LO IOR DIECI ANNI DOPO SCOPRE PRESUNTI MISFATTI. DOVE ERANO TUTTI, ALLORA?

11 Marzo 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Veramente il mondo dei soldi e della finanza oltre Tevere riserva ogni giorno qualche nuova sorpresa. Stilum Curiae varca le Alpi. Sulle ali di una mail che ci ha inviato un amico, facendosi tramite: “Caro Marco, ti giro le due righe di questo personaggio francese (si intende da come si esprime in italiano) che ha avuto ruoli, credo di carattere diplomatico con il Vaticano, fino a poco tempo fa. Vedi tu se di interesse”.

L’autore viveva, così ci dice il nostro amico, in una bella casa sull’Aventino, non lontano dalla sede dell’Ordine di Malta. Quello, per intenderci, dal cui buco della serratura del portone si vede San Pietro. Così ci è venuto spontaneo chiamarlo l’Observateur de l’Aventin. Quello che lo ha spinto a scriverci dalla fredda Parigi è una notizia che riportiamo qui in originale e nella nostra traduzione:

CITE DU VATICAN, 2 mars (Reuters) – Un ancien président de l’Institut pour les oeuvres de religion (IOR), la Banque du Vatican, sera jugé pour détournement et blanchiment d’argent, a annoncé vendredi le Vatican. Angelo Caloia, 78 ans, qui a présidé l’IOR de 1999 à 2009, comparaîtra au côté d’un autre ex-responsable de la banque, Gabriele Liuzzo, 94 ans, qui a y occupé des fonctions de conseiller juridique. Un troisième homme visé par l’enquête, Lelio Scaletti, ex-directeur général de l’IOR, est mort il y a plusieurs années. Dans un communiqué, l’IOR écrit que le “comportement illégal” du trio entre 2001 et 2008 a conduit à des dommages estimés à 50 millions d’euros. D’après les procureurs, ces détournements s’appuyaient sur la cession d’une trentaine de bâtiments que détenait le Vatican et que le trio a supervisée. Les trois hommes auraient sous-estimé le produit de ces ventes dans les comptes de l’IOR et empoché la différence. Le procès de Caloia et Liuzzo s’ouvrira le 15 mars devant le tribunal du Vatican. (Philip Pullella Henri-Pierre André pour le service français).

Un ex presidente dell’istituto per le Opere di Religione (IOR) la Banca del Vaticano, sarà giudicato per distrazione e riciclaggio di denaro, ha annunciato venerdì il Vaticano. Angelo Caloia, 78 anni, che ha presieduto lo IOR dal 1999 al 2009, comparirà a fianco di un altro ex responsabile della banca, Gabriele Liuzzo, 94 anni, chi vi ha occupato funzioni di consigliere giuridico. Un terzo uomo interessato dall’inchiesta, Lelio Scaletti, ex direttore generale dello IOR, è morto da diversi anni. In un comunicato lo IOR scrive che “il comportamento illegale” del trio, fra il 2011 e il 2008 ha portato a danni stimati a 50 milioni di Euro. Secondo i procuratori, queste distrazioni s’appoggiavano sulla cessione di una trentina di immobili di proprietà del Vaticano e sui il trio aveva la supervisione. I tre uomini avrebbero sottostimato il ricavato di queste vendite nei conti dello IOR e messo in tasca la differenza. Il processo di Caloia e Liuzzo si aprirà il 15 marzo davanti al tribunale del Vaticano.

 

Ed ecco le osservazioni de l’Observateur de l’Aventin, che abbiamo preferito lasciare nel testo orginale.

 

“Signor Tosatti, io vengo da leggere il comunicato qui sotto allegato. E’ a dire che un Presiedente, e il direttore, della Banca del Papa sono accusati di comportamento illegale che ha provocato danni economici rilevanti alla Chiesa… Bene. Questa istoria è mormorata da molti anni all’interno del Vaticano, e mi han parlato di dossier, alla Segreteria di Stato, su questa istoria. Come si fa apparire solo adesso dopo circa diciassette (o minimo dieci) anni ? Come mai allora a questo presidente, quando fu invitato a partire, è stata accordata una pensione principesca? Perché? Doveva tacitare? Curioso è ugualmente la stima dei danni: 50 milioni di euro, corrisponde al montante di contribuzione dato ogni anno dalla Banca del Papa alla Segreteria. Curioso, se non impensabile, anche che due persone possano avere venduto una trentina di proprietà senza approvazione del consiglio di amministrazione, dei commissari ai conti, e della Commissione cardinalizia di sorveglianza. Tutto ciò è curioso”.

Proprio curioso. Dopo tanti anni! E non se ne erano accorti? Ma che bisogno c’è di Dan Brown, quando la realtà è questa?


Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa”.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina.

LIBRI DI MARCO TOSATTI SU AMAZON

Se siete interessati a un libro, cliccate sul titolo.

FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA

SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE

PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE

 

 

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , , ,

Categoria:

38 commenti

  • Stimato Direttore: 13 di marzo di 2013-13 di marzo di 2018: CINQUE ANNI CHE SEMBRANO CINQUE SECOLI SOPPORTANDO AL PROFETIZZATO “PASTORE STOLTO E FALSO PROFETA” FRANCESCO: E LA COSA PEGGIORE STA PER VENIRE… ¡
    Certo è che a Dio non possiamo rinchiuderlo nei nostri calcoli umani, ma certo è che Dio “accorcia” o allunga “i tempi”: Matteo 24:22 / / Marco 13:20. Il 15 agosto di 2013 scrissi nella prima parte del tema, che seguendo gli anni della durata dei Papi dal Concilio il Vaticano II, a Francesco gli corrisponderebbe più anni che l’anteriore Papa: Giovanni XXIII 5 anni, Paolo VI 15 anni, Giovanni Paolo I 33 giorni, Giovanni Paolo II 27 anni e Benedetto XVI 8 anni. In agosto di 2014 affermava Francesco nel suo 14 ego intervista: “Perché io so che questo durerà poco tempo, due o tre anni, e dopo… alla casa del Padre…”.
    In marzo di 2015 diceva nel suo 24 ego intervista: “Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve, quattro o cinque anni”.
    Conclusione: Non si fidino di quello che dica un frate che passò per delle parti basse le avvertenze del suo santo fondatore Ignazio di non aspirare ad episcopati, perché un individuo che passa per delle parti basse le avvertenze del suo santo fondatore passerà per delle parti basse la Parola di Dio e fino allo correggerà, come fece questo individuo col suo Amoris laetitia in Giovanni 8:11.
    Ma a questo Francesco come profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” gli rimane che gli dìano il Nobel e imbogliare alcuni, il suo profetizzato attentato Zaccaria 11:15-17 e imbogliare a multi, e seguire preparando la strada al profetizzato Anticristo al cui destino e fine sono uniti per il Potere: Apocalisse 13:11. 16:13. 19:20. 20:10. E per certo, quello Anticristo è il falso Messia che aspettano quelli che seguono la legge di Mosè ed il falso Gesù che aspettano quelli che seguono la legge di Maometto. Il Catechismo della Chiesa Cattolica, 675, afferma: “Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti [Cf Lc 18,8; Mt 24,12]”:
    Non esistere maggiore prova per la Chiesa che essere guidata dal profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” che cerca di correggere a Dio!
    “Non conosciamo il giorno e l’ora”, né il mese né l’anno, ma il Signore ci chiede che conosciamo “i tempi” Matteo 16:1-3 // Luca 12:54-56: e questi sono “i tempi” dove il male passa come un bene ed un diritto come l’assassinio di milioni di non nati, e è anche “i tempi” del profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” Francesco. Nel frattempo: il Mondo lo vuole, la Massoneria lo vuole, l’Anticristo lo vorrà: Satana lo vuole.
    Saluti.
    Estimado Director: 13 de marzo de 2013-13 de marzo de 2018: CINCO AÑOS QUE PARECEN CINCO SIGLOS SOPORTANDO AL PROFETIZADO “PASTOR NECIO Y FALSO PROFETA” FRAN”CISCO”: ¡Y LO PEOR ESTÁ POR VENIR…! Cierto es que a Dios no le podemos encerrar en nuestros cálculos humanos, pero cierto es que Dios “acorta” o alarga “los tiempos”: Mateo 24:22 // Marcos 13:20. El 15 de agosto de 2013 escribí en la primera parte del tema, que siguiendo los años de la duración de los Papas desde el Concilio Vaticano II, a Fran”cisco” le correspondería más años que el anterior Papa: Juan XXIII 5 años, Pablo VI 15 años, Juan Pablo I 33 días, Juan Pablo II 27 años, y Benedicto XVI 8 años.
    En agosto de 2014 Fran”cisco” afirmaba en su 14 ego entrevista: “Porque yo sé que esto durará poco tiempo, dos o tres años, y luego… a la casa del Padre…”. Y en marzo de 2015 decía en su 24 ego entrevista: “Tengo la sensación que mi pontificado será breve, cuatro o cinco años”.
    Conclusión: No confíen en lo que diga un fraile que se pasó por su entrepierna las advertencias de su santo fundador Ignacio de no aspirar a obispados, porque un sujeto que se pasa por su entrepierna las advertencias de su santo fundador se pasará por su entrepierna la Palabra de Dios y hasta la corregirá, como hizo este sujeto con su Amoris laetitia en Juan 8:11. Pero a este Fran”cisco” como profetizado “Pastor necio y falso profeta” todavía le queda que le den el Nobel y engañar a unos pocos, y su profetizado atentado Zacarías 11:15-17 y engañar a muchos, y seguir preparando el camino del profetizado Anticristo a cuyo destino y fin está unido por el Poder: Apocalipsis 13:11. 16:13. 19:20. 20:10. Y por cierto, ese Anticristo es el falso Mesías que esperan los que siguen la ley de Moisés y el falso Jesús que esperan los que siguen la ley de Mahoma.
    El Catecismo de la Iglesia Católica, 675, afirma: “Antes del advenimiento de Cristo, la Iglesia deberá pasar por una prueba final que sacudirá la fe de numerosos creyentes (cf Lc 18:8; Mt 24:12)”:
    ¡No existe mayor prueba para la Iglesia que ser dirigida por el profetizado “Pastor necio y falso profeta” que intenta corregir a Dios!
    “No conocemos el día y la hora”, ni el mes ni el año, pero el Señor nos pide que conozcamos “los tiempos” Mt 16:1-3 // Lc 12:54-56: y estos son “los tiempos” donde el mal pasa como un bien y un derecho como el asesinato de millones de no nacidos, y es también “los tiempos” del profetizado “Pastor necio y falso profeta” Francisco. Mientras tanto: el Mundo le quiere, la Masonería le quiere, el Anticristo le querrá: Satanás le quiere.
    Saludos.

  • Ecclesia afflicta ha detto:

    Quando venne eletto Bergoglio, si disse che era stato scelto per mettere ordine nella curia romana, in particolare allo IOR. Uno dei suoi primi atti per moralizzare l’Istituto fu quello di nominarvi Mons Ricca come “prelato” .

    La scelta perfetta, dati i trascorsi del personaggio :

    Questo papato è una barzelletta. Che però non fa ridere.

    Chiedo per cortesia se qualcuno degli estimatori di questo pontificato è in grado di rieducarmi (come dice Parolin) per poterlo finalmente prendere sul serio.

  • Catholicus ha detto:

    Ottimo questo commento ripreso dal sito della dr.ssa Guarini:
    La Caritas (ma io aggiungerei: il clero tutto, da Bergoglio all’ultimo curato di campagna) diventerà una organizzazione credibile e veramente cattolica quando, pur aiutando gli immigrati nelle loro necessità concrete, denuncerà e si batterà contro il fenomeno dell’immigrazione di massa, cogliendone l’elemento anticristiano e anti-umano dello sradicamento di interi popoli dalla propria terra, della deresponsabilizzazione dei governi che hanno rivendicato il diritto di emancipazione politica, di sfruttamento dell’uomo sull’uomo attuato attraverso forme di truffa sentimentalistica umanitaria e ideologica che mascherano interessi economici e culturali colossali e apertamente anti-cristiani, di tentativo di distruggere i resti di società e civiltà complesse attraverso fattori fomentanti disordini e squilibri sociali, culturali e religiose, a danno soprattutto degli europei e in modo particolare dei ceti sociali più deboli.
    Cit. Piero Mainardi

  • Adriana ha detto:

    https://www.tomshw.it/vhacks-primo-hackaton-vaticano-92114
    Dall’11 al 18 marzo . Vaticano . Digital media e tecnologia digitale .Tra i partners di riferimento TIM , GOOGLE , MICROSOFT. Argomenti , i soliti : accoglienza ,globalizzazione , abbattimento di muri, dialogo , globalizzazione , di nuovo: accoglienza dei” soliti…”
    Mi pare che oggi le sottigliezze sulle sottigliezze delle eresie dei papi di un Roberto Bellarmino debbano proprio crollare come le assi di una vecchia diga investita dalla corrente implacabile della nuova tecnologia che “esporta ” i nuovi comandamenti. Dimenticavo … quanto verrà a costare tutto ciò ?

    • deutero.amedeo ha detto:

      Presto arriveremo alla messa automatica, con possibilità di regolazione della velocità da parte dell’utente, e alla distribuzione della comunione mediant robot.
      Al passo con i tempi.

    • SPQR ha detto:

      Anche solo un minimo mutamento di stile o un lieve ritocco simbologico producono alterazioni enormi. Il primo esempio che mi viene in mente è quel tagliente “buonasera” del 13.3.2013, che, rincalzato dai vari “buon pranzo” ecc., in un quinquennio (domani sono cinque anni esatti), ha risagomato al ribasso la figura del pontefice. Prontamente imitato dalla pletora del chiericato, quell’uscita ha eretto a consuetudine il “buona settimana” al termine della messa domenicale, consuetudine che a sua volta sta risagomando al ribasso… la messa domenicale (l’effetto è più o meno quello di un innamorato che dopo avere contemplato a lungo il chiaro di luna con la sua bella si sente chiedere da lei: “Ahò, che hai da accenne?”).

      Questa segnalazione di Adriana è importante. Offre infatti una lampante dimostrazione di quel che si è detto, inutilmente (e spesso stoltamente fraintesi), molte volte: il medium non è neutro. Mezzo, canale e modalità di comunicazione condizionano, talvolta fino a determinarlo completamente, il contenuto comunicato. Lo sperimentiamo noi stessi, qui, adesso, commentando in un blog internet. Solo sessant’anni fa ben pochi laici, e ancor meno laiche, si sarebbero azzardati a commentare le parole e gli atti non dico del papa, ma del viceparroco. Oggi, invece, siamo tutti vaticanisti d’assalto.

      Così, un convegno su “Digital media e tecnologia digitale” o su “Internet e i social media” finirà, ineluttabilmente, per vertere anche su “accoglienza, globalizzazione, abbattimento muri, dialogo, accoglienza (del cavernicolo che scardina l’identità non globalizzata), ecc.”; e ciò indipendentemente dal fatto che il convegno sia promosso dalla Chiesa cattolica, dal Grand’Oriente d’Italia o dal locale circolo Arci.

      • Kosmo ha detto:

        Solo sessant’anni fa ben pochi laici, e ancor meno laiche, si sarebbero azzardati a commentare le parole e gli atti non dico del papa, ma del viceparroco.

        Se il papa o il viceparroco di allora, avessero parlato negli stessi termini odierni, non solo avrebbero commentato eccome, ma sarebbero andati a prenderli con i forconi!!!
        Altroché!

        • SPQR ha detto:

          A parte qualche soggetto dal forcone facile, tutt’al più si sarebbero rivolti al vescovo.

        • SPQR ha detto:

          Il dato reale è che tra il laicato anche solo del 1950 regnava, nei riguardi del clero, un clima di generale ossequio e generale soggezione. Poi se si vuole fare della mitografia speculativa, eventualmente basata su qualche simpatico episodio, ci si può certamente divertire. Immaginare non costa niente.

          • Kosmo ha detto:

            Il dato reale è che tra il laicato anche solo del 1950 regnava, nei riguardi del clero, un clima di generale ossequio e generale soggezione.

            Appunto perchè esso, il clero ripeteva FEDELMENTE la parola di Dio, e non di qualche gesuita rahneriano, con la consapevolezza che TUTTI pecchiamo e abbiamo peccato, per cui TUTTI abbisognamo della Misericordia (quella vera!) Divina, e non di essere mantenuti nel nostro peccato.
            La prova? Ad esempio, anche se il popolino era a conoscenza delle amanti di papa Borgia, e sapeva anche ironizzare su questo (e non c’erano certo soltanto i lecchini come adesso che si sdilinquiscono per la “novità” della “misericordina”)NESSUNO si è mai sognato di affermare che avere l’amante, specialmente da parte di chi aveva fatto voto di castità, fosse lecito.

          • SPQR ha detto:

            Appunto perchè esso, il clero ripeteva FEDELMENTE la parola di Dio, e non di qualche gesuita rahneriano

            Questa è una tua illazione, e la prova che adduci non è una prova. Tanto più che se con papi come Alex VI il fedele qualsiasi avesse osato ironizzare a viso aperto, probabilmente avrebbe fatto trista fine (e non a caso nei secoli passati le esternazioni ironiche furono affidate, almeno per un certo periodo, a una statua…).

            Di lecchini il Vaticano, e le curie in genere (come tutte le corti, del resto), è sempre stato strapieno. Quelli di oggi non sono che i pronipoti di quelli d’un tempo. Naturalmente scialbi, come oggi spesso accade.

          • Kosmo ha detto:

            Tanto più che se con papi come Alex VI il fedele qualsiasi avesse osato ironizzare a viso aperto, probabilmente avrebbe fatto trista fine

            Io ponevo l’accento non tanto sulla permalosità dell’Augusto Pontefice (permalosità che PARE non sia venuta meno a tutt’oggi!) e la miseranda fine della testa dell’ironico malcapitato (che, tra l’altro, non avevo affatto accusato di irridente vis-à-vis) quanto sulla passata abilità di NON DESUMERE comportamenti peccaminosi e comode derubricazioni di peccati gravi in peccatucci veniali, allorchè compiuti da una testa coronata e/o “tiarata”

          • SPQR ha detto:

            Capisco, Kosmo, e penso che in quanto hai scritto ci sia anche una parte di verità (l’infrazione alla prassi da parte di un uomo consacrato, per esempio, era immediatamente rilevata come anomalia da qualsiasi laico). Ma il punto del mio commento originario era un altro, cioè quello evidenziato in grassetto.

            Al di là delle varie considerazioni, mi permetto di segnalare che sul passato della Chiesa c’è le leggende nere fanno pari e patta con le esaltazioni mitografiche.
            Comunque, ripeto, stiamci al quia del ragionamento, che verte sull’influenza dei mezzi sui contenuti. È un tema chiave, e se lo si fosse compreso ai tempi delle ole e delle messe spettacolarizzate in funzione della tv, forse non saremmo qui oggi a rammaricarci per l’attuale contegno del clero.

        • Lo spettro di QC ha detto:

          Kosmo è da quando esistono preti e vescovi che se ne sentono dire e se ne vedono fare di ogni. Comprendo il risvolto psicologico che c’è dietro a commenti come il tuo, ma ti assicuro che non sei una persona speciale che vive cose speciali. Eretici, ladri, farabutti, assassini, sporcaccioni, parassiti, infedeli e imbroglioni la Chiesa ne ha sempre avuti a bizzeffe.

          • Kosmo ha detto:

            e chi ha detto il contrario?
            Ho detto e specificato che MAI PRIMA D’ORA si fosse derubricato un peccato grave ad un peccatuccio veniale, o addirittura una pretesa di riconoscimento a “cosa buona e giusta”!
            Torna a studiare che domani c’è interrogazione!

          • SPQR ha detto:

            Questo è pacifico, anche se spiacevole o persino drammatico. A costo di ripetere (ma repetita iuvant): del passato della Chiesa non bisogna fabbricarsi un concetto troppo idealizzato o addirittura mitologico. Oggi per noi è semplice rimpiangere in tutto e per tutto i bei tempi andati, perché possiamo farlo standocene tranquillamente seduti accanto al camino con il bicchiere di armagnac sul bracciolo della poltrona di velluto e il computer sopra il servetto in radica di noce. Ma in certe epoche, ad esempio, per certe nostre esternazioni, anche solo per certe nostre osservazioni critiche nei riguardi di qualche alto prelato o del pontefice, avremmo passato momenti non proprio idilliaci. Questo non significa che non vi siano aspetti di quel passato che meritano in tutto e per tutto di essere rimpianti.

          • Kosmo ha detto:

            Caro SPQR, anche io vorrei repetitare
            Non ho alcuna pretesa nostalgica, né idealizzazione del Passato, né ancora una idilliaca visione della Chiesa Pre-Conciliare tutta prati e fiori e leone che dorme insieme con la gazzella, né alfine che alcun prevosto, chierico, o quant’altro abbia mai compiuto peccati in passato, special modo quelli della carne (la letteratura è piena di racconti di cotal guisa), dico semplicemente (e con questo spero di aver fatto finalmente chiarezza) che IN PASSATO, chiunque in tonaca si sia macchiato di qualsivoglia peccato, non aveva la PRETESA, né la GIUSTIFICAZIONE, di affermare che quello non era peccato, né, per restare al tema del lecchinaggio, che alcun papa, vescovo o cardinale, abbia mai “scoperto” la Misericordia, ché in passato fosse completamente sconosciuta, ciò al fine di giustificare e continuare a mentenersi in una situazione di peccato.

          • SPQR ha detto:

            Non ho alcuna pretesa nostalgica, né idealizzazione del Passato, né ancora una idilliaca visione della Chiesa Pre-Conciliare tutta prati e fiori e leone che dorme insieme con la gazzella

            Allora, caro Kosmo, ci troviamo in buona sintonia. Per lo meno su questo punto: e non è poco di questi tempi! 😉

    • deutero.amedeo ha detto:

      Tosatti permettendo, tanto per sdrammatizzare un po’ la situazione, vi racconto una storiella che, per metà in italiano e per metà in dialetto , mi ha raccontato il mio amico della Val Brembana.
      In un paesetto dell’alta valle Giuani’ e la Marieta vivevano felicemente la loro unione.
      Giuani’ adorava la sua Marieta. Ma un giorno la Marieta disse al suo Giuani’ : -te però dici che mi vuoi bene, ma mica mi regali mai niente. Qui in paese tutte cianno il smartfon, sono solo io a non avercelo.-
      Memore di questo Giuani’, dovendo scendere in città, va in un negozio di quelle cose lì, per comprare il smartfon alla Marieta.
      Il titolare del negozio gli mostra il modello migliore e Giuani’ chiede il prezzo. 699 euro? Ma siamo matti? C’e li ho mica io. Al che il negoziante risponde: -sentì bello, se intanto che il commesso prepara il pacco vieni con me nel retro te lo regalo-. Per amore della sua Marieta il povero Giuani’ si presta. Poi tutto dolorante, prende il suo pacco e torna a casa.
      A casa tutto felice consegna il pacco alla moglie e corre in bagno a rinfrescarsi le parti ancora doloranti. Nel frattempo la Marieta impaziente apre il pacchetto e vi trova solo carta da imballo e un sasso. Disperata urla al marito:-Teeee, ma che ‘nculada che i t’ha datt!-
      E il Giuani’ risponde: – ma arda te che porco! El l’ha zamo’ mitit fo en Internet!

  • Vittorio ha detto:

    La fede e’ il piu’ grande dono. Dubito sui segreti e le apparizioni mi lasciano perplessi ma qui la Madonna direbbe: pregate per i non credenti, voi non rischiare nulla(!)? 😱

    http://www.papaboys.org/medjugorie-la-veggente-mirjana-parla-dei-10-segreti-adesso-e-tutto-in-mano-a-dio-preghiamo/

  • Vittorio ha detto:

    Forti con i deboli deboli con i forti ?
    Si legga l archivio di Mons. Dardozzi. Pure Sindona era massone, ma per uccidere Ambrosoli uso’ la mafia. E si! I bei tempi andati, dove la forma era tutto. Dove i legionari di Cristo arrivavano al vertice (gabbando parecchi papi, a partire dal pre conciliare Pio XII)!

    http://www.dire.it/17-12-2015/29591-la-protesta-di-mina-welby-gelli-in-chiesa-piergiorgio-no/

  • deutero.amedeo ha detto:

    CRONACA LAZIO
    11 MARZO 201818:46
    Papa: “Il mondo è pieno di paura e lo straniero è visto come nemico”

    Il Pontefice in visita alla Comunità di Sant’Egidio: “Per tanta gente, specialmente per i poveri, si sono alzati nuovi muri. Serve invece una globalizzazione della solidarietà e dello spirito”

    Ecco, mentre noi qui ci preoccupiamo della credibilità e della reale santità di una chiesa sempre più umiliata e sconfitta su tutti i fronti il ” catholicus emeticus” (nuova specie scoperta oggi) va a fare il pieno di applausi con un discorso che dire demagogico è poco.

    (Vedere il servizio nell’App. TGcom24)

  • alice ha detto:

    mi unisco Franz in questa legittima richiesta…

  • Ira Divina ha detto:

    Ovvio, a che ci serve Dan Brown con questa realtà! Il cornuto ci sguazza bene in quegli ambienti!

  • Cesare Baronio ha detto:

    Metodi di distrazione di massa. Si dà il contentino di una operazione di facciata – peraltro non la prima né l’ultima alla corte del Sedicente – per non toccare i maneggioni di oggi. Si vanno a pescare reati di dieci anni fa, ma non si fa nulla su quelli odierni. Anzi, si licenziano con metodi villani e cialtroni coloro che avevano individuato le sacche di corruzione. Anche perché – non dimentichiamolo – dieci anni fa non c’era ancora Bergoglio, quindi si fa presto a gettare ombre sul passato, sull’ancien régime, facendo credere che oggi le cose vadano diversamente. Ma quando la si scoprirà verità – perché presto o tardi questo accadrà – si avrà la prova della frode perpetrata e della grottesca pretestuosità dell’onestà di facciata di questi sciagurati.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Fatti quasi storici. Per una volta mi pare che l’attuale capo visibile della chiesa c’entri poco.
    Però da cattolico di periferia, mi domando che relazione possa esserci tra il Capo invisibile della Chiesa e l’attività bancaria. Tanto più che lo IOR non ha avuto remore ad investire in attività industriali che che con calici, pissidi e crocefissi hanno poco a vedere.

  • Vittorio ha detto:

    Tosatti, ha letto le ultime uscite del cardinal Bertone? Spiega-a suo dire- che Ratzinger aveva deciso di dimettersi. Fu lui a sconsigliarlo. Purtroppo fu “un pastrocchio”. Le dimissioni avvennero ‘nell anno della fede’. Paradosso sul paradosso.

    DOPO TANTE CATTIVERIE DETTE DA ME PER PRIMO, PERCHE’ NON RIUSCIAMO, SE NON CI RIUSCIAMO, A CREDERE CHE DIO HA IN MANO LA STORIA?

    CHE DIO SCRIVE DRITTO SULLE NOSTRE RIGHE STORTE? CHE VEDREMO CHIARO L ULTIMO GIORNO. Il regno viene da Dio, non dall’ uomo per evoluzione. (C.c.c.)

    • Paolo Giuseppe ha detto:

      @ Vittorio
      Quindi posso concludere, con inoppugnabile logica cartesiana e finalmente sollevato (sono un uomo dalla fede traballante), che i comportamenti e i documenti di Papa Francesco sono del tutto ininfluenti e se per caso, ma non succede quasi mai, la parola del Papa mi lascia perplesso, devo stare ugualmente tranquillo.

  • Vittorio ha detto:

    Dan Brown non avrebbe forse immaginato che le tangenti Enimont passassero per lo Ior, che il “mafioso” e assassino Sindona brigasse lì dentro, che sotto il conto cardinal spelmann c era un grande presidente del Consiglio, Giulio Andreotti. E allora?

    “Non muove foglia che Dio non voglia”.

    Gesu’ non aveva una banca.
    Non c e niente di male a fare un istituto per le opere DI RELIGIONE.

    Diverso se diventa riciclaggio magari di soldi sporchi di sangue.
    Ma qui, il problema sembra solo Francesco. Cioe’ lo Ior e maciel erano perfettamente cattolici.

    • Ira Divina ha detto:

      Francesco c’entra perché si era presentato come la persona che doveva fare le pulizie, ma…. . Se non sei pulito prima tu mi sa che la sporcizia rimane o addirittura aumenta. Questo non è il regno delle pulizie, è da venire!

  • Adriana ha detto:

    Forse non di Don Brown c’era bisogno ma di Kubrick : quello di “Eyes wide schut.”

  • nat ha detto:

    Caro Tosatti, provi un po’ a rispondersi a questa domanda
    : quanti euri in moneta ha nel suo portamonete in questo istante?
    Non ne è ben certo?
    Mi sa che da certe parti un euro e un milione pari sono…

  • Claudius ha detto:

    il mese scorso Bergoglio ha chiesto 25 milioni di dollari, circa la meta’ di 50 milioni di euro, ai cattolici americani per ripianare le porcate fatte all’isituto dermatologico dell’immacolata dai ceffi che lui ha messo ai posti di comando. Quelli gli hanno risposto con una pernacchia, quindi i soldi li deve trovare in un altro modo. Detto fatto: Ora questi chiedono 50 milioni di euro di danni. Il conto e’ presto fatto: 25 milioni di euro per tacitare lo scandalo, piu’ altri 25 milioni di euro per pararsi il c. per il prossimo scandalo. Bergoglio, quando si tratta di soldi, e’ previdente assai.

    • alice ha detto:

      mi era sembrato di capire che gli americani glieli avessero dati i 25 milioni. Ma alcuni dei componenti del consiglio di amministrazione si erano dimessi… perchè avevano criticato l’operazione, essendo sembrato loro che l’Istituto dermopatico fosse gestito male.

    • lo Spettro di Paolo ha detto:

      Istituto dermatologico dell’Immacolata???

  • franz ha detto:

    si può sapere il nome dei componenti del Consiglio di Amministrazione e della Commissione Cardinalizia all’epoca dei fatti ?