SABATO 19 MAGGIO A ROMA SI MARCIA PER LA VITA. 40 ANNI DI ABORTO LEGALE, 6 MILIONI DI MORTI. I VESCOVI?
15 Maggio 2018
Marco Tosatti
Sabato prossimo a Roma si svolgerà l’ottava edizione italiana della Marcia per la Vita. Vi parteciperà anche Viviane, la madre di Vincent Lambert, la donna che da dieci anni si batte insieme con suo marito perché al figlio vengano riconosciuto il diritto di vivere e di non essere soppresso. Per Vincent e per Alfie Evans, soppresso dal sistema sanitario-giuridico inglese, nella connivenza quasi totale della Chiesa d Inghilterra e Galles si è espresso il Pontefice in un suo Angelus. La notizia è stata data da Virginia Coda Nunziante: “Abbiamo appena appreso che la madre di Vincent Lambert che si batte in Francia per evitare che suo figlio venga fatto morire di fame e di sete per decisione dei medici, ha accettato il nostro invito: verrà a Roma alla Marcia per la Vita del prossimo 19 maggio per darci la sua coraggiosa testimonianza”.
La manifestazione partirà alle 14.30 da piazza della Repubblica, e terminerà vicino a piazza Venezia, davanti alla chiesa della Madonna di Loreto. Analoghe manifestazioni si svolgono negli Stati Uniti, e in altri Paesi, fra cui Malta, dove la marcia ha l’appoggio esplicito dei vescovi del Paese. Così come negli USA, dove i pastori si impegnano – anche in maniera pubblica – contro la piaga dell’aborto legalizzato. L’anomalia italiana invece è che i vescovi si guardano bene dal partecipare, o anche dall’esortare i fedeli alla partecipazione. Timore di andare contro la cultura dominante? Timore di infastidire i poteri politicamente forti, e contigui alla CEI, come il PD, la sinistra e i radicali? Timore di essere giudicati poco misericordiosi e non abbastanza “pastorali”? Timore che Avvenire e TV2000 li giudichino jihadisti cattolici? Desiderio di quieto vivere clericale? Sarebbe interessante sciogliere questo interrogativo. Se qualcuno è in grado di farlo ci illumini.
Qui sotto vedete il volantino della Marcia.
E poi il video di lancio della manifestazione, che assume quest’anno un sapore particolare, perché cade nel quarantesimo anniversario della legalizzazione dell’aborto nel nostro Paese.
Mentre invece chi vuole approfondire l’argomento della marcia, e della storia di Vincent Lambert, lo può fare sul sito di Aleteia.
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Tag: aborto, avvenire, marcia per la vita, papa, tv2000, Vescovi
Categoria: Generale
se non è aborto, è eutanasia. La propaganda all’eutanasia sulle reti RAI procede incessante. Nuovamente, oggi, nella trasmissione di Corrado Augias su RAI 3, è stato portato ad esempio il caso di uno scienziato australiano, di ben 104 anni di età che è volato dall’ Australia in Svizzera per procedere all’eutanasia legale che sembra essere proibita in Australia. Era annoiato. Ovvero sembra non avesse alcuna malattia in fase terminale.
Ho chiuso immediatamente la TV.
Stimato Direttore:
“Secondo lo studio, l’UE destina sempre meno denaro alle politiche familiari.
Spagna e Italia, paesi con tassi di natalità più bassi.
In Europa si prodursi un’interruzione della gravidanza ogni 30 secondi”:
http://www.rtve.es/noticias/20180515/instituto-politica-familiar-reclama-ue-medidas-efectivas-conciliacion-ante-invierno-demografico-sin-precedentes/1733941.shtml
Saluti.
Nel frattempo, in Iowa, USA, dove i vescovi sono invece così divisivi da partecipare alle Marce per la Vita e alcuni di loro, chiaramente rigidi e poco misericordiosi, sono arrivati a proporre di non dare la Comunione ai politici che dovessero firmare leggi pro-aborto, il movimento pro-life mette a segno jn risultato inaspettato destinato a far discutere.
https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/iowa-niente-aborto-sui-bimbi-con-cuore-pulsante/
Ah, questi barbari che non comprendono la lungimiranza e la sottile astuzia diplomatica dei vescovi italiani…
In compenso stamattina il santo padre nell’omelia in Santa Marta ai colleghi vescovi ha detto:-Fate la veglia sul gregge; siete vescovi per il gregge, per custodire il gregge, non per arrampicarvi in una carriera ecclesiastica, no.-
Si vede che lui è nato Papa. Immagino la sorpresa di medici e ostetriche il 17 dicembre del 1936 quando in una sala parto in Argentina hanno visto nascere un bambino con la mitria papale in testa.
I vescovi, vedi Bergamo e Lugano ma non solo, hanno già il loro gran da fare a sviare, stoppare, neutralizzare tutti quei rigidi dottrinari che rischiano con le loro inopportune attività di mandare all’aria quel bel clima di dialogo, inclusione, collaborazione tanto glamour e trandy, che finalmente con tanti sforzi si è riusciti a creare dopo gli anni bui di GPII e BXVI.
Fino a due anni fa ,2016 ,la marcia per la Vita terminava il suo percorso la domenica in piazza san Pietro in tempo per il Regina Coeli , ma dall’anno scorso il giorno , ora sabato, e l’arrivo sono cambiati. L’arrivo è a piazza Venezia.
Il motivo pare sia il non proprio caloroso saluto di Bergoglio ai partecipanti , della serie :”bravi, continuate così”. Grande fu l’amarezza e la delusione.Così il cambio di programma sarebbe stato deciso per evitare ai partecipanti alla marcia un’ulteriore umiliazione.
Esatto. Come la domenica del 31 gennaio 2016. Giorno dopo il Family day. Nemmeno un saluto all’Angelus. Saluti ai giovani dell’ AC convenuti in piazza san Pietro quelli si. Grande amarezza per non dire dolore mio, di mio marito e delle ragazze figlie mie che siamo andati al family dalla Sardegna e non vedevamo l’ora di ricevere un ringraziamento anche dal Papa.
Da allora Bergoglio per noi non esiste. Non lo nominiamo più e quando appare in tv cambiamo canale.
Sarò brevissimo.
Per me l’aborto è l’equivalente del vomitorium degli antichi romani.
Anche se, ovviamente, assai più grave dal punto di vista umano e morale.
Venerabile Abbé Tosatti, Cari confratelli e consorelle.
Salute a Vo. So che vi sono mancato; purtroppo la maturità si avvicina e il tempo da dedicare agli amabili dialoghi con voi scarseggia.
Volevo aggiungere, alla già bella notizia sulla marcia per la vita, altre due belle notizie:
PRIMA BELLA NOTIZIA
Sono comparsi altri manifesti antiabortisti a Roma, sembra affissi da Citizengo, che hanno fatto tanto arrabbiare quelli del fatto quotidiano e la commissione commercio. Indice che hanno colpito nel segno.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/14/laborto-e-la-prima-causa-di-femminicidio-manifesto-affisso-a-roma-commissione-commercio-sara-rimosso/4354504/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/05/14/manifesto-anti-aborto-a-roma-quello-dei-fondamentalisti-cattolici-e-un-autogol/4354645/
SECONDA BELLA NOTIZIA
Tutti coloro i quali, all’uscita dell’esortazione Gaudete et Exsultate, già si stracciavano le vesti sostenendo che, mediante un certo passaggio, il Santo Padre volesse colpire la vita contemplativa, potrà leggersi il nuovo documento “Cor Orans” – pubblicato oggi e costituente norma attuativa della costituzione “Vultum Dei Quaerere” – in particolare il capitolo III (ma non solo) per tranquillizzarsi. La clausura e la vita contemplativa sono salvaguardate e confermate nella loro importanza.
Magnifico il richiamo a Bonifacio VIII.
Saluti ai confratelli. Baci alle consorelle. Striscianti e ossequi all’Abbé Tosatti, cui bacio la suola delle ciabatte con la massima riverenza.
Scusate, ecco il link
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/ccscrlife/documents/rc_con_ccscrlife_doc_20180401_cor-orans_it.html
Ora mi frusto e digiuno.
Ma ciao Anacleto.
Avevo giusto un po’ di Chissenefrega che mi avanzavano e ora, coi tuoi commenti, li posso usare.
Ciao Isabella. Non sapendo a quale delle due ottime notizie opponi il tuo chissenefrega, non so come risponderti. Se alla prima, ne prenderei atto molto dispiaciuto. Se alla seconda, ti dirò che me ne frego abbastanza anch’io, avendo capito da subito che gli allarmi sulla vita contemplativa non stavano minimamente in piedi (quindi trovo la notizia quanto mai ovvia).
Ma perché mi chiami anacleto??
PS c’è un’ulteriore novità: nella messa di questa mattina, commentando un brano di San Paolo, il Papa ha accennato a quando si “congederà”.
Immensa.
Il Sigillo Claudiano è notoriamente una certificazione di qualità! 😀
I vescovi italiani? Semplicemente degli UFO che vivono su un’ altro pianeta o finiti in qualche buco nero.
Alla lunga, anche le acque chete rompono i PONTI……!
Alla lunga, anche le acque chete rompono i PONTI…….!
i Vescovi ? Lei Tosatti chiede che faranno i Vescovi riferendosi alla marcia per la vita ? Faranno quello che hanno già fatto in molti :diserteranno . Per prepararsi alla sfilata del gay-pride ….
Vorrei sapere se e come reagisce a questo tipo di iniziativa la componente islamica presente sul suolo italiano.Due (?) abbi fa
gruppi islamici avevano partecipato alle marce in favore della famiglia tradizionale.(evidentemente a prescindere dalla poligamia). Grazie anticipate.
e.c. Due anni fa . Scusate .
Mi domando : se gli islamici partecipassero a queste iniziative
forse i Cardinali muterebbero atteggiamento.
Come fai a prescindere dalla poligamia?
@ Qc ,
Non sono io che prescindo. L’hanno fatto loro intruppando anche famiglie islamiche .Notizia comunicata alla radio. La xommentammo tra amici.
Sì scusa; il mio era un “tu generico”.
Premesso che giudico l’aborto un omicidio, ho un dubbio. Ammesso che la legge “pro aborto” fosse abolita, ciò non fermerebbe l’aborto, ma lo renderebbe solo più pericoloso e più costoso. Gli aborti c’erano anche prima della loro legalizzazione. Dove sbaglio?
Agostino
Almeno Lei, Agostino, non pagherebbe aborti con le sue tasse.
Sappiamo bene tutti che è molto improbabile che venisse abrogata la legge che consente l’aborto. Se ciò accadesse sarebbe importante, perchè alcune persone semplici non hanno ben chiaro che una cosa è la legge umana e ben altra cosa la legge divina.
L’aborto legale fa pensare a queste persone che scegliere di abortire o meno non è una scelta morale, ma solo una scelta di convenienza.
I vescovi temono che i loro volti siano giudicati inespressivi, dopodiché addio carriera. In verità, se al loro posto fossero insediati orsetti gommosi (cit.) nessuno noterebbe lla differenza.
Stimato Direttore:
Il primo segno del nostro tempo: il male come un bene e un diritto:
http://www.worldometers.info/abortions/
Il secondo segno del nostro tempo: il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Zaccaria e Apocalisse,
Francesco: 3ª ego interviste:
https://lossegadoresdelfindelmundo.blogspot.com.es/2018/01/2029-2031-fin-del-papado-en-roma-y-fin.html
«Non possiamo insistere solo sulle questioni legate ad aborto”:
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2013/september/documents/papa-francesco_20130921_intervista-spadaro.html
Saluti.
Per sciogliere l’interrogativo basta guardare cosa fa Bergoglio.
In una chiesa ove si fa capire che non si crede piu all’esistenza di “valori non negoziabili” la conseguenza è una automatica autocensura del dire cosa è bene e cosa è male; tutto diviene relativo, tutto è discutibile ma non condannabile, in fondo, alla fine , data anche la falsa misericordia, Dio perdona sempre e tutti.