SUPER EX FA LE PULCI PERSONALI AI DETRATTORI PERSONALI DI MONS. VIGANÒ. E UN DOSSIER CHE CONFERMA LE ACCUSE…
30 Agosto 2018
Marco Tosatti
Cari Stilumcuriali, oggi avrete diritto a una doppia razione. Infatti ci ha scritto Super Ex (Ex di Avvenire – meglio per lui! – Ex di Movimento per la Vita e di altre cose, ma ancora, a quanto pare, stupefacentemente non ex cattolico) per parlare della vergognosa campagna di stampa diretta contro l’arcivescovo Viganò dalla Press Gang Bergoglio, una campagna focalizzata non sulle denunce fatte dal coraggioso ex nunzio, ma su di lui, per cercare di togliergli credibilità. Una tecnica ben collaudata. Ma dopo Super Ex pubblichiamo un testo che ci ha inviato un lettore, che ringraziamo, corredato di link e foto. Ci è sembrato molto interessante, e un completamento quasi naturale e provvidenziale a quanto scrive Super Ex.
Buona lettura.
«Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?». Così risponde Gesù al Sommo Sacerdote di quella Sinagoga che non lo sa riconoscere.
“Se ho parlato male, ditemi dove è il male, l’errore, la menzogna; se ho detto la verità, perchè vi affannate a screditare non ciò che ho scritto, ma la mia persona?”: così potrebbe rispondere Carlo Maria Viganò, a tutti quei signori di nome Alberto Melloni, Fabio Marchese Ragona, Andrea Tornielli eccetera… intenti a infangare il suo passato, e ad inventare e suggerire orrende motivazioni dietro la chiarissima denuncia.
Siccome poi i giornalisti citati sono nomi noti, verrebbe anche da aggiungere qualcosina: i detrattori di Viganò hanno tutti una vita specchiata? Sono davvero super partes? Sono piissime verginelle incaricate di inquisire il peccatore?
Di Alberto Melloni si potrebbero ricordare la simpatia per certo mondo massonico; la grande abilità nel raccogliere finanziamenti dalla Chiesa e dallo Stato; l’invettiva scritta contro Benedetto XVI, dopo il suo messaggio in occasione della morte del cardinal J. Meisner (messaggio in cui Ratzinger elogiava il cardinale oppositore di Bergoglio, e definiva la Chiesa una “barca che sta per capovolgersi”).
Di Tornielli potremmo ricordare le incredibili capriole politiche ed ecclesiastiche; il passato come direttore di quel giornale online, La Bussola quotidiana, che oggi spende tanto tempo a denigrare; e molto altro… Quanto a Fabio Marchese Ragona, beh, è meglio non infierire perché in questo caso manca davvero il quid su cui discutere: de minimis non curat praetor.
Ma il fatto è questo: “chi sono io per giudicare” Melloni, Ragona, Tornielli, e la loro vita personale, i loro interessi più o meno evidenti, i loro legami politico-ecclesiastici? Nessuno.
A me interessa solo leggere ciò che hanno scritto sul dossier Vigano: pettegolezzi, chiacchiere da osteria, fumo… Non si sono neppure chiesti se la denuncia, nella sostanza, è vera o falsa. Hanno solo cercato di ribaltare il processo, di capovolgere l’accusa, di screditare un uomo che ha avuto presso Benedetto un grande credito (dice nulla il fatto che Ratzinger potrebbe smentirlo, e non lo fa?).
Si vede che non avevano altro… Ma siccome devono mangiare, e hanno l’obbligo di scrivere, non hanno potuto fare come Bergoglio, che richiesto di dire qualcosa ha deciso di giocare, come con i Dubia, a nascondino.
Il dossier Viganò.
Proviamo a vedere se il dossier di Carlo Maria Viganò è credibile o meno, analizzando articoli ed indagini precedenti al 26 agosto, cioè alla pubblicazione del dossier medesimo.
Procediamo.
Il primo accusato di peso, da parte di Viganò, è il cardinale Angelo Sodano.
Vediamo cosa si sapeva sul suo conto.
Scriveva Sandro Magister il 2 marzo 2006, rendendo conto della volontà di Benedetto di allontanarlo dalla Segreteria di Stato:
“Via lui (Sodano, ndr), cadrebbe anche un ostacolo a una decisione circa la sorte del potente fondatore dei Legionari di Cristo, padre Marcial Maciel, al quale Sodano è legatissimo” (http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/46410.html)
Interessante un altro aneddoto: era stato un nunzio apostolico in Messico, monsignor Justo Mullor Garcia, a denunciare a Sodano, senza esito, le malefatte sessuali di padre Maciel (https://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/vaticano_funerali_nunzio_apostolico_maciel_marcial_degollado_mullor_garcia_sodano_pedofilia-2173719.html )
Dunque l’accusa di Viganò a Sodano appare credibile. Diciamo così: 1 a 0.
Il secondo accusato è Tarcisio Bertone, segretario di Stato di Benedetto.
I suoi molteplici e fallimentari intrallazzi sono noti.
Viganò si sofferma sulla sua tendenza a promuovere omosessuali.
Emiliano Fittipaldi, in Lussuria (Feltrinelli), ricorda: “Le più alte cariche della Santa Sede, tra cui per esempio il Cardinal Bertone hanno bloccato o insabbiato numerosi processi ritenendo più appropriato un ‘salutare ammonimento’ per i preti pedofili” (https://www.youtube.com/watch?v=1NS1FMdAO0w ).
Per Fittipaldi anche il cardinal Oscar Maradiaga, scelto da Bergoglio come coordinatore del C9, avrebbe “addirittura ospitato un pedofilo latitante”. L’accusa non è provata, ma ritorna fuori, prepotentemente, alcuni anni dopo, spingendo il vice di Maradiaga alle dimissioni (http://www.lastampa.it/2018/07/20/vaticaninsider/honduras-si-dimette-il-vescovo-ausiliare-del-cardinal-maradiaga-ZBpuVQmjA9bJWeQSucBf1O/pagina.html; http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/12/26/news/l-ultimo-scandalo-vaticano-35-mila-euro-al-mese-per-il-cardinale-maradiaga-1.316467 ).
Anche le accuse di Viganò a Bertone e Maradiaga, dunque, sono quantomeno credibili. Siamo 3 a 0.
Nel dossier Viganò ci sono riferimenti anche al cardinale super bergogliano Francesco Coccopalmerio.
Così titolava Il Fatto quotidiano del 5 luglio 2017: “Vaticano, festino gay con droga per il segretario del cardinale Coccopalmerio. Nuova grana per papa Francesco” (https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/05/vaticano-festino-gay-con-droga-per-il-segretario-del-cardinale-coccopalmerio-nuova-grana-per-papa-francesco/3708967/).
E’ pubblico il fatto che il segretario del cardinale, da lui segnalato per la promozione, fu preso con le mani nel sacco durante una orgia a base di sesso omosessuale e droga.
4 a 0.
Bergoglio e McCarrick
Viganò tira in ballo anche il cardinal T.E. McCarrick: l’accusa, come si sa, è provata, visto che l’omosessuale McCarrick è colpevole confesso di abusi ed è stato costretto a rinunciare alla berretta cardinalizia poche settimane fa, dopo aver imperversato per vari anni.
Viganò ricorda che fu McCarrick a suggerire prima la nomina del cardinal Donald Wuerl, poi, all’epoca di a Bergoglio, insieme a Maradiaga e Wuerl, le nomine cardinalizie di Blase Cupich, William Tobin (già segretario della CIVSVA ai tempi dell’invio del visitatore apostolico ai FFI di padre Manelli, ma presto allontanato da quell’incarico da Benedetto per le sue idee progressiste), Kevin Farrell (con cui aveva convissuto per molti anni)
McCarrick e Cupich
Qui basta una semplice ricerca per trovare dovunque traccia del solido rapporto tra McCarrick e I quattro cardinali americani citati, oltre che riscontro della loro comune disposizione a mettere in discussione, più o meno apertamente, la dottrina della chiesa riguardo all’omosessualità ( https://www.lifesitenews.com/news/francis-appointed-cardinal-praises-pro-lgbt-priest-as-foremost-evangelizer; http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/08/02/mccarrick-e-i-suoi-protetti-la-miracolosa-carriera-del-cardinale-farrell/; https://gloria.tv/article/YPSTCKi3Hy1r4Huxp4jMi1GAj).
Siamo 7 a 0.
McCarrick e Wuerl; Wuerl e Bergoglio
Quanto a McCarrick e al suo legame con Bergoglio, non c’è solo la celebre foto dell’abbraccio entusiasta tra lui e Francesco a testimoniare un caldo rapporto tra i due (https://www.lifesitenews.com/opinion/predator-cardinal-mccarrick-was-bergoglios-dc-lobbyist); ci sono anche, come si è detto, il grande spazio dato a Donald Wuerl, eletto da Francesco nella Congregazione dei vescovi, e le nomine dei già citati pupilli di McCarrick (Cupich, Farrell, Tobin); ci sono anche prove del fatto che McCarrick era stato, almeno a suo dire, un suo attivo supporter, nel 2013, di Bergoglio: https://fromrome.wordpress.com/2015/02/25/cardinal-mccarrick-confesses-that-he-was-lobbied-to-support-cardinal-bergoglio/; https://www.youtube.com/watch?v=b3iaBLqt8vg; https://books.google.it/books?id=nQIxDwAAQBAJ&pg=PT135&lpg=PT135&dq=McCarrick+bergoglio+election&source=bl&ots=56SVv6k4E8&sig=vetM_G2Dcs2ZuZJwKCTaeCJJHk0&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjTtJKskY7dAhXF-yoKHY2uBGU4ChDoATAAegQIARAB#v=onepage&q=McCarrick%20bergoglio%20election&f=false
C’è altro da dire?
Sì, che Viganò nomina anche il segretario di Bergoglio, mons. Pedacchio, senza dire che la rete abbonda di accuse anche nei suoi confronti; oppure che cita, en passant, il vescovo Vincenzo Paglia, inserendolo, a ragione, nel partito filo-gay (http://www.lanuovabq.it/it/e-paglia-ando-in-cielo-con-trans-e-gay).
In conclusione, potranno i detrattori di Viganò continuare nel tentativo di ignorare le accuse, infangando il coraggioso accusatore? Chi sa, parli, ha detto Bergoglio.
Ma chi può sapere più di lui, che è il capo; che ha scelto personalmente moltissimi cardinali; che ha avuto tra le mani le inchieste ordinate da Benedetto prima delle sue dimissioni? Perchè allora tace, anche di fronte ad accuse così precise e circostanziate?
Infine – ma oggi veramente siete stati viziati – questo è il link per l’editoriale della Nuova Bussola Quotidiana
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Categoria: Generale
Sarebbe il caso di indagare chi fosse nel periodo precedente al conclave (si parla ovviamente di quello del 2013, seguito alla rinuncia di Benedetto XVI), quando McCarrick ancora non pensava a una possibile candidatura di Bergoglio, quell’italiano molto influente, un “gentleman”, dunque un laico, che visitò lo stesso McCarrick per parlargli del cardinale argentino e riferirgli che l’arcivescovo di Buenos Aires, se eletto papa, avrebbe potuto riformare la Chiesa nel giro di cinque anni.
Buongiorno,
mons Vigano’ ha presentato un dossieraggio che avrebbe dovuto rivolgere molto prima a Papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Papa Francesco ha tolto la porpora al cardinale. Gli altri due non hanno mosso dito.
Poi le sanzioni riservate sono un’ invenzione nessuno le ha confermate. Comuque sappiamo che Tosatti fa parte della cerchia di Burke e affini che amano vestirsi con pizzi e merletti.
Siete degli eretici
Dante, io non faccio parte di nessuna cerchia. I pizzi e i merletti lì lascio a lei a coprire il vuoto sotto i capelli…
Invece pare che le sanzioni siano state confermate da altre persone.Papa Benedetto ha fatto quello che doveva in base a quello che sapeva allora , Papa Francesco invece ne ha fatto il suo consigliere personale, la domanda e perche ? Alla fine succedera come con l altro grande amico il cardinale di Santiago , dicendo in pratica che questo lo aveva ingannato.La domanda e una sola , perche il Papa si circonda di elementi come questi o adesso della nuova star padre martin , quello che vuole che nessun prete parli piu male dell omosessualita? La saluto
Melloni?!? Ah, ah, ah! Un caso psichiatrico. Il Marco Travaglio della storiografia pseudocattolica (dottor Tosatti, la autorizzo e la incoraggio a usare questo paragone!). Uno che scrive vomitando accuse contro tutti coloro che non sono della sua linea, ma che come storico fa pena (si veda la falsa accusa lanciata sul Corriere a Pio XII, motivata da documenti totalmente fraintesi, una cosa che, fosse toccata a un altro, ne avrebbe stroncato la carriera). Ma siccome il fobico e identitario Melloni è organico al Pd, è finito all’Accademia dei Lincei. Fobico e identitario, nient’altro.
Aggiungo: la serietà delle accuse di Viganò è confermata indirettamente dal fatto che egli – non essendone stato direttamente coinvolto, dunque non possedendo informazioni di prima mano – non fa menzione dello scandalo che anni fa in Belgio coinvolse i protetti di Danneels, quest’ultimo grande sponsor di Bergoglio e da lui chiamato nientemeno che al sinodo sulla famiglia!
Caro dottore Tosatti
Leggo e rileggo ormai mi sta venendo l a nausea e la repulsione x certi ambienti . la botola come lei diceva è stata aperta ed esce tutta questa melma non immaginavo proprio fino a questo punto. spero e prego che mi rimanga la fede in Cristo nel suo vangelo e nella sua chiesa istituzione divina. ricordo una frase di Messori di tanti anni fa e penso che non l’abbia cambiata anzi ” per conservare la fede si teneva lontano dai sacri palazzi”. Che sia stato per tutto questo schifo il tentativo dell’ appena trascorso anno giubilare della misericordia di chiedere grazia presso l’Altissimo .
Grazie per il suo lavoro
La sodomia a Roma nel 1527. Il castigo arriva con i lanzichenecchi. La sodomia a Roma negli anni 2000. Arriveranno i musulmani come castigo ? ( diversi mistici ed apparizioni mariane lo confermerebbero)
https://www.corrispondenzaromana.it/il-sacco-di-roma-un-castigo-misericordioso/
ATTENZIONE : HANNO CLONATO IL SITO DI RISACOSSA CRISTIANA : CLICCANDO SUGLI ARTICOLO SI APRE UNA FASULLA PAGINA DI ARUBA CHE CHIEDE DI INSERIRE UD E PW
Anche il Vangelo del giorno non si apre più…
Non so se dietro ai fattacci di questi ultimi giorni stiamo dando i numeri ma…..ho cancellato l’icona della app del Vangelo del giorno e l’ho digitato di nuovo: appare la Croce su sfondo ARCOBALENO….qualcuno vuole provare e (spero) smentirmi?😯
Ora sembra risolto: ma temo sia stato davvero un hackeraggio, o quantomeno un attacco informatico.
Leggendo gli articoli pro e contro i fatti del vertice di questa chiesa, gioisco che la Parola di Verità del santo Vangelo presente nella mia memoria ed ascoltata durante la Santa Messa quotidiana, al momento rimane integra e non graffiata da questi scandali.
Ieri in memoria della festa di S.Giovanni Battista, per amore ed obbedienza alla Verità, il Vangelo della Santa Messa ci
ricordava il martirio del Precursore di Gesù, appunto che fu decapitato (per soddisfare il piacere della lussuria e della parola data alla figlia di Erodiade), ma il Bergoglio, il James Martin, McCarrick, Spadaro, Sosa (…”che al tempo non c’era il registratore…”cit.), e tanti altri, come nuovo sinedrio vogliono decapitare i 4 evangelisti nonché l’intera Sacra Bibbia,
Il discernimento è fatto: o di obbedisce a Gesù Cristo o si obbedisce a Satana.
Aspettiamo ora il gay pride della chiesa che si terrà dal 5 al 7 ottobre.
Luce e tenebra non si fondono.
QUADERNI DEL 1943 CAPITOLO 68
23 luglio 1943
Dice Gesù:
«Quando il tempo verrà, molte stelle saranno travolte dalle spire di Lucifero che per vincere ha
bisogno di diminuire le luci delle anime.
Ciò potrà avvenire perché non solo i laici, ma anche gli ecclesiastici hanno perso e perdono sempre più quella fermezza di fede, di carità, di forza, di purezza di distacco dalle seduzioni del mondo, necessarie per rimanere nell’orbita della luce di Dio.
Comprendi chi sono le stelle di cui parlo? Sono quelli che Io ho definito sale della terra e luce del mondo: i miei ministri.
Studio dell’acuta malizia di Satana è di spegnere, travolgendoli, questi luminari che sono luci riflettenti la mia Luce alle turbe. Se con tanta luce che ancora la Chiesa sacerdotale emana, le anime stanno sempre più sprofondando nelle tenebre, è intuitivo quale tenebra schiaccerà le turbe quando molte stelle si spegneranno nel mio cielo.
Satana lo sa e semina i suoi semi per preparare la debolezza del sacerdozio, onde poterlo travolgere facilmente in peccati, non tanto di senso quanto di pensiero. Nel caos mentale sarà per lui facile provocare il caos spirituale. Nel caos spirituale i deboli, davanti alle fiumane delle persecuzioni, commetteranno peccato di viltà, rinnegando la fede.
Non morrà la Chiesa perché Io sarò con essa. Ma conoscerà ore di tenebre e orrore simili a quelle della mia Passione, moltiplicate nel tempo perché così deve essere.
Deve essere che la Chiesa soffra quanto sofferse il suo Creatore, avanti di morire per risuscitare in forma eterna. Deve essere che la Chiesa soffra molto più a lungo perché la Chiesa non è, nei suoi membri, perfetta come il suo Creatore, e se Io soffersi delle ore essa deve soffrire delle settimane e settimane di ore.
Come sorse perseguitata e alimentata da potere soprannaturale nei primi tempi e nei migliori suoi figli, così ugualmente sarà di lei quando verranno i tempi ultimi in cui esisterà, sussisterà, resisterà alla marea satanica e alle battaglie dell’Anticristo coi suoi figli migliori. Selezione dolorosa, ma giusta.
È logico che in un mondo in cui tante luci spirituali saranno morte si instauri, palesemente, il regno breve ma tremendo dell’Anticristo, generato da Satana così come il Cristo fu generato dal Padre. Cristo figlio del Padre, generato dall’Amore con la Purezza. Anticristo figlio di Satana, generato dall’Odio con l’Impurità triplice.
Come ulive fra le mole del frantoio, i figli del Cristo saranno perseguitati spremuti, [406] stritolati dalla Bestia vorace. Ma non inghiottiti, poiché il Sangue non permetterà che siano corrotti nello spirito. Come i primi, gli ultimi saranno falciati come manipoli di spighe nella persecuzione estrema e la terra beverà il loro sangue. Ma beati in eterno per la loro perseveranza coloro che muoiono fedeli al Signore.»
Lei1 mi aveva detto che per capire Giovanni bisognava leggere le sue epistole e l’Apocalisse. Ho preso la Bibbia e ho aperto a caso dove sono gli scritti del Prediletto. Mi si è aperta al 12° cap. Il Maestro me lo spiega così.
Mi accorgo che giorni fa Gesù ebbe una frase simile al commento circa la maternità spirituale di Maria2, che si vuole vedere adombrata nella donna vestita di sole. Ma oggi Gesù non ne parla, di Maria. Parla della condizione della Chiesa militante nei tempi ultimi. Leggerò attentamente l’Apocalisse sperando in Gesù che mi sia luce per capirlo.
1 Padre Migliorini.
2 Nel dettato del 6 luglio, pag. 133.
Dal suo editoriale sulla NBQ pare di capire che la goccia che fatto traboccare il caso della pazienza di Viganò sia stato lo zelo di certi volenterosi turiferari di papa Francesco.
Almeno per una volta aveva ragione quel voltagabbana incallito di Talleyrand quando raccomandava “Ma soprattutto niente zelo!”
Ma, viste le reazioni che hanno avuto, credo che sarà difficile per loro capire la lezione.
Gentile dottor Tosatti sappia che i seguaci di Bergoglio stanno cercando di boicottare la Verità . Stamane ho raggiunto l’edicola del mio paese alle 9 e dieci, ma la Verità non c’era. Difetto dell’edicolante o richiesta eccessiva altrove?Ai posteri l’ardua sentenza .
Ai giornalisti già citati da super-ex, possiamo aggiungere Renato Farina di Libero.
La solita Falasca su Avvenire per il “narciso” Tosatti:
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/la-farsa-e-la-fiducia
E alla fine è arrivata anche la ciliegina sulla torta di tutto l’affaire. In una lunga conversazione con l’agenzia Ap, un giornalista di un blog notoriamente anti-Bergoglio, preso da un’irrefrenabile euforia di protagonismo narcisistico, in pochi minuti ha offerto su un piatto d’argento i piedi d’argilla della maldestra operazione: ha confessato pubblicamente che è stato lui a scrivere il cartiglio della cosiddetta testimonianza-denuncia. Queste le testuali parole: «Ho fatto l’editing professionale; cioè abbiamo lavorato sulla bozza, il cui materiale era integralmente del nunzio, per verificare che fosse scorrevole e giornalisticamente utilizzabile». Insomma, un lavoro creativo per un programma «giornalisticamente utilizzabile» e che di veramente preciso ha avuto solo il meccanismo a orologeria.
Il caso Viganò è certamente spiacevole per i vertici della Chiesa cattolica, ma, anche a prescindere dalla questione Viganò, da ben prima di essa, questi vertici NON hanno fatto il loro dovere, e le grane se le sono andate a cercare.
Da parte mia, racconto un’esperienza personale.
A giugno 2017, ebbi cura di rivolgere, a titolo personale, al Papa e a tre Cardinali suoi stretti collaboratori, una supplica documentata e appositamente dedicata (sei giorni prima dell’evento, via posta elettronica e raccomandata cartacea), vedi qui
https://lafilosofiadellatav.wordpress.com/2017/06/22/supplica-al-papa-santita-non-vada-a-barbiana-lepilogo/
perché il Pontefice Francesco, assieme al card. Betori di Firenze, e con l’appoggio del presidente della CEI, Gualtiero Bassetti, NON andassero a Barbiana a rendere indebitamehte omaggio alla figura di don Lorenzo Milani, la cui vita e il cui pensiero politico si caratterizzavano per l’ammutinamento sistematico ai superiori, l’apologia della violenza rivoluzionaria, della lotta di classe, dello spargimento del sangue dei nemici del popolo, della lotta armata di stampo brigatista e finanche per l’orgogliosa rivendicazione di pulsioni omosessuali e pedofile, tanto per restare in tema.
Ebbene, anch’io, come i 15.000 che hanno firmato la petizione perché all’omofilo James Martin SJ non fosse vergognosamente consentito di tenere una conferenza pro-LGBT al recente IMF di Dublino, sono rimbalzato contro le mura del potere.
Anche il mio documentato appello su don Milani è rimasto lettera morta, nei confronti dei destinatari, prima e dopo l’evento, e lo sventurato don Milani è stato indebitamente omaggiato, con grande danno per tanta parte del popolo inconsapevole, al quale vengono purtroppo ammanniti fior di cattivi maestri.
Tutto questo significa, ripeto, già del tutto a prescindere dal caso Viganò, che i pastori della Chiesa cattolica, ostinatamente e pervicacemente, rifiutano nel modo più categorico di ascoltare il loro popolo, che li mette argomentatamente in guardia, anche per il loro stesso bene, verso le nefaste conseguenze degli errori che stanno commettendo.
Vuol dire che, se non ascoltano noi adesso, ed esercitano in modo così indegno il potere che è stato loro conferito, ne pagheranno le conseguenze nel Giorno del Giudizio. E’ una questione di libera scelta…
Caro Tosatti,
un breve ragionamento sulla questione Viganò e detrattori.
Prima premessa. Esistono i “collaboratori di giustizia” (maldestramente definiti “pentiti”): sono delinquenti a volte pure di primo piano, brigatisti o mafiosi; uomini pessimi che per un motivo o per l’altro decidono di collaborare con la magistratura. I magistrati, sulla base delle loro dichiarazioni, aprono indagini ed istruiscono processi. I collaboratori sono realmente pentiti? La cronaca ci insegna che se i processi vengono istruiti sulla base dei riscontri, il reale pentimento è questione di poca rilevanza (semmai può avere un impatto sulla pena che verrà comminata ai collaboratori). Intere organizzazioni criminali sono state sgominate grazie ai collaboratori quando le loro accuse sono state provate. I magistrati esultano quando un Buscetta o un Patrizio Peci iniziano a collaborare; non rifiutano a priori la collaborazione perché sono uomini pessimi. È noto che è la mafia, con i suoi megafoni compiacenti, a tentare di screditare pentiti come Buscetta.
Seconda premessa. Immaginiamo per un istante che al posto di mons. Viganò ci sia Mc Carrick. Dovremmo esserne contrariati o felici? Dovremmo essere felicissimi, sarebbe un collaboratore di giustizia, un nuovo Buscetta: un Mc Carrick potrebbe scrivere centoundici pagine di accuse circostanziate, non undici. Dunque un buon magistrato esulterebbe, aprirebbe un’indagine e verificherebbe le accuse una per una (certe possono essere fondate e certe no), poi istruirebbe il processo sulla base dei riscontri trovati.
Terza premessa. Mons. Viganò non è accusato di niente. Non è un collaboratore di giustizia, perché non ha compiuto nessun delitto. Non è un uomo pessimo: è un normale uomo imperfetto, come tutti noi. La compagnia turiferaria, che cerca di screditare un normale uomo imperfetto sulla base di quattro beghe, avrebbe a maggior ragione attaccato furiosamente un uomo pessimo come Buscetta (o un ipotetico Mc Carrick “pentito”): reagendo non come i buoni magistrati, ma facendo quello che fa la mafia.
Conclusione. In base alle premesse, se è normale che si facciano indagini sulla base della denuncia di un Buscetta o, ipoteticamente, di un Mc Carrick “pentito”, senza tentare di mettere tutto a tacere solo perché sono uomini pessimi, a maggior ragione si devono fare indagini sulla base della denuncia di uno come mons. Viganò, senza tentare di mettere tutto a tacere solo perché è un normale uomo imperfetto.
Questo mi pare sufficiente per dimostrare quanto ridicola ed imbarazzante è la posizione dei turiferari.
Tosatti, lei è un uomo davvero coraggioso.
Mi risulta che Bergoglio parla di pedofilia e – a parole – la condanna! Come potrebbe fare il contrario?
A me pare che lo scandalo del momento – quello denunciato da Mons. Viganò – sia la omosessualità vissuta/praticata dal McKarrick e dai suoi sodali! Perché Bergoglio e i suoi accoliti deviano il discorso sulla pedofilia che, nella denuncia di Mons.Viganò è in secondo piano, pur mantenendo tutta la sua assoluta gravità, sia come peccato che come scandalo?
@ Giorgio
Perchè la pedofilia ha la riprovazione sociale ed è un reato.
L’omosessualità invece è in predicato per diventare una virtù.
Per questo la Chiesa (compreso il Papa) non può censurare pubblicamente l’omosessualità in generale, e in particolare l’omosessualità dei preti.
Ci vorrebbe una Chiesa (compreso il Papa) coraggiosa e profetica e non omologata al politicamente corretto come è la chiesa di oggi, a parte alcune eccezioni.
Ma questo è solo un sogno.
In questo cosiddetto “pontificato” totalmente politico e che nulla ha a che fare col Ministero Petrino, non dimentichiamo che il compagno Bergoglio viene da una terra dove essere Dittatori è un’arte raffinata, antica e quasi scontata.
Il sud America nella sua storia è passato unicamente di dittatura in dittatura, senza soluzione di continuità, per questo, come dice il Qoelet, possiamo affermare: “Niente di nuovo sotto il sole”.
Il problema è che i Dittatori cosi come sono andati su con la forza e l’inganno, non scendono certo giù con argomenti di ragione ed ecco il perché dello spallucciamento cosmico e reiterato di questo sitnore, sa che se lo può permettere, a quanto pare i potentati che lì lo hanno posto e lì lo conservano, sono ancora troppo forti, o credono di esserlo.
Come disse Gesù “il Mondo ama ciò che è suo” ed è indubbio che il mondo ami fino all’idolatria Bergoglio.
Dopo questo post pure io mi nascondo. Chi fa le affermazioni deve poter portare le prove. In tribunale. Ma io penso …..che il cristianesimo sia una relazione uomo-Dio. Quando saremo davanti a Lui non ci chiedera’ conto se il prete aveva il aveva il colletto storto o dritto…ci offrira’ il suo perdono, in vita…Dio voglia che perdoniamo i nostri fratelli e la FINIAMO di giudicare il ns prossimo . IL SAMARITANO fu lodato da Gesu’ non per il suo passaporto ma perché ebbe pieta’ del fratello. Molti degli ultimi saranno primi e i primi gli ultimi. Ama e fa ciò che vuoi.
https://youtu.be/tmr1VVNuCjM
Infatti qua non si tratta di colletti storti! Si tratta della legge di Dio, le regole della vita che Dio ci ha dato è che noi vogliamo distorcere, se non annullare. Cristo non è venuta ad abolire la Legge e i Profeti, ma darvi compimento, cioè piena legittimazione nella carità. Infatti è l’Amore che da senso alla legge; rapportarsi a Dio e al prossimo con il rispetto dovuto. Amore con l’A maiuscola! Ama e fa ciò che vuoi non significa che se amo un cane, mi posso anche accoppiare con lui o con qualsiasi animale. Amore in Dio è = rispetto, accoglienza, umiltà, pazienza, bontà, mansuetudine e così via. Ma non certamente fate quello che cavolo volete! La morale di Dio per l’uomo è sempre la stessa, non cambia a seconda delle stagioni.
La morale deve essere chiara e deve condannare il peccato. Io chi puo’ dire di non aver peccato? Sarebbe superiore a Cristo, non avrebbe bisogno del suo sacreficio. Anche le islam- penso- privilegia il perdono alla vendetta (cioe’ lo ritiene piu’ ammirabile). Mi dispiace, ma in questo caso Vigano’ vedo un clamoroso autogoal. Cosa dovrebbe rispondere il papa? No, non c e stato quell’ incontro ecc..avrebbe la stessa validita’. Ma qui che si dica destra o sinistra si sbaglia. Le uniche prove sono le foto e il comportamento di MC cornici….cio’ che dice Vigano’ non coincide.
Non condanno’ queste cose sotto, Dio scrive dritto sulle righe storte….ma ci sono DOCUMENTI (archivio Mons Dardozzi). Non so perché a molti faccia così SCHIFO la misericordia. Io lo ho provata. San Paolo diceva che tutto finira’, MA LA CARITA’ NON AVRA’ MAI FINE.
Grazie per lo spazio, Tosatti, anche se stavolta non son d’accordo con lei….sbagliamo tutti…la differenza tra pubblicano e peccatore non e’ l esser giusto…(nessuno dei due lo era) ma riconoscerlo. Per quello il pubblicano fu perdonato e l altro no.
https://youtu.be/LlZxCV8ZM9w
Mi scusi signor SOLA SCRIPTURA ma la sua citazione “Ama e fa ciò che vuoi” mi ricorda Lutero, come per altro il suo pseudonimo… abbia pazienza ma sono curiosa di natura. La Samaritana.
Sola SCRIPTURA ricorda Lutero. In realta’ avevo assunto questo Nick probabilmente paradossalmente. Non conosco i protestanti. Per me sono cristiani. Ma li trovo moralisti, non morali. Soprattutto in America…
Ama e fa cio’ che vuoi e’ una frase di Sant’ Agostino. Chiaramente non e’ sacra scrittura….ed e’ forse esegetica mente passibile di infinite interpretazioni ecc.
Saluti
Attenzione che la famosa frase di Sant’Agostino non è così buonista come generalmente vien fatta apparire:
«In riferimento a fatti diversi troviamo un uomo che infierisce per motivo di carità ed uno gentile per motivo di iniquità. Un padre percuote il figlio e un mercante di schiavi invece tratta con riguardo. Se ti metti davanti queste due cose, le percosse e le carezze, chi non preferisce le carezze e fugge le percosse? Se poni mente alle persone, la carità colpisce, l’iniquità blandisce. Considerate bene quanto qui insegniamo, che cioè i fatti degli uomini non si differenziano se non partendo dalla radice della carità. Molte cose infatti possono avvenire che hanno una apparenza buona ma non procedono dalla radice della carità: anche le spine hanno i fiori; alcune cose sembrano aspre e dure; ma si fanno, per instaurare una disciplina, sotto il comando della carità. Una volta per tutte dunque ti viene imposto un breve precetto: ama e fa’ ciò che vuoi; sia che tu taccia, taci per amore; sia che tu parli, parla per amore; sia che tu corregga, correggi per amore; sia che perdoni, perdona per amore; sia in te la radice dell’amore, poiché da questa radice non può procedere se non il bene (Agostino, Commento alla lettera di San Giovanni 7,8)»
Il padre – dice Agostino – percuote il figlio perché lo ama; il mercante di schiavi tratta lo schiavo con riguardo perché ne trae un utile.
Sant’Agostino era uno tosto, non un sentimentalone.
Ma che cavolo scrivi! Chi ha detto che non sbagliamo! Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Il problema è la perseveranza (cioè restare nel peccato e reiterarlo). Se non c’è conversione lo volete capireeee che non c’è salvezzaaaa! Ma che diamine lo capirebbe anche un bambino! Se il figliol prodigo non tornava a casa, il padre non è che non continuava ad amarlo, ma di certo si sarebbe perduto. “Questo tu fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto e lo abbiamo ritrovato!” Ti devi convertireeeee per essere nel consesso dei giusti un giorno. La morale cattofluida non è contemplata dal Vangelo! Le tesi protestanti non ci interessano, grazie!
Don 🤣 non si arrabbi. Non vorrei che fosse come certi santi che si diceva? mandassero maledizioni e poi avvenivano (se si andava a ballare ecc.) 🤣
Concordo, poi io mica sono “il papa” o un teologo come Ratzinger (dopo anni apprezzo il personaggio).
Io…..non facQuindi dico la mia, siamo in internet democratico, anzi anarchico 😉
Dio e’ Amore. Non danna nessuno. E’ l uomo che puo’ rifiutare la salvezza. Non ricordo dove lessi che una santa ….gli fu concesso di vedere i demoni all’ inferno. La loro tortura e’ che non VOLEVANO contemplare il volto di Dio. Poiripeto, sull’ escatologia finale posso dir la mia, sui novissimi non so la posizione della chiesa.
Ps: l AMORIS letizia , per quanto ho letto e sentito ha lasciato un po’ stupito anche me. Su Vigano’ per quanto letto e sentito finora mi pare vi stiate facendo un grosso autogoal. Soprattutto se continuate. O porta prove o vale quanto io che posso dire che lei e’ un cannibale…e lei non lo e’!
Cordiali saluti
Mi sembra che si stia arrivando al “redde rationem”….