EPURAZIONI DISCRETE ALLA CATTOLICA. SEMPRE IN NOME DI AMORIS LAETITIA, CON TANTISSIMA MISERICORDIA…
12 Gennaio 2018
Marco Tosatti
La misericordia in azione, anche da noi. Vi ricordate di quando leggevamo che nelle università americane e di altri Paesi teologi e professori venivano licenziati perché avevano espresso opinioni in disaccordo con il Pontefice regnante in materia di Amoris Laetitia, eucarestia, divorziati risposati e sacramenti? Beh non preoccupatevi, ci siamo aggiornati, succede anche da noi, qui in Italia.
Profetico è stato un pensiero di Pezzo Grosso di qualche giorno fa. Non l’avete letto perché me lo ha mandato il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano protomartire, e Stilum Curiae era in vacanza, lontano da computer, ma non dalla moderazione. (Questo giusto per sottolineare quanto voglio bene agli stilumcurialisti, troll e disturbatore compresi…). Leggetelo adesso, seguito da una storia vera che sta accadendo in questi giorni.
“Oggi 26 dicembre si festeggia Santo Stefano, Protomartire. La festa di santo Stefano è importante per il suo valore simbolico sulle persecuzioni che in tutti i tempi son state inflitte a chi segue Cristo. Sant’Agostino dice che <tutti i tempi sono di martirio>. Lo disse il Signore stesso: <Se il mondo vi odia sappiate che prima di voi ha odiato me..>. Ma le persecuzioni non son sempre state dello stesso tipo. Nei primi tempi si tentò di distruggere la fede dei primi cristiani con la violenza fisica, come accadde a Santo Stefano, (e come accade ancora adesso, soprattutto in terra di islam, con buona pace di chi dice che si tratta di una religione di pace. Vedi Egitto, Palestina, Siria jihadista, Iraq, Nigeria). poi la persecuzione si trasformò in “esclusione” del cristiano dai posti di potere, poi privandolo dei molti diritti anche elementari, poi ridicolizzando i suoi valori, poi intimorendolo, poi negandoglieli per non turbare quelli di altre religioni di immigrati, poi facendo negare all’interno della stessa chiesa che detti valori fossero valori, perseguitando chi li praticava (si pensi alla messa tridentina). Ma oggi si è arrivati al paradosso finale. Oggi si perseguita chi mette in discussione ciò che dice il papa, non Cristo; un papa che non parla ex cathedra e parla di povertà, immigrati, ambiente…Arriveremo presto a veder perseguitato, sempre dalla Chiesa, chi critica satana, la gnosi, ecc.?”.
Rileggete: “Ma oggi si perseguita…”. Ecco. Quando sono tornato in attività ho ricevuto una mail, con questo racconto:
“Caro Tosatti, grazie per avermi risposto. In novembre ho ricevuto una diffida dalla Cattolica di Milano, in cui si citava la mia adesione alla Correctio. Sia a me che a XXXX (che l’ha ricevuta qualche giorno dopo) si obiettava non la firma al documento in sé (peraltro esplicitamente citato), ma l’uso improprio di titoli didattico-accademici in contesto extra accademico, posti accanto ai nostri nomi nell’adesione alla Correctio. Ovvio che la motivazione è gesuiticamente pretestuosa: voglio vederli fare il giro di tutti gli studi legali di Milano in cui insigni avvocati citano sulle loro targhe le loro collaborazioni con la Cattolica!!!
Ai primi di dicembre ho anche scoperto di essere stato depennato dall’elenco dei collaboratori, il che significa che, contrariamente a quanto mi era stato detto a voce, non avremoalcun contratto per i prossimi mesi. Giusto per amore del vero Ti allego l’e_mail, con cui la Cattolica mi attribuisce il titolo di “ricercatore esterno” (che, dunque, non mi sono inventato) e lo screenshot dell’elenco dei collaboratori, alla data della Raccomandata ricevuta dalla Cattolica. Né con me né con XXX si sono degnati di un contatto personale. Da me interpellato, in via strettamente privata, uno dei responsabili del dipartimento mi ha risposto che è normale prassi, visto che negli ultimi mesi le mie collaborazioni si erano ridotte. Sono stato all’estero per due anni e questo spiega il “declassamento” di cui all’E_mail del dipartimento, ma ho mantenuto forme di collaborazione dimostrabili ora ampiamente negate.
Stanno addirittura cancellando dalla pagina WEB, sia per me che per XXX, le testimonianze della passate attività!
Ho affidato la tutela dei miei interessi e della mia onorabilità a uno Studio Legale e lo stesso ha fatto XXX. Ho diffidato, a mia volta, la Cattolica, allegando il documento in cui i loro uffici mi attribuivano il titolo di “collaboratore esterno di ricerca”. Lo stesso sta facendo XXX, tramite il medesimo studio legale.
Un mio canale, da ambienti vaticani, mi ha suggerito che tutta l’iniziativa potrebbe essere partita non tanto e direttamente dal rettorato, ma addirittura da un certo, noto cardinale della Curia Romana , dal cui dicastero, ultimamente, dipenderebbero le università cattoliche.
Oppure, per parafrasare la corte cesarea così come la descrive Tacito, in certe istituzioni cattoliche è tutto un correre ad adulare, anche senza esserne richiesti?
Se ne avrai la pazienza, potrai facilmente verificare che non sono l’ultimo arrivato: per più di vent’anni redattore di Communio, ultimo segretario di redazione, prima della chiusura dell’edizione italiana, traduttore di testi di Cordes, Kasper (!), Ratzinger, Schönborn …
Lettera firmata”.
Ecco. Non credo ci sia bisogno di commenti. Come dice genialmente il collega Valli? Gronda misericordia da tutti gli artigli….
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Tag: amoris laetitia, dissenso, epurazioni, misericordia, persecuzione
Categoria: Generale
Anche io ho firmato la Correctio e ringraziando il cielo insegno in una università statale, non in una università cattolica.
Detto questo, sono rimasto un po’ stupito dalla allusione (nemmeno troppo velata) nei confronti del cardinale Versaldi. Scrive l’autore della lettera:
“Un mio canale, da ambienti vaticani, mi ha suggerito che tutta l’iniziativa potrebbe essere partita non tanto e direttamente dal rettorato, ma addirittura da un certo, noto cardinale della Curia Romana , dal cui dicastero, ultimamente, dipenderebbero le università cattoliche. ”
L’allusione è vaga e non circostanziata e mi chiedo perché l’abbia fatta cadere in pubblico. Immagino per la rabbia.
Però sarebbe un punto che mi piacerebbe fosse approfondito da qualche giornalista di buona lena (per togliere la macchia dal nome di Versaldi, se implicato ingiustamente, o per mostrare il meccanismo di questa epurazione nei suoi dettagli, se Versaldi ha davvero alzato la cornetta e chiamato Milano per far licenziare due persone perché erano troppo fedeli a Nostro Signore).
Non credo che si riferisse a quella persona. Ne sono piuttosto sicuro.
Solidarietà anche da parte mia ai due professori. Anche io nel mio piccolo ho firmato quel documento.
Mi permetto di fare una sottolineatura quello che sta avvenendo nella S. Chiesa non è nato con l’elezione di Bergoglio come è stato detto da un altro commentatore.
Il punto è che tutti quelli che indicavano e si auguravano da anni una ” nuova primavera” della chiesa, hanno trovato nel Papa attuale un alleato e speriamo che essere usciti allo scoperto nella loro disobbedienza alla sana dottrina, possa, per Cristo, a cui nulla è impossibile, far svegliare i veti Pastori delle anime e i laici.
Faccio due esempi di disobbedienza che vengono ripetuti nella nuova chiesa come mantra.
1 prima vengono le persone poi i Sacramenti, ( la dottrina) nello specifico quello del Matrimonio
2 Papa Benedetto era più dottrinale
Papa Francesco privilegia la pastorale.
Come lui stesso del resto dice rispetto al primato della prassi.
Ecco questo il vulnus per me, siamo arrivati a dar per scontato nei fatti attraverso omelie, fatti, iniziative, imposizioni, epurazione, che per tanti Sacerdoti e laici la dottrina non è per l’uomo ma è un peso da portare che va contro il “diritto ai diritti”.
Ma la unica e sola Verità è che la sana dottrina, quindi il Magistero della S. Chiesa è per l’uomo, la sana dottrina è Misericordia e non può essere contro una vera pastorale misericordiosa e proprio per questo non può nemmeno essere accantonata o messa in un angolo.
Ritengo riduttivo e fuorviante come fanno i media ,parlare di scontro tra conservatori e progressisti è invece il tempo di tornare ad essere cattolici e basta.
non vorrei sbagliarmi, ma temo che l’espressione “un dispotismo che gronda misericordia da tutti gli artigli” sia di Socci
Egr., Spettro di Paolo
Vallauri :
« L’inferno è incostituzionale in quanto nessun atto per quanto grave può meritare una pena eterna, e perché è contraria ai princìpi più avanzati del diritto, e specificamente del diritto influenzato dal cristianesimo, una pena che in nessun modo tenda alla rieducazione/riabilitazione del condannato.»
Ueh, è arrivato ‘o professore ! Un altro “cordon bleu” della frittata rigirata e premiato dall’unione giocolieri con “ il gran pagliaccio di cartapesta”
( La mia stima verso codesti figuri è pienamente concordante con Lc 11,52 e Mt 23,4).
La logica: la pena eterna non va bene, allora perché il premio eterno invece va bene ?
Ergo giusti=ingiusti e todos caballeros. Gli ingiusti hanno fatto i c…zzi loro, sagaci e furbi e i giusti coglioni.
Professore, gran Marabutto, non funziona così .
Si legga, attentamente, senza palle in aria e uova sugli occhi Mt 23, 23-33, vedrà che, forse, qualcosa stona.
Diceva Malraux : se uno è intelligente ed è comunista allora è in malafede, se uno è in buona fede ed è comunista allora è un idiota.
Basta sostituire a “comunista” “gran Marabutto” e va bene, ottimamente, lo stesso .
G. Vigni
Ringrazio Tosatti per lo spazio concessomi ma…..scrivo male. Il tutto aggravato da qualche t9 installato sullo smartphone. In definitiva….io non sono cattolico praticante (lo ero da giovane). Rientro in pieno nella casuistica di AL, che paradossalmente mi ha fatto riscoprire il concilio di Trento e la comunione spirituale. Le volte che vado a messa, non mi accosto alla comunione sacramentale (il mio vescovo, interpreta così AL). Non so dire, quanti siamo. Vedo che qualcuno e’ nei “servizi liturgici’ e non fa la comunione. Il problema pastorale quindi C’ERA (sembra che pure Ratzinger volesse affrontarlo).
Le persone come me sono criptoprotestanti per decreto ecclesiastico. Forse era meglio la scomunica ante Wojtila. Tutte queste comunioni spirituali senza confessione son sacrilegi? E se si….di chi e’ la colpa?
Prego per voi, pregate per me è….(spero) addio. 😊
Si stanno copiando i metodi delle liste di proscrizione di epoca nazista e fascista? Se questo e’ quello che succede nell’Universita’ Cattolica che cosa succedera’ ‘ mai in quelle non cattoliche? VERGOGNA
Possibile che non si possano mai avere nomi e cognomi delle persone che fanno queste denunce?
Abbiano il coraggio di esporsi: che cosa hanno da perdere ancora se le cose stanno come dicono?
E ci lamentavamo per la Bonino ricevuta in Vaticano e chiamata nelle Chiese a tenere conferenze.
Chissà i vari movimenti pro-life come saranno felici.
https://onepeterfive.com/pope-francis-awards-architect-safe-abortion-fund-pontifical-honor/
Bergoglio ha molti nemici. Nemmeno lui puo’ sapere tutto cio’ che accade in Vaticano. Ricordo che, Nuzzi scrisse, che la rimozione di Gotti Tedeschi dallo Ior, per mano di collaboratori, Ratzinger LO VENNE A SAPERE DALLA TV. Anche Bergoglio e’ “vecchio” (82 anni). Una volta si sparava ai papi scomodi, oggi li si puo’ delegittimare. Non dimentichiamo che uno dei “nemici” e’ un certo Trump. Poi ci sono le fake news. Sia come sia. Addio.
E questo non è ancora niente.
Ho l’impressione che il 2018 sarà un anno col botto da questo punto di vista.
Domanda. Gliel’ha consigliato l’avvocato di dare in pasto la vicenda ad un blog in questi termini? Se sì meglio cambiare legale.
PS ai due professori-baroni che hanno firmato con i due ricercatori non è successo niente???
OT
In Cile occupata (e subito sgomberata dalla polizia) la sede della Nunziatura Apostolica da un gruppo politico anti-capitalista che protesta per la visita di Bergoglio e le spese che essa comporterà.
La portavoce: “Non lo potevano mandare in un altro paese, proprio qui deve venire?”
Cortocircuito assoluto: i suoi tesorucci, quelli in cui possiamo e dobbiamo tutti “vedere il volto di Cristo”, non solo non lo stanno aspettando sventolando rami di palma e stendendo tappeti nell’attesa del suo passaggio, ma nelle ultime ore hanno pure lanciato oggetti incendiari contro varie Chiese.
Qua un link (in spagnolo):
http://www.elcomercio.com/actualidad/ocupan-nunciatura-chile-protesta-papa.html
Questo dovrebbe farti riflettere sulle presunte affinita tra bergoglio e i comunardi
O magari dovrebbe farti riflettere sull’inutilitá di cercare il dialogo, magari sfumando e diluendo alcuni principi considerati basilari, con chi non ha nessuna intenzione di dialogare.
Ma capisco che nel vostro mondo di unicorni, arcobaleni e orsetti di cioccolato sia un concetto un po’ troppo sovversivo.
Condivisibile la prima parte. Sulla seconda non capisco…vedi gli unicorni o sei golosa di cioccolato??
No, mi piace dare la caccia ai troll.
Poi dopo aver gettato loro un po’ di mollica, li abbandono al loro triste destino.
Goodbye loser.
@ Isabella brava, ottima risposta. D’altra parte il tizio in questione e’ sempre lo stesso, quello che si diverte a cambiare nick e a farsi mazzolare in ogni caso, poverino: e’ un po’ masochista.
Non vedo il problema. Le università gesuitiche USA sono molto più avanti. Ad esempio la Georgetown University ha appena inaugurato uno spazio riservato allo scopo di permettere agli studenti di esplorare “gender and sexuality”:
https://www.campusreform.org/?ID=10341
Un gesuita, travestito da francescano, siede infelicemente al soglio di Pietro.
L’unica consolazione è che i gesuiti sono destinati all’estinzione.
Il profeta Vittorio aveva qui scritto che con la morte del califfo, gli attentati sarebbero finiti o sarebbero diminuiti. Nemmeno Magdi Allam, sa’ la storia di Dabiq?
Detto questo non mi piacciono i mussulmani, come certi cattolici, ma non tutti son pronti a farsi esplodere per le vergini…
[19] Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: “Gesù il Nazareno, il re dei Giudei”.
[20] Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco.
[21] I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: “Non scrivere: il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei”.
[22] Rispose Pilato: “Ciò che ho scritto, ho scritto”.
(Giovanni 19, 19-22)
QUESTO PILATO MI FA PENSARE A QUALCUNO…
Strane queste associazioni di idee, però…….
La difficoltà che noto in questa modalità “politically (un-)correct” è la mancanza di evidenza e di ammissione del fatto che si sta procedendo a velocità impressionante alla destituzione della Chiesa cattolica per lasciare posto ad una pseudo luterana. Mi ha molto turbata la celebrazione di una pseudo messa in una chiesa storica della città metropolitana di Milano, con presenti sull’altare (consacrato) due pastore e il nuovo arcivescovo. E a fine funzione l’accensione di un cero (sempre sull’altare maggiore) a Lutero.
Questo mi dà da pensare e valutare che la Santa Chiesa cattolica non esiste più come siamo abituati, o meglio: la santa Chiesa è e probabilmente è sempre stata una e una sola: la comunità dei santi, cioè di tutti coloro che si mantengono fedeli, per quanto sparpagliati, il resto di Israele.
La storia umana ed ecclesiale ne ha viste di ogni in due millenni, diversi sono stati i papi che non si sono comportati da pastori del gregge di Dio, da sempre i giusti sono stati perseguitati dallo stesso Ventre che li ha nutriti, Gesù stesso lo dice nel s. Vangelo.
Certo, indigna, indigna e affligge vedere che mercenari hanno preso posto nelle dimore, trasformandole, dove doveva abitare ciò che è di Dio, come dei paguri.
Indigna e affligge vedere che santi preti, santi religiosi, santi consacrati, santi fedeli vengono esiliati e puniti perché vivono e fanno ciò che tutti i fratelli di fede dovrebbero fare.
Affligge mortalmente vedersi abortire da quella che ha le sembianze esteriori delle propria madre (ma che non è, è un’altra che finge di esserlo).
Che fare?
“Beati gli afflitti, perché saranno consolati, beati i perseguitati…”
Intanto questo: sapersi beati.
E perseverare fino alla fine per non perdere il premio facendo, ognuno il proprio, ciò che è buono agli occhi di Dio.
E non stancarsi di ribadire la verità denunciando l’errore nel tentativo di rendere gloria a Dio e di riportare il fratello più prossimo sulla via della salvezza.
Ma attenzione: è vero martirio, costa lacrime e sangue.
Abbiate pazienza. La storia della chiesa tutta (e tanto altro) non lo conosco. Inoltre c’e’ da dire, che come il massacro medioevale degli albigesi: la storia la scrivono i vincitori (cioe’ noi possiamo desumere chi erano i catari, dall’ immagine lasciarci dai persecutori.
La chiesa al tempo di Lutero non mi pareva il regno di Dio in terra. Lui avrebbe dovuto obbedire (come molti nella storia),ma….Inoltre “grazie” a LUTERO, molti papi “si diedero una calmata”, e il concilio di Trento pote’ depurare la fede. O la vendita Delle indulgenze per voi, era evangelica.
Ritengo i riformati, dei cristiani. Nelle scritture poche volte appare il termine cristiano, tantomeno cattolico. Dire che tutti i luterani o gli anglicani o gli ortodossi si danneranno mi pare arbitrario. Gli incontri di Taize’ o di Assisi non li ha inventato Bergoglio. Comunque….son temi difficili, per me. Ritengo che l unico cristianesimo in ascesa, sia l evangelico pentecostale (anche se io non farei questione di numeri…).
L’avere in comune il canone del nuovo testamento non è di per se una piattaforma sufficiente per l’ecumenismo sognato da papa Francesco, perché l’ermeneutica cattolica e quella protestante su molti punti sono nettamente divergenti e inconciliabili.
Vittorio, “grazie” a Hitler i tedeschi si sono dati una calmata: lo vogliamo fare santo?
Con buona pace tua: Lutero non è eretico perchè si è opposto alle vendite delle indulgenze, ma perchè ha detto e promosso eresie – tra cui l’annullamento dei sacramenti. Ma forse nel mondo di orsetti rosa in cui dimori queste cose non vanno ricordate.
sorella Silvia, quando è stata celebrata la Messa a Milano con il vescovo e i luterani e in che chiesa?
Grazie
Chiedo umilmente scusa se intervengo ancora ma nel testo della lettera si legge:
“In novembre ho ricevuto una diffida dalla Cattolica di Milano, in cui si citava la mia adesione alla Correctio. Sia a me che a XXXX (che l’ha ricevuta qualche giorno dopo) si obiettava non la firma al documento in sé (peraltro esplicitamente citato), ma l’uso improprio di titoli didattico-accademici in contesto extra accademico, posti accanto ai nostri nomi nell’adesione alla Correctio.”
Il punto é proprio “l’uso improprio” di un titolo che esiste soltanto per la durata del contratto di collaborazione e decade a collaborazione finita anche se questa dovesse essere rinnovata portando al ripristino dello stesso titolo. Se la correzione é stata firmata nel periodo in cui i due non avevano in atto un contratto con l’universitá, il titolo non poteva essere usato. Ho lavorato per 10 anni in Cattolica proprio come ricercatore esterno ed é proprio cosí che funziona. Quindi, a mio modestissimo ed inutile parere, non si puó parlare di “epurazione” ma di scelta dell’Universitá di non piú avvalersi di detti collaboratori. Scelta di cui le motivazioni si possono solo presumere, ma non verificare.
Cordiali Saluti.
Giustificare i bergoglioni quando bergoglieggiano non serve. Ricordi la favola della rana e dello scorpione: se lo prende sulla schiena, e alla fine affondano in due. Meglio – molto meglio – starne alla larga.
“Meglio – molto meglio – starne alla larga”
Meglio – ma molto meglio – stare abbottonati su vicende che non si conoscono. Il professore di liceo – ricercatore esterno “depennato” (ma che vor dì tecnicamente??) si è messo in man a u legale. Vedremo se è un mitomane o se all’Università Cattolica sono proprio matti.
Vedremo. Il nostro buon padrone di casa ci terrà informati. Intanto, io una scommessina su chi è il matto la farei.
Io per l’intanto vorrei vedere la data di scadenza del contratto di ricerca…………….
Nella storia della chiesa è esistito sin dai primi tempi il martirio in nome della Fede , martirio di sangue per lo più .Oggi nella nuova chiesa abbiamo altri due tipi di martirio :il martirio della logica e il martirio esistenziale.
Esempio tra i tanti di martirio della logica :i difensori del matrimonio indissolubile accusati da Bergoglio di “fariseismo ” quando nel Vangelo erano i farisei a giustificare il divorzio e Gesù a proibirlo.
Ma ora c’è anche il MARTIRIO ESISTENZIALE .Una novitå assoluta perchè mentre un tempo si combattevano APERTAMENTE le eresie e i loro propagatori , ora si combatte contro l’ortodossia e quindi contro chi vuole rimanere fedele alla tradizione bimillenaria della Chiesa. Il colmo !!!.
Ed ecco la nuova persecuzione più astuta e raffinata di quella apertamente violenta.L’elenco dei nuovi martiri è lunghissimo , si va dai Francescani dell’Immacolata al prof.Mercier licenziato dall’universitå “cattolica “(sic) di Lovanio per aver detto a lezione che l’aborto è un omicidio , dal caso stranoto del prof.Seifert al teologo Weinandy , dall’eliminazione dalla Accademia per la vita dei prof. fedeli all’ortodossia ( con le new entry tra cui Maurizio Chiodi) alla rivoluzione dentro l’Istituto Giovanni Paolo II sul matrimonio e famiglia a cui astutamente è stato lasciato il nome di facciata.
Il fatto è che vescovi ,cardinsli , semplici sacerdoti , prof.universitari , insegnanti di religione etc si trovano di fronte a una sofferenza esistenziale (che io chiamo martirio) che si può definire così : un terribile dramma di coscienza più grave di quello che dovettero affrontare i martiri di tutti i tdmpi come per es.imartiri inglesi del tempo di Enrico VIII. Allora infatti nel difendere l’indissolubilità del matrimonio si trattava di disobbedire alla suprema autorità dello stato : il Re .Oggi la resistenza la devono invece porre alla suprema autorità religiosa quando devia , al di lå della forma (subdola astuzia gesuitica),dal perenne insegnamento della Chiesa.
Nel passato chi resisteva era consegnato al braccio secolare e giustiziato , il braccio religioso contemporaneo applica la defenestrazione dalle cariche , se qualcuno le ha, l’espulsione dalla vita ecclesiale ,in ogni caso il linciaggio morale attraverso la pressione psicologica esercitata dai media , tutti schieratissimi , specie quelli laici , a difesa della nuova chiesa e delle sue ” riforme “.
@Lucy
Come sempre la tua analisi è chiara e documentata.
Con tutto il rispetto per coloro che ancora, dopo 5 anni, nutrono ancora deferenza verso il il regnante pontefice, dico basta!
Si tratta di un Papa del quale non discuto la personale santità; anzi ogni tanto prego per lui. Ma è stato catapultato (o si è lasciato catapultare) a ricoprire un ruolo che fatica tremendamente a sostenere. E allora? Allora smettiamola di arrovellarci circa la liceità o meno di seguire i dettami di questo Papa. Abbiamo alle spalle un patrimonio magisteriale sterminato. Seguiamolo! Basta e avanza per la sequela di Gesù.
Ma questa persecuzione, cara Lucy, non è una novità del Sedicente: sono cinquant’anni che va avanti, sin dai tempi di Montini, quando illustri Cardinali, eruditi teologi, esperti liturgisti, dotti canonisti, Vescovi, Prelati, parroci, sacerdoti e finanche laici furono estromessi, epurati, proscritti, mandati in pensione anticipata, lasciati denigrare dai cortigiani, considerati pazzi o profeti di ventura, accusati ingiustamente, ostracizzati e in non pochi casi condotti alla morte per crepacuore.
Ho chiarissimo il ricordo di quando, durante un intervento al Concilio dell’allora Prefetto del Sant’Uffizio Card. Ottaviani, gli venne spento l’audio del microfono, umiliandolo dinanzi a tutti i padri conciliari: quel gesto arrogante e cialtrone, degno dei seguaci della setta insediata in Roma, portò il porporato alla morte.
E tra i miei confratelli, quanti sono morti in solitudine, abbandonati da tutti, per il dolore di veder demolita la Chiesa ch’essi avevano servito fedelmente.
Quanti sacerdoti, scandalizzati dalle messe ye ye – come le chiamavano allora -, furono cacciati dalle parrocchie perché non accettavano la rivoluzione conciliare?
Quanti preti hanno subìto la derisione dei loro confratelli in clergyman, solo perché portavano la talare, peraltro obbedendo alle norme teoricamente obbligatorie per tutti i chierici?
E parallelamente, quanti degli eretici e dei sediziosi che avevano meritato le sanzioni canoniche della Chiesa fino a Pio XII sono stati poi chiamati al Concilio, e promossi a incarichi di prestigio, fatti Vescovi e Cardinali, nonostante non avessero mai rinnegato un solo jota dei loro errori, anzi proprio in virtù di essi?
Fatto bene a ricordare, monsignore. Il frutto avvelenato di quel tempo sono i don Fredo, don Farinella, don Gallo e compagnia cantante di preti di strada, attorniati di saltimbanchi, giocolieri e pagliacci, profanatori di chiese senza rispetto.
Piccolo inciso: al firmatario nonché corrispondente di Tosatti oso dichiarare che lo Stato centralista è bello e che il Risorgimento fu cosa da non disprezzare (così come il localismo è cosa da non esaltare).
Chissà che faranno alla Cattolica adesso che il famigerato Melloni ha appena lanciato un’OPA ostile nei suoi confronti… 🙂
Per il resto, tutti sanno bene che in qualsiasi università, anche statale, si fa carriera per quote e raccomandazioni. In primis i sedicenti democratici e progressisti. Non comprendo dunque a quale titolo taluni docenti universitari – in quanto tali, membri di uno dei settori più corrotti della vita pubblica nazionale – si atteggino a custodi della morale pubblica su giornali e in tv.
L inferno e’ anticostituzionale e il diavolo contro il codice dalla strada: i cornuti non possono mettere il casco, in moto.
Bentornato Spettro! Ricordavo solo il caso Severino. Tornando “serio”: non penso che Bergoglio segua tutti gli atenei in prima persona. Il problema potrebbe essere che la maggior parte dei cattolici trova “intollerabile” disobbedire al papa.
Facevo parte di un gruppo (mi sono cancellato pure da lì), di praticanti. Non ho mai sentito una parola contro Bergoglio. Vanno a messa e stop.
Verissimo, i praticanti tacciono e pregano in attesa che la SS. Trinità
si stanchi e ci pensi a cambiare le cose.
E se non si stanca che succede???
Che grazie agli alchimisti la fufa verrà fatta passare per oro.
https://gloria.tv/video/aFX9DsQzKbuW1xTJDUWpiXrfE
Scusate se intervengo di nuovo con una celebrazione eretica, blasfema, eccetera, che magari conoscete. E’ la Messa fasulla di Torino, di un prete, il quale, oltre a non credere nel Credo, non segna con la Croce nell’invocazione dello Spirito Santo il pane e il vino. Quindi non crea quel collegamento necessario da parte del Sacerdote con il Cristo che scende. Il Cristo non è poi sceso ugualmente in quanto il degno eretico ha recitato una consacrazione a capocchia, frutto della sua mente ammalata di protagonismo satanico “fai ciò che vuoi sarà tutta la legge”… La Consacrazione deve essere precisa, così come è scritta. E’ la forma, come la definisce Papa San PioV, (la formula, la chiave, la password) che deve essere recitata come è scritta altrimenti il contatto con il Cristo non avviene…,
A Torino, quel “figlio del diavolo” ha commesso una colpa che pagherà, condannato dalla Parola del Cristo non rispettata, e che ha coinvolto una massa di fedeli, ignari del sacrilegio commesso. E “figlio del Diavolo” è pure il suo Arcivescovo, che lo lascia fare… E così, su, su per arrivare fino agli alti vertici vaticani… Ormai, credo, che solo lo Spirito Santo potrà metterci le mani.
Le parole della Preghiera Eucaristica sono inventate di sana pianta, e quelle della Consacrazione sono state modificate arbitrariamente (si veda al minuto 38 del video): Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio corpo, la mia vita data per voi e: Dopo la cena prese anche una coppa di vino, la diede a tutti dicendo: Bevete, questo calice è il mio sangue per la nuova ed eterna alleanza: l’ho versato per voi e per tutti per il perdono dei peccati. Quando vi riunite insieme, fate questo segno in memoria di me.
Qui siamo di fronte ad un sacrilegio inaudito, ben più grave di quelle parole pronunciate per introdurre un canto al posto del Credo: la Consacrazione del Pane, nonostante le aggiunte, è valida, ma quella del Calice è stata modificata al punto da non poter essere considerata valida, per cui non è stata celebrata una Messa completa.
Non solo: la fractio panis è stata arbitrariamente anticipata prima della Consacrazione, al momento delle parole prese un pane, lo spezzò, mentre dovrebbe esser fatta alla fine del Canone.
Di questo gesto scandaloso ed empio nessuno ha fatto parola. E sarebbe il caso che qualcuno riferisse in Curia come un sacerdote si permetta di manomettere la preghiera ufficiale della Chiesa stravolgendola al punto da rendere invalida la Messa.
Mons Nosiglia SVEGLIAAAAA!!!!!
Che i cattolici siano sottilmente e occultamente perseguitati non è novità né fantasia. Parlo dei cattolici, non dei semplici battezzati, non dei frequentatori di chiese, movimenti, parrocchie… l’obbedienza al Sommo Pontefice è uno dei “doveri” del figlio della Santa Madre Chiesa, cattolica, apostolica, ma – attenzione – non è alla persona, ma al ruolo e compito è quando lo stesso parla ex-cathedra e riguardo alle questioni di fede e dottrina se e quando – sottolineo le proposizioni – ribadisce le verità rivelate e ogni volta ratificate dalla Tradizione, quando ribadisce quanto trasmesso dal s. Vangelo e dagli Apostoli. Diversamente non si è tenuti ad obbedire.
Si è tacciati per scismatici? Vero. Ma se un fedele, un presbitero, un vescovo o lo stesso Pontefice dicono e operano altro dalla fede cattolica… chi è lo scismatico?
Si ripropongono i tempi di Sant’Atanasio!
Già ero sgomento per la notizia data nell’articolo. Ma quando poi ho letto il commento di Marina Dainese allo sgomento si è aggiunto l’orrore.
Solidarietà ai due perseguitati, e un De profundis per i persecutori ( senza giochi di parole!).
Ad meliora.
Francesco I sembra un grave castigo per l’umanità! Il Padre Celeste ci sta vagliando uno per uno.I giuda si stanno smascherando da soli.Dal popolo di Dio,smarrito e senza pastore, emergerà “un piccolo resto” avvinghiato alla Croce.Dobbiamo resistere e pregare.Per chi crede,la Parola del Signore è vita.
…”Siete deboli, poveri, difettosi? Invocate la santità del Signore: “Santo, Santo, Santo!”. Chiamatelo, questo
Santo benedetto, sulla vostra miseria. Egli verrà trasfondendovi la sua santità. Siete santi e ricchi di meriti ai
suoi occhi? Invocate ugualmente la Santità del Signore. Essa, infinita, accrescerà sempre più la vostra. Gli
angeli, esseri superiori alle debolezze dell’umanità, non cessano un istante di cantare il loro “Sanctus “, e la
loro bellezza soprannaturale si aumenta ad ogni invocare la santità del nostro Dio. Imitate gli angeli.
Non spogliatevi mai della protezione della preghiera, contro la quale si spuntano le armi di Satana, le malizie
del mondo e gli appetiti della carne e le superbie della mente. Non deponete mai quest’arma, per la quale i
Cieli si aprono e ne piovono grazie e benedizioni.
La terra ha bisogno di un lavacro di preghiere per mondarsi dalle colpe che attirano i castighi di Dio. E, posto
che pochi pregano, quei pochi devono pregare come fossero tanti. Moltiplicare le loro preghiere vive per fare
di esse quella somma necessaria per ottenere grazia. Sono vive le preghiere quando sono condite di vero
amore e di sacrificio”…http://www.scrittivaltorta.altervista.org/01/01020.pdf
…”Lasciate al Signore la cura di proclamarvi suoi servi. Egli ne ha un’amorosa fretta, perché ogni creatura che
assurga a particolare missione è una nuova gloria aggiunta all’infinita sua, perché è testimonianza di quanto è
l’uomo così come Dio lo voleva: una minore perfezione che rispecchia il suo Autore. Rimanete nell’ombra e
nel silenzio, o prediletti dalla Grazia, per poter udire le uniche parole che sono di “vita”, per poter meritare di
avere su voi e in voi il Sole che eterno splende”…
Oh! Luce beatissima che sei Dio, che sei la gioia dei tuoi servi, splendi su questi servi tuoi e ne esultino nella
loro umiltà, lodando Te, Te solo, che sperdi i superbi ma elevi gli umili, che ti amano, agli splendori del tuo
Regno”…
http://www.scrittivaltorta.altervista.org/01/01026.pdf
“Fare fuori”, discretamente, chi non si allineava al pensiero unico del Partito Comunista Italiano. Nei congressi esistevano diverse tesi. Io ero con quella di Ingrao… Non ho capito mai quali fossero le differenze sostanziali con quella di Berlinguer. Mi piaceva essere in minoranza, per distinguermi dalla grande massa del Segretario…Mentre nel PCI il dissenso era minimo, e quei pochi che dissentivano venivano cacciati, o messi in condizione di andarsene, con la Neo-chiesa ho l’impressione che fanno fuori i non allineati perché temono che questi, Vangeli alla mano e Sacre Scritture e scritti dei Padri della Chiesa, possano metterli con le spalle al muro di fronte ad una massa dei fedeli ignoranti, ossia che se hanno letto dieci righe di Vangelo è grasso che cola. Il nostro guaio e proprio questo: l’ignoranza della massa dei fedeli. Adesso che ho riletto di notte i Vangeli mi rendo conto di parecchie cose che non sapevo. Ad esempio, che Satana ha figli nel mondo e sono quelli che non vogliono riconoscere la Parola di Verità data da Cristo (Gv 8, 44). Allora, tutti coloro che oggi sono eretici col compito palese di distruggere la Chiesa vera, viva e pulsante con il Corpo e il Sangue di Cristo, sono dei figli del diavolo.
Io penso che occorra, per essere compresi dal grosso pubblico dei fedeli ignoranti, essere diretti nella comunicazione, senza zone d’ombra che generano la confusione. Quel sacerdote che ha pubblicamente detto di non credere nel Credo è un “figlio del diavolo”… Quel Generale dei Gesuiti che non crede nell’inferno è un “figlio dei diavolo”. E così via. Saranno i “figli dei diavolo” a dover spiegare ai fedeli questa affermazione. Faranno spallucce? Rideranno? Giustificheranno? La gente comune non sa, e non perde tempo dietro alle questioni teologiche. Però, quel “figli del diavolo” rimane impresso nella mente…
Tu hai dalla parte tua l’arma SCRITTA del Vangelo, del Battesimo e dell’Eucaristia. Cambiare questa parte scritta, o interpretarla con la mente verso false posizioni, è opera di Satana. Le cose da spiegare circa i Sacramenti sono poche…
Ho forse esagerato a dire ciò? Vorrei essere orientato, come dicevamo noi comunisti molti anni fa.
Mi è sempre rimasta la curiosità di sapere come e perché Mons. Maggiolini abbia lasciato l’insegnamento di Introduzione alla Teologia alla Cattolica più di trent’anni fa… e di come mai, unico italiano fra quanti parteciparono alla stesura del CCC, non divenne come gli altri, mi pare, cardinale.
So solo che era riuscito a trasmettermi la necessità di essere fedeli all’insegnamento della Chiesa e la sua convinzione che cellule fondamentali della Chiesa fossero le parrocchie, pur riconoscendo che i nuovi “movimenti” avessero anche dei meriti.
Ero rimasta affascinata da come sapeva trasmettere le sue convinzioni e speravo che anche altri giovani potessero trarre vantaggio dai suoi insegnamenti… ma so che insegnò forse ancora un solo anno dopo che io abbandonai gli studi.
Temo che la Cattolica non sia ormai più “cattolica”, nel senso che avevo imparato io, da parecchio tempo.
Carissimo Rossetti da parte mia credo che quando si fanno chiacchiere contro il pontefice si è strumenti nelle mani del demonio perché l’unico intento del demonio è dividere la chiesa!!! Ci vuole umiltà, obbedienza queste le virtù di Maria e S.Michele!!! Cosa buona allontanare chi semina zizzagna…credo che lo farebbe anche lei…guardarsi dai nemici ancor di più se come disse un pontefice è entrato in casa il demonio… credo che il vero martire è unicamente il Papa e tanti i farisei del giorno d’oggi che non sanno cosa sia amore e misericordia!!! Se ho il nemico in casa cosa prudente è allontanare il nemico…si redima e poi sarà riaccolto questa si chiama giustizia e misericordia, vanno sempre unite!!! Così dovrebbe essere il cristiano unito al pontefice, vicario di Cristo e ai vescovi, umili, fedeli, obbedienti al Papa!!! Pace e bene!!! Preghiamo!!!
Misericordiosa Marina,
ma si rende conto che il primo a negare che Giustizia e Misericordia vadano sempre unite è proprio il papa?
Si rende conto che questo papa usa SOLO MISERICORDIA con i nemici della Chiesa (Lutero, Bonino, Pannella, la lobby LGBT, don Fredo non Credo) e SOLO GIUSTIZIA(LISMO) con i frati francescani dell’Immmacolata, con i cardinali che gli chiedono un chiarimento, con chi preferisce partecipare alla Messa in latino?
Si è mai chiesta se il nemico che abbiamo in casa sia proprio Bergoglio?
Vicario di Cristo, lei dice bene.
Ma se nel frattempo egli (che nonostante la grazia di stato rimane un uomo soggetto alle conseguenze del peccato originale) preferisse divenire Sicario di Cristo?
O lei pensa che il papa sia escluso dal libero arbitrio, dalla eterna necessità di scegliere tra bene e male?
Se Bergoglio è il vero martire, e chi ne nota le incongruenze è annoverato automaticamente tra i tanti farisei e tra gli strumenti del demonio, forse dobbiamo rispolverare la logica aristotelica.
Gentile signora Dainese,
l’obbedienza cristiana – come insegnano il Vangelo e la Sacra Teologia – è uno strumento, non un fine. Essa ha una gerarchia: si deve obbedire anzitutto a Dio, poi ai Suoi rappresentanti in terra, tanto ecclesiastici quanto civili, ognuno nel proprio ordine e limitatamente alla sua funzione.
Se lo Stato ordina di combattere, il cittadino obbedisce. Se ordina al medico di uccidere un innocente, l’obbedienza non solo non è obbligatoria, ma anzi è doveroso disobbedire, perché bisogna obbedire prima ai Comandamenti di Dio.
Nelle questioni ecclesiastiche, il governo della Chiesa è affidato ai Sacri Pastori. Se un parroco ordina ad un fedele di non accostarsi alla Comunione perché è in una situazione di pubblico scandalo, gli si deve obbedire. Se ordina di partecipare ad una funzione con gli eretici, l’obbedienza viene meno, perché la legge della Chiesa e il diritto divino vietano la partecipazione ai culti acattolici. Lo stesso vale per un Vescovo: se ordina di non frequentare una cerimonia protestante che si tiene nella sua Diocesi, o di non partecipare ad una manifestazione di anticlericali, gli si deve obbedire. Ma se ordina di non andare alla Messa tridentina, non gli si deve obbedienza, perché la Santa Sede ha legiferato in senso opposto e quel Vescovo sta disobbedendo ad una legge superiore.
Nel caso del Papa, gli si deve obbedienza nelle cose che sono di sua spettanza, com’è sempre stato. Se il Papa ordina un digiuno, o una determinata pratica religiosa, gli si obbedisce. Ma se il Papa promulga un documento che contraddice il Magistero Infallibile dei suoi predecessori e addirittura la Verità rivelata, gli si deve disobbedire, per obbedire a Dio.
Questo “papa”, così come in molti casi anche i suoi immediati predecessori, ha contraddetto duemila anni di Magistero, affermando cose che contraddicono la Sacra Scrittura e la Sacra Tradizione. Obbedire a lui nelle cose eretiche o erronee che impone alla Chiesa significa disobbedire a Dio: e questo non è possibile.
La divisione, cara signora, non viene da chi disobbedisce ad un ordine indebito, o a chi resiste ad un insegnamento eretico, ma da chi diffonde l’eresia e l’errore abusando della propria autorità.
Pensi a quello che ha detto la Madonna a La Salette: Roma perderà la Fede e diventerà la sede dell’Anticristo. Dobbiamo forse pensare che Nostra Signora semini la divisione, o voglia piuttosto metterci in guardia dai falsi profeti che sono stati annunciati nelle Sacre Scritture?
Ci pensi bene e capirà molte cose di questa apostasia presente, che si sta diffondendo anche a causa di tanti che, per un falso concetto di obbedienza, preferiscono seguire un uomo nell’errore che usare la propria ragione e il lume della Fede per seguire Dio.
Alla fine, non saremo giudicati da Bergoglio (per fortuna!), ma dal Signore…
Egregio. Monsignore non le pare strano che ,se fosse vero che tutti (o quasi) i Papi post-concilio siano stati eretici, lo Spirito Santo non sia amcora intervenuto? Parliamo di 2 santi e un Beato, ma allora chi li ha elevati all’onore degli altari?
Perché, non lo sa chi li ha elevati?
Non faccia lo spiritoso. Aspetto una risposta dal Mons. sulla prima domanda, ma evidentemente è impegnato su altri blog…
-Essere come dei- è la sfida che viene dal tentatore. Il suo massimo compimento è in coloro che si ritengono perfetti.
Non velle dici Sanctum antequam sit, sed prius esse, quo verius dicatur. ( Regola di San Benedetto – cap IV – 61)
Rispettabile Marina, salvaguardare la vita della Chiesa nell’esercizio del suo ministero, nell’annuncio della Verità e nella difesa di questa, è ciò che deve preoccupare ogni credente. Poi se un Papa o un Vescovo, che fosse per giunta Cardinale, non sono più nel solco della Verità garantita da 2000 anni si storia della Chiesa, io non sono tenuto a seguirli per dannare la mia anima, bensì sono tenuto a garantirmi e garantire a tanti smarriti la parola di Gesù e di tutta la Sacra Scrittura fedelmente così come mi è e ci è stata trasmessa! Il Papa non è una bandiera. È chi deve garantire e confermare nella Verità della fede ogni credente in primis. Poi essere possibile riferimento per chi è alla ricerca della Verità e possa avvicinarsi alla fede. Nel caso dell’attuale Vestito di Bianco, non le sembra che tutto venga messo in discussione e rivoluzionato come se bisogna scrollarsi di dosso 2000 anni di dottrina della Chiesa per essere aperti ai cambiamenti in funzione di una modernità da tempo rincorsa e tanto desiderata da alcuni nella Chiesa? Io difendo e difenderò sempre il Papato, ma un Papa che permette tutta questa confusione, dove frange di potere (che lo hanno appoggiato per essere dov’è) e dove lui stesso con le sue esternazioni, dichiarazioni ambigue o prese di posizione su alcune cose (vedasi caso Miuller e Sarah e non solo) minano l’esistenza della vita stessa della Chieda, mentre lascia correre su altre, non mi ispira fiducia. Credo invece che, più che essere stato mandato per ispirazione Divina, sia stato permesso da Dio per punire la nostra tiepidezza, sopratutto di tanti ecclesiastici. Dio sta purificando la Sua Chiesa da ogni immondizia seminata dal maligno!
@ Marina Dainese
Cara signora lei è molto ingenua e semplicistica. Provi a leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica, opera di Magistero del grande San Giovanni Paolo II, che contiene in sintesi l’insegnamento costante della Chiesa nei suoi due millenni di storia, e lo confronti con le parole confuse ed equivoche di bergoglio. Sono in chiara contraddizione. Allora o ha sbagliato la Chiesa per 2000 anni oppure questo papa non sta seguendo la Dottrina costante della Chiesa e la Parola di Dio e quindi non può essere seguito. I cristiani sono seguaci di Cristo non servi del papa. Il papa è il primo a dover obbedire alla Parola di Dio, non è autorizzato a creare nuove dottrine per piacere alla mentalità corrente di un mondo che si è palesemente allontanato da Dio.
Non si deve obbedire al papa se il papa non obbedisce a Dio! Rifletta…
Ma chi è Rossetti?
@Marina Dainese
Gentile signora, supponendo che lei abbia scritto il suo commento in buona fede mi sembra un buon esempio della confusione mentale papolatrica che (in buona fede a causa dell’ignoranza nella quale siamo stati lasciati quasi tutti noi laici qualunque da chi ci doveva insegnare la dottrina e dalla nostra pigrizia nel non studiare individualmente il cristianesimo e non pregare abbastanza di essere aiutati dallo Spirito Santo a comprendere in primo luogo quali sono i diritti di Dio, ai quali subordinare tutto il resto) continua a regnare nella testa di tanti battezzati.
Lei mescola molte considerazioni ovviamente vere (per chi voglia cercare di vivere da cattolico) con alcune conclusioni azzardate (quando non false addirittura) nella loro semplicistica generalizzazione.
Mi permetto di invitarla a leggere e meditare la breve catechesi che ci ha fatto, in risposta al suo commento, il vecchio monsignore che scrive col nickname di Cesare Baronio: sono certo che dopo un po’ lei si renderà conto che quella sintetica catechesi è perfettamente in accordo con il catechismo e con il buon senso e che è pienamente rispettoso dei diritti di Dio e in subordine dei diritti delle gerarchie cattoliche, papa compreso.
Misericordia da tutti gli artigli, evidentemente.
Ma perché non scrivere il nome, visto che ci sono tutti gli elementi per individuare con certezza chi è? Comunque tutta la mia solidarietà a queste due persone.
C’è un’azione legale in corso, e gli interessati hanno preferito così.
Grazie, anche se rimane un po’ sorprendente, ma chissà, può darsi che in tribunale questa differenza sia effettivamente considerata non irrilevante. Non capirò mai questi aspetti giudiziari. Grazie ancora.
Buongiorno dott Tosatti.
Il nome, in effetti, è rintracciabile facilmente online. Tanto che l’episodio qui descritto lo è anche nel suo (di lui) blog.
Vero, confermo. E apprendo che il tizio in questione è un professore di liceo che “è tornato a fare il suo lavoro a tempo pieno”. Bontà sua!
Quanto zelo! Lei proprio arde di bontà e trasuda comprensione per il prof in questione, nevvero?
“E’ tutto un correre ed un adulare…”(per parafrasare Tacito).Tacito,infatti,usò termini icastici.Tra i tanti :”Libido servitii”.Particolarmente acconcio.
Si tratta di un caso analogo ad altri già avvenuti nell’Università Cattolica: quelli di Emanuele Severino, Franco Cordero, Luigi Lombardi Vallauri. Questi studiosi presentavano tesi apertamente eterodosse, mentre nel caso del ricercatore si tratta piuttosto di un problema disciplinare. Segnalo che Luigi Lombardi Vallauri si è rivolto alla Corte europea dei diritti dell’uomo e che nel 2009 la Corte si è pronunciata a favore del ricorrente, ritenendo che fossero stati lesi i suoi diritti alla libertà di espressione.
Ma la vera ambiguità è che l’insegnamento in Cattolica non garantisce – statutariamente – una completa libertà di ricerca e di espressione e spinge quindi alla dissimulazione: secondo me una buona percentuale dei docenti di quell’università (non parlo poi degli studenti!) “non ci crede” o crede a suo modo, ma si guarda bene dal dirlo. Rischierebbe di perdere il posto.
In parte può essere vero, e naturalmente è il problema di fondo di tutte le istituzioni di ricerca e di insegnamento che abbiano un indirizzo (sia questo confessionale, politico o di altra natura).
Tuttavia dal punto di vista cattolico dovremmo ricordarci che una cosa è – per esempio – insegnare in Cattolica e propugnare pubblicamente l’ateismo, o quantomeno una fede di tipo non cattolico; una cosa ben diversa è quella di insegnare in Cattolica, professarsi cattolici e criticare il Papa regnante su punti ben precisi. La seconda cosa non è certo da prendersi alla leggera, ma non va neanche confusa con la prima. Oggi sembra che avere una perplessità sul Papa, all’interno di molte istituzioni cattoliche, sia diventato molto più grave che rifiutare Cristo.
Per amor di verità.
Il Prof. Luigi Lombardi Vallauri è stato allontanato dall’Universitá Cattolica nel 1998 (Pontefice S.Giovanni Paolo II) poiché aveva affermato:
« L’inferno è incostituzionale in quanto nessun atto per quanto grave può meritare una pena eterna, e perché è contraria ai princìpi più avanzati del diritto, e specificamente del diritto influenzato dal cristianesimo, una pena che in nessun modo tenda alla rieducazione/riabilitazione del condannato.»
Nel 1979 Lombardi Vallauri ha fondato, e tuttora conduce, un ‘gruppo di meditazione’ teso a esplorare le possibilità di una vita contemplativa all’altezza del sapere moderno. Propone una mistica laica, ossia una mistica che prescinde da rivelazioni soprannaturali coniugando il pensiero scientifico occidentale con le tecniche di meditazione tipiche delle filosofie orientali.
Strano che Lombardi Vallauri non stato ancora elevato alla porpora cardinalizia per poi affidargli qualche importante incarico, senza passare dal via.
La sua tesi sull’inferno è strettamente in linea con questo Pontificato, gli agganci con i gesuiti ci sono tutti ed è pure vegano: sarebbe perfetto come nuovo Prefetto della congregazione per la dottrina della fede.
Certo, c’è quella “strategia di difesa” utilizzata all’epoca sul Papa che avrebbe QUASI sempre ragione e che oggi potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio per chi la salutò come esempio di libertà e rinnovamento, ma sono peccatucci di gioventù che il Ministero della Verità potrebbe facilmente sistemare.
@Isabella
😀 😀 le vie della provvidenza (sic : minuscolo) neo-ecclesiastica sono molte e chissà che uno dei prossimi concistori non rimedi appena Lombardo Vallauri si farà ordinare 😉
I due casi sono completamente diversi. Nel caso di cui parla Tosatti, si tratta di credenti a disagio con il papa attuale.
Nei casi di cui parla lei, invece, il fatto che un non credente nella fede cristiana cattolica non possa insegnare all’università Cattolica dovrebbe essere una questione talmente ovvia da non essere nemmeno posta. Se i vari Severino, Lombardi Vallauri ecc. sono così geniali e intelligenti, dovrebbero essere loro stessi ad andarsene spontaneamente. Ma evidentemente la serietà non è molto praticata, la boria accademica sì.
Che esistano non credenti tra i docenti e gli studenti, è noto; talvolta usano come paravento la critica a Gemelli. Una volta un pallone gonfiato, personaggio notoriamente squilibrato e scientificamente inconsistente ma che qualcuno aveva fatto diventare docente di storia alla Cattolica per ingraziarsi il politico di turno, se la prese con uno studioso “colpevole” di smontare i luoghi comuni “progressisti” sulla storia del cattolicesimo italiano, e lo insultò accusandolo di essere un comiziante e suggerendogli di tenere la bocca chiusa. Sarebbe interessante sapere se costui adesso accuserà di fare comizi il famoso Melloni che se l’è appena presa pubblicamente con la Cattolica.
@Igino
Ovvio, ma specie di questi tempi è necessario ribadire (e con vigore) l’ovvio.
Normale …
Fisiologico…