ACCORDO CINA-VATICANO. MA C’È IL PIATTO DI LENTICCHIE? PROPOSTA:SCEGLIAMO I VESCOVI DAL BASSO ANCHE NOI….
29 Settembre 2018
Marco Tosatti
Quello che sappiamo finora dell’accordo segreto fra la Santa Sede e la Cina comunista lo dobbiamo al comunicato congiunto e all’articolo che Stefania Falasca, ben introdotta a Santa Marta ha scritto per Avvenire. Ne riportiamo una parte:
“Si tratta di un accordo storico che non riguarda dunque le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Repubblica popolare cinese ma l’annosa questione delle modalità di selezione e nomine vescovili. Una questione essenziale e cruciale per la vita della Chiesa in Cina perché rende possibile per tutti i vescovi cinesi di essere in comunione con il Papa e per milioni di fedeli cattolici di far parte di un’unica comunità. Con questo atto, infatti, le parti hanno concordato il metodo di una soluzione condivisa: la Santa Sede accetta che il processo di designazione dei candidati all’episcopato avvenga dal basso, dai rappresentanti della diocesi anche con il coinvolgimento dell’Associazione patriottica, mentre il governo cinese da parte sua accetta che la decisione finale, con l’ultima parola sulla nomina, spetti al Pontefice e che la lettera di nomina dei vescovi sia rilasciata dal Successore di Pietro”.
Come comunicato nella nota informativa diffusa dalla Sala Stampa vaticana, «al fine di sostenere l’annuncio del Vangelo in Cina», papa Francesco ha deciso «di riammettere nella piena comunione ecclesiale anche i rimanenti vescovi “ufficiali” ordinati senza mandato pontificio». L’accordo definisce quindi anche i termini della legittimazione canonica dei sette vescovi che erano stati ordinati senza l’approvazione del Papa compresi quelli per i quali era stata dichiarata la pena della scomunica, e da adesso, tutti i vescovi cinesi saranno ordinati in piena e pubblica comunione gerarchica con il Papa. Così «per la prima volta oggi tutti i vescovi in Cina sono in comunione con il Vescovo di Roma» ha affermato il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin nella sua dichiarazione diffusa dalla Sala Stampa in riferimento alla firma e agli obiettivi dell’accordo”.
E subito due invitati cinesi verranno al Sinodo. Un amico cinese ci ha fornito una descrizione dei due presuli:
Yang Xiaotin, ha studiato all’Urbaniana come allievo del Collegio San Pietro di Roma, poi ha proseguito gli studi negli USA. È stato fatto vescovo non per la sua diocesi originaria perché non è stato accolto dai sacerdoti confratelli; quindi si è trasferito in un’altra. Si è iscritto all’Associazione Patriottica e ne è diventato un protagonista. In occasioni pubbliche, ha glorificato il regime ripetendo gli slogan delle tre autonomie.
Guo Jincai, uno dei sette scomunicati per ordinazione illegale e legittimato dal papa ha frequentato il seminario di Shijiazhuang, Provincia Hebei. E’ il segretario generale della Conferenza dei Vescovi cinesi, posto chiave per il controllo della Chiesa presente in Cina da parte del regime. Secondo quella che l’esperienza delle comunità religiose su scala nazionale, il Partito ateo mette una figura di estrema fiducia al posto di segretario generale, un agente segreto o un membro del partito che sia, e che comunque deve rispondere fedelmente ai suoi superiori.
Dalla descrizione che ci viene fatta al Sinodo dunque avremo due persone di apparato.
Ma è interessante prendere visione anche della testimonianza vissuta in Cina a livello più basso, per capire quale sia il livello di ingerenza e di controllo. Un amico cinese ci racconta:
“Tre sacerdoti cinesi hanno raccontato le loro storie vissute con il regime comunista cinese che attraverso la polizia segreta che controlla tutte le religioni e tutti i sacerdoti.La polizia invitò un sacerdote a cena. A un certo momento, li mostrarono foto di ragazze nude e chiesero al povero prete se gli piacessero.
La polizia invitò un sacerdote a cena. A un certo momento entrò una ragazza nuda, forse prostituta, che tentò il povero prete, mentre gli agenti lo guardavano ridendo.
La polizia chiamò al “colloquio” un sacerdote che aveva commesso un atto sessuale con una donna. Gli fu mostrato il video registrato del suo incontro. Solo la promessa incondizionata alla “collaborazione” salvò il povero prete dallo scandalo, e anche da una probabile condanna penale”.
(Nella foto, oltre a moglie e figlia dell’interessato, si vedono colleghi del Partito e dei Servizi…).
Non credo ci voglia molta immaginazione per pensare che un prete del genere potrebbe essere un perfetto candidato, scelto dal basso, naturalmente, per una carica episcopale. Chi ha scheletri nell’armadio e non solo nella Cina comunista, ma anche nella Chiesa (il caso McCarrick, e non solo, lo testimonia) è un utile strumento nelle mani del vertice.
E tocchiamo un momento il tema interessante, accennato da Falasca, secondo cui “il processo di designazione dei candidati all’episcopato avvenga dal basso, dai rappresentanti della diocesi anche con il coinvolgimento dell’Associazione patriottica”.
Interessante. Ma perché solo in Cina? Facciamolo anche da noi. È quello che associazioni come “Noi Siamo Chiesa” propongono da tempo. Hanno già pronto il sistema.
“La proposta sulla nomina dei vescovi che avanzo, che è poi molto simile a quella di diversi teologi cattolici, è la seguente. Quando si rende vacante un seggio episcopale, un legato nominato dal papa (può anche essere un vescovo) convoca e presiede un collegio elettorale, costituito da: tutti i sacerdoti della diocesi, anche quelli che non sono parroci; tutti i diaconi della diocesi; tutti i componenti laici del consiglio pastorale diocesano; un rappresentante laico di ogni consiglio pastorale parrocchiale.
Questo collegio si riunisce per un’intera giornata dedicata alla preghiera, alla riflessione e all’invocazione dello Spirito Santo. Alla fine della giornata si procede all’elezione a scrutinio segreto e viene eletto chi ha riportato almeno i due terzi dei voti. Nel caso in cui nessuno riporti i due terzi dei voti, si procede usando la stessa procedura in vigore per l’elezione del papa. Può essere eletto vescovo di una diocesi qualunque sacerdote, anche di un’altra diocesi, che abbia almeno trenta anni di età e cinque anni di sacerdozio.
È chiaro che l’elezione non deve prevedere precedenti formali candidature. E ciò per evitare che qualche candidato poi non eletto si senta “bocciato”. In realtà, sembra questo uno dei motivi che induce la Curia romana a mantenere l’attuale sistema di segretezza. Ma tale motivo viene a cadere nel momento in cui, non essendoci candidati, non possono esserci neanche “bocciati”.
Un altro motivo che viene addotto da qualcuno per mantenere l’attuale sistema è la presenza di possibili divisioni nelle diocesi e nel clero locale. Ma si tratta di un motivo che appare insufficiente, perché le diversità di opinioni e valutazioni, come possono esistere localmente all’interno della diocesi, così possono esistere (e negarlo sarebbe come nascondersi dietro un dito) all’interno della Curia romana.
Riguardo ai trasferimenti di un vescovo da una diocesi a un’altra, essi sarebbero sempre possibili, purché un vescovo eletto in una diocesi possa rimanervi un certo numero di anni.
Sono certo che un tale sistema di nomina riavvicinerebbe il vescovo ai fedeli della diocesi, stabilirebbe un rapporto migliore della gerarchia con i laici, e contribuirebbe a mostrare meglio a tutti la Chiesa come popolo di Dio”.
Interessante, no? Potremmo aggiungerci però, per non fare ingiustizie, anche qualche rappresentante dei partiti e delle amministrazioni laiche. Che certamente sarebbero molto più laiche dell’Associazione Patriottica (emanazione del Partito Comunista).
Qualcosa ci dice che non lo faranno. Se no, magari, potrebbe scapparci qualche vescovo di quelli ora cassati perché non abbastanza mondialisti, progressisti, migrantisti e pauperisti. E magari anche cattolici.
Un paio di considerazioni anche sul modo. La Chiesa del rinnovamento e della trasparenza sigla un accordo con uno dei regimi più dittatoriali e disumani del XXI secolo e lo tiene segreto? E questi sarebbero il rinnovamento e la trasparenza? Il Vaticano tradisce – secondo tutte le apparenze – vescovi, preti e sacerdoti che hanno conosciuto sofferenze, prigione, e persino il martirio per restare fedeli a Roma, al Pontefice, e soprattutto alla libertà che la fede in Cristo promette, e che il Vicario di Cristo dovrebbe (ma il condizionale è più che d’obbligo) difendere? E tutti gli araldi e trombettieri della non discriminazione e delle libertà e dei diritti nella Chiesa o applaudono, o restano in un silenzio imbarazzato? Non c’è dubbio che si tratti di un accordo storico; ma c’è il pericolo che entri nella Storia come uno dei momenti più vergognosi della cronaca della Chiesa cattolica, un accordicchio in cui a parte protagonismi personali ad ogni livello (un viaggio a Pechino val bene una chiesa?) non si riesce a vedere neanche il piatto di lenticchie.
Sulla questione dei precedenti (Spagna, Portogallo, giuseppinismo, in cui lo Stato diceva la sua sui vescovi), precedente citato anche dal Pontefice, probabilmente su consiglio maldato da qualcuno, c’è solo da chiedersi quando mai la Cina è stata retta da “maestà cattolicissime” che avevano giurato di difendere – non solo a parole – la religione cristiana. Precedenti di uno Stato ateo che indichi le designazioni episcopali non ne abbiamo. Ma c’è sempre una prima volta, purtroppo.
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Categoria: Generale
Mamma mia che tempi! Vi mostro un articolo molto interessante che ho trovato, da farci riflettere e … pregare che il Signore ci aiuti.
http://virtusinmediosedveritasuna.blogspot.com/2018/09/laccordo-santa-sede-china-ma-ci-siamo.html
L accordo é storico. Come sarebbe stato storico il patto fra Cristo e Pilato per evitare il supplizio e permettergli di continuare a predicare cose volute dal Sinedrio.
Qualunque sia il passato , ed ahimé il presente, di taluni prelati della Chiesa cinese ufficiale, il punto é: saranno in comunione col magistero della Chiesa universale?
L associazione patriottica nominerà a vescovo chi per esempio afferma il magistero cattolico in tema di aborto e contraccezione, quando la Cina regola le nascite fino ad un massimo di due (prima una), avendo avuto ricorso anche a tristi episodi di aborti forzati?
Se quindi i vescovi della chiesa cinese ufficiale rispondono al partito comunista via l associazione patriottica, il Vaticano con questo accordo opera un abuso del suo potere, aprendo ad una pace “come la dà il mondo” a sacrificio della Verità.
Non è Bergoglio che disse che la “Vergine Maria non è la postina?”
Non è Bergoglio che disse che ” il diavolo è una invenzione dell’uomo?”
Sarà S. Ignazio di Loyola che gli ha ricordato questo appello?
MARIA MADRE DI DIO, proteggi tutti gli uomini, particolarmente quei fratelli cattolici cinesi
No, veramente Bergoglio disse: “Chi non prega Cristo, prega il diavolo”.
Non attribuiamogli colpe che non ha. Evitiamo sedevacantistate e lefebvrianate. E soprattutto evitiamo pettegolezzi a orecchio (regola pratica di vita quotidiana, purtroppo poco praticata anche in ambienti ecclesiastici).
Bergoglio dice (e soprattutto fa) tutto e il contrario di tutto.
Gino, mi fa un esempio di “lefebvrianata”?
Sono proprio curioso …
LA VIPERA CONVERTITA
Trilussa
…
Appena che la Vipera s’accorse
d’esse vecchia e sdentata, cambiò vita.
S’era pentita? Forse.
Lo disse ar Pipistrello: — Me ritiro
in un orto de monache qui intorno,
e farò penitenza fino ar giorno
che m’esce fòri l’urtimo sospiro.
Così riparerò, con un bell’atto,
a tanto male inutile ch’ho fatto…
— Capisco: — je rispose er Pipistrello —
la crisi de coscenza è sufficente
per aggiustà li sbaji der cervello:
ma er veleno ch’hai sparso fra la gente,
crisi o nun crisi, resta sempre quello.
e intanto il papa chiede preghiere per proteggere la chiesa dal diavolo che forse identifica con chi gli chiede spiegazioni.
In cinque anni di pontificato questa è la prima volta che parla di San Michele Arcangelo e dell’ invocazione alla Santa Vergine “Sub tuum praesidium…(Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, o Santa Madre di Dio…)”. Quel Rosario che fino ad oggi gli è servito quasi esclusivamente per addobbarsi le orecchie, adesso che naviga in cattive acque chiede ai fedeli di tutto il mondo di pregarlo con fede.
Che dire: sembra il copione di Stephen King “A VOLTE RITORNANO!”
Quella proposta dal ” Sol dell’Avvenire ” si chiama ” Rieducazione Politica ” . E su questo argomento -è vero- la neo-chiesa ha ancora qualcosetta da imparare. Perciò Xi Jimping sarà un ottimo maestro. E quando il Biancovestito dirà : ” Dio c’è ” dovremo tradurre col nuovo
ideogramma : ” Dio CHE ” . In fondo ,la barba rimane la stessa.
Papa ciccio aveva bisogno di qualcosa da vendere per far dimenticare lo scandalo viganò, che difatti è sparito dai giornali dei compagni di merende di andreonzo lekkalekka piegakukkiai e di north korea insider, a parte la verità di belpietro, e cercare di portare a casa qualcosa per nascondere che il suo pontificato è finora un fallimento totale, ha ammazzato il matrimonio con la comunione ai divorziati risposati, ha ammazzato il concetto di peccato con la comunione ai protestanti, ha ammazzato la fiducia della gente nella chiesa coprendo gli scandali dei cardinali se sono del suo partito, ha ammazzato l’apparato della curia cacciando i funzionari capaci per metterci lekkalekka incompetenti tipo andreonzo piegakukkiai, ha ammazzato il vaticano dove tutti hanno una paura fottuta di parlare perché ci sono le spie di papa ciccio che ti rovinano, ha ammazzato il conclave nominando solo cardinali che la pensano come lui, i suoi lekkelekka hanno anche ammazzato i due cardinali tedeschi dei dubia, doveva almeno portare a casa la cina, vedrà che farà un viaggio in cina, pompatissimo da andreonzo e sagli altri lekkalekka venduti. Parolin gli stà attaccato perché spera di raccogliere la berretta bianca al prossimo giro. Come tommaso moro se la piglia in saccoccia per esser morto per difendere l’indissolubilità del matrimonio che papa ciccio ha sputt…to, così i cattolici cinesi che sono andati in galera per restare fedeli a roma se la pigliano nel …o per i sogni di gloria di papa che guevara.
@Malibu Stacy
Sintesi perfetta di questi cinque anni.
C’è tutto.
Questa della Cina è l’ultima scriteriata operazione di una gestione fallimentare della Chiesa mai verificatasi prima di Bergoglio. Ma vogliamo fare un po’ il bilancio?
Il numero di nuovi sacerdoti è aumentato o diminuito?
Il numero di studenti nei seminari è aumentato o diminuito?
Il numero di vocati alla vita consacrata ( frati e suore ) è aumentato o diminuito?
Il numero di battesimi è aumentato o diminuito?
Il numero di matrimoni celebrati in chiesa è aumentato o diminuito?
Il numero di funerali con tanti Requiem e De Profundis e pochi applausi è aumentato o diminuito?
La qualità dei pochi preti rimasti, in termini di preparazione, di spiritualità e di saperci fare con la gente è migliorata o peggiorata?
La quantità di gente che si confessa regolarmente è aumentata o diminuita?
La “moralità” della gente, anche appartenente a famiglie cattoliche è migliorata o peggiorata?
E allora il Rosario invece che per abbattere il Grande Accusatore, non sarebbe meglio recitarlo per abbattere il Grande Distruttore?
Più che recitare il rosario per abbattere il grande distruttore, recitiamolo perché la Madonna ci soccorra in questi tempi così bui e tristi. Il Suo Santissimo Figlio saprà Lui chi, come e quando abbattere.
Scusami se insisto, ma guarda ben che il concetto di accusatore come lo intende mons. (a dir tanto) Bergoglio nella bBibbia non c’è.
Ti riporto qui sotto gli unici quattro link alla parola accusatore che ci sono nella <> .
A te cercare se ha senso pregare contro il grande accusatore.
1 2Mac 4: 5| non per far la parte di accusatore dei suoi concittadini, ma
2 Gb 40: 2| contendere con l’Onnipotente? ~L’accusatore di Dio risponda! ~
3 Sal 109: 6| empio contro di lui ~e un accusatore stia alla sua destra. ~
4 Ap 12: 10| poiché è stato precipitato ~l’accusatore dei nostri fratelli, ~colui
Anche in Sicilia accadeva https://it.m.wikipedia.org/wiki/Apostolica_Legazia_di_Sicilia
Dott. Tosatti capisco il quasi livore per questo accordo. La seguo su tutto. Ho delle discussioni accese con amici circa il cattolicesimo all acqua di rose odierno (dovrebbe sentir parlarne uno che sta studiando teologia per il diaconato: ovvio che si andrà sempre peggio se insegnano eresie a gogo).
Desidero suggerirle il punto di vista cinese. Credo che conosca le varie guerre che ha subito la Cina. L oppio imposto (sa che i più grandi trafficanti erano i Sasson (j) ed i gesuiti?). Le commistioni guerre, mercanti e missioni ( anche e soprattutto protestanti). Cattolicamente è un accordo pessimo per i cattolici. Non per la Cina. Ma peggio per Roma che lo ha accettato. La Cina si guarda le spalle dalle potenze straniere date le esperienze passate. So che lei pensa che non dovrebbe. Sa quanti pastori evangelici sono o sono stati dipendenti dalla cia? Le parlo da zone vicino Sigonella.
Infatti non è Pechino che mi stupisce. È Roma. Ma livore no: tutt’al più indignazione.
Il discepolo ha superato il maestro Peron
I trafficanti d’oppio in Cina erano inglesi.
Ho ricordato la Sicilia perché erano stati scritti Spagna e Portogallo. Non per paragonare la situazione della Cina-Santa Sede con quella che fu Sicilia-Santa Sede. Io ho conosciuto personalmente un evangelico, oggi avanti negli anni, che mi ha raccontato di quando lavorò per la cia e la sua copertura fosse l apertura di una nuova chiesa evangelica.. Ed altri avvenimenti che non sono importanti per l economia di questo post. Il pastore evangelico detenuto da Erdogan era un marines che derubo’ la banca centrale irachrna dell oro nel 2003. Poi pastore evangelico per la cia in Turchia. Sul blog di Blondet trovate delucidazioni. I più grandi trafficanti d oppio erano ebrei ( intendevo con la j questo) ed i gesuiti. Ovviamente anche gli inglesi.
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Sassoon_family
La banca hsbc era ed la banca del narcotraffico mondiale. Singapore fu fondata come base dei mercanti. I gesuiti facevano i calcoli per la traiettoria dei cannoni per difendere i porti dei mercanti (mercanti in genere) portoghesi. Non devo e non voglio fare storia del lontano oriente. Parlo in un piacevole e battagliero blog che tratta temi che riguardano la chiesa. Se riguardassero la mafia e la politica mi esprimerei in quel caso. Non vedo come il pensare uno escluda il pensare l altro. Non sono del pd. Lo reputo il partito delle elite e della globalizzazione. Dei dritti lgbtxyz, e tutte quelle libertà civili (spacciate come tali) ma in realtà antivalori cristiani e disvalori europei.
La Legazia Apostolica di Sicilia era nata nel contesto delle guerre con cui i Normanni tolsero l’isola ai Saraceni, dovendo quindi rifondarvi la gerarchia ecclesiastica latina. Poi per secoli la Santa Sede litigò coi monarchi di Sicilia pro tempore i quali volevano estendere il loro controllo a tutti gli aspetti della vita religiosa.
In ogni caso, di sicuro il regime comunista cinese non si propone di difendere la Vera Fede!
Infine le suggerisco di lasciar perdere la Cia e gli evangelici e di pensare piuttosto alla mafia siciliana o ai sindacalisti e agitprop di colore rosso che si atteggiano ad antimafiosi ma poi sottobanco fanno accordi con la suddetta. Ma perché uno non potrebbe essere a favore, che so, della Messa col vecchio rito e allo stesso tempo contrario alla mafia? Ma chi l’ha detto che per essere contro la mafia bisogna essere dei don Ciotti o votare Pd o a sinistra del Pd? Vogliamo parlarne?
Forse per questo accordo hanno preso a modello il patto Molotov-Ribbentrop coi suoi protocolli segreti nei quali si decideva la sorte dei tre Paesi baltici a loro insaputa. Dato che contemporaneamente si stava preparando il viaggio del Papa lassù, qualcuno in Vaticano avrà pensato di sfruttare il precedente :-).
Non parliamo poi di tutti coloro che vituperavano i concordati della Santa Sede con Mussolini e Hitler o i cosiddetti “silenzi” di Pio XII. Adesso tutti zitti, quando si tratta della Cina comunista, noto paradiso in terra.
Qui è pura disonestà intellettuale (e non solo).
La cosa delle assemblee per scegliere i vescovi con l’assistenza dello Spirito Santo è davvero divertente. Come se in Cina preti, diaconi, laici eccetera siano realmente liberi. O come se un qualsiasi fedele cristiano debba per forza mobilitarsi in comitati e assemblee per eleggere qualcuno (giustamente da noi i consigli pastorali parrocchiali sono un mezzo fiasco – o disastro, se nelle mani dei soliti cattosinistri più bravi a mobilitarsi per “cambiare il mondo”). O come se da noi non si sappia quello che succede nelle famigerate assemblee col famigerato dibattito di sessantottesca memoria: o dici quelli che gli organizzatori vogliono che si dica o sei fuori (in tutti i sensi). E non è detto che, una volta fuori, tu rimanga a lungo sulle tue gambe.
In tutta questa ipocrisia, mettere in mezzo lo Spirito Santo è puramente e semplicemente blasfemo. E qualcuno dovrà risponderne.
Avete evocato il fantasma di Frau Anghela. Dunque, anche un qualsiasi autista di autobus, oggi come oggi, qui in Italia, non ha fiducia in Frau Anghela. L’autista pensa che, una persona qualsiasi che vivesse nella Germania comunista, non avrebbe dovuto avere tutti i trattamenti di favore che ha avuto Frau Anghela. Mentre gli altri tedeschi erano praticamente rinchiusi in un mondo dove l’onnipotente STASI aveva ogni potere sulle vite degli altri (come titolo film) frau Anghela poteva andare e venire a suo piacimento. Cosa anomala. Il mio autista di bus, inoltre era anche informato del fatto che, nonostante le sanzioni alla Russia, frau Anghela abbia stipulato con Putin un buon contratto per la costruzione di un gasdotto nel Mare del Nord. Bene. Frau Anghela è un’ammiratrice di Bergoglio. Lo ha incontrato già almeno sei volte. Ed una volta è venuta a Roma non per incontrare i nostri politici, ma la Comunità di Sant’Egidio. Quante saranno le probabilità che l’unità col luteranesimo possa nascere dagli incontri di Bergoglio con Frau Anghela ? la sua popolarità sta scemando in Germania, e quindi , per passare alla storia, sarebbe forse possibile un qualche trattato con Roma ? Quale sarebbe la dfferenza tra il trattato con la Cina e quello con la Germania ?
Per me questo accordo e’ pericoloso. Praticamente si basa sul fatto che il regime sceglie i vescovi e il papa li deve accettare. Se qualcuno sa anche un minimo sulla Cina sa che la sua classe dirigente non si ferma di fronte a niente pur di affermare i propri interessi. Facile quindi intuire che tipo di “vescovi” verranno proposti. E se qualcuno (non certo Bergoglio, che ha la coda di paglia, ma diciamo un papa futuro meno corrotto di lui) dovesse essere in disaccordo sui nomi, che cosa fa? Rifiuta le nomine? E che cosa succede poi, si apre un caso diplomatico?
Accordo pericolosissimo.
Ho appena saputo che il Papa chiede di pregare il Rosario nel mese di ottobre per l’unità della Chiesa che è sotto attacco.
Ubbidisco.
Unità della Chiesa, ma SULLA FEDE della TRADIZIONE.
Sì, perché contrariamente a quanto credono i bergogliani, non è sui poveri la polemica, ma sulla FEDE.
Tutti sono d’accordo nell’aiutare i poveri. Solo c’è chi dice che non tutti gli immigrati sono poveri e non tutti gli italiani sono ricchi. Ma se il Papa crede alle ONG, chissenefrega. Si tenga la sua ideologia, se vuole.
A me importa che riaffermi la FEDE. Cioè che l’omosessualità è peccato mortale anche tra consenzienti, che i divorziati risposati per prendere la Comunione devono vivere la castità, che gli anticoncezionali sono illeciti, che l’inferno non è solo un simbolo ma è REALE.
Voglio che riaffermi la FEDE. Io sono unito alla fede tramite lui e spero che anche lui sia unito alla fede.
Sperando anche che si renda conto che il SILENZIO riguardo agli abusi sessuali non rafforza l’unità della Chiesa, ma la mina.
Infatti sembra quasi che nella nota della sala stampa vaticana sulla crociata di preghiera per l’unità della Chiesa sia adombrata un’ammissione di colpa riguardo a McCarrick…
Caro signor Astore a dire il vero non mi sembra che i collaboratori del Papa considerino l omosessualita praticata pretesa da vescovi su seminaristi e giovani preti sia considerato tanto tragico , altrimenti il gruppo di mccarrik sarebbe gia da tempo spretato , ma mi sembra che siano ancora tutti li a Washington , Chicago a perseguitare magari un prete che ha avuto l idea di togliere una bandiera lbgtq da un altare! Neanche questo abbiamo avuto!Ciao
A parte il fatto che il minutante deve essere un po’ inesperto perché ha commesso due errori in una riga sola,
“La preghiera – ha affermato il Pontefice pochi giorni fa, l’11 settembre, in un’omelia a Santa Marta, citando il primo libro di Giobbe – è l’arma contro il Grande accusatore”
Il libro di Giobbe è uno solo, quindi non c’è un “primo libro di Giobbe” e del Grande Accusatore se ne parla nell’Apocalisse….
Per l unità della Chiesa basterebbe già rispondere ai Dubia.
Grazie davvero, Marco, per queste info che diversamente difficilmente sapremmo.
Si conferma dunque quello che si è già detto: questo accordo è una eresia bella e buona, perché mette le nomine nelle mani dell’autorità civile, e perdipiù anche il fatto che in Vaticano abbiano deciso di renderne pubblica la notizia, mantenendone però segreto il contenuto, alla faccia della conclamata “trasparenza”, lo rende doppiamente abominevole.
Quanto al fatto che Avvenire dica che è cosa buona il processo della scelta dei vescovi “dal basso”, evidenzia che l’eresia si è già allargata alla CEI, come già si sapeva, e non è dato sapere fino a quale profondità arrivi il marcio.
Stiamo informati, anche grazie a SC, stiamo anche sereni, come Mons. Viganò, che certamente si gode il sonno del giusto, cerchiamo di tenere la barra al centro e abbiamo fede nella Provvidenza, che misteriosamente ha consentito questi avvenimenti.
I catto-piddini sono talmente stupidi che nel magnificare gli atti della Neochiesa non si rendono neanche conto che implicitamente avallano tutte le tesi dei loro nemici. Prima quel coso, come si chiama, Ricciardi che per giustificare l’accordo con la Cina ha scritto: eh, ma cosa c’e’ di male, lo faceva anche Franco in Spagna ai tempi della dittatura, come dire: se va bene in Cina allora andava bene anche Francisco Franco. Adesso questa qua che dice, che bell’accordo, finalmente scelgono i vescovi dal basso. Per cui la logica conseguenza e’: ok, quindi lo possiamo fare pure noi, giusto? Come se le conseguenze non esistessero.
Il problema e’ che questa gente si e’ talmente rincretinita che non riesce piu’ neanche a fare due piu’ due.
I Vescovi della Chiesa patriottica erano SCOMUNICATI perché in ribellione al Papa. Non credevano nel primato del Papa e non ci credono nemmeno adesso.
Se infatti si sottomettono al Papa per ordine del governo cinese, vuol dire che se lo chiede il governo si separano di nuovo.
A livello formale non è la Chiesa patriottica a essersi unita a Roma, ma è la Chiesa cattolica a essersi unita a Pechino.
I frati di Assisi hanno detto di solidarizzare col Papa perché sotto attacco perché lui presenta il Vangelo come la PORTA STRETTA!
Ma che porta stretta! Se al Papa viene rimproverato qualcosa è che ha allargato la Porta!
le due immagini sono molto significative, corrispondono alla verità. Opere di un genio. Grazie
Soprattutto centrato il faccione ridanciano di Bergoglio.
E, alla fine del primo tempo, Pechino batte Vaticano per 7 a 0.
Dottor Tosatti,
la logica vuole che non ci debbano essere in Cina due Chiese cattoliche. Quindi l’accordo guarda al futuro: il regime per forza dovrà cedere il posto alla democrazia, perché nessun popolo tollera a lungo di rimanere privo della libertà, la Chiesa invece rimarrà. Se invece lei insiste per la Chiesa dei puri e degli anticomunisti a prescindere, ogni sforzo e ogni tentativo dell’attuale Vicario di Cristo sarà sempre sbagliato per lei. Sono certo che lo Spirito Santo assiste il Romano Pontefice e non i suoi critici. Posto questo, sarà pur vero che qualche vescovo è troppo asservito al potere, ma guardiamo in casa nostra senza far nomi, lei sa benissimo che alcuni presuli del Sud Italia erano asserviti alla mafia. Il Papa avrebbe dovuto scomunicarli: non l’ha fatto. Se ne fa una ragione? Lo stesso vale per quanto riguarda i ritardi e valutazioni del Papa rispetto alle accuse di Mons. Viganò. Vogliamo costruire il regno di Dio nel mondo o combattere per il governo della Chiesa, secondo le idee proprie?
No don Ezio.Chiediamo chiarezza evangelica a chi di questa parla da mane a sera. Chiediamo di sapere: vero o no? Non è molto. Il paragone fra eventuali vescovi asserviti alla Mafia – faccia i nomi, io non li so – e uno Stato totalitario persecutore antireligioso anticristiano e che cerca di controllare la Chiesa con tutti i mezzi è una solenne sciocchezza, mi perdoni. Qui non si tratta di Spirito Santo. Sono decisioni politiche in cui il papa può sbagliare. Ed è giusto dirglielo, da uomini e da cristiani e da cattolici.
Don Ezio, io posso ammettere accordi tra Chiesa e stato, ma non devono riguardare la fede! Possono riguardare le costruzioni delle Chiese, perfino certe modalità pratiche di predicazione, ecc.
Ma l’UNITA’ tra due Chiese non in comunione tra loro, deve avvenire tra di esse! Altrimenti è come se per unirsi coi luterani la Santa Sede trattasse con la Merkel! Che unità è?
Mettiamo che la Merkel fosse tanto potente da poter imporre ai luterani l’unità con Roma a certe condizioni che Roma accetta: che i luterani crederanno alla perpetua verginità di Maria?
Che i patriottici crederanno al primato del Papa? Crederanno che il Papa abbia più autorità, anche morale e spirituale, di Xi Jimping? Penso che anche lei può dare la risposta: NO.
Dialogo ecumenico non significa che occorre fare unità a tutti i costi!
e se ,per salvaguardare il messaggio evangelico, fosse necessario ridurre il dialogo ecumenico ?
Ma a Francesco mancano due cose : la Bocca della Verità e l’Orecchio di Dioniso.
E infatti in Cina ce n’era una sola, di Chiesa Cattolica. L’altra, piaccia o non piaccia, era – ed è tuttora – il circolo del partito.
Spettrabile sig. Don Spettro la logica vuole che se esistono due “Chiese” in Cina una delle due è vera e l’altra è falsa. È la sua idea di unitá (legga pure ideologia) che esige l’unitá a tutti costi tra due cose distinte, cioè la Chiesa e la chiesa patriottica. In questo caso il nostro amatissimo Don Babbo Natale Bergoglio ha deciso di andare a braccetto con la chiesa patriottica e volemosebbene. Se c’è una qualità che si deve riconoscere a Bergoglio è la coerenza con la quale si muove in qualsiasi campo si cimenta. Che questo uomo sia ispirato dallo Spirito Santo lo può sostenere qualsiasi visionario perchè ragiona coi criteri del mondo e non secondo Dio.
Davide
“il regime per forza dovrà cedere il posto alla democrazia, perché nessun popolo tollera a lungo di rimanere privo della libertà”
Lei deve proprio vivere nel mondo delle fiabe… In fondo mi fa quasi tenerezza.
Signor Claudius io credo che don Ezio sia sincero nella convinzione che prima o poi in Cina il comunismo croera , il problema e che l occidente e diventato nemico della democrazia e sempre piu simile alla Cina e la Chiesa si sta asservendo sempre di piu al potere finanziario radical chic ed entrambi ormai perseguitano credenti e laici non allineati con il pensiero dominante.Su un sito ho letto che in Irlanda le autorita valutano l eventualita di togliere i fondi agli ospedali e alle scuole cristiane che rispettivamente non praticano aborti o che non dicono che l aborto e innocuo.Il primate e gli altri vescovi non avevano organizzato nessuna manifestazione contro l aborto e il primate ha detto dopo la sconfitta referendaria dei prolife che lui e d accordo con la legalizzazione ,ora a meno di un miracolo la comunita cristiana perdera scuole e ospedali , pensa che a simili vescovi importi qualcosa? In Francia un primario e i suoi collaboratori per aver detto che l aborto per loro e un omicidio sono a rischio licenziamento e cosa fa il vaticano per i fedeli irlandesi e il primario ? Ha fatto dichiarazioni alla stampa ? Mobilitato nunzi in difesa della liberta di coscienza? A me non risulta , invece sento ogni giorno da colazione a cena dichiarazioni pro migranti da Cei , migrantes e caritas con il risultato che la gente li detesta sempre di piu .Ciao
Hai intuito la verita’ quando hai scritto che: “la Chiesa si sta asservendo sempre di piu al potere finanziario radical chic ” ma non e’ esattamente questo che sta succedendo.
Cio’ che accade e’ che la Chiesa ha perso negli ultimi anni gli ultimi refernti politici che aveva.
La Chiesa fin da Costantino ha sempre avuto non dei veri alleati politci, ma dei referenti, che andavano di volta in volta all’Imperatore, al Re di Francia, a quello di Spagna, a Mussolini (ebbene si’), fino, almeno in Italia, al regime democristiano.
Ora tutti questi ovviamente utilizzavano la Chiesa per i loro fini di potere politico, non facciamoci troppe illusioni. Ma resta il fatto che proteggevano la Chiesa, che con tutti questi regimi aveva una funzione importante, per cui poteva, se non prosperare, per lo meno praticare la Libertas Ecclesiae.
Ora il problema e’ che il volto del potere nel mondo intero e’ talmente cambiato che nessuno ha piu’ bisogno della Chiesa Cattolica Romana. E quando un’istituzione non serve piu’ a nessuno, politicamente parlando, viene presto eliminata. Che e’ infatti esattamente quello che il Potere Globale attuale sta cercando di fare contro la Chiesa Cattolica.
Ora secondo me questa e’ la vera ragione di tutto cio’ che sta succedendo. Non c’e’ una soluzione magica. Che fare? Forse papa Francesco sta cercando una sponda in Cina, perché forse pensa che il futuro e’ da quelle parti e se lui riuscisse ad “agganciare” la Chiesa alla potenza cinese futura…. beh allora forse le cose potrebbero migliorare.
Se cosi’ stanno le cose, posso capire il tentativo di accordo. Forse Bergoglio pensa (o spera) che la Cina possa essere qualcosa come il SRI del futuro.
Chissa’…
E probabile signor claudius che lei abbia ragione.In realta anch io penso che il Papa guardi ad est , ma credo anche che purtroppo lui sbagli calcoli.Il cardinale Zen pensa che il comunismo non cadra di per se o se dovesse accadere non cambiera nulla perche la Cina non e la Russia e non ha una fede cristiana di quasi duemila anni alle spalle su cui ricostruirsi spiritualmente , lui pensa e io con lui che l occidente e la Cina ormai siano la stessa cosa , schiavi della finanza sorosiana radical chic .E l ultimo mostro , il peggiore da affrontare prima del tempo di pace di cui parla ad es La Salette.Naturalmente parliamo di tempi lunghi e nel frattempo che facciamo ? Ci liberiamo direttamente della fede cristiana in attesa di tempi migliori ? Non so cosa ne pensa il Papa , ma sicuramente mooolti dentro e fuori il vaticano la pensano cosi ! A proposito di La Salette li si dice che una nazione del nordeuropa si convertira e in seguito a cio altre , prima del tempo di pace , quale sara mai.Ho letto la vita di Santa Brigida di Svezia , sara forse questa? Ciao
Non esistevano due chiese cattoliche in Cina. In Cina esisteva la Chiesa cattolica e la chiesa patriottica. E conosco solo le briciole di tale situazione da un amico di oratorio, prete missionario nella cosiddetta “chiesa sotterranea”. Far nominare i vescovi da principi o partiti significa politicizzare la chiesa. Questo é sbagliato perché non risponde alla sua missione.
Bergoglio invece che dal basso designa i vescovi in basso.
Ed ancora più in basso è stato pescato lui