VERONA, DON MINUTELLA E LA CONSACRAZIONE A MARIA. CAPIRE LE RAGIONI PROFONDE DI UN FENOMENO.
11 Giugno 2018
Marco Tosatti
Sabato 9 giugno, a Verona, don Minutella ha compiuto l’Atto di Consacrazione al Cuore di Maria. Erano presenti molte persone – milletrecento secondo alcuni testimoni – provenienti da tutta Italia, per seguire la celebrazione.
Don Minutella è certamente problematico, per le cose che dice, e il modo in cui le dice. Non c’è dubbio però che non solo la sua predicazione, ma anche il seguito di cui gode, rappresentano un altro indizio – uno dei tanti – del disagio di molti fedeli di fronte a una Chiesa, italiana e mondiale, altrettanto problematica.
Milletrecento persone sono tante e sono poche allo stesso tempo. Ma credo che si sbaglierebbe – e sbaglierebbero soprattutto i Pastori – a non capire che quelle centinaia di fedeli sono la manifestazione visibile di un fenomeno forse non così forte, ma certamente profondo e diffuso.
Ci ha scritto uno dei lettori abituali d Stilum Curiae, e riportiamo parte del suo messaggio, perché ci sembra indicativo di uno stato d’animo che in misura maggiore o minore molti condividono.
“Pur non condividendo in tutto il metodo e le parole usate da questo sacerdote, tuttavia devo constatare che non mi sembra che egli voglia creare divisione tra i fedeli, ma che stia cercando con tutte le sue forze di aggrapparsi a quelle che sono le prerogative bimillenarie del gregge di Dio, riaffermando con forza (forse anche esagerata) la dottrina portata avanti da San Pietro in poi nella chiesa cattolica e apostolica romana fondata sulla parola immutabile di Cristo.
Tuttavia anche si trattasse realmente di una scheggia impazzita, che genera discordia e divisione in seno alla chiesa, il semplice fatto di ignorare o forse, più correttamente, censurare i fatti che lo coinvolgono direttamente non mi sembra molto corretto sia in termini di verità d’informazione, né soprattutto per quella carità, comprensione e misericordia oggi così palesemente ostentata dalla chiesa e da molti organi di informazione cattolica.
Perché come afferma il Vangelo: ‘dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.’”
Qui di seguito trovate il link a un sito che ha dato copertura ampia dell’avvenimento.
E alcuni video dello stesso.
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Tag: chiesa, consacrazione, minuteria
Vale la pena di parlare ancora di Don Minutella?
Ma come non considerare lo stato in cui versano i nostri seminari, la stampa cattolica, le facoltà teologiche.
Come non ammettere che c’è stata una rivoluzione nella Chiesa di stampo luterano?
Leggete Pio XII e leggete Francesco! Siamo di fronte a due chiese.
Ma quella cattolica dove si trova? Provate a rispondere!
Sia lodato Gesù Cristo.
Don Minutella è “Un un uomo che grida nella finta sordità di alcuni fedeli” Un vero cattolico conosce le verità di fede tramandate da duemila anni. Quante critiche a questo povero prete, solo perché ribadisce e afferma la vera fede. Spinto sopratutto dall’Amore sfrenato per la Santa Vergine. Se tutte le critiche che gli piovono addosso fossero preghiere per la sua battaglia in difesa del nostro Credo, si otterrebbe anche la conversione di Bergoglio e di tanti che lo seguono a ruota.
“…Guardi Luigi, sono stanco di discutere con persone che venerano un prete sospeso a divinis che dice che Francesco è un falso Papa. Una cosa del genere è un peccato gravissimo per chi lo dice e per chi vi aderisce e attira su di sé la maledizione di Dio….”
Caro Don Ezio,
se per questo, anche moltissimi fedeli sono stanchi, e non poco, di vivere in questa situazione di ipocrita e opprimente ambiguità… dove, lei stesso ne è la dimostrazione (con tutta la stima che posso avere nei suoi confronti), il nemico pubblico è don Minutella mentre i Veri “seminatori di scandalo” (e sono troppi e ad ogni livello gerarchico) se la passano bellamente… mentre i vari Rahner e discepoli vari (veri untori della peste) se ne stanno ancora riveriti sugli allori. Paradossale!
Prenda ad esempio un teologo che seguo ormai da qualche anno e che stimo moltissimo, mons. Antonio Livi, uno studioso serio, autorevole e da tutti (fino a quando non costava nulla!) stimato, strattonato a destra e a sinistra, ma sempre rigorosamente al centro. Professore alla Gregoriana (quando era ancora cattolica), autore di numerosi testi, che ha scritto per 30 anni su Avvenire (per cadere in disgrazia ed essere ostracizzato da quel leccapiedi che ne è il direttore attuale, cane da guardia del nuovo corso bergogliano).
Livi, fin dall’inizio del pontificato di Francesco, da persona rigorosa quale è, pur in presenza delle evidenti problematicità fin dal 2013, ha sempre riportato le questioni nell’alveo del giusto atteggiamento da parte del fedele (qualsiasi fosse la sua posizione nella Chiesa) e nel rispetto dovuto al Romano Pontefice. Questo teologo peraltro non nasconde alcune critiche anche ai pontefici precedenti, pur non negandone l’autentica cristiana pietà e/o la santità: tutti possono fare degli errori nella pastorale: ad esempio la “gran sciocchezza”, alle radici del disastro presente, di Giovanni XXIII di voler difendere il dogma senza la conseguente condanna formale (di chi il dogma lo nega), come è sempre stato per 2000 anni. Forse per dare un’immagine meno arcigna della dottrina cattolica, aggiungo io.
Succede pero’ che Livi ha assunto via via (e non certo per “sport” e un tanto al kilo) posizioni sempre piu’ critiche, pur nel rispetto dovuto, verso l’attuale pontificato, arrivando addirittura a dire in una recente intervista (che consiglierei a tutti di ascoltare) che l’ “eresia è al potere” e che Bergoglio “è stato messo li’ per questo” (e non per partito preso, ma sulla base di autorevoli testimonianze… quindi con ragionevolissima certezza) dal club di San Gallo per “attuare una riforma in senso luterano” della Chiesa Cattolica. E con questo non negando che Francesco sia Papa (anche se non certo per diretta scelta dello Spirito Santo… anche se, ribadisco io, Dio scrive diritto sulle righe storte per raggiungere i suoi imperscrutabili fini), pur evidenziandone le plateali lacune (che è ormai inutile ripetere).
Se poi, come sempre Livi afferma, Kasper, che lui conosce molto bene, sono 30 anni che scrive proposizioni eretiche nei suoi libri, che Spadaro, oltre a tutto il resto, pubblicizza in continuazione testi di (un tal) Pani (che dice apertamente che la Chiesa ha sbagliato con Lutero, e che vuole una Chiesa senza sarcerdozio e senza dogmi)… e che Kasper è stato da subito lanciato da Francesco nell’empireo della buona teologia, e Spadaro segue a ruota…
Ma allora che senso ha contestare tutto questo (e scusate se è poco) se non si arriva ad una logica quanto necessaria conclusione ???!!! Sono parole dette davvero per “sport” …
Molti papi nel passato sono stati scelti per logiche di potere, da potenti famiglie romane o con lo zampino imperiale, ma MAI e poi MAI per distruggere il dogma, la sostanza della Fede!!!
In presenza di un’unicità storica assoluta di inaudita gravità (profetizzata da 300 anni fa fino ai nostri giorni) dobbiamo ancora pensare monoliticamente, tutti insieme felici & contenti, che intanto Bergoglio è il Papa, il guardiano della Fede, la Roccia su cui si fonda la Chiesa ? … e “anathema sit” a chi la pensa diversamente ? Il tutto per non attentare all’unità di una chiesa il cui scisma è un un dato oggettivo sotto gli occhi di tutti?
Don Minutella, che dice (nei modi e nei toni che lo caratterizzano… ma, abbasso i tiepidi!) che vuole rimanere cattolico (Sic!), è il vero mostro della situazione. Vade retro Minutella!!!
Siamo davvero al paradosso assoluto: siamo cosi’ ciechi che una febbriciattola viene ritenuta il male piu’ dannoso per il corpo, piu’ dannosa del cancro metastatizzato che l’ha generata.
Ed intanto Francesco “avvia i processi” … innocentemente … lanciando una sassata un giorno (per chi non aspetta che questo), e ritraendo la mano il giorno dopo, quando parla ufficiale, per chi la sassata invece l’ha presa sul capoccione, ed ha il coraggio pure di lagnarsi.
Lei continua a non capire. Nessuno dice che sia giusto quello che fanno altri. Si sta dicendo che è sbagliato quello che fa Minutella. È un articolo su Minutella, giusto? Normale che si parli di Minutella. Sicchè, in mezzo a messaggi ricchi di slogan (w benedetto w minutella w il re w garibaldi) è normale che qualcuno scriva critiche. L’argomento ”ma e gli altri”sa molto di scusa craxiana (rubavamo tutti).
Quanto a livi, nessuno mette in discussione che sia un gran teologo. Ma il Livi che racconta di piani obliqui e strategie perverse del Papa, non sta facendo il teologo ma il dietrologo, che è un altro mestiere. Dopodichè a lui piace accompagnarsi con Fellay, De Mattei e compagnia bella (gente che gli sputerebbe dietro a lui e all’ ”eretico” – secondo loro- Ratzinger per non parlare di Wojtyla)? Faccia pure. Vada per la sua strada. I suoi libri se li faccia vendere da loro e non si stupisca se viene ostracizzato dagli ambienti che non sono sulla sua stessa linea d’onda. È
Caro Ale,
Non c’è peggior cieco di chi non vede il buio.
Io sarò pure tra questi, ed imploro la Santa Vergine, per me innanzitutto, ma anche per lei e per tutta l’allegra e numerosa compagnia dei naviganti senza nocchiero.
Auxilium Christianorum, ora pro nobis.
Corrige: Livi insegnava alla Lateranense, non alla Gregoriana
Per Don Ezio in particolare:http://www.lanuovabq.it/it/no-aborto-famiglia-una-sola-dice-il-papa-si-ma
Ira Divina,
leggo nell’articolo citato dalla nuova Bussola:
“Se padre Martin parlerà di integrazione, di accoglienza, di accompagnamento e di discernimento la dottrina non verrà formalmente negata ma verrà messa da parte”.
E allora che cosa di dovrebbe fare? Gesù è venuto per i peccatori, non per i giusti. In ogni caso, discernere e accompagnare non significa giustificare e approvare.
Sono stata a Verona ma non mi andrò più agli altri convegni. Pur condividendo quella che è stata detto, mi sembra che Don Minutella stia diventando un po’ troppo uno showman. Oltre a predicare dovrebbe forse stare più tempo a confessare e ad ascoltare la gente. C”è tanto bisogno di ascolto e confessione. Adesso poi vuole anche fare una televisione privata, che gli porterà via molto tempo e denaro. Sono tutti progetti molto roboanti (i grandi raduni, le visualizzazioni sui media), ma che fine fa allora l’umiltà e il nascondimento?
Cara Anastasia,
Mi permetta di fare delle puntualizzazioni in merito alle sue perplessità (e adesso mi nomineranno pure avvocato difensore di don Alessandro…):
– le pare davvero che questo sacerdote possa essere imputabile di trascurare un sacramento quale la confessione? O di mancare addirittura nel “discernere” (tra bene e male, tra opportuno ed inopportuno, etc. ? Non le pare un controsenso rispetto a quello che sta mettendo in atto ?
– siamo in guerra, una guerra ancora ben lontana dal suo apice. Contro chi ormai lo dovrebbero sapere anche le pietre. I media telematici (Facebook, Youtube) sappiamo chi li possiede e come la pensino. È tanto strano il volersi rendere indipendenti dai padroni del mainstream, che potrebbero chiudere (dicasi censurare) i canali di don Minutella con i più assurdi pretesti del political correct (omofobia o similia)? Mi sembra insomma una mossa intelligente e previdente.
– Chi vuole farsi sentire dalla più vasta platea possibile (per metterla in guardia dalla distruzione in atto dell’essenza cattolica) dovrà pur rendersi visibile e, se serve, bucare (rispettosamente) lo “schermo” (come si dice in termini televisivi), o no? Scambiare questo per mania di protagonismo (showman) mi sembra francamente esagerato.
Luigi9,
con po’ di buona volontà magari don Mintuella potrà bucare lo schermo.
Per ora, Google dice:
Vaticano: ricorrenze 55 milioni e 500 mila,
don Minutella: 59.100, comprese tutte le citazioni che gli abbiamo dato noi pro o contro.
Ricordo comunque che un prete sospeso a divinis non può celebrare, confessare, predicare, come invece fa abusivamente.
Caro amico faccio un altro esempio: adesso Don Minutella porterà la statua della Madonna nelle famiglie. Le persone che lo inviteranno saranno probabilmente benestanti, con famiglie numerose e molti amici. Le persone povere, sole, con situazioni dolorose o malati in casa non lo faranno. Io faccio parte della seconda categoria. Don Minutella si è scelto il suo target di riferimento. Questo non vuol dire né che è indemoniato e né che stia facendo cose peccaminose.
Cara Anastasia,
pur comprendendo i suoi disagi, questo che lei dice non ha nulla a che vedere con quello di cui si sta parlando. Queste sono limitazioni di tipo pratico e, orribile termine, logistico.
Anastasia,
allora dovrebbe ritirarsi anche padre Livio da Radio Maria e padre Mario da Radio Mater. Non credo che don Minutella non confessi. Il fatto è che è convinto di avere ragione e quindi legittimamente pensa a una televisione. La mia riflessione è: supposto che abbia delle locuzioni interiori si è confrontato con umiltà con un direttore spirituale? C’è il pericolo che sia effettivamente uno strumento inconsapevole del diavolo.
Caro Don Ezio
In merito a quello che lei (giustissimamente) osserva sull’ origine di queste locuzioni, don Alessandro ha precisato (e non ho ragione di dubitarne) che ha fatto tre esorcismi proprio per escludere quella diabolica.
Luigi9,
ha mai detto chi è o chi sono gli esorcisti da cui è andato?
Guardi Luigi, sono stanco di discutere con persone che venerano un prete sospeso a divinis che dice che Francesco è un falso Papa. Una cosa del genere è un peccato gravissimo per chi lo dice e per chi vi aderisce e attira su di sé la maledizione di Dio.
Noi dobbiamo stare col Papa. Ha dei limiti? certamente. Ha usato a volte espressioni ambigue? E’ vero. Poteva chiarire meglio la dottrina? certamente, ma è il Papa legittimo e dobbiamo tenercelo e pregare con lui, ma non nel senso che si debba convertire, convertire forse alle idee di don Minutella? Se dopo centinaia di messaggi, nessuno si schioda dalle proprie posizioni, vuole dire che satana ha irretito per bene tante persone che non vogliono vedere il bene, e vedono solo complotti, Massoneria ovunque e finanziamenti da parte di Soros. Se uno è fedele al papa viene definito catto-comunista. Se c’è un anti-comunista sono io, ma per esserlo non necessariamente bisogna dire che abbiamo un falso Papa. Ripeto. è un peccato molto grave.
Quindi, giusto per comprendere e non per rinfocolare polemiche, lei in confessione non mi darebbe l’assoluzione senza almeno un sincero tentativo di cambiamento di rotta?
Io vado all in che Anastasia non è stata al raduno di Verona. Ha un odore troppo pronunziato di pecora pampera. :))
Don Minutella parla di attacco contro la Chiesa da parte della Massoneria e dei poteri forti.
Vi invito a leggere quanto scritto da Don Luigi Villa, tratto da “La Massoneria e la Chiesa Cattolica”.
Sia lodato Gesù Cristo.
Peter,
ammesso pure che don Villa abbia ragione, la storia finirà così: la Massoneria non potrà impadronirsi della Chiesa cattolica, perché c’è la profezia di Cristo sull’indefettibilità della Chiesa, con buona pace di don Minutella.
Caro Don Ezio,
Ha perfettamente ragione. E questo ci deve far dormire sonni tranquilli, ma solo per quanto riguarda l’esito finale, perché solo chi non vede la realtà può pensare che tutto questo non avverrà senza grande sofferenza per tutti.
O vogliamo pensare che il Cielo opererà uno strepitoso miracolo per cui ci sveglieremo tutti una bella luminosa mattina pensando ed agendo secondo la volontà di Dio?
Impensabile.
I miti e saggi pastori vengono ignorati quando non irrisi. Per cui la loro opera va sì a gloria di Dio (che se ne servirà per la salvezza di tutti), ma umanamente ha scarsa efficacia.
Sembra così strano che debba venire qualcuno che urli apertis verbis lo scandalo in atto? Che sia don Minutella è tutto da vedere (anche per chi, come me, gli da fiducia), tuttavia lo “stile” difficilmente potrà essere diverso da questo.
Luigi9,
le sofferenze sono state preannunciate, ma la salvezza non può venire da un prete sospeso a divinis che va in giro a dire che abbiamo un falso papa, perché è invalida la rinunzia di quello precedente.
“La salvezza non può venire da un prete sospeso a divinis che va in giro a dire che abbiamo un falso papa, perché è invalida la rinunzia di quello precedente.”
Locuzioni mistiche dello spettro di don abbondio. Non hanno bisogno di ragioni, la rosa è senza perchè…
Caro Don Ezio,
Se San Pio da Pietrelcina vivesse oggi, lei è così certo che non sarebbe sospeso pure lui?
Non dimentichiamo quanto sia stato osteggiato si suoi tempi da un Papa noto per essere “buono”, da padre Gemelli in particolare … avranno avuto pure le loro discutibili ragioni, ma erano persone che parlavano cattolico ed erano cattoliche.
E quei tempi (non così lontani), pur di cambiamento, erano tempi tutto sommato “cristiani”. Oggi.. lasciam perdere vah…
Secondo me, lungi dal fare dell’umorismo fuori luogo, l’avrebbero scomunicato (o recluso da qualche parte non so dove)… stile padre Manelli dei FI..
Ogni tempo ha i suoi profeti…sistematicamente avversati da tutti.
Il Papa è e rimane Benedetto XVI. Le sue dimissioni sembrano causate per evitare uno scisma. Lo scisma attualmente rimane. Quello che accuso al Papa è il fatto di non aver combattuto fino in fondo, a costo anche del martirio. ” E’ fuggito davanti ai lupi.” Le vie del Signore sono impenetrabili. (meglio così)
Ricordiamoci che un Sacerdote è un “Altro Cristo”.
Mi spiace dover ribattere a quanto lei scrive in merito alla presunta “Non combattività ” di BXVI.
Pensare che abbia rifiutato il martirio, per quanto le scelte del cuore siano note solo a Dio, è non solo impensabile ma anche offensivo.
Il senso profondo di questa decisione è e rimarrà (fino a quando tutto sarà svelato per divina volontà ) un grande mistero, che in molti ci arrabattiamo a spiegare, in modo più o meno logico, più o meno ragionevole, più o meno rigoroso, ma sempre al fine di far quadrare il più inspiegabile dei rebus, perché una cosa sola è di evidenza tale che solo i ciechi (per scelta) non riescono a vedere: Benedetto è il Papa (sic et simpliciter).
Luigi9,
lei quello che non sa dice che è avvolto nel mistero, ma sa con certezza che Benedetto XVI è il vero papa. Ma non si accorge che tutta questa cosa è una montatura politica di gruppi di destra che vorrebbero un papa che non si occupasse dei problemi sociali? Eppure, la Chiesa se ne è sempre occupata, anzi gli stessi profeti dell’AT si scagliavano contro le ingiustizie sociali. Questi gruppi tradizionalisti, poi, per dimostrare che hanno ragione dicono che il Papa non sarebbe secondo la Morale e la Dottrina di sempre, prendono una frase qua e là detta a qualche giornalista, e non citano mai i documenti del Magistero di Francesco che sono quelli che contano. Sbagli nei discorsi ne hanno fatti tutti i papi, chi più chi meno.
Caro Don, non mischiamo la lana con la seta. E che lana poi, lana caprina! I Papi fino a Benedetto XVI anche se non sono stati perfetti, hanno sempre usato prudenza nelle parole a braccio e mai si sono avventurati circa la dottrina, anche quella sociale, con esternazioni private o pubbliche. Ma sempre rimanendo nel solco della ortodossia cattolica, hanno ribadito il “depositum fidei”. Ora che la chiesa è stata consegnata alle forze del male da chi avrebbe dovuta difenderla e preservarla è giunto il momento della prova. Dio proverà la sua Chiesa come l’oro nel crogiuolo. Lei continui pure a credere nella bontà di questo falso pontificato, ma presto saranno svelati i pensieri di molti cuori. In Vaticano si sono accompdati una banda di lupi e profetiche furono le parole di Benedetto nella sua omelia di inizio Pontificato. Egli ha fatto ciò che andava fatto! L’umile servo della vigna del Signore ha dovuto fare posto per disegno divino ai lupi. Le profezie Mariane, dopo gli insistenti richiami inascoltati, dovranno compiersi. Il katecon ancora c’è finché Dio c’è lo conserva! Ma guai il giorno che ci verrà tolto. Ora Pietro è orante per la Chiesa di Cristo, il fantoccio messo la dalle forze anti-Cristiche sta facendo il suo lavoro seminando confusione e divisione. C’è solo da pregare gridando al cielo: maranatha’! Vieni Signore Gesù!
Nicola,
se Benedetto XVI non avesse fatto alcuna rinunzia, che scisma ci sarebbe stato? Nessuno. Ancora, se Benedetto è ancora papa, la sua rinunzia non ha alcuna giustificazione perché ha solo agevolato la confusione sui due papi. E lei si tiene un papa che è fuggito davanti ai lupi?
Caro don Ezio,
Essere concreti e non svolazzare troppo sopra la realtà (che è cosa buona in sé ) è una cosa, limitarsi invece a leggerla (la realtà ) secondo gli schemi della sola dialettica storica, è altra cosa. Non si tratta di vedere diavoli e angeli dappertutto, però certi suoi commenti sembrano incentrati sul solo piano orizzontale, mentre anche i sassi ormai hanno capito cosa sta veramente succedendo.
Noi amiamo il Papa, siamo papisti.
Se Bergoglio vuole essere considerato Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica, parli e agisca da Papa.
State certi, che anche Don Minutella si metterebbe in ginocchio davanti a Sua Santità Francesco I.
Peter,
il papa Bergoglio ha deciso di chiamarsi Francesco e non Francesco I. Il Papa agisce da Papa secondo il Vangelo di Gesù Cristo, non secondo il Vangelo dei tradizionalisti, che sono fedeli al papa solo quando corrisponde alle loro idee. Quando non corrisponde alle loro idee, è il Papa a non essere papa e così si scusano di fronte a Dio. E’ lo stesso ragionamento che facevano i farisei nei confronti di Gesù.
Caro don Ezio; si fa’ presto a dire “FRANCESCO”
Insomma, un pontificato che vive dalle eresie, dal soriano politically correct e la cui validita’ canonica dipende dalla ridicola tesi della spontaneita della rinuncia di Benedetto XVI e’ un pontificato morto. Jam fetet.
Questa e’ la “ragione profonda” del “fenomeno” Minutella, incredibilmente l’unico membro del clero europea a dire la verita’ sull’antipapa e sulla tragica situazione della Chiesa.
Viva Benedetto XVI, viva Don Minutella e avanti com Maria!!
Rafael Botero,
non c’è niente di ridicolo nella rinunzia di papa Benedetto, ma un atto libero. Se don Minutella è l’unico prete europeo (ce ne sono in altre parti del mondo?) che ritiene invalida la rinunzia del Pontefice, non si fa una ragione di come mai tutti i cardinali, tutti i vescovi del mondo e la quasi totalità del clero pensano esattamente l’opposto?
Forse hanno cambiato idea, o qualche dubbio a qualcuno gli è pure venuto…ma ormai la frittata è fatta.
Che dire, mi fanno solo ribrezzo certi commenti che usano l’arma dello scherno anziché quella del Catechismo. Come si può solo lanciare invettive sotto mentite spoglie? Si ironizza, si utilizza il sarcasmo, praticamente si insulta ma non si analizza il procedere secondo un percorso di fede che stabilisce quali siano le verità proclamate e difese contro le false verità e la falsa fede proclamata oggi da quasi tutti i pulpiti. A me non interessa chi e come, ma COSA si predica, cosa si proclama, cosa si difende. Che poi il ludibrio trova molte strade per scatenarsi facendo gola a tanti che pure si ritengono inappuntabili nel loro credo cattolico, che dire, lascia un grande sconforto. Ma tant’è. I tempi di grave impostura portano tanta confusione e tanta divisione. Ma Cristo stesso dice che è venuto a dividere tre contro due e due contro tre! L’arma del dileggio, scusate, la trovo un’arma molto spuntata.
Gentili Signori,
ho letto con attenzione i vari interventi pubblicati nel blog.
Mi permetto di rilevare, al di là delle simpatie o antipatie verso Don Minutella, il quale non ha certamente bisogno di una difesa,
che l’argomento che trattiamo, interessa la nostra Santa Madre Chiesa!
Purtroppo, noto che nel panorama ecclesiale attuale ci ritroviamo con un Don Minutella sospeso a divinis, privato della parrocchia, il quale, con uno stile personalissimo, si richiama alla Sacra Scrittura, alla Sacra Dottrina, al catechismo della chiesa cattolica; dall’altro versante, ritroviamo il gesuita Padre James Martin, confratello del pontefice regnante, ben visto ed osannato, invitato a parlare a Dublino, al Meeting della famiglie, le cui “perle”, cioè le sue dichiarazioni, meritano di essere qui riportate:” Agli omosessuali non serve la dottrina sulla castità; matrimonio gay come atto di amore; i cattolici che contestano l’omosessualità sono omofobi; necessario preti gay”.
Don Ezio, e gentili Signori, vi sembra normale questa disparità di trattamento nella Chiesa di Cristo?
Sia lodato Gesù Cristo!
No, non è normale.
Ma l’errore sta nel non mettere a tacere chi meriterebbe (non so dire di Martin nello specifico, perché non ne seguo le gesta) e non certo nell’aver sospeso Don Minutella, il quale, per la gravità delle cose che fa, meriterebbe davvero la sanzione per la quale ha fatto finta di ricevere una minaccia scritta.
Al di là delle sanzioni ecclesiastiche, lo squallore di questo personaggio, del suo modo di agire e dell’untuosità con cui sfrutta le debolezze e perplessità altrui in modo contrario a ciò che dovrebbe fare un sacerdote (ossia, guidare e rassicurare i semplici rettificando messaggi sbagliati o malamente percepiti, invece che incitare ad un improbabile scisma e raccontare palle su chi sia il Papa), gli fa meritare una giusta emarginazione sociale da parte di qualsiasi individuo ragionevole e dotato di un minimo di senso critico. I 1.300 poveretti che lo seguono, tanti o pochi che siano, temo sfuggano a tale “categoria” di persone (basta leggere i messaggi che postano nel suo profilo facebook).
Ti assicuro che ci sono innumerevoli sacerdoti, anche presenti su internet, che sanno raddrizzare le storture senza creare scandali da sfruttare per nutrire il proprio ego e senza gridare alla rivoluzione.
PS è stato chiesto più volte qui notizia circa la “scomunica”: visto che ha letto, perché, invece di fare un filmetto da buffone, non ce ne ha parlato direttamente lui, magari facendoci vedere la lettera che dice di aver ricevuto?
Gentile Antonio,
le 1000 e più persone presenti a Verona meritano il nostro rispettato.
Il Signore, Le ricordo, ama gli umili e semplici di cuore.
Non sottovaluti l’evento di Verona. La Chiesa, e soprattutto le Gerarchie, faccia una seria riflessione, se non vuole perdere ancora Fedeli.
La Chiesa o resta Cattolica, o diventerà luterana.
La gente incomincia ad aprire gli occhi!
Oggi, il 15 giugno, si profila una storia straordinaria in Austria. La rivista austriaca NEWS ha pubblicato un rapporto che potrebbe rivelarsi devastante per la Chiesa cattolica austriaca, in particolare per il suo presidente, il cardinale Christoph Schönborn, nonché per il nunzio apostolico austriaco, l’arcivescovo Peter Stephan Zurbriggen. Si dice che il vescovo Alois Schwarz abbia avuto rapporti inadeguati con due donne; qualcosa che la dirigenza della Chiesa conosceva, ma che ha finora taciuto.
ALLA FACCIA DELLA MISERICORDIA!
No amico, dì al Micino di Palermo di non pensare sempre alle monsignorine, che poi lo snobbano e finisce a gingillarsi in “solitaria” con la telecamerina. Piuttosto riferisci al suddetto il mio invito a venire a parlare qua invece di fare il clown a distanza. Lo aspettiamo per fargli qualche domanda e sentire che risposte grugnisce. Anzi, domande ce ne sono già. Attendiamo risposte.
DAI CHE PASSIAMO I 500 MESSAGGI W MINUTELLA PAPAAAA!!!!!!! AVANTI CON MINUTELLA!!!!! :-)))))
PS SAPPIATE CHE AVETE FATTO PERDERE UNA SCOMMESSA AL MIO AMICO MARCO TOSATTI 🙁
https://youtu.be/9NSLlwVwIag
Il Leone di Palermo, onore del clero italiano, commenta questi commenti nella sua catechesi di oggi. Si diverte. :))
W il Santo Padre regnante Benedetto XVI! W Don Minutella! Fuori l’antipapa eretico e golpista Bergoglio! Avanti con Maria!! :))
Egregio, dica al gaio Gattino di Palermo di confrontarsi in contraddittorio qui da noi. Per il prossimo inverno, ho bisogno di una pelliccia per farmi fare le pantofole nuove e quella di un pretonzolo sarebbe di gran pregio!!
Tanto per pareggiare i commenti:
Da cristiano quale tu ritieni, forse a torto, di essere dovrebbe essere certamente più sobrio nei confronti di coloro che non la pensano come lui.
Purtroppo ognuno mostra ciò che possiede!
Egregio Marco Matteucci, cerca, in primo luogo, di non ergerti a giudice del “cristianesimo” altrui – cosa che non solo non ti compete ma che non saresti nemmeno in grado di fare, viste le evidenti lacune che dimostri di avere nella conoscenza dei principi cardine della nostra fede. In secondo luogo, sappi che fai abbastanza ridere i polli nel metterti a giudicare la sobrietà degli altri, visto che tu, i tuoi compari e il vostro maestro non siete certo campioni di sobrietà quanto piuttosto di volgarità a buon mercato.
La gente falsa non parla, insinua. Non conversa, spettegola. Non elogia, adula. Non desidera, brama. Non chiede, esige. Non sorride, mostra i denti. La gente falsa è povera di spirito, poiché non cammina, striscia nella vita, sabotando la felicità altrui. La gente falsa ignora la bellezza e la nobiltà d’animo perché non ama, e così finisce per non vivere, esiste appena…
Viva Cristo RE!
CAPPERI!! SIAMO AL MINUTELLA LATE SHOW! CHE ONORE!!!
Bel colpo dell’ufficio marketing della Minutella s.r.l.
Evento -> Articolo -> Diffusione virale della pagina sui SN -> Trollaggio esasperato con flaming -> Commento video del Santone via facebook con ulteriore diffusione virale
Da maestro! Manca solo una controfigura con una faccia presentabile e potrebbe fare il botto :-)))
Vai, ora c’è la moda di sto “flaming”… Non ve ne sfugge una eh? Vi fanno i corsi in Santa Marta per caso?
Massimiliano.
No, a Santa Marta si usa un’atra strategia: il Papa recita l’Angelus ogni domenica in mondovisione e le minutellianate della settimana precedente vengono spazzate via con un colpo di spugna.
Il flaming in realtà lo avete usato voi dell’ufficio stampa di Minutella. Siete sulla buona strada, anche se dovreste usare slogan più accattivanti (e, ribadisco, Don Minutella dovrebbe usare una controfigura per evitare di mostrare la sua faccia vera).
IL FLAMING E’ VECCHIO COME INTERNET MASSIMILIANO. E TU LO HAI APPENA FATTO. E IO CI SONO APPENA CASCATO. BELLO DI ZIO :-)))
SBARBATI BASTA DISCUTERE DI MINUTELLA O VI VIENE A PRENDERE LA NEURO! ANDATE A LITIGARE NEL TOPIC SULLE MADONNE CHE PIANGONO. COSÌ MARCO TOSATTI VINCE LA SCOMMESSA (GLI HO GIÀ PRENOTATO LE TERME) E VOI POTETE ALZARE IL TIRO DANDO DELL’APOSTATA ANCHE ALLA MADONNA! DAI VENITE DI LÀ :-))))
to hell and back again
Cavolo! Ora ho capito… Tipo questo? Saluti.
Massimiliano.
Cari Confratelli, Cari tutti,
nello spirito di Sua Beatitudine il venerabile Abbé Tosatti, pace e benedizioni su di lui, il quale ha pubblicato questo articolo per invitarci alla riflessione, sono a sottoporre ai sostenitori di Don Minutella la seguente questione, premettendo che quanto dirò costituisce per me una pura ipotesi astratta e non creduta, avendo idee notoriamente diverse dalle loro.
Il tema – che in realtà travalica il recinto dei minutelliani – è sostanzialmente questo:
– ipotizzando che sia vero che il Papa attuale sia ancora S.S. Benedetto XVI e che Francesco sia solo un papa apparente
– prima o poi Benedetto sarà richiamato alla casa del Padre
– in quel momento avremo solo un papa apparente che potrà essere Francesco (se gli sopravviverà senza dimettersi) o potrà essere un successore di Francesco (se Francesco dovesse morire prima o dimettersi)
– si porrà quindi un problema di papato vacante e in qualche modo si dovrà procedere con l’elezione di un legittimo successore di Benedetto
– al di là dell’aspetto pratico (come convoco un conclave se c’è un papa apparente che potrebbe impedirlo?) come sarebbe possibile eleggere validamente un nuovo Papa, considerato che
a) la maggioranza dei cardinali (e, col tempo, la totalità) a ciò deputati sono stati nominati da un papa apparente e quindi sono cardinali apparenti pure loro e
b) i cardinali attuali riconoscono come Papa il papa apparente e dunque nemmeno darebbero luogo ad un conclave e
c) nessuno dispone dell’autorità legislativa per modificare ad hoc le regole per l’elezione del papa, in modo da renderla possibile nonostante i punti a) e b)
??
Postulando che non può esistere la Chiesa senza un Papa e che in queste condizioni diverrebbe pressoché impossibile eleggerne uno, come si pone Don Minutella e i suoi sostenitori dinanzi a cotale problema? Quali soluzioni riterrebbero praticabili?
Grato sin d’ora dei cortesi chiarimenti, bacio la pantofola a Sua Beatitudine e lavo i piedi a tutti gli altri.
Non lo so. È una domanda che non ha nessuna importanza per l’invalidità dell’elezione dell’antipapa argentino. L’unico punto è: la rinuncia di Benedetto XVI *è stata spontanea? La risposta ovvia è no. Dunque Bergoglio non è papa. E buonanotte.
*Se di rinuncia, anche invalida, si può parlare. Il prof. Pace osserva che la presunta “rinuncia” di Ratzinger non è stata tale, ma soltanto l’annuncio di una futura rinuncia, che non si è mai concretata. Nel giorno previsto, Benedetto XVI ha soltanto preso l’elicottero in silenzio, senza fare nessuna dichiarazione; ora, senza tale dichiarazione pubblica e formale non esiste rinuncia. Lo dice il CIC.
Risposta “ovvia” per Lei che si beve qualsiasi scemenza (e infatti sostiene Minutella); per chi ragiona l’ovvietà non esiste.
Peraltro, la questione sottoposta è fondamentale: se non c’è rimedio alla situazione descritta, non è possibile ritenere vero il presupposto (invalidità della rinuncia). Gesù Cristo assicura l’indefettibilità della sua Chiesa, la Chiesa senza Papa non può esistere, quindi c’è qualcosa nel vostro ragionamento che non torna ad un vaglio di fede. Ne parli col suo guru e ci faccia sapere.
Caro collega Spettro,
ciò che impossibile agli uomini non è impossibile a Dio. La Madonna, inviata speciale di Dio, farà una locuzione interiore a don Minutella per dire:
1. tutte le altre Madonne sono false madonne;
2. Tu, don Minutella, sei il prescelto dello Spirito Santo, come Vicario di mio figlio.
Può darsi che i minutelliani abbiano altre ipotesi che non riesco ad immaginare, per es.: tutti i cardinali bergogliani battano il mea culpa, convochino un concilio ecumenico che insieme a loro che avalli l’elezione di un nuovo papa. Qualcosa del genere è già capitato durante lo scisma dei tre papi.
@GUIDO
mi riferisco alla sua replica del 13 u.s. delle 17:06 a un mio commento di 50 minuti prima.
Discordo con alcuni degli argomenti che lei sostiene: in alcuni casi c’è una rispettabile differenza di opinioni, in altri, mi perdoni, la sua opinione è meno rispettabile perché viziata da imprecisioni.
Provo a evidenziare alcune sue imprecisioni.
Don Ezio Fonio (che ringrazio per le sue preghiere) nel contesto della cattiva polemica, spesso rabbiosa e irrazionale, su “don Minutella vs. papa Francesco e dintorni ” che (IMHO purtroppo) si è ammassata qui, si mostra letteralmente “papolatra” perché egli ci scrive “sto dalla parte del Papa” come conclusione di un suo sillogismo brutalmente semplificativo.
Quel sillogismo è una sua (di don Enzo) ARBITRARIA modellazione logica che è come minimo inadeguata per un’analisi della situazione REALE oggetto dell’articolo del Direttore.
Provando ad essere concreto, il ragionamento di don Enzo è un po’ come quello di Zenone su Achille e la tartaruga: il ragionamento “fila” entro il semplice modello logico definito teoricamente dall’autore, ma porta ad una conclusione che è PARADOSSALE quando si prova ad applicare quel ragionamento alla realtà fisica entro cui esistiamo.
Porsi arbitrariamente come assoluto criterio di verità “io sto dalla parte del Papa” è una sesquipedale stupidaggine.
Per un battezzato che voglia credere secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica lo sappiamo sia io che lei che è necessario credere nella infallibilità del Papa (assunto ovviamente come vero papa) solamente quando egli si pronuncia su particolari questioni con particolari modalità.
Credendo in un infallibile pronunciamento papale un cattolico mai come conseguenza andrà contro la Verità.
Vedrà facilmente anche lei come il povero don Ezio con quel suo sillogismo non ben attinente alla realtà studiata arriva alla logica conseguenza secondaria (un corollario) che seguendo il Papa egli (don Fonio) può CALUNNIARE.
Fra l’altro proprio papa Francesco, grazie a Dio!, ripetutamente esorta a NON diffamare, a non sparlare (poi razzola male, anche lui vittima della miseria umana).
A me cascano le braccia e tutto il resto! E’ roba da logica stalinista: “io sto col capo, il capo ha sempre ragione (anche quando mi dice che il rosso è nero), faccio quello che dice il capo, quello che faccio così è giusto”.
E’ orribile, è l’anestesia totale della ragione.
Lei, caro @GUIDO, volendo in buona fede evitare di essere un “anarchico travestito da cattolico” casca nello stesso tranello della papolatria.
I veri papi, per questioni nelle quali non sono assistiti dalla infallibilità, possono errare come qualunque altro uomo. Ci dispiace che sbagli, ma quando disgraziatamente constatiamo che accade erriamo anche noi se facciamo il male seguendo bovinamente l’errore del papa, perché o il presunto papa NON è effettivamente papa oppure l’errore commesso riguarda questioni al di fuori della sua infallibilità.
Con questo mi permetto di evidenziare che lei erra a darmi del “fanatico … denigrando il povero don Ezio … più o meno come sta facendo lei”.
Purtroppo ha agito da fanatico don Ezio calunniando (ricorderà che don Ezio non ha esibito prove di certe diffamatorie accuse che ha fatto) giustificandosi perché sta dalla parte del Papa!
Con queste considerazioni non voglio certo sostenere la correttezza di tutte le opinioni ultimamente espresse in pubblico da don Minutella: alcune di esse non mi convincono perché non logicamente provate (e infatti sembra che il sacerdote le giustifichi con una speciale assistenza metafisica: che questa ci sia o no lo si potrà verificare IMHO solo col criterio di Gamaliele).
Non è necessario (e comunque è da maleducati) calunniare quel sacerdote per criticare le sue opinioni.
Guardi, per farla breve. Lei scambia l’approccio che qualsiasi cattolico, per essere tale, deve avere nei confronti del Papa con la papolatria, che non si capisce bene nemmeno cosa sarebbe.
L’approccio cattolico (approccio di Fede) implica il riconoscimento della funzione di sommo maestro ed arbitro della fede e della morale in capo al Papa; l’investitura divina del Papa; la funzione di rappresentanza vicaria del Papa rispetto a Gesù Cristo; una speciale assistenza dello Spirito santo ed uno speciale carisma nell’espletamento delle sue prerogative; il primato e la somma potestà legislativa, giudiziaria e di governo della chiesa universale; il primato della sua autorità spirituale su qualsiasi autorità temporale; ecc. ecc. ecc.
Questo non significa che non si possa dissentire da qualcosa che il Papa dica o faccia: se il Papa eccede nel tema dei migranti, si può dissentire (tranne che sul principio di fondo per cui, in un modo, in un altro o in un altro ancora, da scegliersi con prudenza, si deve prestare assistenza e garantire la vita); se il Papa si attornia di prostitute – cosa accaduta – si può e si deve dissentire; se il Papa parlando a braccia dice cose imprecise o fuorvianti, si può dissentire (accompagnando il dissenso con un aiuto al fedele a correttamente comprendere e non facendone motivo di ulteriore scandalo).
Al di fuori di un legittimo e limitatissimo esercizio di dissenso e “diritto” di critica, la regola è che al Papa si deve obbedienza e deferenza, perché si è al cospetto della massima Autorità mondiale, seconda solo a Cristo Re e superiore a qualsiasi imperatore, re, barone, duca, conte, vescovo, cardinale, parroco, sindaco, amministratore di condominio, consigliere di zona e segretario di sindacato. E’ superiore a tutti, tranne a Uno, che è il solo che può sindacare l’esercizio delle funzioni di rappresentanza che gli ha assegnato.
Don Minutella e i suoi proseliti che hanno scritto qui non stanno nei ranghi, arrivando addirittura a delegittimarlo in favore di un vescovo che è stato Papa, ma non è più Papa (grande uomo di Chiesa; grande teologo; grande Papa, ma non più Papa).
E, cosa forse ancora più grave, sostenendo l’esistenza di una “falsa chiesa” contrapposta a una “vera chiesa”, mentre la “Chiesa è Una e Santa” che “non può errare nell’insegnarci le verità rivelate da Dio: essa è infallibile, perchè,
come promise Gesù Cristo, “lo Spirito di verità” l’assiste continuamente” (San Pio X).
Il tutto con un linguaggio e un modo di porsi che non dovrebbe essere riservato nemmeno al più umile dei plebei ed abusando di strumenti di devozione, come la corona del Rosario, utilizzati come richiamo dei semplici da coinvolgere nell’empia battaglia.
Questo non è un approccio cattolico, ma un approccio protestante e della peggior specie.
Don Ezio, per quanto lo riguarda, non può dirsi papolatra semplicemente perché rifugge dal minutellismo confermando la sua unione col Papa (come è giusto fare) o perché manifesti atteggiamenti di piaggeria verso il Papa, avendo io stesso appurato più volte che Don Ezio – all’occorrenza e con le giuste modalità – non ha esitato a manifestare le proprie perplessità.
Certo che, se con “papolatria” lei intende riferirsi alla giusta venerazione dovuta al Vicario di Cristo, allora bene fa Don Ezio ad essere un “papolatra” e male fa lei a non esserlo.
Immagino che quanto precede le entrerà in un orecchio per immediatamente uscire dall’altro; d’altra parte non v’è di che sorprendersi: se era sordo ad ogni richiamo Lutero, figuriamoci i nani che 500 anni dopo ne seguono maldestramente le orme, senza nemmeno accorgersene.
Guido,
sottoscrivo dalla prima parola all’ultima.
Commentatore di Prova,
qui non siamo in politica, dove ci sono dei partiti con ideologie diverse, per cui posso dire la politica di Francesco non è valida, quella di don Minutella sì. Qui, si tratta della costituzione gerarchica della Chiesa.
1° Il Concilio ecumenico Vaticano II ha dettato, per dir così, le linee-guida per la Chiesa del nostro tempo. Non piacciono? Si devono accettare ugualmente, perché il Concilio è valido.
2° I papi che lo hanno applicato sono tutti papi validi, Francesco compreso. Nessuno è caduto nell’eresia. Non sarà un prete che dice di avere le locuzioni interiori da una Madonna che dice cose diversa da quella di Medjugorje a farmi convincere che il papa sia falso. Oltretutto non c’è alcuna possibilità di verifica sulle locuzioni interiori di don Minutella, mentre le apparizioni di Medjugorje, almeno le prime, sono state riconosciute valide.
Se poi, nessun cardinale, neppure quelli che hanno sollevato i Dubia, ha mai dubitato della legittimità del pontificato di Francesco, che motivi ho io per andare contro il Papa? Posso criticarlo, ma non dichiararlo falso papa.
“Posso criticarlo, ma non dichiararlo falso papa.”
100% d’accordo, quando si tratta di un vero papa. Non è il caso dell’antipapa eretico e golpista argentino.
Non è mai stato eletto, perchè il Papa Benedetto XVI gloriosamente regnante non si è mai rinunciato validamente. Perchè? Perchè le dimissioni fatte sotto pressione, non libere, non spontanee non sono valide. Lo dice il CIC, C. 332 §2:
Si contingat ut Romanus Pontifex muneri suo renuntiet, ad validitatem requiritur ut renuntiatio LIBERE fiat et rite manifestetur, non vero ut a quopiam acceptetur.
Viva il Papa Benedetto XVI gloriosamente regnante, viva Don Minutella e avanti con Maria.
:))
…E SE LO DICE BROTERO..BUONA PIANETA A TUTTI!!! :-))))
Gli argomenti dei bergogliani, sempre ad personam, sempre. Impressionante. Come dice il Leone di Palermo, ai contenuti, ragazzi, ai contenuti!
Avanti con Maria e viva il Papa regnante Benedetto XVI. Fuori Bergoglio antipapa eretico.
Rafael Brotero,
è lei che ha deciso che di seguire un prete fuori di testa che ha definito il papa Francesco eretico, il quale rimane papa e all’altro faranno un bel funerale da papa.
Rafael Brotero,
che Benedetto XVI sia “gloriosamente regnante” non me ne sono accorto; se la rinunzia fosse invalida sarebbe “tristemente agli arresti domiciliari”. Ma possibile che il papa Benedetto, se così fosse, continua a dire di avere rinunziato liberamente? Se non è vero, è un impostore, e di papi impostori non ne abbiamo bisogno.
Minutelliani una domanda. Dite sempre che Papa Benedetto non è stato libero di rinunciare. Quindi è stato costretto.
Da chi e con quali minacce? Cosa lo avrebbe spaventato a tal punto? Grazie
Basta sapere CHE non era libero quando si ha dimesso, che la rinuncia non è stata spontanea per dimostrare la sua invalidità. E questo si può dimostrare facilmente solo con quello che possiamo trovare negli stessi mainstream media: mafia di Sankt Gall, esclusione dal Swift, Vatileaks (Benedetto XVI non aveva pace neanche nella camera da letto), pressioni della lobby gay, bombardamento mediatico diario in tutto il mondo, minacce di scisma in Germania, finanziamento dell’opposizione bergogliana dal governo Obama (cf. Wikileaks), disobbedienza sistematica (cf. Summorum pontificum) ecc. ecc. e questo è solo la punta dell’iceberg. Senza parlare delle irregolarità del conclave (cf. Socci), dell’assenza di rinuncia formale (cf. prof. Pace) e della chiarissima eresia polimorfica. Come in una diagnosi, si può discutere di quello o quell’altro sintoma, ma la reunione di tutti fa una diagnosi scientificamente certa: Bergoglio non è papa, ma solo un tedioso antipapa di più nella lunga serie di antipapi nella storia della Chiesa. Dire che Ratzinger si ha dimesso spontaneamente è imbecillità nel senso letterale del termine. W Benedetto XVI, papa regnante! W Don Minutella! Sia lodato Gesu Cristo e avanti con Maria! :))
A me sembra che le imbecillità siano quelle che dici tu. Comunque prendo atto che nessuno dei fatti elencati (se veri) può aver coartato la volontà di Benedetto, che rimane uno che ha scelto liberamente di abdicare. Non era costretto a farsi da parte. Non aveva pistole puntate alla tempia. Non stava subendo minacce personali. Non è stato drogato. Quindi ha scelto lui. Tra l’altro, forse non te ne rendi conto perché sei un seguace di Minutella, se Benedetto avesse abdicato per resistere a quattro vecchi di San Gallo o per evitare uno scisma, o era un incapace o un vigliacco: in fondo sei il primo ad offenderlo. Bye.
Sono tutte ridicole farneticazioni, strumentali a legittimare le aspirazioni di questa setta cripto-protestante. Decidono loro – anziché Dio – chi sia il Supremo Pastore della Santa Chiesa Romana.
Antonio,
aggiungo: se Benedetto è stato costretto a rinunziare al ministero petrino, siccome dice di averlo fatto liberamente, la conclusione è che è un papa falso e comunque non in grado di reggere la Chiesa cattolica. Quindi, sarebbe comunque un guaio.
https://youtu.be/yto5pmnXxsg
Le ragioni profonde del fenomeno sono due: 1. La verita’. Che Benedetto XVI fu deposto (invalidamente, Deo gratias) dalla sorosiana mafia di Sankt Gallen e’ roba gia dimostrata da anni. Mancava soltanto qualcuno coi coglioni per dirlo pubblicamente con tutte le lettere. 2. Lo Spirito Santo non ha abbandonato la Sua Chiesa e c’e’ âncora per lo meno un sacerdote con abbastanza fede per dire l’ovvio sull’antipapa eretico pampero. Speriamo che adesso vengano fuori altri. W Don Minutella!!!
Grazie per averci illuminati con le sue preziose chiarificazioni. Ci saluti lo Spirito Santo, che certamente avrà interpellato prima di scriverci. Grazie.
Grazie amico Antonio per i complimenti. Infatti, come sai più di me, le dimissioni papali non libere sono invalide secondo il CIC e credere alla spontaneità della rinuncia ratzingeriana è una stupidità di dimensioni galattiche, da far arrossire anche le più oscure menti bergogliane. Un saludo.
Anche lei come Minutella ha locuzioni e luci interiori? perchè prima o poi lo dovrete giustificare questa certezza stupida che avete circa le dimissioni di Papa Benedetto…….
Ma va Don Spettro….quali locuzione interiori. Lui ha comunicato direttamente con lo Spirito santo, manifestatosi in forma di luce taborica, ed ha appreso ogni cosa facendone profezia. E poi ha un QI molto elevato.
Pardon, avevo scambiato Enzo con Ezio 🙁
Mi sembra che la nuova impaginazione del sito favorisca il degrado di qualità degli interventi.
Caro Enzo1,
La ipotizzata invalidità della rinuncia di BXVI è oggetto di serie discussioni, che prendono spunto e si fondano su argomentazioni anche molto diverse tra loro, ma sempre supportate da un approccio razionale (o comunque ragionevole) e dal principio di non contraddizione. Se per sua curiosità vorrà approfondire la questione, avrà sicuramente modo di vedere che non si tratta di “rivelazioni” né di ipotesi assurde.
Appunto luigi9: sono elucubrazioni più o meno logiche e non fatti. Aria fritta quindi. Inutile sottolineare l’idiozia di disconoscere un papa in base ad elicubrazioni e supposizioni.
Comunque sarebbe interessante sapere quali sarebbero gli argomenti ”razionali” che dimostrerebbero l’invalidità delle dimissioni. Penso che ci sarebbe da ridere. Ma se vuole, provi a convincermi.
Guido,
Non spetta a me convincerla. Se ne è sinceramente interessato saprà meglio del sottoscritto trovare la maniera per orizzontarsi… certo che se liquida sarcasticamente come degli idioti (mi pare di intendere che il suo sentire sia questo) coloro che, non per una quantomeno bizzarra (e volentieri evitabile) posizione preconcetta, ma (questa è purtroppo la triste realtà) per trovare una ragione in qualche modo consolatoria allo sfacelo attuale, cosa vuole che le dica … ognuno per la sua strada… e che il Signore ci vegli da lassù .
Luigi se le ragioni ”razionali” sono quelle elencate dal nuovo troll minutelliano, le qualificherei più come fantasie. Ma a parte questo, Benedetto poteva starsene sul suo trono senza andarsene. Forse che i papi precedenti non hanno dovuto gestire problemi anche maggiori? Se lui si è sentito inadeguato (per età o altro) ad affrontare problemi ha pur sempre scelto lui di farsi da parte. I papi dell’epoca di Lutero si sono forse dimessi? San pio X si è dimesso per la crisi modernista? Pio IX si è dimesso per il Risorgimento? Giovanni Paolo si è dimesso con tutte le grane che ha avuto e pure un attentato? Quindi: è razionale pensare che Benedetto ”sia stato contretto a dimettersi” per San Gallo o Kasper o altre ragioni che sono zero rispetto a quelle affrontate da altri papi?
@Antonio, Guido
se il “motus in fine velocior”, di cui, e non per caso, si parla da troppo tempo, “motus” che condensa un processo composito di dissoluzione che è la cifra caratteristica dei nostri tempi (composito perché si muove su diverse direttrici che convergono verso un unico scopo), è ormai di una evidenza tale che sfugge solo ai ciechi di professione, una ragione ci sarà pure.
Pensare che queste dinamiche distruttive che muovono interessi planetari epocali (e che, agli occhi dei credenti, hanno un’unica oscura regia) diametralmente opposti alla visione cristiana si possano banalmente condensare nel “circolo privato di San Gallo” mi pare estremamente riduttivo, tuttavia escludere a priori che, vista l’enorme posta in gioco, ci siano state “manovre” (ricatti/orchestrazioni) per raggiungere gli scopi prefissati mi pare parimenti una posizione da “anima bella” (che vive in altra costellazione).
Io sono il primo ad essere fermamente convinto che BXVI si sarebbe fatto martirizzare piuttosto che cedere ad un eventuale ricatto, e parlo di martirio “rosso”, perché quello “bianco” lo ha sempre subito fin dall’inizio del suo pontificato, tuttavia, anche se noi fermamente crediamo che il “sangue dei martiri” genera nuovi cristiani, noi non sappiamo (lo sapremo in un (lontano?) futuro certamente) cosa c’era sul piatto della bilancia: martirio contro “?????”.
Non c’è nulla di “lineare” in questa abdicazione. Né prima, né durante, né dopo.
E quelli che la considerano in modo supeficiale, quasi banale, stile “Celestino V” per intenderci (per quanto pur esso un evento quasi unico), una opzione rara, rarissima, tuttavia una delle opzioni in gioco, e definitivamente conclusa per di piu’, semplicemente vanno in senso opposto ai “complottisti visionari e fantasiosi”, non vedendo (o peggio, non volendo vedere) il fiume di “enormità” che ci inonda giorno, quasi a confermarci dell’avvenuto attraversamento del Rubicone.
Concludo dicendo che NS stesso ci ha raccomandato di essere puri come colombe ed astuti come serpenti … il nemico è sempre in agguato, astuto e potente piu’ che mai … e la posta in gioco è piu’ alta di quanto mente umana possa minimamente immaginare.
Rafael Brotero,
in forza del punto 2 del suo messaggio: “Lo Spirito Santo non ha abbandonato la sua Chiesa”, le comunico a nome e per conto della Santissima Trinità che abbiamo 1 papa emerito + 1 papa in carica + 5353 vescovi in comunione con lui cui fanno riferimento 414.968 presbiteri, 46.312 diaconi permanenti e 1 miliardo e 299 milioni di fedeli.
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/statistiche-chiesa-cattolica-nel-mondo
Per altro c’è un sacerdote, tale don Minutella, scomunicato dalla Chiesa riconosciuta dalla Santissima Trinità, che ritiene invece, in base a locuzioni interiori che dice essere della Madonna, che ci sia 1 papa impedito + 1 antipapa usurpatore ed eretico + alcune migliaia di persone che credono la stessa cosa, nonostante che il papa impedito abbia detto e ribadito di aver rinunziato liberamente al ministero petrino e che il papa in carica abbia ribadito che la sua fede è quella del Catechismo della Chiesa Cattolica del 1992. La stessa Madonna a Medjugorje il 17 agosto 2014 ha dettato al veggente Ivan questo messaggio:
Cari figli oggi in modo particolare vi invito a pregare per la pace. Apritevi allo Spirito Santo cari figli, che lo Spirito Santo vi guidi: in modo particolare, cari figli in questo tempo pregate per il mio amatissimo Santo Padre, pregate per la sua missione, la missione della pace. La Madre prega insieme a voi e intercede presso Suo Figlio per ciascuno di voi. Grazie cari figli perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata.
Don Ezio don Ezio… Non ce la fa prorpio eh? In fondo però la capisco. Ma la domanda è: “quale Santo Padre?”. E poi che fa, mi scusi, utilizza apparizioni non ancora riconosciute per avvalorare le Sue tesi? Non si fa così caro don Ezio. Don Minutella no, e ci può anche stare, e Medjugorje si? Efficace forse, ma prima o poi l’inghippo si trova, non crede? Saluti
Massimiliano.
Don Spettro, da quel che mi risulta Minutella NON è stato scomunicato. Disse lui di avere ricevuto una minaccia di scomunica se non avesse fatto atto di pubblica sottomissione al Papa. Tutto ciò per avere la possibilità di fare un filmino in cui “coraggiosamente” si rifiutava di sottomettersi, con grandi applausi dei suoi intelligentissimi seguaci. In realtà non ricevette nessuna minaccia e la prova sta anche nel fatto che poi la scomunica non è arrivata. Se qualcuno ha notizie più aggiornate faccia sapere.
DOMANDA RISERVATA A DON EZIO:
“Alessandro Minutella – Karl Rahner: chi il peggiore tra i due?”
– vietato non rispondere
– vietato non scegliere
– vietato usare bizantinismi iperuranici
– se le va di parlare solo di persone viventi, può sostituire Rahner con Enzo Bianchi.
Attendo con trepidazione.
caro don Ezio,
il suo silenzio assordante (di solito lei replica velocemente) di fronte a questa semplice domanda mi preoccupa molto… spero sia solo una coincidenza …
In attesa di Don Ezio, ti rispondo io: tra i due eretici Minutella è peggio perché nega l’autorità del Pontefice e l’unità della Santa Chiesa Cattolica, nelle parole e nei fatti, e in più lo fa con grande scandalo, modalità subdole, riferimenti blasfemi alla Madonna ed ai Santi (Padre Pio ad esempio), utilizzo strumentale delle verità cattoliche, della liturgia e della preghiera al solo scopo di sovvertire il divino ordine gerarchico di Santa Romana Chiesa. Da includere nei motivi di censura: l’abuso dei social network e l’invio sistematico di agenti della sua fallimentare causa anche qui.
Caro Guido,
sempre in attesa di don Ezio (o del suo fantasma, che mi pare stranamente titubante… ) prendo atto di quello che lei dice.
E, molto tristemente, me ne faccio una ragione.
Non voglio innescare ulteriori chilometriche quanto inconcludenti polemiche, tanto a nulla servono se non a rendere l’aria irrespirabile.
Gli schieramenti sono chiaramente delineati (nel bene o nel male), anche se, come già giustamente evidenziato, ognuno è convinto di stare dalla parte giusta. Come è sempre successo e come sempre succederà, del resto.
Dico solo che è alquanto sconsolante vedere come ci si azzuffi tra di “noi” (invece di coalizzarci contro il vero nemico che, sia ben chiaro e una volta per tutte, NON E’ don Minutella!
Vinca il migliore !
Il Cielo ci aiuti!! Tutti, nessuno escluso.
Ave Maria !
(spero che la nostra Madre Celeste, non si offenda se l’ho citata)
Gentile Luigi, mi infiltro nella vostra discussione solo per puntualizzarti che i cattolici non considerano né possono considerare la loro appartenenza alla Chiesa Una e Santa in termini di “schieramenti” opposti. Questo è un approccio materialista, mondano e gravemente anticattolico che ti consiglierei di abbandonare. Così come ti suggerirei di abbandonare la frequentazione di chiunque ti abbia inculcato idee così malsane. Saluti.
Perdonami fratello Luigi, se io ti chiedessi chi è il peggiore tra Ario, Marcione e Sabellio tu sapresti cosa rispondere?
domanda senza senso e fuori contesto.
L’ “imputato” è Minutella, mentre gli altri compari in gioco sono comprimari (di prim’ordine) che si contendono la scena attuale.
Questa non l’ho capita proprio, Luigi. Il fatto che Minutella non sia al livello di Rahner o degli altri che ho citato io, lo sottrae al confronto? Se il motivo è che non può permettersi un avvocato…c’è il gratuito patrocinio!
Carissimo,
ho fatto una domanda ben precisa.
Se vuoi, vista la roboante assenza dell’onnipresente don Ezio a cui era rivolta, partecipa pure, ma, come si suol dire, “a domanda, risposta”.
Ergo non tergiversare.
E’ peggio Minutella o Rahner (Bianchi) ?
Mah, la mia risposta mi sembrava eloquente. Comunque la domanda è malposta: considerato che Rahner era un teologo e Minutella non so bene cosa, per fare confronti occorre che lei mi dica su quali parametri valevoli per entrambi impostarli. Se vuol provare, io tento una valutazione.
Quanto a Bianchi non so cosa dirle perché non lo leggo. Lo conosco solo come editore di libri di patristica orientale e sono un cliente della sua casa editrice (sua o della sua comunità). Altro non so e quindi non valuto.
Carissimo spettro (dei tanti che qui circolano che alla fine non ci di capisce più chi è chi),
– schieramento non vuole essere certamente un termine divisivo (giammai, oggi più che mai, sennò mi impalano sulla pubblica via), ma solamente un termine che vuol rendere in modo efficace una contrapposizione che di fatto esiste.
– la domanda è chiara, quindi non arzigogolare : è peggio Minutella o gli altri citati (PEGGIO = più pericoloso per la salvezza delle anime… mi pare ovvio, mica stiamo scrivendo trattati e neanche siamo ad un concorso di bellezza)?
Considerata ormai definitiva la non-voluta risposta a questa domandina così semplice da parte dei leoni che qui imperano, sono mio malgrado costretto a trarre delle conclusioni, conclusioni che ad un tempo aggiungono ulteriore tristezza e preoccupazione e che, per carità cristiana, preferisco non condividere.
Luigi9,
ieri sono andato al cimitero per onorare i miei morti, non è tutti i giorni riesca a rispondere a tutti i messaggi.
L’ho letto adesso.
Potrei rispondere: chi sono io per giudicare? Ad ogni modo, il peggiore è certamente don Minutella.
Grazie, don Ezio
È mi scusi se ho pensato che la sua mancata risposta fosse voluta.
Purtroppo prendo atto, ancora una volta, di quanto male stia generando la confusione voluta dal padre di ogni menzogna.
Tale è la mancanza di luce che viene ritenuta più grave la febbre per l’organismo piuttosto che il cancro metastatizzato di cui essa è solo una conseguenza.
Una ragione in più per consacrarsi al Cuore di Maria.
Che la Sedes Sapientiae ci aiuti a districarci in questa selva oscura!
Luigi9,
consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria sì, ma non contro la falsa Chiesa, come ha fatto don Minutella.
Caro Don Ezio
Lei continua ostinatamente e caparbiamente a rifiutarsi di leggere i segni dei tempi (puntualmente profetizzati).
Ma mi pare pure di capire che a lei le profezie interessano poco, se vanno contro la sua visione del mondo.
Don Minutella salva l’onore del clero italiano, con tutte le sue monsignorine eretiche, omofiliache e ecologiche, e per lui come per tutti i cattolici essere scomunicato dall’antipapa golpista è una beatitudine. Priceless. Onestamente, lo invidio.
Fai un po’ compassione… contento tu di esibire un tale degrado umano..
Vero carissimo don Ezio… I danni fatti da Bergoglio non sono paragonabili a quelli fatti da Maometto. Ma io Bergoglio me lo tengo stretto. Il suo compito era voluto da Dio. Serviva. Solo con lui infatti le testine di tutti i modernisti come Lei sono venute allo scoperto. Il campo di battaglia ormai è ben delineato. Schieramenti e vessilli sono in evidenza. Il piccolo numero dei fedeli rimasti è inversamente proporzionale alla grande fede che li contraddistingue. Nessun timore dell’enorme esercito modernista. Se non avessero l’appoggio di tutte le forze anticristiche del “mondo” sarebbero ancora con la testina nascosta. Ma un soffio basterà per disperderli quando l’appoggio verrà meno. E allora, solo allora la Verità potrà finalmente essere chiara a tutti. Non sarà indolore, ma sarà necessario. Saluti.
Massimiliano.
Senta Massimiliano, a me le generiche espressioni provocano l’orticaria. Sia perciò cortese e mi indichi, per favore, quali sarebbero “i danni” che avrebbe fatto il Papa in cinque anni e quali sarebbero gli elementi che ne dimostrino l’esistenza e in subordine la riferibilità al Papa.
Le chiederei gentilmente di evitarmi il solito elenco di cose, tipo che ha separato le mani al chierichetto, che non si inginocchia ecc. Questi sono comportamenti. Io vorrei sapere, invece, quali siano i danni. Grazie.
No guardi signor Antonio, di elenchi ne devo fare abbastanza già nel mio lavoro e onestamente mi sembrerebbe una perdita di tempo. Ci sono già autorevolissimi giornalisti, commentatori, blogger, nonchè cardinali vescovi e sacerdoti di santa Romana Chiesa, oltre ad un innumerevole schiera di laici che ha fatto quello che Lei chiede. Non si preoccupi, Le ripeto che a me Bergoglio piace… Ha un compito e i risultati sono strabilianti. Per il resto si tenga l’orticaria. Magari grattandosi la testa qualche illuminazione potrebbe farla rinsavire. Saluti.
Massimiliano.
Apprendo con viva e vibrante soddisfazione che, al di là degli slogan e delle accuse generiche, ha ben poco di concreto da dire.
Perfetto. Credo che affermazioni più precise di quelle che ho fatto sia difficile farle. Alcune anche pesantuccie direi. Che dire, vibri e si gratti quanto vuole. Saluti.
Massimiliano
Te ne dico io uno, di danno, che è già più che sufficiente: aver trasformato il clero cattolico nella succursale dell’arcigay.
Massimiliano,
le comunico che non sono un modernista.
Caro Don Ezio,
va bene. Allora faccia a meno del “don”… nessuna delega… il senso era chiaro, mi pare.
Per tutto il resto, se lei vive recluso nel suo laboratorio di chimica e nelle libere uscite dimora solo sul pianeta papalla (di antica memoria pubblicitaria), le posso solo dire: beato lei.
Evidentemente quando Papa Paolo VI aveva preso una tegola in testa se, quasi cinquant’anni fa, denuncio’ il fumo di satana nella cittadella di Dio (ormai incendio inestinguibile) e dichiaro’ che qualora un pensiero non-cattolico (= eretico) fosse stato anche predominante, non sarebbe mai stato il vero pensiero della chiesa…
Di questo pensiero non-cattolico sappiamo fin troppo bene chi sono autori e vessilliferi. Se qualcuno, per amore di NS e della Verità, infrange le regole (non la Verità) … pazienza.
Alla sua anima (dell’eretico) supplirà la misericordia (di Dio). A noi (io), che siamo allocchi, suppliranno l’incapacitä di intendere e volere.
Luigi9,
il “don” mi qualifica come membro del clero, non come delegato del clero, come il “Dott.” mi qualifica come laureato e non come delegato dell’Università.
Mi spiace per chi le ha dato dell’allocco. Ritengo che si possano avere diverse, ma il rispetto vale per tutti.
Riguardo al fumo di Satana denunciato dal papa Paolo VI sono d’accordo con lei, ma questo non postula come conseguenza che il rappresentante di Satana in Vaticano sia il Papa attuale.
Caro don, ha detto N.S. ” li riconoscerete dai loro frutti”. I frutti di questo pontificato falso sono marci. Falsa misericordia, falso buonismo, falsa dottrina, falsa chiesa. Ne potrei narrare di cose inenarrabili che avvengono nella neo-chiesa. Per dirne una, due seminaristi cacciati dal proprio vescovo perché di orientamento tradizionalista, accolti in altra diocesi e dopo aver conseguito la licenza in teologia è stato loro detto di lasciare la diocesi che li aveva accolti perché non si può far dispiacere il vescovo della diocesi che li aveva fatti uscire dal seminario ( così ha esordito il braccio misericordioso del misericordiosissimo Francesco, il prefetto della Congreazione per il Clero, Beniamino Stella). Hanno chiesto il veto papale! Mentre per le dissacrazioni che avvengono nelle chiese con preti show man e orientamenti accoglienti verso il mondo gay, nulla da eccepire. Oggi 14 giugno per caso ho letto su Avvenire ( che mai leggo) l’editoriale della “santa lingua” del novello Antonio ( il direttore Tarquinio) che nella sua predica ad intra e ad exstra ha rimarcato come l’ Italia va ripopolata. E facendo come il coccodrillo, che prima si mangia i figli e poi piange, ci ha detto che ci dobbiamo vergognare per i bimbi non nati, che giustamente definisce morti di stato e per la mancata accoglienza dei migranti che potrebbero favorire un ripopolamento del continente Europeo. Ha sottolineato che sono i “si” che salvano. Lui è portavoce di quella chiesa e di quella politica che ha saputo dire “si”all’accoglienza per popolare l’Europa di persone che quotidianamente vediamo sballottati a destra e a manca perché nessuno vuole, a cominciare dai paesi Europei che si dicono favorevoli al suddetto progetto. Persone che vediamo quotidianamente popolare le strade, le piazze e i ricoveri di fortuna delle nostre città. Che fanno solo la fortuna degli affaristi appoggiati dalla neo-chiesa coop e dalla ormai già consolidata sinistra coop. Figli non nati? Certo! Perché il popolo di coloro che da decenni grida contro i Ponzio Pilato del nostro tempo, che non dicono nulla per fermare questa carneficina legalizzata dai sinistrosi e dai politici cattolici ultra modernisti, è stato lasciato solo, da buona parte della Chiesa stessa. Lo stesso dicasi per il divorzio e l’eutanasia. Il direttore Tarquinio vuole ripopolare l’Europa? Inizi a gridare contro le leggi ingiuste volute dalla sinistra radicale. Si unisca al coro di coloro che rivendicano i diritti umani! Anche dei migranti, ai quali si deve dare un’accoglienza degna, e non vederli mendicanti nelle nostre strade, respinti ai confini con l’illusione di un Eldorado che non c’è. Ora che l’Italia del nuovo governo fa la voce grossa all’Europa di Macron e della Merkel per chiedere veri diritti anche per i migranti, che loro chiamano profughi, alla sinistra e alla chiesa di Bergoglio brucia. Ecco allora che fanno parlare la “santa lingua” del direttore di Avvenire. Ma che avvenire sarà di questa nostra Italia e di questa chiesa? Solo Dio lo sa!
Egr. Dr. Tosatti la ringrazio innanzitutto per la semplicità ed onestà espressa nel titolo la dove pone un problema di una evidenza unica: bisogna fare uno sforzo per capire. In un’epoca dove l’ascolto pare sia passato di moda (in politica i fatti insegnano) l’ ascolto è un atteggiamento di grande umiltà che serve per non far prevalere il proprio giudizio preconcetto.
Io sono di Verona e sono andato all’incontro un po’ per curiosità ed un po’ perché ho avuto modo di seguire alcune sue catechesi nel periodo pasquale che mi avevano colpito per lo spessore catechetico.
La prima impressione che ho avuto è stata quella della partecipazione sia numerica (effettivamente erano più di 1.300 persone che sono state distribuite in due saloni della Fiera di Verona oltre agli spazi esterni) sia e soprattutto per l’entusiasmo e la motivazione dei partecipanti (c’erano persone, famiglie e gruppi; alcuni accompagnati da frati e suore, venuti da ogni parte d’Italia.
La mia impressione in sostanza è stata quella di una vera presenza del popolo di Dio perché tutti hanno partecipato attentamente e con devozione alla preghiera, alla consacrazione al cuore immacolato di Maria ed all’esposizione del SS. Sacramento.
Prima dell’intervento fatto da don Minutella è.stato proiettato un filmato nel quale si è avuto modo di riflettere su ciò che sta capitando all’interno della Chiesa cattolica, di ciò che sta creando divisioni sulla dottrina della Chiesa, e dei messaggi dati dalla Madonna al mondo intero nelle apparizioni approvate dalla Chiesa; in particolare quelli di Fatima dove la Madonna ha chiesto espressamente la consacrazione al Suo cuore immacolato.
Che dire a questo punto dell’intervento di Don Minutella?
Personalmente sono rimasto colpito perché le sue parole sono scese nella profondità del cuore ed hanno avuto il pregio di rendere chiaro e senza mezzi termini i tempi della dissoluzione e dell’apostasia nella quale viviamo. Sono parole che possono essere capite da chi ha un cuore di carne e non un cuore di pietra. Si potrà essere d’accordo o meno su alcuni passaggi ma è innegabile che trasmette un grande amore per Gesù Cristo e per la Madonna. TOTUS TUOS MARIA ha ripetuto più volte Don Minutella per concludere infine SULLA NECESSITA’ DI CONSACRARCI AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA riaffermando il proprio credo nella dottrina cattolica rettamente interpretata dal Magistero della Chiesa alla luce della Santa Tradizione cattolica e del catechismo concludendo infine la consacrazione nella fede e nella speranza che si realizzi il trionfo del Cuore immacolato .
Di questo do testimonianza ed invito tutti coloro che non sono limitati da pregiudizi di leggere sia la preghiera di consacrazione sia di prendere visione dei filmati dell’evento disponibili su internet. Poi ciascuno tiri le proprie conclusioni
Franco,
forse non è riuscito a seguire gli oltre 400 messaggi che si sono succeduti su questa questione. Don Minutella non ha fatto l’atto di consacrazione dettato dalla Madonna di Fatima e da riportato, ma ne ha composto uno lui, quindi non approvato da nessun vescovo, contro la falsa Chiesa eretica che sarebbe quella che ha per capo Francesco.
Ma è inutile discutere. Lei sarà pure andato per curiosità, ma condivide la tesi del papa eretico. Di gruppuscoli dissidenti nella Chiesa ne sono sempre sorti in duemila anni. Questo finirà come tutti gli altri e la Chiesa andrà avanti lo stesso verso la parusia, andrà avanti anche se dovessero avverarsi le profezie sulla distruzione del Vaticano, perché la roccia è Gesù Cristo, non la collina del Vaticano, oppure finirà tutto, ma finirà anche per i seguaci di don Minutella. Poi, il giudizio spetterà a Dio, perché non basta essere dalla parte dell’ortodossia per essere salvati.
Rev.do Don Ezio la ringrazio per la sua precisazione. Mi consenta però dirle quanto segue:
1) Lei mette in bocca a me quello che non ho detto e cioè che approvo che il Papa Bergoglio è eretico. Non spetta a me stabilire questo perché sono un semplice credente e rispetto ciò che la gerarchia della Chiesa dice o non dice. Personalmente non faccio il tifo perché la Chiesa si divida però le posso dire che ci sono una serie di fatti, a mio avviso gravi, che stanno creando grandi perplessità da parte dei cattolici i quali si stanno ponendo il problema se la dottrina nella quale hanno creduto e credono ancora risponda ancora al contenuto del Vangelo e se questo possa essere interpretato …. in itinere con l’andazzo dei tempi.
Le ricordo in via incidentale che su taluni aspetti (amoris letitiae in particolare) ci sono stati dei chiari interventi di cardinali ai quali non è stata data alcuna risposta o meglio risposta per interposta persona. Non affronto tutta una serie di altri aspetti in quanto l’elenco diventerebbe molto lungo.
Il tema dell’ortodossia al quale lei fa riferimento non mi pare possa essere esaurito in una battuta perché l’interpretazione delle scritture non credo possa essere rimessa alla moda passeggera del momento.
Io ripongo la fiducia nel Buon Dio e nelle prove attraverso le quali (personalmente) sono convinto dovremo passare per purificare il nostro credo che abbiamo vissuto fino ad ieri, parlo in tutta umiltà anche per me, con molta “..disinvoltura” e che, sempre a mio avviso, in buona sostanza è la causa di tutto ciò che sta avvenendo attorno a noi in questi momenti.
Io ho rispetto di Don Minutella non solo perché è un sacerdote, ma anche per quello che dice e che riflette, mi permetta di dire, una angoscia diffusa da parte di quei credenti (li chiami come vuole) per l’andazzo di questa Chiesa e per le cosiddette innovazioni moderniste.
Il tutto ha un denominatore comune: la salvezza dell’anima, la vita eterna alla quale io penso sempre più avendo maturato i 72 anni.
2) quanto al contenuto dell’atto di consacrazione prendo atto di quello che afferma in quanto personalmente non sono in grado di esprimere il giudizio se tale atto sia o meno eretico come mi pare lei affermi. Chiedo solamente, e se possibile, che sull’argomento Don Minutella, nella speranza che possa leggere la presente, lo possa chiarire.
Ma al di là della forma di cui si sta discutendo, sulla sostanza dell’atto di consacrazione voluto dalla Madonna di Fatima lei è d’accordo o no? E se lei per caso fosse d’accordo come mi auguro che sia, che cosa consiglierebbe di fare?
La ringrazio-.
SBARBATI BASTA DISCUTERE DI MINUTELLA O VI VIENE A PRENDERE LA NEURO! ANDATE A LITIGARE NEL TOPIC SULLE MADONNE CHE PIANGONO. COSÌ MARCO TOSATTI VINCE LA SCOMMESSA (GLI HO GIÀ PRENOTATO LE TERME) E VOI POTETE ALZARE IL TIRO DANDO DELL’APOSTATA ANCHE ALLA MADONNA! DAI VENITE DI LÀ :-))))
Mamma mia! Lo scorso giorno 11 mattina avevo dato una risposta (un po’ lunga: mi scuso e ringrazio il direttore Tosatti di averla tollerata) a un commento @LO SPETTRO DI DON EZIO che trovavo in odore di diffamazione su don Minutella e sicuramente non corrispondete ad alcuni fatti a me noti su quel sacerdote siciliano.
Dopo due giorni e mezzo torno qui per vedere se c’era stata qualche replica e … mamma mia!!! che intasamento di polemiche, prevalentemente da tifosi incattiviti, da fanatici (papolatri da una parte e in misura minore anche di fazioni, fra loro avverse, poco entusiaste del pontificato bergogliano, diciamola così).
Ho tentato a leggere tutto ma non ce l’ho fatta, concludendo con una scorsa generale e letture a campione che, per la mole dei commenti, ritengo statisticamente significativa a provare che di buon esempio cristiano in un siffatto battibecco ci sia ben poco.
Vedo che fra gli inveleniti nemici del sacerdote siciliano, oltre a qualche vecchio nemico parrocchiale che appare alla ricerca di vendetta per chissà quali vecchi screzi non essendo riuscito a vendicarsi tramite la magistratura ordinaria, ha imperversato, con lena infaticabile, @LO SPETTRO DI DON EZIO (leggo che effettivamente corrisponde a un sacerdote, fra l’altro discepolo di Don Bosco: non mi sembra che la sua attività qui sul blog faccia onore al suo sacerdozio ma questa è solo IMHO, fallibilissima) che, diciamolo a suo onore, “ci mette la faccia” con nome e cognome (mi firmo in calce per ricambiare la cortesia).
Vedo che @LO SPETTRO DI DON EZIO ha brevemente replicato interlocutoriamente alla mia, senza entrare nel merito delle questioni da me poste. Da ciò e da altro che ho letto di suo in altri commenti deduco che don Ezio basi il suo infallibile giudizio sulla vita e le opere di don Minutella su di una sua sostanziale ignoranza, nel senso che dimostra non solo di non conoscere sull’argomento nulla di più di quanto già pubblicamente noto perché reperibile in rete, ma ignora alcune informazioni (attinenti alle sue rispettabili critiche e alle sue non rispettabili diffamazioni che fa sul sacerdote palermitano) di pubblico dominio.
Immagino che l’insegnante don Ezio disapproverebbe un suo studente che volesse difendere una sua tesi senza aver prima ben studiato, con dettagliata ricerca, i fondamenti dell’argomento. Se fosse così, don Ezio sarebbe il proverbiale maestro che insegna bene e razzola male.
“LO SPETTRO DI DON EZIO
12 giugno 2018 alle 7:44 am
Vito,
dica quel che vuole. In mala fede è don Minutella, non io.”
Ecco, con questa professione di fede “alla Marchese del Grillo” che quel sacerdote salesiano ci fa, almeno per quanto mi riguarda è venuta a mancare l’interesse e la necessità di ogni ulteriore discussione.
I professionisti di psicologia e psichiatria potranno forse avere interesse ad approfondire.
Io mi limiterò fra poco, in un santuario, a fare una preghiera per don Ezio secondo le intenzioni della B.V. Maria e gli chiedo se possibile di fare altrettanto con me.
Cordiali saluti a tutti,
Gianluca Varone
Don Ezio non è affatto un fanatico papolatra, visto che si capisce lontano un km che anche lui non è proprio contento di molte cose che dice Bergoglio. Tuttavia, essendo un cattolico e non un anarchico camuffato da cattolico, rimane fedele e unito al Papa, ancorché forse ne preferirebbe un altro.
Il fanatismo, in verità, qua dentro lo hanno dimostrato i sostenitori del bulletto siciliano, soprattutto quando sono stati più volte messi di fronte alle affermazioni evidentemente eretiche e rivoluzionarie (in senso proprio) di Minutella e non hanno trovato migliori argomenti da esibire se non denigrare il povero Don Ezio. Più o meno come sta facendo lei.
Personalmente non condivido l’attivismo di Don Ezio: la ribalta che sta vivendo Minutella – molto sopravvalutata peraltro – è dovuta solo al fatto che sta facendo la parte dell’utile idiota di forze ecclesiali e politiche impegnate in una guerra contro tutto ciò che discende o dipende dal Vaticano II (e Minutella stesso è un conciliarista/progressista, essendo ammiratore di Von Balthasar e di Ratzinger). Quando non sarà più utile alla causa sarà rimesso nel suo buco a bersi la sua acqua miracolosa, insieme coi poveretti e le poverette che non avranno avuto il buon senso di allontanarsi da lui. Il Sud Italia è pieno di santoni locali. Minutella è un dettaglio.
Guido,
concordo in tutto. Se vuole, il mio papa preferito è Benedetto XVI e quando un confratello mi disse che aveva sentito per Radio che aveva rinunziato al pontificato, gli risposi: Ma vah! hai sentito male! Invece, era vero. Ma poi, dopo aver metabolizzato lo shoc della novità, anche se so bene che un papa può rinunziare al pontificato, ho riflettuto e ho detto: che prova di umiltà (anche nei confronti di tanti politici, tra l’altro) e mi sono ricordato del suo primo discorso da papa: io sono un operaio nella vigna del Signore. E poi, quando nel TG2, che presentava vari papabili tratteggiò il profilo del cardinal Bergoglio che non conoscevo: conclusi, ma questo ha un profilo da papa. E così è stato. E’ il papa che non usa la macchina da 3 miliardi di lire in dotazione a Giovanni Paolo II, è il papa che vuole un gruzzolo per pagare personalmente le sue minute spese, è il papa che si porta da solo una vecchia borsa da viaggio, è il papa che va a scegliersi lui gli occhiali, è il papa che non fa spendere al Governo italiano centinaia di milioni di lire per i suoi spostamenti nemmeno a Castelgandolfo, non ha bisogno di una piscina personale, non va in vacanza perché neanche la povera gente non ci va, è il papa che non fa più corone del Rosario d’oro da regalare a capi di stato magari concubini, in una parola non è il papa regnante, è il vicario di Cristo, e questo, a me amante degli antichi riti gregoriani, mi ha fatto capire che l’essenziale è questo, come la cosa importante ricordare che c’è un Padre nel cielo che ci attende, anche se abbiamo sbagliato tutto, come ha sbagliato il buon ladrone, ma ha detto: Maestro, ricordati di me quando sarai nel tuo regno. E allora, tutte le altre questioni, comunione ai divorziati, ecc. ecc. vanno proprio valutati caso per caso. Il giudizio di Dio non è quello dell’autovelox che non ammette alcuna possibilità di errore. Ed è per questo che ci si va a confessare da un uomo, peccatore anche lui, ma che sa che quando alza la mano per dare l’assoluzione, è Dio che assolve. Se ho scritto molto è perché, sentendomi coinvolto, mi dispiace che tanti che scrivono qui siano caduti nell’errore. Immagino per altro che il vescovo di Verona abbia preferito lasciar decantare lo cosa da sé per non coinvolgere in un’inevitabile tante persone in buona fede che sono andate ad onorare il Cuore Immacolato di Maria.
“Il Giudizio di Dio non è quello dell’autovelox”?
Caro don Ezio,
il Giudizio di Dio, come mi disse un frate cappuccino, non è nelle nostre mani, ma nelle Sue, come possiamo noi sapere come Egli ci giudicherà?
C’è un velo di presunzione in questo assunto.
Non mettiamoci al posto di Dio, per Carità!
Oltretutto l’autovelox segnala una trasgressione puntuale, non continua, non uno “stato permanente di trasgressione (peccato) grave”.
Associarei l’adulterio più ad uno che guida perennemente in stato di ebrezza (o col telefonino in mano), essendo pericoloso per se e per gli altri.
Non è un giudizio, lo DEVO fermare per il Bene suo e del prossimo!
È un male intrinseco, non c’è NESSUNA CONDIZIONE per cui una persona che guida costantemente in stato possa essere lasciata libera di farlo, poiché sarà SEMPRE “mortalmente pericolosa” per se e per gli altri.
Non è il vigile che lo giudica, il vigile è costretto a fermarlo proprio per AMORE perché se lui non smette prima di bere non potrà assolutamente MAI guidare, ed è proprio per il suo e l’altrui BENE che ciò va fatto.
È lui che si è posto nella condizione di essere fermato, e non la durezza di cuore del vigile che che, se lo lasciasse circolare liberamente, lo porrebbe nella condizione costante di creare disastri gravissimi.
Quindi, come vede, fermare il male intrinseco è atto di Amore, non fermarli non è Misericordia, ma omicidio colposo.
P.s.
Come vede non c’è un giudizio sulle intenzioni o sulle circostanze che spingono il malcapitato a bere, semplicemente in quelle condizioni non potrà MAI guidare!
P.p.s.
Legittimare, inoltre, alcuni a guidare in quello stato, legittimerebbe tanti a farlo… e la strada diverrebbe INEVITABILMENTE un luogo di morte!
L’importanza degli “intrinsece malum” è proprio questa, ci sono dei fondamenti che non si possono bypassare col finto discernimento o con la falsa misericordia.
Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai morire».
Ecco il paradigma di ogni intrinsece malum. Come vede di circostanze attenuanti, intenzioni, piena avvertenza o deliberato consenso non c’è traccia c’è invece il DISCERNIMENTO attraverso il quale Serpente ha fatto commettere ai nostri progenitori peccato originale.
Caro don Ezio,
pur comprendendo umanamente la sua vicinanza a quella che potrebbe essere la semplicità che caratterizza lo stile di Papa Francesco (ma anche su questi aspetti si potrebbe (e si è già fatto) discutere/polemizzare a lungo) che richiamerebbe una consonanza evangelica al suo ruolo di Vicario, non posso fare ameno di ricordare e sottolineare come non è questo l’importante per il Vicario di Cristo.
Non lo è nel modo piu’ assoluto.
(Quanto alle spese sostenute dallo stato italiano, per quanto squattrinato, che saranno mai le due lire rispetto a quel malloppo che si è preso ai tempi dell’unificazione…vabbè …)
L’autovelox non c’è mai stato, a quanto mi risulta, ed il discernimento non l’ha mica inventato Francesco: se lei non riesce a cogliere che tutte le misericordiose aperture che segnano questi ultimi tempi sono strumentali ad uno stravolgimento del cuore del Cristianesimo e, in ultimo, alla dichiarazione di “indipendenza” dell’uomo nei confronti del Suo Creatore… evidentemente abbiamo due visioni del mondo molto diverse … chi avrà visto giusto ? (spero di sbagliare, ma, sinceramente, mi sembra una domanda retorica) …
Intanto le statue della Madonna continuano a piangere … evidentemente neanche Lei si è accorta che i tempi sono decisamente cambiati in meglio, specie da quando Francesco siede a Roma.
@GUIDO
le rispondo brevemente sopra, in un commento indipendente fuori da questo annidamento, per rendere il mio contributo più fruibile per tutti i lettori.
Grazie intanto per la sua attenzione al mio commento anche se vedrà che discordiamo ancora.
Gianluca Varone,
la ringrazio per le preghiere. Altri sacerdoti frequentano questo blog, ma siccome sono anti-bergogliani per prudenza usano uno pseudonimo.
Non sarà lei a stabilire come debba occupare un prete salesiano il tempo, comunque la ringrazio delle preghiere che ricambio, glielo assicuro.
Quanto alle mie affermazioni su don Minutella, se i video che lui stesso posta in Internet non sono artefatti, ma lo farebbe sapere, sono sufficienti per farsi un’idea del personaggio. Io non ho conosciuto personalmente Mussolini, eppure me ne sono fatta un’idea negativa, esistono ancora dei viventi che l’hanno conosciuto e hanno vissuto quei tempi. Cosa vuole che le dica? per alcuni Francesco è l’Anti-Cristo, per altri l’eretico è don Minutella e siccome io sto dalla parte del Papa, tertium non datur, non c’è una terza possibilità, senza bisogno di essere considerato un calunniatore.
Cari tutti (don Ezio, in modo particolare, come rappresentante del clero cattolico),
in questa evidente babele di commenti (che da sola dimostra la tragicità della situazione) ormai pare evidente che alla roboante assenza di chi dovrebbe conservare e confermare nella Fede fa da contraltare la ancor piu’ massiccia (e mediaticamente potente) presenza di chi con ogni mezzo e gradazione di intensità la sta distruggendo, presenza peraltro corteggiata da chi invece la dovrebbe invece combattere con tutte le forze.
Avversare un sacerdote, che potrà avere anche delle colpe ma che dalla sua parte ha certamente molte piu’ attenuanti, mi sembra la classica posizione dello struzzo che nasconde la testa o del medico che per non impaurire un malato grave gli somministra dell’acqua zuccherata spacciata per medicina, quando addirittura non peggio… vedendo in costui il “leone” che non tutti possono caratterialmente essere …
Le accuse gravi di don Minutella verso il papa (certo non lanciate un po’ cosi’, giusto per sport, una mattina che si è alzato con la luna di traverso) sono generate dai moltissimi quanto serissimi dubbi che si vanno insinuando, moltiplicando e rinforzando sin da quando BXVI annuncio’ la sua rinuncia, dubbi peraltro condivisi da moltissimi fedeli (diciamo di quelli piu’ sensibili, non certo di quelli che “tutto fa brodo” … e preciso questo non certo per vantare meriti inesistenti, ma solo per meglio contestualizzare la situazione di post-cristianesimo che caratterizza la fase storica presente). Un allieneamento di orizzonti cosi’ plateale tra quello dei potentati anticristiani (li si chiami poi come si vuole nel dettaglio) e quello tanto strombazzato oggi dalla chiesa (non uso i termini neo, falsa, etc. … ma mi permetto di usare la minuscola) non solo non si era mai visto, ma è davvero paradossale. Che la massoneria (al cui vertice penso tutti sappiamo chi siede) possa avere giocato una parte determinante nell’elezione di papa Francesco (quand’anche il Card. Bergoglio fosse stato solo strumento inconsapevole) non dovrebbe stupire piu’ di tanto, ne’ scandalizzare … sono secoli che ci provano … (già in tempi di Italia preunitaria, o giu’ di li’, circolavano opuscoletti/manualetti/istruzioni su come infiltrarsi nel corpo della Chiesa tramite lo strumento della piu’ spudorata menzogna … del resto il capo assoluto della massoneria ne è il padre…della menzogna).
Se poi ci si riferisce alle principali profezie conosciute (che faremmo assolutamente bene a non irridere perché quando il Cielo si muove per venirci incontro, pur non obbligati ad ascoltarlo, saremmo degli scellerati se girassimo la testa dall’altra parte) che sembrano sistematicamente descrivere i tempi nostri … che dire, vengono i brividi… e non certo a causa di un sacerdote siciliano che con la foga dei suoi modi tuona contro l’eresia.
Bisogna avere semplicemente il coraggio di chiamare le cose col proprio nome. Si-Si, No-No.
E farlo chiedendo l’aiuto della Nemica di ogni eresia mi sembra la migliore delle soluzioni.
Mentre il compromesso viene dal maligno.
E ora datemi pure tutti contro.
Ciao Luigi9, ho letto con attenzione il tuo intervento e debbo dirti due cose: (i) il gran numero di messaggi, scambiato tra 4 gatti, non dimostra affatto la profondità di un problema ecclesiale, ma casomai la necessità di alcune persone di dare sfogo ai bassi istinti approfittando della libertà concessa da internet. Infatti una parte enorme di messaggi non riguardano né minutella né problemi, ma contengono scaramucce del tutto personali. Manca solo di leggere “specchio riflesso” e siamo a posto. (ii) Minutella non ha “colpe” da calibrare in base alle “attenuanti”: questo sacerdote disobbedisce alla disciplina ecclesiastica, disobbedisce alla gerarchia, profferisce eresie e le fa profferire a povere persone in buona fede in alcun modo in grado di coglierle (e tu probabilmente sei uno di questi); incita apertamente al disconoscimento del Pontefice; incita allo scisma; lavora col chiaro intento di formarsi una setta; ammantando il tutto con una devozione da avanspettacolo (vedasi lo sventolio ostentato e continuo del s. Rosario e via dicendo) e diffondendo messaggi diffamatori al solo scopo di galvanizzare le antipatie personali di soggetti che non hanno la minima competenza per comprendere le sottigliezze dei dibattiti teologici in corso. Questi comportamenti non sono peccatucci bagatellari, ma sono delitti contro l’integrità della fede e l’unità della Chiesa, oltre ad essere strumenti di scandalo (e sappiamo cosa pensava Gesù di chi semina scandali) e manifestazione di superomismo e profonda violenza morale.
Non entro nel merito dei risvolti penali del suo agire, non avendo prove e dovendomi basare unicamente su quello che egli stesso dichiara e fa platealmente.
Questo è Minutella. Non so cos’altro si debba dire di questo fenomeno da baraccone, se non che è un problema del tutto trascurabile non essendo né il primo né l’ultimo a carpire la fiducia di qualche centinaio di persone per crearsi un proprio gruppuscolo di idolatranti adepti. Direi che il livore e la violenza verbale di chi ne ha preso le difese in questa discussione sono la miglior dimostrazione della qualità del personaggio e del suo “insegnamento”.
Caro Luigi9, in poche parole Guido Le ha dato dell’allocco… Saluti.
Massimiliano.
Caro Massimiliano,
penso che lei abbia ragione, tuttavia il Giusto Giudice di chi è allocco, pollo o aquila sta dall’altra parte della barricata…
Lui vede nel più profondo dei cuori… e, ne sono convinto, anche in questo indiscusso pantano saprà trarre il massimo bene anche dagli errori di chi, pur sbagliando magari anche grossolanamente, di bene (a Lui) gliene vuole davvero (a Lui, ripeto, e non certo alla propria misera vanagloria).
GIGI9 NON FARE L’ALLOCCO. GUIDONE TI HA ELENCATO FATTI OGGETTIVI NON TI HA INSULTATO. RISPONDI PUNTO A PUNTO SE SEI CAPACE. SENNÒ VATTENE A SENTIRE MINUTELLONE RINGHIANTE SU FEISBUCK :-))))
Caro Trollone che va e viene dal piano-di-sotto,
Lei vada pure da chi vuole che io so ben da chi andare, senza chiederlo a lei.
Inutile aggiungere altre parole al vento.
Siamo in un periodo di accecamento generalizzato in cui tutti soffriamo e facciamo immensa fatica a seguire la Luce… nessuno escluso… certamente i cattivi (vi va bene don Minutella?), gli allocchi (mi ci metto io così evitiamo la corsa al podio), e gli illuminati dalla Grazia (decidete tra di voi chi splende di più).
Buona notte.
Ecco un esempio della tecnica di flaming che serve ai minutellisti per alimentare la lite far aumentare i post, onde poter poi dire che tutto ruota sul loro idolo da strapazzo e tutti ne parlano. Trappola in cui è caduto, purtroppo, Don Ezio. In ogni caso, è innegabile che per dare credito al guappo palermitano e non accorgersi ictu oculi di che pessimo elemento sia, un po’allocchi invero bisogna esserlo.
Guido,
è vero che nella ricerca di Google si trovano anche questi post, ma il fatto che si parli tanto di una persona non significa esattamente che faccia cose giuste. Per Hitler per esempio, Google dà 138 milioni di risultati circa, per don Minutella 57.400, don Ezio Fonio 2.170, lo spettro di don Ezio 139…
Luigi9,
non rappresento il clero cattolico, perché nessuno mi ha conferito la delega di rappresentarlo, rappresento solo me stesso.
Scrive: “pare evidente che alla roboante assenza di chi dovrebbe conservare e confermare nella Fede” (immagino il Papa) fa da contraltare la ancor più massiccia (e mediaticamente potente) presenza di chi con ogni mezzo e gradazione di intensità la sta distruggendo” (chi?), presenza peraltro corteggiata da chi invece la dovrebbe invece combattere con tutte le forze (chi?).
Non è che don Minutella “potrà avere anche delle colpe”, si è posto fuori della comunione ecclesiale, unica attenuante è il suo delirio di onnipotenza.
Davvero lei pensa che almeno i 2/3 dei cardinali elettori, tale è la maggioranza richiesta per essere eletti, siano stati spinti a votare Bergoglio papa dalla Massoneria? Questa è una illazione che non ha nessuna prova e non è credibile.
Le principali profezie conosciute non dicono che l’Anti-Cristo sia un papa.
Io ho il coraggio di chiamare le cose col proprio nome: papa Francesco vero papa, don Minutella eretico, senza nessun compromesso col Maligno e con l’aiuto della Madonna.
Conosco solo uno che porta divisione e odio come Minutella ha nei confronti di papa Francesco definendolo satanista e massone e si chiama satana…..
Pazzesco. Continuo a non crederci. Fortunatamente ha detto che non è parroco, altrimenti poveri parrocchiani. Davvero incredibile! E il bello è che non si rende conto di quanto ciarla. Solo per questo motivo dovrebbe farsi venire dei dubbi. Basta don Ezio. Basta. Davvero, Faccia finta che sia un fioretto, un opera buona, un sacrificio, magari in favore di noi inguaribili ignoranti… Saluti.
Massimiliano.
Massimiliano,
non sarà lei a giudicare il mio apostolato, non avendo ascoltato nessuna delle mie omelie.
Gentili Lettori,
mi scuso se intervengo ancora una volta.
Premetto che non sono un difensore di Don Minutella!
Mi preme però sottolineare alcuni interventi di coloro che in nome di una non chiara unità della Chiesa, criticano Don Minutella paventando il rischio di uno Scisma.
Come ho detto tante volte, e come ripetono molti autorevoli osservatori, lo scisma di fatto esiste. Ma la responsabilità non è certo di quei cattolici fedeli alla Dottrina di sempre, ma della Gerarchia che permette il dilagare dell’eresia e lo stravolgimento dei Dogmi. E, pertanto, non è possibile restare in silenzio di fronte alle affermazioni di papa Francesco, quando pubblicamente esalta il cardinale Kasper come buon teologo, quando tutti ne conoscono le posizione eretiche esposte nei suoi libri. E come non nascondere un certo imbarazzo di fronte alle opinioni, non certo ortodosse, di Enzo Bianchi, espresse in molte assemblee diocesane alla presenza dei vescovi e dei sacerdoti. E come si può restare in silenzio di fronte alle parole fuorvianti di un sacerdote palermitano molto apprezzato dalle gerarchie che, nella sua rettoria, dall’altare, alla presenza dei fedeli, ha “benedetto” l’unione di una coppia omosessuale, auspicando che la chiesa permetta finalmente la benedizione dei matrimoni gay. Ora, Minutella, per difendere la Dottrina di sempre, è scomunicato e senza parrocchia, mentre l’altro confratello, sostenitore delle benedizioni gay, continua ad esercitare il suo ministero, amato e rispettato dal suo vescovo, dal presbiterio e da molti suoi fedeli. Se questo non è Scisma allora come lo dobbiamo chiamare?
Questi, cari amici, sono fatti, e, credetemi,non sono casi isolati!
Il Signore ha detto: il vostro parlare sia sì sì, no no. Il resto viene dal maligno.
Sia lodato Gesù Cristo!
Peter,
il cardinal Kasper, Enzo Bianchi, e il parroco palermitano che ha benedetto delle nozze gay hanno commesso degli errori dottrinali e/o pratici gravi, ma non hanno dichiarato che il papa Francesco è falso papa, come ha fatto don Minutella il quale pretende di essere inviato dalla Madonna a restaurare la Chiesa, anzi ne ha costruita una abusivamente, ha fondato un ordine religioso senza autorizzazione, ha segregato qualche monaca del suo ordine, ha aperto un pozzo di presunta acqua miracolosa, ha messo in dissesto finanziario le prime due parrocchie di era stato parroco, si è rifiutato di fare ammenda dei errori e di rinnovare l’obbedienza al Romano Pontefice, e ha convocato i suoi seguaci con una manifestazione pubblica eucaristica non autorizzata, nella quale ha fatto una consacrazione al Cuore Immacolato di Maria da lui scritta e quindi non approvata da nessun vescovo, nella quale accusa la Chiesa ufficiale di essere falsa.
Gentilissimo dottor Tosatti,
vorrei fare una riflessione dopo aver letto e riletto tutti i commenti a questo articolo.
Quello che mi appare agli occhi addolorato è la divisione tra noi tutti (mi ci metto anche io) credenti, che è una divisione che oggi (e che non parte da oggi) è ben presente e cristallizzata nella Chiesa. L’unico e chiaro dato di fatto che emerge è che il maestro della divisione è il Demonio. Quindi essa non può che venire da lui (a prescindere dalla avvertenza di ognuno sulle proprie azioni che suppongo che vengano sempre fatte per un fine positivo, ma come insegna il Magistero, perché una azione sia veramente buona anche il mezzo con cui la si fa deve essere buono).
Questo è il primo dato: la divisione è opera del diavolo, ed il fine non giustifica mai i mezzi (rompere la comunione ecclesiale e la struttura gerarchica non va bene).
Secondo dato: Amoris Laetitia.
Io non giudico l’esortazione in se, non ne ho le capacità. Mi attengo a quanto sia il cardinal Mueller e tanti altri cardinali, vescovi, sacerdoti, e da ultimo il mio padre spirituale dicono: essa, il capitolo 8, non può cambiare il Magistero di sempre che è sintetizzato in vari articoli del Catechismo edizione 1993, tra cui il 1650. Così deve essere letta.
Può un sacerdote dare l’assoluzione ad un divorziato-risposato che vive una nuova unione? sì a patto che il fedele abbia compreso di aver peccato ed abbia il fermo proposito di non peccare più (poi magari potrà ricadere nell’avere rapporti sessuali con la nuova partner ma saprà in conscienza che è azione difforme dalla volontà di Dio e quindi peccato mortale e da ciò si confesserà di conseguenza per ripartire) cercando di vivere come fratello e sorella.
Non può dare l’assoluzione se il penitente non considera ciò peccato e considera valida la nuova unione secondo una sua convinzione di coscienza che però va contro il Magistero della Chiesa. La coscienza deve essere rettamente formata perché si debba seguire e non si può nemmeno dire che il peccatore non ne ha piena avvertenza del peccato (come fa il filosofo Buttiglione) quindi assolvibile: sulla Legge Naturale (e l’unione sponsale vi rientra) iscritta da Dio in ogni uomo non è ammessa l’ignoranza per giustificare la non piena avvertenza e quindi il non peccato mortale.
Invito tutti poi a leggere questa lettera che la Congregazione delle Dottrina per la Fede mandò a tutti i vescovi del mondo nel 1994: http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_14091994_rec-holy-comm-by-divorced_it.html
E’ chiara, molto chiara, come è chiaro il Catechismo. Alla luce di essa va letto il capitolo 8 di AL.
Altra questione: a causa della confusione nell’orbe cattolico per una lettura del capito 8 della AL non in linea con il Magistero di sempre, 4 cardinali hanno posto 5 Dubia al Santo Padre, consci che se il Papa risponde come Pastore Supremo della Chiesa non può, per dogma di Fede, errare.
Il dato è che non risponde e la confusione aumenta.
E’ un errore questo? Certo e ne ha una sua precisa responsabilità. Questo è un dato di fatto che razionalmente non si può negare.
Perché non risponde? Perché non dissipa la confusione? Perché forse ne da una lettura contro il Magistero di sempre? Noi non lo sappiamo, non siamo nella sua coscienza. Sappiamo come dottrina certa che il Papa come Papa nelle Sue azioni/insegnamenti non può errare, può errare come teologo privato (vedere casi di Onorio, Giovanni XXII). Quindi ora qui siamo nel campo delle ipotesi e allora un credente che ama la Chiesa deve essere equilibrato e non far saltare il banco con rivoluzioni dal basso al grido del “daglie all’eretico” ecc.
Rivoluzioni che rompono la struttura gerarchica di costruzione divina.
Questa non può che essere una azione instillata dal demonio (a prescindere dalla buona fede che ha ognuno).
Quindi dico attenti, prudenza.
Preghiamo per il Sommo Pontefice Francesco (perché le parole del Cristo “e tu una volta ravveduto conferma i tuoi fratelli” sono veraci), noi siamo Chiesa e dobbiamo pregare per lui, come anche per il Sommo Pontefice emerito Benedetto. Quale che sia la posizione attuale della Chiesa davanti a Dio la sa solo Dio.
Però è un dato di fatto che per noi comuni mortali l’elezione di Francesco è valida ed è nostro preciso dovere pregare per lui, anche se come persona non ci piace, anche se abbiamo timori grandi o piccoli, constatiamo errori (e ci sono, è indubitabile) nelle sue dichiarazioni (che non sono Magistero), non ci piace il suo modo di fare, abbiamo forti dubbi su di lui e finanche sulla sua ortodossia (dubbi che in qualcuno potrà essere certezza magari; è dottrina certa, come detto, che anche un Papa come teologo o persona privata può cadere in errore).
Abbiamo una razionalità donataci da Dio e tutte queste cose difficili che si constatano non si possono negare. Ma seguiamo l’esempio di cardinali come Burke o Caffarra (“solo un cieco può non vedere che oggi nella Chiesa non ci sia confusione”) o Brandmuller o Meisner o Ejik, nel loro modo di fare estremamente caritatevole.
Come cristiani siamo chiamati non ha nascondere la testa sotto la sabbia pensando che tutto va bene, ne pensando che tutto va male allora scardiniamo con rivoluzioni dal basso tutta la struttura, siamo chiamati a prendere coscienza che la situazione è per certi versi molto difficile, a pregare per la nostra Chiesa, a combattere l’errore e la confusione alla luce del Magistero per aiutare con amore gli erranti. Mantenendo la nostra posizione che Dio c’ha dato nella Chiesa (cito dom Francoise Pollien “Cristianesimo Vissuto”) e pregare per tutti i nostri sacerdoti, vescovi, cardinali, Papa con umiltà e pienezza di cuore.
Lo Sposo non lascia sola la Sua Sposa, e come dice il mio padre spirituale “tutte le anime del Cielo e del Purgatorio stanno pregando per noi qui nella prova”.
Questa confusione non la dissipa don Minutella, ne si possono seguire cardinali che insegnano l’errore come Kasper.
Rimaniamo fermi nella Verità che è sintetizzata nel Catechismo.
Preghiamo per Papa Francesco, come per Papa Benedetto.
La situazione è confusa? Certo, ma non perdiamo la serenità e l’equilibrio. Stiamo tranquilli con piena confidenza in Cristo e Maria.
Il che, ribadisco, non vuol dire non combattere l’errore e non portare la Verità ma facciamolo nel recinto della Chiesa con fermezza e umiltà nel nostro piccolo.
Mi perdonerete se sono stato troppo lungo. Volevo nel mio piccolo dirvi questo.
Penso che l’ultima cosa che don Minutella voglia fare sia una rivoluzione (dal basso o da qualsiasi altra parte).
E’ solo un forte segnale di risveglio e di contrarietà decisa (e perchè no, urlata (è forse peccato urlare?)) all’andazzo attuale, ponendosi sotto la protezione di Colei che è Nemica di ogni eresia (oggi dilagante… e chi lo nega è cieco).
Forse che la Pulzella d’Orleans (Santa Giovanna d’Arco) avrebbe dovuto intavolare dei negoziati/trattative insieme al suo sovrano con la “controparte” ?? … forse… ma cosi non è stato… anzi quella che era la “sua” parte l’ha “cucinata” per bene … le vie (ed i carismi) del Sigmore non sono le nostre… fortunatamente!
Luigi9,
la Pulzella d’Orléans è andata forse contro il Papa?
don Ezio,
c’era forse qualche ragione perchè la Pulzella dovesse andare contro il Papa ?
C’è qualche ragione oggi perchè qualcuno (che si chiami Alessandro Minutella o Giulio Cesare) abbia da esprime enormi perplessità verso l’attuale Pontefice ?
SI’ o NO ????????????????????????????????
Luigi9,
scrive:
1° c’era forse qualche ragione perché la Pulzella dovesse andare contro il Papa?
r.) Sì, perché dopo aver seguito le locuzioni interiori ed essersi adoperata per la salvezza della Francia, fu accusata di eresia e condannata al rogo.
2° C’è qualche ragione oggi perché qualcuno (che si chiami Alessandro Minutella o Giulio Cesare) abbia da esprime enormi perplessità verso l’attuale Pontefice?
R.) NO, NESSUNA.
Luigi9,
1° c’era forse qualche ragione perché la Pulzella dovesse andare contro il Papa?
R.) Perché fu arrestata e condannata come eretica da un tribunale ecclesiastico e poi bruciata viva.
2° C’è qualche ragione oggi perchè qualcuno (che si chiami Alessandro Minutella o Giulio Cesare) abbia da esprime enormi perplessità verso l’attuale Pontefice ?
R.) NO, NESSUNA.
SI’ o NO ????????????????????????????????
Neanche io condivido certi modi di fare di don Minutella ma sotto altri punti di vista io capisco la sua reazione e poi la sua esplosione nel linguaggio è avvenuta quando gli è stata tolta la parrocchia, in precedenza si era limitato pur dicendo sempre le stesse cose. Ci sono religiosi che ne stanno combinando di ogni e mai un richiamo e lui viene punito perchè difende la verità cattolica. Umanamente è comprensibile la sua reazione. La Chiesa attuale in materia di richiami è preoccupata principalmente a punire solo la pedofilia al suo interno e questo perchè vuole ingraziarsi materialmente la società, credenti e non credenti, visto che è un tema molto sensibile che riguarda tutti. Ma quando si tratta di dottrina, del lato spirituale che è poi quello più importante che traccia la via per la salvezza delle anime, ma che alla maggior parte del mondo ormai frega nulla, ecco il silenzio, ecco che sacerdoti e vescovi possono uscirne con le frasi più assurde e “nessuno” che li richiami. Questo perchè semplicemente non credono più e sono attenti solo all’aspetto sociale della Struttura ecclesiastica. Penso che per un sacerdote che ama davvero Gesù e la Chiesa questo sia davvero doloroso se penso che turba pure me che ho una fede piccola. Ci sono sacerdoti che non si sono esposti ma che ugualmente soffrono questa situazione ma è una sofferenza limitata per un motivo; perchè hanno ancora controllo sulle loro parrocchie. Molti sacerdoti, ne son certo anche per una confidenza diretta, sopportano questa linea relativista perchè sono poi liberi di gestirsi nella loro parrocchia. Un sacerdote cambia le parole del credo? Della consacrazione? Molto grave però tanto chi vuole può continuare a farlo nel modo corretto. Ma un giorno l’eresia dilagante si imporrà con forza e arriverà fino al sacerdote nascosto del paesino di mille abitanti che sarà costretto a scegliere se continuare a difendere la verità cattolica rompendo l’unione ecclesiale o rimanere nella ormai chiesa ecumenica del volemose bene tutti. A quel punto avverrà lo scisma. Don Minutella ha giocato in anticipo prevedendo che tanto prima o poi non avrebbe avuto scelta. Si possono fare tante critiche su di lui ma non sarà lui lo scismatico. Saranno i traditori di Cristo che stanno modificando la Chiesa dall’interno, gli scismatici. Questo sarà ancora più chiaro ed evidente in futuro.
Andrea,
purtroppo, lei sta sbagliando.
Se don Minutella è un santo sacerdote non si indispone se gli viene tolta la parrocchia. A don Bosco fu tolto il permesso di confessare, si ritirò a Borgo San Martino (diocesi di Casale) per evitare di incontrare persone che gli chiedessero l’assoluzione. Avrebbe potuto assolverle (“errore comune” del fedele) e aveva il permesso da Pio IX, ma preferì obbedire al suo arcivescovo. Poi la cosa rientrò.
Il problema è che don Minutella non difende la verità cattolica, ma è un impostore che dice di avere locuzioni interiori dalla Madonna, ha fondato un ordine religioso senza autorizzazione dell’Ordinario e rompe la comunione ecclesiale accusando Francesco di essere un falso papa. Gli altri religiosi, cui lei allude, hanno commesso abusi liturgici o di altro tipo, ma non hanno fatto cose di questo genere.
La pedofilia è un reato grave e la Chiesa ha preso coscienza che non si può risolvere il problema col trasferimento di un sacerdote pedofilo e ignorare le vittime, ma non è l’unica cosa di cui si occupa la Chiesa attuale: per esempio il papa Francesco ha scomunicato una donna austriaca che si è fatta ordinare sacerdote.
Può darsi benissimo che ci sono altre cose su cui la Chiesa dovrebbe intervenire puntualmente, ma alcune sono fisse dei tradizionalisti che per esempio si oppongono all’ecumenismo e al dialogo interreligioso.
Che controllo vuole che abbiano i parroci delle parrocchie, se non hanno neppure più i soldi per il riscaldamento delle chiese, dato che la frequenza e quindi le offerte sono diminuite, un po’ per la crisi e soprattutto perché si reca in chiesa il 10% della popolazione (parliamo dell’Italia)? Andiamo bene noi salesiani con gli oratori perché nelle parrocchie non ci sono più i viceparroci giovani e nelle scuole, perché quelle statali non funzionano, ma è una magra consolazione, perché anche noi stiamo chiudendo opere e siamo in calo, anche se meno degli altri. E poi non si può essere contenti perché gli altri stanno peggio.
Gli abusi liturgici ci sono sempre stati, solo che prima non c’era internet. E’ ovvio che ognuno non è obbligato a seguire gli abusi liturgici.
Ma quale eresia dilagante? La Chiesa è una sola e nessuno è costretto a rompere la comunione ecclesiale per difendere la verità cattolica. Caso mai: al contrario chi rompe la comunione ecclesiale perché non accetta i decreti del Vaticano II, è eretico.
Che ne sa lei se avverrà lo scisma? Ce ne sono già tanti di scismi in atto, comunque. Don Minutella ha giocato in anticipo, perché forse è disturbato psichicamente da un delirio di onnipotenza:
http://www.marilenacremaschini.it/il-delirio-di-onnipotenza/
E’ un’ipotesi, la mia, perché non conosco il suo vissuto familiare, ma, se così fosse, avrebbe un’attenuante.
Don Ezio, basta fare un giro su internet per vedere quanta gente osanna Francesco e poi si scopre che sono persone che in Chiesa non vanno, che vogliono la “Chiesa aperta” anche se poi in realtà non credono ma sono interessati solo alle barriere sociali” da abbattere; avranno frainteso Francesco? Probabile, ma con Benedetto questi fraintendimenti non li ricordo. Se uno vuole non lascia spiragli. Io poi l’eresia la vedo dilagare. Mi piacerebbe potermi confessare in ginocchio come una volta; vorrei vedere davanti il volto di Gesù nel sacerdote e non uno psicologo; il desiderio di tornare ad una spiritualità che sta scomparendo. Le sembra roba da poco un vescovo o cardinale, non ricordo chi era, dice che l’anima immortale non esiste? Da piccolo mi ricordo quando mi confessavo, sarà perchè ero piccolo io o era bravo il sacerdote, ma ti faceva sentire davvero l’esistenza di un mondo spirituale, di una promessa di gioia, oggi è tutto lasciato al presente… ti dicono che la soluzione dei problemi è andare a fare volontariato…dove spesso c’è gente che bestemmia lì più che al bar. Lo sa quanta gente farebbe davvero una vita sacrificata nel bene (senza lucro) se avesse la certezza, matematica, inconfutabile che questa vita è solo caos, che non esiste spirito, che dopo la morte non c’è premio, non c’è nulla? Glielo dico: nessuno, zero, nada. Gli atei VERI, sono i peggiori criminali della storia e per fortuna sono pochi. La maggioranza di loro è comunque in qualche modo toccata da Dio anche se inconsapevolmente, di certo lo insegna lei a me. Riguardo lo scisma sta già iniziando, mica perchè lo dico io, si percepisce parlando con le persone e dagli eventi che abbiamo davanti. Ho fatto solo la riflessione che l’accelerazione avverrà quando anche i sacerdoti più silenziosi saranno messi con le spalle al muro. Arriverà il momento che verrà loro detto e imposto individualmente che se non daranno la comunione ai divorziati risposati sono fuori dalla Chiesa per fare un esempio. Lei pensa che non accadrà? E a quel punto non ci si potrà più nascondere. Conosco sacerdoti che difendono Francesco ma la comunione ai divorziati risposati non la daranno mai, non valutazioni caso per caso. Mai. Un altro sacerdote, non dirò mai chi naturalmente, mi ha confidato che con questo papato c’è un clima dittatoriale e non è uno sfegatato tradizionalista… anzi un po’ a malincuore aggiungo. Comunque a me scisma, non scisma… a me interessa solo la volontà di Dio e la verità. Non vado a simpatie, anzi Francesco come persona, lo dico, a me fa tenerezza, io non penso sia cattivo in sè io dal mio basso penso che sia bombardato da satana che gli insinua continuamente il dubbio sulla via giusta da scegliere. Poi ci saranno sicuramente pressioni meno spirituali e più fisiche che fanno il resto. Questa è solo una mia sensazione senza valore. Però credo che in questo momento ci siano due papi. C’è un doppio binario. Comunque mi può-puoi dare del tu, il lei si addice poco a me.
Caro Andrea,
Due papi non possono esistere. Mi spiace per lei ma è una assurdità. É istituzione divina e irreformabile.
A lei le logiche conclusioni.
Andrea,
purtroppo la realtà che appare non è quella vera. Mi dispiace, ma è così.
1° Faccia un’intervista davanti alle chiese all’uscita dalle Messe domenicali e faccia la conta di chi è a favore e chi contro il Papa. In internet scrivono le persone “arrabbiate” oppure le persone che vi sono state tirate dentro, come è capitato a me, che non conoscevo il dottor Tosatti per gli articoli su “la Stampa”, ma agli inizi del blog mi è arrivato nella casella l’invito.
2° La memoria può giocare brutti scherzi. Pensi ai fraintendimenti del discorso del papa Benedetto XVI a Ratisbona.
3°. I pastori possono chiarire e circostanziare quanto il Papa dice, questo serve per le persone semplici, non con le teste dure che scrivono in questo blog.
4° L’eresia riguarda i singoli: eretico è chi si stacca dalla Sede Apostolica, non il Papa o chi gli rimane fedele. E chi vuole staccarsi sono pochi.
5° Se nella sua chiesa hanno tolto gli inginocchiatoi dei confessionali, può sempre cercarne un’altra dove ci sono ancora o inginocchiarsi per terra come fa il papa quando si confessa il Venerdì Santo in San Pietro. Ma già da bambino nessuno mi ha mai insegnato che per fare una buona confessione occorre inginocchiarsi: semmai occorre il pentimento e il proposito di non più commettere i peccati.
6° Se preferisce, io non sono psicologo, ma entomologo: oggi ho avuto la sensazionale notizia che nel bosco di Agognate è stata segnalata una farfalla rara, la Lycaena dispar, ma anch’io ho fatto almeno un esame di psicologia. E comunque, qualunque sacerdote assolve in nome di Gesù Cristo e della Chiesa, la psicologia non fa male (tranne quella a pagamento) e potrebbe aiutare ad assolvere don Minutella per esempio.
7° Ci sono tanti centri di spiritualità, mica solo quello ecumenico di Bose, ce ne sono per tutti i gusti.
8° Se non lo ricorda magari ricorda male. Io so solo che Scalfari ha detto che per il papa Francesco le anime dei peccatori svaniscono nel nulla, ma il papa Francesco non l’ha mai detto e la smentita è venuta addirittura dall’ateo Odifreddi. Comunque, l’eresia di un vescovo o di un cardinale non rendono eretica l’intera Chiesa, occorrerebbe un Concilio Ecumenico.
9° Perché? ieri uno si confessava ed era automaticamente esonerato dal praticare le opere di misericordia, perché così non sentiva le bestemmie? Oggi si chiama volontariato, ieri si chiamava Azione Cattolica o San Vincenzo che ci sono ancora, per altro. La carità (= volontariato) copre una moltitudine di peccati, scrisse il primo papa: 1Pt 4,8 o san Pietro è il primo papa eretico. Naturalmente, non nel senso di autorizzare a peccare, tanto faccio volontariato, ma come forma di espiazione. Questa si fa al presente, ma si può rimandare al purgatorio: mi dicono però che non conviene rimandare.
10° Noi facciamo la nostra parte da credenti. Che mi sta a dire? Sono credente anch’io. Quanto ai criminali della storia, ce ne sono anche tra i credenti, purtroppo. Non so che dirle: penso che Hitler e Stalin fossero atei e non so se siano stati toccati da Dio. So di qualche comunista italiano: Renato Guttuso. La Teologia insegna che Dio dà a tutti la grazia per pentirsi e salvarsi, solo che chi sta per morire non fa in tempo a dircelo, se non ce lo comunica in qualche modo da morto.
11° Se lei parla con i tradizionalisti percepisce che lo scisma sta iniziando, se parla con quelli che seguono il Magistero del Papa percepisce l’esatto contrario.
Riguardo lo scisma sta già iniziando, mica perché lo dico io, si percepisce parlando con le persone e dagli eventi che abbiamo davanti. Io distribuisco la comunione in Santuario: tralasciando i bambini, come faccio a sapere se uno è divorziato risposato e se lo so e prima si è confessato promettendo di vivere come fratello e sorella, come faccio a saperlo? Bisogna introdurre una tessera elettronica che accerti che il comunicando sia in grazia di Dio? Perché, se viene uno che la sera prima è andato con una prostituta, ha preso a schiaffi la moglie, ha rubato dalla cassa dove lavora, non sono altrettanti peccati mortali o sono peccati che impediscono l’accesso alla Comunione solo i divorziati risposati? Io non posso negare la comunione neppure a Berlusconi, perché non so se ha rapporti con l’attuale compagna. Comunque, l’imposizione non avverrà perché non ha alcun senso per il motivo detto. Io posso invece, come confessore, decidere se dare l’assoluzione o no: le assicuro che sia prima che dopo Amoris laetitia qualcuno mi ha sbattuto la porta in faccia, immagini il perché. Essendo nel campo, per questo dico che Amoris laetitia è solo una manuale per i confessori e non inventiamo problemi dove non esistono.
12° Un parroco o un predicatore possono/devono parlare chiaramente delle condizioni per ricevere la Comunione, nella pratica vale quanto detto al numero precedente. Non possono però rifiutarsi di fare un discernimento, che io ho sempre fatto, in quanto per fare le cose logiche, non occorrono Esortazioni apostoliche, mi esorto già da solo, o meglio con l’aiuto dello Spirito Santo.
13° Io non sono un dipendente del Vaticano e quindi del clima dittatoriale non mi sono accorto.
14° Concordo con lei che a noi tocca fare la volontà di Dio e che il Papa può essere assalito da dubbi e subire tentazioni diaboliche. Per questo occorre pregare per lui, come si è sempre fatto e hanno chiesto tutti i papi. Sulle pressioni le posso dire che le assecondava di più Giovanni Paolo II che alla minaccia di uno sciopero dell’obolo di san Pietro da parte della Conferenza Episcopale Tedesca perché non voleva fare cardinale il presidente, contrario all’infallibilità pontificia, lo nominò ugualmente cardinale, mentre l’attuale si sceglie, come è giusto, i cardinali che vuole.
15° C’è un papa solo, perché l’altro ha rinunziato prima dell’elezione del nuovo. C’è un doppio binario.
Andrea, mi sono accorto del tu solo alla fine, non farmi rileggere il tutto: facciamo però altrettanto.
Emanuele,
ottima sintesi! Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola.
La divisione la crea il Demonio.
Ma quale divisione?
C’è divisione e divisione.
Come c’è unità e unità
Gesù dice che è venuto a portare la spada, e che una famiglia sarebbe stata divisa in sé stessa.
La spada è la Verità.
Allora Gesù è un demonio? Secondo i farisei sì, secondo Bergoglio ci si è fatto.
La divisione a causa della Verità è Santa, Salvifica, perché è separazione dalla Menzogna.
La divisione come reazione alla menzogna è cara al Signore.
L’unità del Sinedrio, di Erode e dei Romani, nell’uccidere Cristo, nell’annientare la Verità si può definire unità?
Questa è l’unità della Falsa chiesa nella Chiesa di Cristo.
Questo è la divisione che il Sig. Bergoglio ha portato.
La parola unità in bocca a Cristo, Maometto, Bergoglio, ha tre significati completamente diversi, come la parole pace, amore, peccato, divisione.
Anche l’Islam e Bergoglio credono in Gesù, peccato non sia lo stesso Gesù dei Vangeli.
10 cum laude !!!
Mi ha levato le parole di bocca… Nulla da eccepire. Applausi!
Massimiliano.
Sempliciotto,
ma che dice?
1° Secondo Bergoglio Gesù si è fatto diavolo. Per capire il senso della frase bisogna leggere il contesto:
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2017/documents/papa-francesco-cotidie_20170404_nel-segno-della-croce.html
2. Il Sinedrio ha condannato Gesù a maggioranza, non all’unanimità, quindi non c’era unità.
3° La falsa chiesa di Cristo esiste solo nella mente dei tradizionalisti anti-bergogliani. Bergoglio è il Papa, non il Sig, Bergoglio e non lo può paragonare a Maometto.
Sono d’accordo sul fatto che c’è divisione e divisione. Ma prima di spararle così grosse (quella di Bergoglio è la falsa Chiesa) si dovrebbe usare prudenza. Pochi hanno la capacità di criticare un pontificato per il vero bene della Chiesa. Gli altri parlano per sentito dire. Circa Minutella, sono perplessa dalle sue presunte locuzioni interiori. Gira un video su YouTube dove esse sarebbero in corso. Ebbene, da i brividi il solo guardare questo video. Tanto da far pensare a molti che le locuzioni di don Minutella non vengano affatto da Dio, così come non vengono da Dio molti dei messaggi che regolarmente vengono pubblicati su siti web, compresi i messaggi siglati MDM o facenti parte del ‘Libro della Verità’. Guarda caso tutti i falsi messaggi che circolano nel web sono contro Papa Francesco. Le locuzioni interiori di Minutella destano altrettanta perplessità.
Da tutto questo disquisire, dai toni spesso eccessivi e purtoppo, anche a volte offensivi, che arrecano male agli uomini e a Dio stesso, si denota che dei frutti dello Spirito (Galati 5) c’e’ ben poco, facendo esame di coscienza a cominciare da me stesso che sono il piu’ infedele tra i “fedeli”. I paradigmi dell’azione ce li ha dati Dio stesso nella Parola: cerchiamo di usarli tutti indistintamente. Signore, ti prego: “Manda il tuo Spirito a rinnovare la terra”.
Non credo che Don Minutella sia l’unico a registrare la crisi della Fede dentro la Chiesa Cattolica.
Non è un problema di stile. Andiamo sui contenuti!
Non credo che Don Minutella sia l’unico a denunciare la crisi della Fede dentro la Chiesa Cattilica.
Guardatevi intorno. Non è un problema di stile.
Soffermatevi sui contenuti.
RECORD ! ! !
Credo che questo articolo abbia raggiunto il record di commenti e di NUOVI commentatori.
Ne chiedo conferma al dott. Tosatti.
E’ evidente che questa elevata e pressante partecipazione sia sintomatica della paura che sta cogliendo i bergoglioni rispetto alla resistenza che stanno incontrando tra il popolo.
Hanno paura perché vedono le loro chiese e le loro piazze sempre più vuote e il crescente seguito popolare di chi (tra i tanti anche don Minutella) si oppone alle eresie dilaganti sotto questo pontificato.
proprio siamo tutti preoccupati dalle scemenze ivi comprese quelle di questa sera che il tuo Minutella, va scaricando con noiosa sicumera! sempre le stesse cose, sempre a dire degli altri, come se gli altri avessero lui sopra ogni pensiero. Ma che la smetta e si esamini la coscienza e valuti seriamente le scemenze che dice contro il Papa e il suo Vescovo e non trascini chi ci va dietro fuori dalla comunione ecclesiale, con celebrazioni fasulle e invalidate dal suo celebrare contro.
Enzo1,
le celebrazioni di un prete, ancorché scomunicato e quand’anche fosse deposto dallo stato clericale, sono sempre valide. Il problema è che sono illecite.
Vito,
io vedo le chiese e le piazze più o meno piene come prima. Quest’anno a Novara c’è stata una partecipazione alla processione di Maria Ausiliatrice maggiore dello scorso anno, a mia stima, e un’altrettanta una buona partecipazione alla processione del Corpus Domini.
Caro don Ezio, non sono d’accordo su parecchie cose che sostiene, ma vorrei esprimere nei suoi confronti un’osservazione (che sento come un auspicio) che lessi ne “Le lettere di Berlicche” di C. S, Lewis tanti anni fa… e glielo scrivo come una sorta di augurio.
Berlicche, diavolo istruttore di un inesperto tentatore, parla con lui di un pastore d’anime; dopo averne elencati i “pregi” (dal punto di vista dei tentatori…) conclude però :”Ma ti devo mettere sull’avviso che ha un difetto fatale: EGLI CREDE DAVVERO. E ciò potrebbe ancora rovinare tutto”.
Ogni uomo è a noi un mistero ma io credo nella sincerità della sua fede e sono convinta che sarà questa a squarciare il velo sui motivi della crisi della nostra amata Chiesa.
Non so come, non so quando: lo sa solo Dio ma io mi permetto, per lei e per noi, di sperarlo.
Mari,
la storia delle eresie insegna che tutti gli eresiarchi e i loro seguaci, erano convinti di essere nella verità e che sbagliassero i papi del tempo. Non si capisce perché se questo valeva per tutti, non debba valere per don Minutella.
Don ezio, c’è però anche il caso contrario, quello di San Attanasio che ad un certo punto fu se non l’unico uno dei pochissimi vescovi ad opporsi all’eresia ariana. Fu inizialmente condannato da papa Liberio ma poi fu riabilitato da un successore e dichiarato santo e dottore della Chiesa. Quindi almeno un precedente c’è.
Sant’Ilario di Poitiers (315-367) racconta che gli ariani ebbero sempre la scaltrezza di rifiutare ogni scontro dogmatico in merito alla questione della natura di Gesù perché sapevano che le loro tesi non potevano essere fondate sulla Tradizione né sul Magistero definito. Si limitavano a fare ciò che solitamente fa chi non sa controbattere in una discussione: invece di rispondere sugli argomenti, calunnia.
Chi ci ricorda quest’ultimo comportamento attualmente?
Per la sua fedeltà sant’Atanasio subì l’esilio per almeno cinque volte, ma non cedette.
Concordo con Corrado Gnerre sulle conclusioni concernenti l’esperienza terrena di sant’Atanasio, ancora oggi molto attuali:
“Ancora due cose vanno messe in rilievo. La prima: ai tempi di sant’Atanasio a difendere la Fede ci fu solo lui e una piccola comunità, i vescovi dell’Egitto e della Libia. Solo loro seppero mantenere accesa la luce della fede. La seconda: è significativo che colui che combatté da solo contro l’eresia ariana, non fu mai un teologo. La sua grande sapienza teologica, più che dagli studi, gli venne dall’incontro con i suoi maestri cristiani che testimoniarono il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano; e soprattutto dall’incontro con il grande sant’Antonio. Ario, invece, raccoglieva grande consenso per la sua grande preparazione biblica e teologica. Era insomma come tanti teologi che oggi vanno per la maggiore nei dibattiti, nelle prime pagine dei quotidiani e nei talk-show televisivi”.
Pierluigi,
non fu papa Liberio a condannare Atanasio, ma i concili di Arles e di Milano, né Atanasio ha mai detto che Liberio fosse falso papa:
http://www.agerecontra.it/wp-content/uploads/2014/03/Atanasio-Da-Lepanto-dicembre-2013.pdf
CARI TUTTI, SCUSATE…NON VORREI OFFENDERE NESSUNO NE’ ESSERE IRRIVERENTE CON MARCO TOSATTI.
A ME DON MINUTELLA FA RIDERE .ALMENO QUANTO MI FACEVA RIDERE IL MAESTRO DI VITA DO NASCIMENTO. VE LO RICORDATE? QUELLO DEL SALE MIRACOLOSO. MINUTELLA HA L’ACQUA.
VE LO GIURO, QUANDO VEDO I SUOI FILMINI RIDO A CREPAPELLE E SE SONO DI CATTIVO UMORE, MI PASSA ALL’ISTANTE. ANCHE TUTTA LA VOSTRA DISCUSSIONE FA MPORIR DAL RIDERE E VI RINGRAZIO! STO CONTINUANDO A LEGGERE E RILEGGERE I VOSTRI INTERVENTI E ATTENDO CON TREPIDAZIONE QUALCHE NUOVO COMMENTO.
SUPPLICO MARCO TOSATTI DI SEGUIRE CON MAGGIORE ASSIDUITA’ DON MINUTELLA E DI REGALARMI ANCORA TANTE OCCASIONI PER DIVERTIRMI UN PO’. GRAZIE DI CUORE!!
PS CI SONO ALTRI DUE O TRE PRETI PAZZI CHE OGNI TANTO VEDO SU YOUTUBO…SE RIBECCO I NOMI LI SEGNALO A TOSATTI COSI’ CI AGGIORNA ANCHE SU DI LORO 😀
@ Simpatico cialtrone
Devo contestare l’aggettivo che si è autoimposto, per il resto il nome va benissimo.
Non si preoccupi, la risata isterica e nervosa si può curare.
Inizi non leggendo più i nostri commenti e troverà già un po’ di serenità.
Poi si faccia consigliare uno bravo e guarirà.
Chissà per quale ragione questi “pazzi” vengono fuori ora, durante il pontificato di Francesco e non in quello dei predecessori… Si ponga la domanda e si sforzi di dare una risposta onesta e seria.
Infine vorrei consigliarle, se permette, maggior prudenza, almeno fino a quando le cose nella Chiesa non si saranno chiarite e normalizzate e quindi di non sbellicarsi troppo dalle risa. Può darsi che lei abbia ragione, però con Dio ride bene chi ride per ultimo.
Non può essere per caso che gli altri pontefici erano un tantino più cattolici.
Mi ripeto:
Non c’è bisogno di un papa politico o sindacalista, né ecologista men che meno comunista o attore di sé stesso.
… un papa santo basta e avanza!
C’è abbondanza di gente che non capisce YUNTUBO, si acquieti per dirla come il grande Peppino De Filippo:
“Ha da passà a nottata!”
Purtroppo al giorno d’oggi per coloro che si ammantano del nome di Cristo la fede sta diventando merce sempre più rara e l’adorazione alla sua divinità è considerata una vecchia favola da dimenticare.
Ma se Gesù come riferisce Matteo (che non è Salvini) e come ben ribadisce Tosatti ci dice:
“dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.”
O forse oggi per poterci riunire dobbiamo chiedere il nulla osta alla santa sede?
Marco Matteucci,
una manifestazione religiosa pubblica del tipo di quella di Verona richiede sempre e da sempre (cioè era così anche nei secoli passati) l’approvazione dell’Ordinario del luogo.
Don Ezio,
non so da cosa desuma che il ritrovo di Verona fosse una manifestazione pubblica…
Pierluigi,
dal fatto che è l’incontro è stato annunciato pubblicamente e sugli avvisi non ho letto che era riservato agli invitati: quindi l’incontro era pubblico.
https://gloria.tv/video/S2T7uEAkaD3Q4wiiSWF429W36
https://www.facebook.com/radiodominanostra/photos/a.1737683089810278.1073741828.1736683333243587/2069380969973820/
Comunque sia, un sacerdote non può organizzare un incontro di preghiera, senza il previo assenso dell’Ordinario del luogo, perché l’Eucaristia (anche solo la Benedizione eucaristica) è un atto pubblico della Chiesa e non un atto privato, di cui un sacerdote possa disporre liberamente.
Don Ezio,
mi sono rivolto, per sicurezza, ad un esperto di mia conoscenza, diacono laureato nella materia e mi ha detto che se il prete che va in un’altra diocesi per incontri anche pubblici che non contemplino, da parte sua, la celebrazione di sacramenti (quali ad esempio la Santa Messa e la Confessione, nonché sacramentali quali l’esorcismo, tutti compiuti dai sacerdoti in delega del vescovo ordinario del luogo) è buona creanza avvertire il vescovo competente ma non c’è un obbligo vero e proprio.
Pierluigi,
il suo consulente diacono laureato è incompetente.
A parte il fatto che don Minutella, se sospeso a divinis, non può celebrare alcun sacramento tranne che assolvere e comunicare chi si trovasse in punto di morte,
la Benedizione eucaristica è un atto liturgico, non una devozione privata, quindi ricade nella norma generale che spetta al Vescovo regolare la liturgia nella propria diocesi.
Può uno per buona creanza chiedere l’autorizzazione al vescovo di fare una consacrazione contro la falsa Chiesa del papa Francesco?
Don Ezio, l’adorazione Eucaristica non è un sacramento e quindi non ha bisogno di alcuna autorizzazione, invece di dare di incompetente ad altri citi e indichi precisamente le norme canoniche che stabiliscono ciò, in caso contrario ciò che non è vietato è permesso.
Pierluigi,
1° il canone 935 del Codice di Diritto Canonico recita:
Can. 935 – Non è lecito ad alcuno conservare presso di sé la santissima Eucaristia o portarsela in viaggio, a meno che non vi sia una necessità pastorale urgente e osservate le disposizioni del Vescovo diocesano.
Dal momento che don Minutella non ha celebrato la Messa, si è dovuto portare l’Eucaristia in viaggio.
Ma, siccome è stato sospeso a divinis, don Minutella non può predicare né celebrare alcun atto liturgico: la benedizione eucaristica è un atto liturgico.
Don Ezio,
lei fa troppe supposizioni e le dà per scontate e vere.
Ad esempio, chi le dice che don Minutella abbia portato in viaggio fuori dalla sua diocesi l’ostia consacrata? Non potrebbe averla ricevuta in loco da qualche presbitero della diocesi di Verona?
Ora però la chiudo qui perché non vorrei contribuire a monopolizzare lo spazio che ci è concesso.
Pierluigi,
per “viaggio” non s’intende “da una diocesi all’altra”, ma anche semplicemente attraversare la strada se di fronte per caso ci fosse una cappella. Se l’ostia è stato procurato da un altro sacerdote, anche quello è incorso in un atto illecito.
Basterebbe chiedersi perchè la blasfema pagliacciata l’abbia fatta in un centro congressi invece che in chiesa.
Don Ezio,
siccome preferisco sempre informarmi prima di dare giudizi che altrimenti rischiano di essere avventati, la informo che ho letto il canone del codice di diritto canonico da lei citato con il mio direttore spirituale, sacerdote da quasi venti anni, e anche lui qualifica il “viaggio” del canone in esame come trasporto dell’Ostia fuori diocesi. Quindi se un sacerdote diocesano di Verona avesse portato l’Ostia alla riunione di don Minutella avrebbe compiuto un atto lecito.
Come vede occorre essere prudenti nei giudizi e nelle interpretazioni, soprattutto quando né io né lei sappiamo come sono andati in realtà i fatti.
Pierluigi,
il codice non dice quanto il trasporto di un’Ostia sia lungo perché si possa qualificare viaggio. L’Ostia si può portare con sé per portarla ai malati, non per altri scopi, a meno che faccia una processione eucaristica, ma qui si tratta di una manifestazione in un luogo profano: io l’ho frequentato per comperare dei minerali per il Museo che gestivo. Poi, la persona che lei ha consultato non necessariamente deve avere ragione e io torto, per il fatto che corrisponde al suo modo di pensare.
Don Ezio, le sue sono interpretazioni, come del resto le mie.
Io, però, lo evidenzio, lei invece presuppone spesso, se non sempre, che le sue siano le uniche vere.
Fatto sta che anche la norma del codice di diritto canonico da lei citata si può interpretare in modo diverso, dato che non si chiarisce, in essa, cosa debba intendersi per “viaggio”.
Comunque è curioso come in questo caso lei sottilizzi tanto e poi non evidenzi con altrettanta solerzia come papa Francesco compia un abuso ogni volta che non effettua le genuflessioni (inchino con ginocchio destro che tocca terra) prescritte dalle norme liturgiche al momento della consacrazione Eucaristica durante la Messa. Le norme, in quanto tali, valgono dall’ultimo sacerdote della pampa a lui, e che papa Francesco spessissimo non le rispetta e questo è indiscutibile, non confermando i fratelli nella Fede della Transustanziazione. E questo tutti sappiamo quanto oggi sia necessario.
Non mi venga poi a dire, don Ezio, che il papa non compie le genuflessioni prescritte per ragioni fisiche, perché quando vuole, ad esempio di fronte a coloro a cui lava i piedi il giovedì santo, si inginocchia. E, se anche avesse problemi fisici, avrebbe il DOVERE di ripetere SEMPRE che lui non si genuflette per esclusivi problemi fisici.
Quindi se un gruppo di persone si vuole riunire per pregare deve chiedere l’autorizzazione al vescovo????
Marco Matteucci,
1° se io organizzo un pullman e dico il rosario con quelli che sono sul pullman o anche per la strada una volta sceso dal pullman non devo chiedere nessuna autorizzazione;
2° se io organizzo un pullman e mi fermo in un santuario o altra chiesa per celebrare la Messa o fare un incontro di preghiera devo chiedere l’autorizzazione al rettore di quella chiesa;
3° se io faccio una pubblica convocazione con locandine che sono avvisi sacri, diffusi anche con internet, devo chiedere l’autorizzazione all’Ordinario del luogo. La Chiesa è chiesa di comunione, il vescovo può dire: fai pure, faccio mia la tua iniziativa, vengo anch’io, la presiedo io, la facciamo come diocesi, oppure; non se ne parla proprio.
Ancora un’ultima informazione:
La Madonna alla Cova da Iria disse: “Verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati”
Visto che fino ad oggi è rimasta inascoltata cosa propone di fare?
Continuare facendo orecchio da mercante?
Se un consacrato vuole esaudire la richiesta della Santa Vergine è da considerare eretico?
Invece tanti papi che hanno ignorato le richieste del Cielo dopo aver “sbianchettato” o peggio censurato i messaggi della Santa Vergine che loro stessi hanno riconosciuti autentici sono da considerare pastori integerrimi e fedeli.
SONO CONFUSO …FORTEMENTE CONFUSO!
Marco Matteucci,
mi sono accorto che lei è confuso.
La Santa Vergine ha chiesto che il Papa insieme a tutti i vescovi del mondo consacrasse la Russia al suo Cuore Immacolato. Questa consacrazione di fatto è stata realizzata soltanto nel 1984 dal papa Giovanni Paolo II. Per quanto riguarda don Minutella, non è un consacrato, ma un ecclesiastico che ha ricevuto l’ordine del presbiterato che non è una consacrazione. I consacrati sono i monaci, i frati e i religiosi. Don Minutella non deve esaudire niente, visto che la Madonna non ha chiesto nulla ai singoli preti, meno che mai agli scomunicati.
Quindi secondo il suo colto parere un sacerdote non è consacrato?!
Nella Chiesa cattolica e in quella ortodossa gli uomini scelti per svolgere il ministero ordinato come presbiteri vengono consacrati attraverso il rito dell’ordinazione sacerdotale. Questo rito è assolutamente necessario, affinché essi possano compiere validamente tutti gli atti propri del sacerdote, cioè i sacramenti e gli altri compiti pastorali.
https://it.wikipedia.org/wiki/Rito_dell%27ordinazione_sacerdotale
Ne prenda visione e la smetta di sparare bischerate come fossero dogmi di fede!
Marco Matteucci,
guardi che Wikipedia, in cui ho corretto parecchi errori (non ancora questo) non è un trattato di teologia sacramentaria scritto da professori di teologia, ma chiunque può scrivere qualunque cosa, finché un altro non lo corregga.
Se vuole, nella Chiesa cattolica, si riteneva un tempo che l’episcopato fosse una consacrazione e non un grado del sacramento dell’Ordine sacro.
L’ordinazione è un sacramento,
la consacrazione è un sacramentale.
Sono ordinati i diaconi, i presbiteri e i vescovi, i quali costituiscono un ordo, una categoria di persone nell’ambito della Chiesa per un fine: la santificazione del popolo.
Sono consacrati i monaci, i frati e i religiosi. I consacrati professano i consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza, e il loro scopo è la testimonianza della vita futura.
Possono essere ordinati gli uomini sposati (entro certi limiti) o celibi, possono essere consacrati solo i celibi, nubili o vedovi/e di entrambi i sessi.
Alcuni consacrati possono essere anche ordinati, cosicché abbiamo un prete gesuita ecc., un religioso non prete gesuita, ma anche un fratello delle scuole cristiane, che mai potrà essere contemporaneamente prete e neppure diacono.
“Certo, Papa San Giovanni Paolo II consacrò il mondo, compresa la Russia, al Cuore Immacolato di Maria, il 25 marzo 1984”, ha dichiarato tempo addietro il cardinale Burke. “Ma, oggi, ancora una volta, sentiamo il richiamo della Madonna di Fatima di consacrare la Russia al suo Cuore Immacolato, in accordo con la sua istruzione esplicita.”
La mancanza della menzione “esplicito” della Russia nella consacrazione come richiesto dalla Madonna fu voluta dal Santo Pontefice, ma non eseguita a causa di pressioni di alcuni consiglieri. Questo fatto fu anche confermato dal portavoce ufficiale di Papa Francesco Greg Burke durante la scorsa celebrazione del centenario delle apparizioni di Fatima a Karaganda, in Kazakistan.
Le ha un grosso difetto pensa di saperne sempre una di più degli altri …si contenga per favore!
Marco Matteucci,
quello che lei scrive lo so benissimo e lo sapeva anche Giovanni Paolo II, e tuttavia consacrando il mondo ha consacrato anche la Russia che fa parte del mondo, quindi ha fatto di più di quanto richiesto dalla Madonna.
…il fatto è che l’ordinario non solo ordina ma impone la sua volontà e non quella della Santa Vergine!
Marco Matteucci,
quante Sante Vergini ci sono in giro? Qualcuna dice di pregare per il Papa, qualcun’altra dice che il Papa è apostata? Il vescovo, da chi prende ordini? dai visionari scomunicati o dal Papa?
Da questa sua risposta posso desumere che la parola di Cristo conta di meno di quella del prelato di competenza?!?
La prego mi dica che ho capito male.
Marco Matteucci,
ma le pare che i vescovi siano stati stabiliti solo per fare le Cresime? Non hanno loro l’autorità di Cristo nella propria diocesi? E le pare che un prete scomunicato possa andare in giro per l’Italia con una supposta autorità di Cristo che lo autorizzerebbe a dire in giro che Francesco non è il suo vicario?
ma per piacere,,, direbbe un mio omonimo.
Certamente non sono stati istituiti solo per questo, però oggi fanno gli oste, i camerieri, i politici, gli ecologisti, gli intellettuali da salotto, i ballerini, i canterini, gli show man, gli attori, i nababbi con villa ai Caraibi, i lacchè di Casa Santa Marta e poi di tanto in tanto quando si ricordano di essere anche sacerdoti si rifiutano di recitare il Credo perché non ci credono, affermano che l’inferno non esiste e che l’unico comandamento di Dio e la MISERICORDIA con la quale cacciano chi non la pensa come loro …questo è L’AMMORE!!!
Per dirla come don Minutella: MALEDETTI ERETICI!!!
Marco Matteucci,
stiamo parlando di vescovi!
1° Quali sono:
camerieri……
politici…..
ecologisti………
intellettuali da salotto……..
i ballerini……………………
i canterini…………………………
gli show man………………….
gli attori……………………
i nababbi con villa ai Caraibi…………………….
Si è parlato dell’abate-vescovo di Montecassino qualche anno fa: è stato deposto.
2° i lacchè di Casa Santa Marta: che vuol dire?
3° e poi di tanto in tanto quando si ricordano di essere anche sacerdoti si rifiutano di recitare il Credo perché non ci credono: questo è un prete, il rettore di San Rocco in Torino, non un vescovo, e probabilmente voleva dire che non credeva alle formule filosofiche che pronunciate a memoria da persone che non sanno di filosofia non dicono granché, ci sono peraltro centinaia di migliaia di altri sacerdoti che dicono il Credo tranquillamente;
4° affermano che l’inferno non esiste: questa è un’affermazione di Scalfari che l’attribuisce al papa Francesco, ma ci sono centinaia di discorsi e di video del Papa che dice l’esatto contrario;
5° e che l’unico comandamento di Dio e la MISERICORDIA: che il primo e più grande comandamento sia quello dell’amor di Dio non disgiunto da quello del prossimo lo dice la Bibbia e Gesù con l’approvazione di uno scriba d’Israele
6° con la quale cacciano chi non la pensa come loro …questo è L’AMMORE!!!: lei allude al papa attuale, ma tutti i papi hanno il loro governo con persone da loro scelte, come avviene anche nello Stato italiano: è cambiato il Parlamento e non è che Gentiloni sia rimasto lì, visto che non la pensa come la nuova maggioranza. Ma, solo per ricordare casi più noti: Pio VI, Pio IX, Pio XI, Pio XII, Paolo VI, Giovanni Paolo II non hanno fatto la stessa cosa?
7° Ma lei terrebbe come suo collaboratore uno come don Minutella che lo maledice, dandole dell’eretico?
A Verona non c’erano dei plagiati, bensì cattolici che pensavano nello stesso modo di Don Minutella PRIMA di conoscerlo.
Per quanto mi riguarda, ho scoperto Don Minutella su Internet, quando ero alla ricerca di commenti sulla situazione disastrosa della Chiesa. Minutella non ha plagiato nessuno; ha detto e sta dicendo quello che io – e molti altri incontrati a Verona – già stavamo pensando per conto nostro.
Allora è proprio vero: Dio li fa e poi li accoppia :-)))))
Il suo commento è maleducato e inutilmente offensivo nei confronti di una persona che aveva espresso seriamente i suoi sentimenti.
Evidentemente non riesce a trovare altri modi per esprimere la sua paura rispetto a quello che sta accadendo.
Quasi 300
commenti!
Forse questo don Minutella, che io non stimo particolarmente, qualche nervo scoperto lo sta toccando, non credete?
O dobbiamo raccontarci che va tutto bene?
L’evidente Apostasia nella Chiesa non l’ha certo creata lui, ma, mi pare, sia iniziata con l’ascesa al trono di un tizio vestito di bianco insieme a molti altri vestiti di rosso.
Domanda…
Fino a cinque anni fa ero un Cattolico, che partecipava felicemente alla Messa novus ordo, pregava, serviva in parrocchia, etc., ora, continuo a fare quello che facevo prima, a credere nello stesso Dio, uno e trino, a professare la stessa fede, e sono diventato senza accorgermene un volgare tradizionalista.
Cos’è successo?
Sono passati cinque anni, ma sembrano 501 (anni trascorsi dall’inizio della riforma Protestante).
Sempliciotto, vada a messa più spesso e vedrà che la minestra è la stessa di 10 anni fa. Stessi abusi, stesse stramberie, tante messe del tutto ordinarie.
A lei sembra un mondo diverso perché sa cosa succede in chiesa leggendolo su internet e su internet ci mettono solo le anomalie, non le cose normali.
In definitiva, vada a messa, ma ci vada davvero. Anche durante la settimana.
Da cosa deduce che non vado a Messa davvero?
Da cosa deduce che non vado più volte la settimana?
Ma soprattutto, ha capito il senso del mio messaggio?
Dalla risposta deduco di no…
Se chi ti legge non capisce, è colpa tua che ti sei spiegato male. Spiegati, allora.
Io invece ho capito la risposta e tendenzialmente la condivido: dai l’impressione di non sapere che il disastro ecclesiastico non c’è da 5 anni ma da molto prima e quindi c’è da dubitare del reale stato delle tue cognizioni in materia. Sottolineo: è un’impressione; non sto dicendo che sia vero.
Guarda che è semplice capire il senso, ma se uno non vuol vedere, non può vedere.
Le vostre osservazioni non c’entrano un beneamato piffero con quello che ho scritto in semplice italiano per gente semplice.
Sempliciotto
VA BEH SEMPLICIOTTO SE NON VUOI SPIEGARTI IN MODO CHE ANCHE NOI BABBEI CAPIAMO, SI VEDE CHE NON AVEVI COSE PARTICOLARMENTE IMPORTANTI DA DIRCI. STATTIBBUN’!
@ Luca
A volte penso che tu stia scherzando, altre volte immagino un neurone che si sente solo come la famosa particella di sodio dello spot pubblicitario.
Rileggi tante volte l’intervento di Sempliciotto e, forse, capirai di non aver compreso il senso delle sue parole.
Caro Sempliciotto, io penso di aver capito il senso del tuo intervento: forse vuoi dire che tu non sei cambiato, mentre è cambiata la Chiesa. Quindi: 5 anni fa eri un cattolico ”normale”, oggi pur rimanendo nella tua normalità, appari un ”tradizionalista”.
Se questa è la lettura corretta, il risultato comunque non cambia. Chi va a messa frequentemente, ovunque si trovi, e veda tanti preti, sa bene che per un ”don Oliviero” ce ne sono tantissimi altri che agiscono nella più completa normalità.
Si è alzata la percentuale? Possibile. Ma sono anche cambiati i tempi e purtroppo le leve più giovani sono nate e cresciute nel loro tempo, assimilandone anche le negatività.
Ieri i preti erano immuni dalla cultura dominante? Falso: anche ieri c’erano pessimi preti. Le messe beat e i gesuiti ballerini non sono fenomeni del quinquennio presente.
Prima delle messe beat abbiamo avuto preti talmente soggiogati dalla cultura del tempo, da aver avallato teorie antisemite e teorizzato un Gesù ariano. E via dicendo, almeno fino all’Umanesimo (altro che CV II).
Inutile dire che i Papi di allora vigilavano e solo quest’ultimo lascia fare. Tutti i Papi hanno sbagliato qualcosa, se no oggi non ne avremmo uno che deve gestirsi i frutti di una rivoluzione radicata nei secoli.
Solo di passaggio: se prendi i discorsi di Minutella ed elimini le sue invettive scismatiche, eretiche e superomistiche, rimangono cose che io sento dire a qualsiasi prete con pochissime eccezioni. A dire il vero non dice nulla di ”straordinario” dal punto di vista spirituale o dottrinale. È abbastanza insipido. Se tu hai una percezione diversa dei numeri, o sei sfortunato o hai poca esperienza.
Cordialità.
Condivido il suo pensiero quando dice che le stramberie nella Chiesa partono da lontano.
Ma se Sempliciotto, come tanti di noi, pur essendo sempre gli stessi, si sentono classificati “tradizionalisti”, è perché è cambiato il papa.
E’ perché, per la prima volta abbiamo un papa che:
– non si inginocchia davanti al Santissimo;
– stacca le mani giunte ai chierichetti;
– critica chi recita il Rosario;
– celebra in pompa magna l’eretico Lutero;
– bacia la mano ad un sacerdote dichiaratamente omosessuale che conviveva con un uomo;
– nomina direttore di Casa Santa Marta un monsignore con precedenti sessuali molto particolari;
– nega l’indissolubilità del matrimonio;
– nega udienza a dei cardinali che chiedono chiarimenti;
– definisce “conigli” i cattolici che hanno più di 2/3 figli;
– nega che le anime vadano all’Inferno e parla di dissoluzione dell’anima;
– si vendica apertamente contro cardinali, vescovi e sacerdoti che osano criticarlo ….
Potrei continuare per ore, ma mi fermo qui.
Vito,
lei è male informato:
– non si inginocchia davanti al Santissimo: anche Giovanni Paolo II;
– stacca le mani giunte ai chierichetti: https://gloria.tv/video/Zhk6KQ81fdMo1QzTeXsFWiFeH, che come vede, voleva salutarlo, mentre il chierichetto è rimasto come incantato con le mani giunte, le quali si tengono giunte, quando si prega o lei saluta le persone con le mani giunte come fanno i giapponesi?
– critica chi recita il Rosario: sono decine e decine gli interventi a favore del Rosario che lo stesso Papa recita per intero ogni giorno; non regala più le corone d’oro ai capi di stato ecc., ma fa fare corone più economiche;
– celebra in pompa magna l’eretico Lutero: non ha canonizzato Lutero, ha cercato le ragioni che lo hanno spinto su posizioni non cattoliche, è diverso;
– bacia la mano ad un sacerdote dichiaratamente omosessuale che conviveva con un uomo: a chi si riferisce: a don De Paolis?, non credo che conviva con un uomo;
– nomina direttore di Casa Santa Marta un monsignore con precedenti sessuali molto particolari: il Papa fu tenuto all’oscuro dei precedenti di Mons. Ricca, come ha dimostrato Sandro Magister: http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350561.html;
– nega l’indissolubilità del matrimonio: il Papa mi risulta che abbia detto esattamente che il matrimonio è per sempre: https://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/papa_francesco_cardinali_amori_laetitia_burke_matrimonio_lettere-2517047.html;
– nega udienza a dei cardinali che chiedono chiarimenti: ma quando i cardinali hanno mai chiesto l’udienza? il Papa ha risposto ai dubia indirettamente facendo pubblicare l’interpretazione dei vescovi argentini all’Amoris laetitia sugli Acta Apostolicae Sedis;
– definisce “conigli” i cattolici che hanno più di 2/3 figli: non parlava dei cattolici, rispondeva in generale quanti figli si devono avere: il papa ha dato una risposta sociologica: se una coppia (di qualunque religione o nessuna religione) non ha almeno tre figli non c’è ricambio generazionale, ha poi detto che far figli deve essere un atto responsabile, non si fanno figli come i conigli: è un po’ diverso;
– nega che le anime vadano all’Inferno e parla di dissoluzione dell’anima: sono frasi che gli attribuisce Scalfari e che sono negate da Odifreddi, un ateo che rimprovera Scalfari di aversele inventate, ma per fortuna che le anime possono andare anche in purgatorio e in paradiso, mentre sembra che lei sostenga che il loro destino sia solo l’inferno, lo abbiamo smentito anche in questo blog con tanto di citazioni;
– si vendica apertamente contro cardinali, vescovi e sacerdoti che osano criticarlo ….: non è che il papa si vendica, sceglie i suoi collaboratori secondo i criteri che ritiene opportuni per la Chiesa, ha mai notato altri papi, ad esempio Pio XII che nominasse cardinali e vescovi suoi avversari?
“Potrei continuare per ore, ma mi fermo qui”.
Avrebbe fatto meglio, neppure cominciare.
Sempliciotto,
quello che a lei pare evidente, a me non sembra proprio. Perché mai il Papa e i cardinali dovrebbero essere apostati? Di certo, tanti, ma pochi sulla quantità, non accettano il Magistero del Papa, poi c’è la ribellione di alcuni, come don Minutella, poi ci sono coloro che vedono trame massoniche ovunque. Io vedo, invece, che forze politiche conservatrici, di destra ed estrema destra, hanno favorito il movimento tradizionalista in Francia. La stessa cosa sta avvenendo in Italia con la Lega di Salvini, nuovo uomo della Provvidenza, secondo alcuni. Eppure il Vangelo è chiaro: è quello predicato dal Papa e non quello predicato da don Minutella. Solo che la gente ha bisogno di certezze: sparare ai rapinatori, respingere gli immigrati, condannare all’inferno senza appello gli omosessuali, gli eretici, gli atei, sapere che se vado a Messa la domenica mi salvo l’anima, mentre, quegli sporchi negri che non hanno voglia di lavorare stiano al loro paese, le ONG che lucrano se ve vadano, e così via dicendo. Se il Papa invece di dialogare con Scalfari ricevesse in pompa magna Salvini e la smettesse di citare il Vangelo (ero forestiero e mi avete accolto, un versetto apocrifo di qualche eretico del I secolo, non si sa come sia rimasto nel Vangelo), rimettesse la Messa in latino coi cartegloria, la berretta e il manipolo, togliesse stupide omelie, perché tutti sanno benissimo spiegare i dogmi trinitari contenuti nel Credo, tutti griderebbero alla conversione del Papa. Ci manca solo un bel Duce che vada a riconquistare le colonie, così ci sarebbe del lavoro là per tutti e anche per quei poverini di arabi che sono delle zucche vuote. Dimenticavo: la poesia delle beatitudini lasciamola ai sognatori.
Che tristezza vedere un prete che strumentalizza un versetto del Vangelo per fini politici.
Ognuno di noi è chiamato ad accogliere il povero e lo straniero, ma questo non vuol dire giustificare un’immigrazione (rectius: invasione) incontrollata e insostenibile.
Vito,
io non faccio politica e non mi candido a far politica. Però il cristianesimo ha una visione “politica” nel senso etimologico del termine.
Non c’è nessuna invasione: le invasioni barbariche sono quelle che abbiamo studiato nei libri di storia.
Di invasione parla lei e la lega di Savini. Un sacerdote non può ridursi a fare il moralismo: non fate peccati mortali, confessatevi perché avete un’anima da salvare, ma predica il Vangelo di Cristo in cui leggo: “ero forestiero e mi avete accolto”. Non c’è nessuna strumentalizzazione se dico che un partito non lo mette in pratica. Del resto, leggendo il Corriere della sera, diversi sindaci e amministratori sia del centro-destra sia del centro-sinistra hanno dichiarato di non essere d’accordo con Salvini, alcuni dicendo proprio anche perché cattolici.
Don Ezio, in Africa ci sono circa un miliardo di persone, li facciamo venire tutti a casa sua e a Santa Marta, ok? Dateci il buon esempio.
Sempliciotto,
non scriva ca****te. Io non abito a santa Marta. E quel miliardo di persone non ha intenzione di venire in Italia. Si tratta di assistere i naufraghi in mare per non lasciargli annegare o morire di fame o di sete o di malattie o assistere le partorienti, non di dare la residenza né al miliardo di africani né ai naufraghi. Poi, dovranno rendersi conto che devono tornare, almeno la maggior parte, nei loro Paesi o cercare lavoro dove c’è.
Spero che le assurdità che lei vorrebbe attribuire a chi non la pensa esattamente come lei, caro don Ezio, siano solo frutto della stanchezza serale.
Buona notte a tutti.
È che Dio continui (bontà Sua di cui mai saremo degni) ad usarci misericordia.
Luigi9,
io non cambio idee a seconda dell’ora della giornata. Io so che il Papa è il Vicario di Cristo. Non so altre cose.
Don Ezio,
prima di intervenire inopportunamente in materia politica, rilegga bene l’articolo 2241 del Catechismo della Chiesa Cattolica che sintetizza il Vero Magistero in tema di immigrazione, stabilendo i limiti effettivi dell’accoglienza, la cui responsabilità è demandata ai politici dallo stesso articolo.
Per quanto riguarda la pratica dell’omosessualità le consiglio di rileggersi l’articolo 1867 dello stesso Catechismo della Chiesa Cattolica secondo cui “esistono «peccati che gridano verso il cielo».
Gridano verso il cielo: il sangue di Abele (Cf Gen 4,10); il peccato dei Sodomiti (Cf Gen 18,20; Gen 19,13); il lamento del popolo oppresso in Egitto (Cf Es 3,7-10): il lamento del forestiero, della vedova e dell’orfano (Cf Es 22,20-22); l’ingiustizia verso il salariato (Cf Dt 24,14-15; Gc 5,4)”.
A proposito di tali peccati, dato che lei tuona fuori luogo, visto l’articolo 2241 del CCC, contro Salvini, mi permetto di ricordarle che i due ultimi governi targati PD (di cui uno guidato da un sedicente cattolico, nel senso che si autodefinisce tale senza cortarsi in modo coerente) hanno approvato leggi, nel silenzio assordante della gerarchia a cominciare da papa Francesco, che favoriscono pubblicamente peccati che gridano contro il cielo come quella sull’eutanasia (DAT) che anziché aiutare chi è nella sofferenza ne permette la soppressione anche togliendo veri e propri presidi alla vita quali l’idratazione e il nutrimento (peccato contro il sangue del debole rappresentato biblicamente da Abele), il matrimonio omosessuale (legge sulle c.d. “Unioni (in)Civili”, il cd “Job Act” con cui si sono compresse le garanzie dei lavoratori senza determinare un vero incremento del lavoro di qualità a tempo indeterminato e si è ridotto ad un livello non dignitoso il livello dei salari, tanto è vero che si è ulteriormente accentuata la denatalità e l’emigrazione dei giovani verso altri Paesi, sostituiti, non a caso, da persone senza arte né parte proveniente dal Terzo Mondo per instaurare una guerra tra poveri.
Perché la Chiesa non ha parlato allora, don Ezio?
Don Ezio, il popolo non ha bisogno di preti faziosi bensì di preti che siano anzitutto uomini giusti e imparziali in base al magistero di sempre e che sappiano dare ad ognuno, anche in politica, il suo.
Pierluigi,
l’articolo 2241 riguarda l’immigrazione e non il soccorso in mare dei naufraghi, i quali, dopo essere stati tratti in salvo, non necessariamente debbono essere colti in Italia, se non ci sono garanzie di un lavoro o di un reddito che consenta loro di vivere.
Del fatto che il PD abbia proposto e fatto approvare leggi anti-cristiane e quindi anti-umane, nonostante alcuni suoi esponenti si dicano cattolici, siamo tutti consapevoli. Non è che la Chiesa non abbia parlato di questi temi, non ha più usato quei toni che usava ai tempi del cardinal Ruini. Non deve chiederlo a me perché la Chiesa si comporti così. Io do un’interpretazione che però non è una giustificazione: come il Partito Popolare (che rappresentava la parte più importante dell’eredità della DC) nel 1996 era sceso al 6,8% e decise di confluire nella Margherita, è capitato qualcosa di analogo nella Chiesa cattolica: da una parte, sotto il pontificato di Benedetto XVI si è stabilito che i rapporti con l’Italia non li avrebbe più tenuti la CEI, ma la Segreteria di Stato, quindi Bertone anziché Bagnasco, dall’altra va notato che tutti i referendum per abolire il divorzio e l’aborto sono falliti, quello sulla fecondazione assistita che avrebbe dato il via libera alla fecondazione eterologa e all’impianto indefinito di embrioni comunque, è fallito grazie all’astensione propugnata da Ruini, ma la stessa legge è stata poi indebitamente stravolta dalla Magistratura, per cui la Chiesa ha preso atto di rappresentare un’esigua minoranza in Italia, che rimane un Paese con molte tradizioni cattoliche, molti battezzati ancora, molto insegnamento della religione cattolica, apprezzamento per le opere sociali, ma poco ascoltata dai suoi stessi membri (convivenze, rapporti prematrimoniali, 10% di frequenza alla messa festiva). E’ giusto questo comportamento della Chiesa: io penso di no, però è la mia interpretazione dei fatti.
Quanto al finale, al finale, se si riferiva a me, non è che se parlo del soccorso in mare di una nave, debba allegare il punto di vista della Chiesa cattolica sulle Unioni civili: ogni argomento va trattato a proposito nello spazio giusto.
Don Ezio,
quello che non mi è piaciuto nel suo intervento è il tono aggressivo che lo connota, anche perché nel caso specifico della nave Aquarius il governo italiano non ha certo lesinato nel soccorso di eventuali casi di malattia o di debolezza fisica, mandando a bordo medici e altre attrezzature. Deve anche tener conto che il resto dell’Europa, se Salvini non avesse chiuso i porti alla nave suddetta, avrebbero continuato a scaricare l’emergenza migranti solo sulla Grecia e sull’Italia, giacché quando un migrante sbarca in un nostro porto gli altri paesi non collaborano per il loro smistamento. Quindi, in queste condizioni il soccorso in mare diventa automaticamente un dovere all’accoglienza, anche aldilà delle nostre capacità economiche. E se non c’era Salvini gli altri Paesi continuavano a fare i loro comodi. Aggiungo sul tema che andare di fronte alle coste libiche da parte delle navi ONG con appuntamenti fissati con gli scafisti via telefono satellitare non è soccorso bensì si configura moralmente come complicità attiva con i mercanti di carne umana, amplificandone nei fatti i guadagni criminali.
Per quanto riguarda le altre tematiche da me sollevate, quello che oggigiorno noto in tanti, troppi presbiteri è che non si usa altrettanta foga dove sì lì è in gioco la vita umana e la salvezza eterna delle anime. Di sociologi ce ne sono anche troppi, si nota invece una mancanza di preti saggi e fedeli alla dottrina di sempre.
La Chiesa e i cristiani non devono temere di essere piccolo gregge, devono piuttosto temere di non dare adeguata testimonianza a Nostro Signore Gesù Cristo. Noi dobbiamo combattere la buona battaglia, a Lui sta la vittoria.
Pierluigi,
1° soccorrere sulla nave Aquarius, persone che dovrebbero essere ricoverate, per esempio le 6 donne incinte, non è la stessa cosa.
2° Sta di fatto che gli sbarchi nel corso del 2017 e ora sono di molto diminuiti e non c’era Salvini al governo.
3° E’ vero che gli altri governi non collaborano, ma non dobbiamo far pagare questo ai disperati.
4° Abbiamo le capacità economiche per finanziare una ventina di missioni militari all’estero, mantenere migliaia di ex parlamentari e consiglieri regionali coi vitalizi, fare opere inutili come l’Alta Velocità o il ponte sullo Stretto, si parla di reddito di cittadinanza ma non abbiamo le possibilità economiche di soccorrere i naufraghi? A chi la conta?
5° Scrive: “Andare di fronte alle coste libiche da parte delle navi ONG con appuntamenti fissati con gli scafisti via telefono satellitare non è soccorso bensì si configura moralmente come complicità attiva con i mercanti di carne umana, amplificandone nei fatti i guadagni criminali”. E allora si sequestrano le navi e si processano le ONG.
6° Può darsi che ci siano presbiteri come li chiama lei. Ci sono comunque tanti sacerdoti (presbiteri e vescovi) che fanno il loro dovere. C’è la dottrina cattolica, non la dottrina di sempre: ad esempio al tempo del Concilio di Trento non c’era il problema della fecondazione assistita, quindi la dottrina si precisa col tempo.
7° Il gregge è già diventato piccolo in Europa. Sulla conclusione sono d’accordo.
@ confratello Pierluigi
Abbi pazienza, caro fratello, di fesserie qua dentro ne ho lette e dette io stesso tante. Ma accusare Don Ezio di essere un aggressivo o di esprimersi con aggressività è la sparata più grossa che mi sia capitato di sentire. Soprattutto se confronto il suo modo di porsi con quello tuo e di altri suoi interlocutori.
@ confratello Sempliciotto
Dire a Don Ezio “mandiamo gli immigrati a casa sua”, significa dirgli “mandiamo gli immigrati in un capoluogo piemontese dove ce ne sono già tanti”. Vedi tu, quindi, se abbia senso dirglielo per rinfacciargli qualcosa.
Quanto al “mandiamoli a Santa Marta”, al di là della sciocchezza di pensare che il Vaticano possa fisicamente contenere flussi migratori, credo che come cattolico dovresti metabolizzare una realtà che forse non ti piace: non esiste neanche un centimetro quadrato del pianeta che non sia “casa” del Pontefice e su cui il Pontefice non eserciti un’autorità ben più elevata rispetto a quella di qualsiasi proprietario del momento. Fattene una ragione.
Fraterni saluti ad entrambi.
Don Ezio,
mi permetto brevemente di evidenziarle i motivi per cui non sono d’accordo con le sue affermazioni.
“1° soccorrere sulla nave Aquarius, persone che dovrebbero essere ricoverate, per esempio le 6 donne incinte, non è la stessa cosa”.
Le faccio presente che secondo alcune notizie è stato il comandante della nave a non voler far sbarcare (trasbordandole sulle nostre navi) le persone che sarebbero apparse più delibitate, comprese le donne incinte.
” 2° Sta di fatto che gli sbarchi nel corso del 2017 e ora sono di molto diminuiti e non c’era Salvini al governo.”
Infatti, e l’operato del predecessore di Salvini, Minniti, costituisce una testimonianza che più si fanno valere i nostri diritti in campo internazionale più si ottiene. Peccato che Matteo Orfini, presidente dello stesso PD abbia recentemente criticato il compagno di partito Minniti per la sua politica antisbarchi (se vuole legga qui: https://www.leggo.it/primopiano/politica/migranti_pd_orfini_minniti_destra-3753469.html) ”
“3° E’ vero che gli altri governi non collaborano, ma non dobbiamo far pagare questo ai disperati.”
E che dobbiamo continuare a pagare noi (ben 5 miliardi l’anno solo per l’accoglienza) con le nostre tasse visto che i fondi europei non arrivano a finanziare che una quota infinitesimale di tale spesa? E poi siano i ministri di Dio a dare per primi il buon esempio visto che a Roma, secondo una recente ricerca (https://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/papa_francesco_immigrazione_roma_parrocchie_accoglienza_flop_alberghi-2513013.html), solo 38 parrocchie e istituti religiosi su un totale di più di 1000 hanno dato loro ospitalità…
“4° Abbiamo le capacità economiche …”.
Non è vero. I governi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni hanno sempre affermato che i soldi per aiutare adeguatamente le famiglie non c’erano, poi si stanziano 5 miliardi di soldi pubblici per i migranti… Se almeno li avessero utilizzati per assisterli a casa loro quantomeno si sarebbero bloccati i flussi in partenza risolvendo il problema alla radice e forse -dato che un euro nei paesi del terzo mondo vale molto più che da noi- sarebbero rimasti abbastanza soldi per sostenere la natalità italiana in crisi pluriennale.
“5° Scrive: “Andare di fronte alle coste libiche da parte delle navi ONG con appuntamenti fissati con gli scafisti via telefono satellitare non è soccorso bensì si configura moralmente come complicità attiva con i mercanti di carne umana, amplificandone nei fatti i guadagni criminali”. E allora si sequestrano le navi e si processano le ONG.”
Confermo. Infatti la magistratura italiana, a partire da quella di Ragusa, ha messo sotto inchiesta le ONG e “magicamente” gli sbarchi nel 2017 sono diminuiti.
“6° Può darsi che ci siano presbiteri come li chiama lei. Ci sono comunque tanti sacerdoti (presbiteri e vescovi) che fanno il loro dovere. C’è la dottrina cattolica, non la dottrina di sempre: ad esempio al tempo del Concilio di Trento non c’era il problema della fecondazione assistita, quindi la dottrina si precisa col tempo.”
Concordo in parte ma purtroppo, durante questo pontificato confusionario perché omissivo, sono venuti alla luce molti abusi, anche liturgici, che testimoniano la poca preparazione e la poca fede di troppi presbiteri che i pastori come il vescovo di Palermo non correggono pubblicamente (ad esempio quando nella diocesi si è presentato ufficialmente alla parrocchia durante la Messa una coppia di omosessuali).
“7° Il gregge è già diventato piccolo in Europa…”
Su questo a mio parere i vescovi non hanno del tutto la coscienza pulita. Hanno permesso che nei seminari e nelle scuole teologiche si infiltrassero, con la scusa della libertà d’insegnamento, teorie eretiche dimenticando che per Gesù solo la Verità rende liberi e non l’errore e omettendo così la loro precipua funzione di “vigilanza”; d’altronde la parola vescovo viene dal greco e significa proprio “colui che vigila”.
Su cosa devono vigilare i vescovi? Devono verificare che le Verità di Fede rivelate, testimoniate e pagate dal Santissimo Sangue di Gesù sulla Croce e da quello dei successivi martiri non sia reso vano e tale patrimonio sia trasmesso intatto.
E’ questo patrimonio spirituale che costituisce la dottrina di sempre. L’applicazione che poi ne consegue sulla storia umana riguarda la pastorale, ma un adulterio è tale oggi come duemila anni fa e la pastorale del momento non lo può negare né mettere in ombra.
Pierluigi,
1° sulle donne incinte prendo atto delle precisazioni, le notizie che avevo erano diverse, ma le notizie in questi casi si accavallano tra di loro;
2° Non sono io certo a difendere Orfini, prendo atto della notizia;
3° Io parlavo solo dei naufraghi, non del fatto che dobbiamo tenerceli a nostre spese a casa nostra. E’ probabile per altro che le parrocchie ed istituti religiosi non avessero gli ambienti per ospitarli, infatti tranne il caso di requisizioni per calamità naturali, occorre anche avere ambienti che rispetti le norme di sicurezza antincendio e igieniche: Vigili del Fuoco, ASL e agibilità, poi io vedo qui a Novara il parroco del Duomo non ha neppure i soldi per il riscaldamento della chiesa, altro che ospitare gli immigrati!
4° Intendevo le capacità economiche per soccorrere i naufraghi, non per mantenerli per anni. Lei comunque evidenzia che i governi dicevano che non c’erano i soldi e poi hanno stanziato 5 miliardi: allora i soldi c’erano. E’ ovvio che conviene assisterli a casa loro, il problema è che non è facile farlo, ci vogliono accordi bilaterali, progetti ecc. Ma penso che il problema è criminale e non di sviluppo economico. C’è una mafia che sfrutta queste persone. Quanto alla natalità italiana il problema non è solo economico, ma anche culturale: la donna vuole essere libera dalla maternità molto spesso ed esprimersi in una professione.
5° Vedo che mi conferma sulla possibilità di mettere sotto indagine giudiziaria le ONG.
6° Se invece di stare a lì a guardare anche quando il papa si soffia il naso, ci si limita ai documenti del Magistero, si può stare tranquilli. Le esternazioni fatte su un aereo e le stesse omelie a Santa Marta spesso devono essere interpretate e producono l’effetto di una confusione di idee, concordo. Purtroppo, l’andazzo di lasciar correre non è conseguenza dell’attuale pontificato, è così da quando è finito il Concilio: negli anni Sessanta si parlava di “sperimentazioni” e adesso arriviamo alle benedizioni delle coppie omosessuali, ma qui c’è l’influsso della cultura laica e le decisioni delle chiese protestanti.
“7° Anche nei seminari, sono d’accordo, che si è autorizzato di tutto e di più con la scusa che i seminaristi dovevano conoscere il mondo: le ragazze, andare al cinema ecc., ma io parlavo della caduta della fede in Europa in generale per cui il numero dei seminaristi, se non nascono bambini da famiglie cristiane, per conseguenza, non può esserci. Questo è il problema più grave. Non sono però giustificati gli abusi e le trascuratezze di cui sopra che non fanno altro che aumentare il fenomeno della perdita della fede.
“Spettro di QC” invece di offendere basterebbe indicare quali sarebbero gli argomenti su cui lei non è d’accordo con me perché.
Quando non si hanno argomenti validi si passa alle offese che squalificano più coloro che le fanno piuttosto chi le riceve.
@ don Ezio
@ Perplesso
@ Curioso
@Luca
@ Alberto
@ tutti i dipendenti di Santa Marta
Ma se è tutto a posto, Bergoglio é meraviglioso e don Minutella è un mentecatto squilibrato con al seguito qualche plagiato senza cervello, perché ve la state facendo sotto e vi agitate così tanto?
Signor Vito, ma lei lo sa che Parolin è andato al Bildelberg apposta per ottenere dai plutocrati cospicui finanziamenti da utilizzare per combattere don Minutella sui social network? C’è tutta la Massoneria mondiale dietro gli addetti di Santa Marta che le rispondono qui!
Scusi se la immagino come un povero impiegatuccio di Santa Marta, ma è il livello dei suoi interventi che mi porta a ciò.
Comunque, beato lei che riesce a scherzare sulla inquietante e scandalosa partecipazione di un cardinale ad un incontro segreto di plutocrati massoni.
W la chiesa povera di Francesco!
Vito,
difendiamo la Verità.
E poi … visto che ama la verità e che ha detto di essere salesiano, mi rivela perché sulla vostra rivista (Bollettino Salesiano) da cinque anni non compare la foto del papa?
Ho visto anche un cane in copertina, ma Bergoglio mai.
Io ritengo che i suoi superiori siano un tantino più intelligenti di lei.
Che ne pensa?
Vito,
io non dico di essere salesiano, sono salesiano: è un po’ diverso.
Non sono io che faccio il Bollettino Salesiano. Non ho potuto scorrere tutti i numeri delle ultime cinque annate, ma la smentisco subito: nel giugno del 2015 compare il Papa in copertina.
Circa l’intelligenza dei miei superiori ne ho tre: quello locale, quello provinciale e quello generale. Dei primi due penso proprio che siano meno intelligenti di me, sono sincero. Nessuno dei tre però si occupa del Bollettino Salesiano: certo che il Rettor Maggiore potrebbe imporre una linea, ma non mi risulta proprio che abbia dato istruzioni sulle copertine.
Caro don Ezio, anche se dubito che questo sia il suo vero nome, la verità è una coperta stretta che ognuno tenta di tirare dalla sua parte!
Marco Matteucci,
vede che non serve firmarsi col proprio nome e cognome? lei potrebbe essere anche Matteo Marcucci o Mario Rossi. Veda di non dubitare su cose inutili:
https://www.facebook.com/donezio.fonio
http://www.salesiani.novara.it/comunita-salesiana/
La coperta stretta non c’azzecca nulla con la Verità.
Don Ezio,
lei difende il papa, non la Verità (con la V maiuscola).
Non confonda un uomo (seppur importante e che dovrebbe essere -proprio per il ministero che ricopre- il servo dei servi di Dio) con Gesù Cristo che è Via Verità e Vita proprio perché è Dio. Il papa è il suo vicario ed è infallibile solo a determinate e ristrette condizioni, in primis quando conferma i suoi fratelli nella Fede (cosa che Francesco sistematicamente non fa).
Pierluigi,
questo lo dice lei che non è il vicario di Cristo. Io sto col Papa il quale annuncia la Verità.
Attribuire ad altri opinioni che non hanno espresso non è onesto.
Io non ho mai detto che papa Francesco non è vicario di Cristo. Casomai mi limito a far presente che spesso non si comporta da tale.
Ad esempio, quando andò a far visita alla comunità luterana di Roma (mi sembra il 15 novembre 2015), dopo aver fatto presente ai luterani che anch’essi sono nostri fratelli nella fede, alla domanda di una signora luterana che gli chiedeva la ragione per cui non poteva partecipare all’Eucarestia, Francesco in pratica non rispose (si rilegga il testo ancora disponibile sul sito ufficiale del Vaticano) appellandosi in modo confuso alla coscienza individuale degli interessati.
Sarebbe invece bastato dirle con sempicità che la Fede Cattolica con certezza sa che con la consacrazione valida il pane e il vino cambiano di sostanza e diventano il Corpo e il Sangue di Cristo, mentre i luterani non credono a ciò.
Non concedere l’Eucarestia a coloro che non credono alla transustanziazione (cambiamento della sola sostanza del pane e del vino nel Corpo e Sangue di Gesù), lungi dall’essere una punizione, è invece un atto di carità giacché per il versetto 29 del capitolo 11 della Prima Lettera ai Corinzi “chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna”.
Questo in sostanza avrebbe DOVUTO dire colui che è stato investito dall’Alto del ministero petrino, a cui si accompagna il comandamento specifico di confermare i fratelli nella Fede.
Francesco nella premessa ha riconosciuto che i luterani sono fratelli nella Fede (in virtù dello stesso battesimo). Peccato che poi non ha confermato, comportandosi in modo omissivo, proprio una sorella che gli ha posto una domanda sulla Fede (eucaristica, nel caso specifico).
Pierluigi,
la mia frase intendeva che lei non è il Vicario di Cristo, non che lei abbia detto che il Papa non è il Vicario di Cristo.
Don Ezio,
prendo atto della sua ultima precisazione, avevo capito male; allo stesso tempo credo di averle mostrato, con un esempio documentato, come papa Francesco ometta di affermare la Verità, com’è suo dovere per comando esplicito di Colui di cui è vicario, soprattutto quando ciò gli è chiesto esplicitamente.
Pierluigi,
la poca chiarezza nella risposta del Papa alla signora è un fatto inconfutabile. Da come mi conosce qui, non farei così io.
Giusto per arrotondare il numero dei commenti:
Il tenore delle riflessioni su questo post sta scadendo veramente nel grottesco.
Da una parte coloro che difendono l’ex prete siciliano, forse estromesso, questo va detto, con troppa solerzia dai suoi uffici per aver ribadito con forza il suo desiderio di voler morire da pastore osservante della fede e della tradizione della chiesa delle origini, reo di aver detto a voce alta quello che molti bisbigliano in sacrestia.
Dall’altra coloro che come insegna il catechismo seguono il pontefice regnante e mai si sognerebbero di contraddirlo perfino se egli sposasse tesi reazionarie anche prossime all’eresia perché pensano che il vicario di Cristo non possa mai incorrere in un’errata visione della dottrina in quanto guidato dallo Spirito Santo che lo ha elevato al trono di Pietro.
In mezzo purtroppo ci sono tanti piccoli e umili credenti che purtroppo vengono continuamente “abbruciacchiati” da questo fuoco ardente che da troppo tempo cova sotto la cenere.
La domanda da porsi è: CUI PRODEST?
“abbruciacchiati” intendevo aggiungere … COME POLLI ALLO SPIEDO ma purtroppo m’è rimasto nella penna!
Qualche informazione utile su Don Minutella
https://noalsatanismo.wordpress.com/2017/04/
Permettimi di avere dei dubbi su un sito di puro lecchinaggio bergogliano qual è quello che citi.
Visto che si vedono foto di don Minutella che scherza (facendo imitazioni) durante un momento ricreativo, vorrei sapere cosa pensi di questi (poi te ne mando altri):
http://blog.messainlatino.it/2016/04/palermo-larcivescovo-in-bici-nel.html
http://www.lastampa.it/2015/08/05/blogs/san-pietro-e-dintorni/ravasi-e-la-pacha-mama-GjCF2wjYLf7ZBzYuKD6ULK/pagina.html
Gentile Vito.
E’ perfettamente inutile che accusi di bergoglioneria chiunque abbia da ridire su quest’uomo. E, tra parentesi, non ci fai una gran figura a continuare a difenderlo a spada tratta: si vede lontano mille miglia che sta solo mettendo in piedi una setta e quindi, o sei davvero un cieco plagiato pure tu, oppure sei pagato per continuare a difenderlo d’ufficio come fai da due giorni.
Stai calmo, lasciaci respirare, lasciaci avere le nostre opinioni e continua a pregare il tuo idolo senza insultarci, senza sentire la necessità di intervenire in continuazione per difenderlo, senza tirare fuori bergoglio ad ogni starnuto che senti.
Non sono pagato da nessuno
(Non ne ho bisogno e se vuoi te lo dimostro).
Partecipo al blog da ben oltre un anno e non da ieri mattina quando il grande capo (preoccupato) vi ha ordinato di intervenire.
Non conosco don Minutella, pur essendo siciliano.
Penso che, come scrive il dott. Tosatti, se esiste don Minutella (che non ha fondato una setta, ma si limita a ripetere ciò che hanno insegnato tutti i papi fino al 2013) e se ha un folto seguito (credo che Verona sia la punta dell’iceberg) ciò sia dovuto alle eresie che si stanno diffondendo sotto questo papa con la volontà e la complicità di quest’ultimo.
Tutto accade perché la Chiesa è invasa da sacerdoti, vescovi e cardinali corrotti, omosessuali e massoni
Di fronte a tutto ciò la gente comprende che il problema non è don Minutella.
Signor Vito, se non sei pagato, dovresti batter cassa perché lavori molto bene e comunque resta la spiegazione alternativa indicata dal Rieducatore. Detto questo, visto che non sei in grado di cogliere la gravità eresiologica ed il contenuto blasfemo della dichiarazione di “consacrazione” che il bulletto siculo ha fatto leggere ai suoi poveri adepti, dubito che tu abbia anche solo i rudimenti minimi per giudicare le eventuali eresie altrui.
VITO COME FAI A DIMOSTRARCI DI NON ESSERE PAGATO??? CI ALLEGHI L’ESTRATTO CONTO DELLA BANCA??? CI MANDI UN ESTRATTO DEL LIBRO GIORNALE??? E SE TI HANNO PAGATO IN NERO??? 😀
Mandami il tuo indirizzo mail, anche tramite il dott. Tosatti.
L’importante è che tu non soffra di invidia.
Vito,
infatti il problema non è don Minutella: è già stato risolto dal suo Arcivescovo. Il problema non sono neppure le “eresie che si stanno diffondendo sotto questo papa con la volontà e la complicità di quest’ultimo”, che non esistono, come è completamente falsa la bufala che “Tutto accade perché la Chiesa è invasa da sacerdoti, vescovi e cardinali corrotti, omosessuali e massoni”.
Il problema è proprio nelle migliaia di persone che pensano come lei, caro Vito, e si rifiutano di vedere la verità.
Scusami fratello se mi permetto, ma RIEDUCAZIONE mi sa tanto di dittatura e non riesco ad accettarlo.
Ti consiglio di trovare un nick più misericordioso; EDUCAZIONE andrebbe già molto meglio!
Viva Cristo RE!
Don Minutella basta guardarlo in faccia per capire che è un delinquente. Guardate un suo filmetto e fermate l’immagine per vedere le espressioni della faccia e degli occhi.
Diffidate. Diffidate. Diffidate.
dovrebbe postare la sua … giusto per un confronto ..
Io non sono capo di una setta. La mia faccia e la mia morale sono irrilevanti.
Sa come parli però non sei neanche un buon cristiano …non ti pare?
Se don Minutella è un delinquente, lei è un ………. (non lo dico ma fa rima).
Solo un ….. può affermare che qualcuno è un delinquente per le espressioni del volto in un fermo immagine.
Evidentemente a Santa Marta stanno finendo i soldi, se sono ridotti ad assumere disturbatori del tuo calibro, caro Alberto,
Non c’è bisogno di tirare fuori Santa Marta, caro Vituzzo: da quelle parti se ne fregano di questo bulletto di Sicilia, avendo grane ben più grosse da gestire. Si figuri se hanno tempo da perdere per un personaggetto di così poco conto che, da bravo pallone gonfiato, scoppierà da solo.
Intanto i vostri commenti continuano a fioccare sempre più aggressivi e preoccupati.
Credo che nessun articolo del blog abbia mai ottenuto un così elevato numero d commenti.
Vito,
in Vaticano ne hanno di soldi, stanno risparmiando visto che non devono più pagare lo stipendio che davano ai miei confratelli della Tipografia Vaticana.
Non si preoccupi il papa della povertà sa dove trovare i soldi.
Ha già commissariato l’Ordine di Malta.
Ha chiesto i soldi per salvare l’IDI (Istituto Dermopatico dell’Immacolata) agli americani.
Sta provando in tutti i modi ad accaparrarsi i beni dei Francescani dell’Immacolata.
Vito,
dei soldi avevo già detto. Quelle che lei cita sono tre storie diverse.
Di soldi però ne sperperano in abbondanza per finanziare AVVENIRE e TG2000 che tutto sono meno che media obiettivi e cattolici.
Marco Matteucci,
non confonda la Santa Sede con la Conferenza Episcopale Italiana: la Santa Sede ha la proprietà dell’Osservatore Romano e del Centro Televisivo Vaticano, non c’entra nulla con Avvenire e con TV2000.
Don Ezio io continuo sempre a sperare che Lei non sia davvero un sacerdote. Se così non fosse l’unica cosa che posso dire è che mi fa veramente una grandissima pena. La Sua lingua è l’evidenza di quanto sia stata “grande” l’opera di Satana all’interno della Chiesa e di come si sia servito e si servirà dei consacrati per provare a distruggerla, visto che fino a prova contraria dall’esterno non ci è riuscito. Non prevalebunt, don Ezio, nemmeno dall’interno… Saluti.
Massimiliano.
Massimiliano,
ma lei pensa che i veri sacerdoti siano solo quelli che la pensano come don Minutella? Io non sarei sacerdote perché non la penso come lei? Allora, capisco, se uno è quello che gli altri vogliono che sia anche Francesco non può essere Papa. Invece, lo sono, perché mi ha ordinato sacerdote un vescovo vero, l’allora vescovo di Biella, S.E. Massimo Giustetti, il 15 maggio 1993.
Mi sembra evidente che Massimiliano sia incredulo del sacerdozio di don Ezio per la quantità di menzogne che spara pur di difendere il suo padrone.
Vito,
non ho padroni. Essendo stato ordinato presbitero da un vescovo vero, sono un vero sacerdote. Massimiliano, se vuole, può informarsi presso Salesiani del Piemonte, Ispettoria salesiana, via Maria Ausiliatrice, 32 – Torino.
Caro don Ezio; quasi mai è l’abito a fare il monaco.
Ho seguito con molta perplessità i giudizi che sempre dispensa come fossero insegnamenti divini e voglio esporle in modo chiaro e conciso il mio pensiero sull’inquilino di Santa Marta:
Secondo me non c’è bisogno di un papa politico o sindacalista, né ecologista men che meno comunista o attore
… un papa santo ci basta e avanza!
Viva Cristo RE!
Marco Matteucci,
invece io mi accontento di un Papa che sappia governare la Chiesa, anche se peccatore. Oggi, il Papa ha accettalo le dimissioni di tre dei ventinove vescovi cileni che le avevano rassegnate in blocco: un buon segnale che il Papa dà nel senso “mai più coperture per casi di pedofilia dovuti al clero”.
Caro don Ezio, Le sembra che abbia parlato di don Minutella o della Sua lingua? Saluti.
Massimiliano.
Caro Don Ezio, tenga duro: più questi affiliati al clan minutella La attaccano, più vuol dire che Lei è nel giusto. Non si faccia intimidire da questi mafiosetti da strapazzo.
Carissimo rieducatore, Le chiedo solamente se per caso ha il documento che attesta la mia affiliazione? In fondo io La capisco. Il metodo è vecchiotto. Mettere parole in bocca alle persone è uno sport tipico di chi non sa argomentare, Credo, ma mi dica Lei se sbaglio, di non aver mai nominato Minutella. Ho nominato don Ezio certo, ma solamente per provare a fermare la sua boria. Visto che ci sono Le dico anche che quello che Lei ha scritto vale anche per gli altri o solo per don Ezio? No sa, solamente per capire il Suo astruso modo di ragionare… Saluti.
Massimiliano.
Come ho appena scritto non conosco don Minutella.
Sono siciliano, ma non faccio parte di alcun clan e non sono mafiosetto.
Sono invece in grado di stendere una querela per la prossima offesa che, da cafone maleducato, rivolgerai nei confronti dei siciliani.
Chissà, forse scoprirò che Rieducazione Fanatici è l’alias di don Ezio.
Vai a leccare calzini … papolatra!
Vito,
stia tranquillo. Non so proprio chi sia “rieducazione fanatici”.
Vito dia retta a me: non può minacciare di querela per poi concludere dando del leccacalzini e dopo aver insultato tutti in ogni post. Si metta un po’ a cuccia e rifletta. Anzi no continui che i suoi interventi agevolano i lettori a capire a quali aberrazioni porta il fanatismo minutelliano.
rieducazione fanatici,
La ringrazio. Mi conforta il fatto che siamo in diversi in questo post su don Minutella a disapprovare il suo comportamento.
Ezio, perché non la smette di vomitare eresie come se fossero dogmi di fede.
Preghi, reciti il Credo non dia retta alle mode la fede non è mai un optional specialmente per un consacrato.
Che il Signore nutra il suo corpo e soprattutto la sua anima con il vero pane della vita eterna.
Viva Cristo RE!
Marco Matteucci,
mi faccia l’elenco delle eresie in cui sarei incorso.
A giudicare da quanto parla, don Minutella è un campione incontrastato di peccati di lingua. Al confronto don Ezio sembra un balbuziente.
Luca,
anche Mosè era un balbuziente. Il diavolo sceglie i migliori.
San Gallo ha scelto Bergoglio, il migliore.
Adesso siamo a don Minutella campione di “peccati di lingua”.
Io penso che il vero “peccato di lingua” sia quello di voi bergoglioni che continuate a LECCARE i calzini ad un papa che sta procurando danni enormi alla Chiesa.
Vito sinceramente mi dispiace dovertelo dire, ma credo che la tua ossessione per bergoglio dovrebbe essere valutata in sede appropriata. Parli di bergoglio anche se ti è andata a male la frutta in frigo per caso? Senti la voce di bergoglio mentre fai la doccia? Parli di bergoglio mentre sei in intimità con tua moglie? Al confessore racconti i peccati tuoi o quelli di bergoglio?
Fino a prova contraria quello che è finito in psicanalisi è proprio Bergoglio. 😅😅😅
Io non ne ho bisogno.
Sono uno che in psicanalisi ci fa finire gli altri.
Vuoi provare?
Un papa che è stato in psicanalisi.
Un po’ come far pilotare un aereo a uno che soffre di vertigini.
😆🤣😆🤣😆
@ Vito
“Io non ne ho bisogno”
Vito lei lo sa che con questa affermazione si espone a facili battute, vero?
L’errore è lo stesso, sia da parte dei fans di Bergoglio sia da parte di quelli di don Minutella anche se, andando al sodo, io sono più vicino alle posizioni di quest’ultimo che a quelle del primo.
In altri termini, concordo la quasi totalità delle critiche teologiche di don Minutella alla pastorale del papa e a quella di alcuni pastori, tra cui a sua detta si trova anche il suo vescovo. Mi risulta corrispondente a realtà anche il fatto da lui denunciato che non gli è mai stato evidenziato l’errore dottrinario su cui si basa l’eventuale condanna della Chiesa. Anzi, molte volte ha chiesto ai suoi oppositori di aprire una discussione in merito ma mai, nessuno di essi, ha aderito a tale invito.
Allo stesso tempo, però, ascoltando i suoi interventi noto come don Minutella tenda a personalizzare troppo i suoi strali. E questo può essere pericoloso perché -come afferma un messaggio di Anguera- il veleno è nell’albero, non nel frutto. Il nostro avversario sono le idee eretiche e la subcultura che le produce. Se ci concentriamo prevalentemente su colui che reputiamo l’errante e non sull’errore rischiamo che, una volta passato il tempo che Dio concede al primo, l’errore permanga anche se travestito in forme diverse e sviluppato da persone di successive generazioni. A me parrebbe molto più utile dare spazio a definire e ripetere in modo chiaro in quali ambiti la pastorale di papa Francesco e dei suoi seguaci è sbagliata o, quantomeno, pericolosamente ambigua, piuttosto che dare giudizi sulla persona.
Il vaccino deve concentrarsi sull’elemento patogeno più che sul portatore.
Pierluigi
Pierluigi,
sono d’accordo che è meglio contestare gli elementi patogeni della dottrina che non il portatore, però i messaggi della Madonna di Anguera sono tutt’altro che attendibili. Anche don Minutella dice di avere locuzioni interiori.
Spettro guardi i filmini dove esterna le locuzioni interiori facendo le vocine in falsetto (Madonna) o imitando Padre Pio. Non sembra nemmeno reale questo signore e si fa fatica a credere che ci sia qualche centinaio di persone che gli vanno dietro.
Dopo Alberto, anche Luca.
Oggi a Santa Marta è proprio un giorno scarso.
Dovrebbero cercare di comporre meglio le squadre di disturbatori.
Vito o chiunque tu sia, è ora che qualcuno te lo dica: a Santa Marta tu e gli altri fanatici minutelliani date meno fastidio di una caccola di cerume nelle orecchie. Riprenditi, per favore: non hanno tempo per te. Nemmeno un minuto!
Don Ezio, su Anguera per ora ognuno la può pensare vuole, le apparizioni non sono state approvate ma neanche disapprovate, d’altronde per avere un giudizio definitivamente positivo è necessario che le apparizioni si siano concluse.
Io non credo ad occhi chiusi ad Anguera, mi limito a constatare con rammarico che molte delle tendenze attuali di molti uomini di Chiesa siano stati preannunciati molti anni fa.
Comunque io riportavo una frase che ritengo profondamente vera ed efficace.
Pierluigi,
non c’è bisogno della disapprovazione di una falsa apparizione, se le cose stanno come qualcuno ci ha trasmesso:
https://noalsatanismo.wordpress.com/2017/02/16/il-fenomeno-anguera-e-il-demone-della-falsa-profezia-il-parere-di-sacerdoti-esorcisti/
Don Ezio,
a differenza mia lei pensa di avere sempre la verità in tasca. Complimenti, ma io non mi fido. Finché sulle apparizioni la Chiesa (e non alcuni sacerdoti, più o meno informati e/o esperti che non sanno nemmeno bene la differenza tra scrittura automatica e ciò che avviene ad Anguera) non interviene ufficialmente, né in senso negativo né in senso positivo, occorre secondo me essere prudenti ma non preconcetti, in base a ciò che scrive lo stesso San Paolo.
Ad esempio, se adottassero i personali criteri di validazione dell’attuale pontefice per autenticare le apparizioni, molte di quelle già dichiarate autentiche (ad esempio quelle avvenute per ben 54 anni a Laus) sarebbero da ritenersi false.
Io mi fido più del magistero precedente più che dei gusti personali in contrasto con esso sottolineati peraltro con espressioni non del tutto rispettose da papa Franceso.
Pierluigi,
1° se io vedo il male non posso dire che mi astengo dal giudicarlo un male perché il Magistero della Chiesa non è ancora intervenuto.
2° Non mi pare che il Papa abbia mai detto che un criterio per l’autenticità delle apparizioni sia la loro brevità, semmai ha detto che non crede alla “Madonna postina” che dispensa messaggi per tutti in continuazione: è una cosa diversa. Dal momento che il Magistero della Chiesa non si è ancora pronunciato su Medjugorje, anche Lui può, come lei, non fidarsi. Io, invece, a differenza del Papa mi fido di Medjugorje, perché la Madonna non dice che il Papa è un falso papa o che è eretico, come dire: sono più papalino del Papa.
Don Ezio,
per amore di quella stessa Verità che lei, almeno a parole, dice di voler difendere, le faccio notare che:
1) i sacerdoti che hanno fatto le dichiarazioni riportate nell’articolo da lei citato e riportato in link classificano come scrittura automatica la trascrizione fatta da Pietro Regis, il presunto veggente di Anguera, dei messaggi che egli riceverebbe dalla Madonna. In realtà, persone che conoscono il fenomeno della scrittura automatica, da annoverarsi come tipicamente medianico e quindi non di origine divina, mi hanno confermato che, nel caso specifico, Pedro Regis non si comporta da medium in quanto egli mantiene sempre il controllo della sua coscienza, come testimonia il fatto, facilmente riscontrabile dai filmati, che durante la trascrizione egli regge la penna tra le dita in modo volontario come fa ognuno di noi quando scrive. Al contrario, con la scrittura automatica il medium si rende disponibile all’impossessamento della sua volontà da parte di entità esterne. Tale impossessamento è testimoniato dal fatto che in tal caso la penna (o la matita) restano innaturalmente appoggiate sul palmo della mano aperta del medium e cominciano a tracciare le parole e/o i disegni voluti dalle stesse entità e non dal medium e che rivelano spesso aspetti a lui sconosciuti anche per cultura personale. Quindi, per le ragioni logiche che le ho esposto, l’accusa di medianicità delle trascrizioni riportate dal Regis appaiono destituite di fondamento.
2) Che io sappia, in nessun messaggio di Anguera si afferma ciò che lei ha scritto e cioé che Francesco sia un falso papa. Se trova un tale messaggio me lo indichi e farà del bene (non solo) a me, altrimenti con tale affermazione lei commette una calunnia. In alcuni messaggi si afferma invece che, come alcuni antichi re di Giuda e di Israele si comportarono in modo infedele a Dio, c’è nella storia umana la possibilità che alcuni successori di Pietro si comportino (in atti, parole, opere ed omissioni) in modo altrettanto infedele. Ciò si desume dall’utilizzo, in molti altri messaggi di Anguera della parola “re” per qualificare il papa.
3) dal punto di vista canonico i messaggi di Anguera mi risulta che il vescovo ordinario del luogo è Dom.Zanoni Demettino Castro (nominato se non erro da papa Francesco), al quale compete il discernimento su questi eventi straordinari che iniziarono nel lontano 1987 e che tuttora proseguono. Il vescovo ha istituito una commissione teologica che sta studiando i messaggi. Comunque, se in tali messaggi fossero state trovate eresie o errori dottrinali ci sarebbe stato, con ogni evidenza, un pronunciamento negativo, dei divieti o delle altre misure disciplinari. Ma attualmente essi sono tutti perfettamente in linea con la Dottrina della Chiesa.
Quindi, don Ezio, mi sembra di averle fornito vari elementi per un giudizio più sereno e prudente da parte sua, anche perché le ricordo che la stessa Medjugorje -a cui sia lei che io prestiamo benevola attenzione- ha nel passato ricevuto un giudizio negativo da parte dei vescovi allora competenti, cosa non che non si è verificata, almeno fino ad oggi, per Anguera.
Pierluigi,
1. non sono un esperto di scrittura automatica
2. A proposito del papa Francesco leggo:
Anguera:
I messaggi di Anguera, con un linguaggio criptico vogliono farci capire che c’è un problema con i due papi e in particolare papa Francesco che viene soprannominato “xino” ovvero onix scritto al contrario.
2.505 – 04.04.2005: “Arriverà il giorno in cui ci sarà disprezzo nella casa di Dio e ciò che è sacro sarà gettato fuori. Un xino sarà sul trono contrastando molti, ma Dio è il Signore della Verità.” (Pedro spiega che lo Xino è papa Francesco ➥ https://goo.gl/UdNWf5 ) –31/01/2017: “Un uomo orgoglioso ordinerà la modifica della Professione di Fede e le sue azioni compiaceranno gli uomini perversi.” 2.497 – 19.03.2005: “L’esistenza di due re diffonderà grande confusione nel mondo, ma Dio verrà in soccorso del suo popolo.” 3.098 – 23/12/2008 : “Arriverà il giorno in cui ci saranno due troni, ma solo su di uno siederà il vero successore di Pietro.”
3. Se l’Ordinario del luogo non si è pronunciato, io sono libero di non credere ai messaggi di Anguera. Pare comunque che le apparizioni vere si siano concluse nel 2001.
Don Ezio,
quando non si hanno, in tutto o in parte, le competenze per fare certe affermazioni sarebbe più prudente premettere ad esse le parole “a mio parere” o “secondo il mio giudizio” allo scopo di smorzare l’apparente assolutezza formale del proprio giudizio.
Lei non è una persona qualunque, è un sacerdote e uno dei vostri compiti è guidare le anime. Se lei non distingue nelle sue affermazioni ciò che riporta agli insegnamenti autorevoli della Chiesa da ciò che invece dipende dal suo giudizio personale, le anime rischiano di essere da lei forviate.
Se lei accetta questo rischio continui pure ad esprimersi così.
Se invece, come spero, lei ha a cuore in primo luogo il bene delle anime deve esprimersi più chiaramente e lasciare che gli altri possano distinguere onestamente e agevolmente ciò che per suo tramite dice e pensa la Chiesa da ciò che pensa privatamente e personalmente don Ezio Fonio.
@luigi9 il “donabbondismo” generale […] se si escludono i pochi leoni, alcuni dei quali già passati a miglior vita) deve essere perciò considerato il garante dell’attuale status quo?
Non c’è alternativa dicotomica tra Don Minutella e il donabbondismo. I cuor di leone sono pochi, ma non sono passati tutti a miglior vita. Le cose non stanno ferme, perché chi segue sa che certe ipotesi di lavoro, come p.es. la questione del “papa eretico”, sono oggetto di sviluppo da parte degli addetti ai lavori. Se sono fondate, arriveranno a compimento. Capisco la frustrazione sui tempi, ma è necessario dotarsi di pazienza, mentre anche si urla dai tetti. Non possiamo agire irrazionalmente. Come ho scritto sopra, ognuno deve muoversi secondo le proprie competenze: chi non è prete non deve fare cose da prete, chi non è canonista non deve fare cose da canonista, eccetera. Se qualcuno deve muoversi in certi modi, questi non può essere che il collegio cardinalizio, non un singolo prete, né tantomeno un laico.
Se uno trova un prete che non crede in modo manifesto in ciò che insegna la Chiesa, per cui è lecito dubitare della validità della Consacrazione Eucaristica, che fa? Oltre a denunciarlo (scontato), si mette al suo posto a consacrare (follia pura), oppure va a cercare un prete decente anche se è più faticoso?
Ora capisco bene cosa intendeva dire Emanuele con “scardinare la gerarchia” (e lo ringrazio per aver fatto sì che la questione si esplicitasse).
Non sono d’accordo però con il paragone con Lefebvre, che non ha mai messo in dubbio l'”una cum” (né mai l’ha fatto la FSSPX successivamente).
PS Dott. Tosatti, mi scuso per la lunghezza del commento precedente. Cercherò di stare più attento.
Fabrizio,
e se il collegio cardinalizio non si muove (e ce ne sarebbero eccome di ragioni per muoversi), magari per ragioni di banale “quieto vivere” o semplicemente per (l’apparente) buona ragione di evitare uno scisma formale (che di fatto esiste nella sostanza), che dobbiamo fare ?
Si fa finta che tutto va bene madama la marchesa perchè in superficie il mare è tranquillo (mentre tutto turbina in profondità) ?
Lo stracitato/abusato si-si no-no vale anche in questi casi: il fatto che tutto (ed intendo proprio tutto) il mondo sia proteso (direi iperproteso )verso una “chiarificazione” (=> si-si / no-no) che non arriva mai, ma di cui tutti avvertono l’estrema urgenza, varrà bene ad avallare l’azione (profetica?) di chi ha il coraggio di muovere il primo passo … no ?
In un periodo disastrosamente unico nella storia come questo, anche lo straordinario puo’ irrompere con tutta la sua forza, sciolto dalle briglie del legalismo formale.
@luigi9 Si fa finta che tutto va bene madama la marchesa perchè in superficie il mare è tranquillo (mentre tutto turbina in profondità)?
Ma perché continua a dipigere una falsa realtà in cui ci sarebbe solo Don Minutella che parla e l’alternativa sarebbe star zitti o far finta di niente? Io sono iscritto ad una valanga di fonti di informazione: tanto per citarne alcuni: Tosatti, Valli, Magister, Socci, LNBQ, Il Timone, Costanza Miriano, Riscossa Cristiana, Chiesa e Post-Concilio, CronigasDePapaFrancisco, RadioSpada, LifeSiteNews, Rorate Coeli, OnePeterFive, Corrispondenza Romana, Isola di Patmos, Church Militant… non sono neanche arrivato a metà. Ogni giorno mi arrivano decine di articoli che denunciano a chiare lettere lo sconcio e una buona metà non fa nessuno sconto a Papa Francesco… Sono centinaia, se non migliaia di persone che lavorano pazientemente, si documentano, scrivono, spiegano, con toni diversi – certi più pacati, certi più accesi – senza però andare a spararle grosse e non dimostrate (né al momento dimostrabili) come “Papa Francesco è stato eletto dalla Massoneria”.
Perché continua a descrivere una realtà fasulla in cui solo Don Minutella le canterebbe chiare e forti?
sciolto dalle briglie del legalismo formale.
Si rende conto del paradosso in cui è caduto? Ha usato le stesse parole di Francesco e dell’allegra brigata di novatori. Capisco benissimo che l’intenzione è opposta, ma è già offensivo verso la Chiesa parlare di “legalismo” che “imbriglia”: la Chiesa ha regole che le sono state conferite dallo stesso Spirito Santo. Non si cade in errore correndo a rotta di collo solo verso una direzione, ma anche nell’opposta.
Fabrizio,
(in quanto alla Massoneria, sono in tanti che dicono la stessa cosa di Francesco… e da molto tempo … in questo sono indulgente verso don Minutella (anche se questa affermazione non è dimostrabile), per la stessa ragione per cui concordo con chi dice che è la Massoneria che ha le redini del mondo oggi … tutti (o quasi) lo dicono con estrema e ragionevole convinzione oggi… ma le prove “provate” ?
Comunque lungi da me dire che don Minutella è l’unico a parlar chiaro… anch’io seguo molte fonti d’informazione (anche straniere), tra cui le stesse da lei citate… tuttavia in questo preciso momento, è l’unico (che mi risulti, ma potrei sbagliarmi) che, oltre a parlare forte e chiaro, “fa” concretamente qualcosa.
Lei ha colto la mia intenzione ed ha giustamente evidenziato la criticità del termine usato … concordo su questo… tuttavia, in un clima di “deregulation” formale inaugurato da chi lei sa, imbrigliare chi vuol fare concretamente qualcosa (magari eccedendo nei toni e nei modi) in una ingessatura formale (che, pur da loro esecrata, giova solo ai “forti” al potere) … questo si’ che suonerebbe paradossale…
Per “legalismo formale” intendo il burocratese in ambito ecclesiastico… non la Legge Divina.
ma le prove “provate”
Le posso fare un esempio molto concreto sul perché e come l’idea di spararle grosse non paga. È questo articolo di OnePeterFive:
https://onepeterfive.com/freemasons-love-pope-francis/
Come può leggere, non ci sono affermazioni improvabili come “è stato eletto dalla Massoneria”, ma affermazioni perfettamente documentate a proposito di quanto molte logge massoniche apprezzino l’operato di Francesco, mentre al contrario detestavano Benedetto. Noti come i toni non siano così roboanti come in “è stato eletto dalla Massoneria!”, ma il concetto sia presentato chiaramente e con dovizia di argomenti, senza dover ricorrere ad un’apparizione mariana personale per convincere il lettore.
è l’unico (che mi risulti, ma potrei sbagliarmi) che, oltre a parlare forte e chiaro, “fa” concretamente qualcosa.
Cosa farebbe di concreto? La Consacrazione a Maria Santissima va bene, non mi pare si possano fare obiezioni (ho letto il testo sopra un po’ velocemente e non mi pare ci sia niente di sbagliato; solo un paio di accenni polemici si potevano evitare visto che è una pratica religiosa, non una conferenza, soprattutto non credo avrebbe dovuto effettuarla nella stessa iniziativa in cui ha anche esposto le sue polemiche: perché la preghiera va tenuta ben separata da tutto il resto).
E poi? Sull’informare i fedeli su cosa sta succedendo abbiamo già detto, e ci sono migliaia di persone che si danno da fare con risultati tangibili; semmai ci sarebbe da parte nostra da contribuire per diffondere il più possibile il loro lavoro. Poi? Sull’evitare di cadere nelle trappole di Amoris Laetitia eccetera ci sono vescovi e preti che ribadiscono il Magistero; sono troppo pochi, siamo d’accordo, ma ci sono, e possiamo far girare i loro scritti. Poi? È stato Don Minutella a fermare – provvisoriamente – l’abominio dell’intercomunione o sono stati i sette vescovi tedeschi, il card. Eijk e probabilmente qualche altro che non vediamo esplicitamente? Con parole anche forti, Ejik ha tirato in ballo l’Apocalisse. Don Minutella è riuscito a far scomunicare Enzo Bianchi? A far subire una ramanzina al vescovo in bicicletta? A far cacciare quell’indemoniato di Padre Martin SJ? No, non mi pare, li vedo ancora tutti lì.
Fabrizio Giudici,
ma come può andar bene una consacrazione a Maria contro il Papa, scritta da un prete che dice di essere scomunicato?
Ma come si può mettere sullo stesso piano un giro in bicicletta di un vescovo, al massimo una caduta di stile, con la setta e l’ordine religioso che don Minutella ha istituito, oltre alla falsa acqua miracolosa, ecc.?
Ma come si può giudicare un pontificato, da un mansionario per confessori, quale è l’VIII capitolo di Amoris laetitia che chiede di fare un discernimento, prima di decidere se un irregolare possa accostarsi alla Comunione o no?
Don Ezio, qui devo rinunciare a dire molte cose, soprattutto ad argomentazioni, per rispetto a Tosatti che mi ha già richiamato alla brevità.
Evidentemente noi e voi (non solo io e lei) siamo su due fronti inconciliabili: per voi c’è solo qualche problemino, per noi c’è l’Apostasia della Chiesa (e rimane solo il dubbio se sia già la Grande Apostasia dell’Apocalisse o un momento precursore). Ormai è da anni che, con linguaggio sempre più espicito, lo dicono anche alcuni grandi prelati: dall’accenno di Caffarra con il “solo un cieco…”, e il sant’uomo non aveva visto ulteriori due anni di sconcio, fino al recente discorso del card. Ejik che l’Apocalisse l’ha riferita via CCC 675. Ogni giorno è peggio, p.es. oggi apprendiamo che Padre Martin SJ (co-optato in Santa Sede da Francesco) andrà a corrompere i giovani riuniti a Dublino ad agosto (su invito di mons. Farrell, nominato da Francesco). Noi siamo orripilati nel vedere altri fedeli, per non parlare dei preti come lei, fare finta di niente mentre molte anime vengono gettate in mercè di Satana dai pastori che dovrebbero difenderle.
In questa situazione di eccezionalità è legittimo avere dubbi sulla validità di certe scomuniche. Durante il momento precursore della crisi ariana fu scomunicato un grande santo, Atanasio: la scomunica non fu valida. Ora, prima che qualche fesso risponda a sproposito (tanto non gli risponderò), non sto dicendo che Don Minutella è un santo o che non è scomunicato: sto dicendo che nei momenti di grave crisi la Chiesa gerarchica può scomunicare impropriamente.
Per quanto riguarda il vescovo in bicicletta, non gli si rimprovera la bici, ma che dia spazio ad eretici come Bianchi (le eresie di Bianchi sono state denunciate da molti, incluso padre Cavalcoli che certo non è tradizionalista) e anche ad omoeretici (vedasi recente veglia pro-LGBT).
Dunque, Don Minutella va valutato punto per punto per ogni cosa che fa: non tutte sono sbagliate. Io non lo seguo, perché non sono obbligato a scegliere tra lui e Lorefice e mi sono già spiegato ieri. Ma Minutella è certo meglio di Lorefice et al.
Fabrizio Giudici,
il carinal Caffarra dissentiva su alcuni punti teologici con Francesco.
CCC675 non dice che l’Anti-Cristo sarà un papa.
Per quanto si possano fare riserve su Padre Martin SJ non penso che il medesimo vada a corrompere i giovani a Dublino.
Ma no, ognuno nella Chiesa ha i mezzi di salvezza, nessuno viene buttato alla mercé di Satana.
Ma è don Minutella che dice essere stato scomunicato, non abbiamo prove. Ai tempi di sant’Atanasio la Chiesa non era organizzata come adesso, ma si trattava della scomunica di un vescovo, non di un prete. Le conseguenze sono diverse: avendo don Minutella soltanto un ordine religioso da lui fondato.
La scomunica non è comunque una pena definitiva: può essere rimessa anche nello stesso giorno in cui viene comminata, se l’interessato ritratta.
Ma chi l’ha detto che Enzo Bianchi è eretico? Non è stato scomunicato e il padre Cavalcoli non è né papa né vescovo di Biella per scomunicarlo: è solo un altro sacerdote che vede eresie dove non ci sono.
Anche se don Minutella fa delle cose giuste, non può essere un riferimento per la cattolicità, in quanto ritiene Francesco falso papa.
Quanti commenti ingiusti da chi non era presente. Io c’ero e posso testimoniare che a Verona si è radunata gente che ha trovato in Don Minutella un megafono dei propri pensieri e convincimenti. Persone che finalmente hanno visto in questo sacerdote un pastore che si fa portavoce del loro dolore e del loro sdegno.
Grazie, Don Minutella. E grazie anche a Lei, dott. Tosatti, che ha avuto il coraggio di parlare di questo evento!
Carlos,
dalle registrazioni uno si può fare un’idea, sah?
Le persone plagiate non hanno idee.
@ Luca il genialoide.
Perché, piuttosto che offendere, non mostri quali sono le tue idee?
Parliamo un po’, così provo a farti capire quanto sono plagiato e nel frattempo mi diverto a contare i tuoi neuroni.
Ribadisco: a Verona non c’erano dei plagiati, bensì cattolici che pensavano nello stesso modo di Don Minutella PRIMA di conoscerlo.
Per quanto mi riguarda, ho scoperto Don Minutella su Internet, quando ero alla ricerca di commenti sulla situazione disastrosa della Chiesa. Minutella non ha plagiato nessuno; ha detto e sta dicendo quello che io – e molti altri incontrati a Verona – già stavamo pensando per conto nostro.
https://noalsatanismo.wordpress.com/2017/04/27/lo-strano-caso-di-don-minutella-e-la-sindrome-da-guru/
Questo vostro caro prete si è creato un business settario. Il GRIS di Imola è stato bersagliato di richieste di intervento. Le locuzioni interiori che sostiene di avere, a sentirle, danno i brividi da quanto raccapricciante gli diventa la voce.
lma verona è l’apoteosi di un qualcosa che parte da molto lontano, dai dubbi dell’arcivescovo che lo ordinò prete e che sulla cosa ebbe più di un tentennamento. Cosa ha fatto in questi anni Minutella? è stato parroco in tre parrocchie, nella prima la lasciò con consistenti debiti contratti senza che questi venissero condivisi con i parrocchiani (i suoi seguaci diranno che non è vero). La seconda, piccola comunità con scarsi cespiti, l’abbandonò senza comunicarlo a nessuno la vigilia della domenica delle palme e dandosi ad una latitanza durata parecchi mesi. Poi venne riabilitato e gli diedero la parrocchia si san giovanni bosco a Romagnolo, che ben presto trasformò in una sacrapia aperta solo a chi gli è fedele e non certo al servizio del territorio. Intanto fonda una associazione che chiamerà Piccola Nazareth, compra un terreno a Carini , cittadina a pochi Km da Palermo, inizia un percorso di locuzioni sulle quali il Gris ha espresso pareri abbastanza seri circa la possibilità che si possa tratatre di fenomeni diabolici, su queste locuzioni costruisce un percorso che fa crescere il numero dei suoi adepti, affabbulati dai contenuti e dalla speranza in miracoli, che si concretizzano in un pozzo d’acqua scavato su indicazione della Madonna (80m, in un territorio dove a quella profondità dove scavi, scavi trovi acqua), e nella costruzione di una sorta di convento con cappella costruita abusivamente, o meglio in difformità dal progetto approvato e in assenza di variante urbanistica, che consentisse la costruzione di una chiesa e, sulla quale, il Tar ha sentenziato la rimessa in pristino delle opere o in subordine l’acquisizione del bene al comune. in questo centro di spiritualità, ci stanno una decina di ragazze, che lui ha costituito in comunità religiosa che chiama compagnia di maria, e per la quale nulla ha fatto per il riconoscimento canonico, per cui di fatto sono la compagnia di maria a servizio di Alessandro Maria, quest’ultima precisazione (maria è il suo secondo nome) merita attenzione circa quello che si nasconde dietro il suo motto “Avanti con Maria”, che per molti in realtà significa o Maria lui, o Minutella sempre lui. Tutto questo nel tempo ha avuto una serie di passaggi e di scontri a cominciare con il Vescovo di Monreale, alla cui diocesi appartiene il territorio di carini, che ha vietato a Minutella la celebrazione e l’uso del pozzo di una acqua che di miracoloso non ha nulla, se non per le ricche offerte che la stessa ha consentito di raccogliere nel periodo in cui frotte di fedeli si recavano in quel posto. Poi è arrivata Amoris Letitiae e lui l’ha colta a pretesto per iniziare una guerra contro il demone eretico Bergoglio servo della massoneria che ha defenestrato benedetto XVI, che lui falsamente dichiara essere il suo papa, aspettando, come questo ha detto a Verona, che lui muoia affinchè il popolo possa su indicazione di Maria eleggersi il nuovo pontefice. Ora cosa centri tutto questo con il disagio di cui si parla francamente non lo so. forse è il disagio di qualche anima buona, che impaurita dalla sua ossessiva predicazione basata su un satana presente in ogni posto, anche quando hai un mal di testa, ci va dietro, ma per il resto dove finisce il suo ergersi difensore della sana dottrina cattolica e inizia il suo sogno megalomane di vedersi Papa da qui a qualche tempo? per avere un quadro completo su Verona bisogna andare sulla sua pagina facebook radio Domina Nostra e vedersi e sentire tutto quello che prima durante e dopo Verona, Minutella ha detto e fatto e poi valutare se il suo è un disagio o un disegno, quanto meno stravagante sulla sua visione di Chiesa.
Anche ammettendo che ci possano essere delle ombre nella personalità di don Minutella, che magari ci sia anche un po’ di egocentrismo (chi è perfetto?), ciò non significa che stia andando contro la Chiesa. Al contrario si è fatto megafono del disagio di quelli che vogliono rimanere fedeli alla dottrina cattolica e alla vera Chiesa. Le locuzioni, l’acqua miracolosa etc… sono cose secondarie, spetterà a Dio giudicarlo non a noi. Intanto è uno dei pochi sacerdoti che ha deciso di rinunciare ad una vita tranquilla e sicura per difendere la verità. Non ha costituito fin’ora nessuna nuova gerarchia, non ha fondato nessuna Chiesa minutelliana, il giorno che dovesse farlo allora sarebbe eretico o scismatico, per ora però ha solo detto chiaramente che lui non rinuncia al cattolicesimo per la finta pace del mondo. E tanti desiderano seguirlo in questa verità (perchè è questa la verità di Cristo, non esiste pace del mondo, è per questo che Gesù specifica vi do la MIA pace, per distinguere dalla pace del mondo che si traduce semplicemente in complicità nell’eresia e nel peccato).
Quando don Minutella afferma: “non esiste la fede a costo zero” centra in pieno il problema di questa Chiesa moderna, viziata ed accecata che si sta costruendo un paradiso nel buio.
questo è l’atto di consacrazione scritto di pugno da Minutella e fatto recitare a Verona. lui fa dire a quella gente che chi è fuori dalla sua visione è un eretico!! vogliamo stare ancora a discutere?
Professo davanti a Te, Maria, Regina del Rosario,
la mia fede cattolica, apostolica romana,
nella quale, allo stesso modo, desidero rimanere fino alla fine della mia vita.
Confesso a voce alta e senza esitazione, per la salvezza della mia anima, tutto ciò che è contenuto nel sano deposito dell’autentica dottrina, e che a buon diritto è sempre stato creduto.
Affido questo solenne atto di custodia della fede cattolica al tuo Cuore immacolato, e a Te mi consacro interamente, anima e corpo, come Dio ha voluto, per custodirmi dall’apostasia regnante, che ripudio e respingo con forza. Voglio oggi, o Madre, rinnovare la mia fede cattolica, mentre Roma la perde, in attesa che la recuperi.
Dichiaro oggi solennemente, consacrandomi al tuo Cuore immacolato, che non voglio avere nulla in comune con le deviazioni della fede e della morale che la falsa chiesa sta portando avanti. Perché non parlano né sentono rettamente, e non vogliono più possedere la sola regola della vera fede, propostaci dall’unica Santa Cattolica Apostolica Romana Chiesa. E dichiaro che in quanto eretici, non voglio avere nulla in comune con essi, dal momento che hanno abbandonato la vera fede.
Mi unisco invece nella comunione dei santi, e abbraccio la vera fede di tutti i cattolici rimasti tali nel mondo, seguendo la dottrina cattolica immutabile, soprattutto in relazione
alla Presenza Reale di Gesù nell’Eucaristia,
alla Santa Messa come sacrificio di Cristo sugli altari di tutto il mondo,
al carattere indissolubile del sacramento del matrimonio, tale per cui ogni relazione fuori dall’ordine della grazia è motivo di peccato,
al culto mariano come sempre la Chiesa lo ha raccomandato, e cioè un culto di iperdulia, di devozione speciale a Colei che i santi padri e, non ultimi, i Sommi Pontefici, nel corso dei secoli, hanno definito come Sempre Vergine, Immacolata, Madre di Dio, Assunta in cielo,
al rispetto dei luoghi sacri, contro ogni odierna profanazione,
al primato della preghiera sull’azione,
al primato di Dio e di Cristo su quello del mondo e dell’uomo,
al primato della grazia contro ogni ideologia del riscatto sociale privo del riferimento alla redenzione di Cristo.
E, per questo, oggi riaffermo soprattutto la mia fede cattolica che professa che Gesù Cristo è il Figlio eterno del Padre, vero Dio e vero Uomo, incarnatosi nel grembo della Santa Vergine Maria, che patì e fu crocifisso, morì e tre giorni dopo è risuscitato, e siede alla destra del Padre, da dove verrà per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Così dichiaro oggi che solo Gesù Cristo è il Salvatore unico e assoluto del mondo, e non ce ne sono altri, e che la religione cattolica è la vera unica religione. Parimenti la Chiesa Cattolica Apostolica Romana è l’unica vera Chiesa fondata da nostro Signore Gesù Cristo, e arricchita dai doni dello Spirito Santo, dal dono della continuità apostolica, e dal ministero ordinato, come pure dal vincolo della gerarchia.
Accetto e professo quanto tutti e ventuno i Concili Ecumenici della Chiesa hanno affermato, tutti, nessuno escluso, senza le trappole eretiche che di un Concilio fanno la ragione stessa della Chiesa, escludendone tacitamente altri. E fondo oggi la mia fede senza alcun dubbio sulla Sacra Scrittura, rettamente interpretata con il Magistero della Chiesa, e alla luce della Santa Tradizione cattolica, e quindi sul Catechismo della Chiesa Cattolica, sia quello di san Pio X come quello di san Giovanni Paolo II. Accetto ogni minimo o significativo progresso della fede, purché sia in pieno accordo con il processo di crescita e di fedeltà alla Santa Tradizione cattolica, senza rotture e senza cedimenti.
Attendo, nella fede e nella speranza, o Santa Vergine, che quanto da Te promesso a Fatima si realizzi, il trionfo del tuo Cuore immacolato, cui oggi mi consacro insieme a tutta la mia famiglia, per vedere trionfare la santa fede cattolica e crollare invece l’eresia odierna, l’apostasia corrente.
Vergine, o Maria, venga il regno di Cristo, attraverso il tuo Cuore immacolato. Trionfi la sana dottrina cattolica, sia liberata Roma dall’impostura odierna, e la Chiesa cattolica risplenda al mondo intero quale luce delle genti e sacramento universale di salvezza.
Infine mi affido a questa Fede e dottrina che da fanciullo ho imparato, da giovane ho confermato, da adulto ho insegnato e che finora, col mio debole potere, ho difeso.
A far questa professione non mi spinge altro motivo che la gloria e l’onore di Dio, la coscienza della verità, l’autorità delle Sacre Scritture canoniche, il sentimento e il consenso dei Padri della Chiesa, la testimonianza della Fede che devo dare ai miei fratelli e infine l’eterna salvezza che aspetto in Cielo e la beatitudine promessa ai veri fedeli.
Se accadrà che a causa di questa mia professione, o per il trionfo del tuo Cuore immacolato, io venga disprezzato, maltrattato e perseguitato, lo considererò come una straordinaria grazia e favore e perché non vuoi che mi siano benevole quelle persone che, come nemici della Chiesa e della verità cattolica, non possono essere tuoi figli.
Tuttavia, o Santa Vergine, ottieni loro il perdono del Signore, poiché, o perché istigati dal demonio e accecati dal luccichio di una falsa dottrina, non sanno quello che fanno, o non vogliono saperlo.
Concedimi, dunque, che in vita e in morte io renda sempre un’autorevole testimonianza della sincerità e fedeltà che devo a Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, alla Chiesa e alla verità, che non mi allontani mai dal tuo Cuore di Madre e che io sia in comunione con quelli che temono Dio e custodiscono i santi precetti nella Santa Romana Chiesa.
Questo oggi io dichiaro, con ciò mi consacro al tuo Cuore immacolato, e prego e attendo con fiducia che la Santa Chiesa Cattolica, uscendo da questo tempo di prova, torni a risplendere come Sposa Fedele di Cristo Signore. Amen
(Don Alessandro Maria Minutella)
Caro Enzo1,
mi aiuti per favore a capire cosa contiene questo testo di cosi’ inaccettabile … davvero non riesco a capire …
la prego… saro’ un ignorante, miscredente, esaltato, divisvo e pure eretico… ma davvero non riesco a capire…
La rigrazio per l’aiuto che mi vorrà dare.
“Dichiaro oggi solennemente, consacrandomi al tuo Cuore immacolato, che non voglio avere nulla in comune con le deviazioni della fede e della morale che la falsa chiesa sta portando avanti. Perché non parlano né sentono rettamente, e non vogliono più possedere la sola regola della vera fede, propostaci dall’unica Santa Cattolica Apostolica Romana Chiesa. E dichiaro che in quanto eretici, non voglio avere nulla in comune con essi, dal momento che hanno abbandonato la vera fede.” Ma chi gli da l’autorità di scrivere queste scemenze?
Caro Luigi,
ti spiego chi è Enzo1.
Essendo siciliano, pur non s
conoscendo direttamente don Minutella, ho appreso qualcosa da amici palermitani.
Tu forse non lo sai, ma don Minutella a Palermo si era fatto dei nemici.
I soliti laici, proprietari della parrocchia e della chiesa, che si sentono spodestati quando c’è un parroco che gestisce in prima persona.
Enzo1 è evidentemente uno di questi.
Hanno avversato don Minutella in ogni modo, soprattutto rivolgendosi alla curia, e hanno finalmente trovato sponda nel sig. Lorefice (che di sacerdote ha ben poco, figuriamoci di arcivescovo).
Vito,
Enzo1 ha forse scritto delle falsità su don Minutella? Da come spiega, mi sembra tutto molto coerente quel che scrive. In ogni caso, anche se è un suo ex parrocchiano ed abbia qualcosa di personale, non credo che si diverta a calunniare un sacerdote. Chiamare invece l’Arcivescovo sig. Lorefice significa che lei non ha alcun rispetto per il Pastore della diocesi, di cui può dissentire su alcune sue trovate o comportamenti, ma è comunque l’Arcivescovo, non il sig. Lorefice. Prima il rispetto, poi si può parlare.
le spiego io chi è vito. vito è un ingegnere folgorato sulla via di minutella e pare che con lui abbia risolto tutti i problemi di fede e di coscienza, su di me ovviamente scrive un sacco di fandonie, perchè io con il suo caro minutella ci ho avuto a che fare personalmente, conosco parecchi adepti di questo guru. Il suo mestiere preferito? lanciare il sasso e scappar via. su facebook cambia continuamente profili e la prima cosa che fa, ma in questo ha in minutella un buon professore, banna chi non solo non la pensa come loro, ma soprattutto chi può metterlo in difficoltà sul piano teologico, pastorale e tecnico. farebbe bene ad esempio che si occupasse degli imbrogli fatti a piccola nazareth, un ingegnere dovrebbe saper quali sono i rischi per chi costruisce in difformità al progetto approvato. Almeno fai qualcosa di buono dalla tua professione che sul resto non è materia tua. Il tuo Minutella è solamente un furbo millantatore, che si è pensato una chiesa a suo uso e consumo, come la storia delle sette ci insegna. Uno che basa la sua predicazione sulle veggenze di Maria valtorta, il cornacchiola, la lubraschi, le interpretazioni tutte sue sul monfort, e soprattutto su locuzioni che ora chiama luci interiori. Questo di vangelo non ne sa nulla e non gli interessa predicarlo. Quanto avete raccolto a verona? siete riusciti a coprirgli il viaggio di preparazione a lourdes fatima e altro, compreso suore mamme neonati e quant’altro? Vito, ti ho detto in altre sedi,non ci provare a diffamar la gente, non vai da nessuna parte. il tuo Minutella alla fine è alla luce del sole, basta guardarsi i filmati della sue attività, e se non hai mandato al macero il dono dell’intelletto, che è dono dello Spirito, non ci vuole poi tanto a capire il personaggio.
Povero Enzo1
Chiunque frequenti questo blog (e lo stesso dott. Tosatti) sa benissimo che non sono un ingegnere e che mi occupo di diritto.
Non ho mai avuto un profilo Facebook.
Come ho già detto non conosco personalmente don Minutella.
Voglio solo combattere, coi miei limiti e nelle mie possibilità, contro chi sta causando gravissimi danni alla Chiesa.
Tra questi ci sono certamente Bergoglio e l suo amico Lorefice.
Vito,
se lei è consapevole dei suoi limiti, lasci perdere la battaglia sbagliata contro il Papa e il suo Arcivescovo. E’ lei che sta creando danni a se stesso e alla Chiesa.
Dove sarebbe lo scandalo di questa consacrazione? Fosse stato don Minutella o qualsiasi altro sacerdote non avrebbe fatto differenza. E’ una dichiarazione di schiavitù e e fedeltà alla Madonna che può far storcere il naso solo a chi finge di essere umile cattolico ma in realtà dentro di sè è superbo e vorrebbe piegare Dio alle proprie volontà inique desiderando che anche tutti gli altri lo seguano così non c’è più nessuno che possa accusare il peccato. Possiamo anche metter da parte don Minutella e prendere san Paolo: “non illudetevi”. Peggio per chi ignora le sue parole.
La “apostasia regnante” è riferita a chi regna nella Chiesa. Un’affermazione del genere è eretica, anche se comprendo che persone inesperte non colgano certe finezze (che il diabolico prete utilizza per manipolare le vostre menti e farsi capo di una setta).
Luca,
ha forse il coraggio di negarlo ?
“Regnante”, mi permetta, è chiaramente un’espressione idiomatica e si riferisce chiaramente alla situazione oggi prevalente ed in modo evidente.
Se poi lei, metaforicamente, la vuole mettere (l’apostasia) in “trono” e darle un regno, faccia pure.
Il risultato non cambia.
@ Luca
Tutti avevamo capito a cosa si riferisse don Minutella parlando di “apostasia regnante”.
Non è affatto una affermazione eretica e l’aver colto il significato di quella frase non è segno della tua grande intelligenza e della tua eccelsa finezza.
Ciao Medioman
Vito,
in genere gli eretici credono di essere nella verità, per questo il Dio Misericordioso magari avrà misericordia di don Minutella.
Enzo1,
e questo è il vero
ATTO DI CONSACRAZIONE E RIPARAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA dettato dalla Madonna di Fatima il 13 maggio 1917 a Lucia. Notare la differenza con quello di don Minutella:
Vergine santissima e Madre nostra, nel mostrare il tuo Cuore circondato di spine, simbolo delle bestemmie ed ingratitudini con cui gli uomini ripagano le finezze del tuo amore, hai chiesto di consolarti e ripararti.Come figli ti vogliamo amare e consolare sempre, ma specialmente dopo i tuoi materni lamenti, vogliamo riparare il tuo Cuore Addolorato e Immacolato che la cattiveria degli uomini ferisce con le pungenti spine dei loro peccati.
In modo particolare vogliamo riparare le bestemmie proferite contro la tua Immacolata Concezione e la tua Santa Verginità. Molti, purtroppo, negano che tu sei Madre di Dio e non ti vogliono accettare come tenera Madre degli uomini.
Altri, non potendoti oltraggiare direttamente, scaricando la loro collera satanica profanando le tue Sacre Immagini e non mancano coloro che cercano di infondere nei cuori, soprattutto dei bambini innocenti che ti sono tanto cari, l’indifferenza, il disprezzo ed anche l’odio contro di Te.
Vergine santissima, prostrati ai tuoi piedi, esprimiamo la nostra pena e promettiamo di riparare, con i nostri sacrifici, comunioni e preghiere, tanti peccati ed offese di questi tuoi figli ingrati.
Riconoscendo che anche noi non sempre corrispondiamo alle tue predilezioni, né ti amiamo ed onoriamo sufficientemente come Madre nostra, supplichiamo il perdono misericordioso per le nostre colpe e freddezze.
Madre santa, vogliamo ancora chiederti compassione, protezione e benedizioni per gli attivisti atei e i nemici della Chiesa. Riconducili tutti alla vera Chiesa, ovile di salvezza, come hai promesso nelle tue apparizioni a Fatima.
Per quanti sono tuoi figli, per tutte le famiglie e per noi in particolare che ci consacriamo interamente al tuo Cuore Immacolato sii rifugio nelle angustie e tentazioni della Vita; sii cammino per giungere a Dio, unica fonte di pace e di gioia. Amen.
mi scusi don Ezio,
ma questa è una riparazione al Cuore Immacolato di Maria …
che c’entra con quello di cui stiamo parlando ??????
Luigi9,
c’entra che cos’ si chiama. Se preferisce, eccone uno scritto da un santo:
ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Secondo San Luigi Maria di Montfort
Io, (nome), peccatore infedele, rinnovo oggi e ratifico nelle tue mani, O Maria Immacolata, i voti del mio Battesimo.
Rinunzio per sempre a Satana, alle sue seduzioni e alle sue opere e mi dò interamente a Gesù Cristo, la Sapienza incarnata, per portare la mia croce dietro a Lui tutti i giorni della mia vita. E affinchè io gli sia più fedele che nel passato, ti scelgo oggi, o Maria, alla presenza di tutta la Corte celeste, per mia Madre e Padrona.
A Te, come uno schiavo, io abbandono e consacro il mio corpo e l’anima mia, i miei beni interni ed esterni e il valore stesso delle mie buone opere passate, presenti e future, lasciandoti un intero e pieno diritto di disporre di me e di tutto ciò che mi appartiene, senza eccezione, a tuo piacimento, alla maggior gloria di Dio nel tempo e nell’eternità. Amen.
CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Venite, o Maria e degnatevi di abitare in questa casa.
Come già al vostro cuore immacolato fu consacrata la Chiesa e tutto il genere umano, così noi, in perpetuo, affidiamo e consacriamo al vostro Cuore immacolato la nostra famiglia; che il vostro amore e patrocinio ci ottenga grazia che tutti i familiari vivano sempre in pace con Dio e tra di loro. Rimanete con noi, vi accogliamo con cuore di figli, indegni, ma desiderosi di essere sempre vostri, in vita, in morte e nell’eternità. Restate con noi come abitaste nella casa di Zaccaria e di Elisabetta; come foste gioia nella casa degli sposi di Cana; come foste madre per l’apostolo Giovanni. Portateci Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Allontanate da noi il peccato ed ogni male. In questa casa siete Madre, Maestra e Regina. Dispensate a ciascuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci occorrono; specialmente accresceteci la fede, la speranza, la carità verso Dio e verso il prossimo. Suscitate fra i nostri cari sante vocazioni. Siate sempre con noi, nelle gioie e nelle pene, e soprattutto fate che un giorno tutti i membri di questa famiglia si ritrovino con Voi riuniti in Paradiso.
Certo aspettiamo che si faccia Papa prima di dire che è un folle…. Fosse l’unico o il primo!!!! Proprio i suoi problemi l’hanno portato a continuare a sputare veleno e odio contro il Papa…
Il vero folle è chi pensa di salvarsi senza conversione e un po’ di sudore. Il cattolico si inginocchierà solo davanti al Suo Dio e non alle ideologie di altri uomini che vogliono cambiare la Parola per avere un croce leggera da portare o non averla proprio.
Meglio centomila volte atei che cristiani tiepidi. Non sono parole mie, che non contano. E’ Dio che ha avvertito quale sarà la fine dei tiepidi.
Infatti noi rimaniamo ancorati a Cristo e al suo successore che al momento è Papa Francesco!!! Non mi pare sia corretto ne cristiano storpiare qls movimento o parola del Santo padre solo per creare confusione e odio… Questi pseudo difensori della bimillenari dottrina in realtà adorano e venerano il loro don che manipola come meglio può le loro menti…
Meglio atei che tiepidi? Capperi!!! Questa l’ha detta Francesco ad aprile del 2017!!! Vedo che qualche progresso lo fai, nonostante l’influsso di minutella. Bravo!!
Luca,
nonostante il libro dell’Apocalisse, io trovo che un ateo ha più difficoltà di arrivare alla fede, rispetto ad un tiepido che deve solo pentirsi della sua tiepidezza.
Io non odio mica Francesco, non odio nessuno e non sono fan di nessuno. Ho scritto che seguo don Minutella e anche don Maria Pompei (per chi lo conosce) che, pur essendo molto diversi, stimo entrambi. Conosco bene molte frasi dette da Francesco. Restando il fatto che sia gli atei che i cristiani tiepidi vanno all’inferno, perchè chi non crederà in Gesù sarà condannato e se i cristiani tiepidi sono “peggio” non possono avere una sorte migliore. Tranquillo, io non ho nessun influsso, voglio salvarmi ascoltando chi mi ricorda che ho una croce da portare e non chi mi vuole far abbassare le difese insinuando che sarà salvo a prescindere. Ho scelto la conversione per desiderio di Dio e del Paradiso in Cielo e non per desiderio degli uomini e il paradiso in terra.
Andrea,
ma per favore… direbbe un mio omonimo.
il Padre Eterno che stabilisce chi va all’inferno non è lei, è un altro.
a FRA C
Io non posso parlare in nome di altri, ci sono sicuramente delle persone fanatiche che non vedono nella fede l’amore ma solo un’arma per puntare il dito verso altri e sentirsi migliori, speciali o eletti. riguardo a Francesco nessuno storpia le sue parole, perchè Francesco non è stupido anzi è molto astuto a mio avviso e il suo modo di fare più classico è quello di dire delle cose corrette ma incomplete.
Come: “chi sono io per giudicare?” corretto se si prende solo quella porzione. Ma incompleto e fuorviante, perchè il peccatore non va giudicato ma il peccato sempre. L’abbandono cieco e acritico va solo a Dio e io non lo darò a nessun altro.
Spettro di don Enzo Chi ha toni di sufficienza con altri già si qualifica primo. Secondo sono parole di Gesù non mie; quindi se te la vuoi prendere con qualcuno prenditela con la tua coscienza che ha confuso le ideologie personali con la fede. Gesù ha detto che chi non crederà in Lui sarà condannato e i tipiedi saranno vomitati. Ora io l’ultima cosa di cui mi illudo è di esser salvo e la prima cosa che spero è che ci salviamo tutti. Ma un conto è sperare un conto è dubitare della parola di Dio e cambiarla. Dubiti? Affari tuoi.
La parola di Dio rimane e hai ragione non decidiamo noi, infatti io ho solo ripetuto la Sua parola. Se tu non vuoi credere non posso farci nulla.
Andrea,
veramente io ho scritto che è più difficile che un ateo si converta che non un tiepido.
Gesù dice che sarà condannato chi non crede in lui, non dice che gli atei non possano convertirsi, ma neppure che sia facile la loro conversione.
Riguardo ai tiepidi Ap 3,15-19 Gesù non dice che i tiepidi saranno vomitati, ma che stanno per essere vomitati, per cui li invita a prendere un collirio perché li ama. Questo significa che per i tiepidi è possibile la conversione.
Don Ezio si aggiorni l’inferno non esiste, le anime peccatrici si annientano …non gliel’hanno ancora riferito, domandi a Scalfari!
Marco Matteucci,
Scalfari non è il portavoce del Papa:
https://it.aleteia.org/2018/04/04/papa-francesco-parlare-spesso-di-diavolo-e-inferno/
http://www.ilgiornale.it/news/politica/e-repubblica-denuncia-fake-news-scalfari-1511385.html
A don Ezio
Sì sottointendevo questo: Dio potrebbe convertire atei e tiepidi in punto di morte e quindi salvarli. Non mi riferivo al percorso di una persona ma generalmente a delle condizioni definitive; se una persona nella sua condizione definitiva rimanesse atea o cristianamente tiepida, (che poi è una forma più o meno differente di ateismo) non si salverebbe secondo la parola di Dio. Concretamente non possiamo certo dire di una persona precisa che andrà sicuramente all’inferno, non sapendo cosa succede fra un’ anima e Dio e non conoscendo il futuro. Io non osavo dire questo, sarebbe superbia totale.
Chi conosce don Minutella sa che prima dell’era bergogliana – quando ancora stava scaldando i motori per le bravate successive – era noto come parroco che veniva preso a sberle dai mariti gelosi. Parliamo del 2010-2011. Probabile che le suorine se le sia inventate per evitare altri mariti arrabbiati.
Cara Pinuccia,
che già il nome è tutto un programma…
Vai a spettegolare e a gettar veleno da un’altra parte.
Fra c,
don Minutella, se si considererà papa per volere della Madonna, non sarà l’unico antipapa in circolazione. Sembra che ce siano già 7 od 8, ancora viventi: https://it.wikipedia.org/wiki/Antipapa
Avanti, c’è posto…
Ma dove ha letto che don Minutella si sente o vuole fare il papa?
Don Ezio finora le ho detto che è in mala fede, ma adesso devo dirle la verità lei è un BUGIARDO!
Se vergogni e la smetta di scrivere falsità.
Vito,
io non ho scritto che don Minutella vuole farsi papa. L’ha scritto qualcun altro: io ho commentato: se si considererà papa per volere della Madonna, non sarà l’unico antipapa in circolazione.
Andrea,
non sono cose secondarie quelle di cui ci ha raccontato Enzo1. Quanto all’eresia e all’andare contro la Chiesa è dire che il papa Francesco sia illegittimo e che il vero papa sia Benedetto XVI. Un’altra cosa è non essere d’accordo su vari punti del Magistero del papa Francesco: questo è legittimo, poiché Francesco non ha mai parlato ex cathedra.
E’ stato Benedetto stesso ad affermare che sarebbe rimasto papa emerito; io non credo che le cose siano così chiare e limpide. Comunque io non sto li tanto ad amare l’uno o disprezzare l’altro perchè un vero cattolico non disprezza i suoi fratelli e sorelle. Io ribadisco solo che non seguirò l’ideologia di questa Chiesa moderna perchè a me interessa Cristo e non l’ipocrisia della tranquillità terrena e della connivenza con le tenebre. Credo in Dio, nuovi Cieli e nuova Terra e non in questa specie di ideologia dell’ambientalismo-ecumenismo-misericordismo-sociale che tra l’altro è lo slogan di tante associazioni ateistiche e a quel punto non si capirebbe più in cosa la Chiesa dovrebbe distinguersi. Volete seguire questa strada? Buon viaggio. Si saprà un giorno chi ha voluto seguire Dio e chi solo se stesso e la sua “temporanea” esistenza terrena.
Molti conosciamo situazioni causate dal suo operato… Fare macedonie di leggi dottrine visioni consacrazioni ect ect non aiutano… Lei stia attento poi grazie a Dio esiste la libertà è il non puntare il dito… Cosa che i seguaci spesso dimenticano… Buon pomeriggio Andrea
Andrea,
non esiste “questa Chiesa moderna”. Ogni papa caratterizza il proprio pontificato come meglio ritiene, ma la Chiesa è sempre la stessa.
a spettro di don Ezio. Come vuoi pensa, come vuoi. Siamo liberi. Volete la pace terrena a costo di perdere Gesù? Ok, io voglio Gesù a costo di perdere la pace terrena. E NON cambio. Ciao.
Andrea,
non vedo la contraddizione tra la pace terrena e Gesù.
a don Ezio: “chi vuole salvare la sua vita la perderà chi perderà la sua vita per causa mia la troverà”. Certo che come esseri umani dobbiamo tendere alla pace terrena ma ci è stato insegnato che questa pace va perseguita in un solo modo: mettendo sempre Gesù davanti a tutto, agendo come agirebbe Lui e portandoLo al prossimo, con l’evangelizzazione. Oggi c’è una parte della Chiesa, in complicità con la società sempre più pagana, che sta mettendo da parte la verità scomoda di Cristo per far prevalere il dialogo, l’ecumenismo, per raggiungere una sorta di fratellanza universale della fede tiepida che non disturbi troppo.. Ma così facendo si arreca danno al vero e principale obiettivo della Chiesa che è la salvezza delle anime non dei corpi. Anche io faccio molta difficoltà, pur credendo in queste parole sono aggredito dal relativismo dilagante. Per senso di carità non voglio parlare di sacerdoti che conosco ma so cosa dico. Mi tengo però stretto il Gesù del catechismo imparato da bambino. Preferisco perdere il mondo ma tenermi la bellezza della promessa di Gesù. Lui stesso ci ha detto di esser come bambini. Poi non ho alternative; se seguissi il relativismo sarei spacciato, perderei la fede che è già poca ora. Almeno adesso conservo la speranza di salvarmi.
Andrea,
l’ecumenismo, cioè la ricerca dell’unità dei cristiani è un dovere imposto dal Concilio Vaticano II, ma che risale a Gesù stesso nei discorsi dell’Ultima Cena.
il dialogo interreligioso è una necessità per evitare che le religioni invece di migliorare il mondo siano la causa delle guerre.
Infine, Gesù si è occupato anche dei corpi, con i vari miracoli, e l’applicazione delle opere di misericordia corporali saranno il criterio valido per tutti al giudizio universale. Non c’è salvezza dell’anima, senza salvezza del corpo. Del resto, Gesù non ha preso un corpo finto per comunicare con noi, ma si è fatto uomo in carne ed ossa.
don Ezio:
li stiamo vedendo gli effetti dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso: la costituzione di una futura chiesa universale di stampo umanista.
Certo che sono importanti i corpi ma:
“non preoccupatevi di ciò che può far perire il corpo ma di quello che può far perire l’anima”. E cosa fa perire l’anima? Il peccato e la perdita di Dio come tu mi insegni. Ci può essere tutto il dialogo che si vuole, anzi ci deve essere, ma che sia funzionale a far tornare i non cattolici alla Chiesa cattolica e non a trasformare essa per farla piacere ai non cattolici. Io tanto dalla mia posizione non schiodo perchè è quella che mi comanda Dio, non per divertimento personale. Io temo Lui e non di perdere le simpatie del prossimo. Comunque credo che ormai siano evidenti le nostre visioni differenti, sarebbe solo un continuare a contrariarci a vicenda.
Andrea,
il Vangelo va citato correttamente. La frase è: “non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo”. Chi ha questo potere? Dio.
Nella ricerca dell’unità dei cristiani si deve vedere se ci sono cose che non sono dogmatiche che hanno allontanato dall’unità. Per il dialogo interreligioso è diverso: si tratta solo di non farsi guerre e lavorare per la pace.
Non schiodi pure, tanto la chiesa va avanti lo stesso, nonostante i dissidenti che pensano che siano eretico il Papa che si appoggia su Cristo, non sul consenso di don Minutella.
don Ezio a parole è condivisibile quello che scrive, anche se io non ho riportato il testo letterale il senso è lo stesso. L’unità dei cristiani laddove non vi siano storpiature dogmatiche chi è che lo rifiuta? Nessuno. Chi non desidera stare in pace con protestanti, musulmani etc… Ma non è quello che sta facendo la Chiesa attualmente. Si accorgerà. Non schiodo significa che quando una persona verrà da me a chiedermi di rinunciare un po’ alla verità di Cristo per stare un po’ più tranquillo col mio prossimo io risponderò no, o meglio spero Dio mi faccia grazia di rispondere no, poichè siamo deboli peccatori. Non ho dubbi che la Chiesa andrà avanti, la Chiesa trionferà, ma sarà quella cattolica di Cristo e non quella ambientalista,progressista,ecumenica universale del nulla. Questo è sicuro.
Andrea,
non ci sono due Chiese: la Chiesa è una sola e ha per capo Gesù Cristo e attuale vicario Francesco. Non può delegittimare con una battuta la Chiesa cattolica che ha per capo visibile il Papa, solo perché non le piace l’impegno in alcuni settori.
Lei sa troppe cose, perché non fa domanda di consulenza al Galantino AVVENIRE …sicuramente la assumono e la retribuiscono bene …una vita da papa!
C’è un clima pestilenziale nella Chiesa. Un’esasperazione e un malessere profondo. Anche così a livello dei semplici cattolici che conosco. Una buona maggioranza, incapace di guardare le cose in profondità, si è perfettamente messa in linea con l’eresia al potere. E quando dico eresia al potere lo faccio con cognizione di causa, utilizzando le parole di monsignor Livi, forse questa maggioranza era stanca delle esigenze morali e dottrinali della nostra Chiesa. Insomma non vedevano l’ora di apostatare, perché avevano già apostatato nei cuori. Un’altra parte di Chiesa è stanca, frustrata, depressa, scoraggiata. Capiscono però che qualcosa non torna ….. quando si vive questo, cioè la sensazione che la nave affonda, va bene qualsiasi scialuppa. Anche quella di don Minutella. Però sarei cauto a disprezzare tutto quello dice. Anche perché se il Cielo gli stesso parlando davvero, poi sarebbe un vero casino. Io credo che molti tacciano su di lui perché si stanno ponendo seriamente e inconfessabilmente questo problema. Fa specie sentire gente come monsignor Livi, il cardinal Burke, De Mattei e via discorrendo che parlano di eresia, e poi non si capisce bene cosa bisogna fare. Per coerenza dovrebbero essere tutti costoro a tacere, se poi non sanno come guidare le persone che condizionano con le loro tesi. Io non so se Don Minutella abbia davvero delle rivelazioni dal Cielo. Veramente non lo so. Ma il cuore mi dice di sì. Io credo sia guidato dallo spirito Buono.
Luigi,
io posso credere che lei sia l’arcangelo san Michele. Ma non si può vivere con questi presupposti: “Io credo…”, ha letto il post di Enzo1?
Fa bene a crederlo perché lo sono, la confermo in questo. Il mio indirizzo mail infatti è Empireo@quisutdeus.it. Mi scriva pure se ha bisogno di informazioni celestiali.
@ don Ezio.
Ma lei conosce Enzo1.
Le ho già detto più volte: lei è in MALA FEDE.
Lo dimostra il fatto che lei accetti per vero quello che fa comodo al suo padrone, anche se proviene da un anonimo sconosciuto qual è Enzo1.
Vito,
io non ho nessun padrone, meno che mai il Papa, di cui non sono dipendente né mai gli ho parlato insieme o incontrato.
Perplesso,
io sono come una zanzara che ronza nelle orecchie. Se non sono entomologi come il sottoscritto, almeno do loro un po’ di fastidio.
Gentile Spettro di don Ezio, il sig Olivero Fredo che per ragioni incomprensibili è parroco della bella Chiesa di San Rocco a Torino, non si “limita” a non credere al Credo, come si evince dalle sue ” Lettere alla comunità”. In una del 2014, la 19, egli discetta del peccato, o meglio del “peccato” e già l’ incipit è tutto un programma: ” Se uno legge con attenzione i vangeli vede che il ruolo del peccato è marginale perché Gesù è interessato alle sofferenze, ai bisogni degli uomini, non al peccato.” Poi ” Israele giunse a pensare un Dio Unico da cui proveniva bene e male” un saggio di teologia in cui la Scrittura viene declassata da Rivelazione a pensiero umano, ed in cui è Dio che fa il male… ! Ma il nostro continua ” Poi per non incolpare Dio del male, si è finito per incolpare gli uomini.” Una vera cattiveria… Poi più avanti afferma perentoriamente ” La chiesa impiega 2.000 anni per ammettere che la coscienza dell’uomo è più importante di qualsiasi dottrina, verità “rivelata”. Come può anche lei vedere, qui c’è un vero “precursore”, veda lei di chi. Aggiungo solo poche righe dalla lettera che riguarda l’ Eucarestia: ” Cosa non è ? Non è il culto da dare a Dio (perché a Dio non serve il nostro culto)…ecc.ecc.ecc. Se volessi abusare della sua pazienza le trascriverei interamente, perché merita,”Il nome proprio di Dio: Dio è Padre, ma non è né maschio né femmina… e non castiga nessuno ” Tanto che in merito all’ inferno dice che ” Gesù non si riferisce mai al castigo, ma alla vita e alla speranza. Il Dio che ci propone Gesù è quello che si umanizzo per umanizzare la
nostra vita.” E con questa frase da mielosa telenovela il nostro si riaggancia alla cosiddetta neoteologia ereticale del ragionier Bianchi, come l’ anno definita sia monsignor Antonio Livi (è abbastanza qualificato per lei ?), che don Minutella, cosa che gli ha guadagnato le ire del vescovo ciclista. E così abbiamo chiuso questo singolare cerchio. Buona notte
Samaritana,
le frasi del don Olivero Fredo di Torino vanno capite bene. Intanto, don Olivero non è parroco, ma rettore della Chiesa di San Rocco di Torino.
1. Se uno legge con attenzione i vangeli vede che il ruolo del peccato è marginale perché Gesù è interessato alle sofferenze, ai bisogni degli uomini, non al peccato.
R.) In effetti, nel Vangelo di domenica scorsa Gesù dice che saranno perdonati tutti i peccati e tutte le bestemmie, tranne quella contro lo Spirito Santo, e leggendo il Vangelo si vede che egli è venuto per i malati, non per i giusti.
2. ” Poi ” Israele giunse a pensare un Dio Unico da cui proveniva bene e male”.
R.) I biblisti vedono nella Bibbia una Rivelazione progressiva. In effetti, i popoli antichi attribuivano a Dio il bene ed il male. La Bibbia non è un trattato di teologia dettato da Dio, ma riflette il cammino di fede che poco per volta viene purificato fino alla venuta di Cristo.
3. ” Poi per non incolpare Dio del male, si è finito per incolpare gli uomini.”
R.) In effetti, il popolo d’Israele, specialmente di fronte ai grandi eventi salvifici di Dio nei suoi confronti ha purificato la sua credenza e ha capito che il male non poteva dipendere da Dio.
4. ” La chiesa impiega 2.000 anni per ammettere che la coscienza dell’uomo è più importante di qualsiasi dottrina, verità “rivelata”. Come può anche lei vedere, qui c’è un vero “precursore”, veda lei di chi.
R.) del cardinal Newman. Qui don Olivero ha sbagliato perché il tema della coscienza morale era già stato trattato dalla Scolastica nell’XI secolo.
5. L’Eucaristia: ” Cosa non è ? Non è il culto da dare a Dio (perché a Dio non serve il nostro culto)…ecc.ecc.ecc.
R.) Infatti, a Dio non serve il nostro culto, andare a Messa serve a noi.
6. Dio è Padre, ma non è né maschio né femmina… e non castiga nessuno ”
R.) Infatti, Dio non ha sesso, essendo purissimo spirito. La prima persona della Santissima Trinità viene detta Padre in relazione al Figlio, non in relazione alla propria essenza. Effettivamente Dio non castiga nessuno, ma lascia ciascuno libero di andare all’inferno con le proprie gambe.
7. ”Gesù non si riferisce mai al castigo, ma alla vita e alla speranza. Il Dio che ci propone Gesù è quello che si umanizzo per umanizzare la nostra vita.”
R.) Qui bisogna precisare: Gesù non si riferisce mai al castigo come criterio per la moralità di un atto. In effetti Gesù è la Vita e la Speranza nostra. Siccome Dio ha creato l’Uomo a immagine e somiglianza di Gesù, era necessaria l’Incarnazione perché l’umanità comprendesse la sua vocazione a diventare Figli di Dio. Quindi, l’Incarnazione ci sarebbe stata, anche senza il peccato originale.
Per voi proclamare in modo solenne la fedeltà alle Verità perenni che la Chiesa Cattolica (per di più tramite consacrazione a Colei che Sola dovremmo avere di così caro dopo Dio stesso) ha sempre professato e strenuamente difeso è “essere divisivi”, ovvero un atto manifesto di ribellione, di volontà di separazione dal Corpo Ecclesiale (scisma se preferite) ?
Per me, povero ignorante, è solo una richiesta di aiuto fatta direttamente al Cielo per intercessione di Colei che Sola può (in una tale irreversibile disastrosa situazione come quella sotto i nostri occhi).
Luigi9,
un prete scomunicato non può organizzare manifestazioni religiose. Se legge l’Atto di consacrazione da lui composto è contro la “falsa chiesa” che per lui è quella che ha per papa Francesco.
una chiesa incancrenita da Rahner e seguaci non puo’ che essere falsa (poi la si chiami come si vuole… “neo”, “falsa”, “illegittima”, “traditrice” … il senso è chiaro solo a chi non lo vuole vedere) …
Va da sè che anche una scomunica va presa con le pinze (nel migliore dei casi), quando viene da chi non perde occasione per manifestare la sua apostasia …
Luigi9,
la Chiesa è una sola: è quella che ha sede Oltretevere e ha per papa Francesco. Può darsi che la teologia di Rahner abbia influenzato il Magistero pontificio, ma la Chiesa non diventa “neo”, “falsa”, “illegittima”, “traditrice”, solo perché il Papa ha delle idee che non sono nemmeno condivise da tutto il Sacro Collegio. In conclusione: si può discutere il Magistero del Papa, ma la Chiesa non è falsa, a prescindere da chi è papa in questo momento: la Chiesa di Francesco non esiste, esiste la Chiesa e basta.
E’ vero!
Peccato che Francesco, che ha qualche responsabilità (pur non essendo certo l’unico responsabile… anzi) in piu’ di un ex-parroco siciliano, fa di tutto per fare passare l’idea opposta … e tutto quello che sta succedendo (accesse discussioni comprese) ne è la dimostrazione palese.
Luigi9,
pur concedendole che il papa Francesco stia sbagliando nel suo Magistero, al momento della conta: nella cosiddetta “falsa Chiesa di Francesco” stanno quasi tutti i cattolici. Quanti vuole che siano i seguaci della “vera Chiesa di sempre”? Qualche migliaio o qualche decina di migliaia magari, dall’altra parte col Papa stanno oltre un miliardo di persone, sah? Dove vuole andare la Chiesa di sempre? E lo Spirito Santo dove andrà? Se ne faccia un’idea.
La Chiesa non può MAI essere falsa, neo, traditrice o altro. Anche perché questo presupporrebbe l’esistenza di un’altra chiesa vera, vecchia, fedele. La Chiesa invece è il Corpo di Cristo ed è perciò UNA, SANTA, CATTOLICA E APOSTOLICA. Le singole persone possono essere vere o false, peccatrici o sante. Ma la Chiesa è SEMPRE santa e la Chiesa è SEMPRE nella verità.
Un prete che richiama la “falsa chiesa” nell’ambito di un atto di consacrazione alla Madonna (svolto in un luogo profano…) è un eretico, un bestemmiatore e un blasfemo. E come lui, lo sono quelli che hanno ripetuto la formula. Il Signore li perdoni e non consideri i bambini presenti e plagiati da genitori sconsiderati.
bene.
Allora non chiamiamola falsa…
“stravagante” direi … ricorda qualcosa ?
Sono arrivato, con qualche fatica, a leggere i tantissimi commenti ma ne è valsa la pena perché ho finalmente capito, grazie a don Ezio, la causa profonda di tutta la confusione presente nella Chiesa: il papa si alza troppo presto al mattino.
Spostate la messa a S.Marta alle 9 e nella Chiesa universale tornerà il sereno, Diamine, non è così complicato da fare!
Ciao Marcone! Lo dicevo che sei un genio!!
Ma come si fa a raccogliere più di 100 commenti su questa Wanna Marchi in talare??? Spettacolare poi la ”consacrazione” (chiamiamola così chiedendo perdono a Maria Santissima) in una fiera congressi con powerpoint e staff operativo. Mancava solo Gianfranco Fini che annuncia la nascita di AN e un paio di luci stroboscopiche. Magari la prossima volta. Anzi, mi prenoto uaz uaz :-))))))))
Un bergoglione che accusa di spettacolarizzazione don Minutella?
Fantastico!
Loro che proiettano immagini di animali su San Pietro.
Loro che hanno mons. Ravasi che sfila con le attrici di Hollywood seminude.
Loro che si abboffano nelle Cattedrali.
Loro che ballano nelle chiese.
Loro che addobbano i luoghi sacri con bandiere arcobaleno e strambe opere d’arte.
Loro che ballano il tango durante le celebrazioni per compiacere l’argentino.
Loro che partecipano ai gay pride.
Ma va là ….
Vito grandissimo, commento da standing ovation, e BERGOGLIONE asfaltato…..e che diamine!!!!!
A volte ritornano?? Pure gli zombi vanno con minutella???
C’è altro piccino?
Carissimo direttore;
Ho apprezzato moltissimo questo suo articolo, per lei senza dubbio scomodo con cui ha fatto menzione dell’evento (discutibile in molte sue parti) con cui questo ex-sacerdote siciliano ha radunato parecchie centinaia di fedeli sicuramente esasperati dall’operato spesso assai discutibile delle nuove gerarchie vaticane.
Sicuramente in molte catechesi di don Minutella si percepisce un livore eccessivo contro il pontefice regnante e verso il suo entourage, scatenato forse anche dalla scarsa considerazione che questi nuovi prelati, a partire dai livelli più elevati, di sovente mostrano verso il rispetto della liturgia e del sacro in ogni sua accezione, dimostrando spesso di non credere a quanto hanno fatto voto solenne di predicare per confermare i loro fratelli nella fede.
Sia ben chiaro che nel condannare questo pastore “rampante” allo stesso modo mi sento in dovere di condannare anche quelle masse di cattolici e laici che espongono il problema senza aver il coraggio di denunciare pubblicamente la fonte da cui questi errori in massima parte provengono.
CHI HA L’ARDI(O)RE DI CREDERE DEVE AVERE IL CORAGGIO DI FARLO FINO IN FONDO, SENZA PREVENTIVAMENTE CALCOLARE RISCHI E BENEFICI CONNESSI.
Con stima e rispetto per la sua persona, la sua grande fede e la sua indubbia professionalità la ringrazio e le auguro ogni bene.
Viva Cristo RE!
Sul web seguo principalmente due sacerdoti: don Minutella e don Maria Pompei, entrambi potenti difensori della dottrina cattolica, ma molto diversi nel modus operandi. Don Leonardo trasmette la serenità e certezza della salvezza nella fede. Don Alessandro innesca la speranza e la combattività nell’azione. Puoddarsi che sia volontà di Dio andare su un doppio binario e che serva un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. C’è una cosa da tenere sempre bene a mente. E’ vero che alla fine Cristo trionferà. Ma bisogna vedere chi sarà stato con Lui fino alla fine. E il relativismo è un’arma potente che non si può vincere solo pregando ma bisogna alzare la guardia se no si finisce al tappetto. Si preoccupi soprattutto chi crede di avere una fede granitica e di esser ad un passo dal Paradiso senza grosse difficoltà.
“L’anticristo sarà così astuto da ingannare anche i santi se possibile…”
Forse quello di cui abbiamo più bisogno oggi è pregare per conoscere da Dio la Sua volontà non tanto sulla dottrina (quella è e rimane la stessa) ma su come comportarci di fronte all’impostura crescente. Ci sono stati santi che hanno ottenuto grazie e miracoli attraverso una vita sacrificata nel silenzio e nella preghiera e altri santi che non desiderandolo sono andati in guerra, hanno dovuto combattere, uccidere e morire a loro volta. Siamo spirito e corpo. Non esiste fede senza rischio.
Io credo che questo personaggio che cavalca in questa modalità il disagio dei cattolici faccia solo il male della Chiesa. E’ scomunicato? allora che senso ha che continui a celebrare,a fare atti ecclesiali, a convocare gente?
Poi dubito della sua buona fede: dice che la Madonna stessa gli appare,che la sua è una missione ricevuta direttamente dal Cielo….bisogna stare attenti,perché certi personaggi possono avere un effetto boomerang verso la buona causa di chi si sta preoccupando per la situazione della Chiesa attuale.
Ti preoccupi per don Minutella che non fa altro che ribadire la Verità proclamata dalla Chiesa per 2000 anni?
Boh!
Perché non ti preoccupi di un papa che sta distruggendo la Chiesa e portando le anime alla confusione?
Perché non ti preoccupi di tutti i sacerdoti che assistono in silenzio allo sfacelo?
Forse perché anche chi fa manifestazioni di questo tipo contribuisce a distruggere la Chiesa.
Il rimedio non è: “Mi faccio la Chiesa come piace a me”, alla Lefebvre. Il rimedio è: prosciughiamo l’acqua sporca! Facciamo in modo che i disastranti rimangano soli a cantarsela e suonarsela e intanto costruiamo in positivo.
Iginio,
sono d’accordo con lei. Bisogna agire all’interno della Chiesa, cercando di frenare gli abusi come possibile, non costruendo chiese scismatiche o pseudo-giustificazioni, tirando in ballo il papa precedente. Io sono convinto che questi abusi alla fine cesseranno e, se questo non è l’ultimo papa, ce ne saranno altri con altra tempra. In fondo, è sempre stato così nella Chiesa, solo che in passato, dell’abuso di un tango in Argentina durante una Messa non se ne sarebbe accorto quasi nessuno: niente radio, niente televisione, niente Internet, niente fotografia, pochi che sapevano leggere e scrivere, mesi per avere una notizia dall’America.
Se leggi bene non ho detto che non mi preoccupo. Anzi. Ho detto che tali personaggi e comportamenti non sono la soluzione, ma piuttosto possono peggiorate la situazione togliendo credibilità al dissenso
È cosa fate per combattere il disastro.
Aspettate e state in silenzio.
Preferisco uno che urla il suo disappunto.
Riaffermare con forza le verità di Dio e della Chiesa non può essere mai troppo esagerata. Chi crede veramente dovrebbe essere infuocato dello Spirito.
Siamo ormai abituati alle (non) risposte tiepide, attente a non offendere che ascoltare don Minutella e come essere svegliato a mezzanotte dai tuoni e fulmini.
Pensiamo poi a San Paolo e Gesù stesso nel vangelo di domenica. Chiedevano se fosse fuori di sé. Don Minutella ha molti seguaci perché le pecore vogliono e riconoscono i leader forti soprattutto in un momento in cui la barca si affonda. Basta con la mitezza e basta con il forse sì, forse no.
Caro Tosatti,
aver scelto un personaggio dalle più che discutibili “uscite” per contrapporlo ad altrettante discutibili “uscite” non porta il conto in pareggio.
La Chiesa (e la Verità) ci rimettono due volte.
Non abbiamo bisogno dei P. Martin, né dei card. Kasper o Marx.
E neppure degli invasati che ogni due per tre rovesciano accuse pesantissime (come quella della massoneria) senza indicare neanche uno straccetto di prova.
Avremmo bisogno di “cristiani normali”, e persino di “preti normali”. Ove “normali” è sinonimo di “santi”, vale a dire ciò a cui tutti siamo chiamati.
Gli schiamazzi e i consensi mediatici, di cui tanti – da una parte e dall’altra – sembrano godere e apprezzare, sono le luci del paese dei balocchi: Pinocchio si è salvato per un pelo, di Lucignolo non si hanno più notizie.
Dove sarebbero tutti questi santi sacerdoti?
Nascosti nelle loro tane?
Forse per paura di essere puniti da Bergoglio.
E perché mai un sacerdote che parla ancora di Maria Santissima e della presenza reale di Gesù nell’Eucaristia sarebbe un invasato?
Perché grida.
Forse grida perché non vede altri sacerdoti alzare la testa e parlare.
No, non è perché grida (e lo sai benissimo).
E’ perché lancia accuse pesantissime (per intenderci: da scomunica immediata) senza mostrare un minimo di prova.
In questo non si differenzia affatto da coloro che dice di voler combattere.
No, lo sai benissimo che non è “perché grida”.
E’ perché spara accuse pesantissime (tali da configurare una immediata scomunica) senza mostrare uno straccetto di prova.
E per uno che si dice amante della Verità non pi pare una gran cosa.
A ottobre/novembre il leggendario Minutella aveva divulgato un filmino in cui sosteneva di aver ricevuto una lettera del Vaticano con cui si preannunciavano DUE SCOMUNICHE (manco fosse Ario in persona) a meno che non facesse pubblica dichiarazione di fedeltà al Papa Francesco. Cosa che non fece, aggirando lil presunto invito con delle supercazzole megagalattiche.
Non se ne è saputo più niente…a qualcuno risulta che lo abbiano scomunicato almeno una volta o mi confermate che si era inventato tutto, come avevo immaginato?
Grazie per le info.
Curioso,
in effetti così risultava, sembrerebbe scomunicato. In questo caso, i 1300 che hanno partecipato all’incontro di Verona, magari in buona fede, hanno commesso un grave errore.
Don Ezio,
mi viene il dubbio che lei sia sacerdote.
Dovrebbe sapere che anche Sant’Atanasio venne scomunicato due volte.
Per fortuna ci fu qualcuno che lo seguì, nonostante i tanti don Ezio, Curiosi e Perplessi dell’epoca che preferivano stare al sicuro e seguivano Ario.
Vito,
mi viene il dubbio che lei sia un extraterrestre. La differenza tra coloro che stavano dalla parte di Ario e il sottoscritto è che loro non stavano col Papa, io sto col Papa.
Sottinteso, quelli che invece seguono, in buona fede naturalmente, Ceccouno & Galantino sono dalla parte della ragione…
Esatto, Grog!
Carissimo sig. Curioso, da quanto leggo constato che lei di Don Minutella conosce ben poco…
Dio la benedica ma in particolare modo benedica la sua lingua e la sua bocca affinché da essa d’ora in poi possano uscire parole sensate.
Benedetto
Caro mio, lei è inutilmente e falsamente CURIOSO.
Se lo fosse veramente, avrebbe scoperto che la doppia scomunica, come la sospensione, venne annunziata dal sig. Corrado Lorefice, quel tizio che di mestiere fa l’arcivescovo di Palermo e che interrompe il Santo Sacrificio della Messa per fare un giro in cattedrale, coi paramenti sacri, su una bici che gli avevano appena regalato.
No Vito. Nel filmino Minutella diceva di aver ricevuto la lettera dal vaticano. Il vescovo lo aveva sospeso, ma molto prima.
Alcuni giornali avevano titolato ”don minutella scomunicato” ma in realtà nel video l’interessato diceva trattarsi di una minaccia di futura doppia scomunica. Mi pare che la notizia fosse stata data anche in questo blog da Tosatti.
Dopo non ne ho saputo più niente.
Da qui la mia richiesta: almeno una scomunica gliela hanno elargita o no? E poi sta lettera qualcuno l’ha mai vista? Nel filmino mostrava un foglio, ma non il contenuto. Grazie.
Curioso,
si vede che ha imparato da Mons. Viganò come usare le lettere.
No; casomai è Viganò che ha imparato da Minutella. Cronologia locuta, causa finita.
Non è stato scomunicato. Non ha ricevuto nessuna lettera dal Vaticano. Non esiste la doppia scomunica. Lorefice non ha competenza in merito. Morale: come per le voci mistiche e l’acqua miracolosa dell’acquedotto, ha propinato un’ennesima panzana per fare il martire e guadagnare consensi tra gente problematica. Più che scomunicarlo lo sottoporrei a visita perchè quest’uomo ha problemi molto seri di narcisismo patologico.
Problematico è lei perché afferma spudoratamente il falso.
Problematica sarà, inoltre, la sua posizione processuale se si permetterà ancora di offendere misericordiosamente me o altri su questo blog
Don Minutella ha mostrato i documenti provenienti dal Vaticano sul suo profilo Facebook.
Le sanzioni vaticane e diocesane sono state riferite in trasmissioni televisive anche da vostri adepti, quali il fr…enetico don Mauro Leonardi e alcune suore in tailleur.
@ VITO
”Don Minutella ha mostrato i documenti provenienti dal Vaticano sul suo profilo Facebook”.
Può cortesemente indicare il link in cui sia possibile leggere il contenuto dei documenti e la firma del prefetto o del funzionario? Non però la foto di minutella con un foglio in mano che lui dice essere la lettera. Vorrei vedere proprio la lettera. Grazie.
Se altri sacerdoti avessero fatto sentire la loro voce contro le mille eresie di Bergoglio, don Minutella non avrebbe bisogno di urlare.
Dove sono tutti gli altri stipendiati dell’8×1000?
Pavidi e codardi!
Vi sarà chiesto conto del vostro silenzio.
Vito,
gli ecclesiastici che ricevono lo stipendio sono: i vescovi, gli ufficiali di curia e i parroci, ma tale stipendio viene erogato dall’Istituto Diocesano del Clero, non dall’8 x mille. Quest’ultimo è una parte delle entrate dell’Istituto nazionale di sostentamento del clero.
Infine, per clero s’intende quello secolare, perché a quello regolare non arriva nulla, se non lo stipendio dei parroci durante il loro mandato, senza contributi e senza pensione.
Don Spettro, questa precisazione l’avrà scritta almeno 30 volte. L’ho capita perfino io che sono tonto. Se la deve ripetere ancora è perché non vogliono ascoltarla, quindi…che glielo dice a fare (cit. Donnie Brasco?
Perplesso,
perché a furia di ripetere la verità, prima o poi si stancheranno di scrivere fisserie. E poi ci può sempre essere qualcuno che si inserisce nel blog e non va a leggere i cento commenti precedenti.
Ma siccome, dal Concilio Vaticano II in poi, siete così pochi da essere tutti parroci, percepite tutti il vostro bello stipendio.
Tutti tranne don Minutella.
Ovviamente, in barba ai Martiri che persero la vita per la fede, ve ne infischiate del Vangelo e salvaguardate lo stipendio e la poltrona.
Gli hanno tolto lo stipendio? Hai visto tu il provvedimento?
Te lo ha spiegato don Ezio.
Togliendigli la parrocchia perde automaticamente lo stipendio.
Don ezio l’ha spiegato presupponendo la scomunica. Siccome non è stato scomunicato prenderà lo stipendio come i preti non parroci.
Curioso,
i preti non parroci non prendono nessuno stipendio dalla diocesi, a meno che siano ufficiali di Curia. Il nostro prende i soldi dai suoi seguaci.
Avrà perso lo stipendio da parroco. Ma non è che i preti non parroci vanno a chiedere l’elemosina ai semafori. Si dicumenti meglio.
Vito,
io non sono mai stato parroco e così molti altri.
Giuseppe,
come è stato spiegato bene, don Minutella ha lasciato una marea di debiti nelle due precedenti parrocchie dove ha operato. Come prete, scomunicato o no che sia, ha comunque le offerte delle messe e dei suoi seguaci, per questo non va ai semafori a chiedere l’elemosina.
Carissimo Dott. Tosatti,
tante “belle” parole usate spesso per screditare chi vuole a tutti i costi salvare le anime, non è più il momento di usare le “buone maniere” perché a questo punto della storia della chiesa sono del tutto inutili, questi modi “gentili” lasciamoli agli IPOCRITI.
Don Alessandro è una persona estremamente semplice allo stesso tempo di grandissima cultura, NON cerca la gloria, cerca ciò che tutti i sacerdoti dovrebbero cercare:
professare la Verità per salvare le anime.
Si à messo in gioco grandissimo coraggio perdendo tutto ma Sabato c’è stata la chiara dimostrazione che la Mamma del Cielo è con Lui, tutto ormai è iniziato e a Dio piacendo continuerà espandendosi sempre più.
La saluto cordialmente
Benedetto.
Cosa avrebbe perso don Minutella? Gli hanno levato lo stipendio da prete?
Certo che gli hanno tolto lo stipendio.
Il tuo misericordioso Bergoglio usa sempre questi metodi con chi non si piega.
La vendetta è il primo dei suoi metodi educativi.
Non lo sapevi?
In base a cosa glielo hanno tolto? Ha fatto ricorso? A me comunque non sembra denutrito. Don Ezio è ben più ascetico…
Vabbè…ciao…
Curioso,
i seguaci di don Minutella non gli faran mancare quello di cui ha bisogno.
Immagini, solo il costo dell’affitto del locale di Verona Fiere, che conosco per esserci andato a vedere le mostre dei minerali per interesse per la mia scuola. Si tratta probabilmente di qualche decina di migliaia di euro.
La stessa cosa si poteva fare nella cattedrale di Verona per tutto il popolo di Dio a costo zero e recitare uno degli atti di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria approvati.
Vito,
lo stipendio glie lo ha tolto la Curia di Palermo per cessato rapporto di lavoro.
Curioso,
i preti non hanno stipendio, sono come i medici abilitati. Don Minutella era parroco, quindi ha perso lo stipendio da parroco. Certamente, anche se scomunicato, celebra Messa illecitamente, e i suoi seguaci non mancheranno di dargli le offerte per la Messa e per sostenere la sua causa.
Ognuno fa come crede.
Don Minutella vive di provvidenza elargita dal popolo di Dio.
Lei del tozzo di pane che le passa il padrone Bergoglio.
Se lo tenga ben stretto il suo tozzo di pane.
Vito,
il “padrone” di don Minutella è Lorefice, non Bergoglio.
Vito,
il mio padrone non è Bergoglio, per il momento mi guadagno il mio tozzo di pane come incaricato di un laboratorio di chimica e scienze naturali.
Da come scrive mi pare che Lei non conosca affatto la storia di Don Alessandro.
Che Dio la benedica e benedica in particolare modo la sua lingua e la sua bocca affinché da essa escano parole sensate.
Le auguro una Santa serata
Benedetto
Per Emanuele: non c’ e’ nessuna legge che tutela Gesu’ dalle offese di un papa che gli da’ dello scemo e che gli fa dire cose che non ha mai dette?
IM,
il papa aveva fatto un discorso, non aveva dato dello scemo a Gesù.
… e il discorso come le sembrava?
Filava tutto liscio.
A me sembra proprio di no.
Caro don Ezio, ma è sicuro di ricordare cosa predicavate lei (e tutti i suoi confratelli) fino a 5 anni fa?
Vito,
ma lei ha mai sentito una mia predica di cinque anni fa?
Se Gesu’ avesse solo pregato senza difendere la verita’, se i profeti e i martiri avessero fatto altrettanto, forse nel calendario non ci sarebbero abbastanza nomi di santi. Chi ha detto di proclamare da sopra i tetti la verita’del Vangelo. Anche don Abbondio era bravo a pregare e lo faceva tutti i giorni. Fatevi imitatoti diCristo e non di chi ha paura di compromettersi prr amore della verita’.
@IM
Ottimo, bravo!
Senza considerare i Profeti biblici e l’ultimo e più grande di questi, Giovanni il Battista.
Hanno messo a rischio e donato la vita per affermare la Verità.
Gesù Cristo per la Verità è morto in Croce, per tutti noi.
Ci verrà chiesto nel Giudizio Particolare appena spirati
Che cosa abbiamo fatto per Professare la Nostra Fede.
Le scritture dicono che il più Grande Profeta che donna
Abbia Partorito (San Giovanni Battista) ha gridato forte
Che il Re non poteva desiderare la donna del fratello ed è
Stato decollato. Chi è oggi più vicino al Battista tra noi
E Don Minutella?
Mary,
pro memoria su don Minutella:
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2017/10/10/Don-Alessandro-Minutella-Contro-la-Chiesa-di-Roma-Bergoglio-e-stato-scelto-dalla-massoneria-Le-Iene-Show-/786775/
Ma perché don Ezio,
lei è talmente cieco da non capire che Bergoglio rappresenta gli interessi della grande massoneria internazionale?
Vito,
la Massoneria è sempre stata e resta condannata dalla Chiesa anche oggi. Dove sono le prove che il Papa rappresenta gli interessi della Massoneria internazionale: le locuzioni interiori di don Minutella, forse?
Basta un minimo di intelligenza, non servono le locuzioni.
Ecologismo.
Migrazionismo.
Omosessualismo.
Distruzione del sacramento del matrimonio.
Apertura all’eutanasia.
Religione Universale.
Partecipazione di Parolin al club BILDERBERG.
Ma lei ci fa o ci è?
Vito,
mi dimostri che il Papa sia massone, ma con prove, non con un elenco di tesi. Poi Parolin non diventa massone, se va a incontrare delle persone in un club, dove ci sono dei massoni.
Ingenuo don Ezio, ancora a dare credito alle iene.
Li ho sentiti i genitori delle ragazze, nulla di tutto quello che pensa lei e i suoi sodali. Infatti date più credito a quel che racconta in salotti p, corretti e allineati che al Vangelo.
Mary,
e però l’arcivescovo di Palermo ha avuto dei motivi per rimuoverlo da parroco.
Don Spettro, ma come fa a discutere con persone che equiparano Minutella a Giovanni Battista? Certo che anche lei è un bel tipo… 😉
Perplesso,
la risposta è andata fuori posto:
io sono come una zanzara che ronza nelle orecchie. Se non sono entomologi come il sottoscritto, almeno do loro un po’ di fastidio.
Ma don Ezio, le ci è o ci fa?
Ma davvero lei crede all’arcivescovo di Palermo?
A un tizio che, appena nominato, giura pubblicamente fedeltà alla Costituzione italiana (non al Vangelo)?
Uno che, durante la Messa e coi paramenti sacri, fa un giro in bici (che gli avevano appena regalato) dentro la Cattedrale?
Uno che organizza banchetti e mangiatone in chiesa?
L’organizzatore di veglie anti omofobia?
L’organizzatore di eventi con protagonista l’eretico Enzo Bianchi?
Uno che sgomita per una promozione (con trasferimento a Roma) che gli verranno regalati da Bergoglio in settembre (durante la visita a Palermo).
Io sono siciliano, si fidi di me.
Vito,
può darsi che sull’arcivescovo di Palermo Lorefice lei abbia giuste osservazioni, ma Lorefice non ha staccato la diocesi di Palermo dalla comunione con la Chiesa di Roma. A suo tempo san Paolo ebbe forti discussioni con san Pietro, ma non si staccò dalla comunione con Chiesa apostolica. San Cipriano di Cartagine aveva idee diverse del papa Cornelio, ma sempre lo riconobbe papa. Perché adesso un parroco fallito e discusso dovrebbe ergersi a giudice di Francesco al punto di dichiarane l’illegittimità della sua elezione?
A DISPETTO DEGLI ATTUALI PASTORI CHE GODONO NEL CONFONDERE IL GREGGE, IO SONO CATTOLICO E VOGLIO RESTARE CATTOLICO .
IO ERO DENTRO LA CHIESA, FERMO E SALDO.
AD UN CERTO MOMENTO, PER UN INFERNALE INCANTESIMO, LA CHIESA CON SINISTRI SCRICCHIOLII E TERRIFICANTI CREPE LENTAMENTE SI E’ MOSSA, SI E’ SPOSTATA.
ORA LA GUARDO DAL DI FUORI, DAL PUNTO ESATTO DA CUI NON MI SONO MAI MOSSO, FERMO E SALDO. LA VEDO RIDOTTA AD UN RUDERE PERICOLANTE CHE STA PER ROVINARE SU TUTTI COLORO CHE L’HANNO SEGUITA.
NON SONO IO CHE SONO USCITO DALLA CHIESA.
IO STO CON DON MINUTELLA.
concordo pienamente…
Giuseppe Bellinetti,
se la nave si sposta e lei era sul parapetto e cade in acqua, non può dire di essere ancora sulla nave, mentre quelli che sono sulla nave credono di essere sulla nave, invece non lo sono più, perché si è spostata…
Rimanga pure sulla nave don Ezio e affondi col suo comandante (almeno non perderà lo stipendio), io credo sia il monento della scialuppa di salvataggio.
Vito,
dello stipendio mai percepito in vita mia, ho già detto in altra risposta. La nave di Pietro non può affondare, non esistono scialuppe di salvataggio. Nessun papa riuscirà mai a far affondare la nave, per quanto sbagli possa commettere, questa è una profezia del Signore: non praevalebunt.
La scialuppa di salvataggio è parte della nave ed ha lo stesso nome.
E’ solo molto più piccola e stretta…
Anch’io!!
Fermamente con don Alessandro Minutella.
Io c’ero a Verona.
E vi posso garantire che di “non-cattolico” non c’era neanche un atomo …
L’eresia viene da altre direzioni (e gli scismi di conseguenza) … don Minutella (umile servo di Maria Santissima) sta solo tentando di RICOSTRUIRE IL MURO (di difesa) che altri stanno distruggendo (caro don Ezio… anche lei si dovrebbe unire alla manovalanza dei carpentieri, invece di stare dalla parte dei distruttori!).
Luigi9,
nessuno dice che la celebrazione di don Minutella in onore del Cuore Immacolato di Maria sia qualcosa di non cattolico. Ciò che lascia perplesso è il personaggio don Minutella che crede di ricostruire la Chiesa demolendo la credibilità degli ultimi due Pontefici.
Io non sono fautore della santificazione dei due ultimi pontefici, che, tra l’altro, sono ancora in vita. Se c’è qualcosa che non trovo che vada bene del loro operato pure lo dico, ma non posso pensare che siano massoni. Queste sì che sono calunnie e questo è distruggere la Chiesa. Se poi a Verona si è astenuto dal criticare il Papato (non ho seguito), meno male.
Don Ezio,
come tutti sanno le critiche (non certamente velate da parte di don Minutella) sono rivolte solo all’attuale pontefice e non certo a BXVI (ritenuto essere l’autentico Papa)… cosa che oggi in tantissimi pensano (vero o falso che sia), io per primo e da 5 anni a questa parte, ma non certo per una banale questione di preferenze o “tifoserie” … ci sarebbe da parlare per 3 mesi di fila sulle ragioni di questa convinzione ….
Luigi9,
se un papa rinunzia non è più papa e quello che viene eletto dopo di lui dal Collegio dei cardinali è il vero papa. Non occorrono tre mesi per capirlo, ma tre secondi.
Risposta troppo banale, mi permetta
Luigi9,
è l’unica risposta che si può dare, il di più viene dal Maligno.
se a lei va bene cosi’…
un accomodante (e davvero comodo) paraocchi.
Cio’ che dice don Minutella in merito alla Tradizione e al Magistero mi sembra inconfutabile. Questo papa invece confuta tutto cio’ che e’ stato fino ad oggi il fondamento della nostra fede: infatti il compito del papa e’ proprio quello di confermarci nella fede, cosi’ come hanno fatto i suoi predecessori. Par alquanto strano pero’ che don Minutella ostenti locuzioni e visioni mariane e di santi come se si sentissero tutti i giorni su whats app. Di solito il Cielo si serve di veggenti con altre caratteristiche.
IM,
il papa Francesco non confuta il fondamento della nostra fede. Convengo che l’improvvisazione e l’improprietà di linguaggio non giocano a suo favore e rischiano grossi fraintendimenti.
Di solito i veggenti non fanno parte del clero, ma sono persone del tutto prive di conoscenze teologiche, di modo che non sorgano dubbi su eventuali intenzioni di teologi che vogliano avvalorare le loro tesi con locuzioni interiori che avrebbero o con visioni dall’aldilà. Inoltre, se don Minutella avesse ragione, appare strano che lo Spirito Santo abbia avallato l’elezione di Bergoglio per poi “pentirsi” e far sorgere un movimento dal basso contro il “suo” papa. Oppure, davvero stanno litigando anche all’interno della Santissima Trinità, per usare una frase (anche se infelice) del medesimo Papa.
Don Spettro, guardi che discutere con gli adepti di una setta è cosa assai ardua se non impossibile. E lo è anche confrontarsi con qualcuno che chiama “critiche” le aberranti affermazioni che Minutella fa sul Papa.
Piuttosto, ha fatto caso all’approccio subdolamente scismatico sotteso all’esibizione del filmino dell’elezione di Ratzinger (con tanto di coretto da stadio degli astanti) ed alla presenza di messaggi subliminali eretici nelle slide (tra una frase devota e l’altra, soprattutto dove si usa l’espressione “falsa chiesa” indirizzata alla Chiesa di Roma)? Costui utilizza l’atavica astuzia per inoculare i suoi veleni e lei è come se parlasse con dei “drogati”. Forse è più utile un Don Mazzi che un Don Fonio 🙂
Faccia caso anche a un dato “lombrosiano” e veda, nei suoi filmini, come gli si dilatano le narici quando parte con le sue filippiche antipapali. Faccia caso alla rabbia che cova. Mancano solo le sbuffate di fumo…inquietante davvero anzicheno….
Hai mai pensato di cambiare nome.
Credo che SAPUTELLO ti si addica di più di PERPLESSO.
Siccome mi piace prendermi gioco dei saputelli come te, ti ricordo che Lombroso osservava i tratti fisici e fisiognomici e non le espressioni mimiche.
Se poi sei veramente appassionato di Lombroso, guarda bene il tuo padrone Bergoglio, penso che avresti molti spunti di riflessione.
Non condivido tutto ciò che Don Minutella fa o dice, ma penso che siano necessari più sacerdoti come lui. Bravo per Minutella!
Luis Villena,
mi viene in mente Sgarbi l’altro giorno: “non condivido il programma del governo, però voto a favore”. Si vede che il principio di non-contraddizione non vale più oggi in epoca di relativismo…
Ho esaminato i filmati dell’incontro di Verona:
1° Una pubblica manifestazione religiosa, ancorché in un ambiente chiuso (Verona Fiere) deve essere autorizzata dal vescovo locale;
2° L’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria deve essere approvato da un vescovo.
Questo atto che è detto contro la falsa chiesa non è stato fatto in comunione con il vescovo di Verona e quindi rompe la comunione ecclesiale. Non può essere accettato dalla Madonna.
Se è un atto gradito e approvato dal Cielo non bisognerà aspettare molto per vederlo… è vero poi che le locuzioni non capitano ai teologi, ma in tempi straordinari anche lo Spirito (visto che ne ha la facoltà e non deve chiedere permessi a nessuno) potrà ben fare scelte straordinarie, no ?
Luigi9,
dal momento che ci sono decine di migliaia di preti, come mai lo Spirito Santo va a parlare ad uno che sarebbe stato scomunicato e che non accetta il Papa che Lui, Spirito Santo, ha “scelto” a guida della Chiesa? Forse anche lo Spirito Santo non è infallibile? Quindi Dio non più Dio? se è così devo concludere che Dio non esiste.
lo Spirito Santo certamente soffia nel cuore di tutti (o quasi)… ma sembra che prevalgano le orecchie da mercante e i don Abbondio …
Se è vero (come è vero) che la Provvidenza governa la Storia tutto ha un senso. Anche le azioni di don Minutella (avesse pure torto marcio), serviranno ad uno scopo di Bene maggiore (che ora i piu’ sembrano non vedere o si rifiutano pervicacemente di vedere).
Altrimenti ha ragione lei: Dio non esiste.
Luigi9,
lo Spirito Santo si serve anche delle eresie per consentire alla Chiesa di precisare la retta dottrina. Così è capitato in tutti i concili, fino a Trento. L’eresia protestante ha determinato tutte le definizioni dogmatiche del Concilio di Trento. Con ciò non dobbiamo rallegrarci delle eresie.
Esatto!
Ma non mi pare sia esattamente don Minutella quello che vuole “santificare” quella buon’anima di Lutero…
Si si è don Minutella il vero problema, non di certo il film di su e con Bergoglio… Quella è un’opera silenzionsa. Sicuramente li c’è Maria…
Massimiliano.
Grazie a Papa Francesco non si salverà più nessuno.
Chi è contro di lui, perché andare contro di lui è un peccato mortale gravissimo.
Chi è per lui, perché, più o meno inconsciamente, è stato portato ad abbassare le difese contro il peccato e a presumere di potersi salvare senza merito grazie alla supermisericordia del Dio universale cattolico e non cattolico.
Altro che don Minutella. S.S. sì che ne ha sulla coscienza!
deutero.amedeo,
ma per favore…, direbbe un mio omonimo…
Don Ezio, non siamo a striscia la notizia. Ho dei conoscenti super fedeli alla Chiesa e fans di Bergoglio che dicono apertamente di non preoccuparsi più dei peccati, perché – l’ha detto il Papa- Dio ci vuole bene come siamo e all’inferno non c’è nessuno.
A parer mio è scandaloso, ma è la pura verità.
Concordo con Deutero.
Io conosco un gruppo di preghiera di signore sopra i sessanta, seguite da un presbitero che ha detto loro non essere obbligatorio partecipare alla Messa domenicale.
La motivazione è che il Signore non guarda a certi particolari, ma alla coerenza di vita. (La famosa teologia dei cristiani non credenti, ma credibili.)
Anche a me in confessionale è stata detta la stessa cosa da un altro sacerdote…
Ovviamente non sono più tornato a confessarmi da lui.
Sempliciotto,
ci sono dei cristiani che non sanno distinguere tra i comandamenti (che urgono sempre) e i precetti (che obbligano a certe condizioni).
Esempi: è sempre proibito bestemmiare, anche quando mi tiro una martellata sulle dita, ma alla Messa domenicale sono scusato dall’andare per motivi di salute, età, lontananza dalla chiesa, allattamento dei bambini, accudire ad un infermo, se mi trovo in viaggio ecc. Ebbene, molte persone vengono a confessarsi magari dicendo che hanno un solo: essendo state all’ospedale o avendo avuto l’influenza non sono venute a Messa. Questi non sono peccati, glielo si dice e sicuramente lo hanno anche appreso nel catechismo, ma la volta dopo dicono la stessa cosa, e magari vanno a dire che il sacerdote dice che non è peccato non andare a Messa la domenica. Parola di confessore.
deutero.amedeo,
dica a quei fedeli di andarsi a rileggere bene quel che ha detto il Papa. Del resto, se lei è di rito romano, anche Gesù nel Vangelo ha detto che tutti i peccati e le bestemmie saranno perdonati, tranne quella contro lo Spirito Santo, ma questo non significa che siamo autorizzati a peccare, tanto il Signore perdona tutto. Vede, si prende una frase del Papa e si perde il senso del tutto.
@spettro del don
Analizzi l’ottima disamina di Padre Weinandy, quella che gli è costata il posto, e osservi bene come lui identifichi il processo innescato in Amoris Laetitia dal signor Bergoglio come peccato contro lo Spirito Santo.
Semplicemente perché Bergoglio dice tutto e il contrario di tutto.
Oggi dice qualcosa di cattolico, poi per una settimana spara caxx…..
Vito,
scusi se insisto, ma se va a leggere i Vangeli anche Gesù sembra che abbia detto tutto e il contrario di tutto. Bisogna andare a vedere il contesto. Se vuole, il Papa riposa poco, si alza presto al mattino, si attarda a lungo dopo le manifestazioni per salutare questo e quello e non fa vacanze. Questo modo di lavorare provoca stress , meglio parlar poco e con i documenti.
“anche Gesù dice tutto e il contrario di tutto”
Questa è nuova.
Nemmeno Bergoglio c’era arrivato.
A parte tutto, le comunico che Bergoglio non è Gesù secondo.
Vito,
le conviene dare una ripassata al Vangelo.
Bergoglio non è Gesù II, ma il suo Vicario sì.
Signor Amedeo, io non conosco nessun idiota che dica queste cose e men che meno che usi espressioni idiote tipo “fans di bergoglio”. Temo che lei frequenti davvero delle spiacevoli compagnie. E comunque guardi, è facile dire “io conosco”: io conosco San Michele Arcangelo che mi ha detto che Bergoglio è okkey 😉
Idiota se lo tenga per lei, visto che non sa nulla delle persone di cui ho parlato. Per il resto, Perplesso, lei mi lascia molto perplesso.
Evidentemente caro Perplesso, lei vive in una grotta, altrimenti sentirebbe tutte le castronerie che si diffondono a causa di Bergoglio.
La figlia di un mio caro amico, abituata a recitare il Rosario in famiglia, è tornata sconvolta dopo un’omelia di un sacerdote (bergoglione e compare di Martin, Ricca, Coccopalmerio, etc.) che ha proclamato che le preghiere e il Rosario sono stupidaggini.
Per ogni risposta che mi darà le racconterò una castroneria in più dei suoi compari bergoglioni.
Vito,
sarà stupido quel prete, però Bergoglio prega e dice il Rosario intero ogni giorno.
Mi permetto di segnalare questo.
La Chiesa-Corpo Mistico è stata voluta da Cristo-Capo come una struttura gerarchica.
Quindi la struttura gerarchica della Chiesa ha carattere divino (cito tra l’altro padre Enrico Zoffoli “Chiesa e uomini di Chiesa, apologetica a rovescio”).
Ogni movimento dal basso teso a rompere questa strutturazione divina non può essere un intervento celeste (o della Madonna come dice don Minutella) ma senza ogni dubbio è umano o direttamente satanico (se è umano con l’inganno satana lo sta già usando).
Ciò vale per qualsiasi movimento proveniente dal basso, sia esso dei cristiani che si definiscono LGBT, dei divorziati risposati che vogliono essere riconosciuti, di qualsiasi resistenza che tende a sovvertire questo ordine (è il caso di quanto avvenuto a Verona).
Quindi a prescindere da ogni giudizio sulle persone presenti e dalla piena avvertenza (anche dei sacerdoti presenti e di don Minutella), il demonio come menzognero si può servire anche di un sentimento pur condivisibile di smarrimento dei fedeli oggi (come giustamente il dottor Tosatti fa notare) per incanalarlo in un movimento tendente a rompere la struttura gerarchica della Chiesa.
Con questo non voglio negare che oggi la confusione della Chiesa è a livelli da allarme rosso anche e soprattutto nella stessa gerarchia, e proprio questa confusione dai vertici produce questo movimento dal basso di reazione che diventa una vera e propria manovra a tenaglia satanica su tutta la Chiesa.
Da questa situazione di confusione non se ne esce con movimenti di rivolta o resistenza dal basso (resistenza nel senso di rivoluzione) ma solo con la preghiere e con l’obbedienza sempre e comunque alla struttura gerarchica (rimarcando che un fedele laico o consacrato non è tenuto però ad obbedire solo in un caso: ad un ordine o insegnamento che va contro la Fede e la Morale) permanendo sempre nella Verità (quindi non dando ascolto ad insegnamenti errati) e combattendo l’errore ma non l’errante, per cui si deve pregare ed agire con carità (il che vuol dire anche a volte con durezza ma senza devastare con rivoluzioni la struttura).
Se è vero come è vero che il Dio Padre sa perfino quanti capelli abbiamo in testa in questo momento Egli non abbandonerà la Sua Chiesa perché è verace la promessa che le porte segni inferi non prevarranno.
Ma l’azione sarà soprannaturale e non derivante da una rivoluzione dal basso che arrivi a contraddire l’opera divina di creazione della Chiesa.
Pensiamo a mantenere la posizione che il Cristo c’ha affidato come operanti in atto (se in stato di grazia) alla santità della Chiesa come tanti piccoli fanti. Non pretendiamo di anticipare Dio nella Sua opera salvifica.
Preghiamo per tutti, a partire dal Papa, in giù sino a tutti i sacerdoti che sono in errore, perché questo ci chiede il Cristo.
Un sacerdote che conosco (ora ha ottant’anni ed è diventato prete grazie a Madre Speranza) mi dice sempre che Madre Speranza in ogni difficoltà che lui incontrava gli soleva dire: ” tu pensa a pregare che Dio sta già pensando a tutto il resto”.
Un saluto
Emanuele,
ho letto il commento due volte e direi che sono d’accordo su quasi tutto. Particolarmente d’accordo sulla natura divina della gerarchia e sulla puntualizzazione che la “resistenza” non può essere “rivoluzione”. C’è solo qualche correzione da fare in questa frase:
l’obbedienza sempre e comunque alla struttura gerarchica (rimarcando che un fedele laico o consacrato non è tenuto però ad obbedire solo in un caso: ad un ordine o insegnamento che va contro la Fede e la Morale)
Evidentemente le parentesi contraddicono il “sempre e comunque”: diciamo che più che le parentesi ci vorrebbe un “tranne”.
Secondariamente, il “sempre e comunque” è di per sé eccessivo se riferito indifferentemente ad un laico o un consacrato, perché i consacrati fanno voto d’obbedienza, i laici no (tranne certi, per scelta volontaria). Dunque, a meno che non si ritenga che questo voto non abbia valore in sé, è evidente che c’è una differenza tra chi lo fa e chi non lo fa. Se il vescovo ordina un digiuno, o una penitenza, eccetera, per una finalità corretta, siamo d’accordo che tutti devono obbedire, in quanto è una questione di morale. Su questioni non strettamente morali, il laico non è tenuto ad obbedire in modo così stretto: se per esempio un vescovo ordinasse ai propri fedeli di votare in un certo modo, per puro arbitrio e senza basarsi su una motivazione morale cogente (intendo anche in senso positivo: mettiamo caso – assurdo di questi tempi – che ci siano due partiti equivalenti dal punto di vista dei princìpi non negoziabili e che il detto vescovo ordini arbitrariamente di scegliere uno dei due), i laici non sarebbero affatto obbligati ad obbedire.
Qui è in gioco il primato della coscienza ben formata. Da un lato la coscienza ben formata non è il volontarismo relativistico di Scalfari, quindi il fedele deve assicurarsi in modo robusto che la sua decisione si basi sull’insegnamento divino: certamente l’ordine di un superiore, ben motivato e fondato sul Magistero, dev’essere obbedito perché ne fa parte. Ma se questa motivazione e fondatezza non ci sono, l’ordine sarebbe dubbio di per sé. In altre parole, mi pare che l’origine divina della gerarchia ha a che fare con la propagazione della Sapienza divina volta a ben formare le coscienze, e non al modo con cui le coscienze esercitano le scelte.
Detto questo, penso che Don Minutella sia una questione complessa: volessi sintetizzare, secondo me ha ragione in moltissime cose, ma sbaglia in molti atteggiamenti, il che alla fine è spesso controproducente. Credo siano molto utili, alla fine della comprensione delle cose, alcuni articoli pubblicati tempo fa sull’Isola di Patmos.
Finita la mia lunga premesse, mi sfugge una cosa: in quale modo Don Minutella sarebbe per la “distruzione” della gerarchia? In particolare, in quale modo lo sarebbe l’evento di Verona? Domande non retoriche.
Carissimo Fabrizio,
concordo con quello che lei scrive sulle sue precisazioni.
Ovviamente c’è da distinguere tra l’obbedienza di un laico e quella di un consacrato.
Il mio “sempre e comunque” è legato ad una massima di San Massimiliano Maria Kolbe che dice che chi obbedisce ad un comando di un superiore (e nel caso di un laico il superiore può essere da un sacerdote in su) non sbaglia mai davanti al Padre eccetto nel caso che il comando vada contro la Fede e la Morale. In questo caso, il Santo, ricorda il canone petrino in cui bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini.
Sicuramente occorre sempre una coscienza rettamente formata, cosa che oggi in molti laici latita.
Concordo sempre con lei sugli articoli dell’Isola di Patmos per capirne dove e perché Minutella sbaglia.
Per venire alla sua domanda, a mio parere (che non è detto che sia corretto ovviamente) amici che sono andati all’incontro mi hanno mandato l’audio dell’intervento di Minutella con tutte le voci di incitamento, gli applausi scroscianti, le parole veramente sopra le righe dette…
Mi chiedo e le chiedo: non possiamo negare che la situazione attuale della Chiesa sia di una confusione micidiale ma qui prodest che si aumenti la confusione con parole come “Bergolgio è eretico” o “Bergoglio è il falso profeta” o “il nostro Papa è Benedetto” se non a far saltare per aria l’intera struttura gerarchica della Chiesa dal basso? A chi giova se non a Satana?
L’elezione di Francesco è valida? Il dato è certo perché accettata universalmente da tutta la Chiesa quindi il munus petrino è di Francesco, questo a prescindere da tutti i discorsi sulla infallibilità e dal condividere o meno la persona privata che ora è Pontefice, le dichiarazioni aeree, il capitolo 8 della Amoris Laetitia (se non letto in linea di continuità col Magistero di sempre), ecc.
Creare una rivoluzione dal basso tesa a voler spazzare via quanto è la Chiesa non porta a niente di buono ed Essa è nata dalla obbedienza di Cristo che fu obbediente fino all’ultimo al volere del Padre salendo in Croce per la nostra salvezza quando avrebbe potuto chiamare legioni di angeli a sua difesa, fa rinfoderare la spada a Pietro, oppure nel passo di San Matteo “Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. 22Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai». 23Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!”.
Si può pensare veramente che con l’odio che io ho sinceramente percepito dall’audio in questa assemblea di Verona possa nascere qualcosa di buono?
Io penso che se anche oggi un fedele possa avere profondo dolore per la gerarchia che ci governa offriamo questo dolore a Nostro Signore, preghiamo per loro perché si ravvedano e ci guidino con mano ferma. Lo faranno? Non lo so ma per loro preghiamo. Sicuramente però non facciamo quanto di errato ci possono chiedere di fare o credere rimanendo fermi e saldi nel Magistero di sempre.
Un ultimo dettaglio che mi è balzato alla mente ascoltando l’audio.
San Paolo ci invita a riconoscere l’albero dai frutti (ogni albero!!!). I frutti cattivi: inimicizia, discordia, fazioni. I frutti buoni: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, mitezza, fedeltà.
Io ascoltando non ho colto i frutti buoni. Poi magari mi sbaglierò.
“Bergolgio è eretico” o “Bergoglio è il falso profeta” o “il nostro Papa è Benedetto”
Se ha ripetuto queste cose a Verona, sì, Don Minutella ha fatto di nuovo un pasticcio.
È la verità.
Mi dispiace che tu ti sia talmente abituato alla menzogna da scambiare la verità per un pasticcio.
Ciao Vito; te l’ha dato lo Spirito santo il carisma di stabilire la verità? Se sì, me ne dai un po’ anche a me? Grazieeeee……
È la verità.
Mi dispiace che tu ti sia talmente abituato alla menzogna da scambiare la verità per un pasticcio.
Questi toni da fanatico da setta mostrano già di per sé il danno che sta causando Don Minutella, pur senza volerlo.
So già che sto perdendo tempo, perché con i fanatici da setta non si discute, ma forse riesco a far capire qualcosa a quelli che leggono.
Tu dici “mi sono talmente abituato alla menzogna”. Ma tu che ne sai? Come ti permetti di dirmi questa cosa? Nota che non sto affatto dicendo “chi sei tu per giudicare”: tu hai tutto il diritto e il dovere di ammonire il prossimo, pure il sottoscritto, se dice o fa qualcosa di sbagliato. Ma hai il dovere di mostrare dove e perché, con maggior peso di argomenti tanto più l’ammonizione è pesante (e la tua è pesantissima). Tu ti credi di essere un grande discepolo di Cristo perché usi toni diretti: i toni diretti vanno bene, però devono essere motivati: Cristo ha sempre motivato ogni singola parola. Tu invece sei immerso nello zelo amaro e ragioni da settario: chiunque non è totalmente e interamente d’accordo con la te, fino nei dettagli, sarebbe immerso nella menzogna.
Focalizziamoci su un solo punto: “Benedetto è l’unico papa legittimo”. Io penso che Francesco sia una catastrofe, che l’elenco di pessimi insegnamenti, contrari al Magistero e che mettono a rischio le anime, sia molto lungo, e posso motivare ogni mia affermazione. E su questo inutile andare avanti, perché immagino siamo d’accordo. Ma tutto ciò non implica che Francesco non sia il legittimo papa. Io in realtà non lo so: non ho una posizione sull’argomento, perché mi rendo conto che per sostenere questa tesi bisogna avere delle competenze in campo canonico che non ho. Non credo che le abbia nemmeno tu, perché sennò ti firmeresti e ci renderesti partecipi dei tuoi titoli di studio. Ce l’ha Don Minutella? Certo Don Minutella ne sa più di me, ma non ho letto mai un’argomentazione convincente sull’invalidità dell’elezione di Francesco. La realtà dei fatti è che esistono diverse tesi a proposito e nessuno oggi è in grado di provare che ha ragione. Però non c’è simmetria: il fatto normale è che un Papa viene eletto regolarmente, se nessuno dei cardinali protesta: l’onere della prova spetta a chi sostiene il contrario.
Può essere che domani, tra un mese o un anno la prova salti fuori e non ne sarei particolarmente sorpreso. Ma finché non salta fuori, sono discorsi basati sul nulla. Un vero membro della Chiesa dovrebbe avere l’umiltà di non imbarcarsi in valutazioni di cui non ha competenza (altro è sostenere p.es. che un Enzo Bianchi dice eresie, perché le spara talmente grosse che un qualsiasi cattolico che abbia ben studiato il Catechismo è in grado di valutarlo e deve denunciare la cosa ad alta voce).
Tutta la discussione sull’illegittimità dell’elezione del Papa è oltretutto assolutamente inutile, perché non è necessaria l’illegittimità per sostenere che ci siano insegnamenti sbagliati: lo prova la storia di quei papi che in passato errarono clamorosamente, ma erano validamente eletti. Dunque, andare a sollevare come fondamentali punti che non lo sono e non sono per niente fondati, ad oggi, è solo una gran perdita di tempo che fa sprecare energie. Le divisioni sono necessarie e opportune dove hanno senso, ma questa è una divisione inutile e dannosa del fronte di coloro che sanno benissimo che la Chiesa è in uno stato pietoso e che Francesco ne è responsabile.
Purtroppo la Chiesa è piena da un lato di modernisti razionalisti, che hanno perso il senso della trascendenza, ma nell’altro ci sono anche cattolici totalmente irrazionali, che hanno perso il buon senso.
Questo commento è troppo lungo.
Dottor Tosatti,
Fabrizio Giudici ha detto cose giuste e le ha pure argomentate. Necessariamente, non poteva dire una battuta. Il problema è il male che c’è nella Chiesa sotto l’attuale Pontefice, non andare a sofisticare che la sua elezione sarebbe nulla.
Non sapevo che per capire qual è la Verità, per distinguere il bene dal male, o il bianco dal nero, ci fosse bisogno di un carisma speciale.
Pensavo che per un cattolico bastasse leggere il Vangelo.
Se nel Vangelo c’è scritto che qualcuno finirà nel fuoco eterno dove c’è pianto e stridore di denti, se un papa dice che le anime svaniscono è eretico. O no?
Se nel Vangelo c’è scritto non osi separare l’uomo ciò che Dio ha unito, se un papa dice che i divorziati risposati non sono in condizione di peccato mortale è eretico. O no?
Se nella Bibbia e nel Vangelo ci sono ripetute condanne verso le pratiche omosessuali, un papa che dice “chi sono io per giudicare?” è un falso papa. O no?
Devo continuare?
Non serve alcun carisma speciale, basta essere fedeli al Vangelo, ma a quanto pare vi siete stancati.
Vito,
1) che le anime svaniscono è una frase che Scalfari attribuisce al papa Francesco, è un falso: http://www.ilgiornale.it/news/politica/e-repubblica-denuncia-fake-news-scalfari-1511385.html
2) che i divorziati risposati non siano in condizione di peccato mortale è dottrina della Chiesa, tant’è che Giovanni Paolo II ricordava che per accedere alla Comunione occorreva astenersi dai rapporti sessuali, o era eretico anche qual papa?.
3) “chi sono io per giudicare” riguardo gli omosessuali ha detto una cosa vera: un sacerdote, anche il Papa, non può giudicare nessuno, nemmeno gli omosessuali. Il compito del sacerdote non è quello di giudicare le persone, cosa proibita dal Signore, ma di valutare se una persona che viene a confessarsi sia pentita o no dei suoi peccati. I peccati gravi rimangono gravi, della piena avvertenza e soprattutto del deliberato consenso neppure il peccatore è in grado di giudicare: giudica solo Dio.
Per scrupolo mi sono andato a risentire i 50 minuti dell’intervento di Minutella (l’avevo ascoltato sabato dopo le 23,00).
Testuale dice “eretici da Bergoglio in giù”, “ora che vediamo l’apostasia e il falso profeta, l’eresia strisciante e lo scisma”. Questo per essere estremamente precisi!!! Poi “Noi non possiamo sentirci in comunione con un Papa che opera un magistero liquido…”. Su Benedetto “il Papa è e resta Benedetto”.
Oltre a varie volte in cui dice falsa chiesa.
Mi sembra di sentire un discorso che fece monsignor Lefebvre a Ecome davanti a 6000 persone. Diceva le stesse cose, stesso tono, stessi concetti di fondo.
Io non so come sia davanti a Dio tutta la situazione.
Sono solo un povero peccatore.
Ma questo modo di parlare e di agire di don Minutella non mi appartiene e mi urta profondamente.
E mi continua a risuonare nelle testa quanto diceva Santa Edith Stein “Non accettate nulla come verità che sia privo di amore. E non accettate nulla come amore che sia privo di verità! L’uno senza l’altra diventa una menzogna distruttiva”.
La struttura gerarchica della Chiesa è creazione divina, voluta e fatta da Cristo. Quanto fa e dice don Minutella (a prescindere dalla sua avvertenza) va nella direzione di rompere questa.
E chi ne trae giovamento non è la Chiesa.
E’ un mia riflessione.
Fabrizio,
È certamente vero che siamo nel campo delle ipotesi, pur logicamente e razionalmente fondate. E questo sia per quanto riguarda la legittimità dell’elezione che il possibile decadimento dall’Ufficio in seguito a dichiarazioni in contrasto col Depositum, ma ancor prima con la validità dell’abdicazione di Benedetto AVI… chi è interessato alla questione penso abbia avuto modo di approfondire ipotesi che dire blindate è ancora dir poco… il “donabbondismo” generale (almeno a livello ufficiale… se si escludono i pochi leoni, alcuni dei quali già passati a miglior vita) deve essere perciò considerato il garante dell’attuale status quo? Tutti Don Abbondio, ergo … state tutti boni e tranquilli che Er Papa c’è et sibi nomen imposuit Franciscum? … Mi scusi l’amarissima ironia…
Perfetto, Emanuele. E’ proprio come dice lei. Al di là dei contenuti, i movimenti dal basso che portano ad una rottura della comunione ecclesiale non sono mai buoni.
dovrebbe spiegare dove don Minutella rompe la comunione ecclesiale, innanzitutto…
Se la Verità che fonda la comunione ecclesiale è soggetta ad un processo di liquidificazione e distruzione … di che cosa stiamo parlando ?
Adesso per salvare la comunione ecclesiale dobbiamo andare all’inferno insieme a Bergoglio?
Si accomodi pure don Ezio.
Si tenga stretto lo stipendio e la comunione ecclesiale.
Vito,
di quale stipendio parla? Io non ho mai percepito stipendi, perché, finita l’università, sono diventato salesiano. Adesso, ho 65 anni e mi dicono che dopo 7 mesi posso chiedere l’assegno sociale. Supposto che mi venga erogato, io non vedrò un centesimo perché andrà tutto sul conto dell’Istituto religioso.
Poi, lei può sempre vivere da buon cristiano, non trovo da nessuna parte che il papa Francesco abbia incitato i fedeli a peccare per salvarsi l’anima. Uno può criticare il Papa, riconoscendolo però come Papa senza rompere la comunione ecclesiale. Non avevo visionato l’audio della Messa di don Minutella: ecco, se ha pubblicamente parlato contro il Papa, sta rompendo la comunione ecclesiale.
Vito, se esci dalla comunione ecclesiale all’inferno ci vai sicuro. Non credere a Bergoglio, che è misericordioso: ci vai davvero! Ciauz!
Luigi9,
lo ha già spiegato Emanuele.
OFF TOPIC Giuridico, un pò lungo ma interessante e utile.
Per Don Ezio Fonio ed eventuali altri interessati.
Caro Padre nonché Collega Spettro,
ho notato che nei giorni scorsi hai intrattenuto una breve discussione con altri utenti sul tema della mancata repressione penale delle manifestazioni ingiuriose/diffamatorie nei confronti del Santo Padre, dovendo prendere tristemente atto dell’intervenuta abrogazione della norma che reprime l’offesa al capo di stato estero.
Quello che gli ingiuriatori professionali non sanno è che quella abrogazione non ha concesso alcun “via libera”, perché la persona del Santo Padre trova tutela in un’altra norma, ossia nell’art. 278 c.p.:
“Chiunque offende l’onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni “.
Questa norma si applica anche al Pontefice, giusto l’art. 8, Legge 810/1929 (Patti Lateranensi), il quale così dispone: “L’Italia, considerando sacra ed inviolabile la persona del Sommo Pontefice, dichiara punibili l’attentato contro di Essa e la provocazione a commetterlo con le stesse pene stabilite per l’attentato e la provocazione a commetterlo contro la persona del Re. Le offese e le ingiurie pubbliche commesse nel territorio italiano contro la persona del Sommo Pontefice con discorsi, con fatti e con scritti sono punite come le offese e le ingiurie alla persona del Re”.
La Legge 1/1947 ha trasferito le tutele previste per il Re al Presidente della Repubblica e così le jeux sont fait: chi offende il Pontefice va al gabbio come se offendesse il Presidente della repubblica.
Il reato è perseguibile d’ufficio, quindi non occorre la querela dell’offeso e qualsiasi cittadino può denunziare il fatto alle autorità di Polizia o presso una Procura della Repubblica (che avrà l’obbligo di procedere).
Ecco un enunciato giurisprudenziale pertinente:
Cass. n. 562/1972
“L’ipotesi criminosa enunciata nell’art. 278 c.p. non richiede affatto, per l’integrazione della fattispecie, il vilipendio, ma prevede semplicemente l’offesa all’onore o al prestigio del Capo dello Stato (al quale è equiparato il Sommo Pontefice). Per la sussistenza del delitto previsto dall’art. 278 c.p. non è richiesto un dolo caratterizzato da specifiche finalità, ma è sufficiente la mera volontà di compiere l’azione offensiva con la consapevolezza di arrecare ingiuria alla persona investita della carica di Capo dello Stato o di Sommo Pontefice. La L. 11 novembre 1947, n. 1, ha modificato gli artt. 276, 277, 278 e 279 del c.p. ed ha abrogato gli artt. 280, 281 e 282, per adeguare il sistema al mutamento dell’istituzione monarchica in quella repubblicana, senza introdurre alcuna disposizione che possa rendere incompatibile il riferimento dell’art. 8 della legge 27 maggio 1929, n. 810, alla norma dell’art. 278 del c.p.”
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Questa la regola; di fatto sembrano esservi pochi precedenti. A quanto sembra le Procure hanno privilegiato la strada alternativa dell’art. 403 c.p. sull’offesa ad una confessione religiosa (un tempo, alla religione di Stato), mediante il vilipendio del Pontefice. Probabilmente perché meno a rischio di eccezioni di incostituzionalità (la costituzionalità di questa seconda norma è blindata dall’eliminazione del riferimento alla religione di Stato).
Sul tema, due precedenti interessanti e recenti:
a) Cass. 1952/2017 che ha confermato la condanna inflitta ad alcuni buffoni che giocavano a freccette con la faccia di Papa Benedetto in pubblico;
b) Cass. 41044/2015, che ha confermato la condanna inflitta ad altri buffoni per la seguente fattispecie: “aver realizzato ed esposto nel centro di Milano un trittico raffigurante il Papa ed il suo segretario personale accostati ad un pene con testicoli con la didascalia ‘Chi di voi non è culo scagli la prima pietra’. Si trattava sempre di Benedetto e di Mons. Ganswein.
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Il dato interessante è che proprio in questi giorni sta girando una notizia per cui, nei confronti di un buffone che ha insultato il Santo Padre in una diretta radio (La Zanzara), un Giudice del Tribunale di Milano avrebbe rimandato gli atti alla
Procura della Repubblica ordinando la riformulazione del capo d’imputazione da offesa alla religione ad offesa al Sommo Pontefice (art. 278 c.p.) che prevede una sanzione più severa. Il Magistrato, Alberto Carboni, mi dicono essere cattolico ed è quello che ha condannato in primo grado Emilio Fede.
Qui la notizia:
https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/insulti-papa-francesco-1.3965130
Interessante mutamento di rotta, probabilmente suggerito dal fatto che si vuole punire un insultatore che però (almeno a parole) non vorrebbe offendere la religione.
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Confidando di averti fornito un’utile informativa, ti trasmetterò la parcella dei miei onorari via facebook, con le coordinate bancarie per il pagamento.
Filiali saluti.
Ringrazio sin d’ora l’Abbé Tosatti per lo spazio (divideremo fraternamente l’obolo che Don Ezio provvederà a versare per la consulenza)
E sì che il santo padre non perde occasione per bacchettare i dottori della legge. Ancora ieri, all’Angelus, se l’è presa con gli scribi attaccati più alla legge che alla carità. Evidentemente ha ragione quando lamenta di essere inascoltato.
Come vedi, caro Amedeo, i magistrati sono tutt’altro che “dottori della legge”: applicano le norme con la dovuta duttilità spaziando dal vilipendio alla religione al vilipendio al Sommo Pontefice, a seconda della strategia più appropriata per tutelare un principio giuridico riconosciuto dall’ordinamento italiano.
In altri termini, applicano un doveroso DISCERNIMENTO.
Il doveroso discernimento (oltretutto non paragoniamo il diritto civile e penale ai Comandamenti Divini) deve servire a chiarificare meglio la situazione in riferimento alla legge, non a contraddire la legge.
Il discernimento di Bergoglio porta, invece, a legittimare l’insulto al Capo di Stato.
È un’Antidiscernimento, come afferma giustamente il Vescovo Ausiliare di Astana.
In poche parole
“Per i nemici la legge di applica, per gli amici la si interpreta”
Spiacente; il diritto funziona così.
Ah davvero, moccio so?
E, mi dica, quando hanno fatto quella statua raffigurante un trans con la faccia di Benedetto XVI, il vilipendio lo hanno perseguito o no?
Mi dica, mocciosetto…
Amico spettro,
mentre ringrazio per la dotta esposizione, da cui si evince che il Sommo Pontefice non è tutelato come capo di stato estero, ma dai Patti Lateranensi, sono nel panico perché dovrò fare una colletta per pagare la parcella, a meno che lo spettro di Quanta Cura e il dottor Tosatti si “accontentino” di una Messa per le loro necessità.
Don Ezio, era aggratis naturalmente. Mi spiace di averti rovinato l’entusiasmo eheheh
Amico spettro,
tiro un sospiro di sollievo.
Questa la regola; di fatto sembrano esservi pochi precedenti. A quanto sembra le Procure hanno privilegiato la strada alternativa dell’art. 403 c.p. sull’offesa ad una confessione religiosa (… e bla bla bla bla bla veghiani vari…
Peccato che di questa offesa ad una confessione religiosa non venga tenuto conto nei vari gheipraid, oppure nei numerosissimi “happening” di “cultura” gay-a tipo “La Madonna piange s….” ed altre amenità del genere…
Dillo alle Procure, non a me. Anzi, mettici la faccia e deposita tu una denunzia circostanziata. Magari va a buon fine.
Ma quanto zelo nel difendere il Vescovo di Roma. Peccato che altrettanta foga non sia applicata quando viene offeso NSGC con vere offese ed insulti (vedi anifestazioni LGBT, etc. etc).
Quanto a Verona chi parla di odio, faziosità e sentimento anticipo gerarchico non ha compreso lo spirito di Verona.
P.s. Leggetevi qualche libro sul Cornacchiola ed altri profeti…. Poi se ne riparla.
MARGZIAM,
Cornacchiola non hai detto che il Papa del tempo fosse illegittimo.
Leggo nella Bibbia:
L’incontro con Dio – 1 Re 19,9-18
9 Ivi entrò in una caverna per passarvi la notte, quand’ecco il Signore gli disse: “Che fai qui, Elia? ”. 10 Egli rispose: “Sono pieno di zelo per il Signore degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi tentano di togliermi la vita”. 11 Gli fu detto: “Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore”. Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. 12 Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero. 13 Come l’udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all’ingresso della caverna. Ed ecco, sentì una voce che gli diceva: “Che fai qui, Elia? ”. 14 Egli rispose: “Sono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi tentano di togliermi la vita”.
15 Il Signore gli disse: “Su, ritorna sui tuoi passi verso il deserto di Damasco; giunto là, ungerai Hazaèl come re di Aram. 16 Poi ungerai Ieu, figlio di Nimsi, come re di Israele e ungerai Eliseo figlio di Safàt, di Abel- Mecola, come profeta al tuo posto. 17 Se uno scamperà dalla spada di Hazaèl, lo ucciderà Ieu; se uno scamperà dalla spada di Ieu, lo ucciderà Eliseo. 18 Io poi mi sono risparmiato in Israele settemila persone, quanti non hanno piegato le ginocchia a Baal e quanti non l’hanno baciato con la bocca.
Si mediti su questo passo “Io poi mi sono risparmiato in Israele settemila persone, quanti non hanno piegato le ginocchia a Baal e quanti non l’hanno baciato con la bocca”.
Il precedente, è quanto sta nel volere di chi governa! Amen
Quello che più mi indigna è che sono proprio i sacerdoti i primi a demonizzare don Minutella e forse sono gli unici.
Prima ancora di parlare nelle sue conferenze, il don, ha già una marea di dissensi, capite? Prima ancora di sentire quel che dice.
Ogni riferimento a sacerdoti che postano qui è puramente voluto!!!
E’ stato proprio Bergoglio a voler attuare processi di cambiamento che partissero dal basso. Ecco che a Verona ne è partito uno importante.
Io c’ero.
A giudicare da quello che sta succedendo, benedizioni gay, sì alla contraccezione, matrimonio dei preti, sì all’adulterio, mi sa che con cambiamenti che partissero dal basso si intendesse da sotto la cintura.
Mancano ancora soltanto le aperture al nudismo e alla pornografia. Ma arriveranno presto anche quelle. Basta vedere qualche foto del Roma pride di sabato scorso.
Si possono discutere i suoi modi, si può dubitare delle sue locuzioni con la Santa Vergine, ma pongo queste domande:
-È più scandaloso che, nello stesso giorno, Parolin vada alla Bildeberg o che un sacerdote consacri un gruppo di fedeli alla Madonna, riaffermando la fede alla dottrina cattolica?
– È più scandaloso il comportamento di Don Minutella o quello del vescovo Lorefice che accoglie in pompa magna ub eretico come Enzo Bianchi?
– Perché Don Minutella è stato sospeso a divinis mentre quel “sacerdote” del Piemonte che ha detto di non credere nel Credo è ancora in sella?
Potrei fare tanti altri esempi, in ogni caso credo che tra questa impostura all’interno della Chiesa e coloro che vogliono difendere la sana dottrina cattolica, personalmente io mi schiero sempre con questi ultimi, anche se dovessero avere tanti difetti. Dall’altra parte, infatti, vedo tutto fuorché esempi di santità
BROKENOUTINLOVE,
1° Parolin può andare dove vuole portando le ragioni della Santa Sede; mentre don Minutella è un prete disubbidiente che consacra un gruppo di fedeli alla Madonna, spacciando falsità contro gli ultimi due papi. Questo sì è scandaloso.
2° Enzo Bianchi non è mai stato dichiarato eretico. Lo ritengono tale i tradizionalisti, ma questi non hanno l’autorità di dichiarare nessuno eretico.
3° Don Minutella non è stato sospeso a divinis, ma rimosso dall’Ufficio di parroco perché contestava pubblicamente e in continuazione il Pontefice. Il sacerdote di Torino ha detto una sola volta di non credere nel Credo, non è parroco e dipende da un altro vescovo, probabilmente è stata una frase (infelice) buttata lì per dire che il linguaggio del Simbolo niceno-costantinopolitano dà delle definizioni di Dio difficili da capire per l’uomo di oggi: “Dio da Dio, generato non creato, della stessa sostanza del Padre” ecc.
Ah Ah Ah Ah Ah… Grazie… Ogni tanto una bella risata cambia lo spirito di un’intera giornata…
Massimiliano.
Massimiliano,
riderà bene chi riderà per ultimo.
Don Ezio,
chi è cagion del suo male pianga se stesso.
Massimiliano.
Condivido la risata di Massimiliano.
Anche se poi mi viene da piangere a sentire un sacerdote che giustifica l’ingiustificabile.
Caro don Ezio,
perché Parolin non ci viene a raccontare cosa si sono detti al Bilderberg?
Vergogna!
Vito,
telefoni o scriva a Parolin.
“”il linguaggio del Simbolo niceno-costantinopolitano dà delle definizioni di Dio difficili da capire per l’uomo di oggi: “Dio da Dio, generato non creato, della stessa sostanza del Padre””
Don Ezio, ma lei il prologo del vangelo di Giovanni lo ricorda? Se c’è una cosa chiara nel simbolo di Nicea-Costantinopoli è proprio quella definizione del Figlio. Tenendo anche presente che il Verbo è una traduzione antiquata del latino Verbum che significa Parola. La parola altro non è che pensiero pensato, della stessa sostanza del pensiero pensante, e da quest’ultimo generata.
Punto.
deutero.amedeo,
non lo deve spiegare a me, lo spieghi alle persone semplici del popolo, se lo capiscono.
Con questo non assolvo il comportamento del rettore della Chiesa di San Rocco, s’intende, ma è per cercare di capire che una qualche difficoltà di comprensione c’è nel Simbolo niceno-costantinopolitano. Non per niente, è possibile, a determinate condizioni, sostituirlo con il più comprensibile Simbolo apostolico.
Ma come fa a giustificare uno che dice “nel Credo io non ci credo”.
Si vergogni.
Deve solo vergognarsi.
Vito,
lei invece deve usare la testa per capire le ragioni di chi non la pensa come lei.
Don, guardi che lei ha parlato genericamente dell’uomo di oggi, non di gente semplice del popolo. Nell’uomo di oggi ci sono anch’io, c’è anche lei, ci sono i preti, i cardinali, i professori universitari, non solo manovali e analfabeti. Tutta gente che è perfettamente in grado di capire perché per mezzo del Figlio (la Parola) tutte le cose sono state create. Infatti in Genesi per creare ogni cosa Dio “disse”. Salvo per l’uomo disse “facciamo” che non è un plurale maiestatico ma trinitario. Facciamolo a “nostra immagine e somiglianza” cioè dotato dell’intelligenza del Padre, del dono della parola che è il Figlio e dell’Amore che è lo Spirito Santo.
Teologia spicciola comprensibile anche ad uno spazzino.
deutero.amedeo,
ma lei ha predicato o fatto catechismo qualche volta alle persone semplici e ai bambini?
MI TOLGO IL CAPPELLO E MI INCHINO DAVANTI ALLA SAPIENZA DI DEUTERO.AMEDEO.
QUANDO SI PARLA DEL CREDO, A ME VIENE SEMPRE IN MENTE LA FRASE DI SAN GREGORIO NAZIANZIENO “dimmi come avviene l’agenesia del Padre e io ti spiegherò la generazione del Figlio e la processione dello Spirito Santo e tutti e due farneticheremo, fissando i nostri occhi sui misteri di Dio”.
EVIDENTEMENTE DEUTERO.AMEDEO RITIENE DI AVER COMPRESO LA GENERAZIONE DEL FIGLIO MEGLIO DI SAN GREGORIO ED E’ COSI’ OTTIMISTA DA PENSARE CHE L’UOMO MEDIO ABBIA UNA MIGLIOR COMPRENSIONE DEL MISTERO DI QUANTA NE AVESSERO I SANTI PADRI (CHE HANNO COMPOSTO IL CREDO).
Dott. Tosatti,
il problema non è devozione al Cuore Immacolato di Maria, ma lo stesso don Minutella, sacerdote che ha costituito una sorta di ordine religioso, plagiando e schiavizzando le ragazze che vi avevano aderito. Dovrebbe essere deposto dallo stato clericale.
Poi, non si giudica la rettitudine di una persona dal seguito: il reverendo Moon ha tre milioni di seguaci e allora?
Don Ezio, non giudico nessuno, figuriamoci! Ma registro un fatto, che secondo me è indicativo di una situazione. E questo credo che sia innegabile.
Dottor Tosatti,
la devozione al Cuore Immacolato di Maria è sulla linea Lourdes – Fatima – Medjugorje, immagino che don Minutella avrebbe avuto meno seguito se avesse promosso una celebrazione in onore di santa Cunegonda che pure nella storia dell’Europa dell’XI secolo ha avuto la sua importanza.
Bergoglio ha un miliardo di non Cattolici al seguito, questo non vuol dire che ha ragione lui.
Sempliciotto,
dove tira fuori il miliardo di seguaci di Bergoglio, non cattolici? I cattolici registrati sono 1 miliardo e 200 milioni, non significa che siano seguaci del Papa, lo sono della dottrina di Gesù Cristo. Invece, per quanto riguarda la Chiesa dell’unificazione, il reverendo Moon ne è stato il fondatore.
@LO SPETTRO DI DON EZIO
leggendo il Suo commento io invece constato che “il problema non è …” quello che sostiene Lei, ma la Sua (di @LO SPETTRO DI DON EZIO ) stessa ignoranza, pregiudizio e diffamazione contro il sacerdote don Minutella (se poi Lei che scrive è un sacerdote cattolico come qualche commentatore qui sembra intendere, sono molto dispiaciuto per Lei: speriamo di non ritrovarci vicini di posto all’Inferno).
Lei ha per caso informazioni affidabili e dettagliate, non già di dominio pubblico, che provino che il sopra citato sacerdote sia colpevole dei crimini che Lei gli addebita?
Se sì sarebbe opportuno che Lei le passasse alla Procura della repubblica di Palermo e sinceramente Le sarei grato se ne desse notizia anche ai lettori di questo blog.
Quanto Lei ha scritto, se fosse stato scritto ad esempio su di me a parità di dati di fatto, Le avrebbe fatto guadagnare a stretto giro il privilegio di sostenere spese legali e perdere tempo per una causa penale e una causa civile.
Da informazioni di stampa locale dello scorso anno reperibili su internet appresi di denunce contro don Minutella con accuse simili a quelle da lei riportate:
se ci fosse stata sostanza di reato ci avrebbe già pensato la magistratura a indagare e se del caso a condannare quel sacerdote.
Non mi risulta che ci sia stata condanna per quegli ipotizzati atti criminosi contro quelle donne: quindi al momento scriverne come fa lei come fatto assodato è diffamatorio e sanzionabile per legge.
Esistono invece sanzioni disciplinari (canoniche, fatti interni della istituzione ecclesiastica) comminate a don Minutella dalla Diocesi di Palermo ma esse non fanno alcun riferimento ai crimini di cui Lei qui accusa don Minutella.
Quello che è evidente dalle vicende radiotelevisive, poi riprese sulla stampa e sul web, del recente passato, è che don Minutella sia stato sottoposto (non fu il primo e non sarà l’ultimo a subire simili trattamenti di demolizione diffamatoria) al trattamento della “macchina del fango”, con complicità (se non addirittura su mandato, come don Minutella lascia intendere in sue dichiarazioni, non so in base a quali prove) di alcune gerarchie della Chiesa Cattolica come è dimostrato dalla partecipazione di alcuni chierici a programmi TV ostili che hanno avuto don Minutella come obbiettivo.
Ammesso che Lei sia interessato a fatti su questo sacerdote che Lei accusa, Le propongo un mio personale accertamento sui rapporti fra don Minutella e le donne che secondo Lei egli ha plagiato e schiavizzato.
Incuriosito dalla personalità e dalla sostanza della predicazione di don Minutella ho partecipato recentemente a tre eventi pubblici nel Centro-Nord ai quali il sacerdote ha pure partecipato accompagnato da suoi collaboratori fra i quali alcune donne di quel gruppo (ben riconoscibili dall’abbigliamento nero e bianco).
Per motivi professionali io ho qualche competenza nel valutare rapporti umani problematici fino al criminale come quelli che Lei sostiene che esistano fra don Minutella e quelle donne: ho osservato i soggetti con attenzione per alcune ore, con opportune cautele ho fatto alcuni brevi colloqui con essi e NON ho trovato alcun indizio di plagio o schiavizzazione nei rapporti fra di loro.
Riguardo alla riduzione allo stato laicale di don Minutella, personalmente dai tanti fatti di cronaca di cui ho saputo per decenni riguardo a consacrati e ordinati che non testimoniano più la Fede così come è insegnata nel Catechismo ma anzi danno scandalo e che non sono stati ridotti allo stato laicale, mi viene da pensare che non ci siano motivi dottrinali per comminarla a don Minutella. Comunque non sono fatti miei e mi interessano poco: che provveda nel caso (sperando che non si copra un’altra volta di ridicolo) la competente gerarchia della Chiesa Cattolica.
Infine, ovviamente concordo con Lei che NON c’è rapporto necessario e sufficiente di causa-effetto fra il numero di individui seguaci-tifosi di un uomo e la rettitudine (valutata secondo il metro desumibile dal Catechismo della Chiesa Cattolica) di quell’uomo.
N.S. Gesù il Messia sembra dalla documentazione oggi esistente che fosse fedelmente seguito da una piccola minoranza di quelli che vivevano nella sua comunità nazionale: eppure è da due millenni che centinaia di milioni di uomini hanno fortemente creduto e credono che fu retto, più retto di ogni altro uomo.
Caro Commentatore di prova,
può benissimo darsi che le giovani che seguono don Minutella siano strafelici del loro fondatore, alcune sembra di no. Se le accuse sono calunniose, perché don Minutella non si è fatto risarcire per il reato di calunnia dai suoi accusatori?
Don Ezio,
ma lei ricorda i comandamenti, ce n’è uno che impone di non dire il falso?
Quando lei dice che ci sono ragazze segregate dice il falso e lo fa volontariamente e spudoratamente.
Solo una famiglia ha sostenuto che la figlia è plagiata.
Credo che in tutti gli ordini (anche tra i suoi Salesiani) ci siano famiglie contrarie alle vocazioni dei figli che sostengono le stesse cose.
Se lei è davvero un sacerdote, quanto sta facendo oggi è davvero molto grave.
Vito,
da noi chi non vuole stare, può tornare a casa in qualunque giorno.
Adesso fondare un ordine religioso è una colpa?
Tutti gli ordini sono stati prima fondati e poi riconosciuti dalla Chiesa.
E chi le ha detto delle suore plagiate e segregate?
Le Iene?
Se queste sono le sue fonti, la compiango.
Ma si vergogni lo stesso di affermare circostanze false senza uno straccio di prova.
Come può essere così spregiudicato e avventato?
Vergogna.
Lei è in mala fede.
Vito,
dica quel che vuole. In mala fede è don Minutella, non io.
Se in Italia ognuno dei 30000 preti avesse un seguito di 1300 anime come quelle di don Minutella, fervorose nella preghiera e nella Carità, io vedrei il presente e di conseguenza il futuro con occhi più rosei.
Poi, se vogliamo parlare di stravaganza chiassosa che va colpita, non dimentichiamo che quelli più martirizzati sono i meno stravaganti e chiassosi di tutti: i Francescani dell’Immacolata!
Finalmente un sacerdote (e professore, con diversi titoli accademici presso istituti teologici cattolici) che realmente è cattolico e semplicemente invita i fedeli alla devozione verso la Beata Vergine, allo studio dell’incredibile serie di apparizioni riconosciute e ai messaggi della Madonna… Solo un idiota o un complice dei nemici di Cristo non potrebbe capire (o far finta di non capire) che la Madonna stessa ha indicato con chiarezza nel passato i prossimi mali della Chiesa invitando i fedeli a convertirsi realmente a Cristo e a prepararsi a momenti difficili… Ora con evidenza siamo al centro dei ‘TEMPI DIFFICILI’ e del momento in cui ‘ROMA PERDERA’ LA FEDE’ (come indicato a LA SALETTE…) ed è lampante che il Cattolicesimo è rimasto vivo solo in un ‘PICCOLO RESTO’…
E’ necessario avere questa consapevolezza, saper ancora riconoscere il VERO dal FALSO ed è necessario appoggiarsi a sacerdoti veramente cattolici… Il resto lo farà Dio…
E’ brutto vedere – come purtroppo succede apertamente dal 2013 – del clero realmente cattolico venire ostracizzato dai vertici e dalla massa di chi si crede cattolico pur essendo invece solo parte di una nuova setta pseudo-luterana…
Ma chi è devoto della Beata Vergine sta tranquillo ed attende con fiducia, perché sa che alla fine vincerà il Suo Cuore Immacolato e che Suo Figlio sarà sempre con i Suoi fedeli, fino alla fine del mondo…
Prima o poi passeranno anche Bergoglio e tutte le stravaganze che sono eredità delle follie del Concilio Vaticano II… E sono sicuro che i cattolici del futuro faranno delle grasse risate pensando al rimbambimento generale che aveva colpito i cattolici del XX e XXI secolo… E magari anche a qualche pontefice recente verrà contestata la santificazione ‘forzata’ e senza miracoli conclamati…
Vogliono a tutti i costi cambiare la nostra Fede con qualcosa di opposto. E chi vuole perseverare nella Fede di sempre è accusato di essere ‘divisivo’. Purtroppo per questi apostati la Verità è divisiva e Gesù nel Vangelo lo dice chiaramente
Esprimo solo una considerazione, sul modo del trionfo di Maria. Intanto nell’ intero segreto di La Salette si dice che gli apostoli dell’ ultima ora hanno delle caratteristiche particolari: sono nascosti e silenziosi come Lei. Inoltre, vi è lo statuto delle 33 regole dettate dalla Vergine a Melania Calvat che voleva una congregazione particolare a Lei consacrata ma mai realizzata. È importante studiare lo Statuto di un ordine religioso dettato direttamente dalla Vergine (per chi crede alle rivelazioni ufficiali), perché il modo non è marginale alla battaglia. Come la liturgia non è la cornice sevondaria della messa.E in nessuna storia di vittoria del cielo si può pensare ad una vittoria con la forza ma della debolezza: il Re Agnello vinse lasciandosi uccidere. Esattamente questo dice Maria dei suoi apostoli: saranno martiri. Ma Gesù non ha mai provocato il martirio di sé! Ha accettato il martirio di sé. Gesù non ha prodotto o indotto il suo patire sulla Croce.
Il problema di questo sacerdote è che segue una idea mariana tutta sua. Eppure abbiamo secoli di vittorie di Maria senza alcun rumore.
Dove c’è rumore non c’è Maria.
Sul Calvario idem.
Anche quello di don Minutella é a mio avviso tentativo di gestione diretta di un trionfo che accadrà solo nei modi previsti e voluti da Dio.
Protagonismo. Con buone intenzioni. Da verificare con un ottimo direttore spirituale perché in genere i sacerdoti non ne hanno più uno da molto tempo.Sono in autogestione.
Si, infatti a Lepanto lo stendardo di Maria fu nascosto così come le preghiere… Una preghiera comunitaria, un adorazione eucaristica, una consacrazione sono cose di per se silenziose. Una piccola folla è sempre piccola e nessuno conosce l’esistenza di don Minutella a parte alcuni “addetti ai lavori e qualche fedele più informato. Al contrario è in Vaticano che tutto viene fatto molto rumorosamente e ogni singolo episodio viene esaltato e trasmesso in mondovisione. E’ Francesco che utilizza ogni più subdola forma per pubblicizzare se stesso e coloro che lui vuole esaltare. E’ Parolin che va nella centrale di potere più forte del mondo. E’ sulla Basilica Vaticana che si proiettano immagini enormi di fiere e altri animali vari. E’ La voce di potenti cardinali che si ode ai quattro angoli del mondo tramite tutti i media più importanti. Non certo un piccolo sacerdote con un seguito di 1.200 persone e qualche post su facebook… I tempi sono apocalittici. Poi se uno non vuol vedere e tende a normalizzare tutto allora è un’altra storia. Ci rifletta. Saluti.
Massimiliano.
Carissimo Dott. Tosatti,
tante “belle” parole usate spesso per screditare chi vuole a tutti i costi salvare le anime, non è più il momento di usare le “buone maniere” perché a questo punto della storia della chiesa sono del tutto inutili, questi modi “gentili” lasciamoli agli IPOCRITI.
Don Alessandro è una persona estremamente semplice allo stesso tempo di grandissima cultura, NON cerca la gloria, cerca ciò che tutti i sacerdoti dovrebbero cercare:
professare la Verità per salvare le anime.
Si à messo in gioco grandissimo coraggio perdendo tutto ma Sabato c’è stata la chiara dimostrazione che la Mamma del Cielo è con Lui, tutto ormai è iniziato e a Dio piacendo continuerà espandendosi sempre più.
La saluto cordialmente
Benedetto.
Uno che si definisce anonimo, solo per il significato esplicito del termine non ha diritto di esprimere nessun concetto in quanto non ha il coraggio di mettere la sua faccia nelle affermazioni che esprime, è soltanto uno sterile ologramma del nulla.
Marco Matteucci,
neanche a me piacciono gli anonimi. Il problema però sono i contenuti di quel che uno scrive. Uno può firmarsi col proprio nome e cognome e scrivere c****te.