IL CASO VIGANÒ. IL LIBRO DI ALDO MARIA VALLI SUL PIÙ GRANDE SCANDALO DELLA CHIESA DI PAPA FRANCESCO.
7 Novembre 2018
Marco Tosatti
Cari amici di Stilum Curiae, oggi vi proponiamo un libro, scritto dal collega Aldo Maria Valli per i tipi di Fede e Cultura, e che potete trovare cliccando su queste parole.È la storia, così come l’ha vissuta Aldo Maria, della pubblicazione della testimonianza dell’arcivescovo Viganò, di cui abbiamo parlato a lungo; e che, stante il silenzio pervicace del Pontefice e delle altre persone direttamente coinvolte continuerà a pesare sulla credibilità di questo pontificato, e sulla reale volontà di affrontare il malcostume nella Chiesa, e i suoi risvolti sessuali, cioè gli abusi e il clima di complicità e coperture che li rendono possibili e li alimentano.
Come certamente sapete, non è il solo libro in questi giorni a occuparsi di questo argomento. Preferiamo per il momento parlare solo di questo testo. Perché? Perché vedete, perché abbiamo fiducia delle persone che pagano di persona per le cose in cui credono. E Aldo Maria Valli è una di queste. Vaticanista del TG1, ora è in vacanza-recupero per un periodo lunghissimo, e le sue prospettive future sono tutt’altro che limpide. Come scrive nell’introduzione: “Il prezzo da pagare è alto, in tutti i sensi. Sotto il profilo professionale potevo starmene tranquillo, senza espormi. Potevo continuare a godere i privilegi di una posizione di spicco, invidiata da molti. Invece ho messo tutto in discussione. In termini umani avevo tutto da perdere, nulla da guadagnare. Allora perché l’ho fatto? Me lo sono chiesto spesso e non passa giorno senza che me lo chieda di nuovo. Alla fine credo di poter dire così: il giudizio che mi sta a cuore è quello di Dio, non quello degli uomini. E quando il buon Dio mi chiamerà a giudizio voglio potergli dire che ho fatto tutto quanto mi era possibile per salvare la fede e per il bene della Chiesa. In fondo l’unica domanda che conta è sempre la stessa: “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18,8”).
Poi ci sono altre persone che difendono posizioni, scelte, decisioni non condivisibili, o palesemente contraddittorie; o addirittura menzognere; o cercano con giochi di prestigio verbali di dare un’impressione distorta, falsificata della realtà, inventando scenari, complotti e fumosità, per influenzare chi magari non ha tutti gli strumenti per giudicare. Se queste persone hanno la loro convenienza, finanziaria, professionale e di prestigio direttamente e indirettamente proveniente dalla Chiesa, secondo voi hanno maggiore o minore credibilità rispetto a qualcuno che paga per le sue idee? A chi bisogna credere? D’altronde proprio oggi il Pontefice ci ha detto: “”Il diavolo entra dalle tasche. Prima viene l’amore per il denaro, l’affanno di possedere, poi la vanità e alla fine l’orgoglio e la superbia. Questo è il modo di agire del diavolo in noi”. Tutto questo per dire che apprezziamo l’onestà intellettuale di Aldo Maria Valli, e a lui diamo fiducia.
Il libro è estremamente interessante e documentato, come c’era da attendersi da qualcuno che ha vissuto in prima persona questa travagliata e drammatica vicenda. Ma ci ha colpito in particolare l’Introduzione, perché molte delle sue riflessioni fanno vibrare corde analoghe in chi scrive, a cominciare dalla prima: “Non è facile spiegare perché sto combattendo questa battaglia per la verità….Perché ho accettato di pubblicare il memoriale di monsignor Carlo Maria Viganò? Perché ho creduto in ciò che l’ex nunzio negli Stati Uniti mi ha detto? Perché ho ritenuto necessario farmi alleato di Viganò in un’opera di denuncia che certamente – mi è stato ben chiaro fin dal primo istante – mi avrebbe provocato tante difficoltà a tutti i livelli?”.
Per Valli una risposta a queste domande non può che partire dalla figura di papa Francesco e “da alcune convinzioni che piano piano sono maturate in me circa questo pontificato”.
È evidente – ed è condivisa da chi scrive – una delusione rispetto alle aspettative nate dall’elezione di quello che sembrava essere lo strumento di una profonda opera di pulizia e rinnovamento. “Dal punto di vista dell’immagine l’operazione è riuscita, perché Francesco effettivamente si è imposto sulla scena con uno stile nuovo, molto apprezzato dalla cultura dominante. Ma è stato pagato un prezzo: superficialità e demagogia nell’analisi dei fenomeni e dei problemi (migrazioni, ecologia, globalizzazione, Islam); ambiguità dottrinale (Amoris laetitia); cedimenti ingiustificati nel confronto con il luteranesimo; svalutazione del magistero papale ridotto spesso (interviste a Scalfari e ad altri, conferenze stampa in aereo) a discorso generico o, peggio, a valutazione sventata; desiderio smodato di piacere al mondo. Di conseguenza, sconcerto e perplessità crescenti in tanti fedeli. Quanto alla riforma della curia, annunciata come punto qualificante del pontificato, moltissima la carne al fuoco, ma con scarsi risultati e tanta confusione”.
E anche l’accentuazione data alla misericordia purtroppo, secondo Valli, e non solo lui, si è impoverita e svilita: “Francesco ha purtroppo banalizzato la misericordia divina spogliandola della dimensione del giudizio e trasformandola in misericordismo. Il Dio dei cristiani, è vero, è un padre che accoglie e non si stanca di perdonare, ma da parte del figlio occorre una presa di coscienza che conduca alla conversione. Dalla complessiva predicazione di Francesco, invece, risulta quasi che Dio abbia il dovere di perdonare a fronte di un diritto al perdono preteso dalla creatura. Ecco perché Francesco piace tanto ai laicisti e ai credenti che si riconoscono nella formula “Dio sì, Chiesa no”: li conferma nella loro scelta di fare sostanzialmente come gli pare mettendo davanti il nobile principio del “seguire la coscienza”. Ma la coscienza, come insegna il cardinale Newman e come ha ribadito Benedetto XVI, di per sé non conduce al bene. Occorre che la coscienza sia ordinata a Dio”.
Al di là delle intenzioni, come scrive Valli, e come avete letto tante volte in questi anni su queste pagine, l’atteggiamento del Pontefice ha profondamente sconcertato e confuso tanti che non si sono sentiti confermati nella fede e hanno visto nell’intera operazione un pericoloso e triste cedimento di Pietro nei confronti del mondo. “E Francesco in larga misura rafforza questo atteggiamento, per esempio ogni volta che parla genericamente della necessità di una Chiesa “in uscita”, non autoreferenziale. Ma che significa “in uscita”? Se per uscire devo rinunciare alla mia identità e devo annacquare il depositum fidei, se per uscire devo affermare che il centro della vita cristiana è la misericordia ma senza la verità e la giustizia di Dio, se per uscire devo dimenticare la questione del peccato originale, se per uscire devo trascurare tutto ciò che riguarda la contrizione e il pentimento, di certo non rendo un buon servizio né alla Chiesa né tanto meno alle anime. Arrivo a dire che la Chiesa ha il dovere di essere autoreferenziale, nel senso che deve continuamente ricercare e ritrovare il suo centro: Gesù Cristo. Non può esserci accoglienza senza una guida sicura dal punto di vista dottrinale e morale, senza una proposta chiara verso la conversione. Non può esserci pastorale senza retta dottrina. Altrimenti c’è solo genericità, ci sono soltanto parole di consolazione superficiale”.
Senza concetti chiari su ciò che è bene e male, appellarsi al “discernimento” è fonte di ambiguità. Che la Chiesa cattolica sia profondamente divisa, in questo momento storico, può essere negato solo dai ciechi, come diceva il compianto card. Caffarra. E, afferma Valli, “adesso vediamo che il rischio dello scisma è reale. Da un lato c’è una Chiesa del misericordismo e del dialogo con il mondo a ogni costo; dall’altra c’è la Chiesa di chi vuole rendere gloria a Dio, non all’uomo”. Il confronto con il mondo è necessario e doveroso, perché la Chiesa vive nel mondo, “ma non può mai diventare cedimento o compromesso. Ecco perché anche lo slogan sul ‘costruire ponti e non muri’ appare superficiale e ambiguo. Il ponte più importante è quello che unisce l’uomo a Dio (da cui pontifex). E a volte il muro occorre per difendere l’identità e la fede. Non si tratta di diventare superbi, ma di essere consapevoli del tesoro che si è chiamati a custodire e a tramandare”.
Soggetivismo, relativismo: “Sotto questo profilo possiamo dire che esistono già due Chiese: ce n’è una che, avendo fatto del dialogo con il mondo una sorta di dogma, di fatto legittima il soggettivismo interpretativo e il relativismo morale, e ce n’è un’altra che continua ad appellarsi alla legge divina. La spaccatura è netta. Il compito del successore di Francesco si annuncia di una difficoltà senza pari”. E poi c’è Amoris Laetitia, dove “L’ambiguità dottrinale di Francesco tocca il suo vertice. Il documento contiene di tutto. C’è l’esaltazione del matrimonio cristiano, fondato sull’indissolubilità e sull’apertura alla vita, ma c’è anche, specie a proposito dell’ammissione alla comunione dei divorziati risposati, l’idea che, di fronte ai comportamenti umani, il giudizio caso per caso sia preferibile al rispetto della legge immutabile, con il che si apre la strada al soggettivismo e al relativismo”.
Amoris laetitia, a causa dell’ambiguità, produce confusione, e i lettori di Stilum Curiae lo sanno. “Tanto è vero che le interpretazioni, in un senso o nell’altro, si sprecano e il documento può essere interpretato in un modo nella diocesi A e in un altro modo nella diocesi B, il che è inammissibile. Di fatto, ogni pastore è chiamato a regolarsi in proprio, ma questa è la fine della Chiesa cattolica… Ma lungo questa strada il messaggio cristiano si riduce a vago sentimentalismo, a un accompagnamento di natura emozionale che mette da parte il dialogo tra fede e ragione, elimina dall’orizzonte umano la ricerca della Verità e si limita a predicare una consolazione che possiamo trovare ovunque, senza il bisogno di rivolgersi alla Chiesa”.
Per Aldo Maria Valli “Francesco, purtroppo, sta conducendo la barca di Pietro sugli scogli del relativismo e del soggettivismo. E se il timoniere sbaglia la rotta, tocca a ogni battezzato richiamarlo e chiedergli di convertirsi, rispettando l’eterna legge di Dio e la retta dottrina, senza utilizzare l’alibi della pastorale e del discernimento, perché, occorre ribadirlo, una pastorale fondata su una dottrina distorta può portare soltanto frutti avvelenati e perché un discernimento che non abbia la legge divina come stella polare serve solo a giustificare il peccato”.
Sia Valli che chi scrive per il mestiere che hanno esercitato per tanti anni sono divenuti coscienti della corruzione morale presente nella Chiesa, anche ai suoi vertici. Dare fiducia comunque è stato possibile a lungo, “Ma a un certo punto non è stato più possibile. Qui si colloca il mio incontro con monsignor Carlo Maria Viganò e di qui la mia scelta di appoggiare l’arcivescovo nella sua difficile battaglia. Per giungere a una purificazione occorre un cambiamento radicale, ma il cambiamento, che deve riguardare tutti, anche la stampa, può avvenire soltanto nella verità. Provo molto dolore, ma credo che questa sia l’unica strada che ci è rimasta”.
“La Chiesa vive una fase difficile. Per un cattolico della mia generazione (ho sessant’anni) è come muoversi in un altro mondo. Se qualcuno, solo qualche anno fa, mi avesse predetto che mi sarei trovato a combattere questa battaglia, dopo aver provato sconcerto e turbamento di fronte all’insegnamento, ai comportamenti e ai silenzi del successore di Pietro, avrei risposto: tu vaneggi. E invece eccomi qua. Ripeto continuamente: Signore, abbi pietà di me”.
Esattamente. E abbi pietà della Tua Chiesa, Signore.
Buona lettura.
Oggi è il 73° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”
“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.
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LIBRI DI MARCO TOSATTI
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UNO STILUM NELLA CARNE. 2017: DIARIO IMPIETOSO DI UNA CHIESA IN USCITA (E CADUTA) LIBERA
FATIMA, IL SEGRETO NON SVELATO E IL FUTURO DELLA CHIESA
SANTI INDEMONIATI: CASI STRAORDINARI DI POSSESSIONE
PADRE PIO CONTRO SATANA. LA BATTAGLIA FINALE
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Categoria: Generale
Al giovane cileno Cruz omosessuale Bergoglio ha detto :” Dio ti ama così come sei , devi essere FELICE di ciò che sei “(cannonata ai percorsi come Courage).Commento non di blog cattolici ma del laicissimo Guardian :” Il più sorprendente commento di accettazione dell’omosessualità mai pronunciato dal capo della chiesa cattolica “.Man mano che passa il tempo anche i residui margini di ambiguità si dissolvono Ormai l’hanno capito anche i sassi dove su questo tema sta portando la chiesa ; c’è sabbia nell’ingranaggio di questa mefistofelica macchina da guerra ed è la presenza di vescovi e cardinali cattolici , ma a santa Marta stanno già preparando i calici per brindare il26/9/2019 quando mons.Chaput compirà 75 anni e così man mano che verranno pensionati ( si può essere certi dal giorno dopo ) i difensori della Verità e della Fede della”vera” chiesa il diabolico percorso andrà avanti , fino a quando ?.
Metto il link all`articolo del nostro padrone di casa sulla Bussola:
http://www.lanuovabq.it/it/il-papa-e-gay-friendly-parola-di-padre-martin
Durante una conferenza il gesuita James Martin ha felicitato papa Bergoglio per aver nominato dei cardinali pro-gay e contribuito a rendere l`evoluzione della chiesa sulla questione omosessuale irreversibile!!
sicuramente la famosa frase “Se un gay cerca il signore, chi sono io per giudicare?” rimarrà nella storia . per la prima volta un papa usa la parola “gay” che non significa semplicemente persona con tendenze omosessuali, ma persona che fa di queste tendenze la sua cifra esistenziale, la sua “etichetta”.
e già questa è una eresia, come ha spiegato bene il card. Chaput in occasione del Sinodo dei giovani.
E poi per la prima volta la Massima autorità della chiesa dice che non ha diritto di giudicare su un comportamento morale.
e questa è una seconda eresia.
con una sola frasetta Bergoglol rimarrà ( tristemente) famoso nella storia della Chiesa.
Avevo postato un messaggio con i dettagli del corso dato da padre Martin ai giovani ma non ha passato la moderazione, non capisco perchè, quel che dice e fa Martin con i suoi amici è molto istruttivo su dove vogliono portare la Chiesa con l `aiuto del papa.
Giuro che non ho cancellato nessun messaggio! Non so che cosa sia accaduto. Ogni tanto questo sistema fa cose buffe.
Era passato: eccolo qua: Durante una conferenza il gesuita James Martin ha felicitato papa Bergoglio per aver nominato dei cardinali pro-gay e contribuito a rendere l`evoluzione della chiesa sulla questione omosessuale irreversibile!!
Pubblicato qui: 08/11/2018 alle 18:56
Ne ho scritto oggi su la Bussola.
La ringrazio …forse che nel mio messaggio ho riportato parole dette da Martin ma che sono censurate dal sistema…
Provo a rimetterlo:
Anche su questo Mons. Viganò aveva ragione:
parlando davanti ad un pubblico di giovani il gesuita James Martin ha dichiarato che con Bergoglio le cose cambiano nella chiesa sull`omosessualità e che si tratta di una tendenza che niente potrebbe fermare.
Designando il recente sinodo come un gran passo in avanti , ha anche detto che Bergoglio ha degli amici gays, che vuole che si sentano accolti nella chiesa e che ha nominato vescovi e cardinali gay-friendly, come Tobin.
Secondo Martin sia le parole sia gli atti di papa Bergoglio indicano la sua volontà di fare avanzare l`omosessualità in seno alla chiesa.
Ha precisato che se l`acronimo lgbt non figura nel documento finale del Sinodo , rimpiazzato con termini come « orientamento sessuale », è a causa dell`opposizione in particolare di certe diocesi americane, africane o indiane.
Ha aggiunto che saranno i giovani ad insegnare alla chiesa che cosa è l`esperienza transessuale e quel che sono i giovani di genere non binario…
“con una sola frasetta Bergoglol rimarrà ( tristemente) famoso nella storia della Chiesa.”
Effettivamente con quella frase Bergoglio ha fatto per la “”causa omossessuale”” meglio e più di decenni di lotte della famosa lobby, e non penso che quella frase sia stata pronunciata senza secondi fini.
In quella circostanza difendeva Ricca e il suo passato molto imbarazzante.
Sono seguiti parole e gesti che hanno confermato la sua simpatia per quel mondo.
Ho letto su Church Militant che l`editore di Valli avrebbe subito pressioni per limitare le edizioni future in modo da proteggere l’immagine e la reputazione di papa Bergoglio, Fede & Cultura avrebbe confermato a Church Militant che sono stati messi sotto pressione per non pubblicare nulla che possa rappresentare il Papa in una cattiva luce, preferisco mettere il condizionale anche se più nulla potrebbe sorprendermi in questa dittatura del pensiero e dell`adulazione idolatrica unici.
https://www.churchmilitant.com/news/article/rome-pressures-publisher-to-restrict-book-on-whistleblower-vigano
Ho letto qua e là alcuni estratti del libro di Tornielli e Valente, non ho visto nulla di nuovo ma i soli argomenti che da mesi ripetono senza MAI potere smentire che papa Bergoglio già dal giugno 2013 SAPEVA che McCarrick era un predatore omosessuale.
Ha ragione Don Minutella. Mentre si da del “Papa Francesco” a Bergoglio non c’e fuoriuscita da questo caos.
Non è possibile aspettare niente di buono né autentica riforma da questo pontificato.Dobbiamo pregare intensamente che il successore di Francesco sia una persona veramente santa e coraggiosa e che comincerà a correggere la direzione della barca di Pietro. Ci vorrà anche tanta pazienza, sapendo che il lavoro di ricostruzione è molto più difficile di quello della distruzione.
Non capisco. Dobbiamo obbedire perche’ poi ci sara’ qualcuno che dirá che il giusto era non obbedire?
Caro Direttore:
L’ho scritto molte volte:
Chi non rompe la comunione con un individuo di una Comunità religiosa il cui santo Fondatore – per esempio, francescani, domenicani, gesuiti…- raccomandava i suoi seguaci che non fossero devoti vescovi, dovrà ingoiarlo come vescovo, come cardinale e come Papa.
Un individuo che si crede più che suo Maestro presto o tardi si crederà più che Dio, come è il caso del profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco che rettifica a Dio in Giovanni 8:11 col suo Amoris leatitia.
MEGLIO ESSERE CANE SELVAGGIO CHE CHUPAMEDIAS – LECCAPIEDI- DEL PASTORE STOLTO E FALSO PROFETA FRANCESCO
Saluti.
Estimado Director:
Lo he escrito muchas veces:
Quien no rompe la comunión con un sujeto de una Comunidad religiosa cuyo santo Fundador -por ejemplo, franciscanos, dominicos, jesuitas…- recomendaba a sus seguidores que no fueran consagrados obispos, tendrá que tragarle como obispo, como cardenal y como Papa.
Un sujeto que se cree más que su Maestro tarde o temprano se creerá más que Dios, como es el caso del profetizado “Pastor necio y Falso profeta” Francisco, que rectifica a Dios en Juan 8:11 con su Amoris leatitia.
MEJOR SER PERRO SALVAJE QUE CHUPAMEDIAS DEL PROFETIZADO PASTOR NECIO Y FALSO PROFETA FRANCISCO.
Saludos.
La verità va gridata sui tetti! Questo Papa cerca il consenso del mondo ma dimentica il Vangelo e Dio. Ormai è sotto gli occhi di tutti, questo Papa è inadeguato al suo ruolo. Fa male al cuore vedere e ascoltare tante chiacchere inutili e spesso prive di senso per chi ha conosciuto Papi del calibro d Giovanni Paolo II.
Papa Bergoglio non dimentica il Vangelo ma lo interpreta a modo suo, basta pensare alle sue meditazioni mattutine, si serve delle letture del giorno per far passare, per martellare , la sua visione, per bastonare i suoi bersagli preferiti, per dare “”risposte”” implicite a chi si rivolge a lui , “”risposte”” che la sua corte mediatica riprende e diffonde.
Mi rimane difficile rapportarmi con le idee di questo Papa che a volte mi sembrano confuse e altre volte mi sembrano mutevoli a seconda del tempo e del posto.
Sembra tutto relativo.
La prima sensazione di questo tipo l’ebbi quando a Lampedusa ci diceva di vergognarci senza pero dire di cosa, a parte di un disinteresse che, lui, presupponeva in tutti noi.
Poi nella sua prima esortazione apostolica scrisse che è meglio una chiesa incidentata, purché in uscita. Ma che vuol dire? Forse: “Meglio una Chiesa che sbaglia purché sia attiva”?
Ma una Chiesa che sbaglia non è forse una Chiesa che insegna l’errore?
E poi le lodi alla Bonino e nomine di omosessuali e modernisti, ecc. Per non parlare di tutte le cose non dette.
Che ne sarà di questo vertice che segue l’istruzione del diavolo (vale solo l’uomo), E L’INCARNAZIONE-PASSIONE-MORTE E RESURREZIONE di GESù CRISTO?
Questo credo non si PUO’ pronunciare perché si offendono gli adoratori di idoli (sono uomini!!!!!),
questo vertice che controlla i movimenti ecclesiali come il Rinnovamento dello Spirito, e altri…,
le famiglie religiose,
le decisioni del governo politico,
che rende prigionieri i suoi Vescovi saggi e fedeli,
quando parla-no sanno dire solo bugie, questo atteggiamento sembra voglia dire: il male NON è male,
comunque chi non ci aiuta a vedere il peccato, è perché dentro di se c’è tanta poca conversione (complicità)
Ogni giorni c’è tanto da dire!!!!
Signore Gesù, difendici siamo tuoi, ci ha riscattati con il tuo sangue prezioso.
VIENI SIGNORE GESù CON LA TUA VERITA’
Che maestri di bugie questi numeri uno!!!!!!!!!!!!
il primo atto di carità è dire la verità…
forse il clericalismo consiste nel pensare che sia bene ciò che il clero pensa sia bene e male ciò che il clero pensa sia male…. ovvero solo al clero compete il giudizio su ciò che è male e ciò che è bene.
Il dovere di tutti gli altri è di tacere e obbedientissimi, di adeguarsi al magistero del clero.
In vaticano ormai pensano di essere a Mosca ai tempi delle purghe.Boh , eppure dovrebbero sapere che fine fece il comunismo.Sulla pagina di Salvini ho letto tra il divertimento e lo scoramento i commenti sull ‘ ultima iniziativa di don biancalani che ha di nuovo denunciato Salvini , stavolta non ho neanche letto il motivo , ebbene oltre alle battute sugli scheletri della Chiesa a cui comprensibilmente alcuni dicevano sarebbe meglio per gli ecclesiastici occuparsi , c era un signore concittadino del don che confessava l ‘ umiliazione , la vergogna per il fatto che sarebbe risaputo fra tutti in citta l ‘ interesse di un certo tipo per i migranti , a questi rispondeva un tizio che diceva di essere gay e a nome di altri gay diceva che loro non vogliono essere assolutamente confusi con soggetti simili al don !! Evidentemente anche i gay incominciano ad essere disgustati da questi preti , vescovi e cardinali .Chissa se qualcuno informera i vari padri martin , galantino , mogavero e chi per loro ? Naturalmente poi non contiamo quanti dicevano che non andavano piu in chiesa , ma assicuravano di continuare ad essere credenti e qualcuno ha detto esplicitamente che non praticava piu proprio per non averci piu niente a che vedere con questi don , insomma come se questi fossero dei demoni.Non ho potuto dentro di me criticarli.Poveri noi e povera Chiesa.
Caro Directtore:
“Il PIÙ GRANDE SCANDALO DELLA CHIESA” È QUESTO:
E la sua rettifica a Dio in Giovanni 8:11:
Amoris laetitia nota 351:
“Quibusdam in casibus esse etiam potest subsidium Sacramentorum”:
http://w2.vatican.va/content/francesco/la/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20160319_amoris-laetitia.html
Confessione di Bruno Forte:
“Monsignor Forte ha infatti rivelato un particolare “retroscena” del Sinodo: “Se parliamo esplicitamente di comunione ai divorziati e risposati – ha riferito monsignor Forte riportando una battuta di Papa Francesco – questi non sai che casino che ci combinano. Allora non ne parliamo in modo diretto, fai in modo che ci siano le premesse, poi le conclusioni le trarrò io”:
http://www.zonalocale.it/2016/05/03/-nessuno-si-deve-sentire-escluso-dalla-chiesa-/20471?e=vasto
43 ego intervista:
Domanda Jean–Marie Guénois de Le Figaro:
“Avevo la stessa domanda, ma è una domanda complementare, perché non si è capito perché lei ha scritto questa famosa nota nella Amoris laetitia sui problemi dei divorziati e risposati – la nota 351. Perché una cosa così importante in una piccola nota? Lei ha previsto delle opposizioni o ha voluto dire che questo punto non è così importante?”.
Risposta del profetizzato “Pastore stolto e Falso profeta”:
“Io non ricordo quella nota”:
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/april/documents/papa-francesco_20160416_lesvos-volo-ritorno.html
Non te ne pentirai mai, mai!
Risposta del “Pastore stolto e Falso profeta” Francesco:
81 ego intervista:
“Alcune resistenze provengono da persone che credono di avere una vera dottrina e che ti accusano di essere un eretico.
Se osservate il panorama delle reazioni suscitate da Amoris Laetitia, vedrete che le critiche più forti contro l’Esortazione riguardano l’ottavo capitolo: una persona divorziata “può o non può prendere la comunione?” E Amoris Laetitia, d’altra parte, è completamente diversa, non entra in queste distinzioni e pone il problema del discernimento.
Allora ti dico: è in questa linea che sento che lo Spirito ci sta portando. E la resistenza a non farlo è forte. Ma devo anche dire che per me il fatto che le resistenze nascano è un buon segno. È il segno che sei sulla strada giusta, questa è la via. Se non fosse così, il demone non si preoccuperebbe di fare resistenza “:
http://blogs.herdereditorial.com/la-civilta-cattolica-iberoamericana/conversaciones-papa-francisco-en-chile-y-peru/
Saluti.
OT: è da qualche giorno che nel momento in cui accedo al sito l’antivirus mi segnala di aver intercettato un virus e subito dopo che c’è un elevato flusso di dati in uscita… Mi chiedevo se è capitato ad altri utenti. Grazie.
Massimiliano.
Aldo Maria Valli: ho notato due giorni fa che il servizio sul Papa al Tg1 era stato affidato a Marco Clementi (giovanotto con ciuffo pensoso che partiva come inviato in Medio Oriente), e mi sono reso conto che per il Nostro le cose erano cambiate.
Oggi leggo Tosatti e ne ho la dolorosa conferma
È da più di un mese e mezzo che Valli non fa i servizi al tg.1 come vaticanista sostituito oltre che da Marco Clementi da Ignazio Ingrao.Pur essendo i suoi servizi deontologicamente impeccabili abbiamo pensato che non ce la facesse più a svolgere quel lavoro col peso che aveva dentro ; ora sappiamo perchè.
Non ce la faceva più lui (Valli) o è stato misericordiosamente esonerato con un motu proprio papale imposto alla Rai?
Temo la seconda ipotesi.
Grazie per la risposta dott. Tosatti; il suo timore è anche il mio.
Quindi grazie a Aldo Maria Valli per il suo coraggio nel testimoniare la propria fede e la propria libertà.
Una considerazione ed una domanda.
La considerazione: il comportamento Vaticano assomiglia sempre più a quello di un regime dittatoriale; si vede che Bergoglio ha vissuto tanto a lungo nelle ombre delle dittature argentine da averne interiorizzato i metodi (con una variante simil sovietica).
La domanda: se fosse vero (lo scrivo così per lasciare uno spazio al dubbio) che Valli è stato rimosso su “pressioni” vaticane, dov’è l’ordine dei giornalisti, sempre pronto a sbraitare per “minacce alla libertà di parola e di opinione” molto più lievi di questa?
Perché il comportamento di Valli è stato deontologicamente più che corretto; nei suoi servizi ha sempre e solo riferito i fatti; le opinioni le ha formulate in uno spazio privato.
L’augurio più sincero al dott. Valli di trascorrere in serenità la “vacanza- recupero” di cui ci informa il dott. Tosatti, cui va il “grazie” per la puntuale informazione. Non conoscevo tale giustificativo, forse perché ignoro la materia sindacale e “conquiste” del modernismo che mi suonano un tantino fantasiose…
Sfruttando l’occasione per godersi la meravigliosa famiglia, sempre presente nei suoi pensieri e negli scritti sul blog, sono certa che approfitterà per mettere a frutto le doti umane e professionali anche per dare voce a chi voce non ha e speranza a chi la sente vacillare nella “notte dell’anima” che attraversa questi tempi incerti e bui.
Perché, alla fine del percorso, ognuno possa riconoscere «ho combattuto la giusta battaglia… ho conservato la fede», nonostante tutto e tutti.
Innanzitutto un infinito grazie ad Aldo Maria Valli e a Marco Tosatti, grazie per la vostra fede che avete il coraggio di testimoniare perchè, sì, oggi bisogna affrontare e vincere la paura per decidere di farlo, paura delle conseguenze, di essere messo all`indice e stigmatizzato come “nemico del papa”, grazie per avere accettato e affrontato quelle difficoltà più che probabili.
Condivido il commento di Tosatti e i passaggi del libro riportati qui, salvo questa frase:
“È evidente – ed è condivisa da chi scrive – una delusione rispetto alle aspettative nate dall’elezione di quello che sembrava essere lo strumento di una profonda opera di pulizia e rinnovamento.”
Chi conosceva l`allora card. Bergoglio, il suo percorso in Argentina, il suo carattere, lo stato in cui ha lasciato la sua Diocesi, non poteva, a mio avviso, avere quel tipo di aspettative.
Iris hai perfettamente ragione .Valli ha fatto un percorso doloroso ; è stata A.L. ad aprirgli il cuore e la mente ma i segni di quello che sarebbe stato il pontificato di Bergoglio c’erano già da subito , dall’elogio sperticato a Kasper al suo primo Angelus che ci fece venire i brividi nella schiena riandando al contrasto per anni tra lui e l’allora cardinale Ratzinger proprio sui temi che sarebberi stati quelli dell’agenda di Bergoglio ; poi il ” chi sono io per giudicare”che ha fatto fare alle lobby gay passu avanti di anni ; poi ka micidiale intervista a Scalfari che metteva in primo piano il soggettivismo della coscienza ; tutto questo già nel 2013 ;il resto è venuto poi da sè.
Allora ci sembrò di essere pochi e soli poi pian piano molti hanno cominciato a capire quello che stava succedendo e sono arrivati chi prima e chi dopo alle medesime conclusioni a cui è arrivato Valli.
Ora non dobbiamo fare altro che aspettare che la Verità si faccia strada nri cuori e nella mente dei cattolici disorientati e confusi aiutandoli in questo percorso nella certezza che il Signore non ci abbandonerà.
Sono anch’io molto ammirato per il coraggio, la nobiltà, la dignità e l’intelligenza, l’assenza di interesse personale con cui conducono la loro buona battaglia Marco Tosatti e Aldo Maria Valli.
Ma credo che da ammirare di più ancora sia la loro profonda fede.
Un esempio luminoso per tutti. Finanche per i non cattolici.
Concordo anch’io ma, amico Tosatti non me ne voglia!, non posso esimermi dal fare un’amara constatazione.
Il mondo, cattolico e non, è arrivato a livelli tali di schizofrenia, da dover considerare eroiche eccezioni, persone che cinquanta, sessant’anni fa sarebbero state considerate semplicemente persone normali.
Per contro a persone come Emma Bonino verrà conferito il gran premio della Pompa da Bicicletta d’Oro al merito dell’Abortismo.
Mah!, posso dire mah?
Quel che è terribile è che nella “chiesa della misericordia, della tenerezza e del sorriso” detta anche “chiesa di Francesco”, i cattolici autentici fedeli all`insegnamento di Cristo , al Magistero della Chiesa, alla sua Dottrina, e che osano dirlo, sono considerati dei ribelli nemici del papa!
Rispetti l`insegnamento immutabile del Signore così come è stato trasmesso dalla Chiesa attraverso i secoli , ne fai il fondamento della tua vita e in questa neo-chiesa ti senti un estraneo, ti fanno sentire un estraneo, se esprimi il tuo malessere sarai tacciato di essere un ribelle, una statua da museo, uno specialista del Logos, un neopelagiano, ecc.
Deutero.
ti darei volentieri ragione , non fosse che 50 o 60 anni fa
il pensiero unico e il finto buonismo non avevano fatto tanti
” progressi”
, e il neo-linguaggio ( nel campo laico ed ecclesiastico ) non aveva ancora
” intasato” le condutture cerebrali di tanti umani.
Prova a riguardarti i films italiani e stranieri di trenta o quaranta anni fa :
oggi sarebbero considerati non pol-cor e censurati – Altro che il vecchio indice dei libri e dei films “proibiti ” e “sconsigliati” ! –
Apprezzo ammiro e condivido, ovviamente comprerò e leggerò il libro, che tra l’altro è la testimonianza di chi vive in prima persona le vicende.
Mi si permetta, però, di indicare ciò che mi lascia perplesso, cito: “…una delusione rispetto alle aspettative nate dall’elezione…”.
Ma era talmente evidente la natura dell’operazione che ha attaccato Papa Benedetto e portato don Ciccio a dove si trova che perfino io me ne rendevo conto…
Complimenti sia al Dottor Valli che al nostro Tosatti, per la loro limpidezza e per il loro cercare di essere sempre aderenti al VANGELO, quello VERO, quello che la Chiesa Cattolica ha sempre insegnato, con chiarezza e senza mai (almeno fino a qualche tempo fa…) alterare i significati evidenti delle parole di Cristo, senza mai interpretarli alla falsa luce di logiche esclusivamente umane e spesso ostili alla radice verso il Cristianesimo stesso.
Il MALE e la FALSITA’ nelle azioni di Bergoglio sono evidenti: almeno l’AMBIGUITÀ’ (personalmente userei termini più espliciti…) del Vescovo di Roma è palese a chiunque, sia ad un credente che a un non credente, ad un cristiano come ad un non cristiano, ad un religioso come ad un laico… Eppure la massa del clero cattolico continua a seguire e ad elogiare questo pontefice, le sue parole e l’ostentazione della falsa misericordia e della suicida accoglienza indiscriminata di tutti i finti profughi… Molti sacerdoti agiscono in questo modo solo per ‘rimanere fedeli’ al pontefice, ma tanti lo fanno realmente solo per opportunismo: ci fosse domani un nuovo pontefice che esplicitasse gli evidenti errori di Bergoglio, certi presbiteri sarebbero subito pronti ad affermare esattamente l’opposto di quanto detto oggi…
Ora – di fronte a tanta doppiezza e a tanta falsità – io mi chiedo realmente cosa rimarrà di questo pessimo clero? Con quale coraggio i fedeli (quelli ‘non ottusi’, quelli che ascoltano le omelie ed i consigli dei sacerdoti e che non si limitano a presenziare ai riti pubblici) potranno mai più prestare realmente fede alle parole di certi consacrati? Personalmente ho ormai perso la fiducia in tanti sacerdoti, specialmente in tanti consacrati ‘anziani’ che mi hanno sempre detto che la via sicura è quella basata sulla tradizione e sulla ‘dottrina di sempre’ e che oggi non dicono una parola contro la diffusione e la propaganda della sodomia, del pericolosissimo avvicinamento al protestantesimo e all’ebraismo, dell’evidente appoggio dato all’Islam e della evidente e costante distruzione della famiglia e della morale. Ormai pare che tutto sia LECITO e GIUSTO…
Questa maledettissima CRISI nella Chiesa Cattolica sta realmente operando un distacco ed una totale sfiducia tra consacrati e fedeli. Vorrei accettare con umiltà le parole di San Francesco, che vedeva in ogni sacerdote un angelo che portava al popolo il Corpo di Cristo, ma non riesco proprio a non associare a questo clero tante omelie folli che ho ascoltato negli ultimi anni, tipo quella in cui si affermava che tutti ci salveremo, anche i terroristi islamici che compiono gli attentati, perché in fondo il loro modo di agire (in pratica uccidere europei e seminare il terrore) è una forma di patriottismo in cui viene seguita la propria coscienza…
GRAZIE! Grazie a Valli, grazie a Tosatti per la vostra instancabile testimonianza, come giornalisti ma soprattutto uomini fedeli al Cristo, luce in fin troppo buio.
Sottoscrivo ogni parola di questo splendido articolo, e spero lo legga più gente possibile.
Cercherò il libro, ma già mi aspetto sia boicottato da alcune librerie diconsi cattoliche…già ho notato questo atteggiamento con l’uscita all’epoca del libro di Socci ” non è Francesco”; alla libreria c’era una copia e pure posta seminascosta, mentre tutte le altre nuove uscite erano in bella evidenza…
Spero diventi richiestissimo, sarà segno che si ha ancora desiderio di Verità e di Fede
in un tempo ormai lontano se si voleva trovare dei libri critici verso la chiesa ed il clero bastava andare da feltrinelli. Poi, arrivato Bergoglio al soglio pontificio, tutti i libri di critica sono quasi totalmente scomparsi, mentre sono comparsi i testi del Bergoglio stesso. Non ho mai visto un libro pubblicato da Fede e cultura da Feltrinelli…
Poveri noi! Non dico altro.
https://www.lastampa.it/2018/11/06/vaticaninsider/il-papa-vigan-e-la-guerra-dei-dossier-i-retroscena-in-un-libro-q57Qd7J0Qo18KzQTBjDbhP/pagina.html
“Tornielli e Valente, due tra i vaticanisti più noti e informati a livello internazionale (sic!), scrivono nelle pagine introduttive del Giorno del Giudizio: «Ciò a cui stiamo assistendo non è solo l’emergere del mysterium iniquitatis, del mistero del male e del peccato che la sconquassa dall’interno e che è sempre esistito. La novità dei nostri tempi è il venir meno, proprio nella Chiesa e anche in alcuni dei suoi pastori, della coscienza di ciò che la Chiesa è […]. È un avvitamento autoreferenziale e distruttivo.”
E ancora:
“Tornielli e Valente, titolari di un rapporto privilegiato con il mondo di Bergoglio, non si appoggiano ai propri sentimenti o alle proprie convinzioni personali. Si appoggiano alle carte. Utilizzando come punto di partenza proprio quel dossier di undici pagine, intitolato Testimonianze, in cui l’ex nunzio Viganò ricostruisce la vicenda di Theodore McCarrick, cardinale e arcivescovo di Washington dal 2000 al 2006, accusato di abusi sessuali su seminaristi adulti e su un minore. Viganò accusa decine di alti ecclesiastici di avere coperto McCarrick e punta il dito contro Papa Francesco chiedendone le dimissioni. Ma quanto sono reali e fondate le accuse?
Terminata la lettura di questo splendido libro-documento che critica anche un certo mondo «Bergoglio-chic» abituato a proiettare sul Papa la propria agenda e i propri desiderata, sarebbe facile rispondere: sono del tutto infondate. Ma Il Giorno del Giudizio fa molto più di questo. Racconta le trame, i protagonisti, gli obiettivi e le ragioni dei veleni, non solo per rimettere le cose in ordine, ma anche, come sotto testo, per restituire la dignità rubata a quei sacerdoti che, lontano dai complotti, svolgono in modo coerente e sincero il proprio compito. ”
Chiedo scusa all’amico Tosatti e a tutti gli amici di Stilum Curiae per aver riprodotto qui le parole di un ammiratore di Tornielli. Ma ormai è guerra, non solo divisione.
Non comprendo l’essere continuamente circondato da miriadi di vanesi papolatri tanto noiosi e pericolosi per la fede Cristiana quanto fastidiosi e dannosi sono per la salute umana, gli abbondanti pappataci che invadono campagne e boschi in questo piovoso autunno. Un tempo, il sano discernimento, completava l’umano bagaglio per un retto cammino di fede. Oggigiorno, non si ragiona più, una mondana vanità ed una superficiale visione della vita sta invadendo e abbracciando la nostra quotidianità, finendo con il deturpare, corrompere e ottenebrare la stessa Fede Cattolica. È un tempo di grande sofferenza e confusione, che il Signore sta permettendo di vivere alla sua Chiesa, ma che alla fine, sono certo, porterà tanti frutti di conversione e purificazione. Maria Santissima, ci sostenga oggi e sempre con il suo materno amore. SIA LODATO GESÙ CRISTO!
si tratta semplicemente della conseguenza su scala nazionale del cosiddetto’68. Il principio di autorità, nella famiglia, nella scuola, nella società venne cancellato. Di conseguenza anche la Chiesa venne messa in discussione e con lei anche ogni insegnamento cristiano…
Mi piacciono le persone che non si adeguano al pensiero unico . Che sanno spiegare le proprie ragioni con parole chiare e inequivocabili.
Che mostrano il coraggio di farlo , e il coraggio di affrontare coloro che vogliono distorcere le loro parole per farne armi affilate contro chi le pronunzia.
Mi piacciono quelli che in nome del vero e del bene “spirituale e fisico ” del loro prossimo affrontano persecuzioni e pericoli per sé-
Comprerò i libri che esprimono ciò che provo e ciò che penso-
Mando un ringraziamento ai coraggiosi Tosatti e Valli , bravi giornalisti e valorosi combattenti.
Di cosa ci meravigliamo? Mister Bergoglio, turista a Roma per caso, che gioca a fare il “vescovo di Roma”, non il papa, che però vuol costruire ponti e non muri, quindi, pur rifiutandolo, vuol essere il “pontifex” de facto. È un guazzabuglio di intrecci di lobby, di grembiulini, di cattocomunista, di TdL, di mondialismo capitalista che ha ricevuto a Santa Marta tutti gli esponenti della finanza e del capitalismo mondiale; di fatto costruttore del NOM e del sincretismo religioso, spergiuro in quanto gesuita che non dovrebbe accettare cariche ecclesiastiche ma a cui non è bastato neanche il cardinalato, che già in varie occasioni ha mostrato un grado di violenza e prosopopea nel comando, denotando un piglio quasi da feroce dittatore, orbene ancora c’è chi ritiene che costui sia il papa scelto dallo Spirito Santo il 13 marzo 2013? Che questo sia il papa voluto da Dio per i nostri giorni? Io credo che a conoscenza del nostro paziente Signore ci sia una gran quantità di cardinali scomunicati latae sententiae, e non da quel 13 marzo ma che sono entrati in conclave da scomunicati. Al di là dei difetti di procedura del conclave, come ipotizzati da Socci, il problema era già presente prima dello stesso conclave e prima delle “dimissioni” di Benedetto. E allora possiamo porci mille domande e darci mille risposte ma non arriveremo a capo di niente. Questo signor Bergoglio non ha la grazia di stato, non è pontefice!
Vorrei ringraziare Aldo Maria Valli.
Ci sta dando un grande esempio evangelico.
Non si vergogna di Cristo davanti agli uomini e mette a repentaglio la sicurezza (economica e non solo) sua e dei propri cari per amore di Colui che ci ha amati per primo.
Valli dà testimonianza di amare Gesù più del padre e della madre, della moglie e dei figli, fondando il suo piccolo grande martirio sulla roccia che è Cristo, non sulle sabbie del compromesso con la mondanità del demonio.
Lui sa che solo amando Dio sopra ogni cosa sta veramente amando padre, madre, fratelli, moglie, figli, nipoti e amici, di un amore che non è più solo sforzo umano, pelagiano, ma è quell’amore soprannaturale di Colui che ha detto “cercate prima di tutto il regno di Dio con tutti voi stessi, il resto vi verrà dato in sovrappiù”.
Grazie Aldo Maria che ti fidi di queste parole e me ne dai testimonianza.
C’è molto più Vangelo in te, ottimo professionista e grande uomo, di quanto non abbia trovato in quasi sei anni di infinite pagine di documenti sinodali e pontifici.
Grazie di cuore perché mi ispiri e mi dai coraggio nel desiderare di diventare un Cristiano (Cattolico) migliore.
Bergoglio non puo’ parlare, c’e’ un patto di silenzio. Patto canonicamente invalido, Deo gratias, come l’intero “pontificato” del peronista.
1. Per la prolissa e ambiguamente eretica amoris letizia, il posto giusto è il cestino della carta straccia.
2. Non ci sarà nessuno scisma. Stiamo sereni, nonostante tutto, e aspettiamo.
3. Arrivano gli amici di Bergoglio:
https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/balcani-20mila-immigrati-armati-di-coltello-puntano-verso-laustria-96085/
mi sa che ne vedremo delle belle…
i nomadi, dice l’articolo appartengono a paesi in cui non mi sembra esistano campi di rifugiati… o sfollati… sono musulmani che scelgono coscientemente la strada della Bosnia Erzegovina perchè quella regione è prevalentemente musulmana e, dopo la guerra balcanica, numerose moschee sono state costruite con i petroldollari sparsi in abbondanza… ma perchè non si fermano in Bosnia Erzegovina ? perchè premono verso le nostre frontiere ?
Anonimo verace ,
perchè dubito che questi maschi con “coltelli “si accontentino delle misere moschee bosniache. Ai militi croati dichiarano di voler andare nei paesi dell’Europa del Nord ma gridano : ” Milano” !
Sono dotati -individualmente- di Mastercard-( ossia di carta pre-pagata per i migranti )- Origine della distribuzione di Mastercard in Humanity Ventures ,-la partnership siglata nel gennaio 2017 a Davos Tra George Soros e Mastercard dietro la sua promessa di stanziare $ 500-000-000 a
favore dei migranti che vengono in Europa.– Mastercard è un’arma più pericolosa del coltello . Paga Soros , ONU e UE benedicono.
@AV:
…suppongo sia un’invasione… come quella dei barbari, quando crollò l’Impero Romano…
Pier Luigi Tossani,
i ” barbari ” però si arrangiavano da sé : non viaggiavano muniti di Mastercard -carta prepagata dell’ UNHCR ( l’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati e dell’UNICEF /ONU- per l’invasione dei Clandestini in Europa ) .
Beh, non per fare il saputo, ma neanche all’elezione di Bergoglio nutrivo speranze. Era sufficiente vedere come era stato preso a pesci in faccia Benedetto XVI anche da tanti “cattolici”, fino al punto di spingerlo al ritiro, per capire che l’elezione di Bergoglio voleva essere una rivincita degli antiratzingeriani. La scelta del nome Francesco, lungi dall’esaltarmi, mi ha depresso ulteriormente: ci vuole una bella presunzione per paragonarsi al santo di Assisi e non a caso nessun papa si era mai chiamato così.
D’altra parte, obiettivamente papa Francesco non ha mai approvato la mentalità del “Cristo sì Chiesa no”, anzi diverse volte ha ribadito il ruolo della Chiesa.
Detto questo, su tutto il resto siamo d’accordo. Anche se io insisterei sul fatto che tutto ciò non è altro che la conseguenza di fenomeni di lunga durata.
Ormai la religione è ridotta a ciò che il grande Rod Dreher chiama “Deismo Moralistico Terapeutico”. Altrimenti viene percepita come una rottura di scatole, in un mondo dove “io ho il diritto di fare quello che mi pare”. Ma la cosa era già evidente decenni fa, solo che chi lo denunciava veniva preso per scemo dai pretonzoli stile UPS (che poi ormai sono la maggioranza).
Ma di cosa ci stupiamo?
Tutti i vescovi o cardinali della vera chiesa cattolica li ha da subito scansati, ha chiuso i francescani dell’Immacolata dove tiene ancor oggi segregato il povero frate, non ha mai risposto ai dubia sull’Amoris Letitiae, ora tace su questo grosso problema, e quando ieri una attivista della parrocchia mi disse che, meno male che dopo 50 anni ora gli omosessuali sono usciti allo scoperto. Le ho risposto: orbane….sono usciti ma per far carriera….
E ora un’altra mazzata: al vescovo di Astana mons. Schneider gli hanno proibito di uscire dal suo stato. Un altro bel modo per mettere il bavaglio al vero cattolico che porta anima Dio, ma d’altronde non Beats 1 di questo papato e di portarle alle fiamme 🔥 🔥 altro che in paradiso! Mancavano i giovani, ci hanno pensato bene di riunirli per dare loro massima libertà di culto il sesso, e anche se è omosessuale, va benissimo, L’importante è che non facciano domande impertinenti sulla castità, sulla verrà messa, sui sacrifici…. ma d’altronde tutto questo l’ha pure tolto dai conventi di suore dove si può entrare tranquillamente senza essere caste….
Una sguardo al cielo e avanti!
Buona giornata Dio vi benedica;
sia lodato Gesù Cristo
Mai piaciuti gli “instant book”: una doverosa distanza – anche temporale – è necessaria per ben distinguere e ben giudicare, ma questa è la testimonianza di uno dei protagonisti del caso Viganò; la pubblicazione di questo libro non poteva essere procrastinata, stanti le menzogne che la claque papale inocula quotidianamente nelle televisioni, nei libri, nelle omelie.
Bravi Valli e Tosatti per la faticosa battaglia che portate avanti: che Dio vi conforti e vi doni la forza per non indietreggiare.
E noi, lettori assidui e confortati, per Natale, regaliamoci o facciamoci regalare questi libri, come segno concreto di amicizia e vicinanza ai due ottimi giornalisti.