UN BESTIARIO CLERICALE. IL PAPA PUÒ DIRE LE BUGIE? E IL CARDINALE BLAISE CUPICH? GALANTINO, LA CHIESA E LA POLITICA.

11 Febbraio 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Questo è un Bestiario Clericale triste. Più triste di quanto possiate immaginare. Facciamocene una ragione: il romano Pontefice forse dice le bugie. E questo, permettetemi di dirlo, è almeno per me un grande motivo di tristezza.

Il Papa può dire bugie?

L’ultimo episodio – ma non il solo, ahimè – è quello degli abusi sessuali commessi in Cile da padre Fernando Karadima, e a cui avrebbe assistito anche quello che adesso è – nominato dal Pontefice – il vescovo di Osorno, Barros. Le vittime avrebbero voluto incontrare il papa, nella sua visita di gennaio 2018. Non è stato permesso. Nel volo di ritorno, come scrive Catholic World News il papa ha chiesto evidenze delle accuse, dicendo di non averne avute. Così scriveva la collega Franca Giansoldati sul Messaggero: “Io non ho sentito alcuna vittima di Barros. Non sono venuti, non ho potuto parlare con loro, non si sono presentati. Su una cosa dobbiamo essere chiari che chi accusa senza evidenza e con pervicacia è calunnia. Se viene una persona con una evidenza sono il primo ad ascoltarlo”. Ora, le vittime di Barros avevano chiesto, durante il viaggio in Cile, di essere ricevute dal Pontefice. Che però ha ricevuto altre vittime di abusi, con molta discrezione, ma non loro. E successivamente la collega Nicole Winfield, dell’Associated Press, ha pubblicato una lettera scritta al papa nel 2015 dalle vittime di Barros. Come scrive Catholic World News, “Il cardinale Sean O’Malley, che presiede la commissione papale speciale sugli abusi, ha informato i membri della Commissione di aver consegnato a mano la lettera della vittima al Pontefice. Juan Carlos Cruz, l’autore della lettera ha detto all’Associated Press di aver ricevuto assicurazioni dal card. O’Malley sul fatto che il papa ha ricevuto la sua lettera nel 2015”.

Purtroppo non è la prima volta che ci sono, diciamo così, delle discrepanze di questo genere. Cito così a memoria, senza aver fatto una ricerca più estesa. Qualche anno fa il Pontefice disse una grase del genere: non mando via nessuno senza avergli prima parlato. Però Rogelio Livieres Plano, vescovo di Ciudad del Este, è stato cacciato dalla sua diocesi, e ha passato due settimane a Roma chiedendo di essere ricevuto dal Pontefice, senza fortuna, prima di tornare in Argentina, e morirvi di tumore qualche tempo dopo. In un’altra occasione, rispondendo a una domanda su perché fossero stati cacciati senza spiegazioni e contro il volere del card. Mueller tre bravi e capaci dipendenti della Congregazione per la Fede, il papa ha detto: “Si è cambiato il direttore dell’ufficio disciplinare della Congregazione per la dottrina della fede, che era bravissimo ma un po’ stanco ed è tornato in patria per fare lo stesso lavoro con suo episcopato”. Il direttore dell’ufficio disciplinare era uno dei tre ufficiali licenziati arbitrariamente. E non era affatto stanco. E non aveva nessun desiderio di tornare in patria.

E sempre al volo: in un’intervista mai smentita subito dopo il suo non-rinnovo nell’incarico il card. Mueller disse che il Pontefice gli aveva spiegato così la decisione: d’ora in poi non voglio mantenere nessuno in carica in Curia dopo i 75 anni, e lei è il primo a cui la decisione si applica. Ora ai massimi vertici della Curia non mancano esempi contrari: i cardinali Amato, Stella, Coccopalmerio sono i primi che mi vengono alla mente, ma ce ne sono anche altri. Non solo: dalla Terza Loggia mi dicono che si sta pensando a una misura per prorogare a 78 anni la permanenza dei vescovi e dei responsabili di Curia, o in subordine, a una norma che renda ancora più chiaro e normato quello che già accade: e cioè che il Pontefice può ad libitum tenere o mandare. Insomma, facciamocene una ragione: se non vogliamo dire che il papa dice le bugie (non si fa!) ammettiamo che è un po’ distratto….

Cupich, tu quoque…

E deve essere – la distrazione – una malattina contagiosa, se il cardinale di Chicago, Blaise Cupich, si è fatto correggere da Edward Pentin, del Catholic Register, mentre raccontava una sua versione del Sinodo sulla Famiglia, quello che ha portato ad Amoris Laetitia, le ambiguità e le controversie che ancora durano e dividono la Chiesa. In questa intervista il cardinale Cupich   dice a un certo punto: “I vescovi…erano uniti sotto questo aspetto, alla fine votando per tutte le proposte con un voto di oltre i due terzi e nella maggior parte dei casi in maniera quasi unanime”. Scrive Edward Pentin: “Eminenza, come sa chiunque abbia seguito il sinodo, questo è falso”. Il collega rimanda a un articolo molto interessante, di cui estrapoliamo questo paragrafo: “Si dimentica spesso…che a dispetto degli strenui sforzi da parte della Segreteria del Sinodo e di altri di manipolare e dirigere i padri sinodali ad accettare le proposizioni più controverse…nessuna delle tre proposizioni più controverse è riuscita ad ottenere una maggioranza di due terzi durante il primo Sinodo straordinario sulla famiglia nel 2014”. Il che spiega anche perché, Amoris Laetitia è stata concepita in maniera così ambigua. Come ben ha spiegato l’arcivescovo Bruno Forte, riferendo un consiglio del Pontefice: “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati risposati – ha riportato Mons. Forte – questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fa in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io”. Dopo aver riportato questa battuta lo stesso Forte ha scherzato dicendo: “Tipico di un gesuita”.

Galantino, la politica e la Chiesa

Ce n’è abbastanza per essere tristi, non vi pare? Ma poi abbiamo – e se ne è occupato ieri Pezzo Grosso – l’intervista alla sua televisione di mons. Galantino. Che ha detto, fra l’altro: “La Chiesa da sempre quando ha affrontato il tema dell’immigrazione ha affrontato il tema delle storie, dei volti e delle persone migranti. Non ha affrontato il problema politico perché la politica non spetta ai vescovi o al Papa”. A voi sembra che corrisponda alla realtà? Ho forti dubbi, perché neanche ai tempi della DC si è vista una simile contiguità dei vertici della Cei a un partito politico al governo. E ahimè non è facile allontanare l’idea che oltre alla vicinanza ideologica, di per sé abbastanza straordinaria, nei confronti di un partito che ha fatto passare leggi contrarie ai valori cristiani, ci sia anche una corposa fetta di interesse in tutto questo. Ma anche se le intenzioni fossero candide come la neve, i vescovi italiani senza fare politica una parola politica dovrebbero dirla, eccome. Dovrebbero, da pastori di un popolo specifico a loro affidato, dire ai governanti che non è lecito assecondare e favorire politiche migratorie senza regole, eterodirette, e farsi in buona sostanza complici di fenomeni di tratta degli esseri umani. I vescovi dovrebbero ricordare che non si può giocare con queste alchimie senza correre il rischio, prima o poi, di un’esplosione. Dovrebbero forse sentire quello che dicono i vescovi e i governanti africani, su questo argomento, e farne tesoro. E non nascondersi dietro il comodo minimalismo delle singole storie, su cui possiamo essere tutti d’accordo. Dovrebbero: se ne avessero statura, responsabilità e capacità.

Ora sapete perché questo è un Bestiario triste.


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66 commenti

  • Monica ha detto:

    Vorrei ricevere i vostri articoli. Grazie

  • Piero Del Governatore ha detto:

    Caro Marco
    Permettimi di chiamarti con confidenza vista la comune età e la lunga esperienza di fede condivisa fino ad oggi. Mi sei stato estremamente utile nella compilazione di tesina per il Baccellierato e per ricerca su una tesi specialistica nel biennio dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, laurea conseguita un anno fa in un’età in cui si dovrebbe più pensare a giocare a bocce che impegnarsi a studiare. Ho apprezzato la tua scrittura e la tua obiettività anche se capisco che è sempre tutto soggettivo, ed è estremamente difficile staccarsi da quello che si pensa. Ma perché sto raccontandoti questo? L’università è nata da un ‘esigenza di poter essere più utile alla mia parrocchia e poi dal desiderio di conoscere meglio le Sacre Scritture e quanto riguarda la Chiesa e il suo mondo (64 esami in 5 anni).
    Il tuo blog mi ha incuriosito e ho scritto sicuramente d’istinto perché mal sopporto il chiacchericcio che si è creato intorno al nostro Papa, ai suoi scritti e a quanto dice e credo che l’essere cristiani sia proprio invece lavorare in silenzio, amare e perdonare il nemico, chiacchierare molto poco e se si critica farlo in modo costruttivo senza prestre il fianco a tutti i nemici del cattolicesimo che non aspettano altro, come è evidente dal post di Luciano 9, sicuramente Testimone di geova o Avventista del settimo giorno, o setta similare per la saccenza nel citare le Scritture con la tipica traduzione, ma senza avere il coraggio di postare nome e cognome come dovrebbero fare tutti gli altri che vogliono scrivere su un blog serio, come ritengo sia questo.
    Sicuramente sarà la seconda ed ultima volta per me, perché non desidero interloquire con persone che si nascondono dietro un nome qualsiasi. Non rispondo a quelli che mi hanno citato, sarebbe troppo lungo e non mi va di creare polemiche sterili, dico solamente di studiare molto di non creare facili pettegolezzi o di porsi su piattaforme elevate in quanto ciascuno è responsabile di fronte a Dio e alla propria coscienza delle sue azioni senza scomodare la Sacra Scrittura.
    Ma passiamo all’oggetto del contendere, il titolo del tuo articolo “Il Papa può dire bugie… etc.?”. Ripeto a me piace la critica, ma quando essa è costruttiva, e non so se questa la è.
    Parte da una frase detta su un aereo di ritorno da un viaggio massacrante e corretta in seguito nella forma e qui non riportata,
    e se si accusa di menzogna un Papa che ha dichiarato tolleranza zero per casi di vergognosa pedofilia che, purtroppo, volgari delinquenti hanno perpetrato ai danni di una Chiesa e di ragazzi infangando e cancellando quello che migliaia sacerdoti fanno quotidianamente, mi sembra alquanto leggero senza approfondire ulteriormente la pur grave questione.
    Ma caro Marco sei stato così critico anche con gli altri papa?
    Parlando di Giovanni Paolo II, in uno scritto del 2002 “Il tramonto” trovato in appendice ad una biografia di uno srittore americano, hai citato una frase di padre Sorge, casualmente gesuita che affermava che dopo Giovanni Paolo II il suo successore avrebbe potuto fare tutto, vista la rottura di tutti gli schemi attribuiti al pontefice, (pag. 427) ma è evidente che non è stato così.
    Ti ricordo ancora le critiche che tu hai fatto notare in merito al perdono che il San Karol aveva chiesto per le colpe degli antenati (pag. 438), e ancora la manifestazione organizzata a Roma del Gay pride e di cui si era detto dell’avviso al Vaticano mai giunto!!!, e della tardiva reazione del Santo Padre (pag. 447), e dulcis in fundo, San Karol in Canada, nell’omelia della messa a Toronto parla dello scandalo dei preti pedofili come gonfiato a scopo scandalistico essendo di venti anni prima (pag. 466), e a pag. 482 sempre in merito alla questione americana per la pedofilia, citi l’allora cardinale Ratzinger prefetto della Congrezione per la Dottrina della Fede che lancia una denuncia come campagna denigratoria, resta il fatto seguente che Papa Ratzinger ha buttato fuori oltre 400 preti e 40 vescovi e Papa Francesco sta seguendo la stessa strada e non vado oltre, purtroppo non si può qui seguire il Vangelo che consiglia per questi scandali la famosa pietra da macina da appendere al collo del delinquente.
    Ora se questi sono bugiardi pregherò lo Spirito Santo di darcene ancora tanti, e come popolo di Dio abbiamo il dovere di vegliare e pregare su di loro.
    Perdona questo mio sfogo, non scriverò più ma ti leggerò sempre volentieri, anche se dai il fianco ai nemici della Chiesa con la C maiuscola non l’altra, e non aspettano altro.
    Siccome è tardi e non ricordo l’autore della citazione successiva mi appello alla tua erudizione per menzionarlo: “Non domandarti mai cosa la Chiesa può fare per te, chiediti invece cosa puoi fare tu per la Chiesa”, e falla aggiungo io.
    Con affetto e stima.
    Piero Del Governatore

    • Gian ha detto:

      E meno male che hai promesso di non scrivere più.

    • wp_7512482 ha detto:

      Grazie per il tuo commento. Ti segnalo però questo articolo di Franca Giansoldati, di cui tutto si può dire fuorché sia critica verso il Pontefice regnante. http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/papa_francesco_vaticano_pensione_riforma_anni_curia_mueller_cardinali-3548381.html

      Quanto alle osservazioni sugli altri papi: non c’è dubbio che negli Stati Uniti lo scandalo degli abusi – un termine che preferisco a pedofilia – reale e gravissimo, è stato cavalcato e gonfiato per quel che riguarda la Chiesa cattolica per questioni ideologiche e finanziarie. Mentre non ha avuto lo stesso risalto quando si è parlato di altre confessioni, o realtà sociali. E questo non l’ho inventato io. Quanto a Francesco e i casi di abusi. Il problema sottolineato da diversi commentatori, e non solo da me, è quanto alle dichiarazioni seguano azioni concrete. Posso dire che la predilezione dimostrata nei confronti di cardinali come Danneels o Murphy O’Connor, o vescovi come Barros, non è un esempio a favore?

  • Luciano.9 ha detto:

    La risposta alla domanda se il papa può dire bugie – che sarebbe più opportuno definirle MENZOGNE – la troviamo nelle Sacre Scritture. Innanzitutto la Bibbia condanna severamente la menzogna. (Esodo 20:16; Apocalisse 21:8) Inoltre Cristo Gesù, rivolgendosi ai farisei del suo tempo, disse: “Voi avete il Diavolo per padre e volete fare ciò che vostro padre desidera. Lui fu omicida fin dal principio, e non si tenne stretto alla verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice menzogne, parla secondo quello che lui stesso è, perché è bugiardo e padre della menzogna”. (Giovanni 8:44) Chi dice MENZOGNE ha origine dal Diavolo e non da Dio. Nella seconda lettera ai Tessalonicesi 2:3, 4 si legge: “Non fatevi sviare da nessuno, in nessun modo, perché esso [il Giorno del Giudizio] non verrà se prima non viene l’apostasia e non è rivelato l’uomo dell’illegalità [o Anticristo], il figlio della distruzione. Questi si pone come nemico e si esalta al di sopra di chiunque sia definito dio o sia oggetto di adorazione; si insedia così nel tempio di Dio, mostrando pubblicamente di essere un dio”. Chi oggi, a Roma, è ‘seduto’ in quello che dovrebbe essere il ‘tempio di Dio’ mostrando pubblicamente di essere ‘un dio’? La chiesa ha apostatato dal vero cristianesimo già dai primi secoli dell’era cristiana ed è divenuta il biblico Anticristo.

  • Valeria ha detto:

    Caro sig Claudio P.,
    si è mai sentito dire “Cara mamma lo psicologo mi dice che tutti i miei problemi sono nati dal fatto che sono stato violentato da bambino ma non ho mai avuto il coraggio di dirvelo?” Bè, a me sì ed è così devastante che non vorrei mai che a nessun altro potesse succedere una cosa del genere. L’unica cosa che mi aiuta è la preghiera. Da quando è uscita questa storia di Barrios non c’è giorno che non mi chieda “Quale prova ? Perchè chiede prove che sa benissimo che non possono esserci ? Pensava che i bimbi facessero un selfie? Che cosa nasconde la richiesta di prove?.” Mi scusi signor Claudio P. ma lei non è un’anima candida, lei è ben altro, anche se non so dirle cosa è, solo Dio sa cosa c’è nel suo cuore, ed è bene che sia così. Se mi chiede se ho perdonato le dico di no. A volte mi sembra di esserci riuscita, ma poi accadono cose, come questa ad esempio, che mi mettono davanti alla mia fragilità. Come le ho detto prego, è la mia forza, quella che mi permette di vivere e di chiedere perdono a mio figlio. Perché vuol saperne un’altra ? Come mi ha detto una strizzacervelli mia amica “Anche se è sbagliato aspettati di dover lavorare molto su te stessa, ti sentirai sempre in colpa per non averlo potuto difendere. Non è giusto ma è così.” Ed è così, mi creda. La saluto, stia bene, ma smetta di scrivere cose sciocche e superficiali, anzi cerchi di non pensarle nemmeno. E’ meglio.

    • Lo spettro di QC ha detto:

      Sig.ra Valeria, se non ci fossero modi di provare le violenze, nessun violentatore andrebbe in galera. I modi ci sono e li usano le procure. Ovvio che nessuno pretende il selfie, si usano prove indiziarie per lo più.
      Le parole delle vittime hanno un limitato valore, ma devono essere corroborate da altri indizi. Se no che fai? Condanni qualcuno quando c’è solo la parola di uno contro quella di un altro? Questo non si può fare. Lo so che è drammatico, ma non può che essere così.
      Non so se questo balletto tra il Papa e O’Malley sia stato genuino o se sia stata una trovata ”forte” per dare al Papa la scusa per riaprire il caso (magari dopo averlo mal valutato), però è ufficiale che l’indagine su Barros è stata riaperta.
      Speriamo si arrivi alla verità.
      Saluti.

  • Paola Chiappini ha detto:

    Cito il Vangelo:” su questa pietra fonderò la mia Chiesa”. Niente da aggiungere.

  • Gaetano2 ha detto:

    Piero del Governatore: “Il CVII… ha riportato Cristo in mezzo alla gente, facendolo uscire da quei tabernacoli lontani anni luce dal popolo”… Davvero?
    Forse io sono un’eccezione, mi ricordo che allora era molto facile, quasi naturale, trovare Chiese e tabernacoli. A quel tempo non sapevo nemmeno apprezzarlo. Oggi è difficile trovare un prete con cui consigliarsi, probabilmente per mia incapacità nella ricerca. Devo ammettere però che ho molto goduto della trasformazione sociale avvenuta a seguito del CVII, eh sì, ho amato molto, con soddisfazione (avuta e data), ma sono cose che passano… e i tabernacoli che dovrebbero essere sempre presenti sono difficili da trovare nelle chiese ed ormai svuotati.

    • Cecilia ha detto:

      Totalmente d’accordo. Chi non si rende conto che oggi Cristo è stato messo da parte e si professa cattolico, non sa chi è un cattolico. Non basta professarsi tale per esserlo ma bisogna esserlo nell’agire.
      Cecilia

  • Maria Cristina ha detto:

    Piero del Governatore.
    ” il papa si ama e basta” certo , ma prima ancora ( a monte come si diceva una volta), ” Dio si ama e basta” , perche’ alla base dell’ amore del fedele cattolico verso la Chiesa e i suoi rappresentanti c’ e’ L’ amore verso Dio.
    La parola fedele viene da fedelta’ : fedelta’ a Dio , all’ Alleanza con Dio. Gia’ ai tempi dell’ Antica Alleanza, Dio nella Bibbia attraverso i profeti ammoniva il suo popolo Israele di essere ” fedele” . La fedelta’ a Dio alla sua Parola e’ la base di ogni cosa. La fedelta’ a Dio e’ poi quella che Gli uomini infrangono in continuazione, dai tempi di Israele ad oggi. La fedelta’ alla Parola di Dio e alla sua Legge divina e’ continuamente tradita, infranta, rinnegata. Questo e’ il male, di cui il mondo e’ pieno.
    Ama Dio con tutto il cuore con tutta L’ anima e con tutta la mente , e il prossimo tuo come te stesso.
    Si omette sempre la prima parte: cosa vuol dire amare Dio se non essere fedeli alla sua Legge?
    Ora caro Piero del Governatore , L’ amore e L’ ossequio verso il papa e la gerarchia ecclesiastica da parte del fedele cattolico e’ perche’ il papa e’ il primo a confermare nella fede, cioe’ nella fedelta’ a Dio i suoi fratelli.
    Ma che succede se questo in un determinato periodo storico, un periodo oscuro di decadenza e confusione, purtroppo il nostro, non avviene piu’ ? Se il papa per esempio insegna , contro la fedelta’ alla Legge di Dio che dice che il matrimonio e’ indissolubile e non e’ lecito ripudiare la moglie e sposarne un altra, se dicevo il papa insegna che si può’ in certi casi non essere fedeli a questa legge divina, non applicarla nella propria vita, divorziare e risposarsi, ed essere giustificati lo stesso?
    Che succede se preti e vescovi tradiscono loro stessi la fedelta’ a Dio ?
    In questo caso , il fedele a chi deve fedelta’ alla legge divina o alla gerarchia ecclesiastica? E L’ amore da cui discende tutto il resto e’ quello verso Dio o verso il papa?
    Abbandonare la Tradizione , volgere le spalle alla fedelta’ a Dio, tradire la dottrina,sacerdoti infedeli possono farlo e lo fanno: ma non sostenere pero’ che si tratta di ” progresso” e che la Chiesa cosi’ progredisce verso ilbene. No , diciamo le cose come stanno: si tratta di regressione, di decadenza, di allantanamento dal bene. Persino di tradimento.
    E su questa strada il fedele non ha L’ obbligo di seguire una gerarchia ecclesiastica ne’ il papa.

    • Maria Cristina ha detto:

      E aggiungo che si parla tanto dell’ emorragia di fedeli , soprattutto di giovani, in Europa dove le chiese chiudono i battenti per mancanza di fedeli, gloriosi conventi come San Marco a Firenze devono chiudere per mancanza di vocazioni, ma perche’ tutto questo, i vertici dell’ attuale Chiesa cattolica se lo chiedono mai? Dovrebbero guardarsi allo specchio: come puo’ un giovane credere alla Chiesa di Galantino e della CEI, di Sorondo e del card. Marx , ormai del tutto secolarizzata, che rincorre in affanno è sempre un po’ in ritardo la modernita’ , sempre a rimorchio del pensiero mainstrem, sempre occupata a dimostrare che e’ ” moderna” e spregiudicata? Mi far ridere i ritiri spirituali per gay, se un giovane oggi vuole vivere come pare e piace e fare sesso con chi vuole e come e quanto vuole, infrangendo ogni tabu’, non ha certo bisogno della benedizione ipocrita dei preti. Se la Chiesa non incarna il messaggio ALTERNATIVO a quello del materialismo ateo oggi imperante, se non offre il modello di una ” societas” non basata solo sull’ umano, e sulla soddisfazione del piacere , ma sulla fedelta’ a Dio e alla sua Legge, sul sacrificio, sulla castita’ , se non diventa scandalo , pietra di inciampo su cui debbono sfracellarsi egoismi e menzogne, ma somiglia sempre di più’ ad una Croce Rossa con qualche spruzzata di vago deismo monoteista , perche’ un giovane europeo intelligente dovrebbe essere cattolico oggi? Il disgusto , la noia, e la poca fiducia verso la famosa chiesa ” post-conciliare, che ha obliato il trascendente, vanno sempre più’ aumentando.

    • Marco 2 ha detto:

      Una cosa è dire che il papa insegna a non riconoscere l’indissolubilità del matrimonio (affermazione falsa), altra cosa è cercare di aiutare, come fa il papa, coloro che si trovano in situazioni complicatissime.
      Si faccia un bell’esame di coscienza, Maria Cristina, prima di mettere mano alla tastiera.

    • Monica ha detto:

      Infatti nn a tutti i cristiani divorziati è stata data la possibilità di ricevere la comunione dipende dal loro percorso

      • Maria Cristina ha detto:

        Cioe’l’applicazione della Legge divina “dipende”…..Dipende vuol.dire che ci sono cose piu’importanti della legge divina e che questa “dipende caso per caso. Dalle circostanze.Dai tempi storici. Dalle mode.
        Una mano.sulla cosciienza mettil a tu Marco 2 , il relativismo riguardo alla dottrina e’tradimento della dottrina.. , AL una delle piu’devastanti picconature allaFEDE cattolica…Uno che dice “Ci penso io a trarre leconclusioni, se no non sai questi che casino mi.combinano”,scusa Marco 2-ma ti pare un papa che voglia rimanere fedele alla Tradizione o un papa che voglia rivoluzionare la chiesa?

        • Lo spettro di QC ha detto:

          No è un papa che esige attenzione al caso concreto, maggior impegno dei sacerdoti nel trattare i fedeli e l’applicazione dei criteri di valutazione della colpevolezza che la Chiesa applica già per tutte le altre categorie di peccato (inclusi omicidio, suicidio, masturbazione, furto).
          La novità è che in casi eccezionali sul risposato non grava la presunzione dell’ostinazione nel peccato, e che i suoi atti impuri possono essere valutati e assolti come le ordinarie fornicazioni illecite che non avvengono in un contesto simil-coniugale. Con un prezzo superiore: l’esistenza di attenuanti, che non sono necessarie per farsi assolvere da altri peccati (non occorrono attenuanti per farsi assolvere da una strage per esempio).
          Questo è il dato. Il resto sono fantasie.

          • Lo spettro di QC ha detto:

            Anzi scusa ”l’esistenza PERMANENTE E NON PER SINGOLO ATTO di circostanze attenuanti” ed aggiungo ”con la prospettiva di perfezionamento”.

  • Piero Del Governatore ha detto:

    Il Papa si ama e basta. Se ci si dichiara cattolici e poi non si perde tempo che dietro a pettegolezzi vari, non si partecipa altro che a distruggere quello che migliaia di pretini “di campagna” costruiscono a fatica ogni giorno con umiltà e lavoro continuo.
    Il CVII con i suoi documenti ha ridato dignità ad una Chiesa troppo lungamente adagiata su i privilegi di troppi alti prelati, ha riportato Cristo in mezzo alla gente, facendolo uscire da quei tabernacoli lontani anni luce dal popolo, gli ultimi papi hanno lavorato per questo, ma quanti se ne ricordano? Quanti ricordano le innumerevoli encicliche che si sono succedute da quel lontano 1965? Credo proprio pochi, ma tutti si sono sentiti in dovere di criticare “Amoris Laetitia” che è un’esortazione apostolica e quindi frutto dello studio e consiglio di tutti i vescovi del mondo. “Ipocriti e sepolcri imbiancati” si parla di amore e misericordia, 325 proposizioni su come ridare dignità alla famiglia e ai suoi componenti e invece non si parla altro che di divorziati, realtà enorme, e in modo oltretutto dispregiativo. A oguno parlerà la propria coscienza, S.Paolo nella prima lettera ai Corinzi in 11,27 ce lo ricorda. “Ama e poi fai ciò che vuoi” se non erro sono parole di S.Agostino, ma si ama in mezzo alla gente, parlando poco e operando molto, con tanta umiltà lontano dai parrucconi e da quelli che remano contro, dai restauratori dell’ultima ora e dalla “chiesa” con la c minuscola, chiesa di uomini e non di Cristo.
    Sono grato ad un Papa che riporta nelle periferie esistenziali e non, e ci ricorda finalmente che la Chiesa è altro e come cattolico non posso non amarlo.
    Grazie della vostra attenzione.
    Piero

    • Vincenzo ha detto:

      Caro Piero, Lei ha proprio ragione!! Prima del Concilio Vaticano II non esisteva neanche una Chiesa!! Dobbiamo anzi ringraziare il bonario Giovanni XXIII amico dei socialisti ed il buon Paolo VI, collaboratore dei servizi segreti alleati nel corso della Seconda Guerra Mondiale e poi servo del KGB durante la Guerra Fredda se la Chiesa si è aperta al mondo!! Si è aperta così tanto che i cattolici si sono mischiati ai sinistrorsi e hanno cominciato a perdere di vista la spiritualità per darsi alle campagne sociali terrene… Et voilà: l’abominio del cattocomunismo!! Certo! Perché Cristo non voleva salvare le anime, voleva per prima cosa costruire un mondo sociale senza distinzioni economiche o di stirpe… Niente di più falso!!! Si ricordi che San Paolo si esplicita come si debba avere sempre un giusto comportamento verso il prossimo, ma come si distingua perfetta che c’è qualcosa di CESARE e qualcosa di DIO… Quindi Cristo e gli apostoli non chiesero mai l’abolizione della schiavitù, ma invitò tutti ad amare il prossimo e a rispettare i poteri terreni, ‘perché vengono da Dio’…
      Questo papa fa troppa politica ed è fin troppo simile a quella dei poteri forti internazionali!!! E mentre si finge buono parlando di misere PERIFERIE delle città del Quarto mondo, non si accorge di come ovunque ci siano periferie nei cuori di ogni singolo fedele!!! A Parigi come a Buenos Aires e sicuramente pure all’interno del Vaticano, visto che anche qualche consacrato di fronte a tanta idiozia quotidiana dovrà per forza far fatica a sentirsi ‘confermato nella fede’ (incarico dato dal Cristo a Pietro) da Bergoglio…
      Chi può sentirsi difeso spiritualmente quando il capo della cattolicità fa di tutto per far invadere dai mussulmani i territori italiani: roccaforte bimillenaria della fede cattolica?? Quello che i maomettani non sono riusciti a fare con le scimitarre nei secoli, ora viene permesso, accelerato e RICHIESTO dal papa stesso!!!
      E il papa quando sbaglia va ripreso!! Lo fece San Paolo con San Pietro!! Altrimenti a quest’ora – grazie a quel dubbioso pescatore di Cafarnao – l’ebraismo avrebbe già reinglobato il cristianesimo da moltissimi secoli e noi probabilmente staremmo ancora a venerare Giove, Minerva e gli alberi sacri!!!

      • Gian ha detto:

        Giù le fette di sopressa grosse un dito dagli occhi Piero del Governatore. Le sue sono balle rosse e gialle e la Verità non può essere manipolata per compiacere tutti. E’ impossibile.

  • catholicus ha detto:

    Parole profetiche, queste di Padre Cornelio Fabro, il grande filosofo Stimmatino del secolo scorso, riguardo alla crisi della Ciesa Cattolica, che già all’epoca sua si andava delineando in tutta la sua gravità :

    “… il rispetto per l’Iddio santo, per la sua maestà e il suo giudizio, i suoi misteri e la sua parola ha lasciato il posto in misura angosciante alla superficialità, alla leggerezza, anzi alla frivolezza in rapporto al sacro. […] Il TIMORE DI DIO sembra scomparso dalla Chiesa;. […] Lo SPIRITO DI PENITENZA è cessato da molto tempo,….. L’epidemia delle separazioni prende i cattolici con sempre maggior forza. […]
    Tra le cause più determinanti dell’allontanamento dei fedeli vanno indicate l’introduzione del culto interconfessionale …..
    Quando i frequentatori della chiesa sono oltraggiati dal pulpito, quando gli atei vengono loro presentati come modelli e le verità della fede vengono apertamente negate, allora simili comportamenti con l’andare del tempo scuotono la pazienza anche dei migliori cattolici […]. Una responsabilità non meno lieve spetta alla RIFORMA LITURGICA per aver lasciato briglia sciolta al dilagare degli esperimenti di ogni genere. La cosa più sacra che la Chiesa possiede, l’Eucaristia, è diventata un campo di giostra di ideologi e fanatici tra la costernazione e la dolorosa sorpresa dei fedeli. Anche l’abbandono del canto gregoriano, della lingua latina e della musica ecclesiastica ha avuto il suo peso.
    In conclusione: la Chiesa si trova coinvolta in una CRISI DI DIMENSIONI ENORMI. Non ancora tutti i responsabili hanno preso coscienza.”
    (Padre Cornelio Fabro, L’avventura della teologia progressista, Milano, Rusconi Editore, 1974, pp. 285-302)

    • Lo spettro di QC ha detto:

      Ohibò che coincidenza…gli Stimmatini erano dal Papa questo sabato…

      • deutero.amedeo ha detto:

        E, guarda caso!, Francesco ha trovato modo di inserire nel discorso fatto loro, questo ” edificante ” pensiero”:
        “Vi esorto nella vita comunitaria andare su questa via della verità, della libertà, con molta carità e preghiera, ma andare così, senza aver paura. Non abbiate paura. È brutto che io religioso non abbia il coraggio di dire in faccia quello che penso al mio fratello, ma vado dietro e lo dico ad un altro. Questo è il chiacchiericcio. Permettetemi la parola: è il chiacchiericcio degli “zitelloni”. E noi abbiamo fatto voto di castità, non di “zitellanza”, no, di castità: è un’altra cosa. E invece di essere casti diveniamo “zitelli”. E qual è la cosa peggiore dello zitello o della zitella? Rinunciare alla paternità, alla maternità. È interessante: quando uno non rinuncia alla paternità spirituale, cerca di viverla pienamente; e vive meglio la fraternità nella comunità. Invece il chiacchiericcio è un alibi: con quello credi di risolvere il problema, ma non risolvi niente. Ti sfoghi un po’, ma ti sfoghi come uno “zitellone”. Tante volte, forse lo avrete sentito, come chiamo io le chiacchiere: il chiacchierone è un “terrorista”. Perché la chiacchiera è un atto di terrorismo, il chiacchierare contro un altro, perché io vado con la bomba in mano, butto la bomba, distruggo il fratello e me ne vado tranquillo. E poi, chi risuscita la fama del fratello? Faccio del male da dietro. È un po’ la calunnia o la diffamazione. A volte posso avere ragione, ma faccio una diffamazione: gli tolgo la buona fama. E mi viene in mente quell’aneddoto di San Filippo Neri della gallina: della donna che è andata a confessarsi per le chiacchiere, e come penitenza le ha detto di spiumare una gallina – lo conoscete? – e poi è tornata: “E adesso cerca di raccogliere le piume”. Non si può. È così. Hai distrutto, una volta che hai seminato le calunnie o le chiacchiere, le diffamazioni. Il diavolo è furbo: usa questo, che è una debolezza nostra. È furbo.”

      • catholicus ha detto:

        Non sono più quelli di allora : l’Ordine ha fatto una brutta caduta, come del resto è successo a quasi tutti gli ordini religiosi (maschili e femminili) dopo il pontificato di Montini e lo sciagurato CV II . C’è bisogno di dire che i rivoluzionari modernisti hanno ormai occupato tutte l sedi, come ai tempi di S. Atanasio? Quindi, nessuna meraviglia, parlando di un glorioso ordine religioso, bisognerebbe precisare sempre “ante CV II”

  • Gaetano2 ha detto:

    “Il Papa può dire bugie?”… mah! Piuttosto, mi chiedo, uno che è menzognero può essere vero Papa?… (Se qualcuno mi può chiarire…)

  • Claudius ha detto:

    Bergoglio e’ un cacciaballe senza speranza. Chi e’ che ricorda che quando (per puro caso) gli capito’ di parlare nel 2014 con i genitori di quattro figli tutti FFI che gli dissero, Santita’, quando finira’ questo supplizio del commissariamento, lui rispose “Presto, presto”… eravamo nel 2014: sono passati 4 anni e tutto e’ come allora se non peggio. Bergoglio e’ piu’ di un bugiardo: e’ uno che ha fatto delle menzogne uno stile di vita.

  • Antonia ha detto:

    Credono di colpire al cuore con queste sorpassate poesie dei volti e delle storie, ma non attacca più, ché dei volti e delle storie a loro, importa un fico secco, mentre, e diciamolo papale papale, interessa molto lo stratosferico guadagno che questo impressionante numero di esseri umani senza volto e senza storie produce nelle loro tasche. Si presenta come tenero pastore Galantino(che strano, mentre scrivo, al posto di Galantino mi esce ‘galantuomo’: che parola antiquata..), ma dietro il suo nauseante sorriso non è difficile scorgere il ghigno del lupo famelico. Che Dio abbia pietà di lui.

  • “Il Papa può dire bugie?”
    Stimato Direttore:
    1ª:
    “-¡Hay que echarlo ya! -reclamó Bergoglio levantando la voz.
    -Me lo echan enseguida. ¿entendido?
    – Dije que lo eche ya. ¿en qué idioma hablo?
    Bergoglio tampoco abandona sus mañas. Ya echado, el empleado en cuestión pidió una audiencia con el cardenal y se la concedió rápido.
    – ¿Por qué te echaron? ¿Quién fue?”:
    Omar Bello. El verdadero Francisco. Buenos Aires, 2013, pagine 36-37:
    https://moimunnanblog.files.wordpress.com/2016/08/fran.pdf
    2ª:
    + Amoris laetitia nota 351:
    “Quibusdam in casibus esse etiam potest subsidium Sacramentorum”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/la/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20160319_amoris-laetitia.html
    + Confesión de Bruno Forte:
    “Monsignor Forte ha infatti rivelato un particolare “retroscena” del Sinodo: “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati e risposati – ha riferito monsignor Forte riportando una battuta di Papa Francesco – questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fai in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io”:
    http://www.zonalocale.it/2016/05/03/-nessuno-si-deve-sentire-escluso-dalla-chiesa-/20471?e=vasto
    + 43 ego entrevista:
    Pregunta Jean–Marie Guénois de Le Figaro:
    “Avevo la stessa domanda, ma è una domanda complementare, perché non si è capito perché lei ha scritto questa famosa nota nella Amoris laetitia sui problemi dei divorziati e risposati – la nota 351. Perché una cosa così importante in una piccola nota? Lei ha previsto delle opposizioni o ha voluto dire che questo punto non è così importante?”.
    Respuesta del profetizado “Pastor necio y falso profeta”:
    “Io non ricordo quella nota”:
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/april/documents/papa-francesco_20160416_lesvos-volo-ritorno.html
    + Sin arrepentimiento de pecado mortal y como un bien y un derecho “Amoris laetitia abre la posibilidad del acceso a los sacramentos de la Reconciliación y la Eucaristía (cf. notas 336 y 351)”: “No hay otras interpretaciones”: http://w2.vatican.va/content/francesco/es/letters/2016/documents/papa-francesco_20160905_regione-pastorale-buenos-aires.html
    3ª:
    “Il Papa può dire bugie?”: SE!!
    Saluti.

  • Claudio P. ha detto:

    Buona Domenica Tosatti,
    nell’ottica si alleviare la sua tristezza bestiale, la aggiorno su alcune cose che ha trascurato:
    1. Barros: il Papa ha inviato Scicluna a indagare e in particolare a raccogliere dagli interessati quelle ”evidenze” di cui aveva lamentato la carenza
    2. Barros: l’incontro con le vittime non è stato rifiutato. Non è stato richiesto
    3. I funzionari licenziati sanno il perchè del licenziamento e nulla dicono. Non lo sa Muller e non sono affari suoi
    4. Muller non è stato cacciato ma ha un preciso accordo col Papa e lo sta eseguendo (anche a non saperlo si può intuire facilmente).
    Poi leggo il resto e vedo se riesco a rasserenarla del tutto.

    • wp_7512482 ha detto:

      Meno male che lei sa tutte queste belle cose che purtroppo suonano molto farlocche.

      • Claudio P. ha detto:

        Invece aggiungo un n. 5 che è una richiesta di chiarimento. Tra il papa che dice di non avere prove e o’malley che dice di avergli consegnato una lettera di una vittima, dov’è la contraddizione? Che nesso ci vede tra l’una e l’altra cosa? Grazie.

        • wp_7512482 ha detto:

          Guardi,è quello che vedono tutti i colleghi stranieri che ne hanno scritto. Se non vuol vedere è un suo problema. Per il resto legga Winfrey e Giansoldati e White. Grazie.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Ma farlocco
        fa rima con allocco.

        E ce n’è eccome se c’è n’è…..

    • G. Gervasi ha detto:

      Claudio P., Quanta Cura et al.
      alias gli scagnozzi di sua Santitá, puzzano tutti di capra,
      anzi, di caprone e come tali dovrebbero essere classificati
      nel “bestiario vergognoso bergoglioso” ad uso dei credenti,
      ed. 2018.
      Nella ricerca storica un topos fondamentale é la credibilitá dei testimoni. Qui é tutto dire … Se il Tyrannus Rex mente,
      immaginarsi i suoi lacché.

      • Maria Cristina ha detto:

        Nel Bestiario ecclesiastico oltre ai caproni, ai serpenti, alle volpi, alle scimmie, ai porci, ai camaleonti, ai lupi, forse caro Tosatti dovrebbe mettere anche:
        I vermilinguo, esseri fantastici Tolkienani , che si caratterizzano come appunto vermi nell’ usare la lingua.

      • Lo spettro di QC ha detto:

        Caro Confratello, sperando che il Venerabile Abbè Tosatti mi pubblichi, vorrei chiederti, per l’ennesima, volta la cortesia di non tirarmi in mezzo in discussioni a cui non partecipo. Comprendo le tue ragioni, ma cominci davvero a sembrare uno che…vede gli spettri.
        Se può rassicurarti, considero le vicende di questo bestiario come incidenti di percorso a tal punto insignificanti da lasciarmi del tutto indifferente. Per questo non intervengo e gradisco non essere evocato a sproposito. Preferisco leggere la cronaca di provincia (es. a Cassano d’Adda eroici VVFF hanno salvato un gatto da un albero!!).
        Certo della tua comprensione, porgo cordiali saluti e un’amichevole pacca sulla spalla.

    • Ira Divina ha detto:

      Mi sa dott. Tosatti che chi le scrive deve essere il segretario particolare del bianco vestito, che si presenta sotto mentite spoglie😂😂😂😂😂 ecco perché le dice queste cose. Che ci vuole fa! È la chiesa anche della serenità Serenissima.👏👏👏👏👏

  • giulia anna meloni ha detto:

    gentile dott.Tosati,questi non hanno nè statura, nè responsabilità nè capacità ma soprattutto non hanno il TIMOR di DIO perchè NON CREDONO IN DIO sono solo “assassini d’anime” come ha scritto qualcuno in questo blog.
    Le tenebre avanzano,l’orrore spirituale deve ancora arrivare e tutti noi siamo arrabbiati,delusi,tristi e affranti eppure,per quanto difficilissimo possa essere dobbiamo provare a pregare anche per loro.

    • catholicus ha detto:

      Grazie per la sua citazione, cara signora Meloni, confesso che spesso prego l’Immacolata affinché li converta oppure li sconfigga, ma al più presto possibile, prima che facciano strage di anime (specialmente quelle confuse, dubbiose, facilmente influenzabili e manipolabili con la tecnica della cd finestra di Overton, o della rana bollita). Da parte nostra, dobbiamo prepararci ala battaglia, sarà molto dura, ma dobbiamo resistere ad ogni costo, stretti a Gesù e Maria SS.ma, certi che la Divina Provvidenza non ci caricherà di pesi superiori alle nostre povere forze. Pace e e bene

  • gabriele ha detto:

    Stasera appuntamento imperdibile: su canale 5 c’è “Chiamatemi Francesco: il papa della gente”, tutti incollati alla tv!

  • Lucy ha detto:

    La bugia delle bugie è aver detto di non ricordare la noticina diA.L. che scardina 2000 anni di Magistero.

    • Maria Cristina ha detto:

      E’vero Lucy veramente ridicolo.
      La Nota? Quale Nota?C’e’una Nota? Non so non ricordo…..

  • Mario Armosini ha detto:

    10 Abbi pietà di me, Signore, sono nell’affanno; per il pianto si struggono i miei occhi, Salmo 31 (30)

    Tu obietti che ha appena detto: Hai fatto stare saldi i miei piedi in un luogo spazioso. Il santo prega incessantemente, poiché nella vita non c’è soltanto un’afflizione, o preghiera, è scampato da un male o da alcuni mali, vede ancora altre insidie, e prega per quelle: infatti lo tormentano le afflizioni previste.
    Domanda: Prevede come un profeta?
    Un tal genere di eventi li può prevedere anche uno che non sia profeta. Sono in un luogo dove ci sono molti cattivi. Qui chi è giusto, è odiato. Se gli impongono e gli procurano qualche lotta o prova e una volta riesce a scamparla, tuttavia, conoscendo la loro insonne capacità di male, attende per il futuro qualcosa di simile: Non prenderanno sonno – è detto – se non riusciranno a fare del male: è stato tolto il riposo e non si addormenteranno. Quindi, pur essendo scampato spesso, prega anche per il futuro. Da Didimo il Cieco, Lezioni sui Salmi.

  • Ira Divina ha detto:

    Chi è satana se non il menzognero per eccellenza? E cosa ci si può aspettare da questi come Bergoglio & compagni che si sono fatti amici del mondo? Qualcuno vorrebbe vedere nel l’entusiasmo e nel seguito che riceve Bergoglio i segni di una sorta di nuovo profeta colmo di Spirito Santo. Ma Gesù ci ha messo in guardia da questo! Ha detto: “guai quando tutti diranno bene di voi, perché il mondo ama ciò che è suo”! E questa nuova chiesa è molto amata dal mondo. Infatti predica ogni mondanità, coperti da una maschera di cera, che presto si scioglierà!

  • Elisabetta ha detto:

    A proposito dell’eta di andare in pensione, cos’e’ successo al cardinale Oscar Rodríguez Maradiaga, coordinatore del C9, accusato di investimenti milionari che ha compiuto i 75 anni il 29 dicembre, 2017? Ha consegnato le sue dimissioni? Sono state accettate dal Bergoglio?

  • Alessandro2 ha detto:

    Qui, caro Tosatti e cari tutti, ce n’è abbastanza per dire che viviamo non solo tempi tristi, ma tempi ultimi: nei quali prego per me e per voi, ché salviamo le nostre anime NONOSTANTE questa Chiesa. Il resto, dal Papa ai Cardinali tiepidi o apertamente apostati, giù giù per li rami fino all’ultimo commentatore maestrino dalla penna rossa rossissima di questo blog, beh: il resto vada al diavolo. Non mi interesso più di loro, nei due sensi: non ascolto e non parlo.

  • Maria Cristina ha detto:

    Triste che se si becca un politico , un capo di Stato a dire pubblicamente una bugia , dimostrata, gli si faccia un
    processo per aver mentito ( ricordate Bill Clinton) , che dire falsa testimonianza in tribunale sia considerato un reato, e che generalmente il popolo non abbia indulgenza coi capi che si sono dimostrati ” bugiardi” , e che invece se a dire bugie e’ il papa la maggioranza dei cattolici non faccia una piega, i giornalisti tacciono, e va bene così’ .
    Sul caso Barros e’ ovvio che c’ e’ stata una dichiarazione falsa da parte di Bergoglio. Ma chi osera’ imputargliela? Chi osera’ fargli il processo? Chi osera’ semplicemente FARLO NOTARE al popolo dei fedeli?
    Credo che la cosa verra’ tacitata ed insabbiata, la bugia scusata, dimenticata. Sopra il papa c’ e’ solo il Tribunale supremo, quello di Dio. Se un papa mente potra’ sfuggire alle conseguenze in questa vita, ma non nell’ altra.

  • Sconsolata ha detto:

    Le bugie hanno le gambe corte! La lettera pubblicata da AP lo ha sbugiardato e… in tempi non …biblici. Tempo al tempo!. e tanto altro emergerà. Troppe menzogne, contraddizioni, incongruenze. Resta solo lo sconforto per il dolore causato a tante creature e “vittime” di mancanze gravissime.

  • Vincenzo ha detto:

    Signori… Ma se questo vescovo di Roma non risponde neanche ai suoi cardinali che sono costretti ad interpellarlo pubblicamente per avere una risposta… Che non hanno mai avuto e che probabilmente (almeno i sopravvissuti) non avranno mai…
    Di cosa ci meravigliamo?
    Io mi chiedo perché realmente qualche cardinale non abbia URLATO DAI TETTI la gravità della situazione, dissociandosi completamente da certa mafia vaticana…
    E al tempo stesso mi chiedo come mai tanti parroci e tanti devoti non si pongano NEANCHE UNA DOMANDA su questo pontificato… Anzi, al tempo stesso, tutti i giorni mi tocca sentire in Chiesa signore e signori che osannano ogni singolo gesto pubblico di Bergoglio che sia trasmesso in TV…
    ‘OH, COME E’ BUONO…’
    ‘OH, COME E’ BRAVO…’

    Ed intanto non si accorgono che l’Italia è invasa dai mussulmani (pregiudicando anche il mondo sociale e lavorativo in cui vivranno i loro figli e nipoti!!!), che certe persone non scappano da GUERRE (inesistenti!!), che la Fede Cattolica viene continuamente stravolta distruggendo le idee stesse di ‘peccato’, ‘pentimento’, ‘conversione’…

    Per non parlare poi del bassissimo livello di moralità generale, per cui anche le peggiori nefandezze vengono tollerate e giustificate… Tanto Dio sarà così misericordioso da portare tutti in Paradiso… Soprattutto quelli che in Lui non ci credono…

  • Adriana ha detto:

    Se non fosse stato così ” limpio ” nel ” miscere sacra profanis ” anche nella parola data , pensate che la sedicente Mafia di S. Gallo si sarebbe tanto adoperata per la sua candidatura al Soglio ? Pare che costui sappia ” mafiarsi” optume !

  • Cesare Baronio ha detto:

    Caro Tosatti,

    la menzogna viola un Comandamento ed è un peccato, se c’è materia grave. Ma in certi casi, con quel discernimento in cui oggi eccellono a Santa Marta, non lo è.

    Sarebbe anche un peccato affermare che il Dio trinitario dei Cattolici è lo stesso di quello che adorano Ebrei e Maomettani, ma c’è il Concilio, la Dignitatis humanae, la Nostra aetate. E quindi, ancora discernimento.

    Sarebbe un peccato l’adulterio, ma c’è Amor laetitiae ed il suo discernimento. E ancora discernimento per i sodomiti, nonostante la sodomia sia un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio. Ed è un peccato profanare la Santissima Eucaristia dandola nella mano, ma c’è il discernimento che lo consente.

    A casa mia, queste si chiamano scuse. Diciamocelo: sono eretici, sporcaccioni, bugiardi e senza fede. Un sinedrio di gentaglia impresentabile che imperversa da cinquant’anni per legittimare la propria infedeltà.

    A Dio piacendo, quando si troveranno dinanzi al sommo Giudice, quel discernimento servirà come aggravante, e non come scusante. Ma forse sarebbe il caso se chi si trova a subire le loro cialtronerie, a tacere dinanzi alle loro colpe, ad arrampicarsi sugli specchi per dimostrare che quel personaggio è ancora Papa nonostante sia eretico notorio – e bugiardo – cominciasse a considerare seriamente l’eventualità di cacciarli a pedate. Perché a furia di discernimento ci stanno abituando a pensare che tutto sia lecito e permesso, eccetto l’esser Cattolici.

    • Gian ha detto:

      Sante parole le sue, monsignore.

    • Pasquino ha detto:

      Lei è molto buono, monsignore, una volta gli eretici, sporcaccioni e bugiardi venivani arsi vivi, per la salvezza delle loro anime … meglio bruciare per un’ora o due, che per l’eternità. Che Dio abbia pietà di loro!

  • Ecclesia afflicta ha detto:

    A proposito delle bugie di Bergoglio quando dice di essere dalla parte delle vittime e di volerle ricevere sempre, ricondo che anche a cuba si rifiutò di ricevere le vittime della repressione cubana, perché disturbavano le sue relazioni amichevoli con il tiranno sudamericano.
    Segnalo anche un link interessante da Settimo Cielo a proposito della Cina . L’idea di Sorondo che vede nel totalitarismo e oppressione delle masse ( e dei cattolici) della dittatura cinese la più perfetta espressione della dottrina sociale della chiesa non è nuova e originale. E’ la stessa dei “cattolici” eletti nelle liste del PCI negli anni 70 come Raniero la Valle, uno dei falsi interpreti del concilio della triste epoca postconciliare, ancora oggi purtroppo considerato uno dei più autorevoli guru e “intellettuali” della chiesa italiana.
    Fra tiranni ci si ritrova e ci si copre a vicenda. Per quale motivo la chiesa di Francesco dovrebbe criticare la dittatura cinese o cubana sulla base della libertà di coscienza, di parola e di critica? Sono tutte libertà “borghesi”! Anzi per papa Francesco il pettegolezzo (che è l’unica forma di critica nei regimi totalitari, come nella curia vaticana nell’età della misericordia) è peggio del terrorismo islamico. Il che getta una luce sinistra sulla gerarchia di valori della visione del mondo di questo pontificato.

    http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/

    • Adriana ha detto:

      Il pettegolezzo dei preti l’ha chiamato : “zitellanza”. L’asservimento dei medesimi la chiamerà: ” omo-fidanza” , o : Omo-finanza ?

    • Mari ha detto:

      Grazie per la preziosa indicazione per l’articolo di Magister …
      … DA LEGGERE!

    • Mari ha detto:

      Anni fa avevo letto dei “cristiani del riso” , che, in cambio del riso con cui sfamarsi offerto dai missionari, si erano convertiti al cattolicesimo.

      Ricordo che avevo colto nei testi letti un biasimo verso quei missionari che si erano approfittati delle loro misere condizioni per quasi obbligarli ad abbandonare le loro antiche credenze, la loro cultura.

      Ciò che però mi aveva colpito era il fatto che i “cristiani del riso” poi però avevano conservato la fede anche a costo di grandi sofferenze, e a volte anche della vita, attraversando uno dei regimi comunisti più longevi (le cui caratteristiche disumane, anche se papaveri della gerarchia cattolica non vogliono vederle , sono tuttora presenti e mietono vittime) .

      Avessimo noi la Fede di questi figli della Cina!
      Loro, scoperta la Verità nella Fede che i missionari donarono loro assieme al riso, non la vollero più abbandonare…

      E a noi, che l’avevamo a portata di mano, e stata “devitalizzata” dal modernismo, prima strisciante e ora manifesto.

      Oggi rifletto sul “biasimo” che allora avevo colto: chi lo manifestava era gente che non sapeva riconoscere il profondo amore, frutto di una profonda fede, che i missionari portavano ai non cristiani (e la sicurezza di dare loro, con la fede cattolica, il più grande dono in assoluto).

      Ora capisco che già allora la salvezza delle anime non era più la priorità assoluta, e si storceva il naso davanti all’eroica (e fruttuosa) evangelizzazione di quei missionari.