EMILIA, PADOVA, ROMA: APPUNTAMENTI DI PREGHIERA STUDIO E PROTESTA DEI PROSSIMI GIORNI.
2 Marzo 2019
Marco Tosatti
Cari amici di Stilum Curiae, ci sembra utile darvi conto di alcuni appuntamenti che avranno luogo nei prossimi giorni, e che certamente possono essere interessanti. Cominciamo dal corteo di Padova di sabato 9 marzo, per sostenere un’iniziativa referendaria di abrogazione della legge 194. E a questo proposito pubblichiamo il comunicato che in ha inviato l’avvocato Pietro Guerini, organizzatore della manifestazione.
CORTEO DI PADOVA NO194 DI SABATO 9-3-19 (CHE PARTIRA’ DA PIAZZALE STAZIONE) : QUALI SONO LE CONDIZIONI DELLA NOSTRA DEMOCRAZIA SE NON INTERVIENE IL MINISTRO DELL’INTERNO SALVINI?
Per sabato 9 marzo, alle ore 15, è fissato da mesi il nostro corteo per l’abrogazione referendaria della 194, già contestato da forze locali della sinistra radicale, in merito al quale è bene precisare che :
a) per la scelta del percorso, onde evitare il compimento di discriminazioni o favorire la loro individuazione e denuncia, ho optato per il medesimo tragitto, anche se in direzione opposta, rispetto a quello concesso per il Gay Pride del 30-6-2018;
b) i preavvisi previsti per legge sono stati dal sottoscritto inoltrati sin dal mese di novembre 2018;
c) la piazza prevista per la conclusione del corteo, Prato della Valle, risulta essere la seconda più grande d’Europa, il che implica che non possa essere esclusa la sua praticabilità ;
d) il nostro Comitato non si è mai reso protagonista di episodi contrari all’ordine pubblico e quindi mai nessuno potrà documentare diversamente;
e) ad abundantiam, non ci sono pretesti restrittivi di carattere politico, comunque assolutamente antidemocratici, quale potrebbe essere la presenza di Fn, impegnata a Roma in un memorial.
Ebbene, ieri pomeriggio (martedì 26 febbraio, pomeriggio n.d.r.) mi è stata notificata l’allegata ordinanza da parte del Questore di Padova con la quale tale percorso mi è stato negato con una copiosa serie di impedimenti e problematiche prospettate da questura e comune, ritenuti viceversa del tutto inesistenti per il Gay Pride di soli 8 mesi or sono.
E’ evidente il carattere discriminatorio del provvedimento in questione, come sono evidenti i due pesi e le due misure utilizzati nella circostanza.
L’evento si svolgerà ugualmente, stante il mutamento delle “caratteristiche indicate in premessa” come sono state definite, riportate nel mio preavviso inoltrato ieri sera alle 19,47, con partenza sempre alle 15 ma da piazzale Stazionecon percorso modificato in linea con le indicazioni della questura, che implicano tra l’altro a nostro discapito il mancato accesso nella piazza principale della città veneta e un percorso decisamente più breve e meno centrale.
Se non interviene il Ministro dell’Interno Salvini la situazione democratica nel nostro paese rimarrà molto delicata.
Ricordiamo che il questore di Milano lo scorso 13-10-18 ha addirittura negato il nostro corteo, giunto alla decima edizione senza incidenti, a motivo della presenza, in realtà costante anche in passato, tra i partecipanti degli esponenti di Forza Nuova, partito del tutto legittimo e regolarmente ammesso alle consultazioni elettorali.
Una situazione del genere può essere risolta solo a livello politico, gli strumenti a nostra disposizione come cittadini sono al riguardo sul piano sostanziale del tutto inadeguati ed inefficaci.
Avv. Pietro Guerini-Presidente nazionale Comitato NO194 ed omonima associazione (no194.org, no194@hotmail.it)
C’è evidentemente una sorta di pregiudizio da parte delle autorità, non solo locali ma anche di Pubblica Sicurezza nei confronti di certe tematiche e manifestazioni. E ha ragione l’avvocato Guerini a sottolinearlo, e a elevare la sua protesta contro queste limitazioni pretestuose e illegittime della libertà di espressione e manifestazione.
Oggi invece, sabato 2 marzo, gli amici del Family Day e di Fatti Sentire di Carpi sono chiamati a un Santo Rosario perché sia respinta la “Scalfarotto” emiliano-romagnola.
“Proponiamo a tutti i nostri 2.700 lettori di unirsi spiritualmente in preghiera per chiedere a Maria Santissima di far fallire i propositi dei nemici della vita e della famiglia.
Per i bolognesi alle 21:15, adorazione e corona intera per la vita e la famiglia nella Basilica di San Domenico:
«… offriremo al Signore e a Maria la nostra preghiera di riparazione per le ferite inferte alla creazione di Dio, alla vita, al matrimonio e alla famiglia»”.
Qui troverete la notizia relativa alla legge.
Lunedì 4 marzo invece il Comitato Papa Pacelli e l’Associazione Pio XII promuovono un convegno dedicato a Eugenio Pacelli, papa Pio XII, intitolato “Un uomo nella tempesta”. Il convegno sarà presieduto dal cardinale Dominique Mamberti, Prefetto della Segnatura apostolica, e ne saranno relatori il dott. Alessandro Bellino e il prof. Matteo Luigi Napolitano.
L’evento avrà luogo all’Istituto Maria Santissima Bambina, via Paolo VI 21, Roma.
Il 13 marzo inoltre alla Casa Bonus Pastor, via Aurelia 208, sotto l’egida di Fede, Scienza Coscienza avrà luogo un convegno, organizzato da Fede, Scienza e Coscienza, sull’utilizzo di feti abortiti per la preparazione farmaceutica. L’evento, che vedrà la partecipazione straordinaria del card. Raymond Leo Burke, s svolgerà alla Casa Bonus Pastor, Via Aurelia 208, non lontano dalle mura vaticane. Parleranno diversi esperti, fra cui la dott.ssa Debi Vinnegde, il prof. Stefano Montanari, Cristiano Lugli, il dott. Roberto Dal Bosco e la dott.ssa Martina Collotta.
Oggi è il 179° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?
È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.
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SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE
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Padre Pío contra Satanás
Padre Amorth. Memorie di un esorcista.
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Tag: 194, burke, emilia, padova, roma
Categoria: Generale
Sono le ore 23:50. Ormai Tosatti non aggiorna più. Anche lui ha giustamente diritto ad un attimo di riposo o di qualche momento per pensare agli affari suoi. Siamo uomini, non siamo Robot.
Buona notte amico! Ci risentiamo domani !
Impossibile! TOSATTI NON DORME MAI!
Si potrebbero gentilmente avere informazioni più dettagliate riguardo l’evento di Roma presso la Bonus Pastor? Grazie mille.
Il pensiero luciferino è sempre lo stesso, da buon bugiardo vuole sempre ingannare l’altro, proprio come ha fatto con Eva.
Dal rapporto eterosessuale Dio ci fa nascere la vita,
e noi ne siamo gli eredi.
Satana, non avendo in se la capacità di creare la vita, la vuole distruggere, dove … come…. e quando….
L’omosessualità è certamente l’anticoncezionale più…
Aborto per aborto: e se fosse stato abortito …..?,
ci sarebbe meno ………!!!
Invece:
Quando si abortirà questo lavaggio del cervello?
Quando si sarà tolta la fame nel mondo?!
Quando si abortirà questa menzogna assetata di potere?
Dio non fa clonazione, siamo tutti figli unici e irripetibili, ragione in più per difendere la vita.
Quante responsabilità hanno gli uomini di questa chiesa di oggi!
questa autorità spirituale, a quale loggia si è consegnata?
Evidentemente il vero problema viene non solo da Bergoglio, ma viene anche da tutti i ponrefici dal 1900 fino a oggi. Una buona chiesa e dei buoni pastori avrebbero dovuto evangelizzare e convertire il popolo e i politici, evidentemente TUTTI gli ultimi pontefici in questo hanno avuto una lacuna. Lo dimostra il fatto che gli stati di tradizione cristiana dono tutti stati laici, mentre gli stati mussulmani sono politicamente orientati sulle regole religiose. Loro con 1000 anni di tempo in meno dei cristiani sono riusciti a farlo, noi con 2000 anni non ci siamo riusciti, non vi viene in mente che la colpa é di tutti gli ultimi pontefici dal 1900 fino a oggi? Premetto che io bergoglio non lo amo, però non si può dare a lui la colpa di tutti i mali del mondo, non è realistico.
E basta con i pastori!
Noi non siamo pecore!
Pensare per l’uomo è un diritto, anzi è la sua massima risorsa e tutti lo possono fare. E se vogliono col tempo e con l’esercizio possono migliorare. Non è una prerogativa dei papi.
Deutero ,
amen . :-))
Non siamo pecore perche’non ci sono pastori. Senza pastori, le pecore diventano lupi. Ecco la tragedia.
Gentile signor Alessandro il problema non e cominciato mille anni fa ma nel 1700 con i filosofi illuministi e la rivoluzione francese .Loro hanno vinto e la Chiesa ha potuto salvare un po di fede in una parte del mondo occidentale, ha provato a compensare negli altri continenti ma in sudamerica anche li come si sta vedendo adesso in gran parte ha fallito , adesso sugli argomenti bioetici le legislazioni sono simili a quelle europee,in Asia l ‘ evangelizzazione ha ottenuto solo briciole e in Africa anche se li ci sono battesimi e vocazioni non e riuscita a scalfire il tribalismo e i riti juju e noi ben lo vediamo con la mafia nigeriana che i migranti di quelle parti hanno impiantato qui in Italia , soprattutto qui nella zona di Castelvolturno.Una realta che la cei si e guardata bene dal denunciare e si capisce bene il motivo.Se da una lettura alle storie raccontate sul sito Associazione amici di Lazzaro riguardo alla tratta delle schiave capira quale macigno sia in Africa questa realta socioreligiosa .Purtroppo credo che la Chiesa intesa come comunita di fedeli ben intenzionati sia destinata a persecuzioni sempre piu diffuse a tutte le latitudini e non credo che la vittoria avverra sulla terra almeno stando alle profezie .La saluto.
Intendevo Non e incominciato cento anni fa….
Fratres, siamo ad un passaggio epocale, come il 1789.
C’è chi dice che il marasma durerà sino al 25 e chi sino al 35. Fortemente consigliati : naturalmente”opzione Benedetto”, indi Hoppe,” democrazia , il dio che ha fallito” e mirabile, ultraprofetico, scritto nel 74, Biffi, “il quinto evangelo”.
Tener duro e tirem innanz.
G.Vigni
Mi scusi signor Vigni da dove ha ” preso ” le date 2025 – 35 ? Si riferisce alle profezie di Papa Leone 13 e della suora del 1600 in Ecuador e della beata Chiara Emmerich.? Io le ho lette ma la data di fine tribolazione non sono riuscita a stabilirla.Papa Leone disse che sarebbe. durata cento anni , ma rispetto alla sua visione i cento anni sono gia passati.Io spero che comunque duri una decina di anni , ma il fatto e che la situazione sia della chiesa che ” politica “con l ‘ approvazione anche nei Paesi dove ancora non c ‘ erano aborto magari quello del giorno del parto , dell ‘ eutanasia anche in Paesi domve ancora non c ‘ erano….In Europa , Canada , Usa Australia poi si sta limitando sempre piu la liberta religiosa eliminando persino il segreto confessionale.Volesse il Cielo che sia come dice lei !
Domina Lucia, è una lunga storia, vedrò di “tacitare”.
Una settimana prima del S.Natale 2008, agape in Verona: io, anfitrione un politologo italiano, pendolare università italia, università USA, un politologo stelle e strisce e l’eminenza grigia di una banca, leviatano mondiale. Costui mi costrinse ad una decina di minuti in un rituale apotropaico: alto, segaligno, leggermente curvo, tutto in nero, compresi i pesanti occhiali, il coperchio rigido e l’ombrello, bianca la camicia, avorio la carnagione. Sembrava creato dal principe De Curtis. Strepitosi vuoi la “pastizada de caval” che l’Amarone. Discorrendo, tra volute di Bracken e toscano, eterei tintinnii di torbati e “grappati” venne fuori : liquidazione del Berlusca, rottamazione dell’Ellade, tentativo di colonizzazione del “bel paese”, riduzione delle genti a “tubi digerenti decerebrati”, crash dell’organizzazione dedita a normare la curvatura delle banane ed il peso dei mitili, ritorno al gold standard, emersione dei pope ortodossi e degli amanti del riso, ritorno dell’Europa a 93 stati indipendenti e sovrani. Naturalmente, essendo alla fine di un ciclo, ci sarebbe stata l’accelerazione delle “nequizie”, vuoi per il “cupio dissolvi”, “Juppiter dementat quos vult perdere” e l’esiziale “muoia Sansone con tutti i Filistei”. Ricorda l’Adolfino nella cancelleria : bruciate Parigi, bruciate Berlino…….” ? Chi ipotizzava che il gran macello sarebbe finito nel 25, chi, cautamente, parlava del 35. Ora il problema cui andremo incontro in questi anni sarà il cumulo di macerie ed il loro smaltimento.
Quanto sopra lo raccontai subito a due amici, scettici, uno comandante dei VdF, l’altro direttore di banca.
Ora, quando mi vedono: sacramento, ma ti ga parlà co’ de’ cronometristi !?!
In ogni caso è scritto : μὴ μεριμνᾶτε.
Ho paura di aver aumentato l’entropia, ma questo ho, mi perdoni.
G.Vigni
STRANO come tanti Pastori che “alzano i toni” contro Salvini, non intervengono a gamba tesa contro lo Stato che penalizza le manifestazioni dei pro life.
Ma di questi tempi di STRANEZZE ce ne sono molte.
Penso che anche i fan di questo pontificato, se concordano con gli articoli del Catechismo della Chiesa Cattolica, se ne rendano conto, compresi Tarquinio e Tornielli.
Ad esempio che il Papa ha ammesso di avere DUBBI DI FEDE!
Che, da ciò che ricordo, in 6 anni non ha mai condannato come illeciti gli anticoncezionali.
Che non ha dato risposta ai “dubia”.
Eppure mai come ora la Chiesa dovrebbe intervenire su certi temi.
Nessuna critica gratuita, ma vorrei semplicemente CAPIRE.
A meno che quello di non far capire non è il fine che si prefigge.
Papa Francesco andava bene per l’America Latina, non va bene per noi. Dal punto di vista della fede e della morale è indietro di centinaia, forse di migliaia di anni. Dal punto di vista gestionale e manageriale è indietro di almeno di 50-60 anni. Cose che erano ovvie da noi ai tempi di Adriano Olivetti (nel mondo aziendale) e di Marcello Cesa Bianchi (nel mondo accademico) per lui sono novità, rivoluzione, creatività.
Personalmente non ne posso né come cattolico, né come uomo “di cultura”. Ma.. così è se vi pare, e se non vi pare arrangiatevi!
e.c. : non ne posso più
La cosa che più mi sconcerta di Papa Francesco, non sono le “sparate”, ma l’ambiguità.
Dire senza dire troppo. Far dire a Scalfari senza smentirne il contenuto. Lasciar dire e lasciar fare certi Vescovi stravaganti, senza intervenire. Deridere i cristiani “rigidi”, ma non gli atei rigidi. Ecc.
Pare quasi che dell’ambiguità ne abbia fatto un metodo pastorale.
Ma potrebbe rimediare a tutto: basterebbe che RISPONDESSE: non solo ai dubia, ma anche ai dubbi di tanti cattolici di cui, sono certo, conosce l’esistenza.
“La legge é uguale per tutti”. La sua applicazione no.
Che stanchezza questi maiali sempre più uguali degli altri.
Il caso Padova è molto grave.
Ero giovedì scorso a Firenze a un teatro, un pomeriggio da Gandolfini, che parlava su demografia, vita e famiglia, invitato da amici di S&V e MpV. Il convegno è stato molestato dall’esterno, per tutta la sua durata, da un folto gruppo di dissidenti, suppongo anarchici, che dal piazzale del teatro – luogo privato – sparavano fracasso a tutto volume davanti a un nutrito spiegamento di polizia. Non avrebbe dovuto essere stato consentito, ma è stato fatto. La forza ha prevalso sul diritto, ancora una volta. E’ evidente che al dissenso cattolico deve essere tappata la bocca, da due fronti uniti: le lobbies anti-vita e famiglia in parlamento, e gli anarchici in piazza.
Quindi, esprimo la mia solidarietà non solo a Gandolfini, per quanto deve subire, ma, paradossalmente, anche a noi che assistevamo al Convegno, e siamo stati conculcati nel nostro diritto di stare in santa pace a dirci quel che avevamo da dirci.
Devo però dire una cosa spiacevole, ma concreta: ebbene, visto che ormai la frattura nel mondo cattolico è evidente, nella circostanza mi permetto di dissentire dall’approccio politico scelto da Gandolfini, e dichiarato anche ieri l’altro, ovvero di non dare consenso al “Popolo della Famiglia” (pur senza nominarlo espressamente, ma è stato chiarissimo) e di votare per i partiti “sicuri”, che a suo parere vanno “contaminati” dalle idee pro-vita e pro-famiglia, ad opera dei cattolici che militano in quei partiti, o li appoggiano.
Ora, siccome a distanza di tre anni dall’ultimo “Family day”, quello del 2016 al Circo Massimo, e c’ero anch’io, i risultati della “contaminazione dei partiti sicuri”, cioè no PD e 5S, sono quelli che si vedono in Regione Lombardia, vedi qui
http://www.lanuovabq.it/it/lombardia-dopo-formigoni-passa-lagenda-contro-la-vita
dove i partiti “sicuri” sono al potere, mi chiedo, e l’ho detto garbatamente anche a Gandolfini ieri l’altro, se non sarebbe il caso di meditare su questa scelta, che se poteva avere anche un senso tre anni fa, adesso, vista la riuscita, a mio parere andrebbe seriamente rivalutata alla luce della realtà dei fatti. Gandolfini, altrettanto garbatamente, mi ha risposto che intende procedere sulla linea da lui intrapresa.
Libero di farlo, certamente, ciascuno fa come crede, massimo rispetto. Osservo soltanto che, visto che le amministrative sono alle porte, e quindi questa girata è ormai andata, presumibilmente, la riuscita finale della “contaminazione dei partiti sicuri” da parte dei cattolici, si vedrà fra altri cinque anni, alla tornata successiva: tre anni passati dal Family day, più i cinque che ci aspettano, mi auguro che in otto anni si riesca a capire qual era la scelta più ragionevole.
Save the date!….
Purtroppo esiste la frattura fra Gandolfini/Amato e Adinolfi. E pensare che portiamo avanti gli stessi principi. Sotto ci dev’essere qualche altro motivo.
@Luigi Cazzola
giustissima osservazione. Pare ci sia una sorta di nemesi che perseguita noi cattolici, per la quale, appena si riesce a fare qualcosa di tangibile, come il Family Day Circo Massimo, nella quale si potrebbe fare, politicamente, massa critica del consenso del nostro popolo, per cominciare a essere soggetti politici, e cominciare a conseguire gli obiettivi che ci stanno a cuore… immediatamente, ci si spacca, minimo in due parti.
Chiamala come vuoi, questa nemesi.
D’altronde, nel mio commento, ho cercato di dire che, quantomeno, alla fine del prossimo quinquennio, la realtà dei fatti dovrebbe evidenziare qual era l’ipotesi di lavoro più ragionevole e realista, se quella di Gandolfini, o quella del “Popolo della Famiglia”. E, a quel punto, prendere atto della realtà, e cominciare a convergere su quella. Tanto, ormai, è dal 1948 che si aspetta… cinque anni in più, cinque meno….
Caro Pier Luigi, da come è messo il Mondo, è impossibile che si sistemi da solo. La Madonna a Schio dice che ciò avverrà solo con l’intervento di Dio, dopo la purificazione dell’umanità. Intanto facciamo la nostra testimonianza e PREGHIAMO. Grazie per i tuoi interventi sempre saggi.
@Luigi Cazzola
schianti finali:
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10156861419285428&id=598810427
La Democrazia è un’ opinione, un Contenitore o troppo pieno, o così vuoto che chi lo gestisce può dargli, creativamente, l’ assetto che gli sembra più appropriato. Come si può contemplare in quel settore del Contenitore in cui si colloca la Giustizia, o la Scuola, o la Sanità, e via di questo passo. Per cui perché stupirsi ? Non stupiamoci e tirem innanz, continuando a fare quel che và fatto, compreso denunciare l’ uso del Contenitore ! Per quel che vale esprimo un mio personalissimo giudizio sulla manifestazione di Padova, e cioè non parteciperei mai ad una manifestazione non politica in cui figuri ufficialmente una forza politica. Per me è una contraddizione in termini, ed è una scelta sbagliata. Comunque ci tengo a ribadire che a) è un principio che riguarda solo me b) dubito moltissimissimo che prefettura e comune abbiano assunto una posizione di “democrazia creativa” per salvaguardare sensibilità come la mia.
Carissima Valeria, che sempre apprezzo per i suoi magnifici interventi, mi permetta questa volta di dissentire. Non ho mai avuto alcuna tessera di alcuna organizzazione politica ma, negli ultimi tempi, mi sento idealmente sempre piu’ vicino, io ultra settantenne, ai ragazzi di Forza Nuova con i quali mi trovo a condividere tante idee e lotte che, a ben guardare, costituiscono in gran parte l’orizzonte culturale entro il quale si muovono i cattolici fedeli al Catechismo della Chiesa Cattolica ed alla sua Tradizione. E poi, mi perdoni, ma chi lotta per l’abolizione della 194 non è solo un amico ma un vero e proprio fratello.
Un caro saluto.
Alberto@ Probabilmente mi sono espressa male, per cui mi scuso e cerco di spiegarmi meglio. Prima di tutto devo ammettere la mia ignoranza su Forza Nuova, per cui non ho nessuna idea da esprimere, né volevo esprimere un giudizio in merito. In una manifestazione pro-vita, contro la legge 194, ecc. trovo sbagliato che ci sia un’ etichetta politica. Nessuna e di nessun tipo. Il che non impedisce a chi si riconosce, o è iscritto, a Forza Nuova di partecipare individualmente alla manifestazione. Penso che siano due ambiti che devono andare distinti, l’ apoliticita’ di un evento come una manifestazione contro la 194, permette a persone di diverse collocazioni politiche, o anche a chi non ne ha nessuna, di poter partecipare senza sentirsi, in un qualche modo, etichettato. Spero vivamente di essere riuscita a chiarire il mio pensiero. In cordibus Jesus et Mariae.
Comprendo perfettamente. Nel ’68, questa posizione portò al dibattito su “entrismo” o non “entrismo”, dove la destinazione cui si riferiva il neologismo era il Partito (vi era un solo vero Partito con la P maiuscola e questo era il PCI). Oggi non c’è piu’ il PCI ma, al suo posto, esiste tutta la nuova chiesa laicista; quel largo fronte che va dal PD e dai suoi satelliti, a gran parte del M5S e su su fino a quel che resta di Forza Italia.
Questo schieramento, egemonizzato dalla “sinistra”, ha già provveduto da solo a politicizzare tutta la tematica dei cosiddetti “diritti civili”, tra i quali fa bella mostra di sè anche quella “conquista di civiltà” che è l’aborto.
Da quella parte (dalla “sinistra”, intendo) non potremo mietere alcuna vittoria se non scendendo, anche politicamente, sul loro terreno e proprio in nome della denuncia dell’abominio della desolazione. Ci hanno servito il tutto su di un piatto d’argento (Quos Deus perdere vult, dementat prius) e sarebbe davvero un gran peccato non approfittarne. La battaglia è già politica ed è cosi’ che, nella loro immensa arroganza e cecità, l’hanno voluta loro.
Il sorpasso (non mi riferisco al film di Dino Risi, ma al sorpasso della Democrazia Cristiana) era l’obiettivo quasi raggiunto, ma mai raggiunto dal PCI.
La contestazione del ’68 ebbe inizio in Francia, poi dilagò in Italia. Rovinò per la vita ragazzi intelligentissimi, ma dal punto di vista della partitocrazia allora imperante contò poco meno di una cicca.
Questo lo dice uno che c’era, ma come genitore, non come studente.
@Valeria. Mi acccodo per esprimere a mia volta una mia valutazione personale.
La parola democrazia è molto facile da definire dal semplice punto di vista etimologico, ma è difficilissima da definire da un pinto di vista etico, normativo, comportamentale, organizzativo.
E’ un qualcosa di eternamente oscillante come un pendolo fra due estremi opposti: l’anarchia da una parte, la dittatura dall’altra. E’ amata e odiata, è rispettata e disattesa e per noi normali cittadini è quasi più subita che rispettata.
Però mi lasci dire: quando in una democrazia si arriva a definire per legge la lunghezza delle vongole e il diametro dei cetrioli, qualcosa che non funziona evidentemente c’è.
Carissimo Deutero Amedeo @ mi sembra che abbiamo affermato concetti simili in modi diversi ! Non mi erano però venute in mente né la lunghezza delle vongole né il diametro dei cetrioli … e sono d’ accordo con te che stando così le cose ” qualcosa che non funziona evidentemente c’ è”. Su questo “qualcosa” mi viene in mente un episodio che potrebbe dimostrare che molti politici oscillano tra l’ insipienza e l’ abitudine alla “mazzetta”. Dunque, nella mia lontana gioventù ho fatto parte di un Comitato di Gestione di una Casa per Persone Disabili. Un giorno arrivò la notizia che ” a Roma” era stata presentata una proposta di legge che riguardava anche noi. Secondo questa proposta ogni Casa di accoglienza avrebbe dovuto creare, al suo interno, uno o più bar. Un bar ogni 8 persone ! Fortunatamente la proposta venne ritirata, ma ti chiedo: se escludiamo la pazzia, a cosa dobbiamo simili idee ? Questa, a mio modesto, e sicuramente cattivo pensiero,è dovuta al fatto che un qualche parente di un qualche “onorevole” aveva una fabbrica di mobili da bar ! Dal che si può trarre sempre lo stesso insegnamento, e cioè che anche la miglior democrazia, se non è gestita da persone con mente e coscienza ben formate, in tempi più o meno lunghi, diventa una democrazia “creativa”.
Di esempi simili, e anche andati in porto in molti casi, ne potremmo citare a decine. Francesco, che è il creativo per eccellenza, dice che non bisogna mai rassegnarsi. Però su certe cose noi che possiamo fare?
Valeria Fusetti ,
al corteo pro- meticciato partecipa anche l’ANPI . Quella che presenta sui manifesti i nuovi arrivati-abbronzati come : ” i veri Partigiani ” . Ammirazione per la sua purezza di intenti , che però nella pratica trovo troppo simile a quella dei fanciulli perduti nella Crociata del 1212 .
Ma l’ANPI non ha più ragione di esistere. I veri partigiani (classi 1920-1925) ormai sono tutti morti. L’ANPI è un abuso di denominazione.
Deutero , son d’accordo . E’ anche un abuso di soldi nostri . Nipoti e pronipoti mantenuti e ,nei Circoli Palmiro ,- il Migliore -,prima allevati all’ideologia comunista-internazionalista , oggi a quella globalista accoglientista , libertaria , multiculti . Totò direbbe : ” E io pago…e io pago !
Buon giorno gentile Tosatti . Com’è bella la Roma della foto !
O come era bella …
Temo assai per il corteo a Padova . Bisogna capire il Prefetto .
Come si fa ad autorizzare un corteo di ” inferiori morali ” quando il Sindaco di Milano invita i cittadini ( e anche i non cittadini ma futuri – veri Partigiani – abbronzati ) al corteo della accoglienza per dimostrare la vera e unica ” superiorità morale ” sinistra ?