BESTIARIO CLERICALE. FRANCESCO SANTO SUBITO? PER SPADARO LO È GIÀ. ALFIE.
15 Aprile 2018
Marco Tosatti
In quel di Villanova University, dall’altra parte dell’oceano si è svolta una conferenza su papa Francesco. C’erano il cardinale Tobin, il cardinale Maradiaga, padre Antonio Spadaro. Insomma, una crema dell’opposizione all’attuale pontificato. Stilum Curiae ne ha seguito qualche cosa grazie a twitter. E così, grazie a un cinguettio da lui subito elegantemente ritwittato, abbiamo saputo che: “Antonio Spadaro dice che le scuse storiche del Papa ai vescovi cileni hanno dato un nuovo significato al titolo tradizionale di ‘Sua Santità’, è santo, ma attraverso le sue mancanze e i suoi errori”.
Ma non si è fermato lì, il Direttore della Civiltà Cattolica, che non ce ne vorrà – sorridere fa bene, ogni tanto – ma quando lo pensiamo ci fa venire in mente il film Robin Hood della Disney, e il buon Hiss, il consigliere di Giovanni Senza Terra.
Ha anche detto che “Questo papa è elettrico. Attorno al papa ci sono campi di attrazione e repulsione. Fa uscire fuori gli spiriti cattivi, dentro e fuori della Chiesa, come succede negli Esercizi Spirituali”, “vediamo intorno a Francesco così tanta opposizione e odio perché obbliga e spinge gli spiriti cattivi a rivelarsi”. Un vero esorcismo; e scommettiamo che gli spiriti cattivi – maligni, maligni! – sono quelli che lo criticano. Fra l’altro notiamo che da quale giorno i corifanti cominciano a parlare di “odio” verso il Pontefice. Vorremmo sbagliarci, ma ci ricorda la strategia con cui i gruppi LGBT portano avanti le loro campagne: se li critichi, in toto o in parte, tac! Sei un odiatore; quindi zitto e vergognati.
E infine, un’altra citazione fra le tante: “prende le sue decisioni nella cappella, non in ufficio, perché non ha un ufficio”. Il che gli è subito valso un post fotografico, in cui si vede il Pontefice seduto alla sua scrivania, e anche altro: il cartello che esorta a non lamentarsi.
Il Pontefice, Alfie Evans e Paglia.
Il Papa ha parlato, oltre che della Siria, di Alfie Evans. Ha detto, dopo la preghiera del Regina Coeli:
“Affido alla vostra preghiera le persone, come Vincent Lambert, in Francia, il piccolo Alfie Evans, in Inghilterra, e altre in diversi Paesi, che vivono, a volte da lungo tempo, in stato di grave infermità, assistite medicalmente per i bisogni primari. Sono situazioni delicate, molto dolorose e complesse. Preghiamo perché ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignità e curato in modo adatto alla sua condizione, con l’apporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vita”.
Ecco il video, e il post della Steadfast Onlus.
Alle sue parole ha fatto seguito un comunicato:
COMUNICATO
DI S.ECC. MONS VINCENZO PAGLIA
PRESIDENTE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA
La vicenda del piccolo Alfie Evans di Liverpool, dei suoi giovani genitori Tom e Kate e di tutte le persone che in questi lunghi e dolorosi mesi di malattia si sono adoperate a diverso titolo per il bene di questo bambino, in questi giorni si mostra in tutta la sua terribile tragicità.
Prego per lui e per le persone coinvolte, e invito tutti a unirsi con questa intenzione davanti al Signore della vita.
Auspico fortemente che possa riaprirsi un dialogo e una collaborazione tra i genitori, comprensibilmente sconvolti dal dolore, e le autorità dell’ospedale presso cui Alfie è stato fino a oggi curato, perché insieme cerchino il bene integrale di Alfie e la cura della sua vita non sia ridotta a una controversia legale.
Alfie non può essere abbandonato, Alfie deve essere amato e così i suoi genitori, fino in fondo.
Città del Vaticano, 15 aprile 2018
È sicuramente positivo che sia il Pontefice che l’Accademia per la Vita parlino di questo drammatico problema. Dopo la richiesta di aiuto di Toma Evans, diretta al Pontefice, il silenzio sarebbe stata una risposta pessima. Stilum Curiae ne è molto contento. E allo stesso tempo è contento con un lieve sottofondo di disagio. Capiamo che è prudente non eccitare tutti coloro che si oppongono a lasciar partire Alfie, e che la Gran Bretagna è sufficientemente antipapista per farsi rizzare i peli sul collo di fronte a un intervento vaticano più duro. Ma che cosa vuol dire “dialogo e collaborazione”, quando i genitori chiedono semplicemente di esercitare il loro diritto primordiale, cioè quello di portare, sotto la loro responsabilità, il loro figlio a cercare nuove cure? E perché sottolineare “comprensibilmente sconvolti”? Saranno anche sconvolti, ma sono molto lucidi nel voler lottare fino in fondo per salvare la loro creatura. Non lo fanno perché il dolore li ha mandati fuori di testa. È – lo ripetiamo – il loro diritto. In questo non c’entra la religione, o la difesa dei principi non negoziabili, o chissà che altro: è un diritto primordiale, in ogni società. Ecco, forse una parolina per ricordarlo da parte di chi sopra non ci sarebbe stata male. Non si tratta di mediare fra parenti resi folli dal dolore e saggi medici; ma rimediare – forse a errori – ed evitare che si compia un sopruso capitale.
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Tag: alfie, papa, spadaro, villanova
Categoria: Alfie Evans, Bestiario Clericale
“Preghiamo perché ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignità e curato in modo adatto alla sua condizione, con l’apporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vita”.
La realtà è che i medici, e anche i giudici, hanno il coltello dalla parte del manico, e agli Evans, “concordemente”, nelle mani, gli hanno dato la lama.
Stomachevole capolavoro bergogliano di ipocrisia. Ma verrà il Giorno del Giudizio, e saranno dolori…
…l’esorciccio…
https://www.comingsoon.it/film/l-esorciccio/16005/scheda/
;-)))
Nel Bestiario ecclesiastico metterei anche alla voce “ cuor di leone “ (sarcastico) il clero inglese di Liverpool. La descrizione del loro scandaloso comportamento e’ riportata da la Nuova Bussola Quotidiana la cui bravissima inviata a Liverpool Beretta Frigerio sta seguendo la situazione. In Vescovo di Liverpool si e’ nascosto in arcivescovado e non rilascia dichiarazioni, il cappellano dell’ Ospedale dove e’ ricoverato il bambino richiesto dagli Evans di visitare il piccolo Alfie si e’ rifiutato e si e’ reso irreperibile In tutta la citta’ NON SI e’ trovato un prete cattolico disposto ad assistere spiritualmente la famiglia Evans. “ It’s no me job” hanno risposto . !!!!!
Hanno addirittura detto che gli Evans non sono cattolici !
E’ falso poiche’ sono battezzati ma se anche fosse vero cosa cambierebbe?
La lavanda dei piedi ai musulmani si’ e intanto si nega il conforto spirituale a due giovani genitori in questa situazione? Ma in che razza di Chiesa viviamo?
Inutile lamentarsi del Capo della gerarchia se l’ intera gerarchia dai vescovi ai semplici preti e’ di questo tipo , il genere di persone che tendono a “ lavarsene le mani” di tutti i veri problemi delle persone.
La frase “ It’ s not ma job” detta dai preti di Liverpool fa il paio con la dichiarazione del giudice che la vita di Alfie e’ futile.
Dove e’ un regista coraggioso per girare la riedizione di
“ I nuovi mostri” ?
“Grazie alla presenza a Liverpool della nostra Benedetta Frigerio possiamo testimoniare che è stato impossibile mettersi in contatto non solo con l’arcivescovo ma anche con il cappellano dell’ospedale che, malgrado le continue richieste non si è mai fatto vivo neanche per portare i sacramenti. Non solo, un surreale comunicato pubblicato venerdì 13 aprile e firmato dal portavoce dell’arcidiocesi di Liverpool giustifica questa “assenza” con il fatto che gli Evans non sarebbero cattolici. Come sappiamo è una affermazione non vera ma anche volutamente menzognera, visto che addirittura il giudice aveva citato il Papa proprio in ragione dell’appartenenza degli Evans alla Chiesa cattolica. Ma anche fosse stato vero, si tratta di una affermazione sconcertante per la quale è anche difficile trovare parole adeguate per commentarla.
Sembra però che a Liverpool questa sia una situazione generale nella Chiesa: non si è potuto trovare un prete in questi giorni per far visita ad Alfie, a Tom e Kate. Lo abbiamo cercato, Benedetta Frigerio ha provato a contattarne qualcuno di persona: la risposta è stata «It’s not my job», «Non è il mio lavoro», non è il mio compito. È uno scandalo, non si può dire diversamente.”
http://www.lanuovabq.it/it/il-vaticano-si-muove-ma-a-liverpool-e-uno-scandalo
A proposito del …”tuit” di padre Spadaro circa la santità del gesto di papa Francesco riguardo al caso del Cile, mi pare che abbia un po’ copiato da un recente articolo di Padre Ariel dell'”Isola di Patmos”, o mo sbaglio?
Stimato Direttore:
Al profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco le maggioranze gli fanno paura.
Come il caso di quella Diocesi nigeriana che minacciò di scomunica ai suoi sacerdoti bensì chiedevano perdono per non accettare il nuovo vescovo:
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2017/06/10/0403/00905.html
Ma quando si rese conto che suolo una minoranza l’accettava e la maggioranza lo respingeva, il “Pastore stolto e Falso profeta” diede retromarcia. La stessa cosa è successo coi casi di abusi a bambini e giovani del Cile, quando rispose di forma provocatoria:
http://www.elmostrador.cl/noticias/pais/2018/01/18/video-papa-francisco-por-obispo-barros-no-hay-una-sola-prueba-en-contra-todo-es-calumnia/
Quando col passo del tempo si rese conto che il tema non si calmava ed andava in aumento e sempre di più la maggioranza andava in suo contro, diede retromarcia.
Per quel motivo il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco non darà retromarcia in niente non sia che abbia in suo contro la maggioranza.
Sa che la maggioranza della Chiesa cattolica sta con lui: una mediana parte di adulatore e “chupamedias”, la maggioranza di sconcertati, paurosi e silenziosi; e solo una piccola parte di dubbiosi che chiedono chiarimenti, e pochi che non l’abbiamo accettato mai da “il principio” per essere il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta.”
Saluti.
Estimado Director:
Al profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Francisco las mayorías le dan miedo.
Como el caso de esa Diócesis nigeriana, que amenazó de excomunión a sus sacerdotes sino pedían perdón por no aceptar al nuevo obispo:
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2017/06/10/0403/00905.html
Pero cuando se dio cuenta que solo una minoría lo aceptaba y la mayoría lo rechazaba, el “Pastor necio y Falso profeta” dio marcha atrás.
Lo mismo ha sucedido con los casos de abusos a niños y jóvenes de Chile, cuando contestó de forma desafiante:
http://www.elmostrador.cl/noticias/pais/2018/01/18/video-papa-francisco-por-obispo-barros-no-hay-una-sola-prueba-en-contra-todo-es-calumnia/
Cuando con el paso del tiempo se dio cuenta que el asunto no se calmaba e iba en aumento y cada vez más la mayoría iba en su contra, dio marcha atrás.
Por eso el profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Francisco no dará marcha atrás en nada a no ser que tenga en su contra la mayoría.
Sabe que la mayoría de la Iglesia católica está con él: una mediana parte de aduladores y “chupamedias”, la mayoría de desconcertados, temerosos y silenciosos; y sólo una pequeña parte de dudosos que piden aclaraciones, y unos pocos que jamás le hemos aceptado desde “el principio” por ser el profetizado “Pastor necio y Falso profeta”.
Saludos.
OT
Premetto che sul bimbo non mi esprimo perché non conosco la situazione. Prego per lui e per tutti.
Il “brutto” di internet e’ che ormai pontificano tutti.
Ma non si puo’ “contestualizzati”. Ad es. conosco un prete antiratzinger che su YouTube prende consensi….ma non e’ diciamo il massimo dell equilibrio…e penso sia stato pure sospeso dal suo vescovo…
Ora mi stupisce, al contrario, don Giorgio Capitani.
Nemico di Bergoglio, di Berlusconi, delle apparizioni mariane…
Gran limite delle nuove tecnologie (parafrasando Umberto Eco)
CHE DIFFERENZA DI LINGUAGGIO FRA QUESTI IMPOSTORI E UN VERO UOMO DI DIO, UN VERO CATTOLICO!
“Siamo arrivati al capolinea della cultura della morte. Sono le istituzioni pubbliche, i tribunali, a decidere se un bambino ha o non ha il diritto di vivere. Anche contro la volontà dei genitori. Abbiamo toccato il fondo delle barbarie.
E Siamo figli delle istituzioni, e dobbiamo la vita ad esse? Povero Occidente: ha rifiutato Dio e la sua paternità e si ritrova affidato alla burocrazia! L’ angelo di Charlie vede sempre il volto del Padre. Fermatevi, in nome di Dio. Altrimenti vi dico con Gesù: ” Sarebbe meglio che vi legaste al collo una macina da mulino e vi gettaste nel più profondo del mare”
CARDINALE CARLO CAFFARRA
È un buon risultato. L’ impegno, le preghiere e lo Spirito Santo hanno operato contro ignavia e accidia. Tutti vorremmo che fosse finita, che Alfie fosse al Bambin Gesù con i suoi cari genitori. Non per amore dell’ happy end di turno, ma per amore di giustizia poiché Gesù è Dio di misericordia e perciò è Dio di giustizia. A gloria di Dio,come si conviene, poiché senza Dio l’ uomo è nulla. Ma non è ancora così, per cui occorre continuare, ad agire ed a pregare.
Sulle tante cretinate di padre Spadaro e per capire il livello della sua intelligenza suggerisco la lettura di questo articolo del grande E. Michael Jones:
http://culturewars.com/2017/CivCatt.htm
Visti i tempi che corrono (secondo il mio insignificante parere sono quelli di Apocalisse 12) è già tanto che il Papa abbia ascoltato il malcontento di una parte dei fedeli, parlando pubblicamente di Alfie al Regina Coeli.
Rispetto al tweet striminzito (arrivato peraltro dopo che il centralino di Santa Marta era stato tempestato di telefonate) e alla nota scritta su Charlie abbiamo fatto un passo avanti.
Poi bisognerebbe vedere la sincerità di quanto detto ma non si può fare il processo alle intenzioni. Diciamo che al momento è difficile pensare di ambire a qualcosa di meglio.
Perciò non si può far altro che continuare a pregare, quantomeno per contenere l’avanzata dell’impostura e dell’apostasia.
Spadaro è quello che è e come detto in passato, sicuramente fa ridere di più di Ser Biss.
Ma in questa vicenda quello che emerge è la solitudine in cui i religiosi, i pastori, hanno gettato i fedeli. Credo che sia anche questa una delle ragioni per cui questo caso sta scavando nelle coscienze di tanti di noi.
Qualcuno ricorda il caso di Terri Schiavo? Accanto alla sua famiglia, che si opponeva alla decisione del marito di staccare i supporti per la nutrizione, c’era sempre Father Frank Pavone (attivista for life).
Gli Evans sono soli: nessun prete – e parlo di sacerdoti “comuni”, anche solo il parroco della loro parrocchia – al loro fianco.
Possiamo discutere fino alla settimana prossima delle parole del Papa all’Angelus o di quelle di Monsignor Paglia, ma questo caso mette a nudo il fallimento (perché non esiste altra parola) di gran parte dei sacerdoti “moderni”, che destinano sale dell’oratorio per gli incontri interreligiosi, che si affannano per l’accoglienza, che scrivono interessantissimi pistolotti su internet e su Facebook hanno il profilo con le foto dell’ultimo campeggio parrocchiale e interagiscono coi ggggiovani, che si occupano del sociale… e poi non sanno nemmeno che faccia abbiano alcuni loro parrocchiani.
Il Vangelo di oggi parlava del buon Pastore, che non solo va alla ricerca della pecora perduta, ma se la carica sulle spalle, immagine che mostra non soltanto l’amore per quella pecorella, ma il considerarla unica e irrepetibile e non parte di un gregge i cui componenti sono uguali e intercambiabili.
La lettera di Thomas Evans, pubblicata oggi dalla Nuova Bussola e vero grido di dolore, rappresenta perfettamente questo sentimento.
“Il mio più grande dolore deriva dal fatto di non essere stato riconosciuto come un figlio della Santa Madre Chiesa: sono cattolico, sono stato battezzato e cresimato e guardo a Lei come mio pastore e al Santo Padre come vicario di Gesù Cristo sulla terra.
Questo è il motivo per cui ho bussato alla porta della Chiesa per chiedere aiuto nella battaglia per salvare mio figlio dall’eutanasia!
Alfie è battezzato come me, come Lei, Sua Eccellenza. Vorrei che le preghiere per lui e per noi fossero indirizzate all’unico vero Dio.”
http://lanuovabq.it/it/thomas-al-vescovo-sono-tuo-figlio-ecco-il-mio-dolore
Isabella : giustissimo , sacrosanto e…tragico.
Cerco sempre di attenermi all’argomento proposto ma per caso oggi tornando indietro all’art. sulla Fraternità dei Santi Apostoli in Belgio mi sono imbattuta nel post di Filippo Barboglio sll’ebraismo che faccio mio a cui mi collego oggi dato che sono passati tre giorni ; in ogni caso qualcosa di attinente all’art. di oggi c’è.
Anch’io mi trovo a disagio quando leggo qualcosa contro gli ebrei e adesso voglio parlare di un ebreo convertito al cattolicesimo , divenuto sacerdote , poi arcivescovo di Parigi e infine nominato cardinale da Papa Wojtyla. Si tratta di Jean Marie Aronne Lustigier .È morto circa 10 anni fa. Il suo libro -intervista “LA SCELTA DI DIO ” è uno dei libri più belli e affascinanti per le tematiche sul mondo trattate che io abbia mai letto
A Parigi bambino di circa 11 anni (nato nel 1926) trova per caso nella biblioteca paterna e legge la Bibbia ( Antico e Nuovo Testamento) e ne rimane colpito.Poi trova e legge la storia dei martiri inglesi al tempo di Enrico VIII.: uomini imprigionati , torturati , uccisi per la loro fede cattolica.Scrive :” non sapevo nulla della storia di quel tempo ma riconoscevo il martirio e l’ASSOLUTO DI DIO.Per Dio e per ESSERE FEDELE A CIÒ CHE EGLI COMANDA BISOGNA DARE TUTTO “.
Scoppia la guerra , la persecuzione contro gli ebrei , la madre deportata muore ad Auschwitz.
Aronne vuole essere cristiano,nel 1940 viene battezzato col nome di Jean Marie ma non rinuncerà mai a quello di Aronne. Poi entra in seminario e diventa sacerdote.
:” Era come se sapessi già quel che stavo scoprendo.Non parlo degli usi , dei riti ma del CONTENUTO del cristianesimo , era come se mi fosse noto già da prima.Ero anzi sorpreso che gli altri non capissero quello che capivo io. L’Eucarestia, la messa , io ne sapevo abbastanza per riconoscere in esse il rito della Pasqua.È il sacrificio dell’Agnello, del Messia che soffre, è la liberazione , la salvezza ; la Grazia di Dio.Quando scopro dei cristiani che hanno perduto questo punto di riferimento e non capiscono l’Eucarestia mi dico: ma sono pagani!, non sanno quello che stanno dicendo o facendo.Durante la settimana santa del 1941 cantando i salmi mi riusciva evidente che i cattolici avevano raccolto il retaggio che Dio aveva in principio devoluto a Israele suo “figlio msggiore primogenito”.Non soltanto una continuità ma anche una comprensione di problemi insolubili.
La continuità è segnata nei testi stessi e nell’uso della Bibbia.
Nella cattedrale di Chartres ho salutato il santo re Davide , a Gemigny des Pres mi sono unito agli angeli che nel mosaico dell’abside adorano l’Arca dell’Alleanza.Non ero in una terra straniera Facevo parte dei figli maggiori E non facevo altro che entrare nel godimento dell’eredità alla quale ero promesso.
Jean Marie Aronne Lustigier è stata una figura eccezionale, un gigante della Chiesa Cattolica di un tempo che non rinnegato le sue origini ebraiche anzi le ha portate dentro il cristianesimo perchè :” Il popolo ebraico è stato ed è oggi erede e testimone delle promesse di Dio e della fede di Abramo.Le promesse sono irrevocabili “.
Più che elettrico io direi elettronico, funziona a telecomando! La figura di merda che ha fatto sulla questione Cilena gli ha meritato l’aureola? Dovrebbe, usando il buon senso, dimettersi!
Secondo la nuova fisica ecclesiastica insegnata dal prof. Spadaro e’ il Papa che emette onde elettromagnetiche che alla velocità della luce avvolgono e coinvolgono il mondo intero. Lui non è soggetto a telecomando. E funziona a energia nucleare, come il Sole.
…anch’io avevo scritto un tweet al Papa dicendogli di parlare di Alfie Evans…
Ah ah 🙂 Non sapevo che l’elettrotecnica fosse una disciplina teologica. Adesso ho capito perché sono tanto interessato alla teologia.
Come ampiamente insegna la storia, il punto debole delle dittature, dal punto di vista del dittatore, consiste nel fatto che chi lo circonda gli dà sempre ragione (“il Duce ha sempre ragione”). E il motivo è semplice: l’appartenenza al “cerchio magico” comporta favori e vantaggi. Ad esempio, in seno alla Chiesa, si è nominati vescovi, oppure si è nominati in posti importanti in Vaticano o nella CEI. Tutto ciò con il tempo fa perdere al dittatore di turno ogni riferimento con la realtà perchè manca la benché minima voce critica. Se poi uno si fa aiutare da Spadaro, le conseguenze sono scontate.
In questo senso ha ragione “Anonimo” quando afferma di guardarsi dagli amici.
http://www.lanuovabq.it/it/usa-calano-i-fedeli-durante-il-pontificato-attuale
Allego un articolo importante del Dott Tosatti pubblicato oggi sulla nuova bussola quotidiana. La cosa grave al di là della mancanza di consenso è la perdita delle anime, questo è ancora più grave.
Stimato Direttore:
A Jorge Mario il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco, solo cli rimane il suo profetizzato attentato Zaccaria 11:15-17, per ingannare a gli ultimi che rimangono da ingannare.
Al “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco, dopo avere corretto a Dio in Giovanni 8:11 col suo Amoris laetitia e “Non ci siano altre interpretazioni”! non vi servirà:
Né i suoi seguaci. Né il suo “chupamedias”. Né le sue encicliche. Né le sue esortazioni. Né il suo teatrillos nella cappella di Santa Marta. Né il suo numeroso ego intervista. Nelle campagne mediatiche di baciare bambini, abbracciare malati, inginocchiarsi a lavare piedi, gettarsi a terra, o quella volta che accarezzò ad un cane con paura – e non ad un feroce lupo come san Francesco d’Assisi -. Né che accetti o respinga il Nobel. Né che faccia miracoli né che levite.
Non lo serve l’avere fatto “scendere cioè fuoco dal cielo”, il falso nuovo Pentecoste: la falsa Chiesa dei poveri, la falsa Chiesa della misericordia dove non esiste il pentimento perché non esiste la riparazione, la falsa Chiesa del perdono, la falsa Chiesa degli disprezzati del Dogma, la falsa Chiesa del “ecc”… -“ecc” = divorzio cattolico -.
Una falsa Chiesa nel che il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco si affretta a metterla al massimo di paura e silenzio, ed allo stesso livello di divisione e suddivisione e decadenza che il resto di Chiese uscite della Riforma: questo è il lavoro che vuole fare per il suo padrone e signore l’Anticristo.
Catechismo della Chiesa Cattolica, 675: Non esistere maggiore prova finale per la Chiesa cattolica che l’essere gestita per il profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Zaccaria e Apocalisse!
Saluti.
Estimado Director:
A Jorge Mario el profetizado “Pastor necio y Falso Profeta” Francisco, solamente le queda su profetizado atentado Zacarías 11:15-17, para engañar a los últimos que quedan por engañar.
Al “Pastor necio y Falso profeta” Francisco, después de corregir a Dios en Juan 8:11 con su Amoris laetitia y ¡”No hay otras interpretaciones”! no le va a servir:
Ni sus secuaces. Ni sus “chupamedias”. Ni sus encíclicas. Ni sus exhortaciones. Ni sus teatrillos en la capilla de Santa Marta. Ni sus numerosas ego entrevistas. Ni su postureo en las campañas mediáticas de besar niños, abrazar enfermos, arrodillarse a lavar pies, tirarse al suelo todo lo largo que es, o esa vez que con temor acarició a un perro -y no a un feroz lobo como san Francisco de Asís-. Ni que acepte o rechace el Nobel. Ni que haga milagros ni que levite.
No le va a servir el haber hecho “bajar fuego del cielo” es decir, el falso nuevo Pentecostés: la falsa Iglesia de los pobres, la falsa Iglesia de la misericordia donde no existe el arrepentimiento porque no existe la reparación, la falsa Iglesia del perdón, la falsa Iglesia de los despreciados del Dogma, la falsa Iglesia del “etc”… -el “etc” = divorcio católico-.
Una falsa Iglesia en la que el profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Francisco se apresura a ponerla al máximo de temor y silencio, y al mismo nivel de división y subdivisión y decadencia que el resto de Iglesias salidas de la Reforma: ese es el trabajo que quiere hacer para su amo y señor el Anticristo.
Catecismo de la Iglesia Católica, 675: ¡No existe mayor prueba final para la Iglesia católica que el estar dirigida por el profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Zacarías y Apocalipsis!
Saludos.
Ma Padre Antonio Spadaro dove era quando il vero odio , violento e viscerale si abbatteva quotidianamente su Giovanni Paolo II e Benedetto XVI ? Che strano che allora non se ne sia MAI ACCORTO. Quello era vero odio. Oggi c’è insofferenza,disagio , avversione. Piuttosto quello che mi ha colpito è, leggendo i commenti dei lettori atei ed agnostici nei post de Il Giornale, la loro violenta reazione nei confronti di questo Papato e l’infinito rimpianto per Benedetto XVI e Giovanni Paolo II. Capite questo viene dai lontani non dai cattolici !!!! E queste persone si rendono conto di quanto sia mutata la dottrina cattolica che poi corrisponde alla legge morale naturale che anche loro comprendono.
Sono d’accordo con Spadaro!! “Questo papa […] Fa uscire fuori gli spiriti cattivi, dentro e fuori della Chiesa, come succede negli Esercizi Spirituali”, “vediamo intorno a Francesco così tanta opposizione e odio perché obbliga e spinge gli spiriti cattivi a rivelarsi”.
Infatti questo pseudo-papa che ama tanto i sentimenti e ben poco la dottrina (esattamente come un abile sceneggiatore di soap-opera) tutti i giorni fa schizzare fuori gli spiriti maligni che tiene in corpo, tutti quei grandi e piccoli diavoletti che lo dominano e di cui è fedele seguace che semplicemente puntano alla distruzione totale della Chiesa, della Sua dottrina e tradizione… Un pontefice da soap-opera che dietro l’apparenza di una cautela politica illimitata e del desiderio di offrire a tutti la massima libertà di pensiero cela la sua sempre più evidente complicità con il SIGNORE DI QUESTO MONDO, che si manifesta in tanti politici, banchieri, pensatori ed economisti che si meritano tutti i peggiori epiteti e che di certo non sono né cristiani, né cattolici… Forse – almeno alcuni di loro – gesuiti…
L’attuale pontefice nei suoi documenti, come Gaudete non argomenta in modo razionale, tanto da confutare i suoi critici.
Subito devia il dialogo in litigio, accusando il dissidente, di aver fatto delle accuse per nascondere sordidi interessi, per conservare posizioni di potere. Questo modo di ragionare è stato tipico del Partito Comunista, sia russo sia italiano. Di Mao Tse Tung e Fidel Castro e di tutti i leaders carismatici delle sette. Chi non è d’accordo con il santuomo è proprio una brutta persona, come può opporsi a tanto amore e verità! Io a dir la verità, ho molto più da perdere facendo un esame critico della dottrina dell’attuale pontefice che non schierandomi con gli entusiasti fideisti, bevendomi il cervello. Purtroppo molti cattolici hanno bisogno come bambini di continue conferme e irrazionalmente sono allergici al pensiero.
Ho appena letto che qualcuno a tavola ha spifferato che un minuto dopo la pubblicazione del documento del Papa sul profilo di Spadaro fosse già pronta l’esegesi critica. A tavola l’anonimo avrebbe persino fatto sottintendere che certi bersagli cardinalizi fossero proprio voluti da terze persone. Accanimento terapeutico/teologico?
Personalmente amo molto Francesco come persona e pontefice, pur essendo in disaccordo teologico il più delle volte, ma come ha ben detto lui, se non tutto quello che ha scritto un Santo è Santo, figuriamoci tutto quello che dice un pontefice o un uomo comune!
Forse Spadaro è un amante del rumor e del rumore intorno a sé stesso. Più che dell’ odio verso Francesco mi preoccupano questi NARCISI che sussurrano alle orecchie di Pietro chi odiare. Anche per iscritto. Tremendo esempio…tremendo.
E questi qui sarebbero quelli che amano il Papa? Figuriamoci se lo detestassero! Come dice il Proverbio “Guardati dal nemico ma ancora di più dall’ amico”.
Francamente per il bene di Francesco stesso, ma lo ripeto da tanto, sarebbe da spedire ( e Spadare) in un’isola deserta tutti i suoi “amici”. All’ Isola dei “Volevamo essere famosi”. Chissà che Francesco, potendo finalmente riascoltare i “nemici” non torni a sorridere invece! Perché questi amici così pieni di tossicità tipica delle micro botteghe di parrocchia, gli hanno tolto la gioia. E si vede. Si vede anche chi strategicamente gli toglie la possibilità di vivere in Santa vera pace con Dio.
Gli impediscono di stare in silenzio con Dio solo perché, diversamente…di cosa inonderebbero le pagine fb e cosa cinguetterebbero fino alla notte? Quali foto finirebbero per mettere sui social? Selfie con chi?
“Cogito ergo l’ALTER EGO SUM?”
Sorridiamo….almeno noi che sappiamo ancora vivere la dolcezza delicata della gioia intima.
Un mio saluto personale a Francesco. Un anziano mio fratello, prima di essere tutti i ruoli del mondo.
Mentre per qualche suo “amico” è solo potere che conta.
Un Papa che non ha cultura teologica tanto da bersi le eresie di Kasper, non è in grado di comprendere gli uomini che ha intorno, non ha l’umiltà di capire chi lo asseconda parlandogli male di:Francescani dell’Immacolata, Cavalieri dell’ordine di Malta, del Card. Müller, di Caffarra, della Pontificia Accademia della vita e via dicendo. Come un tiranno timoroso delle trame della sua stessa corte. Un vero disastro, probabilmente un uomo complessato posto sulla Cattedra più importante della Terra.
Dr. Tosatti,
mi pare che nel dubbio di non sapere che significhi il richiamo al “dialogo et alia ” non resti che consultare il Dizionario della
Neo-Lingua della Neo-Chiesa ,stilato ,a suo tempo da A.M.Valli.
Come nel gioco dell’Oca si tornava sempre da capo…
confusi , meglio e più di prima .
( c’era un film :”Il cavaliere elettrico”. Ora c’è un altro film:
“Il Papa “elettrico”).
Piccole code di Paglia crescono…
PS Bravo Tosatti
Beh, forse il Papa ufficialmente non poteva esprimersi in modo diverso. E’ già tanto che lo abbia fatto.
Certo, se paragoniamo col “Dobbiamo vergognarci!” tonato a Lampedusa… Ecco, magari poteva essere più misurato allora, se non vogliamo dire che poteva essere più netto adesso.
Villanova University? Ma è dove sta Faggioli? L’altro ortofrutticolo sodale di Melloni? La crema dell’intellighentzia pseudocattolica, insomma.