ANCONA. DIO, PATRIA E FAMIGLIA? VADE RETRO, DICE IL VESCOVO. PARLANO FUSARO E BLONDET!

16 Marzo 2018 Pubblicato da

 
Marco Tosatti

Boldrini, Renzi, Bonino – e chi più ne ha più ne metta – purché di sinistra e anche sotto elezioni possono parlare in chiesa o in ambienti limitrofi. Ma un’iniziativa, strettamente culturale e religiosa, dal titolo “Dio Patria e Famiglia” fa storcere il naso all’arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina. Se poi fra i relatori ci sono il filosofo anti-globalista (e perciò contro l’immigrazione selvaggia) e il giornalista e scrittori Maurizio Blondet, figuriamoci! Tante volte parole così pericolose, e così poco inclusive, accoglienti ed eventualmente  immigrazioniste potessero arrivare alle orecchie di mons. Galantino, e far fare brutta figura alla diocesi! Ora gli organizzatori non sono né casa Pound né qualche altro gruppo politico. Si tratta di un’associazione che da molti anni vivacizza il clima culturale della città con dibattiti e convegni filosofici, religiosi e, appunto, culturali. Molto seguiti. Ma nella Chiesa del politically correct uno slogan come quello è troppo, non lo digerisce.Così, ci avverte un comunicato dell’Associazione Oriente Occidente, che da molti anni organizza confronti e convegni ad Ancona su temi religiosi, etici e sociali, a tre giorni dal primo appuntamento parte dalla Curia il siluro. Ecco il comunicato:

“A tre giorni dall’inizio dell’iniziativa, S.E. Rev.ma Mons. Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo, ha inopinatamente valutato inopportuno – secondo quanto riferitoci dal parroco Don Pierluigi Moriconi – che le conferenze e i seminari del ciclo Dio, Patria, Famiglia , realizzato dall’associazione culturale Oriente Occidente, si tengano nella sala conferenze della Chiesa di San Carlo Borromeo, sede originariamente concordata e concessa dallo stesso Don Pierluigi Moriconi, il quale dal canto suo si è prontamente conformato al volere di Sua Eccellenza.

Pertanto, gli appuntamenti del ciclo Dio, Patria, Famiglia – diversamente da quanto indicato nel depliant promo-pubblicitario dell’iniziativa – non avranno più luogo nel locale della Chiesa di San Carlo Borromeo.

Resta com’è ovvio totalmente e completamente confermato il programma di Dio, Patria, Famiglia, a partire dall’incontro inaugurale con il filosofo Diego Fusaro, che avrà luogo sempre sabato prossimo 17 marzo, ma presso la sala conferenze dell’Hotel Passetto, in via Thaon de Revel 1, con inizio alle ore 17.15.

Per quanto riguarda gli appuntamenti successivi, le persone interessate potranno tenersi aggiornate consultando il sito web dell’associazione

www.orienteoccidente.org oppure telefonando al n. 339.7575640”.

Questo era, ed è, il programma:

DIO, PATRIA, FAMIGLIA – 1/a ANNUALITA’

Conversazioni e seminari di teologia, filosofia, attualità e resistenza concettuale al conformismo del pensiero unico relativista, globalista e politicamente corretto e alla narrazione della realtà fatta dall’Editorialista Unico dei media allineati.

Sabato 17 marzo

Diego Fusaro

Pensare altrimenti: sopravvivere ai dogmi del politicamente corretto

Sabato 14 aprile

Maurizio Blondet

Che cosa trattiene il mistero d’iniquità? Katechon e combattimento per arrestare il piano volto ad abolire l’eucarestia.

Temi pericolosissimi, secondo l’arcivescovo scrittore e poeta, che è ad Ancona dal luglio del 2017, e si è insediato nella Diocesi di Ancona-Osimo arrivando via mare da Numana, a bordo di una motovedetta della Guardia costiera. Una scelta, ha spiegato il presule appena sbarcato nel porto dorico, che significa ”vicinanza ai pescatori, ai navigatori, a quanti hanno le attività balneari, a questi cantieri che sono un punto di lavoro per tanti”. Un viaggio affrontato nel solco del Vangelo e di ”Gesù sulla barca che dice ‘Non abbiate paura, ci sono io”’.

Appunto. Che pena.


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136 commenti

  • anonimo ha detto:

    “S.E. Rev.ma Mons. Angelo Spina,, ha inopinatamente valutato inopportuno che le conferenze e i seminari del ciclo Dio, Patria, Famiglia si tengano nella sala conferenze della Chiesa di San Carlo Borromeo ? “; bè, personalmente ritengo inopportuno attribuire a questo signor Angelo Spina un qualsivoglia titolo ecclesiastico, almeno della vera Chiesa Cattolica, non certo di questa contraffazione diabolica che è l’attuale chiesa gnostico-massonica di papa Francesco & C.. Per cui la quale, come diceva la brava Heater Parisi, di lui non mi cale, e come dicono a Roma “non me po’ fregar de meno”. Caro signor Spina, se la goda ora la sua posizione, ché dopo il redde rationem con NSGC ne avrà una ben diversa, quella che si sarà cercata con il suo comportamento inqualificabile da un punto di vista cattolico e cristiano. Che pena mi fate, voi vescovi modernisti, che Dio vi illumini, prima che finiate tutti all’inferno !!! L.J.C.

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      Caro “anonimo”,
      ad ognuno competono i titoli che spettano. Non sarà lei il giustiziere della Chiesa cattolica.
      “Dio, Patria, Famiglia” è un’espressione che ha una connotazione decisamente politica ed anticristiana: risale al Mazzini e fu fatta propria dal fascismo. E’ evidente che riutilizzarla oggi ha il senso di difendere la nostra Patria dagli immigrati, col pretesto di difendere la Religione. Ma la Religione non deve difendersi da nessuno. Del resto, se si va a vedere l’elenco delle relazioni si può notare che non è proprio un ciclo di conferenze sulla dottrina cattolica riguardo i tre temi: Dio, Patria, Famiglia, ma una serie di conferenze volutamente critiche nei confronti della Chiesa cattolica. Da lì, l’intervento dell’arcivescovo. Un conto è fare dei dibattiti, un conto è propagandare in una chiesa cattolica le proprie idee contro l’attuale pontificato.
      Ognuno, vede, concepisce la Religione per quel che gli fa comodo. Tutti hanno bisogno di una religione, cioè di una fede, di un ideale per cui vivere e giustificare le proprie scelte. Il Vangelo di Gesù è piuttosto scomodo. Non abbiamo bisogno di una Chiesa e di Pastori che incoraggino le nostre scelte precostituite, ma che ci aiutino a convertirci da una vita centrata sulla nostra idea di Dio ad una vita più evangelica. La Chiesa, vede, non può non privilegiare i poveri, è costretta in obbedienza al divino Maestro a prendere posizione, anche se questa posizione può sembrare di “sinistra” e può non piacere ai “benpensanti”. Il Vangelo è come una spada che porta a prendere delle decisioni.

      • Rocco Sergi ha detto:

        Non è proprio così!.. Non ci sbalordiscono tanto gli arrivi forzati degli emigranti afroasiatici, quanto il freddo rigetto episcopale di ogni iniziativa privata, nell’ambito religioso, dei tre punti focali dell’anima : “Dio, Patria e Famiglia”, punti che per diversi secoli hanno sostenuto ben compatta la linea morale di ogni cittadino italiano; fosse militare, possidente o povero, emigrato o carcerato … Si può addebitare alla politica tale colpa , solo in caso di una assorbita filosofia massonica, con la difesa nel tempo di ogni spirito rivoluzionario-comunista (vedi lo stesso Francesco Badoglio!…)

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Rocco Sergi,
          gli arrivi degli emigrati afroasiatici non sbalordiranno lei, ma sbalordiscono molti cattolici e cittadini italiani.
          La cittadinanza italiana esiste non da diversi secoli, ma solo dal 1861 e per quattro regioni successivamente. Addirittura gli alto-atesini pretendono la doppia cittadinanza italiana e austriaca.
          Qua e là girando e sentendo, non è che tutti siano d’accordo con la patria Italia, ci sono tanti che rimpiangono il Regno delle Due Sicilie e al nord l’appartenenza all’Impero.
          Per quanto riguarda la Famiglia, sposarsi in chiesa e fare la Comunione Pasquale era necessario per essere accettati nella società civile, persino per essere assunti alla Fiat era richiesto il certificato di buona condotta rilasciato dal proprio parroco.
          Circa l’alto valore della Famiglia italiana nei secoli scorsi, bisogna dire che la famiglia era tenuta insieme dal pater familias che doveva dare alla moglie il proprio permesso, sancito dalla legge dello Stato, per poter acquistare a se stessa un’auto o una casa. Si chiamava “potestà maritale”. Inoltre, in un’epoca in cui vigeva per i delitti più gravi, la pena di morte, l’uccisione della propria moglie per motivi di onore (“delitto d’onore”) era sanzionata da una pena abbastanza modesta. Era lecito per un uomo frequentare le prostitute nelle case chiuse, mentre una donna che avesse commesso adulterio, poteva essere condannata. Non esisteva nel codice penale il reato di adulterio per i mariti.
          Questa è la famiglia tradizionale per secoli in Italia, poi naturalmente allora come ora, c’erano le famiglie cristiane che vivevano santamente.

  • Michela ha detto:

    Proprio vero, con quel titolo, non si viene più accettati a dissertare in un uman consorzio, tantopiù se ecclesiastico o istituzionale.
    Bisogna presentarsi con altri titoli!

  • Ecclesia afflicta ha detto:

    @ Spettro don Ezio
    Gli israeliani hanno costruito muri non per impedire l’immigrazione, ma per fermare gli aspiranti martiri islamici. Sul fatto che Dio non abbia ricostruito le mura di Gerusalemme, avrei qualche dubbio. Anche la Gerusalemme celeste è dotate di mura, e ricordo a questo proposito anche la parabola dei vignaioli, in cui si parla di siepi di recinzione:

    “C’era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, poi l’affidò a dei vignaioli e se ne andò.”

    Nella Scrittura non si parla del ministero di Pietro come costruttore di ponti e della chiesa come ospedale da campo, ma piuttosto come città salda e compatta e Pietro come roccia sulla quale edificare (cioè costruire mura). E se Pietro decide di demolirsi e demolire occorre dirgli di cambiare.

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      Ecclesia afflicta,
      le ricordo che la Bibbia, per quanto ispirata, non è stata scritta sotto dettatura dello Spirito Santo, come si diceva. Di certo non Davide e i sacerdoti del Tempio erano ben consapevoli di non scrivere sotto dettatura.
      Detto questo, le mura della Gerusalemme celeste, sono “mura simboliche”, visto che parliamo di spirito. Lo stesso Gesù Cristo risorto non ha avuto problemi a passare attraverso le mura del Cenacolo. Del resto, dal punto di vista fisica, la materia è piena di “vuoto”, visto che è concentrata nei protoni e tra l’uno e l’altro c’è appunto il vuoto.
      Gesù ha predicato con parabole che facevano riferimento alla cultura degli ascoltatori, ma nella parabola da lei citata si parla di siepe non di un muro.
      Non è che gli israeliani siano molto preoccupati di fermare i martiri islamici e perciò costruiscono muri: a loro e al mondo intero costerebbe meno se cambiassero politica e riconoscessero il diritto di sovranità a chi abitava la Palestina prima del loro ritorno. Gli Israeliani vogliono impedire ai Palestinesi di passare nei territori dello Stato d’Israele per difendersi da possibili attentati.
      L’edificio-Chiesa non è composto di “mura”, ma di “pietre” vive per le quali vale la parabola del buon samaritano. Veda poi l’episodio della Samaritana: non sono questi “ponti” che Gesù ha gettato, anticipando il compito degli Apostoli? Perché i denigratori del Papa attuale non hanno chiesto ai precedenti Papi di rinunciare al titolo di “Pontefice massimo”? Benedetto XVI ha tolto quello di “Patriarca dell’Occidente”, poteva essere l’occasione di togliere questo titolo che non si trova nella Scrittura.
      Infine, la Chiesa è come un ospedale da campo. Se non le va questa immagine, che cosa ci sta a fare ancora nella Chiesa cattolica? Gesù si è presentato come medico e non come giudice:
      “10 Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. 11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». 12 Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. 13 Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori» (Mt 9, 10-13).
      In questi quattro versetti c’è tutto il pontificato di Francesco.

      • Ecclesia afflicta ha detto:

        Gentile spettro di don Ezio,
        non vorrei soofermarmi troppo sul tema degli israeliani, ma dico solo che gli ebrei israeliani (molti dei quali cacciati dai paesi arabi dove abitavano da millenni) vogliono vivere in una paese in cui non sono schiavi di nessuno. E’ mia opinione che non sia possibile convivere con maggioranze musulmane, perché l’islam ha come figura di riferimento assoluta Maometto e il suo Corano, per il quale gli infedeli vanno trattati come cittadini di serie B, come pure le donne e tanti altri sgradevoli costumi che hanno ridotto quei paesi allo stato di arretratezza in cui si trovano da 14 secoli. Ci sono paesi musulmani in cui i non musulmani hanno gli stessi diritti degli altri e vige la democrazia? A me non ne viene in mente nessuno.

        Venendo all’immagine nuova della Chiesa come ospedale da campo, cara a papa Francesco, a me non piace perché è triste, dà l’idea della chiesa come una ONG e presuppone che una volta guariti si torni a fare quello che si faceva prima. Non è un’immagine biblica. Come molte cose di Bergoglio ha una assonanza superficiale con il vangelo (infatti ricorda ciò che lei cita, cioè Gesù come medico delle anime), ma in realtà è un cambio di paradigma. La chiesa come ospedale da campo è una metafora ecclesiocentrica da agenzia di servizi dell’Onu, una pseudoprofezia e una sorpresa dello spirito che non mi convince per niente. Preferisco immagini più consolidate e splendide come la città sul monte e le altre parabole del vangelo (ad esempio in Matteo 5,14 – 16).

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          @ Ecclesia aflicta

          qui non parliamo dei mussulmani come religione, ma dei palestinesi come popolo che è stato scacciato dalle proprie terre dai “sionisti”, cioè dai nuovi israeliani, in nome forse della promessa di Yahwe o di che cosa non so. Il popolo palestinese comprende mussulmani e cristiani che non mi sembra siano trattati da cristiani di serie B, mentre per duemila anni nella Palestina hanno abitato i discendenti degli ebrei che non sono emigrati e non sono stati perseguitati…
          Lo Stato d’Israele fa comunque comodo all’Europa, perché da sempre gli ebrei sono stati una presenza scomoda sul territorio. Qualcuno pensava di liquidare per sempre tale presenza coi forni crematori, chi è venuto dopo ha pensato di regalare loro uno stato, fuori dall’Europa, favorendo il sionismo, che era già nato prima.

          A me non piace che il Papa non usi più il triregno, che non ci sia più lo Stato Pontificio, che i cardinali debbano essere per lo più vescovi e che poi a 80 anni vanno in pensione. Non mi piace che il Papa emerito porti la veste bianca e non si sia ritirato in Germania o comunque fuori dal Vaticano, non mi piace il Novus Ordo della Messa, l’altare rivolto al popolo, l’abbandono quasi generalizzato della veste talare, ma anche l’abbadono delle cappe magne, non mi piace neppure l’abbandono della sedia gestatoria e persino di quei pennoni di struzzo che l’accompagnavano, non mi piace che Giulio Andreotti nel 1975 con la CEI compiacente abbia abolito diverse feste religiose, non mi piace l’abbandono della Messa in latino e del gregoriano (quasi generalizzato), non mi piace l’abolizione del suddiaconato e degli ordini minori, non mi piace che all’altare salgano lettori impreparati, non mi piace la comunione in piedi e in mano, non mi piace che il papa non usi la mozzetta e il camauro, non mi piace la Messa vespertina della domenica che ha causato la perdita del Vespro e la perdita stessa della Messa, perché ci sono sempre imprevisti nelle famiglie, non mi piacciono i nuovi catechisti dove si dice tutto di niente, mentre i bambini non sanno fare neppure il segno della croce,
          e però
          mi piace molto l’idea dell’ospedale da campo, perché nonostante tutto sono un povero peccatore e anch’io ho bisogno del tribunale della misericordia e della medicina dell’Eucaristia.
          Tutto quel che ho detto prima appartiene all’esteriorità, quel che conta è l’essenziale.

      • Margherita ha detto:

        @ Lo spettro di don Ezio
        ma quanto tempo sottratto alla preghiera…

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Già Margherita,
          preghi anche lei per me, ne ho bisogno. Per il Papa prega tutto il mondo, per me poche persone. Io farò altrettanto.
          In ogni caso, quel che conta non è ripetere: Signore! Signore!, ma fare la volontà del Padre.
          Domanda: non potrebbe essere una perdita di tempo e di energie colossali continuare a difendere ostinatamente una idea di Chiesa che non esiste e non può esistere, come fa lei ed altri in questo blog?
          Invece, difendere la verità, come cerco di fare (modestamente…) non mi pare che sia una perdita di tempo.

  • josie wells ha detto:

    Potevate mettere come titolo Dio(d abramo, e ogni altro )Patria(mondiale) Famiglia( allargata,o ristretta, ,secondo i vigenti canoni politically correct) .Bastava usare le parentesi , bisogna sempre dirvi tutto ,Fusaro gia’ vi aveva dato l indicazione , ma voi legati ai canoni Paolini , anziche’ a Plato o ad Aristotele vi siete autodenunciati. Sindrome del!martirio?
    Cari fratelli dell umana specie , anima spirito e mente non son certo invenzioni uscite dalla mitra di Pietro , la battaglia in corso , non e’ sulla religione , ma sull idea di natura umana/ disumana che il globalismo bergoglizzante propaganda di concerto con l elite finanziarie apolidi , riflettansi dunque sul candidi come colombe ma cauti come il serpe. Pace e/ma ‘cervello attivo , non e’ con la sola fede che ne verremo (eventualmente) fuori , quella basta per il martirio.

    • Adriana ha detto:

      @ Josie Wells ,
      molto giusto nel senso già da me precedentemente ricordato -indegnamente- che la Chiesa non si è mai avventurata nel campo dell’antropologia .
      Cerca di farlo oggi ,con furia , premuta da autorità finanziarie ,”filantropiche “, globaliste . La Fede porterà al martirio ma questi vertici ecclesiastici , perduta per strada anche la fede e con essa il sentiero del ritorno alla casa sicura , finiranno nelle fauci degli Orchi come i fratelli di Puccettino, qualora non ci siano già finiti come gustosi tramezzini senza gloria di martirio ma ricoperti di tanta “m++++++a”.

  • Lucy ha detto:

    Lo dico per l’ultima volta , penso sia la terza, il mio ( nostro) 8×1000 va per la quinta volta alle comunitå ebraiche.

    • Grog ha detto:

      Brava, tra tutti quanti li vai a dare proprio ai maggiori nemici della Chiesa. Sei proprio una volpe, complimenti.

  • Cosa trattiene il mistero dell’iniquità? Una importante riflessione su 2 Ts 2,3-12” di Fra Cristoforo
    Date: 08/01/2018
    Author: anonimidellacroce2017
    84 Comments
    “Cosa trattiene il mistero dell’iniquità? Una importante riflessione su 2 Ts 2,3-12” di Fra Cristoforo

    Ritengo importante, prima della pubblicazione dello Spiffero che sarà prossimamente, darvi una interpretazione di questo passo di San Paolo che reputo di natura capitale. Vi ho sempre detto che è fondamentale imparare a leggere questi tempi che viviamo con la Luce della Parola di Dio. Altrimenti non c’è scampo. Non ci capiamo nulla. Solo la Parola può illuminarci e aiutarci a dare un senso a tutto ciò che accade. Perchè è già Scritto! E’ tutto già profetizzato nella Scrittura.

    Questo brano di San Paolo è davvero misterioso. Molti biblisti si sono addentrati nella ricerca di un significato a questi versetti. Ma senza un risultato concreto. Hanno abbozzato teorie, a volte anche interessanti, ma nessuna spiegazione esaustiva a questo testo. Credo che i tempi siano maturi. E abbozzo una interpretazione.

    Innanzitutto il passo di Paolo è questo:

    “3Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, 4colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.

    5Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? 6E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. 7Il mistero dell’iniquità è gia in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. 8Solo allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire della sua venuta, l’iniquo, 9la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, 10e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. 11E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna 12e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità” (2 Ts 2,3-12).

    Ho postato la citazione direttamente con la traduzione del 1974, perché in questo momento la differenza con la nuova CEI non ci interessa.

    Questo brano è della massima importanza.

    San Paolo dice: “ὅτι ἐὰν μὴ ἔλθῃ ἡ ἀποστασία πρῶτον καὶ ἀποκαλυφθῇ ὁ ἄνθρωπος τῆς ἀνομίας, ὁ υἱὸς τῆς ἀπωλείας” (v.3), che tradotto sarebbe: “prima dovrà avvenire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione”. L’Apostolo ovviamente parla degli ultimi tempi. E parla di “apostasia” , di “uomo iniquo” e “figlio della perdizione”. Quindi l’apostasia avrà inizio con un “uomo iniquo”, che aprirà le danze a tutto questo. Non identificherei per “uomo” una sola persona. Ma tutti coloro che hanno abbracciato la menzogna e che cercano in ogni modo di propagarla.

    Come possiamo vedere questa apostasia oggi è presente in modo forte nella Chiesa. Sia a livello teologico (e quindi la negazione della Verità per dare ampio spazio al relativismo), sia a livello morale (Lgbt che impera nella neochiesa). La neochiesa si vuole sostituire alla Vera Chiesa. Alla Parola di Dio si vuole sostituire l’Amoris Laetitia, che ce la rifilano in ogni modo, e ci manca poco che alla Messa domenicale si sostituisca il Vangelo con un brano di AL. Poi, guai a contraddire l’opera di Bergoglio, Chi lo fa viene letteralmente sbranato. Perché AL è il nuovo vangelo della neochiesa. Per “uomo iniquo” dunque si intendono tutti coloro dalla testa in giù che hanno interesse a divulgare la menzogna.

    “ὁ ἀντικείμενος καὶ ὑπεραιρόμενος ἐπὶ πάντα λεγόμενον θεὸν ἢ σέβασμα, ὥστε αὐτὸν εἰς τὸν ναὸν τοῦ θεοῦ καθίσαι ἀποδεικνύντα ἑαυτὸν ὅτι ἔστιν θεός. 5οὐ μνημονεύετε ὅτι ἔτι ὢν πρὸς ὑμᾶς ταῦτα ἔλεγον ὑμῖν” , (v. 4) “colui che si contrappone e si innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel Tempio di Dio, additando se stesso come Dio”.

    Questo aspetto è molto sottile e delicato, ma allo stesso tempo mi sembra al giorno d’oggi molto chiaro. Praticamente tutti i mass media incensano questo Pontificato, facendone praticamente un idolo. Lo stesso Padre Sosa, Padre Generale dei Gesuiti, quando disse che la Scrittura poteva non avere “valenza” perché allora non esisteva il registratore è arrivato ad affermare: “Io mi identifico con quello che dice Papa Francesco” (https://anticattocomunismo.wordpress.com/2017/05/16/il-papa-nero-arturo-sosa-del-papa-bianco-francesco/).

    E’ quotidianamente sotto gli occhi di tutti l’eccessiva incensazione di Bergoglio: dall’Osservatore Romano, a Civiltà Cattolica, a Repubblica e Corriere della Sera, fino alla stampa delle magliette con la scritta “Superpope” e la sua immagine impressa nei lecca lecca (https://opportuneimportune.blogspot.it/2018/01/ultimora-precisazioni-di-santa-marta.html). Sembra ci sia dietro proprio una regia che deve diffondere ossessivamente in tutti i modi e in tutti i luoghi l’immagine di Bergoglio. Che ad oggi siede “nel Tempio di Dio”.

    “τὸ γὰρ μυστήριον ἤδη ἐνεργεῖται τῆς ἀνομίας· μόνον ὁ κατέχων ἄρτι ἕως ἐκ μέσου γένηται.” (v. 7) “il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene”.

    Questo versetto ha fatto rompere il capo ad un sacco di gente. Cosa significa che deve “essere tolto di mezzo” chi “trattiene” il “mistero dell’iniquità”? E’ l’apice della apostasia! C’è infatti “qualcuno” che trattiene ancora questo “mistero di iniquità”. Alcuni hanno azzardato ipotesi. Tipo: “finchè ci sarà Benedetto XVI…”, oppure l’immagine di qualche altro profeta. Ma la spiegazione è ben più profonda e importante. Infatti Colui che sta ancora trattenendo il “mistero dell’iniquità” è da identificarsi in Gesù Eucaristia!

    Cos’ha infatti in programma la neochiesa? Ciò che da tempo avevamo preannunciato e che in molte località già avviene: la messa ecumenica. Cambiare le parole della Consacrazione per rendere invalida la Messa. E quindi eliminare l”Eucaristia”. Tutto ciò, come sapete è in atto. Eliminando la Presenza Reale e Sostanziale non avranno più senso i Tabernacoli, perché non ci sarà più “Presenza”. Ecco chi è Colui che ancora trattiene: Gesù Eucaristia. E quando verrà abolita la Consacrazione, il “mistero dell’iniquità” avrà campo libero, perché si siederà al posto di Dio. Sarà l’apice della apostasia. Credo proprio che i tempi siano questi. Cioè, questa Parola si sta realizzando ora. Devo ammettere che dal Concilio Vaticano II è stato posto il seme di questa apostasia. Non dico Paolo VI assolutamente, perché lo reputo un grande Papa. Ma chi ha lavorato nel Concilio, forzando la teologia. Oggi nelle neochiese i Tabernacoli non sono più al centro. Ma da un lato. Questa “azione” è stata davvero diabolica. Perchè è stato spodestato Colui che da significato a quel Tempio, per dare spazio a canti, balli, bandiere, comizi, e oggi anche pizzate dentro le Chiese.

    Togliendo la Consacrazione alla Messa, quindi abolendo di fatto l’Eucaristia, l’”uomo iniquo” agirà apertamente con tutta la sua malvagità.

    Tutti hanno ormai notato che Bergoglio non si inginocchia MAI davanti all’Eucaristia, e invece lo ha fatto in tante altre occasioni., lavande dei piedi ai musulmani, nelle moschee, nelle chiese protestanti….

    Sarebbe troppo lungo spiegare tutto. Ma già questo penso che basti. Interessante anche il v 12: “ἵνα κριθῶσιν πάντες οἱ μὴ πιστεύσαντες τῇ ἀληθείᾳ ἀλλὰ εὐδοκήσαντες τῇ ἀδικίᾳ.” , “e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla Verità, ma hanno acconsentito all’iniquità”. Faccio notare questo termine “ εὐδοκήσαντες – eudokesantes – acconsentire, compiacersi”. Tutti coloro che si sono “compiaciuti dell’iniquità”. Cioè che hanno accolto la menzogna e l’hanno divulgata. Penso ai neoteologi, alle testate giornalistiche, ai Cardinali che propagano l’eresia ecc…

    Il panorama è inquietante, ma credo proprio che questa Parola sia la lettura migliore per questi tempi.

    A voi ogni aggiunta, commento e critica. Sono cosciente di aver toccato un tasto molto dolente. Ma questa è la mia lettura della storia che viviamo. E credo che la Parola in questione non lasci nessuno spazio al dubbio.

    Fra Cristoforo

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      @ Ángel Manuel González Fernández

      ho letto il testo di fra Cristoforo che lei ha riportato. In questo testo, L’Autore si dà un tono di conoscenza profonda della Scrittura, visto che cita dal testo greco, ma non si preoccupa degli studi che su 2 Ts 2,3-12 sono stati fatti in duemila anni. Egli applica direttamente il testo ai nostri tempi e all’attuale Pontefice. Siccome, Francesco non si è proclamato Dio né Figlio di Dio, per bontà dell’Autore, si interpreta il detto paolino in riferimento ad una pluralità di persone, nella fattispecie chi considererebbe questo papa come un idolo, il che ovviamente non è vero. Infatti, Francesco piace per il suo modo umano e da persona normale di comportarsi e per le parole di incoraggiamento che ha verso tutti, non certo perché lo idolatrano.
      Si attribuisce alla neochiesa, che non esiste, l’apostasia annunciata dalla Scrittura. Si insinua che il Papa stia dalla parte di questa neochiesa, in quanto si dice che Amoris laetitia sarebbe il nuovo Vangelo della neochiesa, cosa che ovviamente non è vera. Se la neochiesa non ha soppiantato quella fondata da Cristo, è perché Gesù-Eucaristia trattiene il misero d’iniquità (non si capisce come). Il seme dell’apostasia sarebbe il Vaticano II, cosa assurda vista la parola di Gesù sull’indefettibilità della Chiesa. Bontà di fra Cristoforo che salva Paolo VI, ma il dànno c’è ugualmente.
      A conferma delle istanze della neochiesa sarebbero i tabernacoli (con la T maiuscola per altro) che non stanno più al centro. Intanto, non è vero, perché un gran numero di chiese di antica costruzione ha mantenuto il tabernacolo al centro, poi si dimentica che il tabernacolo al centro è un’innovazione seguita al Concilio di Trento. Per 1500 anni in Occidente e in tutto l’Oriente non esiste il tabernacolo al centro (basta vedere le chiese romaniche e le basiliche papali a Roma). Ormai alla Comunione si sostituì la prassi dell’Adorazione e della Benedizione eucaristica, poi il giansenismo ha fatto il resto fino a lasciare nelle persone anziane e non solo dei nostri giorni delle conseguenze. Già il beato Pio IX aveva stabilito nell’Ottocento che nelle Cattedrali il tabernacolo non fosse più al centro, perché non si sovrapponesse la Presenza Reale con la Celebrazione Eucaristica in atto. Dopo il Concilio Vaticano II la cosa diventa urgente per tutte le chiese, ancorché non obbligatoria per quelle preesistenti, dal momento che per lo più il sacerdote celebra verso il popolo e volterebbe le spalle all’Eucaristia e si dovrebbe fare la genuflessione ogni volta che si passa davanti. Quindi, è per rispetto dell’Eucaristia e magari per fare un ambiente che faciliti l’Adorazione che il tabernacolo non è più al centro.
      Si dice che al posto di Colui che dà significato al Tempio, canti, ci sono balli, bandiere, comizi, e oggi anche pizzate dentro le Chiese. Ora, le chiese non sono state costruite come tempio-casa del Signore, ma come luoghi dell’Assemblea, donde il termine chiesa, solo successivamente si è pensato di conservare l’Eucaristia non solo per i malati e i moribondi, ma anche per l’Adorazione. In Oriente, non ci sono tabernacoli, eppure non si parla di neochiesa e di apostasia. I balli si facevano già al tempo di Davide e prima, se si parla di abusi liturgici sono d’accordo, ma l’abuso non è voluto dal Papa, è appunto un abuso. Bandiere: sono sempre entrate in chiesa, chi non ricorda le polemiche sulla bandiera dei comunisti che non poteva entrare in chiesa? Naturalmente, non va usata una bandiera come tovaglia dell’altare, ma appunto è un abuso, non una disposizione della neochiesa. Comizi: sono certamente proibiti, piuttosto quello della Bonino nel Biellese è certamente un abuso, ma non era un comizio, ma davvero in tutte le chiese del mondo si tengono comizi? Pizzate dentro le chiese: ma le chiese nel Medioevo svolgevano anche funzioni sociali: mercato, riunioni del consiglio comunale, lezioni universitarie, all’occorrenza si può anche mangiare e dormire. Del resto, vale anche il contrario: l’Ultima Cena di Gesù non è stata celebrata nel Tempio-casa di Dio, ma in una sala da pranzo di un privato.
      Non è stato fatto né si farà alcuna abolizione delle parole dell’istituzione. Calunniate, calunniate e qualcosa resterà. Si insinua che il Papa toglierà le parole della consacrazione dalla Messa, e comunque anche se lo facesse assicuro che la presenza reale rimarrà a dispetto di qualsiasi Papa. Infatti, è considerata valida l’Anafora di Addai e Mari che non contiene le parole dell’istituzione: https://it.wikipedia.org/wiki/Anafora_di_Addai_e_Mari
      Francesco, detto con il cognome, così di fatto non lo si considera Papa, non si inginocchierebbe mai davanti all’Eucaristia, mentre si inginocchia in altri contesti. Anche questo non è vero: esistono riprese visibili su Youtube in cui si vede che il Papa si inginocchia davanti all’Eucaristia:
      http://dallaragioneallafede.blogspot.it/2016/05/il-papa-non-si-inginocchia-la-menzogna.html
      Meno greco e più citazioni, per favore.

  • Lucy ha detto:

    @ Lo Spettro di din Ezio .
    Guardi che se uno non firma per l’8×1000 alla chiesa cattolica non è vero che il suo 8×1000 viene ripartito tra le altre opzioni , basta che firmi per un’altra opzione tra quelle a disposizione.

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      Lucy,
      ha ragione! Ma ha ragione anche il mio amico Spettro di Quanta Cura. Faccio però presente che è inutile difendere la verità cattolica su questo blog e poi dire che si può dare l’8 per mille ad altre confessioni religiose. Mi dica quale suggerisce lei?

      – Stato;
      – Chiesa Cattolica;
      – Unione italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno;
      – Assemblee di Dio in Italia;
      – Chiesa Evangelica Valdese, (Unione delle Chiese metodiste e Valdesi);
      – Chiesa Evangelica Luterana in Italia;
      – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane;
      – Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale;
      – Chiesa apostolica in Italia;
      – Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia;
      – Unione Buddhista Italiana;
      – Unione Induista Italiana;
      – Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG), per la realizzazione delle finalità istituzionali dell’Istituto.

      • Adriana ha detto:

        @ Spettro di don Ezio (fu) . Si puo dare alla ricerca scientifica . Personalmente lo darei alla Quanta Cura dei musei e delle opere d’arte , come è lecito -ancora- in molti paesi e come nel nostro ci sarebbe un gran bisogno.

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Adriana,
          però la legge non prevede questo. Può cercare un’associazione cui dare il suo 5 per mille con quelle finalità.

        • Lo spettro di QC ha detto:

          Zia Adry, Quanta Cura accetta sempre volentieri i contributi generosi! Vedrai che ne farò buon uso!!

          • Ira Divina ha detto:

            Si! Lì da alla chiesa povera di Maragadia, e poi lui, Bergoglio e Maragadia se li spendono a Cuba😂😂😂😂

          • Adriana ha detto:

            @ spettro di Q.C. ,
            un cartoon , il Suricato con la lingua fuori…

          • G.Gervasi ha detto:

            @ QC
            Trovo il suo metodo di ridicolizzare i blogghisti,
            affibiando loro titoli come “zia” e simili, indecente.
            La smetta!
            Scriva la Sua opinione senza pretendere di essere
            l'”arbiter” delle opinioni degli altri.
            La Sua arroganza, ogni tanto mitigata quando decide
            di fare il bonaccione, é intollerabile.

      • Lucio R ha detto:

        Ma la cosa è semplice!
        Se un Cattolico, che ha sempre considerato un suo dovere assegnare alla Chiesa Cattolica l’8 p.m. delle imposte da lui versate allo Stato, ad un certo punto non vuole più farlo perché ha constatato che quel suo contributo è gestito molto male (per essere benevoli…), in attesa che tornino i tempi – a Dio piacendo – di poterli nuovamente assegnarli alla Chiesa Cattolica (dovrebbero cambiare alcune cosette) lo assegna allo Stato.
        Ma anche lo Stato lo gestisce male, Lei dirà. Non c’è dubbio: ma cos’è un 8 per mille rispetto all’altro 992 per mille che già si prende?

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Lucio R.,
          ma non è così! Lei sbarrando l’8 per mille alla Chiesa cattolica non dà affatto il suo 8 per mille, ma VOTA affinché l’8 per mille di tutta l’IRPEF incassata dallo Stato vada alla Chiesa Cattolica. E’ un referendum che si fa ogni anno con la dichiarazione dei redditi. Chi non sbarra nessuna casella, è come chi non va a votare o vota scheda bianca o nulla. Lo Stato ripartisce l’8 per mille di tutta l’IRPEF in base alla percentuale di chi ha versato. Qualcuno ha scritto in questo blog che lo dà alle comunità ebraiche: è questa la coerenza del cattolico? Lasci allora scritto che quando morirà venga il rabbino a fargli il funerale…

          • Kosmo ha detto:

            mi pare che Lei faccia un po’ di confusione.
            Non c’è nessun “voto”, tantomeno riguardo TUTTA l’IRPEF (altrimenti se, continuando con la Sua analogia, andrebbe TUTTO alla Chiesa Cattolica, visto che “vincerebbe il voto”).
            La firma sull’8×1000 è per destinare, appunto, l’8×1000 della PROPRIA quota IRPEF da versare, a particolari destinatari. Se non si firma, la PROPRIA quota viene RIPARTITA, come dice giustamente LEI, ma se uno firma, la PROPRIA QUOTA va a favore del destinatario designato.
            Continuando ancora con l’altra sua analogia, allora la Chiesa si faccia mantenere dagli immigrati CLANDESTINI (nella maggior parte musulmani) e amministri i sacramenti per loro. Vediamo quanto durano.

          • Lucio R ha detto:

            E Lei che non conosce il sistema: io dò l’8 p.m. delle mie imposte all’Ente di cui barro la casella (o meglio, metto la firma). Sono per quelli che non esprimono alcuna scelta (cioè che lasciano il quadro in bianco), che il loro 8 p.m. va suddiviso tra gli enti in elenco, in proporzione alle preferenze ricevute (per essere più precisi all’entità delle somme a loro assegnate in seguito alle disposizioni dei contribuenti) . Naturalmente questo calcolo l’Amministrazione finanziaria lo fa successivamente e con molta calma.

          • Ira Divina ha detto:

            Meglio un rabbino o un muezzin, che un prete apostata! Tanto nella chiesa di Bergoglio non fanno differenza. È ecumenica. Siamo tutti uguali!

      • Kosmo ha detto:

        perchè, cosa ci sarebbe di “eretico” nel darlo allo Stato? tanto gli aborti li fa già lo stesso con il restante 992×1000.
        E poi, “siamo tutti figli dello stesso dio”, no?

        • Adriana ha detto:

          @ Kosmo
          Figli di un Dio sempre ” più minore ” direbbe l’anti-omofoba , anti- islamofoba ministra della cultura che da sé stessa rappresenta tanti fedeli proni agli sproni del neo-clero aperturista .

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Kosmo, l’8 per mille versato allo Stato va al fondo del Culto, che gestisce le 400 chiese che lo Stato medesimo si è incamerato con le leggi anti-ecclesiastiche dell’Ottocento. L’aborto non c’entra.

          • Kosmo ha detto:

            Appunto, quindi non c’è niente di male nel devolvere allo Stato l’8×1000.
            Forse non ha afferrato la mia ironia, intendevo dire che già con le nostre tasse lo Stato finanzia una moltitudine di cose che sono oggettivamente CONTRO la dottrina e la morale cristiana, quindi se gli diamo anche il restante non è che facciamo una cosa diversa.
            O Lei prospetta uno “sciopero fiscale”?

          • Lucio R ha detto:

            Ancora una volta Lei sbaglia. La quota che va lo Stato, lo stesso lo utilizza in vari campi, generalmente “per interventi straordinari” (Calamità naturali, conservazione dei beni culturali, fame nel mondo, ecc.).

          • Lo spettro di don Ezio ha detto:

            Caro Lucio R.,
            ancora una volta non sbaglio. Nella conservazione dei beni culturali rientrano appunto le 400 chiese incamerate nell’Ottocento dallo Stato sabaudo-massone.

          • Lucio R ha detto:

            E invece sbaglia proprio. Lei ha detto che « l’8 per mille versato allo Stato va al fondo del Culto».
            Niente affatto, va ad “interventi straordinari” come detto in precedenza. Tra questi interventi c’è la “conservazione dei beni culturali” che riguardano “anche” quelli di carattere religioso (le chiese) oltre quelli civili; ma in quanto beni “culturali”, e non “del culto”. La radice comune può averla tratta in inganno, sono certo che non la confonde in malafede.

          • Lo spettro di don Ezio ha detto:

            @ Lucio R.,

            si dà il caso che i beni culturali costituiti dalle chiese incamerate dallo Stato sono amministrate dal Ministero dell’Interno, tramite il “Patrimonio del Fondo edifici di culto”:
            http://www.interno.gov.it/it/ministero/dipartimenti/dipartimento-liberta-civili-e-limmigrazione/direzione-centrale-lamministrazione-fondo-edifici-culto/patrimonio-fondo-edifici-culto

            Poi, il Ministero per i beni e le attività culturali può destinare fondi per i beni culturali, tra cui le chiese.

            Entrambe le istituzioni ricevono i soldi dal Ministero delle Finanze e dell’Economia.

            Se poi lo Stato ha usato quei soldi dell’8 per mille per le calamità naturali o attività militari all’estero ha fatto un sopruso, perché per questi eventi straordinari deve attingere dal Fondo di riserva.

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Kosmo, purtroppo è lei che fa confusione.
          Lp Stato ha deciso di destinare l’8 per mille di tutto il gettito IRPEF per le finalità che i cittadini dichiarano nel momento della presentazione della dichiarazione dei redditi o del CUD. Se tutti i cittadini firmassero per la Chiesa cattolica, come dice lei, effettivamente il 100% andrebbe alla Chiesa cattolica. Infatti, questi erano soldi che lo Stato dava come risarcimento dei beni ecclesiastici incamerati nell’Ottocento (accordi del 1929). Poi con la revisione dei Patti Lateranensi, la Chiesa Cattolica ha rinunciato ad una parte di quanto le sarebbe spettato, in ragione della presenza di altre confessioni religiose. Ed ecco che la scelta viene demandata ai cittadini. Si tratta appunto di un VOTO e non della destinazione dell’8 per mille della propria IRPEF. Quello è il sistema del 5 per mille. Nella fattispecie se nessuno versasse il 5 per mille, lo Stato si tiene tutti i soldi, in realtà avviene il contrario e siccome lo Stato approva un bilancio preventivo in base alle entrate presunte, in pratica dà alle associazioni di volontariato ecc. soltanto il 4 per mille e con un ritardo di 2 anni. C’è anche il 2 per mille per i partiti che funziona come il 5 per mille, ma mi risulta che siano pochini gli italiani che lo versano a qualcha partito. Ci sono tantissimi siti in Internet che spiegano come funziona l’8 per mille, cosa che si dovrebbe sapere da prima di Internet però. Uno tra tutti: https://www.occhiopermille.it/

      • Pierluigi ha detto:

        Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale.
        Almeno loro non usano l’8 per mille per finanziare un giornale come purtroppo è diventato “Avvenire” che pubblica vignette blasfeme su Gesù e che è ormai diventato una succursale del pensiero politicamente corretto e ateo.

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Peccato, Pierluigi, che benedicono in chiesa le seconde, le terze e le quarte nozze e non hanno alcun problema a dare a tutti costoro l’Eucaristia, senza bisogno di alcun discernimento…

          • Lucio R ha detto:

            Per il secondo punto ci siamo già anche nella “chiesa” cattolica (ho detto “chiesa” cattolica e non Chiesa Cattolica, perché in Essa non è possibile che avvenga). La parola “discernimento” nella neolingua è diventata ridicola, serve solo a giustificare il fatto di dare la comunione ai concubini.
            Comunque sono d’accordo, non dando l’8 p.m. alla Chiesa Cattolica non lo darei nemmeno a quella ortodossa.

          • Pierluigi Cerbai ha detto:

            La stessa cosa sta avvenendo nella Chiesa cattolica grazie al papa attuale che lei stima tanto, perché la gran parte dei sacerdoti non è preparata in diritto canonico per guidare nell’effettivo discernimento. Però non usano i loro media per insultare Nostro Signore come avviene con il giornale della CEI che pubblica vignette blasfeme su un giornale finanziato direttamente con i fondi provenienti dall’8 per mille…… Quindi, seppur certo non perfetti, già sono migliori di questa falsa chiesa cattolica.

    • Adriana ha detto:

      @ Lucy
      Esatto : per cui è priva di senso l’insinuazione di Spettro di Q.C. .

  • Iginio ha detto:

    Questo Spina è un molisano. Una caratteristica che ho riscontrato sovente tra i molisani è quella di credersi molto intelligenti, praticamente furbi.

  • Lo spettro di QC ha detto:

    Scusate, sono andato a vedere il sito occidenteoriente segnalato dall’Abbé Tosatti e mi si è aperta una pagina nera di tale “anonplus” che non c’entra niente ed espone una bandiera rosso/nera presumibilmente anarchica.
    Sarà mia opera di hackers della Curia locale, magari reclutati in Cita con la mediazione di Parolin??

  • Mac ha detto:

    Associo Fusaro e Blondet in questa bellissima citazione di Costanzo Preve:

    “Quanto ai radicali, Pannella e Bonino, non li considero personalmente una forza politica, ma un elemento culturale di profonda corruzione civile e umana, avanguardia di un individualismo estremo e anomico. In parole semplici, ripugnanti”.

    Buon lavoro.

    • Lo spettro di QC ha detto:

      Costanzo Preve esprime una posizione marxista. Contento tu di citarlo ….

      • Mac ha detto:

        Al limite “esprimeva”!

        Se poi non comprendi il senso della citazione il problema non è mio.

        Molti cattolici si riconoscono più nelle analisi del filosofo marxista Diego Fusaro , allievo di Preve, che nei vaneggiamenti di certi pastori del nulla.

        L’associazione viene dal fatto che la frase su Pannella era riportata da Blondet.

        Saluti.

  • Anna ha detto:

    … da pecora vedo sempre più pastori che non riconoscono più Colui per il quale sono stati chiamati, Gesù Cristo, unica Via Verità è Vita, perché il politically correct a cui hanno venduto l’anima, tollera unicamente il relativismo.
    Quindi
    – non Dio ma Dei (dove Cristo è uno dei tanti),
    – non patria ma patrie (con conseguente negazione e devastazione reciproca delle proprie radici e volontaria dimenticanza del mandato di Gesu Cristo “ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo”),
    – non famiglia ma famiglie (con tanti saluti al biblico “maschio e femmina li creò ….. i due saranno una sola carne….l’uomo non separi cio che Dio ha unito”).
    È innegabile, la confusione regna sovrana, le divisioni all’interno della Chiesa sono sempre più evidenti, ….ma siccome l’albero si vede infallibilmente dai frutti…basta aprire gli occhi per sapere a chi guardare e chi invece fuggire quali cattivi maestri…..comunque profonda tristezza!

  • Mazzarino ha detto:

    Si fa così: Si fissa l’appuntamento pubblico in uno spazio diocesano. Avendo la certezza del diniego, occorrerà prenotare contemporaneamente uno spazio pubblico non lontano. Ed approntare una locandina corretta da affiggere in una bacheca mobile da collocarsi su suolo pubblico davanti all’ambiente diocesano. Per ora la prassi è necessaria per gli eventi formativo/culturali cattolici. Dopo l’estate probabilmente sarà necessaria anche per il culto. Non sarà una tragedia. Attenzione però. Per questo non si potrà ricorrere all’avviso correttivo in bacheca. Prudenza imporrà la prenotazione.

  • nat ha detto:

    Il Kasper delle unioni gay assimilabili al matrimonio cristiano non sarà mica lo stesso, vero, di quello che fa “teologia in ginocchio”?

  • deutero.amedeo ha detto:

    Forse è un’eresia quello che sto per dire, ma lo dico ugualmente. Spero che il signore, per premiare la nostra fedeltà, ci sconti dal purgatorio gli anni di questo pontificato.

    • deutero.amedeo ha detto:

      E.C. – Signore con la S maiuscola.

      • Lo spettro di QC ha detto:

        Dipende: se questo Pontificato rappresenta uno strumento anticipato di espiazione, occorrerebbe con letizia sottomettervisi. Cosa che non mi sembri molto disposto a fare.

        • deutero.amedeo ha detto:

          In pratica se non voglio essere un apostata devo sottomermi. E questo fatto è causa di una continua sofferenza, quasi una penitenza.
          Ciò non toglie che esprima il mio pensiero su detti e fatti di J.Mario Bergoglio, che non ricadono sotto il dogma dell’infallibilità, e che non riesco a digerire.

    • alice ha detto:

      e se questo fosse il purgatorio ?

  • g.vigni ha detto:

    Un imbianchino lo chiamavano Raffaello. All’inizio ci rideva, dopo un po’, se non così nomato, s’impermaliva.
    E’ l’esopiana favola dell’aquila e del corvo.
    Il presule, a bordo della motovedetta si appisola, monta un po’ di maretta. Il nocchiero: eminenza, perché dorme ? Il nostro, scuotendosi, salito sul cassero : sursum sartia !
    Il mon(a)signore* fa fermare i motori ad un quarto di miglio dal molo. Il nostro, infisso il vincastro nella risacca, pedibus calcantibus, sale a destinazione.
    Ahiahiahi ! Questo, sicuramente, ha indisposto uno zinzino il vescovo di Roma. Sua apostasia gli farà,sicuramente, toc toc sul culetto, alias faccia.

    G. Vigni

    *versione paleovenetica.

  • Lucy ha detto:

    Nell’ambito del problema della ” dissacrazione ” delle chiese che procede a ritmo travolgente , mi ero fermata all'”apery messa ” ai vescivi che con chitarra cantano Battiato e altri durante l’omelia , al vescovo che entra tutto paludato in bicicletta nel presbiterio , alle chiese come location per sfilate di moda, veglioni , pizzerie, rosticcerie , ristoranti , come pure alle chiese come tribune politiche per eventi politici .Nel frattempo mi sono persa qualcosa : nascondere nel duomo di Bolzano alcuni topolini che i partecipanti al workshop devono trovare.
    Mi mancava la caccia al topo dentro la chiesa.
    Un tempo non molto lontano quando le chiese erano non solo luoghi fisici ma metafisici tutto ciò o non satebbe stato concepibile e quindi attuabile oppure , se attuato da qualche parte avrebbe suscitato scandalo e sarebbero partite le sanzioni.
    Ora lo scandalo pare sia ospitare NON DENTRO LA CHIESA ma in locali attigui un dibattito culturale che un zelantissimo vescovo ritiene inopportuno.Come lui anche un altro zelantissimo vescovo , di Modena , che con comunicato ; detto l’editto di Modena , invitava i parroci della diocesi a non concedere locali per iniziative che potessero essere intese contro “Francesco “.
    Ma i vescovi non si preoccupano del fatto che tra comizi ,banchetti , veglioni , sfilate e caccia al topo il Padrone di casa sia prossimo allo sfratto.

    • Adriana ha detto:

      @ Non solo i vescovi , ma anche qualche scrivente qui, affetto da “logofobia ” ( paura delle parole) , quelle ” abborrite” dai portatori “insani” della neolingua , quelle che fanno piangere e scandalizzare Madonna Laura sempre gementA …
      Consoliamoci :almeno i topi possono spaventare gli elefanti del potere …(v. Dumbo)

  • SPQR ha detto:

    Purtroppo Maurizio (Blondet) quanto è sagace nella pagina scritta tanto è impacciato nelle conferenze. Nondimeno, vale la pena di ascoltarlo, soprattutto su certi argomenti, perché rimane una delle menti più libere e illuminate del panorama giornalistico e saggistico italiano.

    • Vittorio ha detto:

      Lessi Gli Adelphi della dissoluzione di Blondet nel 96 ca. Accennava al katekon che scappo’ a Cacciari mentre lo intervistava. All’ epoca ero piu’ lucido di oggi. Ricordo si parlava di cose gnostiche (la tomba di Cuccia in un determinato cimitero). A me diede fastidio l attacco a Sergio Quinzio, ma lo fece pure Enzo Bianchi, suo amico, senza capire il punto Delle provocazioni di Quinzio. A parte quello. Il codice da Vinci era piu’ semplice e verosimile.
      PS: se continua ancora oggi magari mi mi sbaglio 😊 (anche se all’ epoca mi pare il katekon fosse GPII).

      • SPQR ha detto:

        @ Vittorio
        Non è il suo libro migliore. La mannaia con cui vi delinea il profilo della casa editrice Adelphi è uno strumento da contadinazzo, per giunta usato male. Adelphi è stato, e in parte è ancora, un editore benemerito.

    • Alessandro2 ha detto:

      Libero e illuminato finché non lo si contraddice, poi ti manda immediatamente a f…..lo. Per me questo non è un gran sintomo d’intelligenza. Poi, per il resto, alcune sue idee sono condivisibili.

      • SPQR ha detto:

        @Alessandro2
        Il carattere è quello che è (e si riflette anche nell’atteggiamento posturale e nella vocettina stridula), ma quello che conta sono gli argomenti e il modo in cui vengono impostati e trattati.

  • Ira Divina ha detto:

    Il comportamento di questi vescovi, che osteggiano iniziative del fronte avverso al loro programma rivoluzionario, mentre favoriscono quelle di chi la Patria e la Fede la vogliono distruggere, è dettato dalla presidenza CEI. Gli spazi appartenenti alla Chiesa servono solo ad accogliere i sostenitori della rivoluzione Bergogliana da loro stimati; quelli che io chiamo i profeti del nulla! Li chiamo così perché ci predicano costantemente che tutto è relativo, effimero e inutile, e cioè Dio, la Patria, la morale, la fede, la vita nel nascere e nella sua conclusione. Sono i profeti di quel nulla che viene descritto nel film ” la storia infinita ” che tutto ingoia è appunto annulla. Che Dio ci liberi presto da questa genia di ribelli: Bergoglio, Galantino, Parolin, Becciu, Ladaria, e via via tutti gli altri🙏

  • Patrizia ha detto:

    Evidentemente non sono di sinistra!!!

  • giovanni lodi ha detto:

    Complimenti sempre!! La seguo e diffondo anche sulla mia pagina Fb !!
    Cordialità.
    Giovanni Lodi

    • Ira Divina ha detto:

      Buon giorno signor Spettro, la preferivo vivo e vegeto quando si chiamava Don Ezio, il trapasso mi duole e le esprimo il mio cordoglio. Non tutto è perfetto in ogni ministero e ogni vita umana, ma i limiti di Papa GPII non hanno mai messo in pericolo l’ortodossia della Chiesa Cattolica, come invece accade con questo pontificato e il suo seguito. La carità cristiana ci spinge tutti all’accoglienza, mica solo lei, ma accogliere chi davvero è giunto a noi come profugo è una cosa e organizzare l’invasione e praticarla per fini di lucro, e lei mi capisce, ne è un altra. Detto questo, anche lei scrive da Cuba come gli altri spettri che svolazzano di tanto in tanto, qualcuno più spesso, su questo blog e che ora si sono ritirati a vivere sotto il protettorato della famiglia Castro in attesa del ritorno a quelle latitudini del vestito di bianco? Se è così, le auguro un buon soggiorno al sole dell’Hawana con i suoi confratelli!

      • Lo spettro di QC ha detto:

        Ira Divina, questa frase è veramente sorprendente:
        “i limiti di Papa GPII non hanno mai messo in pericolo l’ortodossia della Chiesa Cattolica, come invece accade con questo pontificato e il suo seguito”
        Al di là di facili obiezioni in merito ai raduni di Assisi e consimili “stranezze”, uno che se la sta tanto a menare su Francesco che parla di Lutero (non in contesti magisteriali) dovrebbe quanto meno sapere che la stessa cosa (ma in contesti magisteriali) la fece GP II parlando di Gregorio Palamas ed altri santi delle chiese ortodosse, additandoli come esempi di spiritualità da seguire.
        Gregorio Palamas non ha scritto o detto, sulla Chiesa di Roma, cose più tenere di Lutero e, guarda un po’, è il cavallo di battaglia degli scismatici orientali (rivitalizzato come tale proprio nel ‘900 e più emblematico dello stesso Fozio).
        Ora, se fosse stato Francesco a nominare Gregorio Palamas adesso sareste tutti qui a discuterne animatamente dicendo che è un eretico, antifilioquista, antitomista, negatore della grazia creata, ecc ecc (facendo finta di sapere chi fosse Palamas e di conoscere a menadito la sua dottrina, ovviamente).
        Questo per dire, informati prima di parlare e magari sforzati di dare giudizi obiettivi e meno perentori.

        • Kosmo ha detto:

          Infatti è proprio di voi papolatri leccare “a spatola”, che Emilio Fede lèvati proprio…
          Noi, che papolatri non siamo, non abbiamo nessuna difficoltà a dire che anche Giovanni Paolo II (e anche Bendetto XVI) ha fatto delle ca**ate.
          Possiamo dire che TUTTI i papi hanno commesso degli errori, più o meno in buona fede e/o con buone intenzioni.
          Per esempio, se Pio XI avesse fatto la Consacrazione della Russia, ci saremmo risparmiati la II Guerra Mondiale, Yalta, ecc (nonchè milioni di morti!).
          Ma Giovanni Paolo II (e anche gli altri) ha fatto MOLTE ALTRE COSE di segno completamente opposto.
          Invece Bergoglio va sempre nella stessa “direzione” (a sinistra, 😀 ).

        • Ira Divina ha detto:

          Fosse solo Lutero il limite di Bergoglio!

  • Lo spettro di don Ezio ha detto:

    Buon giorno,
    non posso seguire tutti i post che quotidianamente vengono sfornati dal documentatissimo dottor Tosatti.
    Dico solo questo: nessuno, che sia sano di mente, è immigrazionista nella Chiesa. Si tratta di un problema che deve essere gestito dai Governi dell’Europa. Come cristiani non possiamo non “accogliere in modo umano” quelle persone che vengono qua. Poi, non è detto che debbano restarci o avere la cittadinanza…
    Il motivo per cui ho deciso di scrivere questo commento è per dire di non credere che nella Chiesa ci sia chi vuole abolire l’Eucaristia o trasformarla in un banchetto ecumenico in cui non c’è più la presenza reale di Gesù Cristo. Finché c’è la successione apostolica e ordinazioni valide, i riti possono essere diversi e bistrattati, ma tanto vale l’Eucaristia degli ortodossi, quanto quella dei cattolici e di quei gruppi che ruotano intorno a queste due grandi confessioni. Il tutto nonostante le divisioni della Chiesa e gli abusi liturgici.
    Tra l’altro, morto o dimesso un Papa se ne fa un altro. Poco importa chi sia il Papa. Non piace l’attuale? oppure non è riuscito a riformare la Curia? E beh! Forse che san Giovanni Paolo II ha riformato la Curia? L’ha lasciata in mano ai polacchi e se ne è disinteressato. E durante il suo lungo pontificato andava tutto bene? Ha scomunicato i vescovi lebfvevriani e non li ha mai voluti ricevere. E gli sperperi di denaro anche solo per il culto del suo corpo? Se vogliamo, non si salva proprio nessuno. Cerchiamo di salvarci almeno noi.

    • wp_7512482 ha detto:

      Caro don Ezio, sull’Eucarestia vorrei poter condividere il suo ottimismo. Ma basta leggere certi teologi per capire che forse non è così.

      • Lo spettro di don Ezio ha detto:

        Dottor Tosatti,
        i teologi possono scrivere quello che vogliono ed errare. Quel che conta è la volontà di Cristo, che non si presta ad alcun dubbio: Questo è il mio corpo, e Questo è il calice del mio sangue; questo a dispetto del sacerdote che celebra. Infatti, occorre un sacerdote validamente ordinato, per fare l’Eucaristia, non occorre la sua fede. Vedi miracolo di Bolsena.
        Può essere utile, per chi ha tempo e volontà di leggere, questo documento, nel sito dell’arcidiocesi di Vercelli:
        https://www.arcidiocesi.vc.it/wp-content/uploads/2014/06/Eucaristia-Vercelli.pdf.
        Come si vedrà, le discussioni ci sono sempre state. E parliamo di discussioni in ambito cattolico.
        Poi, io non credo ad una futura Chiesa luterano-cattolica, nonostante l’eccessiva enfasi su Lutero voluta dall’attuale Pontefice. Per quanto riguarda l’ecumenismo unico risultato è stato il ritorno all’ovile di parte degli anglicani sotto il pontificato di Benedetto XVI, e l’appianamento delle difficoltà (in pratica un riconoscimento de facto) della Fraternità Pio X, sotto il pontificato di Francesco. Il resto sono chiacchiere e utopie dell’attuale Papa.

    • SPQR ha detto:

      nessuno, che sia sano di mente, è immigrazionista nella Chiesa

      Se ne deduce che oggi la Chiesa è piena di mentecatti.

      • Lo spettro di QC ha detto:

        No, a mio parere sono mentecatti quelli che pensano che la Chiesa – al di là di proporre un messaggio di cristiana carità – debba occuparsi di dire quanti immigrati possano entrare, da quali paesi debbano provenire, come debbano essere smistati, che aliquote fiscali debbano pagare se lavorano, ecc.
        Dipoi sono mentecatti quelli che – PUR DICENDOSI CATTOLICI – ignorano il principio supremo della dottrina sociale, consistente nel BENE COMUNE, che è criterio anche per declinare in concreto la prassi caritatevole dell’accoglienza dei bisognosi e che – PER UN CATTOLICO MINIMAMENTE ISTRUITO – consente di leggere con buon senso gli appelli all’accoglienza anche se formulati senza precisazioni particolari (che un NON MENTECATTO capisce anche da sé).
        Questo dovrebbero farlo i politici, che purtroppo sono mentecatti avendo un elettorato di mentecatti.
        Ecco, credo che la cosa debba essere intesa più o meno così.

        • SPQR ha detto:

          @ Lo spettro di QC

          Se su questo punto le tue ragioni fossero serie e fondate, non avresti bisogno di strepitare. Il fatto è che l’ossessività unilaterale dei richiami all’accoglienza del migrante evidenzia una chiara opzione ideologica, che con il principio supremo della dottrina sociale c’entra come i cavoli a merenda (o come i Turchi a Vienna).

          La Chiesa non dovrebbe entrare nelle questioni di politica migratoria, che spetta regolare agli Stati. Il parterre dei soggetti deregolamentatori di natura sovranazionale è già affollato (UE, OCSE, ONU, IMF, WTO, WB ecc.) e non c’è bisogno che la Chiesa cattolica aggiunga la sua già autorevole voce a questo allegro consesso. Questa sorta di “trust and reputation mining” da parte del Vaticano e delle sue propaggini è, oltrettutto, un suicidio.

          Il tuo modo di inquadrare l’intera questione è fuorviante, tanto più che pretende di essere avanzato da un cattolico istruito meglio e più degli altri. Se in questa materia la tua superiore formazione genera tanta cecità, è preferibile lasciarsi condurre per mano dai dati di fatto sul campo, quelli che ciascuno di noi può riscontrare ogni giorno per le strade della propria città e nelle colonne della cronaca locale o nazionale.

        • Ira Divina ha detto:

          Una cosa abbiamo capito! Tutti mentecatti, tranne te. Il più arguto dei figli di Adamo, anche se ormai divenuto spettrale😂😂😂😂

        • Kosmo ha detto:

          E quale BENE COMUNE ci sarebbe nelle risorse sottratte agli italiani (4 MILIARDI DI EURO all’anno solo per “l’accoglienza”, però per i terremotati e per le giovani coppie “non ci sono soldi”), negli stupri e nelle rapine e nei borseggi, nel declino a livelli da Quarto Mondo delle nostre città, nella perdita di lavoro degli italiani e/o nella riduzione salariale, nella creazione di ghetti nei quali neppure la polizia può ormai intervenire, nell’auto esclusione in gruppi etnici?
          Forse i mentecatti sono proprio quelli che si credono “minimamente istruiti”…

          • Lo spettro di Anselmo ha detto:

            ”E quale BENE COMUNE ci sarebbe nelle risorse sottratte agli italiani (4 MILIARDI DI EURO all’anno solo per “l’accoglienza”, però per i terremotati e per le giovani coppie “non ci sono soldi”), negli stupri e nelle rapine e nei borseggi, nel declino a livelli da Quarto Mondo delle nostre città, nella perdita di lavoro degli italiani e/o nella riduzione salariale, nella creazione di ghetti nei quali neppure la polizia può ormai intervenire, nell’auto esclusione in gruppi etnici?”

            Problema del governo non del papa. Studiare educazione civica prego.

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Proprio così, amico spettro. E’ quel che intendevo io.

        • Lo spettro di Anselmo ha detto:

          Collega se dici ”declinare in concreto” non ti capiscono e pensano che è un’eresia! Attento!!

    • SPQR ha detto:

      L’ha lasciata in mano ai polacchi e se ne è disinteressato. E durante il suo lungo pontificato andava tutto bene?

      Caro spettro di don Enzo, alcuni di noi l’hanno ripetuto in lungo e in largo, tra gorgoglii di stomaci pronti al rigetto e di bocche pronte allo sputo. Wojtyla aveva dalla sua le precarie condizioni di salute, che ne dimidiavano la possibilità di agire, se non la volontà. Ma quel pontificato è stato la camera di incubazione di molti dei disastri che oggi siamo qui a stigmatizzare.

      • Lo spettro di don Ezio ha detto:

        Purtroppo, SPQR. E infatti, il cardinal Ratzinger ne era ben consapevole.
        Quel che volevo dire però è che lo sport di attaccare l’attuale Papa, pur con i suoi limiti e difetti, non mi piace.

        • SPQR ha detto:

          @ don Ezio (==> spettro di)

          Su questo mi trovi d’accordo. Quando l’attacco all’attuale papa viene condotto “per sport”, con il gusto di colpire e di infierire, anziché di capire, valutare ed eventualmente suggerire e correggere, allora è solo un pretesto per travasare un po’ di bile.

          • Lo spettro di Anselmo ha detto:

            …diciamo che qui di pretesti e di bile ce ne sono parecchi….

    • Adriana ha detto:

      @ Lo spettro di don Ezio
      Ahimè ! Il vero don Ezio deve esser proprio morto se a comunicare per conto suo rimane lo Spettro – o meglio – il suo Quilipot .

      • Lo spettro di don Ezio ha detto:

        Adriana,
        sono un po’ abbattuto, per cui ogni tanto mi risveglio dall’abbattimento come “spettro”. Ma sono proprio io: don Ezio Fonio.

        • Adriana ha detto:

          @ lo Spettro di don Ezio ,
          era meglio che si risvegliasse dall’abbattimento con un po’ di Spirito – in ogni senso – :-))

  • Nicola ha detto:

    Articolo Magistrale di Antonio Socci relativo alla Lettera di Papa Francesco e relativo ai primi cinque anni di Pontificato di Papa Francesco.

    https://www.antoniosocci.com/cinque-anni-bergoglio-appunti-sul-naufragio/#more-6893

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      @ Nicola

      Antonio Socci fa un po’ di confusione nel suo articolo: non è la Chiesa di Bergoglio che perde seminaristi, né quella del cardianl Sarah che ha più seminaristi. La Chiesa è una sola e uno risponde alla vocazione di Dio, se il contesto gli permette di udire la chiamata di Dio. Ora, in Europa c’è la scristianizzazione, un fenomeno che ha le sue radici nell’illuminismo ed ed è diventato un fenomeno di massa sempre più ampio a partire dal 1968 (anno della contestazione globale), non dall’elezione di Francesco (2013), in Africa, invece, dopo il Concilio, si è attuata una decisa inculturazione della fede che sta portando i suoi frutti, in popolazioni che sono ancora povere e quindi confidano nella Provvidenza, sperando di campare le prossime 24 ore. Chi è cieco, anche se istruito, non vede e travisa fatti sociologici elementari.
      Circa il peggior papato di duemila anni di storia, basta leggere qualunque libro di storia del Papato, per rendersi conto che non è così.

  • Adriana ha detto:

    Mi auguro che si possa seguire il convegno per internet , con sonoro adeguato. Troppo “succoso” riproporre la “Reductio ad unum” mentre il mainstream clericale impone la ” Seductio ad plurima” ,una coperta patchwork per celare la plumbea monocrazia “benefattrice” dei poteri finanziari .

  • Famolo strano ha detto:

    Bastava mettere al plurale: “patrie e famiglie”: non ci sarebbero state obiezioni.
    http://www.aclimilano.it/dio-patrie-famiglie-cristina-simonelli-a-paderno-dugnano/
    Il plurale al primo dei tre vocaboli non serve: indica da sè una pluralità di religioni, tutte vere, tutte false… “Traiettorie plurali della fede”.

    • Maria Cristina ha detto:

      oppure se erano furbi potevano intitolare “Dio ? Patria? Famiglia? ” sarebbe bastato un punto interrogativo per rendere il titolo delle conferenze intrigante .
      Il punto interrogativo va di moda oggi,le certezze, i dogmi , no. Tutti devono avere dubbi, lo richiede lo “spirito dei tempi”. Come in certe epoche era di buon gusto essere malinconici e tenebrosi, al giorno d’ oggi è di buon gusto essere dubbiosi e tormentati dalle domande irrisolte.
      Bisogna porsi interrogativi , essere in “ricerca”, in cammino, mai fermi , mai punti fermi, mai certezze , tutti novelli principe Amleto che si pose il dubbio esistenziale To be or not to be?
      Dio? Forse sì . Patria? Forse no. Famiglia? solo se arcobaleno

  • Adriana ha detto:

    Parrebbe che Mons. Spina ( Ah ! che bel nome e antico !), col suo “mitico sbarco”, volesse – umilmente – omologare la propria figura a quella della Contessa Serbelloni-Mazzanti VIEN DAL MARE , nota devota pre-femminista , semplice quanto modesta . Spirito di Paolo Villaggio : aiutalo tu in questa lotta a favore del Neolinguaggio ,strumento accuminato e necessario per incidere su menti di pietra e cuori di peluche il nuovo Storytelling !

  • Vitmarr ha detto:

    Questa è una vera guerra che i veri cattolici stanno subendo senza combattere. Non si riponde a questi colpi di cannone esaltanto la fine ironia del Papa emerito o nel sollevare inutili “dubia” senza seguito . Se esite una verità e questa verità risiede nel Vangelo e nella bimillenaria dottrina della Chiesa , questa verità va difesa ad alta voce e dove c’è eresia si dica ad alta voce che è eresia fino ad arrivare al anatema se è necessario. Ormai non credo che ci siano più giustificazioni per chi ha l’autorità per farlo ma preferisce l’attesa e il silenzio.

    • Luigi9 ha detto:

      Concordo in pieno.
      Cento, mille don Minutella !!!
      Ma se ne vede purtroppo soltanto uno….
      Meglio ascoltare le sue catechesi sulla Passione, che perder tempo con il pittoresco entourage di Francesco (e con lui in primis).

      • Lo spettro di don Ezio ha detto:

        Luigi9,
        don Minutella è quel sacerdote che ha praticamente “segregato” delle ragazze, impedendo loro di comunicare con le proprie famiglie, istituendo uno pseudo-monastero femminile. Poi, un presbitero non può porsi sullo stesso piano del proprio vescovo sfidandolo. No. Non è così che ci si comporta. Basta vedere certi suoi discorsi su Youtube.

        • Luigi9 ha detto:

          Si informi meglio, don Ezio, le cose non pare che stiano proprio così.

        • Grog ha detto:

          Don Minutella non ha segregato un bel niente. Si informi prima di sparare castronerie.

          • Lo spettro di don Ezio ha detto:

            Grog,
            ho messo la parola “segregato” tra virgolette per rendere l’idea.

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Il mio pensiero è che la semplice lamentela per i diktat del catto-totalitarismo, ben impersonato, nella circostanza, da Mons. Angelo Spina, sia ormai, in modo evidente, sterile ed inutile.

    Per essere costruttivi e alternativi, serve una nuova politica – rispetto a quella che ancora non abbiamo MAI avuto, vedi qui

    http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2017/12/15/politica/cosa-fare-per-non-perdere-ancora

    che risvegli autenticamente nel cuore del popolo il senso della vita, e rinnovi la politica con gli strumenti della Dottrina sociale. Per questo, nelle prossime tornate elettorali, l’elettore può riporre la sua fiducia del “Popolo della Famiglia”, che riparte, sereno e determinato, dal suo 0,7%:

    http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2018/03/08/politica/riflessioni-a-mente-fredda

    • Luigi Cazzola ha detto:

      Pier Luigi, per noi e’ tutto cosi semplice…speriamo che ci arrivino presto tutti… I chiamati…..

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      Pier Luigi Tossani,
      le pare sensato ripartire dallo 0,7% per le prossime elezioni? Chi ha fatto quella lista, sapendo che non sarebbe mai giunto al 3%, sapeva benissimo che avrebbe favorito il Movimento 5 Stelle. C’erano altre liste cattoliche: una col centro destra e una con il centro sinistra: entrambe hanno ottenuto qualche seggio o nel plurinominale o nell’uninominale.
      Poi, i partiti possono sussistere per animare il dibattito politico, ma un’altra cosa è presentare liste per disperdere voti, favorendo gli avversari.

      • Luigi Cazzola ha detto:

        Spettro lei non ha il cuore puro, anche se Sacerdote, ha qualche impedimento o forse solo la Grazia che manca….per capire.

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          Ira Divina,
          non tema. Sono abbastanza conservatore. Quindi, niente Cuba. Ritengo però che il Pontefice debba fare “ponti”, non muri, del resto si chiama “pontefice” non “murefice”.
          Anche questo papa, passerà come tutti gli altri 265 che lo hanno preceduto. La Chiesa è fondata sulla roccia, che è Cristo, quindi indefettibile.

          • Ecclesia afflicta ha detto:

            Gentile Don Ezio,
            il pontefice si chiama cosi’ non perché fa i ponti, ma perchè ha ereditato la carica dagli imperatori romani. L’etimologia antica non è indicativa della natura attuale del papato. Del resto chiunque abbia una conoscenza della Scrittura anche appena superiore a quella di Mons. Galantino sa che le mura sono viste come positive. Ad esempio:

            “Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
            ricostruisci le mura di Gerusalemme. (salmo 50)

            “Gerusalemme è costruita
            come città unita e compatta
            … sia pace nelle tue mura,
            sicurezza nei tuoi palazzi. (salmo 122)

            La fissazione contro le mura da parte dell’abitante dentro le mura leonine non ha alcun appiglio biblico.

          • Lo spettro di don Ezio ha detto:

            Ecclesia aflicta,
            sarà per quello che gli Israeliani di oggi hanno costruito un muro per impedire l’immigrazione degli arabi nel loro territorio, e sarà forse per quello che prima di loro fu costruito il muro di Berlino e quello di Gorizia.
            Sembra invece che i primi pontefici romani fossero addetti a costruire ponti sul Tevere…, poi assunsero il significato religioso che lei dice che poi è passato al cristianesimo, dove il titolo sommamente appartiene al Cristo, Colui che fa da ponte tra l’umanità e la divinità, e quindi ai suoi vicari.
            Tra parentesi, le preghiere dei salmi 50 e 122 che lei cita non sono state esaudite da Dio, anzi suo Figlio ha annunciato la distruzione del Tempio…

          • Kosmo ha detto:

            sarà per quello che gli Israeliani di oggi hanno costruito un muro per impedire l’immigrazione degli arabi nel loro territorio
            Don Ezio, oltre insegnare chimica, ripassi un po’ la Storia: quel “muro” fu costruito per impedire ai TERRORISTI arabi di fare ATTENTATI (anche su autobus pieni di BAMBINI) e, GUARDA CASO, da allora sono diminuiti DRASTICAMENTE.
            e sarà forse per quello che prima di loro fu costruito il muro di Berlino e quello di Gorizia.
            Sarà il caso che ripassi anche la storia un po’ più lontana, visto che quei muri furono costruiti per IMPEDIRE alla gente sotto dittature COMUNISTE (ideologie che il Nostro DIMOSTRA di apprezzare più di ogni altro!) di andare verso i paesi liberi…

          • Ira Divina ha detto:

            Visto che si è fatto spettro, gli è l’ho chiesto perché il comitato degli spettri, alias Spettro di QC, ha annunciato l’ emigrazione dei volatili in un post precedente di Tosatti e quindi era una curiosità 🤗

          • Adriana ha detto:

            @ don Ezio ,
            in tibie e femori . E …cranio possibilmente . Il Pontefice Massimo romano deriva il suo nome dal fare ponti ,sì , nel senso di creare , costruire ( spiritualmente e attraverso i riti) , rappresentare un ponte tra terra e cielo . Così in alto come in basso . Se avesse avuto la funzione bergogliosa cui Lei accenna, i Romani ,costruttori di strade ,acquedotti e, appunto, ponti orizzontali l’avrebbero buttato nel Tevere come minimo, e ributtato giù se ne emergeva. Cosa significa la funzione di ponte tra la terra e il cielo?( Che sta su, che sta su, che sta su …) Beh , dovrebbe averne un’idea ,anche se minima e derivata . Oppure l’operosa bergogliosità ha cancellato tutto?

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          @ Luigi Cazzola
          chi è Lei per giudicarmi?
          Ci siamo scritti privatamente, ma evidentemente non è servito a nulla.

          • Luigi Cazzola ha detto:

            Infatti fino ad ora rimaniamo nelle nostre trincee. Quello da capire è questo : il Popolo della Famiglia si prefigge : 1° eliminare le LEGGI INIQUE finora fatte ( ABORTO, DIVORZIO, MANIPOLAZIONI GENETICHE, DROGA, NOZZE GAY, EUTANASIA ) . 2° riunire sotto un tetto comune, i Cattolici ora dispersi ed insignificanti. La Madonna ci ammonisce, da tanti anni, che se non faremo questo, per noi sarà finita. La Provvidenza ha suscitato un manipolo di persone di buona volontà , noi diciamo che sono dei beoni e dei mangioni perché sono stati qua e sono stati là ? La conversione esiste, è possibile o no ? Esempio San Paolo, assassino e persecutore. Lo 0,7 è solo il basamento della costruzione. Quando sarà edificata potremo comportaci come Dio comanda. Importante crederci, collaborare e pregare.

      • Pier Luigi Tossani ha detto:

        caro spettro,

        è ormai una vecchia storia, che se vuoi puoi approfondire qui, in questo intervento di PRIMA delle elezioni

        http://www.lacrocequotidiano.it/articolo/2017/12/15/politica/cosa-fare-per-non-perdere-ancora

        Io porto avanti la questione perché secondo me è centrale, in quanto si trova a monte di tutti i casi che ci ritroviamo a commentare in queste pagine, ospiti del dott. Tosatti. E’ una campagna elettorale permanente?… Magari anche sì, pare che in questo tempo la Storia ci proponga questo… ci sta che, anche in pratica, si torni presto alle urne.

        • Lo spettro di don Ezio ha detto:

          @ Luigi Cazzola
          Con 0 deputati e 0 senatori non si costruisce un bel niente. Non creda che la Madonna dia indicazioni di tipo elettorale.

    • SPQR ha detto:

      Il PdF non serve nemmeno a risolvere i problemi di sussistenza alimentare di chi l’ha messo su.

    • Massimiliano ha detto:

      Ma per favore. E due mesi che Lei fa campagna elettorale su un sito privato. Si vergogni. Oltretutto ha fatto più danni della Bonino qeullo 0,7 alle politiche. E non mi venga a dire che la cosa è stata casuale.
      Massimiliano.

      • Lo spettro di don Ezio ha detto:

        Massimiliano,
        sono d’accordo con lei.
        Per sé non è la Bonino che ha fatto danni parlando di cose giuste in una Chiesa, ma il vescovo di Biella ad aver permesso un incontro ti tipo politico accettabile in un luogo profano (oltre al fatto che la Bonino non ha proprio le carte in tavola a posto per parlare, vedi aborti ecc.).
        Invece, non è possibile che la Madonna, sapendo per prescienza, che il Popolo della Famiglia non avrebbe raggiunto il quorum (ma lo sapevo anch’io per intuito politico…), non avrebbe dovuto consigliare un voto che nella pratica è stato un regalo al M5S.

  • Vincenzo ha detto:

    Ridicoli questi vescovi e questo clero italiano… Concedono le CHIESE per tenere continuamente conferenze con politici e rappresentazioni teatrali laicissime e spesso al limite del sacrilego e poi negano le sale parrocchiali per delle conferenze di grande interesse… Questo è il DIALOGO che propone oggi la CHIESA CATTOLICA: piegata a 90° verso tutti i non cattolici e sorda verso i suoi fedeli. Magari al posto della conferenza di Fusaro quella sera ci sarà invece nell’aula una bella assemblea condominiale con assalti all’arma bianca verso l’amministratore e con incontri di box tra condomini…

  • peter ha detto:

    Ma quale commento si deve fare? Non diamo più l’8X1000 a questa chiesa Bergogliana! Basta.
    Dopo avere letto le stupidità scritte da Kasper sulle unioni gay assimilabili al matrimonio cristiano, mi rendo conto che la situazione è precipitata.
    Dottore Tosatti, è giunto il momento di scrivere a Bergoglio e al Prefetto della Dottrina della Fede, affinché prendano iniziative contro le posizioni di Kasper, che scandalizzano e feriscono il corpo ecclesiale, specie se espresse da un cardinale di SRC. Se il papa non prende provvedimenti contro Kasper, è chiaro che egli sostiene ed incoraggia l’eresia.
    Grazie!

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      Peter,
      non dando più l’8 per mille alla Chiesa Cattolica, automaticamente l’8 per mille viene ripartito tra le altre confessioni religiose, in primis i protestanti. Lei vuole questo? Faccia pure. Infatti, l’indicazione dell’8 per mille non riguarda la quota della propria IRPEF, ma di tutto il gettito nazionale, diversamente dal 5 per mille che riguarda la propria imposta.

      • Lo spettro di QC ha detto:

        Ma certo che vogliono questo, Don Ezio!
        L’insistenza sui soldi non è mai casuale e mai disinteressata.

      • SPQR ha detto:

        Suggerisco Ortodossi o Stato. Conosco diversi cattolici che hanno optato per queste soluzioni.

    • carlomaria ha detto:

      quando capirete che la germania è probabilmente diversa dall’Italia ? e che l’unione catto-protestante è là molto più importante perchè la torta (delle decime) deve essere conservata ad ogni costo ?

      • Lo spettro di don Ezio ha detto:

        Carlomaria,
        solo che in Germania paga l’imposta per il culto chi al censimento dichiara a quale chiesa appartiene. Se non dichiara nulla, paga nulla.

    • Lo spettro di don Ezio ha detto:

      Peter,
      l’8 per mille non va alla Chiesa bergogliana, ma all’Istituto Nazionale per il sostentamento del clero e serve in primo luogo a pagare lo stipendio ai vescovi, ai parroci, viceparroci diocesani (non noi religiosi che prendiamo niente), poi per la costruzione di nuove chiese, per iniziative di carità in Italia e per le Missioni. Non va per finanziare il Vaticano, ma a tante parrocchie e parroci che tirano la carretta in fedeltà al Magistero di sempre. Non dare l’8 per mille è sconfessare la propria identità cattolica, non è punire il Papa considerato apostata.

      • wp_7512482 ha detto:

        C’è un aggiornamento. Sui social gira la seconda pagina della lettera di Benedetto, l’abbiamo pubblicata in calce all’articolo.

  • Mari ha detto:

    E la Bonino ha parlato (in Piemonte) non in una sala conferenze della parrocchia, ma in chiesa, nella casa di Dio… e il Vescovo non ha detto “bef”, anzi.

    E questa notizia riapre la ferita.

    Ad Ancona permettendo ai “non allineati” al politically correct di parlare, potevano ben partecipare e intervenire…

    O temevano che sarebbe stato loro riservato il trattamento di chi, in Piemonte, contrario alle ideologie di cui la Bonino è
    paladina, ha tentato un intervento in merito?

    “È INEVITABILE che avvengano scandali, ma GUAI all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!”…

    … ma, accecati da una “simil-ubbidienza” cieca, neppure si accorgono di quanto “scandalo” diano a noi “piccoli”della Chiesa: come potranno ricordarsi di quel “GUAI” uscito dalle labbra di Colui che incarna la vera Misericordia Divina?

  • Fabio ha detto:

    L’apostasia è sempre più evidente

  • Gian ha detto:

    I nuovi pastori di nomina bergogliosa – (Cipolla, Lorefice, Vomito, Tisi, Zuppi, Perego, Delpini…) – più che uomini di Chiesa, come da sempre il vescovo cattolico era visto dai fedeli affidati alla sua guida spirituale, in quanto successori degli apostoli ai quali Gesù aveva consegnato l’incarico di predicare il Vangelo, assomigliano a dei kapò sorveglianti.

    Sua eccellenza reverendissima nonché scrittore e poeta, tal La Spina venuta dal mare, con questo suo ignobile gesto si qualifica a pieno diritto nella categoria e dovrebbe tornare al mare. C’è tutta la spiaggia da scopare.

    • SPQR ha detto:

      C’è tutta la spiaggia da scopare

      Occhio che con le nuove propensioni pastorali, specie quelle indirizzate alla gioventù, qualcuno negli ambienti clericali non ne approfitti per cambiare preposizione…

  • amico della verità ha detto:

    Stamane , prima di dare un’occhiata al vostro sito, sono passato da un sito diverso, gestito da Pietro Chiaranz, Traditio Liturgica.
    L’ultimo argomento inserito è appunto, una sintetica riflessione sulla Trascendenza e la sua diversa visione tra oriente ed Occidente. C’è uno specchietto riassuntivo di estremo interesse. Sarei felice se lo riportaste qui e se ne potesse discutere tutti insieme. [io non ne sono capace].
    Personalmente ritengo che Pietro Chiaranz abbia, ancora una volta centrato il nocciolo del problema.

  • Esdra ha detto:

    Il Lider Maximo non può spiegare perché si può dare la comunione ai divorziati risposati, non può spiegare perché i vescovi cinesi debbano essere in subordine agli scomunicati vescovi di partito, non può spiegare perché solo i poveri debbano accollarsi la convivenza con gli islamici, nelle periferie cittadine. Allora censura, dileggia, lancia strali, reprime. Ma non ha argomenti razionali e tronca ogni discussione, alla faccia del dialogo e del discernimento

  • Lo spettro di QC ha detto:

    Buongiorno Abbè,
    ”Dio Patria Famiglia” io lo abolirei (non nella sostanza ma come formula) non foss’altro che è l’inizio di un’opera famosa (forse la più famosa) del carbonaro Mazzini:
    ”Voglio parlarvi, come il core mi detta, delle cose più sante, che noi conosciamo, di Dio, dell’umanità, della Patria, della Famiglia”.
    La fece propria il Fascismo (in cui non mancava una componente filomazziniana) e dall’ACI in quegli anni.
    Meglio sarebbe parlare delle stesse cose tagliando il cordone ombelicale e usando qualche altra formula.

    • SPQR ha detto:

      non foss’altro che è l’inizio di un’opera famosa del carbonaro Mazzini

      Allora dovresti cambiarti il nick, perché il Manifesto del Partito comunista inizia: “Uno spettro si aggira per l’Europa” e quindi gli spettri fanno pensare al comunismo.