LA BONINO PARLA IN CHIESA. LA PROTESTA DI MOLTI CATTOLICI. CI SARÀ UN SIT-IN DAVANTI ALLA CURIA. E IL VESCOVO?
21 Luglio 2017
MARCO TOSATTI
Qualche giorno fa, grazie al coraggioso scrittore Danilo Quinto abbiamo diffuso la notizia che Emma Bonino avrebbe parlato in una Chiesa di Biella su invito del parroco, e, pare,con l’avallo del vescovo diocesano. Emma Bonino parlerà di immigrazione. Emma Bonino è una persona che ha, oggettivamente, sulla coscienza una quantità straordinaria di aborti. Praticati personalmente – famosa la sua foto con la pompa da bicicletta – e indirettamente; si è spesa per l’aborto (e per una serie di altre cause etiche contrarie a ciò che la Chiesa sostiene e difende) come poche altre persone in questo Paese. Non ha mai dato il benché minimo segno di pentimento, o di dubbio su tutto questo.
Invitarla a parlare in una chiesa, anche se di un altro tema (peraltro collegato al primo: il famoso “bisogno” di migranti sbandierato da alcuni, lei compresa, deriva anche dal vuoto lasciato dai sei milioni di bambini soppressi negli ultimi decenni) è al minimo un’imprudenza. Il Papa ha definito l’aborto “un crimine orrendo”. E si invita a parlare in Chiesa, anche se di altro, uno che lo ha praticato e lo difende? Ma esistono ancora logica, buon senso e un minimo di coerenza nella Chiesa?
La notizia ha provocato, e continua a provocare forti reazioni nel popolo cattolico. A quello che mi scrivono, in molti hanno scritto e telefonato alla diocesi. Non solo: il 26 luglio l’associazione,“Ora et Labora in difesa della vita” ha organizzato una composta forma di protesta: un pacifico sit-in nei pressi della Curia di Biella, dalle 11 alle 16. Si svolgerà, questa manifestazione, con lo slogan: “la prima accoglienza avviene nel grembo”.
Inoltre abbiamo ricevuto questo comunicato-lettera, che pubblichiamo integralmente, perché aiuta a capire la situazione della parrocchia in cui la leader abortista è stata chiamata a parlare, e anche il comportamento che non c pare molto evangelico di alcune realtà “progressiste” del cattolicesimo della diocesi. La lettera è firmata da Giovanni Ceroni, presidente Movimento per la Vita Biella.
Emma Bonino in cattedra nella chiesa Cattolica di Ronco di Cossato a Biella.
Biella 20/7/2017
“Quando c’è in gioco la verità, è in gioco la nostra sorte, perciò non si può venire a nessun compromesso” [S. Ambrogio]
È con profondo dolore che apprendiamo dell’iniziativa di una chiesa parrocchiale a Ronco di Cossato (diocesi di Biella), che invita a parlare dal presbiterio un leader Radicale, Emma Bonino, emblema riconosciuto a livello internazionale delle battaglie a favore della legalizzazione di divorzio, aborto, fecondazione extracorporea, suicidio assistito, ecc. Una persona contraria da sempre, in pensieri, parole e opera, ai principi che la Santa Chiesa ha sempre promosso e difeso: vita, famiglia, educazione alla verità. E che continua a difendere, grazie a molti buoni vescovi e sacerdoti.
Il tema della serata sembra essere rassicurante. Il titolo, “Ero straniero – L’umanità che fa bene“, e il volantino suscitano spontaneo senso di solidarietà verso il dramma di chi è solo e straniero. Ma dietro a questa operazione apparentemente buona e ‘innocente’ si cela il volto ideologico di una Chiesa che si piega alle logiche del mondo, e sembra debole nel difendere la verità e i veri deboli. Non vogliamo approfondire il tema ora, ma non possiamo non rilevare che l’immigrazione così come è proposta dai Radicali e dall’ex ministro degli esteri Emma Bonino e dal Nuovo Ordine Mondiale, è contraria alla Dottrina sociale della Chiesa. Ciò è stato adeguatamente approfondito nell’ottavo Rapporto sulla dottrina sociale della Chiesa nel mondo, a cura dell’Osservatorio Cardinale Van Thuan (edito da Cantagalli), che quest’anno ha per titolo “Il caos delle migrazioni, le migrazioni nel caos”.
Siamo sicuri che l’omelia della leader radicale non confonderà i fedeli? Non profanerà un luogo sacro? Non incoraggerà tanti pastori che rincorrono le logiche mondane a continuare a confondere le coscienze, a snaturare il Volto Santo della Chiesa, che non ha certo bisogno di imparare sottoponendosi agli idoli della modernità?
Nel 2012, nella stessa Chiesa di San Defendente, ci fu una serata dedicata promozione dell’eutanasia (in verità un ciclo intero a favore della ‘dolce morte’). Vennero ospitati a parlare dal presbiterio Beppino Englaro e don Di Piazza, i quali promossero ‘la dolce morte’, giustificando ampiamente l’uccisione di Eluana Englaro e con grande capacità persuasiva invocarono la necessità di legiferare a favore dell’eutanasia. Fu una sorta di lavaggio del cervello. In particolare le parole del sacerdote, don Di Piazza, pronunciate dal presbiterio furono molto persuasive. Ci furono lunghissimi applausi e un apparentemente grande e unanime consenso delle centinaia di fedeli presenti. La morte procurata alla povera Eluana risultò in quella serata come un atto buono, anzi dovuto.
Ecco alcuni passaggi del sacerdote:
(sull’eutanasia)” io non credo che sia una sfida a Dio operare una scelta fatta perché uno non ce la fa più a vivere, io credo che Dio lascia libero l’essere umano di scegliere e credo che la libertà di scelta sia il rischio e la responsabilità della nostra vita. Se ad esempio un uomo e una donna mettono al mondo un figlio è una scelta straordinariamente impegnativa rispetto alla vita, a tal punto di dare la vita a un altro essere umano, un’altra persona che non c’era e c’è perché è stata pro-creata. Perché non potrebbe esserci lo stesso, la stessa libertà, di decidere di fronte a Dio della propria vita anche della propria morte? Non è una sfida a Dio.”
Il Catechismo, il Magistero, l’insegnamento di sempre dicono il contrario, procurare la morte è un peccato mortale; è il peccato di un uomo che vuole farsi padrone della vita e della morte, sfidando il Creatore. È negazione diretta del comandamento ‘Non uccidere’.
I grandi propositi di dialogo e di solidarietà tanto vantati dalla ‘Chiesa a più Voci’ (nome del sito della parrocchia) dove sono finiti nel momento in cui una voce dal pubblico ha manifestato la propria totale contrarietà alle tesi della serata? Questa voce ha mostrato il disegno immorale che dopo divorzio, aborto, fecondazione in vitro, vorrebbe legalizzare anche l’eutanasia? Il parroco voleva togliergli il microfono, una persona del pubblico con intenzioni violente è stata trattenuta con la forza. In quella serata ci sono stati insulti, minacce, maledizioni a quella voce di dissenso. Nei giorni successivi è stato pubblicato una sorta di volantino dall’aria satanica contro il malcapitato.
Durante l’incontro in Chiesa non sì è pregato, il parroco ha invitato a pregare di meno e fare di più.
Infine, in verità, non possiamo tacere sconcerto e dolore per le parole di papa Francesco a elogio della leader radicale, citata “tra i grandi dell’Italia di oggi”, aggiungendo poi l’ambigua frase “E anche se è «vero» che «pensa in modo molto diverso» dalla Chiesa, «pazienza», «bisogna guardare alle persone, a quello che fanno»”
Possiamo scordare che Emma Bonino ha eseguito migliaia di aborti e non mostra pentimento, anzi promuove la ‘Pianificazione familiare’ che ha come conseguenza decine di migliaia di morti ogni anno in Italia?
Possiamo negare che la leader radicale da 40 anni persegue il suo mestiere di Radicale DOC che punta alla decostruzione della famiglia, promozione della cultura della morte e dello scarto, promozione dell’eutanasia, lotta alla Santa Chiesa Cattolica?
Possiamo nascondere l’evidenza che il programma di immigrazione propagandato dal governo e dai radicali sia un cavallo di Troia, nell’ambito dei disegni del Nuovo Ordine Mondiale?
Ci auguriamo che questo increscioso programma parrocchiale venga cancellato e che la Verità di cui la Santa Chiesa, sposa di Cristo è custode, venga sempre annunciata con Fede e Coraggio.
Il nostro parlare, quello dei preti, dei vescovi, del Papa sia “Sì sì, no no” proclamato da Gesù. Il resto viene dal maligno.
Giovanni Ceroni, presidente del Movimento per la Vita Biella, vicepresidente di Federvita Piemonte, membro del direttivo nazionale del Comitato Verità e Vita.
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Tag: aborto, biella, bonino, chiesa, quinto, vescovo
Categoria: Generale
Rispondo alla signora Mari, che in parte ha centrato il problema. Lei scriveva del progressivo degrado a cui stiamo assistendo, e citava la sana società precedente.
Sono anche le mie riflessioni, ma rendiamoci conto che non si è agito e a questo siamo arrivati. Nella vecchia società si era molto religiosi, ma attivamente cosa si faceva? I comunisti e libertari hanno purtroppo fatto molto di più. Si sono battuti per un ideale e hanno vinto; a noi cosa dicevano le famiglie? Studia, lavora e fatti una famiglia, vai in chiesa la domenica. Ecco il punto! Le famiglie non ci dicevano:”Prima battiti per Dio, il resto verrà” . Ecco il punto! La militanza cristiana fu data per scontata, mentre e’ una battaglia quotidiana.
Mi spiace dirlo, ma ci siamo rovinati da soli.
Gesù disse: ” Chi mi rinnega davanti agli uomini, Io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”
Salmo 118: ” Meglio affidarsi all’Eterno che confidare nell’uomo, meglio affidarsi all’Eterno che confidare nei potenti”.
Geremia 17.5: Così dice il Signore, “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e che fa della carne il suo braccio mentre dal Signore si ritira il suo cuore”.
ULTIM’ORA: INTERVIENE IL VESCOVO. SALTA LA PREDICA IN CHIESA DELLA BONINO?
Secondo Mons. Mana quella di don Mario Marchiori è una “iniziativa autonoma” che era meglio farla in un luogo pubblico di carattere civile
https://ilbenevincera.wordpress.com/2017/07/26/vescovo-di-biella-iniziativa-autonoma-ed-inopportuna-salta-la-predica-in-chiesa-di-emma-bonino/
@cosimo de matteis
continuiamo a pregare lo Spirito Santo perché largheggi con le Sue erogazioni a quel vescovo e a quel sacerdote;
continuiamo a protestare per dissacrazioni come questa annunciata.
Quel talentino o due che, a noi servi inutili, per amore è stato dato continuiamo a cercare di metterlo a buon frutto, sforzandoci per superare la nostra prigrizia.
Al resto ci penserà il Signore come e quando Egli vorrà.
Si, io aggiornerei volentieri.
Ma è in atto una spaventosa censura.
Bocche rigorosamente cucita.
L’ordine è “non si parli della Bonino in chiesa”
e nemmeno del pacifico sit in di protesta
davanti alla Curia di Biella.
Ho provato a scrivere stamattina a tv e giornali e siti di Biella: nulla.
Anche i social boicottano.
Premio per la pavidità all’Ordinario locale: silenzio assoluto.
Non importa: il Signore si serve di piccoli strumenti.
E non agisce nel clamore.
UNITI AGLI AMICI CHE SONO A BIELLA
A MANIFESTARE IN MODO PACIFICO
CONTRO LA ASSURDA DECISIONE
DI INVITARE IN CHIESA
L’ABORTISTA ATEA PRO EUTANASIA
EMMA BONINO
A PARLARE DALL’AMBONE.
Sit in davanti alla Curia
Presente seppure solo con la Preghiera, la ringrazio Cosimo anche se ci terrà aggiornati sugli sviluppi della pacifica e sacrosanta manifestazione. Regina degli Angeli Prega per noi E per ogni Creatura vittima di aborto.
Del comizio della Bonino. Ci sono stati sviluppi con vescovo ecc?
Bisi, che io sappia non ci sono notizie. Conoscendo la proverbiale prudenza del nostro vescovo non credo ci si possano aspettare sviluppi significativi ed a caldo.
Preghiamo, invece per la conversione di Emma Bonino e di tutti coloro che hanno supportato ed accettato le sue campagne pro aborto, pro eutanasia, pro fecondazione artificiale e tutte le altre del Partito Radicale.
Avv al T9! Non Nido ma bisi. Il msg è per bisi.
Qualcuno ha notizie su questo squallido programma?
Nido, di quale programma chiedi notizie?
Bravissimo Giovanni Ceroni, così parla un cattolico
innamorato della vita e di Dio!
Gentile Mari,
Lei ha fatto una riflessione profonda e vera!
Purtroppo, è bastato qualche decennio per trasformare il DNA dei cattolici.
Mi chiedo e Le chiedo: ma la nostra Fede era davvero sentita e vissuta in profondità? O era, piuttosto, una tradizione che non ha retto con il mutare dei tempi. E qui dobbiamo considerare il valore della formazione religiosa.
Le famiglie cattoliche sono state in grado di trasmettere e testimoniare ai figli la Fede? Le comunità parrocchiali sono state in grado di formare i ragazzi alla Fede? Che valore ha ancora il battesimo di “tradizione”?
Qual’è il grado di preparazione dei catechisti, il valore dei testi usati?
Quanti motivi per riflettere!
Credo che sarebbe estremamente opportuno fermarci a riflettere sul cosa abbia portato a questa dolorosa situazione.
Ero fermamente convinta che l’istruzione religiosa avesse grande rilevanza, e non dico che non sia importane… anzi; poi però mi viene in mente la parrocchia più vicina alla mia: fin tanto che ne ha avuto la forza, il parroco insisteva col vecchio catechismo domande/risposte e quando è subentrato un altro parroco io ho sentito genitori sollevati: basta con quell’incubo!
Da noi invece era all’acqua di rose da anni, ma, in definitiva i risultati sul piano pratico si possono equivalere: presenza in chiesa alla domenica ridotta al lumicino, convivenze, divorzi (che sono le cose che sono alla luce del sole, ma su altri precetti più “personali non mi farei tante illusioni).
Secondo me ci hanno devitalizzato ciò che era forza e ragione della nostra fede, senza che noi, che facevamo affidamento sulla correttezza dei nostri pastori, lo realizzassimo almeno in tempo per poterci ribellare e non esserne sopraffatti.
In più il cattolico, a differenza del protestante, ha nel DNA la certezza della necessità della Chiesa quale mediatrice del rapporto con Dio; logica conclusione: se mi propongono cambiamenti, avranno le loro buone ragioni, chi siamo noi per giudicare?
Io i cambiamenti non li ho vissuti sulla mia pelle, ero troppo piccola,
ma crescendo ho sviluppato una spiccata allergia per parecchie situazioni, soprattutto durante la Messa: comunione in mano, canti simil-pop, battimani… ecc. ecc. Certi bei canti in latino, reminescenza della messa che fu, invece mi incantavano.
Un buon corso universitario di introduzione alla teologia mi aiutò a superare la mia ignoranza su parecchi aspetti della religione e ad accorgermi che ciò che mi era intuitivamente sgradito in effetti non rientrava nella norma delle celebrazioni .
Da allora delle frasi in latino che ogni tanto ripeteva mi erano rimaste il testa: “lex orandi lex credendi” è quella che si riaffacciava nei miei pensieri con maggiore insistenza da quando, per una serie di coincidenze ho avuto il dono di avvicinarmi alla Messa in latino.
Fino ad allora per me la Messa era qualcosa che il cattolico non poteva assolutamente mancare… ma cosa essa fosse realmente non me lo ero mai chiesto.
Solo confrontando le due Messe, quella in volgare e quella in latino ho inziato a capirci qualcosa.
Chi credesse che questa Messa sia pari pari la traduzione della Messa in italiano assistendovi dovrà ricredersi come è successo a me: sì qualcosa l’avevo riconosciuto, quella prima volta senza messalino, ma, per il resto, boh.
Poi ne ho approfondito la conoscenza e mi ha conquistato! Che tesoro ci hanno portato via, lasciandoci qualche gioiello e tanta confusione. Senza questa Messa temo che avrei la Speranza ridotta al limicino dalla situazione che la Chiesa sta vivendo.
E, secondo me, si può ben dire che il cambiamento della Messa è stato l’inizio dello sfaldamento della Fede.
Chi vuole capire i cambiamenti della Chiesa inizi a informarsi sul come, chi e perchè del cambiamento della Messa: garantisco interessanti, illuminanti scoperte.
Una breve sua biografia, nella quale dice apertamente di non essere sempre stato coerente con la Chiesa, ma con Bergoglio si è appianato tutto.
( delle nostre proteste non gli frega nulla)
http://www.laprovinciadibiella.it/pages/don-mario-marchiori-celebra-i-40-anni-di-sacerdozio-12050.html
Continuerà imperterrito nel suo proposito, è scontato.
Fuori tema: non capisco la mania di far salire i bambini sull’altare, siamo sicuri che tutti ne capiscono il significato di quel che succede in quel momento?
Se non vi sta bene la legge 194 perché continuate a finanziarla con le vostre tasse? Siate coerenti e andatevene .
Il Vescovo ha -ed avrà- tutte le sue responsabilità.
Qui qualche noterella -con nome e cognome, foto e commenti- del prete che ha invitato l’atea abortista pro divorzio, pro eutanasia:
https://ilbenevincera.wordpress.com/2017/07/22/ecco-don-mario-marchiori-e-lui-che-ha-invitato-emma-bonino-in-chiesa/
Mi sono svegliata alle tre, non riuscivo a riaddormentarmi, così ho dato un’occhiata all’ultimo articolo pubblicato, l’ho letto, ho letto i commenti… e il sonno mi è passato del tutto.
Man mano che leggevo sentivo crescere in me sia soddisfazione che sconforto. Ci stiamo svegliando? Pare proprio di sì. E mi auguro che col passare del tempo l’effetto “doccia fredda” provochi il risveglio critico di tanti buoni cristiani o quanto meno di quelli che, nonostante l’opera contraria di tanti preti, sono rimasti cocciutamente legati al Rosario.
Temo che invece per altre coscienze possa essere più difficile… e lo dico col pianto nel cuore.
Vengo da una famiglia che posso (o potevo?) definire “cattolica praticante”: Messa tutte le domeniche e Feste, persino Rosario serale (dalla nonna) ripreso dopo che i ladri erano passati a far manbassa nelle nostre chiese.
Questo almeno da quando ero ragazza.
Tutti in famiglia erano convinti dei cosiddetti valori “non negoziabili” . Che però, col tempo sono diventate “negoziabili fino a un certo punto”, e ora con sgomento posso notare che sono diventati tranquillamente “trattabili”.
E’ stata una progressione devastante; forse partendo dal rispetto del riposo domenicale: la nonna, quando sentiva, ad esempio, spaccare legna di domenica, se non inorridiva proprio poco ci mancava . Era un’offesa fatta a Dio: le lo sapeva benissimo e ne soffriva.
Invece ora figli e nipoti non si fanno problema di lavorare anche durante le feste (mica si ruba, dopo tutto che diamine!): nonostante sia già più di una volta accaduto che proprio quel lavoro festivo alla fine non sia valso nulla, se non addirittura abbia comportato perdite… e si va con la coscienza tranquilla anche a far spesa di domenica.
E poi si sono allargate le maglie ed è passato di tutto: dalle convivenze permesse in abitazioni dei genitori, al considerare un’ ingiustizia che l’uomo non possa dire la sua sull’aborto (e non per impedirlo!!! ma per… ), al giustificare la soppressione della povera Eluana (ho evitato di informarmi su come la pensino sulla vicenda del piccolo Charlie Gard).
E a Messa tutte le sante domeniche!
Accettano discorsi e comportamenti che anche solo 30 anni non avrebbero assolutamente condiviso… e se poi vengono “sdoganati” dalle massime autorità della Chiesa allora il loro senso critico sì che si risveglia… per dare addosso a chi cerca di far loro notare le incongruenze.
Io comunque una spiegazione me la sono data e ho iniziato, con l’aiuto di Dio, ad agire di conseguenza.
Ultima nota (anche questa dettata da una grande pena). non ricordano più i misteri del rosario…. e si sono dimenticati pure le litanie; ciò non spiegherà tutto ma molto sì: chi era la Nemica di tutte le eresie?
@ Mari
Non ti far sopraffare dallo scoraggiamento, è solo una tentazione. Prega e offri tutto quando ti senti così.
Ho inviato una e-mail di protesta al vescovo; non credo che mi risponderà … se penso a quei Principi della Chiesa che ancora attendono dal pontefice una risposta ai loro dubia, “chi sono io” per pretendere una risposta dal vescovo di Biella?
Le chiese non dovrebbero essere usate per le conferenze, né di Bonino né di altri: la loro funzione è di tempio, devono essere usate solo per il culto. Anche i concerti di musica sacra sarebbero discutibili, visto che le chiese non sono teatri, però un concerto d’organo non si può tenere da nessun’altra parte e quindi in quel caso ci può stare. Le conferenze comunque si tengono nel salone parrocchiale; purtroppo nei paesini, in mancanza di strutture idonee, la chiesa spesso è utilizzata come “casa del popolo” per ospitare un po’ di tutto.
Nella mia parrocchia si parla, di tanto in tanto, di realizzare un salone “polifunzionale” del comune. Nel frattempo i concerti della banda, coi musicanti sul “palco” del presbiterio, sono ospitati nella Chiesa parrocchiale.
Se il nostro parroco, fin dall’ inizio avesse rifiutato di accogliere questi concerti (anche se sarebbe sembrato insensibile alle “necessita’ della comunita’ ) concedendo
l’uso della Chiesa, voluta dalla comunita’ come casa esclusivamente di Dio, e facendo passare in secondo piano i diritti di Dio, forse a quest’ ora avremmo il salone… Ma la cosa piu’ bella sarebbe stata se musicisti, e pubblico, avessero disertato i concerti…. Ma non ne hanno il coraggio o la coscienza rettamente informata.
La foto in alto mentre uccide il bambino e amministra il sacramento dell’aborto è terrificante…
È qualcosa di infernale!
Come si fa a parlare di grande italiana?
Non ho parole…
Ho inviato una mail di protesta al Vescovo competente. Al momento non ho avuto risposta. Farò sapere se mi perverrà qualcosa in merito.
Caro Sandro, è da oltre 48 ore che attendo invano una risposta: temo che non arriverà mai, nè a me nè a te e neppure a tutte le altre migliaia di persone che han scritto e telefonato.
E ciò accresce la loro responsabilità e la loro COLPA davanti a Dio.
Già che mi trovo: RI-posto il link del mio articolo in quanto mi son accorto che non è apparso “cliccabile”: ecco qui https://ilbenevincera.wordpress.com/2017/07/21/la-prima-accoglienza-avviene-nel-grembo-il-popolo-di-dio-si-oppone-allabortista-bonino-che-vuole-predicare-in-chiesa/
Auguri”!!
Anche io ho appena inviato una e-mail di protesta. Farò sapere se ci sarà risposta.
Anche io.
Tanto per non farci mancare nulla:
http://www.lastampa.it/2016/08/10/edizioni/biella/il-vescovo-mana-sospende-il-sacerdote-sposato-e-lui-reagisce-proteggono-i-preti-pedofili-e-colpiscono-chi-li-critica-kY2aeQFhWXY4fF3ViK6OFN/pagina.html
Non già prete sposato ma vedovo che è diventato prete.
Riguardo tale don vi riporto solo il titolo di un suo articolo in bella mostra in home page: “DON MILANI, UN PRETE CONTRO CORRENTE SEMPRE ATTUALE”, giusto per capire che tipo è.
E cmq la zona è piena di cattolici bizzarri: come è stato già detto l’eretico Enzo Bianchi vien da lì e la stessa “sacerdotessa” necrofila -la bonino- è di quelle terre.
Nel merito, poi, ha già piu e piu volte detto il mio pensiero su questa follia che il vescovo di Biella sta permettendo.
Stamane ho provato a metter in ordine tutte queste riflessioni nel seguente post: “la prima accoglienza avviene nel grembo” – Il Popolo di Dio si oppone all’abortista Bonino che vuole predicare in chiesa
“https://ilbenevincera.wordpress.com/2017/07/21/la-prima-accoglienza-avviene-nel-grembo-il-popolo-di-dio-si-oppone-allabortista-bonino-che-vuole-predicare-in-chiesa/
E cmq, come in molti stiamo dicendo: queste fecali e sulfuree iniziative stanno facendo emergere tutte le energie sane dei cattolici italiani: vi par poco?
Perchè il cornuto fa le pentole ma non i coperchi.
Santa notte a tutti!
Grazie Cosimo.
la Bonino è di Bra, che è da tutt’altra parte rispetto a Biella.
Nessuno ha messo in rilievo l’altra cosa triste: il volgare sfruttamento/travisamento della Parola di Dio. “Ero straniero e mi avete ospitato” lo ha detto il Signore in riferimento al Giudizio Universale dell’Ultimo Giorno, quando Egli giudicherà tutta una serie di cose e accoglierà coloro i quali le hanno fatte ai bisognosi come se le avessero fatte a Lui. Dunque, pretendere di prelevare qualche parola del Vangelo a uso e consumo di atei dichiarati colpevoli di gravi peccati mortali si chiama “peccato contro lo Spirito Santo”. Questo andrebbe spiegato al parrochetto in questione e ai suoi fedeli (oltre al fatto che “La Repubblica” non è il Vangelo).
Sfruttare slogan come “Ero straniero e mi avete ospitato” per fare questa volgare operazione di marketing vuol dire essere ipocriti all’ennesima potenza. Le buone azioni vanno compiute individualmente e in silenzio, senza pubblicizzarle. Questi manigoldi travestiti da gente perbene se ne fregano di una nazione allo stremo, dei milioni di italiani disperati e vanno a prendere la gente da sfruttare a migliaia di km di distanza, per inconfessabili disegni. Hanno l’anima più pelosa di un bisonte.
Sapete cosa succederà? Che il parroco la ringrazierà dicendole delle proteste e ironizzando sulle stesse, scusandosi per i soliti cattolici ottusi, che vanno compatiti poveretti, ed esortandola a iniziare l’intervento. Questa prevedo sarà la gran leccata di piedi e troverà il modo di farlo anche se lei probabilmente non sa nulla delle proteste.
Se volete scrivere al vescovo di Biella l’account e’: info@diocesi.biella.it
Il vescovo di Biella e’ stato nominato nel 2001 ed il prossimo anno compirà 75 anni. È’ alla fine del suo episcopato. Ma che almeno chiudesse in bellezza impedendo lo scempio dell’abortista che parla in un salone parrocchiale.
Tranquillo, un Vescovo così non fa certo la fine di mons.Negri, sbattuto fuori a tempo di record, uno cosi come minimo lo fanno Cardinale!
Sicuramente questo è il risultato del Clero del Post Concilio che forma i nuovi Sacerdoti secondo il Mondo e non secondo il Vangelo come emerge da diverse testimonianze di Seminaristi che non si sono adeguati al ” nuovo corso”. Una piccola testimonianza personale. Un giovane Sacerdote da un anno nella mia Parrocchia mi ha raccontato che quando era Seminarista in un Seminario della Lombardia è stato avvicinato con fare furtivo da un confratello che gli ha proposto la lettura di una rivista da leggere di nascosto. Ha pensato che si trattasse di una rivista pornografica. Si trattava del mensile Il Timone, meravigliosa rivista apologetica. Si è abbonato affascinato dalla bellezza spirituale e dalla conformità al Magistero. Ma ha dato come recapito per la spedizione l’ indirizzo di casa. Questo perché per TUTTI I SUPERIORI il Timone è visto come la peste, una rivista da mettere al bando perché TRADIZIONALISTA e CONTRARIA AL NUOVO CORSO…Avete capito a che punto siamo ? E il Timone è nato per difendere nostra Madre Chiesa ed annunciare il Vangelo.
E i seminaristi si devono abbonare di nascosto… non a Playboy, a Il Timone! Mi vien da bestemmiare… (Signore pietà!!!)
…piccolo spazio pubblicità… 😉
T.S. Elliot “piccolo spazio pubblicità”
Coca Cola…. Coca Cola…… Coca Cola….. Cooocaaaa Colaaaa 😂 https://youtu.be/aPlicgwPSOE
Bei tempi, era giovane quando uscì (avevo 34 anni, esattamente la metà di quelli che ho ora, a ripensarci mi sembra di parlare di un’altra vita, è passato talmente tanto tempo).
“Bei tempi, *era* giovane quando uscì”
*ero*
Trovo il tutto una cosa vergognosa. Non so dire se sia un pericolo o se sia un segnale che la frittata ormai è stata fatta.
La cosa più penosa è che la facciano parlare in chiesa. L’altra è che non penso annulleranno un evento ormai programmato con una celebrità di quel calibro. Soprattutto per proteste di cattolici: passerebbero per ”oscurantisti”. Quando hanno deciso di farlo sapevano giá che sarebbe stato irreversibile pet forza di cose. Sul vescovo non confido: vuoi che il parroco non lo avesse messo già al corrente di una ”figata” come questa?
Non dimentichiamo che in diocesi di Biella c’è la comunità di Bose e la nefasta influenza del suo fondatore appesta l’aria. Si dice che il vescovo di Biella sia un grande amico e grande frequentatore di Enzo Bianchi e di Bose.
Hai fatto bene a ricordarlo Lucis, il sosia di Mangiafuoco sarà anche stato un candidato di Bergoglio alla porpora cardinalizia assieme ad Andrea Riccardi (almeno quest’ultimo è cattolico, quello di Bose è autonomo, del gruppo misto…) ma a me non ispira proprio, al contrario. Riguardo al fatto di possibili influenze per certe posizioni che non sono in linea con il CCC avevo fatto un pensiero alla chiesa Valdese che in Piemonte è molto presente. Può esserci influenza, come capita in Germania a causa dei luterani. Con Bergoglio è stato un “liberi tutti” e si vede.
Lo era molto di più Giustetti, questo non tanto
Purtroppo, i frequentatori di Enzo Bianchi sono molti. Anche due sacerdoti che godono di una certa stima nella mia diocesi vanno spesso a trovarlo a Bose. Uno di loro, che conosco personalmente, mi ha detto che è un ottimo cuoco (ama cucniare personalmente i pasti per i suoi ospiti) e che è una gran buongustaio. La neochiesa non ha più pudore alcuno, se mai ne ha avuto. Il problema è che nei piccoli paesi la gente non si rende conto di quanto sta avvenendo. Anzi, applaude beota in chiesa e accetta tutte le scempiaggini che dice il parroco, senza fiatare. Un giorno, ho fatto notare certe incongruenze ad una signora che mi abita vicino: si è meravigliata moltissimo, era quasi incredula anche di fronte alle prove che portavo. C’è molta ignoranza; troppe persone assorbono senza un minimo di spirito critico, forse, semplicemente, perché non ne sono capaci, ma certamente, anche perché nessuno le ha mai abituate a pensare con la loro testa. Ormai, siamo tutti manipolati e schiavi dei media di regime. Con il tempo, siamo stati ridotti a credere che cristiani nomini o cristiani a-nomini (questa è la teologia di Rahner che più si insegna nei seminari) sono uguali, tanto Dio si automanifesta a tutti nella storia (ma quale Rivelazione?), con la conseguenza che non esistono dogmi o norme oggettive e universali e, tanto meno, ‘principi non negoziabili’. La coscienza individuale è il criterio primo di ogni giudizio. La differenza tra bene e male è del tutto opinabile: chi la stabilisce e con quale autorità? E allora, camminiamo insieme, andiamo avanti. Dove, non si sa, ma procediamo senza la pretesa di dire che noi siamo superiori o che la Chiesa Apostolica e Cattolica possiede la Verità.
D’altronde, se ricordate, la Bonino al termine della sua commemorazione laica di Welby, sul sagrato di una chiesa di Roma (non ricordo quale), in quanto il cardinale Ruini non aveva concesso le esequie religiose, aveva auspicato che le porte della chiesa un giorno si aprissero per tutti e non certo come premio alla conclusione di un cammino di conversione (che brutta parola!!!). Adesso, dopo anni, ha ottenuto quello che desiderava. E la colpa non è certo sua, ma di chi si è inchinato ad ossequiare e blandire tutto ciò che lei rappresenta.
P.S. Scusate per gli errori di battitura. Per me queste sono ore proibitive!
Permettere IN CHIESA, luogo sacro e di culto, casa di Dio, un comizio è già MOLTO SBAGLIATO, è SCANDALO.
Cioè è permettere e avallare un male pubblicamente.
Già questo richiede riparazione.
Se poi a tenere banco è una persona (Emma Bonino) che da decenni lotta sostenendo e agisce secondo valori estremamente antitetici al Cristianesimo è SCANDALO AL CUBO.
Il Parroco Marchiori e soprattutto il Vescovo Mana sono i primi Responsabili di quanto accadrà.
Sforzatevi di passare per la porta stretta : per non accondiscendere al mondo ci vuole sforzo, ci vuole coraggio. Altrimenti che meriti abbiamo ?
Mi auguro che il Vescovo di Biella (Mons. Mana) abbia il coraggio di fare la cosa giusta ed annullare questo scempio e scandalo e di prendere provvedimenti per questo Parroco irresponsabile.
Il vescovo ahimè non annullerà niente. Figurati se non sapeva che sarebbe venuta la BONINO (mica una sciura maria qualsiasi) nella parrocchietta della cittadina. Sai il parroco e le sue beghine come gli avranno magnificato la loro bravura nell’organizzare l’evento??? E poi non farà certo vedere che si piega alle proteste dei soliti integralisti…
Concordo interamente col mio omonimo, è una vergogna tutto ciò.
Più che avere il coraggio, il Vescovo e forse, qualcuno più su… dovrebbe sentire il dovere di intervenire.
Ne abbiamo abbastanza di confusione.
Invece di sotterrare certi ordini religiosi fedeli alla Verita’ non sarebbe meglio mandare a casa certi parroci?
Anch’io mi auguro che la Bonino venga invitata in chiesa. Ma da qualche santo sacerdote che le parli di Dio, dell’umidità di una donna che ha detto il suo sì fin sotto la Croce. Che le dica che Cristo è morto anche per lei, perché l’amava alla follia. E perché continua ancora ad amarla la sta cercando e ha una profonda nostalgia di lei vorrebbe abbracciarlo e asciugarle le lacrime con una carezza quando lei, cadendo in ginocchio Gli chiederà perdono. Dirle che un amore più grande di quello mai potrà trovarlo sulla faccia della terra e che solo in Lui ella troverà finalmente il senso vero della sua vita. E che solo in Lui è con Lui avranno senso tutte le sue battaglie. Ecco cosa mi aspetterei!
Concordo.
Per questo non ritengo che il punto sia vietarle di parlare, ma non considerare la sua, come voce della Chiesa questo sarebbe bene che i suoi interlocutori lo ricordino all’uditorio.
E che in Chiesa o fuori dalla Chiesa, o con il Papa con cui lei parla, qualche sacerdote o il Papa stesso con molta chiarezza o parresia che dir si voglia, per amore di Verità le dica come ha detto Gesù ” va e non peccare più ”
Cara Emma, le sue posizioni su aborto ed eutanasia, non sono solo molto distanti da quelle della S. Chiesa, Sono invece peccati gravi contro Dio Creatore da cui ti devi emendare.
Detto questo, ho ben chiaro anche che non è in mano mia anticipare il giudizio sulla sua persona perche è solo di Dio,
quando come tutti si troverà faccia a faccia al cospetto di Dio, che la giudicherà con Verità Giustizia e Misericordia.
“Che vergogna invitare la promotrice della legge sull’aborto in una Chiesa per una conferenza, e che dichiara di averne compiuti ORGOGLIOSAMENTE 10.000 prima della suddetta legge con l’ausilio di una pompa da bicicletta.
Attenzione però, che la misericordia di Dio non viene concessa a chi non si pente e nemmeno a chi sostiene il suo operato.
Attenzione anche ad un’altra cosa: che il sangue di questi piccoli innocenti non ricada anche su di voi.
Le disgrazie, sciagure, tormenti della vita, bisogna innanzitutto non meritarli.”
Ho telefonato in diocesi di Biella ma nessun ufficio risponde oppure c’è la segreteria, così ho lasciato il mio messaggio di sdegno davanti a questa cosa. Ho pure detto che questa non è più chiesa cattolica, quando la Bonino darà segni di conversione allora l’accoglierò a braccia aperte, e se il Vescovo di Biella vuole accoglierla e abbracciarla, lo faccia nella sua casa e non nella Casa comune del cristiano dove c’è l’Eucarestia e dove il fedele viene per ascoltare la Parola di Dio e non quella della Bonino. Ma che nausea ho!.
Sai che il tuo messaggio sarà cancellato dalla segreteria con sdrgno, vero?
Per quello che riguarda il tema, “ero straniero l’umanità che fa bene” ho letto una dichiarazione interessante di Don Aldo Bonaiuto, che mette in risalto quello che pochi dicono, i barconi sono pieni anche di giovani schiave, ragazzine nigeriane, che appena sbarcate sanno chi chiamare, queste ragazzine molto giovani, sono costrette a prostitursi, in quanto i loro genitori spesso sono sotto minaccia.
Chi parla sa bene quello che dice in quanto è un Sacerdote dell’Associazione di Don Oreste Benzi, che tante ne ha tolte dalla strada.
Questo è uno dei tanti problemi legati all’immigrazione, che Galantino e soci, non tengono presente, preoccupati di coniare slogan ad effetto e fare solo demagogia.
Il sano realismo cristiano è ben altro e deve tenere conto il più possibili di tutti fattori in gioco in primis le persone anche perchè quando arrivano qui vengono parcheggiate, e difficilmente molti di loro potranno trovare lavoro che dia loro dignità.
Oltretutto se i giovani, le più importanti risorse dei paesi da cui vengono se ne vanno, che ne sarà di quelli che rimangono che sono spesso i più deboli, come potranno ricostruire un tessuto sociale.
Per quello che riguarda ciò che è avvenuto in quella parrocchia è quello che accade in moltissime parrocchie, e la responsabilità per quello che sta avvenendo nella S. Chiesa in Italia, non è solo dovuto a Papa Francesco, anche se con il suo avvento ha fatto uscire più allo scoperto, questa chiesa sociologica, il suo falso pastoralismo attento ai segni dei tempi, che da tanto aspettava questo momento o come la chiamano, primavera della chiesa.
“Verranno svelati i pensieri di molti cuori”
Per quello che riguarda Emma Bonino, personalmente mi auguro che ogni giorno possa essere invitata in Chiesa, augurandole che la vicinanza del Corpo di Cristo presente nel tabernacolo, operi in lei la conversione, che per quello che sappiamo non è avvenuta, preghiamo perchè avvenga, a Dio nulla è impossibile.
Detto questo, non sono assolutamente d’accordo con il Papa, non ha aiutato la S. Chiesa e quanti si sono spesi in favore della difesa della vita fin dal concepimento, citandola come esempio da seguire, insieme a Pannella.
Meglio seguire l’esempio e la vita delle schiere dei Santi del Paradiso, e i santi che pur non avendo l’aureola,ciascuno ha incontrato e incontra nella propria vita.
Loro sanno che non troveranno mai lavoro, se non pochi. Ma che importa, tanto l’italiano deve scomparire, e poi che diamine: se devono pagarci le pensioni…..! Non importa se abbiamo versato per 40 anni, ora però mi sento dire che la mia viene pagata da loro. Certo, perchè i miei soldi li hanno usati per pagare mezzo secolo le pensioni baby, le casse integrazioni per soddisfare gli interessi degli amici industriali che nella politica ne hanno combinato di tutti i colori, e via dicendo. Ora questi….Che nausea!
cara Enza,
le pensioni contribuiranno anche a pagarle, certo, ma solo quelli regorlarmente inquadrati in un contratto d’assunzione.
Quanti ?… temo davvero pochi in percentuale… con l’aria che tira oggi sull’occupazione c’è davvero poco da stare allegri …
Sarà ben ora che qualcuno si decida a ricordare cosa si va a fare in chiesa: la prima cosa è ADORARE Dio. Purtroppo c’è sempre qualche fenomeno che parte con l’applauso. Circa i rapporti tra chiesa (edificio), preghiera, santa Messa, silenzio, sacramenti, ecc. da una parte e concerti, conferenze, incontri vari, applausi, ecc. dall’altra parte, non mi dilungo perché nell’attuale clima a-liturgico (alfa privativa) vincono i secondi.
Nel merito dell’articolo di Tosatti, non commento perché alcuni sacerdoti hanno perso la ragione e pensano di saperla lunga. Sono la fotografia di chi sta sopra di loro. Più monumentali sono le idiozie e maggiori sono le possibilità di carriera.
I cervelli ormai sono stati deviati da tempo, e con questa gerarchia i moderni sacerdoti – anche se hanno compiuto 70-80 primavere
hanno trovato finalmente i loro giusti dirigenti. Pensa che a me in una chiesa della mia città non mi hanno dato la comunione perchè la volevo in bocca. Non solo, ma la messa……non dico altro!
A me è successo di “meglio”.
Momento del Vangelo: il prete comincia a leggere.
Brusio in Chiesa: il Vangelo che sta leggendo non è lo stesso del foglietto.
A metà si accorge di aver messo il segno sulla pagina sbagliata. Si scusa e, dopo una breve ricerca, ricomincia la lettura.
Peccato che sia il Vangelo della settimana prima. La gente però è ormai rassegnata e metà legge il foglietto, l’altra metà segue quel che legge il sacerdote. Allegorico vero?
[Ah, per completezza: l’omelia l’ha poi svolta su quello che avrebbe dovuto essere il Vangelo di quel giorno. Senza nemmeno essersi accorto di non averlo letto. Alla fine ha tenuto a farci sapere di aver navigato su Internet “per oltre due ore! Per prepararvi questa omelia, ma spero ne sia valsa la pena e vi sia piaciuta!”. Applausi e olé dei presenti. Peccato non si sia poi lanciato sulla folla tipo rockstar ai concerti perché sarebbe stata la degna conclusione dell’ (auto)celebrazione.]
Posso dirlo?
Il vescovo che ha dato il permesso per far parlare questa strega dovrebbe essere SCOMUNICATO. Anche la riduzione allo stato laicale per uno cosi’ sarebbe troppo poco.
Ecco, l’ho detto.
sono stata io l’altra sera a mettere qui il telefono e la mail della diocesi di biella suggerendo di telefonare/scrivere x protestare, cosa ke ho fatto io stessa, sono contenta se qualcuno mi ha seguito.
standing ovation a tosatti ke è stato di sicuro il primo se non l’unico a dare notizia della bonino in kiesa a biella
tosatti 6 un eroe ke Dio ti benedica per tutta quest’opera di bene ke fai
attendiamo di vedere il turiferarionzo andrea con quale leccacalzinazzata giustificherà quest’iniziativa della bonino: misericordia, ponti non muri, ki siamo noi x giudicare
dai andrea facce ride.
Non resta che piangere e pregare.
No, Giuseppe,
basterebbe cacciare a pedate tutti questi impostori, altro che piangere e pregare!
Questa non è la Chiesa! Basta leggere le Sacre Scritture, gli scritti dei Santi Padri, tutto il Magistero dei Papi, il Catechismo della Chiesa Cattolica (forse quello di Pio X), per renderci conto che questa è la falsa chiesa.
Dal Concilio Vaticano II, goccia dopo goccia (di veleno), ci troviamo oggi ad essere testimoni di una grande catastrofe ecclesiale.
Per mia natura, sono un riflessivo ottimista. Ma adesso mi rendo conto che con queste premesse non si potrà ritornare indietro. La metastasi ha intaccato il Soglio di Pietro, e i vescovi nominati e che saranno nominati da Bergoglio, si conformeranno al loro capo.
Non c’è speranza umana s’intende!
Che prove vogliamo ancora, basta vedere di che tempra sono questi giganti bergogliani!
Che ne sarà delle prossime generazioni? Mah.
L’unico rimedio è resistere! Anche se saremo in pochi.
Lo scisma ci sarà…è inevitabile, salvo qualche intervento divino!
Scusate lo sfogo. Per oggi non scriverò più.
Buonasera a tutti!
Il paradosso e’ proprio questo: e’ la Chiesa stessa che e’ scismatica. Non c’è un “Lutero” o un predicatore religioso cattolico che diffonde dottrine diverse da quelle sempre professate dalla Chiesa per cui si distacca trascinandosi al seguito gli aderenti formando una nuova chiesa. Qui siamo di fronte a una Chiesa Cattolica che custodendo sempre intatto il suo depositum fidei lo stravolge usando (per ora) l’ambiguità come metodo in una nuova pastorale con una logica sempre più inclusiva di tutto e di tutti, affermandola come prassi, e sacrificando i valori cristiani non negoziabili. Visto l’esito di quella conferenza sulla eutanasia dove c’è stato un solo dissenziente e’ chiaro che lo “scisma strisciante” e’ ad opera di questa “nuova chiesa” e di chi la dirige – che raccoglie per altro larghi consensi. I cattolici fedeli agli insegnamenti del Vangelo e alla Verità rivelata e insegnata dalla Chiesa Cattolica in duemila anni non sono scismatici e restano fedeli alla Chiesa Cattolica. Essi non si spostiamo di un millimetro rimanendo fedeli a Cristo Via, Verità e Vita, perché credono anche “… nella Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica (quella vera). A costoro lo scisma non li riguarda.
E’ questa ambiguità che gli sciocchi non afferrano: il suo dire e il suo fare non coincidono. Tipico atteggiamento di chi vuole stravolgere senza darlo ad intendere.
Il papa che definisce l’aborto un crimine orrendo,fa l’elogio della Bonino,definendola una grande italiana,proprio lei la paladina dell’aborto,e’come se dicesse:l’omicidio e’un male,ma siccome lo commette la Bonino,e’un bene,calpestando così il PRINCIPIO DI NON CONTRADDIZIONE!
Beh, se in parrocchia c’era un solo fedele che dissentiva, allora non c’è più speranza!
E’ una chiesa apostatica! Basta dichiarare de facto lo scisma!
Saranno pochi i cattolici rimasti, ma con la prossima generazione, se l’aria non cambierà, esisteranno due chiese: la falsa chiesa dialogante-ecumenica-mondialista, e la vera Chiesa di Cristo composta da pochi ma autentici Cattolici.
Lo scisma sarà una naturale e necessaria conseguenza!
L’antica profezia di Ratzinger:
“Una Chiesa ridimensionata, con molti meno seguaci, costretta ad abbandonare anche buona parte dei luoghi di culto costruiti nei secoli. Una Chiesa cattolica di minoranza, poco influente nella scelte politiche, socialmente irrilevante, umiliata e costretta a “ripartire dalle origini”.
Ma anche una Chiesa che, attraverso questo “enorme sconvolgimento”, ritroverà se stessa e rinascerà “semplificata e più spirituale”. ”
E’ la profezia sul futuro del cristianesimo pronunciata oltre 40 anni fa da un giovane teologo bavarese, Joseph Ratzinger. Riscoprirla oggi aiuta forse a offrire un’ulteriore chiave di lettura per decifrare la rinuncia di Benedetto XVI, perché riconduce il gesto sorprendente di Ratzinger nell’alveo della sua lettura della storia.
Probabilmente Papa Francesco non conosce la storia d’Italia e il ruolo che ha svolto il P. R. in seno alla politica del nostro paese. Marco Pannella e Emma Bonino hanno fatto una bandiera di civiltà e di libertà del divorzio e dell’aborto da loro voluto con il famoso referendum! Firmò un manifesto francese sponsorizzato da artisti, scrittori, pittori e uomini di cultura illuminista dove si diceva che: “quell’ammasso di cellule informi nel grembo era come un tumore da estirpare”. Ora io sono catechista da da più di 40 anni, per la precisione 43, conosco a menadito la Sacra Scrittura, il CdCC, la Patristica e l’Humanae vitae nonché il Magistero Divino che è l’unico ufficio autorizzato ad interpretare autenticamente la Parola di Dio scritta e trasmessa ed è affidata soltanto ad essa. Per cui non capisco come sia possibile dare la Parola ad Emma Bonino pur in un contesto di accoglienza migranti, nella Chiesa C maiuscola a proferire parole dal pulpito quando proprio lei è stata responsabile volontariamente ed involontariamente alla soppressione di tantissime nuove anime. Quando si uccide un bambino nel grembo materno gli si impedisce di nascere, di vivere e di risorgere. Noi cristiani facciamo figli per fede e per il regno dei cieli e non per altro! Trovo disgustoso e orripilante descriverla come una “persona che ha fatto grande l’Italia”. È come dire che Hitler ha fatto grande la Germania… forse per entrambi è vero il contrario!
Nell’editoriale del 6 marzo 2005 su Avvenire Giorgio Ferrari sosteneva che le ostentate “posizioni libertarie, abortiste, deregulatorie in tema di droghe leggere di Emma Bonino non cancellano il retaggio umanista che l’accompagna da sempre e che forgia il carattere di questa signora passionale e insieme ispida come filo spinato, capace di adoperare le leve del potere e insieme di commuoversi di fronte a certi sciupii della dignità umana (non tutti, peccato)”. Considerato il retaggio umanista della Bonino, Ferrari era pronto a portare l’affondo: “Chi non la ricorda nei falansteri del Rwanda, nelle bidonville di Manila e della Malaysia, a Cuba, nel Kosovo, una specie di scricciolo rabbioso che levava il dito contro l’indifferenza del mondo ricco, rampognando la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale per quel notarile conteggio degli interessi sul debito del terzo mondo? Ci siamo già dimenticati di quel 27 settembre del 1997, quando venne sequestrata dai talebani in un ospedale di Kabul dove era andata a verificare il funzionamento degli aiuti umanitari europei e ne uscì denunciando in tutto il mondo le terribili condizioni di vita delle donne afghane? Quanti come lei passano con disinvoltura da una tavola rotonda contro l’infibulazione nel mondo islamico a un sit in contro la pena di morte come s ciò fosse nient’altro che il suo agire quotidiano?”
Da: Danilo Quinto, Da servo di Pannella a figlio libero di Dio, pag. 24).
Date le premesse, peraltro ben radicate nel tempo, è lecito attendersi una risposta dal vescovo di Biella?
Preferisco comunque le mani contorte dello scricciolo Santa Teresa di Calcutta, che senza parlare e lanciare anatemi ha ugualmente levato alto il suo grido ai potenti della terra, con il silenzioso esempio di una vita spesa per alleviare la sofferenza degli ultimi, dei dimenticati da tutti. Lei non era una politica ed ha sempre difeso la vita denunciando in ogni occasione l’ignominia dell’aborto. Uno scricciolo dalla forza di un gigante,
Gentile Gian,
c’è solo da chiedersi, che razza di parrocchiani c’è in quel paese?
Dovrebbero chiedere la rimozione del parroco, a costo di non entrare più in chiesa, fino a nuova nomina. E soprattutto, inviterei vivamente i parrocchiani a non versare più un centesimo: forse, questa sarebbe l’unica soluzione per smuovere il vescovo. Chissa!
Non so che dire Peter. Ci sono ancora bravi sacerdoti giovani, ad esempio don Minutella, che certamente nella sua parrocchia mai avrebbe organizzato convegni del genere. La fine che gli ha fatto fare il suo vescovo in bicicletta è uno scandalo, sapendo anche che altri sacerdoti nella stessa diocesi conducono una vita non propriamente in linea con il fatto di essere preti eppure quelli al vescovo vanno bene, perché non contestano le nuove dottrine imposte dall’alto.
A leggere il testo del comunicato-lettera di Giovanni Ceroni è da restare allibiti, dove racconta del precedente convegno organizzato sulla “dolce morte” e quanto accadde in chiesa quella sera. Ma che razza di parroco c’è in quel paese? Veramente non ci sono parole per esprimere indignazione! Se questi si professano cattolici secondo il Credo della Chiesa di Roma davvero è il caso di dire che “non c’è più religione”. Davanti a fatti come questo non ci possono essere giustificazioni, la barca è proprio in mezzo alla tempesta.
Gentile Gian,
c’è solo da chiedersi, che razza di parrocchiani c’è in quel paese?
Dovrebbero chiedere la rimozione del parroco, a costo di non entrare più in chiesa, fino a nuova nomina. E soprattutto, inviterei vivamente i parrocchiani a non versare più un centesimo: forse, questa sarebbe l’unica soluzione per smuovere il vescovo. Chissa!
Quando la gerarchia ecclesiale toglie i santi sacerdoti che riempiono le chiese in nome della verità e riempie le sue chiese di figli delle tenebre…ma il popolo di Dio e sveglio e sa distinguere le voci…proteggici Maria la chiesa e sotto il tuo manto..
Concordo, Gian. Si rimane basiti anche leggendo dei “lunghissimi applausi” e dell’ “apparentemente grande e unanime consenso delle centinaia di fedeli presenti”….
Ma fedeli a che? Al pensiero unico dominante di cui è promotore il Principe di questo mondo, non certo agli insegnamenti di Cristo e della Sua Chiesa.
E addirittura al solo che si è alzato per dissentire lo volevano menare, in chiesa! Ma robe da matti. Folle il parroco per queste iniziative, sarà stato allevato nei seminari post concilio, di cui parla spesso don Ariel S. Levi, e i parrocchiani gli vanno dietro secondo la nuova chiesa in movimento… Non si tratta di essere bacchettoni, qui mancano le fondamenta. Altro che AL e chiesa ospedale da campo… Tout se tient, speriamo in un bel botto che magari ci si sveglia dal sonnambulismo.
Giovanni Ceroni è un eroe. Anch’io sono vicina nella preghiera.
La Chiesa cattolica sta diventando sempre più un’ironia…
Quando l’empietà e la falsa pietà si incontrano…Che tristezza
Forza, che i veri cattolici si stanno svegliando! Sono vicino nella preghiera a quanti combattono questa ed altre buone battaglie, nella Via tracciata dal Signore Nostro Gesù Cristo, contro le potenti forze dell’ordine maligno che nei tempi ultimi comprendono gran parte della Sua Chiesa.
Il tablet ha trasformato le forze del maligno in forze dell’ordine… Povera Polizia italiana, bistrattata anche dal T9 🙂
Vescovo di Biella, se non parli chiaramente, ti devi soltanto vergognare! Dimettiti!
Sarà anche lui uno di fresca nomina, come quello che in cattedrale va in bicicletta?
Sono non solo dispiaciuto ma disgustato: Emma Bonino in una chiesa a istruire o sponsorizzare un’idea per fini politici (di questo di tratta, bando ai diritti umani: la Bonino che ha calpestato come nessun altro il più importante diritto umano).
Emma Bonino, scomunicata, una persona che per decenni ha lottato e compiuto atti contro i valori della Chiesa e contro Dio viene lasciata liberamente stra-parlare in una chiesa di Dio ???
Ricordo Gesù nel Tempio cosa fece ai mercanti.
Provando a mettere da parte e a non pensare ai crimini contro la vita, e quindi contro Dio, che la Bonino ha commesso in 40 anni, si crede comunque che il dialogo della Bonino non sia mercanteggiare politico e che basti questo a non permetterle di usurpare la Casa di Dio ?
Stiamo parlando del Tempio di Dio, luogo in cui c’è l’Incontro con Lui nella Eucarestia, nella Confessione, nella Preghiera e Adorazione.
Mi auguro che il Vescovo Mana faccia la cosa giusta, la scelta coraggiosa, che si “guardi dallo scandalo”, che “butti le reti dal lato destro” e che “scelga la sua parte”: cioè annullare l’incontro e prendere provvedimenti verso il Parroco (che non si sa bene di che religione sia, non certo cristiana cattolica).
O Signore, oggi mi tocca perfino ringraziare Marco! 😘😘😘😘
Cara Giusy, il Marco qui sopra non è il Marco col quale ha avuto tante litigate. Quello sono io, come può confermare Tosatti dalla mail.
Ad ogni modo concordo in pieno con quanto detto dal mio omonimo, ogni singola lettera. Non avrebbe potuto dirlo meglio, far parlare la Bonino in Chiesa è una vergogna aldilà di ogni ragionevole dubbio.
Vabbè, qualunque Marco e qualunque altra persona, anche con cui possa esserci stato qualche precedente un po’…. battagliero, quando dice cose sacrosante va sottolineato e RINGRAZIATO. 😊😊😘😘
Certo, anche io ringrazio il mio omonimo, ha espresso perfettamente quello che, su questa questione, è anche il mio pensiero.
Da oggi, per evitare di essere confuso con miei omonimi che apparentemente spuntano come funghi, mi firmerò come Marco V.
Sperando che non saltino fuori omonimi anche di questo.
Ho scritto io le righe sopra.
Contento che sia un pensiero condiviso.
Sono d’accordissimo con te,sono qs.preti progressisti ad oltranza che aiutano la divisione nella Chiesa fomentati dal maligno a fare il suo gioco. Ma MALA NON PREVALEBUNTUR SULLA VERA CHIESA CATTOLICA CRISTIANA anche se tutti ne pagheremo il fio. AVANTI CON MARIA SS.MA