Buon Natale! Stilum Curiae si prende una piccola pausa. Ci rivediamo – e rileggiamo – fra qualche giorno.
25 Dicembre 2017
Buon Natale! Stilum Curiae si prende una piccola pausa. Ci rivediamo – e rileggiamo – fra qualche giorno.
Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.
L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.
Condividi i miei articoli:
Categoria: Generale
TELEGRAMMA
Destinatario: Dott. Marco Tosatti
Oggetto: Stilum Curiae
Testo: urge vostra autorevole presenza ut cambiare argomento. Discussione completamente degenerata in polemica .
Barba infinita!
Che io sappia Martini e Ratzinger erano daccordo. Era Ratzinger che doveva provare a “mettere ordine”.
Poi, la stampa li fece “nemici”.
Non occorre essere solo “avventista”, come in questa predica di Martini.
Certo la fede e’ anche questo, ma e’ fede anche in un Dio vivo. In un aldila’. Non va ridotta a metà casualistica o etica. Per l’etica c’era gia’ il comunismo e il suo “paradiso in terra”, fatto SOLO da teorie e sforzi umani.
Si parla male di relativismo. Eppure il Regno e’ GIA E NON ANCORA!
http://cmmddc.blogspot.it/2011/10/il-signore-verra-e-io-lo-vedo-ogni.html?m=1
Mera
Caro Don Vattelapesca,
io leggo tutti i post del dott. Tosatti, ma solo saltuariamente i commenti (e solo un paio di volte ho scritto qualcosa qui, ma poco significativo). Essendo bloccato a casa con una gastroenterite, e dovendo riempire tempo che speravo di passare all’aria aperta in altra maniera, ieri sera ho letto grossomodo tutto questo filone di commenti. Da un lato non so se faccio bene a risponderle, perché non so se sono in grado di gestire ancora un’altra discussione online; dall’altra però lei si presenta per certi versi in modo interessante e – a pancia – credo di doverle dare un po’ di credito di buona fede.
Questo però non contrasta con il fatto che condivido il tono anche molto aspro delle critiche che ho letto sotto, in particolare con quello mi pare la sig.ra Maria Cristina, che si è detta in qualche modo orripilata dalle sue risposte. Cerco di spiegarle perché.
Un modo sarebbe prendere tutto quello che lei ha scritto e confutarlo punto per punto; ma sarebbe lungo e noioso. Le potrei dire che condivido molte cose che scrive nella sostanza, certe nell’opportunità (non si devono mescolare nelle critiche fatti inoppugnabili con fatti meno certi, teorie, profezie non rivelate, idee politiche, eccetera), ma anche fatta una bella pulizia rimane una montagna di cose oggettive che non sono minimamente compatibili con la sua frase “Papa Francesco mantiene il timone al centro”.
Preferisco approcciare la cosa diversamente. Ora, io non la conosco, posso però giudicare il modo con cui ha risposto. Bene, non è quello di un padre che cerca di confortare i figli che cercano aiuto, ma di un portavoce di un’azienda che cerca di giustificare certi comportamenti degeneri dell’azienda dinnanzi alle critiche dei clienti. Qui ci sono famiglie che hanno investito tutto in una banca e che vedono problemi evidenti agli occhi di tutti, ovvero impiegati folli che bruciano i soldi, che non chiudono le cassaforti, che invitano noti ladri negli uffici, certi che spariscono con il malloppo, direttori di filiale che invece di sorvegliare giocano a scacchi, per non dir di peggio, e il Presidente che passa tutto il tempo ad acchiappar farfalle, per non dir di peggio, e lei, il portavoce, spiega con molte buone ragioni, ma anche con qualche cosa non vera, e soprattutto con furbe omissioni da burocrate, che tutto procede secondo le regole formali e che, semmai, per certe cose si farà un’indagine a tempo debito. In questo modo la percezione è che lei risponde per difendere l’azienda – e sottolineo: l’azienda in sé, la sua infrastruttura, il suo organigramma, non la missione etica che l’azienda dovrebbe supportare, ovvero sostenere economicamente i clienti – e non per risolvere veramente i problemi che angosciano le persone. E si potrebbe presupporre poi che il reale motivo che la spinge sia il timore di un “bank run”. Peccato che però, ad eludere i problemi invece che risolverli, il “bank run” diventa più probabile, e non meno.
Capisce che la cosa è ancora più grave perché, fuor di paragone, questa è Madre Chiesa, lei è un padre e non un portavoce, e non è una questione di soldi, ma di salvezza delle anime. Quando, per esempio, le si fa presente che ci sono preti folli che dicono che non credono nella Presenza Reale e lo insegnano dal pulpito, che non recitano più il credo, poco mi cale che lei risponda: bisogna protestare con il vescovo. Lo sappiamo tutti! Il fatto è che il vescovo lo sa benissimo – la gente protesta, ma poi è tutta roba pubblicata sui giornali – e non fa niente. Io ho scritto due volte al mio vescovo per chiedere spiegazioni su cose strane, e non ho mai avuto risposta. Se poi vediamo che certi vescovi sono i primi folli che, invece di guidare il popolo al Te Deum lo portano in moschea, si capisce che il problema scala a Roma alla Congregazione opportuna. La quale, come vediamo, non fa un bel niente; e allora il problema scala inevitabilmente al Papa, perché se è vero che è la massima autorità della Chiesa, lo è anche nelle responsabilità quando i livelli inferiori deficitano. Se poi vediamo che i vescovi citati sono in gran parte di sua nomina, si passa dall’omissione alla connivenza, sospettata o evidente.
Potrei essere molto più esauriente in quello che ho scritto, ma ora mi interessa farle capire perché quello che trovo inaccettabile (in lei e in molti preti come lei, che conosco virtualmente o fisicamente) è prima di tutto la prospettiva generale delle sue risposte, oltre che poi certi singoli dettagli.
E qui mi fermo… forse per ora. Vediamo se le interessa proseguire.
Fabrizio Giudici
in un mio commento a Don Vattelappesca ho detto che quasi quasi preferivo ( paradossalmente) l’ onesta del prete che a Torino ha detto chiaramente che non crede più’ al credo piuttosto che le argomentazioni sofistiche dei cosiddetti ” normalisti” i quali in buona o mala fede continuano ad assicurarci che va tutto bene, e’ tutto normale, sotto controllo. . Giustamente tu hai fatto il paragone coi bancari: finche’ non c’ e’ il crack dichiarato della Banca, i suoi funzionari non fanno che rassicurare i risparmiatori: fa tutto bene! E’ tutto sotto controllo!
Il paragone e’ azzardatissimo. E abbiamo visto in questi ultimi tempi quanti bancari abbiano mentito sapendo di mentire fino al giorno della bancarotta.
.Per questo preferisco un prete ateo dichiarato, come quello di Torino, agli ipocriti . Ai sepolcri imbiancati. .Preferisco anche io reti gay che fanno comuni out ai preti gay occulti magari pederasti. La corruzione che alligna nel clero non e’ solo morale. Preferisco un prete che mi dica chiaramente che non crede più’ ( e sai quanti ce ne sono?) piuttosto che i preti modernisti che non sono ” ne’ freddi ne’ caldi”
Come nell’ Apocalisse, se i freddi indignano e i caldi attraggono,i tiepidi fanno venire la nausea.
Scusate volevo scrivere ” il paragone e’ azzeccatissimo”
Preti che dubitano della transustanziazione, ci son sempre stati è sempre ci saranno. E “grazie” a uno di loro, se oggi c’e’ la festa del Corpus Domini. Non faccia l’ingenuo. Possibile che tutti i documenti lasciati da monsignor Dardozzi sulla gestione IOR, fossero tutti di mistici?
Se lo pensa le dico: la chiesa non si governa con le avemarie
Vittorio, con lei devo tenere un tono diverso da quello che ho scelto di usare con Don Vattelapesca, che è una persona che parla con evidenti basi e proprietà di comunicazione. Avendo letto anche i suoi commenti, mi rendo conto che è uno di quelli che credono di conoscere un sacco di cose, ma hanno solo nozioni sparse e una grande confusione in mente che impedisce una comprensione corretta. Questo non è un problema in sé, perché “nessuno nasce imparato”; ma si dovrebbe avere l’umiltà di capire che certe discussioni sono più grandi delle proprie capacità e, se proprio si vuol dire qualcosa, almeno si evitino sicumera e termini perentori, né si pretenda di fondare i propri argomenti su slogan banali come “la Chiesa non si governa con le Avemarie” (a proposito: veda di usare le maiuscole in modo opportuno, se non per rispetto della grammatica italiana, per quello della Chiesa, Sposa Mistica di Cristo). Cosa c’entra poi lo IOR con quello che stiamo dicendo, Dio solo lo sa.
S’intende che non è una questione personale tra me e lei, ma della serietà che bisogna dedicare ad argomenti gravi come questo, visto che non siamo al bar a parlare di calcio; anche perché una discussione privata è un conto, ma a fare pasticci in pubblico si rischia di confondere il prossimo.
Veniamo al punto principale del suo commento, parificare il caso del prete torinese con quello del miracolo dell’Eucarestia. Detto in modo grossolano, ma sostanziale, l’Eucarestia è consacrata realmente se il prete che celebra il sacramento, pur in presenza di dubbi sul dogma, anche seri – che possono essere comprensibili in certi momenti: l’uomo è debole, il Mistero è grande – ha comunque “l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa”. Tecnicamente la dottrina si chiama “ex opere operato” e la spiegazione di Wikipedia è sufficiente per quello che stiamo discutendo:
La frase ex opere operato, come si può dedurre dalle discussioni dei padri di Trento, non vuol dire “automaticamente”, quasi che i sacramenti siano dei riti magici, che agiscono su una persona indipendentemente dalla sua volontà, ma significa “indipendentemente dalle intenzioni non manifestate del ministro”, a cui si richiede di porre esattamente il segno “almeno con l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa” (can. 11), cioè almeno con l’intenzione di compiere un rito sacro.
Lo scopo di questa precisazione, voluta dal concilio, era di togliere ai fedeli ogni dubbio di coscienza sulla validità di un sacramento nel caso di un ministro che “facesse finta” di amministrarlo, ma con l’intenzione, non manifestata, di non amministrarlo. Il Concilio dice: se il ministro ha compiuto correttamente il rito (ex opere operato), Dio si è impegnato e perciò ex parte Dei (= “per ciò che dipende da Dio”) il sacramento è completo.
Il punto chiave è quel “non manifestata”. Il prete di Bolsena aveva il dubbio, ma lo viveva con grande dolore e non lo manifestava in pubblico. Pregava Dio che lo aiutasse a superare il brutto momento (e il miracolo esaudì la sua preghiera, oltre che compiere un gran servigio a noi). Il sacramento, comunque, sarebbe stato efficace anche se quel prete proprio avesse perso la fede, però mantenendo la cosa per sé. Il prete di Torino, invece, ha reso manifesta la cosa, e non solo come dubbio: ha proprio detto che non ci crede. Così come non crede al Credo, ovvero tutta la base dogmatica fondamentale per cui uno si definisce cattolico (non solo: siccome non ne ha salvato neanche la parte sulla Trinità, manco può definirsi cristiano). E pretende di farne insegnamento per i fedeli. Non tocca a me dire formalmente che quella Consacrazione non è valida, perché toccherebbe all’autorità ecclesiastica competente, ma il problema è evidentissimo. I fedeli di quella Chiesa si tengano lontano da quel prete.
Se poi vuole andare a leggersi qualche articolo su IsolaDiPatmos.com, troverà anche dubbi espressi da un teologo – che richiede di approfondire la questione – sul fatto che l'”ex opere operato”, che è stato formulato contemplando il caso di singoli preti dubbiosi o infedeli, come è sempre stato, potrebbe richiedere uno sviluppo di comprensione visto che oggi abbiamo invece gruppi organizzati di eretici manifesti infiltrati nella Chiesa visibile, con probabili coinvolgimenti di certi vescovi, visto quello che fanno e dicono (non sto dicendo che è il caso di Torino). Per non parlare poi della paventata modifica del rito di Consacrazione, che Dio ci scampi.
Lei e’ troppo colto per non capire che la frase: “la chiesa non si governa con le Ave Marie”, viene attribuita a Marcinkus, quando Luciani ando’ a protestare contro certe manovre finanziarie.
Credo di sapere un Fracci di cose, e’ vero. Perche’ Dio non e’ piu’ tornato, e al suo posto e’ venuta la chiesa. Poi concili che smentiscono concili (si legga l’ultima lettera di padre Gheddo). Io posso darle “farina del mio ex sacco”.
Fracco
http://www.lastampa.it/2016/03/22/cultura/la-fede-senza-consolazione-del-buon-cristiano-quinzio-kGRBfjBxtnWEgNaxwFOcXI/pagina.html
@ Maria Cristina
Quindi preferisce Charamsa?
Che ha perso il lavoro.
Ora tutto a posto, dato che la norma sull’omosessualita’ non e’ retroattiva.
Inoltre mi viene in mente una parola mai capita, personalmente, di San Paolo.
Effeminati, sodomiti, adulteri ecc. non erediteranno il regno dei cieli.
Che differenza c’è e tra effeminati e sodomiti? E come fa un effeminati a guarire? Se ci son nuove scoperte, sarebbe utile saperle. Seguo il campo è……a parte teorie NON SI SA. Anche pensatori a lei vicini, esaminato la faccenda.
@ Vittorio
gliela spiego io, sperando che non leggano i bambini:
nel rapporto tra omosessuali l’effeminato è quello dei due che è passivo (lo riceve…) e sodomita è l’altro (quello attivo).
Se è un vizio contratto per aver cominciato a provare piacere, si può smettere di peccare, con l’aiuto della Grazia di Dio, ma se è un difetto di natura, non si guarisce. Il problema è che l’effeminato non prova piacere a stare con una donna, però, se non c’è incapacità coeundi, può sposarsi ed avere figli.
Coloro che hanno abitudini sessuali perverse (effeminati, sodomiti, adulteri) non possono ereditare il regno dei cieli non significa che non possano essere perdonati e quindi salvarsi. San Paolo scriveva ad una comunità di cristiani ellenisti, in cui vi erano cristiani che non volevano lasciare questi vizi che erano diffusi tra i pagani. Nelle comunità ebraiche non esistevano questi problemi, visto che vigeva la legge della lapidazione. Naturalmente, non basta dire di sapere che quelli sono peccati, bisogna troncare la convivenza o l’incontro peccaminoso.
@ Fabrizio Giudici
Ben lieto di conoscerla. Anch’io sono afflitto da gastroenterite e quindi sto al PC, non potendo girare di qua e di là. Non mi sottraggo al confronto, dal momento che mi ha interpellato.
La ringrazio per il credito di buona fede che mi dà. In questo blog non tutti me la danno la buona fede. Sono quasi commosso.
Se uno va a vedere la storia del Papato si rende conto che la frase “Papa Francesco mantiene il timone al centro” è giustificata, anche nei confronti degli ultimi due papi: Giovanni Paolo II che non si è occupato molto della Curia Romana e Benedetto XVI che, pur volendo, non è riuscito a fare pulizia di quanto aveva già denunciato da cardinale.
Se poi si tira fuori che è massone, vuole fare una Messa ecumenica con i luterani, giustifica l’omosessualità, ha distrutto la sacralità della famiglia concedendo la comunione ai divorziati risposati, non risponde ai Dubia quindi è un dittatore, licenzia i dipendenti e i cardinali di Curia che non gli piacciono, è un comunista, addita la Bonino come grande italiana, non sa dare una benedizione, fa omelie senza senso, dà dello scemo e del diavolo a Gesù Cristo, è finanziato dai rabbini, occulta il crocifisso, è la causa della perdita della fede nel mondo occidentale e dei seminari vuoti, ecc. ecc. o sono cose inventate o si prende spunto da piccoli fatti capitati, magari anche non condivisibili, per dimostrare che un papa inadeguato, per qualcuno è un falso papa, perché quello vero è stato costretto a dimettersi, quindi le
dimissioni non sono valide, anzi per questo porta la veste bianca, anzi è l’Anticristo predetto dalle profezie mariane de la Salette, anzi ci nascondono il quarto segreto di Fatima, se è convinto di questo o di parte di quanto sopra detto, è chiaro che per lui “Francesco non mantiene il timone al centro” come nocchiero della barca di Pietro.
Io non cerco di giustificare i comportamenti degeneri dell’azienda dinnanzi alle critiche dei clienti, dico che i clienti stanno prendendo un grande abbaglio. Se ho detto cose non vere è perché sono limitato, mi parevano vere, in ogni caso non faccio il furbo con volute omissioni. E’ chiaro che difendo l’Azienda, ma in questo caso l’Azienda è stata costituita nell’interesse dei clienti. Il nostro Presidente ha preso molte iniziative in favore della famiglia e dei poveri per esempio. Il “bank run” non può avvenire: “non praevalebunt”.
Certamente la Chiesa è per la salvezza delle anime.
C’è protesta e protesta: nel caso del prete che dice in chiesa che non dice il Credo perché non crede, le do ragione: il vescovo sa (probabilmente) e non interviene, la Santa Sede e non interviene. Questo è un vero guaio.
C’è anche chi protesta per vedute ristrette: una nostra vicina ha detto che sarebbe andata dal vescovo perché l’Istituto ha piazzato un albero di Natale (finto e modesto) davanti alla facciata, ma abbiamo anche due grandi presepi all’interno (uno in Santuario e l’altro in Istituto). Una risposta si deve dare comunque a tutti.
Condivido con lei che dobbiamo mantenere il Te Deum e lasciare che alle moschee ci vadano i mussulmani.
« … che cosa deve ancora accadere in questa Chiesa perché i cattolici si alzino, una buona volta, in piedi. Si alzino in piedi e si mettano a gridare dai tetti tutta la loro indignazione. Attenzione: io mi rivolgo ai singoli cattolici. Non alle associazioni, alle conventicole, ai movimenti, alle sette che da anni stanno cercando di amministrare conto terzi i cervelli dei fedeli, dettando la linea agli adepti. Che mi sembrano messi tutti sotto tutela come dei minus habens, eterodiretti da figure più o meno carismatiche e più o meno affidabili. No, no: qui io faccio appello alle coscienze dei singoli, al loro cuore, alla loro fede, alla loro virilità. Prima che sia troppo tardi ».
(Mario Palmaro)
Virilita’….forse son troppo virile, io. Comunque resta un mistero, a cui non spetta a me giudicare. L omosessualita’ e’ trasversale nella societa’. O diciamo le pulsioni omocaste (un sacerdote le ammise personalmente). Non riesco a capire come dopo la nota vaticana queste persone “incapaci di rapportarsi correttamente con uomini e donne” non possano esser sacerdoti, ma la norma non e’ retroattiva.
A cui si aggiunge la scrittura: “il vescovo sia sposato…”.
Detto questo apprezzo gli omocasti che nella chiesa son rimasti (non alla Charamsa). Avranno i loro motivi davanti a Dio.
Rip Palmari e il sacerdote che fece coming out (ma non fu spretato) per la non retroattivita’ della norma. Inoltre, su che studi, si afferma che chi ha tendenze “non e’ in grado di rapportarsi correttamente con uomini e donne? Mi pare che cio’, vada oltre la sfera sessuale….
Secondo me nemmeno Ratzinger credeva al credo. Basta leggere la catechesi su 1 TS. Noi non possiamo pregare per la fine del mondo (come i primi cristiani), ma possiamo farlo… O forse non lo ho capita io. Si dice tutto e il contrario di tutto. Non c entrera’, con Bergoglio, ma mi fa pensare.
Allego la catechesi
E la posizione di Mancuso
Poi lascio spazio
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=372194409548812&id=160187024082886
Catechesi di Benedetto XVI
… gastroenterite …
Pare che ci sia una piccola strage in corso.
…Giovanni Paolo II e Benedetto XVI…
Sono conscio dei limiti dei due papi citati. So che non ci sono papi perfetti, specialmente nell’azione di governo. Ora, il mio punto è: vediamo se la situazione è la stessa. Il mio personale modo di procedere nelle discussioni è di eliminare tutto quello che non è strettamente necessario, in modo da arrivare prima di tutto ad un piccolo elenco di fatti rilevanti condivisi (ovvero, che non siano fake news). Quindi prima di tutto tiro via questioni sull’elezione, sui massoni, su Soros, sulla Valtorta, sulla Fine del Mondo, eccetera. Dopodiché vediamo quali conseguenze ne traiamo.
Un primo fatto condiviso è quello che lei riassume sopra con Questo è un vero guaio.. Bene.
Prendiamo almeno un altro argomento: l’omoeresia. La Nuova Bussola Quotidiana e siti americani come LifeSiteNews documentano un’escalation esponenziale di casi di preti che si dichiarano gay (non solo a livello mentale), di preti che dicono che l’omosessualità non è un problema, anzi “un dono di Dio”, di vescovi che li esaltano (quasi tutti di recente nomina da parte di Francesco; oppure suoi stretti collaboratori come il card. Schönborn). Uno di questi è il famigerato fr. Martin SJ. Invece di essere richiamato, è stato co-optato nel centro di comunicazione vaticana da parte di mons. Viganò (messo lì da Francesco). Sono ben consapevole che qualche prete di questo tipo poteva trovarsi già durante i pontificati precedenti, ma erano mosche bianche. Ora letteralmente dilagano. Per di più, in questi ultimi anni tutti gli stati occidentali hanno legiferato a proposito con disposizioni che sovvertono lo stato naturale delle cose. Io, da qualche anno, scendo in piazza tutte le volte che posso. Ho partecipato ai due Family Day contro la legge Cirinnà: c’era un vescovo in mezzo a noi. Galantino (nominato dal Papa) invece si diceva d’accordo con i “diritti sacrosanti” degli omosessuali (e, en passant, alla GMG di Cracovia insegnava ai giovani che “Sodoma si era salvata”). Ho partecipato alla Marcia per la Vita a Roma. C’erano due alti prelati (forse tre): ma due erano il card. Burke e mons. Schneider, di Astana. I vescovi italiani erano sempre più di duecento. Recentemente, è appena stata approvata la prima forma di eutanasia, senza possibilità di obiezione di coscienza: i medici cattolici si troveranno a dover scegliere di ammazzare una persona o perdere il posto. Hanno parlato prima dell’approvazione un paio di vescovi, forse un altro paio dopo invocando forme di resistenza (in questo caso il vescovo di Torino). I vescovi italiani continuano ad essere più di duecento. Siamo di nuovo nella situazione di livelli gerarchici inferiori deficitari e di problema che dovrebbe scalare, ma non scala.
Ovunque ci si guardi intorno, ci sono edifici in fiamme. A cercare di spegnere i fuochi ci sono molti laici e una frazione minuscola di pastori (poi quasi sempre gli stessi); quelli che avrebbero dovuto essere in strada “con l’odore del gregge”.
Il nostro Presidente ha preso molte iniziative in favore della famiglia e dei poveri per esempio.
Io ho letto penso il 90% di tutti i suoi interventi. Certamente almeno una volta ha parlato di ognuno di questi problemi, anche in termini forti. Ora però le cito quello che scriveva Mario Palmaro QUATTRO anni fa (con una situazione non ancora così drammatica):
Prego astenersi dal rispolverare lettere e dichiarazioni fatte dal Cardinale Mario Jorge Bergoglio dieci anni fa [ndr ovviamente, dopo il 2014 ce ne è stata ancora qualcuna]: se io oggi scopro mio figlio che si droga, cosa gli dico: “vai a rileggerti la dichiarazione congiunta fatta da me e da tua madre sei anni fa in cui ti dicevamo di non drogarti”? O lo prendo di petto e cerco di scuoterlo, qui e ora, meglio che posso?
Non vale più neanche la spiegazione: “non s’immischia nei dettagli politici dei singoli paesi” perché questo Natale abbiamo sentito, con il Gesù “senza documenti”, il centesimo richiamo esplicito per approvare una legge specifica (notasi: non per affrontare un problema, ma per risolverlo in un modo specifico). Ha anche firmato una sottoscrizione pubblica. Sempre per motivi di sintesi, non ho intenzione di discutere l’opprtunità o no di questa legge. Mi limito a sottolineare tutto il lavoro che Francesco fa per ottenerla.
Dunque: nel mezzo del cammin della mia vita ho visto un bel po’ di mondo e ho imparato a classificare le persone in tre classi fondamentali: quelli che dicono e fanno quel che dicono (con tutti i limiti dell’imperfezione); quelli che dicono e non fanno niente; quelli che dicono e fanno il contrario. Per quanto riguarda gli edifici in fiamme citati, minimo Francesco è nel secondo gruppo. Se lo metto insieme ai suoi stretti collaboratori, è nel terzo. Dunque, ripeto: la barra del timone non è dove dovrebbe stare.
E per ora mi rifermo.
PS Il “bank run” non può avvenire: “non praevalebunt”.
Con “bank run” limitiamoci a pensare ad un collasso improvviso del numero di clienti. Sappiamo che vari papi hanno parlato di una Chiesa ridotta ad un “piccolo gregge”. Piccolo quanto?
@ Fabrizio Giudici
le cose che lei scrive sono vere.
Non so però se il Papa stia lavorando affinché il Parlamento italiano approvi specifiche leggi.
Quanto al piccolo resto dei fedeli, è un altro quesito a cui non so rispondere.
Non so però se il Papa stia lavorando affinché il Parlamento italiano approvi specifiche leggi.
Don, è un ottimo risultato che abbiamo fatto convergenza sui punti base. Sul capire le intenzioni di chi e i perché, c’è tempo: d’altronde stiamo vivendo in uno degli snodi più complessi della Storia (a tutti i livelli) e non è necessario capire tutto e subito.
Ma sulle emergenze, dobbiamo agire adesso. Il motivo per cui noi laici siamo così arrabbiati e che ci troviamo in gran parte soli.
Molto poco cristianamente qualcuno ieri ha cercato di screditare il prof Francesco Lamendola, accusandolo di vaneggiare e di scrivere su un sito di esaltati filonazisti. Io la penso esattamente al contrario, invece, e invito a leggere il seguente articolo di Roberto Pecchioli, uno dei tanti collaboratori che pubblica i suoi articoli sul sito in questione.
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/televisione-e-rete/3671-politica-del-fischio-al-cane
Il sito Centro Studi La Runa – contenente scritti di Julius Evola di Romualdi e del satanista Aleister Crowley – ha pubblicato ben 116 articoli dell’illustre Lamendola, alcuni dei quali apologetici – salvi irrilevanti distinguo – dell’ideologia veicolata da Evola, Brasillach, Drieu La Rochelle e compagnia bella. In uno – di chiara matrice giustificazionista – soppesa Hitler alla luce di Stalin.
Mancano all’appello solo Mishima e Codreanu per avere la galleria completa dei personaggi tanto amati dai neonazisti post II guerra mondiale.
Il sito dell’Accademia Nuova Italia è anch’esso una miniera di amenità analoghe.
Questa la matrice culturale del preteso ”defensor fidei”, ovviamente caro ad alcuni utenti del blog (uno dei quali si è pure detto seguace di williamson della FSSPX: noto antisemita e negazionista).
That’s all, folks!
Perché non commenti l’articolo segnalato invece di menare il can per l’aia?
Fammene un sunto, per favore.
Te lo vai a leggere, se credi, io ho messo il link per segnalarlo, basta cliccare e ti appare all’istante.
Scusa sai, ma il sunto sa tanto da maestrina con la penna rossa. Per lo stesso motivo potrei chiedere a te di precisare quali autori e quali articoli del sito costituiscono “una miniera di amenità analoghe”… (a cosa: ad un punto di vista diverso dal tuo). E sarebbe anche un segno di rispetto per gli altri che leggono, dovendo fidarsi ciecamente della tua affermazione calunniosa, senza elementi per poter giudicare.
Questa insopportabile pretesa di dispensare patentini di liceità ad esprimere il proprio punto di vista spiega il tuo concetto di democrazia, quello caro ai trinariciuti, da sempre abituati a posizionarsi più in alto degli altri, che ancora oggi abusano fuori tempo massimo della parola fascismo e razzismo quando non sanno argomentare. Della serie “calunniate, calunniate, qualcosa resterà”…
Naturalmente non chiedo fede cieca. Chiunque può andare su quei siti e verificare personalmente coi motori di ricerca e la lista degli autori.
Magari ci trova anche Gian che gioca con le rune.
Saluti!
Buon 2018, caro dottor Tosatti, e Buon Anno a tutti gli i visitatori del blog!
Ho letto che si consiglia di recitare, domani 1° gennaio, la preghiera di consacrazione della propria famiglia al Cuore Immacolato di Maria SS.ma, possibilmente dinanzi ad una statua della Madonna; il testo è il seguente:
Consacrazione della famiglia al Cuore Immacolato di Maria
Vieni, o Maria, e degnati di abitare in questa casa. Come già al tuo Cuore Immacolato fu consacrata la Chiesa e tutto il genere umano, così noi, in perpetuo, affidiamo e consacriamo al tuo Cuore Immacolato la nostra famiglia. Tu che sei Madre della Divina Grazia ottienici di vivere sempre in grazia di Dio e in pace tra noi
Rimani con noi; ti accogliamo con cuore di figli, indegni, ma desiderosi di essere sempre tuoi, in vita, in morte e nell’eternità. Resta con noi come abitasti nella casa di Zaccaria e di Elisabetta; come fosti gioia nella casa degli sposi di Cana; come fosti madre per l’Apostolo Giovanni. Portaci Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Allontana da noi il peccato e ogni male.
In questa casa sii Madre di Grazia, Maestra e Regina. Dispensa a ciascuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci occorrono; specialmente accresci la fede, la speranza, la carità. Suscita tra i nostri cari sante vocazioni.
Sii sempre con noi, nelle gioie e nelle pene, e soprattutto fa’ che un giorni tutti i membri di questa famiglia si trovino con te uniti in Paradiso.”
Quale miglior difesa contro i depistaggi del clero modernista? la barca di Pietro potrà anche essere da loro condotta contro gli scogli dell’incredulità, dell’apostasia, del tradimento di Cristo, ma le nostre famiglie, riparatesi sotto il Manto Santo dell’Immacolata, non saranno sedotte dagli impostori. Buon Anno a tutti, in Cristo e Maria.
Per motivi di coscienza PERSONALE (son sempre stato una personalita’ “rigida”), continuero’ a fare solo la comunione spirituale. Mi dispiace, devo dirlo in buona fede, attaccare Bergoglio. Penso sia necessario ribadire l’importanza della famiglia. Certo esistono magari, famiglie che funzionano, aldila’ della comunione sacramentale. Soffrono per questo? Non so. Io no. Per il resto, da ignorante, Bergoglio MI PIACE. Certo non so quando cada in eresia. Se fosse così, un’apocalittico come me, sarebbe “ben felice”-paradossalmente- di sperare con San Paolo (1 TS) e altre “che passa la scena di questo mondo; e Gesu’ venga ad “aggiustare le cose”. Rimanendo su Bergoglio- ed essendomi sempre interessato piu’ alla Parusia (ultimamente anche alla morte) piu’ che all’ etica canonica, non posso pronunciarmi su eventuali eresie. Mi ritengo una sorta di “cattolico protestante” un po’ imposto. Mi confesso a Dio, faccio la comunione spirituale. L enciclica di Wojtila ci ha tolto la scomunica ma non ci ha “detto” se siamo in grazia di Dio o no. (parlo dei divorziati risposati con figli piccoli, nel mio caso…mia moglie legale fu abbandonata, ebbe un figlio con me DOPO, e ci sposiamo, in comune. Qualcosa per queste situazioni, andava pastoralmente fatto, o dovevano provvedere i consiglieri spirituali.
Approfitto di DON VATTELAPESCA, un caso come il mio, se si verificava prima di AL, cosa mi avrebbe detto (precisando che alla Rota non potevo andare…per…soldi).
Saluti 😊
https://it.aleteia.org/2017/06/26/comunione-spirituale/
@ don Vattelapesca
Appartenendo a una parrocchia molto grande, ho comunque avuto la impressione netta, che pure monsignori 😊, non sapessero cosa dirmi. Con la comunione spirituale, sono apposto o no? E aggiungo-da avvocato del diavolo- se il codice canonico invita a salvare anime, da quando Wojtila ci ha riammesso, a queste condizioni, nella Chiesa: che ne e’ stato del destino ULTIMO dei morti? (bene o male siamo da 30 anni in un “limbo”)
@ Vittorio
circa il destino ULTIMO dei morti, salva la buona fede. Il Signore sa come giudicare!
@ Vittorio
non ho capito bene la sua situazione. Scrive:
. parlo dei divorziati risposati con figli piccoli, nel mio caso…mia moglie legale fu abbandonata, ebbe un figlio con me DOPO, e ci sposiamo, in comune.
Risposta di carattere generale, perché non si capisce com’è si sono svolti i fatti:
1° caso: se è lei si è risposato in comune con la donna con cui era sposato in chiesa e poi ha divorziato, e da cui ha avuto un figlio: ha fatto l’unica cosa giusta che doveva fare e quindi può fare tranquillamente la comunione sacramentale;
2° caso: se lei si è sposato in comune con donna libera, ma diversa da quella che aveva sposato in chiesa, o lascia la seconda donna o se non può lasciarla per il bene dei bambini piccoli, deve astenersi dai rapporti sessuali per fare la Comunione sacramentale, che però deve fare in una chiesa dove non è conosciuto, altrimenti fa la comunione spirituale;
3° caso: parimenti, se lei si è sposato in comune con donna a sua volta separata da precedente matrimonio religioso, o lascia la seconda donna o se non può lasciarla per il bene dei bambini piccoli, deve astenersi dai rapporti sessuali per fare la Comunione sacramentale, che però deve fare in una chiesa dove non è conosciuto, altrimenti fa la comunione spirituale;
4° caso: se lei si è sposato in comune con donna a sua volta separata da precedente matrimonio civile, deve lasciare la seconda donna e se non può lasciarla per il bene dei bambini piccoli, deve astenersi dai rapporti sessuali per fare la Comunione sacramentale, che però deve fare in una chiesa dove non è conosciuto, altrimenti fa la comunione spirituale.
Il suo caso dovrebbe rientrare in uno dei quattro sopra riportati, quindi sia prima sia dopo la pubblicazione di Amoris laetitia non cambia nulla.
Diverso è il caso di una persona che non riesce a dimostrare che il suo matrimonio è nullo e per il diritto non è ammessa alla Comunione sacramentale.
Diversi sono ancora le cause attenuanti il peccato mortale, di cui tratta Amoris laetitia e che io ho riassunto così: https://it.wikipedia.org/wiki/Eucaristia
Il Santo Padre, nell’esortazione apostolica postsinodale Amoris laetitia, pubblicata l’8 aprile 2016, ai nn. 301-302 ha ribadito la normativa vigente, invitando nel contempo i confessori ad applicare il principio generale delle cause attenuanti soggettive, per cui non sempre una mancanza grave è da considerarsi peccato mortale che esclude dalla comunione eucaristica: tali sono l’eventuale ignoranza della norma, una difficoltà grande nel comprendere «valori insiti nella norma morale», le condizioni concrete del soggetto che non gli permettano di agire diversamente e di prendere altre decisioni senza una nuova colpa (come l’inavvertenza, la violenza, il timore, la forza delle abitudini contratte, gli affetti smodati, l’immaturità affettiva, lo stato di angoscia o altri fattori psichici o sociali). Non mi sembra che nel suo caso si possano applicare tali indicazioni, che, comunque, valevano anche prima della pubblicazione di Amoris laetitia, solo che il Papa le ha richiamate. Qui, nulla è cambiato, salvo che nelle applicazioni che ne hanno fatto alcune conferenze episcopali non richiamate dalla Santa Sede, di qui la confusione…
Grazie Don,
Il mio caso e’ il terzo. Il marito sacramentale -da quanto ne so- e’ scappato con un altra (lasciando pero’ un mutuo). Io ero e resto celibe per la chiesa (dato che mi son dovuto sposare in comune). A dire il vero, prima convivemmo e ne nacque un slendido bambino. (Con il marito sacramentale non ne aveva).
Mi definisco, un marito emerito, ma sostanziale. Dato che l’altro, essendo divorziato consensualmente (nello Schock mia moglie firmo’, anche per non dover pagare ULTERIORI debiti suoi futuri).
Se aggiungiamo che, data L eta’ o la salute, non faccio alcuna fatica a vivere in castita’…
Rimane solo “lo scandalo”. Risolvibile andando in altra parrocchia.
Grazie della CHIARISSIMA spiegazione (in effetti sembra BEATIFUL) e ….mi scuso per la battuta “emerito” e per la forma in cui scrivo. Non e’ buona, ma essendo da cellulare, ho qualche diavoleria installata (non risolta).
PS: penso che sul suo SPECCHIETTO sopra, possa riguardare “molti “. In quanto alla comunione spirituale (mi sono autorisposto) con quella spiegazione di Allegria (di San Leonardo da Porto Maurizio sul concilio di Trento). Lascio spazio. Per me e’ la pigrizia e la poca frequentazione, ma avrei possibilita’ di fare la sacramentale.
ALETEIA
Don rileggendo il mio caso sembra il quarto . Ma poco conta. Sposato civilmente con donna divorziata da cui ho figlio. Io non son mai stato sposato in chiesa.
Io l’ ho conosciuta è frequentata DOPO il suo divorzio. Poi convivessimmo o no (nacque un figlio). C e’ da dire che all’epoca non ero agnostico. Ma ateo. Mia moglie idem. Ciononostante non fu lei ad abbandonare il marito….e avrebbe salvato il suo matrimonio. Ma il marito (scappato con un altra) non volle. Poi conobbe me.
Beh lascio perdere va 😂….canonicamente non son così malmesso, come nella forma di scrivere 😎
@ Vittorio
da quel che mi ha scritto dopo, è sua moglie che avrebbe o dovrebbe farsi dichiarare nullo il matrimonio celebrato in chiesa, ove ne ricorressero le condizioni. Questi processi vengono celebrati nei tribunali interdiocesani, istituiti presso le arcidiocesi metropolitane (per disposizione del papa Francesco, prima questi tribunali non c’erano e si doveva andare da due tribunali ecclesiastici regionali e si doveva avere una doppia sentenza conforme). Quindi sono stati ridotte le distanze e basta un solo processo. La Rota Romana (non più Sacra Rota) è una corte di appello, a cui si può ricorrere per impugnare la sentenza di primo grado. Le spese, già modiche, sono state ridotte al minimo dall’attuale Pontefice.
Si, e’ mia moglie. E non solo lei. I motivi immagino ci sarebbero! E’ stata abbandonata (con mutuo da pagare).
No, la Verita’, PER NOI, e’ che non e’ la nostra priorita’. D altronde, siamo tipi un po’ “strani”.
Ritorniamo sui temi generali😂😑
Usque tandem, Vattelapesca, abutere patientia nostra?
Non confonda l’anti clericalismo che si manifesta anche come viscerale avversione al Papa ( in quanto massimo esponente della Chiesa cattolica) con la critica a Mario Bergoglio, in quanto ritenuto inadeguato al ruolo di Sommmo Pontefice e incapace di gestire con la necessaria dignità la sua alta carica.
Credo di interpretare correttamente il pensiero della maggior parte dei suoi oppositori dall’interno della Santa Chiesa, dicendo che la loro contrarietà non è verso la funzione, anzi, appassionatamente riconosciuta e difesa, ma verso la persona fisica, che non risparmia, oltretutto, offese e manifestazioni di personale disprezzo contro quelli che lui, con una infelicissima espressione, ha definito ” tradizionalisti”.
Belandi Baletta, in certi siti dicono che e’ un rettiliano! 😂
@ deutero.amedeo
mi risulta difficile capire come si possa appezzare il Papato e non la Persona che ne ricopre la carica. Siccome la Chiesa Cattolica è retta da un Papato monocratico, per conseguenza, nell’ipotesi che l’eletto non soddisfi i gusti di una parte dei fedeli, talvolta neanche il sottoscritto, dobbiamo accettare la Persona che ne svolge le funzioni. Solo nel caso di papa eretico, l’eletto non sarebbe più papa, ma neppure gli autori della correctio fraterna hanno scritto che il Papa è eretico, hanno ravvisato espressioni nella sua predicazione che possono indurre all’eresia.
Vattelapesca, per cortesia, non faccia il finto tonto. Rilegga attentamente quanto ho scritto, e risponda a proposito. E non mi faccia dire quello che non ho mai detto.
Grazie!
E poi lei sarà anche un grande scienziato, ma il gergo italiano non lo conosce o finge di non conoscerlo.
Vattelapesca non è un dispregiativo, ma significa semplicemente persona sconosciuta, qualsiasi…. come appunto lei qui è per me e, credo, per molti altri frequentatori di questo blog.
Eppi niu iar 🙂
@ deutero.amedeo
dopo un anno che scrivo in questo blog, anche parecchie volte al giorno, dopo che ero forse l’unico a firmarsi con il proprio titolo, nome e cognome, dopo che alcuni sono andati a vedere la mia pagina Fb (per criticarmi per un mio commento a un intervento del mio vescovo), dopo che si sa che occupo di scienze, abito a Novara e sono salesiano, non può lei venirmi a dire che Vattelapesca significhi “sconosciuto”. Quando uno sta sulle p***e a qualcuno nel gergo italiano si dice: “e chi ti conosce?”, quand’anche è conosciuto da tutti.
@ deutero.amedeo
io sono tonto, non finto tonto. Le ho risposto, come sono riuscito a capire, se ho capito male, non so, le chiedo scusa. Però, penso che lei abbia capito che cosa penso io. Io ho capito che la pensiamo diversamente sul Papato e sull’attuale Papa.
Auguri, Buon Anno 2018
All’inizio di questo nuovo anno invoco su di te e sulla tua famiglia la benedizione di Dio:
Il Signore ti benedica e ti custodisca.
Ti mostri il suo volto ed abbia misericordia di te.
Volga a te il suo sguardo e ti dia pace.
Ti benedica il Padre che ti ha creato,
il Figlio che ti ha redento,
lo Spirito Santo che vive e ama in te.
Amen, Amen!
Anche questo mi è arrivato da un salesiano ma di ben altro stampo! Auguri
Infatti. Esiste. Ho visto la foto su fb. Devo dire che il mio parroco e’ un monsignore (e in parrocchia facemmo anche una riunione con una coppia che aveva partecipato al sinodo, in cui fui “linciato”, perche’ chiedevo appunto della comunione ai divorziati . Mi parvero cadere un po’ dalle nuvole, il problema NON ESISTEVA. Poi uscirono I DUBIA. Voglio bene al mio parroco, ma non e’ il massimo della parresia. Don Vattelapesca almeno mi ha risposto, sulla mia situazione personale (che era “gia’ a posto” prima di AL).
@ deutero.amadeo
Il salesiano di ben altro stampo (allora ha capito chi e’ don Vattelapesca), critica papa “Bergoglio” alle spalle? (non che se lo criticasse in faccia?).
A me don Vattelapesca non mi pare un modernista senza talare (dalla foto fb), ma un sacerdote che ha fatto l errore di non usare anonimato. Cosa che noi laici (io e lei non facciamo). Ha espresso critiche al papà, ma esiste anche un obbedienza. A me sembra proprio un pretino della val Brembana, a lei cara, che forse ha un vescovo/cardinale che non lo censura troppo.
Tornando a Siri, e alle stranezze della storia, sospese a divinis BAGET BOZZO; e non spreto’ DON GALLO!!!!!😊
@ Vittorio
come faccio a criticare il Papa in faccia? Gli chiedo un’udienza privata e lui me la concede, secondo lei? Questi sono scambi di opinioni in un blog.
Sull’uso della veste talare ho già detto in altri commenti: ne ho due e le uso nelle processioni e quando vado ai funerali e al paese natio. L’obbligo (non osservato da molti) è quello di un abito ecclesiastico, che io porto. Nella nostra comunità non si usa più e non vado a fare l’uovo fuori dalla cavagna.
Non mi piace l’anonimato, soprattutto scrivendo di cose di chiesa, proprio perché sacerdote, perché nascondermi? Il problema mio è che i contradditori, anziché limitarsi a commentare quello che scrivo, vanno a fare giudizi sul mio lavoro o sulla mia persona.
Non conosco i preti della val Brembana, essendo io a Novara e avendo operato nel Piemonte e Canton Ticino.
Non è che il vescovo di Novara chieda ai sacerdoti che cosa scrivano nei blog, comunque mi conosce.
Ritengo necessaria l’obbedienza, non per questo è necessario condividere tutto quello che fa o dice il Papa o il Vescovo.
Riguardo a Siri, don Baget Bozzo è stato l’unico sacerdote sospeso a divinis dall’arcivescovo di Genova, e solo perché ha violato la proibizione di ricoprire cariche politiche senza autorizzazione (infatti fu deputato del PSI). “Spretare” = deporre un sacerdote dallo stato clericale è facoltà riservata alla Santa Sede. Comunque, don Gallo, molto spregiudicato verso il termine della sua vita, durante l’episcopato di Siri, non fece azioni che comportassero la sospensione a divinis. Il cardinale andava a trovarlo e gli parlava a quattrocchi. Un suo successore, tal Bertone, lo ha censurato per iscritto sulla stampa diocesana, senza mai incontrarlo. Questo sì che è un salesiano diverso da me. E comunque, adesso è costretto a starsene buono anche lui. Dio non paga il sabato, ma sa lui quando intervenire, non ha fretta.
P.S. Anche don Gallo era stato salesiano, ma ha poi lasciato la Congregazione per portare avanti le sue iniziative, più o meno discutibili. Ovviamente, salva la buona fede, non mi sembra un grande esempio. E non parliamo dei funerali, presieduti dal cardinal Bagnasco, che son stati una cosa penosa.
@Lo spettro di QC
Secondo il mio umile parere, il card. Muller, nelle sue varie interviste ed esternazioni, non mi ha mai ispirato eccessiva fiducia. Avrà anche ragione nel pensare e credere che il libro dell’on. Buttiglione abbia potuto avere il potere taumaturgico di chiarire le idee sui cinque Dubia ai quattro Cardinali. Avevo i miei dubbi, e oggi quale cattolico integralista, fedele alle Sacre Scritture e al Magistero, i dubbi di oltre un anno fa, sono accresciuti. Mi dispiace per i Presbiteri, Vescovi, Cardinali, e Laici che sono decisamente, idealmente e convintamente schierati con Papa Bergoglio.Per quanto mi riguarda: “ETIAMSI OMNES, EGO NON!”
Preghiamo.
SIA LODATO GESÙ CRISTO!
@ Don Ezio, le lascio da meditare il seguente articolo, ben sapendo che non servira’ a molto per farle cambiare idea su Bergoglio, ma come gia’ avevo sottolineato, a me interessano i fatti, non le teorizzazioni o i bei proclami.
Fra l’altro, ho notato che i bei proclami e le “auto-etichette” che la gente si appiccica si rovesciano molto spesso nel loro esatto opposto. Prendiamo per esempio, la “chiesa povera per i poveri”. Forse un giorno lei o qualche altro esponente di questa meravigliosa nuova Chiesa riuscira’ a spiegarmi coe mai, da quel momento in poi, abbiamo visto moltiplicarsi le iniziative per fare della chiesa, e delle singole chiese, delle macchine per fare soldi. Per esempio: la Cappella Sistina affittata ai manager della Porsche per un ricco”evento”. Una navata esterna del Duomo di Milano occupata da un enorme schermo led che trasmette a raffica pubblicita’ 24h/7. Il Duomo di Firenze nel quale non si puo’ piu’ accedere nemmeno per un’Ave Maria senza pagare Euri 1. E cosi’ via.
Ma tutto questo e’ niente rispetto a quello che sta facendo, su grande scala, il Bergoglio. Qui infatti siamo su un altro piano, il piano degli speculatori internazionali, il piano di Soros e dei suoi soci. Questi pensano in grande, il loro palcoscenico e’ la societa’ occidentale e la nostra stessa civilta’ nel suo complesso, altro che i 2 euro per l’ingresso nel Duomo. Il tutto con la benedizione di Bergoglio. Auguri, Don Ezio: la vostra “Chiesa povera per i poveri” e’ veramente perfetta per i sogni e i bisogni dei super-ricchi.
https://www.rischiocalcolato.it/2017/12/il-suggeritore-di-bergoglio-sui-migranti-e-un-bilderberg-di-goldman-sachs.html
Bravo Claudius, glie le ha cantate come si merita, a questo esponente di un clero che ci vuole ingannare a tutti i costi, con le buone o con le cattive; è ora di ribellarsi, e di dir loro in faccia come stanno le cose (sempre che non diventino violenti e passino a vie di fatto, perché allora bisognerebbe far prima un corso di autodifesa). Non c’è niente di peggio, per loro, che sentirsi punti sul vivo, scoperti nei loro trucchetti. Non dobbiamo fermarci più, ormai : lotta dura, senza paura, a tutti i modernisti, a qualsiasi livello gerarchico. DEUS VULT ! Buon Anno in Cristo e Maria SS.ma
@ Catholicus
Io penso che Don Ezio (Vattelapesca) alla fine sia un bravissimo prete. Non condivido alcune sue idee sull’attuale pontefice, e spesso sono polemico con lui, ma penso che anche lui si renda conto benissimo degli aspetti inquietanti di Bergoglio e della “Chiesa di Francesco” e credo di aver capito che anche lui non ama certe cose. Solo che bisogna anche capire che lui e’ un sacerdote. Come tale e’ giusto che difenda l’istituzione del papato, che volenti o nolenti in questo momento e’ rappresentata da Bergoglio. Che poi Bergoglio sia un eretico, o stia promuovendo (come io credo) l’eresia, e’ un discorso molto complesso, non si puo’ liquidare in qualche slogan, e nemmeno in una richiesta di dimissioni, eccetera.
Anch’io la penso così.
Massimi esponenti della chiesa povera per i povere guarda un po’ sono Maradiaga, Bergoglio, Dannels, Schonborn e tutta una schiera di adepti che vivono comodi, nell’opulenza e con milioni di euro ben coperti da società offshore😇.
@ Claudius
1. Non condivido la scelta sulla Cappella Sistina affittata ai manager della Porsche per un ricco ”evento”. So però che tale scelta non entrerà nell’Enchiridion Vaticanum che raccoglie i documenti del Magistero pontificio.
2. Non condivido che una navata esterna del Duomo di Milano sia occupata da un enorme schermo led che trasmette a raffica pubblicità 24h/7.
3. Non condivido che non si possa accedere al Duomo di Firenze se non si paga almeno 1 euro per l’ingresso.
4. Del piano di Soros non so nulla né delle scelte del Papa per l’Amministrazione del Patrimonio della Santa Sede. So che qui a Novara si possono visitare le chiese gratuitamente, nel Santuario di Maria Ausiliatrice ci sono sempre uno o due confessori. Unica cosa: si sta un po’ al freddo in questo periodo. Quindi, io non mi identifico con la cosiddetta Chiesa di Francesco o con la Chiesa dei poveri. Veda, se le riesce, di fare una distinzione tra i decisori delle cose di Roma, Firenze e Milano (che sono veramente disgustose) e sui preti vattelapesca, come me.
Per la cronaca don Vattelapesca si sara’ ordinato sotto Giovanni Paolo II, non si muovono i cardinali, non si mosse IL PRINCIPE SIRI (e qui mi tocca ricordarlo, nel disegno divino rip, rapimento Aldo Moro: “ben gli sta!”, Organizzazione ratline da Genova, espatriarono MENGELE Barbie Eichmann ustascia’ è chi più ne ha più ne metta. Bene. Uno così, perché non fece uno scisma? Penso aiuto’ anche gli ebrei, va detto. Forse perché rientra nel disegno divino. E DIO SA DIFENDERSI BENISSIMO DA SOLO, SI LEGGA L ESCATOLOGIA CCC)
@ Vittorio
1. Il Card. Siri, conservatore fin che si vuole, ma sempre fedele alla Chiesa. Lo scisma è un grave peccato che ha conseguenze anche successive. Poi, che cosa sarebbe capitato? Avrebbe perso la dignità cardinalizia, sarebbe stato sospeso a divinis e scomunicato insieme ai suoi seguaci. Forse qualche nobile o borghese amico gli avrebbe dato qualche cappella di palazzo per poter continuare a celebrare, fuori dalla Comunione. Al contrario, il Card. Siri si è adoperato per evitare lo scisma della Fraternità San Pio X, c’è riuscito e ne vediamo i benefici effetti ancora.
2. Le Brigate Rosse hanno seminato sangue e odio, pensando che la classe operaia l’avrebbe seguite, invece gli operai avevano bisogno di lavorare, non di fare la rivoluzione. Non si può dire “ben gli sta” riguardo a Moro. Poteva essere salvato: DC e PCI lo lasciarono in mano alle Brigate Rosse per non scendere a patti con esse. Questa è la vergogna. Naturalmente, non occorre essere delle idee politiche di Moro. Il PSI, contrario al compromesso storico, era per la trattativa e salvare la vita a Moro. Ricordiamoci queste cose.
Oltre che ESCATOLOGIA, mi “piacciono” gli anni di Piombo. Grazie al cielo ero bambino, ma ero “dall’altra parte”, dei sinistri trionfanti. Perche’ la mia famiglia era dall’altra parte. Una battuta infelice puo’ scappare. Io son ligure (come Tosatti ligure fortunatamente anomalo? 😊). La storia di Siri l ho letta dopo. Noi Liguria mica siamo bella gente. Abbiamo “il male di vivere” montaniano addosso. Estremisti da un lato e dall’altro.
Genova, beh Genova non direi (visto il menefreghismo), ma, genovesi, pagarono tributo di sangue
Il giudice Coco, il postino Floris, le forze dell’ ordine. C’era un grosso nucleo. E c erano fiancheggiatori, che penso ancora oggi, sappiano la Verita’. Gente conosciuta passata a dx, magari negli atei devoti, se non a Radio Maria. Fossi stato adulto, forse ero peggio di loro. Quindi PERSONALMENTE non giudico PIU’.
CASO MORO
La Verita’ sta in cielo 😑 Io credo alla versione piu’ semplice, che e’ poi quella dei processi.
Ma se uno pensa che IMPOSIMATO, incriminerebbe Cossiga e Andreotti se fossero vivi…. Delle due una. O IMPOSIMATO e’ impazzito o….
Poi molti ebbero benefici dal rapimento Moro.
A me pare che ne Kissinger, ne Breznev volessero il compromesso storico.
Infine torniamo a KAROL IL GRANDE. E alla volonta’ divina. Oggi sembra storia passata. Ma se un anticomunista come Siri (e diciamocelo, un po’ “chiuso”? 😂) non era simpatico ai bolscevichi, idem Wjshinsky (non so scriverlo ), con Wojtila dovettero riparare sparando (anche qui c è tutta una “letteratura”). Acga non e’ pazzo, e’ un killer pagato e probabilmente minacciato.
Chissa’ come sarebbe girato il mondo se Wojtila fosse morto? Chi avrebbe avuto la forza di fare quello che ha fatto?
http://iltirreno.gelocal.it/regione/2008/03/14/news/cosi-i-vescovi-ostaggiprovarono-a-salvare-la-vita-di-moro-1.1713309
Non che i disponibili alla trattativa fossero tutti “santi”, spero , non sia vera la frase “meglio che muoia un uomo solo….”, ma questa frase oggi suona come un Omaggio a Moro.. Comunque. I misteri son molti. Da lettore, si fossero seguito gli agganci socialisti, forse brigatisti….si poteva trovare.
Poi bisogna esserci.
Sa perche’ Gesù deve tornare. Perche’ la verità qui non si sapra’ mai. Ci son molte verita’. E poi c è da “pesare i cuori”.
Rimangono le parole di quell’uomo a cui tutti SPERIAMO e crediamo (per grazia)
(Se) ci fosse luce: sarebbe bellissimo. (Aldo Moro)
E come Moro, Ustica e tutte le stragi della terra.
@ Don Ezio
apprezzo molto le risposte che ha dato. Sono polemico con lei perche’ non so fino a che punto lei si renda conto del pericolo che sta rappresentando per la Chiesa e la cattolicita’ tutta il regnante pontefice, ma credo di aver capito che lei e’ un bravo prete che combatte la buona battaglia. Quindi nessuna malignita’ da parte mia.
Ad ogni modo, spero che abbia letto l’articolo, la risposta alla domanda sul piano di Soros la trovera’ li’.
Caro signor Claudius, grazie per aver deposto le armi, questo le fa onore. Il suo avversario é una persona che non ha scelto l’anonimato per esporre il proprio punto di vista, quindi doppiamente meritevole di stima.
Oggi é la festa di Maria S.S. Madre di Dio, a Lei possiamo confidare e affidare le nostre ansie, perché le tramuti in speranza per il futuro. Buon Anno.
Ci sono molte cose in cui non ci si può identificare con questo papa (scritto apposta con la minuscola)! In primis fare della Chiesa di Cristo una ONG della Misericordia senza conversione, poi dell’accoglienza senza alcuna ratio, e terzo dell’ecunenosmo a oltranza dove non esiste più la solida dottrina ma tutto è catto-fluido. E dovremmo seguire questo personaggio solo perché lo hanno vestito di bianco una banda di Cardinali senza Dio e ogni uno con i propri interessi come fine? Dio ce ne scampi e liberi!
@ Ira Divina
Dobbiamo seguire il Papa non perché vestito di bianco, ma perché ha ricevuto la potestà di capo visibile della Chiesa da Cristo.
Certo, quello che hanno costretto alle dimissioni e di certo non lo ammetterebbe mai per il bene della Chiesa! La Chiesa il Papa lo tiene nella più alta forma del ministero Petrino quello della preghiera. Come ha precisato Benedetto XVI il si nelll’accettazione del ministero Petrino è un per sempre!
La chiesa e’ anche altrove. In Sudamerica, in Africa, in Asia. Dei metodi naturali o del preservativo “ridono” cattolici praticanti qui. Figuriamoci “in altri mondi”. Gli evangelici stanno conquistando il Sudamerica (pure con “segni”) e pure i cattolici la’ sono in crescita. Il papà viene da la’. La straordinaria simpatia di GPII fermo’, per pieta’ le contestazioni palesi, ma lo scisma sommerso (Pietro Prini) esisteva, immagino pure nei confessionali.
In quanto all’ evangelizzazione OGGI e’, a mio avviso, sempre essenziale. Ma esiste anche con le opere. Se tutti capiscono di esser salvi per aver accettato la grazia e che fino all’ultimo rischiamo, che un opera buona non puo’ far male, attireremmo a Cristo forse piu’ gente? E’ una “strategia” diversa. Io lessi che ex nazisti, si convertirono nel dopoguerra, per aver visto gli occhi pieni di compassione, di Massimiliano Kolbe, nel luogo ove mori’.
Certo fossi il papà, farei gesti d’adorazione anche piu’ esteriori. Se uno crede nell’amore di Cristo: gli vengono naturali. Ma io non seguo il papà giorno e notte. Ne so cosa c è nel suo cuore. Ne mi interessa. Posso pregare per lui.
Ma anche ci fosse San Francesco sul soglio, cosa cambia alla mia PERSONALE anima, di laico. Avreste un papà santo, ma non e’ il papà che mi salva….o con questo posso fare tutto. Imho
@ Vittorio
mi toglie una curiosità? Perché continua a scrivere “papà” per indicare il “papa”?
Poi, capisco le difficoltà di scrivere con un dispositivo mobile, ma non ce l’ha un PC? Ne esistono anche di prezzi abbordabili.
Venendo al suo commento sull’evangelizzazione. I missionari a chi sta morendo di fame non vanno a dire “beati voi”, ma prima di tutto cercano di sollevare quelle popolazioni dall’indigenza, poi possono predicare il Vangelo.
Non siamo noi che attiriamo a Gesù, il quale ha detto: “Nessuno viene a me, se non lo attira il Padre” (Gv 6,44). Non sono gli scandali della Chiesa che allontano i fedeli: al tempo di Alessandro VI, si era anche pensato di deporlo, poi si è pensato che la deposizione avrebbe peggiorato le cose, ma la gente aveva più fede di adesso. Questo per ricordare ancora una volta che la secolarizzazione che ha portato poi al secolarismo è la vera causa della perdita della fede delle masse del mondo occidentale. Nell’ambito del mondo cattolico “tradizionalista” si pensa diversamente, ma c’è chi non ha accettato non solo il Vaticano II, ma ritiene errate anche le riforme di Pio XII che ha favorito i passi successivi, senza volerlo, ma anche chi aveva già fatto riforme liturgiche prima di lui, per esempio Pio X.
Ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte, il Papa fa la sua, magari con modi che non piacciono a molti, ma ha un’importanza relativa.
Grazie ,Claudio,di avermi anticipato nella citazione del medesimo articolo.Buon Anno,persona sensata,e non con Perù ma con Gesù.
Il solito complotto plutogiudocratomassonico? Abbiamo capito che gli ebrei son cattivoni, perfidi ebrei decidi, e Hitler non pote’ finire il suo lavoro, magari indirettamente attinto da quelle CALUNNIE di San Giovanni Crisostomo . Ma, cosa vuol dire essere ebrei? C è piu’ vicinanza tra un italiano e un russo, che tra un israeliano e un “ebreo”. Comanda il dollaro, il dio denaro, e se Francesco parla di solidarieta’ o protezione degli uomini (lasciando un attimo da parte gli oociti, che li conosciamo tutti, o i rapporti sessuali permessi o no, che li conosciamo tutti: in effetti c è natalita’ zero!), non penso sia antievangelico. In quanto all’ anticristo alla Soloviev, se chiunque fa il bene e’ un anticristo (a scapito della verita’…) si salvano solo i serial killer. La verita’ e’ Cristo, Dio e’ amore. La fede e’ si importante, ma pure le opere. Se muoio di sete…per me Dio e’ chi mi dona da bere, sia esso maronita, cattolico o yazidi. Se voi foste nati in Pakistan sareste talebani. Ma se un talebano ha pieta’ di un suo FRATELLO (per la paleontologia siamo una razza), Dio non sara’ contento. 2000 anni di missioni e crociate non hanno convertito il mondo. E se fosse L ora di dimostrarlo? Magari a Gerusalemme…”chi si umilia sara’ esaltato”. Oltre alla forma c è anche la sostanza. Il cristianesimo e’ vero o e’ solo Vaticano s.p.a. (che sara’ servito a suo tempo!). Qualcuno ha postato LA SALETTE. Io ho letto una frase….tipo….”c è chi fa la comunione spirituale, perché gli impediscono la sacramentale e fa frutto, altri con la sacramentale “non gli fa niente”. Ora, che il messaggio della Salette sia approvato, non so. Perché Pio IX, sembra, non lo promulgo’.
Comunque siamo di nuovo a un apparizione che 1) va verso amoris laetitia 2) mi sembra cozzare contro il concilio di Trento. Come e’ possibile che uno sposato in chiesa ecc. ecc. faccia comunione senza frutto? O fa frutto o e’ sacrilegio, no? Quindi “alle 3 modalita’” di Trento? se ne aggiungerebbe una quarta . Possibile? Non so a Lourdes…L Immacolata concezione non aspetto che a Bernardette insegnassero il catechismo…
Detto questo, si parla male di Bergoglio (io l’ ho fatto di Giovanni Crisostomo, che penso rientri nel divin disegno, sennò non sarebbe santo! è sempre che i miei dati sian giusti).
Personalmente Bergoglio non “piace” troppo. Ma lo ascolto si e no. L altro (colpevolmente) non lo sopportavo e ora lo scopro interessante.
@ Vittorio
Per completare:
1. la fede senza le opere non salva, le opere compiute da uno che non ha la fede senza colpa, salvano.
2. Ovviamente il Vaticano s.p.a. è una cosa, la Chiesa un’altra.
3. La Comunione sacramentale può non portare frutto, se fatta meccanicamente, anche se ricevuta in grazia di Dio.
A VOI, CONFRATELLI!
NEWS DA MULLER
http://www.lastampa.it/2017/12/30/vaticaninsider/ita/inchieste-e-interviste/mller-il-libro-di-buttiglione-ha-dissipato-i-dubia-dei-cardinali-BGa9DT809pw5WyEgRdZC9I/pagina.html
Caro QC,
l’articolo segnalato è disonesto. Titolo e cappello introduttivo del giornalista non corrispondono alle parole del cardinale nell’articolo stesso. Il cardinale, come già Benedetto XVI, apre la possibilità per divorziati risposati certi della nullità del loro matrimonio sacramentale, ma che non possono dimostrarlo canonicamente. Oppure per mancanza di fede di uno dei due coniugi. Invece non vuole dare alcun giudizio sulla lettera dei vescovi argentini, nonostante l’insistenza del giornalista.
Caro QC,
articolo disonesto. Titolo e cappello introduttivo dell’articolo non corrispondono alle parole del card Mueller contenute nell’articolo stesso. Il cardinale, come già Benedetto XVI, apre la possibilità per i divorziati risposati certi della nullità del loro matrimonio sacramentale, ma che non possono dimostrarlo canonicamente. Oppure per la mancanza di fede di uno dei due coniugi.
Da notare che, nonostante l’insistenza del giornalista, il cardinale non vuole dare alcun giudizio sulla lettera dei vescovi argentini.
domenica 31 dicembre,festa della Sacra famiglia.Per rasserenarci il cuore val la pena leggere queste tre paginette dell’Evangelo
http://www.scrittivaltorta.altervista.org/01/01032.pdf
Alla fine delle paginette Gesù dice queste parole che ci riguardano tutti.“A Chi ha dato un Salvatore non mancherà il potere di dare il suo angelo a confortare il tuo, il vostro pianto”.
Pensate che Dio ha dato Se stesso per annullare l’opera di Satana negli spiriti. E non potrà vincere ora i
satana che vi torturano? Non potrà asciugare il vostro pianto, sgominando questi satana e mandando da capo
la pace del suo Cristo? Perché non glielo chiedete, con fede? Fede vera, prepotente, una fede davanti alla
quale il rigore di Dio, sdegnato da tante vostre colpe, cada con un sorriso e venga il perdono che è aiuto, e
venga la sua benedizione ad essere arcobaleno su questa terra che si sommerge in un diluvio di sangue voluto
da voi stessi?
Pensate: il Padre, dopo aver punito gli uomini col diluvio, disse a Se stesso e al suo patriarca: (Genesi 8, 21)
“Io non maledirò più la terra a causa degli uomini, perché i sensi e i pensieri del cuore umano sono inclinati
al male fin dall’adolescenza; quindi non colpirò più ogni vivente come ho fatto ” Ed è stato fedele alla sua
parola. Non ha più mandato il diluvio. Ma voi quante volte vi siete detti, e avete detto a Dio: “Se ci salviamo
questa volta, se ci salvi, non faremo mai più guerre, mai più”, e poi ne avete sempre fatte di più tremende?
Quante volte, o falsi e senza rispetto per il Signore e per la parola vostra? Eppure Dio vi aiuterebbe ancora
una volta, se la gran massa dei fedeli lo chiamasse con fede e amore prepotente.
Mettete – o voi tutti che, troppo pochi per controbilanciare i molti che mantengono vivo il rigore di Dio,
rimanete però a Lui devoti nonostante l’ora tremenda che incombe e cresce di attimo in attimo – mettete il
vostro affanno ai piedi di Dio. Egli saprà mandarvi il suo angelo come ha mandato il Salvatore al mondo.
Non temete. State uniti alla Croce. Essa ha vinto sempre le insidie del demonio, che viene con la ferocia
degli uomini e le tristezze della vita a cercare di piegare alla disperazione, ossia alla separazione da Dio, i
cuori che non può prendere in altra maniera”…
Dio ci aiuterebbe ancora se, i presbiteri invece di ubriacarci con i loro cavilli e le loro esegesi troppo scientifiche, richiamassero la gran massa dei fedeli alla preghiera,ai Sacramenti,ritornassero a spiegare alla gente ciò che è bene e ciò che male.La Vergine alla Salette disse”se vi convertirete non ci sarà il castigo di Dio.Se…
E allora coraggio e perseveranza ai nostri cari sacerdoti,ritornate a richiamare il popolo di DIO.Almeno provateci.
Ho appena controllato, gli Evangeli sono quattro, non cinque, e non mi risulta fra gli autori quella che tu citi.
i Vangeli sono quattro, l’Opera che Gesù ha dettato alla mistica Valtorta non aggiunge nulla alla Rivelazione,ma aiutano le anime ad avere una maggior conoscenza della Parola del Signore a sostegno della Fede ed essenziale alla nostra salvezza.Questo è il sito
http://www.scrittivaltorta.altervista.org/index.htm
se ha voglia di sfogliarlo senza pregiudizi.
Se trova errori dogmatici provi a discuterne con Don Ernesto Zucchini, http://www.fondazionemariavaltorta.it/it/chisiamo.php
io non sono niente,solo un’anima laica innamorata del Signore,buona giornata.
Se non erro la Valtorta da’ date. Lo dico io che seguivo don Gobbi! Pure La Salette da’ date. Nel caso di don Gobbi, le sue locuzioni interiori, vennero “ridotte” a meditazioni. Tra le altre, L ‘anticristo non si manifesto’ nel 1998 (666×3) e soprattutto nel 2000 non ci fu la Parusia finale!!
Se penso che San Paolo nel primo scritto cristiano (1 TS) su (una parola del Signore), poi non riportata dai successivi vangeli (Mauro Pesce, le parole dimenticate di Gesu’); AFFERMA CHE SARA’ ANCORA IN VITA ALLA PARUSIA E NON MORIRA’ MA VERRA’ RAPITO, DOPO LA RESURREZIONE DEI MORTI.
Che le pagine dei vangeli grondano di passi apocalittici (questa generazione ecc.).
Che la stessa apocalisse dice: “vengo presto” e dice che la prostituta sui 7 colli (Roma) perseguita’ i cristiani.
Beh penso a Loisy, Bonaiuti e altri scomunicati e mi domando, se voi che con la ragione? difendete, la Verita’, non dobbiate-anche voi-chiedere qualche scusa 😑
Don Gobbi era supportato da cardinali. Prima si stacco’ radio Maria (quando fine anni 80? parlava di massoneria ecclesiastica nella chiesa), poi Don d Ercole corresse (in tempo) il tiro, dando L imprimatur come “meditazioni” dell’ autore intriso fortemente di spiritualita’ mariana. Le foto con GPII si sprecavano, ma CHI non ha una foto con il GRANDE GP?
Rip tutti …
C è pure il 6° della Emmerich. Invece non HO ANCORA trovato, quello sui 2 papi.
@ Vittorio
Non so se c’è una profezia sui due papi. Se la trova ce lo comunichi, che può interessare tutti. Però , due o tre papi contemporaneamente ci sono stati soltanto durante lo scisma d’Occidente, mentre nei 9 casi di rinunzia al pontificato, c’era e c’è, un solo papa, l’altro è ex-papa (a parte la bufala sul cardinal Siri, papa Gregorio XVII). Nel nostro caso, a differenza dei precedenti, ha deciso di rimanere ad abitare in Vaticano e di continuare ad usare la veste talare bianca. Invece, il titolo di papa emerito deriva dal nuovo Codice di Diritto Canonico, ma significa “ex papa senza demerito”. Dei precedenti, solo Gregorio XII fu definito “papa emerito”, ma solo dopo la sua morte.
Grazie Don. L’opera della Emmerick dev’essere vasta. Ho 2 o 3 libri, che apprezzo. Ma datati. Parlano di fatti evangelici. Mi piace particolarmente la storia della Maddalena. Naturalmente “leggo le profezie, tenendo cio’ che e’ buono”. I miei libri son di fine anni 80, se qualcuno mi posta un link sui “due papi”, attendibile e circostanziato, mi fa piacere.
Scusa Vittorio, dopo aver fatto outing decidendo di firmarti con questo nome che magari è il tuo, è il quarto commento che leggo e l’impressione è che tu voglia (scusa eh!) scagazzare sul tappeto in casa d’altri. Il minestrone dei tuoi ragionamenti lo sai solo tu se è voluto oppure se ha solo lo scopo di fare il nuovo disturbatore di turno. D’accordo, dirai, il padrone di casa ti fa entrare e non sta a me obiettare… Però dovresti avere più rispetto di chi si affatica a leggere per cercare di capire il tuo pensiero. Magari con più impegno potresti provare a postare in modo più ordinato, nel rispetto di chi ti ospita e di chi legge. E’ l’abc della buona educazione.
Leggo ora. Hai ragionissima. Scrivo su smartphone e non ci prendo. Cio’ non leva che possa abusare dell’accoglienza di Tosatti, ne della vs pazienza. Vedra’ di settare la tastiera. E di essere piu’ chiaro.
Stupefacente!
@ Don Vattelapesca
Sarà anche vero che la barra del timone sia al centro, ma è anche ancor più vero che la barca petrina da circa cinque anni, scarroccia pericolosamente a sinistra verso gli scogli che appaiono sempre più vicini e minacciosi.
SIA LODATO GESÙ CRISTO!
@ Don Vattelapesca
Dal suo punto di osservazione, che non oso giudicare, la barra sarà pur tenuta rigorosamente al centro, ma forse è sfuggito il notare, che da circa cinque anni, la rotta della barca petrina, è soggetta ad un crescente pericoloso scarroccio a sinistra e la minaccia degli scogli si fa sempre più concreta e inevitabile. Quanto meno, per prudenza, l’indossare un salvagente o meglio un salvaanima, rivestito dalla misericordiosa grazia di Dio, sarebbe l’unica e vera potente salvezza per quanti nel mondo, realmente e umilmente credono in Cristo, Signore del Cielo e della terra.
SIA LODATO GESÙ CRISTO!
Don Vattelappesca
A Torino un suo collega, un prete cattolico, mentre celebra la Messa annuncia: il Credo non lo recito perche’ non ci credo.
Negli USA un altro suo collega sempre durante la Messa, noti bene, annuncia che e’ gay e racconta la sua storia personale.
A Genova un altro prete decide personalmente che abolisce le Messa del Primo dell’ Anno e dell’ Epifania nonche’ il Te Deum per non so si sa quali ragioni.
Quando mi capita di non poter andare alla Santa Messa celebrata In Rito Tradizionale Ambrosiano, le celebrazioni eucaristiche a cui partecipo , quasi sempre il prete improvvisa, cambia le parole della liturgia, ne inventa di proprie , come se non credesse più’ ‘ alle formule della Santa Messa
I fedeli sono sempre meno, i giovani dopo la Cresima che mantengono la fede cattolica sono meno del 10 per cento.
Se io fossi un prete mi chiederei cosa c’ e’ che non va, perche’ tutto questo…perche’ la fede sia nei laici che nei preti e’ crollata, si e’ sbriciolata. Sa cosa le dico Don Vattelappesca che quasi quasi stimo piu’ un prete come quello di Torino che dice sinceramente Al Credo non credo e percio’ non lo recito, piuttosto che a quelli come lei che dicono che va tutto bene….
Razza di ipocriti , sepolcri imbiancati.
@ Maria Cristina
Io non ho colleghi preti a Torino e negli USA, ma confratelli nel sacerdozio. E’ diverso.
1. Se un prete cattolico non recita il Credo perché non ci crede dovrebbe essere deposto dallo Stato clericale dal suo arcivescovo.
2. Un sacerdote non deve mai parlare delle sue tendenze sessuali, se poi è un sodomita, vale quanto detto al punto 1.
3. Il perché delle scelte pastorali del sacerdote che abolisce le Messa del Primo dell’Anno e dell’Epifania nonché il Te Deum, bisogna chiederlo a lui. Glielo potrà pure chiedere anche l’arcivescovo di Genova.
4. Purtroppo, c’è questo malvezzo in troppi sacerdoti di cambiare le parole della liturgia, di inventarne di proprie pensando che quelle del Messale siano oscure o non esatte teologicamente, insomma ne sanno di più del Papa. Lo farebbero anche col Vetus Ordo, se fosse usato in italiano (tra l’altro fu usato per anni).
5. I fedeli sono sempre meno, anche dove ci sono i sacerdoti che non cambiano le parole del Messale, che non proclamano di essere gay e recitano il Credo. Il calo è iniziato negli anni Sessanta. Se nelle famiglie non si prega e i genitori non vanno a Messa, i giovani non hanno l’esempio. L’esempio della fede deve venire dai genitori, i preti sono solo gli strumenti diciamo così organizzativi della Chiesa, perché sono a tempo pieno, hanno approfondito la teologia e fanno da guide spirituali, ma se i giovani preferiscono andare in discoteca non c’è niente da fare. Inoltre, molte madri e nonne sono “disperate” per l’abbandono della fede dei loro figli e nipoti, che avviene anche quando hanno dato un’educazione cattolica ai loro figli.
6. Si figuri se i preti non riflettono sulle sfide di questi tempi. Solo che ciascun prete fa per uno e se non c’è la famiglia cristiana neppure più ci saranno i preti.
7. La sua conclusione nei miei confronti è veramente incredibile. Non so che dire.
Lei immagino aspetti la Parusia e preghi avvenga presto (come dice il padre nostro). O e’ come quel teologo che ha levato tutto il soprannaturale dal credo?
In ultimo….sono le forme esteriori o le opere buone che attraggono.
Di encicliche ne abbiamo come di leggi, di segni soprannaturali ben pochi (imporranno le mani ai malati….).
I pentecostali sono gli unici cristiani in crescita numerica…..
@ Sulcitano
può prendere tutte le precauzioni che crede opportune. Nella Chiesa Cattolica non c’è l’obbligo di essere omologati al Bergoglio-pensiero. Siamo tenuti ad osservare i comandamenti di Dio, i precetti della Chiesa, credere nei dogmi. Di tutto quello che in cinque anni ha fatto e detto l’attuale pontefice non siamo tenuti a nulla, fuorché a considerarlo papa legittimo e rispettarlo come persona, senza insulti.
Leggo tanti commenti, tutti educati e molti da meditare perchè mi danno spunti di seria riflessione.
Tuttavia c’è un punto sul quale una buona volta bisogna intendersi: Papa Francesco!
Possiamo pensarla come ci pare sul Papa: criticare, approvare, lodare, stroncare. Possiamo scomodare codici e pandette, possiamo parlare di mere dimenticanze (vedi benedizione urbi et orbi), possiamo dire che tutti i papi hanno avuto il loro “perchè”, ma alla fine se mettiamo in fila tutte le perle di questo pontificato risulta una collana infinita. Ogni giorno ne arriva una nuova.
L’ultima è l’omelia della S. Messa di Natale: incommentabile e mi fermo qui per carità di patria.
Allora per me il problema è risolto, anche se con dolore. Non ascolto più il Papa, se non come fenomeno di costume. Ma i sacerdoti sono sicuri di fare il bene della Chiesa con il silenzio o con la difesa a oltranza anche di ciò che è indifendibile? Perchè parlare per i due terzi dell’omelia di Natale di migranti e simili, è indifendibile, è vivere su Marte.
@Paolo Giuseppe:
Scusi il mio male italiano che è la mia colpa e della traduttrice; cioè, mia per scegliere una brutta traduttrice.
Mi dà invidia il leggergli che non segue il profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” Francesco.
Io ero molto tranquillo con le mie investigazioni sulla Guerra Civile spagnola quando…
Quando leggo in un diario italiano che il Papa era stato minacciato di morte. E vedo ai pochi giorni in una televisione italiana ad un prelato affermando che non era una minaccia di morte che quello che volevano era che andasse via: non diedi più importanza al tema.
Quando giostro all’anno il Papa presentò la rinuncia, dimise, fuggì per paura dei lupi, andò a suonare il piano o ad intentato “accorciare i tempi”, non lo so per il momento e con la sua morte lo sapremo; lasciai in gran parte e non tutte le mie investigazioni sulla Guerra Civile spagnola e mi misi all’inseguimento del sostituto, perché compresi che: quelli che avevano gettato al Papa metterebbero al suo; cioè che il seguente non era di fidarsi vestisse di Papa o di Babbo Natale.
E qui mi ha seguendo il profetizzato “Pastore stolto e falso profeta”: capisce ora la mia petizione da più di tre anni alla Madre di Dio che mi porti con Lei, perché non sopporto al “Pastore stolto e falso profeta” e non voglio né desidero sopportare l’Anticristo?
Egoismo, vigliaccheria, che voglio vivere tranquillo…, perché come ho scritto già, Francesco comparato con l’Anticristo è come paragonare un scoreggia con tutto l’arsenale atomico conosciuto e sconosciuto di tutte le potenze nucleari del mondo.
Buon Natale.
@ Paolo Giuseppe
Ogni papa ha le sue fissazioni. Gli altri andavano in Africa a predicare a giusto o a torto contro il preservativo (non dimentichiamo che Ratzinger poi “apri’ al preservativo, anche se ai prostitutI). Questo esagera sui migranti. Ma Delle regole sessuali (tra marito e moglie!) Non mi risulta esserci scritto nei vangeli. Differentemente Gesu’ non fa distinzioni di uomini. Anzi, il centurione ebbe più fede degli israeliti. E così altri casi.
Quello che si puo’ rimproverare e’ la mancanza di RAGIONE. La migrazione deve essere ragionevole. Anche per i migranti. Sinceramente son cose superiori a me. Non so perche’ queste migrazioni. Non so quando c era Gheddafi. E soprattutto non so PERCHE FRANCIA E INGHILTERRA L HAN FATTO FUORI PER POI UNA CHIUDERE LE FRONTIERE, GLI ALTRI LASCIARE L UNIONE EUROPEEE….
Io alle guerre umanitarie credo poco. Esistono mail che dicono che Sarkozy aveva interessi….(si veda su internet).
@ Vittorio
1. Non faccia confusioni. Benedetto XVI non è andato in Africa a predicare sul preservativo, ha compiuto più viaggi apostolici e nel sito del Vaticano ci sono i discorsi da lui pronunciati. In un’intervista, ad un giornalista rispose che se una prostituta per non contagiare un suo cliente lo obbliga ad usare il preservativo, riduce il danno; il peccato in quel caso è il rapporto tra la prostituta e il suo cliente, non l’uso del preservativo. La domanda, infatti, chiedeva se l’uso del preservativo è sempre un peccato. Quindi, tre errori: il Papa non è andato in Africa per predicare sui preservativi, il Papa non ha alcuna fissazione al riguardo, infine i media inglesi hanno equivocato e nel tradurre l’intervista hanno scritto “prostituto” anziché “prostituta”.
2. Il problema dei migranti non è una fissazione di Francesco. E’ un problema come quello delle invasioni barbariche o della guerra santa dell’Islam nell’VIII secolo.
3. Nel Vangelo non si parla né di preservativi, né di migranti né di regole sessuali, ma non si parla neanche della bomba atomica o di Internet. Nel Vangelo si parla dei problemi della comunità di quel tempo: la legge del sabato, le abluzioni, i casi di impurità legali, ecc.
4. Non mi risulta che il centurione abbia avuto più fede di tutti gli israeliti, almeno di Maria Santissima e di san Giovanni.
5. Il Papa non dà indicazioni su come devono essere regolati i flussi migratori. Questo è il compito dei governi. La guerra contro la Libia, come tutte le guerre, col pretesto di deporre Gheddafi, aveva chiaramente motivazioni economiche, per lo stesso motivo anche l’Italia ha partecipato a quella guerra sbagliata. Ha ragione. Non esistono guerre umanitarie. Ci possono essere delle presenze di militari sul territorio con funzioni di polizia, ma i bombardamenti che non siano quelli per distruggere arsenali militari portano solo morte e altri problemi.
@ Paolo Giuseppe
pensi che i mei bisnonni non hanno mai ascoltato il papi. Eppure vivevano la fede lo stesso. Può fare anche lei, se le omelie di Francesco le sono indigeste.
Quella di Natale 2017 mi pare sobria e adatta ai tempi che stiamo vivendo
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2017/documents/papa-francesco_20171224_omelia-natale.html
Esistono in commercio libri che trattano dell’unione ipostatica della II persona della Santissima Trinità che possono andar bene per chi vuole nutrirsi di qualcosa di più solido:
L’unione ipostatica in prospettiva storico-salvifica nel “Contra Eutychetem” di Vigilio di Tapso,
Pontificia studiorum Univ. a S. Thoma Aq. in Urbe, 2009 – 233 pagine.
Rispondere così ad un semplice – ed anche io mi considero tale – non suona né umile, né utile, caro Don Saccenza.
@ Alessandro2
Sa che cosa le dico? Non si sa più che cosa dire su questo blog. Invece, è lei il “saccente” che censura le omelie del Papa.
Ha proprio ragione, povero Papa! Censurato mentre i cattolici retrivi e bigotti trionfano! Mi ritiro umilmente nella mia tana, lasciando un po’ parlare anche il povero Francesco. Sono sicuro che le sue parole, sicure, inequivocabili e sintetiche, mi illumineranno.
@ Catholicus & Co
Vedo citato tale Francesco Lamendola, indicato addirittura come “defensor fidei”, alle cui teorie si rimanda (teorie almeno in parte false, come dimostrato dal buon Don Ezio Vattelapesca).
Mi permetto solo di farvi notare, qualora non lo sapeste, che il “defensor fidei” in questione è un collaboratore stabile del Centro Studi La Runa, rivista telematica che fa da megafono a ideologie esoterico-paganeggianti e, soprattutto, che propaganda le teorie del tradizionalista pagano, anticristiano, antisemita e nazistofilo Julius Evola.
Lo stesso Lamendola scrive articoli apologetici in materia, occupandosi dei vari Drieu La Rochelle, Brasillach, Junger, Heidegger e nazistume analogo.
Vi invito pertanto, quando decidete di “adoittare” un cattivo maestro per avere un sopporto ideologico alla vostra guerra antibergogliana, di controllare per benino il pedigree dell’autore di turno, perché rischiate di fare dei “flop” clamorosi, come in questo caso.
Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti.
Anche gli scritti di Maria Valtorta vengono considerati con fastidio da chi sta in alto, per denigrare si aggiunge sempre che erano stati “bocciati” dal correttore di bozze, eppure…
Pensa per te spiritello vacuo, invece di dare consigli disinteressati ma non richiesti.
Aggiungo che anche il sito ”accademia nuova italia”, da cui avete pescato l’articolo di Lamendola, contiene numerosi interventi su Julius Evola e anticristianume nazistoide affine (alcuni firmati da Lamendola).
E a te che te può fregare intelligentone? Hai letto tutto per giudicare? No! E allora a cuccia. Qui si è indicato qualche articolo del prof Francesco Lamendola su argomenti attinenti al blog, non si è indicato il sito “accademia nuova italia” che ospita articoli di numerosi autori su argomenti i più disparati di storia, letteratura, religione, filosofia ed altro. Non sono allineati con il tuo pensiero? Problemi tuoi, vorresti silenziarli perché cantano fuori dal coro? Non siamo ancora al pensiero unico, per fortuna, se hai qualcosa da ridire riguardo agli articoli del prof Lamendola gli puoi scrivere dicendogli dove sbaglia, se credi. A me non piace il teologo Grillo ad esempio, e nemmeno il lecca lecca Andrea Tornielli, sai che faccio? Evito di leggerli.
Vedo che ho toccato un nervo scoperto.
Buon capodanno pagano e ariano, caro Gian.
Domani si celebra la circoncisione di Gesù: durante la consacrazione pregherò per te in modo particolare.
Hai deciso di ripristinare L ‘ Indice degli autori che e’ proibito leggere, Spettro?
Prima avete preso in giro la Santa Inquisizione, e ora vorreste riaverla indietro per censurare chi non la pensa come voi?
Ecco perché’ siete diventati degli spettri caro Spettro: non siete capaci di vivere realmente e sinceramente.
@ Maria Cristina
non è proibito leggere Lamendola, ma è bene sapere chi sia il tale prima di prestar fede a qualsiasi scritto, dice lo spettro.
Maria Cristina, precisiamo una cosina: io non ho preso in giro l’indice nè la Santa Inquisizione. L’indice lo ripristinerei addirittura. È evidente che vi collocherei, tra gli altri, anche gli scritti di pseudocattolici che con una mano attaccano il Vicario di Cristo e con l’altra fanno l’apologia di pensatori anticristiani come Evola.
Per quanto riguarda la Santa Inquisizione: prova a indovinare chi sarebbero i primi a finire sotto processo se fosse ripristinata?
Sospetto che lo spettro è un altro prete della new church! Così come tutti gli spettri! E non credo che il sospetto sia azzardato.😊
@ Ira Divina
lo spettro si è sempre presentato come studente delle superiori. Mi pare molto arguto, però e trovo anch’io inusuale che uno studente segua questi blog.
@ Gian
capisco che se lo spettro dice cose vere su Lamendola lei s’inquieta.
Si sbaglia di grosso caro il mio don, non m’inquieto affatto. E nemmeno mi arrampico sui vetri come fa lei per difendere l’indifendibile. Le riconosco molte doti, don Ezio, la pazienza, la costanza, la fedeltà, ma dovrebbe essere un po’ più fedele alla Verità. Sotto questo aspetto vedo più avanti il suo confratello don Alessandro Minutella, attualmente messo in castigo in maniera ignobile.
@ Gian
chiunque usi la ragione, non può dire “obbedisco al Romano Pontefice, ma non alla persona di Francesco, asserendo quindi che Francesco non sia pontefice valido.
Vede, il papa Francesco ha liberalizzato per chiunque di ricevere i sacramenti dai sacerdoti della Fraternità San Pio X e di partecipare alle loro liturgie, ma la Fraternità, pur criticando alcuni punti del Vaticano II e alcune applicazioni che i vari papi ne hanno fatto e fanno, riconosce Francesco come vero papa. Per questo don Minutella è stato sospeso.
A me non risulta che don Alessandro Minutella sia stato “arrestato” per il motivo che riporta lei don Ezio, ma perché contesta l’insegnamento che contrasta con la dottrina.
@ Gian
don Minutella non si è limitato a dire che l’insegnamento del papa Francesco contrasta con la dottrina, in particolare quello della comunione ai divorziati risposati, ma si è rifiutato di obbedire alla richiesta della Congregazione del clero che gli ha chiesto un atto pubblico di sottomissione al papa Francesco, che si è rifiutato di fare, anzi lo ha contestato pubblicamente, quindi è stato scomunicato.
Il dottor Tosatti si domanda il perché di tale misura severa in un articolo su Riscossa cristiana:
https://www.riscossacristiana.it/don-minutella-oggi-doppia-scomunica-il-prete-contesta-latto-questo-sa-di-regime-non-di-chiesa-cattolica-di-marco-tosatti/
La Chiesa ha una sua dottrina, e a chi la contesta pubblicamente la Chiesa non può dire: “Il Papa stava scherzando, continua pure ad insegnare che il Papa sbaglia”.
Siccome per diventare prete ci vogliono quattro anni di studio della teologia, uno può ben sapere che la Chiesa non è il Circolo Pickwick.
Rimane poi il fatto delle presunte comunicazioni con la Madonna, la fondazione abusiva di un monastero femminile in cui ha plagiato delle ragazze, isolandole dalle loro famiglie di origine.
Don Ezio, buon anno!
Un suggerimento: l’ex preteso veggente don Minutella, vada a vederselo su youtube o comunque nei filmati che confeziona e distribuisce lui stesso.
Non creda a chi le dice che quel prete è stato punito per aver semplicemente ”criticato” papa e chiesa (magari ”sommessamente” come ho letto in un recente articoletto).
Sappiamo bene entrambi che, quando si tratta del papa, sotto l’etichetta di ”critica” si fa passare di tutto.
@ Lo spettro di QC
Intanto, auguro anch’io buon anno a tutti i lettori e/o frequentatori del blog e alla pazienza del dottor Tosatti, che ogni tanto mi richiama alla concisione.
Riguardo don Minutella, avevo visionati diversi suoi video su Youtube e ho inoltrato i link ai miei confratelli, che erano poco informati. E’ bastato quello per capire che ce n’erano motivi per l’intervento della Santa Sede.
Come si vede, non dico che tutto va bene, come c’è scritto in una discussione parallela, è che dovrei dire che va male il centro, secondo loro.
Dottor Tosatti, tutto bene? il turiferarionzo leccacalzinazzaro l’ha fatta sparire in un pilone di cemento? O l’hanno avvelenata come i due cardinali? Si faccia sentire, ci tranquillizzi
Sono lontano ma domani sera torno…ma sono vivo, vedete che moderno anche da fuori. A prestissimo!
Caro Direttore:
Credei che questi commenti erano per augurarci tra noi Buon Natale; ma legge già i commenti che non devono vedere niente con desiderare buon Natale.
Anche io rompo questa felicità per dire che, un lettore vuole convincere i lettori affermando che se Francesco non si inginocchia quattro secondi nella Consacrazione è perché sta malato di una gamba: e i minuti lavando piedi
davanti alle camere di televisione…!!!
Vado “il principio” e mi rimetto alle prove: che Jorge Mario Bergoglio Sivori, Francesco, è il profetizzato “Pastore stolto e falso profeta” che dovrebbe apparire per facilitare la strada all’Anticristo prima del Fine del Mondo profetizzato per il Signore.
Buon Natale.
@ Ángel Manuel González Fernández
anche se quella di non inginocchiarsi davanti all’Eucaristia nella Messa fosse una scelta del papa Francesco, a lei e a me non è proibito di farlo.
Non conviene vivere nell’angoscia di pensare che questo sia il papa che prepara l’epoca dell’Anticristo. Se in questo periodo fossimo sotto i bombardamenti dall’Anticristo americano o inglese non ci preoccuperemmo di queste cose.
Penso anche che Hitler e Stalin siano stati anticristi. Ce ne saranno altri e forse stiamo proprio vicini alla fine del mondo. Per il momento cerchiamo di dare buona testimonianza di vita cristiana senza preoccuparci se il Papa non si inginocchia per scelta o per problemi ad una gamba.
@Vattelapesca:
Non sono angosciato né pauroso bensì accontento e felice perché vedo che si realizza la Parola di Dio, e perché precisamente il 1 di gennaio compio un anno meno per stare – quello è il mio gran desiderio e speranza – con la Madre di Dio, nostra Mamma.
Buon Natale a tutti, e non rispondo a più lettori.
Saluti.
menomale
che Dio La benedica sempre per il Suo coraggio di combattere contro il male di northkorea insider
love love love
God bless You
@ don Vattelapesca
Mi scusi, ma conosce qual’e’ la mansione di un nocchiero nella plancia di una nave? Non e’ certamente quello di mandarla stoltamente sugli scogli per manifesta imperizia. Se poi, per analogia, facciamo riferimento alla Santa Nave Chiesa, al suo Nocchiero, oltre a doti spirituali non comuni di sottomissione e fedeltà a Cristo, alle Sacre Scritture e al Magistero. Le immancabili prevedibili tempeste del Diavolo, non possono giustificare alcun tentativo di cambiamento di rotta. Satana seduce il Mondo, ma GESÙ ha vinto il mondo. Al Nocchiere basterebbero solo due parole di VITTORIA da proclamare con fede, speranza e carità alla”Ciurma” della Nave di Pietro: Non praevalebunt!
SIA LODATO GESÙ CRISTO!
@ Sulcitano
SEMPRE SIA LODATO GESU’ CRISTO.
A me pare che il Nocchiero tenga la barra diritta. Di una cosa siamo certi e concordi: Non praevalebunt!
Anche Schettino, dopo il disastro del Concordia ha continuato a dichiararsi non colpevole! Anzi ha tenuto una lezione all’università su come si gestisce il panico.
Mah…. Posso dire mah?
Schettino? Ha tenuto anche lui la barra dritta… verso gli scogli.
@ deutero.amedeo
alla fine Schettino è stato condannato da chi aveva la possibilità di accertare come si siano svolti i fatti.
Così sarà il Papa. Non anticipiamo i tempi.
Sta ai preti, agli alti curiali, se decidere uno scisma. Ennesimo.
Su amoris laetitia non so…essendo un sacramento. Leggevo ieri, su Hans Kung, che ad es. l infallibilita’ papale era ritenuta ispirata dal demonio da Giovanni XXII.E gli storici avrebbero scoperto, che fosse propugnata da un fraticello pauperista (percio’ Giovanni la bollo’ come eresia). Ben sappiamo il concilio vaticano I cosa decise….1000 anni dopo.
Non conviene, che la religione si divida. Per la realpolitik.
@ Dal profondo.
Gli scismi avvengono anche su questioni di sacramenti. Siccome Hans Kung è contrario all’infallibilità papale, preferirei informarmi anche da storici indipendenti.
In effetti, se non c’è una necessità, sono del parere che non conviene proclamare dogmi che hanno poi come effetto scismi. Dopo la proclamazione di quello dell’infallibilità pontificia c’è stato uno scisma che sussiste.
@ don vattela pesca
Nel 1324 papà Giovanni XXII condanno’ la dottrina della infallibilita’ come opera del demonio, padre Delle menzogne. Quindi: l infallibilita’ del papà all’ inizio era condannata come eresia.
Kung, una battaglia lunga una vita
A me sembra strano che in 2000 anni non ci sia stato di tutto. Che la dottrina fu sempre uguale.
Non perché: la chiesa non abbia la verita’!
Io, annaspo nei 2000 anni e non ho la cultura. Ogni volta, ne scopro di nuove.
Quando la chiesa condanno’ Galileo, aveva piu’ ragione la chiesa di Galileo (Ferebayend)
Questa frase usata da Ratzinger, fu usata per impedirgli di accedere alla Sapienza.
Ma, un fine intellettuale e credente come Ratzinger, se la ha detta, aveva i suoi motivi. Imho
@ dal profondo, ora Vittorio
Lei scrive:
1. “Nel 1324 papà Giovanni XXII condannò la dottrina della infallibilità come opera del demonio, padre delle menzogne. Quindi: l’infallibilità del papa all’inizio era condannata come eresia.”
No, Vittorio, non si tratta dell’infallibilità di quando il Papa parla ex cathedra. Giovanni XXII sosteneva che non erano irriformabili le decisioni dei suoi predecessori.
Il francescano Pietro Olivi (1248/49-1298) aveva per primo propugnato la dottrina dell’infallibilità pontificia nel senso di irriformabilità delle decisioni papali e aveva sostenuto questo per difendere la decisione di Niccolo III sulla povertà. Nel 1279, intervenendo sulla polemica sul voto di povertà, il papa Niccolò III (1277-1280) si era pronunciato in favore dei francescani dichiarando che la rinuncia al possesso, praticata comunitariamente, è una possibile via di salvezza. Un anno più tardi Pietro Olivi tenterà di rendere irreformabile questo pronunciamento papale asserendo che per tutti i cattolici il papa è criterio infallibile in questioni di fede e di costumi. Poco più di quarant’anni più tardi, a proposito dello stesso problema della povertà, il papa Giovanni XXII (1316-1334) decideva in maniera diversa. I francescani allora si appellarono al giudizio “irreformabile” del suo predecessore Niccolò III; Giovanni XXII però non volle sapere della prerogativa di infallibilità, nella quale avvertiva un’inaudita limitazione alla sua potestà. Il 10 novembre 1324, con la bolla Quia quorundam, condannava come opera del diavolo la dottrina francescana dell’infallibilità papale”, ma allora non c’era la distinzione tra magistero ordinario e magistero straordinario né di definizioni ex cathedra. In realtà Giovanni XXII riteneva che il pronunciamento di Niccolo III sulla povertà non era su questioni “de fide” (directe ad fidem non pertinet)! La povertà che i francescani propugnavano non era da considerare “obbligatoria” per tutti i cattolici poiché ciò non poteva essere dedotto né dai pronunciamenti di un concilio, né dalla Scrittura, né dalla Tradizione e né (punto fondamentale) dalla stessa approvazione dei suoi predecessori, visto che tale approvazione aveva le caratteristiche (che egli mette in luce) di ciò che noi oggi chiamiamo magistero “ordinario”, non del magistero “straordinario”, che è su questioni “de fide” ed è vincolante e irreformabile”.
2. Lascerei perdere Kung in quanto è contro l’infallibilità.
3. Galileo Galilei fu condannato da un tribunale ecclesiastico a maggioranza. Non sarebbe stato condannato se avesse esposto la propria teoria come ipotesi di studio, come fece il canonico Copernico. In tal senso Benedetto XVI asserì che la Chiesa aveva più ragioni rispetto a quelle di Galileo. Così vanno i processi. Ovviamente Benedetto XVI non crede che sia il Sole a girare intorno alla Terra.
Don Ezio Fonio buongiorno,come tutti i sacerdoti che conosco personalmente, non volete vedere la deriva della barca di Pietro e lo smarrimento del popolo di Dio di cui avete la responsabilità spirituale davanti al Padre Celeste. Molto vi è stato dato e molto vi sarà chiesto.Io non sono niente ne voglio avviare nessuna discussione ,però ,se ha la disponibilità di un’ora di tempo e la possibilità di ascoltare senza pregiudizi senta un pò cosa dice la Vergine SS a la Salette,spiegato da un sacerdote.Grazie dell’attenzione,buona giornata
@ Giulia Anna Meloni
La Madonna a La Salette dice esplicitamente che bisogna essere vicini al Papa nella lotta contro il male. La deriva della barca di Pietro non è dovuta al nocchiero, ma al demonio che è riuscito a pervertire tante anime. Non credo che tutti i sacerdoti non vedano quel che sta capitando in Europa, ma che si può fare se non incoraggiare a fare il bene? Poi padre Serafino Tognetti è monaco valido e certamente da ascoltare.
Don Ezio Fonio
Il don vattelappesca dovrebbe meditare e meditare quello che dice San Giovanni nella sua prima lettera ( liturgia di ieri 28 /12/17) 1 Gv. 1,5-2,2. Ecco il testo: Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità. Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.
Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in noi.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Ora mi domando e le domando: le sembra questa la Chiesa di Cristo che vive o vuole vivere nella verità, insegnando che il peccato va riconosciuto, confessato e sradicato dalla propria esistenza? Le sembra questa la Chiesa di Cristo che con amore materno deve correggere gli errori dei propri figli insegnando loro la verità, quella con la lettera maiuscola? Questa che molti chiamano la chiesa di Papa Francesco ( come di Lutero si dice; chiesa Luterana ) le sembra che abbia ancora Cristo e il suo Vangelo al centro dell’annuncio, ( anche se con Francesco ( nome molto accattivante per le masse, specie sofferenti) sembrerebbe che non sia più necessario annunciare un bel nulla, visto che non bisogna fare proselitismo), o non piuttosto un umanesimo di autosufficienza, dove Dio è fuori e l’uomo se la sa cavare da solo? Non so lei quanti anni abbia, ma forse non abbastanza per quella saggezza di cui parla la Sacra Scrittura, per comprendere i segni dei tempi! Buon fine anno, nella speranza che il Signore apra gli occhi ai ciechi! Sia lodato Gesù Cristo!
@ Ira divina
don Vattelapesca è una bandiera di don Ezio Fonio, quindi ha la sua stessa età, già scritta in altri messaggi che le sono forse sfuggiti: 64 anni.
La Chiesa di Francesco è un’espressione giornalistica come c’è anche la Chiesa conciliare, ecc. Esiste una sola Chiesa: la Chiesa Cattolica.
Premesso questo alle sue tre domande rispondo con un monosillabo: SI’.
Chiesa cattolica? Ma mi era parso di sapere che Bergoglio la ha abolita! Non ha detto lui che “Dio non è cattolico”? E se non identifichiamo più Dio con la Verità proclamata da una fede religiosa, allora a che serve dire ” cattolico, protestante, islamico, buddista, ecc…? Non le pare? Dunque se lo ha detto, ciò vuol dire che lui non si identifica con la fede Cattolica, ma il progetto che si vuole attuare è di una Fede sincretista del volemose bene non più alla luce di una verità rivelata, bensì secondo un umanesimo del discernimento fai da te. Ecco dove ci vogliono portare Bergoglio e i suoi adepti pregni di dottrine eretiche e lontane anni luce dalla Verità rivelata e custodita fino a ieri nel depositum fidei!
Il suo monosillabo, “si”! gia era implicito nelle domande che le ho rivolte, anche se speravo in un suo illuminante no. Che le devo dire ? Saulo dovette cadere da cavallo per capire e ravvedersi, forse ci sarà anche per lei il ravvedimento. 64 anni non sono ancora molti visto che le aspettative di vita per gli uomini dicono le statistiche arrivano fino agli 81 anni, ma ovviamente io gli e ne auguro molti di più!😊
A Giulia Anna Meloni
Ho passato una vita a cercare tra le profezie mariane. Non sapevo che nel 99 fosse stato scoperto il segreto di La Salette. Grazie per la segnalazione. Devo ancora leggere e meditare, poi non sta a me giudicare, come interpretare le rivelazioni private. Don Vattelapesca o qualcuno lo sa?
Quante cose imparo! Certo non so se vere. La conferenza del monaco non son riuscito a sentirla ma provvedero’.
Ad esempio, il cardinale Siri di Genova, e’ stato eletto papa, alla morte di Pio XII? QUANTA CARNE AL FUOCO!
A grandi linee mi pare che il segreto (del 99), coincida con quello che gia’ girava. A parte forse, tra le altre, questa faccenda di Gregorio XVII?
Cosa dovremmo fare?
Non trovo riferimenti a Bergoglio, a me non sembra che si erga a Dio (ma non lo conosco! personalmente).
Siamo alla fine dei tempi? “Questo non lo sapremo mai” mi pare disse Paolo VI.
Il catechismo “coincide” con il segreto.
Dio vincera’! Il regno non viene per evoluzione, ma per intervento divino sullo scatenarsi ultimo del male (CCC)
PS: cerco di approfondire
Cordiali saluti da “dal profondo’, d’ora in poi saro’ Vittorio. 😊
Il cardinale Siri e’ sempre rimasto nella chiesa cattolica. Se questa storia fosse vera, rientra comunque nel disegno di Dio? Spero di sì. Siri non fu Lefebvre rip.
Tosatti lei l’ avra’ magari, come genovese, conosciuto!
http://www.exsurgatdeus.org/2016/08/15/gregorio-xvii-lincredibile-storia/
@ Vittorio
Il sito da lei riportato è scritto da persone che partono dal concetto che il Concilio Vaticano II sia un falso concilio convocato e attuato da falsi papi, per cui devono trovare una giustificazione alla loro tesi, inventandosi la storia di Siri vero Papa. Intanto è morto e non può smentire, come sono morti tutti i cardinali che hanno partecipato a quel conclave.
@ Vittorio
sono lieto che sia risalito dal profondo.
Le rivelazioni private, come quelle pubbliche, si capiscono dopo che sono avvenuti i fatti predetti, a meno che ci sia un profeta Daniele in grado di spiegarle.
Normalmente, le rivelazioni vengono fatte per indurre alla conversione. Così le minacce di castighi divini dovrebbero far riflettere i cristiani tiepidi, che hanno fede ma non la praticano.
Il cardinale Siri di Genova non è stato eletto papa, alla morte di Pio XII. Si tratta di una teoria complottista nata in ambienti sedevacantisti americani e basata unicamente su una fumata bianca divenuta poi nera. L’incertezza del colore era già capitata nel conclave precedente. Lo stesso Siri “successivamente, spiegò a Benny Lai le ragioni di quella confusione, dicendo di aver assistito «alla piccola cerimonia con cui, al termine di ogni duplice votazione, si procedeva a bruciare le schede nella stufa della Cappella Sistina: nessuno dei cardinali addetti allo scopo si preoccupava di mettere nella stufa il materiale necessario per segnalare l’esito negativo degli scrutini»”.
https://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_sull%27elezione_papale_di_Giuseppe_Siri
Applicare i messaggi de la Salette al periodo del cardinal Siri è un’operazione non consentita.
Dobbiamo stare col papa eletto ed in carica, Francesco non si erge a Dio, ma ripete di essere un peccatore e chiede preghiere per lui.
Prima di Paolo VI già Gesù Cristo disse che non sapremo quando ci sarà la fine del mondo.
Fa bene, Vittorio, a stare al Catechismo.
A Giulia Anna
Sentito ieri notte il video di padre Tognetti. Io fui in contatto con don Gobbi (che dava date e “nomi”) e poi fu smentito. Rip. Mi fanno un po’ impressione dati e nomi. E’ anche vero che sulla Parusia si è sempre sostenuto (non si sa il giorno ne l ora). Ma il periodo SI!! E non sarebbe il nostro. La generazione (prendendola alla lettera oggi) era la prima comunita’ cristiana. Paolo nel piu’ antico documento cristiano (Ratzinger), si mette, a mio avviso “non per ipotesi”, nei VIVENTI alla seconda venuta di Cristo (50 d.C.). Certo, io penso che alla fine della vita, si arrese alla “morte”: “ho conservato la fede”. Eppure erano gli anni in cui Tito radeva al suolo il secondo tempio! (70 d.C.). Vedendo così, il Signore non e’ tornato e non tornera’ piu’. Bisognerebbe amputare il credo come farebbe Mancuso.
Invece nonostante tutto io “credo” prego attendo. Non certo con la ragione, solamente.
Dovrebbero dirci come si interpretano le rivelazioni private (anche quelle approvate!) Penso non siano “obbligatorie”, nemmeno Fatima.
Ho letto il testo, come son riuscito. Ci sono cose plausibilmente accadute, altre “misteriose’ o non ancora accadute.
E’ molto difficile interpretare i testi apocalittici, a partire dall Apocalisse stessa!
IL RITARDO DELLA PARUSIA
Penso che questo tema teologico fu posto in primis da REIMARUS nel 1600 (e sotto falso nome, per non correre guai…). Molti teologi protestanti ritenevano Gesu’ un apocalittici. Schweitzer, Schillebexx (non protestante, ma poco simpatico qui). Florai d Arcadia ne tratto’. Solo che apologo’ di bugie Ratzinger, nel suo libro su Gesu’. Io penso che Ratzinger credeva in quel che scriveva…
http://www.tempi.it/critica-serrata-di-un-teologo-al-ges-improbabile-di-flores-darcais#.WkdVhiXcnqA
@ Vittorio
l’approvazione pontificia è sulle apparizioni mariani di Fatima, Lourdes, ecc. Riguardo i messaggi non ci sono approvazioni dirette, e però rispetto a Fatima, ci sono interventi dei papi che ne asseriscono la veridicità.
Una volta solo pochi ALLEGRI 😋 potevano editare o arrivare sui media; oggi e’ un proliferare….😱
https://youtu.be/TLgxUnYtmZk
@ Dal profondo
Purtroppo, la gente che ha una fede debole è portata di più a credere alle fandonie di John Allegro che non ai messaggi della Madonna apparsa a La Salette.
Non bisogna demonizzare i media, però, ma il loro cattivo uso. C’è un buon uso dei media: pensiamo alle più di 70 Radio Maria nel mondo cui bisogna aggiungere tutte le altre, pensiamo al sito Internet del Vaticano, il più visitato dei siti del mondo intero. Nel Settecento ci volevano dei mesi prima di sapere che il Papa era morto e ne avevano eletto un altro. E’ chiaro che un errore di un papa di oggi abbia conseguenze più gravi che non un tempo, ma questo vale per tutto.
E anche il Don Ezio Fonio cade, non so se in mala o buona fede, se per foga polemica, nell’usuale errore, grave, un must, “date a Cesare……..” NOOOO ! Il verbo usato è “apodote” cioè “restituite, date indietro, rendete “. Lei che è tanto precisino, causidico, puntuale, ma perdindirindina…….
Tra dare e restituire c’è una bella differenza , o no ?
Suvvia, quando serve: ” superior stabat lupus…..”
Allegramente, mettiamola con Totò : ” ma mi faccia il piacere……”
G. Vigni
Non ho competenza sul dare o rendere…cio’ mi sciocca un po’. Ho sempre creduto che quella frase facesse di Gesu’, un caso di laicita’ pressoché unico ai suoi tempi. Inoltre davanti a Pilato disse: “non avresti nessun potere, se non ti fosse permesso dall’alto”. Ma dare o rendere per me, simili sono. Non ricordo un Gesu’ politico, ne un Gesu’ violento. Non ricordo un Gesu’ preoccupato di salvare anime, se non con il sacrificio personale, e l annuncio della “buona notizia”. Con l eccezione della cacciata dei mercanti dal tempio (luogo religioso comunque). Rileggendo le scritture, imparo ogni giorno qualcosa, che prima mi appariva oscuro. Lo scacciare i mercanti non l ho ancora chiaro! Il tempio comunque, fu distrutto. E risorse. Oggi e’ Gesu’. Forse nemmeno la chiesa, sua sposa, ancora macchiata, fino all ultimo, in questo mondo (negli uomini “di chiesa”).
Per don Enzo
La mia impressione e’ quella di un presbitero “con i fiocchi”, altro che pericoloso modernista!
Non l ho mai letto sopra le righe, e ha contestato pure il papa, quando riteneva. Se qualche volta insulta: e’ umano. Abbiamo un papa “fantasioso”, non possiamo “sopportare” un prete di periferia (che non penso abbia conti allo Ior!)
Infine, come tanti, non e’ della Curia romana, quindi non conosce i meccanismi e le tendenze di quegli “uffici”. Immagino sia in una parrocchia. E subisca piu’ di noi le domande dei fedeli. Grazie don Enzo 😊
Cordiali saluti
@ Dal profondo
Bisognerebbe incorniciare la prima parte del suo messaggio: quello su Gesù a proposito del suo rapporto con il potere politico. E’ proprio così come dice.
Don Ezio (non don Enzo…) è un don Vattelapesca qualunque, non certo un curiale. Ormai nessuno può avere conti allo IOR se non le diocesi e le istituzioni cattoliche. Ma io non ho conti all’estero e sono attualmente in un liceo scientifico dove mi occupo dei laboratori di chimica e scienze naturali. Tengo corsi di scienze naturali all’Università della Terza Età, ecc. ecc. Con la nostra parrocchia e quelle dei dintorni ovviamente collaboro.
Dunque, caro Don Ezio, è la pratica coi ragazzini pestiferi delle superiori che l’ha resa così paziente coi nostri Confratelli rumorosi del blog? 🙂
PS: invece che “Don Vattelapesca”, ha pensato di farsi spettro pure lei? Lo spettro di Don Ezio suona bene!! 🙂
Hahahaha😂! Si sì ! Con questa nuova chiesa diventiamo tutti spettri! Dopo i catto-fluidi abbiamo anche i catto-evanescenti😂😂😂😂. Io sono lo spettro dell’IraDivina💪
Caro compagno spettro,
la pazienza è una caratteristica che devono avere gli educatori salesiani e gli insegnanti tutti. Quindi, non mi stancano i contradditori di questo blog. Forse ha ragione: è meglio non coinvolgere i preti vattelapesca di questo mondo, ma diventare uno spettro anch’io, ma per non fare confusione tramando la metamorfosi al prossimo tema che si proporrà il pazientissimo abbé Tosatti.
@ G. Vigni
la risposta di Gesù, qualunque dei due verbi abbia usato, è stato un escamotage per sfuggire alla domanda-trappola in cui i farisei volevano cacciarlo.
Non è proibito però utilizzare tale frase sia per ricordare il dovere del cristiano di pagare le imposte, sia l’impegno politico per la società civile.
Poi, le do un consiglio: non pensi mai che i suoi interlocutori siano in mala fede. Il solo pensarlo è un giudizio temerario, quindi un peccato da confessare e di cui bisogna pentirsi e convertirsi, non basta confessarlo…
Prima o poi la verità salta fuori e si vedrà se uno era in mala fede.
La stessa cosa vale nei confronti del Papa: io devo pensare che opera per il bene della Chiesa, se sbaglia devo pensare che sia in buona fede. Se il Papa fosse in mala fede, ne risponderà lui di fronte a Dio, mentre io sono a posto in coscienza. Don Ezio Fonio (non so se tuti i don Vattelapesca pensano così sul detto di Gesù)
“Dal profondo” e “Don Vattelapesca”:
” Ma dare o rendere per me, simili sono…..”
Sui Vangeli neanche uno iota è scritto per caso, “zuppa=pan bagnato ” non funziona.
Questo è il classico sistema gesuitico e di altri preti, che lo hanno ben imparato, del “si, vabbè, mah, benaltro…….
Sempre sui Vangeli: sia il tuo parlare sì,sì, no, no….. non ma, ma , forse, forse……..
Sempre sul Vangelo: in principio era la parola…….. la PAROLA ERA DIO…… e da una semplice parola ne è scaturito, tra l’altro, un universo. Magari la parola, esatta, quella, ha una certa importanza, o no?
Se funzionasse il, ” pressappoco, il chi sono io, il per me pari sono… i vari S. Tommaso, S. Paolo, S. Caterina……………avrebbero perso tempo a scrivere solo tonnellate di opinabili fregnacce.
Il “circa” ha generato lessico e scritti bergogliani, seguaci ed accoliti.
“Non è proibito però utilizzare tale frase sia per ricordare il dovere del cristiano di pagare le imposte, sia l’impegno politico per la società civile”
“Dare” significa “impegno politico”, “restituire” significa “stattene alla larga da una cosa non tua”.
Quanto alle imposte , se non lo avete dimenticato, esistono il VII ed il X comandamento, il “guai a voi dottori della legge……..”, S. Matteo, esattore pentito e le opinabilità di S. Tommaso e altri scribacchini .
Se i miei soldi servono a finanziare l’aborto, l’eutanasia, le guerre, i divorzi, la rimozione dei Crocifissi,……. è lecito DARE a Cesare, oppure è adirittura un peccato ?
“Dare” è politicamente corretto, il fatto che non sia scritto non ha rilevanza, “rendere”che,ahimè, è scritto è politicamente scorretto ergo da bannare, la realtà è data dall’ideologia, alla faccia della mela di S. Tommaso, l’importuno, antistorico, imbrattacarte.
Quanto a “Poi, le do un consiglio: non pensi mai che i suoi interlocutori siano in mala fede. Il solo pensarlo è un giudizio temerario, quindi un peccato da confessare e di cui bisogna pentirsi e convertirsi, non basta confessarlo…”
Sono oscitante sull’interpretazione: o siamo di fronte ad una tonante reprimenda, stile monaco alla Brancaleone o è un avvertimento, “mi…..,voscenza avvertito ye, baciamo le mani “.
Chiudo con Craxi, sicuramente a voi ben noto e stimato: “ ghe semper un pur, pussè pur ch’el
t’epura “.
Per chiarezza e corretta pronuncia, la “u” è lombarda.
G. Vigni
@ G. Vigni
1. ” Ma dare o rendere per me, simili sono…..”
Sono d’accordo con Dal profondo. Infatti, il vocabolario della Treccani, dà questo significato al verbo rendere: “Dare ad altri cosa che gli è dovuta per qualsiasi ragione”, quindi se do a Cesare la moneta che gli è dovuta per pagare l’imposta imperiale, gliel’ho resa. Poi, la moneta che reca l’effige dell’imperatore non è di proprietà dell’imperatore, ma ha corso legale nei domini dell’imperatore. Io non so se consultare il vocabolario della lingua italiana sia un sistema gesuitico e di altri preti, so che Silvio Pellico diede questo consiglio a don Bosco, che aveva più dimestichezza con la lingua piemontese.
Nessun iota della legge viene abolito da Gesù, ma dei Vangeli abbiamo non gli originali, ma parecchi codici che presentano varianti, dovute o ad errori dei copisti o ad interpretazioni di frasi che ai copisti parevano oscure. Sa com’è…
Oso citare Francesco: Occorre diffidare di coloro che hanno la risposta sicura su qualsiasi cosa.
In principio era la parola…….. la PAROLA ERA DIO…… e da una semplice parola ne è scaturito, tra l’altro, un universo. Il dubbio: da una sola parola o da più parole? E queste parole chi le sentiva? Qui, siamo nel Mistero, non si tratta di parole del tipo umano, come anche di quelle dette da Gesù.
Chi lo sa quali sono le parole esatte che Gesù ha detto per esempio: il Padre nostro (due versioni), la consacrazione (tre versioni + quella paolina), le beatitudini (due versioni), …
2. I testi dei dottori della Chiesa sono senz’altro da rispettare, ma non sono state canonizzate tutte le parole che hanno detto, altrimenti dovremmo considerare legale l’aborto fino al terzo mese, visto che san Tommaso d’Aquino pensava che non ci fosse l’anima prima..
3. San Matteo aveva preso per sé più del dovuto e quindi aveva rubato, ma questo non significa che non si debbano pagare le imposte, qualunque sia il pensiero di san Tommaso.
I miei soldi servono per il servizio sanitario nazionale, per gli acquedotti, per l’istruzione, per le strade, per le ferrovie, per le pensioni, per l’assistenza ai poveri, anche per sostenere il clero e le chiese, la ricerca scientifica, i vari corpi di polizia, la difesa interna ed esterna, la giustizia. Servono anche a finanziare l’applicazione delle leggi ingiuste: aborto, eutanasia, guerre, divorzi (la rimozione dei crocifissi semmai è un risparmio). Si tratta di un effetto non voluto.
Se lei vuol continuare a pensare che le persone siano in mala fede, è libero di farlo. Il mio è un consiglio e non altro.
Rispetto Craxi, capro espiatorio di una corruzione generale della classe politica. Craxi era un credente, ha fatto molto per la politica estera e la revisione del Concordato, ma si è sottratto alla giustizia italiana con la fuga. Non posso stimarlo per questo.
@ G. Vigni
effigie con la i.
Mi correggo.
Oh, un altro col “chissà cos’ha detto veramente Gesù”. Qui non c’è la citazione dell’assenza di registratore, ma insomma, ci andiamo vicini. Questo si chiama “relativismo” e fino al Papa deposto (sì, deposto) era gagliardamente combattuto dalla Chiesa.
@ Alesandro2
Nessuno ha deposto papa Benedetto XVI, forse lei ha deposto l’uso della ragione.
Io non so quale edizione dei Vangeli legge, però ho tirato fuori le due versioni del Padre nostro, le due delle beatitudini e le tre della consacrazione.
Non avendo argomenti, tira fuori la storia del registratore, del relativismo e della deposizione di Benedetto XVI. Ma va là!
Don Vattelapesca
Constato che cotal Sosa, con la storia del registratore, ha fatto proseliti, naturalmente ad maiorem Dei gloriam.
Malauguratamente, nella fattispecie, il verbo usato, nei diversi vangeli è sempre “apodote”, ergo gli errori dei copisti, le interpretazioni oscure, nonostante la mancanza dei registratori, come usa dire un mio amico crucco, vil meccanico,” qveste zono tute catzaate” ( grecismo che denuncia un garbato disappunto).
Quanto alle tasse, ripeto: VEDI IL VII E X COMANDAMENTO. Non so se nei seminari siano ancora in voga.
Pensioni, treni, istruzioni, strade………sono tutte al meglio e senza ombra di corruzione e concussione.
Che poi l’aborto, l’eutanasia ed altri mirabili servizi, peraltro non richiesti, ma imposti, (quindi che servizi sono ?) siano solo dei danni collaterali, beh è veramente esilarante.
Un Parolaio, naturalmente non registrato, deve aver detto che dal male mai ne deriva un bene.
E si che il Parolaio era un grande dialogatore, aperto a tutto, mirabile il suo serrato e incalzante dialogo con cotali Caifa e Pilato. Con tutto quel fiume di parole non ha evitato una manciata di chiodi.
Per inciso le tasse, nelle chiacchere evangeliche non registrate, erano al 10%.
“(la rimozione dei crocifissi semmai è un risparmio)”.
“Chi dice al fratello: “Raká!” dovrà essere sottoposto al Sinedrio. Chi gli dice : “Môré!” sarà destinato al fuoco della Geenna”. (Matteo 5,22). Perciò non posso e non devo, anche se mi trattengo a stento.
E veniamo alla vexata quaestio della “mala fede”.
Humanus sum, peccatore, ergo talora mi trovo ad arrampicarmi sugli specchi pur di sostenere delle mie idee che, intimamente, so balzane.
Confido un segreto, tanto qui siamo solo in due: talora al risveglio, davanti allo specchio del bagno, ci sputo dentro. Chiamiamolo pure sistema di consapevole valutazione del proprio essere.
Mi raccomando, poi ricordarsi di ripulire lo specchio, se no moglie, figli, perpetua…….si inquietano per quel gran maiale.
Questioni finali, senz’altro temerarie, inesatte ed opinabili :
lei non è uso alla talare, meglio i jeans con rutilanti magliette iridate, forse un micro Crocifisso, sempre per il lodevole risparmio . La nera talare , corvina, ( che spinge i laici benpensanti ad afferrarsi ai didimi) spaventa il popolo, meglio cercare il dialogo iridescente e colorato.
Lo pseudonimo “ don vattelapesca”, cioè, al meglio, quidam de populo, potrebbe anche significare “diversamente prete “ ?
G. Vigni
@ G. Vigni
1. La lettura ad litteram delle Sacre Scrittura vien fatta dai Testimoni di Geova. Già Pio XII con l’enciclica Divino afflante spiritu aveva dato dei criteri di lettura. E’ un fatto che al tempo di Gesù non c’erano registratori né stenografi, prima c’è stata la trasmissione orale, poi sono stati scritti i Vangeli. Questo però non significa che il contenuto dei Vangeli sia discutibile rispetto alle verità di fede che ci vengono trasmesse per la nostra salvezza. L’inerranza delle Sacre Scritture riguarda questo, non i singoli particolari storici degli eventi o le singole parole del testo ispirato. Lei fa bene, a livello esegetico, a riferirsi al testo greco, che nel testo liturgico approvato dalla CEI, è come dice lei, ma il significato di restituire nel contesto, come ho detto, equivale a dare.
2. Quanto alle tasse, IL VII E X COMANDAMENTO non dicono nulla in proposito, se non le pago, propriamente non ho commesso un furto in senso tecnico, ho commesso un peccato di omissione. Io non so che cosa si studi nei seminari: io ho studiato in una università pontificia negli anni ’80.
Pensioni: vengono erogate a milioni di italiani in base alle leggi dello Stato e, se non bastano i contributi INPS, vengono erogate ugualmente.
treni: funzionano e sono una realizzazione dello Stato, anche se per la gestione ci sono diverse società,
comunque tutto sotto il controllo dello Stato
istruzioni: quando ero ragazzo era ancora molto diffuso l’analfabetismo, oggi ci sono corsi di formazione
professionale gratuiti, io stesso orfano ho potuto laurearmi con il presalario, tutte cose istituite dallo Stato;
– strade: quando ero ragazzo quelle asfaltate erano
pochissime, oggi abbiamo asfalti antiscivolo e strade comodo, tutte realizzate dallo Stato o dagli enti preposti
dallo Stato o realizzate per conto dello Stato.
Corruzione e concussione sono reati che vanno denunciati e perseguiti, ma ciò non impedisce che non
possiamo usufruire dei servizi dello Stato.
Non ho scritto che aborto, eutanasia ed altri mirabili servizi siano danni collaterali, ho scritto che non perché esistono queste cose, siamo autorizzati in coscienza a non pagare le imposte.
Se le imposte erano al 10%, rimane il fatto che gli esattori o pubblicani aggiungevano un loro salato onorario.
3. Io ho due talari, le uso quando vado al paese natio e nelle processioni, in comunità non la usano più e quindi non voglio fare l’uovo fuori dalla cavagna, anche se con la talare un sacerdote si riconosce anche da 1 km di distanza, con il cosiddetto clergyman occorre essergli vicino. Non uso i jeans e le magliette iridate, non lo farei neppure da laico, in quanto dalla prima media mi hanno educato a presentarmi a scuola in giacca e cravatta. Non uso il Crocifisso perché non fa parte dell’abito ecclesiastico, uso il colletto bianco. Io ho il voto di povertà, per cui non ho soldi, dipendo dalla comunità, ma per i vestiti il Superiore non me li ha mai negati.
4. Lo pseudonimo “ don vattelapesca” deriva da qualcuno che per disprezzo verso i preti in uno di questi post di stilum curiae l’ha usato nei confronti di tutti i preti che seguono il Papa, perciò ho pensato di rappresentarli qui in qualche modo. Certamente, “diversamente prete”, rispetto al tipo di prete che piace a lei e a molti, certamente diverso da don Minutella, senza cadere nell’estremismo opposto di don Gallo buonanima o di don Franco Barbero, deposto dallo stato clericale.
Don Vattelapesca
Da tutto il coacervo di travisamenti, rigiri di frittata, non risposte, in una parola “catzaate” estraggo una perla:
” Quanto alle tasse, IL VII E X COMANDAMENTO non dicono nulla in proposito,………”
Per aiutarla, il VII dice “non rubare” el il X “non desiderare la roba d’altri” Non le viene il sospetto che sia una regola generale valida come sistema di vita ? Facciamo un passo avanti, usando la sua stringente logica “catziana”.
C’è il V ( lo sa ? ) che dice “non uccidere” ( traduzione esatta sarebbe “non assassinare”, ma lasciamo perdere).
Faccio fuori Oronzo, niente di male, perché il V nulla dice a proposito di Oronzo.
E’veramente impressionante come siano ridotti certi cervelli. Spero con tutto il cuore di sbagliarmi, ma mi sembra che lei insegni. Che Dio, laVergine, S.Giuseppe, gli Angeli e i Santi mettano tutte le mani sugli sventurati allievi. Io , personalmente, pregherò per lei, col salmo 108.
Satis est.
G. Vigni
La vigilia di Natale Giuseppe e Maria sono i prototipi dei migranti.
Il secondo giorno dopo Natale i pastori (e chi ha detto che erano disprezzati e messi da parte? Luca non dice se erano mercenari o proprietari ) vengono paragonati ai poveri di oggi.
Adesso voglio sentire nel giorno dell’Epifania a chi saranno paragonati i Magi , che oltretutto erano Re e Sapienti. Uno poi ha portato oro! E Gesù , Giuseppe e Maria non li hanno cacciati via .( fa pure rima!)
Oppure, per non toccare lo “status” dei Magi dirà :
– oggi è la festa di Santa Epifania vergine e martire, madre dei tre Magi, Sem, Cam e Jafet.-
E tutti diranno: – ah Francesco , che Papa. Santo tre volte santo, subito! –
😂 Sem, Cam e Jafet: buona !
Mi pare di aver letto, nell’udienza del mercoledì, che il papa si sia lamentato, della perdita del significato cristiano del Natale. 😉
E’ un uomo di 81 anni…..
Invece, ho visto con piacere, che Joseph Ratzinger sembra star bene e in pace.
Poi, visto che devo mettere qualcosa nel post 😊 ….sto leggendo un vecchissimo libro (1998), su Celestino V e gli spirituali. L ho comperato in una bancarella… solo perche’ costava 1 euro!
Non so chi sia, ne dove voglia giungere l’autore, ne se il libro sia romanzato.
L’idea che mi e’ balenata, e’ che sia l’esatto contrario di oggi. Bonifacio VIII, uomo dell’istituzione, sentiva il dovere di portare avanti la chiesa. Da cardinale (Caetani), non era un “leccapiedi” di Celestino. E tra loro, si amavano e rispettavano. Fu a lui che Celestino si rivolse, per prendere la grande decisione.
Celestino era un ingenuo, affascinato da Gioacchino da Fiore, dalle profezie….pauperista, e papà suo malgrado.
Inoltre disobbediente vs Bonifacio.
Eppure, le sue benedizioni anche dopo “il gran rifiuto”, compivano miracoli.
Metto le mani avanti per don Fonio. Guardi che lo so benissimo che i tre nomi che ho scritto sono quelli dei figli di Noè e che i nomi dei Re Magi sono Gaspare, Melchiorre, Baldassarre.
Si, mi piaceva la battuta. 👍
@ deutero.amedeo
non dubitava don Fonio (scusi se parlo in terza persona) che lei non conoscesse i nomi dei Magi, frutto di racconti apocrifi posteriori ai Vangeli comunque, ma il fatto che, probabilmente perché non ha veri argomenti per criticare il Pontefice, lo ridicolizza come se confondesse i nomi dei Magi con quelli di Noè.
Non è serio, trattare di cose serie, ridicolizzando l’avversario.
Non ridicolizzo per il gusto di ridicolizzare. Ma sapendo che (per sua stessa ammissione) Papa Francesco non è un grande esegeta, ma è un abilissimo divulgatore di un vangelo liberamente (ahimè, spesso, troppo liberamente) attualizzato , immagino che avrà qualche difficoltà a parlare di Re chiamati a rendere omaggio a Gesù bambino. In quanto al fatto più o meno storico della visitazione dei Magi le faccio umilmente presente che, fino a prova contraria, il Vangelo secundum Matteum è un vangelo canonico e la storia occupa i versetti 1-12 del capitolo 2 che costituiscono i prodromi di quella fuga in Egitto che il Papa non mancherà di rivestire di lacrimogeni discorsi sui migranti……
Per piacere don, non sia ridicolo. Quando attaccavano Benedetto XVI lei dov’era? Ricordo che non gli fu permesso nemmeno di parlare alla Sapienza di Roma, o meglio, che fu costretto a rinunciare ad andarci, dopo che la canea contestatrice dei soliti noti era stata magistralmente organizzata. Finora invece, per fare un paragone con il supplente osannato urbi et orbi da tutti i nemici storici della Chiesa cattolica, è stata tutta una gara a chi lecca di più e meglio. Mancano solo i miracoli in diretta.
@ Gian
Il Vangelo di Matteo non dice che i Magi erano re, e anche se uno di loro ha offerto dell’oro a Gesù Bambino, non vedo quali difficoltà ci siano per il Papa.
Provi lei, per dire, a regalare dei lingotti d’oro al papa, se non li prende. Poi magari venderà l’oro per i poveri, ma intanto li prende.
Sulla santa Famiglia migrante è chiaro che potrebbe vertere il discorso del Pontefice, ma i temi dell’Epifania sono tanti.
E comunque, la giornata dei migranti è stata istituita dalla Chiesa un centinaio di anni fa, quindi con Francesco nihil novum sub sole.
@ Gian
Non ricordo dov’ero. Credo in Piemonte… Se Francesco riesce più popolare di Benedetto XVI, meglio così. Il problema è un altro: non basta applaudire al Papa per andare in paradiso.
E si chiama culto della personalità. Mi ricorda molto il Grande Timoniere…
C’è una religione nella quale l’emigrazione ha un valore teologico. L’islam comincia a contare gli anni a partire dall’egira, cioè la migrazione di Maometto e dei suoi pochi seguaci dalla Mecca a Medina. Alla Mecca, dove erano minoranza, i musulmani predicavano pace e tolleranza, A Medina inizialmente fecero lo stesso, poi man mano che crescevano di numero diventarono sempre più arroganti, finché Maometto costrinse una delle due tribù ebraiche di Medina ad emigare. L’altra tribù, invece fu in seguito sterminata a sangue freddo. Maometto stesso ordinò e partecipò allo sgozzamento dei 900 maschi e alla riduzione in schiavitù di donne (previo stupro) e bambini. Questo è attestato dalle fonti islamiche come segno della predilezione divina, non da fonti avverse, alla faccia dell’integrazione e della tolleranza.
Se da un lato la protezione del migrante e del pellegrino è un comandamento della bibbia e della chiesa, dall’altro l’ossessione teologica del migrante di Bergoglio è più islamica che cristiana. Mentre nell’islam la migrazione fa parte del mito fondativo, le migrazioni di massa per i cristiani sono una sciagura, non un valore, come la fame o la guerra. L’emigrazione di massa è un effetto negativo di un male che ne è la causa. Per Bergoglio e la sua corte sono invece qualcosa di positivo in sè, perché creano “ponti”. In realtà il Vaticano non è mai stato sigillato e sotto controllo di polizia come da quando c’è lui, con barriere ovunque, e lo stesso nella maggiori chiese di Roma. Bergoglio che se ne sta chiuso in Vaticano a predicare ponti, protetto dalle mura leonine, dalla gendarmeria vaticana e dalla polizia italiana è la prova vivente del suo fallimento.
http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/
In effetti. Sembra un po’ calcare troppo (o cio’ arriva dai media) sulle migrazioni. Eppure anche tra atei si e’ divisi. Lo jus soli non e’ passato senno’ il PD, non solo non vinceva le elezioni, ma non faceva nemmeno “il goal della bandiera”imho.
Ogni papa ha le sue “fissazioni”. Magari inquadrabili nella sua storia personale o a particolari momenti storici. Almeno non e’ stato ascoltato, politicamente. E’ chiaro che il ma prossimo e’ Cristo. Soprattutto se bisognoso. Ma non bisogna lasciare la ragione. Se il samaritano non avesse avuto i soldi per soccorrere la vittima dei ladri, o l avesse spostato con un braccio rotto (bisognerebbe attualizzata 😝): nel cercare di far bene, avrebbe fatto male. Imho
Dio ci ha dato la rivelazione, la fede e la ragione. Il vangelo di papa Francesco, cioè che Gesù è venuto al mondo per donare a tutti la cittadinanza UE , è contrario alla ragione, oltre a non essere parte del deposito della fede. Non è la stessa cosa che amare il prossimo e il rifugiato in quanto prossimo. Papa Francesco gioca (grossolanamente) sull’ambiguità dei termini per veicolare un discorso puramente politico mascherato da precetto religioso. E’ semplicemente un cattivo papa che fa un cattivo magistero. Sarebbe opportuno che si ritirasse a vita privata, magari a Cuba in una casa di gesuiti vicino alla tomba di Fidel Castro, di cui potrebbe divenire l’erede spirituale, dato che aveva più cose in comune con lui che con San Pietro, ad esempio la logorrea demagogica.
http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/
A proposito di “segni rivelatori” della natura diabolica del comportamento dei papai conciliari e postconciliari, e in particolare dell’attuale papa (oppure sarebbe meglio dire del “falso papa”, in realtà agente della massoneria anticattolica, anticristiana, antieuropea…) così ben descritti nell’articolo di Francesco Lamendola “La coda del diavolo” (cfr link:
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/3586-la-coda-del-diavolo) mi ha colpito un commento postato da un blogger su Chiesa e Posconcilio in calce ad un articolo relativo alla strana, incompleta benedizione Urbi er Orbi impartita da Bergoglio il giorni do Natale.
“Che il Papa non sappia dare una benedizione in latino, che io conosco a memoria da quando ero piccolo, al di là delle ragioni e motivazioni, che non abbiamo né la pretesa né la voglia di definire in questa sede, è uno scandalo ed un brutto segno. Direi un segno “rivelatore”.
Il demonio si rivela nei dettagli….e che non porti l’Anello del Pescatore ma quello di semplice Vescovo è uno scandalo. Ma anche questo un segno “rivelatore”, per chi vuole intendere.
Che si sia più è più volte definito Vescovo è un segno.
Che non si inginocchi alla consacrazione è un segno.
Che non risieda in Vaticano è un segno.
Che la colomba di pace venga aggredita da dei rapaci è un segno.
Che un fulmine si abbatta sulla Basilica di San Pietro è un segno.
Che sulla Basilica di San Pietro vengano proiettate immagini oscene è un segno.
Concordiamo con gli “Amici della Tradizione Cattolica – Forlì” che ben altra cosa, e molto più gravi, sono gli insegnamenti eretici e che inducono alla eresia, alla divisione, alla confusione”
… ma anche questi segni hanno la loro importanza, allo scopo di comprendere chi abbiamo veramente dinanzi : il papa, il Vicario di Cristo, o un servitore del Nemico di Cristo?
P.S. : gli “Amici di Forlì” sostenevano, riguardo alla diffusione di notizie come quella dell’incompleta benedizione Urbi et Orbi di Bergoglio, che “diffonderle e commentarle rende ridicolo l’impegno di tutti quelli che denunciano la crisi della Chiesa”, ritenendo tali notizie come delle quisquilie di cui non val la pena di occuparsi.
@ Catholicus
La natura diabolica sta nel suo comportamento non in quello dei papi. Che Francesco sia un “falso papa” e un agente della Massoneria è chiaramente un segno che Lucifero tenta di confondere lei e quanti seguono i deliranti scritti di Francesco Lamendola e gli Amici di Forlì.
Il Papa certamente sa dare una benedizione in latino, semplicemente si è distratto. A lei non è mai capitato di distrarsi?
L’anello del Pescatore serviva per sigillare i brevi pontifici, i papi lo indossavano per evitare il pericolo che qualcuno della Curia potesse farne un uso non autorizzato (vede che anche in passato i Papi diffidavano delle loro Curie?), poi è diventata un’usanza. Le usanze possono cambiare. Il prossimo Papa, magari, potrebbe portare due anelli. E bé?
Il vescovi non sono comunque “semplici vescovi”, il papa è “vescovo di Roma” e questo titolo è l’unico fondamento teologico del fatto di essere anche “Vicario di Cristo”. Lo scandalo non esiste, se lo inventa lei.
E se il Papa non si definisce vescovo non è nemmeno Vicario di Cristo, questo sì che è un segno, ma quello giusto, tutti i papi si sono definiti vescovi, nessuno escluso.
E’ noto che il papa, come molti altri sacerdoti non si inginocchia alla consacrazione, per problemi ad una gamba, questo è noto. Non è certo la genuflessione a produrre la transustanziazione né il Papa l’ha mai negata.
Che il Papa non risieda in Vaticano, se lo inventa lei, erano i papi avignonesi o pisani e altri eletti altrove che non sono riusciti neppure a risiedere a Roma.
Il Papa risiede in Vaticano ed ha due appartamenti: uno nel Palazzo apostolico, da dove recita l’Angelus e riceve alcune personalità, e l’altro a Santa Marta, dove celebra la Messa in una cappella più capiente di quella del Palazzo apostolico. I siti degli appartamenti dei papi in Vaticano nel corso dei secoli sono cambiati molte volte. I papi hanno risieduto anche in Laterano e al Quirinale: risiedono dove le circostanze richiedono o dove meglio credono, non hanno bisogno né del suo né del mio permesso.
“Che la colomba di pace venga aggredita da dei rapaci è un segno”: c’è da ridere? Pensa che questo commento sia stato scritto da un indemoniato?
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/colombe_papa_corvo_gabbiano_san_pietro-271700.html
Che un fulmine si abbatta sulla Basilica di San Pietro è un segno: idem come sopra. Il voler attribuire valore soprannaturale a fenomeni meramente naturali è cosa di una ingenuità incredibile.
Che sulla Basilica di San Pietro vengano proiettate immagini oscene è un segno: semmai erano immagini di cattivo gusto, sbagliata è l’interpretazione data da alcuni, tutti rigorosamente contro l’impegno del Papa per la salvaguardia del Creato (ma questo non è comandamento divino?).
Suppongo caro Don Enzo Fonio che la sua foga “normalista” ,della serie “con questo papa non e’ cambiato nulla “rispetto al modo di comportarsi dei papi precedenti, la portera’a minimizzare anche davanti a segni ben piu’gravi di quelli elencati. Certo la colomba fatta fuori, ilfulmine, labenedizione sbagliata sono bazzecole: ma voglio vedere come si arrampichera’ sugli specchi per non riconoscere come”segni” nefasti la profonda spaccatura che questo papa divisivo ha portato fra I cattolici .Se la concordia e l’unita’e’un “segno” dello Spirito Santo sceso sugli apostoli a Pentecoste, difficile negare che discordia, odio, lacerazioni, incapacita’persino di parlarei e di ascontare dentro la Chiesa , siano segno esattamente opposto:di mancanza di grazia divina , mancanza della famosa “grazia di stato”.
Lei replichera’che ogni papa ha avuto I suoi oppositori, che ogni papa ha avuto curiali ostili, ma qui si tratta di ben altro:si tratta veramente di una ferita ormai in putrefazione e che questo papa crede di guarire con lademagogia, le pillole di misericordina, e il poter Cercate di rendervene conto voi preti invece di minimizzare:neppure di fronte ai segni di imminente decomposizione della Chiesa cattolica volete ammettere la realta’? I laici, come Aldo Maria Valli che hascritto un accorato librosu come la Chiesa fini’, sono lasciati soli davanti all’immane cadavere
Lo Zaratustra di Nietzsche lancio’l’annuncio “Dio e’morto enoi l’abbiamo ucciso”
Voi preti dovreste ammettere:laChiesa cattolica nel mondo occidentale e’moribonda e noi pretil’abbiamo uccisa, e senon ci sara’un intervento divino, dovremo ben presto piangerne il cadavere.
Cristina e’ cambiato il mondo! Io non ho la sua cultura….ma Bergoglio e’ papà e bisogna tenerlo. Joseph Ratzinger, per quanto da me distante, e per quanti salti teologici e ambiguita’, e pensieri “difficili” abbia espresso, teneva su la curia. Poi ha ceduto, “male”. Sembrerebbe aver sconfessato, la sua rigida visione. O si e’ convertito alla coscienza?
Lui beatifico’ Newman. Il problema e’ se, qualcuno, puo’ dichiarare eretico un papà….Personalmente non mi tange. Continuo la mia comunione spirituale e le mie preghiere. Ci pensera’ Dio, come ha sempre DOVUTO fare, a partire dalla chiesa. 😊
Ecco, l’hai detto: “…per quanto da me distante…” non stai parlando in veste di arbitro.
https://youtu.be/b0IKAJHSFJ0
Caetani fisso’ Celestino, con tenerezza, ma cerco’ di esser fermo: “santita’, il papà non e’ buono, ne cattivo: il papà e’ il papa”. (Celestino V….Ottorino Urgo)
http://www.lastampa.it/2014/11/20/vaticaninsider/ita/vaticano/quando-ratzinger-disse-s-alla-comunione-ai-divorziati-risposati-VvKd5gP2kCG7Fc9B1m82VN/pagina.html
@ Maria Cristina
la Chiesa Cattolica in Occidente è moribonda a causa dell’Illuminismo le cui conseguenze sono evidenti a chi conosce e sa leggere la storia.
I preti sono vittime come tutti gli altri fedeli.
L’intervento divino non ci sarà, come insegna la parabola del ricco Epulone e del povero Lazzaro.
E allora, siccome la Chiesa cattolica in Occidente è moribonda uniamoci ai Luterani, che sono già cadaveri in putrefazione: al nord chiese vendute o trasformate in altro, ateismo dilagante, donne pastore con compagna sposata al seguito. Sacramenti rottamati grazie alla riforma del sommo Lutero. Ma che roba è?????????
Invece di serrare le fila e riconfermare che la salvezza sta nell’unica, vera religione che è quella della Chiesa cattolica, apostolica, romana. Altro che ecumenismo…
@ Gian
non credo che tutti i luterani siano contenti di avere pastore donne né tantomeno pastore con compagne al seguito, né che – a causa della perdita di consistenza della fede – molte chiese siano vendute e trasformate in altro. Del resto neanche noi siamo contenti dei monsignori gay in Vaticano, nella diocesi di Albenga e altrove, e di tante chiese che anche da noi sono state vendute e trasformate in altro. Non per questo, cessa l’impegno di rivedere i motivi della discordia di 500 anni fa e di ricercare se non l’unità visibile un modus vivendi che non sia quello delle guerre di religione o del disprezzo e della facile condanna.
L’intervento divino non ci sarà perché abbiamo perso la fede (chiedete e vi sarà dato…). E i primi a perderla e a contribuire alla perdizione degli ex fedeli sono stati proprio i pastori. Questo purtroppo è innegabile.
“… i motivi della discordia di 500 anni fa …”
Il passato è storia e basta conoscerla, possibilmente a fondo. L’unica guerra di religione (non ancora conclamata) che io vedo all’orizzonte è quella proclamata dai maomettani, che subdolamente ci stanno invadendo con la complicità delle nostre istituzioni, e grazie alla nostra vile mollezza occidentale, sazia di tutto fuorché di vizi. Tempo ancora qualche anno e non sarà più possibile tornare indietro.
@ Maria Cristina
lei attribuisce i mali della Chiesa all’attuale Pontefice e ai preti, invece i mali della Chiesa sono frutto del demonio che ha sedotto molte persone dalla fede debole. Quelli, come lei, che remano contro il Pontefice e i preti, alla fine sono inconsapevoli alleati del demonio, nonostante siano persuasi del contrario.
Cari don Vattelapesca & affini,
Demonizzare le critiche e’ l’errore dei superbi.
Chiudere la bocca all’opposizione è la morte dei dittatori.
Il Santo Padre, i suoi epigoni, i suoi seguaci e ammiratori, dimostrando disprezzo per tutti coloro che tentano invano di far loro comprendere i loro errori, si stanno scavando la fossa da soli.
In pratica si comportano come un tizio che avendo la febbre a 40 , anziché prendere la tachipirina, butta via il termometro!
È l’esatto contrario! Ma i preti che sono vittima del demonio non lo ammetteranno mai! Figuriamoci vescovi come Bergoglio.😇
“deliranti scritti di Francesco Lamendola e gli Amici di Forlì.” : caro don Ezio, leggendola mi confermo nella mia decisione (presa da quel famoso “buonasera” del 13.3.2013) di non parlare più con i preti, salvo che del tempo e d del traffico (o della loro salute). Non raccolgo i suoi insulti, di delirio ne vedo solo in voi preti modernisti, ed è un delirio chiaramente diabolico, di onnipotenza; ma verrà in giorno… dice Fra’ Cristoforo nei Promessi Sposi, e spero che lei, Bergoglio e tutto il clero modernista (= eretico e all’anticamera dell’ateismo, come ci insegna S. Pio X) vi convertiate in tempo, altrimenti ve la sarete cerata.Ce l’avete su con Lamnedola perché scopre tutti i vostri imbrogli, vero? Lui da solo vale di più di voi tutti messi insieme, che Dio lo conservi; da parte mia, faccio tutto il possibile per farlo conoscere a quanta più gente possibile, affinché aprano gli occhi e non ascoltino più gente come lei, solo apparentemente cattolica, ma nel fondo ostinatamente anticattolica. Pace e bene e Buon Anno in Cristo e Maria SS.ma.
Guardi, caro don Ezio (nel caso che la mia precedente controdeduzione sia stata cestinata), rispondo alle sue osservazioni proprio con una sola frase del professor Francesco Lamendola (eminente figura di cattolico credente e praticante, oltre che “defensor fidei”) :
” La Chiesa, oggi, è purtroppo infestata da pastori che hanno perso la fede, e hanno giurato obbedienza a un altro padrone, a un’altra istituzione, che non è la Chiesa di Cristo, nella quale sono rimasti per confondere e perdere le anime, non certo per guidarle e portarle verso la salvezza”.
Inutile aggiungere che condivido al 100% questo pensiero del professor Lamendola, piaccia o non piaccia a lei, a Bergoglio, Galantino, Paglia, Bagnasco, Ravasi, ecc….. Pace e bene.
@ catholicus
Che casino. Mi pare di aver guardato il sito di lamendola. Oggi ci son troppe opinioni e notizie. I protocolli dei Savi di Sion li lessero solo le elite, è gia’ fecero danni (sono un falso storico). Oggi sarebbe ancora peggio? Io son nemico della psicanalisi, ma dire che e’ magia nera, mi fa ridere (se non erro e’ sul sito). E’ piu’ dotato di me, ma e’ un professore di liceo?
Sa cosa mi e’ successo in libreria giorni fa?
Ho trovato una copia de IL FUNGO E LA CROCE di John Allegro (ormai defunto). Un libro che butterei nel gabinetto, personalmente.
Resta il mistero- come questo STUDIOSO- dopo aver avuto accesso agli originali papiri di Qumran, insieme a altri studiosi confessionali- UNICO senza apparenti conflitti di interessi:
“Abbia potuto scrivere quella Tavanata pazzesca”.
Qumran era preziosa. Non so se fece piu’ danni il beduino che distrusse le giare dei manoscritti, o quelli che dopo, li ebbero in esclusiva per studiarli.
Il libro ORIGINALE di John Allegro, potrebbe aver valore?
Fosse così, quel libraio non lo sa….che faccio lo compro? 😊
https://youtu.be/2lJyAzq_XUE
http://www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=9&page=4
Uno deve partire dalla fede (da chiedere….) e poi approcciarsi allo studio, non il contrario. Puo’ essere pure iperlaureato. John Allegro ne ebbe l occasione. Ma anche gli iperlaureati sbarellano (si veda il triste caso del dottor Hamer rip)
Non ho capito se “Dal profondo” sei anche “Vittorio” e con questo andazzo di cambiare il nick non è facile seguire il discorso. Non so chi sia John Allegro e per ora non mi interessa, non è la priorità, tu invece sembri essere stato fulminato come san Paolo sulla via di Damasco, dato che continui a postare link sul tizio. Ho visto che è morto il giorno del suo 65° compleanno nel 1983, che ha scritto dei libri al momento introvabili, dove metteva in discussione la storicità di Gesù Cristo. Uno dei tanti…
C’è altro a cui pensare ora.
@ catholicus
il Catechismo di san Pio X (che non è stato abolito) insegna:
105. Che cos’ è la Chiesa?
La Chiesa è la società dei veri cristiani, cioè dei battezzati che professano la fede e la dottrina di Gesù Cristo, partecipano ai suoi sacramenti e ubbidiscono ai Pastori stabiliti da Lui.
Io faccio questo, lei si regoli come crede.
Caro don Vattelapesa: “ubbidiscono ai Pastori stabiliti da Lui.” . questi di oggi non li ha stabiliti Lui, sono usurpatori, lupi travestiti da pastori; da 60 anni hanno invaso la Chiesa, prendendo il timnone di comando, e cooptando solo gente come loro, buttando fuori dai seminari chi si ostinava a voler indossare la talare, a leggere S. PioX, e via dicendo, Si sono creata una generazione di clero filocomunista, omosex, filoprotestante, ecumenista calabraghe : e questi sarebbero i pastori da seguire? ma mi faccia il piacere, direbbe Totò. Io seguo Mons Richard Williamson ed i sacerdotoi della FSSPX ostili ad ogni compromesso con Vaticano apostata. Pace e bene e Buon Anno
@ catholicus
Non è l’abito che fa il monaco, ma nessuno viene allontanato da un seminario perché usa la talare. Si usa ancora, anche se non è più obbligatoria né di moda. Se qualcuno è stato allontanato è per motivi ben diversi, magari per idee come le sue, che definisce usurpatori i pastori attuali della Chiesa.
Don Ezio, c’è “preoccupazione” anche in Vaticano perché ci sono giovani preti così. Vengono considerati un problema e si trova il modo di scoraggiarli e farli andare via.
Condivido anche le virgole Catholicus, del prof Francesco Lamendola la marmaglia che occupa indegnamente i sacri palazzi è gelosa perché il suo parlare li scopre e li svergogna.
Grazie, Gian, le sue parole mi confortano. Siamo in pochi ad opporci alla marea montante del modernismo eretico ed apostata, dei preti pavidi e timorosi, collaborazionisti o collusi, ma teniamo duro, nessuno può farci violenza morale, non molleremo mai !!! Buon anno a lei ed a tutti gli amici “cattolici”
No Catholicus, non siamo in pochi. Non lo siamo. Lo scisma è vicino, purtroppo; e non siamo noi a volerlo.
Don Fonio cerchi di essere serio, in primis usando sempre lo stesso nik name, non le serve quello di bandiera, così lo ha definito più su rispondendomi, come fanno molti trooll in questo blog. Per giunta non le si addice alla sua età di 64 anni! Molti credono nei segni, richiamati questi anche da Gesù, per ricordarci che Dio parla anche attraverso i segni. Lo stesso Cristo si definisce segno rispondendo ai farisei che gli chiedevano un segno. ” Non vi sarà dato altro segno, se non quello di Giona”! Per lei saranno quisquilie, ma per chi ha fede sono dettagli con cui Dio a volte parla. E nelle Sacre Scritture di queste quisquilie c’è ne sono tanti, cosa che lei di certo saprà. Dunque non banalizzi i segni, perché alcune volte sono richiami divini, un campanello d’allarme. Purtroppo spesso inascoltato!
Don Ezio,
Prenda lezioni di serietà, nella scelta del nick, da uno che si firma ”ira divina” mi raccomando!! 🙂
Io la serietà l’ho imparata da lei caro spettro! All’inferno vi insegnano ad essere seri. O mi sbaglio?
Ha ragione! Meglio se le lezioni le veniamo a prendere da lei. A quale girone bisogna scendere?😂😂😂😂
@ al don
Mi viene da chiedere se lei si sia mai distratto mentre fa un esperimento di chimica davanti ai suoi allievi di liceo. Lo facesse, salterebbe in aria l’intero istituto nel quale insegna!
Non so se lei ha visto alla televisione il messaggio e la benedizione Urbi et Orbi. A parte l’espressione del viso del papa (a proposito dei cristiani che hanno una ‘faccia da funerale’; beh la sua era anche peggio), la formula della benedizione ce l’aveva ben scritta davanti; bastava leggere! Era stanco? Si sentiva poco bene? Era rimasto scioccato nel vedere piazza San Pietro mezza vuota? Non lo so e non voglio nemmeno fare illazioni. Posso solo dire che in tutta la mia vita (ho diversi anni più di lei) non ho mai visto o ascoltato nulla di simile in quelle poche occasioni (solo due) all’anno in cui un papa si rivolge al mondo intero attraverso la radio e la televisione.
Leggo che definisce i commenti del prof. Lamendola ‘deliranti’, senza spiegarne la ragione, quella ragione che di solito chiede agli altri. Non mi sembra né corretto né logico.
Da credente laico e anziano non posso nascondere di essere molto turbato e perplesso. Personalmente non ho nostalgia di nessuno dei papi che ho conosciuto, da Pio XII ad oggi. Mi è sempre stato insegnato che il papa è il papa, è il Vicario di Cristo. Mi è sempre stato detto anche che il papa ha il compito di ‘confermare i fratelli nella fede’, e questo è scritto pure nel Vangelo, nella Buona Novella. Il mio turbamento e la mia perplessità diventano ora, penso, più evidenti: se il Vicario di Cristo non rispetta o manipola le parole della Sacra Scrittura per renderle funzionali al suo pensiero personale umano, che ha un determinato retroterra culturale, politico, sociale, antropologico (lo chiami come vuole, senza tornare necessariamente indietro all’Illuminismo che in Argentina nemmeno, forse, sanno cos’è) permette che chi si forza di seguire e di essere fedele agli insegnamenti di Cristo si ribelli o, quantomeno, si faccia sentire?
Ho provato più volte ad affrontare questo discorso con sacerdoti, parroci e non, che vivono e operano nelle vicinanze del piccolo paese in cui abito, ma ho sempre trovato un muro davanti a me. L’ultima volta è stato proprio il giorno di Natale (a proposito del discorso del pontefice della notte precedente). La risposta, stizzita, è stata ‘non è vero’. Evidentemente, per molti sacerdoti i laici, soprattutto se in là con gli anni come me, hanno orecchi ma non sentono, hanno occhi ma non vedono. Va beh, vorrà dire che ci adatteremo a non avere altro riferimento che il Vangelo, la Scrittura e la Tradizione bimillenaria. Forse questa è quella che qualcuno chiama Benedict Option. A questo punto è meglio il ‘fai da te’ che le chiacchiere e i gesti fuorvianti, che bellamente non tengono in alcuna considerazione il fatto che tutti coloro che si sforzano di vivere nella fede che professano sanno che il senso dell’esistenza e il fine ultimo di ogni persona è il Dio Triuno.
Per quanto riguarda la sua ultima domanda, certamente sappiamo che ‘i cieli immensi narrano del grande Iddio la Gloria’
(cantavo questo salmo, musicato da Benedetto Marcello, quand’ero ragazzo, nel coro della parrocchia). Ma, la raccolta differenziata venga, per favore, lasciata alle autorità competenti e non si confondano i ruoli!!!
Grazie Nemo, una ventata di aria fresca! Non se ne può più, dopo quasi cinque anni di ricreazione… Vade retro!
”Leggo che definisce i commenti del prof. Lamendola ‘deliranti’, senza spiegarne la ragione, quella ragione che di solito chiede agli altri”
Te la do io la ragione: Lamendola è un apologeta di Julius Evola, Drieu La Rochelle etc.
Quindi più che definire i suoi scritti come ”deliranti” è più coerente definirli ”pattume”.
Saluti.
Non divagare, furbacchione, indica dove in tema di fede il prof Lamendola ha scritto qualcosa di delirante e in contraddizione con l’insegnamento della Chiesa.
@ Nemo
1. Io rispondo come don Vattelapesca, non a questioni che riguardano l’attività scientifica di don Ezio Fonio. Giochiamo ad armi pari? Visto che non so che professione svolga, ecc.
2. Lei vede la piazza San Pietro mezza vuota, senza considerare che il sagrato è sempre lasciato vuoto perché viene utilizzato dai presidi militari dei due Stati e relative bande. Tutti possono sbagliare anche il prete a dir Messa, dice il proverbio. Le cose in più che ha detto lasciano il tempo che trovano.
3. Sui discorsi dei papi ognuno può fare le considerazioni che crede. Pensi che Pio XII teneva le omelie in latino. Chissà quanti ne potevano capire il senso.
4. Sugli scritti del prof. Lamendola ‘deliranti’ ha già spiegato lo spettro, ma a persone così attente come i frequentatori di questo blog mi sembrava che non occorressero tante spiegazioni. Ho sopravvalutato le persone.
5. Che l’attuale Papa manipoli la Scrittura è una sua opinione, esattamente come quella dei farisei che dicevano la stessa cosa di Gesù.
6. Il sacerdote da lei interpellato sul discorso di Natale del Papa non poteva avere altre risposte che quella che ha dato: ‘non è vero’.
7. Il Creato ci è stato dato in custodia. Il Papa ci richiama al dovere di rispettare la natura, non si occupa di tariffe della raccolta differenziata, ma dei principi.
Conclusione. Sa che cosa penso su perché Francesco non piaccia a molti tradizionalisti? E’ il primo papa apertamente contro quell’impero del demonio che prende il nome di Stati Uniti d’America.
@ don
Ho scritto sopra che ho diversi anni più di lei, quindi sono un semplice pensionato. Quando lavoravo, ero un impiegato in un’azienda della mia città e mi occupavo, prevalentemente, di logistica.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata, ci pensa già l’assessore all’ecologia del mio comune. Dal papa mi aspetto che mi spieghi il Vangelo e mi aiuti a cercare la Verità.
Non so chi le abbia detto che Pio XII teneva le omelie in latino. Questa è una bugia bella e buona. Anche se a casa mia a quel tempo non c’era né radio né, tanto meno televisione, ho avuto modo di sentire discorsi di quel papa. Ai fedeli parlava in Italiano. Su, non faccia ridere.
Per quanto riguarda la manipolazione del Vangelo e di altri scritti magisteriali, o lei non ha mai ascoltato le udienze settimanali o finge di non sapere. Posso ricordarle come ha usato l’incontro di Gesù con l’adultera? (‘Misericordia et misera’?) Gesù che non scrive per terra, ma fa ‘lo scemo’ (detto nella basilica di San Giovanni in Laterano in un discorso ai sacerdoti romani), con imbarazzata e imbarazzante precisazione di Padre Lombardi (al tempo ancora portavoce del Vaticano). Sempre sullo stesso episodio, narrato da San Giovanni, la risposta stizzita alla precisazione fattagli da qualcuno che l’incontro tra Gesù e la donna terminò con le parole: “vade, et iam amplius noli peccare”. Era l’anno del giubileo della ‘misericordia’, ma questo non giustifica il rifiuto di citare l’episodio nella sua interezza, pena vanificarne il significato.
Nel discorso della notte di Natale ha parlato del viaggio a Gerusalemme di Giuseppe e Maria per il censimento come se si fosse trattato di immigrazione! E quando mai. Giuseppe andò là perché là doveva registrarsi. Fece semplicemente quello che tutti gli altri sudditi dell’impero romano erano stati chiamati a fare.
L’ossessione di presentare Giuda come un ‘salvato’. E’ vero che il giudizio finale spetta solo a Dio (e questo vale anche per il papa, qualsiasi papa), ma non dobbiamo dimenticare, a scanso di equivoci o possibili scandali, che Gesù lo definì ‘figlio della perdizione’.
E che dire della errata citazione della ‘Caritas in veritate’
che si trova nel documento, pubblicato per qualche arcano motivo con ben 5 mesi di anticipo, riservato alla celebrazione della giornata del migrante del prossimo 18 gennaio. Errore del ghostwriter? Può essere. Resta il fatto che il documento porta la firma ‘Franciscus’, e con quel nome passerà alla storia.
Gli esempi sono molteplici, basta leggere e tenersi informati. Cosa che lei forse non fa, perché troppo impegnato a fare esperimenti di chimica.
Ma la cosa che più mi lascia perplesso e stupito nella sua risposta è la parte finale. Personalmente, non mi sono mai interessato di politica. Anzi, posso tranquillamente dire che ne sono allergico. Individuare l’impero del demonio solo con gli Stati Uniti, però, mi sembra non solo pura demagogia ideologica, ma anche storicamente falso.
Termino, comunque, con un ringraziamento. Mi ha definito un ‘tradizionalista’. Sì, lo sono. Anzi, mi sforzo sempre di esserlo. Perché solo nelle Scritture e nella Tradizione che ce le ha tramandate ci sono ‘ parole di vita eterna’. Grazie per il complimento.
Penso che lo spazio riservatomi sia terminato, per cui mi fermo qui, anche se vorrei scrivere molte altre cose che la mia lunga esperienza di vita mi ha fatto conoscere e insegnato. Tra queste aggiungo anche l’incontro telematico con un sacerdote che non vorrei mai come parroco.
@ Nemo
1. Chi inquina è un peccatore, più o meno grave a seconda della gravità della materia. Un cristiano non può pensare di lasciare questo mondo alle prossime generazioni peggio di come lo ha trovato. E’ chiaro che questo tema etico riguarda tutti, non è specifico della dottrina cattolica, ma bisognerà pur dire che i reati per i cristiani sono anche peccati.
2. Il papa spiega il Vangelo, qualche volta con qualche caduta di stile, come l’espressione del Gesù che fa lo scemo, ma evidentemente era per rendere un’idea.
3. Il sito del Vaticano riporta 23 omelie di Pio XII: 20 in latino e 3 in italiano, dicevo omelie, non discorsi.
4. Non credo che il Papa manipoli il Vangelo e gli altri scritti magisteriali; ha un’idea e cerca di trasmetterla, come è capace. Riguardo l’adultera, il vero intendimento di Gesù era per riconciliarla, salvarle la vita o non piuttosto quello di smascherare l’ipocrisia dei farisei? Ci pensi.
Sta di fatto che la santa Famiglia è capitata nel luogo dove poi si sarebbe scatenata la persecuzione per uccidere il bambino e quindi ha dovuto emigrare in Egitto, quindi Giuseppe e Maria possono ben rappresentare i migranti.
5. Come ho detto in un’altra risposta, Gesù ha perso un apostolo, non dice esplicitamente che sia all’inferno.
6. I documenti delle giornate mondiali sono sempre stampati in anticipo per dare la possibilità alle chiese locali di organizzare gli eventi, tenendo conto di quei messaggi. Può darsi che correggano la citazione errata del documento per la giornata del migrante. Lo sa che ci sono errori anche nella scomunica di Lefebvre e nell’atto di rinunzia di papa Benedetto XVI? Capita.
7. Rispetto le sue considerazioni sulla politica e sui parroci.
@ Catholicus
mi è stato scritto che non ho commentato l’articolo del Prof. Francesco Lamendola. L’ho letto ora con attenzione, ma – salvo la lagnanza per l’abolizione della preghiera a S. Michele arcangelo al termine della Messa – non c’è nulla di nuovo rispetto ai vari esempi citati in questo blog sul fatto che Francesco sia l’incarnazione del diavolo.
Sono tutti fatti del pontificato di Francesco che possono essere criticabili, ma non si può concludere sulla natura luciferina del Papa né dare a lui la colpa dei mali della Chiesa e del mondo occidentale.
Francescooooooooo! Un altro discorso ( udienza generale 27/12/2017) iniziato bene e finito assai meno bene.
-Ai nostri tempi, specialmente in Europa, assistiamo a una specie di “snaturamento” del Natale: in nome di un falso rispetto che non è cristiano, che spesso nasconde la volontà di emarginare la fede, si elimina dalla festa ogni riferimento alla nascita di Gesù. Ma in realtà questo avvenimento è l’unico vero Natale! Senza Gesù non c’è Natale; c’è un’altra festa, ma non il Natale. E se al centro c’è Lui, allora anche tutto il contorno, cioè le luci, i suoni, le varie tradizioni locali, compresi i cibi caratteristici, tutto concorre a creare l’atmosfera della festa, ma con Gesù al centro. Se togliamo Lui, la luce si spegne e tutto diventa finto, apparente.-
È fin qui andiamo bene. Ma poi:
-Loro erano emarginati, erano malvisti, disprezzati, e a loro apparve la grande notizia per prima. Con queste persone, con i piccoli e i disprezzati, Gesù stabilisce un’amicizia che continua nel tempo e che nutre la speranza per un futuro migliore. A queste persone, rappresentate dai pastori di Betlemme, apparve una grande luce, che li condusse dritti a Gesù. Con loro, in ogni tempo, Dio vuole costruire un mondo nuovo, un mondo in cui non ci sono più persone rifiutate, maltrattate e indigenti.-
Allora se non ci saranno più poveri ( indigenti) non ci saranno più beati….
E poi non è proprio Papa Francesco che vuole una chiesa povera per i poveri? Senza poveri niente più chiesa, allora?
Mah!….. E pensare che il santo di oggi è Giovanni Apostolo ed Evangelista, il cantore del Verbo di Dio fatto uomo.
È il Verbo di Dio, non il minestrone di Dio che si è fatto uomo….
@ deutero.amedeo
Ma lei chi sta prendendo in giro? se stesso?
Ma a lei pare che Gesù nel dichiarare beati i poveri in spirito, intendesse dire: è necessario che i poveri rimangano poveri?
E le pare che il papa Francesco voglia una chiesa povera perché i poveri rimangano poveri?
“Senza poveri niente più chiesa, allora?”
Ma le pare che questa sia una conclusione?
Non capisco poi che cosa voglia dire:
“Mah!….. E pensare che il santo di oggi è Giovanni Apostolo ed Evangelista, il cantore del Verbo di Dio fatto uomo.”
Non sto prendendo in giro nessuno, tantomeno me stesso.
Guardi bene che Francesco, quando parla dei poveri, non dice mai ” in spirito” come disse Gesù.
Papa Francesco dovrebbe capire che certi discorsi terra terra potevano forse andare bene per i peones argentini, ma adesso è il sommo pontefice che parla dal palazzo apostolico al mondo, dove ci sono comunissimi laici che la Sacra Scrittura la conoscono forse meglio di lui.
@ Don Ezio
in questo caso, Amedeo ha ragione. Bergoglio quando parla dei “poveri” non si riferisce ai poveri in spirito, ma ai poveri nel senso del borsellino.
Anche quando parla di “periferie esistenziali” per lui sono “periferie” semplicemente dal punto di vista urbanistico e basta, a dire il vero. Eppure io ho conosciuto gente che abitava in centro ed erano piu’ disperati dei “periferici” che abitano nelle case popolari. Ma forse di questi a Bergoglio non importa granché.
@ Claudius
se le periferie sono esistenziali non sono solo geografiche, altrimenti non Bergoglio non le chiamerebbe esistenziali:
http://www.lastampa.it/2013/03/27/vaticaninsider/ita/documenti/papa-francesco-la-chiesa-riparta-dalle-periferie-9YJ4dEDeF037wycfTonupJ/pagina.html
@ deutero.amedeo
i “poveri in spirito” sono beati, gli indigenti no. E’ di questi che dobbiamo occuparci principalmente. La parabola del ricco e del povero Lazzaro non le dice niente? E neppure il giudizio finale sulle opere di misericordia corporale: avevo fame e mi avete dato da mangiare?
Uno può conoscere bene la Sacra Scrittura per usarla a giustificazione delle proprie idee…
Don Ezio a nome di tutti i don Vattelapesca
La parabola del ricco Epulone e del povero Lazzaro a me dice due cose molto importanti:
– che la remunerazione è differita all’aldilà e chi non opera il bene di qua, una volta di là non avrà più alcuna possibilità di scampare alla pena;
– che Gesù sapeva che da molti le sue parole sarebbero rimaste inascoltate: ” se non ascoltano Mose’ e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti (Lui, il Risorto) saranno persuasi”
In quanto al discorso escatologico di Matteo 25, diciamo, come minimo, che non è esaustivo, e che nessuno si illuda di salvarsi dando un piatto di minestra ad un immigrato nullafacente, senza convertirsi.
No, caro don Ezio, chi conosce bene le sacre scritture, non le usa, le interroga per cercarvi risposte, non per cercarvi conferme ai propri preconcetti e precomprensioni come purtroppo fa spesso, troppo spesso, l’attuale santo padre.
@ deutero.amedeo
ci sono due modi di vedere la religione:
– quello tradizionalista – conservatore, che vede nelle Scritture una Legge da eseguire, osservata la quale mi sono garantita la salvezza eterna;
– quello esistenziale, che si appoggia sulla Costituzione dogmatica del Vaticano II Dei Verbum, che interpella l’uomo ad attuarle nel contesto in cui vive.
Il Papa evidentemente segue questo metodo, quindi non altera, per esempio, il significato dell’Incarnazione, ma si domanda: questo Bambino, migrante già prima di nascere, che cosa ci insegna di fronte ai migranti di oggi.
Deutero.amedeo, vorrei che tutti coloro che non sopportano gli immigrati, vivessero sulla loro pelle per un mese la vita dei migranti. Tra parentesi, il Papa è figlio di migranti e viene da un paese dove nelle periferie delle città arrivano i poveri, una situazione cui si giunge a causa dell’uso dei capitali per un profitto che va a vantaggio di pochi.
Questo è il punto.
Buon fine anno e miglior principio a lei e a tutti.
La chiesa povera serve a quelli come Maradiaga amico di merenda del sedicente bianco vestito, che dei poveri non ama sentire l’odore, bensì quello dei soldi di cui ha fatto incetta e come lui altri vescovi della chiesa povera. Povera Chiesaaa!!!
@ Ira divina
Il Papa ha aperto un’inchiesta sul cardinal Maradiaga e sul suo ausiliare. Intanto, il cardinale ha compiuto i 75 anni due giorni fa e dovrebbe lasciare la diocesi.
Speriamo che il bianco vestito si metta per l’occasione le grosse scarpe nere per mandarlo davvero tra i poveri a PEDATEEE!!!!😂😂😂😇❣ Ma ho i miei dubbi!😳
Quello che lei chiama papa ha fatto passare anni per aprire alcune inchieste dentro e fuori il Vaticano di abusi su minori conclamati! Vedasi caso ponticelli e chierichetti del Papa di cui hanno parlato i media. Chissà perché dove si vuole insabbiare, il bianco vestito finge di non essere informato, mentre nell’udienza per gli annuali auguri natalizi ribadisce che è ben informato di tutto! Io credo che lo spionaggio Stalinista-Maoista instaurato nell’SCV lo tenga sempre informato di tutto, è solo che nel decidere sceglie ciò che è opportuno fare o non fare. A seconda degli amici o dei nemici, o meglio a seconda di chi è l’amico del momento o il nemico. A volte per compiacere i suoi elettori altre volte per disfarsi di qualcuno! Si pensi al caso Cardinale Pell! La storia di domani ci dirà di più di questo personaggio!🤗
@ Ira Divina
sui casi Maradiaga, Pell e Ponticelli col tempo si saprà.
Piuttosto, il Papa è Papa, non quello che io chiamo Papa. Il Papa è Papa anche se sbagliasse in mala fede. Per me può vestirsi anche di lillà o arancio. Piantiamola lì di insultare il Papa, affinché non accada che l’IRA DI DIO, quella vera, non perda la pazienza e le chieda conto…
Una cosa è certa: il comunismo non è morto nel mondo, ma certamente non alligna in Vaticano. Se poi c’è stato un episodio spregevole di un crocifisso con falce e martello, cosa vuole che le dica? Io userei la sedia gestatoria e non andrei mai all’estero, ma non sono papa. D’altra parte, lei ammette che in una Messa papale ci siano lettrici e donne nella processione offertoriale in topless o che un papa baci il Corano? Eppure Giovanni Paolo II l’ha fatto. Certo che ha fatto male, nondimeno anch’egli era Papa.
@ Ira Divina
Ponticelli è in diocesi di Napoli, la Santa Sede ne è stata informata soltanto nel febbraio 2017…
Il Papa è più o meno informato di quel che capita in Vaticano, non può sapere che cosa capita nelle centinaia di migliaia di parrocchie del mondo, vicine o lontane, se nessuno glielo dice.
Ovviamente, diverso è il caso dei due cardinali.
A festa finita, mi pare che per noi cattolici quest’anno il bilancio natalizio chiuda nettamente in negativo.
Alla Lectio, meditatio, oratio, contemplatio la Chiesa, nella persona del suo capo visibile, ha sostituito la Lectio, fabulatio, confabulatio, Comitio.
anche la profezia inascoltata di PIO XII non è meno drammatica,
https://oracolocooperatoresveritatis.wordpress.com/2017/12/11/verra-un-giorno-la-profezia-ritrovata-di-pio-xii/
Grazie Giulia Anna, sempre preziosi i link segnalati!
@giulia anna meloni
Se autentica e del 1933 quella “ipotesi” di papa Pio XII si è già rivelata di un’impressionante valore predittivo.
Ma anche se fosse apocrifa e più tarda, rimane il fatto che prima del 1972 qualcuno ha scritto una predizione che si sta avverando ai giorni nostri, almeno quasi mezzo secolo dopo.
@ Giulia Anna Meloni
come spesso avviene in questi casi della citata profezia di Pio XII non si dà la fonte, ma lo si riporta da un libro che riporta alcune confidenze inedite. Poi si utilizza il testo di un papa defunto che non può chiarire più il suo pensiero, con dei collegamenti relativi alla situazione attuale.
A parte questo, prendendo per buona la citazione ed esatta la traduzione in italiano, la profezia non sembra che si sia avverata: in tutte le Chiese dove si celebra regolarmente l’Eucaristia (almeno tutte quelle che ho potuto visitare in Italia, Svizzera e Francia, arde la lampada del Santissimo Sacramento) né mi risulta che nella Chiesa si insegni che l’uomo sia diventato Dio. E’ difficile poi inferire da questo testo di Pio XII che i messaggi di Fatima sarebbero stati rivelati solo parzialmente.
Per un cattolico tutti i giorni è Natale. Buon Natale a tutti.
@Ángel Manuel González Fernández
Grazie! vero: ma nel Tempo di Natale la venuta nella carne del Logos e la Sua Epifania sono per noi motivo di speciale gioia, lode all’Altissimo e speranza per la nostra personale salvezza.
Auguri!
Auguri a tutti per l’anno nuovo in arrivo: che possiamo tutti superare le prove che anche il 2018 ci porterà.
Auguri a lei, dottor Tosatti e a tutti i lettori che la seguono. Speriamo in un nuovo anno all’insegna del vero e sano cattolicesimo e speriamo anche nel caro cardinal Burke che finalmente sembra prossimo a un passo risolutivo riguardo ai famosi Dubia. Chissà.
Auguri di ogni bene a tutti
I miei rinnovati auguri al dottor Tosatti e a tutti.
Buon Natale a lei e famiglia. Grazie del suo prezioso lavoro.
Auguri caro Tosatti, a lei e ai suoi cari. Affidiamo a Gesù ciò che è stato bello e meno bello della nostra esistenza, chiedendogli la grazia di santificare il nostro cuore. Chiediamo la grazia di poter vivere un anno, socialmente ed ecclesialmente parlando, migliore, più amorevole e giusto, perché credo sia proprio l’Amore che è venuto meno nella chiesa, ma ancor più nei nostri governi ormai saturi di ingiustizia sociale.
A tutti gli amici del blog auguri: pace e gioia nelle vostre famiglie
BUON SANTO NATALE
@ Enza
Se ci sono problemi nella Chiesa, che comunque ha una sua organizzazione, siamo smarriti come cattolici a livello di governi. Non si sa a chi affidare il proprio voto alle prossime elezioni politiche. Vedremo le liste, ma le prospettive non sono buone. Non è passata la legge (inutile) dello jus soli, ma è passata quella del fine vita (dannosa per tutti).
questa profezia ci conferma il tempo attuale…interessante la domanda,vale la pena leggerlo
https://oracolocooperatoresveritatis.wordpress.com/2017/12/04/drammatica-domanda-di-un-profeta-ortodosso-voi-cattolici-che-farete/
Vade retro, prete politico!
@ deutero.amedeo
Scusi, sono i Testimoni di Geova che non vanno a votare. Se lei ha le idee chiare sulla politica, mi può illuminare anche al mio indirizzo o mandarmi un messaggio sulla pagina Fb. Prima di essere salesiano, ero iscritto alla DC ed ero consigliere di quartiere, poi sono sempre andato a votare. Gesù nel Vg dice: date a Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio, e non si tratta solo di pagare le imposte. Disinteressarsi della politica, vuol dire accettare che Parlamenti come quello che è scaduto approvino leggi contro la vita che è sacra, contro i comandamenti di Dio. O a lei interessa solo l’anti-bergoglionismo?
Egregio don Fonio, non mi sono mai dato alla politica, ma me ne sono sempre interessato, e me ne interesso tuttora. La mia osservazione riguarda il tempo e il luogo in cui lei ha tirato in ballo la politica. Nel contesto di questo blog e della specifica occasione del Natale di N.S. la politica mi è parsa alquanto fuori luogo.
Tutto qui. E lasciamo stare i testimoni di Geova e l’antibergoglionismo. Io non sono per principio né pro né contro Bergoglio. Ma se Bergoglio crede di venirmi a raccontare impunemente delle frottole io non gliele mando a dire. Glielo dico in faccia!
@ deutero.amedeo
Le faccio appena notare che rispondevo ad Enza che scriveva:
“i nostri governi ormai saturi di ingiustizia sociale”.
Buon Natale anche a Lei, caro dottor Tosatti, e grazie per tutta la dedizione a questo straordinario luogo di dialogo.
Ho la netta sensazione di incontrarla da qualche parte, (chiesa)
così potrò recitare qualche preghierina con lei. E se ho la compagnia di qualche nipotino, ancora meglio. Intanto riceva i miei cordiali auguri.