OPUS DEI. MA IN CILE, A LAS CONDES, SI PRONUNCIA OPUS GAY. IL SINDACO LAVÌN ALZA BANDIERA ARCOBALENO.

29 Agosto 2017 Pubblicato da

Marco Tosatti

Infovaticana, il grande sito di informazione ispanofono, ha una notizia che vi riportiamo brevemente, perché ci sembra interessante di un clima sempre più assillante, nell’assenza di richiami da parte delle autorità e di troppi pastori alla dottrina – fino ad ora non smentita – della Chiesa.

La notizia viene dal Cile. Joaquin Lavìn è un membro soprannumerario dell’Opus Dei. È anche, dicono, una delle personalità più note della Prelatura nel Paese. Lavìn è anche sindaco di Las Condes, un comune della zona nord-orientale di Santiago del Cile. Las Condes, insieme a Providencia e al comune di Santiago rappresentano l’asse commerciale, finanziario e turistico della capitale. I suoi abitanti sono di livello medio-alto.

Joaquin Lavìn è stati ministro dell’Educazione e delle Sviluppo sociale del Paese, e anche sindaco di Santiago. È stato anche candidato alla Presidenza. È padre di sette figli.

Il 17 maggio scorso nel giorno della “diversità sessuale” Lavìn pubblicò su Twitter la foto di una bandiera arcobaleno, con la didascalia: “Questa bandiera è oggi a @Muni_LasCondes come segno di rispetto e di non discriminazione @Movilh”.

El Movilh è il movimento di integrazione e liberazione omosessuale cileno. Lo stesso Lavìn quattro anni fa sempre su Twitter sosteneva che permettere il matrimonio omosessuale “contraddiceva i valori cristiani”. Ma quattro anni fa non c’era ancora Francesco, e la nota lobby, in Vaticano e fuori era contrastata e combattuta. Intelligenti pauca.



Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa”.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina.

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , , ,

Categoria:

98 commenti

  • COSIMO ha detto:

    Quelle due o tre cose che so dell’Opera mi riservo di scriverle in privato (nel mio blog che non legge nessuno).
    Invece riguardo un teme che è emerso in molti commenti di questo thread riporto una frase di Mons. Nicola Bux: “criticare il Papa non è peccato”.

    • quanta cura ha detto:

      Mons. Bux ha perfettamente ragione e nessuno ha mai detto il contrario.
      Bisogna capire se nella sua (e mia) nozione di “critica” rientrino anche le cose che si scrivono qui. Potresti fare un piccolo dossier e sottoporglielo, per sapere cosa ne pensa. Poi facci sapere.

  • Vittoria ha detto:

    @ quanta cura
    Se ho scarsa intelligenza non e` un problema suo. So benissimo di non essere in grado di salire su di uno scranno a tenere lezioni di vario genere ai meno intelligenti. E questo blog mi arricchisce. Ma ho una sorta di repulsione per post chilometrici che pretendono di dettare legge agli altri. Inoltre anche il Vangelo sono 2000 anni che e` trito e ritrito.
    E queste sono le ultime parole che le rivolgo

  • Ecclesia afflicta ha detto:

    Segnalo un’interessante articolo in inglese: una organizzazione protestante ha fatto una “dichiarazione di fede” sulla base della Bibbia, relativamente al fatto che il matrimonio è fra uomo e donna, e un importante personaggio del Vaticano, vicino a papa Francesco, ha aspramente criticato tale dichiarazione:

    https://www.lifesitenews.com/news/vatican-advisor-slams-evangelical-statement-affirming-biblical-sexuality

    Chi ha ragione? la Bibbia o il Vaticano di papa Francesco? Secondo me l’importante consigliere di papa Francesco.
    Non sarebbe il caso di riformare in modo irreversibile la Bibbia come è stata riformata la liturgia? Prendiamo finalmente atto che gli autori della Bibbia hanno avuto la sfortuna di vivere in un’epoca in cui non c’era ancora l’inviato del Signore, la pioggia nel deserto, la speranza del popolo, cioè Superpope Francesco. Facce lunghe e tristi, senza letizia e discernimento. Poi, che ne sappiamo se le loro parole sono state trascritte fedelmente, dato che non c’erano i registratori?

    * nota per Quanta Cura: non ho insultato nessuno, infatti ho usato solo termini non miei, ma provenienti dalla bocca del Santo Padre o dai suoi più fidati collaboratori ed esecutori…

  • Diego B. ha detto:

    @Quanta cura

    non so se lei è sempre lo stesso dei mesi passati (con altro nick) o semplicemente è un nuovo impiegato dell’ufficio reclami. Segnali a se stesso, o a chi di dovere, che noi ci siamo rotti di essere trattati come persone senza cervello, tutte servili alla curia e che fino a prova contraria ognuno risponde per se stesso di quello che scrive. Se i termini con cui qualcuno parla implicano una non aderenza al Vangelo, saranno problemi suoi con Nostro Signore.
    I suoi scrupoli di “ricondurre alla retta via” tutti noi, in quanto non allineati con il gaio pensiero ecclesiastico, falliranno miseramente.
    Non si dia pena se qualcuno è troppo colorito nelle sue espressioni e cerchi di comprendere, con il cuore e per davvero, che molte persone (non solo noi) sono scandalizzate e, visto che qua non si tratta del Milan club del paesello che ha cambiato gestione, ma della Chiesa fondata da Gesù Cristo, Dominus Deus Sabaoth, beh a qualcuno possono anche girare le @@
    Noi alla Chiesa ci teniamo. E per davvero.

  • Andrea P. ha detto:

    “A favore del same-sex marriage in Australia, infatti, si sono schierati non solo, come prevedibile, i “cristiani del dissenso”, ma pure i vertici di due prestigiosi college gesuiti, sebbene guardandosi dal raccomandare esplicitamente un voto per il sì.”

    Da “AUSTRALIA, DUE COLLEGE GESUITI ENTRANO NELLA DISPUTA SULLE NOZZE OMOSESSUALI. A FAVORE DEL SÌ”
    Pubblicato al link
    http://www.iltimone.org/36377,News.html

    • Serena ha detto:

      Riprendo la segnalazione di Andrea P. riportando da
      http://www.iltimone.org/36377,News.html
      «Secondo la mia esperienza, tra i giovani vi è unanimità pressoché totale a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso, e le argomentazioni contro di esso non hanno quasi alcun impatto su di loro», si legge nella lettera di padre Middleton. «Essi sono guidati da un forte impegno emozionale per l’eguaglianza, e questo è certamente qualcosa che merita rispetto e ammirazione. Sono idealisti nei confronti del valore che attribuiscono all’amore, il valore primario del Vangelo».
      Sapere che queste parole sono state scritte da un sacerdote della Chiesa Cattolica è tremendo: l’Amore evangelico viene messo esattamente sullo stesso piano con l’amore umano, dando a quest’ultimo la stessa valenza ideale del primo, quando in tutto l’insegnamento evangelico vengono invece contrapposti come incompatibili l’Amore per Dio ed il conseguente per il prossimo, e l’amore del “mondo”.

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    @quanta cura
    “Penso che queste siano le condizioni minime e sufficienti per potersi parlare di una critica accettabile.”
    Se queste sono le condizioni minime, per elencare le condizioni massime di vuole l’Enciclopedia Treccani?
    Sono d’accordo che a volte si leggono critiche sguaiate e gratuite nei confronti del Papa, ma restiamo alla sostanza.
    Dottrina: è vero o non è vero che in questi 4 anni abbiamo sentito dal Papa cose da brividi?
    Governo della Chiesa: è vero o non è vero che il Papa ha fatto nomine da brividi e attuato purghe staliniane?
    Politica: è vero o non è vero che che il Papa fa spesso interventi politici?
    Non faccio esempi per brevità, ma stia certo che custodisco gelosamente carrettate di fatti e dichiarazioni da impallidire, a partire dall’incipit (o quasi) di questo pontificato:
    1/10/2013:
    Intervista al Papa di Eugenio Scalfari:
    Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce?
    «Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene».
    Può bastare per una critica o manca qualcuna delle 11 condizioni minime necessarie?

    • Quanta cura ha detto:

      Se queste sono le condizioni minime, per elencare le condizioni massime di vuole l’Enciclopedia Treccani?

      No le condizioni possono essere compendiate così:
      Critiche oneste, con un fine costruttivo, non dannose per il fedeli o gli aspiranti tali, non utili per i nemici della chiesa, rispettose dei dogmi e del primato petrino e di Chi lo ha garantito.
      Siccome a molti non è chiaro, ho preferito darne il dettaglio per favorire la compliance delle critiche ad un paradigma di correttezza.
      Ciao

  • Ecclesia afflicta ha detto:

    @ quanta cura
    Tu ti domandi se è lecito per un cattolico criticare pubblicamente la chiesa e il papa. La risposta è sì, soprattutto adesso che papa Francesco sta trascinando la chiesa in una direzione sbagliata. Anzi, direi che è un dovere per il cristiano esigere che i pastori insegnino il vangelo e non le loro vacuità spacciate per sorprese dello spirito.
    Ho approfondito l’argomento qui, a cui rimando per non intasare il blog con commenti lunghi.

    • quanta cura ha detto:

      Ecclesia, andrò presto a leggere il tuo approfondimento, sicuramente utile.
      Ti dico già da subito, però, che:
      a) non mi domando proprio niente, ma
      b) ammetto che la critica pubblica si possa fare, con l’accortezza che:
      b.1) sia critica fondata su evidenze fattuali (es: asserire pubblicamente che il Papa è massone o adoratore di satana o al soldo di qualcuno, come ho letto spesso qui, senza prove del fatto ma per semplice illazione o per sentito dire);
      b.2) sia critica svolta con argomenti coerenti (es: non mischiando teorie incompatibili con l’unico scopo di criticare);
      b.3) sia critica svolta con argomenti teoricamente fondati e compatibili con i dogmi (es: non dando per possibile che il Magistero possa contraddire sé stesso; non dando per possibile che l’intervista di un Vescovo possa valere più di un documento ufficiale del Papa);
      b.4) sia critica svolta con precisione di linguaggio (es: non confondendo infallibilità con impeccabilità per parlare del Papa);
      b.5) sia critica, non dico imparziale (impossibile), ma almeno onesta (es: non formulata sottacendo maliziosamente elementi fattuali o teorici che potrebbero minare la solidità della critica stessa o che potrebbero controbilanciarne la decisività della critica; non critiche che tendono ad ingigantire un fatto oltre la sua precisa rilevanza, come far passare stramberie liturgiche come se fossero la regola che si verifica in qualsiasi chiesa e con qualsiasi sacerdote);
      b.6) sia critica costruttiva e dialogica (es: non critica che, alle obiezioni, risponda con l’accusa di essere un emissario del Papa – anche perché se lo fossi sareste già tutti su una pira in attesa della benzina; non critica che marchi il problema, senza suggerire soluzioni);
      b.7) sia critica non disfattista o scandalosa (es: non critiche espresse in modo tale da scoraggiare altri dall’accostarsi o rimanere nella Chiesa; non critiche che non tengano conto di Chi sia il Capo della Cgiesa e delle Sue promesse di integrità);
      b.8) sia critica non temeraria (es: non critiche che mettano in gioco argomenti, temerari, come la questione del “papa eretico” o consimili argomenti, di difficilissima trattazione e privi di soluzione, se non quella negativa; peggio ancora se fatti con link a siti notoriamente tendenziosi e senza alcun controllo sulla serietà delle fonti);
      b.9) sia critica realistica e prudente (es: critica che tenga conto del fatto che, al di là dei dogmi, nessun Papa, in duemila anni ed al cospetto di Papi ben peggiori di questo, si è macchiato di eresia o apostasia, il che suggerisce – anche per chi non crede ai dogmi – la massima attenzione nel dire che ciò stia accadendo ora);
      b.10) sia critica e non diffamazione o mormorazione o di scandalo (tenuto conto che nel braciere ci vanno anche gli autori di questi tre peccati e non solo i divorziati-risposati);
      b.11) sia critica circostanziata e non puramente allusiva (es: non una critica che faccia riferimento puramente a “vacuità spacciate per sorprese”, ma che indichi quali siano queste “vacuità”. So che il tuo post non era il luogo dove farlo, ma ho preso le tue parole solo come esempio);
      Penso che queste siano le condizioni minime e sufficienti per potersi parlare di una critica accettabile. Se me ne vengono in mente altri, te le comunico; se hai esempi di critiche formulate qua dentro in aderenza ai principi di cui sopra, ti prego di segnalarmeli.
      Cordialità

      • quanta cura ha detto:

        Ecclesia, ho letto il tuo blog, ma ti rispondo qua perché sono pagato per marcare ad uomo il dott. Tosatti.
        E’ evidente che non mi riferisco a critiche analoghe a quella che formuli tu nell’articolo, ma a ben altro.
        La valutazione delle mie parole, per i tuoi lettori, sarebbe più pertinente se fosse corredata da una selezione delle “critiche” che si leggono qui (puoi sceglierle anche a caso). Si capirà meglio a “cosa” mi riferivo.
        Saluti.

        • Ecclesia afflicta ha detto:

          Aggiungo a quanto già inserito queste critiche al papa che secondo me non possono passare senza parresia:

          “Papa Francesco non sta confermando nessuno nella fede. Passa il tempo ad insultare i cristiani nelle sue omelie. Anziché predicare il vangelo si occupa di politica a livello tecnico, dicendo quali leggi devono essere approvate dal parlamento, indicando quali candidati vanno votati e quali no. Convoca due sinodi sulla famiglia che non approvano ciò che lui ha cercato di imporre con metodi scorretti da politicante di bassa lega, e allora commssiona un’enciclica ad un ambiguo prete sudamericano, autore di un penoso libercolo sull’arte di baciare, e il papa fa inserire in una nota ciò che i vescovi non hanno approvato. Chieste spiegazioni dice di non ricordarsi di avere messo delle note. Si rifiuta di dare ulteriori spiegazioni a chi gli chiede conto delle sue ambiguità. In aereo rilascia interviste di cui il minimo che si può dire è c’è da sperare che fosse ubriaco, come quando giustifica gli assassini di Charlie Hebdo dicendo che “è normale dare un pugno a chi offende la madre”, oppure quando paragona i cristiani uccisi dagli islamici in Medio Oriente e altrove con i cattolici che uccidono la suocera e la Jhad alla predicazione del Vangelo. Ma si rende conto di cosa sta dicendo? Loda pubblicamente esponenti del partito radicale, promuove prelati che lodano esponenti del partito radicale. E’ amico dei peggiori dittatori sudamericani. Nelle diocesi fa eleggere i peggiori candidati che rispecchiano le sue idee malsane, e l’elenco potrebbe continuare.”

          Fra le varie affermazioni che fai, una è particolarmente interessante: “non dando per possibile che il Magistero possa contraddire sé stesso”.
          e’ quello che sta facendo sistematicamente papa Francesco. Lo fa in modo gesuitico, lanciando il sasso e nascondendo la mano, oppure multimedialmente come negli orrendi video dell’apostolato della preghiera, oppure rifiutandosi di chiarire le sue noticine e sbulleggiando i cardinali che non lo adorano. Lo fa nelle interviste in aereo, nei suoi intimi colloqui con Scalfari, nelle sue omelie sconnesse a Santa Marta. Superpope vuole reinterpretare il magistero precedente perché secondo lui siamo in un’era nuova e come dice la canzoncina papolatra per il suo viaggio in Colombia, lui è l’inviato del Signore, la pioggia nel deserto, la speranza delle genti (sembra un’antifona d’avvento, e il messia è Bergoglio). Tanto umile…

      • Maria Cristina ha detto:

        “Quanta cura ”
        ma che sei il ligio funzionario addetto all’UFFICIO RECLAMI della ditta Bergoglio & co?
        “Avete diritto a fare critiche alla nostra DITTA solo se ottemperate alle condizioni a) b) b).1, b) 2 b) 3 . b)3.1 ecc
        E il modulo prestampato? ci vuole anche la marca da bollo? forse è per questo che le critiche dei cardinali dei dubia non sono state recepite? mancava la marca da bollo?
        ma vogliamo scherzare?
        la situazione è tragica e tu nei fai una parodia “kafkiana” di regole pedanti e condizioni pignole ….
        la critica è critica, caro funzionario, i reclami sono reclami, e fioccano sempre di più che ti piacciano o no. Accontentati almeno che questo pontificato non finisca, come paventava padre Ariel Levi di Gualdo , a fischi in piazza e lancio di ortaggi!

        • Quanta cura ha detto:

          Quanta rabbiosa virulenza! Fai fatica ad accettare le regole per fare critiche oneste e costruttive, eh?
          Del ”padre” (don) Ariel – che dieci anni fa era ebreo e fa il prete da molto poco tempo – mi frega poco, anche perchè pensa e dice quello che penso e dico io al 90 %. Il 10% su cui non ci troviamo sono i suoi frequenti deliri superomistici da teologo di lunga esperienza. Tra l’altro, lui e padre Cavalcoli, non solo difendono amoti laetitia ma dicono che il papa può autorizzare chi vuole alla comunione, anche i divorziati risposati. Attenta a chi citi!

          • Gian ha detto:

            E naturalmente se non combacia al 100% con ciò che tu pensi non va bene, complimenti!

            Io medito, seguendo il tuo suggerimento, tu nel frattempo stai impazzando alla grande. Vedo però che hai ripreso a pontificare, ti consiglio di rileggerti di tanto in tanto, e a tua volta di meditare…

          • Quanta cura ha detto:

            Gian, i deliri dell’ottimo ”ariel” sono ben noti a chiunque lo legga. L’ultimo che ho letto riguarda i consigli che lui avrebbe dato ”da sacerdote e teologo” all’epoca del libro di dan brown. Cioè il 2004, cioè quando ancora faceva il giornalista per un giornale siciliano….
            Questo è il 10% con cui non concordo.

          • Gian ha detto:

            Non ti capisco, come spesso accade, ma va bene lo stesso. Non è che tu abbia il dono del parlar chiaro, quello del parlar tanto, piuttosto.

      • Francesco ha detto:

        Quanta cura
        In effetti ciò che dici è giusto.
        Ma lasciamo che sia il Diritto canonico a parlare.
        http://www.vatican.va/archive/ITA0276/_PU.HTM
        Si veda nello specifico al n° 212/3
        Il problema è la competenza, e per questa ci vogliono anni di studio e ancor più di preghiere.

        • Quanta cura ha detto:

          Sì ma occorre vedere se parlare di amoris schifezza e papa eretico massone e satanista sia il ”bene della Chiesa”.
          Poi, prima drl comma 3, c’è il comma 1:
          Can. 212 – §1. I fedeli, consapevoli della propria responsabilità, sono tenuti ad osservare con cristiana obbedienza ciò che i sacri Pastori, in quanto rappresentano Cristo, dichiarano come maestri della fede o dispongono come capi della Chiesa.

          • Ecclesia afflicta ha detto:

            “…ciò che i sacri pastori dichiarano come maestri della fede”
            Se Bergoglio, Paglia, Besame Mucho Fernandez, Sosa e tutta la corte dei miracoli papale facessero dichiarazioni come maestri della fede nessuno li criticherebbe. Non hai capito che quello che si chiede ai pastori è di predicare il vangelo e non le loro sorprese?

          • Ecclesia afflicta ha detto:

            Amoris schifezza è effettivamente un po’ volgare (io direi Adulteri laetitia). Ma tieni presente che il turpiloquio è il linguaggio usuale del santo padre: “Mummie da museo, Principe rinascimentale, Vescovo da aeroporto, Cortigiano lebbroso, Ideologo, Musi lunghi, Autoritari, Elitari, Pessimisti queruli e disillusi, Cristiani con la faccia da sottaceto, Infantili, timorosi di danzare, di gridare, paurosi di tutto, Che cercano certezza in ogni cosa Cristiani chiusi, tristi, intrappolati, che non sono Cristiani liberi, Cristiani pagani, Piccoli mostri, Cristiani sconfitti, Che ripetono il Credo pappagallescamente, Battitori da Inquisizione”.. a cui aggiungere i recente “mangiatori di merda”…
            Perché il Santo Padre può esprimersi in questo modo e i laici no?

          • quanta cura ha detto:

            Lui è il Papa e tu no. E la Chiesa non è democratica.
            Facile. 😉

    • Serena ha detto:

      @Ecclesia afflicta
      Riprendo testualmente queste parole dal tuo approfondimento al quale, nel commento (di oggi agosto 31, 2017 alle 12:31 pm) hai rimandato:
      “Papa Francesco invece è completamente fuori strada. Ha soppresso competamente ogni dibattito e ogni voce critica, gestisce con metodi manipolatori la vita della chiesa. Finché pensava di avere dalla sua parte una maggioranza di vescovi progressisti ha invitato alla parresia, a parlare apertamente, e ha sminuito il ruolo magisteriale del vescovo di Roma, come per qualche tempo si è fatto chiamare pur di non dire mai la parola papa. Poi, quando si è accorto che c’era resistenza verso le sue sorprese e novità (come se la chiesa avesse bisogno delle sue idee geniali), ecco che le mormorazioni sono diventate la più grave sciagura della chiesa, peggiori delle persecuzioni dei cristiani di cui parla sempre in modo reticente e fuorviante. Ecco che adesso rilascia sconesse dichiarazioni da bulletto teologico in cui usa il plurale maiestatico e il termine “magisteriale” come fosse una parola magica, riferita a sè stesso: «dopo questo magistero, dopo questo lungo cammino possiamo affermare con sicurezza e con autorità magisteriale che la riforma liturgica è irreversibile». come dire: adesso arriva Superpope, adesso ho usato la parolina magica e adesso mi obbedite tutti!”
      Concordo in toto con quanto hai scritto e che ho qui sopra riportato, e ti invito a considerare attentamente l’implicito riconoscimento che queste tue parole a proposito di Bergoglio rispondono assolutamente a verità, da parte del commentatore “quanta cura” il quale, ad un certo punto della lunga risposta/ lezione magistrale a te rivolta, dice testualmente che non è ammessa “… critica che, alle obiezioni, risponda con l’accusa di essere un emissario del Papa – anche perché se lo fossi sareste già tutti su una pira in attesa della benzina;”
      Penso che queste sue parole siano di molto conforto alla maggior parte di noi: penso che siamo decisamente sulla buona strada riguardo alla veridicità dei nostri giudizi sul papa regnante, visto che anche un suo estimatore ci dà ragione.

      • quanta cura ha detto:

        Ecclesia,
        l’intervento si Serena mi da l’occasione di integrare il mio “decalogo”:
        b.12) evitare critiche strumentali (es: Serena strumentalizza il tuo articolo, nonostante fosse evidente e da me dichiarato che no ho avuto nulla di ridire su di esso, per dare una stilettata a me e vendicarsi di tutte le volte che la sbugiardo: l’ultima volta la settimana scorsa, quando si è messa a fare domande inquisitorie e dare lezioncine di dottrina ad un poveraccio che aveva appena confessato il dramma di un suo aborto esprimendo una sofferenza che per un’aringa affumicata come lei è incomprensibile);
        b.13) evitare critiche basate su un voluto fraintendimento (es: Serena fa finta di non aver capito che battuta sulla pira e la benzina era uno scherzo e la strumentalizza per ricamare sul mio commento ed affermare che ti metterei al rogo per quello che TU – e non lei – hai scritto nel tuo blog);
        b.14) evitare critiche che risolvano in giudizi sulla persona (es: Serena conclude il suo pistolotto dichiarando il sottoscritto “estimatore” del Papa, ossia formulando un’illazione personale, peraltro del tutto inveritiera).
        Rinvio al punto b.2) del “decalogo” (critica svolta con argomenti coerenti – es: non mischiando teorie incompatibili con l’unico scopo di criticare), per quanto riguarda il tentativo finale di associare il tuo approccio (che è di un tipo, anche se si risolve sempre in disapprovazione del Papa) al suo (che è di tipo ben diverso, come ricavabile dalle baggianate che correntemente scrive).
        Cordialità.

        • Serena ha detto:

          Per dir il vero non ho trovato alcun passo di “quanta cura” che, come afferma, “mi sbugiardi”. Non che mi crei alcun problema se qualcuno mi “sbugiarda” nel momento in cui dovessi dire delle falsità: anzi, poichè se le dicessi (o scrivessi) lo farei in modo del tutto involontario, sarei (ed eventualmente sarò) ben lieta della correzione. Tuttavia, in questo caso, è la logica a soffrirne, e non il mio ego (eventualmente umiliato in modo salutare se mi si dimostra che ho sbagliato): “sbugiardare” significa portare argomenti atti a dimostrare che un altro ha detto il falso e, come ho detto, non ne trovo alcuno addotto da “quanta cura”. Per quanto riguarda il caso della mia osservazione sulla reincarnazione, ribadisco che la Verità va detta e sostenuta in ogni occasione, anche se rispettosamente, e il mio commento lo era, a differenza dei commenti di “quanta cura” che spesso contengono insulti assolutamente gratuiti. Trovo poi molto divertente ed emblematico il fatto che tale personaggio lamenti che non sia stata volutamente colta l’ironia della sua frase da me citata “non è ammessa… critica che, alle obiezioni, risponda con l’accusa di essere un emissario del Papa – anche perché se lo fossi sareste già tutti su una pira in attesa della benzina;”. Evidentemente non accetta il fatto che tale frase si presti ad essere di rimando ironicamente commentata. In definitiva, mancanza di logica, notevole propensione all’insulto e incapacità di riconoscere ed accettare l’ironia quando ne è lui stesso l’oggetto, caratterizzano il personaggio “quanta cura” (alias altri svariati nick ), sul quale, e verso il quale, a mio avviso non merita spendere altre parole. Da parte mia da ora in poi lo ignorerò del tutto, non rivolgendogli commenti nemmeno indirettamente.

      • quanta cura ha detto:

        Scusa Ecclesia,
        pensandoci bene, l’episodio di Serena e del povero diavolo che parlava di aborto disperandosi per le sorti di suo figlio, mi suggerisce di aggiungere un ulteriore punto
        b.15) evitare critiche viziate da pregiudizio (es: Serena si è sicuramente riconosciuta personalmente nelle parole di Amoris Laetitia che si riferiscono a chi usa i precetti morali “come se fossero pietre che si lanciano contro la vita delle persone”, alle persone che hanno “dei cuori chiusi” e che si siedono “sulla cattedrà di Mosé” per “giudicare…con superiorità e superficialità” gli altri. Essendo tali rimproveri del tutto calzanti con il modo di agire del soggetto, eventuali ulteriori valutazioni critiche di Serena sarebbero pregiudizialmente non obiettive).

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Loghi Love and Peace ? che commozione…
    Conoscevamo il Sacro Cuore di Gesù trafitto da una lancia, il Cuore Immacolato DI Maria coronato di spine, adesso spunta il cuore di Francesco grondante sorrisi e misericordia da tutti gli artigli.

  • Echenique ha detto:

    LÓpus Dei amonestó al ortodosso véscovo Livieres opusdei quando fu destituito da Bergoglio per avere il seminario extrapieno, cosa che súscita l’invidia di quelli della teología della liberazione, che stá distruggendo la Chiesa i Hispanoamérica. Invece al heterodosso síndaco ..

  • Echenique ha detto:

    E l’Opus Dei non ha niente da dire ? Perche questo sindaco opusdei é anche favorévole a l’adozione gay : El supernumerario Lavín, a favor de que los homosexuales adopten niños
    Gabriel Ariza 26 Agosto, 2017
    Joaquín Lavín es alcalde de Las Condes (Santiago) y uno de los miembros más destacados de la Prelatura del Opus Dei en Chile. Asistió al programa de Chilevisión ‘Última Mirada’, donde valoró el asunto de la adopción de niños por parejas homosexuales: “Yo creo que esas cosas se deben conversar”.

    El alcalde de Las Condes (Chile) y supernumerario del Opus Dei, Joaquín Lavín, está dispuesto a todo en su empeño por alcanzar mayores cotas de poder. Si el pasado mes de mayo fue noticia por arriar la bandera de la tiranía del lobby LGTB en el ayuntamiento, lo de hoy va un paso más allá.

    Frente al debate que ha surgido respecto a la adopción homoparental, Lavín se ha mostrado abierto a la posibilidad que parejas del mismo sexo puedan adoptar menores. “Yo creo que esas cosas se deben conversar”, afirma. Para fundamentar su posición, el edil relata un caso que conoció en Las Condes, en donde una menor fue criada por una pareja de hombres porque su familia era drogadicta. “Se la entregaron hace muchos años y está allí, debe tener unos siete u ocho años, yo la conozco, la he visto, y está feliz”, dice Lavín.

    Por esta situación, plantea: “A veces yo pienso, ¿que esté en el Sename? ¿con quién va a estar mejor?”. En la misma línea, continúa: “¿Con esos dos hombres que están allí, que la quieren? ¿O en el Sename?”. Asimismo, el propio Lavín responde: “Con esos dos hombres que están allí. Yo no me cierro a esas cosas. Yo creo que esas cosas se deben conversar, y en todo caso hay que respetar”.

  • Paolo Pagliaro ha detto:

    Ci manca solo che venga smentita la dottrina della Chiesa!
    Ci basta ed avanza la eteroprassi supportata via sotterfugio pseudo-confusionario, senza arrivare all’eterodossia conclamata.

  • Flora ha detto:

    Condivido totalmente l’analisi di Maria Cristina sul logo del papa per il viaggio in Myanmar che fa il paio paro paro col famoso gesto del Nostro delle tre dita, pollice, indice e mignolo dal palco con l’amico Tagle nelle Filippine. A me sembra così. E grazie a Maria Cristina per averlo commentato così chiaramente.
    E condivido Alessandro2 e la sua finestra di Overton. Siamo proprio a uno degli ultimi stadi. E la rana è quasi bollita!

    • Maria Cristina ha detto:

      Abbiamo avuto tanti di quei segnali ,alcuni minimi altri macroscopici, che ormai e’veramente impossibile non capire o far finta di nulla”. Il dire buonasera/buon pranzo invece che SIA LODATO GESU CRISTO, non inginocchiarsi davanti a Cristo Presente nell’Eucarestia, ma farlo alla Lavanda ai piedi ,celebrandola non come e’stata istituitadaNostro Signore vetso i discepoli con sognificato di mandato sacerdotale, ma con gente raccogliticcia e anche non cattolica, non difendere mai chiaramente ed ad alta voce i cristiani perseguitati parlando sempre vagamente di tutte le religioni perseguitate, non dire msi che seguire Cristo e’l’unica vera via che porta alla salvezza…
      Insomma da tutto questo si ha lanetta impressione che Gesu’ sia stato sloggiato dal Centro della Chiesa Universale, come il Tavernacolo e’stato tolto dal centro delle chiese edifici.Al centro ormai c’e’ un uomo, l’attuale papa,che pone sempre se stessi in primo piano .Se Benedetto XVIaveva dimostrato anche coi fatti di credersi solo “un umile operaio nella Vigna del Signore”, non esito a dire che k’impressione e’che l’attuale papa si creda il Padrone della Vigna,creda di poter fare e disfare a suo piacimento.
      Togliere il Crocifisso dal Centro e’il primo desiderio del nemico di Cristo ,il diavolo.Solov’ev nel racconto dell’Anticristo narra con drammaticita’che l’Anticristo,buono,fenetoso,pacifista,ecumenico,portatore di pace e amore,avevaun solo difetto:si credeva piu’di Cristo,non tiusciva a sittomettersi a Cristo ,a “piegare il ginocchio” davanti a Cristo.
      “Non serviam” dovrebbe essere il logo della nuova religione, tro che peace and love!

  • Sabino ha detto:

    Perche’ meravigliarsi? Il clima (anche quello metereologico) e ‘ cambiato ai vertici della Chiesa e le ripercussioni non potevano non esserci nella base, anche in quella che fino ad oggi non aveva sbandato. Guardate CL, e’ diventata l’esatto opposto alle idee del fondatore. Come possa sopravvivere in piena contraddizione al carisma di don Giussani che l’aveva ispirata in tutt’altro modo, e’ quel che vedremo molto presto. A me viene anche questa idea, che cioe’ l’udienza accordata al movimento dall’attuale pontefice sia stata concessa dopo ampie assicurazioni dei vertici che il movimento si sarebbe pienamente adeguato al nuovo corso. Lei, dottor Tosatti, che ne pensa.

  • Sulcitano ha detto:

    Ciò che maggiormente, scandalizza non è l’issare bandiera arcobaleno da parte di un sindaco di dichiarata fede Cattolica, più scandaloso è il vedere che da qualche tempo in qua, sono ancor di più i politici cattolici di un certo rilievo,che in Italia e nel mondo, hanno issato bandiera bianca di fronte ad un Islam oscuro e crudele, preferendo rinnunciare a testimoniare la fede cristiana. La Chiesa Cattolica? Sta spesso a mirare o plaudire attraverso i suoi esponenti di maggior rilievo.
    Confusione? Follia pura!
    SIA LODATO GESÙ CRISTO!

  • Maria Cristina ha detto:

    Non so se avete visto il logo e motto del viaggio papale on Myamar.E’un grande CUORE arcobaleno.sormontato dalla scritta Love and Peace.Dentro il cuore arcobaleno c’e’papa Francesco ed una colomba.
    Nessuna croce,nessun simbolo che faccia riferimento a Cristo.
    Scusate sr sembro esagerata ma a me questo logo e motto fa ribrezzo e lo vedo come un simbolo della nuova chiesa Love and Peace:una Chiesa senza.croce, senza Cristo.
    Sono esagerata se dico che questo logo e’satanico? Giudicate voi:
    Il logo e motto del viaggio papale in Myamar.

    • quanta cura ha detto:

      Scusi Maria Cristina, va bene cavillare su tutto per parlare di satanismo (che è sempre molto stuzzicante) ma temo che qui lei esageri un po’: il cuore arcobaleno è fatto coi colori del vaticano e della bandiera del paese ospite, quindi non è un arcobaleno gayo; la croce ce l’ha al petto il Papa. Love and Peace, poi, oltre ad essere due concetti evangelici, al massimo fanno del Papa un hippy, non un cattivo satanista. Magari si presenterà in ciabatte, con spinello in bocca…

      • Maria Cristina ha detto:

        quando dico satanico non intendo satanismo, ma intendo lo spirito del 2principe di questo mondo”
        se si comincia d eliminare la CROCE, che dovrebbe essere BELLA EVIDENTE e in primo piano , e si ripiega sul Grande Cuore Arcobaleno con la scritta LOVE and Peace vuol dire che c’è qualcosa di falso e di dolciastramente diabolico.
        il divolo èla scimmia di Dio. la nuova religione LOVe and Peace è la parodia del cristianesimo , a cui naturalmente si toglie la CROCE.
        l’importante è che la croce e Cristo devono essere minimizzati e non più posti in primo piano, ma in primo piano ci deve essere l’ideologia pacifista e buonista ( peace and love) in primo piano il sentimentalismo ( il grande cuore) in primo piano l’inclusivismo “l’arcobaleno”
        questa mi pare la religione di Lucifero…..e dei suoi odierni seguaci.

        • quanta cura ha detto:

          beh allora guarda il logo per il Bangladesh (croce senza papa) o per il Cile 2018 (croce + frase di Giovanni, no arcobaleni).

          • Maria Cristina ha detto:

            https://www.avvenire.it/papa/pagine/papa-dal-27-al-30-novembre-in-bangladesh-e-myanmar

            E’ un logo e un motto non cristiano, perchè Gesù ne’ alcun simbolo CRISTIANO compaiono, compare solo Bergoglio, Peace and Love, il papa della religione del GRANDE CUORE ARCOBALENO.una religione nuova sincretista, onusiana, che di cattolico non ha più il fondamento cioè Cristo.
            il papa cattolico dovrebbe rappresentare la fede in Cristo, l’annuncio di CRISTO, non se’ stesso e i l GRANDE CUORE ARCOBALENO

          • Ecclesia afflicta ha detto:

            Ciao Quanta cura, tu che sembri conoscere gli ambienti ecclesiali, non sapresti dire perché tutti i loghi dei viaggi papali sono così brutti? E’ un brutto voluto, perché si vuole dare un’immagine di povertà e squallore, oppure chi li sceglie pensa che siano belli? Grazie.
            https://ecclesiaafflicta.blogspot.it/

          • quanta cura ha detto:

            Caro Ecclesia,
            l’unico ambiente ecclesiale che conosco è la mia parrocchia e quindi non so dirti le ragioni di certe scelte esteticamente orribili. Se vai in un negozio di souvenir ecclesiastici, troverai quintali di robaccia anche peggiore: io ho avuto difficoltà a trovare un bigliettino decente per la cresima di mia nipote.
            Al di là delle simbologie, ho l’impressione che i grafici del clero siano come gli architetti delle case popolari, che sembrano pagati apposta per progettare palazzi brutti.

          • Ecclesia afflicta ha detto:

            Al cattotrash non c’è limite. Ecco la canzoncina papolatrica per la visita del papa umile in Colombia.

            https://www.youtube.com/watch?v=jgHK040Fi78

            non conosco lo spagnolo, ma nel testo non si nomina Gesù, in compenso si adora papa Bergoglio, che diventa l’inviato del Signore por el pueblo

            “Mensajero lleno de alegría eres enviado del Señor vienes como lluvia en el desierto dándole esperanza a nuestro pueblo. ”

            Una di queste sere mi mettero a seguire il canale e vedere come è degenerata la fede e la musica della chiesa cattolica. In fondo il trash mi affascina. Che tragedia però.

          • quanta cura ha detto:

            Aiuto, Ecclesia! Quando ho visto i messaggi whatsapp credevo fosse la pubblicità con le tre ragazze che si depilano per andare alla festa in spiaggia!
            A parte la papolatria – che c’era già con GPII e i papaboys coi loro coretti – c’è un punto in cui si vede un prete ciccione che abbraccia un bambino: sarà un messaggio subliminale della massoneria pedofila? Qui c’è da ricamarci parecchio…attendo gli specialisti del pessimismo cosmico 🙂

        • Isabella ha detto:

          Immagine di Bergoglio e la colomba chiaramente photoshoppata, perché con Bergoglio le colombe fanno tutte una brutta fine.
          https://www.google.it/amp/www.ilmessaggero.it/AMP/colombe_papa_corvo_gabbiano_san_pietro-271700.html

          • Andrea P. ha detto:

            Stavo per dirlo, infatti.
            Ma il ritocco col photoshop ci stava: coerente con un pontificato che, già avendo ritoccato il racconto del Vangelo, puntando a mascherare dottrina, all’alterazione della liturgia..

            Comunque sia, l’immagine è davvero coerente espressione dello scadimento anche estetico nella Chiesa. Però, in qualche modo, è efficace per richiamare anche la capacità di Bergoglio nel banalizzare l’idea stessa della fede.

          • Francesco ha detto:

            Isabella
            “perché con Bergoglio le colombe fanno tutte una brutta fine.”
            Questa è troppo forte, me la vendo di sicuro 🙂

        • Antonella Lignani ha detto:

          Dove non c’è la Croce non c’è Cristo. Ne sono profondamente convinta.

        • Marco V. ha detto:

          @Maria Cristina, commento del 29/08/17, ore 3:43 pm

          “Il Falso Profeta avrà una religione senza croce. Una religione senza un mondo a venire. Una religione per distruggere le religioni. Ci sarà una chiesa contraffatta. La Chiesa di Cristo [la Chiesa cattolica] sarà una. E il falso profeta ne creerà un’altra. La falsa chiesa sarà mondana, ecumenica e globale. Sarà una federazione di chiese. E le religioni formeranno un certo tipo di associazione globale. Un parlamento mondiale delle chiese. Sarà svuotato di ogni contenuto divino e sarà il corpo mistico dell’Anticristo. Il corpo mistico sulla terra oggi avrà la sua Giuda Iscariota e sarà il falso profeta. Satana lo assumerà tra i nostri vescovi.” (Arcivescovo Fulton J. Sheen, Communism and the Conscience of the West [Bobbs-Merril Company, Indianapolis, 1948], pp. 24-25).

          Ora, tutti sanno che io, su questo blog, ho sempre difeso Bergoglio e il “nuovo corso”. Chiunque mi abbia letto negli ultimi mesi sa che di certo non sono un tradizionalista che ha avuto una “istintiva” avversione per questo pontificato e per l’uomo Jorge Mario Bergoglio.

          Eppure…..Eppure nemmeno io riesco più a difenderlo. Come ormai non ci riesce più nemmeno Padre Ariel (illuminante il suo articolo sulla Chiesa di Sodoma e Gomorra).

          Anche se può sembrare uno sconfessare me stesso (viste tutte le “battaglie” fatte su questo blog, basti pensare alle interminabili discussioni con Adolfo, ad esempio, e anche con altri) devo ammettere che i rilievi di Maria Cristina sono validi. E devo ammettere che oggi, leggendo quelle parole dell’Arcivescovo Fulton Sheen, mi sono corsi dei brividi lungo la schiena, brividi di paura.

      • Ira Divina ha detto:

        Quella dello spinello me l’hai rubata! 😁

    • anonimo ha detto:

      Cara Maria Cristina, allora dovrebbe convenire che Bergoglio è un servo, o sicario, di Satana, un vero satanista, e che come tale si sta comportando ormai da 4 anni, da quando la massoneria (anch’essa adoratrice di Lucifero) lo ha imposto di brutto sul soglio petrino facendo fare un passo indietro al papa tedesco. Del resto, in faccia ai FF.I. Bergoglio non ha forse preso le difese di Satana anziché elogiare i santi frati?dicendo loro che il diavolo li perseguitava perché odia il termine Immacolata ? Il bello è che si è preso la totale e diretta responsabilità della loro persecuzione, dicendo loro che se volevano credere che quella loro inflitta fosse una persecuzione diabolica erano liberi di farlo. E chi non è “una cum” con questo dittatore lo fa sbattere fuori a calci nel sedere : vedasi don Alessandro Minetella di Palermo, don Angelo Carbalho del Brasile (che ha pubblicamente detto che non intendeva smettere di predicare contro Lutero e l’ecumenismo). Dove finirà un simile elemento una volta giunto alla resa dei conti con Cristo Giudice? ai posteri l’ardua sentenza, direbbe il Manzoni.

      • Quanta cura ha detto:

        Pensi, anonimo, leggendo ”chiesa viva” di don luigi villa, ho scoperto che un tribunale internazionale (finto) ha condannato bergoglio per omicidio di bambini durante un rito satanico.
        Gli hanno pure notificato un mandato di arresto internazionale, che nessuna polizia ha eseguito perchè anche i commissari adorano belzebù.
        Lei invece del culto satanista di bergoglio dove lo ha letto? Dovremmo svambiarci i fumetti, perchè anche i suoi sembrano avvincenti!

    • Vittoria ha detto:

      Maria Cristina, si vede che sono esagerata anch’io, perché la penso esattamente come lei!

      • Gian ha detto:

        Sono esagerato pure io pensandola come voi, Vittoria e Maria Cristina.

        Avete notato come la butta sul sarcastico l’individuo che è stato inviato a scompigliare le fila dei commentatori di questo blog? Evidentemente il successo del blog dà molto fastidio…

        E’ piombato d’improvviso, intromettendosi a zittire, stroncare, dissacrare, squalificare qualsiasi voce di dissenso dal coro del gregge inconsapevole, che ammaestrato bela le lodi dell’attuale “Sommo Pontefice” che è stato prodotto dalla mafia di san Gallo con lo scopo di distruggere la Chiesa Cattolica. E’ qualificato per farlo, certo che sì: ti stronca disquisendo sulla differenza tra “infallibilità e indefettibilità” roba che noi comuni mortali mangiamo ogni mattina a colazione, come no.

        Sappiamo tutti infatti di infallibilità e indefettibilità e delle norme che non sono state rispettate alla lettera, di cui parlano Socci e l’altro sconosciuto che dalla foto non sembra tanto serio. Se poi la mafia di san Gallo ha già deciso prima ancora di imbastire la recita del conclave, uno stupido come me si può chiedere: ma allora com’è la storia dello Spirito Santo?

        Di colpi alla Chiesa Cattolica bergoglio 666 ne ha assetati abbastanza finora, e non è ancora sera, purtroppo. I frutti li vedono anche coloro che sono digiuni di codicilli da azzeccagarbugli. Proprio la scelta giusta secondo la mafia di san Gallo…

        Mons Marcel Lefebvre è un gigante nella difesa della Chiesa Cattolica, l’argentino è il suo demolitore. Inutile che l’infiltrato faccia il sarcastico su “chiesa viva”. Il suo fondatore ricevette l’incarico da Padre Pio con la benedizione di Pio XII. Don Luigi Villa ha combattuto la buona battaglia contro il Male che è presente nella Chiesa.

        C’è un archivio di Chiesa Viva, consultabile sul web, e sono interessanti soprattutto le pubblicazioni fino al 2012, anno della morte di don Luigi Villa.

        • Gian ha detto:

          Di colpi… (…) … ne ha assestati…ecc. (non “assetati”)

        • quanta cura ha detto:

          Ciao Gian, ti sto proprio sulle scatole, eh? Brutto doversi rendere conto che il tuo IDOLO l’ha fatta più grossa di quelli che criticava. Ti capisco.
          Solo qualche appunto, a tuo beneficio:
          1) è la seconda volta che parli di “intromettersi” riferendoti a me: ti ricordo che non sei su una chat privata, ma su un blog aperto al pubblico, non tuo o da te gestito. Ti assicuro che, quando trascendo, il dott. Tosatti interviene (lo sappiamo io e lui e adesso lo sai anche tu); mentre ha un approccio ben più misericordioso con personaggi come te che, per volgarità, non sono secondo a nessuno. Per il resto, se non vuoi intromissioni rispettose, attaccati a whatsapp;
          2) “sappiamo tutti” di infallibilità, indefettibilità e norme canoniche, detto da te – come da chiunque, me compreso – fa davvero ridere: sono tra gli argomenti più complessi che esistano e sentire uno che, oltre a dire cose sbagliate, si arroga un “sapere” che nessuno può vantare con tanta sicurezza è a dir poco penoso;
          3) su don luigi villa e il suo mandato da Padre Pio – che glielo diede dopo 5 minuti dalla prima stretta d mano, per diretta ispirazione dello Spirito Santo – e tutte le altre leggende che lo riguardano (tipo essere l’agente segreto del Card. Ottaviani et similia), se vuoi credici: io non ci credo, nemmeno se vedo la sua storiella ripetuta a pappagallo su tutti i blogghettini “tradizionalisti” che leggi tu (e da nessuna altra parte). Mi basta legge le castronerie che ha scritto nella sua rivista e che continuano a scrivere i suoi degli successori: Paolo VI omosessuale e massone; Giovanni Paolo II giudeo, musulmano e massone; Benedetto XVI satanista e massone (fantastici i servizi fotografici sulle mitrie sataniste di BXVI); Francesco condannato da un tribunale inesistente per infanticidi commessi durante messe nere, satanista, giudeo musulmano e massone; etc…
          Vuoi credere a questo ciarpame? Vuoi abbeverarti a queste fonti? Fai pure. Io mi prendo la libertà di riderci sopra. E anche la libertà di capire quali siano i bachi che portano persone come te a scrivere certe cose aberranti.

          Sul fatto che io sia “inviato” ti do ragione: ricevo un bonifico mensile direttamente dal Papa, via IOR, con la benedizione della ‘Ndrina di san Gallo per la mia attività di infiltrato nelle file nemiche. Abbi pazienza: tengo famiglia anch’io!!

        • quanta cura ha detto:

          Scusa Gian,
          altri due appuntini veloci:
          1) sulle “norme che non sono state rispettate alla lettera, di cui parlano Socci e l’altro sconosciuto che dalla foto non sembra tanto serio”, ti informo che è essatamente il contrario: Socci lamenta che le norme siano state rispettate troppo alla lettera e contro la loro ratio;
          2) per tornare all’argomento del post del dott. Tosatti – che non c’entra nulla con quello di cui state parlando – evidenzio che non c’è da stupirsi se un soprannumerario dell’Opera si dichiari rispettoso dei gay: secondo don Luigi Villa e “chiesa viva”, infatti, era omosessuale anche San Josemaria, il suo Padre spirituale.

          • Gian ha detto:

            Bene, vedo che hai migliorato, abbassando il tono e ragionando pacatamente, cosa che è molto più apprezzabile. Hai ragione, siamo in un blog aperto al pubblico, ospiti del dott. Tosatti. A starmi sulle scatole è stato il modo arrogante con cui hai preteso di tacitare diversi dei commentatori colpevoli, a tuo giudizio, di dire castronerie, come se tu fossi il maestrino con la bacchetta arrivato a mettere in castigo. Esistono opinioni diverse, io non la penso come te, evidentemente, ma un conto è ribattere e un’altra cosa è offendere come hai fatto tu.

            Io non ho IDOLI, come continui a ripetere, ammiro delle persone che a mio parere sono molto più rispettabili di altre che magari a te piacciono. Per fortuna che c’è internet, dove con pazienza e, cum grano salis, si scoprono cose, fatti, circostanze che diversamente resterebbero nascoste.

            Su Chiesa Viva quello che tu dici lo posso in parte condividere. Dopo la morte di don Luigi Villa a mio parere non ha più motivo di continuare ad esistere. Ma c’è un archivio a disposizione da leggere, senza prevenzioni, specie i libri che si possono scaricare gratuitamente, molti dei quali hanno a che fare con il CVII.

            Quello della massoneria infiltrata da molto tempo nella Chiesa è un problema che tu sembri nemmeno considerare, fatti tuoi. Se permetti a me interessa molto, invece. Io amo la Chiesa Cattolica e vederla in queste condizioni attuali mi fa soffrire immensamente.

          • quanta cura ha detto:

            Caro Gian, lieto di sapere che vedi dei miglioramenti e arrscirandoti circa il fatto che non sottovaluto per niente la massoneria (ma evito di vederla sempre, ovunque e comunque, anche dove non c’è), mi soffermo su questa tua frase:
            “Io amo la Chiesa Cattolica e vederla in queste condizioni attuali mi fa soffrire immensamente”
            e ti chiedo: amare la Chiesa significa continuare a parlarne male, evidenziandone sempre e solo i difetti, davanti ad un pubblico indeterminato (che potrebbe scandalizzarsi, allontanarsi, rifiutare di aderirvi se ne aveva una minima intenzione, sfruttare gli argomenti per fare ulteriori denigrazioni, mettere in dubbio qualsiasi cosa detta da un pastore)? e se mi rispondi che fai così perché “soffri”, ti chiedo: e a cosa servono le mormorazioni? che utilità hanno per la Chiesa? come pensi possano farle del bene?
            Ti faccio un’altra domanda: se tua moglie avesse la faccia piena di brufoli, tu cosa fai? Glielo fai notare con delicatezza e le compri il topexan o le fai i cerchi rossi, col pennarello, su ciascun brufolo in modo che si vedano ancora meglio? In quale dei due modi la ameresti?

            Ti faccio un’altra domanda: perché di fronte ad un articolo che sottilmente coinvolge l'”Opus Gay” in fatti che riguardano un soprannumerario del tutto libero di agire come crede e che vengono ricondotti, sempre sottilmente, ad un presunto omosessualismo del Papa, vieni a rincarare la dose associandoti a gente che vede diavoli dappertutto? Perché invece non ricordi la crocifissione pubblica di quel giudice del Consiglio di Stato, numerario dell’Opus Dei, il dott. Giuseppe Romeo, che ha sfornato una sentenza che stoppava il matrimonio gay (quando era ancora possibile farlo)? Era il 2015, quindi sempre in piena “epoca Francesco”.
            Perché sempre enfatizzare il peggio e inventarselo anche quando non c’é e mai parlare bene della tua “Amata”?

            Ti do un ulteriore spunto di riflessione. Prova a leggere “Rivoluzione e Controrivoluzione” di Plinio Correa de Oliveira, invece dei deliri del “sac. Luigi Villa”.
            Lì troverai ben descritta la capacità delle forze del male di “coagularsi” (usa proprio questo termine) contro la Chiesa di Roma, nonostante si tratti di forze di per sé contrastanti tra di loro.
            E poi prova a interrogarti sul senso di questo strano coagulo antipapale, che – come nel tuo caso – vede riuniti atteggiamenti, di volta in volta, lefebvriani, sedevacantisti, sedeprivazionisti, anti-infallibilisti, tradizionalisti alla Luigi Villa, socciani, “ratzingeriani” (tra virgolette, ben inteso) ecc. ecc. ecc. Una salsa di tradizionalismi incompatibili tra loro che danneggia il Papato (che è il fulcro della Chiesa, nonostante i difetti dell’uomo), rinforzando l’azione dei nemici di sempre ed aggravando i danni che la Chiesa fa già a sé stessa.

            Guarda i tuoi ultimi 50 messaggi e dimmi se ci trovi una (una!) parola di affetto alla tua “Amata”. E poi ti preoccupi del gregoriano e delle chitarre?

          • Gian ha detto:

            Questo si chiama parlare costruttivamente e lo apprezzo davvero. Mi hai dato spunti su cui meditare e ti ringrazio.

            C’è stata un’occasione, a onor del vero, in cui ho applaudito sinceramente Bergoglio e gli ho pubblicamente fatto gli elogi: quando ha avuto il coraggio di parlare senza remore del genocidio del popolo armeno, prendendosi anche il molesto attacco del sultano Erdogan.

            Vorrei averlo potuto elogiare molto più spesso… Con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI non mi era mai capitato di provare una simile avversione. Anzi!

          • Gian ha detto:

            Solo un piccolo appunto sul mandato di Padre Pio a don Luigi Villa… non mi dà da pensare che tu conosca bene San Pio di Pietrelcina e la storia delle sue persecuzioni… E i particolari doni che aveva nel conoscere le persone prima ancora di averci parlato… Non è proprio il caso di ironizzarci sopra.

          • quanta cura ha detto:

            No Gian, non è una questione di Padre Pio – che volente o nolente ho dovuto conoscere e che mi ritrovo ritratto dappertutto in casa, essendo mia moglie e i suoi numerosi fratelli del Gargano – è tutta la storia che fa ridere i polli.
            Vada per il primo incontro con il Santo…ma vogliamo parlare di lui che va dal vescovo di Chieti (mi pare) che senza nulla sapere di lui, va dal Cardinale, che senza nulla sapere di lui, va dall’altro caporione, che senza nulla sapere di lui, va da Pio XII, che senza nulla sapere di lui e senza nemmeno fare una telefonata a Padre Pio per avere una conferma, gli affida il ruolo più delicato dei servizi segreti vaticani, facendogli fare l’agente segreto del card. Ottaviani? E vogliamo parlare di tutte le gesta successive?
            Scusa, non nego che possa aver fatto qualcosa, ma se fosse vera la storiella per come lui stesso la racconta, non credi che un personaggio del genere sarebbe finito in un cubo di cemento armato? Hai presente come agiva in quegli anni la massoneria, in combutta con la mafia, lo IOR e compagnia brutta? E Luigi Villa secondo te poteva davvero essere un agente segreto, tanto segreto che mandava i suoi proclami ovunque senza dover girare con una scorta armata? Dai Gian, seleziona un po’…..

      • anonimo ha detto:

        Cara Vittoria, preferisco rispondere a lei piuttosto che a quel disturbatore bergogliano appena sopra; del resto, si sa, i tiranni usano tutti i sistemi per disorientare e depistare l’attenzione dei loro oppositori, e quello della derisione e dell’emarginazione è il più diffuso (e il primo, poi passano a ben altri mezzi). A don Villa ci provarono 6 volte, ad assassinarlo, quando regnava Paolo VI, mentre sotto Pio XII veniva aiutato dal papa a scovare i massoni infiltrati in Vaticano (incarico affidatogli da Padre Pio). Pazienza, in Cielo questi disturbatori non avranno accoglienza. Libera nos a malo, Domine. L J C !. Ma questo

        • Vittoria ha detto:

          Caro anonimo, un altro metodo dei tiranni per disorientare e depistare gli oppositori è quello di postare fiumi di parole (che personalmente salto a pie` pari), con la scusa di argomentare, dissertare, ragionare e blablabla…dimenticandosi che Dio ha rivelato e rivela ciò che conta agli umili e ai semplici (che non vuol dire ignoranti: ci sono menti eccelse che dicono ciò che conta in parole comprensibili a tutti). E dimenticandosi anche della buona educazione in casa d’altri: ricordo che il dott. Tosatti, che ringrazio per il suo lavoro serio ed onesto, aveva chiesto tempo fa di limitare la lunghezza (30 righe) ed il numero dei post. Non è difficile. Sia lodato Gesù Cristo.

          • quanta cura ha detto:

            Argomenti triti e ritriti che dimostrano solo scarsa intelligenza e scarsa propensione al confronto. Oltre ad ipocrisia, perché se “salta a piè pari” evidentemente non potrebbe giudicare male.
            Detto in quattro righe senza fiumi di parole. Contenta?
            Cordiali saluti.

        • quanta cura ha detto:

          Dia le prove di quel che dice: mi dica quale giornale abbia mai parlato di questi attentati e mi dica perché si riescono ad ammazzare o quasi ammazzare i Papi e i capi di Stato e non questo prete che girava senza scorta. Mi dica anche in che modo avrebbero tentato di assassinarlo e dove.
          Scriva cose sensate e comprovabili e scusi per il disturbo.

          PS: se le piace l’epica, legga Omero!

          • Gian ha detto:

            Dai che sei ridicolo. Le prove vuoi. Emanuele Brunatto fu trovato morto la mattina del 10 febbraio 1965, nel suo studio in via Nazionale 243 a Roma. Alle 9 aveva un appuntamento con l’amico Luigi Peroni al quale doveva affidare in custodia il suo dossier. Tra le 8:20 e le 8:30 Brunatto era ancora vivo, perché rispose al telefono: era un familiare che voleva passare a trovarlo, ma Emanuele lo dissuase, con un tono della voce che lasciava trasparire una certa agitazione. Alle 9 Peroni bussò più volte alla porta, senza ricevere risposta. Più tardi tornò e trovò la polizia che non lo fece entrare. Lo studio era stato messo sottosopra e il portiere disse a Peroni che Brunatto era stato trovato morto, stroncato da un infarto nella notte…
            Come Papa Luciani! Don Luigi Villa è morto nel suo letto, per fortuna, ma i tentativi di toglierlo di mezzo ci furono, eccome!La storia del suo incarico non è come l’hai ricostruita. Il vescovo di Chieti chiese lumi in Vaticano e la risposta fu che don Luigi Villa come prima cosa doveva laurearsi in teologia dogmatica e poi porsi a disposizione del card Ottaviani. Non mi dilungo oltre, non essendo il luogo né l’argomento. Solo per dire che ci vorrebbe un po’ più di onestà intellettuale e raccontarle correttamente le cose, oppure TACERE.

          • quanta cura ha detto:

            Scusa Gian, ma tu come lo sai che ci furono tentativi di farlo fuori?

          • Gian ha detto:

            Me l’ha detto lo Spirito Santo, direttamente, senza prima chiederti il nulla osta.

    • liso ha detto:

      Evidenti colori arcobaleno in tale logo, e subito mi assale l’orticaria.
      Grazie della segnalazione!

    • LILLO ha detto:

      Infatti viene ripetutamente chiamata da tutti i media, anche quelli cattolici, la chiesa di Papa Francesco.
      Ma allora, per il principio di non contraddizione, se è la chiesa di Papa Francesco..

      non è la Chiesa di Cristo!

      • Francesco ha detto:

        @ Lillo
        ” Infatti viene ripetutamente chiamata da tutti i media, anche quelli cattolici, la chiesa di Papa Francesco.
        Ma allora, per il principio di non contraddizione, se è la chiesa di Papa Francesco..

        non è la Chiesa di Cristo!”

        La “chiesa grande” è di papa Francesco, mentre la “Chiesa piccola” è di nostro Signore Gesù Cristo.

    • Lucis ha detto:

      “Mentre i giudei chiedono miracoli e i greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo Crocifisso, stoltezza per i giudei, scandalo per i pagani” (cf san Paolo). Ha ragione Maria Cristina. Un cristianesimo ridotto a vago messaggio buonista senza la forza scandalosa della Croce di Cristo non è vero Cristianesimo. Quel logo è obbrobrioso. È espressione di una fede terminale, che insegue il mondo e propone oltretutto idoli cui il mondo non crede più. È finito il tempo dei figli dei fiori. Che tristezza! Bene fanno gli uomini a rigettarci e calpestarci come sale insipido.

    • Marco V. ha detto:

      @Maria Cristina

      “Il Falso Profeta avrà una religione senza croce. Una religione senza un mondo a venire. Una religione per distruggere le religioni. Ci sarà una chiesa contraffatta. La Chiesa di Cristo [la Chiesa cattolica] sarà una. E il falso profeta ne creerà un’altra. La falsa chiesa sarà mondana, ecumenica e globale. Sarà una federazione di chiese. E le religioni formeranno un certo tipo di associazione globale. Un parlamento mondiale delle chiese. Sarà svuotato di ogni contenuto divino e sarà il corpo mistico dell’Anticristo. Il corpo mistico sulla terra oggi avrà la sua Giuda Iscariota e sarà il falso profeta. Satana lo assumerà tra i nostri vescovi.” (Arcivescovo Fulton J. Sheen, Communism and the Conscience of the West [Bobbs-Merril Company, Indianapolis, 1948], pp. 24-25).

      Ora, tutti sanno che io, su questo blog, ho sempre difeso Bergoglio e il “nuovo corso”. Chiunque mi abbia letto negli ultimi mesi sa che di certo non sono un tradizionalista che ha avuto una “istintiva” avversione per questo pontificato e per l’uomo Jorge Mario Bergoglio.

      Eppure…..Eppure nemmeno io riesco più a difenderlo. Come ormai non ci riesce più nemmeno Padre Ariel (illuminante il suo articolo sulla Chiesa di Sodoma e Gomorra).

      Anche se può sembrare uno sconfessare me stesso (viste tutte le “battaglie” fatte su questo blog, basti pensare alle interminabili discussioni con Adolfo, ad esempio, e anche con altri) devo ammettere che i rilievi di Maria Cristina sono validi. E devo ammettere che oggi, leggendo quelle parole dell’Arcivescovo Fulton Sheen, mi sono corsi dei brividi lungo la schiena, brividi di paura.

  • Caro Direttore:
    Questo è solo il principio: quella di eresie, apostasie e sciocchezze che andiamo c’essere nella Chiesa di Francisco il profetizzato “Pastore ignorante e falso profeta” fino all’anno 2031, anno più anno meno.
    Saluti.

  • nat ha detto:

    Quoque tu, Opus Dei?

    • Diana ha detto:

      Infatti nat, che tristezza.

      • Quanta cura ha detto:

        L’opus dei non c’entra niente, anche se il dr. Tosatti lo insinua nel titolo. Costui agisce (e sbaglia) a titolo personale.
        Tra l’altro, la vera notizia non è quella riportata qui, ma il fatto che esattamente un anno fa questo tizio aveva fatto dichiarazioni esplicite sul matrimonio gay. Ma tant’è…per denigrare l’Opera era sufficiente questo. Per fortuna sono abituati a ben altro genere di denigrazioni: transeat, diranno misericordiosamente.

        • COSIMO ha detto:

          Con un po’ di pazienza si scopre tutto (o quasi).
          Ed io purtroppo ne ho poca.
          In questo caso l’ho avuta ed ho “smascherato” il fastidioso commentatore anonimo.

          Caro commentatore anonimo, mons. Escrivà era un santo, un grande santo.
          I suoi figli un po’ meno.
          E molti sono pure ricchioni.
          Però lottano con la loro tendenza disordinata.

          • quanta cura ha detto:

            Gentile commentatore Cosimo,
            io di pazienza ne ho da vendere e quindi concedo anche a Lei una risposta.
            Ma premetto una domanda: in che cosa mi avrebbe “smascherato”? Quale scoperta sensazionale avrebbe fatto? Spero non una delle solite patacche che smercia sui suoi 3.000 blog: per me vorrei un po’ di “ciccia” come diciamo qui al nord.
            Ora la risposta.
            San Josemaria (mons. Escrivà andava bene da vivo) è uno dei Santi a cui devo il mio essere cristiano ed a cui, perciò, sono più devoto.
            I suoi figli sono una categoria che non esiste, per come la usa lei: alcuni sono poco santi, altri per niente, altri molto santi. Qualcuno è stato anche beatificato.
            E’ possibile che “molti” di loro siano “ricchioni” (riciclo la sua terminologia un po’ terrona, dissociandomene); io non sono al corrente delle dimensioni del fenomeno. Probabilmente lei se ne intende più di me.
            Lottano contro la loro tendenza disordinata: ottimo! Le saranno di esempio.
            Mi è debitore di una risposta.
            Saluti.

  • Antonio Radeghieri ha detto:

    Buongiorno,
    mi chiamo Pacho,
    voglio fare outing,
    sono pedofilo,
    mi sento discriminato dalla Chiesa Cattolica,
    che dovrebbe essere tenera madre,
    invece è matrigna,
    ma che io amo,
    Essa però non mi ama,
    mi giudica,
    quando Gesù ha chiaramente detto di non giudicare!
    Vi chiedo un favore con tutto il cuore:
    potete accogliere anche me e
    discernere,
    accompagnare
    ed esporre la bandiera pedofila anche per me e per quelli come me,
    per piacere?
    Vi ringrazio!

    • Alessandro2 ha detto:

      Si chiama finestra di Overton: lei scherza, ma tra qualche anno cominceranno a sdoganare anche la pedofilia.

      La finestra consiste in una tecnica, grazie alla quale certe idee vengono via via considerate:
      – impensabili (inaccettabili, vietate); status attuale della pedofilia.
      – radicali (vietate ma con delle eccezioni); diventano un tabù discutibile ma riconosciuto come degno di dibattito.
      – accettabili; diventano la perversione di un gruppo di persone considerate eccentriche.
      – sensate (razionali); viste come una legittima pulsione.
      – diffuse (socialmente accettabili); praticate da una fetta importante della popolazione, che viene rispettata e acclamata come “à la page”.
      – legalizzate (consacrazione nella politica statale); accettate e regolate per legge, p.es. consentendo matrimoni con minori.
      – obbligatorie; chi non prova pulsioni pedofile è anomalo e fuorilegge, e viene mandato dallo psichiatra.

      Applicate la cosa all’omosessualità, e vedrete che siamo già al penultimo step; addirittura forse all’ultimo, se consideriamo la teoria del gender diffusa nelle scuole, e i casi per cui a genitori “omofobi” è stato tolto il figlio.

  • EquesFidus ha detto:

    Non stupiscono certe prese di posizione ondivaghe, da parte di gente che fino a qualche anno fa la pensava in un modo (o meglio, non pensava, o pensava in altro modo ma faceva in un altro) e poi, mutatis mutandis, ha cominciato da quattro anni a questa parte a pensarla in un altro. Poi c’è chi si stupisce che un’agnostica e liberale sia riuscita ad imporre una legge diabolica e contraria alla Verità ed alla giustizia (oltre che alla ragione) come quella sull’aborto in quel Paese, ancora oggi formalmente a maggioranza cattolica. Legge varata con il silenzio/assenso anche di importanti autorità ecclesiastiche, che infatti hanno subito provveduto ad invitarla in Vaticano per un futuro incontro sul clima (e, va da sé, anche sul controllo delle nascite, in un clima neomalthusiano che non ha nulla di cattolico, semmai il suo opposto).