IN SILENZIO PER ABBATTERE IL MURO DEL SILENZIO. GLI INTERVENTI ALLA STAMPA ESTERA.
20 Febbraio 2019
Marco Tosatti
Cari amici di Stilum Curiae, ieri si è svolta a piazza San Silvestro, a Roma, la manifestazione silenziosa di cento laici di tutto il mondo che sono rimasti in piedi in preghiera nel cuore della capitale, vicino alla chiesa dove è custodita una reliquia di San Giovanni, che non ebbe paura di perdere la sua vita per la verità. “In silenzio per abbattere il muro del silenzio” era il senso della manifestazione, e il silenzio è quello di troppi pastori che vedono che cosa stia accadendo nella Chiesa, e tacciono. Subito dopo nella sede della Stampa Estera si è svolta una conferenza stampa a cui hanno partecipato personalità laiche di diversi Paesi. Pensiamo di fare cosa gradita pubblicando i testi dei loro interventi introduttivi.
John Smeaton (GB), presidente della Society for the Protection of the Unborn Child
. Michael Matt (USA), direttore della rivista Remnant
. Scott Schittl (Canada), rappresentante del portale LifeSiteNews
. Julio Loredo (Perù), socio fondatore di Tradición y Acción por un Perú Mayor
. Jean-Pierre Maugendre (Francia), presidente di Renaissance Catholique
. Arkadiusz Stelmach (Polonia) – Vice-Presidente dell’Istituto Piotr Skarga
. Roberto de Mattei (Italia), presidente della Fondazione Lepanto
Modera: Giuseppe Rusconi.
Sala Stampa Estera
Conferenza stampa del 19 febbraio 2019
Intervento di John Smeaton
Papa Francesco risponde alla domanda di un giornalista che ha affermato che le ragazze in America Centrale rimangono incinte presto. Ha chiesto al Papa: questo problema è colpa della Chiesa perché la Chiesa Cattolica si oppone all’educazione sessuale?
Papa Francesco inizia la sua risposta, dicendo: “Credo che nelle scuole si debba insegnare educazione sessuale. Il sesso è un dono di Dio”, dice,” non è un mostro, è un dono di Dio da amare”. Quando Papa Francesco dice in questo contesto “Il sesso non è un mostro”, credo che travisi il problema presentato nella domanda del giornalista, e credo che il Santo Padre faccia questo deliberatamente per tre ragioni:
In primo luogo, per continuare a sostenere, in stile melodrammatico, il suo programma di educazione sessuale promosso nella sua Esortazione apostolica post-sinodale Amoris Laetitiae al Sinodo sulla Famiglia del 2015.
In secondo luogo, il Papa usa questa espressione melodrammatica “Il sesso non è un mostro” per distrarre l’attenzione dal fatto che il suo insegnamento è contrario alla dottrina della Chiesa Cattolica, che si preoccupa, soprattutto, di preservare l’innocenza dei bambini e dei giovani.
E, in terzo luogo, Papa Francesco usa questa espressione melodrammatica “Il sesso non è un mostro” per distogliere l’attenzione pubblica dagli aspetti profondamente negativi e scandalosi contenuti nel tipo di educazione sessuale promossa dai funzionari della Chiesa Cattolica in Vaticano e dagli innumerevoli vescovi Cattolici. In effetti, i programmi di educazione sessuale promossi dai funzionari della Chiesa Cattolica in tutto il mondo, a cominciare dal Vaticano sono un mostro. Un mostro dalle molte teste, che divorano i diritti dei genitori come educatori primari dei loro figli, corrompono l’innocenza dei bambini e li confondono sul vero significato della sessualità umana.
Il programma di educazione sessuale del Vaticano si chiama Il Punto d’Incontro. È stato sviluppato dall’arcivescovo Paglia, ex capo del Pontificio Consiglio per la Famiglia. È descritto come segue dal dott. Rick Fitzgibbons, psichiatra e professore associato del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli Studi sul Matrimonio e la Famiglia, presso l’Università Cattolica d’America.
Il dott. Fitzgibbons scrive: “Il programma “Punto d’Incontro” costituisce un abuso sessuale su adolescenti Cattolici in tutto il mondo e rivela che esso ignori l’enorme pressione sessuale che c’è sui giovani d’oggi che si tradurrà in una loro conseguente confusione nell’accettare gli insegnamenti della Chiesa. Rappresenta una grave crisi futura nella Chiesa e in particolare per i giovani e le famiglie Cattolici, di proporzioni di gran lunga maggiori rispetto alla scandalosa crisi degli abusi sessuali sui giovani recentemente così ampiamente riportata dalla stampa.
“I giovani sono anche danneggiati dal fatto di non essere messi in guardia dai pericoli a lungo termine dei comportamenti promiscui e dell’uso dei contraccettivi. Come professionista che ha lavorato sia con i sacerdoti abusanti che con le vittime della crisi degli abusi nella Chiesa, ciò che ho trovato particolarmente preoccupante è che le immagini pornografiche utilizzate in questo programma sono simili a quelle usate dai predatori di adolescenti adulti.
L’espressione del Papa “Il sesso non è un mostro” è una linea di argomentazione ingannevole che distoglie maldestramente l’attenzione dalla crisi probabilmente più seria che i giovani affrontano oggi e cioè – la loro corruzione nelle classi scolastiche da parte di programmi di educazione sessuale promossi in tutto il mondo dalle autorità secolari ed ecclesiastiche.
Sala Stampa Estera
Conferenza stampa del 19 febbraio 2019
Intervento di Michael Matt
I cattolici nel mio paese sono rimasti delusi il 20 agosto 2018 di fronte alla “Lettera di Sua Santità Papa Francesco al Popolo di Dio,” in cui il Pontefice da la colpa per la crisi degli abusi sessuali del clero a quello che egli chiama “clericalismo”.
Prima di tutto, si tratta di un termine che manca ancora di una definizione universalmente accettata. Il clericalismo può significare un atteggiamento disordinato verso il clero, che induce i cattolici laici a dare per scontata la loro superiorità morale. Papa Francesco sostiene che è quando “i chierici si sentono superiori, [e quando] sono lontani dalla gente.”
Ma il Papa osserva che il clericalismo può essere “favorito sia dagli stessi sacerdoti sia dai laici”. Anche il “popolo di Dio” può cadere nel clericalismo, col dare ai propri sacerdoti troppo potere sulle proprie vite quotidiane. Dunque nell’affrontare la crisi, la Chiesa deve cominciare dal popolo colpevole di clericalismo o dai sacerdoti?
Già adesso le pecore sono confuse da questa mancanza di chiarezza.
Certamente in un certo senso il “clericalismo” pare essere quello che sta esercitando proprio il Vaticano visto che, davanti a questa crisi, perfino lo stesso Papa usa il suo potere come capo della Chiesa per screditare l’Arcivescovo Carlo Maria Vigano, il quale in questo momento sta nel nascondimento e la cui testimonianza pertinente in questo incontro di vertice non sarà ascoltata.
Inoltre, in passato delle figure ecclesiali chiave che sono state coinvolte personalmente nell’abuso e l’insabbiamento sono state riabilitate e perfino promosse da Papa Francesco — dall’ex-Cardinale Theodore McCarrick al Cardinale belga Godfried Danneels, il cui tentativo di coprire anni di abusi è stato registrato su nastro e ciononostante è apparso sul loggiato quando Francesco è stato prescelto per diventare il prossimo papa e in seguito è stato scelto dal Papa per partecipare al Sinodo sulla famiglia. Anche qui, tutto questo parrebbe del clericalismo ai più alti livelli.
L’altro punto che preoccupa nei riferimenti di Francesco al “clericalismo” è che essenzialmente sembra fatto apposta per evitare di affrontare la vera radice della crisi, che è l’omosessualità fra i sacerdoti.
Dalla relazione di John Jay apprendiamo che l’81 per cento delle vittime degli abusi sessuali clericali sono maschi in età dai 14 ai 17 anni. Si tratta di crimini compiuti da maschi su altri maschi, dove i casi più vistosi riguardano vescovi che abusano sessualmente di seminaristi e di giovani preti.
Sono due le parole vistosamente assenti dalla lettera del Papa del 20 agosto: “Omosessualità” e “Vescovo”.
Il popolo di Dio non può mettere fine alla crisi del clero. Il popolo di Dio non può mettere fine all’insabbiamento. I cattolici americani concordano con il Cardinal Burke il quale in due diverse occasioni ha insistito che solo il Papa può affrontare la negligenza e la cattiva condotta dei vescovi: “E’ il Pontefice romano, il Santo Padre, che ha la responsabilità di disciplinare queste situazioni ed è lui che deve agire, secondo le procedure stabilite nella disciplina della Chiesa. È questo ciò che inciderà con efficacia sulla situazione.”
Sala Stampa Estera
Conferenza stampa del 19 febbraio 2019
Intervento di Scott Schittl
Papa Francesco afferma che l’atteggiamento della chiesa verso l’omosessualità dev’essere di misericordia e cura pastorale. Come dovrebbe essere, secondo lei, la posizione della chiesa sull’omosessualità?
La posizione della chiesa sull’omosessualità dovrebbe essere sicuramente una di misericordia e cura pastorale. Ma la vera misericordia e cura pastorale dovrebbe essere basata su un interessamento caritatevole per quelli che stanno vivendo l’attrazione verso lo stesso sesso.
Non c’è né amore né misericordia nel permettere ai vostri figli di avere un comportamento scorretto senza correggerli. I genitori spesso ammettono che è più facile non guardare la realtà e non dare la giusta attenzione ad un comportamento sbagliato. Ma proprio per amore e misericordia i genitori devono correggere e disciplinare i loro figli per il bene dei figli stessi.
Per questo la chiesa, e soprattutto i suoi pastori – i padri delle anime – devono nutrire il loro gregge, devono insegnare le verità indipendentemente da quanto sia difficile o politicamente incorretto. Questa è la vera misericordia e cura pastorale.
Il Vaticano ha messo in guardia contro il silenzio sulla dura verità dell’omosessualità. Il papa emerito Benedetto, quando era Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha fatto una dichiarazione pubblica diretta ai vescovi della chiesa cattolica nella quale afferma che il SILENZIO sull’insegnamento della chiesa riguardo il pericolo spirituale causato degli atti omosessuali rappresenta una carità falsa e che questo ‘non è né amorevole né pastorale.’
Il documento del 1986 del CDF intitolato “Lettera ai vescovi della chiesa cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali”, ha sottolineato la necessità di “affermare chiaramente che l’attività omosessuale è immorale.”
L’istruzione ai vescovi di tutto il mondo sull’omosessualità aggiunge: “Ma desideriamo enfatizzare che la deviazione dall’insegnamento della chiesa, o silenzio al riguardo, nello sforzo di offrire una cura pastorale, non è né caritatevole né pastorale. Soltanto quello che è vero può essere alla fine pastorale. Ignorare la posizione della chiesa ostacola gli uomini e le donne omosessuali dal ricevere la cura di cui hanno bisogno e che meritano.”
Non solo numerose riviste mediche hanno evidenziato i pericoli degli atti omosessuali, a volte gli attivisti omosessuali stessi hanno ammesso questi pericoli.
Il 17 febbraio 2009, il giornale gay più famoso della Canada, XTRA, ha segnalato un gruppo di attivisti omosessuali che hanno richiesto al sistema sanitario della Canada più attenzione verso la ‘comunità gay’. Gli attivisti omosessuali dichiarono: “Noi abbiamo uno dei peggiori livelli di salute di questo Paese… I queer Canadesi soffrono di un’aspettativa di vita più bassa di un cittadino Canadese medio, di livelli più alti di abuso di sostanze, di suicidio,didepressione, e di accesso inadeguato alle cure HIV/AIDS.” “Ci sono tanti problemi di salute che sono endemici alla nostra comunità.”
Conclude: “Ora che possiamo sposarci, tutti presumono che non abbiamo più problemi. Molti decessi nella nostra comunità sono nascosti, non li vediamo. Chi di noi lavorain prima linea di soccorso li vede, e io sono stanco di veder la mia comunità morire.”
Oltre ogni altra considerazione, anche quella della salute, la vita dipende da dove trascorreremo l’eternità – in paradiso o in inferno. Di fronte a questa netta realtà, non è un atto veramente caritatevole avvertire quelli con tendenze omosessuale o qualsiasi altro aberrazione sessuale, che stanno mettendo in pericolo la loro vita eterna?
Sala Stampa Estera
Conferenza stampa del 19 febbraio 2019
Intervento di Julio Loredo
Il Papa Pio XII ha definito l’evangelizzazione delle Americhe “la più grande epopea missionaria dopo la fondazione della Chiesa”. Infatti, in meno di cento anni, l’intero continente fu indirizzato amorevolmente verso la fede cattolica, per mano di valorosi missionari spagnoli e portoghesi, molti dei quali canonizzati. Tal epopea fu possibile perché avevano ben chiaro lo scopo della loro missione: annunciare a questi popoli la Buona Novella di Gesù Cristo, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, conducendoli così nel grembo di Santa Romana Chiesa, all’interno di quell’immensa famiglia spirituale che configura la Civiltà cristiana.
Questi missionari non operavano al ribasso, cioè non transigevano con i costumi pagani allora correnti tra gli indios, tra cui l’infanticidio, il cannibalismo, il genocidio, lo stupro rituale, la poligamia e l’omosessualità. Qualsiasi cedimento avrebbe implicato l’impoverimento del messaggio cristiano e, quindi, il fallimento della loro missione. Contro gli abusi sessuali, i missionari presentarono l’ideale cattolico nella sua integrità, sicuri che la grazia divina avrebbe fatto il resto.
Al di là delle considerazioni di ordine teologico, morale o canonico che si possano elaborare, questo approccio si rivelò storicamente vincente. Direi, pastoralmente vincente.
Questo approccio fu riproposto, più recentemente, da Papa Giovanni Paolo II quando, in occasione dei cinquecento anni dalla scoperta dell’America, convocò la XXV Congregazione generale dell’Assemblea speciale per l’America del Sinodo dei vescovi. Nell’esortazione post-sinodale Ecclesia in America, Papa Wojtyla fu molto chiaro: “I formatori abbiano cura di accompagnare e guidare i seminaristi verso una maturità affettiva che li renda atti ad abbracciare il celibato sacerdotale e capaci di vivere in comunione con i confratelli nella vocazione sacerdotale”[Esortazione Apostolica post-sinodale Ecclesia in America, 22 gennaio 1999, n° 40].
Io non credo affatto che l’abolizione del celibato sacerdotale sia il rimedio più efficace contro gli abusi sessuali. Il rimedio più efficace è la preghiera e la buona formazione sacerdotale, invertendo quindi l’ambiente di lassismo morale, liturgico e dottrinale introdottosi nei seminari dagli anni Sessanta. Il resto lo fa la grazia divina, nella quale dobbiamo confidare.
Come figlio riconoscente dell’epopea evangelizzatrice nel Nuovo Continente, questa è la mia ferma convinzione, suffragata dalla testimonianza della storia.
Sala Stampa Estera
Conferenza stampa del 19 febbraio 2019
Intervento di Jean-Pierre Maugendre
Che la Chiesa abbia bisogno di una riforma è indiscutibile. Ma occorre sapere quali sono i principi che guideranno questa riforma. Infatti, ineluttabilmente, i principi mostrano le loro conseguenze logiche. Non sembra che gli organizzatori del prossimo sinodo abbiano l’intenzione di ritornare ai principi che hanno portato la santa Chiesa di Dio alla situazione tragica che essa vive oggi. C’è da temere che non sia sempre attuale la riflessione piena di buon senso di Jacques-Bénigne Bossuet, allora vescovo di Meaux, alla fine del XVII secolo: Dio ride degli uomini che compiangono gli effetti di cui prediligono le cause. Quali sono allora le cause degli effetti che compiangiamo?
Mentre l’80% degli atti di pedofilia denunciati di recente sono di natura omosessuale, un silenzio assordante accompagna l’osservazione di questa realtà. Solo la verità rende liberi (Gv VIII, 32). Questa verità è che “Gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati. Sono contrari alla legge naturale. In nessun caso possono essere approvati” (CEC § 2357). Cinquant’anni fa, in un’opera recentemente ripubblicata, Jean Madiran aveva denunciato l’Eresia del XX secolo, che era, secondo lui, quella dei vescovi che avevano rinunciato a insegnare la legge naturale, che non è altro che la legge di Dio. A chi gli ha appena chiesto: “Cosa devo fare per entrare nella vita eterna?”. Il Signore prima risponde: “Se vuoi entrare nella vita eterna osserva i comandamenti” e gli ricorda i comandamenti del Decalogo (cfr. Mt XIX, 16-19). Come afferma la saggezza popolare: chi tace acconsente. La Chiesa sembra essersi adeguata, con un silenzio complice, a una banalizzazione dell’omosessualità. Nulla di nuovo. Da 2.000 anni la Chiesa si confronta con la tentazione di conformarsi alla mentalità del mondo nonostante l’ammonimento di san Paolo: “Nolite conformari huic saeculo”, “Non conformatevi alla mentalità di questo secolo” (Rom XII, 2). Lo spirito di conciliazione con il mondo ha svuotato i dogmi della loro sostanza, distrutto la liturgia, ridotto la morale a un vago sentimentalismo, annichilito lo spirito missionario e ridotto la Chiesa ad aspirare solo a essere un vago Movimento di Animazione Spirituale della Democrazia Universale.
Ogni cosiddetta riforma della Chiesa sarebbe destinata al fallimento se non fosse innanzitutto una riforma non soltanto teocentrica ma più essenzialmente incentrata su Gesù Cristo. Al riguardo è urgente il ripristino del sacerdozio cattolico nella sua realtà sacrificale e oblativa. Noi semplici laici, agli ultimi posti, siamo testimoni abbattuti e feriti della desacralizzazione del sacerdozio cattolico. Al giovane a cui chiedeva la strada, il curato d’Ars promise di mostrargli la strada del cielo. È l’unica riforma della Chiesa alla quale aspiriamo: quella che, appunto, indicherà chiaramente le strade del cielo e darà al popolo cristiano i mezzi per superare questa strada disseminata di insidie.
Sala Stampa Estera
Conferenza stampa del 19 febbraio 2019
Intervento di Arkadiusz Stelmach
Vengo dalla Polonia, il paese che deve la sua esistenza alla Chiesa Cattolica, vengo da un paese che, in virtù di un atto regio, ha eletto la Beata Vergine Maria a Regina della Polonia.
Come l’intero mondo Cattolico, noi Polacchi, siamo tristi per la condizione della Chiesa e della Civiltà Cristiana. Sì, la Chiesa e la Civiltà Cristiana sono state distrutte per oltre cinque secoli dalla Rivoluzione gnostica ed egalitaria.
Oggi assistiamo a una drammatica lotta tra Rivoluzione e Contro-Rivoluzione all’interno della Chiesa. Vediamo come il drago rosso in una nuova forma di neo-comunismo o neo-Marxismo è insidiosamente penetrato nella Chiesa, creando in Lei una devastazione mai conosciuta prima.
Purtroppo anche la mia amata Polonia non è esente da questo flagello. Stiamo vivendo come parte della Chiesa cattolica. Stiamo lottando contro la crisi della Fede – che si manifesta nel calo delle vocazioni al sacerdozio, nel declino delle pratiche religiose specialmente tra i giovani, nel flagello dell’immoralità, nella promozione dell’omosessualità e l’ideologia di genere. Sfortunatamente, i nostri seminari e le nostre università non sono stati risparmiati dalla terribile ideologia del progressismo, che mina efficacemente la dottrina, gli insegnamenti e il lavoro pastorale della Chiesa.
Un anno fa, l’Istituto P. Piotr Skarga, che rappresento, ha condotto una campagna assolutamente unica “Polonia Semper Fidelis” in difesa dell’indissolubilità del matrimonio Cattolico e del Santissimo Sacramento. Questa azione ha rappresentato l’espressione della preoccupazione dei Cattolici Polacchi nei confronti di una dottrina poco chiara e pericolosa sull’indissolubilità del Sacramento del Matrimonio contenuta nel documento papale Amoris Laetitia. L’episcopato Polacco ricevette, in effetti, oltre 145.000 lettere, la maggior parte delle quali per posta tradizionale. Nelle lettere, i fedeli Polacchi facevano appello alla Conferenza Episcopale Polacca perchè confermasse l’insegnamento della Chiesa sull’indissolubilità del matrimonio, nonché impedisse ai Cattolici divorziati che vivono in unioni non sacramentali di ricevere la Santa Comunione.
È triste che fino ad ora non abbiamo ricevuto alcuna risposta dall’episcopato Polacco per la campagna. Sfortunatamente, i mesi scorsi hanno fornito ulteriori informazioni sull’entità della crisi e della confusione nella Chiesa.
Le lettere dell’Arcivescovo Viganò, che hanno smascherato gli scandali degli abusi sessuali contro i bambini e i seminaristi; i tentativi di democratizzare e distruggere la struttura gerarchica della Chiesa, suscitano la nostra più grande preoccupazione.
Purtroppo, tutto ciò coincide anche con gli attacchi sempre più furiosi contro la Chiesa in Polonia da parte di nemici esterni. Un triste esempio di questo è il film “Clergy”: che presenta un’immagine deformata e unilaterale della Chiesa come un’organizzazione corrotta.
Questa tragica situazione della Chiesa ci chiama ad essere fedeli alla chiara dottrina e agli insegnamenti cattolici tradizionali. In Polonia, il mio paese, la Madre di Dio, la Beata Vergine Maria, è stata sempre venerata ed è stata la nostra speranza nelle ore più buie della nostra storia. Ecco perché dobbiamo stare con Lei e pronunciare:Credo in Unam, Sanctam Catholicam Ecclesiam, Chiesa che le porte degli inferi non distruggeranno.
Sala Stampa Estera
Conferenza stampa del 19 febbraio 2019
Intervento di Roberto de Mattei
Se il vertice dei presidenti delle conferenze episcopali del mondo riuniti da papa Francesco si limiterà a trattare gli abusi sui minori, come annuncia il titolo del Summit, senza affrontare, ad esempio, la questione dell’omosessualità nella Chiesa, sarà un incontro destinato al fallimento, perché non risalirà alle vere cause del problema. Sarebbe ipocrisia limitare gli scandali alla pedofilia, ignorando la piaga dell’omosessualità che non è solo un vizio contro natura, ma anche una struttura di potere all’interno della Chiesa. E sarebbe ipocrita limitarsi a denunciare gli scandali morali, senza risalire alle loro radici dottrinali, che risalgono agli anni del Concilio e del postconcilio. Sembra invece che le autorità ecclesiastiche si interessino di crimini come la pedofilia o lo stupro, non perché sono una gravissima violazione della legge divina e naturale, e quindi costituiscono un’offesa a Dio, ma solo perché rappresentano una violenza verso il nostro prossimoe sono sanzionati penalmente dagli Stati moderni. Ma gli Stati moderni che condannano la pedofilia, promuovono l’omosessualità, e oggi gli uomini di Chiesa hanno paura di essere definiti “omofobi”. Proprio in questi giorni, c’è tutta un’operazione mediatica per lanciare il libro di Frédéric Martel, Sodoma, che sostiene che ogni uomo di Chiesa che condanni l’omosessualità è un omofobo, e ogni omofobo cela un omosessuale represso. Quindi il vero peccato è l’ipocrisia di chi non si confessa pubblicamente omosessuale.
Questo libro rappresenta il tentativo di esercitare una minacciosa pressione mediatica sui vescovi che si riuniscono a Roma, riducendoli al silenzio.Noi siamo qui per abbattere il muro del silenzio. Il silenzio si può rompere con le parole, come stiamo facendo con questa conferenza stampa, ma anche con dei gesti simbolici, come abbiamo fatto nella nostra manifestazione a piazza San Silvestro. Parlare non significa solo mormorare delle parole e una manifestazione pubblica può esprimere un messaggio più forte del linguaggio verbale.
San Gregorio Magno nella Regola pastoraledefinisce i cattivi Pastori, “cani muti, incapaci di abbaiare” (Is56, 10). “Cos’è infatti per un pastore la paura di dire la verità, se non un voltar le spalle al nemico con il suo silenzio?”.Il nostro è un appello ai Presidenti delle Conferenze episcopali, riuniti a Roma, e ai vescovi di tutto il mondo, perché qualcuno tra loro abbia il coraggio di levarsi in piedi e rompere il silenzio, come ha fatto l’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Se ciò non accadrà, la nostra testimonianza resterà come un monito verso quei Pastori della Chiesa che, con il loro silenzio tombale, nato dalla pavidità o dalla arroganza, rinnegano di fatto la fede e la morale cattolica. Ma Nostro Signore Gesù Cristo ci ha detto che confesserà o rinnegherà davanti a Dio chiunque lo avrà confessato o rinnegato davanti agli uomini (Mt, XI, 32; LucaIX, 26: XIII, 8-9).
Il sito della manifestazione è: wwwaciesordinata.org
Oggi è il 170° giorno in cui il pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
Quando ha saputo che McCarrick era un un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?
È vero o non è vero che mons. Viganò l’ha avvertita il 23 giugno 2013?
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi, e risponda”.
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Tag: abusi, acies ordinata, stampa estera, Vescovi
Categoria: Generale
Anche AM Valli oggi sostiene quello che avevo prospettato giorni fa: questo intrigo di vicende omo e pedo sessuali saranno una scusa per dichiarare il fallimento del celibato sacerdotale e aprire ai preti sposati.
Dall’unico documento fino a questo momento pubblicato dalla Sala Stampa Vaticana:
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/02/21/0149/00305.html
sembra che la maggior preoccupazione sia per la tutela degli accusati che per la tutela degli accusatori.
In quanto al melius prevenire quam curare, non mi pare ci sia molto.
L’idea circola, ma è totalmente idiota – ripeto: idiota. Io sono scapolo, ma non per questo sono pedofilo, pederasta o omosessuale. Dire che chi è celibe è pedofilo è un’idiozia totale. Pari a quella di chi dice che chi è “omofobo” sarebbe “omosessuale represso”. O che chi è vergine è “sessualmente inibito”.
Tutta spazzatura da fine anni Sessanta, che all’epoca sembrava una bizzarria generazionale ma ora riemerge a galla in maniera totalitaria e impressionante.
Del resto, siamo al livello di quel Cupich il quale ha dichiarato che gli abusi sarebbero un problema di scarso livello sessuale. Quindi ne consegue che i vari rettori e docenti di seminari, vescovi e cardinali alla McCarrick sono ignoranti e malgrado la loro ignoranza sono stati messi in alto. Bravo Cupich, autogol perfetto!
Dottor Tosatti, che dice, la mettiamo in evidenza a Spadaro e soci questa scemenza di Cupich e del suo club?
La maggior parte degli abusi avvengono nelle famiglie. Imam e rabbini non sono da meno. In USA è scoppiato il caso di centinaia d abusi in una confessione battuta in cui sono tutti sposati…è una totale stupidaggine.
Gentile Tosatti ,
forse : una confessione battista ?
Il Papa, nella sua breve introduzione di questa mattina ha giustamente auspicato concretezza.
Nel pomeriggio Vatican News ha pubblicato un ampio resoconto del primo intervento. Qui il link
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-02/cardinale-tagle-relazione-abusi-vatiab.html
Mi pare che di concretezza nel discorso del Card. Tagle non ce ne sia molta. Un discorso molto ampolloso, con riferimenti, analogie e similitudini surreali e un suggerimento buttato là con molta semplicità, ma sospetto, a mio modo di vedere.
— Bisogna tenere presente che quando le vittime “arrivano al momento del perdono” nei confronti di chi ha fatto loro del male, “avviene una guarigione veramente profonda” e il comprensibile risentimento si pacifica. Il perdono è quindi una via potente, anche scientificamente, per eliminare il dolore.–
Quindi alle vittime converrà perdonare.
Errata corrigo: Cupich parlava di scarso livello d’istruzione. Dunque i colpevoli vescovi, cardinali ecc. sarebbero ignoranti e malgrado ciò sono stati promossi. Questa è la scemenza di Cupich cui occorrerebbe dare risalto.
Il sesso e’ non e’ un mostro. Quando serve a procreare certe teste…lo e’. Purtroppo sono anime.
Ma la Chiesa ha trovato la soluzione.
–2. Dotarsi di strutture di ascolto, composte da persone preparate ed esperte, dove si esercita un primo discernimento dei casi delle presunte vittime.–
Quindi in pratica si tratta solo di cambiare la “pedofilia” dei preti in “pedofonia” .
Più semplice di così…
ma forse pensava che l’alternativa fosse tornare alla cicogna…
La vera mistificazione è bergoglio parla di “attacchi alla xhiesa” no caro signor bergoglio, la gente attacca lei signor bergoglio, non la chiesa, la chiesa è santa, è lei che se ne deve andare perché sta uccidendo la “nostra chiesa” dall’interno come un cancro in fase avanzata e la sta portando in fase terminale senza che noi possiamo salvarla, lei non ci lascia “curare” la nostra chiesa e ci sta’ portando al punto di non ritorno , al pu to che dopo qualsiasi cura sarebbe tardiva e innutileche, è lei che viene attaccato e non la chiesa, non faccia mistificazione per ingannare gli ingenui e i male informati. E l’altra mistificaziome è che la “chiesa è nostra proprieta’,proprieta’ del popolo di Dio, e voi signor bergoglio e voi clero siete solo i NOSTRI SERVI E NOSTRI OSPITI DI PASSAGGIO e vi siete eretti a padroni e avete messo le vostre sporche mani su tutti i beni e tutte le strutture che il popolo con tanti sacrifici e sangue hanno costruito e lo state distruggendo, è come se un cameriere si gioca alla roulette la casa del suo datore di lavoro dove lui sta lavorando come dipendente, HANNO MESSO LE LORO EMPIE MANI SU TUTTO CIO’ CHE C’E’ DI PIÙ SACRO E LI’ DOVE FU ISTITUITA LA CATTEDRA DI PIETRO E LA CATTEDRA DELLA VERITA’ HANNO POSTO IL TRONO DELLA LORO ABOMINAZIONE ED EMPIETA’, LA CHIESA E’ NOSTRA. IL SOCRANO DELLO STATO DEL VATICANO E’ UN SOVRANO SIMBOLICO. É come un amministratore di una società, fino a quando hai la fiducia dei proprietari sei amministratore, poi quando perdi la fiducia vieni “licenziato” STATE ATTENTI ALL’INGANNO, L’INGANNO STA’ NELLA PROPRIETA’ DELLA CHIESA, CHI E’ L’UOMO CHE PUO AFFERMARE DI ESSERE PADRONE DELLA CHIESA? LA CHIESA E’ NOATRA SIGNORI, NON FATEVI INGANNARE, CI HANNO RUBATO LA CHIESA, HANNO RAPITO LA SPOSA DI CRISTO.
“senza che noi possiamo salvarla”
Per forza la Chiesa la salva Dio.
Se non l’ha detto Papa Francesco, non ci credo.
Ho letto che il Papa si è lementato perché qualcuno sparlando vuole distruggere la Chiesa.
Sicuramente i criticoni ci sono, ma a cercare di distruggere la Chiesa sono soprattutto i modernisti (quelli che la criticavano ai tempi di Giovanni Paolo II) perché se si vuole abbattere la Tradizione che è l’espressione della Fede, la Chiesa ne esce malconcia.
Lui sicuramente può fare molto: deve soprattotto essere CHIARO.
A parte i casi in cui occorre la diplomazia, su questioni di morale e di fede, dovrebbe parlare PAPALE PAPALE. Senza giudicare per carità, con tanto tatto ci mancherebbe altro.
Ad esempio, in questo summit sugli abusi, dovrebbe ricordare con chiarezza la dottrina per cui l’OMOSESSUALITA’ è un disordine e, come materia morale, è peccato grave.
Dovrebbe parlare anche di vizio e di perversione della natura.
Dovrebbe togliere tutti gli incarichi agli omosessuali e spretare tutti gli abusatori.
Poi certo che si può parlare della misericordia di Dio che è offerta a tutti, a condizione che ci si penta e la si ionvochi.
Ma se continuerà a parlare di CLERICALISMO e non di omosessualità, la confusione fra tanti fedeli aumenterà e allora le critiche COSTRUTTIVE ci saranno.
Purtroppo potrà capitare che tra le critiche costruttive ce ne siano molte distruttive.
Ma questo è un effetto collaterale della mancata CHIAREZZA
Astore, ma ci pensa a quando la nostra epoca verrà studiata dagli storici, che aggiorneranno i manuali di storia della chiesa?
Dopo i Papi a cui si sono opposti gli ariani, i pelagiani, i donatisti, i modernisti, i teologi della liberazione (tutta gente dal cervello fino), si arriverà agli oppositori di Francesco: i blogger!! :-))) Ma ci pensa?!?!?
Lo pseudo pontefice bergoglio e i vescovi hanno trasformato la “chiesa di Dio e del popolo di Dio nella quale loro sono SOLO NOSTRI SERVI E NOSTRI OSPITI DI PASSAGGIO” in una AZIENDA SPECIE DI CONDUZIONE FAMIGLIARE” sembra una di quelle aziende di acqua minerale dell’ultimo anno che aveva lotti di acqua putrida e l’hanno venduta ai supermercati, poi quando la gente ha iniziato a sentirsi male l’hanno ritirata dal mercato in gran segreto senza dire niente a nessuno e senza che i giornalisti dicessero nemmeno una parola altrimenti poi pazienza sarebbe crollata in borsa. Il vaticano si sta’ comportando alla stessa maniera, ragionano come una società per azioni, ma possibile che nessuno è capace di ricordare a questi individui che la chiesa “appartiene al popolo di Dio e che loro sono solo dei SERVI E OSPITI DI PASSAGGIO?” questi da servì e ospiti che in realtà sono stanno inveve facendo i padroni da con troppo tempo. Possibile che nessuno ricorda a questi individui che loro sono i nostri dipendenti?
Letto attentamente tutti gli interventi in sala stampa.
Grazie.
E vorrei ricordare la storia dei pontefici romani, perché forse qualcuno quando qualcuno si scandalizza che la gente contesta il papà questa gente si scorda la storia della chiesa…. una volta i papi si tramandavano il titolo di papà da padre in figlio come una eredità, un papà benedetto ix ha “venduto” il titolo di papà per 3 volte, avete capito bene, “ha venduto il titolo di papà per 3 volte in cambio di soldi, e per 3 volte dopo averlo venduto se lo e’ ripreso, un genio della truffa, nemmeno Vanna marchi gli tiene testa a benedetto ix, foto’ che vende fontana di Trevi è un dilettante a confronto, abbiamo avuto addirittura 3 papi contemporaneamente, ma loro hanno avuto l’imteluggenza di capire che cera troppa co fusione e hanno fatto un.nuovo conclave dove solo 1 legittimo poteva uscire, per fermare la confusione “quello era spirito Santo, non come adesso che bergoglio vuole rimanere attaccato al trono” se è un nuovo per fermare la confusione e riportare la serenità nel popolo di dio organizzi.un conclave dove solo 1 papà legittimo e indiscussi può uscire, così nessuno potrà più mettete in.dubbio la sua autorità, nessuno potrà più dire che è Ratzinger il papà. E non.scordiamoci quanti papi sono stati dichiarati eretici e scomunicati nella storia della chiesa, perché la gente fa finta di non sapere queste cose? Perché parlano del papà come se fosse Dio in terra? Forse devono un attimo riguardare la storia della chiesa prima di parlare, prima di parlare di “obbedienza imcondizionata”
Amico Tosatti,
sono entrato qua la prima volta raccontando una barzelletta. Nonostante l’età la sana goliardia di un tempo non mi ha mai abbandonato. Allora mi lasci dire:
— Lunedì comincio a studiare —
Speriamo che lunedì Papa Francesco cominci a studiare e a capire che ha sbagliato tutto.
Mandagli le tue dispense. Sono certo che il Vangelo secondo Amedeo lo illuminerà.
Io intaanto gli mando qualche tuo commento via email per prepararlo. 🙂
Caro “Andrea” son sicuro che saprai farlo , essendo uno dei pochi che ha l’ indirizzo mail personale di Bergoglio …( il tuo problema è che Bergoglio non “ti fila” neanche un pò .Lui ascolta solo Austen Invereigh , Già che ci sei mandagli anche qualche altro commento che segue il tuo . Per esempio quello di GROG o di MarcoMatteucci .Vedi “Andrea” i vari Vangeli secondo Amedeo o altri ,non sono che uno scudo di difesa verso i nuovi vangeli alla Bergoglio . So che non puoi capire , ma puoi tentare , leggendo tutti i commenti di Stlum Curiae , tre volte al giorno , imparandoli a memoria …
Il tuo lo mando all’Andrea vero. Da quando è stato promosso non ha molto tempo per venirti a leggere di persona. Gli piacerà!!
“Non ha molto tempo per venirti a leggere di persona.”..ma come , il capo dell’ Ufficio Minculpap non ha tempo per leggere i blog della fronda ?
I funzionari di stato delle antiche monarchie assolute erano piu’ solerti , si dice che Luigi XV volessere leggere ogni strofetta satirica cantata nelle strade a Parigi contro di lui e ogni articolo di critica al suo regno !Se fossi il Sommo Pontefice Regnante vorrei che mi si riferisse ogni sillaba della fonda contro di me …per meglio sterminare i ribelli! 🤣🤣
senti “proposta ” hai invece qualcosa da commentare sul Vangelo secondo Bergoglio che cancella il dogma dell’Immacolata negando di fatto la santità di Maria ( prima, durante e dopo) ? oppure il valore della incarnazione di Cristo dicendo che Dio ha voluto di fatto religioni diverse per ogni diversa cultura . Oppure spiegando che il pggiore dei mali sociali è la inequità ? Senti “proposta” , per proporre , ed esser ascoltati , è necessario coordinare almeno quattro sensi su cinque.
Leggete la Grande Mistificazione sul blog di Aldo Maria Valli
Duc in altum. E na lucida e accurata ricostruziobe del ruolo dei media e soprattutto del NYT nel far esplodere o non far esplodere le notizie e pilotarle. Mistificazione e’la parola giusta per descrivere questa operaziobe in mala fede di cui oggi vediamo i risultati.
Soprattutto lo legga tale Vittorio che mi ha attaccato perche’ ho scritto che far finta che l’omosessualita non c’entri nulla con gli abusi ,come ha detto il card. Cupich, e’negare l evidenza dei fatti e offendere l intelligenza dei fedeli cattolici. Tutti costoro , come Vittorio, credono di poter attaccare a forza di sofismi e logorrea , chi non si piega alla “narrazione”i mposta dai loro mandanti.
Per fortuna che nella squallita cortigianeria del “giornalista collettivo” italiano ci sono nobili eccezioni cone Tosatti ed Aldo Maria Valli . All’estero ce ne sono molti altri , Pentin, Rod Dohuat, Father Z, c he certo non si piegano alla cortigianeria.
@ sig.ra Maria Cristina
Buongiorno, Maria Cristina. Sono andato sul sito di Valli e ho aperto l’articolo da Lei gentilmente segnalato. Sicuramente lo leggerò, ma mi sono per ora dovuto fermare prima frase a causa di un improvviso sbalzo di umore causato dal suo contenuto.
Valli ha scritto materiale su McCarrick, pubblicato e difeso il memoriale Viganò, ha scritto perfino un libro e apprende oggi, solo perché lo ricorda Rod Dreher, che c’era un giornalista con materiale pronto già dal 2012 che non riusciva a pubblicare?
Ma diamine! E’ stato proprio quel giornalista a scriverlo in uno dei primi articoli usciti dopo la notizia della denuncia. Parliamo di luglio!
E’ il suo articolo che ha scatenato tutto il fermento giornalistico sull’ex cardinale, è stato lui a parlare di Ramsey, Sipe, delle transazioni, di Newark, Metuchen, Tobin, Checchio, Ciolek, Montalvo, dei seminaristi, della casa al mare, di tutto. Mica Viganò, mica Valli, mica Tosatti. Quell’articolo era la road map per chiunque volesse scrivere qualcosa su McCarrick.
Se non era per questo articolo, di McCarrick sapevamo solo della denuncia di quest’estate e Viganò o non avrebbe scritto il memoriale o sarebbe stato preso per un visionario!
Proprio in questo articolo di luglio si legge la stessa frase che Viganò ha scritto nel suo memoriale circa la malattia di Giovanni Paolo II quando ha mandato McCarrick a fare l’arcivescovo a Washington (Viganò ha solo aggiunto l’accenno a Sodano).
Qui si anticipa la storia dei rapporti tra Ramsey e il nunzio Montalvo che portarono alla stesura del primo rapporto sul gioco dei letti.
Qui si parla della lettera di Sipe a Papa Benedetto, guarda caso l’unico documento scritto da Sipe (tra i tanti e ben più significativi) che Viganò abbia menzionato.
E Valli lo scopre adesso? All’alba del 21 febbraio 2019?
Bella roba! Bella scoperta!
Complimenti per la serietà e la competenza con cui ha affrontato il caso e raccolto le fonti! Complimenti per il credibilissimo screening di un testo su cui ha pure scritto un libro! Applausi anche per avercelo fatto sapere!
Secondo me deutero.amedeo non merita tanta attenzione. Se fossi in lei, non perderei il mio tempo a rispondergli. Mi dedicherei a cose più serie .
Denunciate i difetti per amore della chiesa…oggi la gendarmeria vaticana ha sbareato l’entrata a 6 vittime di abusi dell’associazione ending clergy abuse, dovevano incontrare l’organizzatore o presidente del summit sugli abusi e inveve li hanno respinti senza nemmeno dare motivazioni, ora abusi su SORDOMUTI, ma cosa ce di più ignobile che abusare di un bambino che non può nemmeno urlare e gridare aiuto? Che non può nemmeno sfogare e scaricare con l’urlo il dolore fisico che sta subendo? Non per la e non sente, che vergogna, nemmeno il diavolo in persona può fare una cosa del genere, e i veri parenti del diavolo sono quelli che non sono.intervenuti subito a proteggere quei SORDOMUTI., quelli sono i veri amici del diavolo, e se è vero che bergoglio sapeva e ci sono le prove come affermano quelli del Washington post vuol dire che il vero diavolo è bergoglio
Almeno Francesco non potra’accusare i sordomuti di “chiacchericchio”
:_))
Questo è un colpo basso, ma bisogna ammettere che purtroppo la battuta calza a pennello.
“Coloro che passano la vita accusando sono, non dirò figli perché il diavolo non ne ha, ma amici, cugini, parenti del diavolo: questo non va, si devono segnalare i difetti per correggere, ma al momento che si segnalano, i difetti si denunciano”.
Così parlò Francesco, in pratica dice che voi che con il Rosario in mano in silenzio gli segnalate difetti senza avere il coraggio di denunciarlo, siete parenti stretti del diavolo: suoi cugini, amici… Figli no perché il demonio figli non ne ha …è sterile …fidatevi lui la genealogia del demonio la conosce bene!
Date retta smettetela di pregare a pappagallo, date retta al profeta Isaia fatevi tatuare la parola di Dio sulle mani dato che oggi è così tanto di moda.
…
Addirittura ci deride pubblicamente …CHE SANTO!!!
OT (ma nemmeno troppo…)
Ho sentito poco fa in televisione papaciccio dare degli “amici del diavolo” a coloro che criticano e si lamentano della Chiesa. Ovvero a noi che vorremmo un Papa che facesse il Papa…
Ma in piazza San Silvestro c era tutto questo blog tranne io? 😜
Vittorio, poareto, pensi di essere spiritoso? Esci un po da te stesso che hai messo al centro e metti al centro NSGC.
Il consiglio lo accetto. In quanto alla battuta ne ho sentite di peggio. Comunque cercherò di correggermi. Ciao 🙂
Istituto provolo, fonte indagine del Washington post, fonte italiana il giornale.it, dicono che bergoglio e altre alte gerarchie sapevano molto bene e non hanno alzato un dito per salvare quei BAMBINI SORDOMUTI ABUSATI, se e’ vero qui si parla di diavoli travestiti da consacrati
È arrivato un altro colpo su bergoglio proprio nella vigilia del summit, si parla di abusi su bambini SORDOMUTI in un istituto che ospita proprio questo genere di persone con questa difficoltà , da inchiesta è saltato fuori che bergoglio fosse a conoscenza ma nessuno è mai intervenuto. Aspettiamo notizie più precise a riguardo o perlomeno aspettiamo una smentita, perché se fanno finta di niente anche su questo vuol dire che abbiamo a che fare con il diavolo in persona.
Benvenuto all’inferno: “The Vatican declined to comment on a detailed list of questions.”
Fonte: https://www.washingtonpost.com/world/europe/the-pope-ignored-them-alleged-abuse-of-deaf-children-on-two-continents-points-to-vatican-failings/2019/02/18/07db1bdc-fd60-11e8-a17e-162b712e8fc2_story.html?utm_term=.9d2f4f2e1230
Questa e’ una prova del vs pregiudizio (su questo campo) si AL e’ un altro discorso. Maciel non fu ridotto allo stato leicake, era meglio di MC carrick? Perché non usare lo stesso metro con Benedetto XVi
https://youtu.be/VdePHukr9kk
Perché Ratz si è battuto per anni per condannare Maciel appoggiato guarda caso dagli stessi che hanno protetto Mc. E non appena ha potuto l’ha punito.
Punito sono parole grosse. Diciamo che ha fatto qualcosina di più che con McCarrick.
Sempre di più di quello che ha fatto con padre Grassi, con quelli del Provolo e con McCarrick qualcuno che lei difende contro venti, maree, e evidenze. Per non parlare di Zanchetta e di altri che non cito.
Maciel non e’ stato ridotto allo stato laicale ma al silenzio e alla penitenza. Questa la verita’. Consultabile.
Il Messaggero: Vaticano, l’ombra di Maciel sul vertice anti pedofilia. https://www.ilmessaggero.it/vaticano/vaticano_pedofilia_summit_maciel-4313741.html
Un utile chiarimento sulla posizione di Ratz su maciel.
Amen.
Ma cosa c’ entra Bergoglio? Vabbe’ si vede il vs pregiudizio. MARCIEL MACIAL DEGOLLADO…..
SE Tosatti allega , dubito
Legga il WP e vedrà
A me colpisce che Bergoglio abbia appena scelto come camerlengo un cardinale che prima faceva parte dei legionari di Cristo – il gruppo fondato dal maniaco sessuale Maciel – senza mai accorgersi di nulla, poi una volta sciolto l’ordine abbia fatto carriera nell’entourage di mcCarrick, abitando con lui per sei anni, sempre senza mai accorgersi di nulla.
Volendo pensare il meglio possibile, cioè che fosse così ingenuo da non vedere il male, mi chiedo: è opportuno nominare un tale personaggio, con frequentazioni così imbarazzanti, in questo momento di crisi?
Perché il papa si stupisce delle accuse che i cattolici muovono non tanto alla chiesa, ma alla gerarchia da lui capeggiata? E’ vero che i cattolici critici sono una minoranza, ma temo che la maggioranza silenziosa esprima la sua critica in un modo meno rumoroso ma più tragico: smettendo di frequentare la chiesa.
Non è vero che i cattolici critici sono una minoranza, sono i media che vogliono trasmettere la sensazione che sono pochi, come gli stessi media trasmettono la sensazio e che la gente apprezza bergoglio, se io ti dico tutti i giorni per 5 anni che il vero nome del gatto è scimmia Tu fra 5 anni inizierai a chiamare il gatto “scimmia” e se sentirai uno chiamarlo gatto tu ti scandalizzarsi, sono 5 anni che i media fanno il lavaggio del cervello mediatici per far sembrare che la gente apprezza bergoglio, inveve la realtà è che già dal giorno in cui è stato eletto mai è esistito un papà più contestato e più inadeguato.
Il caso Maciel e’ la prova, per chi ha forse in certo Dio, che si e’ crocifisso per tutti, che Dio trae il bene dal male.
I legionari di Cristo oggi non ci entrano con il caso Maciel. Lei ce l’ha con gli abusati ? O con tutti i papi a partire da Pio XII che ebbero segnalazioni?
Questa giustificazione che Dio trae il bene dal male è fuori luogo. I legionari di Cristo sono una setta che nasce corrotta da un fondatore depravato, che a quanto pare ha abusato anche dei propri figli. Andava soppressa e i suoi membri incardinati in altri ordini o nel clero secolare. Il problema è che questo ordine aveva e forse ha ancora un sacco di soldi e appoggi in Vaticano tra i cardinali più potenti, che peraltro non hanno mai dovuto rendere conto dei propri maneggi.
Il fatto che diversi papi abbiano appoggiato l’ordine non lo rende giusto, piuttosto getta un’ombra sulla loro capacità di discernimento e di governo della chiesa.
Segnalo questo articolo del Messaggero:
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/vaticano_pedofilia_summit_maciel-4313741.html
“…Alberto Athiè, messicano, ex sacerdote, una delle centinaia di vittime di Maciel Marcial Degollado, il fondatore pedofilo dei Legionari di Cristo, paragonato da molti a un demonio. Fu punito solo nel 2006 da Benedetto XVI nonostante le parecchie denunce esistenti, alcune insabbiate da decenni. Per ottenere questa impunità Maciel avrebbe sfruttato amicizie potenti: con San Giovanni Paolo II, il cardinale Stanislao Dziwisz, il cardinale Angelo Sodano che lo avrebbero messo a riparo da ogni possibile inchiesta. Sta di fatto che Ratzinger per aprire una inchiesta su di lui dovette aspettare di diventare Papa e anche in questa veste, per poter prendere provvedimenti contro Maciel, dovette scontrarsi con Sodano e Dziwisz.”
EA
Beh gia’ dal nome LEGIONARI DI CRISTO!! Strano non lo abbiate preso voi.
Una setta le cui prime segnalazioni arrivavarono a Pio XII.
Una setta tra le più prolifiche cattoliche. Maciel era nipote di un cristeros beato, se non erro. Per questo Wojtila penso’fossero chiacchiere. Perché in Polonia il regime comunista faceva lo stesso: dava del pedofilo ai preti.
A proposito dell’invito a insegnare educazione sessuale nella scuole dato da Bergoglio , anche qui discontinuità assoluta tra lui e i Papi precedenti.
Ricordo che nel gennaio 2011 uscì un discorso di Papa Benedetto in cui parlando dell’educazione sessuale disse :” C’è un ‘altra minaccia alla libertà religiosa delle famiglie in alcuni paesi europei là dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale che trasmettono concezioni della persona e della vita che riflettono UN’ANTROPOLOGIA CONTRARIA ALLA FEDE E ALLA RAGIONE “.Allora Papa Benedetto sfidò il mondo laico e fu pesantemente attaccato , fu difeso però da Giuliano Ferrara che sul Foglio scrisse “Io laico applaudo alla denuncia del Papa……mi solleva sentirlo denunciare la sconcezza asettica e obbrobriosa dell’educazione sessuale obbligatoria.Anche stavolta il Papa ha avuto la sfacciataggine , il CORAGGIO di impugnare la ragione per affermare , nello spazio pubblico mondiale, il contenuto e il significato della fede cristiana “
Salve Lucy, come sempre occorre correggere i tuoi interventi:
a) Papa Francesco non è in discontinuità con Bendetto perché non ha affatto detto che l’educazione sessuale debba svolgersi con le modalità che Benedetto riteneva sbagliate. Quest’ultimo non era contrario all’educazione sessuale nelle scuole in sé considerata, ma ad un certo modo di farla, come riporti tu stessa nella frase che citi (peraltro dici di ricordare.
b) Papa Francesco è in perfetta continuità anche con Giovanni Paolo II, che in Familiaris Consortio e anche altrove ha riconosciuto alla scuola una funzione sussidiaria nell’educazione sessuale, precisando che il primo luogo in cui deve avvenire è la famiglia ove possibile. Stesse cose dette a gennaio da Francesco.
Grazie per avermi dato anche oggi l’opportunità di ripulire un po’ di ciarpame che circola su internet.
il suo ciarpame ?
Signor Precisazione, se lei invece di arrampicarsi sugli specchi per ” ripulire” gli interventi di altri ripensasse a quello che ha scritto forse, ma non è sicuro, avrebbe il buon senso di cancellare quanto scritto. Faccio un esempio semplice, lei afferma esserci continuità tra il magistero di papa Francesco e quello di Giovanni Paolo II , per il riconoscimento di funzione sussidiaria della scuola rispetto alla famiglia. Vede per vedere una continuità tra un Magistero di un papa e quello di un altro ci vuole qualche cosa di più. Ad esempio se Giovanni Paolo II ha sospeso a divinis un esponente della Teologia della Liberazione, come ha fatto con il nicaraguense Ernesto Gardenal, e anche il Peruviano Attilio Mattasolio è stato ” sollevato dai suoi incarichi” più o meno nello stesso periodo,si può ipotizzare che GPII considerasse incompatibile cristianesimo e marxismo. Ora tutti questi personaggi papa Francesco li sta promuovendo: Mattasolio è stato nominato vescovo di Lima. E le faccio solo due esempi, ma l’ elenco è molto più lungo. Non ci vuole un genio per rilevare una decisa discontinuità: sodomia e marxismo non sono in continuità con nessun Magistero prececente, anche quelli che si possono considerare i più “problematici”. Quanto alla difesa della famiglia così come Gesù l’ ha comandata (non consigliata) ci sarebbero alcuni altri punti di rottura da mettere in risalto, ma preferisco andare a dormire. In cordibus Jesus et Mariae.
OT ERRATA CORRIGE (aggiungo che per me la questione e’ chiusa, ma questo sembra dei “vostri”. Se qualcuno vuol commentare).
Da parte mia mi sembra un po’ esagerato ….pero’ visto che a Bergoglio non si lesinano consigli….ormai non sembra piuesistere un gregge. Tutti siam diventati liberi interpreti….non dico il nome di chi lo fu, sennò Tosatti mi banna 😉)
17 febbraio 2019
Supplica a Papa Benedetto XVI
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Riceviamo e pubblichiamo
Gordemo, 14 febbraio 2019 (giorno di San Valentino)
SUPPLICA D’INTERVENTO di Dante Davide Scolari
Sua Santità Benedetto XVI,
mi rivolgo a lei in quanto Vicario di Cristo affinché, a seguito della mia presente e umile supplica di intervento, lei abbia a confermare nella vera e unica Fede in Gesù Cristo tutti i fedeli della Chiesa cattolica romana, così come le è stato ordinato e imposto dallo stesso Gesù Cristo, Nostro Signore, il Figlio di Dio e Fondatore della Chiesa.
Diversamente dagli adulatori di comodo, io non ho mai approvato il suo gesto di dimettersi dal trono petrino, poiché con questo gesto lei ha anteposto alcuni suoi desideri umani di persona anziana al volere immutabile di Dio.
Non solo: lei ha rassegnato le dimissioni in maniera incompleta e quindi sostanzialmente invalida poiché non ha rinunciato alla veste bianca, al titolo di “Sua Santità” e all’appellativo di “papa emerito” (concetto, quest’ultimo, neppure esistente nel Magistero). Se lei avesse voluto dare delle dimissioni effettive e valide, avrebbe dovuto rinunciare anche alla veste bianca, al titolo di “Sua Santità” e all’appellativo di papa, e tornare perlomeno “cardinale”.
Quale conseguenza di questo suo agire, lei non ha impedito che la confusione entrasse nella Chiesa cattolica. Del resto, viste le sue dimissioni invalide dal profilo teologico e spirituale, è indubbio che il cardinale Jorge Bergoglio non può essere ritenuto un papa legittimo, ancorché si sia attribuito l’appellativo di Papa Francesco. Di fatto, egli è un antipapa e, come tale, non ispirato dallo Spirito Santo nella guida della Chiesa.
Inoltre, a seguito di ciò, la Chiesa si trova in uno stato anarchico ove qualsiasi scelta pastorale adottata o imposta da Jorge Bergoglio è da ritenersi spiritualmente invalida: invalide sono le ordinazioni episcopali, le canonizzazioni ufficiali, gli atti da lui compiuti in quanto vescovo (illegittimo) di Roma.
E` da anni che il Vaticano non obbedisce più a Dio e disprezza le profezie. Ad esempio, la gerarchia ecclesiastica non è stata capace né di divulgare in modo completo e tempestivo il Terzo Segreto di Fatima, né di consacrare nella maniera dovuta la Russia, adducendo ragioni di ingiustificato opportunismo (con il pretesto della gravità del contenuto del Segreto) e contravvenendo così alla ferma e insindacabile volontà manifestata da Maria Santissima nel Suo messaggio: il Segreto avrebbe dovuto essere rivelato per intero entro il 1960.
Anche i papi renderanno conto a Dio di questa loro disobbedienza e, visto il loro ruolo, la loro colpa avrà un peso enorme.
Leggo e conosco quanto sta avvenendo nella gerarchia ecclesiastica di oggi, dove le potenze occulte hanno ormai il sopravvento. Eppure, malgrado ciò e nella convinzione spirituale che anche lei dovrà subire un dolore come di spada, la invito ancora a testimoniare, affinché il suo dolore possa ancora essere quello proficuo del martirio santificante.
La rendo attento che, qualora abbandonasse questo mondo senza un chiarimento sincero e completo a conferma della Fede dei veri credenti e del Piccolo Resto, che ancora prega incessantemente, non solo lei dovrà darne spiegazione a Gesù Corretto Giudice, ma la stessa Chiesa militante si troverà ancor più fragile nel combattere l’esercito dell’Anticristo, ormai in procinto di manifestarsi.
In sostanza, si convinca, Sua Santità Benedetto XVI, che se lei interverrà subito a confermare la Fede della Chiesa, anche in antitesi al Falso Profeta che la sta distruggendo, lei permetterà a un numero maggiore di credenti di accedere alla salvezza eterna.
Il suo intervento dovrà essere chiaro e leale: non solo nella riconferma dei valori immutabili della Chiesa, ma anche nella condanna doverosa e precisa di chi sta attualmente usurpandone il potere e il trono all’interno della stessa pur di ridicolizzarla, deriderla e – per quanto possibile – trasformarla in disprezzo della Sua purezza divina.
Non ho altro da aggiungere. Ho compiuto il mio umile dovere di informarla e di ammonirla, secondo il Volere di Dio. Do copia di questa testimonianza, non confidenziale e divulgabile, anche al cardinale Robert Sarah e al vescovo di Astana, Mons. Athanasius Schneider.
Sua Santità, voglia riversarmi la sua potente benedizione di Vicario di Cristo!
Dio la benedica e la Vergine Maria la protegga sempre!
Devotamente.
Dante Davide Scolari
Va beh, pur essendo uno scismatico, l’autore di questa supplica scrive delle tali idiozie che forse è incapace di intendere e di volere e il buon Dio lo perdona.
Scherzi a parte, chi è il demente che ha messo in giro la voce che Papa Benedetto sarebbe dovuto diventare CARDINALE?
Il titolo cardinalizio lo ha perso quando è diventato Papa, quindi al massimo è tornato ad essere vescovo (la qualità di vescovo ovviamente non si perde mai, nemmeno diventando Papa). D’altra parte, essendo divenuto vescovo emerito di Roma ed essendo il vescovo di Roma Papa, dove sarebbe l’errore nel chiamarsi Papa Emerito?
Domanda a DOMANDA.
Mi pare che gli arzigogoli sul vuoto (come questo di DOMANDA) si chiamino tecnicamente sofismi. O sbaglio?
di nuovo sull’educazione sessuale nel programma vaticano chiamato “Il luogo dell’incontro”.
Ho letto il commento di tal dottor Rick Fitzgibbons, che si trova nel primo intervento della conferenza stampa.
Addita il contenuto in questa maniera: “The Meeting Point program constitutes sexual abuse of Catholic adolescents worldwide” che tradotto è: “Il luogo dell’incontro costituisce un abuso sessuale degli adolescenti cattolici nel mondo”
Ora…dopo aver letto questo commento del dottore sono andato a vedere per trovare materiale che possa essere additato come ‘abuso sessuale’. Mi aspettavo, difatti, immagini, testi e via dicendo spinte e sporche. Invece nulla! Niente che possa essere considerato tale.
Non so cosa abbia visto questo dottore ma mi pare che abbia preso un gigantesco abbaglio. Però posso aver sbagliato valutazione.
Prego sia chi commenta ma anche il dott. Tosatti a dare un occhio a questo progetto così “scandaloso”.
http://www.educazioneaffettiva.org/
Sia chiaro…un buon sito internet non scagiona paglia dalle assurdità proferite nel passato. Ma non si può però squalificare un qualcosa solo perchè c’è il suo nome.
Se un qualcosa è male, affossiamolo. Ma se non è male perchè condannarlo?
Grazie ai relatori e a lei, dott. Tosatti, per averne pubblicato gli interventi.
Questa, invece, la riproposizione della “teoria” ( già esposta durante una messa a Santa Marta) stamane nell’incontro con i pellegrini della diocesi di Benevento, da cui proveniva Padre Pio ripresentato ad esempio.
«…ha amato la chiesa, con tanti problemi che ha, con tante avversità, con tanti peccatori perché la chiesa è santa ma noi siamo tutti peccatori, e alcuni grossi. Ma lui ha amato la Chiesa come era, non l’ha distrutta con la lingua com’è di moda fare adesso. Chi ama la Chiesa sa perdonare. Non si può vivere tutta una vita accusando, accusando, accusando la Chiesa. L’ufficio dell’accusatore di chi è? Chi è quello che la Bibbia chiama il grande accusatore? Il diavolo! E coloro che si passano la vita accusando sono non dirò figli, no perché il diavolo non ne ha, ma amici, cugini, parenti del diavolo».
E in questo modo accusando chi accusa di essere un accusatore anche lui diventa accusatore ( parente , cugino del diavolo…. ).
O no?
No, perché non ha accusato nessuno in particolare.
Precisazione a PRECISAZIONE.
Ma il Santo Padre ha parlato di grande accusatore di cui parla la Bibbia, che è questo qua:
— … è stato precipitato
l’accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte. —
(Ap 12,10)
Quindi la Bibbia parla di chi accusa genericamente i fratelli non di chi accusa in modo specifico qualcuno.
ANIMA SMARRITA ,
immagino che tra gli accusatori – del diavolo – ci siano anche gli abusati del centro sordomuti di Provolo .( Come ricorda il Washinton Post che – nella sua inchiesta – attacca duramente 13 personaggi religiosi e un 14 – Bergoglio – che , al corrente della situazione , non fece niente per sanarla ! ) Aveva altre cose da fare :
parlare dei migggranti-clandestini , per esempio , visto che non ne parla MAI .
Quando non sannoche pesci pigliare nelle omelie citano il diavolo …. il che fa sempre il suo bell’ effetto sull’ uditorio . E gli attribuiscono anche dei “ parenti e amici” . Dunque chi accusa la Chiesa e’ figlio o almeno parente del Diavolo. Tipo : Chi fa la spia non e’ figlio di Maria?
Cari gesuiti mettetevi d’ accordo : il Diavolo esiste , e’ una essere personale , o solo un simbolo del male come insegna Padre Sosa , superiore dei gesuiti? Come puo’ un simbolo del male avere parenti e amici? E se chi accusa la. Chiesa e’ parente e amico del Grande Accusatore , quanti parenti e amici ha il Diavolo in quella Compagnia di Gesu’ cui apparteneva il Card. Martini che accuso’ la Chiesa di essere “ duecento anni indietro rispetto al mondo” ? Oppure le accuse “progressiste” , quelle dei vari Kung, teologi della liberazione, Noi stiamo Chiesa , ecc ecc.
“ vengono invece dallo Spirito Santo ? 🤣🤣
Per i gesuiti alla Bergoglio/Sosa il diavolo solitamente non esiste, ma può tornare utile come argomento retorico per fare audience presso le rozze masse cattoliche, per governarle e guidarle dove sanno loro.
La famiglia di satana si è…allargata… a vista d’occhio (il suo!) Noi ne vediamo … le opere…
https://www.washingtonpost.com/world/europe/the-pope-ignored-them-alleged-abuse-of-deaf-children-on-two-continents-points-to-vatican-failings/2019/02/18/07db1bdc-fd60-11e8-a17e-162b712e8fc2_story.html?utm_term=.9d2f4f2e1230
Da questo articolo: “the Vatican declined to comment on a detailed list of questions” (e te pareva…), e la chicca di tutte le chicche: “we think the Masonic order was behind it,” he [S.E. Alberto Germán Bochatey, ndGMZ] said. “We cannot understand why [the accusations] are so direct and intense. They try to build a big case that [it was a] house of horrors, 40 or 50 cases, but there are little more than 10.”
Che cattivoni i massoni, che cavano 40 o 50 abusi da 10 o poco più!
Dai ché domani esce “Sodoma” e Francesco si trasforma nel castigamatti dei clericalisti… Evviva!
@ Adriana
Dica al Washington Post che il caso e’ uscito nel 2009 e che data la eta’ di quei poveracci quando furono abusati a Roma regnava minimo papa Borgia.
PS: sai i fanatici protestanti come godono a vedere chela prostituta che siede sui 7 colli (per loro ) viene scoperchiata.
Rips: dica al Washington Post che pure pastori protestanti sposati sono pedofili
Paolo ,
oggi mi sembra ” strano ” da come scrive “confuso ” …mah ?
Vada su Aldo Maria Valli : trova il curriculum del caso , ( se non si è accorto che è stato spiegato e rispiegato qui da molti altri più dettagliatamente di quel che ho fatto io ) –
Davvero , proprio ….
oggi mi sembra assai ” confuso ” da come scrive ” strano “…..mah ?
A me risulta che del caso provolo si sia parlato nel 2009. Che il Washington Post si svegli ora e’ sospetto. Che poi certi protestanti odino i cattolici mi pare certo. Faccia lei.
Continuiamo a flagellarci da soli. Lei non ha IDEA della crescita degli evangelici apocalittici pentecostali che prendono alla lettera l apocalisse come Lutero, su Roma
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/WKb3lOSw7jG47GqS
salve dott. Tosatti. C’è un errore nell’indicare il programma di educazione sessuale ideata da mons. Paglia. Non si chiama “Il Punto dell’incontro” ma “Il luogo dell’incontro”. E dovrebbe essere questo:
http://www.educazioneaffettiva.org/
I cardinali Dubbia pubblicano una lettera aperta sugli abusi sessuali
Lettera aperta ai presidenti delle Conferenze episcopali
Cari fratelli, presidenti delle Conferenze episcopali,
ci rivolgiamo a voi con profonda angoscia!
Il mondo cattolico è alla deriva e, con angoscia, si pone la domanda: dove sta andando la Chiesa?
Prima della deriva in corso, sembra che la difficoltà si riduca a quella dell’abuso di minori, un crimine orribile, soprattutto quando è perpetrato da un prete, che però è solo una parte di una crisi molto più grande. La piaga dell’agenda omosessuale è stata diffusa all’interno della Chiesa, promossa da reti organizzate e protetta da un clima di complicità e una cospirazione del silenzio. Le radici di questo fenomeno si ritrovano chiaramente in quell’atmosfera di materialismo, di relativismo e di edonismo, in cui l’esistenza di una legge morale assoluta, cioè senza eccezioni, è apertamente messa in discussione.
L’abuso sessuale è attribuito al clericalismo. Ma la prima e principale colpa del clero non si basa sull’abuso del potere ma sull’aver allontanato la verità del Vangelo. La negazione anche pubblica, con le parole e gli atti, della legge divina e naturale, è alla radice del male che corrompe certi cerchi nella Chiesa.
Di fronte a questa situazione, Cardinali e Vescovi tacciono. Sarai anche in silenzio in occasione dell’incontro convocato in Vaticano per il prossimo 21 febbraio?
Siamo tra coloro che nel 2016 hanno presentato al Santo Padre alcune domande, la dubia , che dividevano la Chiesa sulla scia delle conclusioni del Sinodo sulla famiglia. Oggi, quelli di dubianon solo non hanno avuto alcuna risposta, ma fanno parte di una crisi più generale della Fede. Pertanto, ti incoraggiamo ad alzare la voce per salvaguardare e proclamare l’integrità della dottrina della Chiesa.
Preghiamo lo Spirito Santo, affinché possa aiutare la Chiesa e portare luce ai Pastori che la guidano. Un atto decisivo ora è urgente e necessario. Confidiamo nel Signore che ha promesso: “Ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla consumazione del mondo” (Mt 28,20).
Cardinale Walter Brandmüller
Raymond Leo Cardinale Burke https://gloria.tv/article/umYFYV7ynwUc3cz6n23CDypvW
A parer mio il giochetto delle tre tavolette che si vuole fare nella quattro giorni sulla protezione dei minori è evidente: spostando l’attenzione e la pietà generale sugli abusati reali e potenziali, si distoglie l’attenzione (e la condanna) dagli abusatori.
Già il primo passo è stato fatto cambiando il nome dell’incontro da incontro sugli abusi sui minori a incontro sulla protezione dei minori. Piccola differenza lessicale ma grande differenza sostanziale.
Già ma io sono una strana pecora che non bela ma ruggisce.
quattro paginette che vale la pena leggere,(per chi crede),non c’è altra strada ne via di mezzo,il linguaggio
del Signore è molto chiaro e non si presta a nessuna doppia interpretazione.Tutto il resto è ciarpame usato dagli uomini di Chiesa apostati e del loro capo per disorientare e dannare i semplici e tutte le persone che non conoscono il Vangelo,in perfetta sintonia con la massoneria ecclesiastica.
http://www.scrittivaltorta.altervista.org/02/02123.pdf
Bravissima, Giulia Anna. Hanno sempre guardato con sufficienza, se non peggio, nonostante Papa Pio XII avesse dato luce verde alla pubblicazione. E ancora oggi hanno la superbia di affermare che non essendo opera soprannaturale non fa testo, magari commiserando chi si sofferma a leggere. Se leggessero i dettati degli ultimi tempi sui Quadernetti… gli prenderebbe un colpo! (Dove viene spiegato in modo chiaro e inoppugnabile lo scopo delle rivelazioni e la Sua indignazione per come venivano accolte le Sue sollecitazioni da parte di molti uomini di Chiesa…).
bene Gian.Se il dr.Tosatti consente ,utilizziamo ogni occasione di vita che si presenta, per far conoscere questo DONO DI INFINITA MISERICORDIA PER LA SALVEZZA DELLE ANIME.
Il Signore ci supplica di abbeverarci alla FONTE DELLA SUA PAROLA, è la nostra unica via di salvezza e difesa.Amici, provate a iniziare la lettura dall”ultimo capitolo dove Gesù spiega le ragioni dell’opera,se leggete senza pregiudizi ,il Signore vi conquisterà il cuore e vi aprirà gli occhi e la mente …”La ragione più profonda del dono di quest’opera, fra le molte altre che il mio portavoce conosce, è che in
questi tempi, nei quali il modernismo condannato dal mio S. Vicario Pio X si corrompe in sempre più
dannose dottrine umane, la S. Chiesa, rappresentata dal mio Vicario, abbia materia di più a combattere
coloro che negano:
la soprannaturalità dei dogmi;
la divinità del Cristo;
la verità del Cristo Dio e Uomo, reale e perfetto così nella fede come nella storia che di Lui è stata
tramandata (Vangelo, Atti degli Apostoli, Epistole apostoliche, tradizione);
la dottrina di Paolo e Giovanni e dei Concili di Nicea, Efeso e Calcedonia, e altri più recenti, come mia vera
dottrina da Me verbalmente insegnata o ispirata;
la mia sapienza illimitata perché divina;
l’origine divina dei dogmi, dei sacramenti e della Chiesa una, santa, cattolica, apostolica;
l’universalità e continuità, sino alla fine dei secoli, del Vangelo da Me dato per tutti gli uomini;
la natura, perfetta dall’inizio, della mia dottrina, che non si è formata quale è attraverso successive
trasformazioni, ma tale è stata data: dottrina del Cristo, del tempo di Grazia, del Regno dei Cieli e del Regno
di Dio in voi, divina, perfetta, immutabile, Buona Novella per tutti i sitibondi di Dio.
http://www.scrittivaltorta.altervista.org/10/10652.pdf
Che Dio possa tirare fuori il bene anche dalla follia dell’immigrazione di massa senza regole, non significa che la follia non è più tale.
Che un giorno tra i figli di migranti potranno esserci tante conversioni al cristianesimo, non significa che l’Occidente non abbia tentato il suicidio.
Che tra gli immigrati ci possano essere tante brave persone, che con santa ostinazione, come i “rapitori del regno” del Vangelo sono riuscite a dare prospettive di una vita migliore alle loro famiglie, non ne dubito. Ne conosco qualcuno, che ama l’Italia più degli italiani.
Mille di questi in Italia per cento cattocomunisti in Nigeria.
Ciò non toglie però che l’immigrazione di massa ne ammazza molti più di quanti non ne salvi.
Basta vedere alle reali intenzioni degli immigrazionisti: colonizzazione, sfruttamento, ma, anche, tra gli ingenui frikkettoni sessantottini borghesi occidentali, tanto disprezzo e odio per l’Occidente, che viene identificato con la CHIESA.
Questi i veri motivi, anche se spesso inconsci.
Non c’è da fidarsi.
Chiedo scusa, ho sbagliato post.
Il commento era per il post di Nobile.
Post sbagliato ma commento interessante e sensato. Grazie
Certo. Che Dio tragga il bene dal male non vuol dire che il male sia bene. L’ ho sempre detto Bergoglio ha sbagliato pero’ il vangelo predica l accoglienza. Poi…..non siamo noi ne Bergoglio ad aver attaccato la Libia. Ora l’ unica speranza e’ un nuovo governo libico. Magari come quello di Gheddafi! O che l’ Europa divida i migranti MINIMO…
Non c’è modo più immondo per far pesare la propria superiorità sugli altri che quella di definire se stesso pastore e tutti gli altri pecore. Soprattutto da parte di chi poi pretende che consideriamo fratelli … anche i peggiori individui di questo mondo.
Con la stessa forza con cui Paolo reclamò il diritto di essere rispettato dicendo al tribuno : -Cives romanus sum- , anche noi diciamo : -Uomo cristiano sono- e facciamoci rispettare. Questi sette signori ci siano di esempio.
Forse se lei sapesse chi sono questi signori e quanto la considerino cristiano e degno di dire una parola, cambierebbe opinione.
E allora lei precisi questa sua constatazione un po’ campata in aria.
Grog ti avevo risposto ma per il mio bene Tosatti ha preferito non pubblicare.
Forse , qualcosa da eccepire sui sistemi della evangelizzazione del centro e sud America ci sarebbe . D’altra parte non erano tempi di
” tenerume misericordiante ” né dall’una né dall’altra parte .
E i sacrifici umani dei sacerdoti Atzechi avevano fatto vomitare perfino gli assai poco delicati Conquistadores …
Oggi fa vomitare il sacrificio delle anime attuato dalla neo-chiesa , con cinica disinvoltura ,- e dei corpi , consegnati agli usi e costumi libertari -.
Dice bene Maugendre , il cui intervento mira al cuore del problema : mancanza della fede in Cristo .
Dobbiamo attendere l’attività ” Puliziesca ” degli Imam ?
Una ” pulizia ” che costerà moltissimo , alla neo-chiesa per prima,
che però pare non voglia accorgersene .
@ Adriana
Sì, cara Adriana, siamo ridotti così male da vagheggiare l’arrivo degli imam e della pulizia che faranno.
PAOLO GIUSEPPE ,
” ridotti così male “… dal momento che questi Signori si avventurano nei campi della morale senza fare nessun richiamo alla fede nella Trascendenza (- in cui dimostrano di non credere – mentre , al contrario , giocherellano con la morale della situazione ) – è INEVITABILE che vengano sostituiti dai portavoce di una religione più ferrigna e infuocata .
Chierici attaccati al Presente che ci privano del Futuro .
La pulizia morale degli imam consisterà nel dichiarare lecito quel che pare a loro, cioè chiamare bene il male e male il bene.
Non dimentichiamo che Maometto, a 50 anni, ebbe rapporti sessuali con una bimba di 9, e sancì l’usanza delle schiave sessuali come bottino di guerra. Pratica non a caso resuscitata dall’Isis, sulla base dei precedenti storici del loro Profeta.
EA ,
naturalmente . Inoltre il loro comportamento non è detto sia omogeneo a quanto predicato . Ma non è questo l’importante ,purtroppo . La loro presenza tra una folla disgregata , incerta ,ignorante ,spesso intimamente disperata e priva di valori eterni cui fare riferimento , può aver l’effetto del fuoco sulla pula del grano .
Un altro motivo di malinconia è dato dal fatto che molti ecclesiastici si ostinino a riconoscere “la cultura” o persino “lo spirito del mondo moderno”, a cui la Chiesa ovviamente debba adeguarsi, in polverose dottrine tenute in vita da vecchi chierici, gia’ poco interessanti ai tempi della mia giovinezza (e ho piu’ di 60 anni !). Penso p.es. alla riduzione del peccato a malattia mentale (Drewermann), oggi riproposta sempre piu’ spesso.
Atto nobile, ma inutile. Avra la stessa fine delle dolciastre “suppliche filiali al Santo Padre”, il nulla. Dio ci ha fermato tutte le porte, tranne una: quella della verita’. Bergoglio non é Papa, non lo é mai stato. Verita’ dura, verita’che é Croce, ma l’unica che puo – e va – salvare la Chiesa.
Non c’è nulla di inutile. Una sola goccia che cade in un oceano sposta tutte le altre.
Ok, ma quando il malato é in stato di cancro terminale, le aspirine e le diete mediterranee sono di poca utilita.
“Credo che nelle scuole si debba insegnare educazione sessuale. Il sesso è un dono di Dio”.
Un “papa” assegna allo Stato la formazione dei giovani. E’ la negazione, voluta, di 2013 anni di morale cristiana.
A questo punto il buon Padre di Famiglia, che ha già deciso di non mandare i propri figli alle scuole ispirate dal regime, dovrà decidere se mandare i propri figli in parrocchia per prepararli ai Sacramenti.
La chiesa ex cattolica è già distrutta fino alle fondamenta.
Le fondamenta della Chiesa Cattolica sono Gesù Cristo, per cui non sono nemmeno scalfitte. Diciamo che l’ edificio ha subito dei colpi… e sicuramente altri seguiranno ! Crede che satana, benché sconfitto, si metterà tranquillo ? Per cui un buon padre di famiglia, coadiuvato da una buona madre, dovranno fare molta più fatica ad educare cristianamente i propri figli, ma il Signore ha predetto “Croce” non “caramelle e cioccolatini”. In cordibus Jesus et Mariae.