PEZZO GROSSO ALL’ABATE FARIA. FORSE IL PAPA È CONTENTO DI COME SONO ANDATE LE ELEZIONI…
6 Marzo 2018
Marco Tosatti
È un Pezzo Grosso inquietante, quello che state per leggere. L’occasione, come è naturale, sono le elezioni, e la posizione della Chiesa, e le eventuali ricadute (fra l’altro ci sembra che alcuni dei più garruli cantori e onnitwittanti chierici siano molto silenti, in questi giorni…) post-elettorali. Pezzo Grosso ha letto l’Abate Faria di ieri, e ha deciso di rispondere. Vedete come.
“Caro Tosatti, sarei prudente a “cantar vittoria” o compiacersi del risultato elettorale, come fa l’Abate Faria, se non riconosciamo quale è il vero obiettivo strategico di questo pontificato. Secondo me, come scrissi un paio di settimane fa su Stllum Curiae, è minare la credibilità ed il prestigio del Pontefice, massima Autorità morale al mondo, e conseguentemente della Chiesa di Cristo. Temo, ma so bene che susciterò disaccordi, che dovremmo modificare la nozione di vittoria/sconfitta, quando analizziamo azioni e risultati di questo pontificato. Faccio due esempi banali. Se l’8per mille crollasse, verrebbe considerata vittoria o sconfitta per il Pontificato? Se all’Angelus in Piazza San Pietro le presenze crollano del 75%, è sconfitta o vittoria del Pontificato? Con lo stesso criterio, se vincono alle elezioni partiti che son stati critici verso questo pontificato, è vittoria o sconfitta? Faccio un paradosso. Mettiamo che prossimamente governino partiti politici che vogliano rivedere i Patti Lateranensi ed i privilegi in essere della Chiesa (come volevano fare i radicali di Pannella e Bonino dal 2005, con vari ricorsi fatti a Bruxelles), al fine di “punire” il comportamento avuto, per esempio sul tema immigrazione. Sarebbe sconfitta o vittoria dell’attuale pontificato? Non voglio dare io risposte, propongo solo una riflessione, contorta certo, esattamente come lo è detto attuale pontificato… Grazie per l’ospitalità caro Tosatti. Vorrei ancora suggerire ai suoi lettori di osservare con attenzione le mosse prossime del Presidente Mattarella per “render governabile“ il Paese. Noterete qualcosa di interessante, che interessa anche detto pontificato”.
Pezzo Grosso
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Tag: chiesa, elezioni, papa, pezzo grosso
Categoria: Pezzo Grosso
Stimo molto Pezzo Grosso, ma questa volta non lo seguo nella tortuosità del suo ragionare. E’ evidente la dissennata governance del Vaticano, uno stato guidato da un incapace, genuflesso alle cerchie che assediano l’Italia, complice dei mercanti di uomini, nel Mediterraneo e in Cina. Se lo Stato italiano denunciasse tutti i trattati con questo stato canaglia, dovremmo interrogarci se Bergoglio è degno della Tiara, con le tre corone: Padre dei principi e dei re, Rettore del mondo, Vicario di Cristo in Terra. La terza è più importante non può stare sul capo di uno che si genuflette ai principi e al mondo. Se poi la missione che Bergoglio si è dato è davvero quella che addita Pezzo Grosso, ragione di più per scoperchiarne le sozzure.
5 stelle e PD faranno il governo assieme, speriamo che mi diano il reddito di cittadinanza.
Il nome di Draghi era già nell’aria da qualche tempo. Sarebbe possibile. Il governo di scopo per fare una nuova legge elettorale con Gentiloni ancora in carica chissà se alla fine non è più auspicabile? Nel frattempo si comincerà a capire qualcosa di più sui 5 stelle e cominceranno a venir fuori notizie o fughe di notizie che magari saranno definite delle fakes news ma saranno spifferi che faranno la loro parte. Si vedrà citato il nome di Soros, si faranno circolare le foto dei deputati grillini che festeggiano in aula l’approvazione delle unioni gay con baci saffici e gay. Si comincerà a capire chi sono i manipolatori della finanza mondiale e che ha stilato parte del loro programma. Si saprà che hanno votato per abolire il reato di clandestinità ecc.ecc. Sull’altro versante si comincerà a vedere con più chiarezza un Salvini decisamente libero dal peso di Berlusconi che probabilmente si autoeliminera’ dalla scena pubblica con tutti gli orpelli che lo seguono. Perché molti, in questa tornata elettorale, avrebbe votato Salvini se non fosse stato così strettamente associato al nome di Berlusconi. Ora si è visto che Berlusconi non è più l’asse portante del centrodestra e forse non sarà più neanche la ruota di scorta. Chissà, concludendo, che qualche tempo per fare più discernimento, per cominciare a vedere meno confuso quello che finora era nebuloso, e rinfrancarsi da certi timori sarebbe molto utile, se non proprio necessario? Questi risultati elettorali ci hanno quasi sorpresi perché si è scelto chi votare quasi vincendo scrupoli e timori. Cosa che non dovrebbe più avvenire se si rivotasse a breve. Queste sono le mie considerazioni, forse non azzeccatissime. Chissà.
Interessante, Flora. Concordo sul fatto che in tempi lunghi, lasciando decantare il tifo da stadio del periodo elettorale, molte cose cambieranno. Sicuramente però dissento da una sua considerazione: i grillini non saranno mai smascherati. Il popolo italiano è almeno altrettanto ingenuo del francese. Qui come là hanno creato una falsa opposizione, totalmente manipolata dall’alto, per dirigere il malcontento verso una finta protesta. Qui come là, abbiamo il nostro Macron. E si sa che fine fa la vera opposizione: https://goo.gl/DH5AtL
Credo sia comunque ingiusto non dare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica, colpirebbe anche bravi e coraggiosi sacerdoti. Forse per dare un messaggio si potrebbe non destinarli direttamente ma lasciar fare allo Stato la divisione.
io, che l’otto per mille non lo dò, sono del parere che i sacerdoti bravi vadano sostenuti direttamente dai loro parrocchiani, senza l’intermediazione della CEI. Questo, almeno finché la CEI seguiterà a tradire il gregge affidatogli dal Creatore.
@ Stefano
Ma se i “bravi e coraggiosi sacerdoti” non hanno il coraggio di venire allo scoperto e gridare ai quattro venti all’indirizzo di questo Papato e del suo cerchio magico il famosissimo apprezzamento fantozziano, allora il mio 8 per mille la chiesa cattolica se lo sogna.
Gridare ai quattro venti potrebbe essere contro la virtù della prudenza (in tempo di guerra)…
Ho fatto un giretto in rete tra Avvenire, Osservatore Romano, sito Vatican.va ma al di là di scarne notizie non ho trovato granché . Francesco pare che ancora non abbia detto niente. Che significa tutto questo?
Il mio sommesso parere è che finché le batoste incassate dal vaticano sono ascrivibili alla figura NON del Papa in sé, ma del… figuro biancovestito, sono da considerarsi buone notizie.
Il crollo dei consensi sembra connesso ai cattolici nei confronti di bergoglio.
Non mi pare un segno di disprezzo verso la figura del Pontefice in quanto tale.
Credo che, col ritorno di un vero e degno Papa, il trend si invertirà.
Concordo con Pezzo Grosso, invece, su altri “effetti bergoglio”, che riguardano lo svuotamento delle chiese e il degrado allarmante di fede, formazione e morale tra preti e fedeli.
Quindi leggo gli ultimi eventi con un senso di consolazione: la gente non pare essersi fatta completamente manipolare dal buonismo ipocrita e martellante sulla questione “migranti”, per dirne una “a caso”.
E il dato degli Angelus e 8xmille disertati lo leggo come un segnale positivo di contestazione cattolica verso un pontificato Osceno e Anticattolico.
Sì, concordo pienamente. Anch’io non dò più l’otto per mille alla CEI da tempo immemorabile, girandolo per il momento ai fratelli ortodossi, non perché io sia avverso all’Istituzione in sé, ma perché non voglio finanziare i traditori di Dio, del popolo e del diritto naturale, che ora la dirigono.
Venissero, un domani che non è dato sapere, dei nuovi dirigenti della CEI, che facessero degnamente il loro lavoro, tornerei senz’altro a devolverlo all’Istituzione, che gli attuali Pastori indegnamente dirigono.
Come, se dopo il castigo Bergoglio, noi ci convertissimo, facessimo penitenza, e la Provvidenza imperscrutabile si degnasse di aver pietà di noi, e ci mandasse un Pastore supremo che custodisse degnamente il suo gregge, invece di disperderlo, tornerei ad andare in piazza San Pietro, eccetera eccetera.
Se ora non facessi così, sarei un irresponsabile, perché manifesterei indebitamente e inopportunamente il mio consenso e la mia approvazione a una Conferenza Episcopale e a un Pontificato che non se la meritano.
Vale a dire, è corretto, utile, anzi indispensabile, dare un segnale.
Totalmente d’accordo. Anche io da due anni non assegno il mio 8 x 100O a questa Chiesa; lieto di tornare al passato non appena le co cambieranno!
Per me l’analisi di Pezzo Grosso tradisce solo una robusta coazione alla dietrologia. Penso che la lettura Abate Faria sia più realistica, corretta e proficua.
“Riuscirà la Chiesa fedele a Cristo, ai suoi Vangeli, agli Atti, a San Paolo, quindi ai dogmi e alla Tradizione, a difendere questa barriera contro la “neo chiesa ecumenica” ?” : sono, anzi siamo, solo quattro gatti spelacchiati e presi a calci, ma se non perdiamo la fede, potremo spostare anche le montagne, e seppellirvi sotto questi servi del demonio, laici o finti religiosi che siano. Siamo sì servi inutili, ma felici di servire l’Onnipotente, colui al quale non la si fa e non si sfugge : “Deus non irridetur!”, se lo ricordino i massoni del clero, alto e basso, Bergoglio e & C., contro di Lui, e contro l’Immacolata, niente possono i poteri mondani, per quanto potenti, ricordiamo il Magnificat “ha rovesciato i potenti dai loro troni…”
“ha rovesciato i potenti dai loro troni…”
un altro buon motivo per preferire gli *abati Faria* ai *pezzi grossi* 😉
Sarò velocissimo, come sempre d’altronde.
Io penso che Bergoglio
in quanto eretico
sia contento della distruzione del Papato,
ma, come affetto da bipolarismo, gli roda immensamente non essere continuamente al centro dell’attenzione (le persone affette da tale patologia, infatti, la vogliono continuamente).
È per entrambi questi motivi che costui tira fuori continuamente questi colpi di scena che esaltano la sua persona agli occhi del mondo, pervertono quella di Cristo e della Sua Chiesa.
Concordo con Pezzo Grosso: creare le premesse per una situazione destabilizzata è un’operazione tipica di chi vuole demolire l’istituzione per poi appropriarsene. Questa operazione potrebbe riuscire a livello politico (si veda appunto il caso delle elezioni che non consentono la costituzione di un governo nonostante il risultato) ma nella mente criminale di qualcuno dovrebbe trovare realizzazione anche a livello ecclesiale (se non fosse che la Chiesa è istituzione divina, che gode di una protezione specialissima di Dio). E’ evidente che Bergoglio sa benissimo che la disaffezione della parte conservatrice dei Cattolici gli consente di toglierseli di mezzo, allargando il consenso all’ala ultraprogressista (cheincluderebbe anche l’appoggio esterno delle sette protestanti in una sorta di alleanza programmatica sulla falsariga di quella cui probabilmente assisteremo nei prossimi giorni in ambito politico). L’incontro di Basilea a mio parere va in questa direzione. In pratica: fuori (o messi da parte) i Cattolici per far posto ai modernisti ed ai fautori di una chiesa ecumenica.
Da un lato il discredito della politica serve per lasciare mano libera ai poteri forti (non eletti da nessuno); dall’altro il discredito gettato da Bergoglio sulla Chiesa serve per lasciare mano libera all’establishment progressista e costituire una chiesa serva del mondialismo massonico.
Quello che è possibile in ambito politico, non lo è però in ambito religioso, in forza delle promesse di Cristo. Ma si noti che esse assicurano che le porte degli inferi “non prevarranno“, senza escludere che prima vi possa essere una grande prova, un’apostasia generale.
Concordo pienamente con Pezzo Grosso.
L’obiettivo è spianare la strada all’Anticristo che viene. Per spianare la strada bisogna abbassare i monti e colmare le valli. Insomma asfaltare.
In linea di massima concordo con pezzo grosso. Come detentore del potere di giurisdizione della chiesa ex cattolica non può che essere felice. Infatti da subito ha detto: “che non vuole essere Papa”, “che sono finite le carnevalate”, “che i pellegrini non dovevavno venire a Roma ma starsene a casa loro”, che il proselitismo è una enorme sciocchezza etc. Dunque, avendo accettato l’elezione per distruggere Santa Romana Chiesa, effettivamente può vantarsi di aver quasi raggiunto l’obbiettivo. Credo al contrario che, quale segretario del partito politico sinistrorso, in cui ha cambiato la chiesa ex cattolica, non sia affatto contento, anzi sia terrorizzato e confuso. Ha ottenuto il consenso di pochi gerarchi carrieristi e perso il voto di tutti gli iscritti. Purtroppo ora non gli resta che il voltagabbanismo da lui ampiamente praticato in sudamerica. Ma in Europa e Stati Uniti ciò è molto più difficile. Ormai Bergoglio è percepito da tutti come il segretario di un partito avverso che ha perso tutti i voti. E non come il capo delle chiesa. E’ vero, e i prossimi mesi lo dimostreranno, ha dustrutto Santa Romana Chiesa. Ma non la ha “trasformata” in una cappellania Clintonian.Boniniana, come volevano i suoi mandanti, ne ha fatto soltanto un cumulo di cenere. Come fecero Martinazzoli, Prodi, Buttiglione e Casini della DC.
Io un aumento vertiginoso dell’8×1000 ed un aumento dei fedeli all’Angelus non ce li vedo. Piuttosto è facile che avvenga esattamente il contrario dal momento che la distruzione spirituale andrà avanti fino al raggiungimento del suo obiettivo finale. La ” nuova chiesa”
Mah, a me sembrano ragionamenti un po’ campati per aria… Bergoglio è lì per distruggere, è vero, ma qualcosa di ben più in alto e preternaturale di una “reputazione”. Quello che il Pezzo Grosso nota (calo di popolarità, chiese vuote, otto per mille ai minimi, forze politiche bergogliane alla disfatta) è solo un epifenomeno, uno spiacevole – per lui – effetto collaterale della sua azione devastante, che andrà avanti comunque.
Infatti.
Credo anche io che una folla oceanica in Piazza S. Pietro, un incremento notevole dell’ 8×1000, una “stima” (interessatissima) delle forze politiche radical-chic elitarie e mondialiste, farebbe bene al piano che Bergoglio (e i suoi burattinai) porta avanti.
Al proposito segnalo un articolo di M. Blondet, sempre molto interessante quando scrive di cose italiane: https://www.rischiocalcolato.it/2018/03/litalia-ha-detto-no-allinciucio-e-inciucio-avra.html
Secondo la mia modestissima opinione le cose non avvengono a caso. La vittoria di Trump è stata un fulmine a ciel sereno. Con essa sono stati sconfitti gli accoliti di Satana Obama, la Clinton, George Soros e affini. Con la sconfitta del PD e della Sinistra e dei Radicali abbiamo avuto un altro segno del Cielo. Il “testimone” delle logge angloamericane e dell’Alta Finanza massonica, espressioni del Potere Mondiale satanico, è passato dalle mani del PD di Renzi (dopo i tentativi falliti di Napolitano, Monti e Letta) a quelle del Movimento 5 Stelle. Che era l’altra faccia del Giano Bifronte al PD.
Dall’altra parte abbiamo avuto due momenti strategici, fatti troppo tardi: la visita della Meloni a Orban e l’esibizione del Vangelo e della corona del Santo Rosario da parte di Salvini. Il significato non tanto occulto dell’avvenimento è: noi difendiamo la nostra millenaria civiltà occidentale cristiana e laica dall’attacco per distruggerla nella sua identità più profonda dal Potere Mondiale e sostituirla con una nuova civiltà materialista e atea, in mano ad una élite massonica e finanziaria (cosa che già è operativa), secondo il Piano Kalergi del 1926, che prevede una nuova razza meticcia “Afro euroasiatica” e il multiculturalismo confusionario. Lo scontro mondiale, europeo e italiano è tutto qui: sostituire la civiltà esistente con una nuova.
Riuscirà la Chiesa fedele a Cristo, ai suoi Vangeli, agli Atti, a San Paolo, quindi ai dogmi e alla Tradizione, a difendere questa barriera contro la “neo chiesa ecumenica” ?
perchè Pezzo Grosso non ci dice , o ci fa capire, quali mosse di Mattarella dobbiamo osservare ? Rischiamo un altro novembre 2011 con un governo del Presidente tipo Napolitano -Monti ?
Un Napolitano-Mattarella-Draghi?