IL VATICANO CENSURA PERSINO IL PONTEFICE PER NON IRRITARE LE LOBBY OMOSESSUALISTE. VEDERE PER CREDERE.

28 Agosto 2018 Pubblicato da

Marco Tosatti

Il Vaticano arriva a censurare anche il Pontefice, in omaggio alle lobby omosessualiste. È successo ieri. E certamente non sembra un bel segnale, dopo le polemiche che hanno preceduto, accompagnato e seguito la performance da attivista LGBT del gesuita James Martin, lo scandalo dei preti e vescovi omosessuali in Honduras e Stati Uniti, con il loro seguito di abusi e vite rovinate, e le rivelazioni dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò sulle cordate omosessuali in Vaticano.

Questa, in breve, è la storia.

Rispondendo alla domanda su cosa consigliare a un genitore che scopre di avere un figlio gay, nell’ambito di un discorso più ampio in cui ha parlato anche di “dialogo” e di accoglienza, Francesco ha affermato: “In quale età si manifesta questa inquietudine? Se si manifesta da bambini, ci sono tante cosa da fare con la psichiatria, per vedere. Un’altra è se si manifesta dopo i vent’anni”.

Questo è il video del passaggio incriminato.

https://video.repubblica.it/mondo/figli-gay-polemiche-per-frase-papa-francesco-se-ancora-bambini-si-puo-provare-con-la-psichiatria/313119/313746?videorepmobile=1&refresh_ce

 

https://www.corriere.it/esteri/18_agosto_27/papa-francesco-figli-gay-vanno-accolti-non-condannati-71123340-a9d4-11e8-bb57-056c6010fdbf.shtml

 

Argentina

Come sappiamo, il tema del passaggio dall’omosessualità all’eterosessualità è un tabù per le associazioni omosessualiste. Se sei eterosessuale e vuoi diventare un’altra cosa, ponti d’oro. Ma guai a parlare di passaggio inverso.

Da quando l’Associazione degli psicologi americani ha deciso, non in base a documenti scientifici, ma a una decisione a maggioranza di non considerare più l’omosessualità una malattia, come era stato per tutto il secolo precedente, nel 1973, è cominciata la battaglia delle lobby gay per impedire a chi si sentiva a disagio di rivolgersi agli psicologi. E questo nonostante che la decisione del 1973 ammettesse che “le persone che hanno problemi con la loro omosessualità saranno classificati come ‘aventi un disturbo di orientamento sessuale’”. E parlava di rivolgersi agli specialisti in psichiatria.

Per chi volesse approfondire questo tema, abbiamo raccolto alcuni link. Uno  Due e Tre

La frase del Pontefice ha fatto andare su tutte le furie gli omosessualisti. Che evidentemente hanno chi li ascolta in Vaticano. Tanto che se andate a vedere il sito con la conferenza stampa del Pontefice sull’aereo,troverete questa frase:

“E’ importante. Una cosa è quando si manifesta da bambino, quando ci sono tante cose che si possono fare, per vedere come sono le cose; un’altra cosa è quando si manifesta dopo i 20 anni o cose del genere”. E la psichiatria, parola che il Pontefice pronunciava chiarissimamente? Pluf! Caduta in mare nel volo da Dublino a Roma. In picchiata. Come sta accadendo un po’ troppo spesso alla gestione della Chiesa, ci sembra.

Ma una spiegazione la si può trovare nelle reazioni che la frase del Pontefice, e quella parolina, ha suscitato fra il pubblico LGBT sul web. Di cui pubblichiamo qui un esempio. “Abbiamo alleati nella Chiesa cattolica, ma #Pontifex non è uno di loro”, scrive il signore qui sotto.

Apriti cielo! L’attivista omosessualista della Chiesa, il gesuita James Martin, si è precipitato nella breccia aperta dal riferimento del papa alla psichiatria per cercare di darne un’interpretazione benevola, subito ripreso, ovviamente, da uno dei suoi sponsor, Antonio Spadaro sj, che abbiamo ribattezzato Hiss in ricordo del simpatico personaggio del Robin Hood della Disney.

 

Non si tratta di “conversion therapy”, dice Martin ma di un riferimento alla necessità per bambini e adulti di ricorrere a consigli in quel momento critico dell’esistenza…Insomma, liberi di crederci, ma a me sembra che il rumore delle unghie sui vetri si sentisse a anni luce di distanza. E infatti poco si placarono gli animi. Ma la parola è sparita dal sito vaticano. Anche se i video sono lampanti…un altro omaggio all’ambiguità e alla confusione che sembrano essere sempre di più il marchio di fabbrica di questo regno.




 




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29 commenti

  • don Armando Maria Loffredi osb silv. ha detto:

    Ave Maria! Ci vuole molta comprensione con chi cade nella tendenza omosessuale. Tale tendenza si cura assai bene con la fede, con la preghiera, con la Confessione sacramentale e con la Santa Comunione eucaristica. E poi ci vuole il Santo Rosario, una tenera devozione e consacrazione al Cuore di Gesù e di Maria. In questo modo si guarisce la tendenza omosessuale, e questo lo dico in forza della mia esperienza pastorale di tutta una vita. E poi vorrei riprendere il discorso di Marco Tosatti che ha scritto così: ” Papa Bergoglio sapeva fin dal 2013, subito dopo la sua elezione, tutto dei misfatti del cardinale Theodore McCarrick. Non solo ha scelto di non fare nulla, ma anzi il cardinale McCarrick è stato uno il suo consigliere privilegiato per quanto riguarda le nomine di vescovi e cardinali nella Chiesa americana. In pratica il Pontefice regnante ha “coperto” per cinque anni il porporato, reo di aver abusato sessualmente di decine di seminaristi e di giovani sacerdoti… “. Io non so se Monsignor Carlo Maria Viganò abbia dato questa testimonianza per vendetta dato che non stato fatto cardinale, ma questo passa in secondo ordine. Il fatto grave è che il Papa mi pare che lo abbia addiritura promosso ed eletto Cardinale e suo Consigliere personale per eleggere i Vescovi e i Cardinali, pur sapendo che Monsignor Theodore McCarrick aveva dato scandalo ai piccoli del Regno di Dio. Ed anche se non si trovassero più le vecchie scartoffie di documentazione in Vaticano dato che è assai facile farle sparire tutte o correggerle e camuffarle con la tecnica moderna, egli lo doveva sapere per forza, certamente, anche perché questo monsignore americano era stato già richiamato e defenestrato da Papa Benedetto per gli scandali che aveva dato e che ancora dava con tutte le sue schifose porcherie… I Papi infatti sono i più informati di tutti i governi del mondo, come tutti sappiamo. Ma io amo il Papa. non lo accuso e non lo condanno perché ogni uomo è fragile e può sbagliare, e non condanno nemmeno i Cardinale, i Vescovi, i preti e nessun uomo peccatore o donna che sia, ma prego per tutti loro però affinché riflettano bene con un vero e sincero esame di coscienza, con una buona Confessione, che questa volta però dev’ essere pubblica per lo scandalo arrecato al popolo santo di Dio. E chiedo infine che anche tutti loro, insieme con me, prendano un cammino di forte conversione per poterci salvare l’anima, dato che l’inferno esiste per davvero, prima che sia troppo tardi. E questo vale anche, e soprattutto per me. Vvb e vi benedico tutti ed ognuno con un forte abbraccio in Gesù e Maria che vi amano assai. Pregate per me e beneditemi sempre, se potete!
    don Armando Maria osb silv.

  • virro ha detto:

    “…. e vi sono alcuni altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire capisca” dal Vangelo secondo S.Matteo cap 19,12b

    Ai vari McCarrick, J.Martin, ecc… chi li ha costretti a questa scelta fino alla loro vecchiaia?
    Maestri di scandali,
    Maestri di menzogne , prima con se stessi, poi pubbliche,
    Ma nostro Signore Gesù Cristo ha cura di noi (piccoli) che veniamo scandalizzati da voi (grandi) confessori.

  • Nicola B. ha detto:

    Un lettore ha fatto giustamente notare che se l’atto di accusa dell’Arcivescovo Viganò fosse stato fatto nei confronti di Papa Benedetto XVI, la notizia sarebbe stata data immediatamente e non dopo quasi 24 ore e comunque sarebbe stata ripresa continuamente. Vorrei aggiungere a quanto osservato dal lettore che i media sia nostrani che internazionali sempre che l’accusa fosse stata rivolta a Benedetto XVI NON avrebbero MAI accettato una NON RISPOSTA da parte sua e già a partire da oggi avrebbero cominciato una campagna mediatica per costringerlo a rispondere, C’è chi può e chi non può, Lui può…..l

    • Luigi ha detto:

      Ma sai che anch’io ho pensato la stessa cosa? Perfino il Giornale ha scritto contro Viganò e in difesa di Papa Francesco. Se fosse stato Benedetto lo avrebbero linciato come dopo Ratisbona…

  • deutero.amedeo ha detto:

    Non di solo pene vivrà l’uomo……
    Dal vangelo di Matteo (4,4) opportunamente aggiornato e modificato.

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    Stimato Direttore:
    81 ego intervista:
    81ª:
    Entrevista de jesuitas:
    “A mí los chismes me duelen, me ponen triste.
    Por salud mental yo no leo los sitios de internet de esta así llamada «resistencia». Sé quiénes son, conozco los grupos, pero no los leo, simplemente por salud mental. Si hay algo muy serio, me lo avisan para que yo sepa.
    Algunas resistencias vienen de personas que creen poseer la vera doctrina y te acusan de hereje.
    Si ustedes dan una ojeada al panorama de las reacciones que suscitó Amoris Laetitia, van a ver que las críticas más fuertes contra la Exhortación son sobre el capítulo octavo: un divorciado ¿«puede o no puede tomar la comunión?». Y Amoris Laetitia, en cambio, va por otro lado totalmente distinto, no entra en estas distinciones y pone el problema del discernimiento.
    Entonces te digo: es en esta línea que siento que el Espíritu nos está llevando. Y las resistencias para no hacerlo son fuertes. Pero debo decir también que para mí el hecho de que nazcan resistencias es un buen signo. Es el signo de que se va por buen camino, de que ese es el camino. Si no fuera así, el demonio no se molestaría en hacer resistencia”:
    http://blogs.herdereditorial.com/la-civilta-cattolica-iberoamericana/conversaciones-papa-francisco-en-chile-y-peru/

  • Ángel Manuel González Fernández ha detto:

    “Nemici di Francisco
    Si seppe: la denuncia contro il Papa non le scrisse un arcivescovo bensì un giornalista si tratta dell’italiano Marco Tosatti…”:
    http://www.clarin.com/mundo/supo-denuncia-papa-escribio-arzobispo-periodista_0_Bk7l4azPm.html

    • GIORGIO VIGNI ha detto:

      Che meraviglia ! Ho letto tutto il “clarin”, adesso sono pronto a credere a tutto, proprio tutto, ad es.: gli elefanti sono certamente creature microbiche, la terra compie un solo giro secco su se stessa ogni 24 h, le uova fritte aprono il buco nell’ozono….e naturalmente francesco è papa e in curia tutti ferrei defensores fidei.
      Alleluja,alleluja………..

      G. Vigni

  • Iginio ha detto:

    Se parlate con psicologi che lavorano in ambienti “cattolici”, vi sentirete dire che è “scientifico” dire che l’omosessualità è normale e che anche gli adulti sposati praticano la masturbazione (che quindi è normale anch’essa). Io ovviamente non sono d’accordo, ma ciò dimostra a che punto la pseudoscienza si sia imposta. Il problema è intellettuale, prima ancora che morale.

  • Echenique ha detto:

    No, non é il vaticano chi censura Bergoglio; é Bergoglio chi si autocensura dopo per non disturbare la lobby gay che governa la chiesa del nuovo paradigma. Greg Burke é un dipendente anodino; Paloma ancora di più. Prima di togliere quel pezzo sicuro hanno consultato; anzi, hanno ricevuto órdini.

  • Dopu ha detto:

    Pare essere arrivata una conferma da parte di Benedetto XVI sulle sanzioni prese a suo tempo a riguardo di McCarrik

    https://www.lifesitenews.com/news/pope-benedict-confirms-he-disciplined-mccarrick-sources-claim

  • Paolo Giuseppe ha detto:

    Adesso la partita si fa veramente dura. Ho cercato in tutti i modi di convincere me stesso che no, in fin dei conti nella nostra Santa Madre Chiesa non è successo niente, ma adesso proprio non ne posso più.
    Se è vero che il Papa sapeva, siamo fritti in padella perchè le sue proclamate intenzioni di fare pulizia suonerebbero false e ridicole e la figura stessa del Papa perderebbe credibilità in modo irreversibile. Se al contrario, il Papa non sapeva, è ancora peggio perchè significa che nella Chiesa si è sviluppata una vita parallela che sa di tanfo, all’insaputa del Capo. Ma in tal caso il Capo che ci sta a fare?

  • Luigi ha detto:

    Non ci avevo ancora fatto caso: se un “etero” diventa “gay, per il mondo è una cosa bellissima. Ma se un Luca Di Tolve torna ad essere “etero” viene linciato. Ma se sostituiamo etero con cristiano o non musulmano e gay con musulmano il paragone è lo stesso. Cioè è proibito rinnegare l’omosessualità come è probito rinnegare l’islam. 😕 L’intolleranza li accomuna.

    Un altra cosa: qualcuno mi spiega perché Martin ha così orrore della “conversion therapy”? Forse che lui stesso ha qualche problemino con la sua identità sessuale?

    Infine: quando il Papa dice cose da Papa il mondo gli si scaglia contro e la camorra gay gli cancella le parole.
    Meditiamo..

  • Mattia Spanò ha detto:

    Egregio Tosatti,

    Il vizio è nel manico, dicevano gli antichi. Un tempo le parole erano misurate, cesellate (il labor limae di classica memoria) in una parola: venerate. Oggi la comunicazione è non-mediata, “in tempo reale” – espressione di studiata idiozia, che presuppone l’esistenza di un tempo fittizio, innaturale o artificioso che dir si voglia – e perciò, si crede, spontanea, sincera. Come se verità e sincerità fossero sinonimi. Di qui il Papa sincero, spontaneo. Qualcuno dice bugiardo ed approssimativo, in cozzo frontale con l’esprit de geómetrie di questa epoca sbarazzina.

    Aveva forse torto Sant’Agostino quando sosteneva che “ogni dire è un educare”? Certo che sì. Questo Papa non ex duce, bensì in duce. Suggerisce che Viganó sia un poco di buono (“si commenta da sè” è chiosa riservata a imbecilli, disonesti ed ignoranti). Si fida dei giornalisti e della loro professionalità – dunque anche di Scalfari quando scrisse che Francesco non crede in un Dio cattolico né all’inferno… Scalfari ha scritto la cruda verità, e questa è una notizia. Non dirà una parola, ma forse dopo parlerà. Ecco un buon appiglio: questo papa non dice. Parla. Due cose a mio avviso diverse.

    Sfugge forse ai più (o forse pecco io di drammatizzazione) un aspetto ontologico: nel momento in cui si stigmatizza il “sì, no, non so, fate voi…”, si additano le incompetenze, le imprecisioni, le aporie stralunate, le presunte difficoltà linguistiche (siamo distantissimi dal limpido “se mi sbàlio, mi corriggerete”) non hanno alcun bisogno di rigore e verità. È questo il danno maggiore che si fa alla Chiesa, il piano del principe di questo mondo: tutto è ciò che sembra, niente è ciò che è. Si può affermare o negare qualsiasi cosa con disinvoltura bambinesca, rispondere che non si ha nessuna intenzione di rispondere e va bene, è una risposta anche questa, delegare ad una categoria di sguatteri del principe di turno quali sono ahimè troppi giornalisti l’accertamento delle cose. Il potere è precisamente ciò che il potente pensa e fa in barba a qualsiasi fatto, qualsiasi verità, qualsivoglia indagine (ma indagine su cosa, e perché, in fin dei conti?). Immagini il prossimo Pontefice qualora dovesse ribadire una dottrina qualsiasi, un magistero come un altro, qualsiasi cosa – idea o concetto giusto o sbagliato – a lui precedente. Immagini Cristo oggi, ad un passo dalla croce: un colpo di sbianchetto qui e là, una smentita, un “sono tutte calunnie”, “portatemi le prove”, vergogna”, e muori di vecchiaia nel tuo letto circondato da quattro checche accarezzanti. Perché per cercare e dire la verità bisogna prima di tutto supporre che ce ne sia una.

  • pier luigi Tossani ha detto:

    Roba da pazzi.

    Quando le persone ragionevoli sanno ormai che, se un figlio è omosessuale, è elevata la probabilità che lo sia diventato a motivo di rapporti non equilibrati, giustappunto fra e con i genitori, tipo padre debole e/o assente, e madre ansiosa e/o possessiva. E queste relazioni interfamiliari squilibrate si manifestano, generalmente, fin dalla costituzione della nuova famiglia.
    Quindi, teoricamente, casomai sarebbero i genitori, in primis, che dovrebbero affrontare la loro situazione. Cosa che però generalmente non si fa, perché essi difficilmente riescono a essere consapevoli della loro condizione.

    Quindi, anche stavolta, Bergoglio non ha detto nulla di significativo.

  • Bartimeo ha detto:

    🤣 mi sembra, se non dormo ancors, che abbiamo manipolato il video da lei linkato e la parola psichiatria é sparita, resta ancora sul link che avevo elencato su un altro post.

    Il papa conosce perfettamente la differenza tra psicologia e psichiatria. Ha usato spesso questi termini e infatti lui ha detto di essere andato dalla psicologa non dallo psichiatra.

    In ogni caso perché dice che un bambino va portato dalla psichiatra per vedere cosa fare ma un ventenne non ne ha bisogno. Secondo la teoria di padre Martin infatti anche un ragazzo una ragazza avrebbe bisogno di essere accompagnato da un professionista. Ma così contraddice il papa.

    • wp_7512482 ha detto:

      Me lo rimanda per favore?

    • Sola scriptura ha detto:

      @ Bartimeo

      Penso di conoscere la psichiatria, la neurologia, la psicanalisi e le psicoterapie (queste ultime non tutte, come le religioni).
      Non posso che dire un mio convincimento, quello espresso sopra. E’ dura, ma ritengo sia così: non esiste una verita” in campo psicologico, e se c e, non e’ provata, non e’ falsificabile. Se la medicina non e’ scienza ma arte, figurarsi la psicologia.

    • Sola scriptura ha detto:

      @ Bartimeo (integrazione)

      Accetto che il papa sappia la differenza tra psichiatria e psicologia (in italiano!). La psichiatria e’ medicina e se non trovi un terapeuta coscienzioso da le medicine. Per questo gli iperattivi, i dislessici e altri problemi, almeno in Italia!, non vengono sottoposti nell’ adolescenza a terapie invasive con farmaci.
      La psichiatria non sa cosa rende gay. In realta’ non sa cosa rende pazzi, depresso e altro. Il buon psichiatra usa in modo empirico le medicine nelle crisi acute. Ma il cervello ha troppe variabili. Ad es. i ricaptatori della serotonina usati in comuni depressioni funzionano solo su alcuni e si IPOTIZZA il come…La serotonina si innalza subito ma gli effetti arrivano dopo mesi…

      Non saprei proprio che terapia potrebbero dare ai gay. Testosterone? Le linee guida, non prevedono terapia, e se la prevedono e’ l esatto contrario dell’ etica cattolica: uno deve accettarsi e immagino praticare.

      Pure io penso che le lobby influenzino pure le linee guida avendo pesanti conflitti di interessi.

      • Paola ha detto:

        Le terapie di conversione non prevedono farmaci ma psicoterapia. In California c’è la famosa clinica di Joe Nicolosi che ha curato centinaia di omosessuali con la fede e la psicoterapia. In Europa e in Italia ci sono i gruppi Courage che tra l’altro forniscono assistenza per rimanere in castità.
        Le consiglio di leggere “Perché non mi definisco gay “di Daniel Mattson.

        • Sola scriptura ha detto:

          @ Paola.

          La ringrazio della segnalazione. Non conosco, se non per sentito dire, la terapia Nicolosi. Ho letto, puo’ confermare che su base genetica!! un infanzia con madre attaccata e padre assente potrebbe scatenare il fenomeno.
          Freud in realta’ PENSO parti’ per curare psicosi, omosessualita’ e nevrosi….le prime due mi risulta desistette. Io penso che la testa non sia “mappabile” oggi. Ma se uno guarisce PERCHE’ no? Non cerco ciò che e’ vero, ma ciò che funziona. E quasi tutti siamo diversi. Cordiali saluti.

      • Paola ha detto:

        Le terapie di conversione non prevedono farmaci ma psicoterapia. In California c’è la famosa clinica di Joe Nicolosi che ha curato centinaia di omosessuali con la fede e la psicoterapia. In Europa e in Italia ci sono i gruppi Courage che tra l’altro forniscono assistenza per rimanere in castità.
        Le consiglio di leggere “Perché non mi definisco gay “di Daniel Mattson.

  • Sola scriptura ha detto:

    Penso le abbiano censurata appunto per il DSM. IO!! ritengo che il papa avesse ragione. Il suo parlare a braccio e il suo imperfetto italiano possono averlo tradito. Al posto di psichiatra avrei messo psicologo. L omosessualita’ radicata si manifesta pienamente in eta’ adulta. Nell’adolescenza vi e’ molta confusione, come per altri fenomeni (tipo masturbazione). E’ l adulto che supera -diciamo!!- o tenta di farlo!! queste forme di sessualita’.

  • Sola scriptura ha detto:

    Salute fratello Tosatti are you Born again? Are you ready? 😘

    https://labuonastrada.wordpress.com/2014/01/27/il-vescovo-deve-essere-obbligatoriamente-sposato/

    • EquesFidus ha detto:

      Non leggo da nessuna parte che il vescovo o i preti debbano essere obbligatoriamente sposati; anzi, tale disposizione disciplinare e non dottrinale è stata superata dalla Chiesa da secoli. Perché tentate di fare proselitismo su un sito cattolico, con cattolici che, proprio perché tali, vogliono restare fedeli alla Dottrina ed al Magistero, oltre a quella Tradizione da cui nascono le Scritture da voi usurpate?

    • Sempliciotto ha detto:

      @SOLA SCRIPTURA

      Sinceramente non mi sembri molto preparato.
      È chiarissimo come Paolo qui non obbliga assolutamente i Vescovi a sposarsi, ma regola la vita di questi ultimi impedendogli, in caso fossero già sposati, di non avere più di una moglie, cosa che evidentemente capitava.
      L’Apostolo dice questo alla luce dell’amore esclusivo e fedele di Cristo verso la Sua Chiesa, quella fondata su Pietro, come dice la Scrittura, non su Lutero.
      Qui siamo circa nel 50 d.C. e, come usando un po’ il cervello è facile comprendere, siccome a quei tempi “tutti” si sposavano, era assai difficile trovare un celibe abbastanza adulto da guidare una comunità.
      Ci volle un po’ di tempo per formare un clero di celibi.
      Oltretutto pochi decenni dopo a chi veniva proclamato Vescovo era imposta la cessazione dei rapporti intimi con la consorte.
      Dici bene invece quando affermi che il consacrato che vuol seguire Gesù deve fare come Gesù, che infatti era Celibe e Sposo della Chiesa, in un rapporto Fedele, Indissolubile ed Eterno.