MONS. VIGANÒ: SU MCCARRICK IL PAPA MENTE. È STATO LUI A CHIEDERMI INFORMAZIONI SUL CARDINALE.
29 Maggio 2019
Marco Tosatti
Finalmente, dopo nove mesi, il Pontefice regnante si è degnato di rispondere all’accusa che l’arcivescovo Carlo Maria Viganò gli aveva rivolto con il suo memoriale dle 26 agosto. E cioè perché, se era stato informato da Viganò stesso di chi era e che cosa aveva fatto McCarrick, gli aveva sostanzialmente annullato le restrizioni imposte da Benedetto e lo aveva inviato in giro per il mondo come rappresentante diplomatico non ufficiale.
Lo ha fatto nel corso d un’intervista a Valentina Alazraki, di Televisa. E subito c’è un problema: nel testo originale dell’intervista, in spagnolo, ci sono alcuen frasi che mancano nella versione italiana pubblicata da Vatican News.
Ecco la versione italiana:
La questione di McCarrick mi porta a un’altra questione che volevo affrontare con lei. Lei mi ha consigliato in uno dei suoi ultimi viaggi di leggere “Lettere della tribolazione”: io le ho lette, ho fatto i compiti. Ho incontrato molto spesso la parola silenzio e la spiegazione di come a volte il silenzio sia necessario. Secondo lei, è quasi come un momento di grazia. Ma dire a un giornalista che il silenzio è necessario… Non rida Papa Francesco, è così. Si ricorda quando le hanno detto, 8 mesi fa: c’è una dichiarazione dell’ex nunzio Carlo Maria Viganò che dice che lui stesso le ha detto in un’udienza all’inizio del suo pontificato chi era McCarrick, e lei non ha fatto nulla, ha solo detto: “non risponderò, giudicate voi, risponderò a tempo debito”. Quel silenzio ha pesato molto, perché per la stampa e per molta gente, quando uno tace, è come tra marito e moglie, no? Becchi tuo marito e non ti risponde e dici “qui qualcosa non va”. Allora perché quel silenzio? È giunto il momento di rispondere a quella domanda che le abbiamo fatto in aereo, sono passati più di otto mesi, Papa Francesco.
– Sì, quelli che hanno fatto il diritto romano dicono che il silenzio è un modo di parlare. In quel caso ho visto che Viganò non aveva letto tutta la lettera, allora ho pensato che confidavo nell’onestà dei giornalisti e vi ho detto: “Guardate, qui avete tutto, studiate e traete voi le conclusioni”. E questo avete fatto, perché il lavoro l’avete fatto voi, e in questo caso è stato fantastico. Ho fatto molta attenzione a non dire cose che non erano lì ma poi le ha dette, tre o quattro mesi dopo, un giudice di Milano quando lo ha condannato.
La questione della sua famiglia, intende?
– Certo. Ho taciuto, perché avrei dovuto gettare fango. Che siano i giornalisti a scoprirlo. E voi l’avete scoperto, avete trovato tutto quel mondo. È stato un silenzio basato sulla fiducia in voi. Non solo, ma vi ho anche detto: “tenete, studiatelo, è tutto”. E il risultato è stato buono, meglio che se mi fossi messo a spiegare, a difendermi. Voi giudicate prove alla mano. C’è un’altra cosa che mi ha sempre colpito: i silenzi di Gesù. Gesù rispondeva sempre, anche ai nemici quando lo provocavano, “si può fare questo, quello”, per vedere se cadeva nella provocazione. E lui in quel caso rispondeva. Ma quando divenne accanimento il Venerdì santo, l’accanimento della gente, tacque. Al punto che lo stesso Pilato disse: “Perché non mi rispondi?”. Ossia, di fronte a un clima di accanimento non si può rispondere. E quella lettera era un accanimento, come voi stessi vi siete resi conti dai risultati. Alcuni di voi hanno persino scritto che era pagata, non so, non mi risulta però.
Ci sono alcuni che continuano a pensare che è vera e che continuano a chiedersi il perché, se lei sapeva o no di McCarrick. Nella stampa c’è di tutto ovviamente.
– Di McCarrick non sapevo nulla, naturalmente, nulla. L’ho detto diverse volte, non sapevo nulla. Voi sapete che io di McCarrick non sapevo nulla, altrimenti non avrei taciuto. Il motivo del mio silenzio è stato prima di tutto che le prove erano lì, vi ho detto: “giudicate voi”. È stato davvero un atto di fiducia. E poi, per quello che vi ho detto di Gesù, che nei momenti di accanimento non si può parlare, perché è peggio. Tutto va a sfavore. Il Signore ci ha indicato questo cammino e io lo seguo”.
Ed ecco la versione originale:
“De McCarrick yo no sabía nada, obviamente, nada, nada. Lo dije varias veces eso, que yo no sabía, ni idea. Y que cuando esto que dice que me habló aquel día, que vino…Y yo no me acuerdo si me habló de esto. Si es verdad o no. ¡Ni idea! Pero ustedes saben que yo de Mc Carrick no sabía nada, sino no me hubiera quedado callado, ¿no? Pero este porqué de ese silencio: primero porque las evidencias estaban ahí, juzguen ustedes. Fue un acto de confianza realmente. Y segundo, por esto de Jesús, que en momentos de ensañamiento no se puede hablar, porque es peor. Todo va a ir contra de uno. El Señor nos enseñó ese camino y yo lo sigo”.
“Di McCarrick non sapevo nulla, ovviamente, niente, niente. L’ho detto diverse volte, che non sapevo, non ne avevo idea. E quando questo dice che mi ha parlato quel giorno, è venuto … E non ricordo se me ne ha parlato. Se è vero o no. Non ne ho idea.Ma sai che non sapevo nulla di Mc Carrick, ma non sarei rimasto zitto, giusto? Ma questo è il motivo di quel silenzio: prima perché le prove erano lì, giudicate voi. Era davvero un atto di fiducia. E secondo, a causa di Gesù, che nei momenti di crudeltà non si può parlare, perché è peggio. Tutto andrà contro uno. Il Signore ci ha insegnato quel sentiero e io lo seguo”.
Ci avverte un’amica che adesso anche questa frase è presente nella versione di Vatican News. La copia che della versione di ieri non è accessibile. Ma siamo sicuri che ieri questa frase non ci fosse, e infatti abbiamo chiesto a Valentina Alazraki di inviarci il testo originale. Che dobbiamo pensare? Che dopo quello che abbiamo scritto, si sia ovviato a una dimenticanza certamente importante, e altrettanto imbarazzante…
Commenteremo più sotto il tono e il contenuto di queste dichiarazioni. Quello che è importante dire è che avendo sentito brevemente l’arcivescovo Viganò, possiamo dire che la sua opinione è che il Pontefice stia mentendo, quando dice di non ricordare. Perché – ed è questo il nodo centrale – non fu il Nunzio ad aprire il discorso su McCarrick. Fu il Pontefice stesso che gli chiese, a un certo punto: McCarrick com’è?
Viganò gli rispose che se voleva sapere come era bastava vedere in Congregazione per i Vescovi, dove c’era un grosso dossier sul cardinale americano; che aveva rovinato generazioni di preti; che Benedetto XVI lo aveva sanzionato.
Non sono accuse leggere. Non sono cose che un Pontefice si sente dire tutti i giorni in ogni udienza dai nunzi sparsi per il mondo (almeno speriamo…).
Sembra incredibile che il Pontefice non ne abbia tenuto conto, e per dovere d’ufficio, legato alla sua carica non abbia chiesto immediatamente informazioni.
Viganò ricorda – e ha scritto – che invece alle sue parole non seguì nessuna reazione da parte di papa Bergoglio, che cambiò discorso.
Da notare che solo tre giorni prima Viganò aveva incontrato McCarrick, raggiante, che usciva da un incontro con il Pontefice, e che gli annunciava: “Mi manda in Cina”.
Appare straordinario che adesso, dopo nove mesi, il Pontefice esca con una risposta che, se sincera, avrebbe potuto dare il giorno stesso in cui è uscita la testimonianza di Viganò. Ma che tutto fa pensare che sincera non possa essere.
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Viganò e il Papa
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PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE
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Inchiesta sul demonio.
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Tag: bergoglio, mccarrick, papa, vigano
Categoria: Generale
Devo dire che ciò che mi ha colpito di più è l’aver tirato fuori con fare subdolo il fatto del giudice e della causa col fratello prete.
Triste che un Papa si abbassi a tanto per difendersi, molto triste.
Detto questo sono convinto che stia mentendo su McCarrick.
Un Nunzio ti dice che un importante e influente Cardinale è un pedofilo e tu dimentichi?
Sappiamo cosa direbbe Totò: “Ma mi faccia il piacere!!”.
Bergoglio è l’incarnazione dell’ipocrisia. Inutile attendersi da un simile apostata un minimo di verità: sarebbe come pretendere di ricavare dell’aranciata spremendo ina rapa.
Una sviolinata ai giornalisti che “hanno fatto un lavoro fantastico” (cioè, non me ne voglia dr. Tosatti verso i suoi colleghi, riprendere le veline di agenzia vaticana e schierarsi per partito preso).
Una palata di letame a Viganò (per una questione di eredità che nulla ha a che fare con il caso McCarrick).
Una lode a se stesso “Voi sapete che io di McCarrick non sapevo nulla, altrimenti non avrei taciuto.”, fatto salvo che tacere è quel che fa quando i fatti lo smentiscono (argentina, Cile, Uruguay, ecc).
Queste non sono risposte, ma solo una cortina fumogena.
” Poscia , più che il dolor potè il digiuno…” dei voti e degli introiti
dell’ 8 X 1000 …
Cosicchè Parolin medita di incontrare Salvini…
Testuali parole di Papa Francesco pronunciate stamattina all’udienza generale. Ha detto che lo Spirito Santo ( di cui lui sempre si fa scudo) è “Colui che dà sonorità vibrante e incisività alla nostra parola umana così fragile, capace persino di mentire e di sottrarsi alle proprie responsabilità” . Forse aveva appena fato l’esame di coscienza.
Deutero ,
no : probabile parlasse di Surrounds .
E’ veramente sconvolgente che Bergoglio paragoni il proprio silenzio di fronte alle domande dei giornalisti al silenzio di Gesù davanti ai suoi accusatori . Non dico un papa. ma qualsiasi persona decente, minimamente decente, non oserebbe mai paragonare se stesso al Divino Redentore, perchè noi uomini tutti siamo peccatori e nessun nostro atto, neppure quelli dei santi più luminosi, è del tutto puro e scevro dall egoismo e dall’egocentrismo e così divinamente ispirato dall’Amore come gli atti di Gesù, San Francesco d’Assisi che era un vero e luminoso santo,uno che veramente cercava di imitare Cristo, non voleva assolutamente essere paragonato a Gesù e diceva di essere il peggiore dei peccatori, si sentiva peggio di Lucifero.
C he costui invece osi appropriarsi , come si è appropriato dell’umiltà di san Francesco d’Assisi, per farne un santino ecumenista e pacifista, del silenzio di Nostro Signore per giustificare il suo di silenzio è aberrante.
di rosari dobbiamo pregarne tanti, ogni giorno, perchè infine sia smascherato l’inganno.
Dopo 270 giorni, finalmente Bergoglio è riuscito a biascicare qualcosa, ma la sua dichiarazione fa’ acqua da tutte le parti.
Se le cose stanno come dice lui che bisogno c’era di aspettare Tito questi tempo!
Oggi egli si trincera furbescamente dietro la frase “non ricordo” tirando spregiativamente in ballo l’arcivescovo Viganò (definendolo misericordiosamente costui …un papa santo!) per vicende che nulla hanno a che fare con il caso McCarrick.
Qualora fosse realmente il romano pontefice, sarebbe doppiamente da condannare per il suo modo di agire forse imparato dai dittatori sudamericani di cui per anni è stato prezioso referente.
Ho letto l’intervista integrale e quello che mi ha fatto più male dal pontefice é quando per screditare Viganò tira in ballo i problemi col fratello…
Leggendo questa intervista, non posso fare a meno di notare che Bergoglio a una domanda ben precisa per l’ennesima volta ha risposto.una cosa che non centra assolutamente niente con la domanda che gli è stata posta.
“Non vi ho voluto dire che Vigano’ era in causa con il fratello, ma siete stati bravi e lo avete scoperto coi da soli” Ma che risposta è??? Si approfitta della sudditanza psicologica dei giornalisti che non gli possono rispondere male, se la stessa domanda gliela ponesse un giudice in un tribunale e Bergoglio rispondesse così, il giudice lo intimerebbe di rispondere alla domanda fatta senza cercare di scappare dalla domanda, strillandogli in faccia che altrimenti lo farebbe incriminare per vilipendio alla Corte.
Gli chiedono A. È lui risponde Z. È la giornalista se la fa’ andare anche bene la risposta….mah
È come cercare di afferrare un’anguilla.
Dopotutto i Gesuiti hanno ideato la Restrizione Mentale per utilizzarla, mica per lasciarla ad ammuffire in un cassetto.
Una volta un padre Cappuccino, anziano, mi disse che fra loro erano soliti chiamare i Gesuiti l’Ordine dei Bugiardi.
Mi sembra che nella sua carriera le menzogne siano abituali e di certo non il peggio di lui.Considerato che,quando fu proposto vescovo,il suo superiore gesuita dette di lui un giudizio tremendo,che in Argentina molto è stato scritto su di lui,mi faccio sempre la solita domanda da anni:come ha potuto diventare vescovo,arcivescovo e cardinale. Tutti così macroscopicamente disinformati?
e un bugiardo del genere lo chiamiamo papa? ma per favore ! un politico aduso a mentire, e nemmeno bravo a farlo, lo hanno scelto proprio bene i massoni per distruggere quel poco di cattolico che rimaneva nella Chiesa dopo 60 anni di modernismo nenzognero e depistatore. Non posso non concordare con quanto afferma qui Francesco lamendola, un altro coraggioso combattente degli ultmi tempi :
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2990_Lamendola_Il_Bocciato_vestito_di_bianco.html
Nel frattempo l’ex segretario di Viganò Mons. Anthony J. Figueiredo ha pubblicato diverse corrispondenze di del Card. McCarrick che provano le sanzioni di Benedetto XVI e i viaggi in Cina avvenuti per mandato di Francesco. Ancora queste informazioni non compaiono nelle notizie italiane.
https://www.churchmilitant.com/news/article/newly-published-mccarrick-letters-vindicate-vigano
Comunque ha risposto.
Poi se mente o meno si vedrà.
“Se mente o meno si vedrà ”
No, che mente si è già visto.
http://www.ncregister.com/daily-news/cardinals-former-secretary-vatican-knew-about-mccarricks-indiscretions
“Se mente o meno si vedrà ”
No, che mente si è già visto.
http://www.ncregister.com/daily-news/cardinals-former-secretary-vatican-knew-about-mccarricks-indiscretions
https://cruxnow.com/church-in-the-usa/2019/05/28/mccarrick-correspondence-confirms-restrictions-speaks-to-wuerl-and-china/
Con tutta questa onesta’ e rigore.morale loro propri, McCarrick e il suo amico Berggy non sarebbero mai capaci di complottare per fare rinunciare spontaneamente Benedetto XVI. Mai.
Costui è fuori di testa. E’ sconvolgente che un “papa” insinui asserti diffamatori ad personam verso un suo accusatore – foss’anche il più farabutto degli uomini – per tentare di sbugiardarlo usando i giornalisti, ed oggi esulti per la missione compiuta, invece di fugare tempestivamente i dubbi e rispondere per tempo con sincerità.
Costui non può essere papa, non è vicario di Nostro Signore.
Insomma , tra il tanto suo da fare , si scorda di Viganò – uno
qualunque tra i tanti – come della noticina ad Amoris Laetitia !
” Chi l’ha scritta ? Io ? ” ” Chi mi ha parlato ? Lui ? ” .
Se un giorno gli parlasse Cristo – quello vero – lo disconoscerebbe
allo stesso modo…” Scusandosi col dir : Non Lo conosco ” –
Leggendo la Storia delle eresie di santo Alfonso, non trovo, daí primi gnostici aí calvinisti, una figura cosi vile. Ma sono ottimista, credo ancora che tutti questi mafiosi finiranno in prigione e l’onore della Chiesa sara’ salvo.
Mafioso ?
Non le pare si esagerare ?
Chieda a chi davvero ne è vittima chi sono i mafiosi..
Effettivamente basterebbe chiedere alle vittime dei preti omosessuali e pedofili…
Qui si parla della cd Mafia di San Gallo, caro Fabrizio, quella di cui ha confessato di aver fatto parte il card. Daneels, aggiungendo che hanno tramato per far dimettere Ratzinger e insediare al suo posto questo massone travestito da prete, da vescovo, da cardinale, e ora da papa. Lo vedrebbe anche un cieco che razza di uomo è, di danni ne fa molti di più dei mafiosi siciliani, infinitamente di più, se si vuol fare una graduatoria delle atrocità…
fabrizio
forse dovrebbe lei chiedere alle vittime degli abusi del card. i MC Carrick, del vescovo Barros, di Zanchetta e di di tutti quelli “coperti”e promossi da Bergoglio chi sono i mafiosi.
Uccidere la Chiesa e mandare alla perdizione le anime non è poco, nessun mafioso ci riuscirebbe. Eppoi, fu proprio il Card. Danneels a parlare di MAFIA per riferirsi alla combriccola di San Gallo che favorì la sua elezione. Il video dell’intervista esiste!
Già: non solo avrebbe potuto rispondere di non saperne nulla fin dal giorno della pubblicazione del Memoriale di mons. Viganò. Tale risposta è arrivata soltanto nel giorno in cui è stata pubblicata la testimonianza dell’ex segretario dell’ex card. McCarrick, con la quale è arrivata la conferma (con un corollario di altre rivelazioni interessanti!) delle restrizioni comminategli da Benedetto XVI, sia pure senza battere la grancassa. Che tempismo perfetto!
Ma, ecco un’altra palese contraddizione. Nell’intervista rilasciata alla giornalista della TV messicana il papa dichiara tra l’altro: «Lo dije varias veces eso, que yo no sabía (tradotto: L’ho detto diverse volte, io non sapevo nulla)». Ecco: o i giornalisti, sempre con l’orecchio attento alle sue esternazioni e solerti nel divulgarle, si sono distratti “diverse volte”, o noi lettori ci siamo lasciati sfuggire la risposta che attendevamo trepidanti nell’attesa. Tertium non datur…
La scelta del “silenzio”. Ma, allora: ha parlato – e non ci è pervenuta l’eco delle sue parole – o ha taciuto?
A imitazione di Cristo? Se la memoria non mi inganna, ricordo che Cristo non replicò ai suoi carnefici fino all’ultimo respiro in Croce, rivolgendo al Padre solo la richiesta di perdono per essi, perché non sapevano quello che stavano facendo (almeno: nessuno ancora ha fatto propria tale affermazione!!!)
Registratore o non registratore, mi sembra l’ennesima interpretazione del Vangelo ad usum delphini! Vergognoso barcamenarsi in questo modo. Affermare anche di non aver voluto gettare fango sull’ex nunzio Mons. Viganò fin dal giorno della pubblicazione del suo Memorandum, lasciandolo esposto alla gogna mediatica, ed aggiungere oggi la sua quota parte di fango. Se questa è carità, misericordia, ecc… vorrà dire che mi è stato insegnato un significato diverso e contrario da attribuire a tali termini, significato in cui ho creduto e – nonostante tutto- intendo continuare a credere!
Ecco uno dei pochi passi del Vangelo in cui si dice che Gesù non rispondeva. Ma a quanto si legge rispose ciò che doveva rispondere e come rispose!!!!!!!!!!!!
Dal capitolo 26 del Vangelo di Matteo, Versetti 60-64:
[60] ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni.
[61] Finalmente se ne presentarono due, che affermarono: “Costui ha dichiarato: Posso distruggere il tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni”.
[62] Alzatosi il sommo sacerdote gli disse: “Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?”.
[63] Ma Gesù taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: “Ti scongiuro, per il Dio vivente, perché ci dica se tu sei il Cristo, il Figlio di Dio”.
[64] “Tu l’hai detto, gli rispose Gesù, anzi io vi dico:
d’ora innanzi vedrete il Figlio dell’uomo
seduto alla destra di Dio,
e venire sulle nubi del cielo”.
Confronto insostenibile. INSOSTENIBILE.
Rassicurato dall’indagine interna, che avrà confermato come non esistano documenti che lo possano sbugiardare, il capataz dà fiato alle trombe e svelena addosso Viganò: chissà come se l’è goduta questa intervista!?
Ma il diavolo fa le pentole, e non i coperchi: scommetto che non finisce qui.
Viganò scrisse nel suo memoriale che chiese a Parolin – dopo che Mc Carrck aveva ripreso a viaggiare alla grande – se le restrizioni adottate verso Mc Carrck dovevano essere ancora considerate valide ma da Roma non giunse mai risposta in base al noto principio che un bel tacer non fu mai scritto. Ammettendo che il Papa non sapesse, possibile che il suo segretario di stato non lo abbia informato?
Esatto!
Basta aver distrutto il dossier con documenti allegati, e il gioco è fatto.
la diplomazia pontificia non ha mai distrutto alcun dossier. Mai. Al massimo può averlo occultato magnificamente.
Con Bergoglio quello che ha sempre fatto la Chiesa prima di lui vale all’incirca zero.
Dopo 9 mesi il signore vestito di bianco ha partorito il mostro. Non so se mi faccia più schifo il fatto che MENTA SAPENDO DI MENTIRE oppure che emettendo fiato da quel sozzo buco che si ritrova per bocca osi paragonare il suo vile silenzio AL SILENZIO DI GESU’.
Una gestazione di nove mesi per partorire la Menzogna. E’ disgustoso che tiri in ballo la vicenda processuale della famiglia Viganò per nascondere le sue colpe. Vergogna.
Anche a me, caro omonimo, ha colpito soprattutto questo suo paragonarsi a Gesù. Lo fa sempre più spesso, e ogni volta sento una leggera nausea.
Beato Lei che l’avverte leggera!
Mi vien da piangere…