SUPER EX A COLLOQUIO CON UN RELIGIOSO SULLO STATO DELLA CHIESA. BERGOGLIO HA SOLO SPALANCATO LA BOTOLA….

3 Febbraio 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Super Ex mi ha scritto una lettera. Non è molto allegra; è il frutto delle sue riflessioni, al termine di un lungo incontro con un religioso non troppo giovane e neanche troppo anziano. Vedete che cosa c’è di condivisibile e che cosa no….

Caro Tosatti,

anche quelli che stiamo vivendo oggi sono tempi di grazia. Perché non c’è un tempo che non sia, nonostante tutto, sotto lo sguardo di Dio, che opera in modo diverso, a seconda della libertà degli uomini. Siamo nella fase dell’attraversamento del deserto: ancora non si vede nulla, in lontananza, ma anche il deserto, ad un certo punto, finisce. Questo lo sappiamo per fede, ma anche per esperienza: ad ogni notte della storia succede un giorno; ad ogni notte della Chiesa, subentra poi una rinascita. Accade lo stesso con il parto: piccole nausee, piccoli turbamenti, poi una relativa quiete ed infine l’accelerazione: contrazioni e dolori aumentano vertiginosamente, ma è una nuova vita che sta venendo alla luce nel dolore e nel sacrificio.
Non è poesia, è lo sguardo della fede, che non smette di cercare, e che, cercando, trova i segni di ciò che cerca.
Il deserto lo stiamo attraversando da molto tempo, non da oggi. Oggi è soltanto più evidente, più chiaro, e l’arsura è diventata, penetrandolo piano piano, quasi insostenibile. Prima via erano, qua e là, piccole oasi cui ci si poteva aggrappare, sperando che potessero arrestare la desertificazione incalzante. Oggi sembra che sia ormai accaduto ciò che era stato predetto: “colui che trattiene”, il katéchon, il pontefice, non trattiene più. Anzi, aiuta ed affretta il manifestarsi del mistero dell’iniquità di cui parla san Paolo. C’è certamente qualcosa di misteriosamente e grandiosamente iniquo in una Roma che lungi dall’essere faro della fede, è oggi segno di confusione, fonte di smarrimento e divisione, luogo di corruzione sempre più evidente ed imbarazzante. In una Roma che scandalizza i fedeli ed entusiasma i nemici di Cristo.

In questa situazione molti perdono la fede, vedendo che la Chiesa insegna il contrario di ciò che ha sempre insegnato; molti si convincono di aver sbagliato tutto, perchè nulla è più vero, nulla è più stabile, nulla è più sicuro; ma molti, invece, si attaccano ancora più saldamente ad una fede purificata, che deve sopravvivere quasi sola, con pochissimi segni, testimoni, pastori. Che deve sopravvivere contro tutti: contro il mondo, ma soprattutto contro coloro che dovrebbero difenderla e trasmetterla. Dio intanto, come un giardiniere, taglia ciò che è morto, e pota ciò che dovrà dare frutto.

Certamente Bergoglio non è la causa unica di questa rovina. Egli ha aperto, con brutalità e determinazione, una botola sotto cui da tempo rumoreggiavano e ribollivano fiumi melmosi: la melma oscena dell’impurità e della pedofilia; il fiume dell’ omosessualità nel clero; il fiume delle eresie e della mondanità…
I Padri, come sant’Agostino nel De civitate Dei, parlavano già ai loro tempi dei “cattivi e degli ipocriti che si trovano nella Chiesa, fino a quando non raggiungeranno un numero tanto grande da formare il grande popolo dell’anticristo”.
Oggi, anche a chi ami l’apologetica, risulta evidente che il nemico non è più, in primis, quello esterno: il materialismo, il comunismo, il nazismo, l’islam o altro… Il nemico principale è dentro, è “il fumo di Satana” che è penetrato nel “tempio di Dio”, come ebbe a dire Paolo VI, riprendendo l’apostolo delle genti.
Accade, però, questo: tutti i nodi vengono al pettine. Per questo chi ancora crede, si alza e parla con più forza di prima, certo che Dio non può abbandonare la sua barca e che il suo aiuto arriverà proprio nel momento in cui più è necessario, e più è richiesto.

Per capire cosa sia accaduto, perchè si sia giunti gradualmente alla situazione attuale, si possono leggere vari autori che avevano già compreso in anticipo: Romano Amerio, don Divo Barsotti, o, per parlare di un testimone vivente, monsignor Mario Oliveri, già vescovo di Albenga, di cui è uscito un testo intitolato “Un vescovo scrive alla santa Sede sui pericoli del relativismo dogmatico” (Leonardo da Vinci editrice).
Si tratta della selezione di alcune lettere scritte da mons. Oliveri a partire dal 1993 al papa Giovanni Paolo II, al prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Joseph Ratzinger, al cardinal Walter Kasper, a Benedetto XVI.
Queste lettere sono altrettante suppliche filiali in cui un vescovo esprime la sua personale sofferenza, e diagnostica il male che sta gradualmente corrodendo la Chiesa.
Un male che ha soprattutto un nome: perdita della Fede. La diagnosi di Oliveri, in fondo, è semplice: la nostra Fede si basa sulla certezza che Cristo sia “il” Salvatore, e che la sua Chiesa sia chiamata a tramandare fedelmente il deposito della fede, indicando agli uomini di ogni tempo la verità immutabile di Cristo, non altro.
Ma è proprio questo quello che si sta perdendo, scrive Oliveri ai suoi interlocutori: Cristo non è più, in tanti discorsi, in tanti documenti, in tante vite di pastori, il Salvatore, perché in nome del dialogo, delle filosofie moderne, dell’aggiornamento, dell’ecumenismo, del relativismo dogmatico ed etico, ogni verità chiara e definita è stata sfumata, arrotondata, smussata. La nettezza degli apostoli, che per annunciare Cristo, e Cristo tutto intero, hanno dato la vita, è sparita dai seminari, dai libri di teologia, dalle menti e dai cuori di molti prelati. L’esistenza stessa della Verità è un concetto che si è perso, che fa paura, sostituito dall’idolatria del dialogo senza fine e senza fini, cioè fine a se stesso e quindi inutile ed inconcludente.
Oggi, scrive Oliveri a Benedetto XVI nel 2005, “è stata accolta la tentazione di passare dall’annuncio della verità al dialogo con tutte le religioni e – all’interno delle denominazioni cristiane- con l’eresia”. Ma la Verità Rivelata, allora, cosa è? Che senso ha un Dio che si rivela e che ci chiede dunque di confrontarci con la sua Rivelazione, immutabile, eterna come Lui stesso?
Lo stesso Concilio Vaticano II, che viene presentato come una nuova Pentecoste rompendo così in modo scismatico l’unità diacronica della Chiesa, continua Oliveri, ha “rinunciato ad affermazioni di verità che siano certe e definitive (si è così stravolta la natura di ogni Concilio della Chiesa cattolica), parlando di Concilio pastorale, come se l’azione pastorale non comportasse anzitutto ed essenzialmente l’annuncio della verità, la proclamazione della Parola di Verità, l’annuncio della Divina Rivelazione”.
Oliveri non arriva a trattare il tema dei Dubia, ma è facile, leggendolo, comprendere cosa sia successo: Amoris laetitia è volutamente un testo ambiguo, come tantissimi altri discorsi ed atti di Bergoglio, non solo perché la sua ambiguità ha permesso di imbrigliare i molti padri sinodali evidentemente contrari, ma perché essa è insita nello stesso modo di pensare modernista, per il quale tutto è mutabile, nulla è certo, nessuna Verità è davvero Verità!

Oliveri non si limita a ribadire che non esiste possibilità per la Chiesa se non all’interno della sua fedeltà alla propria Tradizione e alla Rivelazione tutta intera: dimostra anche quanto la perdita di ciò che è primario, la fede, generi a cascata una quantità di errori perniciosi.
Di qui la critica allo strapotere dei Presidenti delle Conferenze episcopali e dei loro Segretari generali, visti come l’espressione massima di quella pletora di “organismi e sovrastrutture che hanno ingigantito e appesantito l’aspetto istituzionale, sociale della vita della Chiesa, a scapito dell’interiore comunione ‘per fidem et sacramenta’ “; di qui la critica alla “eccessiva attenzione all’organizzazione, alle istituzioni, ad iniziative straordinarie (convegni, riunioni, lavoro di commissioni eccetera)”, che “assorbono continua energia a scapito dell’impegno quotidiano, a scapito soprattutto dell’approfondimento della spiritualità e della interiorizzazione dei contenuti soprannaturali dell’azione salvifica di Cristo”.
Tutto ciò come conseguenza di un micidiale errore di prospettiva: da decenni uomini di Chiesa, perdendo sempre più di vista ciò che è fondamentale e primario, rispetto a ciò che è consequenziale e secondario, ribaltano l’insegnamento di Cristo che invita a cercare “anzitutto il Regno di Dio e la sua giustizia”, perchè “il resto vi sarà dato in sovrappiù”.
E’ l’aldilà, questo il grido accorato di Oliveri, che dà senso all’aldiqua; è Dio che dà senso alla vita dell’uomo; è l’Eternità che rende prezioso il tempo. Non viceversa! La consapevolezza di questa verità implicherebbe meno convegni ed istituzioni, e più preghiera; meno discorsi e più adorazione; meno chiacchiere mondane e più confessionale; meno sociologia e più escatologia; meno politica e più vita eterna…
Se oggi sono note a tutti le tirate continue di Bergoglio su immigrazione ed economia, i pipponi sociologici di Galantino (partoriti forse durante una pesantissima cena con la Boldrini o la Cirinnà), i minestroni non richiesti di Bassetti prima delle elezioni politiche… è semplicemente per questo: dove manca lo sguardo di Fede, e annunciare il Regno di Dio non è più l’essenziale, non rimane che la realtà mondana.
Per questo prima ancora di chiederci quante e quali siano le eresie dei pastori che oggi governano la Chiesa, ci si dovrebbe chiedere, con un non cattolico come Franco Battiato, se credono ancora in Dio.


 

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144 commenti

  • ifratino ha detto:

    Il mio commento è molto semplice e lo lascio esprimere dalla ns/Madre Celeste sempre Vergine Maria. Così come ha lasciato detto in uno dei Suoi ultimi msg (2/2/2018):
    – Figli miei, non credete alle false vociche vi parlano delle cose false e della luce falsa: voi, figli miei, tornate alle sacre scritture.
    Che dire di più? Il resto è sterile polemica. Il Primato sono le scritture non i pensieri e le mire umane. Pax et bonum

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    Caro o cara “Besame mucho”, apprezzo enormemente l’umorismo, quindi ho gradito il tuo intervento. Se poi sei una donna il “Besame mucho” mi piace ancora di più, quantunque vecchio e, quale cattolico, rigorosamente monogamo.

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    Concordo con Gaetano2: con umiltà cristiana mi permetterei di consigliare al signor Marco 2 di farsi ricoverare in qualche clinica specializzata per disintossicarsi (sempreché non sia troppo tardi). Ma prima mi risponda: posto che Bergoglio l’Apostata non può più definirsi cattolico, cosa ca… ci fa un bergoglione nel blog dei cattolici?

    • Besame mucho ha detto:

      Caro Giovanardi, spero che quando manderanno in clinica Marco2 lo mettano in una stanza diversa dalla Sua! Sennò vi mettono la camicia di forza per non farvi azzuffare….

    • Marco 2 ha detto:

      Quali cattolici?

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    Egregio Dottor Marco Tosatti,
    Senza offesa per gli altrettanto bravi giornalisti di “Riscossa Cristiana” su cui ogni tanto scrive anche Lei ( com’è bello che tra voi non ci sia concorrenza ! ), tre milioni di “followers” e centoventuno risposte al presente articolo (più quelle non ancora arrivate) sono un record difficilmente eguagliabile, almeno in Italia (solo gli ultrabenemeriti Life Site News e One Peter Five, che leggo avidamente, ne hanno di più usufruendo della diffusione mondiale della lingua inglese). Ma al tempo stesso non posso esimermi dall’essere grato anche all’ignobile Bergoglio, il quale, avendo instaurato una feroce dittatura, incoraggia la silenziosa ribellione di grandi uomini di Chiesa nonché autori di splendidi scritti come “Romana vulneratus Curia” e “Super Ex”. Ma ci voleva uno bravo come Lei per meritare le loro preziose confidenze, che ci permettono di penetrare clandestinamente, con la maschera antigas, nei meandri dei palazzi in cui regna e governa, diffondendo nubi di zolfo, il grande servo di Satana.

    • wp_7512482 ha detto:

      Lei mi imbarazza! :-))))

      • Alberto Giovanardi ha detto:

        Può darsi che nella Sua modestia Lei si senta imbarazzato, ma tutto credo di essere fuorché un adulatore: semmai un umile, ignoto polemista dilettante che nella sua qualità di cattolico ” F.I.M.O.”, vale a dire fondamentalista, integralista, massimalista e oltranzista, ha trovato nel Grande Apostata inviato da Satana per distruggere la nostra Santa Chiesa un bersaglio ideale, e di conseguenza prova l’impagabile soddisfazione che la sua piccola Fede sia condivisa dalla “crème” del giornalismo cattolico ( ivi incluso un certo Marco Tosatti, che ritengo Lei conosca personalmente molto bene).

      • Marco 2 ha detto:

        Suvvia, Tosatti, non vedo perché non far apparire anche il mio commento.

        Imbarazzanti sono i commenti di Alberto Giovanardi!
        Ma questo signore (come la miriade di simili che frequentano questo blog ) ha mai riflettuto sul fatto che il Signore non approverebbe mai le offese nemmeno per il peggiore dei suoi nemici?
        Le vostre offensive critiche sul papa mancano di verità (poggiano su menzogne), di prudenza (vigliaccamente non si cerca la verità) e di carità (si desidera far del male). La via intrapresa da chi si serve della menzogna e dell’odio ve la lascio, ancora una volta, capire da soli

  • cosimo de matteis ha detto:

    A proposito dello “stato attuale della Chiesa” sono tali e tante le storture in atto che l’episodio che provo a raccontare potrebbe persino sembrare di poca importanza. Giudicate voi.
    Al termine dell’incontro nell’Aula Paolo Vi con i Membri della Croce Rossa italiana Bergoglio non da la benedizione. Non solo: parla esplicitamente di “Dio Padre di tutti noi, Padre di tutte le confessioni”. Un Dio indistinto quindi. Non il Dio di Gesù Cristo, non la Santissima Trinità. No, un generico dio padre di tutte le confessioni.

    Viene invocata una benedizione –non si capisce bene da parte di chi- ma non viene impartita nessuna benedizione. Neppure un cenno con la mano, nessun Segno di Croce.

    Non ci credete, eh? Neppure io volevo crederci quando mi è stato segnalato. Ma ho visto e rivisto il video, ascoltato più volte le parole.

    Poi ho cercato il Testo del Discorso sul sito del Vaticano ed anche lì sono riportate le medesime parole.

    E non vi è nessuna benedizione. Solo una vaga invocazione ad un non meglio precisato “padre di tutte le confessioni”.

    Trovate tutto nel video e nel testo del discorso

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    All’egregio signor Angel Manuel Gonzalez Fernandez y Gutierrez.
    Egregio nonché esimio signore,
    Mi sono premurato di leggere la sua risposta al mio intervento ma non ci ho capito assolutamente nulla. Quindi i casi sono due: o io sono completamente analfabeta o lei non solo non conosce la lingua italiana (ortografia, grammatica e sintassi) ma scribacchia anche frasi concettualmente incomprensibili, cosa che non è in grado di evitare dato che all’ignoranza si accompagna sempre la presunzione. Mi consenta quindi di optare per la seconda ipotesi, pregandola di andare dietro la lavagna con le orecchie d’asino ripresentandosi fra un anno come ripetente.

    • Acchiappaladri ha detto:

      @Alberto Giovanardi
      non mi sembra che quel commentatore meriti i suoi rimbrotti per il semplice fatto che egli è uno spagnolo!
      Ricordo che lo scorso anno interveniva su questo blog nella sua lingua madre (castigliano) ma qualcuno si è lamentato e da allora scrive come può nella nostra lingua.

      Personalmente io (che non conosco la lingua castigliana) continuo a pensare che sarebbe giusto che il nostro amico commentasse qui nella sua lingua e poi i lettori interessati si potrebbero far carico della traduzione, facendosi carico anche degli eventuali errori.

      • @Acchiappaladri:
        Per un momento sono caduto nella tentazione da credermi Dio, perché capisco a tutti quelli che scrivono nelle sue lingue e nessuno mi capisce quello che cerco di scrivere.
        La colpa è mia per mettermi a poeta, scriverò in chiave matematica, esempio: Zaccaria 11:15-17 + Apocalisse 13:11. 16:13. 19:20. 20:10 = Francesco.
        Grazie e saluti.
        @Acchiappaladri:
        Por un momento he caído en la tentación de creerme Dios, porque entiendo a todos los que escriben en sus idiomas y nadie me entiende lo que intento escribir.
        La culpa es mía por meterme a poeta, escribiré en clave matemática, ejemplo: Zacarías 11:15-17 + Apocalipsis 13:11. 16:13. 19:20. 20:10 = Francisco.
        Gracias y saludos.

    • @Alberto Giovanardi:
      Credevo che si vedeva che non era italiano; non sono neanche Gutiérrez: ma a lei lo capisco perfettamente.
      Capisci, è facile:
      1º: 100.000 assassinati di non nati al giorno in tutto il Mondo = Apocalisse 6: 10-11.
      2º: Zaccaria 11: 15-17 + Apocalisse 13: 11. 19: 20. 20: 10. = “Pastore stolto e falso profeta” Francesco.
      3º: Francesco + 1Giovanni 2: 18. 2Giovanni 7. 2Tessalonicesi 2: 1-12.
      E 4º: Il FINE: Matteo 24 / / Marco 13 / / Luca 21.
      Fine.

  • Profiteor ha detto:

    Oggi abbiamo molti ecclesiastici – sacerdoti e Vescovi – che hanno perso la Fede.
    Abbiamo l’obbligo morale di aiutarli.
    Come a dei padri, da cui abbiamo avuto la Vita (eterna e soprannaturale, grazie ai Sacramenti e alla Santa Dottrina) ed ora sono malati di Alzheimer.
    Stiamogli vicini anche se ora non sono più capaci d’intendere e volere.

    • Maria Cristina ha detto:

      Perche’ abbiamo L’ obbligo morale di aiutarli? Ciascuno di noi pensi prima di tutto a non perdere la FEDE lui stesso, che e’ gia’ tanto. Presumere di fare i direttori spirituali della coscienza degli altri mi sembra superbia.
      Galantino crede che Sodoma e Gomorra non siano state distrutte? Ebbene, scusate la franchezza, cavoli suoi, problemi suoi. Io non mi sento alcun ” obbligo morale” di aiutarlo nella sua miscredenza. E’ gia’ tanto se riesco a mantenere la mia di fede.

  • Marco 2 ha detto:

    Ma chi sono i “cattivi e gli ipocriti che si trovano nella Chiesa”? Non sono di certo quelli che accogliendo con amore la Parola di Dio si lasciano cambiare sempre più il cuore di pietra con il cuore di carne, attingendo dall’amore di Dio l’amore per il prossimo e il desiderio, ovunque si trovino, di aiutarli. Credo siano piuttosto quelli che fanno il grave errore di non servire la Parola di Dio, ma di servirsi della Parola di Dio, per dare credito all’immagine di Dio che loro si sono fatti e di cui, nonostante vogliano dimostrare il contrario (forse anche a loro stessi), ne hanno paura.
    Per questo ritengo il papa un vero uomo di Dio: con amore e rispetto tende le mani, sapendo bene qual è la buona strada, a chiunque si trovi su vie pericolose.

  • Ecclesia afflicta ha detto:

    @Spettro di Quanta Cura
    Tu giustifichi il metodo di papa Francesco di far passare le sue idee al sinodo e con AL e i suoi gesti teatrali in quanto “Il Papa non aveva nessuna necessità di convocare sinodi o fare particolari magheggi per divulgare le due noticine perchè poteva farlo a prescindere.”
    Il che è teoricamente vero, ma papa Francesco si è presentato al mondo come il papa umile del dialogo. Inizialmente non voleva neppure farsi chiamare papa ma solo vescovo di Roma, per far vedere che era modesto e poco autoritario (adesso Sua Umiltà si compiace di farsi chiamare Romano Pontefice, e tutti gli devono obbedienza, altro che dialogo!). Non poteva neppure stravolgere il vangelo in modo esplicito e d’autorità, perché sarebbe stato eclatante. Ha quindi operato da gesuita, attraverso maneggi e intrighi, cercando di far passare come “pastorale” condivisa quella che era è sua fissazione ideologica, e cioè che lui ha il potere di modificare il deposito della fede, anzi non esiste un deposito della fede, in quanto, come dice il suo amico Sosa, i vangeli non sono sufficientemente autorevoli e tutto è soggetto a interpretazione (principalmente la sua).
    Qual è la strategia? Autoesaltarsi, offrirsi al mondo come nuovo messia, più misericordioso del precedente, diventare leader mondiale delle religioni e degli uomini contemporanei assecondando lo Zeitgeist. In realtà sta semplicemente screditando il papato, dividendo la chiesa e svendendo il deposito della fede invece di custodirlo, che è l’unica ragione per cui esiste il papato.
    Quelli che gli sono amici dovrebbero ammonirlo e cercare di fermarlo. Da parte mia io gli auguro una totale conversione, con pubblica ritrattazione dei suoi errori, e gli consiglierei di ritirarsi a vita privata, a fare gli esercizi di Sant’Ignazio in Paraguay.
    http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/

    • Lo spettro di QC ha detto:

      @ Ecclesia Afflitta, il mio intervento – come ti ho già detto 3 volte – non è diretto a giustificare le modalità di gestione dei due sinodi (di cui né io né tu abbiamo letto i verbali, tanto per essere precisi).
      Ho fatto un altro ragionamento, che ti rispiego a “bullet point” per semplificare:
      – Super ex ha detto che AL ha “imbrigliato” i lavori del sinodo
      – Io ho detto che è impossibile perché AL è arrivata DOPO il sinodo. Fin qui l’errore di super ex è lapalissiano
      – Poi ho detto: è possibile che si tratti semplicemente di un errore che, in tal caso, i commenti dovrebbero essere meno dozzinali
      – Poi ho aggiunto: vista la grande quantità di errori dozzinali che si leggono, mi viene il dubbio che non siano errori casuali
      – Infine ho ipotizzato un movente per questa seconda ipotesi: la frase equivoca di super ex, se voluta, potrebbe servire a focalizzare surrettiziamente (e direi “subliminalmente”) l’attenzione sul documento (magisteriale e quindi più difficilmente attaccabile) usando argomenti che investono la procedura (importanti ma non decisivi, visto che nessuna assise ecclesiastica si è mai svolta senza qualche – piccolo o grande – colpetto di mano e ciò non ha mai messo in discussione gli esiti delle assise. Almeno tra cattolici: gli Ortodossi lo denunciano per quanto riguarda il Concilio di Firenze);
      – Ho presentato il tutto come mera ipotesi, precisando che comincio a pensare che sia verosimile;
      – i bullet point non vengono, quindi ho messo i trattini.
      Adesso spero ti sia tutto chiaro e spero anche che tu comprenda perché le tue risposte siano poco pertinenti con quanto ho scritto (anche perché, ancora una volta, deviano sulla procedura, che non ho messo in discussione).
      Fammi sapere se ti occorrano altri chiarimenti.
      Saluti.

      • Ecclesia Afflicta ha detto:

        Caro Spettro,
        mettiamola così: i padri sinodali non sono stati imbrigliati, ma imbrogliati da AL, come ci ha detto mons Forte. Il Santo Padre non è un imbrigliatore ma un imbroglione. Ti piace di più?
        Vorrei che tu commentassi la frase di Forte, che riporto per l’ennesima volta (mi sembra che tendi a scansarla, eppure è lì come un macigno a testimoniare la malafede del papa):

        “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati risposati – ha riportato Mons. Forte riferendo una battuta di Papa Francesco – questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fa in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io.” Dopo aver riportato questa battuta lo stesso Forte ha scherzato dicendo: “Tipico di un gesuita.”

        http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/

        • Lo spettro di QC ha detto:

          Ecclesia la frase di Forte mi è del tutto indifferente. Primo perchè conosco la storia dei concili e so che questa cosa che continui a ripetere come fosse l’evento degli eventi è una bazzecola al confronto. Secondo perchè al massimo attesta che il Papa ha voluto portare avanti la sua linea e quindi, spiacente per il vescovi imbrigliati, chissene. Terzo perchè il mio interesse (e il mio ossequio) ricade sul magistero e non sulle gabbole procedurali propedeutiche. Vuoi che dica che il Papa si è comportato male? Lo dico: è stato un cattivone. Vuoi che per questo svaluti il suo magistero? Sono cattolico e non lo faccio neanche sotto tortura.
          Soddisfatto?

          • Lo spettro di QC ha detto:

            …bazzecola al confronto…di quanto accaduto in consessi ben più importanti.

          • Ecclesia afflicta ha detto:

            Caro Spettro, tralascio i primi due punti perché improntati ad un certo benaltrismo (sì è vero che sono passato col rosso, ma in parlamento rubano tutti, quindi non merito alcuna sanzione) e passo al terzo.
            Svalutare il magistero del papa? ma quale papa? Se dò retta a Bergoglio devo buttare nel cesso il magistero degli ultimi due papi, di cui uno ancora in vita. Lo so che nel felpato linguaggio ecclesiastico buttare nel cesso si dice “sviluppo & discernimento”, ma un magistero che si vanta di negare ciò che è stato autorevolmente proclamato qualche anno prima (non un millennio fa) si svaluta da solo. Chi mi garantisce che il prossimo papa, magari Pietro II Parolin, non dichiari che i riscaldamento globale è effetto del calore dell’inferno e sostenere che il riscaldamento globale sia effetto dell’attività umana sia peccato? Ubbidiresti anche in tal caso?

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    Scusatemi ma sono un maledetto perrfezionista: ai “grazie Bergoglio” delle righe 1 e 2 andrebbero aggiunti: “grazie marxista ad honorem!” e “grazie complice degli assassini islamici!”

    • giulia anna meloni ha detto:

      Alberto Giovanardi
      come darle torto,chi non si fa prendere dallo sconforto e …anche dalla rabbia.
      Oggi,un sacerdote coraggioso e illuminato,ha risposto a una mia mail cosi..”grazie alle preghiere dei giusti, unite al sacrificio, il Padre non solo rimanda il castigo, ma ci concede pure tutte le grazie necessarie a perseverare nella fede e nella grazia. Se l’abominio sembra proseguire indisturbato, è perché il tradimento deve consumarsi fino in fondo e i traditori devono manifestarsi; ma tutto è sotto il controllo celeste: non dubitiamone mai”…
      condivido questo messaggio di speranza con chi non dubita dei
      piani d’amore di Nostro Signore Gesù.
      S.Paolo scrive (2 Cor.10,13)
      …”Dio è fedele e non permetterà che siete tentati oltre le vostre forze,ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita e la forza per sopportarle”…

  • Lucy ha detto:

    Magister Settimo Cielo 24 /10/2015
    I divorziati risposati nella reoazione finale ma della comunione nemmeno l’ombra Votazione 178 a177.
    Libero Socci 25/10/2015 “in questo sinodo appena concluso di nuovo è tornato a usare tutti i suoi poteri, lo ha riempito di un numero abnorme fi un numero di nembri da lui direttamrnte nominati….”
    Circa il numero abnorme , 45,devo ancora trovare la fonte .Un po’di pazienza…

    • Besame mucho ha detto:

      Ma dove le ha prese le cifre signora?
      Questi i dati
      178 a favore
      80 contrari
      7 astenuti
      Non c’è stato un ”voto di scarto” ma un voto in più rispetto al quorum di due terzi per l’approvazione.

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    GRAZIE BERGOGLIO! Grazie eretico! Grazie apostata! Grazie dittatore crudele! Grazie tiranno ingiusto! Grazie protettore di adulteri, abortisti e pederasti! Grazie servo di Satana! Grazie a te l’umile e modesto sottoscritto, quantunque da sempre normale cattolico osservante, oggi è diventato -e se ne vanta- fanatico, integralista, oltranzista e massimalista. Ciò in virtù della carica sacrosantamente polemica trasmessagli dai grandi combattenti della Fede privi di tonaca (cito solo in ordine alfabetico i principali) Magister, Messori, Socci, Tosatti e Valli nonché la meravigliosa équipe di Riscossa Cattolica, a cui dobbiamo aggiungere gli altrettanto grandi giornalisti dei siti anglosassoni Life Site News e One Peter Five.
    Almeno due ore al giorno a leggere con passione i loro meravigliosi articoli hanno rafforzato e rinverdito la mia Fede, nonostante la colpevole assenza delle gerarchie con la tonaca, divise tra complici e vigliacchi (in prima fila la coppia Burke- Brandmueller seguita a ruota dal silente Sarah). (A proposito, avete notato che i pochi “monsignori coraggiosi”, a parte il Vescovo Schneider e pochi altri, sono tutti “emeriti”, cioè pensionati che nulla hanno da perdere?). Comunque ripeto, baciando gli scarponi che hanno sostituito la pantofola rossa, GRAZIE BERGOGLIO !

    • @Alberto Giovanardi
      “GRAZIE BERGOGLIO! Grazie eretico! Grazie apostata! Grazie dittatore crudele! Grazie tiranno ingiusto! Grazie protettore di adulteri, abortisti e pederasti! Grazie servo di Satana…!”.
      Tutto quello dice molto ma alla fine non dice niente, perché brutti Papi hanno avuto molti durante la Storia della Chiesa, ed anti-Papi è intelligenti che vanno da 30 a quasi 50.
      Dire Papa crudele, tiranno e se vuole assassino, è situarsi nei passati tempi dove le grandi famiglie italiane lottavano a morte per situare ai suoi cardinali e Papi.
      Ma affermare con prove – per non cadere nella tentazione – che Francesco è il profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” è situarsi in una volta determinato della Storia per la Chiesa ed il Mondo, e è sapere e comprendere quello che sta passando e quello che passa.
      Legga e pensi sui più di 100.000 assassinati al giorno in tutto il Mondo di non nati con Apocalisse 6: 11.
      Legga e pensi Zaccaria 11:15-17 ed Apocalisse 13: 11. 19: 20. 20: 10 con l’apparizione di Francesco.
      Legga e pensi chi viene dopo alcuni anni: 1Giovanni 2: 18. 2Giovanni 7. 2Tessalonicesi 2: 1-1.
      E dopo quello profetizzato Fine per il Signore: legga e pensi Matteo 24 / / Marco 13 / / Luca 21.
      Saluti.

      • Lo spettro di QC ha detto:

        Giovanardi pensava di stupirci con gli effetti speciali, ma non aveva ancora fatto i conti col nostro Fernandez!! 🙂

  • Alberto Giovanardi ha detto:

    A volte la profondità va a scapito della chiarezza. Ma qui abbiamo un preclaro esempio sia di chiarezza che di profondità, che renderebbe questo testo degno di essere inciso sulla pietra e consegnato ai posteri (non per niente il mio modesto commento è l’ottantatreesimo ! ). Nel rispetto dell’anonimato di “Super Ex” vi è la certezza che dietro lo pseudonimo si cela un GRANDISSIMO uomo di Chiesa!

  • Nunzia ha detto:

    Che dire? Siamo veramente nella desolazione e non c’è nessuno tra gli uomini di chiesa ,eccetto alcuni parroci coraggiosi,che levano la loro voce coraggiosamente.Ci penserà il Signore non c’è dubbio.Intanto preghiamo.

    • deutero.amedeo ha detto:

      Io come preghiera propongo il Salmo 21(22):
      Dio mio, Dio mio
      perché mi hai abbandonato?

      È il Salmo che Cristo crocifisso iniziò a declamare prima di esalare l’ultimo respiro. Contrariamente a quanto molti (che non lo conoscono per intero) pensano che sia, è un Salmo pieno di speranze e di certezza nella potenza di Dio.

  • Carlo D. ha detto:

    @ Lucy

    Due domande
    1) Lei dice che gli articoli sui divorziati risposati della relatio del primo sinodo sulla famiglia (2015), presumo i nn. 52-54, sono passati con un solo voto di scarto. Mi sa dire come ha fatto questo calcolo p.f.? Poi non capisco…i paragrafi sono 3 e hanno avuto numeri di votanti diversi, quindi come fa a considerare l’intera questione passata per un solo voto??
    2) Lei parla di infornata di 30 bergogliani nel secondo sinodo. Può indicarmi un link con l’elenco completo dei partecipanti dei due sinodi (o almeno dirmi i nomi dei 30 e di quelli rimpiazzati)?
    Grazie sin d’ora.

    • Sempliciotto ha detto:

      Non dimentichiamo che al Sinodo pilotato dei Vescovi, non c’erano tutti i Vescovi del mondo, ma solo una parte, accuratamente selezionata, con relatori accuratamente selezionati, e con un finale già scritto dieci anni prima del Finto Sinodo. Le votazioni risultano già ampiamente
      falsate da questi dati.
      Oltretutto se anche tutti gli uomini della terra votassero in un referendum per abolire la forza di gravità, questo voto sarebbe inutile e assurdo perché andrebbe a cozzare contro una forza immensamente più grande di noi.
      Idem quando si pretende di mettere ai voti le Leggi Divine.

  • Lucy ha detto:

    Ecclesia Afflicta il tuo intervento lucido e preciso circa il punto in cui super ex tratta di A.L. e dei cardinali” imbrigliati ” da procedure artatamente predisposte per il risultato già deciso e da testi ingannevoli è semplicemente perfetto.

    • Lo spettro di QC ha detto:

      Lucy super ex non parlava di procedure ma dell’esortazione. Vedo che hai uno strano concetto di lucidità.
      Sotto ti ho spiegato perchè la distinzione è importante. Vista la tua
      insistenza nel confondere procedura con documento, deduco che anche tu fomenti equivoci per diffondere bugie. Comprendo bene, quindi, chi sia il tuo mandante.

    • Ecclesia afflicta ha detto:

      Grazie Lucy, cerco semplicemente di ragionare nel modo più libero possibile, senza essere parte di alcuna fazione, prendendo le dichiarazioni e i gesti del papa e dei suoi collaboratori nel loro significato più diretto e immediato, e connetttendoli fra di loro.

  • catholicus ha detto:

    Pastori farneticanti e gerarchia apostatica e traditrice! :
    – Non vi è lecito! Non potete fare questo! Non potete adulterare e snaturare la Parola di Cristo; non potete seminare turbamento e confusione tra fedeli,
    -No: non vi è lecito, assolutamente, e dovrete renderne conto a Dio, oltre che agli uomini. La vostra colpa è gravissima: scientemente, deliberatamente, per anni, avete lavorato in maniera occulta per distruggere le basi della fede: ora venite allo scoperto, tirate i fili della vostra congiura massonica, e proclamate a voce alta delle eresie intollerabili, con la sicumera e la sfrontatezza di chi non teme d’essere contraddetto, perché sa bene di aver piazzato uomini fidati in quasi tutti i gangli vitali della Chiesa, e di aver così bene indottrinato e cloroformizzato i fedeli, che essi neanche si rendono conto del gigantesco, diabolico inganno di cui sono vittime, e del torto sacrilego che viene fatto a Gesù Cristo,
    Qui c’è veramente lo zampino del demonio; qui c’è la puzza dell’infermo, e non si fa neppure troppa fatica a sentirla.

    (così Francesco Lamendola in “Il Vangelo purgato”, 21 gennaio 2018, nel sito dell’Accademia Adriatica di Filosoifa, Sezione da Istituto Studi delle Venezie cfr: http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/4077-la-predicazione-del-vangelo)

    • Lo spettro di QC ha detto:

      Ancora con questo Lamendola, Catholicus? Vogliamo lasciare gli evoliani nella loro cloaca neopagana o no? È l’unico autore che conosci???

      • catholicus ha detto:

        No, caro amico, conosco anche Gnocchi e Palmaro (R.I.P.), Luciano Pranzetti, Francesco Colafemmina, Daniele Quinto, Giovanni Zenone, ecc., di ognuno di essi, però, scelgo solo quanto ritengo “assolutamente cattolico”; il resto del loro pensiero non lo leggo; alla mia non più verde età debbo economizzare il mio tempo, per cui diffondo solo ciò che serve a smascherare Bergoglio e tutti i suoi scherani, quelli sì che non li leggo, non li ascolto, non li guardo nemmeno.
        Credo, caro amico, che faresti meglio a lanciare a questi ultimi i tuoi strali (poiché la battaglia si fa dura e dobbiamo sconfiggere loro, non Lamendola o Colafemmina, o Tosatti); poi, si sa, ognuno segue la strada che si è scelta, Pace e bene

        • Lo spettro di QC ha detto:

          A parte che non sconfiggerai nessuno (ed è ora che a voi ribelli antiromani questo esito sicuro cominci ad apparire chiaro) il tuo discorso fa davvero cadere le braccia. In sostanza: non importa da chi provengano le critiche basta che siano critiche. Addirittura senza neppur leggere ciò che viene criticato.
          Adesso comprendo le ragioni del vostro sodalizio blogghettaro con esoteristi ed occultisti vari presenti anche qui.
          Chapeaux per come coltivi (male) la tua causa (fallimentare).

          • catholicus ha detto:

            Senti bello mio, esoterista ed occultista sarai tu ed i tuoi degni compari : io sono solamente CATTOLICO, e se Roma è i in mano ad una combriccola di assatanati massoni anticristici, “non me ne po’ fregar de meno”, come dicono laggiù, dove ci sono i figli di satana, bè, là non ci sono io, a costo di ritirarmi eremita sulla cima di un monte (ribelli antiromani, ma che cavolo vorrà dire? qui ci si ribella a persone in carne ed ossa, non a un cumulo di pietre, e se non gridiamo noi, grideranno le pietre, ricordatelo !) Poi sappi, mio caro, che ribellarsi al diavolo è doveroso, così pure ai suoi seguaci in questo mondo

      • Gian ha detto:

        Ti disturba eh, spettro del cavolo. Prima leggi ciò che afferma e soltanto dopo aver letto potrai correggere punto su punto nel merito, dove ci fossero falsità od errori. A volte errori ce ne sono – veniali, di battitura – dovrebbe curare meglio la forma, non la sostanza di quello che dice. E’ una fotografia in alta definizione della realtà che abbiamo davanti agli occhi. Tu lo squalifichi e basta e la cosa non ti fa onore, meriti solo disprezzo. Verrà, stanne certo, il giorno in cui tu e l’allegra congrega dominante che sta facendo strame della Chiesa dovrete abbassare lo sguardo… e andarvene al vostro destino. Se non fate una conversione a U, siete ancora in tempo…

        • Lo spettro di QC ha detto:

          Caro Gian è un onore essere disprezzato da un triste individuo come te. E francamente me ne infischio.
          Gioca pure con Lamendola e le rune: i passi falsi fanno inciampare chi li fa. E a te ormai servirebbe un carroponte per rialzarti.
          Ciao.

          • Gian ha detto:

            Spirito superbo, in tutto quello che io ho letto di Francesco Lamendola, non ho mai letto di Evola o di rune, le sole due cose che tu in malafede dici di lui per screditarlo, dopo aver consultato Wikipedia.
            Continuerò a leggere Lamendola, ed anche a segnalare i link dei suoi articoli.
            http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/4610-spiacenti-ma-non-si-puo-tacere

          • Lo spettro di QC ha detto:

            Caro Gian, quando abbiamo discusso di Lamendola ti ho indico i due siti in cui leggere le evolianate del soggetto (oltre ad altre evolianate di altri autori ospitati su quei siti). Ti ho anche spiegato come rintracciarle usando i motori di ricerca interni.
            Niente calunnie da parte mia, quindi; molta vigliaccheria da parte tua.
            Saluti.

          • wp_7512482 ha detto:

            Capisco che è normale proseguire in una discussione anche quando il primo tema è lontano, ma chiederei a tutti di cercare di restare nell’articolo del momento…

          • Lo spettro di QC ha detto:

            Serviam, Venerabile Abbé. Serviam.

      • Nemo ha detto:

        @ Spettro di QC

        Signor Spettro potrebbe avere la cortesia di confutare quanto scritto dal sig. Lamendola (che non ho il piacere di conoscere) senza ricorrere ad accuse generiche tipo “Vogliamo lasciare gli evoliani nella loro cloaca neopagana o no?”. Io sono Nemo, cioè ‘nessuno’, per questo mi piacerebbe assai imparare da sua altezza quello che a noi modesti peones è precluso.

      • Egli ha detto:

        Lamendola “evoliano” (qualsiasi cosa questo termine significhi)? Ma li hai letti i suoi articoli?

        • Lo spettro di QC ha detto:

          Ne abbiamo parlato per due settimane, sig. Egli. Cerchi nell’archivio del mese scorso o di dicembre. Il bailamme nasce per il fatto che chi lo cita e lo difende (Gian in primis) appartiene a quei settori che non esitano a contaminare il cattolicesimo con forme di tradizionalismo del tutto estranee e, per quanto mi riguarda, assolutamente anticristiane. Quindi si arrabbiano, come può ben vedere dal tenore di certi messaggi.
          Se poi è indifferente la matrice culturale dell’autore, allora citiamo liberamente Kung e Rahner che, tra tante cose sbagliate, qualcuna “accettabile” l’hanno scritta. Lei sarebbe d’accordo? Io no. E credo nemmeno gli altri utenti.

  • Caro Direttore:
    Lei è arrivato ai 3 milioni di visite nel suo blog, e il profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” Francesco ai 200 insulti e disprezzi. Questi sono i quattro ultimi annotati:
    “Suora chiacchierona, Suore terroristi. Sentimentalisti devoti. Faccendieri frenetici”.
    Saluti.

  • Ira Divina ha detto:

    Bergoglio ha anche svenduto la chiesa cattolica cinese al regime! I difensori della fedeltà a Roma possono ora essere bruciati come eretici dal regime comunista. È nata la chiesa cattolica patriottica di Cina. E ne vedremo ancora di belle, la misura non è colmata! Siamo in mezzo al deserto e chissà che non ci saremo ancora per molto come gli Ebrei ( per quarant’anni mi disgustai di quella generazione”).

  • Iginio ha detto:

    Calma. Ad Albenga sotto Olivieri erano finiti personaggi molto inquietanti, psicolabili, uno addirittura migrato da diocesi a diocesi e sospettato di omicidio di un altro sacerdote a Trieste. Non è che la “tradizione” si difenda con questa gente scombinata e disadattata. Possiamo fare tutti i bei discorsi e le belle liturgie che vogliamo, ma occorre serietà, coerenza e maturità. Se no è tutto fumo e si finisce col fare il gioco dei modernisti.

    • Claudius ha detto:

      Hai perfettamente ragione.

    • Luca Pavan Bresciano ha detto:

      Calma, sì! Ma onestà intellettuale anche. Non è affatto vero quello che sostiene “Iginio” perchè è opinione di tutti coloro che hanno serenità di giudizio e mente intelligente che le scelte pastorali di S.E. Mons. Oliveri (quelli che si piccano di conoscerLo bene ancora neppure sanno correttamente il Suo Cognome) sono sempre state ispirate da Saggezza Pastorale, da Carità e da Misericordia. Sì, da misericordia! Questa grande sconosciuta Misericordia che riempie solo le bocche dei più. Virtù che peraltro sono state riconosciute al Vescovo Oliveri anche dalla Santa Sede nella Persona del Prefetto della Congregazione per il Vescovi (rif. messaggio citato nell’ Omelia di commiato). I motivi del pre-pensionamento, è chiaro, sono altri e ben più intellettualmente corposi, come ad esempio l’ immutabilità della Dottrina insegnata da Mons. Oliveri riepetto al marasma Dottrinale attuale. Le vicende giudiziarie citate non sono ancora concluse quindi prenderò in prestito le parole di Papa Francesco “chi sono io per giudicare?” per raccomandare prudenza nei giudizi e nelle considerazioni. In ultimo… qualcosa è cambiato nell’ era post-Oliveri? Le persone sono sempre le stesse e le vicende anche, solo trite e ritrite una volta in più. E’ evidente quindi che i problemi della Chiesa particolare di Albenga, che poi sono gli stessi identici problemi, della Chiesa Universale, debbano essere ricercati a monte dei Pastori propri, molto a monte. Aperto ad un dialogo serio, con osservanza, Luca Pavan Bresciano

  • deutero.amedeo ha detto:

    Il papà parla di politica ed etica bancaria?
    Ebbene noi parleremo di teologia biblica e di mistica cristiana.

    • Lo spettro di QC ha detto:

      ”Ebbene NOI parleremo di teologia biblica e di mistica cristiana”

      Sconsiglio…

      • Alessandro2 ha detto:

        Già, lasciamo fare a chi ne sa, e molto. Forza Spettro, ci illumini Lei…

        • Maria Cristina ha detto:

          LO spettro ci illumina coi “fuochi fatui”

          • Lo spettro di QC ha detto:

            Nel NOI mi ci ero messo anch’IO cari. Potrei meglio specificare, aggiungendo ”a maggior ragione VOI”.
            Comunque scherzavo (prima adesso no) 🙂

  • giulia anna meloni ha detto:

    articolo ispirato,non una parola di troppo sulla situazione attuale della chiesa ma neppure una di meno,condivisibile fino alla fine,struggente e tristissimo.
    Un sacerdote pero’ per confortarmi di tanta amarezza mi ha risposto cosi…” Non disperiamo: il male presente è un’occasione per comprendere quanto sia importante rimanere fedeli in pauca, tenendosi ben saldi all’insegnamento della Santa Chiesa”…

  • Maria Di Chio ha detto:

    Non sono credente, ma sono convinta che l’uomo, per non perdere la sua umanità, deve avere fede in un Dio, che gli indichi valori assoluti. Penso che la religione cristiana, nella sua forma cattolica, sia l’unica che possa assolvere questo scopo e salvare l’uomo, capace adesso di trasformare non solo l’ambiente, ma anche la propria natura umana, da se stesso. Purtroppo, non avendo fede, mi trovo in una posizione più sconsolata e drammatica della vostra, perché non credo che Lui prima o poi interverrà.
    La affermazione più pericolosa, che ho sentito nell’ambito della Chiesa, è quella del capo dei Gesuiti, eletto da poco, grande amico di Bergoglio: “Le parole di Gesù? allora non c’era mica il registratore!” Come è possibile quindi, sulla base di ciò che dice l’illustre gesuita, credere a ciò che affermano i Vangeli, l’incarnazione e la resurrezione prima di tutto, cioè il fondamento della religione cristiana?

    • lo Spettro di Paolo ha detto:

      Gent.ma Maria,
      Avere un dubbio, pensare a queste cose, cercare qualcosa che completi la mia vita vuol già dire avere fede. Lasci che questo germoglio che ha già nel suo cuore cresca, sia affamata di sapere, si ponga le domande e non si preoccupi dei dubbi. Se io non avessi dubbi ogni giorno sarei morto, se non cercassi risposte sarei un pezzo di legno, eppure domande e dubbi aumentano la consapevolezza che essi arrivino da una parte del mio cervello che non so identificare e che mai idemtificherò perché è quella che possiamo definire l’anima. Scusi la “predica “, volevo solo incoraggiarla a continuare a sperare. Gesù ha detto ” sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo ” quindi è anche con Lei.
      Buona domenica.

      • Serena ha detto:

        Se lei, signor Spettro ecc.ecc. dichiarasse onestamente, come la signora Marisa di NON aver fede, sarebbe una persona onesta. Ma se lascia intendere di aver fede (come sta facendo anche qui) è di una disonestà mostruosa.
        ” Se io non avessi dubbi ogni giorno sarei morto….” queste le sue parole, con quel che segue…
        Queste sono parole che può dire una persona che ancora NON ha fede, che è alla ricerca di una fede.
        Un credente al quale vengono dei dubbi sulle Verità di Fede chiamerà i suoi dubbi “TENTAZIONI”, e pregherà il Padre di non indurlo in tentazione e di liberarlo dal Male, non considererà certo i suoi dubbi un bel modo per “sentirsi vivo”.

        • Serena ha detto:

          Correggo: signora Maria, non signora Marisa

          • lo Spettro di Paolo ha detto:

            Beata lei che è già Santa. A me basta che gli stessi dubbi li abbia avuti S.Madre Teresa di Calcutta.
            Buona serata.
            P.s. non continui ad associarmi ad altre persone, mi darebbe da pensare che siete infastiditi ad avere più di qualcuno che può avere pareri dissonanti dai vostri.

    • Serena ha detto:

      Carissima signora Maria di Chio, NON dia retta allo “Spettro di Paolo”. La Fede NON significa avere dei dubbi, ma delle certezze. Questo non significa ovviamente comprendere tutto: il Mistero, anzi i Misteri, fanno parte della Fede. Una creatura (ed è ciò che noi siamo) è per definizione finita, e perciò non può comprendere l’Infinito, ma solo ciò che l’Infinito si è degnato di rivelarci. Questo non vuol dire che non possiamo, esercitare la logica e l’intelletto, anzi tutt’altro!Dobbiamo esercitare tutte le nostre facoltà, ed i doni che Dio ci ha dato, ma dobbiamo anche per semplice logica riconoscere i nostri limiti di esseri “finiti”.
      Una volta compreso, mediante la logica dell’intelletto come lei ha detto di aver compreso, come la “… religione cristiana, nella sua forma cattolica, sia l’unica che possa assolvere questo scopo e salvare l’uomo, capace adesso di trasformare non solo l’ambiente, ma anche la propria natura umana, da se stesso”, il passo successivo, e assolutamente logico, è quello di avere FEDE nelle Sacre Scritture così come correttamente interpretate per oltre 2000 anni dalla Tradizione apostolica, e cioè dalla Santa Chiesa Cattolica. Nel momento in cui alcuni, o anche molti, anche se facenti parte dei vertici di questa Santa Chiesa, si distaccano e manifestano dubbi sulla Sana e Santa Dottrina, si deve semplicemente concludere che costoro NON sono più cattolici, che ci si trova nei tempi di Apostasia già ampiamente profetizzati dalle Scritture, e ancorarsi personalmente ancor più saldamente alla Santa Tradizione Cattolica.
      Chieda la Fede pregando. Anche se finora lei non avesse pregato per questo lo faccia ora: vedrà che Dio le darà la grazia della preghiera, e con questa anche la grazia della Fede. Preghi la Madonna! Avrà senz’altro imparato l’Ave Maria da bambina. Ritorni “bambina”, e vedrà che le si apriranno gli occhi e scoprirà la bellezza di quella Fede che ora dice di non avere: la Fede non sono dubbi, e non è un paraocchi. E’ un enorme “telescopio” che Dio, per intercessione della Sua Santa Madre, ci mette in mano per vederlo un po’ più da vicino. In tutta la Sua Bellezza!

      • lo Spettro di Paolo ha detto:

        Ma Gesù Cristo nell’orto degli ulivi non ebbe dubbi? Non chiese forse al Padre ” allontana da me questo calice “. Certo sono durati lo spazio di pochi minuti, ma lui era il Figlio di Dio!

  • Ilario ha detto:

    Errata corrige
    C’è la speranza che dopo l esilio dottrinale ci sia il ritorno sulla giusta via che la diritta era smarrita. Da anni insegnamenti, omelie di singoli preti .vescovi, teologi e soprattutto insegnamenti nei seminari poco ortodossi alle poche nuove generazioni di preti hanno creato consolidate posizioni e confusioni nella chiesa tutto un ribollire sotterraneo tenuto a bada e a volte compresso dai nostri ultimi papi. poi si è stata aperta la “botola” (parola migliore non poteva essere usata) la chiesa è allagata .in te domine speravi non confundar in aeternum.sant Ilario,santo Attanasio pregate per noi

  • giulio ferrari ha detto:

    “Oggi sembra che sia ormai accaduto ciò che era stato predetto: “colui che trattiene”, il katéchon, il pontefice, non trattiene più. Anzi, aiuta ed affretta il manifestarsi del mistero dell’iniquità di cui parla san Paolo.”
    Non sono per niente d’accordo su questa affermazione.
    È proprio il Pontefice il vero katéchon.
    Si continua a pensare che Bergoglio sia il Pontefice quando, per quello che dice e fa, non lo è.
    Il katéchon è Benedetto XVI, unico e vero Pontefice.
    Quando lo butteranno fuori dal Vaticano … allora si che non riuscirá a trattenere …

    • Maria Cristina ha detto:

      Sono d’ accordo. Il mistero dei due papi. Il papa Benedetto XVI che ha rinunciato per L’ eta’ , ma che dopo cinque anni e’ ancora vivo e vegeto. E’ ancora vivo e a quanto pare in buona salute. Ha rinunciato al governo ma non completamente al munda petrino. Quale e’ il suo ruolo? Quello di ” pregare” per la Chiesa. Questo è’ il ruolo del katekon. Benenedetto non ha rinunciato al ruolo del katekon.

  • deutero.amedeo ha detto:

    – dove manca lo sguardo di Fede, e annunciare il Regno di Dio non è più l’essenziale, non rimane che la realtà mondana.-

    Ecco, io mi sono inventato il personaggio che parla mezzo italiano e mezzo bergamasco, per cercare di far capire che la maggioranza dei fedeli appartiene alla specie del ” chatolicus vulgaris” , una specie che cresce e si sviluppa all’ombra dei faggi, dei larici e degli abeti, ma non appartiene a loro. C’è però un rapporto simbiotico fra loro e questo non andrebbe mai dimenticato dai quattro superbi professori che al vertice della chiesa si dilettano di discutere con altrettanti professori.
    Il popolo di Dio ha bisogno di indicazioni semplici, di indirizzi da seguire per stare sulla giusta via; delle discussioni accademiche non sa cosa farsene.

    • Mari ha detto:

      Appartengo alla razza “chatolicus vulgaris” effettivamente nata e cresciuta all’ombra di larici e abeti… e fino a qualche anno fa ritenevo il mio abitat spirituale quello della Chiesa e della sua gerarchia.

      La Chiesa da sempre era stata la Madre buona che ci aveva istruito, nutrito, soccorso, soprattutto in senso spirituale (ma anche materiale).

      Ora mi sento nella condizione dolorosissima di chi scopre che la sua amata Madre e’ colpita dall’alzheimer, compie azioni totalmente contrarie alla sua natura, insulta e non riconosce i propri figli…

      E ora che la malattia e’ dolorosamente conclamata ne scopro i sintomi in piccole o grandi incongruenze a cui un tempo non avevo dato peso.

      Non posso mancare di rispettare e amare mia Madre anche se i suoi atti mi addolorano… ma tradirei la Madre che mi ha dato la Vita, che mi ha cresciuto, se ora li approvassi come legittimi e buoni.

      Da figlia riconoscente offriro’ per lei la piu’ potente preghiera del suo Sposo, la Santa Messa della tradizione apostolica.

      Io amo e rispetto mia Madre, non la sua malattia!

      • Luca ha detto:

        Bellissima riflessione.

      • deutero.amedeo ha detto:

        Grazie Mari per questa tua risposta che mi ha “indotto” (!), sì indotto nel fare questa ulteriore riflessione.
        Per molti esemplari di catholicus vulgaris la Mater et Magistra si è trasformata in matrigna e diseducante. E ciò mi ha fatto ricordare la tremenda requisitoria del profeta Malachia contro i sacerdoti infedeli (Malachia 1,6 – 2,9) di cui riporto gli ultimi versetti:
        Le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca insegnamento, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti.
        Voi invece avete deviato dalla retta via e siete stati di inciampo a molti con il vostro insegnamento; avete distrutto l’alleanza di Levi, dice il Signore degli eserciti.
        Perciò anche io vi ho reso spregevoli e abietti davanti al tuo popolo, perché n o n a v e t e seguito le mie vie e avete usato parzialità nel vostro insegnamento.

        • deutero.amedeo ha detto:

          E.C. : davanti “a tutto” il popolo , non davanti “al tuo” popolo.

        • Mari ha detto:

          L’argomento “sacerdoti” ha logicamente un ruolo di primaria importanza in questa tragica realtà.

          Il “catholicus vulgaris”, educato nel rispetto dei suoi sacerdoti, aveva comunque chiaro che (pur riconoscendo senza problemi che in loro agiva specialissimamente il trascendente) erano comunque uomini e come tali fallibili: la bisnonna Felicita, quando qualcuno faceva notare incongruenze tra ciò che facevano e ciò che predicavano, tagliava corto con evangelica chiarezza: “Fate quel che dicono, non fate quel che fanno”, mettendo fine alle polemiche.

          A quei tempi, se il comportamento, a volte, non era conforme alla loro missione (il che, sia chiaro, non era certamente un bene) ciò comunque non inficiava l’autorità del loro insegnamento dal pulpito, insegnamento i cui contenuti erano facilmente reperibili nei semplici contenuti della dottrina insegnata ai bambini, quindi c’era poco spazio per “sfarfallamenti teologici”.

          Allora un “catholicus vulgaris” aveva quella conoscenza di base delle verità cristiane che i suoi figli e nipoti oggi si sognano… e se “sgarrava” generalmente ne era consapevole: stava poi a lui fare ciò che doveva per rientrare in grazia di Dio.

          No, non era l’età dell’oro, certo, ma se io oggi tento di giustificare il mio malessere di fronte alle elefantiache incongruenze che, un giorno sì e l’altro pure, tv e giornali vomitano addosso al povero cattolico… vengo guardata come una pazza (ma qui apro una dolorosissima parentesi: spesso NON sono tanto gli analfabeti religiosi, quanto chi alla messa che quasi compie 50 anni ci va pressochè tutti i giorni, che sembra aver perso la capacità di fare 2+2=4, e sono disposti anche al 2+2=5, purchè i vertici della Chiesa siano disposti ad avvallarlo).

          Oggi sarebbe la “giornata per la vita” : per i lunghi anni della mia presenza a Messa N.O. questo giorno costituiva da sempre una grande delusione; se c’era un’occasione in cui io mi aspettavo dal mio prete una chiara presa di posizione logica e auspicabile davanti ai suoi fedeli, in cui “incarnare” le verità cristiane nella realtà , era questo… invece la avvertivo come era una giornata “vuota” e poco sentita.

          E ciò nonostante il pontefice allora regnante fosse un convinto difensore della vita.

          Che altro aspettarsi, d’altronde, se i firmatari dell’obbrobriosa 194 erano tutti cattolici che al loro (effimero) posto di potere sacrificarono la coerenza cattolica e i milioni di innocenti che mandarono al macello.

    • Lo spettro di QC ha detto:

      Nonno deutero…vorresti dire che Scarpe grosse della Valbrembana è un invenzione??? Sob sob ….è come quando ho scoperto che Babbo Natale non esiste… 🙁

  • Lucy ha detto:

    Nella parte finale del mio commento circa ‘ambiguitå di A.L è saltato un verbo “I cardinali SONO STATI IMBRIGLIATI prima dalle procedure etc.

  • Ilario ha detto:

    C,e la speranza che dopo l,esilio di sia davvero sulla giusta che la diritta era smarrita. Da anni pronunciamenti .posizioni. di singoli preti .vescovi teologi e soprattutto insegnamenti nei seminari non ortodossi alle poche nuove generazioni di preti .tutto un ribollire sotterraneo tenuto a badare compresso dai nostri ultimi papi poi si è stata aperta la “botola” (parola migliore non poteva essere usata) la chiesa è allagata .in te domine speravi non confundar in aeternum.sant Ilario santo Attanasio pregate per noi

  • lucis ha detto:

    Caro Super ex, perché non ci mette la faccia, un nome e un cognome ai suoi interventi così belli e veri? Tanto, ex per ex… peggio non le può andare!

  • Lucy ha detto:

    Super ex è stato sintetico nei passaggi cronologici che hanno portato ad A.L., ma il senso di ciò che ha detto è chiarissimo.Il testo finale del secondo sinodo sulla questione dell’accesso ai sacramenti dri div.risposati era un testo ambiguo approvato con un solo voto di scarto e dopo l’innesto nel secondo sinodo dopo la bruciante sconfitta nel primo , di ben 45 vescovi bergogliani e dal fatto che come è stato detto ” non conta la maggioranza , conta impadronirsi delle procedure “. E così è stato. I cardinali che si opponevano prima dalle procedure create ad hoc da presidenza e segreteria del sinodo compiacenti poi dall’ambiguità del testo finale , ambiguità passata ad A.L. dove la bomba atomica è in una noticina a pie’ di pagina di cui Bergoglio ha anche fatto finta di essersi dimenticato.

    • Lo spettro di QC ha detto:

      Cara Lucy non so se stessi rispondendo a me. Se sì, il ”senso” l’avevo capito anch’io. Però la frase da ma criticata non era una ”opinione” ma riportava un fatto e finiva con l’appuntarsi sul documento e non sulla procedura.
      C’è differenza: il documento ha status magisteriale, le procedure no.
      Se si insiste sulle procedure, allora ci sarebbe da dubitare addirittura delle conclusioni di molti concili antichi, che non furono certo esenti da colpi di mano e intrusioni aliene (imperatori vari).
      La domanda è quindi: perchè una ”svista” così dozzinale? Se fosse un caso isolato non penserei male. Trattandosi di una costante nelle critiche che leggo da parecchi mesi, comincio ad arrivare alla conclusione che ho scritto.
      Ciao.

  • Leonardo ha detto:

    A che se con dispiacere, devo ammettere che l’analisi di questo articolo mi convince pienamente. Che dire? Allacciamo le cinture di sicurezza perché la fede è la confusione in molti di noi sarà messa a dura prova. Speriamo e preghiamo Dio di aiutarci.

  • Paola Pirovano ha detto:

    Grande articolo che condivido in tutte le sue parti.

  • deutero.amedeo ha detto:

    E ultimo, ma non di meno.
    Scarpe grosse e cervello fino oggi mi ha detto:
    – pota! ma lo sai te, che me i discorsi della chiesa mi sembra come uno che va all’IKEA a comperare una sedia e ci dice al comesso:
    mi occorre un dispositivo munito di quattro gambe e un piano idoneo a posare il sedere quando sono stanco, possibilmente provvisto di un piano verticale per appoggiare la schiena. –

    Mah! …..

    • Lo spettro di QC ha detto:

      No…non ”dispositivo”: presidio! E possibilmente munito di inginocchiatoio 🙂

  • deutero.amedeo ha detto:

    Altro punto che vorrei sottolineare nella lettera di Superex:

    “Di qui la critica allo strapotere dei Presidenti delle Conferenze episcopali e dei loro Segretari generali, visti come l’espressione massima di quella pletora di “organismi e sovrastrutture che hanno ingigantito e appesantito l’aspetto istituzionale, sociale della vita della Chiesa, a scapito dell’interiore comunione ‘per fidem et sacramenta’ “; di qui la critica alla “eccessiva attenzione all’organizzazione, alle istituzioni, ad iniziative straordinarie (convegni, riunioni, lavoro di commissioni eccetera)”, che “assorbono continua energia a scapito dell’impegno quotidiano, a scapito soprattutto dell’approfondimento della spiritualità e della interiorizzazione dei contenuti soprannaturali dell’azione salvifica di Cristo”.

    In effetti, negli atti e nei documenti del presente pontificato sento riecheggiare il metodo, lo stile, e persino il lessico di certi consulenti di direzione che dalla seconda metà del secolo scorso imperversano nelle aziende. In cambio di faraonici emolumenti, entrano in azienda, ci stanno due o tre anni, e alla fine se ne vanno lasciando tonnellate di documenti che nessuno legge e applica, e una situazione generale peggiore di quando sono entrati.

    La chiesa ha bisogno di una radicale ristrutturazione organizzativa. La struttura deve essere la più semplice e lineare possibile: Papa – Vescovi – Parroci – Sacerdoti – Laici.
    Che cosa ci stanno a fare decine di cardinali a Roma?

    Certamente c’è bisogno anche di un’amministrazione e di un organismo di controllo. Ma poi, basta!

    • Lo spettro di QC ha detto:

      Proponiti per la Compliance, nonno deutero 😉

      • deutero.amedeo ha detto:

        Spettro parla tagliano. Cosa l’e’ la compliance? È mica per caso una roba per complicare le cose semplici? Se è quello, me non mi va mica bene! Ciao!

  • Lo spettro di QC ha detto:

    ”Amoris laetitia è volutamente un testo ambiguo, come tantissimi altri discorsi ed atti di Bergoglio, non solo perché la sua ambiguità ha permesso di imbrigliare i molti padri sinodali evidentemente contrari”

    La serietà di questo intervento (e la superficialità di chi lo applaude senza coglierne le falle) emerge da passaggi come questo.
    AL, ambigua o meno che sia, non può aver permesso di imbrigliare i molti padri sinodali contrari, semplicemente perchè è stata pubblicata dopo.
    Trattandosi di un dettaglio e sapendo chi si nasconde nei dettagli, se ne traggano le opportune conclusioni.
    Saluti.

    • Ecclesia afflicta ha detto:

      Caro SdQC, l’intervento che critichi è invece giustissimo. Ed è il santo padre Francesco a confermarlo, proprio nel dettaglio che tu indichi. Riporto cò che ha detto al suo fedele teologo Forte:

      «Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati risposati, questi non sai che casino ci combinano. Allora non parliamone in modo diretto, tu fai in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io».

      Questo è l’imbroglio di Francesco: ha manipolato con metodi da politicante fazioso l’assemblea dei vescovi, mettendo i suoi scagnozzi in posizioni che permettessero di influenzare i testi prodotti dal sinodo, che intendeva ribadire la dottrina e la prassi tradizionali. Poi le novità le ha introdotte lui, prima con il metodo penoso delle noticine e poi con le interpretazioni a lui gradite, ufficializzate dalle sue dichiarazioni. E’ un metodo scorretto nei principi, irrispettoso dei vescovi, un insulto all’intelligenza dei laici, irresponsabile per quanto riguarda un ministro della chiesa. Un comportamento così è da furbastro prezzolato, indegno di un papa, è da pastore mercenario a cui non importa delle pecore. E’ stato questa cialtronata che mi ha fatto perdere ogni fiducia residua in Bergoglio.
      Per concludere, caro SdQC, non capisco la tua posizione. Sei intelligente, sei colto e sei cattolico. Perchè la tua difesa d’ufficio dell’indifendibile?

      http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/

      • Lo spettro di QC ha detto:

        Ecclesia mi sorprende dovermi sempre spiegare meglio con te. Hai letto o no quello che ho scritto? Ti prego di usarmi questa cortesia: quando vuoi commentare un mio messaggio, prima leggilo. Almeno eviterai di scrivermi cose che non c’entrano niente. Grazie sin d’ora

        • Ecclesia afflicta ha detto:

          Tu scrivi:
          “AL, ambigua o meno che sia, non può aver permesso di imbrigliare i molti padri sinodali contrari, semplicemente perchè è stata pubblicata dopo.”
          Io dico che ha imbrigliato i padri sinodali perché AL è stata una tappa di una strategia, pianificata dal santo padre, per forzare la chiesa, vecovi e laici, ad accettare la novità della dissolubilità e banalizzazione del matrimonio e dei sacramenti. Strategia iniziata con assoluzioni “misericordiose” tramite telefono a divorziata risposata, due sinodi manipolati, AL con noticine ambigue, dichiarazione dei vescovi argentini diventata interpretazione ufficiale sulla parola di Bergoglio stesso, e infine la pagliacciata finale del matrimonio lampo fra hostess e steward nel volo di ritorno dal Cile, non si è capito se spontanea o organizzata in anticipo.
          Mi permetto di rifarti la stessa domanda, un po’ personale. Ti trovi bene a difendere questa palesi scorrettezze? Chi te lo fa fare?
          Sono interessato a conoscere le ragioni profonde di comportamenti che trovo incomprensibili.

          http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/

          • Lo spettro di QC ha detto:

            Queste palesi scorrettezze personalmente non le conosco. Se mi fornisci i documenti (non i pettegolezzi) da cui si evincono, me ne farò un’opinione e te la dirò.
            Nel mentre mi permetto di rilevare un’ingenuità di fondo che caratterizza tutte le vostre speculazioni procedurali. Il Papa non aveva nessuna necessità di convocare sinodi o fare particolari magheggi per divulgare le due noticine perchè poteva farlo a prescindere.
            D’altra parte è proprio quello che ha fatto: le noticine spiccano proprio perchè la relazione finale NON trattava l’argomento (quindi è chiaro che ha fatto quel che ha voluto a prescindere dal sinodo).
            Inoltre…che ”furbizia” sarebbe fare magheggi tanto facilmente sgamabili?
            Infine…che senso avrebbe magheggiare per introdurre il tema (primo sinodo), mettere vescovi compiacenti per far proseguire sul tema (secondo sinodo), magheggiare per eliminare il tema (questione Forte) e poi inserire il tema come novità propria nell’esortazione (noticine).
            Spiegami che strategia sarebbe. Oppure rifletti un po’ sulle tue capacità ”criminologiche”.
            Ciao

        • Paolo Giuseppe ha detto:

          @ Lo spettro di QC
          Sei sempre elegante nei tuoi interventi. Scrivi:
          “La serietà di questo intervento (e la superficialità di chi lo applaude senza coglierne le falle) emerge da passaggi come questo.”
          E anche:
          “quando vuoi commentare un mio messaggio, prima leggilo.”
          Veniamo alla sostanza: il commento di Ecclesia Afflicta, certo un po’ rude, centra il bersaglio e la ormai celebre citazione del vescovo Forte è rivelatrice e basta da sola a squalificare il lavoro di due sinodi.

          • lo Spettro di Paolo ha detto:

            Esiste una registrazione dell’affermazione del Mona.Forte? ( pura curiosità).

  • Pierluigi Cerbai ha detto:

    Concordo con “super ex”
    In un messaggio delle presunte apparizioni di Anguera del la Madonna avrebbe detto:
    “Il veleno è nell’albero, non nel frutto…”.
    A mio parere nell’affermazione “il veleno è nell’albero e non nel frutto” si vuol dire che i problemi attuali della Chiesa, molto ben sintetizzati da “super ex”, sono insiti nell’ideologia modernista (l’albero) che da molto tempo la infesta, con i suoi sottoprodotti. Ahinoi, papa Bergoglio non è altro che il suo “frutto” più noto ma si sbaglierebbe a concentrare gli strali su di lui. Chissà chi verrà dopo di lui, in teoria, Dio non voglia, ne potrebbe arrivare uno ancor peggiore.
    Il veleno non è in lui, è nell’albero che lo ha prodotto. E’ questo che deve essere sradicato. Infatti, la nostra battaglia, come afferma san Paolo (Ef 6, 12), “…. non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti”.
    Sono questi, in sintesi, gli ispiratori delle eresie di cui l’ultima è quella modernista a cui facevo cenno inizialmente.
    Alla lettera di “super ex” mi permetto solo di aggiungere che in realtà, come testimoniato da un sogno di don Bosco, i katechon che trattengono il manifestarsi dell’uomo iniquo in realtà sono due: il pontefice (che con Bergoglio satana si illude di aver già sottomesso) e l’Eucarestia -ossia Gesù stesso- che si pensa di invalidare con “nuove” preghiere relativiste di consacrazione ecumenica (ossia che possano essere accettate anche dai protestanti che sarebbero liberi di non credere alla Presenza Reale pur partecipando alla loro comunione) che non hanno il potere di transustanziare le specie nel Corpo e Sangue di Cristo.
    Ma, come ci ha preannunciato la beata Caterina Emmerick, “Dio aveva altri progetti”.

  • ESDRA ha detto:

    IL MUTAMENTO DI PROSPETTIVA DEL CONCILIO V. II E’ PARAGONABILE AD UNA RIVOLUZIONE COPERNICANA. NON E’ PIU’ DIO AL CENTRO DELL’UNIVERSO CATTOLICO MA L’UOMO. IL RELATIVISMO DI OGGI HA LE SUE RADICI NELL’ABBANDONO DELLA METAFISICA DA PARTE DELLA CHIESA E DALLA RIVOLUZIONE KANTIANA, DAL PREVALERE DEL SOGGETTO SULL’OGGETTO CHE DISTRUGGE OGNI SCIENZA METAFISICA. PER QUESTO DIO NON E’ CATTOLICO… E’ L’UOMO CHE PONE DIO NON IL CONTRARIO

  • Maria Cristina ha detto:

    Nel libro di Nikolaj Berdjaev, filosofo e mistico russo, pubblicato nel 1923 (circa cento anni fa) dal titolo:”Nuovo Medioevo”, troviamo queste parole
    che potremmo applicare anche alla “rivoluzione “in atto nella Chiesa:
    “La rivoluzione in Russia c’e’stata.Questo e’un fatto e non resta che prenderne atto.La rivoluzione e’un fenomeno naturale come il terremoto in Giappone e non ha senso riconoscerla oppure no.
    La rivoluzione russa e’una grande disgrazia.Non vi e’mai stata una rivoluzione felice.
    Ma le rivoluzioni sono opera della saggezza divina, e per questo I popoli hanno molto da impararne”
    Analogalmente noi dobbiamo ammettere:la rivoluzione nella Chiesa cattolica c’e’stata, e’un fatto.
    La rivoluzione e’ una”grande disgrazia”. Tuttavia possiamo e dobbiamo trarne insegnamento e viverla non solo come una disgrazia ma come una opportunita .Come dice Berdjaev questo deserto spirituale non e’un esito definitivo, ma solo una ulteriore tappa: a riscattarci sa questa condizione sara’un Nuovo Medioevo. Non un’ epoca buia, ma un periodo di rifioritura spirituale e culturale.
    Forse noi, io ,voi, super-ex, Tosatti, non vivremo per vedere questa rifiorirura na bisogna avere fede che ci sara’.

    Nikolaj Berdjaev NuovoMedioevo
    Campo de’Fiori -Fazi Editore 2017

    • GMZ ha detto:

      Buongiorno Maria Cristina,
      Trovo condivisibili le sue parole.

      Io stesso credo di aver tratto beneficio dal pontificato di Papa Francesco: è grazie ad esso che ho avvertito il bisogno di approfondire la conoscenza della dottrina, e così è come se fossi stato scosso e risvegliato da un sonno in cui ero inconsapevolmente caduto.

      Oggi sono più inquieto, le parole le azioni ed omissioni del Papa mi fanno soffrire, ma al tempo stesso avverto di aver temprato la mia fede e sono più cattolico di prima (ea volte mi chiedo se “prima” fossi cattolico…!).

      È una consolazione egoistica, ma sono sicuro che la mia esperienza è quella di tanti altri fedeli. Infine, provo gioia nel condividere la mia fede rinata con le persone che incontro (familiari, amici, colleghi…); e mi capita di fare breccia!
      Ossequi.

      • Giovanni ha detto:

        Condivido questa stessa esperienza. Avendo quasi 70 anni ho vissuto la fede come ovvietà di una volta. Oggi nulla è più difficile che dirsi cattolici. Anche con i cattolici sressi. E questo ci da convinzione e vigore.

  • deutero.amedeo ha detto:

    Diagnosi perfetta.
    Prognosi?
    Terapia?

    Forse una prima, importante indicazione ( ancorché insufficiente) Superex la da’ qui:

    “Accade, però, questo: tutti i nodi vengono al pettine. Per questo chi ancora crede, si alza e parla con più forza di prima, certo che Dio non può abbandonare la sua barca e che il suo aiuto arriverà proprio nel momento in cui più è necessario, e più è richiesto.”

    Mettiamoci all’opera, ma attenzione:
    la questione pertinente non è come far bene le cose, ma come scegliere bene le cose da fare, in modo da concentrare su di esse risorse e sforzi.

  • Italo Amitrano ha detto:

    “Il silenzio di Dio genera mostri”… Il titolo dell’opera figurativa di Goya non recita proprio così, però la parafrasi ( che correggo immediatamente con “il presunto silenzio di Dio”) serve a Super Niente” (il sottoscritto) per introdurre una personale riflessione.
    Oggi gran parte del clero, in ogni gradino della scala gerarchica, sembra si sia raccolta intorno al tavolo di una seduta spiritica e pronunci in coro una inedita formula : “Se ci sei battimi con un colpo”
    Sì, perché la cosiddetta ira di Dio sembra preferibile al suo (presunto) silenzio . Ecco allora che le provocazioni ereticali, le farneticazioni teologiche, le rivoluzioni antropologiche, l’ostentazione pubblica delle perversioni sessuali e via discorrendo sembrano voler provocare la reazione di Dio così come pare che facciano molti giovani nei confronti dei genitori , accusati di essere assenti.
    Il Signore mi perdoni se, a conclusione di questo breve argomentare, cito in maniera inappropriata Gv. 16,16 : “Ancora un poco e non mi vedrete; un pò ancora e mi vedrete”.
    Cordiali saluti

  • Lucy ha detto:

    È in atto un cambiamento epocale della chiesa in un ‘altra chiesa ” ecumenica , pacifista , ambientalista, solo umanitaria a livello sociologico.Per questo c’è bisogno di un supporto ideologico ” dottrinale ” non la vituperata dottrina interna alla chiesa cattolica ma una dottrina “esterna”anzi nemica , la ” summa di tutte le eresie ” come la definì san PioX e cioè il MODERNISMO.
    Dalla botola( alcuni preferiscono dal fiume carsico) è uscito piů vivo che mai perchè contro di esso non ci sono piů MURI ma PONTI.
    Si avvera così la profezia dell’ideologo dei modernisti Ernesto Bonaiuto che disse :” Finora abbiamo cercato di riformare Roma contro Roma , per vincere bisogna cambiare metodo , passare ATTRAVERSO Roma.
    E così la “summa di tutte le eresie oggi governa la chiesa : la Verità è in evoluzione , il Vangelo va ” interpretato ” ( naturalmente secondo i criteri del modernismo) , sui comandamenti ( sono anche arrivati a chiamarli ” proposte”) prevale il ” primato della coscienza” e dell'”etica della situazione ” condannata da PioXII e da Papa Wojtyla nella Veritatis Splendor , relativismo e soggettivismo impazzano in base al concetto chiave espresso dal teologo oggi più in voga : Karl Rahner che disse :”Dio deve conformarsi al mondo non questi a Dio “. Dopo di che altro che “fessure ” in cui sarebbe penetrato il ” fumo di Satana ” nella Chiesa , ormai non sono più neanche buchi dopo la ” cura ” di quasi 5 anni di Bergoglio ma portoni spalancati.
    E “laggiù ” infatti si brinda.

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Sono ancora sotto la pressione per la morte (forse l’assassinio) e lo smembramento del cadavere di una tossico diciottenne di Roma da parte di un nigeriano, noto spacciare con permesso di soggiorno scaduto, che circolava liberamente per Macerata a causa della politica suicida della cosiddetta Sinistra e dei Radicali senza Dio. Malgrado le assicurazioni degli inquirenti, noi speriamo ancora che la macabra vicenda non sia stata l’occasione per celebrare qualche rito tribale demoniaco, che getterebbe la sua ombra sulla “Città di Maria” di Macerata, dove però esiste sulla rotatoria in una delle sue entrate viarie un disco in metallo con al centro il corpo nudo di Lilith, rappresentante l’Ottava Sfera, o Luna Nera. Quindi un chiaro riferimento al satanismo. Senz’altro saprete che l’Ottava Sfera è un pianeta formato di materiale eterico, quindi invisibile, che accompagna il pianeta Terra e la Luna nel loro percorso. Esso è stato creato da Lucifero e Arimane per ospitare le anime cadute in loro potere e i loro accoliti; pianeta dove soffriranno pene di cui la Teosofia preferisce non dire. Ma che alcuni teosofi hanno poi detto, rampognati dai Fondatori, mentre Rudolf Steiner, abbandonando la Teosofia, ha riferito maggiori particolari… Chissà dove è Pannella oggi?… Dove andrà la Bonino domani?… Dove andranno i nostri alti prelati eretici?…
    Ne “La Verità” di oggi 3 febbraio c’è una intervista di Marco Tosatti. Anche egli è partito dal suo agnosticismo, per giungere alla fede, grazie alla conoscenza di Giovanni Paolo II. Alcuni di noi – credo – non vengono dalla fede cattolica, ma dal materialismo laico. Poi, studiando, confrontando, sperimentando, siamo arrivati al Cattolicesimo, quello vero, quello dell’Eucaristia reale e vivente, non a quella elaborazione mentale e politica che ambienti eretici vaticani e curiali, forse col Papa in testa, vogliono farci digerire. Ecumenismo con chi? Con gli eretici luterani? Che potrebbero convertirsi al Cattolicesimo? Con gli Ebrei, che non riconoscono Cristo nel Messia? Con i Musulmani, con Maometto l’ultimo profeta e con Cristo il penultimo? Con i Buddhisti che non hanno un Dio salvatore e che vogliono raggiungere il Nirvana con le loro forze?
    Credo che siamo giunti al capolinea… Stilum Curiae, aperto al dialogo e al dissenso intelligente, sta però riunendo le sue truppe. Ci sono altri gruppi che si stanno battendo. Però, sarebbe il caso di dire apertamente al Papa che noi la formula della Eucaristia non la cambieremo. Che non la renderemo sterile per compiacere i Luterani e i nemici del Cristo e della Chiesa Cattolica.

    • Adriana ha detto:

      @g.Rapanelli .Stimolata dalla curiosità della citazione ho cercato in rete il monumento. E’ effettivamente impressionante. Ma chi ne è l’autore? Quali i suoi intendimenti? Chi il o i committenti? P.S. nel suo blog perchè cita il pianeta Vulcano e non Nettuno o Plutone? Perchè afferma che anche l’islam con l’ebraismo è dalla mano destra, mentre qui lo nega? Ignoriamo se ci sia lo zampino del voodoo ma certo qualcosa di orribile continua a verificarsi a Macerata, v. la recente sparatoria.

      • GMZ ha detto:

        Buongiorno Adriana,
        Ho dedicato un po’ di tempo alla ricerca di alcune informazioni sulla scultura di cui ci ha parlato Giorgio Rapanelli. Ecco, qui sotto, quel poco che ho scoperto.
        Donato dai Lions (ma pensa un po’…) alla città di Macerata, l’imponente “disco non volante” della rotatoria di via Roma riproduce in dimensione monumentale una scultura della serie “Aethere” di Massimiliano Cacchiarelli Principi.
        Il termine “Aethere” è un acronimo e sta per “Aeternum Errare Tacita Humana Essentia Recondita Est”, un messaggio non propriamente cattolico.
        Confesso che la curiosità si è grandemente accresciuta dopo aver notato i 4 triangolini che ornano le direzioni NE, SE, SO, NO del monumento, e nei quali è facile identificare i simboli di fuoco/maschile e terra/femminile…
        Alla fin della fiera, mi sembra evidente che in quel monumento vi sia una qual certa impronta massonica/esoterica.
        Ringrazio Giorgio per lo spunto, ma mi fermo qui; è bene non spingersi troppo in là, su certe vie, perché il diavolo le dissemina di fascino e suggestioni.
        Ossequi.

        • Adriana ha detto:

          @ GMZ molte grazie per le informazioni .Credimi che ero più che certa che il committente fosse il Laions. Intuizione? No, una certa pratica di simbologia . Giusta l’interpretazione dei triangolini . Questione dell’uovo e della gallina : sono certi simboli ad influenzare i fatti (palesi od oscuri)? Oppure i fatti a influenzare i simboli ? So che è materia scottante ,non mi addentro. Grazie per la simpatica premura. Ti dò una chicca che, forse , non conosci : il nome della rete islamica ” Al jazeera” fa riferimento all’Etere … Saluti, Adriana.

    • Catholicusc ha detto:

      Grazie, caro Giorgo, commovente la sua testimonianza: come mi piacerebbe poterla ripetere al mio parroco ultraottantenne che non ne vuol sapere di sentir parlar male di Bergoglio (secondo lui è stata una grazia per la Chiesa) e delle eresie propalate dal CV II. E dire che è un buon prete, non fa mai omelie moderniste, molto devoto alla Madonna (a fine messa c’è sempre un canto mariano, per salutare Maria, ci dice), ma finge di non vedere e non udire (si è spinto solo a dire che c’è una gran confusione nella Chiesa). Niente da fare, tocca a noi laici darci da fare, fidando sull’aiuto di Nostro signore e della Sua (e, per grazia Sua, anche nostra) SS.ma Madre, la Beata sempre vergine Maria. L.J.C.

  • Francisca ha detto:

    Grazie infinite Dott. Tosatti a lei e al suo illustre ospite il cui lucido intervento, da stampare e
    conservare, è la “summa” perfetta di quanto accade nella completa inconsapevolezza dei più. Ora continuo la lettura di Stefano Fontana ” La nuova Chiesa di Karl Rahner” il teologo che ha insegnato ad arrendersi al mondo… ovvero quando tutto ebbe inizio…

  • Anna ha detto:

    Bergoglio non ha solo spalancato la botola, ma purtroppo ha contribuito e sta contribuendo ad alimentare, a causa di tante sue ambiguità di pensiero, parola e azione, la confusione, il sincretismo, il relativismo e il modernismo che ne è uscito, e da cui papà Benedetto XVI aveva messo in guardia. Compito di Pietro è confermare i fratelli nella fede, non gettarli nella confusione e nel dubbio….lo dico con grande tristezza

  • yehohanan ha detto:

    bellissimo intervento…e durissima realtà: la perdita della fede.
    è quanto accadde a Giuda Iscariota.

    Se il cammino della Chiesa imita il cammino di Cristo quando venne sulla Terra, penso che si possa ravvisare che la Chiesa è ora nel Getsemani, in procinto di essere catturata per il supplizio.
    Come allora, ora: gli apostoli dormivano tutti, compresi i tre scelti…ora, gli ‘apostoli’ dormono tutti, sazi del godimento, del tanto mangiare (notato mai come la maggior parte dei vescovi e cardinali ma anche preti sia corpulenta per non dire obesa?).

    Fra poco verrà ‘Giuda’ con il manipolo delle guardie che catturerà la Chiesa.
    Come allora, ora: gli apostoli per scandalo abbandoneranno Cristo nelle mani degli aguzzini…gli ‘apostoli’ di ora, per tiepidezza e scandalo abbandoneranno la Chiesa nelle mani di chi la odia.

    che Dio abbia pietà…

    • Sempliciotto ha detto:

      @yehohanan
      Secondo me, ma è un parere personale, ovviamente, siamo più avanti, ed esattamente nel momento in cui Pietro rinnega Gesù in pubblica piazza.

      • yehohanan ha detto:

        no, non torna con il parallelo: quando Pietro rinnega Gesù, questi è già nelle mani di chi lo giustizierà, cosa che significa che Gesù è da allora (dalla cattura) impossibilitato a svolgere la sua missione.

        nel parallelo, quando la Chiesa (corpo mistico di Cristo) viene ‘catturata’ sarà impossibilitata a svolgere la sua missione, che significa tornare nella più totale clandestinità. Ad oggi, finchè noi siamo in grado di andare a messa senza alcuna conseguenza, vuol dire che la chiesa non è stata ancora ‘catturata’…

  • Emilio Biagini ha detto:

    Tutto assolutamente sacrosanto.

  • Giovanni ha detto:

    L’attuale crisi della Chiesa sta rafforzando la fede di ha lunghe radici.

  • Adriana ha detto:

    Le questioni sono gravi .Mi limito ad accennare al testo di Enrico Maria Radaelli: ” La Chiesa ribaltata” dove si sottolinea la ” Dislocazione della Divina Monotriade” cioè lo ” spostare la terza Persona sulla Seconda e la Seconda sulla Terza” :(ossia) l’Amore al posto del Logos, la volontà prima dell’intelletto, la libertà in luogo della legge, il sentimento sopra la ragione. Ma,confida Radaelli, “E’ l’ordine che avrà l’ultima parola nel mondo, non il disordine”. Dal Kaos non nasce l’Ordine!

  • GMZ ha detto:

    Buongiorno,
    È un intervento amaro, ma intessuto di speranza. Grazie a PG, e anche a Lei Tosatti.
    Ossequi.

  • Carmela Mastrangelo ha detto:

    E’ evidente che oggi risuona forte la parola di Dio: ” ma quando il Figlio dell’uomo tornerà sulla terra, troverà ancora la fede?” Tutti coloro che stanno soffrendo per la Chiesa nostra Madre si uniscano in un’accorata supplica alla Santissima Trinità perché ci aiuti a conservare la fede.

  • Alessandro2 ha detto:

    Questo per quanto mi riguarda è IL post definitivo, che contiene riassunti tutti i problemi attuali, ed il loro significato metafisico. Grazie di cuore al nostro carissimo Tosatti ed al suo illustre ospite. Messaggio preventivo per quanti interverranno a minimizzarne la portata: siete complici, vittime e numeri. Complici dell’iniquità, vittime del diavolo, semplici numeri nel crescente popolo dell’anticristo.

  • Mazzarino ha detto:

    Ci fu un momento. verso la fine del 2006, in cui “sembrava” fosse possibile sigillare definitivamente la botola. Il segretario di Benedetto XVI aveva inserito un enorme chiavistello e mancava solo il sigillo di ceralacca dell’Anello Papale. Ma quel sigillo non arrivò. Ricatto? Minaccia? Poteri internazionali? Certo! Come sempre. Ma a quel momento ancora Obama e la Clinton non comandavano.
    Erano Cartesio e Kant però che, “discretamente” vegliavano. Il prosieguo fu scontato e prevedibile, abbandonati i bravi sacerdoti di Cristo prima lanciati oltre le linee, retromarce e cambi di fronte, curato d’Ars in discarica, chierichette tedesche scollacciate in S. Pietro, cardinalizi cambi di casacca. Insomma il lato sozzo del sacerdozio, della politica e del potere. Ratzinger si accorse del ribollir del sottosuolo e fu convinto a far sedere sulla botola un nuovo “peso”. Ma qualcuno, non vedendo il sigillo, “toccò” il chiavistello che si sfilò.La botola saltò e Bergoglio da essa spuntò.

    • lo Spettro di Paolo ha detto:

      Cosa è meglio fare aprire la botola entrarci e fare finalmente pulizia o lasciarla Chiusa, ma comunque abitata? I chiavistelli possono sempre essere forzati. Gesù non ha ” chiuso ” i mercanti nel tempio ma li ha ” scacciati ” con inusitata violenta. Attraversare il deserto è difficile soprattutto se ci si ruba l’acqua delle borracce l’un l’altro.

    • Paolo O. ha detto:

      @mazzarino
      Mi interessa molto.

      può essere meno ermetico?
      A che episodio si riferisce?

      Cmq le parole di Super Ex potrebbero essere le mie, una x una.

      Grazie Tosatti

      • Mazzarino ha detto:

        So bene che il marcio viene da lontano e se non si rimuove l’origine dell’infezione (Gudium et spes, Nostra Aetate, Unitatis Reintegratio, etc,) questa può riaccendersi. Tuttavia pensavo allora, e lo penso ancora, che se la botola fosse rimasta chiusa molte anime semplici in più si sarebbero potute salvare. Non credevo all’ermeneutica della continuità ma ad un percorso inverso anch’esso continuo capace di far regredire ed eliminare la malattia. Ci ho creduto fino al 28 febbraio 2013. Fino all’elicottero. Occorreva un cambio di rotta, un segno evidente ed inequivocabile a tutto il popolo cristiano che avrebbe costretto i congiurati sottobotola a lasciare la nave perché avrebbero avuto la certezza che si sarebbe sbarcati dove loro non volevano. E il segno inequivocabile, già dato, come indicazione, alle principali Diocesi mondiali, era l’obbligo di ritorno agli altari cattolici coram Deo e l’abbandono degli altari di Lutero imposti da Paolo VI nell’immediato post-concilio. E cioè, ed a questo Ratzinger credeva, Messa Santo Sacrificio pro multis e non Santa Cena per tutti. Certo il più era ancora da farsi. Ma il ritorno alla Messa Cattolica dei nostri padri sarebbe stato inevitabile. E questo fu compreso prima dal clero congiurato-protestante che da quei bravi vescovi e sacerdoti che seguirono le prime indicazioni e si buttarono oltre le linee. Ma poi è mancato il sigillo, e cioè l’ordine del papa a tutti vescovi di eseguire. E quei poveri sacerdoti, erano bianchi come in punto di morte, sacrificati. Vi immaginate dove sarebbe ora Bergoglio che di sicuro non avrebbe obbedito? E il francobollo con Melantone e Lutero che sostituiscono ai piedi della Croce Maria Santissima e S.Giovanni? E’ mancato il sigillo e la rotta è rimasta protestante. Allora ben venga che la botola sia esplosa. E dirò di più.. ben venga chi dalla botola è uscito (Bergoglio) ce lo siamo meritato.

        • Alessandro2 ha detto:

          Se è così, BXVI è doppiamente colpevole d’ignavia. Lo dico con profondo rammarico, ma è così.

        • Paolo O. ha detto:

          Grazie @mazzarino

          Ignoravo.
          Nel 2006 dormivo.

          Con B xvi si poteva dormire. Ci proteggeva lui.

          Ma evidentemente Dio vuole che ora ci svegliamo.
          Mi sono svegliato bruscamente durante il 2013 (alle prime dichiarazioni che le religioni sono tutte e uguali)

          “Vegliate!”

  • rosario ha detto:

    ben discorso ben fatto. Condivido pienamente

  • Pier Luigi Tossani ha detto:

    Condivisibile. Sì, Bergoglio ha spalancato la botola, ma ci ha buttato dentro anche del suo bottino.
    Comunque, la più parte dei Padri del Sinodo sulla famiglia è stata infingarda. L’eretica Amoris laetitia andava respinta in toto, senza mezze misure. Il Creatore gliene chiederà conto, nel giorno del giudizio. Però, per riparare al danno fatto, potrebbero, anzi dovrebbero, sottoscrivere la relativa “Correzione ufficiale”:

    https://www.marcotosatti.com/2018/01/02/amoris-laetitia-tre-vescovi-coraggiosi-fanno-professione-pubblica-di-fedelta-alla-disciplina-di-sempre-della-chiesa-su-matrimonio-e-eucarestia/

    …vedano loro cosa vogliono fare della loro anima…

    • lo Spettro di Paolo ha detto:

      Per favore, se possibile, non usate il termine ” Correzione ufficiale ” è inventato e fuorviante.