DISPACCI DALLA CINA. IL CARD. FILONI E IL CARD. ZEN. QUALE SENSO HANNO GLI ACCORDI IN CINA?
11 Marzo 2019
Marco Tosatti
Cari amici di Stilum Curiae, spero che i problemi presenti sul sito negli ultimi giorni sia stati felicemente risolti. Nel frattempo il M° Aurelio Porfiri ci ha inviato i suoi dispacci dalla Cina, che danno conto della delicata situazione nel Paese dei cattolici, della visita del cardinale Filoni a Taiwan, Macao e Hong Kong e di una ampia presa di posizione del cardinale Joseph Zen. Buona lettura.
Visita del Cardinale Filoni in Macao e Hong Kong
Il Cardinale Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha visitato Macao e Hong Kong. Nella cittadina che un tempo fu amministrazione portoghese, Macao, il Cardinale ha ricordato in una intervista al settimanale cattolico “O Clarim” che Macao, Hong Kong e Taiwan sono da vedere come un ponte fra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese. Certo questa è una giusta speranza, sempre potendo augurarsi che questa opera evangelizzatrice possa trovarsi nelle condizioni, oggi non favorevoli, per essere accolta e promossa.
Dichiarazione del Cardinale Zen
Il Cardinale Joseph Zen risponde sul suo blog ad una intervista rilasciata recentemente dal Cardinale Filoni all’”Osservatore Romano”. Eccone un passaggio dal suo intervento: ““Non parlate di chi ha ragione e chi ha torto”…“tutti hanno sofferto”…“siamo fratelli e sorelle”…“tutti abbiamo fatto soffrire il corpo mistico di Cristo…ferite dall’interno e dall’esterno” (come suona umile questo Vescovo, più di una volta lodato da Sua Eminenza, ma ebbe una volta a dire che noialtri non abbiamo diritto di parlare a nome della Chiesa in Cina!?). Sono tutte belle espressioni per offuscare la verità, la verità è che ci siamo noi, e ci sono loro. “Noi e loro” come ha sempre insistito Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto. “Noi e loro” non è storia passata, è la realtà ancora oggi, non c’è una bacchetta magica che possa farla scomparire, neanche l’ottimismo di Papa Francesco. Card. Filoni e Card. Parolin, lo sanno molto bene. Altrimenti dovrebbero togliere dal breviario il cantico di Zaccaria che ogni mattina recitiamo: “…Dio…ha suscitato per noi un Salvatore potente…salvezza dai nostri nemici e dalle mani di quanti ci odiano”.
Nei Vespri recitiamo il Magnificat, dove si dice: “…ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi…ha rovesciato i potenti dai troni…””. Come tante volte sottolineato, si tratta veramente di una prospettiva del tutto diversa.
Sacerdote nell’Hebei sospeso
Un sacerdote nella regione dell’Hebei è stato sospeso per attività “eversive” nei confronti del suo vescovo, Mons. Cui Tai di cui ci siamo occupati in passato.
Ci informa di questo “AsiaNews” in un articolo firmato dal suo direttore, padre Bernardo Cervellera: “Un sacerdote della diocesi di Xuanhua (Hebei) è stato sospeso dal ministero dopo essere passato dalla Chiesa sotterranea a quella ufficiale. Egli ha accusato il suo vescovo (sotterraneo) di non seguire l’accordo sino-vaticano e ha spinto il governo locale ad arrestarlo. Inoltre, ha costituito un gruppo che spinge tutti i fedeli a disconoscere il vescovo e passare in blocco alla comunità riconosciuta dal governo. Il sacerdote è anche sospettato di usare superstizioni e elementi miracolistici per far aderire la gente a una comunità di “rinnovamento carismatico”. P. Francesco Zhang Li, 60 anni, sacerdote da 30, in passato ha fatto un buon lavoro come evangelizzatore nella diocesi di Xuanhua, retta dal vescovo coadiutore mons. Agostino Cui Tai. La diocesi è stata fondata dalla Santa Sede fin dal 1946, ma nel 1980 il governo ha costituito la diocesi ufficiale di Zhangjiakou, unendo ad essa quella di Xuanhua e di Xiwanzi. La diocesi di Zhangjiakou non è riconosciuta dalla Santa Sede. I suoi colleghi sacerdoti raccontano che fin dallo scorso anno, p. Zhang Li si è mostrato interessato a passare alla Chiesa ufficiale, entrando nella diocesi di Zhangjiakou senza il permesso del suo vescovo. Dopo la firma dell’accordo sino-vaticano nel settembre scorso, egli si è schierato in modo aperto contro mons. Cui Tai, accusandolo di “non seguire le indicazioni del papa” che – secondo lui – vuole “una Chiesa unita e ufficiale”. Egli ha costituito anche un gruppo di circa 100 persone, fra cui alcuni sacerdoti, che spingono tutti i fedeli di Xuanhua a non riconoscere l’autorità di mons. Cui Tai. Davanti alla confusione e alla tristezza provocata nei fedeli, il vicario generale è intervenuto e già il 23 dicembre scorso, dopo essere “ricorso all’autorità competente della Santa Sede”, ha diffuso un decreto di interdizione con cui si proibisce a p. Zhang Li di esercitare il ministero e di ricevere alcun sacramento”. Purtroppo altre voci sono giunte per quello che riguarda un uso strumentale dell’accordo.
Accordi e l’esperienza di un italiano in Cina
Sulla pagina Facebook di Alberto Forchielli, viene riportata l’esperienza di un italiano in Cina, per quello che riguarda il modo in cui vengono considerati,gli accordi. Leggiamola insieme: “Abito e lavoro in Cina, nella periferia di Shenzhen. Voglio renderla partecipe di ciò che accade, e sempre più sta prendendo piede, nell’esperienza della condizione cinese vissuta dallo straniero che viene qui per lavorare. Non è solo un report della mia esperienza, ma colleziono esperienze di altri stranieri (italiani compresi) che posso provare.Il collo dell’imbuto per l’ingresso degli stranieri si sta chiudendo.
Il contratto non vale letteralmente nulla. Lavoro in un’azienda che produce e vende …………. da circa 5 mesi, e il mio contratto è stato cambiato un numero indicibile di volte. Al contrario, l’azienda può dettare qualsiasi nuova regola con la consapevolezza che verrà ovviamente ricevuta e rispettata. Portare i risultati a fine mese è solo uno degli obiettivi: l’essere conformi alle politiche aziendali è l’altra faccia della medaglia. Attenzione: non parlo di normali regole etiche-comportamentali, parlo di come devi stare seduto, di quante volte ti alzi, o di fornire report sulle chiamate che si fanno (sì, lavoro anche con il telefono) per controllare chi chiami e con che risultato. 5/7 del (mio fasullo) contratto sono basati su un numero elevato di norme in merito alla segretezza delle informazioni che devi tenere riservate, eh… no, non lavoro per alcuna agenzia di intelligence”. E continua su questo tono. Del resto la “flessibilità” nella concezione degli accordi da parte cinese è nota a tutti coloro che di quel mondo hanno una conoscenza non per sentito dire.
Oggi è il 187° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?
È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.
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FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA
SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE
PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE
Padre Pío contra Satanás
Padre Amorth. Memorie di un esorcista.
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Tag: filoni, hebei, macao, zen
Categoria: Dispacci dalla Cina
Caro Direttore:
“Francesco Zhang di rinnovamente carismatico”: carismatico…?
Non è il Spirito Santo bensì il “Altro” che “ispira” Jorge Mario da quando è stato consacrato vescovo ausiliare e che continua “ispirando” a Francisco Papa e Francesco Zhang.
“Il Otro”: non esiste in italiano nell’archivio di Tornielli:
https://www.lastampa.it/2013/06/11/esteri/el-papa-nos-ha-dicho-que-en-el-vaticano-hay-corrupcion-4Y3UTztDmUnh5l7faZkAJO/pagina.html
Si pecca contro lo Spirito Santo che non vuole distinguere se è di Dio o è di Satana: sta nel nostro gioco dannazione eterna.
È lo Spirito Santo che ispirò il gesuita ad essere vescovo? A non inginocchiarsi nella Consacrazione? Ad affermare due eresie contro Dio e la Madre di Dio? Al “ecc” per divorziare?
A correggere a Dio in Giovanni 8:11 con Amoris laetitia? Ai suoi 245 insulti e disprezzi? A che i peccati dalla vita in giù sono meno peccati? Il non rispondere alla Dubia né Carlo Maria Viganò? All’accordo segreto con la Cina? A…?
E la cosa peggiore: l’Altro continuerà “inspirando” a Francisco minimi 10 anni più.
Saluti.
“…Il contratto non vale letteralmente nulla. Lavoro in un’azienda che produce e vende …………. da circa 5 mesi, e il mio contratto è stato cambiato un numero indicibile di volte. Al contrario, l’azienda può dettare qualsiasi nuova regola con la consapevolezza che verrà ovviamente ricevuta e rispettata. Portare i risultati a fine mese è solo uno degli obiettivi: l’essere conformi alle politiche aziendali è l’altra faccia della medaglia. Attenzione: non parlo di normali regole etiche-comportamentali, parlo di come devi stare seduto, di quante volte ti alzi, o di fornire report sulle chiamate che si fanno (sì, lavoro anche con il telefono) per controllare chi chiami e con che risultato. 5/7 del (mio fasullo) contratto sono basati su un numero elevato di norme in merito alla segretezza delle informazioni che devi tenere riservate, eh… no, non lavoro per alcuna agenzia di intelligence”. E continua su questo tono. Del resto la “flessibilità” nella concezione degli accordi da parte cinese è nota a tutti coloro che di quel mondo hanno una conoscenza non per sentito dire”.
E così, saremo i loro schiavi, Ce lo siamo voluto…
“Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”.
Zen for Pope!
萬民福音部部長訪台灣、香港和澳門後專訪
“Molte situazioni spesso ci mettono in uno stato di instabilità, questo non significa che le fondamenta non siano buone, ma molti aspetti del dialogo devono essere rafforzati, ci sono anche molti problemi all’interno della chiesa, così come tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese. Credo che a tal proposito abbia anche ricevuto molti feedback positivi e incoraggiamento a Hong Kong e Macao. Dissero: “Per favore, vai avanti, questa è una strada molto buona”. Credo fermamente che il futuro sarà così. Inoltre, esistono alcune voci discordanti, ma credo che voci discordanti abbiano il diritto di esistere.” (org. Sale e Luce)
“CI SONO ALCUNE VOCI DISCORDANTI”
Questo permette di scrivere il governo!
Il sito funziona. Quello che non funziona è l’accordo Vaticano-Pechino. Poi c’è il Card. Zen : troppo grande per poter essere commentato.
Dott. Tosatti,
La grafica è rimasta molto rimpicciolita ma il problema lo si risolve facilmente ingrandendo le dimensioni dei caratteri. Resta purtroppo uno scadimento della qualità complessiva perché ingrandendo i caratteri s’ingrandiscono a dismisura anche le immagini ed altri elementi accessori.
Per noi non è un danno, ma credo che Lei non sia contento…
BENISSIMO!
Tutto funziona al top!
Ora il sito è veramente OK
Complimenti ai tecnici
Caro Direttore:
L’ho scritto molte volte, che è molto chiarificatore quello che sta succedendo nella Cina comunista con la Chiesa cattolica.
Nella Cina comunista si persegue alla Chiesa del profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco…? Risposta: No!
Nella Cina comunista si persegue alla Chiesa cattolica…?
Risposta: Sì!
Quelli che si chiamano cattolici e stanno in silenzio hanno bisogno di più prove…?
Saluti.
Domanda retorica quella del titolo. Impossibile enucleare il senso di un segreto, perché l’accordo è rimasto tale, e non è dato nemmeno conoscere le ragioni che hanno determinato questa scelta. Unica certezza: confusione e sofferenza crescenti. Che è poi conferma di una situazione generalizzata che riguarda la Chiesa tutta, con particolare intensità per quella porzione “sotterranea”, condannata a salvaguardare la propria fede nel nascondimento, per la passiva osservanza di chi dovrebbe avere a cuore la sorte di ogni fedele, occupandosi e preoccupandosi che sia resa testimonianza alla Parola.
In un articolo su AsiaNews, padre Cervellera riportando voci che si rincorrono in Cina , circa un possibile incontro con il papa del presidente Xi Jinping – dal 20 al 23 marzo prossimi in Italia – sottolinea che .
Completo il commento che mi sembra abbia inviato incompleto. Padre Cervellera sottolinea che .
Non mi spiego cosa sia successo per due volte; spero sia la volta buona e riesca a completare il commento con l’auspicio di padre Cervellera, il quale nell’articolo citato insiste, nel caso si verifichi l’incontro di cui si vocifera in Cina, che «potrebbe essere importante far emergere con più chiarezza qual è il destino della Chiesa sotterranea e dell’Associazione patriottica».