PAROLIN, MIGRANTI, ELEZIONI. SUPER EX: SE I VESCOVI VENISSERO ELETTI DAI FEDELI FINIREBBERO COME IL PD.
7 Marzo 2018
Marco Tosatti
Il silenzio ecclesiastico sulle elezioni si è rotto. Il Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, dalle colonne de “Il messaggero”, di cui riportiamo l’articolo, ha parlato. Non il Presidente della Conferenza episcopale; non il Segretario della stessa; ma il “Primo ministro” di uno stato estero, sia pure estero in maniera anomala. Strano, no? Super Ex – ex del Movimento per la Vita, ex di Avvenire e di una quantità di altre cose, ma non ex cattolico, grazie a Dio, ha risposto, rompendo anch’egli un silenzio che durava da un po’ sulle pagine di Stilum Curiae. Lo ringraziamo; e leggetelo. Il cardinale, se volete, lo trovate in coda.
Allarme, allarme, Bonino ha vinto, ma non basta. Per il Vaticano sono tempi difficili. Qualche giorno prima dello scontro a Roma 1 tra il cattolico old style Federico Iadicicco ed Emma Bonino, il quotidiano Avvenire è sceso in campo, per strizzare l’occhiolino a chi? A Mario Adinolfi, del popolo per la famiglia: occultamente e furbescamente sponsorizzato per togliere a Iadicicco i pochi voti che lo separavano, stando ai sondaggi, da Emma Bonino? A pensare male si fa peccato, ma visto il feeling tra Bergoglio, monsignor Perego, i bergogliani in genere e la donna di Soros, forse ci si azzecca. Bonino ha vinto lo scontro diretto, molto bene, ma il suo partito, il partito che non ama i principi non negozabili, ma ama assai l’immigrazione di massa, è rimasto sotto il 3 per cento, ed è fuori. Che tristezza, in Vaticano!
Si aggiunga che a perdere è stato il Pd: dopo essersi mangiato, nell’ordine, i catto-confusi, i ciellini vagabondi e i focolarini (ormai anche loro politicamente inesistenti), il Pd si è quasi dissolto.
Galantino potrà fare ancora le foto con Maria Elena Boschi, che però non sarà più ministro; potrà andare ancora a cene riservate con Monica Cirinnà, ma solo per parlare di cani e gatti. Ahi quanta solitudine, per certi prelati!
Ma la sconfitta del partito più amato, se ha tolto la parola a molti, non ha zittito proprio tutti. Il cardinale Pietro Parolin, per esempio, si è sentito subito in dovere di intervenire: la lunga carriera di diplomatico, oscurata dalla gestione del dossier Cavalieri di Malta e delle vicende cinesi, lo ha spinto a dire la sua, subito dopo le elezioni, con un tempismo invidiabile.
Queste le sue parole: “La Santa Sede sa che deve lavorare nelle condizioni che si presentano. Noi non possiamo avere la società che vorremmo, non possiamo avere le condizioni che vorremmo avere. Quindi credo che, anche in questa situazione, la Santa Sede continuerà la sua opera di educazione, che richiede molto tempi… E’ importante riuscire ad educare la popolazione a passare da un atteggiamento negativo ad un atteggiamento più positivo nei confronti dei migranti. E’ un lavoro che continua, anche se le condizioni possono essere più o meno favorevoli. Da parte della Santa Sede ci sarà sempre questa volontà di proporre il suo messaggio fondato sulla dignità delle persone e la solidarietà».
Alle chiacchiere di Parolin, verrebbe da rispondere con una simpatica pernacchia. Oppure si potrebbe fargli notare che se oggi i vescovi venissero eletti, come un tempo, dal popolo cristiano, lui finirebbe come Bersani, Fedeli, Boldrini… ripudiati dal loro stesso popolo.
Ma forse, senza tanti discorsi, la cosa migliore è ricordare a Parolin un solo e semplice fatto, che riporto dalle colonne de Il Fatto quotidiano: “E’ bergamasco ma di origini nigeriane, responsabile immigrazione della Lega e militante del Carroccio da 25 anni. Toni Iwobi, 62 anni, è il primo senatore nero d’Italia.”. Dopo il primo senatore nero, portato in Parlamento dalla Lega, non dal Pd, noi chiediamo a Dio un miracolo: il primo papa nero, se possibile Robert Sarah. Nero, cattolico, intelligente, devoto, allergico alla politichetta dei prelati italiani. Anche sull’immigrazione non la pensa come Parolin.
Franca Giansoldati
Città del Vaticano – Il giorno dopo l’exploit elettorale della Lega che ha impostato la campagna elettorale contro i migranti, il Segretario di Stato vaticano ha fatto sapere che la Santa Sede continuerà a predicare come ha sempre fatto a favore dell’accoglienza e delle porte aperte dell’Europa ai migranti. «La Santa Sede sa che deve lavorare nelle condizioni che si presentano. Noi non possiamo avere la società che vorremmo, non possiamo avere le condizioni che vorremmo avere. Quindi credo che, anche in questa situazione, la Santa Sede continuerà la sua opera di educazione, che richiede molto temp». Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, commenta con l’agenzia dei vescovi Sir – a margine dell’incontro della Commissione internazionale cattolica sulle migrazioni – i risultati delle elezioni politiche.
Per il segretario di Stato la cosa più importante è insistere con i fedeli. «E’ importante riuscire ad educare la popolazione a passare da un atteggiamento negativo ad un atteggiamento più positivo nei confronti dei migranti. E’ un lavoro che continua, anche se le condizioni possono essere più o meno favorevoli. Da parte della Santa Sede ci sarà sempre questa volontà di proporre il suo messaggio fondato sulla dignità delle persone e la solidarietà».
Alle organizzazioni cattoliche impegnate in prima linea nell’accoglienza e integrazione dei migranti Parolin consiglia di continuare ad «impegnarsi per creare una visione positiva della migrazione. Perché ci sono tanti aspetti della migrazione positivi che all’interno di tutta questa complessità non si percepiscono».
«Consiglio di continuare il loro lavoro sul terreno perché questo le contraddistingue e caratterizza, ma al tempo stesso non avere paura di aiutare la popolazione ad avere questo nuovo approccio». Sulla necessità di conciliare le esigenze di sicurezza dei cittadini e i bisogni di chi fugge da situazioni difficili ha osservato: «Non è facile, dobbiamo riconoscerlo. Ma questa è una sfida che spetta alla politica, ossia conciliare le due esigenze, ambedue imprescindibili. E’ logico, i cittadini devono sentirsi sicuri e protetti ma allo stesso tempo non possiamo chiudere le porte in faccia a chi sta fuggendo da situazioni di violenza e di minaccia».
Infine vi consigliamo la lettura di questo articolo, per avere un quadro più completo sui costi. Tenendo conto che è di qualche tempo fa, e che perciò i conti dovrebbero essere aggiornati.
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Tag: cei, lega, parolin migranti
Dunque ci devono educare..questi prelati, altissimi prelati , tra i quali numerose inchieste giornalistiche hanno scovato sodomiti, puttanieri e pedofili , hanno bisogno di carne fresca Per quanto riguarda l”atteggiamento positivo nei confronti degli immigrati ricordo all”altissima sua eminenza di non rompere i coglioni e di avere un maggior rispetto nei confronti di noi italiani che sosteniamo il suo stipendio sontuoso..il vaticano è vasto,gli appartamenti pontifici enormi , gli attici cardinalizi ben riscaldati e arredati per cui qualche migliaia di africani se li possono prendere pure loro..a ciascuno il suo.
Sarà una impressione… ma è possibile che, come per la vittoria di Trump, lo Spirito Santo abbia dato una spintarella anche in Italia.
La “rivoluzione linguistica “di A.L.come dice il card.Schönbron ormai tocca tutte le parole fondanti la nostra fede cattolica. La bellissima parola EDUCAZIONE che ha (aveva) nella nostra Chiesa un significato religioso e che ha reso le nostre vite”strutturate” non liquide ha perso il suo profondo significato religioso per acquistarne uno chiarissimo socio/politico.Mentre per il primo significato erano indispendabili preti, vescovi,Papi, nel suo significato attuale ne possiamo benissimo fare a meno .Ecco perchè la chiesa è diventata in queste elezioni politiche ININFLUENTE nonostante il “martello ” di prediche , Angelus , interviste di Bergoglio e dei suoi media.Riguardo al primo significato essendo diventata afasica o peggio ambigua è ormai DANNOSA per la nostra fede e , purtroppo, per quella dei nostri figli.
Tra poco le maschere cadranno……..
http://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/4604
Tutte ste madonne predicano disgrazie. Come era diversa la novella del Regno. PS: dopo Auschwitz si dice: tra un po’ (e son passati 70 anni) sarete puniti! Finora erano premi?
Dopo i Salmi di Davide, avremo i Salmi di Bergoglio?
Pare di sì.
Dalla nuova applicazione per i fedeli cattolici -click to pray- ecco a voi la preghiera di Francesco per il mese corrente.
Per l’evangelizzazione: Formazione al discernimento spiritualePerché tutta la Chiesa riconosca l’urgenza della formazione al discernimento spirituale, sul piano personale e comunitario.
Preghiera
Padre di ogni Bontà,
manda su ciascuno di noi
il tuo Spirito Santo, spirito di comprensione e di saggezza,
che ci aiuti a guardare al presente con gratitudine e al futuro con speranza.
Aiutaci a liberarci dallo scoraggiamento e da ogni tipo di resistenza,
aprendoci con coraggio e creatività a ciò di cui la Chiesa e il mondo hanno più bisogno.
Accresci in noi il desiderio di discernimento,
affinché le nostre comunità possano essere luoghi di condivisione e di dialogo,
testimoni della tua carità e capaci di rispondere con generosità
a ciò che ci chiedi in ogni momento.
Amen
Aggiungo, scusate, un piccolo commento.
Mandaci, aiutaci, accresci. Anche col Signore Francesco usa degli imperativi. È un vizio.
Scusate, ma avete mai letto le preghiere dei fedeli sul sito della diocesi ambrosiana? Spesso sono pensieri new-age, altre volte pensierini da scolaretti, per non dire di quando non hanno ne capo ne coda. Io che li devo stampare per le S. Messe settimanali le cambio sempre e il bello è che non se ne accorge nessuno. Una consacrata mi dette una dritta: le preghiere dei fedeli devono avere sempre come riferimento Gesù e la sua Grazia
Sarebbe carino se ci mandassi una tabella con le preghiere ambrosiane in una colonna e le tue nella colonna accanto, per consentirci di apprezzare la tua arte compositiva.
A queste uscite mi verrebbe da rispondere in dialetto delle Orobie orientali, ma sarebbe volgare.
X Alessandro2. Domanda: sei un camuno?
Alessandro2 fai pure. Io ti rispondo volentieri in cerignolano *!
* non per disintegrarti a tavolino con quel dialetto, ma solo perchè l’Abbè Tosatti magari non capisce e non mi punisce
😂 ma anche no. 😊
Nessuna sorpresa: per Bergoglio io e’ il diminutivo di Dio.
Parole ” must” della preghiera della neo-chiesa : non possono assolutamente mancare le seguenti parole: discernimento, dialogo, comprensione, condivisione.
Da evitare assolutamente invece le seguenti parole ” classiche” :
Perdono o Signore, peccato, Grazia, cielo.
Ad esempio invece di accresci in noi il desiderio del cielo
Si dirà’ accresci in noi il desiderio di discernimento
E invece di ” aiutaci a liberarci dal peccato”
Si dirà’ ” aiutaci a liberarci dallo scoraggiamento e da ogni tipo di resistenza “
È questa è la preghiera per questa mattina, che per un semplice fedele, che non ha l’obbligo del Salterio, o Liturgia delle ore, potrebbe sostituire le Lodi e l’Ora Terza.
8 MARZO
CON GESÙ AL MATTINO
Preghiere3762 PREGHIERE
Mio Dio e Padre, grazie per la vita che mi doni ogni giorno. Rafforza la mia determinazione ad essere disponibile per unire le persone piuttosto che separarle, a non rinunciare a fare il bene anche tra incomprensioni e critiche. Per intercessione di Maria e unito alla Rete Mondiale di Preghiera, ti offro le mie opere, le gioie e le sofferenze di questo giorno per le intenzioni di Papa Francesco in questo mese. Ave Maria.
Adriana, che ne dici?
Intanto che ci pensi vado a cercare la sola preghiera finale dell’ora terza di oggi è la riporto.
La richiesta di commento del post precedente era per Maria Cristina. In ogni caso se anche Adriana vuole aggiungere un commento mi sta benissimo.
Come promesso, riporto le preghiere finali dell’Ora Terza di oggi.
TERZA Lettura Breve Is 55, 6-7
Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona.
V. Un cuore puro crea in me, o Signore,
R. rinnova in me uno spirito saldo.
Orazione
Dio grande e misericordioso, quanto più si avvicina la festa della nostra redenzione, tanto più cresca in noi il fervore per celebrare santamente la Pasqua del tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli
Tutto questo dopo aver pregato con un inno e una parte del Salmo 118, del Salmo 78 e del 79.
Chissà come sarà contento il Signore!
E già che ci siamo, ecco la lettura breve tratta dalle Lodi.
Lettura Breve Is 57, 17-21
Per l’iniquità dei suoi guadagni mi sono adirato con il mio popolo, l’ho percosso, mi sono nascosto e sdegnato; eppure egli, voltandosi, se n’è andato per le strade del suo cuore. Ho visto le sue vie, ma voglio sanarlo, guidarlo e offrirgli consolazioni. E ai suoi afflitti io pongo sulle labbra: «Pace, pace ai lontani e ai vicini», dice il Signore, «io li guarirò». Gli empi sono come un mare agitato che non può calmarsi e le cui acque portan su melma e fango. Non v’è pace per gli empi, dice il mio Dio.
Un nuovo nome per il PD ?
Partito Demolito
mentre la Chiesa stanno solo tentando di demolirla, ma sarà impossibile che ci riescano.
“Se infatti questo piano o quest’opera fosse di origine umana, verrebbe distrutta; ma se viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli. Non vi accada di trovarvi addirittura a combattere contro Dio” (Atti 5,38-39)
Stimato Direttore:
Robert Sarah, intervista Il Foglio 11 luglio 2017:
““Il Santo Padre mi manifesta tanta fiducia e tanto rispetto e cerco di seguire pienamente la sua volontà: rendere la liturgia più sacra, più bella, più silenziosa. Basterebbe vedere il raccoglimento e la pietà con cui il Papa Francesco celebra la santa messa per comprendere la sua vera intenzione”:
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/07/11/news/chiesa-occidente-papa-francesco-parla-il-card-sarah-143867/
Saluti.
A furia di fare silenzio, anche il buon Card. Sarah ha perso un po’ la bussola. Peccato (in tutti i sensi).
Che il ministro degli Esteri (ma oggi di fatto primo ministro) di un Paese straniero retto da una monarchia assoluta (ma oggi di fatto una dittatura sudamericana stile banana republic) dia giudizi sul popolo italiano e sulla sua maturità elettorale fa ridere, tanto ridere, ed è inaccettabile.
Tralasciando il fatto che simili intrusioni (non nuove negli ultimi 5 anni, ricordiamo l’accusa del Capo di Stato Vaticano fatta all’Italia circa l’esistenza di campi di concentramento, lager e/o sterminio a cui nessuna istituzione repubblicana colpevolmente non ha mai risposto) violano lo spirito del concordato, occorre ricordare che lo Stato della Città del Vaticano:
1. È Il paese al mondo dove è più difficile ottenere la cittadinanza
2. È chiuso più di ogni altro Paese nel globo a qualsiasi flusso migratorio
3. È l’unico Paese al mondo praticamente Monosessuale (e probabilmente anche omosessuale, ma anche questo è un altro discorso), vista la scarsissima percentuale di donne residenti
4. È l’unico Paese al mondo dove non si vota per niente, neppure per scegliere l’amministratore di un condominio.
Che sua Eminenza disquisisca dottamente di:
a) elezioni
b) accoglienza
c) migrazioni
d) porte aperte
e) educazione al voto
f) diversità
g) ed altri sommi concetti
al popolo italiano, che pur tanto, tantissimo deve alla Chiesa Cattolica, non gliene può e deve importare nulla.
Questi chierici che al posto di parlare di Nostro Signore e della sua Santa Madre, del Vangelo, della Salvezza dell’anima e della vita eterna si intrufolano in argomenti a loro sconosciuti (e anzi considerati tabù e mai applicati in casa loro) dovrebbero farsi dei lunghi esercizi spirituali (almeno fino alla fine della legislatura repubblicana) al fine di riscoprire il vero, profondo e genuino motivo della chiamata che un giorno (per loro lontano) Nostro Signore ha fatto loro per farli diventare pastori del Suo popolo.
Abbiamo bisogno di guide sante, perché di politicanti ipocriti ne abbiamo già tanti, caro esimio monsignor Parolin.
Amen.
Sono cattolico praticante, ma non sopporto questo clero petulante ed arrogante che difende l’immigrazione clandestina.
La chiesa bergogliana ed i compari PD devono vergognarsi!
Sono nemici degli Italiani onesti. Basta!!!
Peter, tra i tanti meriti di Papa Francesco c’è anche quello di aver creato una crescente divisione non solo tra gli alti prelati ma anche tra i preti e i fedeli, perché i fedeli temono più Dio che il Papa, mentre i preti temono più il Papa che Dio.
Gentile deutero.amedeo, ciò che mi indigna è la falsità di questa chiesa “misericordiosa” e “dialogante”. Conosco alcuni bravi sacerdoti che non condividono l’attuale corso di questa chiesa, ma da quello che mi è stato rivelato, ho capito che sono obbligati al silenzio, pena l’emarginazione o altro…!
@deutero.amedeo
Azzeccata constatazione: non ci avevo mai pensato in questi termini.
Quello di avere creato le divisioni che dice deutero non è un merito di Franz, ma risale almeno a Ratzinger, detestato da buona parte del clero e molto amato tra i fedeli, maltollerato da molti vescovi e sostenuto con passione da altri, ecc.
“i fedeli temono più Dio che il Papa, mentre i preti temono più il Papa che Dio”. : il miglior commento, la migliore sintesi finora letta sullo sfacelo di Santa Romana Chiesa e sulla pavidità (o collusione) della casta sacerdotale. Peccato che bisogni guardarsi e difendersi da coloro che un tempo erano la nostra difesa, il nostro rifugio, la nostra consolazione, ma pazienza, il Signore ci ha posto qui, in questi ultimi tempi, ma ci darà la forza di resistere, non dubitiamone. L J C !
Io credo che il segretario di stato, la cei e la stampa a loro legata, non percepiscano IL paese Reale, non si puo`parlare di rieducare noi per accogliere gli emigrati. Ben vengano quelli regolari, MA non si puo `dire che non si possa fermare, tutti I paesi europei Hanno problemi di integrazione anche se non se ne parla.. E IL cattolico Medio vuole sicurezza
Dice un (im)porporato : «E’ importante riuscire ad educare la popolazione a passare da un atteggiamento negativo ad un atteggiamento più positivo nei confronti dei migranti. E’ un lavoro che continua, anche se le condizioni possono essere più o meno favorevoli. Da parte della Santa Sede ci sarà sempre questa volontà di proporre il suo messaggio fondato sulla dignità delle persone e la solidarietà».
Nihil novi sub sole . Quanto sopra è già stato scritto, in mirabile sintesi tacitiana, circa ¾ di secolo fa in quel di Oświęcim : arbeit macht frei .
( Dicitur che il graffito sia stato coniato dal Meister Eishersteller, di antica schiatta, von und zu Parlin und Galatin ).
Daghela avanti un passo : i fondanti accordi, stipulati con gli eredi del “libretto rosso”, incominciano a fruttificare. Si decide, con filiale solidarietà e discernimento, d’importare la mirabile istituzione dei Laogai.
Da fonte autorevole, adattata all’atelier vaticano : : la peculiarità del sistema LAOGAI, rispetto ai precedenti modelli sovietici e nazisti, è il sistematico lavaggio del cervello del cristiano. Questo si attua mediante l’indottrinamento politico quotidiano sulle verità infallibili del bergoglismo e mediante l’autocritica. L’indottrinamento politico si effettua con “sessioni di studio” giornaliere, che hanno luogo dopo le lunghe e dure ore di lavoro forzato ( ora et labora). L’autocritica ha, invece, luogo davanti ai sorveglianti ed agli altri reprobi ed è finalizzata a “riformare” la personalità di chi si auto-accusa ( santa confessione ). Innanzitutto si devono elencare e analizzare le proprie colpe. Successivamente ci si deve accusare pubblicamente di averle commesse, procedendo alla riforma della propria personalità, per diventare una “nuova persona cristiana adulta”. E’ necessario infine mostrare – con i fatti – la propria lealtà al papa, spesso denunciando i propri amici e parenti, i quali a loro volta sono costretti ad accusare e condannare il reprobo tradizionalista.
Ad ogni modo è scritto: μὴ μεριμνᾶτε . Si tratta. solo, di aver pazienza.
G. Vigni
Dialogo surreale tra due cattolici:
uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male-
Ma di chi stai parlando? Di qualche cardinale? –
No sto leggendo il libro di Giobbe –
Ah! –
NB : secondo accreditati esegeti il libro di Giobbe e’ stato scritto nel V secolo a. C. cioè nel XXV secolo a. Bergolium natum.
Disoccupato (D)
Cardinale Parolin (P)
D “Buongiorno Eminenza”
CP “Buongiorno figliolo, dimmi, cosa ti ha condotto qui da me?”
D “La mia sete di giustizia e la fame dei miei figli, Eminenza”
CP “Cosa intendi?”
D “Intendo, Eminenza, che non ho più il lavoro, e non riesco non dico a vestire, ma neppure a sfamare i miei figli.
Chiedo ovunque un lavoro, ma non ce n’è e quel poco disponibile viene tutto sistematicamente assegnato a quei rari extracomunitari islamici che hanno voglia di lavorare.”
CP “Ma avete una casa?”
D “No Eminenza, viviamo per il momento ospiti di amici perché le case popolari sono tutte assegnate agli extracomunitari islamici”
CP “Avete almeno un sussidio?”
D “No, Eminenza, quelli vengono erogati solo per gli extracomunitari islamici, che vivono in alberghi di lusso spesati di tutto e noi, se continua, così dovremo andare a vivere sotto i ponti…”
CP “La situazione è grave, figliolo, ma la risoluzione è chiaro, vedi, in Italia ci sono troppi muri e pochi ponti, se ascoltassero la Voce del Padrone, costruirebbero più ponti e voi avreste un posto dove vivere…
Poveri figlioli, mi rimboccherò le maniche, promesso!”
Caro dr. Tosatti
apprezzo la sottolineatura che Super Ex fa delle reazioni negative che lo stato estero Città del Vaticano esprime, tramite il suo “primo ministro/ministro degli esteri” card. Parolin e per altre vie ufficiose, sul voto degli Italiani alle politiche di domenica scorsa.
Come qualunque altro governo, estero quello della Città del Vaticano è ha la sovrana facoltà di dire quello che vuole sull’Italia e di esternare la sua volontà politica di “rieducare” i cittadini italiani a idee più corrispondenti alla ideologia di quel governo straniero: mi piacerebbe che ci fosse un governo della Repubblica Italiana che rispondesse a tono all’interferenza della Città del Vaticano nella politica italiana ma purtroppo non c’è e non so se ci potrà essere nel prossimo futuro.
Ciò premesso, la prego di far presente a Super Ex che la ipotizzata idea che egli ha inserito nel suo articolo critico è stata dimostrata errata dai fatti storici e questo avrebbe dovuto suggerirgli l’opportunità di non menzionarla.
Mi riferisco a quel “forse ci si azzecca” sull’ipotesi che la asserita simpatia del quotidiano Avvenire per Il Partito della Famiglia [PdF] indichi che la CEI (e/o il governo vaticano) aveva “occultamente e furbescamente sponsorizzato [il PdF] per togliere a Iadicicco i pochi voti che lo separavano, stando ai sondaggi, da Emma Bonino”.
Se qualcuno alla CEI o in Vaticano aveva davvero fatto malignamente questa idea, si sbagliava! i dati (quasi completi) elettorali pressoché definitivi riconoscono alla Bonino 111113 voti, a Iadicicco 91568 voti e ad Adinolfi solamente 1812 voti.
Insomma su circa 20 mila voti di differenza i 2 mila (scarsi) voti al PdF non hanno influenza sulla vittoria della Bonino (che, dal risultato del suo partitino +Europa, appare che vinto in quanto presentata dal PD: in quel collegio avrebbe vinto anche qualunque altro capolista della coalizione del PD).
In definitiva per non attizzare altre lotte fratricide Super Ex, secondo me, avrebbe potuto evitare di menzionare polemicamente la succitata idea visto che comunque si è dimostrata errata.
Disclaimer
Io non sono un attivista né del PdF, partito che con critico interesse seguo dalle cronache, né di altri partitini e gruppi culturali di area cattolica in una competizione politica (in modi che a volte mi sembrano vergognosi per dei cristiani) che nella società italiana di oggi sembra ridicola come quella fra i polli di Renzo.
Ma questi non hanno occhi per vedere? ragazzi in giro tutto il giorno a far nulla o col cappellino in mano fuori dai negozi. Paesi interi ancora pieni di macerie per un terremoto di anni fa. E non hanno cervello, cosa pensano succederà fra tre, cinque, dieci anni quando questi arrivati avranno 30 anni? Senza famiglia, senza casa, senza lavoro. Uomini adulti senza avvenire e soprattutto senza Dio. Non venitemi a dire che essendo mussulmani credono in Dio , sono mussulmani perché questo da loro potere, e chiude la bocca a noi
Cara Luisa,
a lorsignori crede interessi qualcosa?
Cercano di imporre un’accoglienza indiscriminata facendo leva su ricatti morali “che sennò non siete buoni cristiani”, e oggi la loro unica preoccupazione credo sia quella di mettere al sicuro i finanziamenti elargiti per mantenere quel malsano acquitrino di associazioni che lucrano sulla pelle di noi italiani e su quella degli immigrati.
Papa Francesco dall’alto delle mura vaticane alza il ditino e ci fa la morale, predica misericordia e avvilisce disprezza mortifica chi non gli bacia la sacra pantofola, ed è pronto a riaprire le porte dell’inferno per rinchiudervi chi non accetta l’immigrazione musulmana quale unico destino possibile per il nostro paese.
Non cambieranno mai Luisa, mai, mai. Hanno il conclave in mano, i grembiulini stirati di fresco!
Ma la loro insipienza è manifesta e li condanna: non hanno fatto i conti con Dio, e che loro non ci credano (come credo giustamente ha osservato il sig. Baronio) non cambia di una virgola il fatto che “non prevarranno”.
Tutto questo oscuro brigare per promuovere la loro falsa religione sarebbe solo patetico, se non mettesse in pericolo la salvezza di tante anime. Come se già non dovessimo guardarci da mille insidie, ora dobbiamo anche difenderci dai nostri pastori. Roba da matt…
Ossequi.
Non sono musulmani perchè questo dà loro potere : sono musulmani di nascita ed hanno vissuto, o meglio sono cresciuti in un ambiente culturale chiuso rispetto alle altre culture. Nella storia islamica i non mussulmani erano dei dhimmi, cioè dei sottomessi che dovevano pagare una tassa speciale se volevano conservare la loro religione. In tempi in cui l’invasione non era neppure ipotizzabile gli stati islamici hanno fatto firmare ai nostri governanti dei trattati che all’apparenza sembravano solo teorici, in cui i nostri si sottomettevano alle richieste degli stati islamici. Sembravano solo esercizi giuridici. Una volta che questi trattati sono stati firmati è iniziata l’invasione.
Per sapere cosa abbiamo firmato si può leggere il libro di Bat’ E Hor dal titolo Eurabia.
Non sono musulmani perchè questo dà loro potere : sono musulmani di nascita ed hanno vissuto, o meglio sono cresciuti in un ambiente culturale chiuso rispetto alle altre culture. – Questo, secondo me, poteva essere vero 50 – 70 anni fa, ma oggi vedono benissimo come vive il resto del mondo e come i nostri punti deboli li rendano forti, tant’è che dovunque pretendono essere rispettate le loro tradizioni/abitudini, ma non fanno mai il contrario. Non son tutti così? Penso sia questione di numeri aspettiamo e vediamo. Ultima considerazione: perché quando hanno cominciato ad arrivare, ormai 30 anni fa nessuna delle loro donne portava il velo?
nella loro cultura (o forse pseudo-cultura) l’islam è visto come una forma di superiorità rispetto alla nostra cultura. Quindi si rendono impermeabili alla cultura stessa. Ad esempio per un islamico è disdicevole dover obbedire ad un padrone cristiano. Quindi forme di lavoro che noi consideriamo criminali o non dignitose, quali lo spaccio di sostanze stupefacenti, l’accattonaggio, la vendita di fiori (quanti mazzetti di mimose si vedevano in giro oggi !) sono per gli islamici autentici un modo di riaffermare la loro superiore cultura. Storicamente parlando si deve aggiungere anche l’influenza devastante tra gli immigrati nei nostri paesi degli imam inviati al seguito dei migranti dai Fratelli musulmani, foraggiati da potenze petrolifere.
Lo scopo degli imam è quello di impedire la laicizzazione degli immigrati, l’integrazione nei posti di lavoro e nelle scuole. Si vuole che il gruppo musulmano non perda neppure le donne, che devono restare ideologicamente prigioniere dell’ideologia islamica. Se un italico vuole sposare una musulmana gli si chiede la conversione all’Islam.
https://twitter.com/Cesare_Baronio/status/971131893814001666
Stavolta non sono d’accordo con super ex. Credo invece che se i vescovi venissero eletti finirebbero come Alfano e Buttiglione. La morte della sinistra è inevitabile, i giovani PD di Pesaro ci vedono giusto, ma in prospettiva, infatti occorre aspettare la fine dell’agonia di tutta la vecchia guardia comunista che proverà, con la violenza del proprio DNA giacobino, ad usare in piazza le armi di sempre. L’agonia della ex chiesa cattolica invece sarà molto più breve. Il PD tirerà ancora avanti un pò fra inciuci col M5S, dimissioni e nuovi segretari, gestendo ancora per un pò il fertile sottobosco delle amministrazioni locali. La chiesa bergogliana invece ha perso anche ogni possibilità di “tirare a campare” E’ rigida e bloccata come il vetro. E’ totalmente priva di flessibilità operativa. Nomina esclusivamemnte vescovi cattocomunisti graditi al dittatore. Si è infilata nel vicolo dell’ideologia marxista che, strettissimo e cieco, termina con un muro cemento armato altro 10 m. A quel punto basterà un sassolino portato dal vento a ridurla in mille pezzi. Ce lo vedete il sig DELPINI segretario della federazione milanese a dimettersi per palese inidoneità al suo ruolo? Ce lo vedete il sig. PEREGO segretario della federazione Ferrarese la sciare il suo posto per palese incapacità a svolgere il proprio incarico? Ce lo vedete Bergoglio, uno dei tanti vicesegretari del partito mondialista transnazionale assieme alla Clinton, alla Bonino, alla Merkel etc a dimettersi perchè non ha ottenuto un solo voto degli immigrati regolari e integrati che, invece, hanno dato il loro voto al “nemico” Salvini? Nooo! Non si dimetteranno mai. Resteranni rigidi, impalati e congelati. Così tutto crollerà improvvisamente e istantaneamente. E’ insegnamento della Storia. E’ legge di Natura. E’ Giustizia. E’ importate in questa fase tenersi lontani dal crollo. Lontani da parrocchie ,diocesi ed affari. Spesso ci finisce sotto chi colpe non ha e, in buona fede ma poca formazione, si è avvicinato ignaro di tutto all’ultimo momento, mentre cortigiani e consiglieri hanno elicotteri di sicurezza in cortile e vie di fuga segrete.
Una buona parte dei sacerdoti ha già scelto. Cari “vescovi” è venuto il momento di scegliere se essere successori degli Apostoli o segretari di federazione. In assenza di riscontro, si intenderà effettuata la seconda opzione.
@Mazzarino
😉 Questi “federali” qui ai tempi di Togliatti mi sa che non avrebbero potuto fare nemmeno i capi della cellula di quartiere 😀
Bene ,bene …Ballottelli richiama – o meglio insulta – Iwobi ( senatore per la Lega- in quanto ha dimenticato il colore della sua pelle ! Questo è o no “razzismo becero” ? O forse : “progressista” ,”genuina espressione” da buon selvaggio e , perciò commendevole ? Quali decorazioni verranno offerte dall’Entità a questo “povero” Signore dei Piedi? I Pastoroni gli offriranno lo spazio (inferiore al tempo) di S.Pietro per una “performance con pallone ” ad edificazione dei Cristiani Adulti “? Tra i prossimi piedi lavati ci saranno anche i suoi e preziosissimi ? Per ragioni di “apertura ai culti ” troveremo anche quelli di Innocent ? Troppo censurabile perchè sgradevole sarebbe il mio commento sulle nuove ,progressiste motivazioni sottese alla nuova Nomina dei Santi Cult. : Paolo VI per il subdolo , colto , consapevole mutamento della liturgia della Messa (trascuro il dettaglio dell’affetto privato -forse mera calunnia-) . Mons.Romero ,trasformato in S.Giorgio del “pueblo mitico” ,( con tutto il rispetto per il suo coraggioso e autentico operare localisticamente in zona di frontiera.) Come a dire : un colpo al cerchio e uno alla botte . Il bersaglio è il medesimo : Distruzione della Chiesa Cattolica bimillenaria.
La misericordia di Dio è infinita. Ma gli addebiti più gravi fatti a Montini non sono quelli scritti sopra. Il punto focale è che si deve a Montini, fin dai tempi in cui era assistente della FUCI, l’introduzione del marxismo o meglio di quello che oggi chiamiamo cattocomunismo, tra i giovani che avrebbe dovuto educare alla vera fede.
Peccato che non si tenga conto della reazione che ebbe Montini nei confronti delle ACLI al tempo della loro sbandata marxista-cattocomunista.
Come sempre, generiche calunnie, infondate e che non reggono la critica che potrebbe fare un bambino di 3 anni.
Comunque mettiti l’animo in pace: tra poco sarà canonizzato e tu dovrai decidere da che parte stare: con la Chiesa o fuori dalla Chiesa, ufficialmente o di fatto.
@ P . Ralph . Su quel tassativo :” O dentro o fuori ” ci starei attenta . Si legga la Novella prima della Giornata prima del Decamerone di G.Boccaccio . Specie la conclusione . N.B. La trova perfino su Internet in italiano “moderno”.
@ Frezza bianca E dopo … si lamentò che uno spirito diabolico soffiava da quelle parti . Inoltre ,-nel mondo del Sacro i simboli non sono ” quisquillie , pinzillacchere”- fece restituire bandiere e armi ottomane vinte dai Cristiani a Lepanto e abolì l’uso del Triregno. Il colpo su ONM gli riuscì maluccio .
Il fatto vero è che mentre celebrava, si tolse la tiara che gli era stata donata dai milanesi, dei quali era stato vescovo, e la depose sull’altaredicendo: “Questa la dono per i poveri di tutto il mondo” . Fu un gesto che commosse tutti. Adesso gli viene rinfacciato, ma da chi?
Dai tuoi nuovi amici, con cui quotidianamente condividi le tue riflessioni, caro Amedeo. Ciao.
PS non sto a suggerirti di nominare C.M. Martini, ma se vuoi, prova!
@ Deutero .Non si tratta di rinfacciare ma di prender atto della portata di significato di un gesto non casuale , alla quarta volta in cui Montini indossò la tiara che depose pubblicamente per motivazioni altre da quella di venderla per i poveri. Il gesto può esser ritenuto commendevole oppure no, felice -nel senso di opportuno- oppure no. Non fu comunque un gesto neutro ,tanto è vero che la Chiesa nella sua legislazione non pare abbia abolito tout court l’uso dell’oggetto in questione. Non si scherza con i simboli . Basti pensare all’importanza del Palladio . Della statua della Libertà . O della Croce . I recenti richiami a mura e ponti intendono sostituire simboli nuovi a quelli vecchi .Rimaniamo comunque all’interno di una civiltà che si avvale di simboli.
Ricordo di aver visto, mi pare nel ’76, appesa al soffitto di una sala del palazzo Ducale di Venezia, l’enorme bandiera che sventolava sulla nave ammiraglia turca che fu sconfitta nella battaglia navale di Lepanto: permetteva di farsi un’ idea di quanto fosse mostruosamente grande l’ammiraglia dei nemici dei cristiani.
E di quanto potesse essere parimenti grande la riconoscenza a Dio di quei cristiani che, pregando il Rosario e confidando in Dio, avevano affrontato un nemico a viste umane invincibile.
Un coraggio e una fede premiati contro ogni logica, ma se Dio era con loro, chi poteva resistere?
L’averle rese a questi aggressori dell’occidente cristiano non è forse un riconoscere quasi un torto che i cristiani avrebbero commesso nei loro confronti?
E se non è così, perché questo gesto? Non era anche una testimonianza che ricordava il sacrificio dei cristiani che in quell’impresa disperata avevano sacrificato la loro vita?
Forse, idea mia, voleva significare che la forza di Cristo non è nelle milizie terrestri ma in quelle celesti.
Rispose Gesù:”il mio regno non è di questo mondo. Se di questo mondo fosse il mio regno, le mie guardie avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei. Ora, il mio regno non è di qui.”
(Giovanni 18,36)
La FUCI non è mai stata filocomunista. Era antifascista, che è un’altra cosa. Il fascismo la combatté perché era l’antagonista dei GUF. Ma voi giovani queste cose non le conoscete. Le avete lette sui libri che ve le raccontano secondo gli interessi di chi li scrive.
Non è questione di giovani o vecchi, caro Deutero: il punto è che ci sono persone – e qui ce ne sono – che pensano che essere antifascista coincida con l’essere comunista (o catto-comunista).
Montini, già prima della seconda guerra mondiale, era assistente ecclesiastico della Fuci. In Francia Mounier aveva fondato la rivista Esprit che cercava di trovare una sintesi tra il marxismo e la dottrina della chiesa di Roma. La Fuci, nei giornalini degli anni ’60, insegnava una curiosa dottrina che non aveva nulla in comune con la dottrina cristiana insegnata nelle Parrocchie e nelle Associazioni cattoliche. Veniva utilizzata una lingua strana, quella di Moro, tanto per intenderci, che era incomprensibile alle menti semplici o abituate alla dottrina parrocchiale.
Mounier (praticamente sconosciuto altrove) era uno dei numi tutelari dei giornalini della FUCI.
Signora mini Oriana, lei parla degli anni 60. Montini si dimise da assistente della FUCI nel 1933….. e poi non se ne occupò praticamente più.
Ma che interesse ha a diffamare un uomo, un prete, un diplomatico, un vescovo, un cardinale, un papa come Montini alle soglie della canonizzazione?
LA BEATA VERGINE ASCOLTI LA PREGHIERA DI SUPER-EX
…”noi chiediamo a Dio un miracolo: il primo papa nero, se possibile Robert Sarah. Nero, cattolico, intelligente, devoto, allergico alla politichetta dei prelati italiani”…
ma anche quella del popolo di Dio ,quello italiano,che rischia di essere affidato ad un movimento che ha come ideologia” l’uomo senza Dio…anzi l’uomo è Dio”
preghiamo per la nostra Patria.
In tema di immigrazione circola da tempo in alcuni ambienti cattolici, e non solo ambienti iperprogressisti (lo Spettro di QC, che se non ho capito male appartiene all’Opera, dovrebbe saperne qualcosa), l’idea che l’Europa e la sua civiltà siano ormai spacciate e che l’ondata migratoria sia ineluttabile e inarrestabile.
Secondo questa concezione, la strategia da adottare è quella di puntare, non senza una certa cautela, all’evangelizzazione dei nuovi arrivati.
In genere questa narrativa si accompagna a una idealizzazione del migrante in termini assolutamente positivi (variazioni sul tema del rousseauiano buon selvaggio): il migrante è povero e i poveri sono migliori, più umani, più generosi (perché allora renderli benestanti, si potrebbe obiettare); il migrante viene da culture in cui la sensibilità umana non è stata svuotata dal consumismo (sarà per via di questa sensibilità che in molti dei loro paesi d’origine mutilano donne e bambini?); il migrante è religioso (anche se di una religione che perseguita sistematicamente la nostra); il migrante aspira solo ad avere i beni che si fabbricano da noi (tv al plasma, automobili, cucina americana, playstation… ma non si era detto che il consumismo occidentale porta il nichilismo e corrompe lo spirito?), e via dicendo.
A suffragio di questa narrativa vengono immancabilmente propinati altri tre argomenti: 1) la denatalità in Europa richiede l’arrivo di nuovi cittadini dall’esterno, anche solo per mantenere… il nostro sistema pensionistico; 2) l’umanità non ha frontiere, l’uomo è cittadino del mondo e deve poter andare a cercarsi la vita dove vuole; 3) il fenomeno migratorio è incontenibile, perché la massa che preme è troppo grande per essere arginata.
Non serve aggiungere che tutti e tre questi argomenti, così come l’idealizzazione di cui sopra, non reggono, ma in una prospettiva di questo tipo papa Cecco emerge come un autentico profeta: tra qualche decennio, viene narrato, si capirà e si apprezzerà tutto il senso delle sue posizioni.
Personalmente trovo molto interessante indagare le ragioni recondite di questa erronea e sciagurata lettura del fenomeno migratorio da parte della Chiesa cattolica (nella sua maggioranza).
Personalmente trovo molto interessante indagare le ragioni recondite di questa erronea e sciagurata lettura del fenomeno migratorio da parte della Chiesa cattolica (nella sua maggioranza).
Semplice malcelato e malposto senso di colpa tutto occidentale e “caucasico” (capiscccciammé!)
Lo stesso che si percepisce quotidianamente in TV. Giusto ieri l’altro, in un documentario inglese sui castelli della Loira: “ebrei e cristiani vivevano in pace nella Spagna islamica, dove i dotti musulmani preservarono il sapere classico, dando poi il via al Rinascimento”. Niente monaci benedettini, niente bizantini in fuga dalla conquista turca: storia stuprata.
@Alessandro
sì, c’è uno tsunami di revisionismo storico. Naturalmente la stampa di regime si straccia le vesti per le leggi polacche sullo sterminio degli ebrei, ma la moda di riscrivere la Storia in base a precisi orientamenti ideologici dilaga. L’esaltazione della cultura semitica e islamica e la marginalizzazione di quella grecolatina e cristiana è all’ordine del giorno. Probabilmente il tentatico è quello di prendere due piccioni con una fava: da un lato inculcare negli islamici di casa nostra l’idea che tutto il bello, il bene e il sapere del mondo è partito da loro (chi viene dal sottosviluppo vive di profondi complessi e ama essere blandito); dall’altro assestare mazzate al nucleo vivo e vero della civiltà europea.
Esattamente. Il problema è che tra un po’ le inculCate le daranno gli islamici a noi: non mancano più di due generazioni (50 anni) prima che siano maggioranza, in Italia come in molti Paesi dell’ormai ex Europa occidentale.
Per sapere come staremo nei prossimi secoli, chiedere ai greci del dominio ottomano dopo la caduta della Pars Orientis. Una vera pacchia.
L’invasione islamica è stata programmata a tavolino, molto tempo prima che iniziasse con l’arrivo di massa. Nel libro “Eurabia” sono indicati tutti i trattati di tutela degli islamici sottoscritti dai paesi europei ben prima che l’invasione islamica si manifestasse nella sua dimensione straordinaria. C’erano arrivi di extracomunitari in Italia, ma nessuno si preoccupava dei ristoranti cinesi, delle colf filippine o delle badanti ucraine. Tutti lavoravano e non avevano pretese. C’era qualche domestico cingalese, sfuggito alla guerriglia tamil, ma era ben riparato in casa di qualche contessa.
Gli islamici attuali al contrario presidiano ogni supermercato, ogni angolo di strada, dediti all’accattonaggio insistente.
@ Kosmo
È certamente uno dei motivi fondamentali.
Parolin consiglia di continuare ad «impegnarsi per creare una visione positiva della migrazione. Perché ci sono tanti aspetti della migrazione positivi che all’interno di tutta questa complessità non si percepiscono».
Commento:
Infatti, questi aspetti positivi della migrazione non si percepiscono. Ma Parolin che, grazie al dono del “discernimento” che solo lui ha, li percepisce, perché non li annuncia anche a noi? Forse potremmo anche convertirci al bergoparoboninmigrazionismo. Le vie del Signore sono infinite.
Ma come la mettiamo col ‘culto della legalità’, altro leit mitiv della sinistra? Vale solo per gli italiani? gli immigrati possono entrare clandestinamente, rimanere senza il permesso di soggiorno spacciare droga e così via … e gli italiani se non fanno bene la diffetenziata… apriti cielo! Sono nauseata di questa retorica.
@ Lucis
hai toccato un punto nodale. Di fatto in Italia (ma anche in Germania, in Francia, in Inghilterra e in molti altri paesi europei) esiste un doppio standard legale:
* c’è un ordinamento giuridico che vale per i cittadini autoctoni, specialmente per le persone perbene, e per i cittadini stranieri provenienti dai paesi sviluppati
* e c’è un ordinamento giuridico che vale per chi proviene da paesi sottosviluppati, con un occhio di riguardo per chi viene da culture particolarmente arretrate e inassimilabili (africani e islamici in genere).
P.S. D’altra parte il doppio standard lo vediamo applicato anche ad altri soggetti: se un gruppetto di militanti di Forza Nuova interrompe una riunione per leggere un proclamino, si tratta di una grave aggressione fascista; se una squadraccia di mentecatti dei centri sociali massacra di botte un poliziotto, si tratta di uno spiacevole incidente da condannare, certo, però tenendo presente che blablabla…
le insignificanti paroline di Parolin non mi interessano… se non certo, per il danno che provocano alla nostra comunità.
Sarah papa, certo, magari, volesse la Provvidenza concederlo!… però, è solo una speculazione intellettuale… quando sarà il momento. Non anticipiamo i tempi, lunga vita al Regnante pontefice…
Pier Luigi, non sono d’accordo sull’ultima frase del suo intervento.
Se siamo credenti non bisogna augurare nelle nostre preghiere in primo luogo che una persona viva A LUNGO bensì che viva BENE in rapporto a ciò che Dio, tramite Gesù, ha rivelato essere la Sua Volontà. E siccome la Parola di Gesù prescrive a san Pietro e ai suoi successori di seguirLo (e non di sopravanzarLo, in questo caso lo appellò “Satana”) confermando i propri fratelli nella Fede e di pascere le anime salvate dal Suo Sangue, mi sembra di poter affermare che molto spesso l’attuale pontefice, oggettivamente, ABBIA OMESSO GRAVEMENTE A TALI PRECETTI. Se vogliamo il suo bene preghiamo perciò per lui affinché si converta e, ad esempio, risponda ai “dubia” sull’Amoris Laetitia, la cui mancata risposta sta già producendo danni all’universalità (ossia alla cattolicità) della Chiesa: basti pensare come tale esortazione sia applicata in modo diverso -se non opposto- dalle conferenze episcopali di due Paesi tra loro confinanti quali la Germania e la Polonia.
Tutto ciò è deleterio perché si fonda su un’omissione dell’attuale pontefice al precetto che dice “conferma i tuoi fratelli nella Fede” e non “nella confusione”.
Io sono in coscienza certo che se papa Francesco prima della sua morte non risponderà ai “dubia” confermando nella pastorale la Parola e il Magistero di sempre ne dovrà rispondere gravemente a Dio.
La vita terrena non vale nulla in confronto a quella eterna.
Eminentissime ac reverendissime Domine,
ho dei dubia: Lei scrive:”lunga vita al Regnante pontefice…”.
Se si riferisce al vero Papa mi associo al suo augurio.
Se si riferisce a sua apostasia, papa Caifa Pilato I ( sebbene di Pilato non abbia lo spessore), Le suggerirei, sommessamente, di cambiare col salmo 108 o ecumenicamente, col Kaddish di sepoltura.
Vale et noctem quiétam et finem perféctum concédat tibi Dóminus omnípotens. Amen.
G.Vigni
Intanto tanto per cominciare, finirà come il PD ( cioè ai minimi storici ) Il loro 8×1000 visto il loro continuo ed incessante martellamento pro invasione e pro mantenimento risorse Boldriniane. Da che parte stia la Chiesa lo si è visto quando si è dato addosso a Salvini che ha giurato sul Vangelo e con il Rosario in mano. Salvo poi stare zitti quando piazza Duomo è stata concessa a musulmani pro preghiera ad Allah e a funerale ateo di un noto mangiapreti di sinistra attore.
Hanno scassato le gonadi con questa storia dell’accoglienza (ai clandestini maomettani principalmente). Andassero a fare gli assistenti sociali presso una ong finanziata da soros e lascino la Chiesa in mano a chi é ancora rimasto cattolico.
Quoto al 100% l’ottimo monsignore Baronio. Se pensiamo che tempo fa ci fu chi auspicava l’elezione di Parolin a papa in un prossimo conclave! Si diceva che nella Segreteria di Stato c’era un forte risentimento verso Bergoglio e si lavorava a spingerlo verso le dimissioni, accreditando l’ipotesi Parolin futuro papa, vuol dire che si erano prese lucciole per lanterne. È chiaro che Bergoglio, per sua ammissione, deve rispondere a terzi. Sto attuando quello che mi è stato chiesto di fare, disse una volta molto schiettamente. Perché lui è uno che straparla e a volte straparlando sì lascia sfuggire la verità. Il Vaticano oggi rosica e non è detto, come pensa qualcuno, che ora salirà sul carro del vincitore. A meno che il vincitore attui, come probabile, un nuovo governo di sinistra come quello cassato il 4 marzo, che, cambiatosi d’abito, vestito a 5 Stelle, prenda sottobraccio il PD e vada avanti per la stessa strada. Allora noi saremo i poveri e soliti mazziati e i bergogliani continueranno a brindare e a gozzovigliare, dentro e fuori le chiese, i duomi e le basiliche.
Si vede che la Cina ha convertito Parolin alla mentalità puramente ideologica della “rieducazione”. Il popolo non è che una massa informe che va plasmata e guidata dai capi del partito e indirizzata verso le strategie decise dal partito. così per gli attuali prelati come Bergoglio e Parolin i fedeli , massa di beoti , vanno plasmati e guidati dalle loro strategie. Se Bergoglio e Parolin hanno deciso che l’immigrazione clandestina è un fenomeno positivo per l’Italia devono “creare” con la propaganda una mentalità che faccia vedere il fenomeno come positivo. Non è che si preoccupano di vedere se il fenomeno della immigrazione clandestina è davvero, realmente positivo o no.
Il fenomeno deve corrispondere alla loro idea preconcetta . Questa si chiama ideologia.
Questa e’ l’agghiacciante trasformazione ( punizione per i nostri peccati) : in pochi anni la Chiesa cattolica si è trasformata da via di salvezza , sposa di Cristo, in una ideologia fumosa via di dannazione.
Signore , da chi andremo, tu solo hai parole di Vita eterna !
Pietà di noi Signore, contro di te abbiamo peccato!
Concordo con Maria Cristina. E’ terribile la mentalità ultraclericale di Parolin, che vede se stesso come “educatore” del popolo bue. Il clero bergogliano non ha ancora capito che i laici possono fare benissimo a meno di preti e vescovi, se questi hanno come scopo la gestione del potere e la manipolazione politica. Se vogliamo preti e vescovi è perché predichino il Vangelo e amministrino i Sacramenti. Per il resto, possiamo governarci da soli senza chiedere di essere educati dai Bergoglio, Parolin , Ladaria e Galantino e tutti gli altri pagliacci del Comitato Neoparadigmatico Vaticano, dai quali non comprerei un’auto usata. E per i quali, a quanto dicono, la Dittatura cinese è il meglio della dottrina sociale della Chiesa, Emma Bonino la migliore degli italiani e Marco Pannella uno spirito da evocare. Dovremmo farci educare da questi buffoni?
“…la Santa Sede continuerà la sua opera di educazione, che richiede molto tempi”
http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/
Cristina, Gian, Flora, ecc. : non molliamo, teniamo duro, cosri quel che costi, questi dannati massoni travestiti da preti, che hanno invaso la Chiesa di Cristo, così come stanno facendo invadere da orde di islamici la nostra amata patria, non ci avranno mai. Dobbiamo lottare, fino all’ultimo, anche se consci delle nostre povere forze, un nulla contro le potenze infernali che hanno usurpato governo civile e religioso, ma consapevoli anche di servire la Verità, cioè NSGC e la Sua (e per grazia Sua anche nostra) SS.ma Madre, la Beata sempre Vergine Maria, Regina delle Vittorie, che non tarderà a sconfiggere questi malvagi.
E’ un rapporto tra preti quello che stiamo analizzando. Si direbbe che Bergoglio e Parolin abbiano un grande complesso di inferiorità nei confronti dei loro omologhi dell’Iran. Stato teocratico quant’altri mai. Ma vi ricordo che il popolo in IRAN non sta precisamente bene, mentre gli ayatolah stanno benissimo. E rieducano con cura il popolo…. Le impiccagioni sono frequenti, la mobilità è scarsa. I denari del petroli vengono investiti in armamenti che servono a portare la guerra fuori dai confini del loro paese. E’ di questa classe clericale che i nostri hanno invidia.
@ Maria Cristina (07.03.18/08:50 a.m.)
Analisi precisa, Maria Cristina!
Irritante al massimo questo insistere del Parolin sull'”educare” il popolo a qualcosa, e la sua pervicacia
nell’insistere sul concetto, senza un’ombra di autocritica
o di dubbio che questo proposito educativo possa forse
essere non solo inutile, perché gli “educandi” sono ormai
piú colti dei sedicenti “educatori”, ma anche del tutto errata perché priva del fondamento di un’analisi realistica e profonda del fenomeno migratorio, dei suoi presupposti,
e delle sue conseguenze pratiche per il paese e per l’Europa.
Il popolo di un paese europeo civile e moderno
come l’Italia, certamente non composto da imbecilli,
viene considerato dal punto di vista di un paternalismo
ecclesistico antidiluviano come un popolo di educandi incapaci di un’analisi razionale dei fenomeni di cui sopra,
e in particolare del problema dell’immigrazione di massa
di mussulmani, cioé di gente di cultura e convinzioni non solo diverse, che teoricamente potrebbero arricchire quelle locali, ma militantemente opposte all’Occidente, verso il quale nutre sentimenti, di natura precipuamente religiosa di conquista e di sopraffazione.
Per convincersi si leggano gli atti della Conferenza
degli Stati Islamici e si analizzi il flusso di capitali da tali paesi ai diversi movimenti di insurrezione armata
e di terrorismo internazionale di ispirazione islamica.
Tutte cose che il buonismo ottuso e banale dei bergogliosi
non vuole vedere, e che pretende di “educare” gli altri a
non vedere.
e se nell’analizzare il flusso di capitali dai paesi islamici verso occidente si giungesse a scoprire che tra i beneficati c’è anche qualche elemento di rilievo della curia romana ?
E adesso, dopo aver letto le raccomandazioni del ministro degli esteri di bergoglio e i primi commenti, facciamo “discernimento”… Viene da concludere che in vaticano il più pulito ha la rogna.
Povera Chiesa come ti hanno ridotto.
Caro Baronio c’è anche un’altra ipotesi al comportamento della gerarchia, oltre al sapersi ricattati. E cioè che si presti volentieri e consapevolmente all’autodistruzione. Molti indizi lo fanno pensare.
Chesa povera per i poveri?
Basta 8 x 1000
Facciamo come in Cina, con i vescovi che per essere eletti debbono avere il placet del governo?! Non sia mai che, in questo modo, a certi tromboni passi la voglia di parlare.
Ossequi.
La massoneria vaticana è sempre più forte, è riuscita a mettere uno che la pensa come loro, sul soglio di Pietro, i danni sono incalcolabili. Ma Dio sconvolge le vie degli empi
Cara Esdra,
ricorda quando Paolo VI parlò del “fumo di Satana”? Ogni tanto mi chiedo se lo fece con spirito contrito, o se non fu piuttosto un modo subdolo per lanciare un messaggio a certi ambienti… Che Satana sia stato intronizzato in Vaticano, talvolta non mi pare così incredibile!
Ossequi.
Ma Esdra era un uomo o una donna ? Cercare urgentemente Bibbia.
Era uomo,
Car* Profeta!
Grazie per la correzione, ed ossequi.
P.S.
Con “era uomo” intendo dire che oggi non sappiamo se quell’Esdra possa essere definito “uomo”: non esistono riprese video che lo testimonino.
L’intervento di Parolin è la prova provata del disturbo monomaniacale di cui soffre la neo-chiesa. O forse del grave ricatto sotto cui essa è tenuta dalle élites mondialiste: Se fai quel che ti diciamo noi, ti tieni lo swift, ti diamo i soldi per l’accoglienza, ti lasciamo esistere; se provi a contraddirci, tiriamo fuori tutti gli scandali finanziari e morali e ti perseguitiamo fino a farti sparire.
Così questa manica di impresentabili ignoranti, eretici e sporcaccioni si è resa schiava dell’ideologia rivoluzionaria: appoggia l’immigrazione (perché ci guadagna), sostiene il gender e legittima le istanze LGBT (perché ha parecchi scheletri nell’armadio), autorizza la comunione per i divorziati e gli acattolici e pensa solo a sopravvivere a se stessa.
Sono ricattabili, viziosi e attaccati ai soldi, né più né meno dei loro protettori, dei quali trapela di tanto in tanto qualche scandalo, ad iniziare dalle ONG. Se non fossero ricattabili, se pensassero di dover render conto a Dio, agirebbero come ha sempre agito la Chiesa di Cristo: affrontando il martirio e la persecuzione. Ma sono ricattabili, appunto. Come sono ricattabili tutti coloro che prestano la propria opera al male, con l’unico scopo di poter continuare a coltivare il proprio meschino particulare, dalla speculazione finanziaria allo sfruttamento dell’immigrazione, dalle turpi relazioni sessuali all’appagamento di ogni vizio.
Ché se credessero, dovrebbero essi per primi condannare se stessi ed emendare la propria vita: molto meglio continuare a vendere Cristo per 30 denari, rinnegarLo sulla Croce, rendersi colpevoli della dannazione delle anime loro affidate. Mal costume, mezzo gaudio.
@ C. Baronio . Il secondo corno della motivazione a simile comportamento mi pare quello esatto!Si frullano il cervello per mantenersi il reddito di posizione -potere economico e “libertà spirituale ” ad libitum. Eventuali critiche eliminate alla radice con la concreta ,indiretta eliminazione dei vecchi cristiani – per fame ,età ,emarginazione sociale , provvidenziali persecuzioni non lontane dai nostri confini. Applausi a questi safari dei Membri dell’Alta finanza e dei Signori del discorso dei quali questi “pastori” fungono da battitori di caccia.
Preti senza regola, chiesa senza facciata, porta sempre aperta…. Per i cattolici vecchio stampo questo era un ideale.
Per i cattolici modernisti è invece diventata la via della perdizione.
Ad meliora
@ Baronio
Semplicemente non credono più al soprannaturale. Il resto va di conseguenza.
@ SPQR Per questi Pastoroni che non credono nel soprannaturale ben si attaglia il giudizio del Guicciardini : ” Io non so a chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e la mollizie dei preti ;sì perchè ognuno di questi vizi in sé è odioso, sì perchè ciascuno e tutti insieme si convengono poco a chi fa professione di vita dependente da Dio ; e ancora perchè sono vizii sì contrarii che non possono stare insieme se in uno subietto molto strano…Nondimeno , .. il PARTICULARE mio mi ha NECESSITATO ad amare la grandezza loro…” Particulare eguale a interesse personale . Avarizia eguale a avidità. Mollizie eguale a lussuria ( in tutte le loro accezioni). Vale .
Ottimo il riferimento allo SWIFT: se, come alcuno dice, Papa Ratzinger si dimise a causa di ricatto legato al non poter vendere o comprare – lo stesso trucco continua a funzionare.
E funzionerà fino a quando i ricattabili preferiranno Cristo ai 30 denari.
Concordo. Non credono alla Trinità dunque non credono a Cristo Dio. Da cui il cattocomunismo. Ora non credono neppure più a Cristo uomo. Da cui il mondialismo massonico che in cambio li “mantiene”.
Il cattocomunismo è entrato nella Chiesa per la mentalità gesuitica : ricordiamoci di Matteo Ricci. Non si accontentò di prendersi cura dei poveri in Cina, ma studiò, in ogni modo, di entrare nelle grazie dell’Imperatore. Ora questa mentalità, nei secoli ha portato a costituire varie metodologie per fornire, al popolo bue, un “surrogato” della dottrina che dovrebbe essere eliminata, simile in quasi tutto alla dottrina che dovrebbe essere combattuta, ma alle dipendenze della gerarchia cattolica. Questo gioco pericoloso li ha in sostanza travolti. Sono arrivati a perdere il senso della fede autentica.
L’abbinamento Matteo Ricci-mentalità cattocomunista è surreale, per usare un eufemismo.
Il cattocomunismo è un fenomeno con caratteristiche ben precise: un’interpretazione dell’annuncio evangelico in chiave eminentemente, spesso esclusivamente, sociale; un’egualitarismo radicale e rivendicativo; un’internazionalismo di intonazione terzomondista, ecc. ecc. ecc. Con questi elementi l’opera di quel genio che fu Matteo Ricci, e con lui Roberto de’ Nobili, Alessandro Valignano, Ippolito Desideri, ecc. ecc. ecc., c’entra davvero come i cavoli a merenda.
Se oggi i Gesuiti versano in uno stato pietoso e costituiscono per la Chiesa più un elemento di danno che altro, ciò non autorizza a sputare sentenze senza sugo contro i migliori esponenti del suo glorioso passato.
Hai mai letto il libro di Malachi Martin “Gesuiti” ?
Non trovi strano che un libro così interessante sia sparito dalla circolazione, come, del resto anche altri libri di notevole interesse riguardanti la storia della Chiesa ?
Trovo più strano che sia sparito “Pasque di sangue” (poi riproposto in forma emendata).
P.S. Malachi Martin è un ex, con tutto quel che segue. Comunque il libro, se qualcuno conosce l’inglese e ama le ricostruzioni storiche romanzesche e fantasiose (a proposito di revisionismo a gogò), si può comodamente trovare in rete.
Questi senza Dio e che fanno di se stessi dio, Parolin, Bergoglio, Galantino, e via di seguito tutti i Bergogliosi, hanno bisogno di essere rieducati alla fede Cattolica di un Dio Cattolico! La chiesa di Cristo non ha bisogno di persone che sono conniventi con le nefandezze del mondo. La Chiesa Cattolica va purificata da questa gente e dai mali che il mondanismo al suo interno ha prodotto.
Francamente, piu’ lo sento parlare questo Parolin e piu’ mi convinco che sia uno con l’intelligenza di una zucchina.
Dottor Tosatti, scusi se intervengo ancora.
La Chiesa istituzionale non sente il popolo che grida “ho fame!” ma vede ancora i “mostri” a cui crede.
Mi resta da concludere che hanno un vitello d’ oro davanti al loro naso.
Un grosso grasso Toro al posto di Dio.
Se lo sono costruiti da soli.
Non vanno meglio le cose coi prelati.
Non sanno dire “ho sbagliato”.
Il discorso di essere “rieducati” alla accoglienza assomiglia in modo angosciante al discorso del nuovo Mao cinese verso i giovani e i bambini che intenderanno violare la legge comunista andando in Chiesa. Verranno “rieducati” dal regime.
Una sola cosa! Ha ragione super ex e a questo punto invito i ragazzi a disertare sinodi e tutti i campi di rieducazione al vitello d’ oro.
Temiamoceli a casa a vedere il prossimo film su San Paolo.
È più istruttivo.
Sputano al cielo….resteranno sputati.
Anche gli sguardi parlano.
La verità? È che odiano il popolo per la grave onta della libertà democratica di aver preso a calci nel sedere il catto/comunismo.
Dopo il Cile questa elezione è il più grosso flop di Francesco.
Notare che non è più “dobbiamo educare la popolazione alla sana e Santa Dottrina” ma “dobbiamo educare la popolazione al culto dell’immigrazione” (clandestina, magari). Non ci immaginiamo nemmeno quanto il risultato elettorale roda all’interno delle Mura Leonida e della CEI, con la sconfitta della coalizione guidata dal PD.
Concordo. L’unico problema di Parolin (e del Vaticano) è educare all’ accoglienza dei migranti.
Non la formazione di una buona coscienza, non l’iniziazione ai sacramenti, non l’approfondimento della dottrina e del magistero, non la conoscenza della dottrina sociale e la traduzione in buona politica, non la coerenza tra fede dichiarata e comportamenti quotidiani.
Importano solo i migranti (x i soldi che fanno incassare?).
Vade retro Parolin.
*Mura leonine, scusate per il T9.
Buon giorno;il pensiero di super ex è anche il mio..se potessimo scegliere noi cattolici!sembra di sentir parlare di rieducazione alla cinese da Parolin.Quanta differenza dal dopo elezioni di Mons.Negri sulla Bussola Quotidiana.A Buon intenditore poche parole..
Peccato che i vescovi che parlano sono solo gli emeriti che non hanno miente da perdere…
@Lucis
Esatto: io (che ho già abbastanza problemi per i peccati miei) NON vorrei essere l’Ultimo Giorno davanti al Giudice nei panni degli attuali vescovi ordinari (quelli in servizio al comando delle varie diocesi) italiani.
Le loro eccellenze/eminenze hanno ancora un po’ di tempo, prima di tirare le cuoia, per ravvedersi convertendosi all’Obbedienza a Nostro Signore Gesù il Messia (piuttosto che all’obbedienza al partito al governo della istituzione terrena “chiesa cattolica”) ma al momento sembrerebbe che molti di loro saranno vomitati dal Signore.
Ma anche fra gli emeriti ancora in salute, proprio perché non hanno più gli obblighi disciplinari verso il loro datore di lavoro, ne vedo molti ad alto rischio di essere vomitati:
in questi ultimi anni oltre a mons. Negri chi è che continua ad insegnare ai cattolici?
Le cronache mi sembra che non diano notizia di molti altri vescovi emeriti critici per la confusione dottrinale della neo-chiesa.