BENEDETTO XVI – VIGANÒ. SCANDALO SENZA FINE. NASCOSTA UNA PARTE DELLA LETTERA. PUBBLICATA OGGI SUI SOCIAL. UN COMUNICATO VATICANO.
17 Marzo 2018
Marco Tosatti
Lo scandalo dello scambio epistolare fra mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede e Benedetto XVI non sembra avere fine. E si arricchisce di un nuovo capitolo, che, come quelli precedenti, non fa fare una bella figura al responsabile della comunicazione vaticana. Anzi. Questa volta crediamo di poter asserire con un certo fondamento che qualcuno in Vaticano non ha gradito tutta l’operazione, e la strumentalizzazione, forse organizzata in precedenza, della risposta di Benedetto XVI (7 febbraio) alla lettera di invito di Viganò (12 gennaio, ma resa nota il 13 marzo). E ha provveduto a farlo sapere. In breve: come rivela il collega Magister, e possiamo confermare, anche se dobbiamo mantenere l’anonimato della fonte, che c’erano altre righe, mai lette e mai rivelate, nella lettera di Benedetto. Che spiegavano perché il papa emerito non aveva e non avrebbe letto gli undici libriccini sulla teologia di papa Francesco, e tantomeno li avrebbe commentati. In breve: perché due degli autori erano persone che si erano sempre opposte alla teologia di Giovanni Paolo II, di Joseph card. Ratzinger e di Benedetto XVI. Per i dettagli, potete andare su questo sito.
Perché diciamo che la posizione di mons. Viganò ne risulta aggravata? Perché il prefetto si è difeso – con uno strano redazionale dell’ANSA – dicendo che anche se nel comunicato si citavano solo due paragrafi della lettera (li trovate in neretto) durante la conferenza stampa lui ne aveva letto l’integrale, compreso il terzo paragrafo (che trovate in corsivo).
Se quanto scrive Magister, e quanto risulta anche a noi, esistono righe ulteriori, mons. Viganò le ha omesse nella lettura ai giornalisti. Quindi non corrisponde a verità l’affermazione della “lettura integrale”.
Benedictus XVI
Papa Emeritus
Rev.mo Signore
Mons. Dario Edoardo Viganò
Prefetto della
Segreteria per la Comunicazione
Città del Vaticano
7 febbraio 2018
Reverendissimo Monsignore,
La ringrazio per la sua cortese lettera del 12 gennaio e per l’allegato dono degli undici piccoli volumi curati da Roberto Repole.
Plaudo a questa iniziativa che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi.
I piccoli volumi mostrano, a ragione, che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento.
Tuttavia non mi sento di scrivere su di essi una breve e densa pagina teologica perché in tutta la mia vita è sempre stato chiaro che avrei scritto e mi sarei espresso soltanto su libri che avevo anche veramente letto. Purtroppo, anche solo per ragioni fisiche, non sono in grado di leggere gli undici volumetti nel prossimo futuro, tanto più che mi attendono altri impegni che ho già assunti.
Sono certo che avrà comprensione e la saluto cordialmente.
Suo,
Benedetto XVI
D’altronde abbiamo visto che la foto diffusa da Vatican News, il portale diretto da mons. Viganò, ha volutamente oscurato le ultime due righe della prima pagina, imbarazzanti perché contenevano il rifiuto di Benedetto. La seconda pagina però coperta dagli undici volumetti, salvo la firma, contiene evidentemente altre righe; ben di più di quelle del terzo paragrafo. Come sappiamo, il comunicato – e Vatican News – riportavano solo i primi due paragrafi. Che, a quanto ci risulta, però erano in risposta puntuale e usando gli stessi termini della lettera di invito di mons. Viganò. C’è stata sorpresa in Vaticano quando i telegiornali della sera di lunedì, e i quotidiani la mattina dopo, usavano quei due paragrafi per un’operazione di “sostegno” a papa Francesco da parte di Benedetto. Una probabile strumentalizzazione per far tacere e mettere in difficoltà chi è critico degli aspetti più discutibili del pontificato. Che, ahimè, non mancano.
A cominciare da questa operazione. Vista la situazione, sarebbe opportuno e necessario, per mantenere un minimo di credibilità, che la Santa Sede rendesse pubbliche entrambe le lettere: quella di Viganò e quella di Benedetto. Benedetto è emerito, ma questo non vuole dire che sia concesso a un dipendente della Santa Sede fare il gioco delle tre carte con la figura del Papa. E poi quella persona dovrebbe essere chiamata a rispondere del suo operato, se qualcuno è in grado di penetrare il cerchio magico e informare il Pontefice regnante, e se ancora c’è un governo in Vaticano, che non sia solo amicizie e protezioni. Ne va, anche, della sua credibilità. Come potremmo noi giornalisti accogliere senza sorridere la prossima ramanzina sui doveri professionali del nostro mestiere, quando a casa sua si sfornano esempi così alti di correttezza, etica, e trasparenza, per di più a spese di un Papa?
Nel pomeriggio è circolata sui social la foto della seconda pagina della lettera. Eccola.
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Tag: benedetto, lettera, papa, vigano
Categoria: Generale
Il testo dato ai giornalisti CENSURATO…. VERGOGNA!!!! ECCO L’ORIGINALE trascritto per voi con le foto originali, postate anche qui dal dott. Tosatti: https://cronicasdepapafrancisco.com/2018/03/17/il-vero-testo-integrale-di-benedetto-xvi/
Gli Spettri regrediti alla prima infanzia faranno i “girotondini” nel “necessare” finchè le assi si spezzeranno e loro sprofonderanno fino alle orecchie nel liquame che -non noi -ma più di mezzo secolo di confusione religiosa ha creato all’interno della chiesa . Attenti ai maiali ,vorrei dire .
Ma non è questo il problema . Il problema non sta nel “fare il tifo” per l’uno o l’altro papa .
Il vero problema per tutti i Cattolici mi pare ben evidenziato dalla lezione di catechismo ai bambini del don Tau imprudente e …incontinente. Perchè rappresenta “la base”.
In breve : per ricordare la presenza di Gesù in tante anime “belle” , mostra ai bimbi tre foto .
A.Moro (in prigionia),M. Luther king (quello di a dream), St. Hawckins (buchi neri ) .Tre santini da aggiungere ai vecchi , o meglio ,da sostituire ai vecchi .
Gliene tratteggia le figure in perfetto stile agiografico da Altissimo Medio -Evo. Sorvola sulle differenze, nasconde la storia. Ignora ad es. il divertimento provato e descritto da Hawckins durante il suo incontro con il Papa che lo esortava a non procedere con gli studi fino a individuare la data d’inizio dell’Universo ( mentre per l’astrofisico era roba già superata).
Ignora completamente la complessa vicenda politica italiana e internazionale di cui Moro -non paragonabile a Sir Thomas Moore- fu autore e vittima.
Ignora la tesi di laurea scopiazzata da Luther King e le sue propensioni per orge e coca . Tutti e tre sul medesimo piano di porta -Valori? -Borse? di Gesù .
Poi : vignetta . Golgota : un tizio chiede al crocifisso : “Ma se Dio è onnipotente , controlla tutto e comanda tutti , tu che ci fai là ? ”
Risposta : ” Hai sbagliato Dio , il mio ama da morire…” ( che ,in epoca di Innocent & co. , di Foffo e Prato o in qualunque epoca indurrebbe a scappare da quell ‘amore “summa cum velocitate” ).
Pinzillacchere : postata sempre sul suo fb. la relazione di Mary Mc Aleese alla conferenza del Giorno della Donna di Voices of Faits
Ginofobia ecclesiastica (Bergoglio compreso -almeno finora-).
Perciò richiesta di urgente ingresso delle donne nel sacerdozio a pieno titolo. Parità insomma !
Tutti d’accordo ,cari bloggers? – “Inconsistenti” compresi ?
Vorrei dire tante cose su questa vicenda, ma tante sono già state dette in altri commenti e non le ripeto.
Aggiungo solo due considerazioni:
– la Chiesa esce malissimo da questa storia: Viganò è indifendibile. E’ un’altra delle numerose nomine “ad capocchiam” fatte da Papa Francesco.
– mi lascia basito il fatto che anche su questo blog alcuni difendano diciamo una “situazione” che sta facendo danni enormi alla Chiesa.
Cerco di voler bene a questo Papa, ma come faccio?
Magister ci offre un altro tassello che illumina ancora di più tutta la rozza,maldestra e intenzionalmente fuorviante operazione di Viganò.
Chi sono questi 11 teologi autori dei “libretti” che Benedetto non ha avuto tempo di leggere in un mese e che non ha intezione di leggere in futuro?
Sconosciuti ai più ma non a lui; sono tutti esponenti del modernismo ranheriano come quello che guida Bergoglio. Io ne conosco solo uno per aver letto qualcosa su di lui : Aristide Fumagalli sostenitore di A.L. e fustigatore dei cardinali dei Dubia nonchè favorevole ad aperture al “gender” che non è da condannare ma è una “sfida antropologica ” da giocare per trovare NUOVI APPROCCI, NUOVE CONDIVISIONI, per una NUOVA ANTROPOLOGIA.
Ma Papa Benedetto li conosce tutti e in particolare Peter Hünermann “implacabile critico” di Giovanni Paolo II e di lui stesso come teologo e come Papa.Avrebbe dovuto fare una “densa” presentazione ai loro volumetti ?Logico che non sia caduto nella trappola : ottenere da lui non solo un endorsement a Bergoglio ma in pratica una sconfessione dell’opera di Papa Wojtyla e della sua come teologi e come Papi Due piccioni con una fava Ma il Signore veglia ancora sul nostro amato Papa Benedetto.
“Chi sono questi teologi scelti per l’iniziativa? Noi ve li indichiamo senza alcun commento aggiuntivo, lasciando a voi di giudicare i fatti e di pensare quanto sia stato illuminato, Benedetto XVI, nel non aver voluto leggere questa collana, e ribadendo che non l’avrebbe letta in futuro… a buon intenditor…
Una cosa è però curiosa: sembra il contraltare dello schema dei Dodici Apostoli, quelli veri, scelti da Gesù, lo stesso numero non è certo un caso, il 12° qui dovrebbe essere Bergoglio, l’ispiratore della collana.
. Jurgen Werbick: appassionato di teologia “contemporanea” (??), teologo cattolico tedesco modernista, allergico al tomismo;
. Don Lucio Casula: Docente di Teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica della Sardegna, già autore di un libretto sulla “cristologia di papa Francesco”, con un nuovo concetto sul Cristo “oggi” (??);
. Peter Hünermann: ordinato sacerdote nel 1955 è un teologo cattolico tedesco modernista (infatti veste in giacca e cravatta), collaboratore della rivista Concilium, quella dalla quale Ratzinger si ritirò, dopo aver aperto gli occhi. Lui tratta il libretto dal titolo: “Uomini secondo Cristo, oggi“…. quindi il pensiero di Cristo “ieri” è superato? secondo Peter sì! Giudicate voi!
. Don Roberto Repole: è presbitero della diocesi di Torino, docente di teologia sistematica. Un autentico teologo modernista che vorrebbe “ripensare” il ruolo del vescovo e del presbiterio… con l’auspicio di una più marcata sinodalità… Non a caso, in questa collana, si dedicherà al desiderio di papa Francesco di volere una chiesa più evangelica che, tradotto in soldoni, è la comunità tipicamente pentecostale, come è sempre piaciuta a Bergoglio in Argentina;
. mons. Carlos Maria Galli: Membro della Commissione Teologica Internazionale, è altresì decano della Facoltà di teologia di Buenos Aires, della Pontificia università cattolica argentina, e presidente della Società argentina di teologia. Amico di Bergoglio da vecchia data è l’autore (e il suggeritore) della nuova pastorale urbana alla luce di Aparecida per il progetto missionario di papa Francesco, per il genere latinoamericano “Avanti popolo, alla riscossa”, o se vi è più chiaro Hasta la victoria siempre (“Sempre fino alla vittoria”);
. Padre Santiago Madrigal Terrazas: gesuita che va in giro in giacca e cravatta come il suo maestro Karl Rahner… è favorevole al diaconato femminile e papa Francesco lo ha chiamato a far parte della Commissione riguardo all’argomento. E’ tra i fautori di un ammodernamento anche degli “Esercizi spirituali” di sant’Ignazio;
. Don Aristide Fumagalli: docente di teologia morale al Seminario di Venegono, un vero guru della promozione di Amoris laetitiae e fustigatore verso i quattro cardinali che osarono formulare i “Dubia”… per lui la questione Gender non è da condannare ma una sfida antropologica, tutta da giocare, insomma non c’è nulla da condannare, ma trovare NUOVI APPROCCI al problema e trovare nuove condivisioni per la NUOVA ANTROPOLOGIA;
. Padre Juan Carlos Scannone: gesuita argentino, appassionato della teologia della liberazione prima, e di quella del popolo poi. E’ stato professore di Bergoglio… nel 1957, quando insegnava greco e letteratura al seminario di Villa Devoto. Nel 2016 ha pubblicato un libretto a favore di papa Francesco dal titolo eloquente: “Teologia del pueblo y la cultura”, con sottotitolo: “Raices teologicas del papa Francisco“… In una intervista del 2016 ha affermato candidamente, a seguito di un’altra pubblicazione: “Nel libro mostro come il Vaticano II cambia di paradigma teologico e la Gaudium et Spes di metodo, che poi applicherà l’episcopato latinoamericano nel corso degli anni, dalla seconda conferenza episcopale di Medellin nel 1968 ad Aparecida…”; sulla questione del “paradigma” leggete anche qui per comprendere la gravità di queste affermazioni;
. Marinella Perroni: teologa presso il Pontificio Ateneo S. Anselmo di Roma, dove è professoressa stabile di Nuovo Testamento nella Facoltà di Filosofia e nella Facoltà di Teologia. Ha fondato il Coordinamento Teologhe Italiane, ne è stata presidente dal 2004 al 2013. Definisce che la “lettura femminista della Bibbia, in chiave femminista” è per lei l’equivalente della rivoluzione copernicana, necessaria e fondamentale, ecco il suo pensiero femminista: “oggi più che mai, continuare a raccontare la lunga marcia con la quale le donne cristiane hanno cominciato, in questi primi cento anni, a riappropriarsi della Bibbia….”
. Don Piero Coda: è un presbitero e teologo italiano della diocesi di Frascati. È professore di teologia dogmatica alla Pontificia Università Lateranense e autore di numerose pubblicazioni teologiche. Presidente dell’Associazione Teologica Italiana e segretario della Pontificia Accademia di Teologia. È preside dell’Istituto Universitario Sophia fondato da Chiara Lubich. Il suo punto forte è l’ecumania, il sincretismo religioso.
. Padre Marko Ivan Rupnik: gesuita del quale c’è poco da aggiungere dal momento che tutti riconosciamo i suoi lavori artistici… un tuttologo alla Pico de Paperis!
E come diceva il grande Alessandro Manzoni: “Ai posteri l’ardua sentenza”, intanto noi cerchiamo di fare la nostra buona parte.
Laudetur Jesus Christus”
https://cooperatores-veritatis.org/2018/03/14/dalla-nouvelle-theologie-alla-teologia-da-metropolitana/
Non sono proprio sconosciuti 😉
Noi avevamo intuito la questione e presentato questi 11 teologi per quel che erano: tutti CONTRO la dottrina cattolica…
https://cooperatores-veritatis.org/2018/03/14/dalla-nouvelle-theologie-alla-teologia-da-metropolitana/
Chi ben conosce Ratzinger aveva capito subito che i conti non tornavano 😉
NON ARRENDIAMOCI!! Resistiamo nella sana dottrina, perché ne vedremo di ben peggiori…. dal momento che “il diniego” di Benedetto XVI è indice di NON condividere quanto sta avvenendo sulla interpretazione di Amoris Laetitiae (che è contro la Veritatis splendor) che questi 11 teologi difendono….
Grazie Benedetto!!
Ecco il sito Ansa…..
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/03/13/papa-francesco-lanciato-trailer-del-film-di-wim-wenders-il-trailer_603a2888-22a7-4ccc-8d0a-9fba0a846132.html
Vorrei far notare un passaggio ad oggi poco esplorato.
Il Papa emerito ci sta dicendo che ciò che sta facendo Papa Francesco non è frutto di scarsa preparazione filosofica e teologica ma espressione di una ben precisa scelta, suffragata dalla sua formazione adeguata allo scopo.
Come a dire che non avrà giustificazioni che possano non condannarlo.
Come si cercò di fare invece con Onorio. Ma, tuttavia, non gli evitò la sentenza.
Papa Benedetto sta scrivendo per i posteri. Quando vi sarà un Concilio che sarà costretto ad emulare le gesta del Costantinopolitano III.
Intelligenti pauca.
C’è un aggiornamento. Sui social gira la seconda pagina della lettera di Benedetto, l’abbiamo pubblicata in calce all’articolo.
Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi!!!
…
I coperchi non li ha mai saputi fare!
C’è un aggiornamento. Sui social gira la seconda pagina della lettera di Benedetto, l’abbiamo pubblicata in calce all’articolo.
Per la visita a S.Giovanni Rotondo il povero Viganò aveva già pronta una lettera autografa di Padre Pio assolutamente autentica….
Entro sera mons. Viganò manderà in giro la foto di Bergoglio con le stimmate come padre Pio.
Poi si scoprirà che è photoshoppata, ma, ehi ha pronunciato un’omelia da sturbo e ha salutato così calorosamente la folla che fossilizzarsi su questi piccolissimi particolari è proprio da persone aride e senza cuore.
C’è un aggiornamento. Sui social gira la seconda pagina della lettera di Benedetto, l’abbiamo pubblicata in calce all’articolo.
Va pero’ considerata come strabiliante L’ audacia dell’ operazione montata da Mons. Vigano’ : con questa lettera in mano , direi del tutto sfavorevole all’ iniziativa editoriale degli 11 volumetti osare L’ inosabile, un tuffo con doppio carpiato salto mortale : usarla per un endorsement mediatico del Papa Emerito a Papa Francesco. Dobbiamo ammettere che ci vuole veramente faccia tosta !
Il tapiro d’ oro a Vigano’ non glielo puo’ negare nessuno!
“Un commentatore di Stilum Curiae mi fa notare che “breve e densa” anche se offuscato sembra fra virgolette, cioè una citazione della lettera di Viganò. Come, probabilmente, altre parti della risposta di Benedetto XVI.” (Tosatti, dal post precedente)
Dott. Tosatti le posso confermare ciò che ho scritto nell’altro post, senza il minimo dubbio.
Non solo l’espressione “breve e densa” (come scrive Lei), ma l’intera espressione UNA BREVE E DENSA PAGINA TEOLOGICA è stata messa da Ratzinger tra virgolette (“una breve e densa pagina teologica”), sia a richiamare evidentemente un passo della lettera inviatagli da mons. Viganò, sia a sottolineare, con maggiore ironia, la richiesta fattagli.
Lo può verificare Lei stesso (come chiunque altro), anche senza trattare l’immagine con appropriati filtri di Photoshop.
È necessario, però, prendere in esame una foto di grandi dimensioni (non quella media presente sul suo blog), ad esempio questa:
https://www.ilfoglio.it/upload/1520875868187.jpg
Se ingrandisce bene, vedrà, già ad occhio nudo, che in quelle due righe, leggermente sfumate ad arte, si riesce a leggere senza difficoltà:
« Tuttavia non mi sento di scrivere su di essi “una breve e densa /
pagina teologica”. In tutta la mia vita è sempre stato chiaro che…»
Leggermente (e comprensibilmente) differente dalla trascrizione da videoregistrazione fatta da Magister (ci sono le virgolette e manca un “perché”, aggiunto a voce da mons. Viganò, a collegare le due frasi, nella foga di leggere velocemente):
« Tuttavia non mi sento di scrivere su di essi una breve e densa pagina teologica perché in tutta la mia vita è sempre stato chiaro che avrei scritto e mi sarei espresso soltanto su libri che avevo anche veramente letto. … » (trascrizione Magister)
https://www.facebook.com/acistampait/videos/783117945220666/
Dunque, non “sembra fra virgolette”, ma è tra virgolette.
non per foga, temo, ma per non inchiodare il periodo sulla citazione, che così sarebbe stata più evidente
Inganno frodi malevolenza perfidia….. bel ‘pontificato’…….. dai frutti li riconoscerete
Guardi dott Tosatti,che è una mania. Oggi,tv 2000 ha trovato tanti punti d ‘incontro tra S Pio da Pietralcina e Francesco. Mah!,hanno avuto la faccia tosta di dire che Pio da Pietralcina alla fine non era nemmeno tradizionale,( forse era un desaparecidos?) ….insomma riescono a cambiare casacca anche ai Santi pur di trovare qualcosa in comune con l argentino. Roba da Urss.o da regime Cinese,tanto amato dall Augusto Pontefice regnante al punto da far dire ad un suo eunuco di corte che in Cina si applica la dottrina sociale cristiana. Tra poco …..quando andrà a rendere omaggio a don Tonino Bello troverà no che questi è stato il profeta dell avvento bergogliano. E poi vai con i titoloni. Il turiferaio ,Tornielli è sempre il migliore da leggere
Tutto ciò’ che e’ aspetto piu’ deteriore e ” massmediatico” della religione va bene a Papa Francesco. I peggiori movimenti emotivi, sentimentali, populistici che spingono gente che in vita sua non ha fatto una sola azione cristiana o pensato un solo pensiero cristiano , a credere in Padre Pio ( senza assolutamente capirne la grandezza di imitatio Christi ma solo la spettacolarità’ di fenomeni paranormali) fanno pensare a certe tristissime scene felliniane di masse attirate dalle ” apparizioni della Madonna” con banchetti di pop corn e noccioline.
E la prova provata della discontinuità è sulla bocca di tutti. A cominciare dai due teologi tedeschi, Hünermann e Werbick, citati da Magister, che ieri erano ostili alla teologia di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e oggi sono entusiasti di quella (implicita, perchè parlare di teologia nei testi di questo pontificato è parola grossa) di Francesco. Kasper ha appena scritto un libro, “Tutto può cambiare” (e ‘sti cazzi! mi permetto di dire), in cui loda il “cambio di paradigma” recente.
Sono cose evidenti per tutti.
Perchè continuare a offendere l’intelligenza delle persone con questa retorica vuota, sputando sui fatti? Si crede veramente di mettere a tacere lo sconcerto con mosse politiche e furbette? Vogliamo venire a discutere la sostanza dei problemi, invece di usare tattiche massmediatiche care alla sinistra per cui chi ti critica è un fascista indegno di risposta.
Il senso di schifo interiore cresce.
Sono in arrivo altriorrori nella Casa di Dio….
http://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/4608
In conclusione scrive Sandro Magister:
“…È chiaro dunque che, posto quanto scrive Benedetto XVI nella seconda metà della sua lettera, anche la prima metà acquista un nuovo significato, tutto differente da quello che Viganò ha voluto accreditare nel suo monco e tendenzioso comunicato stampa. …”
Quando leggo a proposito delle questioni riguardanti la persona di Benedetto XVI: “acquista un nuovo significato”, non posso non pensare al libro del prof. Radaelli “AL CUORE DI RATZINGER AL CUORE DEL MONDO”, dove nel retro di copertina si legge: “Ma se la Chiesa non crede più in se stessa (nelle sue scritture, nei suoi dogmi) perché dovrebbe crederci il mondo?)
Sulle alette di copertina:
“Enrico Maria Radaelli si propone, con la presente analisi, di controbattere uno per uno gli insegnamenti dell’insigne Teologo, a partire dal suo metodo storicistico, insegnamenti che ritiene profondamente erronei, pericolosi per la fede, come solo una sintesi delle dottrine moderniste può essere…”
In sostanza dal 1968 San Tommaso e la Scolastica, vennero sostituiti da “Introduzione al cristianesimo” del Mons. Joseph Ratzinger. Testo riconfermato nel 2000 con l’aggiunta: “ieri, oggi, domani”…
Vorrei citare solo un paragrafo:
“71. Parliamo ora della Beata Vergine. 《Ma perché – chiede il Prof. Ratzinger – deve essere Vergine? Non c’è n’è mica bisogno》.
Ecco il primo dei tre fatti. Siamo sempre nella cristologia, precisamente alla terza pagina del capitolo intitolato “Lo sviluppo della professione di fede in Cristo negli articoli di fede cristologici: primo paragrafo, 《Fu concepito di Spirito Santo, e nacque da Maria Vergine》(pag. 262 ).
E anche qui il fulmine arriva a ciel sereno. […] già a pag. 264 si leggeva 《Il mito della nascita miracolosa del bimbo redentore è, in effetti, diffuso in tutto il mondo》, la ss. Trinità non ha dunquesto inventato niente; (pag. 305) […]
Il Bavarese sostiene che 《la dottrina della divinità di Gesù non verrebbe intaccato qualora Gesù fosse nato da un matrimonio umano》, ma ciò non è vero , è una bestemmia (pag. 310) […]”
Credo basti questo per comprendere la confusione che si è generata da cinquan’anni…
anche se è alquanto fuori tema, non voglio ignorare su quanto lei dice. Io però ho delle difficoltà con le sue citazioni. Ho sotto mano, senza alcun dubbio, la sua stessa edizione di Introduzione al Cristianesimo, ma mentre le citazioni di pag 262 e 264 le trovo, le altre non ci sono. Non capisco cosa lei citi di pag 305 e la citazione che lei riferisce a pag 310 non c’è. Anche la prima citazione, di cui non riporta la pagina (“ma perché – chiede il Prof. Ratzinger – deve essere Vergine? Non c’è n’è mica bisogno”), non la trovo.
Ad ogni modo è abbastanza evidente che lei ha qualche difficoltà di comprensione del testo. Quando Ratzinger dice “Il mito della nascita miracolosa del bimbo redentore è, in effetti, diffuso in tutto il mondo” (pag 264) fa una semplice constatazione di fatto; le pagine successive sono tese a mostrare qual è la differenza tra la concezione della nascita miracolosa nel Cristianesimo rispetto ai miti diffusi in varie religioni.
Anche a riguardo della verginità di Maria a me pare che lei faccia una certa confusione, perché è vero che Ratzinger afferma in qualche modo che essa non è essenziale, ma non è essenziale a giustificare la divinità di Cristo, non che essa sia inutile nell’economia del piano della salvezza. Proprio a rendere conto della differenza tra i miti pagani e la concezione cristiana della “nascita miracolosa” egli afferma che “il concepimento di Gesù è una nuova creazione, non una procreazione da parte di Dio” (pag 263). Non si può certo dire che Ratzinger si adegui all’insofferenza del mondo per la verginità di Maria; sono troppe le citazioni contrarie che si potrebbero fare, ma direi che alla fine della pag 268 c’è il punto sostanziale (“la nascita verginale non costituisce …”)
OK, detto tutto ciò, risulta assolutamente incredibile che Benedetto XVI veda continuità tra il suo pontificato e questo. Perchè non c’è, e tutti lo sanno.
O Benedetto XVI è all’oscure di tutto quello che accade, o ha perso lucidità, oppure la lettera è un falso.
Dottor Tosatti,
a quest’ora mio figlio si sarebbe raccolto i denti da terra solo per aver detto un terzo della centesima parte della bugia di cui sopra.
Tra un po’ manca che trovino a Qumran un laurea in profezia biblica per il futuro Bergoglio, col sigillo di Elia prima di essere rapito al cielo. Nel “buco” della grotta CHEQ!
Mi vergono io al posto loro, per quanto ci fanno ridere.
A proposito…..non perdiamoci il film a Pasqua!
Quello su San Paolo, intendo.
Quando esce il film in cui Bergoglio recita sè stesso con incarico di regia a Wim Wenders? Non è roba da principi rinascimentali del XXI secolo? Giulio II aveva dato incarico a Michelangelo di scolpirgli un mausoleo, Bergoglio si fa immortalare da un regista famoso e intellettuale…
http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/03/13/news/wim_wenders_e_il_film_su_papa_francesco-191189893/?refresh_ce
Il film si chiama “Un uomo di parola” ed è stato organizzato con Mons Viganò….
Ecclesiastici Afflicta, allego la presentazione del film fatta
dal sito dell’Ansa, in cui si parla delle tematiche affrontate dal Papa nel docu film. NON COMPAIONO le tematiche religiose, cioè la perdita della Fede nel mondo occidentale, il calo pauroso delle vocazioni, le persecuzioni ai cristiani nel mondo, la confusione spirituale che regna Fra i cattolici, le Chiese vuote…….ma che strano……..
Ecco il sito Ansa…
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/03/13/papa-francesco-lanciato-trailer-del-film-di-wim-wenders-il-trailer_603a2888-22a7-4ccc-8d0a-9fba0a846132.html
Fuori Tema – A proposito di Qumran.
E’ stato trasmesso in televisione un servizio riguardante gli ultimi frammenti , i più piccoli, ritrovati a Qumran. Sono stati assemblati solo virtualmente e si è visto che compongono un calendario di 364 giorni, in cui le festività vengono quindi ad occupare gli stessi giorni durante l’anno. Lo studio è stato fatto dall’Università di Haifa.
La nostra fede è verità…
Quello che accade in Piazza san Pietro e dintorni lasciamolo perdere…
Joseph Fouche’ Ministro della Polizia sotto Napoleone Bonaparte ed inventore della Polizia moderna :” Datemi lo scritto di una persona qualsiasi ed io, isolando una frase dal contesto, sarò in grado di inviare quella persona al patibolo……”
Caro Tosatti,
Parmi il rifiuto di avere a che fare con quanto scritto da quei due teologi non solo marca la distanza di Benedetto da Francesco, ma anche quella di Giovanni Paolo II da Francesco.
Non solo un cortese diniego, ma uno sdegnato rifiuto.
Ossequi.
” Quer pasticciaccio brutto di Sala Stampa Vaticana “
No, la Sala Stampa non c’entra. E’ la Segreteria per la Comunicazione.
@ Tosatti grazie , ma
allora non fa rima, però
questi ” apprendisti stregoni ” caduti sul “necessare* ” sono coprofagi o no ? ” I cerchi magici ” vadano a impararli dalle streghe , molto più competenti . Film consigliato :” Mister Bean”
Nota : necessare* ,termine it. med. per : cesso chimico , ma senza la chimica: liquami sparsi sotto assito di legno non connesso .Sopra estrinsecava l’uomo ,sotto venivano messi i maiali cosiderati animali sporchi che amavano nutrirsi di “rifiuti ” che gli uomini lasciavano cadere tra le assi del pavimento del luogo “necessario “. Poi ,con i maiali ci facevano i salami . Dieta consigliata ai Comunicatori per penitenza da contrappasso.
Ma alla Segreteria per la Comunicazione non è consulente anche quel bel tomo di padre James Martin sj, nominato il 12 Aprile 2017 da Bergoglio? Quello che ogni giorno che Dio manda in terra tesse gli elogi di sodomiti, trans e simili? Ma che bella accolita!
https://twitter.com/marykarrlit/status/973951085214912516
Ho appena letto la notizia anche sul blog di Magister…..Torno a chiedere quanta faccia tosta ci voglia per giustificarsi su Ansa in quel modo, come scolaretti beccati a copiare un tema aggiustandolo per non uscire dall’argomento del titolo a loro assegnato, e quanta ce ne sia voluta a Viganò per leggere a quel modo la lettera di Benedetto Decimosesto.
Stimatissimo dott. Tosatti, di fronte allo spettacolo di tali titolatissime facce di bronzo, che vuole che sia il piombo della volgarità che Le riversano (e ci riversano) addosso comuni chierici che anzichè portare la talare si travestono da tifosi o da spettri?
A Roma dicono: ci rimbalza…:-)))
Turiferari… Spettri… Come la mettiamo adesso?
Il Sommo Turiferario ha dato la notizia pure lui.
Gli spettri se ne fregano per le seguenti ragioni:
– irrilevanza della lettera: ‘o Papa è ‘o Papa e la sua autorità, conferitagli da Dio, non abbisogna del consenso di nessuno (incluso l’Emerito, che comunque lo approva perchè sa anche Lui che ‘o Papa è ‘o Papa e non è un infedele che pensa di poter disapprovare ‘o Papa)
– irrilevanza della prima ”scoperta”: la frase non smentisce quella favorevole a ‘o Papa
– irrilevanza della seconda scoperta: la frase riguarda due teologi specifici e non ‘o Papa
– irrilevanza della lettera di Viganò: che la dichiarazione su ‘o Papa sia spontanea o sollecitata, la dichiarazione rimane e non cambia significato
– irrilevanza del comportamento della Sala Stampa in generale: accertato che sono dei fetecchioni, constatiamo il loro pieno allineamento alla prassi seguita da tutti i giornalisti, ossia dire bugie (prassi di cui alcuni censori di oggi sono maestri indiscussi, Socci in testa)
Più in generale gli spettri:
– ridono della polemica e di chi la fomenta: constatano compiaciuti che l’inutile opposizione a ‘o Papa è ormai alla frutta, vista la necessità di indagare con acribia su fesserie come questa
– provano compassione per tutti coloro che si illudono di boicottare ‘o Papa, attaccandosi a qualsiasi fesseria e sfidando apertamente la Divina Autorità: pregano per loro, come ‘o Papa insegna e fa
– sono e resteranno sempre vicini a ‘o Papa con mente e cuore e oggi che ‘o Papa è a Pietralcina pregano San Pio (più del solito) perchè lo protegga sempre ed illumini i suoi rognosi ed infedeli oppositori.
Distini saluti.
‘o Papa è ‘o Papa è liberamente tratto da Bud Spencer/Ettore Fieramosca ne La disfida di Barletta.
Continuiamo ad osservare divertiti che sono ben 4 giorni 4 che continuate ad appassionarvi per 3 righe 3 scritte e 3 righe 3 (forse) mancanti. Mentre non ve ne può fregar di meno della bellissima catechesi sul Padre Nostro di mercoledì scorso, della Placuit Deo della settimana scorsa e dele bellissime parole che Papa Francesco ha pronunciato oggi a Pietrelcina e S Giovanni Rotondo. Segno evidente che la vostra avversione é personale e molto poco cattolica.
P.s. gli spettri non insultano. Scrivono, come voi, quello che pensano. Discutibile e criticabile, esattamente come lo siete voi.
Saluti teutonici.
Meno male che siete divertiti. A chiunque stia un po’ a cuore la Chiesa vedere uomini di Chiesa che si comportano come dei magliari non fa ridere neanche un po’. Vedere che si prende in giro un papa, per quanto emerito, di quasi 91 anni, e che solo per l’età meriterebbe rispetto forse fa ridere voi, a me no. Vedere che ci sono delle persone che solo perché hanno ricevuto – Dio sa perché – un incarico di responsabilità, e si impelagano in questo genere di giochetti _ questa riga vince, questa riga perde, questa riga non c’è più – fa una tristezza immensa. Non è la quantità di righe, che conta. Sono le azioni che contano. E se le azioni sono quelle che abbiamo visto, come fate a ridere? Anzi, come fate a non piangere? Per favore. Non prendiamoci in giro. Ci ha provato di recente qualcuno in Vaticano, e stiamo vedendo come è finita….
Il misfatto compiuto dal cerchio magico e la penosa difesa d’ufficio dei bergogliosi squalificano da soli gli uni e gli altri. Nel completo e complice silenzio dei media, che purtroppo squalifica anche la maggior parte dei suoi colleghi, caro Tosatti. Grazie per quello che fa: resista.
In effetti si può ben dire che anche i giornalisti onesti sono ormai ridotti a “piccolo resto”…
C’è un aggiornamento. Sui social gira la seconda pagina della lettera di Benedetto, l’abbiamo pubblicata in calce all’articolo.
C’è un aggiornamento. Sui social gira la seconda pagina della lettera di Benedetto, l’abbiamo pubblicata in calce all’articolo.
Caro Abbè,
Gli spettri NON ridono della vicenda (che hanno espressamente qualificato come vergognosa e vaccata) ma di come ci si stia avvitando sopra una polemica che va oltre il buon senso.
Nel suo blog qualcuno ha addirittura evocato lo scisma. Lo stupido prete sampdoriano, purtroppo, in qualche esempio ci ha azzeccato. Non è mancato, qui, il solito spagnolo con le due profezie bibliche. Un sedicente cardinale ha istigato alla caccia all’uomo.
SOPRATTUTTO si fa polverone su Viganò (che gli soettri hanno qualificato come fetecchione) per obliterare l’aspetto che da veramente fastidio: la smentita della contrapposizione Benedetto/Francesco. Tema di partenza che si diceva essere falso (con analisi filologiche connesse) o frutto di rimbambimento o di coercizione.
Noi ridiamo di questo. Non dell’episodio.
Ammettiamo di farlo con cinismo, perchè pure per questo ci sarebbe da piangere.
Con ossevanza.
Il Comitato
Anche agli spettri gli rode? Non sapevo! Era meglio non avere internet, così ve ne stavate tranquilli al sole di Cuba o in uno di quei locali la sera dove gli zebedei non li rompono, ma li sollazzano! Che C…so ci venite a fare su internet se vi rode? Anche noi amiamo il Papa, ma quello vero! Quello che non governa la nave per mantenerla in rotta verso Dio, ma cerca di farla andare giu negli abissi dell’inferno è per gli spettri, non per i Cattolici. Oggi il bianco vestito ha cercato l’approvazione anche di padre Pio, ma non immagina che Padre Pio gli è lo direbbe a muso duro che con la salvezza delle anime non si scherza e dandogli una pacca sulla spalle gli direbbe ancora: o’ Papa cunfesst e po t spieg nu poc e teologia cattolica! 😇
Standing ovation!
E’ evidente che il “Comitato degli Spetri & C” è una istituzione della parrocchia di quel sedicente sacerdote cattolico che su Facebook si presenta non con la orrenda veste da prete ma con la maglietta alla moda, e che è famoso per i discorsi al cianuro.
Complimenti per la perfetta sintonia che li unisce.