IL PAPA E IL RICHIAMO AI CATTOLICI “TIFOSI”. LE SUE PAROLE, E I FATTI. SONO IN SINTONIA? NON SEMBRA.

5 Giugno 2017 Pubblicato da

Marco Tosatti

Mi sono sembrate molto interessanti le parole che il Pontefice regnante ha pronunciato ieri, 4 giugno in San Pietro, domenica di Pentecoste. Si rivolgeva ai cattolici tutti e e diceva:

“Per fare questo è bene aiutarci a evitare due tentazioni ricorrenti. La prima è quella di cercare la diversità senza l’unità. Succede quando ci si vuole distinguere, quando si formano schieramenti e partiti, quando ci si irrigidisce su posizioni escludenti, quando ci si chiude nei propri particolarismi, magari ritenendosi i migliori o quelli che hanno sempre ragione. Sono i cosiddetti “custodi della verità”. Allora si sceglie la parte, non il tutto, l’appartenere a questo o a quello prima che alla Chiesa; si diventa “tifosi” di parte anziché fratelli e sorelle nello stesso Spirito; cristiani “di destra o di sinistra” prima che di Gesù; custodi inflessibili del passato o avanguardisti del futuro prima che figli umili e grati della Chiesa. Così c’è la diversità senza l’unità. La tentazione opposta è invece quella di cercare l’unità senza la diversità. In questo modo, però, l’unità diventa uniformità, obbligo di fare tutto insieme e tutto uguale, di pensare tutti sempre allo stesso modo. Così l’unità finisce per essere omologazione e non c’è più libertà”.

Ho riflettuto che sarebbe più facile apprezzare queste parole se non si sapessero alcune cose, che per avventura si sanno. Alcune pubbliche, altre no. Quelle pubbliche: la scelta di non rispondere in un dialogo aperto e fattuale alle richieste di chiarimenti, per esempio, come quelle presentate da quattro cardinali, i Dubia, e appoggiate da molti altri, cardinali, vescovi, semplici preti, studiosi e laici, anche con petizioni e lettere aperte. E invece bollarli come rigidi, e tutte le altre contumelie che abbiamo sentito in questi anni. Ancora: il premiare con la nomina a vescovo, o addirittura la berretta cardinalizia, solo e sempre sacerdoti orientati in un certo senso, anche se discutibili; trascurandone altri, pur meritevoli per santità di vita e correttezza di gestione, e fervore di opere; o penalizzando intere conferenza episcopali, giudicate troppo legati alla tradizione della Chiesa.

Altre informazioni ottenute sono riservate, ma mi sento di riportarle. Come il suggerimento a livello mondiale di evitare di inserire nelle terne delle candidature vescovili sacerdoti provenienti da alcune realtà ecclesiali, giudicate conservatrici. O addirittura nel caso di alcune grandi conferenze episcopali la creazione di una specie di lista di proscrizione, ovviamente da non pubblicizzare, per escludere da consultazioni, riunioni e così via una serie di cardinali e vescovi; e cassare rigorosamente gli eventuali candidati all’episcopato da loro proposti.

Ecco, alla luce di tutto ciò l’esortazione bellissima della domenica di Pentecoste mi suona un po’ strana. Anche se è sempre possibile – mi sembra difficile crederlo, però – che alcune operazioni siano gestite all’insaputa del Pontefice, dai personaggi che gravitano nel suo cerchio di potere.



Questo blog è il seguito naturale di San Pietro e Dintorni, presente su “La Stampa”.  Per chi fosse interessato al lavoro già svolto, ecco il link a San Pietro e Dintorni.

Se volete ricevere i nuovi articoli del blog, scrivete la vostra mail nella finestra a fianco.

L’articolo vi ha interessato? Condividetelo, se volete, sui social network, usando gli strumenti qui sotto.

Se invece volete aiutare sacerdoti “scomodi” in difficoltà, qui trovate il sito della Società di San Martino di Tours e di San Pio di Pietrelcina.

Condividi i miei articoli:

Libri Marco Tosatti

Tag: , , , ,

Categoria:

105 commenti

  • Luigi ha detto:

    Mi unisco a Giusy nel ringraziamento.
    Oggi e in questo clima mediatico/religioso, queste persone rasentano davvero l’eroismo !

  • Giusy ha detto:

    Grazie ancora a Tosatti, Magister, Socci e pochi altri, per la vostra correttezza e soprattutto per il vostro coraggio! La
    libertà di pensiero e lo spirito critico sono infatti virtù eroiche in questo tempo, oscuro e pericoloso per la Santa Chiesa. Non a caso i giornalisti non prostrati al nuovo corso argentino sono “democraticamente”censurati…. mentre nelle redazioni ci si riempie la bocca di PLURALISMO! Che Dio vi sostenga, grazie Marco!

  • Raffaele ha detto:

    Ma Luigino lei legge ancora messainlatino. Ora capisco. Si disintossichi. Bloggisti andate a vedere cosa dice un islamico di papa francesco e come svergogna il vostro compare magister. Un altro giornalista senza etica come il tosati che adorate.

    • wp_7512482 ha detto:

      Raffaele, credo che stia sinceramente esagerando. Dire che Magister sia senza etica è puro insulto e diffamazione. Come dirlo di me. Si tenga, o scompaia. Di troll deficienti e senza argomenti ce ne sono già troppi in giro. Non abusi della pazienza di nessuno. Impari a essere educato, civile.

    • Luigi ha detto:

      Siamo due “Luigi” diversi … io (quello che le ha scritto piu’ volte) non sono lettore di questo blog…

  • Non Metuens Verbum ha detto:

    Perché tutti codesti commenti, e anche questo ? Tosatti, bravissimo, chiuda i commenti.
    Le parole d’El Papa da cui prende spunto oggi, sono quel modo tipico suo di parlare per allusioni, per generalizzazioni, per sensazioni epidermiche, per giochi di parole; mai un nome univoco, mai un fatto preciso, mai una determinazione di spazio o di tempo, mai una diagnosi di motivazioni; solo evocazioni apparentemente inconcludenti. Poi ci pensa lui a concludere come vuole lui, perché quando si tratta di bastonare e castigare a senso unico, allora, e solo allora, si ricorda di essere El Papa.

  • Antonio Radeghieri ha detto:

    @Raffaele e ai cattoProtestanti

    Il dogma dell’infallibilità papale afferma che il papa non può sbagliare quando parla ex cathedra, ossia come dottore o pastore universale della Chiesa (episcopus servus servorum Dei). Dunque, il dogma vale solo quando esercita il ministero petrino proclamando un nuovo dogma o definendo una dottrina in modo definitivo come rivelata.

    Infatti, secondo la dottrina cattolica, il magistero straordinario della Chiesa, pur esercitato esclusivamente dal Papa, in certi casi non possiede il carattere dell’infallibilità qualora il Papa stesso non usi esplicitamente e dichiaratamente (in modo da farlo comprendere subito a tutti i fedeli) questo carisma,[1] di cui Cristo ha dotato la Chiesa perché sia sacramento universale di salvezza.

    Finora una sola volta il pontefice avrebbe fatto uso dell’infallibilità ex cathedra per definire un dogma. Nel 1950 papa Pio XII ha definito il dogma dell’Assunzione della Vergine Maria, usando delle parole “tecniche”, cioè solenni ed esplicite, che non lasciano spazio a dubbi o discussioni dottrinali.

    Evangelii Gaudium, Amoris Laetitia e i dialoghi in aereo non sono insegnanti ex Cathedra.
    (Gli insegnamenti di un Papa, poi, in materia di fede e morale devono essere chiari e chiarificatori, non ambigui e fumosi, devono generare fede, non dubbi.)

  • M.G. ha detto:

    Se la Madonna nell’apparizione a La Salette ha preannunciato che “Roma perderà la fede e diventerà la sede dell’Anticristo”, vuol dire che non si può sostenere a acriticamente che tutto quello che proviene dalla Sede di Pietro è SEMPRE e SOLO verità.

    • Sabino ha detto:

      Bisogna andare molto cauti con tutto quello che Melania, da adulta, dice di esserle stato rivelato. Non abbiamo nessuna garanzia al riguardo. Comunque anche l’ abbandono della fede in Roma non e’ riferito al papa. In altri passi si dice che il Signore proteggera’ il papa, anche se non si capisce a quale pontefice ella si riferisca. Tutte le valutazioni siano fondate su fatti precisi e non su pretese profezie di incerta origine e di significato tutt’altro che chiaro.

      • Giusy ha detto:

        Non capisco, tutti hanno la Verità in tasca…io alle Profezie credo più che ai commentatori che pensano di avere capito tutto! Peccato che Gesù Chiedeva invece di essere come Bambini. Grazie M.G.🙏

  • Raffaele ha detto:

    Leggere i vostri commenti fa ridere e rabbrividire nello stesso tempo. Io sto con Pietro che è Francesco. Sapete con lui sto al sicuro. L ha detto il maestro. Perché sarah vostro amico non dice mai niente contro i vostri attacchi al Papa regnante mentre ieri condanna i lievi attacchi subiti dall emerito definendololi diabolici. Benedetto non è più la roccia. Francesco si. I diabolici siete voi

    • Giusy ha detto:

      Se seguire bergoglio rende le persone accecate e astiose come lei, incapaci di argomenti e contenuti, siamo proprio al sicuro😱😱😱😱!

      • raffaele ha detto:

        io non seguo Papa Francesco ma Cristo che ha dato a francesco le chiavi..o le ha lei giusina. o il radighieri o lo stefano e compagnia?

        • Giusy ha detto:

          Intanto giusina lo dice a sua sorella, visto che grazie a Dio con lei non ho nulla a che fare. Secondo, lei è esattamente così: 🙈🙉🙊!
          Terzo, ora veramente basta con lei, non ho tempo da perdere con chi pare un bambinetto viziato o una mosca noiosa. Punto.

    • Luigi ha detto:

      Raffaele, tutti godiamo della grande libertà di figli di Dio e, se vogliamo, possiamo vagliare secondo fede e ragione tutto quanto sta succedendo.
      Ognuno tragga le sue conclusioni e prenda le sue decisioni.

      “I diabolici siete voi” … persino a Nostro Signore veniva rivolta la stessa accusa…

    • Stefano ha detto:

      Caro Raffaele il tuo semplicismo mette i brividi. Conosci un po’ di Storia della Chiesa? Sai che ci sono stati papi immorali e che hanno insegnato cose erronee, anche se non con pronunciamenti infallibili? Sai, tanto per dirne una, che papa Borgia minacciava di scomunica Giulia Farnese se non lasciava il marito e veniva a Roma a scopare con lui? Ti sembra un insegnamento cristiano? Eppure era il Papa!… Ti senti al sicuro perché segui Pietro? Anche se dice palesi eresie in contrasto con la Scrittura e il Magistero plurisecolare? Allora se il Papa ti dice che Cristo non è Dio o che la Madonna non è Immacolata lo segui perché l’ha detto il Papa? Ma sei stato salvato da Cristo o dal Papa?… Studia amico mio: se ti senti al sicuro con un palese ignorante, spregiudicato, tiranno come il pessimo bergoglio sei proprio messo male!…

      • raffaele ha detto:

        cosa dovrei risponderti?….ubriaco anche tu!

        • raffaele ha detto:

          sto in questo blog perchè sono triste per la Chiesa, vi ridicolizzo perchè discutere con ch i ragiona come voi è inutile nella speranza che non vi prendiate troppo sul serio e sapendo che non cambierete idea. Ma siete miei fratelli e mi aiutate a capire che grande amore ha Cristo per la Chiesa

          • Alessandro2 ha detto:

            Raffaé, questa mica l’ho capita. Meglio imbriachi ma con le idee chiare. Poi se diventa Papa il Card. Sarah che fai, lo trolli in twitter? O fai una giravolta e voilà, ecco il nuovo Pietro, quant’è buono e quant’è bello?

          • Luigi ha detto:

            Raffaele,
            foss’anche che qui si “sragiona” tutti tranne lei, chi mai è lei per giudicare poco serie le profonde ragioni del cuore e della nostra (misera) fede alla base dei nostri presunti vaneggiamenti ?
            Lei davvero pensa che non ci piacerebbe poterci unire al plauso planetario per papa Francesco se solo ne intravedessimo una pur minima ragione ?
            Purtroppo è impresa impossibile. La nostra (rigida) coscienza ce lo impedisce e purtroppo non si puo’ transigere su questo.
            Come scriveva il Beato Henry Newman: Brindo al papa, ma prima alla coscienza” .

      • QB ha detto:

        A quanto pare qui siamo tutti ubriachi e viaggiamo tutti contromano tranne Raffaele 😊.

    • Ecclesia afflicta ha detto:

      Raffaele, la Scrittura confuta esplicitamente la tua affermazione “Io sto con Pietro”:

      ‘Io sono di Paolo’; un altro: ‘Io di Apollo’; un terzo sostiene: ‘Io sono di Pietro’; e un quarto afferma: ‘Io sono di Cristo’. Ma Cristo non può essere diviso! E Paolo, d’altra parte, non è stato crocifisso per voi. E nessuno vi ha battezzati nel nome di Paolo. (1 Cor 12)

      Pietro, come Paolo e chiunque altro, è servitore del vangelo. Non ha l’autorità di reinterpretare il magistero, il catechismo e la Scrittura in modo diverso da quanto è stato ricevuto e se lo fa non può pretendere di essere obbedito quando predica un nuovo vangelo, anche se asserisce che sia stato lo spirito a suggerirglielo.
      Purtroppo papa Francesco vede sè stesso come il capo di una fazione che ha il programma di “riformare” la chiesa a sua immagine e somiglianza, e per fare ciò non si fa scrupoli di abusare del proprio ufficio. A mio parere non sta facendo un buon servizio alla chiesa.

      • Stefano ha detto:

        Del resto lo stesso Paolo dice espressamente nella lettera ai Galati: “se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo gia detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (1,8-9). Il Vangelo è uno e viene proclamato nei secoli, non può essere alterato da nessuno, tanto meno dal Papa che è il primo servo della Parola, non il padrone. Del resto è insegnamento costante della Chiesa che al superiore che comanda qualcosa contro la Parola di Dio non si deve obbedire. Sono concetti chiarissimi a qualunque buon cristiano. Ma Raffaele e i papolatri sono talmente felici di potersi disfare dei Comandamenti che sono disposti a calpestare tutto e tutti, compresa la razionalità. La qualità di bergoglio si deduce anche dai suoi estimatori: che pena!…

        • Raffaele ha detto:

          Dei comandamenti se ne vuol disfare lei Stefano. Non dia del suo agli altri

  • Luciano Motz ha detto:

    Per dire male dei preti, un tempo si usavano le parole: “Fate quello che dico, non quello che faccio”. Mi pare che la tradizione continui anche oggi e al massimo livello. Ho l’impressione, purtroppo, che il Vescovo di Roma regnante sia misericordioso e benevolo nell’apparenza pubblica e vendicativo e implacabile nella realtà.

  • Luigi ha detto:

    Raffaele, è evidente pure ai sassi che questo sito esprime una visione totalmente divergente dalla sua (ed amplissimamente condivisa dai suoi lettori).
    Non capisco dunque che senso abbia ancora per lei insistere … anche i “troll” (come comunemente si classifica un simile tipo di interventi) si prefiggono, immagino, uno scopo in qualche modo funzionale alle proprie idee…
    Ma lei cosa spera davvero di ottenere? Di far cambiare idea a qualcuno (potrebbe essere, ma non certo con le sue argomentazioni) o di frapporre degli ostacoli ?
    L’unico risultato che prevedibilmente potrà ottenere (se il dott. Tosatti dovesse perdere la pazienza) è la “bannatura”.
    In siti molto piu’ “leggeri”, dove si parla di cucina o di hobbies, lei sarebbe già bannato da secoli… ma qui, in barba alla terribile “rigidità” di coloro che si dicono cattolici (e ci si mettano tutti i dispregiativi preferiti dall’attuale pontefice) pare che lei continui ad avere una lunga carriera … forse sara’ il caso di usare anche con lei metodi piu’ bergogliani.

    • Antonio Radeghieri ha detto:

      Modi più bergogliani? Speriamo non mandi Tosatti nel Pacifico… 😉

      • Luigi ha detto:

        … se Tosatti fosse in “carriera vaticana”, già ci starebbe di sicuro… Capo Ufficio Stampa nella capitale della Papua Nuova Guinea… carriera folgorante … 🙂

  • Raffaele Z ha detto:

    “Come il suggerimento a livello mondiale di evitare di inserire nelle terne delle candidature vescovili sacerdoti provenienti da alcune realtà ecclesiali, giudicate conservatrici”.
    Non sapevo questa notizia. Qualcuno mi può spiegare meglio, o darmi quale link? Grazie

    • wp_7512482 ha detto:

      La notizia è mia, e naturalmente non c’è nessun link. La pubblico sotto la mia responsabilità, sicuro della fonte.

  • Liso ha detto:

    Mettiamola così.
    Quando qualcuno afferma che l’uomo venuto dall’altra parte del mondo è un santo e che belli capelli è un demonio, saremo certi che trattasi di pappagallo, megafono di tv e giornali.
    Quindi meglio risparmiare subito il fiato.

  • Giusy ha detto:

    Ogni tanto si intrufola in questo blog qualche pietoso”caso umano” che più che “Ira Divina” si attira addosso solo tanta pietà e compassione😱

    • M.G. ha detto:

      Sì Giusi, è penoso constatare come certi individui non abbiano argomenti da mettere in campo e siano costretti a sostituirli con battutine e giudizi temerari nei riguardi del prossimo, che neppure conoscono.
      Sono la prova provata che gli sproloqui sulla misericordia e sul “chi sono io per giudicare”, che tanto vanno di moda in questi tempi, sono solo aria fritta!

      • Raffaele ha detto:

        Gli argomenti sarebbero tantissimi…e argomentare semplice …ma voi rileggete cosa scrivete? Fate i vergini per due battute innocenti quando riempite di fiele e veleno la chiesa cattolica e il vicario di cristo. Siete piene di sozzure evitate la trave che vi appesantisce per fissare la pagliuzza del fratello. Apostati apostati apostati
        Finalmente il vero volo dell apostati a predetta dalla vergine

        • QB ha detto:

          Riempite di travi il fiele del vicario della pagliuzza nell’occhio della sozzura dell’anatema sul vero volto. Eh credete e che io e non vi veda?

          Signor Tosatti la prego non censuri il nostro Raffaele, involontario picconatore della neo Chiesa 2.0. Al contrario, per rendere un servizio alla verità certi interventi andrebbero raccolti e pubblicati come inserto quindicinale gratuito allegato a tutti i quotidiani. Più efficaci di qualsiasi apologetica 😊.

        • gian piero ha detto:

          Raffaele è uno di quelli che secondo la geniale definizione di Aldo Maria Valli.
          “grondano misericordia da tutti gli artigli”

  • Pietro Righetti ha detto:

    Nulla di nuovo sul fronte romano, si potrebbe dire.
    … la Chiesa postconciliare è una Chiesa “la cui vita si allontana sensibilmente dall’evento del Calvario; una Chiesa che diminuisce le sue esigenze e che non risolve più i problemi secondo la volontà di Dio, ma secondo le possibilità umane; una Chiesa il cui Credo è diventato elastico e la morale relativistica; una Chiesa nella nebbia e senza le Tavole della Legge; una Chiesa che chiude gli occhi davanti al peccato, che teme di essere rimproverata come non moderna.”
    Dall’omelia tenuta dal cardinale Wyszynski nella cattedrale di Varsavia il 9 aprile 1974.

    • Antonio Radeghieri ha detto:

      Sante parole di un Sant’uomo!

      • Acchiappaladri ha detto:

        @Pietro Righetti

        “… Wyszynski nella cattedrale di Varsavia il 9 aprile 1974.”

        1974!!!!! 1974: regnante quindi il Beato Paolo VI

        Ero un ragazzo allora e non seguivo certo quanto profetizzava (nel senso proprio: oracolo del Signore) il perseguitato card. Wyszynski.

        Davvero degno di considerazione il commento che qualche tempo fa è stato fatto: siamo tornati al disastro degli anni ’70, parzialmente e faticosamente rimediato (“un colpo al cerchio e uno alla botte” dicevano i più critici) da San G.P. II e B. XVII

  • Raffaele ha detto:

    Sarah papa radighieri segretario di stato

  • Antonio Radeghieri ha detto:

    Francesco in questo discorso, come in tanti altri, in entrambe le posizioni fa sempre la stessa critica, a quelli che lui chiama “rigidi” e che Benedetto XVI chiamava “coloro che hanno una fede chiara” e non “si fanno portare qua e là da ogni vento di dottrina”.

    – Diversità senza Unità

    Sotto giudizio sono i custodi della verità.
    Ragioniamo con logica, colui che è rigido non fa unità, quindi è un diverso, quindi va escluso o convertito, quindi non può rimanere diverso, deve uniformarsi al gregge, giusto? Ecco che il discorso decade.

    Però un omosessuale sposato con un altro omosessuale, che cerca Gesù, quello fa unità, giusto?

    – Unità senza Diversità

    Anche qui attacca sempre i cattolici, che lui chiama rigidi, invece i protestanti sono aperti, giusto? Ma sono aperti allo Spirito o alla menzogna?
    Bisogna discernere!
    Ma come direbbe mons. Livi, senza dogmi e verità chiare non si può fare nessun discernimento.

    Qui si inneggia a questo spirito che soffia dove vuole, contro i Comandamenti, contro la Tradizione, contro le Scritture, l’importante è discernere cosa vuole lo Spirito!
    Questo è puro protestantesimo gnostico spinto al parossismo, è idolatria “del proprio io e delle sue voglie”, come disse l’ultimo Papa Cattolico.

    Riflettevo anche sul fatto che Sarah indica una riscoperta della forza del Silenzio per riscoprire appunto il Sacro e i carismatici, che sono protestanti nella forma, nelle loro riunioni non tacciono un secondo.

  • Giusy ha detto:

    Dott Tosatti, grazie per la libertà che permette su questo blog. Una considerazione però….la maggior parte di noi prova ad esprimere le proprie opinioni sugli argomenti da lei proposti, ritenendo che i. Italia ci sia ancora libertà di espressione e pensiero…..solo qualche “misericordioso” bergogliano si permette insulti e offese personali inammissibili, che danno comunque la misura di quale sia la scuola e l’esempio bergogliano e cosa ci potrebbe riservare il futuro, immagino le catacombe. Grazie comunque per la sua pazienza e il suo lavoro di informazione.

    • Raffaele ha detto:

      Vedo che continua a bere. ..se il suo è ragionare in libertà e tutto dirè. Ma d d’altronde tosatti non può avere che questo genere di lettori

      • wp_7512482 ha detto:

        Raffaele, La prego ancora una volta di smettere di insultare. porti i suoi argomenti in maniera civile, se ne ha, e saranno benvenuti. La cagnara non lo è. La ringrazio per la comprensione.

        • ¡Insultare…!
          ¡NO SE PUEDE SER MÁS CÍNICO, FALSO, MENTIROSO, EMBUSTERO, ENGAÑADOR…!
          “PIROPOS” DE FRAN”CISCO” EL PASTOR NECIO (ZACARÍAS 11: 15-17)
          El 16 de febrero de 2014 Fran”cisco” decía en la Plaza de San Pedro, “que las palabras pueden matar”, que “cuando se dice de una persona que tiene lengua de serpiente, ¿qué significa? ¡Que sus palabras matan!”.
          Y el 4 de septiembre de 2015 en su matutino teatrillo de la capilla de la Casa de Santa Marta afirmaba: “¿Cuántas veces hemos oído decir de una persona: “Pero, ¡tiene una lengua de serpiente!”. Quien habla mal, es un terrorista. Eh, nada de decir una palabrita contra otro. ¡No! Decir habladurías es terrorismo porque el que hace eso es un terrorista que tira una bomba y se va, destruye: con la lengua destruye”.
          31 de julio de 2016: “Se puede matar con la lengua, lo dice el apóstol Santiago, no yo”.
          12 de febrero de 2017: “Quien insulta al hermano, mata en su propio corazón al hermano. Por favor, ¡no insultar! No ganamos nada”.
          Algunos “piropos” de Fran”cisco” al personal,168:
          “Cara de imagencita. Cara de pepinillos en vinagre. Momias de museo. Solteronas. Pequeños monstruos. Amargados. Celantes. Apresurados. Escrupulosos. Tradicionalistas. Conservadores. Intelectualistas. Buenistas. Progresistas. Liberalistas. Patronos. Propietarios. Minuciosos. Pomposos. Fariseos. Hipócritas. Carrieristas. Putrefactos. Gnósticos. Rígidos. Pelagianos. Tenebrosos. Obtusos. Casta. Puros ritualistas. Rubricistas. Showman. Balconeros. Cara de vinagre. Pavos. Cerrados. Especuladores. Mundanos. Rigoristas. Cristianos de salón. Cristianos de recepción. Mediocres. Tibios. Insípidos. Paganos. Caricaturas. Puritanos. Burócratas. Trepadores. Casta superior. Pseudo cristianos. Pseudo pastores. Alma mezquina. (Alma) llena de pequeñeces. (Alma) llena de charlas. Desgraciado. Tonto. Lloronas. Carreristas. Faraón. Idólatras. Rebeldes. Terrorista. Condenador. Vanidosos. Orgullosos. Insensatos. Testarudos. Momias espirituales. Porfiados. Vagabundos. Cristianos virtuales. Cizañeros. Momia. Chupasangre. Iluminados. Corazones cerrados. Corazón de animal. Bestia. Cara torcida. Tristes. Corrupto. Herético. Animales. Fundamentalista. Aburridores. Atontados. Chismoso. Mentirosos. Sacerdotes a la moda. Obispos a la moda. Narcisistas. Manipuladores. Arribistas. Mafioso. Farsantes. Necios. Simulador. Polémicos. Agresivos. Arrogantes. Esclavos. Malos. Enfermos. Sectario. Desleal. Predicadores apocalípticos. Profetas de desgracias. Espíritu malvado. Deshonestos -“no son honestos”-.Aduladores. Indignos. Detractores. Chupamedias. Malintencionado. Lujuriosos. Ridículo. Insatisfecho. Funcionario. Cara oscura. Esquizoide. Soberbio.Corazones amedrentados. Corazones petrificados. Gatopardismo espiritual. Mentes distorsionadas. Contradictorios. Incoherentes. Profetas de desventura. Chismosas. Cristianos perezosos.Caciques. Señores mundanos. Pavo real. Corazones escleróticos duros. Reaccionarios. Miedosos. Almas estrechas. Almas restringidas. Peces gordos. Católicos infieles. Católicos paganos. Católicos ateos. Corazón racionalista. Profetas de destrucción. Profetas de condenación. Voces negativas. Voces desesperadas. Corazón testarudo. Corazón pagano. Rígidos de doble vida. Rígidos hipócritas. Fanáticos. Ideologizados. Sacerdote sabelotodo. Sacerdote google wikipedia. Cotilla. Persona de fe fría. Persona de fe ideológica. Sembrador de amarguras. Sembrador de perplejidad. Sembrador de desesperanza. Sembrador de vinagre de amargura. Sembrador de vinagre de desesperanza. Partidistas. Inflexibles. Vanguardistas. Guardianes de la verdad”.

      • Diana ha detto:

        Raffaele lei deve essere uno dei 10 lettori di Tornielli e del Sismografo. Si precipiti a dare una spulciata così saprà cosa deve pensare stamattina.

      • anonimo ha detto:

        Ma ci vai a quel paese, e la smetti di dar fiato a insulsaggini, non credere che qui si sia tutti disposti a lasciarsi offendere, capito ? e modera il linguaggio con le signore, va bene ?

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Circa i problemi di dottrina e pastorale evito di ripetermi: si tratta di questioni stranote, gravi e senza nessuna prospettiva di ragionevole soluzione.
    Invece le note di Tosatti sul governo della Chiesa (nomine e quant’altro) denunciano una tendenza del Papa, anche questa non nuova, a decidere senza consultarsi con nessuno, o solo con il suo “cerchio magico”, con la promozione di personaggi di una mediocrità disarmante; gli esempi sono tantissimi e Tosatti li lascia solo intuire.

  • Stefano ha detto:

    Questo buffone è un sepolcro imbiancato, amante del mondo e della sua popolarità, messo sulla Cattedra per demolire la Fede Cattolica e scioglierla in una vaga religiosità gnostico massonica. Pensa forse che i cattolici siano una massa di pecoroni idioti? Ma già sta arrivando il suo giorno e risponderà al Pastore che ha tradito!…

    • Giusy ha detto:

      Grazie Stefano e speriamo che quel giorno arrivi presto. Anch’io ormai spengo ogni volta, e sono troppe, in cui i media affetti da bergogliolatria lo propongono in tutte le salse. Quella del bagno chimico e’ stata proprio misera!

    • Raffaele ha detto:

      Lei è certamente ubriaco

      • Raffaele ha detto:

        Giusi lei da sempre

        • Maria Cristina ha detto:

          Compagno Raffaele prenditi un giorno di vacanza dalla tua instancabile opera di confutazione dei nemici del popolo! ILComitato centrale del Partito ti da’il permesso!
          Firmato:Il CAPO

        • Ira Divina ha detto:

          Forza Sig. Raffaele arringhi in modo più lapidario, che ci scompi…..! Ma nella sua breve arringa abbia almeno parole educate. Specie con il gentil sesso. 😳😱😂😂😂

      • Federico Bassi ha detto:

        Lei invece è sotto gli effetti di qualche droga molto pesante.

      • Marco ha detto:

        Raffaele sembri il lacchè della falsa chiesa modernista……. infatti siccome non sai argomentare per difenderla (perché è indifendibile) ti riduci ad offendere gli altri.

        • anonimo ha detto:

          Tranquilli, è lo stile dei progressisti (comunisti, esponenti del “libero pensiero” di un tempo, diversamente sessuati ed accoppiati, ecc.) : loro sanno solo accusare, demonizzare, aggredire, non sanno, o non vogliono, rispondere “punto su punto” (come diceva S. Pio X a quel tal Brambilla), forse perché nel loro intimo sanno di essere in torto marcio, di voler cancellare la Verità, ma si affaticano invano. Con la Verità fatta Persona non la si spunta, e questo vale per Bergoglio come per l’ultimo suo guardaspalle. Christus Vincit !

  • Paolo Pagliaro ha detto:

    Non trovo che questa riflessione di Papa Francesco sia “bellissima” (perchè tutte le parole che pronuncia un papa devono essere per forza bellissime?), anzi penso – con tutto il rispetto – che sia insufficiente e anche – con meno rispetto, mi rendo conto – tendenziosa.
    Tendenziosa, perchè vuole mettere a tacere chi vuole dei chiarimenti con una insinuazione sulle intenzioni dei richiedenti: cioè, che i chiarimenti verrebbero chiesti “per avere sempre ragione”. Il Papa non può ignorare che nella Chiesa Cattolica ci sono delle verità di fede indefettibili su cui poggia l’identità cristiana (tra cui l’indissolubilità del matrimonio); quindi è del tutto lecito e ovviamente anche doveroso fare le domande che tutti sappiamo. Tacciare di farisaismo fedeli e addirittura vescovi, o accusarli di avere intenzioni di potere dovrebbe invece ricadere nell’ambito proibito del “chi sono io per giudicare”; infatti neanche il Papa può discernere le intenzioni delle persone, ma solo Dio.
    Quanto all’insufficienza della coppia proposta, è presto detto: manca un termine, che è “Verità”. L’unità è basata sull’adesione alla Verità di Gesù Cristo; la differenza è lecita e arricchente se non è in contraddizione con la Verità di Gesù Cristo.
    La questione non è di andare tutti a braccetto, e ognuno decida per sè come stare con Gesù: l’unità a prescindere (“così nessuno crede di essere più bravo”) è un concetto puerile, anche se riscuoterà sicuramente simpatie in una cultura formata sulle sit-com televisive. Stesso dicasi per la diversità a prescindere. Sono concetti sociologici, che in sé non hanno cogenza particolare.
    Piaccia o non piaccia, ci sono atti e credenze che non sono compatibili con l’appartenere a Gesù Cristo – posto almeno che non si voglia inventare una nuova religione (eh). In altri termini, ci sono diversità non ammissibili, e ci sono anche unità non ammissibili. E non si può continuare a schivare la questione.

    • Antonio Radeghieri ha detto:

      Ottimo commento!

      Il Papa parla tanto di unità, ma è lui a creare divisione con l’ambiguità.
      Dice che l’unità la fa lo Spirito, ma lo Spirito l’unità può farla solo nella Verità, nella Verità Dogmatica, lo Spirito Santo non può essere in contraddizione con sé stesso, contraddittorio è il demonio.

      • Acchiappaladri ha detto:

        @Antonio Radeghieri

        Nessun umano può sapere quali siano le intime intenzioni di Papa Francesco né quando è in buona fede oppure no (qualora disgraziatamente capitasse).

        Possiamo solo, con rispetto per il ministero ricoperto e con l’umana comprensione per le debolezze che come ognuno di noi anche l’uomo Bergoglio ha, valutare esternamente quello che fa e non fa, secondo la conoscenza e la capacità di discernimento di ciascuno, facendo una valutazione COMPLESSIVA.
        Ormai sono passati quattro anni: un nuovo singolo atto papale che nei primi tempi sarebbe stato temerario valutare, ogni giorno che passa acquista un più chiaro valore alla luce della storia dei precedenti atti papali.
        Così l’omelia di Pentecoste, che mi riservo di riascoltare tutta, invece che essere valutata di per sé un discorso non particolarmente brillante, un po’ confuso retoricamente e dottrinalmente, va secondo me valutata negativamente in quanto in questa congiuntura assume un significato di “non disturbare il manovratore” della politica di distruzione della Chiesa apostolica e ricostruzione della chiesa rahnerian-kasperiana … insomma tutto come concordemente (nella sostanza) predettoci da molte rivelazioni private, sopratutto negli ultimi due secoli.

        Quello che APPARE è che le contraddizioni e la confusione siano VOLONTARIE, finalizzate alla bollitura della rana cattolica.
        E molte azioni hanno il pratico effetto (ripeto: al di là di quelle che possano essere le reali e recondite intenzioni di Papa Francesco) di annientare chi nella gerarchia della Chiesa si oppone, o potrebbe tentare di opporsi, alla bollitura della rana, ovvero al radicamento per assuefazione nel popolo e nel clero di quelle eresie che nei fatti vengono promosse dalla politica di Papa Francesco, nonostante che fino ad ora egli sia stato ben attento a non sostenere direttamente e con chiarezza posizioni sicuramente eretiche.

        APPARE che Papa Francesco voglia far fare il lavoro sporco agli altri.

        Il perché alcuni cardinali e vescovi, che continuano personalmente a professare fede nella dottrina cattolica di sempre, appaiano in pubblico non solo non voler criticare puntualmente gli errori ma persino lodare il regnante pontefice è per me un mistero.

        Comunque, per una valutazione ben argomentata della apostasia in corso mi sembra quasi inutile nei noi semplici lettori cercare di inventarci nuovi commenti:
        mi sembra che praticamente tutto quello che c’è da dire l’abbia già detto nel suo ultimo articolo su La Bussola Quotidiana mons. Livi.

        Ci sarebbe molto da dire (e ringraziare il Signore) il giorno in cui Papa Francesco denunciasse gli “spara-eresie” della sua corte e misericordiosamente chiarisse, in linea con quanto già dichiarato dal card. Mueller, i suoi discorsi e scritti interpretabili (volendo essere buoni) come equivoci.

        Non mi riferisco solamente ad A.L. ovviamente: fosse solo quel polpettone da psicoterapeuti della coppia il problema, non sarebbe poi così preoccupante.

  • Echenique ha detto:

    Per Bergoglio gli eterodossi sono unitá nella diversità; gli ortodossi rigidità e uniformitá, escludenti e custodi della verità. ¿ Ancora non lo sappiamo ?

  • Lino ha detto:

    Le omelie politiche, le parole in libertà in aereo o a quattrocchi con i suoi compagni, come le mancate risposte ai Dubia e il tacito consenso alle sconcertanti dichiarazioni del generale dei gesuiti e del “fenomeno” mons. Paglia, sembrano non scalfirlo da quattro anni e ciononostante i suoi numerosissimi fan, ultimi i fanatici rappresentanti del Rinnovamento dello Spirito, lo considerano una vittima dei pettegolezzi. A questo punto s’impongono risposte decise che contrastino, anche legalmente, coloro che si permettono di proferire insulti contro chi obietta e si espone per far emegere la verità.

  • Zaccaria 11: 15-17 e Giovanni 13: 11. 16: 13. 19: 20. 20: 10.

  • Mary ha detto:

    Ragazzi, è chiaro: un po’ qua e un po’ là, un po’ su e un po’ giù, un po’ si e un po’ no. Per fortuna il “tertium non datur” altrimenti ci metterebbe anche quello.
    Se non è una macedonia quel che ha detto…….

    • Maria Cristina ha detto:

      Il “tertium non datur ” cara Mary e’ stato superato nell’Amoris Letitia con la paroletta magica “discernimento”
      Il ragionamento logico dice se A. e’vero (Gesu’ ha insegnato che il matrimonio e’indissolubile per legge divina) e B e’vero (all’eucarestia ci si puo’accostare solo se non si vive in uno stato di peccato) C e’falso(i divorziati possono fare la comunione) tertium non datur.
      Invece con l’AL il tertium, cioe’la contraddizione , e’data con la scappatoia del discernimento:il matrimonio e’indissolubile ma il divorziato risposato puo’fare la comunione.
      COme vede cara Mary con logica aristotelico- tomista i moderni gesuiti ci giocano come il gatto col topo! 🙂

      • Marco ha detto:

        “all’eucarestia ci si puo’accostare solo se non si vive in uno stato di peccato”

        A rigore non si può accedere all’Eucaristia se si è in peccato mortale. Non è la stessa cosa (essere in peccato mortale o essere in situazione oggettiva di peccato), sono due cose molto diverse, che a volte coesistono a volte no.

      • Marco ha detto:

        Ho scritto

        “A rigore non si può accedere all’Eucaristia se si è in peccato mortale.”

        Intendo dire dogmaticamente, nel senso che è certo che commette sacrilegio chi si accosta all’Eucaristia in peccato mortale, è legge divina.

        Ma non è detto che una persona in stato di peccato oggettivo sia anche in peccato mortale, per esempio una persona può volere sinceramente uscire dalla sua situazione e cambiare ma non poterlo fare al momento (per vari motivi) ; questa ad esempio è una situazione dove, venendo meno la libertà, il peccato è non mortale (ripeto: se c’è la buona volontà di cambiare ma al momento non lo si può fare; è chiaro che se una persona rivendica la sua situazione come giusta in se le cose cambiano).

        • Maria Cristina ha detto:

          L’adulterio e’ un peccato mortale.
          Se vuoi smettere di commetterlo non c’e’nessuno che ti possa costringere a farlo.
          Se invece non vuoi, non dire che non”puoi”
          Ma queste cose sono state dette e ridette e ribadite ultimamente dal Card. MULLER PREFETTO FELLADOTTRINA: i divorziati risposati che voglipno accedere alla Comunionevivano in castita’senza piu’commettereil peccato morta le di adulterio.
          Questa e’sempre stata ladottrina della Chiesa prima di AL.

          • Marco ha detto:

            @Maria Cristina

            Dipende, ci sono situazioni dove si è creata una nuova famiglia dove le cose non sono affatto così facili.

            Personalmente non invidio affatto chi è in quelle situazioni, ma è per dire che non si può tagliare tutto con l’accetta.

            Una persona che si è ricreata una famiglia non può distruggerla così da un momento all’altro (e capisci che se il nuovo coniuge non è cattolico o non è praticante non capirà mai le esigenze di Fc84, Perciò la distruzione della famiglia è precisamente ciò che avverrebbe, e se ci sono figli di mezzo non è esattamente una cosa raccomandabile).

            Perciò l’adulterio è peccato grave? Si.

            È peccato mortale? Dove ci sono piena avvertenza e deliberato consenso si.

            È sempre peccato mortale? No, è sempre peccato grave. Dove mancano piena avvertenza o deliberato consenso non è peccato mortale.

            La piena avvertenza la si ha (qualora mancasse prima) appena si va da un sacerdote a spiegare la propria situazione, il deliberato consenso invece (cioè la libertà di agire diversamente senza nuove colpe) non è detto che ci sia in ogni situazione.

            Tutto li.

          • Marco ha detto:

            Anche questa che ho esposto è dottrina della Chiesa.

          • Marco ha detto:

            Non nego, comunque, che ci siano dei rischi nell’aprire alla Comunione ai divorziati, perché purtroppo molti sacerdoti sono modernisti e quindi potrebbero applicare Al in un modo molto più “ampio” (e sbagliato) di quello indicato da me sopra.

            Quindi posso capire che alcuni siano contrari all’apertura, in alcuni casi, alla Comunione per chi vive in stato oggettivo di peccato grave.

            Personalmente non so cosa farei se fossi Vescovo. Forse, per evitare rischi, proporrei una soluzione simile a quella dei Vescovi polacchi, ma questo lo farei non perché convinto che chi è divorziato risposato sia sempre e comunque in peccato mortale, ma solo, per l’appunto, per evitare che alcuni sacerdoti vadano “oltre” e avvallino comunioni sacrileghe.

            Perció la questione qui è doppia:

            1) è possibile ammettere alla Comunione, in certi CASI, dei divorziati risposati non casti senza che questo sia sacrilegio o eresia? Si.

            2) è prudente questa concessione? No, specie in ragion del fatto che molti sacerdoti sono modernisti e in quanto tali non stanno lì ad andare molto per il sottile o a vedere dove ci sono reali attenuanti e a fare un percorso serio.

            Volevo chiarire questo, insomma. Al puó essere definita inopportuna, imprudente e tutto quello che si vuole (come le ho detto ancheio fossi un vescovo con ogni probabilità nella mia diocesi emanerei direttive in linea con quelle dei vescovi polacchi, perciò non sta parlando con uno che non si rende conto dei potenziali rischi ), ma non è eretica.

  • Alessandro ha detto:

    L’atteggiamento strambo di questo papa ha un nome: doppiezza gesuitica.

  • Sabino ha detto:

    Ma se le cose stanno come lei dice (e troppi sono i comportamenti del pontefice per poter nutrire seri dubbi al riguardo), come si devono giudicare le sue parole, di fronte non solo alle esclusione da ogni incarico di persone dall’orientamento a lui non gradito, ma perfino all’erezione intorno ad essi di un cordone sanitario? Non voglio pronunziare il termine che mi viene in mente, ma solo per rispetto alla carica che egli detiene. Dobbiamo pregare perché’ venga una novella S.Caterina oppure c’è’ solo da sperare in un intervento straordinario del Signore per salvare la Chiesa da un processo di autodistruzione che sembra inarrestabile?

    • Raffaele ha detto:

      Perché quando la faceva benedetto se ne stava zitto caro sabino?

      • Sabino ha detto:

        Che cosa faceva Benedetto? Il suo comportamento E’ stato sempre improntato a grande carita’ verso gli altri.

        • Raffaele ha detto:

          Sorrentino spedito ad Assisi che ne dice?

          • Sabino ha detto:

            Se essere nominato vescovo di una diocesi di grande importanza come quella di Assisi, Gualdo e Nocera, anche per essere la patria di S Francesco e sede dei vari ordini a lui legati, significa qualcosa di negativo, credo che si farnetica.

        • Ira Divina ha detto:

          Sabino, il Sig. Raffaele è avvocato assunto di Bergoglio. Ogni tanto fa la sua arringa di difesa su questo blog.😂😂😂

          • raffaele ha detto:

            Madonna mi son tirato addosso l’ira divina….

          • Acchiappaladri ha detto:

            @Ira Divina
            come avvocato farebbe finire sulla sedia elettrica per genocidio anche il più innocente del mondo.

  • Rosa ha detto:

    In parte legge, in parte parla a braccio. Quanto di quello che dice e legge, è farina del suo sacco ?

  • giorgio rapanelli ha detto:

    Sono ancora sotto l’influenza dell’incontro con il Cardinale Angelo Comastri nella zona industriale di Corridonia, dove, in un 2 giugno bollente, ha celebrato la messa e parlato della “famiglia”, che è sotto attacco. Ho sentito diverse persone dire “perché non è diventato papa questo qui”, oppure “diventerà papa un giorno?”
    Se avessi avuto la notizia per tempo gli avrei chiesto se Gesù Cristo non fosse stato uno psicotico creatore di entità demoniache fasulle. Eh, sì… Perché non possiamo rimanere inerti quando non un qualsiasi eretico come “padre Maggi”, ma il Superiore dei Gesuiti stesso dichiara che il diavolo è solo “un simbolo creato da noi”. Quindi, il peccato che questo “simbolo” ci porta a fare è anche esso inesistente, in quanto creato da un “simbolo” creato dalla nostra psiche.
    Credevo di aver visto tutto e di aver4e sentito tutto in questa mia lunga vita, ma una idiozia del genere non avrei mai pensato di leggerla su di un quotidiano come “La Verità”, che mi sta “orientando” come un tempo mi “orientava” l’Unità.
    Quindi, secondo il confratello del Papa, Gesù si era creato il “simbolo” di Satana per farsi tentare dopo i quaranta giorni e le quaranta notti di penitenza nel deserto? Magri sarà così… Ci sono stati Santi che durante l’astinenza da cibo e da acqua si facevano proiettare dalla mente immagini pornografiche, tanto da risolvere la cosa con un tuffo tra ortiche e spini… E davano la colpa al “diavolo”, non sapendo che esso era un “simbolo” creato da essi stessi, come le “donne nude” che vedevano.
    Papa Francesco dovrebbe preoccuparsi di chi ha vicino, non di noi poveri peccatori della base che sappiamo bene chi è il diavolo e sappiamo bene che le Scritture e il Catechismo sono superiori al superiore dei Gesuiti e allo stesso Sommo Pontefice.

    • Raffaele ha detto:

      Caro rapanelli peccato che comastri abbia una grandissima stima e venerazione per francesco

  • Luigi Cazzola ha detto:

    Questo Papa è un dubbio. Purtroppo non riesco più a seguirlo perché è tutta una contraddizione. Quando lo vedo in Tv cambio canale o la spengo. Intanto continuo a pregare perché venga presto il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

    • Raffaele ha detto:

      Lo ascolti cazzola. Forse capirà
      Troooo facile dire il rosario. La madonna di fatima che di e costruito le da sempre ragione

      • Alessandro2 ha detto:

        Non è mai facile affidarsi al Rosario, mi creda. E’ più facile affidarsi alle parole zuccherose e alla via larga proposta dal biancovestito.