ALFIE. NON È UN PROBLEMA DI FEDE E PRETI, MA TUTTO LAICO.
30 Aprile 2018
Marco Tosatti
Cari Stilumcurialisti, parliamo ancora di Alfie Evans. Cominciamo offrendovi, grazie alla cortesia di Edward Pentin e del National Catholic Register, un breve commento in video di mons. Negri. E la foto di testata è quella dello striscione apparso a Torino, durante Torino-Lazio; preparato dai tifosi biancazzurri, ma pubblicato anche sul sito granata, un momento di unione verso una vicenda che ha toccato i cuori di molti.
+Luigi Negri pays tribute to #AlfieEvans @NCRegister pic.twitter.com/IKKIEThE6n
— Edward Pentin (@EdwardPentin) April 30, 2018
Pensiamo che uno dei problemi legati alla questione di Alfie, almeno nel mondo cattolico, sia la riduzione – operata da alcuni commentatori, e subito strumentalizzata dai media progressisti e filo regime, qualunque regime, di uno scontro fra tradizionalisti, conservatori e anime aperte e belle costruttrici di ponti e dialoganti. La battaglia su Alfie era, è e sarà laica: la battaglia per dare a chiunque, per quanto folle possa essere, la possibilità di avere un’altra chance, e non lasciare che sia una burocrazia, per quanto competente (era competentissimo, l’apparato statale nazista, vorrei ricordare a qualche prete mediatico; e quello sovietica no?) e basata sulla scienza a decidere se tu sei comunque destinato a morire. La burocrazia, i medici, possono dirti: abbiamo esaurito le nostre risorse. Non possono dirti: non sappiamo più che cosa fare, ma ti teniamo qui finché tu non muoia. Tante volte che andando altrove te la cavi…Ecco, questa è la battaglia; che è laica, ma che è – dovrebbe essere, lo è stata negli anni passati – quella di una Chiesa meno prona ai desiderata dei veri potenti.
Per questo vi offriamo oggi due prese di posizione, che forse i nostri preti mediatici farebbero bene a meditare. Il primo è quello dell’Associazione Medici Cattolici Italiani:
“La determinazione con la quale la Giustizia britannica si è appropriata della sorte del piccolo Alfie Evans, bimbo ammalato e fragile, ci inquieta e ci obbliga a proporre una seria riflessione sui rapporti tra Stato e Cittadini.
Il disposto giudiziario di “condanna a morte” espresso nei confronti di un piccolo fragile, affidato alle cure dei medici, che di lui per statuto deontologico dovrebbero prendersene cura: stravolge il magico rapporto di alleanza medico-paziente, soprattutto se gli operatori sanitari sono poi chiamati ad essere meri esecutori di morte; offende la Medicina, chiamata alla interruzione delle cure per un assurdo declamato “migliore interesse della persona”, che non coincide più con la cura, ma con una sentenza capitale.
Ritroviamo in questa posizione la più grande offesa alla persona umana e la più orrenda cosificazione della vita.
E’ disumano staccare un figlio “inesorabilmente difettoso” dalle braccia dei genitori.
E’ insopportabile interrompere e impedire quell’abbraccio d’amore tenace dei genitori nei confronti dei figli.
E’ assolutamente insopportabile l’arroganza dei sani verso gli ammalati vulnerabili e bisognosi.
Vanno respinte con forza quelle visioni totalitaristiche e riduzionistiche che smembrano la definizione di persona.
I medici cattolici levano alta la loro voce, affinché ogni società civile, in ogni parte del mondo, recuperi la visione integrale e completa dell’essere umano, oggi totalmente calpestata in tutta la sua dignità.
L’ingresso della tecnica nell’area degli affetti, della famiglia e della filiazione non può trasformarsi in una macchina sociale, perversa e violenta, che nemmeno più risponde delle conseguenze delle proprie azioni.
Quel che oggi sta accadendo scardina il rapporto diretto e univoco tra genitorialità e figliolanza e dissolve l’assoluto diritto dei fragili di avere diritti.
Il dominio dell’uomo sull’altro uomo rappresenta il più grande sopruso che la società dei sani sta disponendo sulla vita dei fragili.
Sono necessari massimi interventi sociali perché si rimediti sul senso del rispetto della vita e si ostacoli questa deriva che non accetta più mediazioni, ma produce e realizza imperative applicazioni di morte.
Nessuno ha l’autorità di decidere o di definire “vite degne o non degne di essere vissute”:
I bisogni e le vulnerabilità dei fragili vanno sostenuti!
Tutti abbiamo la responsabilità e l’obbligo di affrontare, con coraggio e determinazione, tutte le possibili sfide che contrastino ogni welfare imperfetto e ogni economica ragione di Stato che, travalicando ogni limite, decreta la morte dei suoi cittadini.
Prof. Filippo M. Boscia, Presidente Nazionale AMCI
E questo invece è di Antonio Marziale, Presidente dell’Osservatorio sui diritti dei minori
Milano, 27 aprile 2018 – “L’articolo 6, comma 1 e 2, della Convenzione Onu sui Diritti del Fanciullo, contempla che “Gli Stati parti riconoscono che ogni fanciullo ha un diritto inerente alla vita, ed assicurano in tutta la misura del possibile la sopravvivenza e lo sviluppo del fanciullo”. Le modalità di trattamento riservate al piccolo Alfie Evans dimostrano che l’Inghilterra si sia posta fuori dalla Convenzione”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori.
“Secondo i dettami dell’articolo 24 della Convenzione: “Gli Stati parti riconoscono il diritto del minore di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi medici e di riabilitazione. Essi si sforzano di garantire che nessun minore sia privato del diritto di avere accesso a tali servizi”. L’avere staccato dal respiratore Alfie, senza riconoscere ai genitori il diritto di fruire del servizio medico offerto dall’Italia, rende l’Inghilterra omissiva – conclude Marziale – e pertanto è auspicabile che l’Onu provveda a omettere il Regno Unito dai paesi firmatari”.
Vorremmo che i clericali mediatici in carriera leggessero e meditassero. Così come dovrebbe forse porre delle domande il fatto che l’Economist critichi l’appoggio dato dal Pontefice a Alfie e alla sua famiglia proprio usando le loro argomentazioni, e cioè la bugia dell’accanimento terapeutico. Che non c’è stato.
Mentre forse dovrebbero meditare anche su questo articolo dello Spectator, di cui traduciamo solo l’incipit:
“Lo scandalo Alfie Evans è accaduto in un ospedale del National Health Service con una lunga storia di negligenze clinica, fra cui il peggiore scandalo del National Health Service. La maggior parte dei media hanno coperto il caso Alfie con caratteristica disonestà, come una tragedia che è cominciata prima che il bambino fosse portato all’Alder Hey Children Hospsital. Ma secondo le testimonianze rese in tribunale dai medici del NHS che hanno accolto Alfie, la sua diagnosi iniziale riguardava una condizione piuttosto comune: “Bronchiolite virale e una possibile convulsione febbrile prolungata”. La malattia cerebrale non diagnosticata che si dice abbia ucciso Alfie non è apparsa se non dopo che è entrato in questo pericoloso ospedale”.
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Tag: alder hey hospital, alfie, chiesa, papa
Categoria: Alfie Evans
Non mi rendo conto qual è stata la strada che abbiamo percorso per arrivare a questo. Mi sveglio di botto e prendo atto che tutto viene strumentalizzato in funzione chissà di quale ideologia. Ma penso e dico solo una cosa: LA VITA E’ SACRA e mi chiedo: perché uno staff di medici o un giudice o uno stato deve decretare e dare la morte a una vita anche se futile, inutile, che non vale la pena di essere vissuta ? Chi si è appropriato della vita dei nostri figli ? Chi decide di togliere la potestà genitoriale e perché. Succedono cose orrende. Dov’é la civiltà ? E’ possibile tornare alla NORMALITA’ ? Annullare leggi, decreti, poteri che violano gli elementari principi naturali ? che ne sarà di tutte queste vite inutili e improduttive ? e ci metto dentro anche i nostri vecchi. Cosa fare, come fare, contro chi lottare ? Purtroppo mi pare abbiamo perso anche tutte quelle virtù necessarie per portare avanti una battaglia da sferrare a quel potere oramai ben radicato e che non sappiamo nemmeno cosa e chi sia. Ho detto delle cose sciocche e forse puerili agli occhi di chi la testa non la sa abbassare.
Non hai detto cose sciocche e puerili; hai soltanto manifestato incertezza e inquietudine di fronte alla possibilità che esista una soluzione al problema. Ma prima di dire che un problema è insolubile, bisogna essere certi di aver esplorato tutto il campo delle soluzioni possibili. E qui, scusate se insisto, ripropongo il metodo che ho illustrato il 1 maggio (brainstorming) e che ha avuto una sola risposta da parte di EquesFidus ( a parte il cretino che è entrato poi a disturbare facendo tutto il contrario di quanto avevo proposto).
Sempre a disposizione.
Dottor Tosatti, dia un’occhiata anche a questa roba qua:
https://international.la-croix.com/news/the-exploitation-of-little-alfie/7465
Per inciso: occhio, il 2 maggio si decide il futuro dell’Ordine di Malta…
Io penso che anche l’ultimo Papa defunto,GiovanniPaolo ‘ll se tornasse in vita ,rimarrebbe inorridito al vedere il degrado in cui è caduta la sua Santa Chiesa , perchè è certo che durante il suo pontificato c’erano preti , vescovi e anche cardinali che pensavano come oggi pensano e scrivono James Martin ,il vescovo Bonny ,il vescovo Elroj ,il cardinale Marx e chi piú ne ha ne metta , ma non avrebbero osato uscire allo scoperto pubblicamente ,ostentatamente ,e spudoratamente come fanno or a certi dell’impunità da parte di chi tacendo acconsente.
Giovanni Paolo II aveva una grande dote, che papa Francesco non ha: quella di essere sempre sempre sempre propositivo.
Non vi è nulla di più distruttivo per la creatività delle persone della critica e del biasimo. Se ad ogni cosa che fai, ti prendi una randellata, è naturale che ti fermi e non faccia più niente. Giovanni Paolo II era uno che sapeva incitare a fare, a credere, a sperare, a lottare… e ne ha dato testimonianza col modo in cui ha vissuto i suoi ultimi anni con dignità e con eroismo nella sofferenza. Questi sono gli esempi da imitare….
E aggiungo una cosa: è riuscito a far crollare l’Unione Sovietica e il muro di Berlino senza mai aver detto una parola sul comunismo. Grande, grande, veramente grande!
Magari c’è anche qualke esempio da nn imitare tipo nominare vescovo il tipo di liverpul. Non a’ mai parlato del comunismo? Ma da ke pianeta vieni cumpà?!?!?
@Marco Bianchi e tutti.
Di fronte a fatti come la soppressione programmata di Alfie Evans, e allo scandaloso sostegno dato a questa operazione da eminenti cardinali della Chiesa, si pone a noi cattolici una domanda: qual è la strategia migliore per porre fine per sempre a simili scandali?
All’amico Tosatti do un suggerimento che è anche una richiesta.
Facciamo qui, una specie di riunione dei frequentatori di questo blog sul suddetto tema, seguendo le regole del brainstorming o creative thinking:
– tutti sono obbligati a dare una risposta
– ognuno deve dire quello che pensa senza temere di dire cose che possano apparire sciocche, scontate, o criticabili
– è vietato criticare ( o elogiare) chi ha scritto prima
– alla fine qualcuno (scelto da Tosatti, o anche Tosatti stesso) tiri le conclusioni.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
Accolgo l’invito, ed inizio io: la prima cosa da fare è smettere, noi laici in primis, di avere una visione orizzontale della vita. Eliminare la verticalità della vita cristiana, dell’uomo che viene salvato da Dio ed in un certo senso “deificato” per effetto della Grazia tramite l’adesione alla Chiesa ed ai sacramenti, vuol dire svuotare di senso il cattolicesimo; non solo, vuol dire perdere di vista la causa prima per cui fare determinate cose e non farne certe altre. Questo nella pratica quotidiana implica:
– Anzitutto smetterla di vergognarsi della propria fede (e, paradossalmente, questa è la cosa più difficile).
– Poi, pregare per i propri nemici ed i propri pastori, in particolar modo per quelli in odore di eresia, sacrificandosi anche per loro (basta già una Santa Comunione fatta con tale proposito).
-Formare la propria coscienza rettamente, ed accostarsi al Divino Sacrificio dell’Altare nel modo più dignitoso possibile e possibilmente nel rito tridentino, che è dogma in forma liturgica, per eliminare il più possibile le influenze moderniste, liberal-socialiste e protestanti dal proprio modo di pensare e di agire.
-Infine, non aver timore di riprendere, in maniera rispettosa e consona certo ma senza pusillameria o falsa umiltà, le autorità politiche e religiose che sbagliano.
Credo che già se mettessimo tutti in atto, io per primo, questi punti le cose migliorerebbero parecchio, anzitutto per la salute della propria anima.
Grazie! Avanti un altro…..
Eques fidus: Formare la propria coscienza rettamente, ed accostarsi al Divino Sacrificio dell’Altare nel modo più dignitoso possibile e possibilmente nel rito tridentino, che è dogma in forma liturgica, per eliminare il più possibile le influenze moderniste, liberal-socialiste e protestanti dal proprio modo di pensare e di agire.
Si pekkato ke il vescovo di liverpul è tridentino, ama il latino, sfoggia la cappamagna e ordina preti della fraternità san pietro. A kuando meno kastronerie fratello?
OK. Avanti un altro.
Ricordo che la regola è: non criticare ma proporre! Grazie
A parte il fatto che ha scritto deutero.amedeo “è vietato criticare chi ha scritto prima”, e a parte il fatto che scrivere in stile sms è fastidioso (e leggere “Liverpool” scritto “liverpul” è grottesco), a me non risulta da nessuna parte che S.E. McMahon, arcivescovo metropolita di Liverpool, sia vicino a realtà tradizionali; anzi, è stato insediato dove sta proprio dall’attuale Pontefice, che certamente non ha simpatie “tradizionaliste”. Casoma può essere S.E.R card. Nichols, arcivescovo metropolita di Westminster, cattedrale in cui in effetti nelle festività si celebra effettivamente nel rito tridentino (anche se non so se ordini anche i sacerdoti della FSSP); peccato che anche costui sia stato elevato alla berretta cardinalizia prima ed eletto vicepresidente del Consiglio delle conferenze dei vescovi d’Europa (altro organo totalmente inutile, proprio come le conferenze episcopali stesse) sempre dall’attuale Papa. Infine, il fatto che un sacerdote (sia esso prete o vescovo) celebri nel Rito tridentino non esime da tutti i punti precedenti della mia lista: esistono personaggi sedevacantisti che celebrano nel rito tridentino e che sono eretici, per esempio.
La domanda è : qual è la strategia migliore per porre fine per sempre a simili scandali? E la regola è:
– tutti i partecipanti sono obbligati a dare una risposta
– ognuno deve dire quello che pensa senza temere di dire cose che possano apparire sciocche, scontate, o criticabili
– è vietato criticare ( o elogiare) chi ha scritto prima
– alla fine qualcuno (scelto da Tosatti, o anche Tosatti stesso) tiri le conclusioni.
Eques findus: a me non risulta da nessuna parte che S.E. McMahon, arcivescovo metropolita di Liverpool, sia vicino a realtà tradizionali; anzi, è stato insediato dove sta proprio dall’attuale Pontefice, che certamente non ha simpatie “tradizionaliste”.
Fratello impara a usare guggol eppoi a liverpul ce lo a’ messo bergoglio ma vescovo lo a’ fatto giovanni paolo!
Io come Alfie.
Tutti sanno che esisto ma nessuno mi ascolta.
Speriamo che mi lascino almeno l’ossigeno.
Chiedo scusa a deutero.Amedeo, il cui invito è caduto nel vuoto a quanto vedo, e prego il dott. TosaTi di cancellare i commenti del trollare di cui sopra (il cui nickname, se letto al contrario, compone una frase volfare). Comunque sia, per concludere il discorso:
1) Mi sono informato ed è vero che S. E. McMahon ha presenziato a delle ordinazioni della FSSP, tuttavia questo da una parte non rispecchia i legami del mondo tradizionale con lui (che anzi, appare piuttosto progressista); 2) il fatto che sia stato ordinato vescovo sotto S.S. San Giovanei Paolo II non implica che sia tradizionale (basti vedere che sotto tale pontificato fu elevato alla dignità episcopale prima ed ottenne la porpora poi anche Jorge Bergoglio).
@EQUESFIDUS.
Grazie EQUESFIDUS!
Non scoraggiamoci. Nel mondo d’oggi sembra di vivere in un cortile pieno di oche starnazzanti, mentre pochi furbi sono lasciati liberi di fare quello che vogliono.
Per venirne fuori ci vogliono idee costruttive, non piagnistei.
Vai a farlo capire!!!!!!! 🙁
Ti ringrazio, e mi scuso per i molteplici errori (che avvengono quando si scrive usando il monitor minuscolo di uno smartphone, ahimè). Completo il mio pensiero se non ti spiace al punto 1) del mio ultimo intervento, dato che purtroppo non l’ho scritto e non ho notato tale errore: “dall’altra, a maggior ragione se un sacerdote è di stampo “tradizionale” vale l’ultimo punto che avevo elencato nel mio precedente intervento: se sbaglia è doveroso correggerlo, anche perché può gettar discredito su un mondo che, faticosamente, sta emergendo sempre più, oltre ovviamente alle solite conseguenze sulla salute delle anime e sulla fede dei semplici.”
Un intervento esemplare di un cattolico inglese:
http://www.lanuovabq.it/it/mi-vergogno-di-essere-un-cattolico-inglese
Grazie per la segnalazione, Sig. Bianchi.
Cito qui e sottolineo gli ultimi periodi della lettera del cattolico inglese ripromettendomi un ragionato commento in un prossimo messaggio.
” Come ha detto Edmund Burke, – l’unica cosa necessaria affinché il male trionfi è che i buoni non facciano nulla-.
Con la piena speranza che lo Spirito Santo vi induca a mettere in atto le parole profetiche di san Giovanni Paolo II,: – Se vuoi la pace, lavora per la giustizia. Se vuoi la pace, difendi la vita. Se vuoi la vita, abbraccia la verità, la verità rivelata da Dio-.”
Dovremmo riflettere ( e pregare Dio che non abbandoni la sua Chiesa) su due fatti accaduti in questi giorni: in Germania un cardinale cattolico , il card. Marx , protesta con veemenza per la decisione della Baviera di mettere il Crocifisso nei locali e negli uffici pubblici bavaresi.
In Inghilterra il vescovo Nichols protesta con veemenza contro chi ha supportato i genitori di Alfie e difende a spada tratta l’ Adler Hey Hospital e la decisione dei medici di porre fine alla vita di Alfie per il suo best interest.
Provate a pensare se in questi giorni tornasse sulla terra un papa del passato, per esempio un Pio x o un Pio XII . Rimarrebbe scioccato dal CAPOVOLGIMENTO totale attuato nella Chiesa cattolica nel giro di un secolo. Capovolgimento di tutti i valori: cosi’ auspicava il filosofo Nietzsche avvenisse contro la morale borghese del suo tempo. Dobbiamo die che questo e’ avvenuto nella Chiesa cattolica: impossibile da pensare solo cento anni fa, oggi abbiamo preti , teologi vescovi che non condannano piu’ l’ omosessualita’, l’ adulterio, l’ eutanasia e che invece condannano l’ esposizione del Crocifisso nei luoghi pubblici.
Il rovesciamento e’ totale. Dire che il male e’ bene e dire che il bene e’ male. Viviamo nei tempi dell’ Anticristo, cioe’ del capovolgimento del messaggio di Cristo nel suo contrario.
In Italia, in un paese della mia provincia, hanno spento persino la croce dell’insegna della farmacia! Non è per risparmiare sulla bolletta, ovviamente. Eppure qui non comanda il cardinale Marx.
Dott. Tosatti, ho letto il suo ultimo articolo su La Bussola, che riguarda il cardinale Nichols.
Sono inorridito e scandalizzato dalle affermazioni del card. Nichols.
Penso che sarebbe opportuno chiedere spiegazioni di tale comportamento, alla luce di quanto riportato anche dagli articoli di Benedetta Frigerio, al cardinale stesso e al Vaticano.
Non si può tacere in questo momento.
Nessuna spiegazione. Anatema sint ! Tanto Marx quanto Nichols . Punto e basta.
Bisogna continuare a manifestare pubblicamente il disaccordo perché di questo hanno paura, sia i vertici della Chiesa, sia l’ospedale coinvolto. Lettere su lettere, petizioni, social media, ecc. Bisogna assolutamente insistere e manifestare la propria indignazione per il comportamento della Chiesa inglese.
Si certamente le azioni che tu dici un effetto immediato, anche importante, ce l’hanno.
Ma, come ben sappiamo, le punizioni non hanno un effetto definitivo e la recidività della delinquenza ne è una prova evidente.
Facciamo tutti insieme uno sforzo di fantasia e cerchiamo anche altre forme di intervento che possano essere maggiormente efficaci e definitive per estinguere l’eresia dilagante nella chiesa attuale.
Cito dell’intervista a Lory Del Santo postata sotto:
“Lory del Santo è un mistero per tutti.”
No. Credetemi, ma no. Non è un mistero proprio per nessuno che l’abbia conosciuta, anche solo per 5 minuti. Fidatevi.
Quindi se ‘sto don Mauro Leonardi non riesce a “capire” Lory Del Santo, come potrebbe capire questioni “lievemente” più importanti e complesse?
E alla luce di ciò, perché qualcuno dotato di un minimo di raziocinio superiore a quello di un paguro ubriaco dovrebbe dar retta alle opinioni di uno così?
Il diavolo al lavoro di nascosto ed in grande stile nel Parlamento Inglese………
https://www.radiospada.org/2018/02/logge-massoniche-nel-parlamento-inglese/
Noi speravamo che la Chiesa agisse come un forte contropotere; invece si è alleata e sottomessa. Il tutto per la gloria di uno solo, quello venuto dalla fine del mondo. Ma a me pare che da parte di molti sia in atto una forte presa di coscienza di questo fatto.
@ nicola
Preso dall’articolo: «Le due logge sono così segrete che gli stessi giornalisti membri non ne conoscono gli aderenti». Tanto segrete che ne parla radio spada…
@ deutero.amedeo
La chiesa un contropotere? Ma quando mai lo è stato? Ne hai di fantasia…da fine del mondo!
Per approfondire la questione dei sacrifici umani imposti dallo Stato Leviatano, ritengo utile la lettura di questo articolo pubblicato su Cultura Cattolica:
https://www.culturacattolica.it/attualit%C3%A0/in-rilievo/ultime-news/2018/03/09/il-diritto-umano-ad-essere-ucciso
Quando in più parti si arriva a negare l’esistenza dei “principi non negoziabili” , e si apre la porta al relativismo più sfrenato allora tutto diviene possibile, tutto lecito, tutto discutibile. Occorre non abbassare la guardia di fronte ai pastori che tradiscono il loro ministero, a governi che martirizzato i sudditi con leggi di morte, non restare in silenzio ma chiedere a Dio di avere sempre il coraggio di rendere ragione della Speranza che deve essere in ogni cristiano, nostro Signore e Dio Gesù Cristo.
Dipende da cosa s’intende per laico, infatti Alfie è stato laicamente ucciso.
Prima Charlie e adesso Alfie sono le vittime sacrificali dello Moloch statalista. Ad ogni passo, poi, la resistenza è sempre più fievole fino ad arrivare all’abitudine: 40 anni di storia dell’aborto procurato insegnano che dall’eccezione si è passati all’aborto come diritto umano. Cosa fare?
Primo, capire il meccanismo che ci ha portato in questa infernale situazione. Questo punto è fondamentale per scoprire la debolezza del Leviatano. Secondo, mettere il sassolino nell’ingranaggio e distruggere il colosso dai piedi d’argilla.
Per comprendere il punto primo ritengo molto utile la lezione magistrale di S.E. Mons. Crepaldi (http://www.vanthuanobservatory.org/ita/la-civilta-della-vita-e-le-leggi-che-la-minacciano/ ). Attenzione massima e massima meditazione sulla conclusione di
Mons. Crepaldi: “Ecco allora la sintetica conclusione di questo mio lungo intervento. La secolarizzazione ha dapprima prodotto la neutralità dello Stato, poi però ha fatto dello Stato il primo soggetto impegnato nell’imporre una contro-verità. La risposta deve essere quella di ribadire il valore universale e puramente razionale del diritto naturale ma come via per un recupero anche del suo fondamento trascendente, senza del quale anche il diritto naturale viene concepito come neutrale e, quindi, incapace di reggere e sempre incline ad essere manipolato nella contro-natura”.
In sostanza, è il problema stesso della dittatura dei così detti diritti umani:
https://www.culturacattolica.it/attualit%C3%A0/in-rilievo/ultime-news/2018/02/01/la-dittatura-dei-diritti-umani-1
https://www.culturacattolica.it/attualit%C3%A0/in-rilievo/ultime-news/2018/02/02/la-dittatura-dei-diritti-umani-2
«Piscis gaudet quando hamum non videns escam devorat»
Appunto la tecnica usata è quella dei pescatori esperti: pasturare i pesci.
Scelgono un posto un po’ isolato e li, per alcuni giorni, sempre alla stessa ora, gettano le esche senza l’amo. Poi, quando hanno ben addestrato i pesci, che accorrono sempre più numerosi a mangiare quel tipo di esca, arrivano alla stessa con la canna e usando la stessa esca fanno una strage.
E.C. – arrivano nello stesso posto alla stessa ora
THERESA MAY
Prime Minister Theresa May has said her condolences are with the family of Alfie Evans – but she believes medical experts should be the ones to make decisions in cases such as his.
http://www.itv.com/news/granada/2018-04-30/theresa-may-says-her-condolences-are-with-family-of-alfie-evans/
but she believes medical experts should be the ones to make decisions in cases such as his.
Già, ma chi può escludere a priori che il medico sia in malafede?
Allucinante!
Ipocrita e fuori tempo massimo.
“Alfie non è un problema di fede ma tutto laico ”
Perfetto ! Non è da oggi che siamo persuasi che il degrado morale degli stati “democratici” dell’occidente sia causato in primis dall’aver abbandonato i Principi di legge morale naturale, quei Principi che , come disse Papa Benedetto definendoli “non negoziabili “, NON SONO VERITÀ DI FEDE MA SONO ISCRITTI NELLA NATURA UMANA STESSA , RICONOSCIBILI CON LA RAGIONE.
Il cristianesimo ha dato a queste leggi scritte nel cuore dell’uomo la spiegazione ” vengono da Dio.”
Come infatti nella logica ci sono principi indimostrabili ma evidenti e chiari alla ragione come il principio di identità e di non contraddizione, così nella morale ci sono principi AUTOEVIDENTI per la coscienza e la ragione da non avere bisogno di essere dimostrati , verità universali ed eterne che non c’è mente intellettualmente onesta , cioè libera da ideologie , che non le possa riconoscere
Queste verità autoevidenti avrebbero dovuto essere collocate in una ” zona franca ” uno spazio sacro sottratto al voto delle msggioranze parlamentari , così propose un filosofo laico francese per es.per il matrimonio tra uomo e donna. Ma anche sottratte alle ” sentenze creative ” della casta dei tecnocrati “esperti “, i magistrati che decidono non solo della vita e della morte delle persone, come Alfie e non solo lui dimostra,ma anche dell’antropologia umana, come dimostrano le recenti sentenze che autorizzano l’emissione di certificati in cui bambini figurano figli di due papà o di due mamme.
Se no è apostasia della ragione e della legge naturale questa!!!
Il fatto è che purtroppo oggi nella chiesa le verità di natura e di ragione sono messe in discussione, si arriva a dire come ha detto mons.Bruno Forte, bergogliano di ferro ,che la legge naturale va acca tonata perchè ” è diventata incomprensibile” .
Sarà in comprensibile a lui e a tutti i novatores della neochiesa che sono ormai luterani mascherati; è stato Lutero a dire :” La ragione è figlia del Demonio”.La Chiesa cattolica di sempre ha invece sempre creduto e tramandato che la Ragione custodisce le Verità sulla natura umana ,sulla sua dignità, sul suo destino.
Giusto! Ma qui si pone in modo angosciante una domanda: chi ha il potere di contrastare chi ha il potere?
Se qualcuno ha la risposta…… organizziamoci!
Non ci sono parole adatte o giustificanti per queste persone, compresi gli uomini della chiesa,
Tutta questa mentalità, specialmente chi non l’ha combattuta con la Verità, dovrà rispondere di tale mediocrità nonché di silenzi complici, quando si troverà davanti all’ultimo respiro.
I bisogni e le vulnerabilità dei fragili vanno sostenuti!
OK.
Più che deplorare il male, incoraggiamo e sosteniamo il bene!!
Il discorso è questo. Siamo in una società schizofrenica dove la menzogna per antonomasia la fa da padrona. Noi poveri cittadini che sbarchiamo il lunario, come si dice, pensiamo che il mondo sia così costruito, accettiamo acriticamente e..via andare..Ma le cose non stanno così, Se approfondiamo scopriamo che dietro le quinte si nasconde la VERITA’, silenziosa e mesta. Il caso Alfie mi ha portato a riflettere su molte cose.
A-I DIRITTI UMANI sono una balla colossale ed esistono solo per i fatti e persone funzionali ad un “certo potere”. Infatti si enfatizzano SOLO nei confronti del Terzo mondo, dei poveri migranti, dell’accoglienza…etc.
B-I DIRITTI UMANI dovrebbero salvaguardare la VITA fin dal suo nascere.Invece gli 82.000 aborti l’anno, mi fanno pensare che hanno prodotto 82.000 INFELICI, perché se tu pensi che eliminando un’embrione ti doni la felicità, ti deluderò dicendoti che la sofferenza se tu la sbatti fuori dalla porta rientrerà dalla finestra. Mi spiace…
C-Quali DIRITTI umani nei confronti di gente accusata ingiustamente, di gente UCCISA negli ospedali i cui artefici non saranno mai trovati…etc?
Sapete perché solo ORA parlano di FAKE NEWS nel web? Semplice. Perché hanno capito che la VERITA? sta emergendo gloriosa in tutti i settori della società perciò vogliono screditarla.
La sovranità appartiene al popolo a patto che tale massa di individui non sia soggiogata e drogata dal vino della prostituzione. Altrimenti passeremmo da un dittatore ad un regime “democratico” costituito da una pluralità di soggetti fuori di testa.
Che comandi un sovrano o un comitato, la cosa fondamentale è che le leggi prodotte siano ispirate a Dio ed al diritto naturale, altrimenti siamo in presenza di una truffa diabolica.
https://www.breviarium.eu/2018/04/30/alfie-evans-isaiah-haastrup-charlie-gard-monica-cirinna-m5s-bugie-prepotenza/
☝🏾
Bene ,ENZA ,
che dire ? L’articolo esprime tutto quello che pensavo e penso
sull’argomento -che è casus che riguarda tutti- Grazie.
In effetti tra il certificare che uno è morto, e stabilire in anticipo che uno morirà c’è una bella differenza. Nel caso di Alfie è stato fatto proprio questo.
E’ stato finalmente appurato, a caro prezzo, che la radice del caso Alfie sta nell’insufficienza delle nostre democrazie rappresentative. Queste, senza sussidiarietà e senza l’autentica partecipazione popolare alla gestione della cosa pubblica, che è concepibile solo nell’ambito della Dottrina sociale cattolica, virano inevitabilmente in oligarchie manovrate dai poteri massonici.
Ora, per Alfie vi è stata una miriade di lodevoli iniziative “spirituali”, preghiere, rosari, appelli, eccetera; ma questo tempo è ormai finito. Poi, inevitabilmente, nel tempo, si affievolirà anche la critica alle diverse Istituzioni politiche che hanno terminato il bambino, come è successo a suo tempo per Terri Schindler e Eluana Englaro. Tutto, presumibilmente, continuerà come prima.
Ebbene, tutto ciò premesso, va detto forte e chiaro che in questa vicenda è mancato però totalmente il fatto politico costruttivo. Ovvero, nessun dice che, per risolvere definitivamente problemi come il caso Alfie Evans, ma, in linea di principio, anche le altre problematiche socio-politiche che affliggono l’umanità, non c’è altro modo se non che il “Popolo delle famiglie” (JPII dixit!… “Lettera alle Famiglie”, 1994) si prenda, pacificamente e consapevolmente, la sovranità che gli spetta. Questo può ben avvenire elaborando quella turbo-sussidiarietà che è la “Società partecipativa” secondo Dottrina sociale, vedi estesamente, qui:
http://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2015/09/LA-SOCIETA-PARTECIPATIVA-P-L-Zampetti.pdf
Il percorso, che a questo punto sarebbe davvero negligente non fare, da parte del popolo delle famiglie – ripeto, a questo punto si tratterebbe di colpevole negligenza! – è quello suggerito dal grande e purtroppo ancora misconosciuto intellettuale lombardo del ‘900, Pier Luigi Zampetti:
“…È giunto il momento storico di erigere il
popolo a soggetto e di realizzare quanto finora sul
piano istituzionale non è stato ancora possibile. Si
tratta, infatti, di fare diventare il popolo sovrano,
vivificando la nozione di sovranità popolare. Questo
obiettivo si raggiunge tramutando il sostantivo
«sovranità» in aggettivo «sovrano» e l’aggettivo
«popolare» in sostantivo «popolo» (popolo sovrano).
La soggettività della famiglia dalla quale lo Stato trae
la sua soggettività è il punto di partenza per ottenere
questo strabiliante risultato.
Si può così passare dal governo “a nome del
popolo”, proprio della democrazia rappresentativa, a
un “governo di popolo”, prendendo i termini popolo e
democrazia nella loro accezione completa ed
integrale. Il popolo non è inteso, infatti, in senso
individualistico, come quando si manifesta come
«corpo elettorale», ma in senso personalistico, cioè
nell’unità delle sue dimensioni realizzata secondo un
processo continuo e costante dalla democrazia
partecipativa.
Di qui l’importanza storica della dottrina sociale
della Chiesa i cui principi, se applicati, sono destinati
a risolvere la crisi del mondo.
Dalla soggettività della famiglia e della società,
attraverso la democrazia partecipativa, arriviamo
pertanto alla comunità organizzata dove risiede la
vera e autentica sovranità popolare e nella quale si
manifesta in tutta la sua maestà il popolo delle
famiglie, che è il vero e autentico popolo.
Lo Stato attraverso la comunità organizzata
riprende il ruolo che oggi, con il tramonto dello Stato
nazionale, sta gradualmente perdendo, anche se in
un’ottica del tutto nuova. E uno Stato che interpreta la
volontà popolare in grado di manifestarsi con la
comunità organizzata a tutti i livelli. Lo Stato
sorregge ed è sorretto dalla comunità organizzata che
esprime la volontà del popolo, la quale, attraverso le
istituzioni politiche partecipative, diviene volontà
dello Stato. Questa concezione cambia altresì l’assetto
della comunità internazionale. Passiamo dalla
comunità delle nazioni alla comunità dei popoli,
passaggio questo che imprime un volto nuovo
all’organizzazione delle Nazioni Unite nella quale
entrerebbero non più gli Stati «nazionali», ma gli Stati
«dei popoli», in grado per questa ragione di aiutare e
coordinare, anche se gradualmente, le comunità
organizzate di tutti i Paesi membri. La comunità
organizzata esercita così un ruolo anche economico
che permette di legare l’economia alla società e non
viceversa. Si tratta di un’economia reale che non può
diventare economia speculativa, come per diversi
aspetti è diventata oggi l’economia finanziaria.
Prendono in tale modo vita e forza insieme le
comunità locali con le proprie strutture che non
permettono di essere assorbite dal fenomeno della
globalizzazione economica. Anzi esse sono in grado
di trasformare il processo di globalizzazione da
economico prevalentemente finanziario, quale oggi si
presenta, a processo di elevazione dell’uomo e della
sua dignità in tutti i Paesi del mondo”.
(La Dottrina Sociale della Chiesa, per la salvezza dell’uomo e del pianeta, SanPaolo, 2003, estratti da pagg. 44-49)…
Questo libro dal quale è tratta la citazione, che una sintesi di quello segnalato al link precedente, è leggibile anch’esso integralmente in rete, qui:
http://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2015/09/LA-DOTTRINA-SOCIALE-DELLA-CHIESA-P-L-Zampetti.pdf
Se vogliamo che il sacrificio di Alfie Evans non sia stato inutile, è questa la strada da intraprendere. Subito.
Tosatti , che lei eventualmente mi abbia “moderato” mi sta bene.
Meno bene che il suo video venga bloccato.Mi auguro, per inconvenienti tecnici, e non per anteprime di censura -di psicopolizia- Auguri e sempre avanti.
Per 2 volte è rimasto bloccato il sito ( anche Twitter).Credo la mia risposta non sia arrivata.Riscrivo .Concordo con VITO .Evidentemente Leonardi ( rifiuto il suo don) ha le spalle ben coperte. Mi pare un nuovo Bormann quando appoggia le parole di certe Autorità soltanto in quanto sono Autorità ufficiali.E più numerose di un singolo -Emerito-Mons.Negri .Pensionato da buttare nella solita raccolta differenziata.Per Alfie ,rinnovo l’invito
a http://www.antipredazione.org
Le buone azioni dei prelievi ( la morte non è certa con l’EEG piatto
MA il cuore battente ) .Per Alfie ,più che probabile “donatore” e per tutti gli altri come lui . Indifesi disturbatori del liscio scivolo
verso l’inciviltà favorita da un’opinione pubblica teleguidata dai
Signori del Discorso preoccupati di fabbricare una mandria da schiavi -cornuti e beatamente mazziati.
L’aspetto religioso c ‘e ed è molto grande come abbiamo sempre detto.Da parte cattolica, i commenti sempre fatti sui ritardi di Bergoglio e poi sulle dichiarazioni di Paglia e dei vescovi del Regno Unito.Sono ancora al loro posto,no.Da parte dei cristiani per l’assoluto silenzio di tutti,compreso il capo della chiesa anglicana,la regina.Poi è sicuramente un problema laico. Che riguarda dittature come la Cina e paesi cosìdetti democratici e che ormai lo sono solo di nome. Siamo governati da oligarchie. Dai vari signori Soros. Che con gli stessi fini,vogliono l’immigrazione selvaggia. Tutti macchine produttive. Passò senza scandalo un articolo del Sole 24 ore. Si diceva molto seriamente se non fosse il caso di aprire un dibattito sulla reintroduzione della schiavitù.Bontà loro “volontaria “.E cosa è oggi la situazione di molti immigrati?Vuoi nei campi,vuoi nei laboratori cinesi?Con l’aborto è passato il principio che un essere umano è proprietà di qualcuno. Se ne puó fare quello che il più forte,in questo caso la madre,decide. La sacralità della vita spazzata via. Il Regno Unito ha violato molte cose.Ma,e lo richiamo sempre,Olanda e Belgio? E non con la magistratura creativa ma con leggi.Qualcuno,onu o altri,hanno aperto bocca?No! E così accadrà. Per Alfie ho sempre pensato,leggendo la storia raccontata dal padre,quello che pubblica lo Spectator.Alfie entrò nel lager,che evidentemente gode di grandi e potenti protezioni ammalato come molti bambini.Gli furono date dosi massicce di sedativi,che sembrano essere la loro cura di elezione,e dopo 15 giorni,senza alcuna diagnosi e quindi senza alcuna cura appropriata,già lo volevano uccidere. E sono andati avanti così per mesi e mesi. Sarebbe morto chiunque. Spero che i genitori possano trovare un giudice a Berlino. E che tutta la faccenda non finisca qui.Si continui il dibattito e la pressione. Non è cominciato con Alfie non finirà con lui.
Non è Alfie che è da elogiare, se mai è da compatire per come è stato trattato. Lui, in 23 mesi, non ha potuto decidere nulla riguardo alla sua breve ma intensa e straordinariamente utile e necessaria esistenza. Coloro che vanno elogiati, che devono essere ammirati e imitati da tutti sono i genitori perché sono stati loro e non Alfie ad essere consapevoli dei diritti che andavano strenuamente difesi e ce l’hanno messa tutta.
Per il povero bambino non possiamo avere altro che pietà e un grande senso di riconoscenza per il bene, che, pur senza sua volontà, ha fatto a tutti noi con le sue sofferenze. Ma suo padre e sua madre sono, a parer mio, una riproduzione vivente di Maria, la madre di Dio.
Uno dei preti mediatici è DON MAURO LEONARDI.
Questo tizio, guarda caso, tifa sempre per la morte dei deboli e degli indifesi e mai per la vita.
Questo strano personaggio, tuttavia, è evidentemente affascinato da certe vite.
Vi segnalo alcune sue “edificanti” interviste, consigliandovi di scorrere gli articoli fino in fondo per gustare le raffinate foto che li corredano:
https://mauroleonardi.it/2018/04/12/per-novella-2000-intervisto-lory-del-santo/
https://mauroleonardi.it/2018/03/22/novella-2000-intervisto-serena-grandi/
https://mauroleonardi.it/2018/02/08/novella-2000-intervisto-franco-trentalance/
Più lo nomini e più gli fai pubblicità.
Un prete che collabora con Novella 2000, andrebbe assolutamente ignorato. Ignorato e basta.
Novella 2000 sarebbe il minimo, è un collaboratore di Fuffington Post, cioè di Repubblica (l’organo ufficioso della Santa Sede). Assolutamente d’accordo nell’ignorarlo, questo è il mio ultimo commento che lo riguarda.
Concordo e non gli farò ulteriore pubblicità.
Volevo solo aggiungere che in merito alla vergognosa condotta di questo prete mediatico ho inoltrato diverse segnalazioni all’Opus Dei (di cui fa parte) senza ottenere riposta (ovviamente) e senza notare una minima correzione di rotta della starlette.
@ Deutero,
Deutero bello e buono ( absit iniuria verbis! ),il Leonardi in questione è padrone di un “piccolo,umile blog “che sta sfracellando il Cristianesimo e le anime dei Cristiani e che lo aiuta a diventare
estremamente “publicizzato”. Purtroppo ,ripeto ,purtroppo, non si può ignorare in questa società mass-mediatica.
Sarebbe come ignorare una trivella che ti fora il pavimento di casa.
Adriana, spiacente, sarai anche una persona colta, ma….. dalla vita hai ancora molto da imparare. Ciao!
Io sono profondamente scandalizzato dal prete Mauro Leonardi e non credo che ignorarlo sia la cosa migliore da fare.
@gian.
Io no sapevo nemmeno che esistesse don mauro landi. La sola citazione di vito mi ha indotto a visitarlo, Il che, aumentando il contatore delle visite, ha dato un ulteriore rinforzo alla sua azione malefica, e questo è male.
@ DEUTERO,
giustissimo . Vive la différence ! Viva anche l’impegno di imparare
ogni giorno perchè” c’è qualcosa di peggio che avere un pensiero:
è avere un pensiero bell’e fatto” (Ch. Péguy). Vale,vale.
@Adriana.
Con questa è la terza volta che ti invito a venire a discutere con me nel mio forum:
http://www.apostolicamactuositatem.forumfree.it
Nota per il sig. moderatore: non voglio fare propaganda per il mio forum. Voglio che dal suo blog scompaiano le questioni personali fra partecipanti.