DIALOGO E MISERICORDIA COLPISCONO ANCORA. DIMESSO IL TEOLOGO CAPPUCCINO CHE HA SCRITTO UNA LETTERA AL PAPA.
2 Novembre 2017
MARCO TOSATTI
Nei giorni scorsi – in realtà ieri – diversi siti italiani e stranieri hanno reso nota la lettera che un notissimo teologo statunitense, padre Thomas Weinandy (cappuccino) ha scritto al papa, chiedendogli di agire per contrastare la confusione nella Chiesa, di cui il papa stesso – secondo il religioso, e molti altri – è la causa. Padre Weinandy è membro della Commissione Teologica Internazionale, oltre che ex capo del Comitato sulla Dottrina della Conferenza Episcopale USA. Weinandy copriva il ruolo di consulente della Conferenza Episcopale. Copriva: perché dopo la pubblicazione della sua lettera gli sono state chieste le dimissioni dall’incarico e le ha offerte. Secondo Carl. E. Olson, del Catholic World Report, padre Weinandy gli ha detto “di aver ricevuto molte note positive da parte di teologi e sacerdoti e laici”. Nondimeno “La Conferenza Episcopale gli ha chiesto di dare le dimissioni dal suo incarico di consulente per i vescovi” e il religioso ha obbedito.
Nella sua lettera, che potete leggere a questo link, il religioso scriveva: “Padre Santo, questo mi porta alla mia preoccupazione finale. Lei ha parlato spesso della necessità della trasparenza all’interno della Chiesa. Lei ha incoraggiato spesso, soprattutto durante i due sinodi passati, tutte le persone, specialmente i vescovi, a parlare francamente e a non aver paura di ciò che il papa potrebbe pensare. Ma lei ha notato che la maggioranza dei vescovi di tutto il mondo stanno fin troppo in silenzio? Perché è così? I vescovi imparano alla svelta, e ciò che molti di loro hanno imparato dal suo pontificato non è che lei è aperto alla critica, ma che lei non la sopporta. Molti vescovi stanno in silenzio perché desiderano essere leali con lei, e quindi non esprimono – almeno in pubblico; in privato è un’altra cosa – le preoccupazioni che il suo pontificato alimenta. Molti temono che se parlassero con franchezza sarebbero emarginati o peggio”.
È una situazione, in Vaticano e fuori, di cui Stilum Curiae ha scritto molte volte; un clima di paura e di persecuzione del dissenso di cui in oltre trentacinque anni di frequentazione di questo ambiente chi scrive non ha mai sperimentato, che si nutre di viltà e di servilismo. Di chi lo subisce, e di chi ne dovrebbe dare conto, e non la fa, rendendosene complice.
Secondo quanto scrive OnePeterFive, la prontezza della reazione della Conferenza Episcopale USA potrebbe essere stata causata da un altro paragrafo della lettera:
“In terzo luogo, i fedeli cattolici possono essere solo sconcertati dalle sue nomine di certi vescovi, uomini che non solo appaiono aperti verso quanti hanno una visione contrapposta alla fede cristiana, ma addirittura li sostengono e difendono. Ciò che scandalizza i credenti, e anche alcuni colleghi vescovi, non è solo il fatto che lei ha scelto tali uomini per essere pastori della Chiesa, ma anche che lei sembra stare in silenzio di fronte a ciò che insegnano e alla loro pratica pastorale. Questo indebolisce lo zelo dei molti uomini e donne che hanno sostenuto l’insegnamento cattolico autentico per lunghi periodi di tempo, spesso a rischio della loro reputazione e serenità. Il risultato è che molti dei fedeli, che incarnano il “sensus fidelium”, stanno perdendo fiducia nel loro supremo pastore”.
Un sacerdote intervistato da OnePeterFive ha detto che certamente queste parole d Weinandy “hanno punto direttamente il card. Cupich, il card. Tobin, il card. Farrell, e il vescovo McElroy in particolare, dal momento che si sono dati da fare per appoggiare padre James Martin, S.J. e altri come lui. Sarei molto sorpreso se non fossero loro direttamente dietro le dimissioni forzate di padre Thomas Weinandy”.
Un lungo comunicato del presidente dei vescovi USA, il card. Di Nardo, afferma che “La partenza oggi di padre Thomas Weinandy, O.F.M. da consulente del Comitato sulla Dottrina e la pubblicazione della sua lettera a papa Francesco ci dà un’opportunità di riflettere sulla natura del dialogo all’interno della Chiesa”.
Sembra abbastanza chiaro, a un lettore esterno dei fatti – questo e altri, precedenti – quale sia il tipo di dialogo preferito dal Pontefice regnante e dal suo gruppo di potere. Che, peraltro, secondo quanto affermano persone che lo conoscono bene, sin da quando era arcivescovo di Buenos Aires, era lo stesso anche in Argentina. “Questa situazione bizzarra mi ricorda una famosa canzone – dice Athanasius Schneider, citato da Steve Kojec, di OnePeterFive – che dovevo cantare quando ero bambino alla scuola comunista, e le cui parole erano: ‘L’Unione Sovietica è la mia patria amata, e non conosco nessun altro Paese al mondo dove l’uomo può respirare così liberamente”.
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Tag: amoris laetita, dialogo, misericordia, papa, uscì, wienandy
Categoria: Generale
@ spettro di QC
Ho letto l’articolo che lei ha proposto riguardo al teologo allontanato.
L’articolo richiama anche il Cardinal Mueller.
Qualche mese fa avevo letto l’intervista del Cardinal Mueller su “Il Timone” e per quanto posso capirne, aveva un opinione diversa da quella che ha esposto nella prefazione del libro di Buttiglione.
Però forse mi sbaglio.
Posto che personalmente non mi è chiaro perchè sia stata riaperta una questione che aveva già esaminato Familiaris Consortio, appare comunque evidente che su questa linea un pò tutto può essere messo “in discernimento” chiaramente anche la contraccezione….
Secondo la tesi riportata dalla Stampa inoltre è logico che il motivo dell’allontanamento del Cardinal Mueller, non sia stato che aveva già ricoperto l’incarico per cinque anni, ma che avendo espresso perplessità (anche qualcosa di più secondo me) sul capitolo 8 di AL in una intervista pubblica, non potesse che derivarne l’allontanamento.
A questo punto viene da chiedersi quali saranno le conseguenze per la conferenza episcopale polacca che a quanto mi risulta ha dato una interpretazione in linea con Familiaris Consortio.
Detto questo, per l’importanza che questo può avere, la parte che riguardava l’accesso ai divorziati risposati, non aveva raggiunto nel primo sinodo, i due terzi dei voti, necessari per essere ripresentata nel secondo.
Questo almeno andrebbe detto.
Potrebbe sembrare quindi che come le cose dovessero andare a finire, fosse già stato deciso.
Ricorderei a tal proposito anche le parole di Monsignor Bruno Forte.
Padre Cavalcoli, se non erro, ha anche fatto notare, che le preposizioni, che trattano l’accesso ai Sacramenti per i divorziati risposati, non sono poste all’indicativo presente, e quindi aprivano più che altro ad una possibilità ipotetica di un accesso.
Detto questo vedremo come andrà a finire.
Una curiosità: chi è “Lo spettro di QC”?
Io non ho visto mai degli spettri, dei fantasmi… Se li vedessi, prima mi chiederei se essi sono una mia proiezione mentale… Nel caso de “Lo spettro di QC” evidentemente è la “proiezione” di Qualcuno.
In passato, io ho avuto materializzazioni di extraterrestri. Era un periodo che frequentavano la mia casa. Sarebbero potuti essere scherzi di spiriti elementali, che sono burloni, anche pericolosi. Nel caso di spettri e di fantasmi, non sono mai di defunti. I defunti non ritornano. Al massimo andiamo da loro noi, nel sonno. Ma se dovessi vedere un fantasma direi subito che è lo scherzo di un elementale della terra, uno “gnomo”…
“Lo spettro QC” è forse uno “gnomo” della terra?
Nella chiesa parrocchiale di Corridonia sono stati dati cinque Battesimi: tre per aspersione e due per immersione. I tre per aspersione sono stati dati regolarmente, come da Catechismo, mentre i due per immersione non sono stati dati come da regolamento, che impone sempre la completa immersione, testa compresa, per tre volte mentre si pronuncia la formula di rito. Invece, il parroco (che avevo già da tempo avvisato sulla corretta esecuzione) ha continuato ad immergere il solo corpo con “In nome del Padre” e “del Figlio”, mentre ha immerso la testa solo con “e dello Spirito Santo”. Quindi, i due battesimi per immersione non sono validi. Il parroco è un Neocatecumenale. In un mio filmato dimostro la scorrettezza di una serie di battesimi per immersione effettati da sacerdoti neocatecumenali. Che battezzano addirittura immergendo i soli piedi. Mentre altri Neocatecumenali li immergono come da Catechismo. C’è qualcuno che controlla?
Da tempo sto denunciando ciò. L’ho fatto su facebook proprio sul fatto di domenica e mi stanno dando addosso. Hanno buon gioco solo per il fatto che il comune fedele ignora, non sa…
Però, vorrei chiedere una cosa importante a voi, cari Amici e Amiche.
Sono andato a rileggere la formula Tridentina della Consacrazione Eucaristica di San Pio V. Egli dice espressamente che se essa non viene recitata così come è scritta la Consacrazione non è valida.
Durante due celebrazioni con il Rito Tridentino a cui ho assistito ho avuto la percezione della sostanziale differenza con il rito odierno, dove la formula è diversa. Mi chiedo: se ha ragione San Pio V, la celebrazione attuale è fasulla?
L’unico che avrebbe potuto rispondere, grazie alle sue potenti doti di chiaroveggenza, sarebbe stato Padre Pio… Egli celebrava con il Rito Tridentino. La domanda è: PADRE PIO HA CELEBRATO ANCHE CON L’ODIERNO RITO? Se ha celebrato con l’odierno rito significa che la formula della Consacrazione era – ed è – valida…. Ciò, perché dovremo stare in campana per quel nuovo rito che si vuole fare con i Protestanti.
Potete darmi una risposta?
Abbè Tosatti….quella dell’Abracadabra non Le era piaciuta?? 🙁
Ha bisogno?
Ha visto?
Abbè, perdoni la nullitudine della mia intelligenza intuitiva….cosa dovrei vedere?
È un modo per dire: già. Saluti…
Uno dei principi fondamentali della teoria delle organizzazioni è il seguente:
-ogni persona appartenente ad una organizzazione deve conoscere con certezza da chi dipende, chi sono i suoi pari grado, chi (eventualmente) dipende direttamente da lui.-
Oggi, l’unico che crede di non dipendere da nessuno, di non avere alcun pari grado, e che tutto il mondo dipenda da lui pare essere il monarca del Vaticano.
O sbaglio?
Ma attenzione: un’organizzazione nella quale le gerarchie non vengono rigorosamente rispettate cosicché le persone non capiscano più a chi veramente devono dare as
Seguito
…… dare ascolto è destinata a finire male.
Dio non lo voglia!
Per quel che so io, e dovrebbero esserci in internet i filmati della sua ultima Messa, avendo avuto, senza richiederlo, il permesso di continuare a celebrare la Messa come aveva sempre fatto, lui continuo con la Messa di sempre. Solo l’altare era girato verso i fedeli.
Posso sbagliarmi, chi ne sa di piu’ ci faccia sapere.
Il n.1239 del catechismo ricorda che il rito più’ espressivo per somministrare il Battesimo e’ quello della triplice immersione, senza specificare che essa debba essere completa (cioe’ immergendo anche la testa), ma ricorda che fin dall’antichità l’immersione poteva essere sostituita dalla triplice aspersione dell’acqua sul capo; se ne deduce chiaramente che ogni immersione parziale costituisce un di più’ rispetto all’aspersione. Questo per quanto riguarda la regolarita’ del rito. Per quanto riguarda la sua validita’, cio’ che conta e’ la pronuncia della formula di rito da parte del battezzante con l’intenzione di fare cio’ che la Chiesa fa quando battezza, come si deduce chiaramente dal n. 1256. Su questo anche il sacerdote piu’ tradizionalista sarebbe d’ accordo. Le sarei grato se lei smettesse, perche’ non e’ la prima volta, di dire cose prive di ogni fondamento teologico.
Buongiorno a tutti i venerabili Confratelli.
ieri qualcuno si chiedeva come La Stampa avrebbe commentato la vicenda in oggetto.
Qui c’è il link all’articolo:
http://www.lastampa.it/2017/11/03/vaticaninsider/ita/vaticano/critiche-al-papa-botta-e-risposta-dallamerica-dhDrjmMhgPT4DXNEPZQXpL/pagina.html
Corretta la chiosa finale su Donum Veritatis, che avevo tentato di ricordare anch’io all’epoca della correctio (per quanto riguardava i firmatari qualificatisi come “teologi”; non per gli altri ovviamente: era escluso sicuramente il docente di scienze della fertilizzazione e il professore di ingegneria edile che comparivano nell’elenco). Non commento il resto.
Invece, per aiutarvi a meglio comprendere il reale stato delle persecuzioni in atto, vi riporto l’intervento di Padre Angelo Bellon di oggi, in cui si spiega come a suo avviso debba essere interpretata la famosa “NOTA 329” di Amoris Laetitia, nel senso che AI DIVORZIATI RISPOSATI SERVE COMUNQUE L’IMPEGNO A VIVERE IN CONTINENZA PER ACCEDERE ALLA COMUNIONE:
https://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=5065
Personalmente l’avrei fatta più breve: la famigerata nota rinvia al n. 51 della Gaudium et Spes; al n. 51 di G.S., non si legge: “copulate liberamente”, ma
– “I figli della Chiesa … non potranno seguire strade che sono condannate dal Magistero nella spiegazione della legge divina “.
Il che significa che, pur a fronte delle difficoltà del caso, copulare non si può.
Ma il motivo del link non consiste nel rieducarvi (missione impossibile) ma nel proporvi una scommessa:
secondo voi – vista anche l’insistenza con cui Padre Bellon difende i principi tradizionali riferendosi ad AL – il buon Frate sarà in qualche modo sanzionato? Lo butteranno in una colata di cemento armato o in una vasca pena di acido muriatico? Secondo me, no.
Quanto tempo ci diamo per una verifica?
Se perdo io, mi impegno solennemente a scrivere una cattiveria quotidiana sul Papa per 30 giorni consecutivi su questo blog. Voi?
Di farvi aiutare a comprendere “dall’ umilissimo e mite di cuore” Spettro guardatevi bene, infatti la sua “assoluta obiettività” è evidente a tutti, insieme alla sua immensa ” miSSSSSericordia”, un esempio vivente del Messaggio Evangelico. Prima di rieducare gli altri si dovrebbe impegnarsi a rieducare sé stessi e ovviamente comprende tutti anche chi scrive.
Cari Confratelli,
propongo un’ulteriore scommessa, dopo aver visto questo articolo in difesa del frate licenziato:
http://isoladipatmos.com/cresce-il-numero-di-sacerdoti-e-teologi-che-mettono-in-guardia-il-sommo-pontefice-dai-suoi-falsi-amici-anche-correndo-tutti-i-rischi-del-caso-come-padre-thomas-g-weinandy/
Secondo voi, il Padre Cavalcoli subirà gli attacchi del terrorismo bergogliano? Sarà colpito da qualche punizione? Lupara bianca?
Anche qui lancio la scommessa: secondo me non gli succederà niente. Voi che dite?
Prometto che se lui e Padre Bellon dovessero sparire misteriosamente, scriverò insulti contro il papa su questo blog ogni giorno, ad ore 5.00 AM per 60 giorni!
Caro Cura,
in effetti ero io a chiedermi “se Vatican Insider darà notizia della brutale defenestrazione di Padre Weinandy dalla Commissione Teologica Internazionale.” Lo ha fatto.
Ma mi chiedevo anche:
” E, se la darà, si schiererà a favore della libertà di parola nella chiesa (la tanto invocata parresia) o troverà qualche pretesto per giustificare il terrorismo intellettuale della chiesa bergogliana? ”
Anche in questo caso la mia ipotesi peggiore si è avverata: Vatican Insider come sempre si schiera a favore del terrorismo intellettuale (che in realtà di intellettuale ha ben poco) della Nuova Chiesa di Francesco.
Rimane sempre il mio stupore nel constatare come un giornale come La Stampa funga da Organo della Nuova Chiesa di Francesco con uno stile più appropriato per la Pravda che per un giornale di tradizione laica e liberale.
E mi chiedo anche come i giornalisti di Vatican Insider possano avere lo stomaco di confezionare articoli a favore di un atto tanto indegno come quello di licenziare in tronco uno stimato teologo perché parla con parresia. Vergognatevi.
ecclesiaafflicta.blogspot.it
Padre Bellon, se devo fare un’ipotesi probabilistica, sarà liquidato entro un anno.
O per meglio dire: sarà persuaso a liquidarsi da solo rendendo la sua esposizione dottrinale più liquida per confornarsi, obbediente, alla volontà del papa.
Nel caso così fosse, sarà interessante osservare il suo esercizio di ingegno (sprecato) nell’arrampicata sugli specchi, considerando l’archivio consistente nel sito amicidomenicani.it.
Archivio che lascerebbe la traccia evidente del suo adeguamento progressivo-progressista alla neo-chiesa che reclama neo-dottrina per rimpiazzo della Chiesa Cattolica, con gradualismo ma nemnen troppo lentamente.
Non necessariamente avrà bisogno di invito a farlo: l’andazzo della misericordia artigliata verso coloro che non si conformano a questo pontificato è sempre più efficace antifona.
Non dico che lo farà con piacere ma, come del resto sarà per stragran parte del clero (non solo temendo gki artigli della misericirdia di Bergoglio e dei suoi fidati attendenti, ma terrorizzato anche dalla prospettiva che, disconosciuto il papa, crolli tutta la Chiesa: chi impedirebbe, un domani, a dei laici credenti, di disconoscere loro e facilmente se è stato possibile farlo col papa?) lo farà, si adeguerà, anche e come più di Livio Fanzaga, con Radio Maria.
Bellon è subissato da domande di chiarimento dottrinale perché la confusione apportata (ad hoc) da questo papa, in modi diversi, è tanta.
Ma il peggio di questo pontificato deve ancora venire ed alla fine sarà sempre meno credibile una scelta ambigua (col piede in due scarpe).
Sconsiglio vivamente di scommettere su defenestrazioni di Bellon/amicidomenicani: si adegueranno.
A tutto: in teoria professando che c’è un limite, in pratica a tutto quello che Bergoglio farà (e non meno di conto: a quello che NON farà*, come riprendere i suoi sgherti mentre diffondono etesie, apostasia ed elargiscono misericordiose lacerazioni da lui, Bergoglio, consentite loro, anzi, auspicate: ciò è parte integrante della sua strategia programmatica di devastazione della Chiesa Cattolica, fatta di ambiguità, doppiezza, unitamente a perfidia e cinismo vendicativo e funzionale al progetto.
* Non è un caso se, Bergoglio, fa pubblica reprimenda al card. Sarah che, già elogiato da Benedetto XVI, cerca di mettere una pezza alle possibili fughe in avanti del progressismo gesuita sul piano liturgico (e la reprimenda di Bergoglio al card. Sarah è anche e soprattutto un parlar a nuora perché suocera, il papa emerito Benedetto XVI, intenda il messaggio di preavviso che sia meglio per lui adeguarsi o garsi dimenticare, tacendo e non scrivendo prefazioni o postfazioni, per risparmiarsi conseguenze sgradevoli ed umilianti a suon di misericordia.
Non è un caso se reprimenda è per Sarah (indirettamente per Benedetto XVI) ma NON per Scalfari, ad es., che racconta di un Bergoglio non cattolico, agnostico, che in segreto gli confessa di non credere all’inferno o Satana: le anime dei cattivi si dissolverebbero.
E NON c’è reprimenda, ancora esemplificando, per le due lesbiche che scrivono testi omosessualisti per bambini, a cui ha mandato, anzi, lettera privata per ringraziarle, benedirle ed esortarle a continuare il proficuo impegno. Non c’è reprimenda per il gen. dei Gesuiti (evangelisti senza registratore), né se i suoi fidi esaltano li spirito di Pannella che dovrebbe ispirarci dall’aldilà.
Osservando quel che dice e quel che NON dice, fa e non fa, emerge la personalità di uno squilibrato o di un lucido ipocrita capace di doppiezza al punto di far dubitare che sia lucido.
E così affiora sia il pensiero bergogliano, sia a cosa punti il suo pontificato.
La lunghezza dei commenti…
Ok allora integro la proposta di scommessa: verifichiamo se entro un “tot” tempo Padre Bellon
a) sarà sciolto nell’acido;
b) scriverà che i divorziati risposati possono copulare;
c) continuerà a dire che i divorziati risposati non possono copulare.
Se esce c) Andrea P si impegna a scrivere messaggi di non più di dieci parole per un mese.
Se esce a) o b) perdo io e farò quanto promesso sopra.
Non faccio MAI alcuna scommessa, non inizierò oggi.
Solo scommesse virtuali, simboliche un caffè, una pizza virtuale. Per me una ai funghi porcini oppure un caffè s/zucchero.
Stesso ragionanento per ISOLA PATMOS:
tanto rumore per nulla, da quelle parti, non destano alcuna preoccupazione per il quartier generale Casa S.Marta perché, come si nota da tempo, insistono sempre di più sul concetto che ha una sintesi nella chiusa del post segnalato da lei, Spettro di QC:
“Allora occorrono molta parresia e coraggio profetico, pronti a subire persecuzioni. Tali circostanze, però — si badi bene —devono riferirsi non al suo magistero dottrinale, ma alla sua condotta morale o pastorale o al governo della Chiesa. Perché nel primo caso, il Sommo Pontefice è infallibile, mentre nel secondo, può cadere sia in errore che in grave peccato. Nel primo caso, il Sommo Pontefice non può essere corretto, perché è solo lui che può correggere noi. Nel secondo caso, possiamo correggerlo noi, ma ancor più è lui che corregge noi.”
Ahaha!
Come a dire che, in ogni caso, il papa ha ragione ed ancor più quando ha torto; e, comunque, andrebbe corretto mai, semmai lui corregge noi.
Ma è uno spasso!
Di parresia e coraggio ne vedremo sempre meno nel clero (altro conto è tra laici) ma, le loro arrampicate sugli specchi diventano ogni giorno più surreali: diventeranno attori non protagonisti di una farsa, una parodia il cui unico vero coraggio loro che emerge è l’avere un fiero sprezzo del ridicolo.
E sarà sempre più così: Bergoglio ed i suoi lo sanno fin troppo bene, ci contano con pochi dubbi.
È il pontificato del paradosso: con un papa nero, un gesuita già per annunciare il paradosso che è l’avere, per papa, un non cattolico (è grassa se è credente, agnostici) ed anticattolico.
Su LifeSite padre Thomas Weinandy racconta di aver ricevuto da Dio un “segno” di risposta, che lo ha convinto di avere un “mandato apostolico” per scrivere (e pubblicare) la lettera di richiamo a Papa Francesco. Quella che, come conseguenza, il giorno dopo lo ha “dimissionato” dalla carica di consulente della USCCB.
Racconta che la scorsa estate a Roma, durante una notte insonne chiese a Dio di dargli un segno di approvazione. L’indomani, prima di lasciare Roma, avrebbe fatto visita a Santa Maria Maggiore e poi a San Giovanni in Laterano, per passare quindi in San Pietro e pranzare insieme con un amico di seminario.
Se nel contesto gli fosse capitato di incontrare una persona, che non vedeva da molti anni, e che mai si sarebbe aspettato di rivedere a Roma e questi, nella conversazione, gli avesse raccomandato di “continuare a scrivere cose buone” (keep up the good writing) avrebbe avuto la risposta. Non doveva essere cittadino statunitense, canadese o britannico.
Dopo il pranzo con l’amico seminarista, racconta padre Weinandy, aveva completamente dimenticato la supplica a Dio della notte precedente, ed ecco che inaspettatamente gli si para davanti un arcivescovo che non vedeva da oltre 20 anni.
“Non mi sarei mai aspettato di rivederlo a Roma o in qualsiasi altra parte che non fosse la sua arcidiocesi. – prosegue padre Weinandy – L’arcivescovo (che non è statunitense, canadese né britannico) spiegò al mio amico seminarista che ci eravamo conosciuti molti anni prima e che, al tempo, aveva appena finito di leggere il mio libro sull’immutabilità di Dio e l’Incarnazione. Aggiunse che l’aveva trovato un libro eccellente, che gli era stato di grande aiuto e consigliò il mio amico di leggerlo. Si rivolse quindi verso di me e completò: “Keep up the good writing”…
Padre Wienandy dice che non ha dubbio che quella fosse la risposta da lui richiesta a Dio e che si trattava di un “segno” significativo l’averla ricevuta tramite un arcivescovo, considerandola come un “mandato apostolico”.
A me non pare una storia tanto banale… anzi!
correzione ultimo paragrafo: “Padre Weinandy” non “Padre Wienandy”…
Solidarietà a Padre Weinandy! Facciamo una raccolta di firme cime per Sarah!
Ciò che mi fa paura è il silenzio dei Cardinali dei Dubia!
Cosa fanno? Temono di provocare lo scisma?
Ho appreso che la “messa ecumenica” sarebbe in procinto di essere varata. Ma i vescovi dimissionari per raggiunti limiti di età, di conseguenza più liberi di esprimere il loro pensiero,come possono tacere di fronte al dilagare dell’apostasia e dell’eresia?
Stia però attento Bergoglio e i suoi cortigiani, con lo Spirito Santo non si scherza!
un’altra vergogna a cui dobbiamo assistere
Il Signore vuole mettere alla prova la nostra fede. Dobbiamo mantenere unita la Chiesa edificata sul fondamento degli apostoli, impedendo agli eretici di spingerci ad uno scisma. Occorre far sentire la nostra volontà non solo attraverso i social, ma operando concretamente. Cominciamo con la CEI, che è completamente bergogliana: prepariamo una campagna per toglierle il nostro 8°/oo della prossima dichiarazione dei redditi, sensibilizzando i veri cattolici e vediamo l’effetto che fa. I prelati sono molto sensibili alla pecunia.
Amo, e ho sempre amato e difeso con tutte le mie poche povere forze la Santa Chiesa, fedele Sposa di Cristo. E con la Chiesa, il Sommo Pontefice, per me era stato sempre Sacro e Intangibile.Ed oggi, non avrei avrei pensato di dover vivere e far fronte a questo tremendo periodo di crescente confusione e fitta caligine, che purtroppo avvolge e sconvolge la Chiesa e il mondo intero. Il Papa, l’attuale, ha tradito in lungo e in largo, le Sacre Scritture e il bimillenario Magistero Ecclesiale, minando la fede dei più fragili, indifesi e sprovveduti. Allora cosa fare? Preghiera, Fedeltà alla Parola di Dio, Amore per Dio e per il prossimo, vivendo da veri e puri Cristiani. E come sempre: SIA LODATO GESÙ CRISTO!
@Vito
Già qualche mese fa mons.Becciu ha intimato a Radio Maria di moderare i toni. Secondo me volendo possono impedire a p.Livio di continuare la sua opera…il modo lo trovano.
@Maria
Non la impediscono, la commissionano, lasciando il nome e la forma, ma cambiandone la sostanza.
Come hanno fatto con i Francescani dell’Immacolata.
Solo che padre Livio sta agendo come se il commissariamento fosse già avvenuto.
Ora, se tutta questa faccenda dovesse finire nel giro di un paio d’anni, e venire eletto, speriamo, un Papa Cattolico, prendiamo Sarah per esempio, con quale faccia Fanzaga tornerebbe a parlare dopo la magra figura che sta facendo?
La stessa faccia di adesso, direi.
Farà sempre buon viso, fosse pure di bronzo, a cattivo gioco.
Oltretutto, passato il maggior imbarazzo per la prima figura magra, le successive imbarazzano sempre meno: ci si fa il callo a tutto, anche al peccato ci si abitua rendendo il sempre più facile ripeterlo.
Caro Direttore:
Se questo passa col galoppino e tirapredi Francesco il profetizzato “Pastore ignorante e falso profeta”, nessuno può immaginarsi quello che passerà con l’Anticristo che ha tutto il Potere di Satana.
Chiamare il “Pastore ignorante e falso profeta” Padre Santo, è come chiamare Satana “Santo Angelo caduto.”
E se la Chiesa – che siamo tutti i battezzati vescovi compresi – conserva taccio ora, è perché si stanno allenando per stare in silenzio per sempre.
Saluti.
@Ángel Manuel González Fernández
Caro amico,
anche io prevedo, con grave preoccupazione, che gli errori e il male che vediamo oggi nel governo bergogliano (=papa+suoi collaboratori+sostenitori esterni) sono molto meno gravi e molto meno dolorosi di quelli che vedremo noi, o che vedranno gli uomini delle prossime generazioni, nei prossimi anni o prossimi decenni.
@Acchiappaladri:
Deve compiersi la Parola del Signore: “Ma quando venga il Figlio dell’uomo, troverà fede nella terra?”: Lc 18: 8.
E dice più: “E se quelli giorni non si abbreviasse, non si salverebbe nessuno”: Mt 24: 22 / / Mc 13: 20.
Perché stiamo nel principio del “Fine dei Tempi”, il 10, 9, 8…: il conto alla rovescia del Fine del Mondo.
Carissimi, fra cui anche “Lo spettro di QC”, anche se il termine “spettro” mi sembra un pò sfortunato, personalmente non mi piace, l’utilizzo di termini irriguardosi nei confronti del Papa.
Dopo questo cappello introduttivo, la notizia di oggi mi ha fatto ridere, anche se… non è proprio il caso.
E’paradossale che mentre il generale dei Gesuiti, padre Sosa, e questa caro QC non mi pare una fake news, ci ha spiegato che ai tempi di Gesù non c’era il registratore, e dunque non possiamo sapere se i Vangeli contengano o meno ciò che Dio voleva insegnarci, e che il Diavolo non esiste… a lui non accada nulla, mentre ad un teologo che scrive una lettera, dura ma sincera, venga cortesemente chiesto di dimettersi.
Personalmente non ho mai avuto dubbi che Papa Francesco pensi che il Diavolo sia un angelo caduto, e che esiste, ma resta il fatto che il numero uno dei Gesuiti può liberamente dire il contrario e non accade nulla.
Quello che ha detto Kaiser Sosa è gravissimo e non posso che darti ragione.
Tra il gnacche e il patracche.
Lei non ha dubbi, Enrico Lutman, su Bergoglio.
Ma non le pare strano che intervenga per far reprimenda e correzione card. Sarah e non a Scalfari, suo amico ed intervistatore di fiducia che rivela che, per il papa, le anime dei dannati non sono dannate e non c’è inferno?
http://www.lanuovabq.it/it/scalfari-il-papa-ha-abolito-inferno-purgatorio-e-paradiso
Con un personaggio del genere, per giunta papa (aggravante, non attenuante) capace di tale doppiezza, avere dubbi non solo è lecito ma è raccomandabile.
Chissà se Vatican Insider darà notizia della brutale defenestrazione di Padre Weinandy dalla Commissione Teologica Internazionale. E, se la darà, si schiererà a favore della libertà di parola nella chiesa (la tanto invocata parresia) o troverà qualhce pretesto per giustificare il terrorismo intellettuale della chiesa bergogliana? Continuo a chiedermi come mai La Stampa, un giornale liberale e laico, finanzi una specie di Pravda vaticana plurilingue quando nel giornale serio cartaceo dà pochissimo rilievo alle veline clericali. Hanno soldi da buttare?
Io invece mi chiedo come mai il Gruppo Espresso, con una mano, paghi Scalfari per blandire il Papa e, con l’altra, Magister, per bastonarlo. Forse i massoni usano entrambe le mani per buttare i soldi?
In effetti è vero anche quello che dici tu. Tuttavia quello di magister è il blog di opinione di un singolo, ed è anche stato notevolmente ridimensionato. Vatican Insider invece è una armata di giornalisti con nuovi articoli tutti i giorni e persino un fumettista che produce delle mielose strip papolatriche in cui il Santo Padre viene presentato come un nonno buono e mite. Penso che Vatican Insider costi molto di più che Magister. Perché lo fanno?
Non saprei. L’ambiente della Stampa lo conosce bene l’Abbé Tosatti, che forse può aiutarci a comprendere. Io, stranamente, non ho risposte.
@Ecclesia afflicta
Bravo: prima di tentare una valutazione comparativa occorreva evidenziare bene le grosse differenze di risorse, e di rapporti commerciali con il governo vaticano, dei due mezzi di informazione online, quello di Magister e quello di Tornielli.
caro spettro (effettivamente suona strano rivolgersi ad uno spettro, con caro poi …)
anch’io me lo sono chiesto tante volte … il caro (caro pure lui e irrinunciabile) principio di non-contraddizione reclama (giustamente) la sua parte … epperbacco!
Un dubbio angosciante…
Quello di spettro, il dubbio…
Veramente i massoni si sono insediati in santa Marta prima che nelle redazioni giornalistiche, con il COLPO DI STATO voluto da “card” martini e il GRUPPO SANGALLO che ha preparato con 5 anni di incontri segreti in Svizzera la diabolica “elezione ” del beniamino argentino di spettri e trollettoni vari. Non dimenticando il multimiliardario SOROS, quello per intenderci che ha SPONSORIZZATO e FINANZIATO l’oscena e dissacrante PROIEZIONE sulla CUPOLA DI SAN PIETRO di scimpanzé e immagini di animali lo scorso anno, IL GIORNO DELL’ IMMACOLATA CONCEZIONE. A parte che sugli scimpanzé proiettati e somiglianze varie l’ironia sarebbe fin troppo facile, ma che bruttissimi amici ha el berghy !
Cara Giusy, quando negli anni 1996-2000 ero in contatto con il professore Bernardino del Boca, teosofo chiaroveggente e iniziato della Grande Fratellanza Bianca Sarmoun e di casa all’Arcivescovado di Milano, che ci diceva, confermandolo con un filmato che ho messo nel mio youtube, che l'”ultimo papa” sarebbe stato il Cardinale Martini col nome di Pietro II, io, che ancora non mi interessavo di cose interne della Chiesa Cattolica, non indagai ulteriormente. Peccato, avrei forse saputo cose molto interessanti del Gruppo Sangallo…
La Congiura è partita da molto lontano, forse con quel papa che era stato iniziato Rosacroce quando era Nunzio Apostolico in Bulgaria. La notizia, molto apprezzata da me mentre ero uno studente Rosacroce (pur non essendo massone), mi venne data da un 33° grado della Massoneria.
Credo che siamo alla stretta finale: l’inizio della Grande Persecuzione e della Chiesa delle Catacombe. Già ci sono sacerdoti che celebrano la Messa Tridentina al chiuso delle loro case, con pochi fedeli…
Oppure in Capanne di legno in mezzo ai campi come una di Quelle a cui partecipo io…..
PER FAVORE, NESSUNO MI TOCCHI SANDRO MAGISTER…
E’ CHIARO?
Perché?
Invece di istruirsi solo su patmos provare a leggere MAGISTER SERIAMENTE. Professionale e onesto. QUINDI GIÙ LE MANI E I COMMENTI DA MAGISTER, SOPRATTUTTO DA CHI NON BRILLA ASSOLUTAMENTE PER SERENITÀ DI GIUDIZIO E PREFERISCE L’IPOCRISIA.
@Vito
Non è così difficile scoprire di che cosa ha paura padre Livio…
Se non si comporta da bravo “tappetino” la sua radio chiude!
Lui è consapevole del rischio e ha scelto di far continuare l’opera di RM che tanto bene ha fatto e continua a fare, nonostante il calo evidente del livello dei commentatori.
Cara Maria,
credo come te che la sua paura sia questa. ma non la capisco lo stesso.
Radio Maria non è un ordine che rischia il commissariamento, né tantomeno penso che viva di sussidi vaticani.
Al contrario vive del sostegno degli ascoltatori, un sostegno che (come per il mio caso) è venuto a mancare in conseguenza del cambio di linea.
@Maria @Vito
Sono utili le osservazioni che avete fatto per cercare di comprendere l’incoerenza (eufemismo!) della linea editoriale di Radio Maria da quando è papa Bergoglio rispetto a quella dei decenni precedenti.
Concordo che legalmente il rev. Fanzaga non deve temere alcun “commissariamento” da parte del Vaticano: Radio Maria è un’organizzazione privata e fra l’altro non prende un centesimo da enti della Chiesa Cattolica.
Per valutare meglio la situazione, suggerisco di dare un peso importante ad alcuni limiti, per non dire difetti, della personalità del Direttore Fanzaga (che, ridiciamocelo, ha fatto e sta facendo un’enormità di bene a maggior gloria del Signore e a favore della salvezza di tante anime: certamente la Divina Giustizia ne terrà conto).
Da quello che negli anni ho capito dagli ascolti radiofonici, il rev. Fanzaga è un fanatico “papista”, senza se e senza ma (glielo ho sentito dire fra il serio e il faceto più volte),
è cocciuto peggio di un mulo (grandissimo pregio per quanto riguarda lo sviluppo di Radio Maria),
maleducato e irriconoscente verso suoi generosi collaboratori pluriennali per i contenuti di Radio Maria quando ritiene che non siano più utili a Radio Maria stessa,
ha una sorta di speciale debito di riconoscenza verso Bergoglio che avrebbe aiutato la diffusione di Radio Maria in Argentina,
“si vederebbe anche moglie e figli” 🙂 😀 se li avesse pur di difendere Medjugorje … con la spada di Damocle del Vaticano sospesa sopra quel fenomeno di sicuro con gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello di smettere di lodare e accarezzare la pantofola che potrebbe dare un definitivo calcione a quelle per ora solo presunte apparizioni.
Detto ciò, da quel poco di Radio Maria che ho sentito negli ultimi mesi (per fuggire qualche occasione di peccato, la sto ascoltando molto di meno di come facevo fino a circa due anni fa) mi sembra che, pur non smettendo le laudationes di prammatica per Papa Francesco, la linea editoriale del Direttore Fanzaga stia un pochino rispostandosi verso l’ortodossia cattolica.
Non escludo a breve un’evoluzione della linea editoriale di Radio Maria verso uno stile “alla don Leonardo Pompei versione 2017”. 😉
Condivido, acchiappa. A proposito: bentornato!
Condivido anch’ io.
Un tempo ascoltatrice assidua della radio, credo di averne avuto dei grandi aiuti spirituali e sarei un’ ingrata a non riconoscerlo. Questi ultimi anni la ascolto occasionalmente: sono piuttosto allergica alla linea “guai a chi tocca il Papa” ( e forse proprio grazie alle conoscenza dottrinali dovute all’ascolto precedente)..
Ho comunque notato la riproposizione di programmi su argomenti ultimamente controversi che erano in linea con l’ortodossia cattolica avversata dall’entourage di Santa Marta: un po’ come se la natura piu’ profonda di questa radio cercasse comunque di emergere, nonostante l’insistente ribadire una fedelta’ acritica al Papa.
Non sarà certo don Pompeo (o altri: il posto dei preti, ordinariamente e maggiormente in questa fase, è davanti al Santissimo Sacramento o nel Confessionale. Salvo eccezioni rarissime) a “salvare” radio Maria.
Sarà la stessa Regina della Pace a farlo.
Ill.mo dott. Tosatti, l’errore è proprio quello di considerarlo papa, l’unico Papa è Benedetto XVI, Bergoglio è una delle due bestie dell’Apocalisse, lo stanno scrivendo tra le righe ormai tutti i giornalisti più seri, ma bisognerebbe dirlo esplicitamente, capisco la necessità di una narrativa soft finchè la bestia argentina non sparirà dal Vaticano, ma nel Tempio di Dio è assolutamente VIETATO mentire e se non si dice la Verità l’abusivo rimane dov’è….
Bergoglio ha chiarito anche con le sue eresie di non essere papa, che sia abusivo non si evince solo dal blocco massonico del circuito SWIFT per costringere Papa Benedetto a fare un passo indietro (pur rimanendo Papa), che non sia lui il Papa non si evince soltanto dal teatrino fatto per mettere abusivamente Bergoglio al Soglio di Pietro, con i trucchetti descritti dal grande Antonio Socci, che Bergoglio non sia il papa ma una caricatura messa li dalla massoneria lo si evince ormai da ogni azione bergogliana.
Pertanto qualsiasi ordine bergogliano va snobbato, disatteso, essendo il vero Papa Benedetto XVI, in difficoltà, ma rimane il nostro amato Papa. Bergoglio non ha alcuna autorità, è l’inganno satanico che continua a dargli autorità e se si insiste a chiamarlo Papa si diventa complici dell’inganno massonico luciferino.
Benedetto XVI, il Papa, come Lei sa caro dott. Tosatti, ha fatto capire che per lui sta parlando anche il Cardinal Sarah, è importante quindi che il clero TUTTO segua anche la battaglia del Cardinal Sarah oltre che seguire e rispettare il volere di Papa Benedetto XVI anzichè obbedire ad una illusione satanica che vuol farci credere che Bergoglio sia il papa, senza dire questo in modo deciso, senza snobbare Bergoglio e i suoi, non si elimina il problema.
I titoli dei giornali dovrebbero cominciare ad esempio con un “Bergoglio non è papa, ma è parte di una truffa satanica” spiegando poi che si tratta di una delle due bestie dell’Apocalisse, è molto meglio dire la verità tranquillizzando i fedeli, piuttosto che mentire.
Quantomeno dott. Tosatti chiamiamolo Bergoglio o bestia dell’Apocalisse, o sedicente, ma non Papa, è una bestemmia chiamare Bergoglio Papa sebbene sia scusabile a causa dell’inganno massonico che tiene tutti addormentati e molti sotto vari ricatti.
Se qualcuno è minacciato o si sente emarginato da componenti del clero massonico-bergogliano o da sacerdoti tiepidi e stolti, o dai soliti servizi putiniani (l’altra bestia massonica), faccia nomi e cognomi alle forze dell’ordine perchè all’origine c’è una truffa inaudita, una gravissima illusione satanico-bergogliana-putiniana con una base di truffa finanziaria a monte, satana deve essere SCACCIATO VIA DAL VATICANO con le buone o altrimenti con le cattive!
Non si capisce in base a quale uso della forza o con quale autorità ed appoggi mafiosi e sovversivi la bestia dell’Apocalisse Bergoglio compia questi abomini e continui ad epurare santi cardinali e sacerdoti, che dovrebbero OPPORSI e DENUNCIARE qualsiasi ricatto anzichè subire come tiepidi stolti l’illusione satanica del finto papa argentino o l’illusione di far ragionare la bestia argentina….
Non è questo il tempo di subire gli attacchi della bestia argentina, l’umiltà è altra cosa, chi pensa che accettare questi soprusi sia umiltà ad imitazione di Nostro Signore Gesù Cristo è un povero illuso e stolto, Cristo è morto per noi per donarci forza e Verità, non per subire all’infinito con la scusa che dovremmo imitarlo, Cristo non ha insegnato questo!
Reagire, con umiltà, ma reagire, davanti non abbiamo un nemico qualunque e la bestia dell’Apocalisse NON merita la nostra umiltà e riverenza….
Subire la dittatura bergogliana e continuare a chiamarlo Papa non è umiltà, è stoltezza….
Quando si tollerano le eresie addirittura in Vaticano, quando si tollerano le bestemmie ed ai castighi di Bergoglio nel Tempio di Dio, il Vaticano, si dice inconsapevolmente si a Satana, non si imita Gesù Cristo!
Cristo non starebbe fermo e zitto lasciando che venga distrutta la Chiesa Santa Cattolica e Apostolica Romana!
Il trucco satanico è proprio quello di illudere che Bergoglio sia il papa, i media comincino a parlare, bisogna respingerlo ed opporsi con forza alle sue nefandezze, e se si è minacciati fare NOMI e COGNOMI!
Se si dice la Verità non si va all’Inferno, il Papa è Benedetto XVI, quindi si rimane in grazia di Dio e nel Recinto di Pietro, quello vero, non nel recinto satanico di Bergoglio e di Putin….
Bergoglio non è Papa e la riverenza nei suoi confronti, quando non è stoltezza, non è molto differente dal servilismo blasfemo dei suoi vili seguaci, quindi svegliamoci un po’ tutti e non chiamiamolo più papa per favore.
Bergoglio sta scandalizzando i cattolici con le sue ambiguità, bestemmie ed eresie apostate!
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“Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare”
(Mt 18, 6)
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Scandalizzare non significa dire la Verità su Bergoglio, scandalizzare significa mentire ai fedeli cristiani con varie scuse subdole, bisogna trovare il modo per parlare ai fedeli cattolici ed informarli del grande inganno satanico.
Pace e Bene!
Papa Francesco è il papa in carica. Benedetto XVI si è dimesso. Non vedo quale sia il problema ad accettare il fatto che un papa può essere anche un cattivo papa. Viviamo in tempi interessanti!
Ecco Ecclesia, vedi perché troppa internet a volte fa male?
@Ecclesia afflicta
😉 anch’io sono certo di questo privilegio di vivere in tempi che gli storici ecclesiastici del futuro riterranno molto interessanti : sarei però molto più contento che fossero interessanti per un DIVERSO MOTIVO. 😉
L’ipotesi nella invalidità della elezione papale di Papa Francesco risolverebbe tanti, davvero TANTI, problemi il giorno in cui potesse essere provata:
come qualche giorno fa ha scritto un arcivescovo ultranovantenne americano, però forse solo l’Onnipotente sa se Francesco sia davvero papa o un antipapa.
Al momento Francesco è riconosciuto papa da Benedetto XVI e anche dai (pochissimi) alti ecclesiastici che lo supplicano pubblicamente di fare chiarezza:
quindi un battezzato qualunque, pur con tutti i ragionevoli dubbi, ai fini pratici deve constatare che Francesco appare essere al momento il regnante papa, pur con tutti i suoi pregi e difetti.
Scusi, ha mai visto e sentito nella storia bimillenaria della Chiesa Cattolica un Papa (Benedetto XVI) “dimettersi” (come dice Lei con queste testuali parole?
“La mia decisione di rinunciare all’esercizio attivo del ministero, non revoca questo”.
https://bergoglioeretico.it
No, però nella storia bimillenaria della Chiesa Cattolica non ho mai visto nessun Papa negare che si possa. Quindi Lui, in qualità di Papa con pienezza di poteri, ha deciso che si può e lo ha fatto.
Ai teologi il compito di impiegare i prossimi due secoli a capirne il senso; così mangiano pure loro.
E’ qui che lei si sbaglia.
Errore di logica.
La mancanza di negazione sulla “fattibilità”, non implica automaticamente la liceità.
Beh più o meno spetta al Papa decidere cosa sia lecito e cosa no. In ogni caso, il vizio sta all’origine: la mancanza di precedenti non implica l’illiceità.
La storia della chiesa è piena di interferenze nelle elezioni papali, di compravendite di cariche, di papi indegni, di famiglie romane che imponevano papi, di imperatori che deponevano e nominavano antipapi e così via. L’attuale pontificato è solo uno dei tanti, e forse neanche uno dei peggiori. E’ solo molto più ipocrita. Blatera di misericordia e parresia e poi non tollera chi non brucia incenso alla sua effige. Dopo una serie di papi di solida formazione e più o meno santi, ma tutti consapevoli della propria responsabilità, ora ne abbiamo uno irresponsabile e narcisista. Un disastro, ma passerà. L’importante è non farsi intimidire e continuare a dire quello che si pensa, senza unirsi alla schiera degli adulatori o di quelli che raccontano panzane a se stessi e agli altri.
Aggiungo che anch’io penso che l’elezione di Bergoglio sia stata poco limpida (mi sembra appropriato al clima attuale), con la mafia di San Gallo, gli accordi preliminari, le pressioni per le dimissioni di papa Benedetto, l’ambiguità della carica di papa emerito ecc. Ciò non toglie che nessun cardinale abbia messo in dubbio l’elezione, che il papa emerito non abbia contestato l’elezione, che il popolo di Roma e la chiesa universale lo abbia accettato come vescovo di Roma. Come tale è anche papa. Non ne sono felice, ma non cambia la realtà. Il sedevacantismo è un’inutile perdita di tempo.
Ecclesia, nella tua disamina manca un solo dettaglio: al momento dell'”accepto” è Dio stesso che dà l’investitura al Sommo Pontefice.
Non i Cardinali; non la ‘ndrina di San Gallo; non il popolo; non le bidelle della mia scuola.
Quindi fare affermazioni come quelle del tuo amabile interlocutore, per di più utilizzando le Sacre Scritture, significa CONTESTARE DIO e non riconoscere la costituzione divina del Papato. Cosa che per un cattolico dovrebbe essere ovvia.
I sedevacantisti non sono sprovveduti, ma semplicemente degli INFEDELI.
E non sono da trattare come infedeli in buona fede, perché per giustificarsi – e traviare gli altri – sono capaci di inventare teorie sottili quanto temerarie.
Ricordiamoci una cosa: possiamo anche pensare che l’Argentino abbia fatto fessi tutti. Non possiamo pensare che abbia fatto e faccia fesso DIO.
Grazie per IL suo coraggio Vittorio, concordo su ogni sua parola e condivido tutto, sappia però che i Cattolici coraggiosi e fedeli devono essere pronti anche alle catacombe…..passando probabilmente anche per “l’olio”……infatti questo “pontificato” è tutto improntato alla “miSSericordia”.
@ Vittorio
ma in tutto questo tuo bel commento in buona parte condivisibile che esprime la tua sofferenza, cosa c’entra Putin? Avrei capito Obama, Clinton, Soros o i grandi delinquenti delle grandi Lobby finanziarie mondiali del NWO..
Con tutti i suoi difetti, magari i nostri governanti fossero come lui.
Putin? Bisognerebbe fare in modo che i media mainstream finalmente informino e si liberino dai ricatti, cominciando con l’informarsi su chi sia Konstantin Leont’ev, si tratta del “Nietzsche russo” (Nietzche è il padre filosofico del nazismo) ed è l’autore di riferimento di Putin.
Essendo i media mainstream ricattati sia finanziariamente sia fisicamente dall’interno a causa di pedine putiniane blasfeme (uno di questi esiliato in Svizzera anche per idolatrare Putin con varie coperture) ed essendo noto ormai che queste pedine sfigatissime e piene di superbia usano grossolanamente la forza per corrompere con la scusa di “aiutare” i loro presunti protetti, non basiamoci sulle chiacchere del mainstream, perchè l’alta massoneria ha lavorato per azzittire il mainstream (TV e radio) in modo da far innalzare le due bestie Bergoglio e Putin da due punti di vista opposti ma interdipendenti.
Bergoglio, dittatore dispotico usato dal demonio, abbraccia con la sua falsa misericordia il marcio e lo scempio satanico creato dal demonio in Occidente, dall’altra parte la massoneria innalzava la spia Putin (usato dal demonio), che non è cattolico, ma un subdolo anti-cattolico, si tratta di uno pseudo “perfettino”, un personaggio con ambizioni velleitarie e che è disposto a tutto per il potere, persino fare patti con l’Arabia Saudita, la centrale del terrorismo internazionale, in realtà Putin è un massone ed un assassino sanguinario che si atteggia a salvatore del mondo con atteggiamento hitleriano da superuomo.
Molti bambini innocenti, anche di 8 anni, hanno subito ferite da guerra gravissime e ignobili, a causa di Putin e della corruzione che Putin ha diffuso in Occidente a base di escort, ricatti, minacce ed assassinii.
Le due bestie Bergoglio e Putin dovrebbero essere in contrasto in base alla narrativa che vogliono venderci, invece Putin ha messo all’ONU guardacaso dei leccapiedi di Bergoglio, la prima bestia….(Si tratta della concezione di “politicamente corretto” che ha la bestia Putin)….
Come ci dicono le Scritture, la prima bestia lavora per far innalzare (narrativamente parlando) l’altra, cioè Putin. Essendo queste due bestie delle creazioni della massoneria tutti possono capire che la massoneria è il braccio blasfemo di satana, la chiesa di satana, la massoneria è esattamente la bestia satanica terrena che ha creato per questi ultimi tempi le due bestie di cui parliamo. Ovviamente i media mainstream manovrati in parte dalla massoneria li fanno sembrare due personaggini “innocui” che fanno cose buone.
Tanto “innocui” che Bergoglio ha compiuto l’abominio della desolazione descritto nella Sacra Bibbia, con l’appoggio sovversivo dei servizi, e dei vizi, di Putin….
Non solo Putin è il braccio armato e spionistico del male e delle sovversioni nel mondo che con l’Arabia Saudita manovra il terrorismo islamico, non solo destabilizza con escort, killer e ricatti i Governi (così come piace ai suoi capi-massoni padroni del denaro), ma è anche lui stesso un massone e un ridicolo bullo nazi-comunista che si finge “democratico”, è un corruttore della peggiore specie che va a nozze invertite con Bergoglio all’ONU, ascolta il nostro amico spagnolo: https://youtu.be/URVMxjymf4c
I russi e la vera Santa Russia non c’entrano nulla con Putin, anche se Putin ha fatto di tutto per strumentalizzare a suo vantaggio personale la religione ortodossa (religione scismatica ed eretica tanto quanto le sette protestanti rispetto alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana che è l’unica VERA Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo Risorto), ebbene, Putin ha strumentalizzato la religione ortodossa persino qui in Italia, in Puglia (per intrallazzare con le sue pedine, per corrompere e per avere peso politico sovversivo, vedi grillismo in Italia ed altri movimenti di matrice putiniana in altre Nazioni)….
La punta dell’ago abusivo e della piramide massonico-luciferina è adesso all’ONU, questa piramide luciferina adesso si sta servendo più che mai della bestia argentina seduta abusivamente in Vaticano e dell’appoggio dei servizi sovversivi di Putin….
“Ringraziamo” gli spietati padroni del denaro per questo, anche se crediamo che l’Ira di Dio sia molto più spietata di loro….
La lunghezza….
A me risulta invece che Putin avesse strettissimi rapporti con Solgenitsin, che fu il vero mentore di Putin (cosa che quasi nessuno conosce, e per ovvie e lampanti ragioni, è meglio non si pubblicizzi piu’ di tanto)…
Nessuno lo vuole santificare, per carità, dietro stati potenti (e relativi interessi giganteschi) come Usa e Russia (x la Cina è automatico) non ci possono stare degli stinchi di santo.
Tuttavia, con i vari personaggi (sarumaneschi) che stanno oltreoceano (ci si mettano tutti i nomi del caso), andarsela a prendere con Putin suona un tantino (o tantone) bizzarro…
Off Topic
Venerabile Abbè Tosatti, cari Confratelli, ho una BELLA NOTIZIA per tutti Voi. Poco fa, sugli scaffali di una libreria * milanese a 30 metri dall’augusta residenza del Vescovo Mario il Ciclista, ho trovato due libri interessanti:
a) PAPA FRANCESCO, IL DIAVOLO C’E’, Edizioni Paoline.
Lettura consigliata a quegli Stilosi Confratelli che vaneggiano circa l’incredulità del Papa sull’esistenza del diavolo. Non so se al suo interno si parli anche del luogo di residenza del diavolo, ma è comunque un buon punto di approdo: il Papa ci dice che il diavolo esiste ed è cattivo.
b) PENITENZIERIA APOSTOLICA, PECCATO-MISERICORDIA-RICONCILIAZIONE-DIZIONARIO TEOLOGICO-PASTORALE, con PRESENTAZIONE DI PAPA FRANCESCO, Libreria Editrice Vaticana.
Alla voce “Penitente”, si riafferma la tradizionale dottrina della CONTRIZIONE, comprensiva dell’IMPEGNO A NON PECCARE PIU’.
Lettura consigliata a tutti gli Stilosi Confratelli che vaneggiano che il Papa avrebbe inteso autorizzare assoluzioni prive di un’integrale contrizione.
Con 50 euri circa ve li aggiudicate entrambi. Io, però, ho speso la mia paghetta per comprare l’ultimo libro di Yannis Spiteris sulla teologia ortodossa neo-greca e quindi non posso farveli avere di straforo in pdf.
Saluti a Voi e striscianti ossequi all’Abbè Tosatti, pace e benedizioni su di lui!
* Libreria = spazio fisico dove ci sono i libri e che molti Confratelli farebbero bene a frequentare, almeno per depurarsi dall’evidente effetto rimbambente legato all’eccessivo utilizzo di internet.
Però il libro di Spiteris di straforo puoi?
Gentile QC, il problema di papa Francesco non sono le sue affermazioni ortodosse, ma quelle eterodosse, spesso in contradddizione con quelle ortodosse. Il Santo Padre, in altri termini, dice una cosa e il suo contrario. Se dice 10 cose ortodosse e una eterodossa, è la “novità” che rimane impressa. Infatti la sua intenzione è quella di mettere in moto dei processi di dissoluzione della dottrina, che ritiene un peso e un vincolo rigido e inutile. Seminare incertezza e dubbio, dicendo cose vere e cose false contemporaneamente, Papa Francesco teorizza che la chiesa deve uscire dagli schemi. Purtroppo il papa non è un santo, gli scossoni che dà alla chiesa non servono al regno dei cieli, ma a nutrire il suo ego malato di ideologia e narcisismo. Cosa c’è di peggio di un papa che si crede riformatore e profeta, invece di umile custode? Il potere del papa in teoria è immenso, ma i papi lo hanno sempre usato con grande parsimonia e prudenza, proprio perché terribile. Se invece di custodire viene usato per cambiare la dottrina e la prassi e manipolare la chiesa, ecco che si trasforma in tirannia e abuso. Ed quello che sta accadendo davanti ai nostri occhi. Aggiungiamo che, oltre a non essere un santo, questo papa non è neppure le qualità umane che di solito vengono dallo studio e dalla cultura. Insomma non è neppure saggio e prudente, ma vanitoso e irresponsabile. Un vero guaio.
@Ecclesia
@Spettro
Bravo Ecclesia!
La tecnico dell’eretico è quella di presentarti la diga contro il peccato molto ben fatta, fatta con amore, però c’è una piccola crepa…
Anche Hitler se vai ad intervistarlo all’inferno ti dirà che il diavolo c’è ed è cattivo.
La tecnica del demonio è utilizzare, come nel deserto di evangelica memoria, la parola di Dio per andare contro Dio.
In bocca a Satana la parola di Dio diventa menzogna.
Idem per Francesco, Sosa, Enzo Bianchi, Kasper, Coccopalmerio, Galantino, Spadaro, Becciu, Marx, Rahner, etc.
Ecclesia….così fai fallire il mio programma di convincere i confratelli a rintronarsi meno con internet.
Comunque, aggiungo un dettaglio forse interessante: il libro sul diavolo di Papa Francesco è curato da tale Diego Manetti che, a quanto vedo scorrendo la sua bibliografia su wikipedia, è un gran sostenitore di Medjugorjie (ultima pubblicazione 2017) e prolifico autore di libri su Satanasso (ultima pubblicazione 2016). Quasi tutti i suoi libri hanno come coautore Padre Livio Fanzaga.
E allora? Cosa mi importa di Radio Maria? Stiamo parlando di come il papa malgoverna la chiesa e dalla sua autoinvestitura a nuovo Mosè e Messia. Dio ci scampi dai papi-profeti! Il papa si limiti a conservare la retta dottrina e a confermare i fratelli nella fede! I profeti ci penserà Dio a farli sorgere in mezzo al popolo, e non in Vaticano. Ma Bergoglio si crede troppo intelligente per fare il conservatore di museo (parole sue!) e allora ecco che vuole riformare in modo irreversibile la chiesa. Il problema è che la forma che vuole dare alla chiesa è a sua immagine e somiglianza. E a me la chiesa di Francesco non interessa. Se la faccia lui con Galantino, Paglia, Scalfari Sosa e la Bonino. E quei vescovi buffoni che ballano il flash mob in suo onore, cantando canzoncine insulse in cui Bergoglio viene adorato come un totem. Ma ti rendi conto che una religione in cui di volta il volta i pontefici decidono le dottrine, magari in contraddizione con quella del pontefice precedente, è una pagliacciata? e che per stare in piedi deve impedire ogni ragionevole discussione critica? E, per favore, risparmia i sofismi sull’evoluzione e lo sviluppo, i segni dei tempi e le nuove interpretazioni dello spirito.
Ecclesia, stiamo parlando di due libri…
Visto che c’è qualcuno che sospetta che il Papa creda al diavolo, adesso c’è il libro del Papa sul diavolo.
Visto che c’è qualcuno che sospetta che il Papa abbia rimosso l’impegno a non peccare più dalla confessione, adesso c’è il libro, prefato dal Papa, che conferma la necessità dell’impegno.
Mi sembrava significativo evidenziare che il curatore del libro sul diavolo sia un sostenitore di Medjugorje ed un prolifico scrittore di questioni diaboliche.
Il fatto che sia pure un collaboratore di Padre Livio, mi sembrava una buona segnalazione per quella persona che oggi, qui, ha insinuato divergenze tra Padre Livio e il Papa di cui il suo collaboratore ha curato il libro.
ops: che il Papa NON creda al diavolo.
Caro spettro,
il problema non è quando rimbambiamo noi su internet.
I veri problemi sorgono quando il rimbambito è Bergoglio nelle conferenze stampa in aereo (l’altitudine non gli fa bene), nelle interviste televisive o in quelle a Scalfari su Repubblica.
Io penso che quello (cioè, eufemisticamente, il rimbambito) sia il vero Bergoglio, e che quello che trovi sui libri è scritto da altri.
No, da quel che ho visto è una raccolta di sue omelie e discorsi sul diavolo.
Penso anch’io che Bergoglio non scriva nulla, se non altro perché lo vedrei in difficoltà.. La cosa che gli viene meglio sono gli insulti e le invettive contro i rigidi. Se notate, nelle sue omelie a Santa Marta i temi sono sempre ossessivamente in negativo, cioè l’identificazione del nemico, di volta in volta il rigido, l’inquinatore, il tradizionalista… E’ tipicamente ideologico occuparsi principalmente del nemico da combattere, sempre astratto e disumanizzato…
Le ideologie identificano il nemico, e fanno credere che una volta sconfitto il nemico subdolo allora finalmente ci sarà l’età dell’oro. E ciò che non va è sempre colpa del nemico che trama e boicotta, non del sistema che è perfetto assieme al capo lider maximo. Perciò le voci critiche vanno soppresse perché disfattiste, ed è quello che i proconsoli del Santo Padre hanno attuato con il povero Padre Weinandy.
Che grave errore un gesuita papa, in contraddizione con le regole dell’ordine!
Leggendo la tua riflessione (delle 6:42 pm) caro Ecclesia ho avuto un flash, immaginando quei poveretti e quelle poverette che ogni mattina si devono sorbire tutte le stronzate (di cui ci arriva qualche eco) dette nelle omelie di Santa Marta. Non riesco ad immaginare una penitenza più gravosa e provo per tutti loro comprensione e compassione. C’è penitenza e penitenza, potendo scegliere preferirei dovermi sorbire ogni mattina la proiezione de La corazzata Potemkin…
Gian pensa l’hanno data qualche giorno fa su Iris e il giorno dopo c’era la puntata di Fantozzi dove gliela fanno recitare! Devo dire che, sulle tematiche che ti riguardano direttamente, fai commenti pertinenti! 😀
Scherzo ovviamente.
PER FAVORE, NESSUNO MI TOCCHI MEDJUGORJIE…
E’ CHIARO?
Rapanelli, deve aver bevuto qualche strano intruglio alchemico. Nessuno ha detto male di Medjugorje…
Ecclesia, ma quale credibilità può aspettarsi da un QC che a fine estate ci ha salutati dicendo che gli studi gli impedivano di perdere tempo sul blog e che l’avremmo ritrovato forse alle prossime vacanze estive…..e invece è sempre qua, molto soldatino schierato e acritico del suo eretico papocchio protestante, poco credibile come studentino modello.
Ma da che pulpito umile e misericordioso spettro, a proposito di eccessivo uso di Internet e Wikipedia!
Tutto dedicato agli spettri bergogliosi:
“Breve appunto: Neo chiesa e preti sposati. Noi lo avevamo preannunciato” (di…..).
E’ ormai diventata pubblica in queste ore la notizia della richiesta urgente di Bergoglio ai Vescovi Brasiliani di discutere la possibilità dei preti sposati, in vista del Sinodo dell’Amazzonia del 2019 (https://www.lifesitenews.com/news/brazilian-bishop-hopes-for-married-priests-female-deacons-from-upcoming-syn). Proprio nel Marzo scorso noi, Anonimi della Croce preannunciavamo questa notizia (https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2017/03/10/spunto-di-riflessione-sdoganare-i-preti-sposati-piccolo-spiffero-di-fra-cristoforo/). E così è avvenuto. Ormai non è più una “vaga” possibilità. Ma è una certezza. Da Santa Marta è partito l’ordine. “Irreversibile”. E quindi verrà eseguito. Con buona pace di chi vive ancora nel limbo, e non ha capito che è in atto una aperta apostasia, e un attacco frontale alla Fede Cattolica.
Verrà anche discusso il diaconato femminile. E anche questo lo avevamo già annunciato addirittura a Febbraio (https://anonimidellacroceblog.wordpress.com/2017/02/25/spifferi-parte-ix-particolari-troppo-inediti-di-fra-cristoforo/).
La cosa più triste è vedere come pian piano, tutti i progetti apostati ed eretici della neo chiesa si vanno via via realizzando. Sotto gli occhi di tutti.
Gravissimo aver sottovalutato gli inviti profetici di Papa Benedetto XVI:
“Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero… La piccola barca del pensiero di molti cristiani è stata non di rado agitata da queste onde – gettata da un estremo all’altro: dal marxismo al liberalismo, fino al libertinismo; dal collettivismo all’individualismo radicale; dall’ateismo ad un vago misticismo religioso; dall’agnosticismo al sincretismo e così via. Ogni giorno nascono nuove sette e si realizza quanto dice San Paolo sull’inganno degli uomini, sull’astuzia che tende a trarre nell’errore (cf Ef 4, 14). Avere una fede chiara, secondo il Credo della Chiesa, viene spesso etichettato come fondamentalismo. Mentre il relativismo, cioè il lasciarsi portare “qua e là da qualsiasi vento di dottrina”, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi odierni. Si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie” (http://www.vatican.va/gpII/documents/homily-pro-eligendo-pontifice_20050418_it.html).
Parole davvero profetiche.”
e aggiungo, cara Giusy, la profezia “dimenticata” di BXVI:
“Una Chiesa ridimensionata, con molti meno seguaci, costretta ad abbandonare anche buona parte dei luoghi di culto costruiti nei secoli. Una Chiesa cattolica di minoranza, poco influente nella scelte politiche, socialmente irrilevante, umiliata e costretta a “ripartire dalle origini”.
Ma anche una Chiesa che, attraverso questo “enorme sconvolgimento”, ritroverà se stessa e rinascerà “semplificata e più spirituale”. E’ la profezia sul futuro del cristianesimo pronunciata oltre 40 anni fa da un giovane teologo bavarese, Joseph Ratzinger. Riscoprirla oggi aiuta forse a offrire un’ulteriore chiave di lettura per decifrare la rinuncia di Benedetto XVI, perché riconduce il gesto sorprendente di Ratzinger nell’alveo della sua lettura della storia.”
E se lo dice Benedetto, c’è davvero da credergli …
Peccato che nessuno (o quasi) parli mai di questa profezia.
Ormai prossima alla realizzazione.
Cara Stellina, caro Bartimeo, caro Vitmarr e cari tutti,
a proposito di preti, di rivelazioni private, di profezie e vivendo con trepidazione (ma con la certezza che le porte degli inferi non prevarranno) la incredibile ed inaudita situazione vorrei solo riportare cosa disse la Vergine, Immacolata e Madre di Dio, ad una donna bresciana a metà Novecento:
“la Madonna chiedeva a me preghiere, sacrifici e sofferenze per riparare i peccati di tre categorie di anime consacrate a Dio.
Primo: per le anime religiose che tradiscono la loro vocazione.
Secondo: per riparare il peccato mortale di queste anime.
Terzo: per riparare il tradimento dei sacerdoti che si rendono indegni del loro sacro ministero.
Particolarmente mi raccomandò la santificazione dei sacerdoti…”
Molti avranno riconosciuto che trattasi della grande mariofania di Montichiari-Fontanelle. E lì la Rosa Mistica ebbe a dire con esattezza il tradimento di quei Sacerdoti che Ella definì letteralmente “SACERDOTI-GIUDA”.
Aggiungo che la Chiesa bresciana, allora come oggi, AVVERSO’ queste Manifestazioni di Cielo, definendo la Veggente una pazza, vessandola in ogni modo ed arrivando a NASCONDERE (forse profanando il Purificatoio?!?) UN MIRACOLO EUCARISTICO.
La Vergine, a Fatima come a Bonate, ci preparava alla apostasia che stiamo VIVENDO: che forza di preghiera ci sarebbe se padre Livio parlasse chiaro alla radio e dicesse come stanno le cose (che poi è quello che ha detto e scritto per oltre 20 anni!!!).
Davvero la nostra umile preghiera salirebbe al Cielo come incenso.
Ed invece in quella radio stanno pronti a chiudere la linea appena un fedele accenna anche minimamente alla PAZZESCA situazione. Credo che la Regina della Pace, che ha voluto quella radio, non sia contenta dell’uso che ne viene fatto.
Come don Alberione non è contento di Famiglia Cristiana, e Paolo VI non è contento di Avvenire (e della sulfurea Tv2000)
Ha proprio ragione caro Cosimo,
padre Livio è scandaloso e, mi permetto di dire, FALSO (proprio lui che del “falsario” ha sempre parlato).
Ha invertito la rotta in maniera vergognosa, insegna cose antitetiche e perseguita chi è rimasto fedele alla Verità.
Nel frattempo Radio Maria è caduta dalle stelle alle stalle.
Tutti i migliori commentatori (Gnocchi, Palmaro, Socci, De Mattei, Cavalcoli, Nuara, etc.) non ci sono più e sono stati sostituiti da gente che mi limito a definire “ridicola”.
Rimane solo una persona valida, ma non ne faccio il nome, per paura che padre Livio, accorgendosene, la cacci.
Ma di cosa ha paura padre Livio?
La Pellicciari ??
Agnoli ?
A proposito di chi invoca ora Gesù per rimettere le cose a posto cito dai Quaderni del 1943 Capitolo 33 di Maria Valtorta
Dice Gesù:
«Sai cosa vogliono dire le mie Mani legate, sai chi me le lega? Sai perché tanto dolore è nel mio sguardo, tanta stanchezza sul mio Volto? Sai cosa chiedo a quelli che mi sanno guardare? Le mie Mani sono legate da Satana per mezzo dei peccatori. Non hai capito male. Ripeto: sono legate da Satana per mezzo dei peccatori.
Tu dirai: “Ma, o Signore, come ciò può essere se Tu sei Dio?” Io sono il Dio della Misericordia e del Perdono, Io sono il Dio potente, il Padre delle grazie. Ma il peccato paralizza la mia Potenza di grazie, la mia Misericordia, il mio Perdono. Perché, se sono Misericordia, Grazia, Perdono, sono anche Giustizia. Do perciò ad ognuno quello che si merita. E se tu consideri, con giustizia, devi dire che do sempre più grazie di quello che non meritate.”
Io , nella mia pochezza, capisco questo: Gesù potrà rimettere le cose a posto solo se si ricreerà una chiesa fedele alle origini , l’unica che può creare conversioni di massa di noi peccatori. I cardinali e I Vescovi debbono agire ora senza paura per ritornare alle origini del Cristianesimo, tutti uniti nel Cuore Immacolato dii Maria.
Potresti per favore precisare il giorno del 1943, o almeno il mese, a cui si riferisce quanto da te riportato? Il capitolo 33 non dice molto e non corrisponde. In pratica non riesco a trovare quanto da te riportato. Grazie.
Pur essendo recalcitrante a rivelazioni private, quando leggo queste notizie, vado a cercare le profezie della Beata Emmerick e mi rassereno……perché Dio aveva altri progetti.
Io ho un altro guaio, cari amici, che deriva dal guaio fondamentale. Nella mia regione la Conferenza Episcopale è dichiaratamente bergogliana.
I preti ciascuno con la propria coscienza sono allo sbando. I migliori lasciati soli e cannibalizzati da divorziati risposati, da gente che pur non confessandosi mai si mette in fila per ricevere il Corpo del Signore come fosse a un self service, da neopagani che dettano legge su battesimi matrimoni e processioni.
Per aver chiesto ai fotografi di fermarsi alla Consacrazione un sacerdote è stato insultato ad alta voce in chiesa.Per aver preteso dai genitori di bimbi da prima Comunione la frequenza alla Messa domenicale denunciato e trasferito in montagna.
È un caos. Dio ci aiuti
E’ il caos del demonio, cara sorella. Perseveri e preghi, perché a Dio niente è impossibile. Preghi anche per la correzione delle persone che vede così cattive, confusionarie, senza bussola: abbia pietà per quei genitori, per quelle anime perse che si mettono in fila per mangiare la loro condanna. La riceveranno. Così come riceveranno il loro premio quel sacerdote buono, ora esiliato, ed i molti laici e consacrati che restano cattolici in questo diabolico – ripeto: DIABOLICO – caos.
Se è vero che il teologo francescano è stato licenziato perché ha scritto una lettera di parresia al papa, la situazione è gravissima. La chiesa di Bergoglio si sta rivelando come un sistema di potere puro, in cui il capo è oggetto di idolatria e il governo della chiesa è demandato ad un gruppo di fedelissimi giannizzeri che applicano in modo dispotico le direttive del lider maximo. Come in tutte le dittature, il sistema tirannico papale ha la sua neolingua, che significa il contrario del senso comune. Come nel Ministero dell’Amore del romanzo 1984 di Orwell, nella chiesa di papa Bergoglio, in nome della misericordia, si commettono le peggiori ingiustizie.
Ecco invece chi sono i teologi del papa, quelli a cui dovremmo dare fiducia: padre James Martin, S.J, in un video che racconta una barzelletta su quanto sono intolleranti i cattolici (in inglese):
https://www.youtube.com/watch?v=UJEc9mWwzHY
Difficile prendere sul serio questi personaggi e questo papa. Mi stupisco che nessun vescovo e cardinale italiano, che ancora creda in Dio e nella chiesa cattolica, non intervenga pubblicamente per dissociarsi da questo andazzo.
http://ecclesiaafflicta.blogspot.it/
Al gelataro de S.Marta sarà mai capitato di leggere del “meraviglioso, frizzante, funambolico” dialogo del Nazareno con Caifa e Pilato ?
Il ns., si fa per dire, cos’ha letto, non oso dire studiato, oltre Martin, Karl, il Che, i fumetti……..
Penso sia ora , in Chiesa, di pregare per il vescovo di roma con il salmo 108.
Le minuscole non sono un refuso.
G. Vigni
Ho addosso un nervoso… beati i miti.
Sì vabbè.
Rispondo a Nostro Signore: ho fame e sete di giustizia, a quando la beatitudine della sazietà?? Quando ti mostrerai grande in mezzo a loro, come sei (perché lo sei, in ginocchio lo dico) in mezzo a noi?
Mi risponde: ti ricordi da dove ti ho presa?
Non dovrei avere la stessa compassione che ho avuto per te, anche per loro?
Sì, vabbè, mio Signore, ma la rabbia monta, monta, monta.
Tu non permetterai che il giusto volga al male, è scritto… beh, guarda che qui ci stiamo un po’ incazzando tutti.
Sicuramente implica che così giusta non sono, così giusti non siamo, ma in molti stanno calpestando la Verità (tanto non vede, è così misericordioso…)… che sei Tu, e questo mi rende molto nervosa. Molto nervosa.
Non riesco a darTi profumo di nardo, ma la tensione del cuore è tutta per Te, se la vuoi…trasformala come credi.
San Michele, raccogli spada e corona, please.
Siamo pochi, ma abbiamo urgente bisogno di te.
La tua accorata preghiera mi piace molto Lori, si sente tutto il tuo amore per la nostra Chiesa cattolica che sta attraversando un momento difficile e si sente che la preghiera viene dal cuore. Il Signore non si dimenticherà di noi e non ci abbandona, stanne certa, non può abbandonare la Sua Chiesa. Da parte nostra dobbiamo sforzarci e cercare di ascoltare i Suoi insegnamenti, mettendo in pratica specialmente quelli che ci costano di più. Ricordandolo a te cara Lori lo sto dicendo soprattutto a me, che troppe volte faccio finta di dimenticarmene.
buongiorno,ciò che appare lampante come il sole non è Francesco I,egli non il papa…Benedetto XVI è vivo e solo lui è PIETRO, non esistono due Pietro nel Vangelo,ma è il tradimento dei principi della chiesa:vescovi e cardinali.Quasi tutti i Giuda si stanno smascherando da soli…cosi conosciamo “il piccolo resto” che dobbiamo seguire.
La VIRTÙ dell’OBBEDIENZA (Tratto dalla SUMMA BERGOGLICA)
“In virtù dell’obbedienza che mi è dovuta, vi ordino di disobbedire!” (FRANCESCO)
Quindi se per obbedire devo disobbedire, devo disobbedire anche all’obbedienza, quindi posso obbedire, ma se obbedisco… devo disobbedire.
Questo è come la Chiesa oggi vive l’obbedienza.
Tutto chiaro no?
Di questo passo passeremo all’olio di ricino prima o poi. Questa è la misericordia 2.0 made in Bergoglio, la misericordia a targhe alterne a seconda del proprio tornaconto.
Faccio una battuta, molto amara: fossi nella cerchia bergogliana mi segnerei tutti i nomi dei laici che hanno firmato la Correctio filialis e farei una bella scomunica di massa. Giusto per mettere i puntini sulle “i”.
Scherzi a parte: che tristezza.
I vescovi americani parlano della ‘sua partenza’. Non hanno neanche il coraggio di dire che è stato dimesso.
E poi dicono che la Chiesa incoraggia il dialogo ‘However, these reports are often expressed in terms of opposition, as political – conservative vs. liberal, left vs. right, pre-Vatican II vs Vatican II. These distinctions are not always very helpful.’
Falso. Espressioni politici non esistono nella lettera. Come dice Weinandy ha deciso di parlare solo per amore della Chiesa e rispetto per il pontefice.
E’ arrivato il tempo di non più indugiare, limitandosi a mugugnare impotenti. La metastasi in atto è conclamata e i soli che potrebbero legalmente alzare la mano e imporre l’ALT!, cioè i vescovi e i cardinali, giocano a nascondere la testa sotto la sabbia, per mancanza di coraggio o per vigliaccheria.
Faccio mia la considerazione del nobile Cesare Baronio: gli unici che al momento non hanno da temere per ritorsioni e vendette sono i laici senza ruoli all’interno della Chiesa. Tocca a loro denunciare e contestare la scandalosa e insopportabile tirannia dell’impostore arrivato dalla fine del mondo. Merita una salutare, energica, sacrosanta, liberatoria, pubblica contestazione.
Sarà che in questi giorni sono pessimista, ma non credo succederà niente neppure da parte dei laici. Noi pecorelle non contiamo nulla, anzi siamo l’oggetto dell’attacco: se ci allontaniamo dalla Chiesa, se diventiamo ortodossi, se ci chiudiamo in qualche catacomba, se ci mettiamo a fare gli scismatici, per “lorsignori” sarà solo “missione compiuta”.
Viceversa i laici “di peso” (teologi, giornalisti, politici e altre celebrità cattoliche), che potrebbero davvero fare la differenza e far cambiare le cose, hanno da perdere tanto quanto i sacerdoti: posti da vaticanista, da consulente, da politico accreditato… malgrado lo scontento, non mettono a repentaglio i loro ruoli.
Esce allo scoperto solo qualche pensionato, così come accade con vescovi o cardinali.
Non conterei troppo sui laici, insomma.
Dopo l’adulterio di Roncalli, il divorzio di Montini, la legalizazione del concubinaggio di Woytila chi vuole rimanere cattolico è costretto a vivere la glorificazione dell’impostura da parte di Bergoglio in quanto riconoscendo loro gli onori degli altari ce gli propone come esempi di santità.
Forse Francesco ha chiesto di parlare con Parresia non tanto per alimentare il dialogo, anzi, ma per attuare Sine Glossa la parola di Cristo “Chi non è con me è contro di me”!
La lettera di padre Thomas Weinandy è stata scritta a Luglio di quest’anno, ed evidentemente il Sedicente l’ha messa nel mucchio delle tante missive private con cui Cardinali, Vescovi, teologi e laici cattolici hanno ingenuamente creduto che l’invito alla παρρησία non fosse solo un flatus vocis.
A quel che è dato comprendere, sembra che questa richiesta di Bergoglio di parlar chiaro abbia come unico scopo quello di stendere una lista di proscrizione da girare ai suoi collaboratori, sicché l’ingenuo che crede di poter parlare apertamente si mette nei guai con le proprie mani.
Nella sua lettera, il religioso scriveva: “Lei ha parlato spesso della necessità della trasparenza all’interno della Chiesa. Lei ha incoraggiato spesso, soprattutto durante i due sinodi passati, tutte le persone, specialmente i vescovi, a parlare francamente e a non aver paura di ciò che il papa potrebbe pensare. Ma lei ha notato che la maggioranza dei vescovi di tutto il mondo stanno fin troppo in silenzio? Perché è così? I vescovi imparano alla svelta, e ciò che molti di loro hanno imparato dal suo pontificato non è che lei è aperto alla critica, ma che lei non la sopporta. Molti vescovi stanno in silenzio perché desiderano essere leali con lei, e quindi non esprimono – almeno in pubblico; in privato è un’altra cosa – le preoccupazioni che il suo pontificato alimenta. Molti temono che se parlassero con franchezza sarebbero emarginati o peggio”.
Ecco: il peggio è toccato anche a padre Weinandy. Non stupisce che gli autori dei Dubia non abbiano ancora rivolto la Correzione formale a Bergoglio: exempla trahunt.
Nei regimi comunisti, dai quali evidentemente c’è chi trae ispirazione ancor oggi, non era insolito che un membro dissidente del partito si autoaccusasse, confessando i suoi crimini e chiedendo la giusta punizione. Chi scrive al gerarca argentino, al di là delle più lodevoli intenzioni, dev’esser pronto non solo ad essere ignorato, ma – laddove osi divulgare il contenuto delle sue critiche – a subire la sua ira funesta.
Dice bene il Card. Di Nardo: “La partenza oggi di padre Thomas Weinandy, O.F.M. da consulente del Comitato sulla Dottrina e la pubblicazione della sua lettera a papa Francesco ci dà un’opportunità di riflettere sulla natura del dialogo all’interno della Chiesa”.
Il che, nel linguaggio prelatizio, dev’esser letto come “La partenza oggi di padre Thomas Weinandy, O.F.M. da consulente del Comitato sulla Dottrina e la pubblicazione della sua lettera a papa Francesco conferma che non c’è dialogo all’interno della Chiesa”.
Gli unici che, almeno per ora, non hanno nulla da temere dalle intemperanze di questo Eliogabalo sono i laici senza alcun ruolo all’interno della Chiesa: ad essi tocca oggi il compito di denunciare questa scandalosa tirannia .
vero, caro amico!… anch’io, in passato, ho pensato la stessa cosa… cioè, meno male che sono un laico senza ruolo specifico, e quindi posso muovere critiche, pur rispettose, all’operato del Regnante e di alcuni suoi collaboratori, senza alcun timore:
https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2017/06/22/supplica-al-papa-santita-non-vada-a-barbiana-lepilogo/
e certamente sarà così anche in futuro, nel senso che a noi laici di questo genere, senza alcun potere umano, nessuno potrà, anche in futuro, tappare la bocca… anche se nessuno ci dà retta, anche se apparentemente non contiamo nulla, questa è per noi fonte di grande serenità.
D’altronde, mi si permetta la boutade, a me che sono l’ultimo dei peccatori, d’altra parte mi dispiaccio non solo di non essere religioso, ma anche di non essere papa… perché, se fossi papa, volentieri userei del Potere delle Chiavi, conferitomi dal Fondatore, per cacciare subito a calci nel didietro tanti traditori che occupano posti importanti sul ponte di comando della Barca di Pietro.
Ora, questa è una battuta, perché, se una cosa del genere non l’hanno fatta BXVI e Woytyla, anche in relazione a figure disgraziate da loro nominate e/o mantenute in posti importanti, anche dopo una cattiva riuscita – tipo Sanchez Sorondo o Mariadiaga, per fare solo un paio di esempi, un motivo ci sarà stato. E d’altronde ancora, questa è una battuta, perché nella Storia, altro esempio, se c’è stato un singolo Lutero, un singolo uomo che da solo riesce a spaccare la cristianità, vuol dire che tutto era già svuotato dall’interno, pronto perché la crisi, prima latente, si manifestasse in modo eclatante.
Comunque, detto anche questo, io, se fossi papa, gente come Sorondo, Mariadiaga, Kasper, Coccopalmerio, Becciu, Schoenborn e il card. Marx, solo per fare qualche altro esempio, ugualmente li caccerei immediatamente a pedate, per il loro stesso bene, prima di tutto, onde evitare il rischio che vadano all’inferno per le falle che hanno causato alla Barca, e metterei al loro posto gente di mia personale fiducia, gente che sarà poca, ma che anche oggi esiste, ed è volutamente tenuta ai margini. E farei questo anche perché, a questo punto, cosa mai avrei da far perdere, alla Barca?… Non credo che essa affonderebbe perché io avrei buttato fuori qualche traditore per la tromba del didietro… voglio dire: non mi pare che vi sia niente da perdere, in questo senso… se io sono papa, il Potere delle Chiavi che ce l’ho a fare, se non lo uso?…
Ma, naturalmente, la mia resta una grande boutade, perché io non sarò mai papa, e mi limiterò, a Dio piacendo, a seguitare a scrivere qualche articolo sul mio blog…
https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2016/04/03/amoris-laetitia-e-la-ruvida-realta/
Io a Barbiana ce l’avrei non solo mandato, ma anche lasciato. Viaggio di sola andata, a mie spese. Eurostar Roma – Firenze e poi corriera per Vicchio.
120 uomini, hanno condotto la Chiesa a questa devastante realtà. Se i 12 pescatori si fossero comportati come questi 120 “illuminati” oggi la Chiesa non ci sarebbe. Ebbene , a distanza di 2000 anni portare a casa un così alto risultato mi sembra veramente degradante per i 120 fidatissimi. Che abbiano contato più i soldi di Soros che la volontà di Dio è lampante. Il gabbiano ne era veramente il simbolo.
Mi dispiace dirlo,ma questo pontefice va mandato via a calci nel sedere.
…. e senza liquidazione…
Sono 4 anni e mezzo che ho questo questo boccone superindigesto sullo stomaco… e non vedo l’ora di vomitarlo.
Scusate la ruvida franchezza.
A me piace assai la ruvida franchezza Luigi, è più salutare della ruffiana blandizia, più caritatevole della sozza ruffianaggine, più onesta della sconcia doppiezza. Da quando ho letto la parola IRREVERSIBILE riguardo al piano di esecutivo di fusione dei cattolici con i luterani, la setta che sta agonizzando per l’aridità del proprio eretico credo, ho chiaro in mente che siamo davanti al prodotto del “fenomeno bergoglio”. Dobbiamo sì confidare che NON PREVARRANNO, dobbiamo sì pregare e invocare l’intervento della Regina degli Angeli e dei Santi, Colei che schiaccerà la testa del serpente, ma dobbiamo anche reagire, non restare immobili davanti all’immondo golpe in atto.
ma dobbiamo anche reagire, non restare immobili davanti all’immondo golpe in atto
Che proponi di fare?
Sommergerlo di lettere di contestazione e contestarlo apertamente come si fa con i politici. Per cominciare.
MI UNISCO CON VERO PIACERE ROSARIO E NEMMENO MI DISPIACE DIRLO…..
Abbiamo Saruman in Vaticano?
Penso proprio di si.
Ma dove è finito Gandalf? Ha dato le dimissioni nel 2013 e si è ritirato in preghiera ?
Gandalf c’è e di questo non dobbiamo dubitare in alcun modo.
E’ solo questione di tempo.
Sembra morto, ma da Gandalf il Grigio è diventato Gandalf il Bianco. E tornerà a far piazza pulita di tutti i Saruman e i Vermilinguo che allignano sul Trono. Aspettando il ritorno del Re, che ucciderà definitavamente Sauron stesso.
Ho ammirato molto l’intervento di padre Weinandy, per il suo coraggio dimostrato e il contenuto teologico della critica, alla quale mi associo, e sarei onorato di poter presentare al suddetto il mio pensiero sulla questione Mariologica molto avvertita in questo tempo, perché avrei da riferire un’esperienza religiosa che vivo da circa 15/20 anni, insieme a mia moglie Maria.