, i poeti dialettali). Ti risponderò con un’altra poesia di Trilussa: La strada è lunga:
La strada è lunga, ma er deppiù l’ho fatto/ ciò ‘r core ‘n pace e l’anema serena / der savio che s’ammaschera da matto /se me pija ‘n pensiero che me scoccia / me fermo e chiedo aiuto ar vino / poi ripijo er camino, cor destino ‘n saccoccia”. Che bella, io avrei soltanto sostituito “vino” con “Divino”, vuoi mettere?
Carissimo, trovo molto bella la poesia e MOLTO AZZECCATA LA TUA “CORRIGE”. Che dire? Ringraziandoti della dedica, speriamo che maturi il tempo promesso che tutti noi attendiamo. Un caro saluto
Se qualcuno minaccia di fare uno scisma nel caso che la Chiesa Cattolica rimanesse fedele alla retta dottrina va scomunicato immediatamente! Infatti, evidentemente, uno che fa una tale minaccia non aderisce più alla retta dottrina della Chiesa Cattolica e pertanto è fuori dalla Chiesa Cattolica e ciò va reso pubblico con la sua scomunica! Chi non scomunica tali persone si rende complice del tradimento di queste persone contro la Chiesa Cattolica!
Inoltre il vero Papa è ancora Benedetto XVI in quanto non si è dimesso l’11 febbraio 2013 (infatti dopo tale data è rimasto Papa a tutti gli effetti) e poi il 28 febbraio 2013 non ha fatto alcunché che lo potesse far passare da essere Papa a essere ex-Papa. Di conseguenza Jorge Mario Bergoglio è ancora soltanto un Cardinale. Inoltre già da molto tempo si può facilmente inferire che il Cardinale Jorge Mario Bergoglio è caduto in eresia manifesta e molteplice.
Pertanto Benedetto XVI deve riconoscere di essere ancora il legittimo Papa e scomunicare Jorge Mario Bergoglio e tutti quelli che hanno minacciato uno scisma!
Potete trovare maggiori dettagli in quest’opera:
Pace C. M., “Il vero Papa è ancora Benedetto XVI”, Youcanprint 2017:
https://books.google.it/books/about/Il_vero_Papa_%C3%A8_ancora_Benedetto_XVI.html?id=v2EIDgAAQBAJ&redir_esc=y
oppure:
https://www.youcanprint.it/religione/religione-cristianit-cattolica/il-vero-papa-ancora-benedetto-xvi-9788892646698.html
Io ho l’impressione, l’ho scritto altre volte, che Papa Benedetto XVI non sia in grado di uscire dalla sua residenza, tranne particolari casi e con determinate procedure. Per dirla alla bruta, che sia prigioniero, anche se non in senso formale. Se questo è vero, c’è molto da riflettere anche su ciò che scrive e dice. ho quasi l’impressione che si trattino di comunicati cifrati, messaggi in codice per chi ha il dovere di accoglierli.
Sì, probabilmente andrà così. Se col prossimo Sinodo si annullerà la Consacrazione nella Messa, Benedetto dovrà scomunicare Bergoglio e tutta la compagnia.
Considerazioni che condivido, con senso di disillusione per presa d’atto di una realtà dinanzi alla quale non possiamo che riconoscere la nostra impotenza, col dubbio che persino i nostri commenti – per quanto non letti, per esplicita affermazione, ma forse strumentalizzati dagli stessi collaboratori=informatori di Bergoglio – possano contribuire ad esaltare l’ego di chi cerca la visibilità ed ogni mezzo di comunicazione disponibile per veicolare messaggi e re-interpretazioni anche della Parola (è stato sostenuto senza mezzi; tale sarebbe un’urgenza dettata dai segni dei tempi da saper cogliere).
Non importa che se ne parli bene o male, importante è che se ne parli. Per di più le critiche favoriscono quel pizzico di vittimismo che aggiunge valore… dal loro punto di vista e dalla loro posizione di dominio…
Ora: che alcuni dall’alto dei posti occupati nella gerarchia ecclesiastica abbiano da tempo denunciato la deriva in corso, che lo stesso Benedetto XVI abbia ripetuto a Massimo Franco che, nonostante le lotte interne alla Chiesa, in ogni tempo, la Barca non sia mai affondata, per volere e intervento dall’Alto, viene spontaneo chiedersi quali siano i frutti della “loro” testimonianza. Testimonianza alla quale si richiamano i fedeli – mentre si persiste nell’ ignorare la propria perdita di credibilità – deplorando “i cattolici da copertina”, quelli “ipocriti” cui sono da preferire gli atei, e via discorrendo.
Se non si riesce a stabilire un clima di concordia all’interno della propria casa comune, come si può immaginare di far scoppiare la “fratellanza universale?
Per non ripetermi, più specificatamente in merito al tema odierno, rimando alla mia risposta al commento al Bestiario politicante di ieri di Marco, 29 Giugno 2019 alle 2:05 pm, che ha confidato il “molto dolore” causatogli dalle affermazioni di Ratzinger.
Bisogna studiare ancora cio’ che e’ accaduto nella Chiesa subito prima e subito dopo il Vaticano ll. Una decina di anni fa usci’ lo studio di Introvigne “l’ altro ’68”; tutte da leggere le pagine sul cosiddetto catechismo olandese, del ’66 ! attenzione alle date, la grande contestazione a ogni autorita’ nasce in ambito cattolico ma, e qui sta, a mio modesto parere, il fatto piu’ sorprendente, non da parte di giovinotti e giovinotte insofferenti di discipline gravose o di oppressioni clericali, quel “controcatechismo” fu partorito da attempati gerarchi! Vescovi e preti ordinati PRIMA del Concilio, per la gran parte; e comunque tutti formati da autori e ideologie non dell’ ultim’ ora. Paolo Vl, invece di usare la sua autorita’, tento’ una mediazione. Oggi , quale sia il giudizio su quel papato, si capisce bene che la risposta degli olandesi, di fatto irridente e illegittima, segno’ il punto di non ritorno. Da allora, ogni vescovo, ogni prete, ogni sedicente cattolico si e’ sentito in diritto di negare OGNI dogma della propria Chiesa. Ricordo le rarissime, cautissime eccezioni: Drewermann, Kung, i quali, per altro, dopo le timide censure ricevute hanno visto moltiplicare i propri fans, cattolici soprattutto! Ormai la realta’ e’ che contro la dottrina della Chiesa non ci sono tanto uno o piu’ insegnamenti eretici, quanto la convinzione che non ci debba esser nessuna dottrina cattolica! E cio’ che e’ piu’ catastrofico e’ il fatto che tale posizione e’ accettata da larga parte dei fedeli, e dei preti. La “Chiesa in uscita” non deve insegnare nulla, deve solo “testimoniare”(che cosa non si sa, come, neppure, essendo orgogliosamente “peccatrice”). Questo disastro, tuttavia ha radici lontane, e non solo, e, dico io, sapendo di andar contro molti ospiti del forum,non tanto nel Concilio.
” Attempati Vescovi e Cardinali…novità NON dell’ultima ora…”
E’ almeno dal 1718 che la Massoneria ci pensa !
Il giorno in cui Benedetto ha scelto di lasciare “l’esercizio attivo” del suo ruolo di Papa senza rinunciare ad essere Papa, sapeva che questa scelta avrebbe creato problemi a sè e a tutti.
L’unica possibilità di reggere il nuovo ruolo di Papa emerito era quella di restare muto per il resto dei suoi giorni; per vari motivi non è stato possibile, anche se in questi sei anni i suoi interventi sono stati rari e misurati.
D’ altra parte nessuno, nemmeno Benedetto, nel 2013 avrebbe immaginato quale soggetto sarebbe stato eletto papa; di conseguenza lo stesso Benedetto da sei anni vive l’evidente e insuperabile contraddizione tra il silenzio e l’aperta critica al papa attuale.
Per il resto ho già scritto che dieci/quindici anni di malattia di Giovanni Paolo (lo considero santo senza riserve) e otto anni di Benedetto (mente e teologo inarrivabile, ma debole) hanno provocato danni enormi si badi, non nella dottrina, ma nel governo della Chiesa. Oggi, come tutti sappiamo a parte i molti senza cervello o con troppo cervello ($), possiamo solo peggiorare perchè dobbiamo sempre ricordare che al peggio non c’è mai limite.
@ Paolo Giuseppe
Concordo in pieno sul giudizio circa san Giovanni Paolo II e Papa Benedetto e anche su tutto il testo .Di mio aggiungo che ” di fronte al dubbio amletico quale sia il male peggiore , le dottrine eretiche e i comportamenti triviali dell’argentino o uno scisma mondiale “( Super ex) ci potrebbe essete una soluzione non immediata ma neanche di tempi lunghi.Prendendo spunto dalla PARRESIA che Super ex riconosce al card.Brandmüller chiedere , tramite persone di fiducia di provata fede cattolica , a Papa Benedetto una parresia analoga ma non immediatamente pubblica .Mi spiego .Dicono che Bergoglio ogni tanto vada a trovarlo e ne chieda anche consigli come , dice lui, da un ” nonno saggio “. Al punto in cui ormai siamo arrivati Papa Benedetto potrebbe chiedergli con tatto ma con fermezza di “fermare la ruspa con cui ogni giorno -come dice Super ex – demolisce la Tradizione ” cioè la Chiesa Cattolica , dicendogli con PARRESIA che se non lo farà in tempo brevi prima che la situazione deflagri allora sarà suo compito e dovere , dopo avergliene chiesto conto privatamente , di parlare PUBBLICAMENTE e CHIARAMENTE senza più doverlo fare attraverso eulogie funebri o con Appunti su summit degli abusi sessuali.Lo so che è una via tutta in salita ma non vedo altre soluzioni perchè la Suprema Lex non è ” Scissio vitanda ” ma la “Salus animarum ” e la continuazione dell’esistenza della Chiesa Una, Santa , Cattolica , Apostolica .
Cara Lucy, dire a bergoglio di non distruggere la Chiesa secondo me è come dire al maiale di non fare il porco
A Benedé, non puoi immaginare di fronte a quale gentaglia ti ho difeso! Adesso quegli stessi sono la vera chiesa!
Non è uno scisma questo?
Consiglio a tutti la lettura di ‘Non è Francesco’, di Antonio Socci.
Anche se, ovviamente è piuttosto datato, credo contenga riflessioni su questo papato che ancora adesso sono decisamente attuali.
Una in particolare mi colpì fin da subito: il giornalista, ad un certo punto, sostiene che Benedetto XVI avrebbe gettato la spugna per timore di uno scisma all’interno della Chiesa….. congettura grave che avrebbe dovuto essere stata adeguatamente commentata, cosa dhe Socci non fa.
Nonostante tutto la ritengo del tutto verosimile in quanto alla fine Bergoglio è solo una punta dell’iceberg all’interno dell’attuale Chiesa Cattolica.
Ed è anche per questa motivazione che un eventuale successivo pontificato di stampo nettamente più tradizionalista, lungi dal sistemare la situazione, ne accentuerebbe ulteriormente la frattura e la confusione.
Ovviamente è solo una mia opinione del tutto personale.
Anch’io sono convinta che la minaccia sia stata questa. Non si è certo dimesso per paura di essere ammazzato, lo ha fatto per la Chiesa.
E ora non può proprio avallare uno scisma, significherebbe che il suo sacrificio è stato inutile… o peggio dannoso: almeno prima c’era lui sul soglio, adesso ci sono i nemici!
Che strano paese è il nostro:
Oscilla il governo e l’unione europea
Oscilla la chiesa e la dottrina
Oscilla il clero e le gerarchie
Oscillano giormali e giornalai
E adesso se oscilla anche il papa …?!
Gli unici a non oscillare sono Bergoglio e la sua “ciurma d’arrembaggio”, che irrompendo come schiacciasassi in sublime sintonia con il “branco residuo degli umani” e forti dell’appoggio dei “maestri solidali del mondo”, speronano chiunque si trovi in rotta di collisione con loro, misericordiosamente beninteso, armonizzando misericordia e filantropismo soro-francescano.
… ci mancherebbe!
D’altronde se in Italia abbiamo i “trulli di Alberobello”</, possiamo, a ben vedere, andare fieri dei “citrulli di Santa Marta”</.
Anche loro infatti sono a tutti gli effetti un (s)pregevole “patrimonio dell’umanità”</.
ERRATA CORRIGE
…
D’altronde se in Italia abbiamo i “trulli di Alberobello”, potevamo, a ben vedere, farci mancare i “citrulli di Santa Marta”?.
Anch’essi infatti sono a tutti gli effetti un (s)pregevole “patrimonio dell’umanità”.
Mi permetto, molto umilmente di dissentire. Chi auspica uno scisma non deve perdere di vista le promesse che Gesù ci ha fatto: le porte degli inferi non prevarranno.
Inoltre non dobbiamo dimenticare che Benedetto per il suo ruolo ha ed ha avuto notizie a cui noi non abbiamo accesso (penso ad esempio alla profezia di Fatima, che certamente non è, o perlomeno non del tutto, quella che conosciamo noi) e può aver agito in maniera che dalla nostra prospettiva può sembrare non efficace… ma magari era l’unica giusta.
Per quanto riguarda Bertone poi, anche Gesù ha lasciato Giuda a suo posto fino alla fine, e leggendo la Valtorta questo aspetto colpisce molto.
Infine vorrei invitarvi a rileggere, per considerare anche la prospettiva escatologica, la profezia di Daniele delle 70 settimane, la profezia di don Bosco su Roma (a mio parere davvero molto molto significativa: si rifletta sul senso di quel “la sua schiava parola”) e anche la meno conosciuta profezia delle visioni Scivias di Santa Ildegarda (dichiarata Dottore della Chiesa dallo stesso Benedetto) in particolare la visione 11 e la sua spiegazione. Questa Santa vissuta 1000 anni fa ci ha già spiegato i tempi presenti. E lo scisma non ci deve essere. Chi lo auspica non deve cadere nella tentazione di pensare di far da sè e creare un’altra Chiesa migliore. Non si deve uscire e del resto anche il cardinal Mueller l’ha ribadito più volte. E probabilmente anche per questo può sembrare che Benedetto dia una volta un colpo al cerchio e una uno alla botte. (Ma poi giustamente come si diceva, possiamo essere certi che la versione pubblicata non sia stata filtrata?)
Saldi quindi nella fede ma ognuno al proprio posto senza dimenticare che la nostra unica vera arma è la preghiera.
Vi invito quindi a valutare bene la situazione non solo in ottica di politica di governo della Chiesa altrimenti si rischia di rimanere sempre e solo sul piano orizzontale.
Grazie.
@Taniussa
Condivido praticamente tutto, tranne una frase iniziale in cui si evidenzia una incomprensione e un problema sul significato della promessa di Cristo.
Qui non stiamo auspicando uno scisma: stiamo denunciando che c’è già. Il nostro desiderio, ovviamente, è che tutti gli scismatici si convertano e rientrino, ma nessuno può garantire che succederà (e diciamolo direttamente: non succederà). Quello che molti auspicano è che venga riconosciuto lo stato dello scisma in atto perché la mancanza di chiarezza è dannosa per la salute delle anime. Le persone confuse che credono di stare nella Chiesa e invece di fatto ne sono uscite devono essere avvertite.
A questo proposito, sulla promessa di Cristo: che usciremo da questo buco nero è certo, ma nessuna promessa dice che non ci saranno vittime; anzi, l’Apocalisse dice proprio il contrario. Oltretutto che le porte degli inferi non prevarranno potrebbe voler dire che ad un certo punto della storia la Chiesa si ritroverà con un pugno di uomini (Cristo ha anche chiesto retoricamente: quando tornerò, troverò la fede sulla Terra? A questo proposito Don Ariel su IsolaDiPatmos ha commentato più volte una sorta di “eccessivo ottimismo” che può derivare da una errata interpretazione della promessa di Cristo).
Un cieco ottimismo sarebbe da ingenui certo. Ma dobbiamo avere sempre la speranza in noi (e di questa anche saper rendere conto). Sai, l’ultima parte del tuo commento mi ha riportato alla memoria la riflessione che Benedetto se non erro ha fatto in occasione dell’anniversario di Fatima, (perdona la mia pessima memoria, se non sbaglio era del 2000? Ma credo sia facilmente recuperabile) e resto dell’opinione che anche in questa occasione lui la sapesse lunga. E mi addolora vederlo dipinto come un uomo santo ma pavido. Per questo sono estremamente convinta che nel tempo, alla luce della verità che ora non conosciamo ma che certamente prima o poi emergerà, gli verrà reso onore per la sua condotta, che come Gesù è rimasta veramente umile e amorevole, a differenza di chi senza far nomi, paragona il proprio silenzio a quello di Gesù, semplicemente per togliersi l’incomodo di dover dare risposte che siano sì sì, no no. Tempo al tempo. E intanto noi preghiamo per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. E uniamo le nostre sofferenze nell’assistere a questo strazio, perchè certamente è straziante tutto questo, ma senza perdere la speranza.
Pavido no, non penso. Ma “che la sapesse lunga”, beh, più passa il tempo, più ho grandi dubbi. Negli ultimi anni prima di dimettersi ha detto molte cose interessanti su Fatima, ma in passato aveva tagliato corto, avallando l’interpretazione che la profezia si fosse compiuta con l’attentato a GPII. Evidentemente non la sapeva lunga; poi ha capito meglio, ma a questo punto chi può dire che abbia capito tutto? Onestamente, la cosa non è che mi interessi molto, a questo punto, perché ricade nelle sue cose personali. Il fatto oggettivo è che siamo nel caos e i suoi messaggi sono di aiuto relativo. Una rapida scorsa ai commenti solo di questo articolo mostra che le sue parole ognuno le interpreta come gli pare.
Condivido pienamente quello che hai scritto. Amo moltissimo Papà Benedetto XVI e mi dispiace moltissimo quello che scrivete di questo Sant’uomo.
Ho apprezzato molto l’articolo di Super ex. Non conosco l’uomo Ratzinger; difendo però il Papa Ratzinger. Il suo ondeggiare tra messaggi contraddittori potrebbe essere dettato anche da un altro motivo: quello di temporeggiare, in attesa di iniziative ancora più sconsiderate da parte di Bergoglio, specie in materia di ecumenismo e di Eucaristia. Lo scisma sostanziale già c’è; quello formale sicuramente arriverà (le profezie lo dicono chiaramente). La colpa dello scisma però non deve ricadere sulla “rigidità dottrinale” di Papa Benedetto, ma sul “chiaro tradimento dottrinale” del suo supplente provvisorio. Diciamo che la coppa sta sul punto di tracimare.
Condivido, Padre Rossi! Ma temporeggiare sino a quando? Papa Benedetto ha 90 anni… Cordialità
Per l’esattezza ne ha 92. Quindi siamo ormai al capolinea. L’opera del supplente è destinata a implodere su se stessa, senza bisogno di dinamite…
Una benevola correzione di natura… tecnica.
La dinamite non fa implodere, fa esplodere. L’implosione è il contrario dell’esplosione e come effetto ha la proiezione verso l’interno (non verso l’esterno come nell’esplosione) dei frammenti del recipiente distrutto. Un’implosione può avvenire in un recipiente quando viene posto sottovuoto con una depressione tale da vincere la resistenza del materiale del recipiente.
Ma nonostante il lapsus padre Gabriele Rossi può avere perfettamente ragione: infatti il vuoto spirituale dell’opera bergogliana può arrivare ad un tale grado (o ci è già arrivata) da «implodere su se stessa».
Non è un lapsus. Confermo quanto detto. L’opera degli attuali gestori della Chiesa è destinata a crollare su se stessa, senza bisogno di spintoni dall’esterno. E fin quando questo crollo non avverrà, non si fermeranno: nessuno (neppure Benedetto XVI) li può far desistere dai loro “propositi rivoluzionari”.
Mi perdoni, padre. Il lapsus si riferisce alla dinamite, che non provoca implosioni ma esplosioni. Per il resto mi sembra di aver detto che concordo con quanto Lei afferma.
TROPPO BELLA PER PERDERLA . SI TRATTA DI UN COMMENTO ALLO STILUM CURIAE PRECEDENTE DI OSSERVATORE MARZIANO – NONPOSSODIREDIPIÙ
30 Giugno 2019 alle 8:25 am
MI E’ STATO DETTO CHE SALVINI HA AVUTO QUESTO STILUM CURIAE ( DA PARTE DELLA NUOVA FIDANZATA GELOSA DI EVENTUALI CONCORRENTI MARZIANE ) E AVREBBE COMMENTATO CHE HA ASSOLUTAMENTE RAGIONE , MA , HA ANCHE AGGIUNTO, – NON PENSERA’ STILUM CURIAE CHE NON LO ABBIA PENSATO , VERO ?- POI HA AGGIUNTO CHE LUI CREDE CHE LA PROSSIMA NAVE LA GUIDERA’ MATTARELLA , CON CONTE COME MOZZO. INFATTI HA CHIESTO DI ARMARE LA AMERIGO VESPUCCI , ABITUATA A COMBATTERE I PIRATI ANCHE ALL’ARMA BIANCA . SEMBRA CHE VOGLIA COMANDARLA LUI PERSONALMENTE , CON DI MAIO MOZZO IN SECONDA.
Il sig. Ratzinger farebbe bene a starsene zitto: è fuggito davanti ai lupi, che stanno sbranando le pecore.
No,combatte in altro modo
Il dubbio governa continuamente la mente del saggio…!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Guardate i Vescovi arcobaleno pro lobby gay , lo stesso eletto da Francesco , il Suo caro fratello Giuda :):):) che mi aveva mandato dallo psichiatra protestante in quanto non siamo in vendita alle ideologie arcobaleno .
Qui promuove un’apertura l’omosessualità considerando che molti preti lo sono . Che confessione :):):)
https://www.evangelisch.de/inhalte/152971/25-10-2018/erzbischof-hesse-fordert-offeneren-umgang-mit-sexualitaet
https://www.laverita.info/con-la-capitana-solo-la-boldrini-saviano-e-cantanti-da-comizio-2639029477.html
Finchè la barca va lasciala andare 🙈
Caro Direttore:
Benedetto con la sua rinuncia, dimissioni, fuga o come vuole chiamarlo quello che segnalò è che c’era un problema grande nella Chiesa cattolica: fu un avviso o un’avvertenza per chi lo volesse capire ed una forma di avvertire i credenti.
E la verità è che non è per credere se ora dicono che Benedetto ha scritto questo o ha detto questo un altro.
Ogni credente cattolica può pensare che Francesco è un buon Papa, un cattivo Papa, un Papa eretico, un Papa dittatore, un Papa politico, un Antipapa, ecc..: e con quello non capiranno niente di quello che è successo, sta succedendo, e passerà
Francesco è il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” di Zaccaria e Apocalisse ed allora capisco tutto quello che è successo, sta succedendo, e passerà
Saluti.
Estimado Director:
Benedicto con su renuncia, dimisión, huída o como quiera llamarlo lo que señaló es que había un problema grande en la Iglesia católica: fue un aviso o una advertencia para quien lo quisiera entender y una forma de alertar a los creyentes.
Y la verdad es que no es para creer si ahora dicen que Benedicto ha escrito esto o ha dicho esto otro.
Cada creyente católico puede pensar que Francisco es un buen Papa, un mal Papa, un Papa hereje, un Papa dictador, un Papa político, un Antipapa, etc.,.: y con eso no entenderán nada de lo que ha pasado está pasando y va a pasar.
Francisco es el profetizado “Pastor necio y Falso profeta” de Zacarías y Apocalipsis y entonces se entiendo todo lo que ha pasado está pasando y va a pasar.
Saludos.
Eh eh questo e’ un punto.
Tu di Bergoglio puoi dire, visto che non c e più il rogo che in Spagna faceva digerire, papi anche come papa Borgia.
Invece di Benedetto non puoi dire cosa e’. Il papato emerito NON ESISTE. E ORA DOVRANNO CREARLO, NORMARLO.
Non sei ne caldo né freddo (AP) mettiamo che Bergoglio sia caldo….ma e’ sempre meglio di Ratzinger. Altro che ignavia.
Caro Ettore
Concordo pienamente!
sempre più mi convinco che c’è un solo monito evangelico che oserei ( confessandomi subito dopo) mettere in discussione : quello sulla zizzania da lasciar crescere in mezzo al grano e coglierla alla fine. Oggi nella chiesa la zizzania è cresciuta molto più del buon grano e sta soffocandolo. Ormai è difficile pensare di attendere il raccolto e separarla , così come ormai è difficile pensare di estirparla . il dubbio sul che fare è effettivamente grande…
Cari dott. Tosatti e Super Ex, anch’io ho pensato che Benedetto tema uno scisma: da qui il suo comportamento, che francamente, e lo dico a malincuore, delude. MI pare che in questo momento stia preferendo evitare alle anime lo scisma piuttosto che l’inferno. STA PERO’ SCRITTO: “Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna”
Caro Tosatti.,
Super-Ex pone una domanda composta ma pur sempre molto seria, per le implicazioni che suggerisce. A mio parere il problema degli ondivaghi interventi ratzingeriani risiede nel fatto che egli stesso accetta, come premessa dell’eventuale critica alla crisi presente, il postulato del Concilio. Egli non mette minimamente in discussione la carica eversiva del Vaticano II, e si rifiuta di riconoscere il rapporto di causalità tra quell’infausta assise e le sue conseguenze odierne.
Così, mentre deplora gli effetti prossimi, tace sulle cause remote; esattamente come fanno i conservatori come Müller, Brandmuller, Burke, Schneider ecc.
Ratzinger – come ha dimostrato in modo inconfutabile l’ottimo Radaelli – è intriso degli errori della filosofia moderna e degli orrori del pensiero modernista: con tutta la carità che si può avere verso di lui, e con il rispetto dovuto a chi è stato assiso sul più alto soglio, non è nondimeno possibile tacere su questo punto fondamentale: l’accettazione del Vaticano II. Esso sta alla base delle deviazioni attuali, e finché non si prenderà atto della sua intrinseca perversità non sarà possibile uscire da questo empasse che allontana tante anime da Dio e umilia la Sua Chiesa dinanzi al mondo.
@ CESARE BARONIO ,
in parole pedestri Lei sta dicendo che non si può confezionare un buon arrosto usando carne marcia senza rischiare di avvelenare i commensali e , a seguito della manipolazione , magari anche i cuochi . Beh ! , Le dò ragione .
…o, forse, che i commensali sono già stati avvelenati e che le tardive scuse della malandrina brigata di cucina servono a niente. Anzi, suonano patetiche e financo odiose!
Esattamente ! Concordo .
Si. Le cose stanno esattamente come ha sintetizzato il Card Baronio. Ci stiamo arrivando tutti piano piano. Anche il sottoscritto, poco informato, stravedeva per Ratzinger. Finchè le dimissioni e l’elicottero che lascia S.Pietro come l’elicottero di Saigon che abbandona i vietbamiti alla rieducazione comunista, gli hanno aperto gli occhi. Lo stesso Radaelli è giunto alla coraggiosa posizione che gli fa onore probabimente dopo lo strazio delle dimissioni. Chi crede e professa il Credo, prima opoi ci arriverà certamente, ma molti a distruzione avvenuta. Il problema è capire cosa fare per salvare tante anime esposte al pericolo. Soprattutto è grande la responsabilità di chi ha capito da subito. Per questo credo che, al di là dell’efficacia canonica, occorra una dichiarazione cardinalizia di apostasia, che consenta il conforto, la conferma e l’organizzazione operativa dei sacerdoti che vogliono rimanere cattolici. Va garantita l’azione salvifica dei Sacramenti e bloccata l’azione mortifera per le anime indotta su di essi dalle deviazioni dottrinali già avvenute ed in corso. Un terribile crash apostatco si supera solo con un altrettanto terribile crash di rientro. Ratzinger non ci crede, non lo volle quando poteva, non lo vuole ora. Pazienza! Preghiamo per lui.
Caro Super Ex , credo di aver capito , facciamo un passo in avanti , chieda al card. Brandmuller di dichiarare pubblicamente ciò che dichiara in privato. E accendiamo i cuori dei cattolici !
ERGO. SAPPIAMO OSSERVARE CIO’ CHE STA ACCADENDO ? ABBIAMO CAPITO SI O NO ? ASCOLTIAMO O NO I SANTI PASTORI CHE CI HANNO DATO INDICAZIONI ? PARLO DEI CARD. CAFFARRA , BURKE, BRANDMULLER , MULLER , SARAH, MONS . NEGRI,, VIGANO’ ,ECC. SON TUTTI SQUILIBRATI , PAZZI , INDEMONIATI ? VEDIAMO ANCHE A CHI E’ IN MANO LA NOSTRA CHIESA OGGI ? AL CARD MARX, MARADIAGA , BASSETTI, PAGLIA , ENZO BIANCHI, SOSA , . E’ IN MANO A LAICI RAPPRESENTANTI DELL’UNESCO , AGLI AMICI DI REPUBBLICA, AGLI AMBIENTI MALTHUSIANO .AMBIENTALISTI DELL’ONU, E’ IN MANO AGLI AMICHETTI DI FILIPPO DI EDIMBURGO E WWF , SOROS, E COMPAGNIA BRUTTA… CHI HA AVUTO IL CORAGGIO DI ESPRIMERE DUBIA E CORRECTIO E’ STATO EPURATO . TRA POCO DUE AVVENIMENTI CAMBIERANNO DEFINITIVAMENTE LA CHIESA . IL PIù RILEVANTE E’ IL SINODO AMAZZONICO ,IL MENO RILEVANTE ,APPARENTEMENTE , E’ IL CONVEGNO CONVOCATO AD ASSISI NEL 2020 SULLA ECONOMY OF FRANCESCO. COSA ASPETTIAMO ? IL CONCILIO VATICANO III° CHE SPIEGHERA’ CHE DIO NON ESISTE ???
Personalmente credo sia giunto il tempo della estrema chiarezza e che Benedetto XVI, (che riconosco come unico Papa, e questo non certo soltanto per i dubbi su una valida elezione di Bergoglio), non possa più sottrarsi nel prendere una posizione decisiva, perché se è vero che teme uno scisma , di fatto esso c’è già. Ilgregge è già diviso , la “lotta” fra pecore e pecore, pastori e pastori, pecore e pastori è già in atto , e a mio avviso purtroppo l’indietreggiare di Benedetto davanti ai lupi ha aperto le porte al tempo dell’anticristo.
Pur comprendendo la martire sofferenza di Benedetto, noi pecore confuse, disorientate,deluse, di fronte allo scempio di questa “chiesa in uscita” , abbiamo bisogno di una guida che odori prima di tutto di Cristo, ancor prima di odorare di pecora o purtroppo solo di essa. Abbiamo bisogno di ritrovare, sentire,bere,gustare,respirare Cristo attraverso il suo vero vicario, che, come ogni pecora fedele, non può fare a meno di piegare le ginocchia davanti al suo Dio e Maestro, Gesù Cristo.
Ovviamente puó augurarsi uno scisma sarebbe in contraddizione con il ministero stesso di Cristo che , pregando desidera l’unità dei cristiani . Il problema è che, a tutti i livelli , dottrinali , spirituali e pastorali , lo scisma è già un dato di fatto , c’è 1 distanza abissale tra la Persona di Cristo e un magistero pontificio in totale dissonanza e ribellione contro Dio .
Il problema di fondo , appunto , non è l’ecumenismo in sè, ma la testimonianza che alcune realtà ecclesiali offrono al mondo , seguendo vie , principi, dottrine e prassi che sono il marchio anticristiano dei massoni e delle vie del peccato .
Non si fa del bene alla Chiesa e alla sua unità nella Persona di Gesú Cristo accettare tali testimonianze di governo, di culto , di annuncio , non ci puó mai essere una sottomissione dell’alleanza con Dio servendo e asserendo il male .
Questa Chiesa è una vergogna e uno scempio .
SENTA TOSATTI, MI LASCI ESSER SOSPETTOSA. CHI MAI, NELLA POSIZIONE DI PAPA EMERITO DICHIAREREBBE CHE BISOGNA CERCARE DI EVITARE SCISMI E NON SPACCARE LA CHIESA ? PERCHE’ LO PENSA E SOPRATTUTTO PERCHE’ LO DICHIARA A UN GIORNALISTA DEL PRESTIGIO DI MASSIMO FRANCO ? MI E’ CONCESSO DI PENSARE CHE RATZINGER STIA PENSANDO CHE UNO SCISMA SIA OGGI AUSPICABILE ? MA , MI E’ ANCHE CONCESSO PENSARE CHE IN FONDO NE SIA LUI RESPONSABILE ? SON 7 ANNI CHE BENEDETTO OSSERVA CI0′ CHE ACCADE NELLA CHIESA , 7 ANNI IRRECUPERABILI . CONCORDO PIENAMENTE CON LA CONCLUSIONE DI SUPER EX RIFERITA AL PENSIERO DI BRANDMULLER , MIGLIOR AMICO PERSONALE DI RATZINGER , SIAMO DI FRONTE AD APOSTASIA . ERGO ?
condivido. Ratzinger sta invitando a pensare ad una separazione al più presto. Il suo discorso suona come una excusatio non petita , perchè mai parla di scisma ? soprattutto perchè ne parla ora proprio con Massimo Franco , disistimatore di Bergoglio ?
Caro Tosatti, temo di dissentire un poco dalla sua introduzione a Super Ex. Non ha mai pensato che la rinuncia di B XVI fosse proprio lei l’avvio di uno scisma che a B XVI pareva necessario per -riportare la Chiesa a Cristo ? Lasciamo da parte le responsabilità, di chi ha portato a questo punto la Chiesa, da Giovanni XXIII in poi , il fatto che ogni tanto sembriamo dimenticare è quanto accade tra fine 2011 e inizio 2012 , quando B XVI viene di fatto esautorato , e per intendere cosa stava succedendo crea la famosa Commissione Herranz incaricata di scoprire cosa stava accadendo in curia romana. E l’ultima riunione della Commissione con papa B XVI avvenne , secondo fonti interne di allora , non di oggi, qualche giorno prima dell’ 11 febbraio 2013 , giorno della rinuncia. Ma non basta . Per una intelligenza razionale come quella di Ratzinger ,la rinuncia avrebbe dovuto essere solo un mezzo ,non il fine. Pertanto avrebbe dovuto servire a farsi sostituire da persona adeguata. Perchè quindi Bergoglio ? Nessuno risponderà mai a questa domanda , l’unica vera domanda da porre al Papa Emerito.
Concordo che è la domanda da porre. Chi dovrebbe dare risposta non l’ha data, ma qualche osservatore competente ci ha provato. Valli, p.es., ha scritto che probabilmente BXVI si è dimesso pensando che sarebbe stato eletto un suo fedele, Scola, ma ha fatto male i conti. È un’ipotesi supportata da molti indizi, se non addirittura prove.
Questo però conferma che Ratzinger non ha proprio il polso della situazione. Inoltre, con Scola sarebbe proseguita una lenta agonia, perché non ce lo vedo proprio fare piazza pulita. Per dirne una, è un prelato che già predicava la magnificenza del “meticciato” con BXVI regnante.
Aggiungo però un’osservazione sull’inizio del suo commento. Che le dimissioni di BXVI abbiano dato l’inizio alla fase finale di questa crisi lo penso anch’io, ma non si può dire che Ratzinger abbia dato via libera allo scisma, se poi dice che va evitato a tutti i costi. Qui non saremmo sul diplomatico pretesco, ma sulla menzogna bella e buona. Abbiamo già un Papa che mente, ci mancherebbe pure l'”emerito”. Direi che semplicemente la situazione è precipitata per incapacità di gestione.
Posto che non è possibile dare un giudizio definitivo in mancanza di molte informazioni, un giudizio provvisorio basato su quel che sappiamo non può che essere: abbiamo sovrastimato Ratzinger, e parecchio, e in molti commenti che cercano di “leggere” nelle sue dichiarazioni quello che non c’è appare il tentativo di non prendere atto di questa situazione.
Premessa: ma l’intervista completa è stata pubblicata online da qualche parte?
Dopodiché questo tira e molla stufa davvero. Una volta, quando si facevano seriamente le cose, si diceva che il metro su cui tutti gli atti della Chiesa dovevano essere misurati è la salvezza delle anime. Se si parte da una situazione di normalità uno scisma certamente danneggia la salvezza di molte anime. Ma se lo scisma c’è già è utile ignorarlo? Questo è chiaro ed evidente: le offese a Cristo vengono semplicemente ignorate, ci impediscono di ripararle, il che già mostra che l’amore per Cristo non è più “importante”; peccatori di vario tipo, come i sodomiti e gli adulteri, vengono incoraggiati a rimanere nel peccato e ad accostarsi all’Eucarestia in circostanze che San Paolo definisce chiaramente come mortali. Dov’è l’attenzione per la salute delle anime?
D’altronde non saremmo a questo punto se non fossero stati commessi gravi errori dai papi precedenti: furono GPII e BXVI a nominare cardinali un gran numero di apostati che oggi ci infestano, a questo punto si capisce in nome di una presunta “unità”. Ma la vera unità della Chiesa è quella con Cristo; le altre sono patetici tentativi umani, destinati a fallire.
Fabrizio è sempre piacevolissimo leggere i suoi interventi. Ha ragione quando scrive che “furono GPII e BXVI a nominare cardinali un gran numero di apostati che oggi ci infestano”, tuttavia credo che i due semplicemente si siano trovati a gestire la vera bomba, il linguaggio del VII, l’ideona del papa buono. E che anche oggi, mentre scisma iam est, molti cattolici non siano pronti a riconoscere il problema che è sotto i nostri occhi da oltre mezzo secolo. Lo stesso Brandmuller ha citato “il” concilio contro l’IL amazzonico. E poi: come gliela spieghiamo tutta la questione ai tanti, tantissimi, che sono cattolici e basta, per tradizione, che vanno a Messa la domenica, insistono perché i nipoti vengano battezzati, ma insomma per loro il papa è il papa?
Le prime segnalazioni su Maciel arrivarono a Pio XII prima del concilio, padre Pio fu perseguitato da papi pre conciliari in un ambiente che poteva essere purepeggiore, da certi punti di vista, di quello delle dimissioni di Benedetto XVI.
Spero di non dover ridire cosa diceva il brunatto di due papi. E comunque non ci vedo niente di strano. Come se da San Pietro ad oggi siamo sempre stati omaccioni con baffetti dasparviero. Non e’ il peccato o la tendenza che qualifica l uomo.
Una parola per Benedetto
Mi ricorda la caduta di san paolo sulla via di Damasco. Poi anche il soprannaturale ci ha messo del suo perche’ un antirelativista che si fa chiamare papa emerito beh forse il segnale doveva essere più chiaro.
In quanto alla verita’ o alle encicliche. Sono immutabili e infallibili?
La verita’ la sa Dio che conosce l animo umano. Se c e una verità qui e’ ama Dio e il prossimo tuo come te stesso (non il cattolico, l ortodosso, l islamico) il prossimo.questa e’ la verita’.
Certo …….capisco lo “scandalo”
Comunque Ratzinger ha cambiato varie volte opinioni. E” stato pure d’accordo per la comunione ai divorziati! In quanto al modernismo ha forse ragione Kung.il coerente e’ Kung!
Complimenti Sig. Giudici: ottimo intervento.
saluti
…Quindi , qui si mette alla pari ( sia pure implicitamente ) ” il complesso di Lutero ” di Ratzinger con il “complesso di Adolfo” della Carola Racchetta . Al tempo stesso viene esaltata la
” logica ”
di Ratzinger come fosse l’acqua minerale ” purissima ” pubblicizzata a suo tempo da Messner .
Allora qualcuno deve spiegarmi quale logica c’è nel temere la scissione e nel mantenere la sigla P.P. da parte dell’Emerito ( nonchè nella istituzione del Papato Emerito , vero hapax progressista ) .
Con dolore devo dire che siamo alla scelta dell’asino da Buridano
FORSE BENEDETTO FAREBBE BENE A NON RILASCIARE INTERVISTE , SOPRATUTTO SE ORGANIZZATE DA GEORG GANSWEIN. SON D’ACCORDO CHE MASSIMO FRANCO E’ UN BRAVO GIORNALISTA , MA RATZINGER NON E’ LUCIDO AL PUNTO DI RILASCIARE VERE INTERVISTE. LO SI LASCI IN PACE E NON GLI SI FACCIA DIRE QUELLO CHE NON PUO’ DIRE . E QUELLO CHE NON PUO’ DIRE E’ PERCHE’ HA RINUNCIATO E PERCHE’ E’ STATO NOMINATO BERGOGLIO, IL RESTO NON E’ INTERESSANTE. LO SCISMA POI , SUPER EX LO SA BENE, E’ GIA’ DI FATTO .
Benedetto lo pensavo diverso, sicuramente non lo conoscevo. Sinceramente, allo stato delle cose, posso dire che mi ha deluso. “Su questa «pietra» fonderò la mia Chiesa” dice Cristo, cioè su questa base solida, inattaccabile, e non ‘su questa barca ondivaga’. E inutile e dannoso temere per l’unità e nel contempo chiudere gli occhi sull’apostasia dilagante. Di quale unità si tratterebbe? Di una unità fasulla che non ha senso, né tanto meno giova all’unico fine che giustifica l’esistenza di un organismo speciale, totalmente diverso da ogni altro ente terreno: la salvezza delle anime. Tutto il resto, tutto ciò che sa di materiale, per quanto voglia essere apprezzabile e buono, passa in secondo piano. E preti, vescovi, papi e papi emeriti, è inutile dirlo, dovrebbero saperlo.
NON PASSERA’ AFFATTO , SE NON REAGIAMO. LA CHIESA SIAMO NOI , NON E’ BASSETTI , PAGLIA E SOCI. NOI LAICI NON POSSIAMO CHE DICHIARARCI STANCHI E NON POSSIAMO CHE ATTENDERE CHE UN PRINCIPE DELLA CHIESA CI GUIDI. SE CIO’ NON AVVIENE NOI POSSIAMO SOLO SCRIVERE A STILUM CURIAE,
“La Chiesa siamo noi” lo dicono anche i cosiddetti progressisti, quelli pro gay, pro donne prete, preti sposati, divorzio ecc. ecc. Evidentemente è uno slogan sbagliato.