USA, ROMA: TE LA DO IO LA SINODALITÀ. LA TRAPPOLA AI VESCOVI USA PREPARATA DA WUERL, CUPICH E IL VATICANO.

17 Novembre 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

 

Cari Stilumcurialisti,

la conferenza episcopale francese e quella italiana nei giorni scorsi hanno dibattuto e votato misure di prevenzione degli abusi da parte del clero senza che la Santa Sede battesse ciglio. La conferenza episcopale americana, riunita a Baltimora, per discutere e approvare linee guida sullo stesso tema, e la creazione di una commissione d’inchiesta indipendente, ha invece ricevuto all’ultimo minuto la straordinaria e inedita richiesta-ingiunzione da parte della Congregazione dei Vescovi (con l’ovvio avallo del Pontefice regnante) di non votare nulla, e di aspettare il summit sugli abusi di tutte le Conferenze episcopali del mondo previsto per febbraio. Una mossa assolutamente inusuale, che ha sorpreso tutti. Vorremmo che leggeste il reportage eccezionalmente preciso della Catholic News Agency, nella nostra traduzione. Alla fine lo faremo seguire da qualche commento. Anticipiamo qui un’annotazione: il cardinale Daniel Wuerl, accusato dal Grand Jury Report di omissioni gravissime nella gestione dei casi di abusi a Pittsburgh, e accusato dall’arcivescovo Viganò di aver vigilato molto male sulle sanzioni inflitte da Benedetto XVI a McCarrick, suo amico e predecessore a Washington, è stato obbligato a dimettersi a causa della reazione dei fedeli. Il card. Cupich (nella foto con McCarrick mentre gli consegna il premio “Spirito di papa Francesco”) è un altro prelato della “filiera McCarrick”, apertamente pro-LGBT. Buona lettura.

 

Il cardinale Blase Cupich di Chicago e il cardinale Donald Wuerl di Washington hanno collaborato ampiamente a una politica recentemente proposta per la gestione delle accuse di abuso contro i vescovi, ha appreso la Cna. Cupich ha presentato il piano martedì ai leader della conferenza episcopale degli Stati Uniti, proponendolo come alternativa a una proposta che era stata elaborata dai funzionari della conferenza e dallo staff. Il piano proposto dalla conferenza avrebbe istituito una commissione indipendente guidata dai laici per indagare sulle accuse contro i vescovi. Il piano di Cupich-Wuerl   invece invierebbe le accuse contro i vescovi per essere indagate dai loro arcivescovi metropolitani, insieme a commissioni di revisione dell’arcidiocesi. Gli stessi Metropoliti sarebbero indagati dai loro vescovi suffraganei più anziani.

Fonti di Roma e Washington, DC hanno detto alla Cna che Wuerl e Cupich hanno lavorato insieme per settimane sul loro piano alternativo, e lo hanno presentato alla Congregazione vaticana per i vescovi prima dell’assemblea della Conferenza episcopale degli Stati Uniti a Baltimora. Cupich e Wuerl sono entrambi membri della Congregazione per i Vescovi.

Il piano di Cupich-Wuerl è stato presentato ai vescovi degli Stati Uniti anche dopo che è stata emessa una direttiva del Vaticano lunedì, impedendo ai i vescovi degli Stati Uniti di votare su eventuali misure relative agli abusi. Il Vaticano ha sospeso le politiche dell’USCCB sugli abusi sessuali fino a dopo un incontro di febbraio che coinvolgerà i capi delle conferenze episcopali di tutto il mondo.  Un funzionario della Congregazione per i Vescovi ha detto alla Cna giovedì che la sostanza del piano presentato da Cupich all’incontro di Baltimora è nota nella congregazione come “il piano di Wuerl”. Il funzionario non ha confermato che la congregazione avesse ricevuto una copia in anticipo del documento.

Funzionari della cancelleria di Washington hanno descritto il piano presentato martedì come uno sforzo collaborativo dei cardinali, dicendo alla CNA che Wuerl e Cupich hanno informato la Congregazione per i vescovi alcune settimane fa della loro idea del “modello metropolitano” per gestire i reclami contro un vescovo, e ha fatto capire che hanno continuato a discutere il piano con i funzionari della Congregazione da quel momento.

 “È stato uno sforzo comune”, ha detto un funzionario dell’Arcidiocesi di Washington alla Cna.

 L’idea di emendare la politica USCCB in modo che le accuse contro un vescovo sarebbero state gestite dal suo arcivescovo metropolitano è stata inizialmente suggerita da Wuerl pubblicamente in agosto.

Mentre Cupich ha svolto un ruolo attivo nelle sessioni della conferenza questa settimana e ha proposto il piano dettagliato per un’alternativa alla commissione speciale della conferenza, Wuerl non ha fatto alcun commento pubblico sul piano, che almeno alcuni a Roma considerano come “suo”, e che ha inizialmente suggerito in pubblico 3 mesi fa. Fonti che hanno familiarità con le discussioni di backstage di Baltimora hanno riferito alla Cna che Wuerl ha scelto di ritirarsi dalla presentazione del piano, fornendo consigli e consulenza ma non cercando di ottenere  visibilità pubblica. Un portavoce di Wuerl ha rifiutato di commentare questa decisione. Diversi vescovi di Baltimora hanno riferito alla Cna che Cupich sembrava avere un ruolo di policy-maker non ufficiale, ma influente nella conferenza. Il suo status sarebbe rafforzato se il piano da lui introdotto a Baltimora  ottenesse  il sostegno a Roma, hanno detto, specialmente se fosse favorito rispetto al piano proposto dai funzionari della conferenza.

Una fonte familiare con la stesura della proposta alternativa ha detto alla Cna che Wuerl non era coinvolto nel modo in cui il piano era stato presentato a Baltimora, affermando che l’unica preoccupazione di Wuerl stava sviluppando il miglior piano possibile per affrontare la crisi degli abusi sessuali, e non “fare politica” “Alla conferenza

Molti vescovi americani sono arrivati ​​a Baltimora questa settimana aspettandosi di approvare la proposta della commissione indipendente, insieme agli standard proposti per la condotta episcopale. I vescovi sono rimasti sbalorditi nello scoprire lunedì che non potevano votare le misure, seguendo le istruzioni dell’ultimo minuto della Congregazione per i vescovi, ricevute domenica sera dal presidente della conferenza, il cardinale Daniel DiNardo. Un funzionario dell’arcidiocesi di Washington ha suggerito alla Cna che la sospensione dell’ultimo minuto di votazione alla riunione di Baltimora da parte della Congregazione per i vescovi potrebbe essere dovuta al fatto che la proposta della commissione indipendente della conferenza non è stata inviata a Roma fino al 30 ottobre. DiNardo, tuttavia, durante una conferenza stampa lunedì ha detto che mentre la bozza del documento per la commissione indipendente era stata inviata a Roma alla fine di ottobre, l’USCCB era in costante contatto con i funzionari vaticani man mano che i testi venivano sviluppati. DiNardo ha detto che “Quando eravamo a Roma [in ottobre] ci consultavamo con tutti [i dicasteri vaticani]. Voglio dire, [questo è quello che] noi facciamo. “

“Quando ho incontrato il Santo Padre ad ottobre, il Santo Padre è stato molto positivo in generale – non aveva ancora visto tutto – sul tipo di azione che stavamo cercando di fare”. Cupich ha preso la parola immediatamente dopo l’annuncio di DiNardo del cambiamento lunedì mattina. Il cardinale ha suggerito che i vescovi continuino a discutere le misure proposte e ad adottare voti non vincolanti. A quel tempo non gha dato nessuna indicazione sul fatto che avrebbe introdotto un piano completamente diverso. Martedì pomeriggio, il cardinale di Chicago si è alzato per mettere in discussione la premessa della commissione indipendente proposta dall’USCCB, chiedendo se si trattasse di ecclesiologia sana. Cupich ha suggerito che la commissione potrebbe essere vista come un modo per “esternalizzare” le situazioni difficili. Poco dopo, Cupich ha sottoposto ai leader della conferenza un “Supplemento alle [Norme Essenziali” [USCCB] apparentemente ben preparato e completo, che delineava in dettaglio il piano che aveva sviluppato con Wuerl. L’arcivescovo Charles Chaput di Philadelphia disse che il “modello metropolitano” sembrava allinearsi più vicino alla struttura gerarchica della Chiesa. “Sono davvero favorevole all’utilizzo del comitato di revisione metropolitano e metropolitano per questi casi … ma ciò richiederebbe che la Santa Sede conferisse agli arcivescovi metropolitani maggiore autorità di quello che abbiamo”, ha detto Chaput alla conferenza. Chaput ha detto al vescovo che la ragione per cui il comitato esecutivo USCCB ha optato per perseguire l’idea di una commissione indipendente invece di sviluppare un piano basato sull’arcivescovo metropolitano era perché non pensavano che il “modello metropolitano” avrebbe appoggiato a Roma.

“Quando abbiamo discusso di questo a livello di comitato esecutivo, alcune persone hanno pensato che sarebbe stato più facile per noi sviluppare questa commissione indipendente piuttosto che convincere la Chiesa a cambiare il diritto canonico”, ha affermato.  Fonti vicine all’USCCB hanno detto alla Cna che se il comitato esecutivo avesse saputo che il Vaticano avrebbe potuto sostenere il “modello metropolitano”, avrebbe potuto essere perseguito prima, con una proposta che veniva trasmessa ai membri dalla dirigenza della conferenza. Un portavoce dell’USCCB ha rifiutato di commentare questa possibilità.  Cupich aveva suggerito durante l’incontro che uno o entrambi i piani potevano essere votati in risoluzioni non vincolanti per dare al Vaticano un senso dei desideri dell’episcopato americano. In definitiva, non si è votato.  Invece, alla fine della riunione di Baltimora, DiNardo ha concordato che il piano di Cupich sarebbe stato sviluppato insieme al piano di commissione indipendente, da una task force speciale composta da ex presidenti dell’USCCB, il cardinale Timothy Dolan, l’arcivescovo Joseph Kurtz e l’arcivescovo Wilton Gregory. DiNardo avrà la possibilità di presentare una o entrambe le possibilità quando lui e il vicepresidente della conferenza, l’arcivescovo Jose Gomez, parteciperanno all’incontro del Vaticano in febbraio. I portavoce dell’USCCB hanno rifiutato più volte di commentare qualsiasi ruolo che Cupich o Wuerl, membri della Congregazione per i vescovi, avrebbero potuto svolgere nello sviluppo della reazione della congregazione al piano della commissione speciale.  Ed. nota: questa storia è stata aggiornata dopo la pubblicazione per spiegare che i metropoliti sotto inchiesta sarebbero stati indagati dai loro vescovi suffraganei più anziani.

Qualche considerazione. Da quanto sopra, si capisce che Cupich e Wuerl e la Congregazione per i Vescovi hanno lavorato per mesi alle spalle della Conferenza Episcopale USA, per sabotare le due proposte a cui stavano lavorando gli americani. E di cui comunque Roma era continuamente informata. Viene a cadere così la penosa giustificazione – servita anche alle grandi agenzie di stampa internazionali, prone alle versioni ufficiali – secondo cui Roma era stata presa di sorpresa dalle proposte dei vescovi. No, stava semplicemente preparando un piano fornito da elementi del gruppo di potere vicino a McCarrick. E ha scelto di fare un bello sgambetto autoritario all’USCCB, con tanti saluti alla sinodalità, all’indipendenza, all’autonomia ecc. ecc. Puro centralismo di stampo brezneviano. Seconda considerazione: quello che evidentemente dà tanto fastidio della proposta è che i “ragazzi del club” cioè i vescovi possano essere indagati – indagati, badate bene, non giudicati; indagati – da una commissione esterna fatta di laici. Ma il clericalismo? No, quello serve per non usare la parola omosessualità. Un altro specchietto per allodole. I vescovi devono indagare sui vescovi, e i laici non ci mettano il naso. Loro, preghino e paghino. Così vogliono Wuerl, Cupich e – fino a prova contraria – anche il Pontefice. Business as usual. Con i risultati che, fino ad oggi abbiamo visto. Fortunatamente, almeno per gli Stati Uniti, ci penserà la Giustizia laica. Magari Federale. Che però forse non si fermerà lì. Allora ci sarà da ridere…. 







Oggi è l’83° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.

“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”

“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”

Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.




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60 commenti

  • Iris ha detto:

    “Quel diktat che potrebbe trasformarsi in boomerang “

    https://www.aldomariavalli.it/2018/11/20/quel-diktat-che-potrebbe-trasformarsi-in-boomerang/

    Cupich, Wuerl e compagni mentono come respirano.
    Le loro menzogne sono grossolane ma purtroppo il potere nella chiesa è per il momento ancora nelle loro mani e la rete delle complicità è tentacolare.

  • Iris ha detto:

    Segnalo anche che Cupich nega di avere elaborato un piano alternativo e di essere stato in contatto con il Vaticano prima della riunione della Conferenza episcopale americana a Baltimora.
    E noi lo crediamo sulla parola.

    https://cruxnow.com/church-in-the-usa/2018/11/19/cupich-denies-he-and-wuerl-hatched-rival-plan-before-baltimore/

    In realtà Cupich ha elaborato una proposta alternativa che ha sorttoposto ai vescovi per evitare che le inchieste sugli abusi vengano esternalizzate a un’entità separata.

  • Iris ha detto:

    Segnalo:

    “Abusi e preti gay, quel nesso che non si vuole vedere”

    http://www.lanuovabq.it/it/abusi-e-preti-gay-quel-nesso-che-non-si-vuole-vedere

    Per il card. Marx, “è giunta per la Chiesa l’ora della verità” e
    auspica che la Chiesa

    “impari ad essere diversa, più trasparente, più aperta, non chiusa in circoli ristretti, non l’uno contro l’altro, ma in unità, imparando dal mondo

    https://agensir.it/quotidiano/2018/11/19/abusi-card-marx-e-giunta-per-la-chiesa-lora-della-verita/

    Imparare dal mondo! No comment, è meglio.

  • RICCARDO ha detto:

    Rivolgersi ad un componente della compagine clericale cattolica con “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda” (Joseph Fessio, sj) è altamente imprudente!

  • virro ha detto:

    che disgrazia-ti questo vertice!!!!!
    Dopo aver tanto parlato tra di loro, cioè come accontentare i creduloni-obbedienti cattolici, toh! ci troviamo a dover vivere le loro istruzione stilate sulle bugie, perché non si deve dire la verità!
    E pensare che poi ogni giorno celebrano la Santa Messa!
    E pensare che ogni giorno, da casa Santa Marta dovrebbe partire una parola spirituale che guida e rassicura il gregge del Dio Incarnato!

    Chi crede riceva la forza dalla parola detta da Gesù per noi, per il nostro oggi, “..LE PORTE DEGLI NON PREVARRANNO..” e “.. CHI CREDE DI STARE IN PIEDI, CERCHI DI NON CADERE ..”
    Preghiamo, preghiamo, preghiamo

  • Vito ha detto:

    Un certo Carlo (con tanti alias) sembra molto ben “maleinformato” e vorrebbe farci credere che Bergoglio potrebbe indagare meglio dei vescovi americani su McCarrik & Co..
    Proprio così.
    Proprio quel Bergoglio che ha protetto McCarrik e che, da quasi tre mesi, si rifiuta di rispondere sui fatti contestati da Mons. Viganò.

    • Carlo ha detto:

      Signor Vito, disgraziatamente io non sono affatto male informato e non ho alias. Stia bene e buona serata.

      • Vito ha detto:

        Mi spiace che lei non riesca a cogliere la differenza tra male informato e ben maleinformato.
        Intendevo dire che l’hanno istruita bene, per diffondere cattiva informazione.
        Stia bene anche lei.

  • EA ha detto:

    Se ho capito bene il Vaticano (cioè Bergoglio) ha bocciato la proposta della conferenza episcopale USA per affrontare efficacemente la corruzione dei vescovi, ed ha mandato avanti Wuerl con una controproposta. Ora, Wuerl non si è appena dimesso perché coinvolto nell’affare McCarrick, cioè nella corruzione dei vescovi? Ed è lui che il papa ha scelto per trovare il modo di risanare l’episcopato?

    Non è una presa per i fondelli?

    Bergoglio o è totalmente incompetente (non uso termini più forti), oppure manca di trasparenza (anche qui non uso termini più forti).

    • Carlo ha detto:

      Ti rispondo brevemente: la manovra americana serviva per fare in modo che i vescovi usa si sottraessero al giudizio di Roma. A breve tutte le diocesi americane saranno rivoltate come calzini sia dalle autorità statali sia da quelle federali. I vescovi temono di fare la stessa fine di quelli cileni.
      Anche tutta l’enfasi che mettono su McCarrick dimostra che se la fanno sotto.
      Nel 2011 si calcolavano circa 25000 (diconsi VENTICINQUEMILA) vittime di abusi: è evidente che McCarrick non li ha violentati tutti lui e che Wuerl non ha insabbiato tutti questi casi. Lo stesso DiNardo è accusato di coperture (sai cos’è successo quando è partito per Roma per vedere il Papa qualche settimana fa?).
      Questo dato è sufficiente per capire il motivo per cui hanno cercato di togliere al Papa il potere di indagarli. Invece si troveranno sopra la testa Scicluna che in materia è notoriamente un mastino.
      Il Papa non è contrario a sviluppare organismi locali (lui stesso aveva delegato la diocesi di New York per indagare McCarrick) ma questo non significa che possano sottrarsi dal giusto controllo dall’alto. Che peraltro è immanente nella costituzione gerarchica della Chiesa Cattolica.
      La mossa abusiva era preordinata a farsi dire no dal Papa (che non poteva certo lasciarli fare) e per poi dire che lui è il cattivo e loro sono bravi e volenterosi.
      Se non fossero degli inetti o dei corrotti, i sistemi per reprimere gli abusi li avevano già dal 2002. Non li hanno usati e adesso vogliono autogiudicarsi con una propria ”commissione”.

      • wp_7512482 ha detto:

        Tutt’altro. Quello che lei scrive è tendenzioso. È la proposta Wuerl McCarrick, che vuole dare agli arcivescovi metropolitani il compito delle indagini, e che giustamente sta facendo infuriare i cattolici americani, a cercare di fare restare tutto nel giro solito degli amici degli amici. Quello che faceva paura a Wuerl, Cupich e compagna cantante era il fatto che una commissione guidata da LAICI andasse a frugare negli armadi. Che è l’ultima cosa che qualcuno, anche a Roma, vuole; tanto è vero che la Visita Apostolica, che avrebbe potuto fare un’indagine veramente approfondita è stata negata. Forse per evitare che con le responsabilità vicine e lontane si potesse risalire a personaggi romani? E, non dimentichiamoci che parliamo di indagini, non di giudizio…

        • Vincent Vega ha detto:

          Ma scusi sig. Tosatti….i LAICI chi li nominerebbe?? Eddai ha mai visto un collegio sindacale o una autorità indipendente davvero…indipendenti?

          • Iris ha detto:

            Se V.Vega ha letto altri post deve aver visto che la formazione di una Commissione indipendente sugli abusi sessuali commessi dal clero guidata da un laico, con membri laici da lui scelti, con un mandato vastissimo, senza ingerenze della Chiesa e senza restrizioni, con accesso agli archivi diocesani, è possibile, in Francia.

  • Astore da Cerquapalmata ha detto:

    Sono sconcertato di quello che sta accadendo e di come sembra che a pochi importi.
    Il fatto è che amo la Chiesa e verso di essa tendo a comportarmi come un genitore verso i figli: la difendo dagli “esterni” e da coloro che mi sembra la vogliano distruggere (ma non posso negare la verità), come fossi solo io a poter criticare come è “gestita”, ma sono molto critico da “dentro”.
    Mi sento tradito da molti prelati, come fossero dei falsi amici.
    Infatti TACERE che gli atti omosessuali (non la tendenza omosessuale) sono un peccato infame, è tradire.

  • Paolo Pagliaro ha detto:

    Premio “Spirito di papa Francesco”!???!

  • Anima smarrita ha detto:

    Non vorrei alimentare dubbi e, con la massima sincerità, mi dichiaro molto sospettosa. Non riesco, dott. Tosatti, a convincermi che siano «misure di prevenzione degli abusi da parte del clero» quelle votate dall’assemblea della CEI conclusasi qualche giorno fa. Mi sembrano più che altro “proposte” e con questo termine vengono etichettate quelle approvate. E… fra il dire e il fare…
    Riporto dal punto 3 del Comunicato finale (che ho letto e riletto prima di decidermi ad esternare) :«L’Assemblea Generale ha affrontato la piaga gravissima degli abusi, facendo il punto sulle Linee guida che la Commissione della Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili sta formulando nella prospettiva della prevenzione e della formazione». Linee guida che – si aggiunge – «si impegna a portare all’approvazione del Consiglio Permanente, per arrivare a presentarle alla prossima Assemblea». Inoltre sono state approvate « due proposte: la creazione presso la CEI di un “Servizio nazionale per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili”» e, per quanto riguarda la seconda proposta «Si tratta di individuare, diocesi per diocesi, uno o più referenti, da avviare a un percorso di formazione specifica a livello regionale o interregionale, con l’aiuto del Centro per la tutela dei minori dell’Università Gregoriana».
    Insomma: un programma (ed è già qualcosa) e una scrittura elegante per evitare di affermare a chiare lettere che si arriverà a febbraio…
    Vorrei tanto aver malignato e forse non riesco in una corretta interpretazione, ma quanto leggo quotidianamente non mi aiuta a fare chiarezza nella confusione.

  • Domanda ha detto:

    Altra domanda per voi.
    Con tutti gli scandali che dal 2000 al 2018 hanno sconvolto i cattolici yankee, voi credete che qualunque cosa voti, questa marmaglia in tonaca sarà mai capace di mettere i bambini al sicuro? Per me faranno il solito cinema e tra 5 anni saranno punto e a capo.

    • moriarty ha detto:

      non credo . Temo invece che presto verrà approvato un testo che depenalizza il reato di pedofilia e successivamente uno che cancella il celibato ecclesiatico . Essendo già esaltata l’omo , il risultato finale è easy to understand. Il reato è prescritto grazie al “reale ” che ha prevalso .

    • Vito ha detto:

      Guarda che la marmaglia in tonaca (per usare un eufemismo) era quella degli amici di papa Francesco.
      Una gang di fr…enetici che intratteneva rapporti OMOSESSUALI con giovani prede individuate nei seminari.
      Quelli che vogliono votare oggi (ostacolati da Bergoglio & Co,) sono quelli con la testa a posto!

      • Prima informarsi poi parlare ha detto:

        Affermazioni di un disinformato grave, che non sa cosa succede nella chiesa USA da 20 anni a questa parte. Commento anche molto superficiale: la velocità con cui i vescovi hanno preso per vero tutto ciò che si dice di McCarrick (al momento non ancora riconosciuto colpevole da nessun tribunale) dimostra che sapevano tutto e sono stati zitti fino a quando è scoppiato il bubbone sulla stampa a luglio. Parlano oggi perchè rischiano la lapidazione.

        • Vito ha detto:

          Credo di essere informato e superficiale quanto lei.
          La differenza tra noi due è che io sono in buona fede e lei no.
          Io, inoltre, non vengo pagato da nessuno e mi guadagno da vivere lavorando.

          • Risposta ha detto:

            Io invece sono ricco e non lavoro. A ognuno il suo. Ciao Vito :-)))

          • Vito ha detto:

            Sono contento che Bergoglio & Co. di paghino così bene da esser ricco.
            Attento che l’8×1000 sta per terminare :-))))

  • Iris ha detto:

    Parla il Presidente della Commissione francese incaricata di indagare sugli abusi dal 1959, e da quel che afferma sarà veramente indipendente, senza interferenze della Chiesa e della CEF, con un mandato vasto e senza restrizioni :

    https://www.liberation.fr/societe/2018/11/16/pedophilie-dans-l-eglise-la-commission-d-enquete-n-aura-aucune-restriction-selon-son-president_1692555

    • Domande ha detto:

      INDAGA ANCHE SUI VESCOVI?
      HA POTERI ISTRUTTORI TIPO OBBLIGARE VESCOVI A T3STIMONIARE O CONSEGNARE DOCUMENTI?
      ATTENDO CHIARIMENTI. GRAZIE.

      • wp_7512482 ha detto:

        Se ha letto l’intervista trova la risposta alle domande.

        • Berny ha detto:

          l’ho letta col traduttore perché non so il francese. non mi pare parli di vescovi e non sembra un organismo permanente ma una commissione incaricata di fare la “due diligence” del passato. la proposta americana – credo – dovrebbe riguardare un organismo che funzioni per il futuro e che si occupi precipuamente dei vescovi. è corretto?

          • wp_7512482 ha detto:

            Da quello che ho capito dovrebbe verificare quello che è stato fatto e la situazione attuale. Gli americani hanno già una carta, e dovrebbero aggiornarla anche per i vescovi. E poi creare una commissione, due cose distinte.

          • Iris ha detto:

            Il traduttore Google non è male ma traduco i punti principali dell`intervista, parla il presidente della Commissione francese sugli abusi commessi dal clero:

            “La Commissione sarà indipendente, perché sono io e io solo a comporla. Non ci saranno interferenze dalla Chiesa cattolica o dalla Conferenza episcopale. Il suo mandato è ampio e non ha restrizioni. I suoi metodi di lavoro saranno determinati dalla Commissione.
            La commissione sarà multidisciplinare con competenze legali in materia di protezione dell`infanzia, di diritto penale, di diritto canonico…
            Dovrà essere composta da persone di tutte le opinioni e di tutte le fedi dunque da credenti e non credenti, non so ancora se ci saranno rappresentanti delle vittime.
            la Commissione disporrà di tutti i mezzi necessari per svolgere il suo lavoro, accesso agli archivi, audizioni, raccolta di testimonianze, mezzi finanziari, non avrei accettato questo lavoro se non avessi avuto la convinzione che la Commissione avrà i mezzi per portare a termine la sua missione.
            Si tratta innanzitutto di fare la luce sugli abusi sessuali , un compito considerevole perchè il periodo è molto lungo e il campo è vasto ( diocesi e ordini religiosi) ,
            poi di spiegare perché gli abusi non sono stati rivelati, trattati o puniti ,
            si dovrà valutare i dispositivi creati dalla Chiesa a partire dal 2000 ,
            e infine fare delle raccomandazioni.”

            Se quella Commissione avrà veramente tutta l`autonomia descritta dal Presidente , sembra chiaro che, se nel corso delle loro “indagini” , verrà alla luce la responsabilità anche di vescovi , in carica o emeriti , i loro nomi verranno fatti e non potranno , se ancora in vita, fuggire dalle loro responsabilità anche se non sarà compito di quella Commissione di sanzionarli.

          • Vincent Vega ha detto:

            Appunto il problema sono i vescovi. Questi furbetti vogliono farsi il loro tribunalone per indagarsi da soli?
            Questi ignavi e inetti che si muovono solo perchè rischiano il linciaggio meriterebbero di essere indagati con modalità poco moderne.

    • Risposta ha detto:

      LETTO. SE FOSSE SCRITTO DA UN GIORNALISTA OK. SCRITTO DA UNO STORICO È DOZZINALE.

      • moriarty ha detto:

        sarebbe molto interessante che lei sapesse spiegare perchè questo testo scritto dal prof.DeMattei è “dozzinale ” .Vuole provarci Andrea ?

        • Risposta ha detto:

          Dozzinale perchè non è scientifico. Gli storici valutano i fatti con criteri scientifici. Esempio: uno storico non direbbe mai che se Tornielli dice che GPII conosceva McCarrick, lo fa perchè così il Papa può far crollare l’infallibilita papale. A meno che ne abbia le prove (documenti scambi epistolari testimonianze dirette ecc ecc). E poi non passerebbe da questo a insinuare l’errore di canonizzazione di G XIII per portare avanti una sua personale battaglia. Infine non ha nemmeno il ”sale” per capire le conseguenze: se GPII e G XIII sono santi ”sbagliati” allora anche tutti gli altri santi potrebbero esserlo compresi quelli che prega lui.
          Capito perchè dozzinale?

          Comunque non mi chiamo Andrea. Non ho amici o conoscenti qui. Tosatti sa il mio nome x’ vede la mia email. A te non lo voglio dire.

          • moriarty ha detto:

            perchè ha il terrore che DeMattei possa replicarle .Cosa cjhe farebbe solo se sapesse chi è lei

      • Vito ha detto:

        Che strano …
        Io trovo dozzinali certe “domande” e certe “risposte”.
        Così come trovo dozzinale l’atteggiamento di chi non si chiede se quello che ha riferito Mons. Viganò sia vero o falso.

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @Iris
      Sostenere, come fa Tornielli, che Giovanni Paolo II nel 2000 era perfettamente in grado di valutare e decidere le nomine, significa, nella migliore delle ipotesi, non avere il senso della realtà.
      Il Papa nel 2000 era già fortemente sofferente e lo ricordiamo tutti all’apertura della porta santa. Questo non significa che fosse un imbecille. Significa che la malattia non gli consentiva quel livello di attenzione mentale che è necessaria per prendere certe importanti decisioni. E significa anche che la malattia, che è durata ben più dei 5 anni a cui accenna Tornielli, al di là della santità personale di Giovanni Paolo II, ha provocato danni gravissimi a Santa Madre Chiesa, tra i quali danni il mancato perseguimento degli abusi sessuali; danni poi non rimediati purtroppo dalla debolezza caratteriale di Benedetto XVI.

      • Iris ha detto:

        Benedetto XVI aveva un carattere mite, non era un dittatore capace di imporre la sua volontà ed era circondato da nemici ma è colui che più di ogni altro ha fatto contro la piaga della pedofilia-ebofilia nel clero, ha instaurato la tolleranza zero , purtroppo le sue decisioni non erano sempre applicate ( vedi McCarrick) e la lobby gay era già troppo radicata, potente e tentacolare .

        http://paparatzinger6blograffaella.blogspot.com/2012/07/le-decisioni-e-lesempio-di-papa.html

        • PERPLESSITA ha detto:

          La norma che riduce allo stato laicale i vescovi insabbiatori l’ha messa papa francesco. Eppoi non capisco, c’è bisogno di essere un dittatore per far rispettare le regole? Gli bastava prendere carta e penna e scrivere mccarrick non è più cardinale perchè mi ha disobbedito, farla pubblicare negli AAS e finita lì…

  • Iris ha detto:

    A parte il disgusto ( vorrei dire altro ma cerco di restare corretta) che mi provoca quella foto, il premio “spirito di papa Francesco” è una barzelletta o esiste veramente?
    E la statuetta horror nelle mani di Cupich rappresenterebbe che cosa?
    Tutti sapevano, compreso il cardina Bergoglio diventato papa, tutti erano e sono complici, tutti sono macchiati di colpa, delle conseguenze dal loro silenzio, delle sofferenze delle vittime che hanno fatto o che con il loro silenzio non hanno protetto, e la macchia è indelebile.
    Eppure sorridono soddisfatti.

    • Adriana ha detto:

      Iris ,
      mi pare che la statuetta “horror”, qualunque cosa rappresenti , sia in perfetta sintonia con la Ferula-Forcula cornuta del Biancovestito e che esprima perfettamente la gioia di questi ” Spiritati”.

    • wp_7512482 ha detto:

      esiste.

      • Iris ha detto:

        Oh santo cielo…quel premio esiste veramente!
        E chi lo ha creato?
        Da chi è composta la commissione che sceglie il vincitore?
        E quando lo ha vinto l `abusatore seriale?
        Non penso che Bergoglio possa essere fiero che il suo spirito ( non ancora santo) sia rappresentato da un McCarrick .
        Uno spirito molto cupo e torto a giudicare dalla statuetta.

  • vecchio saggio ha detto:

    Lo splendore della giovinezza rifulge in Vaticano. Guardate questo filmato:

    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2018/11/17/fondazione-ratzinger.html

    Non ingannatevi: non si tratta di una riunione del consiglio di amministrazione di una casa di riposo. Ma cosa vogliamo ancora aspettarci da gente in uscita ,veramente in uscita dalla vita, come questi qua?
    NB: il sottoscritto è della classe 1930. Ogni giorno recita per sé il Cantico di Simeone e con molta convinzione.

    Buon weekend!
    deutero.amedeo

  • Lucy ha detto:

    Bisogna rileggere bene tutti questi passaggi di dicumenti nel loro susseguirsi cronologico ma una cosa è subito chiara : la piovra McCarrick ha lavorato bene a santa Marta .Se pensiamo che a Chicago prima di Cupich c’era il Wojtyla d’America Francis George c’è solo da piangere.

    • Abundantis abundandum ha detto:

      PENSA CHE A FILADELFIA PRIMA DI CUPICH C’ERA L’ALTRO WOJTYLA STELLE STRISCE RIGALI TANTO TANTO AMICO DI XXX E DI XXX….FAMO LA CONTA DELLE COPERTURE CHE HAN TROVATO NEL 2011?

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    per brevità, e anche perché non ci si fa a star dietro a tutto, ripropongo quanto avevo commentato pochi giorni fa:
    ______________________________________

    “…Pierre, un vescovo francese inviato da Francesco a Washington nel 2016. “Potrebbe esserci la tentazione da parte di alcuni di affidare ad altri la responsabilità di riformare noi stessi, come se non fossimo più in grado di riformare o di fidarci di noi stessi”, ha detto Pierre, che sembrava riferirsi alla proposta per istituire una commissione laica in grado di indagare sulla cattiva condotta dei vescovi, e anche alla dozzina di indagini penali e civili in corso negli Stati Uniti sui crimini commessi dai sacerdoti. “L’assistenza è sia gradita e necessaria, e sicuramente la collaborazione con i laici è essenziale. Tuttavia, la responsabilità come vescovi di questa Chiesa cattolica è nostra”.

    Mi pare giusto, in linea di principio.

    Però, è evidente che la Chiesa dei Bergoglio, dei Maradiaga, Sorondo, Martin SJ, del gruppo di McCarrick, dei Becciu, Parolin, di quel vescovo che gira in Cattedrale in bicicletta, della gerarchia cattolica inglese che ha lasciato ammazzare Alfie Evans senza fiatare, della Conferenza Episcopale tedesca che sdogana di tutto di più, dei vescovi dell’Emilia-Romagna che sdoganano l’adulterio, del segretario della CEI Bassetti che dice che per lui don Lorenzo Milani è un santo… ebbene, è evidente che questa Chiesa è marcia, già in avanzato stato di decomposizione. Comunque, gente come Maradiaga e Sorondo c’era da ben prima di Bergoglio, e nessuno l’ha fermata.

    E allora?… Allora, è evidente che questa Chiesa non può riformare sé stessa. Anche se, per pura ipotesi di scuola – ci fosse la commissione dei laici, non servirebbe a niente, perché questi non si vogliono convertire proprio.

    E allora, che si fa?… Si aspetta. Si cerca di stare in piedi noi laici, con l’assistenza di qualche vescovo e qualche prete che è rimasto fedele, e si aspetta, senza fare scismi, che venga un papa – e non è detto sia il prossimo – che rimetta a posto le cose, e quantomeno, cacci a misericordiose pedate le figure di cui sopra.

    Che poi, riflettiamo: Bergoglio, lo scorso giro, ce l’ha mandato la Provvidenza. Ci poteva mandare Sarah, Caffarra, Zen, Schneider, e invece ci ha mandato Bergoglio. Vorrà dire qualcosa, o no?…

    Secondo me, vuol dire che, siccome anche noi laici non siamo senza peccato, la Provvidenza ci invita a crescere in responsabilità, a diventare cattolici adulti, ma per davvero, non come Romano Prodi. Ci invita a convertirci, e perché no, a far penitenza e digiuno… se ciascuno di noi, a casa sua, riesce, con l’aiuto della Provvidenza e del clero rimasto fedele, a fare la sua parte, siamo già a posto, succeda quello che succeda.

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @Pier Luigi Tossani
      Ratzinger, a proposito di “ce lo manda la Provvidenza”, diceva un’altra cosa che ho già citato, ma che sono costretto a ri-citare. A chi gli chiedeva se lo Spirito Santo era il responsabile dell’elezione dei Pontefici rispose:
      «Non direi così, nel senso che sia lo Spirito Santo a sceglierlo. Direi che lo Spirito Santo non prende esattamente il controllo della questione, ma piuttosto da quel buon educatore che è, ci lascia molto spazio, molta libertà, senza pienamente abbandonarci. Così che il ruolo dello Spirito dovrebbe essere inteso in un senso molto più elastico, non che egli detti il candidato per il quale uno debba votare. Probabilmente l’unica sicurezza che egli offre è che la cosa non possa essere totalmente rovinata. Ci sono troppi esempi di Papi che evidentemente lo Spirito Santo non avrebbe scelto».
      Questa dichiarazione è del 1997, rilasciata quindi in tempi non sospetti.

    • Diana ha detto:

      @Pier Luigi Tossani
      Sottoscrivo anche le virgole di questo suo commento, soprattutto in merito alla responsabilità di noi laici. Quante volte abbiamo lasciato passare piccole incongruenze, contraddizioni, palesi eresie ai nostri sacerdoti senza correggerli, per amor di quiete, per non sentirci chiamare bigotti, ultratradizionalisti, farisei etc etc? Ma non si diventa apostati in un giorno, come ricordava questo sacerdote https://youtu.be/BOXPRpfjbtM all’indomani della deflagrazione dello scandalo Mccarrick. Abbiamo mancato di correggere i nostri pastori, nascosto la testa sotto la sabbia dinanzi alle assurdità VatII, ecco il risultato. Ora sarà la giustizia del mondo a fare pulizia, come i luterani lanzichenecchi nel 1527.

      • Lucia ha detto:

        Cara Diana penso anch ‘ io che a risolvere tutti i problemi ci pensera la magistratura soprattutto quella statunitense, sara uno spasso vedere entrare le star attuali del vaticano entrare ed uscire per tribunali .Mi dispiace solo che useranno i soldi dei fedeli per pagare avvocati e vittime tranne poi temo venire a sapere che tipi come padre martin saranno folgorati da maometto e li vedremo annunciate urbi et orbi che hanno scoperto che la vera fede e l ‘ islam.Vabbe si sa tutto passa , passera anche questa tragicommedia che e la chiesa attuale .Ciao

  • Adriana ha detto:

    Quanto , ma quanto sono brutti questi “Spiritati”
    di papa Francesco ! ! ! Sembrano appena usciti da un quadro di Bosch….

  • Zuzzerellone ha detto:

    Giustizia laica ? E gli infiltrati nella giustizia agli ordini della gerarchia?