GOTTI TEDESCHI: CHE COSA SUCCEDE NELLA CHIESA? CE LO SPIEGA IL LIBRO DI UN GESUITA SPAGNOLO…
30 Novembre 2018
Marco Tosatti
Cari Stilumcurialisti, ci ha scritto Ettore Gotti Tedeschi, per affidarci una sua indignata riflessione su un libro di cristologia firmato da un gesuita spagnolo, che era rettore della Pontificia Università di Madrid, professore nella stessa, e che perciò ha diffuso quello che vedrete in maniera diretta e indiretta nelle menti di decine, centinaia, forse migliaia di futuri preti.
Da Ettore Gotti Tedeschi a Marco Tosatti
“Caro Tosatti, vorrei contribuire a comprendere il mistero, che sempre più si infittisce, su cosa sta accadendo nella Chiesa, ma lo vorrei fare citando come base e punto di partenza il pensiero di un illustre teologo della Chiesa, che ha scritto un libro su questo argomento, la cristologia. Detto libro “illuminante”, che ha ottenuto l’ “approvazione ecclesiastica” ha come titolo: “Cristologia per iniziare” – Ed.AdP, 2006. L’autore è un notissimo gesuita spagnolo: padre José-Ramon Busto Saiz sj, Rettore (alla data della pubblicazione) dell’Università Pontificia (Comillas) di Madrid, docente di esegesi e teologia. Leggendolo mi è venuto naturale dire a me stesso: “Ah! ecco! Ora si capisce…”. Vediamo se capita anche a lei, Tosatti. Nella presentazione si annuncia che il libro è una <sintesi di conferenze agli educatori dei Collegi della Compagnia di Gesù>; poi si spiega che il testo serve a iniziarsi al mistero di Gesù Cristo dopo l’esegesi storico-critica e la riscoperta della sua umanità da parte della teologia nella seconda metà del XX secolo.
Quindi si introduce Walter Kasper e la sua opera <Gesù è il Cristo>, che è (definita) chiave di tutta la teologia. L’autore prosegue spiegando che cosa è cambiato nella cristologia con il Vaticano II, che ci ha resi un po’ più “adulti“. E per farlo riporta i suggerimenti di Karl Rahner riferiti al rischio passato di inconsapevole eresia; che consisteva nel fatto che per considerare Gesù vero Dio, si lasciava troppo in secondo piano il fatto che egli è vero uomo ed ha avuto una storia umana che deve esser investigata storicamente. Dagli anni sessanta finalmente si comprende che per credere in Dio è necessario che Dio sia credibile. (Perbacco! mi son detto, vuoi vedere che Padre Sosa ha regione?). Perciò non come i Vangeli ce lo hanno trasmesso, Gesù Cristo, perché i Vangeli non sono opere storiche, danno testimonianze sospette, gli autori presunti (a parte forse uno) non sono testimoni oculari di quanto riferiscono, si contraddicono, non citano le fonti, probabilmente erano influenzati dai destinatari del loro lavoro che così volevano fosse interpretata la storia di Gesù, per aiutare la fede. I Vangeli vanno perciò letti criticamente.
Il libro cita una sola volta Maria riferendo che la concezione e la nascita verginale di Gesù appartengono alla fede della Chiesa. Noi confessiamo nel Credo che Gesù nacque da Maria Vergine, ma questo mistero non si deduce dalla ricerca storica; infatti non è accessibile che alla fede. Gesù predicò il Regno di Dio, senza mai descriverlo, e spiegò che questo regno giunge gratuitamente per tutti, indipendentemente dalle nostre azioni. Ciò significa che il regno di Dio è offerto gratuitamente a tutti senza bisogno di meritarlo perché Dio ci ama indipendentemente da ciò che facciamo. Se dovessimo meritare l’amore di Dio, allora Gesù sarebbe probabilmente un falso profeta? (si chiede l’autore).
Comunque i primi destinatari dell’amor di Dio sono i poveri (materiali) poiché, lascia intendere l’autore, si intuisce che l’inequità nella distribuzione dei beni è l’origine di tutti i mali (non il peccato originale, ignorato completamente). Perciò tutti sono figli di Dio (poveri, emarginati, peccatori),ma gli eletti sono i poveri materiali visto che il maggior peccato (inequità) è stato compiuto contro di loro.
La preghiera del Padre Nostro poi non è uscita dalle labbra di Gesù esattamente così come la recitiamo, diciamo che è stata adattata dalle comunità primitive per esprimere la concezione di Gesù e dei suoi seguaci. Il nostro autore ispirato sottolinea che in questa preghiera Gesù auspica una vita dedicata alla produzione e alla ripartizione equa dei beni di questo mondo, naturalmente in relazione con la Creazione, profumata di ambientalismo. La relazione con Dio avviene infatti attraverso l’ambiente che ci circonda, cose, animali, persone, perché la Creazione è il corpo di Cristo e pertanto ogni volta che si violenta la Creazione si violenta il Corpo di Cristo, pertanto si fa del male a Dio. E qui l’autore insegna a trasformare gli stessi Vangeli (nonostante ne abbia messo in dubbio la veridicità) per affermare ciò che vuole. Dice che la frase “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” non è presente in nessun evangelista. Secondo lui Matteo dice “dacci oggi il nostro pane di domani “ e Luca dice “il pane di domani daccelo ogni giorno”. Forse io ho un Vangelo errato, ma Matteo 6,9-13 e Luca 11,3 dicono invece quello che io recito nel Padre Nostro.
Parlando dell’Eucarestia spiega che per i cristiani è la ripetizione dell’ultima cena di Gesù. Molto intrigante la spiegazione che vien data sul perché i Giudei decidono di uccidere Gesù: perché ha cacciato i mercanti dal tempio mettendo così in discussione il sistema sociale giudaico. Di fatto perciò Caifa fece il suo dovere a farlo condannare. Gesù la morte se l’è cercata proprio. Magari in complicità con Giuda stesso? Che pertanto va riabilitato…
Il fatto più importante della nostra fede, la Resurrezione, in sintesi, viene trattata come professione di fede legata ad esperienze mistiche. Chi fa risorgere l’uomo è Dio e dicendo che Gesù è risorto, stiamo dicendo che Dio è risuscitatore di morti. Sulla Resurrezione non ci sono prove e i testimoni sono inattendibili, persino probabili mentitori, nulla concorda di quel che asseriscono. Gesù è riconosciuto dopo la morte con gli occhi della fede. Ma se la Resurrezione non è provata i Sacramenti non sono divini, sono stati stabiliti da un uomo, perfetto magari, peccatore magari (in quanto uomo, potrebbe non esserlo? si domanda l’autore).
Alla fine quale è stata l’opera di Gesù? Amare incondizionatamente, come Dio Padre. E la storia è fatta della corrispondenza di questo amore. Ma, ricorda il nostro autore, la famosa spiegazione di Sant’Anselmo sulla necessità della incarnazione di Dio per la logica della Redenzione non sta più tanto in piedi, perché è inaccettabile che Dio esiga la morte di un innocente. Questa spiegazione va perciò cambiata spiegando che la salvezza è già ottenuta, non dobbiamo meritare proprio nulla. Dio non è meritocratico! Perbacco. Ma allora, ci si domanda, Gesù è Salvatore di chi? E ci ha salvati da che? Ma perché dovevamo esser salvati?
Caro Tosatti, si direbbe che prima del Vaticano II Dio si era incarnato, era stato crocefisso per prendersi le colpe del peccato originale, era risorto e ci insegnava che per risorgere anche noi dobbiamo volerlo e meritarlo.
Dopo il Vaticano II la nostra salvezza sembra potersi ottenere solo riproducendo Gesù in noi, Gesù che ha già salvato tutto e tutti, ci ha già riconciliato, ci ha già fatto perdonare. Dio ci ha già donato la salvezza, non dobbiamo più meritare nulla. Per i cristiani non ci sono i 10 comandamenti che appartengono all’Antico Testamento.
Ho voluto sintetizzare, male certamente, perché non sono un teologo. Tutto ciò serviva a spiegare che cosa può esser insegnato in un seminario o in un’Università Pontificia. Nel libro mai si parla di peccato originale, di satana, del male, dell’inferno, della gnosi, mai in tutto il libro. Forse perché non devono più esistere?
Oggi è il 96° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”
“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.
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LIBRI DI MARCO TOSATTI
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UNO STILUM NELLA CARNE. 2017: DIARIO IMPIETOSO DI UNA CHIESA IN USCITA (E CADUTA) LIBERA
FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA
SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE
PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE
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Tag: busto-saiz, ettore gotti tedeschi, kasper, RAHNER
Categoria: Generale
@ Maria Cristina
Dato che non so usare la tecnologia saro’ breve.
L anticristo filantropo ha una lunga tradizione (simia dei). Nel Duomo di Orvieto c e un bel dipinto. Benson, Soloviev, Biffi, Berdjaiev e tanti altri, tra cui il catechismo, han detto bene.
Gaeta sto leggendo. Pero’ stiamo attenti il bene deve essere FALSO. Se la carita’ (che Paolo dice non tramonterà”, unica, mai) e’ vera non ci e anticristo che tenga. Gesù scacciava il demonio di sabato e gli dicevano che era con il potere di satana.
Ora non ho il catechismo ma
Mi pare si riferisca soprattutto ad un umanesimo ateo che cerca di fare il regno nella storia mentre questo viene aldila’ della storia. E’ il comunismo imho e fenomeni vari. Che sono la secolarizzazione del cristianesimo (infatti ad oriente non esiste propulsione alla redenzione, nel buddismo). Io non so se Francesco sia l anticristo uno dei due testimoni il falso profeta o che’ debbo dire che finora non ha amputato il credo. Parla di Dio. Prega.
@ Lucior
Bellissima ” enciclica” che tocca perfettamente le caratteristiche dei ” movimenti interni ” al blog dei troll. Infatti l’acido commento con cui è stata accolta ne è la prova più evidente.Vorrei toccare due punti.
Il punto 6.
I teologi modernisti , gesuiti in testa , quando “interpretano ” il Vangelo con scopi ideologici non lo fanno come docenti che studiano le fonti storiche,i manoscritti , le testimonianze etc. ma come “guastatori ” ii cui compito è rivoluzionare la dottrina e il Magistero perenne della Chiesa.La prova ? La famigerata frase di padre Sosa sui”registratori ” non era una frase detta nel chiuso di un’aula accademica nel presentare , anche in modo rozzo ,un metodo filologico di analisi della tradizione manoscritta , ma la risposta a un giornalista circa il divorzio in riferimento alle parole di Gesù in Matteo e Marco.Dunque è stato un colpo mortale ( non ripreso da santa Marta) all’oggettività e universalità della dottrina bimillenaria della Chiesa sul matrimonio detta a supporto e difesa di A.L.
Quando in Chiesa alla lettura delle parole di Gesù su matrimonio e divorzio si dice ” parola di Dio ” si sta accettando la parola di Dio eterna e immutabile come deve essere vissuta nella vita pratica dei cattolici.
Penso che Maria Cristina volesse dire questo nel suo logico ragionamento e il troll baronessa di carini lo ha capito benissimo ma “rivoltando la frittata” come dice giustamente lei ,e rimproverandola di non aver capito nulla voleva solo gettare confusione , che è poi il suo mestiere.
Il punto 7.
È verissimo , i troll non entrano nel merito delle argomentazioni ( ecco perchè i loro interventi come spunto di discussione stanno a zero) ma si attaccano non solo a una frase ma anche a un aggettivo , a un verbo e anche alle VOCALI , come è successo per il mio intervento sui gesuiti in cui è stato trovato un terribile errore : l’uso della J al posto della I in un cognome.
Questo il livello.
Eminentissima Lucy, la correctio sulla J era solo un’occasione per invitarLa a fare una ricerca su google che Le sarebbe stata utile per evitare, in futuro, di qualificare quel tale come una sorta di salvatore della Chiesa.
Saluti, baci e abbracci.
Stiamo saldi nella Fede.
Non praevalebunt.
Che si dannino.Ci è concessa questa libertà.
La zizzania cresce con il grano.Perchè indignarsi?
Finirà il tempo della Miesericordia.Inizierà quella del giudizio.
Ad ognuno verrà dato in misura.
Ieri, nella riflessione in Santa Marta, il Santo Padre ha detto testualmente:
-questo annunciare Gesù Cristo per i discepoli dei primi tempi e anche di questo tempo — ha detto il Pontefice — non è un lavoro di pubblicità: fare pubblicità per una persona molto buona, che ha fatto del bene, ha guarito tanta gente e ci ha insegnato cose belle». L’annuncio, ha insistito, «non è pubblicità, neppure è proselitismo». Tanto che «se qualcuno va a parlare di Gesù Cristo, a predicare Gesù Cristo per fare proselitismo, no, questo non è annuncio di Cristo: questo è un lavoro di predicatore, retto dalla logica del marketing-.
Qua il link all’intero discorso:
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2018/documents/papa-francesco-cotidie_20181130_santa-marta.html
Io, dopo averlo letto tutto, mi sono chiesto: mbéh, che devo fare? Posso continuare a pensare che osservare i comandamenti, tutti, ubbidire ai precetti della Chiesa e compiere nei limiti delle mie possibilità qualche opera di misericordia e pregare è sufficiente per salvarmi o no?
Buona giornata. deutero.amedeo
Deutero,
fai come Lui ! Giri un filmino veloce con te sempre in primo piano . E quando sarà il momento , ( il più tardi possibile ) lo mostrerai a S.Pietro , come lasciapassare . Titolo consigliato :
” Un uomo rimasto senza parole ” .
Sono sicura che ti spalancherà la porta , pieno di comprensione.
Rispondo a Maria Cristina (30 novembre 2018 alle 10,04 pm)
« Siete voi che non avete capito il nocciolo della questione: : la questione di mancanza di storicita’ padre Sosa e quelli che ‘ “non c’ era il registratore” la imputano ai Vangeli canonici , non a quelli apocrifi .
«E’ inutile che rivoltiate la frittata: se i Vangeli canonici non sono:piu’ ritenuti divinamente ispirati, come ha sempre creduto la Chiesa, allora perdono ogni loro valore di testimonianza.»
Vede, cara amica, in realtà non conviene rispondere a queste persone, delle quali basta leggere le prime parole per capire da quale vicolo escano.
Scusi, come fa a rispondere ad uno che afferma che Lei «stia andando completamente fuori dai binari e non abbia capito nulla»; oppure alla spalla che interloquisce affermando che Lei, cara Maria Cristina, «l’unica cosa che capirà del messaggio sarà la questione dei binari» (non so se il termine si usa ancora, ma la “spalla” era il guitto che faceva da contraltare al comico, per esempio a Totò – peraltro un grande, Totò, come comico).
Vede, ormai i segnali per riconoscere le Task force che uscendo da Santa Marte al grido di “Chi siamo noi per giudicare?” si scatenano nei siti santamartamente scorretti per purificarli, sono numerosi:
1 – I loro nick, che (con qualche eccezione, per cui questi bisogna riconoscerli dai punti successivi) vorrebbero essere originali, spiritosi, eccentrici, ma la cui qualità può essere ricapitolata in quello assunto da un santamartino che si nicknomina AHAHAH.
2 – Sfoggio di un “umorismo” che sarebbe più corretto definire spirito di patate, che provoca l’ilarità dei loro sodali, lasciando allibiti gli altri per le loro puerilità.
3 – Arroganza totale (“io so tutto e tu sai solo deragliare dai binari”)
4 – Il precedente punto 3 discende dal dominio assoluto di tutte le scienze dogmatiche, morali, bibliche, filosofiche, esegetiche, storiche, psicologiche e quante altre ne possano esistere nel mondo, al contrario non solo di tutti i poveri ignoranti presenti nel blog, ma anche di Gotti Tedeschi, Ratzinger, Socci, Schneider, ecc. ecc., e perfino di Gesù Cristo che «fa un po’ lo…» (mi scusi, ma mi sembra di commettere un sacrilegio solo a ricordarlo, dipende certamente da me che sono un povero ipocrita).
5 – A volte – quando serve – uno stile sintetico e perentorio come quando intimano all’altro: “le prove, prego” e cose del genere, essendo loro per grazia divina e conclamata superiorità esclusi a loro volta di fornire le prove delle panz… – pardon – delle somme verità che si degnano offrire al popolo bue.
6 – Ritengono di una logica stringente dare risposte che non c’entrano per nulla con quello che è stato detto, e che ritengono utili alla comprensione del tema in quanto secondo la loro mentalità non (soltanto) tortuosa non è importante capire ma confondere; non contribuire ma sviare.
7 – Una variante di questa sublime tecnica è quella di cercare disperatamente in un commento da controbattere, una frase per quanto marginale ed ininfluente sull’essenza del commento, una frase per quanto breve che sia, o una sola parola e perfino un’umile interiezione che a loro appaia la “pistola fumante” del delitto commesso, per dimostrare come il reprobo abbia fallito.
8 – Il crisma della verità che per grazia hanno ricevuto è tale che fanno dire a certe persone cose che queste persone non si sono mai sognati di dire o, più frequentemente che hanno detto proprio al contrario, o ancora, che hanno detto come tesi proprio per dimostrare che si tratta di una tesi errata. In base a questo metodo infallibile però non hanno ancora fatto dire a San Tommaso d’Aquino che Dio non esiste, ma sembra che i tempi siano maturi per farglielo dire, e noi dopo la faccenda del registratore non ci meraviglieremo affatto di questo.
9 – ci sono altri numerosi punti, ma per non tirarla alla lunga cito l’ultimo di questa serie che consiste nell’essere dotati – costoro – di una magnifica coda che aprono a ventaglio come fa il pavone quando fa la corte alla pavona (si chiama così?). Io non so a chi costoro facciano la corte, ma essendo la loro coda – come tutte le code – posteriore, ed essendo loro ingessati nella loro superiorità, il che non permette loro di torcersi all’indietro per vedere la loro coda, non si accorgono che essa, lungi dall’avere quegli stupendi colori delle code dei pavoni, hanno quello di una coda di paglia. E lo dimostreranno certamente quando risponderanno a questo mio povero scritto.
Certo, in questa discussione questi signori sono intervenuti in gran massa, ancor più che in quello di Baronio, ed hanno pressoché monopolizzato l’area dei commenti.
Penso, come già accennato una volta, che il dott. Tosatti tollera questo per rendere – come dire – più frizzante – il blog. Però a me sembra di notare che gli utenti abituali non santamartini stiano alquanto latitando, non certo perché intimiditi da questi rodomonti della teologia, ma perché infastiditi e scocciati.
Per concludere, Cara Maria Cristina, la sua risposta ai teologi del registratore, non posso dire che valga quanto mille dei loro commenti, perché i loro non sono commenti ma palloncini pieni elio, che come lascia andare lo spago che li tiene se ne volano nei loro strati celesti e liberano noi poveri mortali della loro saccenza.
Caspita non pensavamo di aver così smaccatamente ragione da meritare un’enciclica per essere contraddetti.
Quale onore. Grazie :-*
Nickacaso sei stitico prockaso?
Il Cristo della fede e il Gesù della storia coincidono.
“….ho voluto fare il tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come il Gesù reale , come il ” Gesù storico” in senso vero e proprio .Io sono convinto che questa figura è molto più logica e dal punto di vista storico anche più comprensibile delle ricostruzioni con le quali ci siamo dovuti confrontare negli ultimi decenni. Io ritengo che proprio questo Gesù – quello dei Vsngeli – sia figura storicamente sensata e convincente “.
Benedetto XVI I volume ” Gesù di Nazateth”.
(passo tratto dalla lunga premessa ).
A mio parere, di persona comune che ragiona con la sua testa e non con quella di Bergoglio e dei suoi epigoni, oggi, nella chiesa, tutti, ad esempio, parlano di miracoli ( della Madonna, di tutti i santi possibili e immaginabili e anche di quelli inimmaginabili) ma hanno paura di passare per stolti creduloni se predicano che il Gesù storico ha compiuto miracoli. Considerano personaggi veri i personaggi fittizi delle parabole (e su questi costruiscono elucubrazioni assurde) e non capiscono il valore pedagogico dei miracoli di Gesù raccontati nei vangeli. Sono in tutto 35 ma ognuno contiene in sé un insegnamento. Presi nel loro insieme dimostrano la potenza del figlio di Dio su tutto:
-sulle malattie fisiche e le possessioni del demonio (23 casi)
-sulle forze della natura (9 casi)
– sulla resurrezione dei morti ( 3 casi).
Ma no. Secondo il Miserando e i suoi scagnozzi, i miracoli di Gesù, quelle rare volte in cui ne parlano, dimostrano la sua compassione per le sofferenze dell’uomo e la sua tenerezza per i poveri e gli emarginati.
Fa cusè… dice Scarpe Grosse, triste e rassegnato.
Ma perché gli evangelici e i carismatici hanno miracoli e i cattolici no? Eretici che fanno miracoli?
Come mamma seguo un gruppo di bambini delle elementari per il catechismo. Riceviamo delle formazioni da animatori pastorali laici che a loro volta sono formati in umiversità cattoliche tramite taluni corsi di teologia ecc.
Ebbene dopo una serie di incontri di alcuni anni ecco cosa avrei dovuto dire o non dire ai bambini, secondo loro:
– al tema della Creazione non parlare del peccato originale prché i bambini non lo capisco
– la verginità di Maria é intesa non necessariamente fisica, ci si può credere o no, nel Vangelo si parla di fratelli di Gesù (ok, lo so era inteso come cugini nel linguaggio ma a loro non é giunta questa informazione). In ogni caso Maria era vergine al momento del concepimento, questo sÌ 9come a far intendere che dopo no.
– il dolore é un mistero sensa senso. Anche Gesù nella sua vita si impietosisce e aiuta. Ma il dolore non ha senso.
– i bambini non ricorderanno quasi niente di quello che dite, ma se passano un momento piacevole questo sì, lo ricorderanno e associeranno il catechismo a qualcosa di bello
– …
Potrei continuare, ma mi fermo per non annoiare o sconvolgere. Ma questo avviene ed un corretto insegnamento come da catechismo della CC dipende da catechisti di buona volontà , nel senso di fedeli al magistero.
Questo é un esempio di quanto accade “dal basso ” .
No comment …:
ttps://www.periodistadigital.com/religion/america/2018/11/30/cardenal-barreto-el-sinodo-amazonico-iglesia-religion-dios-jesus-papa-obispo-sinodo-mujer-indigenas-amazonas.shtml
Caro Direttore:
“Poi leggendolo ho capito: è Papa Francesco. È la forza di un Pastore che sorprende e che guida il suo gregge con coraggio, discernimento e controcorrente. Contro i grandi poteri tecno-economici di questo mondo, contro le mode culturali e contro il pensiero dominante, restando fedele solo ad una cosa: al Vangelo. Sono assolutamente convinto, infatti, che questo Papa e questa stagione che stiamo vivendo, nonostante tutte le difficoltà e le critiche, siano un grande dono del Signore per la Chiesa e l’umanità intera. È il dono del Vangelo sine glossa, è l’auspicio di una conversione vera, col cuore, e non solo a parole”:
https://www.lastampa.it/2018/11/30/vaticaninsider/il-coraggio-del-papa-contro-i-grandi-poteri-tecnoeconomici-sPTrMTuweZIvogSnh2g3GO/pagina.html
Perché io affermo con prove e indizi di prova che Francesco è il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta”.
Caro Direttore: uno dei due mente, o uno è un “chupamedias” e l’altro un cane selvaggio.
MEGLIO ESSERE CANE SELVAGGIO CHE CHUPAMEDIAS – LECCAPIEDI- DEL PASTORE STOLTO E FALSO PROFETA FRANCESCO.
Saluti.
Caro Direttore:
Si può presentarsi davanti a Dio e dire: sono spazzino, sono giornalista, sono idraulico, sono agricoltore sono ingegnere, o non sono niente e non mi piace lavorare; ma dire a Dio “sono laureato in teologia o sono dottore in teologia…!!!
Saluti.
Più che vero “confondero’ la sapienza dei sapienti e l’intelligenza degli intelligenti”
Questo (i ) prepotente (i) dovrà(nno) rispondere a Nostro Signore che si chiama Gesù Cristo per la stragrande quantità di dolore che arreca (no) ai credenti.
È vero che i senza patria sono sempre dei violenti.
LUI sa quello che sei…. effettivamente però qualcuno ha detto che se hai ricevuto di più, più ti sarà richiesto.
Segnalo:
https://www.corriere.it/cronache/18_novembre_30/francesco-omosessualita-clero-questione-molto-seria-che-mi-preoccupa-cd8c79c0-f4be-11e8-ab5f-9ee20dadd039.shtml
Se l`omosessualità è un problema nella Chiesa , e lo è , perchè promuove vescovi gayfriendly, prende un cardinale omosessuale e abusatore seriale come consigliere per le nomine negli USA, perchè padre Martin, perchè Ricca, ecc ecc.
Ci sono le parole e ci sono i fatti.
@Iris
È il solito gioco dell’ambiguità in cui è maestro.
@ Iris
Alle domande che ti poni, che sono anche le mie, rispondo così: semplicemente perchè l’uomo non è all’altezza del ruolo e non si ricorda oggi quello che ha detto ieri.
L’altra ipotesi, cioè che tutto sarebbe scientemente voluto, la scarto per carità di patria.
Mah… quante elucubrazioni questi gesuiti… la faccio semplice semplice… la parola di Gesù non riesco a seguirla? La porta è troppo stretta? Trovo scuse… 1 milione di scuse per giustificare le mie debolezze… ovvero i miei peccati ( manco li chiamano più così)… sono tutte scuse! In primis quelle che ha cercato Rahner per farsi i suoi porci comodi senza sentirsi in colpa. E vengono pure a raccontarcela e molti ci credono pure invece di leggersi il Vangelo.
Se l’ipotesi che Dio ci ama a prescindere da ciò che facciamo e che per questo amore di Dio siamo salvi per l’eternità pur in assenza del nostro merito, se ciò fosse vero, che bisogno c’era che Gesù si incarnasse e terminasse la sua vita in quel modo? Sarebbe bastato che la notizia ce l’avesse comunicata tramite un altro grande profeta, come Mosè o Elia. Per esempio lo stesso Giovanni Battista, il quale invece, coerentemente con la mentalità ebraica, raccomanda il pentimento, la penitenza e la conversione. L’ipotesi di Rahner, De Lubac, Von Balthazar etc etc. risulta autoreferenziata in quanto l’intera Sacra Scrittura la nega.
Dove andremo a finire ? Signore abbi pietà di noi.
Quando, un giorno, sarò chiamata a scegliere tra il ” pensiero dominante” , all’interno della stessa Chiesa, che è in opposizione alla retta dottrina evangelica e conforme alla ” mentalità di questo mondo” e la fedeltà al Vangelo, IO CERTAMENTE SCEGLIERO’ DI SEGUIRE IL VANGELO, SARO’ DALLA PARTE DEL ” RESTO DI ISRAELE, sarò onorata di far parte del “PICCOLO GREGGE ” ! ! ! Arriverà questo giorno , anzi in realtà stiamo già vivendo questo ” giorno”: siamo già oggi “perseguitati”, dagli stessi fratelli di fede, per le piccole e grandi scelte del vivere quotidiano , per i pensieri espressi più o meno liberamente, su argomenti essenziali ed esistenziali, sui valori non negoziabili ecc… in quel ” giorno” e non è lontano, IO SARO’ ONORATA DI SEGUIRE GESU’ ED INDICARLO AI GIOVANI ! ! !
Egregio Tosatti,
devo dire che la critica ai Vangeli mi trova totalmente d’accordo; basta leggere le redazioni originali in greco e si nota subito come sono stati stravolti, manipolati, occultate alcune parti, ecc…
Distinti saluti
fernando cova
Redazioni originali in greco? O traduzioni- calco in un greco molto particolare, almeno per alcuni dei Vangeli, di testi aramaici? (vedi il lavoro di esegesi della scuola di Madrid)
per quanto riguarda il “pane quotidiano” il greco usa il termine epiousion che ha fatto spaccare la testa a tutti i dottori della chiesa e che letteralmente significa “sopra l’essenza , sopra la sostanza”. Potrebbe essere interpretato, facendo cadere tutta la ricostruzione materialistica di questo autore, come “sopra la materia” cioè “dacci oggi il nostro pane spirituale” ? Sarebbe interessante esaminare questa ipotesi anche alla luce del fatto che sarebbe Gesù Cristo stesso quel pane di vita eterna, sia spirituale che fisica, che prendiamo ogni volta che facciamo l’eucarestia.
La vera preghiera del cuore consiste nel dare alla preghiera il significato che il nostro cuore in quel momento le vuole dare. Nulla a che fare con il pietismo protestante. Detto questo, a me il “dacci oggi il nostro pane quotidiano” fa pensare a “insegnaci a vivere alla giornata”. Questo perché, al di là delle ridicolaggini che dice il Miserando a proposito del “tempo superiore allo spazio” gli uomini non sono padroni del tempo. Anzi: il passato non c’è più, il futuro deve ancora venire e nessuno sa come sarà ; e il presente è un attimo, che, a Dio piacendo, potrebbe anche essere l’ultimo della mia vita terrena.
A repentina morte libera nos domine – recitavano i nostri avi- perché avevano questa coscienza: noi non siamo padroni del tempo. Il tempo come dimensione è rigorosamente proprietà di Dio.
Da molto tempo osservo la deriva chedendomi : dove è nata? Quale è stato il primo errore? Oggi mi sento di rispondere che tutto nasce dalla psicoanalisi, dall’aver invertito, complice l’idealismo tedesco, frutto del romanticismo a sua volta di matrice protestante, il foro esterno con il foro interno. Cerco di spiegarmi con una citazione dai Promessi Sposi, la notte in cui l’ innominato prende coscienza di se stesso il Manzoni lo descrive in questo modo: “e il tormentato esaminator di sè stesso, per rendersi ragione d’un sol fatto (il perché le implorazioni di Lucia l’avessero così turbato, nde) si trovò ingolfato nell’esame di tutta la sua vita. Indietro, indietro, d’anno in anno, d’impegno in impegno, di sangue in sangue, di scelleratezza in scelleratezza: ognuna ricompariva all’animo consapevole e nuovo, separata da’ sentimenti che l’avevan fatta volere e commettere; ricompariva con una mostruosità che que’ sentimenti non avevano allora lasciato scorgere in essa. Eran tutte sue, eran lui …”.
Eran lui… l’identità della persona coincide, anzi coincideva, con le sue azioni, l’uomo era ciò che faceva, in foro esterno egli si realizzava o falliva. La psicoanalisi, sorretta dall’ invenzione senza alcuna prova scientifica dell’inconscio, inverte questa prospettiva: io non sono più ciò che faccio ma ciò che sento, da qui nasce quel primato della coscienza che tanto piace a queste teste d’uovo, Rahner in testa, e da qui si sviluppano tutte le sue escrescenze mortifere, la morte della ragione su tutte, che vediamo oggi. Quando Bergoglio, ricorderete, asserisce, pensando di essere comprensivo e misericordioso, che se si è in pace con la propria coscienza si è salvi mette in atto questa rappresentazione. Ma questa rappresentazione dell’uomo ha però al suo interno delle contraddizioni insolubili in quanto finisce per rendere lecito un atto ingiusto fatto a fin di bene e condanna invece un’intenzione malevola che tuttavia non ha trovato espressione in foro esterno abbandonando così la retta ragione e l’insegnamento millenario della Chiesa, “non fare alcun male anche se ne dovesse scaturirne un bene” ricordava, da ultimo, Paolo VI.
Da qui in poi è tutto un rotolare verso l’abisso : presupporre il primato della coscienza, che conoscendoci, sempre ci assolve sempre, fa sì l’inferno sia vuoto, l’inferno vuoto richiede a sua volta che non vi sia il peccato originale che inclina al male e alla possibilità della dannazione, la mancanza di inclinazione al male fa scomparire ogni pedagogia e di ogni sforzo educativo, la mancanza di educazione comporta la scomparsa della cultura, la scomparsa della cultura comporta la scomparsa della civiltà, la morte della civiltà prelude all’apparire dei barbari , nel senso dell’uomo imbarbarito, e l’uomo ridotto a bestia produce, eterogenesi dei fini (!), la scomparsa di ogni misericordia e di ogni comprensione, la legge del più forte, del più spietato, del più furbo, del più violento, ed è quello che ormai vediamo nella società e nella chiesa .
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possiamo fare quel che ci pare: tanto andremo comunque in Paradiso (l’Inferno e Satana non esistono).
Ma allora non serve neanche aiutare il prossimo, a che scopo lo dobbiamo fare?
Mi sa che così ritorneremo a farci le guerre.
Ma allora a che serve la Chiesa? Per dirci queste cazzate?
In merito a quanto dice il teologo sulla frase “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” (“secondo lui Matteo dice “dacci oggi il nostro pane di domani “ e Luca dice “il pane di domani daccelo ogni giorno”). Il dizionario Rocci, che di greco se ne intende, alla voce “epiousion”, citando proprio il testo del Padre Nostro, traduce “”fino al giorno di domani”: quindi la parola “domani”, che nella preghiera da noi recitata non compare, in realtà c’è e ha ragione il teologo ad inserirla (come vada inserita è un altro discorso). Per quanto riguarda le altre cose di cui si scandalizza Gotti Tedeschi, mi sembra che, per la maggior parte delle cose da lui riportate, non ci sia da scandalizzasi perticolarmente: che sulla Risurrezione non ci siano prove mi pare ovvio, così come il fatto che sia Dio a far risorgere i morti… Ovvio pure che “Gesù è riconosciuto dopo la morte con gli occhi della fede”… infatti i discepoli di Emmaus non lo riconoscono subito, ma allo spezzare il pane… Così come è ovvio che “i Vangeli non sono opere storiche, danno testimonianze sospette, gli autori presunti (a parte forse uno) non sono testimoni oculari di quanto riferiscono, si contraddicono, non citano le fonti, probabilmente erano influenzati dai destinatari del loro lavoro che così volevano fosse interpretata la storia di Gesù, per aiutare la fede”. Il fatto della negazione del peccato originale mi pare sia l’aspetto più eretico della questione, ma si sa che questa eresia è già diffusa da molto tempo nei teologi… Sul fatto di sant’Anselmo e che Dio esiga la morte di un innocente in espiazione dei peccati (tesi della soddisfazione vicaria) anche Ratzinger aveva sollevato interrogativi e dubbi in proposito, tanto che il lefevriano Tissier de Mallerais aveva scritto un libro per confutare le tesi di Ratzinger, al quale dava esplicitamente dell’eretico “peggio di Lutero”… Insomma, mi pare che Gotti faccia “tanto rumore per nulla”.
Destinando nel profondo oblio degli eretici le strampellate congerie partorite dalla confusa mente di pseudo teologastri del ventunesimo secolo, affiliati alla fiorente setta dei neo gesuiti ; facciamo decisamente rotta verso la Parola di Dio.
La Sacra Bibbia, seguita con tanta venerazione e attenzione nei secoli, dalla Tradizione e dal Magistero ecclesiale, quale degna eredità degli Apostoli di Cristo, insegna infatti, in maniera chiara e netta che Gesù Cristo gode delle stesse prerogative di Dio Padre e dello Spirito Santo. E poiché le Sacre Scritture affermano alla luce del sole, la divinità di Cristo, possiamo serenamente affermare che se Gesù non è Dio, l’adorarlo sarebbe mera idolatria, e parimenti siamo consci che se Gesù è Dio, il non adorarlo è negare il Signore che ci ha riscattato dall’ adamitico peccato originale.
SIA LODATO GESÙ CRISTO.
“E la storia è fatta della corrispondenza di questo amore. Ma, ricorda il nostro autore, la famosa spiegazione di Sant’Anselmo sulla necessità della incarnazione di Dio per la logica della Redenzione non sta più tanto in piedi, perché è inaccettabile che Dio esiga la morte di un innocente”.
Questa facezia il teologo gesuita l’ha presa pari pari da Introduzione al Cristianesimo di Ratzinger…
A dire il vero Ratzinger ha criticato il modo in cui quella teoria è stata sviluppata, banalizzata e incupita. Non avrebbe senso prendersela con Sant’Anselmo e chi ha letto il Cur Deus homo sa ben perché.
La critica di Ratzinger è proprio contro Sant’Anselmo ed il concetto di sacrificio propiziatorio. Critica da lui confermata nell’intervista a Servais.
http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2017/02/le-opposte-ricette-di-ratzinger-e_9.html
Le opinioni eterodosse , per non dire eretiche,di molti gesuiti , in particolare del Nord Europa e della rivista America , non sono nuove ; ora però stiamo assistendo a una sorta di rivincita di chi per tanti anni aveva visto respingete i suoi mortiferi assalti ai fondamenti teologici e morali della fede cattolica.Quello che è nuovo è infatti che siano la voce ufficiale della chiesa oggi ma che gli ultimi quattro Papi hanno chiaramente condannato.
Cito solo l’ultimo , Papa Benedetto nel 2007 scriveva al preposto padre Kolvenbach :” ….sarebbe quanto mai utile che la Congregazione Generale riaffermi la propria totale adesione alla dottrina cattolica in particolare su PUNTI NEVRALGICI come il rapporto tra Cristo e religioni , taluni aspetti della Teologia della liberazione , i vari punti della morale sessuale soprattutto per qudl che riguarda l’indissolubilità del matrimonio e la pastorale delle persone omosessuali “.
Questi PUNTI NEVRALGICI sono poi diventati il programma del pontificato di Bergoglio.
Il libro di Josè Ramon Busto Saiz conteneva già tutto il veleno del modernismo e ci sarebbe voluta una reazione forte , almeno da parte del suo superiore , ma nessuno allora poteva minimamente pensare che quel veleno sarebbe arrivato sino al Sacro Soglio e di cui Bergoglio ci fornisce continuamente ampie prove anche attraverso le nomine , il più utile dei mezzi che usa per la sua rivoluzione , ultimo caso il “nihil obstat ” alla nomina del gesuita ( ma guarda caso !) Ansgar Wucherpfennig ; favorevole alla benedizione delle coppie gay, a rettore dell’Università ” cattolica ” Sankt Georgen di Francoforte.Applausi di padre Sosa.
A questo punto potremmo far nostro il grido di Abramo adattato alla nostra tragica situazione :” e se ci sono almeno dieci gesuiti cattolici salverai la tua Chiesa ?”. Forse ce ne sono più di dieci , uno è padre Joseph Fessjo , e forse non basteranno a salvare la Chiesa ma almeno possiamo sperare.
Si chiama Fessio, cara…..cercalo su google insieme a mcguire
“Dopo il Vaticano II la nostra salvezza sembra potersi ottenere solo riproducendo Gesù in noi, Gesù che ha già salvato tutto e tutti, ci ha già riconciliato, ci ha già fatto perdonare. Dio ci ha già donato la salvezza, non dobbiamo più meritare nulla”
Non so come Gotti Tedeschi abbia estratto questa sintesi, che lo ha allarmato e che qualcuno ha già bollato come posizione luterana.
In realtà, leggendo attentamente il passaggio (che, ripeto, non so se esprima realmente le posizioni dell’autore o se sia frutto di una loro interpretazione da parte di G.T.) trovo una insanabile contraddizione in termini.
Dire che “la nostra salvezza si ottiene solo riproducendo Gesù in noi” è in conflitto stridente con “non dobbiamo più meritare nulla” (che viene proposto come come conseguenza logica): il cristiano merita qualcosa proprio perché “riproduce in sé” Gesù.
Ogni sforzo morale tende a questo e l’identificazione personale con Cristo, oltre ad esserci stata raccomandata da Cristo stesso, è pienamente tradizionale nella Chiesa (l’Imitazione di Cristo direi che precede di un po’ il Vaticano II).
Il luterano, al contrario, non tende ad alcuna identificazione con il Signore, che la ritiene impossibile a priori.
Non ho quindi capito la frase né l’obiezione di G.T…..mi sembra contraddittoria.
Scriveva il compianto card. Giacomo Biffi :
“ Se il cristiano per aprirsi al mondo e dialogare con tutti stempera il fatto salvifico, preclude la sua connessione personale con Gesu’ e si ritrova dalla parte dell’ Anticristo..
E’ stupefacente la perspicacia con cui Solov’ ev descrive la grande crisi che colpira’ il Cristianesimo negli ultimi decenni del novecento, crisi che Solov’ev vede come l’ Anticristo che riesce a influenzare e a condizionare un po’ tutti, quasi emblema , ipostatizzazione della religiosita’ confusa ed ambigua di questi nostri anni…L’ Anticristo sara’ un convinto spiritualista, un ammirevole filantropo, un pacifista determinato ed attivo, un vegetariano osservante, un animalista , difendera’ insomma gli agnelli dalla mattanza Pasquale, ma sara’ del tutto indifferente ai bambini uccisi nel grembo della madre e ai cristiani abusati e sgozzati. L’ Anticristo sara’ anche un esperto esegeta: la sua cultura biblica gli propiziera’ una laurea honoris causa a Tubinga. Soprattutto si dimostrera’ eccellente ecumenista , capace di dialogare con parole piene di dolcezza ed eloquenza, convochera’ e presiedera’ un Concilio ecumenico per avere il consenso di tutte le confessioni cristiane.
A questa figura carismatica solo un “ piccolo gruppetto di cattolici, protestanti ed ortodossi” risponderanno : Tu ci dai tutto, tranne cio’ che ci interessa, Gesu’ Cristo “
Fatte le debite proporzioni cosi’ dovremmo rispondere ai teologi gesuiti alla moda : Voi ci date tutto, tranne cio’ che ci interessa, Gesu’ Cristo”
solo un “ piccolo gruppo” di cristiani che
Una cosa mi lascia perplessa, leggo che l’edizione di questo libro risale al 2006 , come è possibile che un tale libro il cui contenuto definire eretico è il minimo, sia stato approvato sotto il pontificato di Benedetto XVI? Non credo che Benedetto lo avrebbe approvato. Allora come si spiega? Perché mi viene da pensare che già allora la gestione era del tipo…. Pietro non sarebbe d’accordo, ma tanto non verrà a saperlo.. qualcuno mi illumina?
Mi è capitato, in corso integrativo di esegesi al seminario di Bologna, di fare questa osservazione: ma non sta forse scritto che lo Spirito Santo avrebbe fatto ricordare e comprendere agli apostoli quello che Gesù aveva detto?
Ora, come può spiegare scientificamente il teologo lo Spirito Santo, attraverso il metodo storico-critico?
Bisogna ricorrere ai veri teologi, ai veri dottori della Chiesa, tipo S. Giovanni della Croce, S.Teresa d’Avila, S. Ildegarda, S. Veronica Giuliani, S. Caterina da Siena etc oltre ai Padri della Chiesa e ai Santi della Scolastica
Anatema chi offre versione diversa da quella approvata dalla Chiesa sorgente che accettò come divinamente ispirati e quindi sacri, tutti i libri del Nuovo Testamento, Vangeli compresi. La storia di Gesù vero uomo ci è stata ampliata tramite la mistica Maria Valtorta (m. 1961) prima del Vaticano II. Giustamente per evitare errori futuri ci è stato anticipato e confermato che ”i Vangeli non sono opere storiche” ma possono essere meglio compresi, alla luce della fede e con aiuti divini, anche nella loro storicità. È vero che gli evangelisti non distinguono nelle narrative i fatti occorsi negli oltre tre anni di vita pubblica facendo sembrare una continuazione di eventi non identificabili storicamente. Difatti, dai recenti Convegni Internazionali su Valtorta è apparso che gli evangelisti si limitano a descrivere episodi che possono essere racchiusi nell’arco di poco più di cento giornate, sparse aleatoriamente.
Ora abbiamo:
la data di nascita, morte, eventi intermediari di ogni episodio evangelico (con approssimazione di max.20-30gg.?) nonché eventi sconosciuti e parabole inedite complementari, oltre ai 14 viaggi di Gesù a Gerusalemme per le feste comandate, e gli itinerari percorsi nel periodo di vita pubblica, con oltre sei mila km andati (6 mila!) in città non tutte ancora conosciute, i personaggi incontrati ogni giorno.…tutto perché la descrizione ispirata con tanti suggerimenti di circostanze contemporanee ci permettono solo oggi tramite l’astronomia, archeologia ed altre scienze recenti, confermare quanto anticipatoci sin dall’epoca della 2ª guerra mondiale, periodo della scrittura inviataci preventivamente alle nostre attuali tendenze…
Anche nella Resurrezione abbiamo centinaia di testimonianze descritte. Se li dichiariamo inattendibili (perché contenuti in libri sacri !?) allora qualsiasi libro storico potrebbe esserlo !
Il resto, lasciamolo ai veri teologi confermarci nella fede ma ricordiamoci di Giov. 20,30 e 21,25! Se avessimo fede sufficiente molte altre cose scopriremmo e potremmo farne base di un vero ecumenismo mondiale…
“Dopo il Vaticano II la nostra salvezza sembra potersi ottenere solo riproducendo Gesù in noi, Gesù che ha già salvato tutto e tutti, ci ha già riconciliato, ci ha già fatto perdonare. Dio ci ha già donato la salvezza, non dobbiamo più meritare nulla”
Questo concetto si comprende bene nella lettura musicale luterana della Passione secondo Matteo ( testo di Picander, non Matteo):
” Di sera quando l’aria si fa fresca
si rivelò il peccato di Adamo;
di sera il Salvatore lo sconfisse.
…………..
È conclusa ora la pace con Dio,
perché Gesù è spirato sulla croce.
Il suo corpo ha raggiunto la pace,
oh, anima mia cara, prega,
va e fatti dare il corpo morto di Gesù.
O benedetta, o preziosa reliquia!.
Bach ha musicato da par suo l’aria che segue
https://www.youtube.com/watch?v=9sZgnrYYOm4
come una ninna nanna al Gesù che con la sua morte rinasce nel cuore dell’uomo.
Mi domando se per i luterani il corpo di Cristo rimane una preziosa reliquia , mentre la Resurrezione è solo spirituale nel cuore dell’uomo .
Rimanendo in campo musicale cattolico è ben diverso il sentimento della morte di Cristo espresso da Mozart nell’ Ave Verum.
https://www.youtube.com/watch?v=6KUDs8KJc_c
Qui il dolore è il grido strozzato dei soprano in “immolatum in cruce pro homine” . E’ il dolore di Maria Vergine tra le cui lacrime ci sono anche quelle di noi poveri peccatori. Ma è anche il dolore di Mozart e Bernstein entrambi a due mesi dallo loro morte.
Amico Tosatti, lo “scomunicato” deutero.amedeo può ancora scrivere qui o è meglio che non lo faccia più?
Grazie e saluti. Deutero.amedeo
:-)))
La creazione è corpo di Cristo?? Perbacco, ma allora Dio non è più trascendente e siamo tutti panteisti! Quali sublimi vette di idiozia puó raggiungere la mente umana.
Allora siamo panteisti se diciamo che la Chiesa è il corpo di Cristo?
No perché non è un corpo materiale ma un corpo mistico.
Ma che sbadati che siamo stati x 2000anni a basarci sull’ eucarestistia , sulla ,preghiera ,sulla responsabilita’ personale .E dalla responsabilita’ personale, e’ iniziata educazione, da parte della Chiesa in primis , pedagogia ,istruzione , scienza , che ci permettono di accogliere tanti , migliorarci , dare dignita,’ a noi e ad altri.
Da qualsiasi parte la si consideri, la filosofia Rahneriana Non si regge , ne’ e’ costruttiva , ne”‘ e’attendibile.
Molto bella la citazione del lettore:’ li riconoscerete dalle loro opere’.
Grazie al prof. Gotti , almeno ci possiamo difendere.
Il pensiero così ben sintetizzato da Gotti Tedeschi è frutto del metodo storico-critico che è stato consolidato prima nel protestantesimo ad opera di Bultmann, e unito al libero esame, la colonna del protestantesimo più pericolosa poiché sollecita e promuove l’orgoglio. Poi raccolto soppratutto dai gesuiti che, soprattutto in Germania e negli USA, ne hanno diffuso i frutti attraverso Scuole e Università. È uno schifoso piatto avvelenato, il cui “condimento” preferito è una vinaigrette composta da orgoglio, tracotanza,soggettivismo e irrazionalità. E che produce una “fede” malata, distorta ed amante del potere mondano e del peccato, e delle più abbiette perversioni che questo produce. È la dottrina del “libero esame” che è alla base non solo della teologia modernista ma, soprattutto, ha “colonizzato” la società occidentale sostanziando di sé la filosofia da Voltaire a Hegel, e da questo a Marx ed ai suoi attuali epigoni, con le note conseguenze. Avendole rifiutate nel protestantesimo ho ritrovata la mala pianta nella Chiesa Cattolica. Posso dire “uno choc” ? Ma poi mi sono detta che il demonio, avendo un’arma cosi sperimentata, perché avrebbe dovuto abbandonarla ? Mi sembra di poter affermare che sia entrata grazie all’ opera di Giovanni XXIII che, abolendo l’anatema ha, di fatto, introdotto la liceità del libero esame, la vera forza disgregatrice che solo Lucifero poteva ispirare. Spero per lui che, prima di morire, abbia avuto il tempo e l’umilta di pentirsi per il male fatto alla Chiesa che gli era stata affidata per confermarla nella Fede, e non per farsi la fama di “papa buono”. Purtroppo questa umana ambizione è stata usata dal maligno per fargli dimenticare l’insegnamento di Nostro Signore quando disse “Perché mi chiami buono ? Uno solo è IL buono.”, Malgrado tutto la Tradizione, la Sacra Scrittura e la Santa Messa hanno subito attentati ma sono ancora ben vive, a dimostrazione che è il Signore Gesù Cristo il Vivente che regna sulla Sua Chiesa, e che la sta vagliando come si vaglia il grano. I buoni Pastori ci sono, i consacrati, uomini e donne che pregano e resistono, le cui preghiere salgono a Dio incessantemente portate dai Serafini, mantenendo la strada aperta verso il Cielo anche alle nostre. A loro occorre continuare a fare riferimento, e seguire le indicazioni che il Signore dà, per tutti i tempi di distretta e confusione, per mezzo di San Paolo: “Del resto, fratelli,siate forti nel Signore e nel potere della forza di Lui. Rivestitevi dell’armatura di Dio per poter affrontare le insidie del diavolo, poiché non è la nostra lotta col sangue e con la carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori del mondo delle tenebre, contro gli spiriti maligni dell’aria.” (Efesini 6:10-12). Siate forti nel potere della forza di Lui. Sia lodato Gesù Cristo.
Certo Bultmann ha fatto scuola con la sua demitizzazione del personaggio storico Gesù e con l’esaltazione del solo Kerigma.
Però prima di lui lo storico Hermann Samuel Reimarus definì Gesù un “rivoluzionario nazionalista ebreo ucciso dai romani” il cui cadavere fu ricuperato e poi trafugato dai discepoli che ne proclamarono la risurrezione. Mi pare che oggi molti anche nella chiesa siano su questa strada…..
Mi ha sempre colpito questa frase: uno solo e’ Buono , Dio.
Io credo che Gesu’ sia Dio quindi e’ una domanda retorica ma…..Gesu’ ribadisce: Dio e’ buono e’ Amore. Non voglio far l esegesi sull inferno…..ma io penso che il dannarsi sia una scelta non un giudizio di Dio. Poi e’ tutti e due! Ma Gesu’ ha pagato per tutti. Non so dove lo lessi….ma i demoni soffrono non perche’ Dio gli chiude il Paradiso ma perche’ odiano il Paradiso…..In sintesi ….capisco che prima del concilio o nel medioevo si calcava piu’ sul giudizio…ma era giusto?Per i tempi sicuramente. Ad esempio ci furono papi che pregarono perché questo mondo non finisse. In realta’ il cristianesimo delle origini era “apocalittico”. Apocalisse non significa Catastrofe ma Rivelazione. Nell’ attesa della tua venuta, venga il tuo regno, aspetto la resurrezione dei morti e la vita DEL MONDO CHE VERRA’. Qui son 2 le cose o si attende la morte (dies natali) o la Parusia o entrambe. Di sicuro si attende la venuta dello sposo. La chiesa per secoli e’ sembrata preferire l’ istituzione al regno, come nella leggenda dell’ inquisitore. Se Cristo ritorna e da’ fastidio…..ci basta la natura e la nostra etica. Ci basta il Gia’. Si e’ dimenticato il non ancora. E con ciò il peccato originale. Non sappiamo che farcene del sacrificio espiatore di Cristo, abbiamo i comandamenti. Beh i comandamenti li hanno avuto pure gli ebrei….chi e’ senza peccato? Chi può salvarsi da se? I farisei…..(parabola sul fariseo e il pubblicano).
Oltre a quelle dell’autore, mi pongo anche un’altra domanda.
Ma se non passiamo da questa vita per meritarci la salvezza … che ci stiamo a fare qui sulla terra?
Perché Dio ci fa stare qui per alcuni anni e non ci ha creati e portati direttamente in Paradiso?
6.8 e seguenti.
Or Stefano ripieno di fede e di potenza faceva grandi prodigi e segni tra il popolo.
E alcuni della sinagoga , detta del Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli di Cilicia e d’Asia si alzarono per disputare con Stefano ;
ma non potevano resistere alla potenza e allo spirito col quale egli parlava.
Allora istigarono degli uomini che dicessero : “noi lo abbiamo udito pronunciare parole di bestemmia contro Mosè e contro Dio.”
Ed eccitarono il popolo , gli anziani e gli scribi ; e piombatigli addosso, lo trascinarono via e lo condussero davanti al sinedrio.
Poi presentarono dei falsi testimoni che dicevano : ” Quest’uomo non cessa di proferire parole di bestemmia contro questo santo luogo e contro la legge.
Lo abbiamo infatti sentito dire che questo Gesù, il Nazareno distruggerà questo luogo e muterà i riti che Mosè ci ha dato.
E tutti quelli che sedevano nel Sinedrio avendo fissati gli occhi su di lui , videro il suo volto simile al volto di un angelo.
Commento : Stefano era un essere deificato, quello che noi oggi chiamiamo santo. L’autore del libello citato da Gotti tedeschi, ha evidentemente perso questa cognizione, così importante nel cristianesimo primitivo. Ma anche oggi esistono esseri deificati.
Il criterio del discernimento – giusto per usare un termine non sospetto – ce lo ha dato in modo inequivocabile Gesù :”Dai frutti li riconoscerete”.
Quindi, se lo si vuole, basta aprire gli occhi e guardare…
Che grande profeta Pascal!
La recensione di Ettore Gotti Tedeschi del libro: “Cristologia per iniziare” era già presente dal 22.12.2017 qui: http://www.lanuovabq.it/it/il-gesu-credibile-la-mala-educazione-al-vangelo
si è vero,me lo ricordo , ma direi che forse era passato inosservato . Ricordarlo ripetendolo male non fa di certo. Io l’ho riletto volentieri dopo un anno , anche perchè direi che le cose vanno sempre peggio..
Sì, si sapeva, s’era già capito che il nemico era dentro, e da un pezzo. Oggi sulla NBQ c’è questo articolo
http://www.lanuovabq.it/it/dalla-banca-alla-pubblicita-ce-una-chiesa-per-ogni-voglia
dove si racconta delle Cattedrali svendute dai vescovi delle diocesi. Ora io dico, si sa che al tempo di Cristo non c’erano i registratori, ma siccome oggi c’è internet, tutti sappiamo tutto, ovvero delle eresie di Sosa e di Busto Saiz, e delle Cattedrali vendute da Sepe e Delpini, con la collaborazione di Ravasi, ecc. ecc., ce n’è un tot, e non solo in Italia.
Quindi, detto questo, e considerati tutti i noti problemi causati dalla modernità, non facili da elaborare, mi pare che noi cattolici si possa ragionevolmente puntare sulla nostra conversione personale, sulla penitenza, preghiera e il digiuno (ricordate?… certi demoni si possono mandare via solo in questo modo), e, infine sulla preghiera specifica che la Provvidenza ci voglia mandare un papa degno di questo nome, che, a parte che non sparga eresie lui stesso in prima persona come fa Bergoglio, inoltre, siccome dicevo oggi tutti sappiamo tutto, se la modernità è difficile da elaborare, quantomeno questo nuovo papa, cominci a cacciare subito a pedate nel didietro i manifesti cattivi maestri, come quelli che ho nominato prima. Da qualche parte si dovrà pure incominciare…
Recentemente abbiamo molto ragionato, su questo blog, del “Potere delle Chiavi” del papa… ebbene, mi pare che la prima cosa, per il nuovo papa, quando secondo la Provvidenza sarà il momento, sarà, per quanto riguarda i posti importanti della gerarchia cattolica, di mandare subito fora dai bàl gli incapaci e gli eretici, e di mettere gli uomini giusti nei posti giusti.
Costruire ponti……..Gestita con la cura e lo scrupolo con cui sono state gestite le Autostrade – affidate alla Privatizzazione – , la Religione Cattolica – privatizzata dalla Junta – rischia la fine del Ponte Morandi .
Però da tempo qualche tirante cedeva .
Radaelli , di cui non ammiro lo stile delle deprecazioni , ma di cui condivido i giudizi sulla sostanza , aveva messo in luce le “novità ” sulla verginità di Maria e sulla interpretazione del Cristo contenute
in alcuni testi di Ratzinger .
In un certo modo , allora , la nuova visione pareva intteressare soltanto gli “intellettuali ” mentre al popolo ” indoctus ” poteva bastare la ” storiellina ” tradizionale. Oggi si vuole imporre questa ” lezione ” al popolo tutto – naturalmente in maniera alquanto grossolana – pretendendo che sia ” il mitico popolo ” a volerla o , addirittura ad ispirarla .
” Tout PAR le peuple ,rien POUR le peuple”. Concludo :
se i testi evangelici -antichi – devono esser considerati lacunosi e relativi perchè mai questa nuova versione non può esserlo a propria volta ?
Non importava che il dottor Gotti Tedeschi ‘andasse’ così lontano per meravigliarsi di che tratta la cristologia. Difatti sono gli stessi argomenti che vengono trattati ad ogni corso di cristologia di qualsiasi facoltà teologica italiana.
In altre parole: non è, questo docente, una testa matta che è partito per la tangente. I docenti di cristologia insegnano il cosiddetto metodo critico che deve toccare necessariamente lo studio degli autori che si sono occupati della ricerca storica di Gesù.
Pur sapendo che posso scandalizzare qualcuno, porto all’attenzione certi aspetti che devono essere fonte necessaria per la riflessione di ogni cristiano cattolico:
1) uno studio storico, perchè sia tale, deve necessariamente basarsi su parametri sicuri. Uno di questi sono proprio le fonti che ovviamente non possono limitarsi a quelle dei ‘simpatizzanti’, perchè se così fosse sarebbe come se fossimo andati da da Goebbels per chiedere se Hitler è innocente e conoscerne le vicende!
2) Non è vero che i Vangeli non sono una fonte storica. Lo sono! ma sono fonti di ‘parte’, di simpatizzanti e quindi vanno necessariamente avvalorate con fonti esterne al ‘gruppo’. Difatti la Chiesa si basa sulle testimonianze di Giuseppe Flavio (oltre che di altri scrittori dell’epoca romana), che proprio simpatizzante di Cristo non era!, per provare la valenza storica della persona Gesù Cristo.
3) Attraverso l’incrocio delle fonti si evince senza ombra di dubbio che l’uomo Gesù Cristo è veramente vissuto negli anni menzionati dai Vangeli. Nessuno che sia sano di mente può mettere in dubbio l’esistenza di Gesù, al pari di mettere in dubbio l’esistenza di Giulio Cesare.
Tuttavia le fonti storiche non possono attestare che Gesù Cristo è Dio. Solo i Vangeli lo attestano, che però, come detto, sono fonti di ‘parte’.
4) Del resto è naturale che non ci sia prova ‘scientifica’ che Gesù sia Dio per il semplice motivo che altrimenti l’uomo non avrebbe bisogno della fede e dunque non sarebbe ‘libero’ di avere dubbi. Avrebbe la stessa situazione degli angeli, i quali fecero una scelta una volta per tutte, senza possibilità di tornare indietro.
In altre parole, se ci fosse prova scientifica, inconfutabile che Gesù è Dio, l’uomo che lo rifiutasse andrebbe all’inferno. Considero quindi una specie di grazia che Dio ha permesso quella, come diceva Pascal, che: “Dio ha messo nel mondo abbastanza luce per chi vuole credere, ma ha anche lasciato abbastanza ombre per chi non vuole credere”…e io aggiungo: “per tornare indietro qualora si pentisse e lo volesse”
5) dato che le facoltà teologiche chiedono giustamente il diritto di essere annoverate come consessi scientifici aventi la stessa valenza scientifica delle altre università, umanistiche e non, è ovvio che certi argomenti non ‘tangibili’ non possono essere trattati nè considerati. Un esempio su tutti: i miracoli di Cristo o di qualche santo. A livello accademico, quale testo si potrebbe usare per lo studio sui miracoli? L’unico opuscolo potrebbe contenere l’elenco di essi, ma a livello di scienza, quale libro può trattare un qualcosa sull’argomento? Idem vale per tutte le questioni del concepimento verginale della Madre di Dio.
6) è qui che entra in campo il Magistero della Chiesa che è deputato a trattare tutte quelle cose che la ‘storia’ (leggi: scienza) non può oggettivamente trattare. E’ la Chiesa che formula tutti i concetti come la Trinità, la maternità divina di Maria, e via dicendo.
7) Il fatto che i docenti delle facoltà teolgiche cerchino di attenersi alla ‘scienza’ della religione non significa necessariamente che chi insegna sia ateo o apostata. Ovviamente non si può negare che ce ne siano, ma molti sono perfettamente allineati al pensiero cattolico del popolo di Dio, quindi credente ai miracoli, alla maternità divina, e via dicendo. Si tenga presente che ogni docente di facoltà teologica, legalmente riconosciuta dalla chiesa, è tenuto a fare un giuramento che insegnerà quanto è conforme all’insegnamento perenne della Chiesa. Il di più è considerato come opinione personale che può dunque essere scartato.
8) per tentare di scansare le accuse che probabilmente mi verranno fatte di essere un miscredente, quanto ho appena scritto non rispecchia il mio credere ma vuole solo dare l’idea di come certe cose sono trattate nei vari ambiti.
Io non ho alcun dubbio che Gesù Cristo sia Dio onnipotente, insieme al Padre e allo Spirito Santo, tre Persone ma unico Dio (principio della pericoresis).
Non ho alcun dubbio che la seconda Persona della Trinità sia vero Dio e vero uomo.
Non ho alcun dubbio che la Madre di Dio, Maria di Nazareth, sia veramente tale, Madre di Dio (principio della communicatio idiomatum), quindi seconda solo a Dio.
Non ho alcun dubbio che l’unica Chiesa che Cristo ha fondato è la Chiesa Cattolica dalla quale accetto con amore ogni insegnamento veniente dal suo Magistero: i sette sacramenti, i dogmi, l’ermeneutica delle Scritture, e via dicendo.
Sperando di aver dato motivo di riflettere, auguro a tutti una buona festa di sant’Andrea…
scientificamente parlando, secondo la teoria della comunicazione (matematica), messa a punto nei dintorni della seconda guerra mondiale, un messaggio è tanto più autentico quanto più vicino alle origini. Per questo è così importante lo studio della patristica accanto a quella delle “testimonianze di parte” se così vogliamo chiamarle, del Nuovo Testamento.
A proposito della diatriba chiesa-chiese, vi invito a leggere in https://www.traditioliturgica.blogspot.com un’interessante epistola di San Gregorio magno (pubblicata il 28 scorso), ed il successivo commento, con tanto di disegnini stile asilo infantile. Spero che il discorso fatto sia comprensibile anche per le vostre eccelse menti.
@ Yohannan,
quando si legge il Vangelo e le epistole la domenica alla Messa si proclama alla fine “Parola di Dio”.
Secondo lei allora si dovrebbe dire ” parola di un gruppo di simpatizzanti del I secolo dopo Cristo, che vanno vagliate alla luce delle ricerche storiche e confrontate con testimonianze di contemporanei non simpatizzanti ?
Questa posizione è quella dei gesuiti che dicono “non c’era il registratore”. con ciò vogliono insinuare che le parole che i fedeli credono furono pronunciate da Gesù, non furono veramente mai pronunciate da Gesù . Se così fosse allora come fanno i gesuiti e i vari padre Sosa stessi a sapere quale è il “vero” messaggio di Gesù? SE gli stessi Vangeli sono scritti da persone che non parlano con sincerità del Gesù storico ma da un gruppo di ideologi, come fanno i gesuiti a sapere come fu il Gesù storico?
Altra condsiderazione. si parla molto di seguire il Vanghelo “sine glossa”. Ma come si fa a seguirlo sine glossa se già il testo non è affidabile?
in altre parole se non ci fidiamo di quanto scritto da Luca, Matteo, Marco e Giovanni, in base a QUALE AUTORITA’ oggi la Chiesa può insegnare il messaggio di Cristo?
Mi pare che se si da’ retta a padre Sosa ( non c’era il registratore) e se si comincia a pensare che in fin dei conti le parole di gesù riportate dai Vangeli siano deformate dall’ideologia del gruppo di “simpatizzanti” , non abbiamo allora nessuna conoscenza vera di Gesù, perchè chi ce la può dare se gli evangelkisti ci hanno mentito? Forse padre Sosa o Bergoglio o i teologi contemporanei hanno una rivelazione DIRETTA di quanto veramente disse e operò Gesu’?
a meno che lei trovi che sia meglio creder al Vangelo secondo padre Sosa o alle interpretazioni della figura di Cristo secondo gli attuali gesuiti. Non mi pare un grande furbata anzi mi pare ancora più stupido che credere invece ai quattro evangeli canonici.
Credo che lei, come spesso succede, stia andando completamente fuori dai binari e non abbia capito nulla. Non si tratta di sostituire la fede con l’indagine scientifica e con le normali esigenze di imparzialità. Si tratta di condurre un lavoro storico utilizzando i criteri della storiografia e di armonizzare sia l’individuazione dei criteri, sia i risultati con i dati della fede. Operazione ovviamente non semplice.
Se la Chiesa non avesse sempre desiderato assicurare una base storica ai racconti evangelici, non si spiegherebbe l’esclusione dal canone di testi apocrifi di contenuto teologico ortodosso, ma storicamente fantasiosi (vedasi l’eliminazione del vangelo di Pietro, in cui si descrive il momento della risurrezione, a favore dei Vangeli canonici, in cui la risurrezione non è minimamente descritta). Affrontare storicamente le vicende di Gesù non contraddice affatto l’impostazione che la Chiesa ha sempre avuto nel considerare il materiale scritto, ma significa ossequiarne gli sforzi. Ed è quella stessa Chiesa che, se da un lato ha preteso una serietà storiografica, dall’altro non ha esitato ad insistere sul dato di fede.
Baronessa, lo sai che l’unica cosa che capirà del messaggio sarà la questione dei binari che la farà arrabbiare molto? 🙂
Siete voi che non avete capito il nocciolo della questione: : la questione di mancanza di storicita’ padre Sosa e quelli che ‘ “non c’ era il registratore” la imputano ai Vangeli canonici , non a quelli apocrifi .
E’ inutile che rivoltiate la frittata: se i Vangeli canonici non sono:piu’ ritenuti divinamente ispirati, come ha sempre creduto la Chiesa, allora perdono ogni loro valore di testimonianza.
Gentile Maria Cristina,
la Baronessa di Carini ha risposto perfettamente al suo dubbio sulle mie parole. Non importa che riprenda a spiegare: faccio mie le sue (di Baronessa) parole.
Aggiungo solo un dettaglio: l’istanza portata da Sosa, che lei cita, non c’entra nulla con quanto diciamo noi, e paragonarci a lui proprio non torna assolutamente.
Io, e sono convinto anche Baronessa, crediamo fermamente alla sotiricità dei Vangeli. Se legge di nuovo le mie parole, nel primo intervento, trova al numero 2 dico esattamente questo, e cioè che i Vangeli, così come tutti gli scritti biblici, sono fonti storiche. Le classificherei addirittura come fonti supreme per i dettagli che forniscono ma non assolute, nel senso che portano prove senza ombra di dubbio.
E inoltre, il fatto che qualcuno (tanti o pochi che siano) non creda più alla loro ispirazione divina non riguarda di certo noi.
Ragioni con me: se non credessi che i Vangeli, o qualsiasi scritto della Bibbia che la Chiesa ha dichiarato Parola di Dio, non fosse tale, come potrei essere qui con lei a condividere il dolore dei problemi attuali della Chiesa?
Il mio intervento ‘originale’ è spiegato perfettamente al mio numero 8: è una specie di foto di quanto accade nelle facoltà teologiche che però non possiamo scartare, quella metodologia, come roba da p. Sosa.
Come giustamente ha detto Baronessa, per un cristiano è NECESSARIO conoscere tutti, e dico tutti, gli aspetti scientifici che la Scrittura ha al suo interno. Se così non fosse, come potremo sostenere una discussione con chi ci relega nel solo campo della fede? Quindi ogni cristiano ha il dovere di conoscere le problematiche storiche, antropologiche, geografiche, e via dicendo, perchè avrà modo eccelso di poter “rendere ragione della vostra fede”, come dice Pietro…
Ben diceva Ratzinger, anche rispondfendo a figuri come Odifreddi: “se un persona cerca onestamente la verità arriverà sicuramente a Dio”.
Ecco…la verità. ma possiamo escludere da questa verità gli aspetti della storia, o più generalmente della scienza, che riguardano le Scritture?
la saluto e le auguro una buona prima di avvento.
E non ci si può non porre la solita domanda: 2006, non post-2013. Perché questi eretici sono stati lasciati liberi di scorrazzare, diffondere e addirittura insegnare – da cattedre d’eccellenza – queste eresie?
Purtroppo hai ragione!
Andavano cacciati via tutti e immediatamente.
Una cattiva interpretazione della tolleranza e della misericordia ci ha portati al punto in cui ci troviamo.
Per me la fede e’ un dono che va richiesto come dice il vangelo. Io credo ai testimoni della resurrezione : era una donna (non aveva valore All epoca la sua testimonianza Indi avrebbero potuto confezionata meglio). Ma la resurrezione che e’ il CENTRO e’ un miracolo soprannaturale. Così la resurrezione della carne e dei morti. Paolo venne allontanato per questo dai filosofi dell’ areopago. Invece libri come quello ne ho letto molti. Io son nato nel post concilio e non so se e come e Se Tommaso d Acquino giudicasse la resurrezione raggiungibile con la ragione umana. In quanto al peccato originale….come credergli se si esalta come perfetta questa natura? E’ la chiesa che ha dimenticato che il Regno e’ pure non ancora. Con un etica e una morale alle volte farisaica. Come il preservativo nel matrimonio tra 2 coniugi di cui uno sieropositivo. E’ vietato. Mi ha sempre ricordato il sabato di Gesu’.E’ lecito GUARIRE in giorno di sabato? E’ lecito il preservativo per la salute di una famiglia?
Per me la fede e’ un dono che va richiesto come dice il vangelo. Io credo ai testimoni della resurrezione : era una donna (non aveva valore All epoca la sua testimonianza Indi avrebbero potuto confezionata meglio). Ma la resurrezione che e’ il CENTRO e’ un miracolo soprannaturale. Così la resurrezione della carne e dei morti. Paolo venne allontanato per questo dai filosofi dell’ areopago. Invece libri come quello ne ho letto molti. Io son nato nel post concilio e non so se e come Tommaso d Acquino giudicasse la resurrezione raggiungibile con la ragione umana. In quanto al peccato originale….come credergli se si esalta come perfetta questa natura? E’ la chiesa che ha dimenticato che il Regno e’ pure non ancora. Con un etica e una morale alle volte farisaica. Come il preservativo nel matrimonio tra 2 coniugi di cui uno sieropositivo. E’ vietato. Mi ha sempre ricordato il sabato di Gesu’.E’ lecito GUARIRE in giorno di sabato? E’ lecito il preservativo per la salute di una famiglia?
Magari ci fosse SOLO questo Teologo (?) a dire certe cose….Il fatto è che ormai a dire questo ed altro in Telogia, sono Legioni di Sacerdoti e da decenni soprattutto………
Ripeto quanto molti hanno già espresso in passato: la Compagnia di Gesù dovrebbe essere soppressa.
… e, stavolta, per sempre!
https://www.amazon.it/Cristologia-iniziare-Jos%C3%A9-Busto-Saiz/dp/8873574149/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1543565175&sr=1-1
Il libro è disponibile in italiano fin dal 2006, edito per i tipi dell’Apostolato della Preghiera, curato dai gesuiti,
Il che è tutto dire.
Caro Gotti Tedeschi,
l’annuncio del Vangelo ci aiuta a sentirci amati da Dio
e non ad organizzare delle pesanti travi
con cui caricare le spalle degli altri.
Andrea, Andrea, tu spunti sempre fuori con nomi diversi, biricchino …
Moriarty, lasciamelo stare che Andreonzo turiferiaronzo lekka lekka piegakukkiai è la mia ossessione personale!!
mica solo tua , è l’incubo persino di sua moglie…Mi vien detto che solamente Bergoglio ,per addormentarsi, sogna Andrea che gli legge le ninna nanna . Prima sembra fossero ninna nanna inventate da Andrea , ultimamente ( mi vien detto) gli legge i diiscorsi del card.Bassetti – A quel punto pare che Sua Santità prenda finalmente sonno e riesca a dimenticare gli immigrati , il cambiamento climatico e i poveri delle favelas. Sembra che si risvegli , come da un incubo, solo quando sogna mons.Viganò, che legge un memoriale dove son scritti i nomi di chi lo ha voluto far eleggere in conclave …chissà se è vero. Mah ? Tu che ne pensi Malibu ? anche tu sogni Andrea ?
“dove son scritti i nomi di chi lo ha voluto far eleggere in conclave”
sicuro di aver letto il memoriale?
sicuro di aver letto quel che ho scritto , Andrea ? Sto parlando del prossimo memoriale, quello in preparazione, caro ….
Caro Giovanni (o Andrea),
tu dici che “il Vangelo ci aiuta a sentirci amati da Dio”.
Vorrei ricordarti che Gesù non era uno psicoterapeuta.
Se tu e molti tuoi amici della nuova chiesa bergogliana ne avete bisogno andateci pure e smettetela di strumentalizzare il Vangelo il cui fine non è quello di farti stare meglio, ma di condurti alla salvezza..
Tombola!
Da almeno un decennio in diocesi i nuovi parroci, subentrati agli anziani, insegnano queste cose, istruiti in seminario. Da cinque anni a questa parte sono persino papisti. Quando trovano uno spazio tra i mille impegni pastorali che li assorbono vanno a Bose, in modo da risciacquarsi di ogni dubbio che qualche parrocchiano critico possa aver instillato.
«…che la salvezza è già ottenuta, non dobbiamo meritare proprio nulla. Dio non è meritocratico!».
E’ la dottrina della giustificazione, Bellezza!
Ed io che non voglio convertirmi al nuovo – anzi a tale poco poco antico “credo” – senza esserne meravigliata, continuerò a nutrire qualche dubbio e a pormi la medesima domanda del prof. Gotti Tedeschi: «Gesù è Salvatore di chi? E ci ha salvati da che? Ma perché dovevamo esser salvati?».
Non “ai posteri l’ardua sentenza”.
Signore, in Te mi rifugio: Che io non resti confusa!
Una cosa non esclude l altra. Ama e fa ciò che vuoi (Agostino).
Mettiamo che lei stia morendo di sete….passa un cattolico e se ne va, passo un ateo e se ne va, passa un mussulmano (o un samaritano😉) e prova pena per lei e gliela offre.
Questo gesto e’ inficiato perché non si e’ ancora convertito al cattolicesimo? Quelli su quell’ isola che hanno ucciso un missionario protestante se c e ne fosse uno che non era d’accordo ma muore senza essersi convertito al cattolicesimo e’ dannato? Chiaro che extra ecclesia nulla Salus e’ in un certo modo superata come la preghiera sui perfidi ebrei (su questo devo dire che forse perfido non significa cattivo).
Forse sono ignorante e non arrivo alla sua “filosofia”. Sono cosciente di quanto ho affermato e non mi sembra di aver scritto “una cosa” e “l’altra” che – secondo l’analisi da lei fatta della mia modesta riflessione – non si escluderebbero a vicenda.
Sono io ad escludere ogni alternativa. E con ciò chiudo ogni inconcludente e piuttosto banale esemplificazione su chi offrirebbe acqua a me in fin di vita. Tanto per mettere qualche puntino sulle “i”: nessuno porta scritto sulla fronte, come distintivo, la religione professata; io moribonda nemmeno sarei in grado di leggere tale scritta e giudicare. Il giudizio ultimo a Dio!
Per fortuna che sono arrivati loro, grazie alle loro “”luci teologiche”” e al CVII i cattolici sono finalmente diventati adulti e hanno potuto iniziarsi al mistero di Gesù Cristo, strana iniziazione però quella che svuota chiese e seminari , quella che produce un`apostasia dilagante.
Quei saccentoni, spesso gesuiti, disprezzano tutto quel che è stato fatto e detto prima del Vaticano II ma sembrano dimenticare che se oggi possono parlare, e straparlare, è perché la Chiesa di Cristo è viva e ha attraversato i secoli grazie a tutti quei poveracci, ingenui e anche ignoranti, che secondo loro non avrebbero capito niente del Mistero di N.S.G.C. .
Se fossero sinceri nel credere a queste cose dovrebbero semplicemente prendere atto dell’inutilità della Fede, della Grazie e quindi del sacerdozio; e buttare la veste. Invece restano lì per cercare di convincerci di questa nuova fede anticristica.
Si comincia a capire, visto che non esiste un Dio cattolico, di chi sia vicario brrgoglio
Le tesi di questo libro sono una riproposizione del Modernismo più vieto. Tutte eresie già dette, già sentite, già condannate autorevolmente dalla Chiesa. La setta conciliare le ha fatte proprie e le insegna negli Atenei Pontificj e nei Seminarj. Ma fa lo stesso con le opere di Ratzinger, che non sono meno avvelenate e pericolose, come ha perfettamente evidenziato Radaelli.
Si comprende il progetto di demolizione sistematica da parte del Satrapo di Santa Marta – gesuita anch’esso – e della persecuzione di chiunque gli si opponga. Ora, con la vendita dei beni della Chiesa col pretesto di soccorrere i poveri, verrà velocemente smantellato anche il patrimonio del passato: anche questo è il tipico comportamento degli eretici, a partire dai Catari.
Fermiamoli.
Monsignore, io son stato nei paesi catari. La mia idea e’ che non si possa ricostruire la loro dottrina, compiutamente, proprio per colpa di quella prima crociata. Certo si possono presupporre molte cose (gnosticismo ecc.)
Caro Baronio,
levami una curiosità…;-))) perché scrivi Pontificj e Seminarj con la “j”, invece che con la “i”?…..
Perché è il modo di contrarre la doppia “i”: pontificii=pontificj
(ogni tanto sbaglia, perché contrae senza considerare l’accentazione…).
In questo modo si dimostra tradizionalista duro e puro (dovrebbe però scrivere sostituendo alle “s” le “f”, o certe “v” con le “u”, come nei vetusti libri del bel tempo andato)
Io uso solo la j al posto della i, come si usava – ed anzi, era raccomandato – all’epoca di San Pio X. E’ un vezzo, come sa bene chi mi legge da anni: ma ormai ho preso l’abitudine. Talvolta purtroppo il correttore ortografico mi fa degli scherzetti, cambiandomi a suo talento le j in i. Di sicuro, se scrivo principj, si comprende che è il plurale di principio, mentre se scrivessi principi sarebbe il plurale di principe. La doppia i o la i con la dieresi o l’accento circonflesso non mi piace. Parimenti, quando scrivo in latino, spesso uso la j come si faceva sino a prima della riforma ortografica adottata dalla Chiesa (non ricordo se sotto Pio XII o Giovanni XXIII). Quindi: adjutorium, ejus ecc, come le trovo sul Breviario e sul Messale. La u al posto della v e da s allungata mi pajono un tantinello eccessive.
Spero nondimeno che il benigno Lettore vorrà degnarsi di prestar attenzione al contenuto di quel che scrivo, perdonando le mie piccole libertà ortografiche.
@Cesare Baronio
In quantum possum et tu indiges ego te absolvo……
Però per penitenza dovrai scrivere qui tutti i giorni.
Un abbraccio. Amadeus OP (ordo parrochianorum).
Hauendo hauuto una fì foddiffacente rifpofta, ringrazio e mi congedo.
Baronio ,
per piacere, non sia tanto umile .La grafia e la grammatica non fanno la “morale” o la “logica” come pare ritengano questi critici assai” frizzosi “.
La j al posto della i è correttissima quando fa da
” semiconsonante “, come in ejus o in ajuto . In pratica è un segno che indica che il suono è un compromesso tra consonante e vocale ( più vicino alla prima che alla seconda) .
La s -che pare una f – deriva dalla s minuscola ( s lunga ) che venne scritta così a partire dalla riforma Carolingia . Ancora in uso in Germania.
L’ utilizzo di u e v deriva dalle scritte sulle lapidi romane . Scrittura poi ” recuperata” dal grande stampatore ed editore Aldo Manuzio che regalò al mondo il corsivo -ancora attuale- e ci evitò la ” confusione ” della scrittura gotica.
DEUTERO.AMEDEO
Però per penitenza dovrai scrivere qui tutti i giorni.
Lo fa già, solo che non può mica scrivere le sue encicliche ogni volta che posta insulti al Papa. Deve essere ispirato! 🙂
In effetti alcune delle censure mosse da Gotti sono le stesse mosse da Radaelli nei confronti dell’Introduzione di Ratzinger (tipo la questione su Sant’Anselmo).
Le critiche di Radaelli però sono alquanto insensate e dimostrano solo che non ha capito niente di Ratzinger.
Non so se Gotti abbia compreso di più in merito a questo libro. Spero abbia preso un abbaglio anche lui.
Nulla di nuovo.
È la sintesi delle eresie del modernismo.
Il Maligno cerca in tutti i modi di negare la Redenzione e di vanificare la Croce.
Piuttosto, capisco perché mai è stato eletto Papa un gesuita nei tempi passati.
È un ordine da commissariare e poi riformare
sul vero esempio del fondatore o, meglio, sopprimere; ormai è diventato protestante.
E pensare sotto “Elisabetta la sanguinaria” a quanti gesuiti furono torturati, impiccati e squartati vivi nel tentativo di reintrodurre il Cattolicesimo in Inghilterra! Oggi pare si farebbero squartare (per carità! Solo metaforicamente. Sia mai…) per espellerlo dall’Italia e dagli altri Paesi (teoricamente) cattolici.
Pure in Cina. Molti martiri . Penso beatificati ben prima di Bergoglio al Soglio.
Profetizzò il Signore:
“Ma quando il Figliuol dell’uomo verrà, troverà egli la fede sulla terra?” Luca 18:8.
Mah! Rispetto a questo Lutero era un dilettante.
A posto siamo. 😶 E per fortuna che è un prete. Robe da matti. Comunque purtroppo non è l’unico ad avere idee sbilenche, andate a sentire cosa dice Alberto Maggi. In YouTube si trova tutto. Io ringrazio il Signore che accanto a
me ho veri pastori. E non lupi vestiti da agnello, o mercenari che per farsi belli davanti al mondo e proni a 90 gradi con l’islam sarebbero disposti a vendere la Chiesa di Cristo, anzi no la regalano derettamente per tanta bontà e amore. Confido nel Signore degli eserciti. L
Sarebbero disposti ? A mio modesto avviso è sbagliato il tempo del verbo. La compravendita è già stata stipulata decenni fa..
Lo trovo spaventoso. Ecco l’ennesimo gesuita diffusore di veleno che annebbia l’anima. Sono i nuovi untori dell’era digitale, degni scagnozzi di un “Vaticano occupato dalla junta sudamericana (M.Blondet)”. Ormai la frana è inarrestabile e solo un intervento Divino ci può salvare.
Il libro è del 2006. Parlare meno e documentarsi di.più.
Cioè, siccome è del 2006 è scaduto come una confezione di pesto alla genovese: «Da consumare entro Dicembre 2008»?
O forse gli effetti denunciati ne libro sono stati corretti e quindi non ha più alcun interesse?
… sono le stesse tesi che si ritrovano in Vito Mancuso: “L’anima e il suo destino”, Cortina editore, 2011
Mancuso pero’ a differenza di Martini giudica ormai superate la Parusia e altre cose soprannaturali. Non ho letto il libro ….pero’ mi domando se possa recitare l’ intero CREDO senza contraddirsi.
Grande Messori: le posizioni eretiche, come le posizioni erotiche, sono poche, ripetitive e banalmente noiose. Detto in francese: Ma sempre co’ ‘ste stronzate ?
E’ Gotti Tedeschi non Messori eh eh.
Ci potrebbe dire se e’ vero che Benedetto XVI ha saputo delle sue dimissioni dalla televisione ? Trauma non da poco ho letto su qualche libro. Nel senso che……gli venivano nascoste cose importanti .
Ho citato una frase di Messori a commento dell’articolo di Gotti Tedeschi. Era così difficile da capire ?