MELANCONIE DI SUPER EX. UN BEL 2017, CON IL PAPA CHE CELEBRA PIÙ LUTERO DELLA MADONNA DI FATIMA. VEDIAMO NEL 2018 CHE SI INVENTA…
19 Dicembre 2017
Pubblicato da Marco Tosatti
Marco Tosatti
SuperEx, ve lo ricordate: quello ex di Avvenire, ex dei movimenti per la vita e così via? Ci ha scritto per fare gli Auguri di Buone feste, a noi e alla Chiesa cattolica. E guardandosi indietro, ai dodici mesi che si stanno per compiere gli sono venute come delle melanconie. Perché, come scriveva quello lì, non ci sono parole più di tristi di “avrebbe potuto essere”. E invece sappiamo come vanno le cose nel regno di Re Francesco, Sovrano pontificio…
Caro Tosatti,
l’anno volge al termine e viene spontaneo chiedersi cosa un papa cattolico avrebbe potuto rammentare, al suo popolo, nel 2017.
La prima risposta che viene alla mente è: la Madonna di Fatima.
Per la verità Bergoglio ha dedicato alcune giornate a questa apparizione. Ma per archiviarla definitivamente. Detto, fatto. Oppure: “passata la festa, gabbato lo santo”.
Eh sì, perché in fretta e furia è stata accuratamente occultata tutta la carica tragica presente in quelle apparizioni: l’Inferno mostrato ai pastorelli, la profezia di un’ ulteriore guerra mondiale in caso di mancata conversione dell’umanità… E poi si è spiegato che Fatima, oggi, non ha più nulla da dire!
Certamente la Madonna apparsa cento anni fa in Portogallo non è per nulla bergogliana: parlava di conversione e castigo, e andava sistemata. Un po’ come sono stati ben ben sistemati i Francescani dell’Immacolata, a Lei devotissimi.
Nel viaggio di ritorno da Fatima, Bergoglio ha ritenuto opportuno di dare qualche picconata anche alle apparizioni di Medjugorje, che forse meritavano qualcosa di più di alcune battute dure e confuse, in piedi, sull’aereo traballante. Almeno per rispetto verso milioni di persone che ci credono, e che hanno diritto, se smentita andasse davvero data, ad una maggiore serietà e delicatezza!
Occorre rassegnarsi: la Madonna, nel 2017, non è stata al centro dei pensieri di Bergoglio. Forse anche perché quella ragazzina che portò nel suo grembo il Creatore, è un ostacolo serissimo al dialogo con i protestanti, cui vanno benone le donne pastore, le prediche femministe, ma non altrettanto che la Madre di Dio, una semplice donna, sia venerata dai cattolici.
Archiviare Fatima ha significato anche dimenticare un importantissimo centenario: quello della rivoluzione comunista in Russia. Del resto Fatima e la rivoluzione del 1917 sono strettamente collegati: fu proprio a Fatima che la Madonna previde le sventure del comunismo e che parlò di quel paese allora piuttosto marginale che era la Russia, e degli errori ed orrori che avrebbe sparso nel mondo, diffondendo la nefasta ideologia con l’ “oro di Mosca” (altro che le fakenews, quello era oro vero!).
Ma parlare male del comunismo – vista la simpatia di Bergoglio per il regime di Castro, il super dialogo con il governo comunista cinese, la stima per Evo Morales e per il suo Cristo crocifisso ad una falce e martello – non è parso opportuno. Neppure per aprire una finestra con gli ortodossi, che da quella rivoluzione ebbero a soffrire terribilmente, e che con i cattolici hanno molto più in comune dei luterani. Kasper e Marx non avrebbero compreso.
E allora mettiamo da parte la Madonnina e dimentichiamo il comunismo. Scalfari, Bonino e l’altro pupillo, Andrea Orlando, avranno sicuramente annuito, e questo ha la sua importanza, per il Vaticano di oggi. Serve quantomeno a far sì che per qualche tempo cali il sipario sullo Ior, dove succedono oggi cose inenarrabili, che solo 5 anni fa avrebbero fornito alla sinistra anticlericale materiale per denunce e narrazioni giornaliere.
Sussurra un amico che se Bergoglio non ha ricordato gli orrori del comunismo sovietico, è tutto sommato una fortuna. Perché nel farlo avrebbe potuto seguire uno schema ormai consolidato: quello per cui, quando è costretto a parlare della violenza islamica, fa scattare immediatamente il contrappeso: “anche i cattolici hanno i loro fanatici e i loro terroristi”. Immagina, mi dice, se avessimo dovuto sentirci dire che “anche i cattolici hanno fatto i loro gulag”!
I tempi sono questi: non solo la teologia ed il catechismo sono messi tutti i giorni a dura prova; ma, tra un colpetto alla grammatica ed una stoccata alla logica, si insinuano di continuo analisi storiche da brivido!
Se il 2017 non è stato dedicato nè alla Madonna di Fatima, nè all’anniversario della rivoluzione bolscevica, nè al dialogo con gli ortodossi, ciò non significa che non vi sia stato un qualche aggancio con la storia passata: per oltre un anno Bergoglio e i suoi uomini più intimi, come Galantino (il suo Nunzio), hanno commemorato e celebrato Martin Lutero. L’eretico e il divisore della cristianità e dell’Europa per eccellenza. L’amico dei sovrani e dei potenti; il creatore di chiese nazionali e nazionaliste, di Stato!
Bergoglio ha voluto iniziare le celebrazioni e gli osanna già nel 2016, andando in pellegrinaggio in Svezia.
Perché proprio la Svezia? Se c’è un paese secolarizzato, in cui fede e famiglia sono in crisi è proprio quello! I dati danno il 2 % di praticanti, per questa chiesa luterana all’avanguardia, che ha le donne prete ed è stata la prima al mondo a riconoscere i “matrimoni” omosessuali.
Eppure Bergoglio ha scelto proprio la Svezia. Il noto sociologo delle religioni Rodney Stark, nel suo ultimo volume, Il trionfo della fede, ci dà su questo paese alcune notizie. Rammenta anzitutto che la chiesa luterana è stata chiesa di stato sino al 2006 e che da tempo versa in agonia. Ad andare forte, in Svezia, non sono i luterani, ma i culti New Age e orientali: il 20% crede nella reincarnazione e si interessa all’oroscopo; la metà crede nella telepatia; uno su cinque confida nel potere degli amuleti; due su cinque credono ai fantasmi; abbonda tra i giovani l’interesse per gli Ufo… Dovunque insomma, scrive Stark, una “religione privata e invisibile”, un fai da te in piena coerenza con il “libero esame ” e l’individualismo protestante. Di discernimento in discernimento, a Roma si vuole che ognuno si faccia il suo Credo e la sua morale, come in Svezia?
E nel 2018?
Essendo il cinquantesimo del 1968, probabilmente assisteremo al trionfo di John Lennon ed Imagine diventerà l’inno del Vaticano. La parola “pace” potrebbe fornire innumerevoli spunti, ad innumerevoli prediche. Così dopo l’anno della misericordia; il quinquennio dei migranti e dell’ambiente, avremmo l’anno “peace and love” (Amoris laetitia fornirà alcuni spunti all’uopo).
Sembra inoltre che l’anniversario sarà celebrato smontando pezzo per pezzo, come già si è iniziato a fare, Humanae vitae: l’enciclica con cui Paolo VI, proprio nel 1968, disse il suo no alla rivoluzione antropologica ed etica del suo tempo.
Condividi i miei articoli:
Tag: FATIMA, galantino, lutero, papa
Categoria: Generale
Però io una cosa volevo dire: quando dite che la Madonna di Fatima avrebbe parlato degli errori del comunismo, con la sua intercessione- e richiesta alla Chiesa di Roma di consacrare la Russia al cuore immacolato di Maria per non abbandonarla alle grinfie dell’ateismo, cosa che non fu fatta con le conseguenze che sappiamo, avete mai visto l”icona’ della Madonna della Salette? E inoltre, sapete come e perché probabilmente Stalin vinse l’assedio di Stalingrado, con il rovesciamento definitivo delle sorti del secondo conflitto mondiale? Siete proprio convinti che la Madonna sia “neutrale”?
Qui il racconto dettagliato di Vittorio Messori: http://www.iltimone.org/34319,News.html
Vi farei notare anche il “piano quinquennale dell’ateismo”, mi sa che come unità di misura ci siamo 🙂
NEL FARE IL BILANCIO DI FINE ANNO CREDO CHE L’IMMAGINE PIU’ ADATTA DELLA NUOVA CHIESA E’
LA TORRE DI BABELE.
A don Ezio
È verissimo che il Vangelo suggerisce di venire a patti con un nemico più forte, ma la domanda vera è: ” Chi è il nemico?”.
Siamo sicuri di volere combattere tutti contro lo stesso nemico?
Concordo co deutero amedeo , queste sortite da padre Pio son un’arma di ” distrazione di massa ” come quella che quando i numeri del giubileo della misericordia erano da flop , portó la salma del santo a Roma per rimpolpare i numeri delle affluenze.
Non c’è niente di piú lontano dalla nuova chiesa di Bergoglio della religiositá di padre Pio.
Padre Pio aveva anche un ben diverso concetto di Misericordia. Si dice che cacciasse in malo modo dal confessionale i penitenti che secondo lui non erano sufficientemente pentiti dei loro peccati.
Altro che Misericordia da ” dentro tutti , avanti come siete, senza paura, tanto Dio perdona tutto” ……
@ deuteo.amedeo
Il papa Francesco ha sempre insegnato in linea coi Vangeli e qualunque papa, usando espressioni come le seguenti:
– Dio perdona i peccatori, che Dio perdona se mostrano anche solo un piccolo segno di pentimento (vedi varie omelie a commento dei Vangeli che trattano l’argomento del perdono, per es.
http://www.acistampa.com/story/papa-francesco-chi-sperimenta-il-perdono-di-dio-non-puo-non-perdonare-6876);
– Dio non perdona le bestemmie contro lo Spirito Santo, p.es. http://www.famigliacristiana.it/blogpost/nuovo-elemento_391871.aspx
– Dio non perdona i corrotti:
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2013/documents/papa-francesco-cotidie_20131111_peccatori-ma-non-corrotti.html
– Dio non perdona l’ipocrisia:
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Papa-Dio-non-perdona-ipocrisia-c895b61c-6313-4efc-95cd-93db0a42461a.html
– Dio non perdona i mafiosi, finché non si convertono: sono scomunicati:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-06-21/papa-francesco-calabria-mai-piu-violenze-bimbi-mai-piu-vittime-ndrangheta-104725.shtml?uuid=ABXFFUTB&refresh_ce=1
Diciamo le cose giuste sul Papa, non solo quelle che fanno comodo alla propria teoria.
Per quanto mi riguarda non ho alcuna teoria da difendere. Ho sempre detto e continuo a dire che sono un comunissimo fedele che esprime apertamente il suo disappunto per un pontificato esercitato da una persona che da’ chiaramente a vedere di non essere all’altezza del suo compito, e di aver confuso le idee a molti. Tempo fa mi sono trovato in chiesa per la messa domenicale a fianco di una persona che conosco da decenni. È una oblata di un ordine femminile che si è sempre dedicato gratuitamente all’assistenza alle ragazze-madri, ai bimbi abbandonati ecc. Sai cosa mi detto, scuotendo il capo e alzando il dito indicando il grande crocefisso che sta sopra l:altare? Testuali parole : – caro mio, guarda che poca gente! La Chiesa se non la salva Lui, certamente non la salvano i preti…. –
E queste sono parole di una santa donna che ancora vive in una comunità dove si vive di carità e di preghiera, con Santa Messa e Lodi tutte le mattine.
Caro deutero.amedeo,
mia madre, donna di fede,che è morta nel 1970, diceva, senza pensare affatto al pontefice di allora, Paolo VI:
“la Chiesa va avanti non ostante i preti”,
il mio parroco di allora diceva:
“la barca di Pietro non affonda nonostante i preti facciano di tutto per farla affondare”.
Probabilmente, è un detto che dura da secoli. Il papa Francesco non c’entra nulla.
@ Lucy
dimenticavo:
– padre Pio aveva il dono della discrezione delle coscienze, cioè conosceva i peccati dei suoi penitenti prima che essi li confessassero ed anche le intenzioni del penitente (se era veramente pentito o no), perciò poteva rinviare con sicurezza chi non era sincero in confessione o non era pentito;
– il papa Francesco è un comune mortale che non ha questo dono, come non ce l’ho io e quindi sono tenuto ad attenermi alle dichiarazioni del penitente. Può darsi che sbagli a dare l’assoluzione, nel qual caso l’assoluzione non attacca perché non si può ingannare Dio, ma se io nego l’assoluzione perché giudico in modo inappellabile le mancanze di una persona che pure viene a chiedere perdono (e già questo è un passo non facile) e la scandalzizzo di modo che, turbata, si allontana dalla fede, allora sarò io che devo temere il giudizio di Dio. Questo non è un insegnamento nuovo dell’attuale Papa, ma c’è nel Vangelo.
Infine, non dimentichiamo che “perdonare” non significa “lasciar correre”, ma “riconciliare”, è un po’ diverso.
@ Lucy
le sue sono forzature. Frasi non dimostrate, a furie di ripeterle qualcuno ci crederà.
Venti milioni di pellegrini al giubileo della misericordia non sono numeri da flop. Tenga presente che, a differenza dei precedenti giubilei, questo si è fatto in contemporanea in tutte le diocesi del mondo. Quindi non era interesse del Papa far venire gente a Roma nel numero più grande possibile.
A proposito di padre Pio, davvero pensa che il Papa andrà in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo il 17 marzo 2018 per secondi fini?
Allora il punto è questo:
– quando il papa Francesco fa qualcosa che non mi piace è uno che vuol fare della Chiesa cattolica una chiesa ecumenica protestante;
– quando il papa Francesco fa qualcosa di giusto agisce per secondi fini.
Ma allora chi è l’Anticristo? Il Papa o tutti coloro che attaccano il Papa “a priori”?
Aldo Moro è passato alla storia come l’uomo del “compromesso storico” e delle “convergenze parallele” tra democristiani e comunisti.
Analogamente papa Bergoglio passerà alla storia per il compromesso storico tra cattolici, protestanti e musulmani.
Entrambi contraddistinti da un motto: MI SPEZZO MA NON MI SPIEGO.
Ricattare
Non posso celare che le melanconie di Super ex sono comuni a tanti, me compreso. Solo Dio nostro Signore, può rasserenare e illuminare questi nostri tremendi giorni di angoscia e afflizione.
SIA LODATO GESÙ CRISTO!
Motus in fine velocior…….e quindi il 2018 sarà peggio del 2017 ed il 2019 sarà peggio del 2018……ecc ecc…
L’espressione Love&Peace sarà incorporata insieme ai termini “migranti “, rifugiati, ” costruire ponti( = permettere l’invasione). Vedrete.
Caro Direttore:
Il segno del nostro tempo è il massacro di innocente con più di 60 milioni di assassinati di non nati ogni anno: un male che si fa passare come un bene ed un diritto.
Anni dopo del massacro di innocenti appare Giovanni il Battista predicare la conversione il pentimento e la penitenza.
Siamo nel profetizzato Apocalisse con l’apparizione del “Falso profeta” 13: 11-14. 16: 13. 19: 20. 20: 20.
Il “Falso profeta” si presenta “come un agnello” basso il travestimento di san Francesco di Assisi, dimostrando umiltà per ingannare, per questo “parla come un serpente.”
“Fa scendere fuoco dal cielo alla terra ed ingannare, sedurre, perdere gli abitanti della terra.”
Il “Falso profeta” fa scendere un falso Pentecoste: una falsa Chiesa, una falsa dottrina, una falsa misericordia, un falso perdono dove non esiste il pentimento perché non esiste la riparazione.
Al “Pastore stolto e falso profeta” solo gli rimane la gran incastrato per ingannare – perché il Nobel della Pace non lo servirà per molto inganno -: il suo profetizzato attentato in Zaccaria 11: 15-17, dove sarà dato per morto ma ritornerà alla vita davanti allo stupore ed ammirazione di tutti gli abitanti della terra.
Da quel momento tutti l’avrà come un uomo di Dio, e nessuno oserà segnalargli come falso bugiardo, cinico ed imbroglione come il profetizzato “Pastore ignorante e falso profeta”.
Saluti.
Mi piacerebbe parlare con lei di escatologia. Mi ha sempre appassionato. Secondo lei l anticristo sara’ una persona?
Il regno di Dio e’ GIA’ e non ancora. Spesso si vede questo non ancora (la Parusia), come una cosa da allontanare. A parole la si attende, nel padre nostro, nel credo e nella liturgia. Oltre che nel catechismo….Certo, e’ un discorso difficile anche per altri motivi. Pare che almeno alcune? (forse tutte) prime comunita’ cristiane fossero apocalittiche. Di certo lo sembra Paolo, nella sua lettera piu’ antica, 1 TS, del 50. L ultima lettera (del 100) la 2 pt sembra dare spiegazione al “ritardo” della Parusia. A me sembra che pregare per l’ aprossimarsi della fine di questo mondo, sia pienamente cristiano cattolico. Lei che ne pensa?
Removeatur et promoveatur
“Mi piacerebbe parlare con lei di escatologia. Mi ha sempre appassionato. Secondo lei l anticristo sara’ una persona?”
Argomento interessante, l’escatologia riguarda i “Novissimi”, il post-mortem, infatti tale parola significa discorso sulle cose ultime e che ha relazione della persona con il suo destino ultimo, già poste le basi nella bolla di Benedetto XII con “Benedictus Deus” del XIV secolo, ma che ora la teologia escatologia approfondendo gli studi sono emerse interessanti conclusioni, anche se al livello dottrinale vige ancora la bolla di Benedetto XII.
Interessante argomento, affascinante direi.
Certamente ci sono 2 venute. Il dies natali, la morte individuale, e la Parusia. La ringrazio dell’ antica segnalazione di quel papa. Sapro’ dove attingere. Mi permetto su 1 TS di postare un documento Vaticano: che pero’, per limiti miei, stento a capire. Ma e’ interessante.
http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/pcb_documents/rc_con_cfaith_doc_19150618_parusia-paolo_it.html
Mi ha colpito: dove non c è pentimento perché non c è peccato. Se e’ così: pur simpatico, Bergoglio fa “tremare”.
Siamo tutti perdonati, non tutti giusti (senza Cristo e il suo sacrificio).
La legge da sola non ha portato alla salvezza gli ebrei, ne portera’ noi.
Una volta sentii un teologo ebreo, de benedetti. L argomento, essendo un convegno in memoria di Sergio Quinzio, era il ritorno di Cristo (o la venuta del Messia).
De benedetti , che si definiva “marrano”, ed era docente di religione ebraica disse una storiella, non so di chi…:” Il Messia VERRA’ quando tutti gli ebrei, TUTTI, saranno in grado di osservare PERFETTAMENTE un sabato”!.
E aggiungeva ironico: “detta così: mi sa che non verra’ mai….!”….
Per removeatur et promoveatur
le risposte della Pontificia Commissione Biblica, nel caso citato, siamo nel 1915, furono scritte in un’epoca in cui la Bibbia era considerata ancora una verità assoluta in ogni sua espressione. Poi, maturati gli studi biblici, Pio XII ha pubblicato l’enciclica “Divino afflante Spiritu” (1943). Quindi non dobbiamo prendere le risposte della Pontificia Commissione Biblica come dogmi.
L’escatologia non riguarda il tema “fine del mondo”, come è stato già detto.
Il problema poi non è tanto quello di preoccuparsi delle profezie relative alla fine del mondo, tanto su qualunque profezia prevale la parola di Gesù che dice che non sapremo quando tornerà il figlio dell’uomo. A noi spetta di convertirci e di prepararci alla nostra morte.
Chi è l’Anticristo: in passato si è detto che è stato Hitler o il comunismo o tutti e due. Adesso, qui si viene a dire che è l’attuale Papa: mi sembra un’ipotesi che non regga. Il Papa può prendere paradossalmente provvedimenti che piacciono ai tradizionalisti della FSPX e che dispiacciono ai tradizionalisti rimasti nell’ovile. Non penso che la FSPX intenda collaborare con l’Anticristo, baserebbe questo fatto per escluderlo. Forse l’Anticristo può essere lslam radicale, l’induismo che perseguita i cristiani in India, il dittatore della Corea del Nord, e forse ciascuno di noi è Anticristo di sé stesso quando commette il peccato mortale e non vuole convertirsi. Anticristi sono i politici che si dicono cattolici e votano leggi antievangeliche…
Grazie Don Ezio. Quello della “mancata Parusia” dovrebbe essere un modo centrale della fede (secondo solo alla resurrezione); di cui dovrebbero pero’ vedersi i segni. Non soltanto i miracoli, che son SEGNI escatologici, ma anche una certa evoluzione morale? Maciel ha gabbato 6 papi!! E come lui, altri scandali. Gerusalemme e’ la citta’ della guerra, non della pace. E le botte al Santo sepolcro, tra diverse confessioni, fanno inorridire. Ho messo troppa carne al fuoco. Pero’ e’ così! La chiesa ha fatto del male. Pio XIX ha fatto uccidere, non e’ beato? Io penso di sì! Perche’ il giudizio spetta a Dio. Davide era un lurido assassino, eppure è il padre del Messia. Pregate per aver la fede in Dio! Anche a me papà Francesco turba, e’ un po’ casinista. Ma lo invidio, io ad es. ho una briciola di fede in Dio, ma tanti difetti, tanto che quasi vorrei andare dalla esorcista 😑 Per me questo Natale non e’ piu’ triste di altri. O le Pasque. Non cambia mai nulla! A Natale ci sara’ una bella messa, una strage islamica, i crociati che, forse, giustamente vogliono ammazzare gli islamisti. Certo non c è bisogno di essere schernito beffardi-come dice 2pt- “dov e la promessa della sua venuta? Da quando i nostri padri son morti: tutto e’ come prima”. (dalla gola del leone). Io ero ateo, poi ho ricevuto la fede, me la tengo stretta. Mi permette di pregare, non di gettarmi nelle “droghe” ecc. La fede non e’ solo ragione. Per gli atei e’ follia. Ma lo e’ sempre stata. Si basa sulla resurrezione di un morto 2000 anni fa, fatto “non naturale”. Il regno c è gia’, Gesu’ non abbandona la sua chiesa. Abbiamo bisogno di molto perdono, di non giudicare troppo. Senza certo intaccare la morale o l etica. Ma la fede e’ anche spirito. Ama e fa cio’ che vuoi (diceva Agostino). A fare il bene non si sbaglia mai, penso. E anche questa (abate Faria) e’ testimonianza. Che Gesu’ ERA UN GRANDE avanti sui tempi.
Gesù non e’ piu’ tornato perche’? Proprio perché l annuncio deve raggiungere tutti. Ma, senta, i testimoni di Geova, sono insistenti e forse convertono ma esiste anche un altra missionarieta’, Amare. Madre Teresa non faceva distinzioni. Gesu’, nello spirito, non ne ha fatte. Certo disse “son venuto solo per Israele” in modo retorico, ma davanti a molti pagani o eretici del tempo, li esaudire per la loro fede.
Certo a questo, nemmeno Francesco puo’ arrivare! Pero’ i legionari di Cristo…fanno un servizio, mi pare. Dio ha tratto il bene dal “male”. Quindi C E il male, anche NELLA CHIESA. La natura e’ decaduta, gene e soffre in attesa dell’adozione finale (Parusia). Condanniamo il male, non il peccatore, le anime non le conosciamo. Altro esempio Mons Lefebvre, morto scomunicato. E’ all’ inferno? Che ne sappiamo noi!….la sua opera in seguito E’ STATA RICONOSCIUTA!
PS: nn paragono Lefebvre all’ altro, ne i gay ai pedofili.
In quanto ad AL, io non me la sento di far la comunione sacramentale. Resta il paradosso, positivo per me, che Wojtila ci ha tolto la scomunica, e ha detto che siamo (intendo i divorziati risposati) nella chiesa. Che non ci possiamo confessare, ma che possiamo far la comunione spirituale. Senza andare all’ escatologia (dove finiremo dopo morti?), bisognerebbe approfondire (Wojtila non pote’ farlo) cosa e’ questa presenza nella chiesa, cosa significa comunione spirituale…sempre che, non sia tardi…per 25 anni nessuno si e’ posto il problema? Dio avra’ giudicato lui.
@ removeatur et promoveatur
Nessuno è obbligato a ricevere la Comunione, se non una volta l’anno nel periodo pasquale. E’ chiaro che l’incoraggiamento non va in questa direzione, ma ci possono essere tanti motivi per cui uno non sentirsi di accedere alla Comunione. Alcuni sacerdoti poi, presumendo di essere papi nella loro parrocchia (uno di 90 ancora parroco qualche anno fa mi disse proprio così, che in parrocchia lui era parroco, vescovo e papa!), pensano che non abbia senso partecipare alla Messa e non fare la Comunione, come pensano che non abbia senso per un sacerdote celebrare, come dicono loro, al muro, cioè senza neanche un fedele. Sono aberrazioni nate DOPO il Concilio Vaticano II, che anzi ritiene la Messa un valore per se stesso, mentre prima del Concilio era obbligatorio andare a cercare qualcuno che servisse la Messa.
Quanto alla Comunione Spirituale, quel che pensa lei lo pensa anche il papa Francesco, a differenza dei suoi due predecessori. Leggo che l’espresione risale a san Bonaventura ed è stata impegata dal Concilio di Trento:
https://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=348
E’ chiaro che la Comunione spirituale non è un sacramento e non sostituisce la Comunione sacramentale: è un’espressione che può essere resa oggi con “Unione con Dio”.
Non è che i papi non siano posto il problema, ma è molto difficile dare in proposito delle norme di tipo canonico. Anche AL non modifica la dottrina cattolica, e già così sembra che abbia complicato la vita a diversi, mentre altri trovano che sia un documento utile per la pastorale della famiglia. Alla fine, al di là di qualsiasi comportamento di un confessore o di qualsiasi predicazione, rimane insostituibile il giudizio di Dio.
Le parole di padre Raniero Cantalamessa da me virgolettate sono testuali.
E come al solito non dicono niente. ” occorre prendere un’altra strada” fa la pari con espressioni del tipo ” ma non è questo il problema” o ” il vero problema è un altro” ecc. ecc.
Quale sarebbe l’altra strada? Buttare il rosario alle ortiche? Chiudere l’UNITALSI ? Vietare i pellegrinaggi alla Santa casa di Loreto, piuttosto che a Lourdes o a Caravaggio?
Se vuole dire che dobbiamo sempre mettere Dio al primo posto, e che Gesù , Maria e i santi sono i nostri avvocati presso il Padre mi starebbe anche bene. Ma che lo dica, però!
Notizia di oggi:
Papa Francesco nel Sannio. il Santo Padre ha comunicato all’arcivescovo Accrocca che visiterà due luoghi cari a San Pio da Pietrelcina in occasione di particolari anniversari. Sarà infatti a Pietrelcina sabato 17 marzo 2018 nel centenario dell’apparizione delle stimmate. Si recherà poi a San Giovanni Rotondo nel 50° anniversario della morte del frate cappuccino.
Questo è uno dei ” trucchi” più efficaci: spostare l’attenzione della gente . Quindi da Maria a Padre Pio.
Il 2018 prepariamoci ad una lunga solfa su Petralcina, San Giovanni Rotondo e dintorni.
Così, intanto, la gente si dimenticherà di Medjugorje.
Se avesse fatto l’illusionista Mario Bergoglio avrebbe avuto un successo non minore di quello che ha da papa
Amedeo, il tuo posto segue quello di lucy circa le dichiarazioni “luteranfriendly” di Cantalamessa sul culto mariano.
Ebbene, mi spieghi cosa ci sarebbe di luternafriendly nello spostare l’attenzione dalla Madonna ad un Santo?
Dal punto di vista di una teologia differenziale luterano – cattolica le due cose sono identiche. Ma dal punto di vista tattico può essere una mossa utile per indebolire il culto Mariano senza in pratica rafforzare più di tanto il culto (peraltro sempre discusso) di un santo di serie B.
@ non solo caro “Spettro di QC”,
a San Giovanni Rotondo il Papa non va per starci un anno, va e torna e poi si occupa di altro.
Se il Papa ha mandato un vescovo a Medjugorje vuol dire che non è indifferente al fenomeno. Il fatto che non gli va come i veggenti comunicano al mondo in continuazione messaggi, non significa che ritenga che la Madonna non sia apparsa o non appaia.
Certezze”umane”mai,ma “umane,altissime”probabilità si.Visto e considerato,da me,ma anche da tanti altri ,che l’attuale “Vicario di Cristo”pare offici il ruolo di testa di legno dell’O.N.U..Mi pare “curioso”inoltre, che nessuno,qui,abbia pensato di metter in relazione molte “bordate”di Bergoglio& co.con i principi di John Wyclif che anticipò,e, con notevole intelligenza,le “capocciate”di Lutero.”Corruptio optumi pessuma est”scrisse qualcuno.Tradotto:maggiore è l’intelletto e la sagacità dell’individuo,più grave è il genere o il livello della sua corruzione-non limitata a sé stesso o al destino della propria anima -ma causa attiva-effettuale- dello sviamento di altre anime cristiane preziose agli occhi del Salvatore.
Superex ” analisi storiche da brivido ” tra le ormai innumerevoli ne ricordo una ” da brivido ” appunto , la richiesta di perdono alla chiesa ortodossa ” per avervi invaso due volte “!!!!.Dunque la Grande Armee di Napoleone era un esercito di cattolici e/o cristiani invasori? E l’ invasione di Hitler invvasione di cattolici e/o cristiani?
Questione Maria insieme all’eucarestia è l’altra pietra d’inciampo verso la protestantizzazione della chiesa.
Nella predicazione alla Curia presente Bergoglio nell’Avvento del 2015 Raniero Cantalamessa scelto come predicatore da Bergoglio stesso disse auspicando un maggiore avvicinamento tra cattolici e protestanti :” un ostacolo è rappresentato dalla nostra ESAGERATA E SCONSIDERATA DEVOZIONE ALLA VERGINE .Occorre prendere un’altra strada “.
L’annacquamento dei messaggi della Madonna e in generale della sua figura rientra in questa luteranfriendly strategia.
@Lucy.
Come mi sono permesso di rispondere sotto a Deutero Amedeo, al quale riconosco del resto analisi acute, sono d’accordo con te sulla la luteranfriendly strategia.
E’ da un bel po’ che il “signor” Cantalamessa ha preso un’altra strada, quella dell’inferno; e l’uomo biancovestito di Santa Marta è il suo degno compagno di strada (che bello, due preti di strada, incamminata sulla via che conduce all’abisso infernale : buon viaggio, di sola andata, però).
Veramente padre Raniero aveva detto <>. E soprattutto fa questo breve inciso in una lunga predica dedicata alla Beata Vergine Maria, intitolata “Maria nel mistero di Cristo e della Chiesa”, volta a esaltare la figura della Vergine Maria in linea con l’insegnamento cattolico tradizionale. Il paragrafo dedicato all’ecumenismo è anch’esso incentrato sul desiderio che anche da parte dei luterani si superi il disagio nei confronti della Madre di Dio.
Mi scuso, è saltata la citazione della frase di padre Raniero. La ripropongo:
“abbiamo contribuito a rendere Maria inaccettabile ai fratelli protestanti, onorandola in modo TALVOLTA esagerato e sconsiderato”
Cascano male Cantalamessa & Company. L’italia è un Paese di Maria Santissima Immacolata friendly people. Anche i mangiapreti sono devoti a Lei , non si scappa. L’ho potuto constatare di persona. Ricordo tra l’altro di aver letto che i sudamericani poveri che si convertono alle sette protestanti per meri motivi economici (= povertà, fame), conservano però la devozione alla Madonna e la recita del Santo Rosario con grande scorno dei protestanti che non riescono a fargli ” togliere il vizio”…..I cattoprotestanti andranno a sbattere su un sito, solido ed indistruttibile Muro Mariano. Il Signore vincerà attraverso Maria Santissima Immacolata. Punto. Si mettano l’anima in pace.
@ Nicola
Aggiungo che anche i mussulmani, in particolare le donne sono devote a Maria Santissima. C’è un Islam ufficiale, ma ce n’è anche uno popolare.
Sta a vedere che tra un po’ i meno devoti della Madonna potrebbero diventare i cattolici…
@ Lucy
A parte il fatto che non mi sento colpevole per fatti commessi dai Crociati di mille anni fa che, anziché andare a liberare i Luoghi Santi sono andati a saccheggiare e depredare le chiese ortodosse, è appunto di questo, come ognun sa, che il Papa ha chiesto perdono, perché agli Ortodossi brucia di più questo che la questione della “processione dello Spirito Santo”, mi creda.
E’ proprio vero il detto di quel tizio: Dio ha permesso, per punire l’uomo del peccato originale, che gli si facesse un dio del suo egoismo perché ne fosse tormentato in tutte le azioni della vita. Amen
Tra le caratteristiche di Francesco spicca la volontà di non rendere noto il suo piano complessivo. Al massimo esprime intenzioni sotto forma di desiderio (“mi piacerebbe andare in Cina”, per esempio) ma non va oltre. Quali siano i suoi obiettivi, dove alla fine voglia arrivare, sono in tanti che cercano di scoprirlo, ma lui, chiaramente, su queste cose non si è mai espresso. A parte la generica uscita ” voglio una chiesa povera per i poveri” che in pratica non vuol dire niente.
@ deutero.amedeo
è proprio questo il punto. Francesco, il papa enigmatico.
Fosse enigmatico solo lui. 🙁
@Deutero Amedeo.
Non sono d’accordo. Il Papa, se mettiamo in fila con ordine tutte le sue iniziative, ha un piano ben preciso.
Tutto è ordinato ad un relativismo di fondo che evidenzio per sommi capi:
-intervista a Scalfari: ciascuno ha una sua idea del bene e del male ecc.;
-la dottrina è trascurabile: importa solo la pastorale del caso per caso;
-netta prevalenza della misericordia sulla giustizia;
-nomina di un presbiteriano come direttore dell’Osservatore Romano argentino;
-delega ai vescovi circa la scioglimento del matrimonio cattolico, quindi probabile anarchia;
-delega ai vescovi circa la liturgia, quindi probabile anarchia;
-viaggio a Lund nel 2016 con prostrazione a pelle di leone davanti alla vescovessa luterana;
-dichiarazioni di principio sulla omosessualità, ma silenzio totale su pubbliche dichiarazioni (quindi stranote a tutti) di apertura alle unioni omosessuali da parte di importanti vescovi e preti: don Scordato a Palermo, il vescovo Bonny ad Anversa.
Mi fermo qui anche se la collana è più lunga.
L’approdo, con ogni evidenza, è la ricerca di qualche forma di accordo, se non di unione, con il mondo protestante.
Ha ragione chi afferma che il prossimo passo sarà un deciso annacquamento dell’Eucarestia (Andrea Grillo docet).
Certo quello che tu evidenzi è un trend (linea di tendenza) deducibile da una serie storica di eventi e che induttivamente permette a noi osservatori di delineare un possibile futuro dell’azione di questo papa. Ma quello che io sottolineo è la mancanza da parte sua di una minima traccia di programma. Tutto quello che fa è comunicato, a sorpresa, di volta in volta, come se fosse una improvvisa illuminazione divina, mentre lui sa benissimo che è un passo in avanti in un cammino che solo lui ha in mente e che per noi è solo occasione di sgomento ( e di scandalo, talvolta).
Lei sta esagerando, Paolo Giuseppe:
– anche lei ha un’idea del bene e del male diversa da quella di altri;
– quando mai il Papa ha detto che la dottrina è trascurabile? L’applicazione della dottrina avviene caso per caso, come per la legge dello Stato nel caso dei delinquenti: la responsabilità soggettiva è diversa da persona a persona: così san Tommaso, il Concilio di Trento e anche il papa Francesco;
– la giustizia divina non è il ristabilmento di un ordine morale voluto da Dio, punendo il peccatore, come forse lei pensa, ma un atto della misericordia, cioè dell’amore di Dio verso gli uomini che li giustifica, cioè li rende giusti, se essi riconoscono il proprio peccato, per questo il Papa dice che la Giustizia di Dio si esprime nella Misericordia. Perdonare in italiano può significare “lasciar correre”, per Dio significa “dare una possibilità di salvezza a chi si pente”;
– nessun papa può sciogliere un matrimonio valido e quindi nessun papa può delegare i vescovi a sciogliere i matrimoni, l’unico caso di scioglimento del matrimonio che è sempre stato contemplato è quello del matrimonio rato e non consumato, che può essere sciolto dal vescovo con proprio decreto;
– i vescovi non hanno ricevuto nessuna delega circa la Liturgia, se non quanto contemplato dal Concilio Vaticano II; l’attuale Papa ha emanato un motu proprio che dà delle direttive alla Sacra Congregazione per il Culto Divino che spesso ha posto degli ostacoli arbitrari nell’applicazione di determinati principi contenuti nella Sacrosantum Concilium;
– sugli interventi relativi a singole persone, si tratta di scelte personali, dovrebbero intervenire gli episcopati locali, ma non è che il Papa non sia mai intervenuto in questioni locali;
– circa l’unione coi luterani il Papa sa benissimo che non si arriverà all’unione, ciò non toglie che ci possa essere un modo di vivere il Cristianesimo che non consista nel farsi guerra tra una confessione e l’altra, come si è fatto per secoli con risultati pessimi;
– circa la nomina di un presbiteriano alla direzione della redazione argentina dell’Ossservatore Romano, che le devo dire; personalmente la trovata di far commentare un’enciclica di papa Benedetto XVI all’ateo Chiamparino sulla prima pagina dell’Osservatore Romano non mi è piaciuta, però a quanto pare Bergolio è l’Anticristo e Benedetto che di errori ne ha commessi un sacco durante il suo pontificato e dopo, è la vittima del complotto giudaico-massonico… Io direi, lasciamo che i papi facciano i papi, se qualche volta sbagliano, chi di noi non sbaglia? ma non andiamo ad inventare delle cose non vere.
Analisi ineccepibile.
Nel 2018 vedremo lo scempio della “Sacra Liturgia”, o almeno quella che n’è rimasta, un sincretismo più marcato, con l’unione degli eretici protestanti e con le umane religioni, forse si arriverà ad una sorta di “Onu delle religioni”, con un presidente ex-cattolico “Omissis” e con tutte pari “dignità”, ma sono anche sicuro che i conti si faranno molto presto, allora si che saranno dolori.
A noi, non tradizionalisti, ma “Cattolici” rimane solo che pregare nostro Signore affinché la purificazione sia più breve possibile ” Se quei giorni non fossero accorciati nessuno si salverebbe”.
Pax et Gaudium in Dominum Deum nostrum
Proveniente dai “senzadio” e ritornato alla Chiesa Cattolica, finisco il 2017 nauseato. Se avessi ancora da scoprire manderei la Chiesa Cattolica al diavolo. Ma dove vado? C’è un’altra religione che celebra l’Eucaristia, quella del Golgota sull’altare, con il Corpo e il Sangue di Cristo? Dovrei andare con gli Ortodossi? Ho scoperto che qualcuno si ostina a celebrare col Rito Tridentino in latino. Ho trovato dove andare. A Corridonia, il parroco avrebbe deciso di celebrare la Messa della Notte Santa non più nella Chiesa parrocchiale di San Pietro, riaperta al culto dopo il terremoto, ma un palazzetto dello sport, più capiente. La città si è spaccata in due e non si ricompatterà più: la frittata è fatta. D’altra parte il nuovo arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio ha celebrato la sua ordinazione a Matera non nella Cattedrale antica ma in un palazzetto sportivo sconsacrato per contenere tutti gli invitati.
Mario Capanna alla Pontificia Accademia per la Vita?
Due precisazioni:
– su Medjugorje, il papa Francesco ha nominato un vescovo per supervisionare il fenomeno. Nel giorno dell’Immacolata 2017 il vescovo ha pubblicamente detto che è caduto il divieto da parte dei vescovi della ex-Iugoslavia circa i pellegrinaggi a Medjugorje e parimenti essi possono essere organizzati ufficialmente dalle diocesi;
– sugli ortodossi è bene ricordare che il patriarcato di Mosca per 70, pur di mantenere il culto pubblico, ha fatto atto di sottomissione al regime sovietico, senza mai dire una parola contro i comunisti, mentre è sorta la Chiesa ortodossa delle catacombe. Quindi, va bene dialogare con l’attuale patriarca di Mosca e di tutte le Russie, ma non facciamo dei collaborazionisti delle vittime.
Chiosa: chissà perché c’è chi si deve arrovellare il capo sulle future iniziative del Papa per il 2018.
Beh, caro don Ezio, per la chiosa: c’è motivo se non altro di essere curiosi, visto il recente passato…
Si tratta comunque di inferenze, basate su interpretazioni personali di eventi trascorsi, non prive di componenti emotive legate alla persona che le ha formulate. La chiosa di don Ezio non è infondata e, se non altro, è un invito a considerare certe previsioni non come delle certezze .
Tanto più che Francesco si è più volte dimostrato come soggetto di atti imprevedibili.
Oserei dire che gli Ortodossi è da circa milleduecento anni che fanno atto di sottomissione al potere politico e che questa è una delle principali ragioni sia dello scisma, sia della mancata riunificazione (nonostante un concilio ecumenico, disconosciuto a posteriori, l’avesse pressoché ratificata). E oserei anche mettere in rilievo che – salvo un triste episodio di crociata – gli Ortodossi hanno spesso beneficiato dell’aiuto degli “eretici latini” nei loro momenti bui.
Le divergenze teologiche sarebbero state e sarebbero molto più agevolmente appianabili se non ci fossero interferenze squisitamente politiche.
Il dato dovrebbe far riflettere anche su di un’altra questione: che cosa ci si aspetta che dica e faccia con voce tuonante la Gerarchia – ammesso e non concesso che lo farebbe – quando il laicato cattolico ha un peso politico pari allo zero?
Spettro di Q.C.,per favore,-senza alcuna polemica né ironia-spiega per disteso che cosa significa la tua frase:-il laicato cattolico ha un peso politico pari allo zero-?Grazie.
mi sembra che il significato sia abbastanza chiaro. in ogni caso, mi pare che, laddove si fanno leggi e decreti, non esista un voto rappresentativo del mondo cattolico. o mi sbaglio?
Il ddl DAT mi pare essere stato approvato
– alla Camera con 326 voti favorevoli, a fronte di 4 astenuti e 37 contrari
– al Senato con 180 voti favorevoli, a fronte di 6 astenuti e 61 contrari.
Tra i favorevoli vanno annoverati taluni sedicenti cattolici (ma non è alla loro assenza che mi riferivo, evidentemente) e dai contrari vanno sottratti taluni non-cattolici (Maurizio Sacconi non mi sembra sia cattolico, ma socialista).
I numeri mi sembrano davvero minimali.
Se per voto cattolico si intende il voto di chi si riconosce nel dio delle sorprese non mi stupisco di questi numeri. E’ il magistero di Papa Francesco, di Mons Galantino e Mons Paglia che ha formato la coscienza dei cattolici che hanno approvato la legge che ha fatto
piangere di felicità le Moire del Partito Radicale.
Ecclesia ti avevo postato una risposta, ma non è uscita. Non mi ricordo cosa c’era scritto. Solo per dirti che non avevo trascurato di risponderti. Ciao.
Lo spettro di QC
“Le divergenze teologiche sarebbero state e sarebbero molto più agevolmente appianabili se non ci fossero interferenze squisitamente politiche.”
Sono pienamente d’accordo, molte aspetti delle loro dottrine rispetto alle nostre non sono sostanziali ma accidentali, basta ad esempio il modo di concepire il Purgatorio, purtroppo è la politica la causa spesso di divisioni.
Per Ecclesia afflicta
Il Papa e i vari Mons. Galantino e Mons. Paglia non sono i consiglieri spirituali dei parlamentari atei o agnostici o diversamente e sedicenti cattolici.
Durante la Rivoluzione Francese, il Re, il Consiglio del Regno in cui figuravano 2 arcivescovi e il Primo Stato, cioè l’Alto Clero, non sono riusciti ad influire un bel niente sulla rivoluzione.
In Italia, i liberali dell’Ottocento e i Re massoni, erano comunque cattolici battezzati e credevano nella famiglia: mai è passato il divorzio. Quando nella Repubblica Italiana c’erano i Democristiani, Paolo VI non ha influito un bel nulla sul Parlamento italiano che ha approvato il divorzio e a seguire, sotto il pontificato di Giovanni Paolo II l’aborto ecc.
Il battagliero Card. Ruini ha perso tutte le battaglie.
Potrà dire che bisogna combattere ugualmente per difendere la bandiera, anche se si sa che è una partita persa. Gesù nel Vangelo suggerisce che quando il nemico è più forte, conviene venire a patti. O vogliamo dire che anche Gesù è “bergoglioso”?
Diverso è il giudizio morale che dobbiamo dare ai vari Mattarella e Renzi, sedicenti cattolici.
“Sono pienamente d’accordo, molte aspetti delle loro dottrine rispetto alle nostre non sono sostanziali ma accidentali, basta ad esempio il modo di concepire il Purgatorio, purtroppo è la politica la causa spesso di divisioni.”
Gli ortodossi legittimano i secondi matrimoni, legittimando e benedicendo l’adulterio.
È una differenza accidentale o sostanziale, questa, con la Chiesa Cattolica?
@ Antonio
Gli ortodossi legittimano anche il terzo e il quarto matrimonio. E’ una differenza sostanziale con la Chiesa Cattolica.
Caro Antonio
La cosa dei “Digami” termine esatto dell questio che evidenzi, non è così semplice come si pensa, anzi è più complicato.
Ti faccio una domanda, alla quale gradirei una tua risposta.
Il VI comandamento “Non Commettere Adulterio”, il quale è stato dato al popolo d’Israele, cosa significava per loro?
Quale interpretazione si doveva dare nel loro tempo a tale comandamento, cosa significava per il loro tempo non commettere adulterio?
Tieni presente che Gesù Cristo ha dato compimento e non abolizione della “Legge”.
Possiamo approfondire sulle varie correnti rabbiniche e quale corrente fece la domanda in merito al “Ripudio”.
Inoltre, la scrittura può essere compresa se la si incastona nel suo tempo e come riflesso nel nostro.
Riformulo una domanda alla quale non si risponde mai.
Perché Gesù disse all’adultera ” Và, e non peccare più”, mentre alla peccatrice disse semplicemente ” I tuoi peccati ti sono perdonati”, perché a lei non disse “Và, e non peccare più”
Ciao
Mi sembra che le dichiarazioni sulla liberalizzazione dei pellegrinaggi a Medjugorie sia stata smentita dal Vaticano…
Per Lucis,
a proposito dei pellegrinaggi a Medjugorje legga qui:
http://www.ilgiornale.it/news/politica/medjugorje-pellegrinaggi-s-non-apparizioni-1472328.html
Lei ha delle fonti in appoggio alla “smentita”?
Caro don Ezio.
Trovo molto chiara quest’affermazione ” «Bisogna distinguere tra il culto e le apparizioni. Se un vescovo vuol organizzare un pellegrinaggio di preghiera a Medjugorje per pregare la Madonna, può farlo senza problema. Ma se si tratta di pellegrinaggi organizzati per andare lì per le apparizioni, non si può, non c’è l’autorizzazione per farlo».
Abbiamo ad esempio le apparizioni di Bruno Cornacchiola alle Tre Fontane (Roma), lo stesso Pio XII credeva a tali apparizioni, la Madonna delle Tre Fontane è un luogo di culto mariano, eppure le apparizioni non sono state ancora riconosciute, la stessa cosa dicasi per la “Madonnina di Civitavecchia” nonostante il parere del Vescovo Grillo (prima incredulo poi credente, ora defunto) anche questo è un luogo di culto mariano, e anche in questo caso le apparizioni non sono state ancora riconosciute.
Personalmente non credo che sia importante l’ufficialità del riconoscimento, quando in forma implicita se ne è riconosciuto il culto.
L’amore per la nostra Madre Celeste deve superare questi aspetti puramente come dire, tecnici.
Caro Colaus de Arce,
sono perfettamente d’accordo con quanto dice su Medjugorje, ma c’è qualcosa di più: sono state riconosciute dalla Commissione pontificia le prime 7 apparizioni. Sulle altre, la Commissione nutre dubbi. Io penso che nel passaggio tra apparizione, messaggio che i veggenti riferiscono ai francescani, messaggio trasmesso al mondo si possa perdere qualcosa, ma è una mia ipotesi che non sono in grado di verificare. La Santa Sede constata che Medjugorje è un luogo dove si prega e ci si confessa e questo è già un miracolo.
@ Colaus de Arce
lei, a proposito di adulterio, scrive:
Inoltre, la scrittura può essere compresa se la si incastona nel suo tempo e come riflesso nel nostro.
Riformulo una domanda alla quale non si risponde mai.
Perché Gesù disse all’adultera ” Và, e non peccare più”, mentre alla peccatrice disse semplicemente ” I tuoi peccati ti sono perdonati”, perché a lei non disse “Và, e non peccare più”.
E’ giusto che la Scrittura va compresa tenendo conto della realtà del tempo in cui fu scritta.
Quanto alle due frasi attrivuite a Gesù: premesso che il testo dei Vangeli non è stato rivisto dal divino Maestro prima della pubblicazione = non sappiamo esattamente che cosa abbia detto Gesù, quel che importa è il significato dei due episodi.
Nel primo caso, Gesù ha emesso un giudizio contro la lapidazione, come provvedimento non lecito nemmeno in caso di adulterio.
Nel secondo caso, la peccatrice che Gesù incontra era già convertita e quindi non era necessario dirle: non peccare più.
Questa è la mia opinione, non sono un esegeta.
Il Vaticano non è altri che papa Francesco. E Bergoglio ha fatto della confusione e dell’ambiguità il marchio del suo pontificato, l’ultima cosa che ci si può aspettare da lui è la chiarezza. Da uno così inaffidabile starei volentieri alla larga, purtroppo è diventato papa e dobbiamo sorbircelo.
Questo papa è tutt’altro che imprevedibile, è da sempre che ripete ossessivamente le sole due o tre cose che lui pensa siano l’essenza del vangelo, che peraltro gli servono per mascherare il suo vuoto spirituale e culturale, ma in realtà si adegua allo spirito del tempo, che per lui coincide con lo spirito divino.
Ciao Ecclesia, tanto per non essere ambigui come il Papa, potresti specificare cosa sia lo “spirito del tempo”? Scusa ma ho una certa allergia verso le locuzioni di scarsa decifrabilità semantica. Grazie.
Ma come, abbiamo avuto in questo blog spettri capaci di intelligere ogni frase e ogni parola. Come mai le è così difficile comprendere cosa si vuole dire con “spirito del tempo”? Ma penso che la domanda sia stata fatta in modo provocatorio! Quindi non necessita di risposta. Non le pare?
“Ma penso che la domanda sia stata fatta in modo provocatorio”
La malizia sta nell’occhio di chi guarda. Ma da quando mi dai del “lei”?
Carissimo Abbé, cari Confratelli, caro collega Spettro, dopo un mese di astinenza penitenziale da internet mi ero riproposto di non intervenire piú in questi dibattiti perché l’aria pura “dell’assenza di collegamento” ha veramente depurato il mio pensiero e penso che farebbe davvero bene a qualsiasi utente di questo e di altri blog “antipapisti” (é inutile nascondersi dietro un dito questa é la pura e semplice veritá).
Tuttavia caro collega Spettro tu poni la Domada delle Domande e, come ben sai, non riceverai risposta, perchè risposta non c’é.
Avete Voi, confratelli, visto schiere di divorziati risposati in fila al confessionale o in fila per ricevere la Santa Comunione dopo l’uscita di Amoris Letizia? (Ammesso che tali individui si possano riconoscere, magari attraverso un bollino identificativo sul cappotto…).
Le Vostre chiese sono piú o meno piene dopo l’avvento di questo Papa?
É cambiata in qualche modo la liturgia o il vostro Parroco vi annoia sempre con le solite prediche?
Avete l’mpressione che l’inferno sia un posto un pó meno caldo di quanto prospettato?
Conoscete assassini che sono sicuri di andare in Paradiso perché all’ultimo momento si possono sempre pentire?
Quali sono questi segni dei tempi?
Avete visto schiere di Luterani invadere le chiese cattoliche e cibarsi dell’eucarestia? Orde di Mussulmani entrare in chiesa e proclamare la Jiahd?
No, caro amico, la risposta non c’è e non potrà mai esserci perchè tutto è solo esclusivamente concentrato sull’odio (francamente poco Cristiano) verso una sola persona: Papa Francesco.
E il bello è che se tu domandi il perchè di questo odio, nessuno ti saprá comunque rispondere perchè é un “segno dei tempi”.
Bah… ho avuto la fortuna, nello scorso mese, di effettuare un lungo viaggio in paesi in cui il 90% della popolazione è cattolica e dove, alle 10 del mattino in un giorno feriale, le chiese sono piene di gente sorridente e che ascolta la Parola di Dio e poi cerca di metterla in pratica con tutte le difficoltá del quotidiano (e vi assicuro che in questi paesi le difficoltá di ogni giorno sono esponenziali rispetto alle nostre occidentali).
Insomma in un mese di assenza noto che nulla é cambiato e che state tutti ancora a discutere, seppur con diverse sfumature, se il Papa sia eretico o no, ma soluzioni non ne vedo.
PS: interessante notare che se il Papa (che secondo molti di voi non crede nel demonio) decide di andare da Padre Pio (che col demonio ha avuto un rapporto stretto stretto) allora lo fa per distrarre e automaticamente Padre Pio viene retrocesso a Santo di Serie B (vedere commento sopra). Decidetevi!!!
PS2: Piccola chiosa su Medjugorie, a mio modesto ed inutile parere (ma penso sia anche quello del vaticano) vanno bene i Pellegrinaggi per il culto Mariano (Come d’altronde avviene per Lourdes o Fatima), ma se si organnizza un pellegrinaggio perché alla tal ora del tal giorno in tal luogo la Madonna apparirá, allora non va assolutamente bene.
Bacio deferente la pantofola dell’Abbé e mi propongo penitenze infinite per le mie ardite parole.
Direi di proporsi soprattutto un po’ di concisione…