LE AMNESIE DEL PONTEFICE. PEZZO GROSSO HA UNA SUA IPOTESI, AFFASCINANTE…
22 Giugno 2018
Marco Tosatti
Cari lettori di Stilum Curiae, abbiamo ricevuto una breve mail di Pezzo Grosso. Si riferisce all’intervista concessa dal Pontefice regnante all’agenza Reuters, e in particolare alla frase sui Tubi, i quattro cardinali e la lettera. Pezzo Grosso avanza un’potesi totalmente diversa da quelle presentate fino ad oggi, qui e su altri siti; ed è un’ipotesi interessante, se non altro per la sottigliezza di pensiero che comporta, e che presuppone nella mente dell’intervistato.
Caro Tosatti, questa volta solo due righe provocatorie. Mi riferisco alle esternazioni di Sua Santità sulla sua venuta a conoscenza della lettera dei Dubia leggendo i giornali. questa dichiarazione è talmente facilmente smentibile (da persone e fatti) che sembrerebbe frutto di un sofisticato pensiero contorto, più che una non riflettuta confessione pubblica. E’ evidente che se fosse vera dovrebbe licenziare un po’ di persone intorno a sé, responsabili dell’occultamento della lettera, ma non lo fa perché l’obiettivo (intuibile e deducibile) è un altro. E’ ridicolizzare il ruolo del Pontefice, è fargli perdere credibilità, portandolo ad esser considerato e riconosciuto un qualsiasi uomo pieno di difetti errori ecc. Se lei ci pensa, caro Tosatti, ciò è coerente con tutto ciò che è avvenuto e sta avvenendo da 5 anni. Dalla apertura ai luterani al dialogo ecumenico e la sua rivoluzione annunciata. Se il Papa non è la pietra su cui Cristo fondò la sua Chiesa, cosa diventa lui e la Chiesa? Ci si rifletta su. E poi mica c’era il registratore a registrare le parole di Cristo dette a Pietro, no? A tal proposito prendo l’occasione per dichiarare che se la storia credibile deve esser quella registrata con un registratore, la storia credibile dell’umanità comincia con il 1900. Edison infatti inventò il registratore a fine ‘800 e questo fu presentato alla esposizione universale del 1900…Le conseguenze sono intuibili anch’esse…”.
Pezzo Grosso.
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Tag: dubia, papa, pezzo grosso
Categoria: Pezzo Grosso
Pezzo Grosso c’ha preso in pieno!
Ma quando la Chiesa si sveglierà dal suo proprio incubo?
Io non mi aspetto mai i grandi redde rationem, con chissà quali crolli delle gerarchie, ma ormai siamo all’indecenza…
la Trinità ci mette alla prova nella pazienza!
Papa Bergoglio, ben lo si sa, ha la formazione filosofica e teologica della Compagnia di Gesù. Con buona pace di tutti, se si conoscesse di più quanto i Padri Gesuiti hanno insegnato, anche alla Gregriana, e praticato educando per diversi secoli non ci sarebbero, a mio modesto avviso tanto scandalo. Già Molina insegnava che la Chiesa deve essere inclusiva, Suarez invece che colui che aveva, senza colpa, una coscienza invincibilmente erronea era un buono e quindi poteva ricevere i sacramenti – tutto questo nel ‘600… Se si conoscesse poi l’insegnamento di Marechal, di de Finance, di K. Rahner e di Guardini stesso, con la sua concezione policentrica del mondo umano, si pottebbe facilmente riconoscere, non dico accettare a livello teorico, le origini motivate di una prassi pastorale. Insegnare a fare i primi passi dalla propria unica situazione personale per andare verso la meta comune, non è relativismo è unicamente buon senso pastorale, calato in una realtà multiculturale e ricca di una conoscenza antropologica più sfumata. Non mi sorprendono le difficoltà, piuttosto una diffusa reattività. Buona discussione.
Rahner è un pessimo esempio da seguire.
http://www.aldomariavalli.it/2018/06/22/la-melassa-ecumenica-e-il-burbero-kliment
Quando è troppo ,è troppo…perfino il prudente ,moderato,elegante Aldo Maria Valli non ne può più delle dolciastre
vaghezze di cui si compiacciono i papaveri ecclesiastici e che servono soprattutto a realizzare una totale irrilevanza valoriale .
C’è un errore di fondo dettato dalla scarsa conoscenza degli ortodossi. Questi ultimi, oltre ad essere da sempre governati da logiche politiche contrapposte, non hanno una dottrina unitaria e ciò che può essere eretico per uno può non esserlo per altri. Anche sui due problemi cardine (filoque e papa) le posizioni sono molto diversificate, alcune delle quali molto prossime alle nostre.
Lato nostro, anche noi rifiutiamo talune loro dottrine sulla base del sistema metafisico che si vuole adottare: il palamismo, ad esempio, è aborrito dai neoscolastici ma non dagli scotisti. Il problema è che il palamismo è ben radicato nella partristica orientale, che è valida anche per noi.
Quando si parla di orientali ed ecumenismo, non è un problema di melassa. È un problema di eliminazione di pregiudizi storici, errori di metodo, condizionamenti politici, retaggi di antiche incomprensioni linguistiche ancora non risolte, interessi personali, arroccamenti dottrinali (non dogmatici). Questo percorso è sempre ostacolato da fattori tutt’altro che teologici: la soluzione linguistica e concettuale del filioque è stata offerta da San Massimo (padre orientale) prima dello scisma, ribadita da San Tommaso nella Summa, sancita dal Concilio di Firenze (approvato e poi disconosciuto dagli ortodossi), ribadita nel 1995 dal Vaticano. È una questione quasi banale che non si supera perchè qualcuno, in oriente, non ha interesse a superarla. Superare il contrasto sul filuoque significa dissolvere gli altri ostacoli, papato in primis: ovvio che i patriarchi gelosi della loro autocefalia facciano di tutto per mettere ostacoli.
L’articolo è alquanto superficiale e l’autore farebbe bene ad occuparsi di cose che conosce e a non addentrarsi in tematiche complesse.
Saluti.
Mi permette una domanda : i pescatori di Galilea erano forse laureati ad Oxford ? od alla Alma Mater di Bononia ? o forse alla Sorbona di Parigi ?
Aldo Maria Valli è laureato in scienze politiche all’Università cattolica di Milano, dove, ogni anno, doveva fare un esame di teologia !!!
Per essere un laico, mi sembra adeguato all’impresa !
Dubbioso lei ha una vaga idea di come funzionino gli esami di teologia alla cattolica?
L”arroganza e la superbia sono fra i vizi più odiosi dei fantasmi.
Abbè devo sempre ignorarla come ai bei vecchi tempi, vero?
all’elenco di coloro che si sono interessati al FILIOQUE
per ribadire l’integrità del Credo stabilito al Primo Concilio ecumenico di Nicea, mancano dei nomi . Ad esempio Fozio e la sua MISTAGOGIA che è un vero e proprio trattato di logica matematica e, nei tempi recenti un ottimo teologo e pastore ortodosso quale Padre Giovanni Romanides. Interessante anche il quadro da lui fatto nel suo librO “FRANCHI, ROMANI, FEUDALESIMO E DOTTRINA” tradotto in italiano da Pietro Chiaranz e pubblicato da lulu.com
se si toglie il papa, resta alla chiesa l’Unità della fede, cioè quel CREDO che esisteva ben prima dell’invenzione del papato.
Correctio fraterna a SINTETICAMENTE.
Invenzione del papato? Credo antecedente a tale invenzione?
Pietro, apostolo e testimone oculare della vita pubblica e della predicazione di Gesù Cristo è il primo indiscusso Papa.
Suo primo successore è San Lino che, secondo quanto affermato da Ireneo di Lione ricevette la dignità episcopale da Pietro e da Paolo. Eusebio di Cesarea ribadisce tale identificazione specificando che Lino (morto nel 79 d.C.) fu il primo successore di Pietro. Ben prima che i cristiani cominciassero a proclamare il Credo, credo!
Il papato di allora era cosa ben diversa dal papato medievale e peggio del papato del concilio vaticano primo. Occorre tornare alle origini e ripulire la santa chiesa da ogni incrostazione frutto di congetture umane.
Per dirla SINTETICAMENTE….un dibattito STUPEFACENTE!
Si vede che vi ho trascurati un po’ ultimamente….
Vade retro spettro misero e arrogante!
Ci mancavano i protestanti, sempre con questa storia delle “incrostazioni umane” e del “papato medievale” (o anche del Concilio Vaticano I, che fu Concilio di ben altra caratura rispetto a quello successivo) , storia che avrebbe fatto orrore ad un Sant’Agostino o ad un Sant’Atanasio solo per restare nei primi tre secoli: occupatevi dei vostri cortocircuiti interpretativi e della, costante e miserabile, perdita di fedeli nelle vostre “chiese” (purtroppo assurte da troppi a modello), che della Santa Chiesa cattolica se ne occupa Dio.
Scusi Equesfindus, non credo che Sant’Agostino e Sant’Atanasio siano collocabili nel III secolo né che potrebbero inorridire sentendo parlare del “papato medievale”….credo debba rivedere un pochettino il calendario ed anche considerare che, ad oggi, non sono certo i bergogliofili a ricercare un ridimensionamento del papato.
Non si scusi, e taccia piuttosto: lo so benissimo anch’io che Sant’Agostino e Sant’Atanasio sono del IV-V secolo d.C. e che non potevano conoscere il “papato medievale” quindi (cosa che, comunque sia, non gli avrebbe certamente scandalizzati, come affermano i protestanti o chi per loro). Come sempre, però, si guarda il dito e non la luna.
A proposito di matrimonio tra persone dello stesso sesso. Leggetevi per favore questo articolo tratto da La Nuova Bussola Quotidiana……….
http://www.lanuovabq.it/it/quando-i-giacobini-irridevano-le-nozze-gay
Nicola forse ti è sfuggito ma nek Giornale di un paio di giorni fa in una pagina intera dedicata al mitico Che Guevara c’era questa notizia
( continuo mi è saltato il post) e la notizia è questa : il primo campo di lavoro forzato fu per gli omosessuali e sopra il campo campeggiava la scritta “Il lavoro vi renderà uomini ” chissà se i gruppi LGBT lo sanno.
Lo sanno infatti anni fa era scoppiata una polemica per la presenza di magliette di che guevara al gay pride. Comunque è cosa nota che a cuba li perseguitavano. C’é anche qualche film.
Dottor Tosatti, che pensa del giudizio che nella suddetta intervista il papa dà circa l’accordo con la Cina e le critiche del cardinale Zen, trattato, se non sbaglio, da vecchietto pauroso?
Bergoglio? Mi chiedo con sgomento sempre più chi stia veramente seguendo, ….ho un triste dubia.
E credo cHe nel tremendo momento in cui venisse a mancare Benedetto XVI, non ci sarà più argine alla confusione e al relativismo che ha già soffocato gran parte della Chiesa. Tribolazione per le pecore e quei pochi pastori che vorranno rimanere nella verita, fedeli a Cristo .
E’ questa la tremenda profezia secondo una “Istruzione massonica” redatta nel 1819 e 1820, riportata dal bellissimo libro della Cristina Siccardi dedicato a san Giovanni Bosco, che può essere valutata quale “segno dei tempi”, anche per capire cosa sta accadendo oggi con questo pontificato.
Riportiamo qui solo alcuni passaggi, invitandovi a leggere integralmente la fonte qui, facendo nostre anche le riflessioni che sono state fatte.
– dall’Istruzione massonica: ” Noi non intendiamo già di guadagnare il Papa alla nostra causa, né di farne un neofito dei nostri principii od un propagatore delle nostre idee. Questo sarebbe un sogno ridicolo. (..) Quello che noi dobbiamo cercare ed aspettare, come gli Ebrei aspettano il Messia, si è un Papa secondo i nostri bisogni… Con questo solo noi marceremmo più sicuramente all’assalto della Chiesa. (..) … giacché noi avremo il dito mignolo del Successore di Pietro ingaggiato nel complotto: e questo dito mignolo varrebbe per questa crociata tutti gli Urbani secondi e tutti i San Bernardi della Cristianità. Noi non dubitiamo punto di arrivare a questo termine supremo dei nostri sforzi…“
https://youtu.be/q_-aM9JdmK0
S.Paolo ci parla di qualcosa che trattiene l anticristo, e che solo dopo che non ci sarà più permetterà la sua manifestazione. Ho letto che una possibile interpretazione indichi il Papa (come figura, non come l attuale regnante) come colui che trattiene questa manifestazione. Se questa interpretazione fosse corretta le forze del male punterebbero ad eliminare la figura del Papa, che per il catechismo é il visibile fondamento dell unità.
A domanda precisa sull’abito bianco, Benedetto rispose che non ce ne erano altri in vaticano da mettersi. Non so se dopo cinque anni ne abbiano trovato uno scuro da vescovo adatto alle sue misure……a me è parso un messaggio molto chiaro! E’ chiaro che non abbiamo prove certe sul fatto che il papa sia ancora Ratzinger; ma ci sono parecchi indizi. Non vengono certo a dirci che da qualche parte c’è uno scritto di Benedetto che attesta che le “sgrammaticate” dimissioni siano in realtà un falso o una obbligata messa in scena. Ma il fondato sospetto che questo scritto ci sia è reale. Vero Pezzo Grosso?
E’ veramente inquietante pensare che la cattolicita’ stia vivendo sotto un falso papa e che si faccia volutamente la commedia
: se davvero il vero papa e’ ancora Benedetto e papa Francesco e’ un falso papa
come e’ possibile che i protagonisti di questa commedia dormano sogni tranquilli a cominciare da Ratzinger? Si puo’ prendere in giro il popolo di Dio? Se davvero fosse vero questo il fedele cattolico non potrebbe mai piu’ fidarsi della Chiesa.
A me sembra che gli piaccia cantare ” finché la barca va, lasciala andare” alla deriva. Quello un po’ ci fa è un po’ ci è! Dobbiamo aspettare che venga Caronte e se lo porti su Un’altra barca. E se qualcuno avrà tolto il tappo alla barca? Beh! Speriamo che non ci siano le ONG anche da quelle parti.😳
Non so se sia vero quello che scrive Pezzo Grosso , cioè che l’obiettivo CONSAPEVOLE di Francesco sia quello ridicolizzare e di non rendere più credibile la figura del Pontefice. Forse lo fa in modo INCONSAPEVOLE. In ogni caso la figura del Papa, comunque sia, ne esce desacralizzata, e questo porta a gravi conseguenze. Se ne accorgono pure le pietre, le persone più improbabili di questo mondo. Lo scrittore cattolico Rino Cammilleri riporta ( da una intervista di Stefano Lorenzetto su il Giornale) nel suo sito Antidoti, ciò che ha detto il finto giornalista e presenzialista tv Mauro Fortini, riguardo Papa Francesco e la figura del Pontefice. Da non credere….ma d’altra parte la Verità si impone da se anche se tutti tacciono…
http://www.rinocammilleri.com/2015/08/fortini/
su You tube compaiono assurdi documentari, se così vogliamo chiamarli, in cui vengono descritti altrettanto assurde promesse che verrebbero fatte dai gesuiti al momento della loro incardinazione nell’ordine.
Pur essendo difficile cercare di capire quanto ci sia di vero in questi assurdi documentari, resta chiara una cosa : la promessa di fedeltà al papa.
In questo momento particolare della storia, è evidente che, nella prospettiva ecumenica, la pietra d’inciampo nei confronti dei gruppi protestanti, per arrivare ad una riunificazione autentica e non solo di facciata, è proprio la figura papale. Di conseguenza tutti gli atteggiamenti che a noi sembrano strani od eccessivamente ecumenici, hanno lo scopo preciso di rassicurare i gruppi protestanti con cui si vuole la riunificazione a breve termine. Ma, tutta questa grandiosa attività ecumenica, è, in realtà gestita da un gesuita che ha fatto giuramento di fedeltà al papa. Ossia rinneghiamo pure tutto quanto ci può dividere dai protestanti pur di salvare ciò che è, per un gesuita, la cosa più importante, cioè il papato.
Come pietre di inciampo ( e non da poco direi) ci sono : La Presenza Reale di Cristo nella Santissima Eucaristia- Il ruolo non marginale di Maria che continua la Sua Opera in Cielo- i Sacramenti in particolare la Confessione- il Purgatorio ecc ecc) . Come inciampo non hanno alcune pietruzze ma l’intero Himalaya……p.s. le indulgenze…
ma è proprio il far sembrare l’Himalaya una pietruzza che spiega tutto l’attivismo di Bergoglio, attivismo che, però, essendo lui gesuita, ovvero con il giuramento di fedeltà al papato, rende l’attivismo stesso poco credibile.
Da cinque anni, da quando Bergoglio è Pontefice, stiamo ancora a discutere se Bergoglio è Papa, se è eretico, se è il demolitore della Chiesa etc etc.
Ma basta , per carità! Siamo consapevoli, se siamo capaci di ragionare,che ci troviamo di fronte ad un Successore di Pietro piuttosto “stravagante”. Ma comprendiamo bene che ciò non è conseguenza del carattere personalissimo del Pontefice regnante, ma frutto di una lucidissima e reale conversione in chiave luterana della Chiesa cattolica, e quindi del papato!
Mons. Livi lo spiega chiaramente nelle sue dotte conferenze.
Bergoglio è il risultato di oltre 50 anni di infiltrazione luterana nella Chiesa.
Pertanto, se non è formalmente eretico, lo è nei fatti, perché non combatte l’eresia, ma la permette!
Personalmente, non mi fido di questo Pontefice!
Sia lodato Gesù Cristo!
Papa Francesco si ostina a non rispondere sul merito ai “Dubia”. Con questa decisione, che demanda tutto alle conferenze episcopali dei vari paesi, di fatto genera confusione e divide la cattolicità, ossia l’universalità, della Chiesa in quanto ciò che è vero in Polonia non lo è in Germania.
In altri termini, Francesco non tutela l’unità della Chiesa in quanto non conferma i fratelli nella Fede ma nella confusione. E questo è contro il significato stesso della Verità che per noi credenti non è solo un concetto ma è la Persona stessa di Nostro Signore Gesù Cristo.
Io credo invece che l’atteggiamento del Papa sia un maturo, ponderato ed argutissimo “marameo” a tutti quei rosiconi che da 5 anni si ostinano a porre domande che non otterranno mai risposta.
@Maurizio Rastello
Quelli che lei, con spaventosa superficialità, chiama rosiconi, sono i cattolici che seguono la Parola di Dio come è stata illustrata ed approfondita dal Magistero autentico della Chiesa in duemila anni di Cristianesimo, e che si trova riassunta magistralmente nel Catechismo della Chiesa Cattolica, promulgato dal grande Papa San Giovanni Paolo II. Forse il problema non è dei “rosiconi” ma di questo spaventoso e pessimo gesuita sudamericano che non crede nel Cattolicesimo e fa di titto per distruggerlo. E dei fessi che gli vanno dietro a perdizione delle loro anime…
Stefano, se lei è autorizzato a dire che la dottrina bimillenaria è quella riassunta nel catechismo e che l’ultimo papa se ne discosta, le assicuro che tanti altri si sentono autorizzati a dire che anche il catechismo si discosta dalla dottrina bimillenaria. Ad un esame di superficie, le assicuro, questa seconda scuola di pensiero ha molti più argomenti da spendere di quanti ne abbia lei: c’è molta più differenza tra la dottrina preconciliare e quella postconciliare confluita nel catechismo di quanta ce ne sia tra il catechismo e papa francesco. Quello che cambia e che le dà l’impressione di un mutamento radicale operato da papa francesco non è nella sostanza dottrinale, ma nelle modalità e nella frequenza con cui il tutto viene esternato.
Penso che il convegno sul modernismo pubblicizzato dal dottor tosatti metterà in luce proprio questi aspetti, visti i relatori.
Anche secondo me. Bergoglio è semplicemente un bugiardo privo di scrupoli, che pur di rispondere qualcosa a chi gli fa una domanda diretta racconta la prima balla che gli viene in mente senza curarsi delle conseguenze. Anche perché delle persone a lui non importa nulla, lui vuole vescovi e cardinali come quei vescovi pagliacci che, appena eletto, ballarono per lui la samba allla GMG di Rio de Janeiro. Vescovi colti che come Burke o Cafarra hanno senso critico e non praticano il culto della personalità non li sopporta, qualunque calunnia che gli passa per la testa va bene per denigrarli. Che poi le calunnie e insulti gli si ritorcano contro perché sono facilmente verificabili, come quella contro i fedeli cileni che non volevano i vescovi pedofili che invece sosteneva, a lui non importa, tanto è il papa e nessuno può chiedergli conto delle sue azioni.
Dissento, ma solamente perchè se Bergoglio si comportasse così per le motivazioni che Lei propone sarebbe, detto “papale papale”, scemo. Ecco io tutto penso di Bergoglio tranne che Bergoglio sia scemo. No questa giustificazione non gliela posso proprio dare. Saluti.
Massimiliano
Papa Francesco non ha preparazione teologica, non ha cultura generale e non è particolarmente intelligente. E’ furbo, sa come manipolare le persone e come muoversi e intrigare nel suo ambiente, la chiesa gerarchica. Basti pensare ai sinodi farsa sulla famiglia. Preti e vescovi sono facilmente ricattabili dai loro superiori, nel senso che in una struttura così gerarchica il superiore può facilemente disporre o costringere l’inferiore. Il Santo Padre ha rimosso e allontanato in modo brutale persone che prestavano servizio nella curia, come ha testimoniato il cardinal Muller. Al di fuori del ristretto ambiente ecclesiastico, in una società appena un po’ avanzata e aperta, uno come Bergoglio non se lo filerebbe nessuno. Le motivazioni che muovono papa Francesco sono la gestione pura e semplice del potere che ha. Ragiona nell’ottica amico – nemico. Siccome non ha una visione del mondo coerente, solo qualche slogan imparato dai gesuiti della liberazione sudamericani, ha delle continue cadute di tono. Che i media si guardano bene dall’evidenizare.
Già adesso si è rimangiato tutta la sua propaganda sull’immigrazione, affermando che bisogna accogliere con prudenza solo quanti se ne può integrare. Affermazioni che potrebbe benissimo sottoscrivere Salvini. Il volpone ha fiutato il vento, si adatta alle situazioni, è un politicante a cui interessa soprattutto stare a galla.
Caro EA, c’è una domanda che mi sorge spontanea leggendo questa sua affermazione conclusiva: “a cui interessa soprattutto stare a galla”.
Mi intriga perché lei sembra interpretare l’agire del papa come fosse finalizzato a non andare a fondo.
Quindi le chiedo: è possibile per un papa “andare a fondo” e in che senso potrebbe accadere e, di converso, è necessario per un papa “rimanere a galla”?
Grato sin d’ora.
Lacrimabili Statu, per un papa andare a fondo significa non svolgere il proprio ministero di successore di Pietro, e in questo senso Bergoglio il fondo lo ha già toccato.
Invece dal suo punto di vista restare a galla significa avere il plauso della folla e dei potenti, curando la propria immagine di papa pop, prodotto vendibile a poco prezzo nella fiera delle religioni.
Papa Francesco ha portato il peronismo nella chiesa. Mi sembra istruttivo questo articolo su Onepeterfive:
https://onepeterfive.com/the-peron-rule/
Sentire parlare di Bergoglio utilizzando aggettivi quali “maturo, ponderato e argutissimo” è tra le cose più divertenti che mi siano mai capitate.
Aritmetica applicata allo Spirito Santo.
Ultimamente in questo blog un troll ha ripetutamente sostenuto che a Francesco Papa dobbiamo tutti obbedienza e rispetto perché è stato eletto per ispirazione dello Spirito Santo.
Anche “scarpe grosse” capisce che se lo Spirito Santo è uno, non può aver ispirato una ottantina di cardinali a votare Bergoglio e una trentina a non votare Bergoglio.
Allora – tertium non datur- : o gli spiriti santi sono una decina, oppure una parte dei cardinali ha votato secondo l’ispirazione dello Spirito Santo e una parte ha votato diversamente da quanto richiesto dallo Spirito Santo.
Problema (insolubile) : Ha votato secondo lo Spirito Santo chi ha votato Bergoglio o chi ha votato Non Bergoglio?
Troll e rompiscatole vari sono pregati di astenersi dal rispondere.
Rileggendomi, mi è venuto un dubbio ancora più atroce: e se nessun cardinale avesse votato secondo lo Spirito Santo?
Amedeo, a quanto pare i troll hanno rispettato la tua richiesta. Infatti non ti ha risposto nessuno!! 🙂
Scusa per l’incursione ma come sai sono giovane e un po’ribelle 🙂
Non dire! Almeno uno lo ha tenuto in considerazione. Tu! Ma mi sa che non te ne sei accorto😂
Anche se con il gelo nel cuore, concordo con il Pezzo Grosso…
L’ombra del ’68 che sta coprendo tutti e tutto. Niente l’autorità, niente sovranità, niente punto di riferimento…
solo che il ’68 è passato da un pezzo… e forse qualcuno, non se ne è accorto…
A parole era così ma anche il ’68 ha avuto i suoi leaders.
In ogni attività la figura del leader è indispensabile. Oggi purtroppo la Chiesa ha un leader formale scadente, e non ne ha di alternativi.
E’ ben vero che Bergoglio, come corollario alla sistematica opera di destabilizzazione, vuol ridicolizzare il ruolo del Pontefice. Non è però che lo si veda particolarmente in questa occasione. Qui gli scopi sono molteplici: 1) mettere una volta di più alla berlina gli autori del Dubia, trattandoli con sufficienza dall’alto in basso e facendo ricadere su di loro le colpe del “malinteso”;
2) ridicolizzare la questione, riducendola a fatterello di cui lui, tra uno sbadiglio e l’altro, ha avuto notizia dai giornali; 3) rispondere ai tanti, e ultimamente in particolare al bravo don Minutella che con i suoi milletrecento reiteratamente lo accusa con forza, oltre che di essere plurieretico, di non aver ottemperato al suo preciso obbligo di chiarire i Dubia dei Cardinali.
Così, a distanza di tempo dai fatti, può raccontare tutte le balle che vuole, che tanto la gente ricorda sì e no, e poi ci pensano giornali e Tv a rendere ufficiale la menzogna.
Non credo alla teoria di Pezzo Grosso. Penso piuttosto che rispondere ai “dubia” con dei sì o un no secchi, chiuda la porta a ogni discussione sui temi aperti dal Papa, che invece vuole sollevare certi problemi per discuterne.
Penso anche che forse le idee personali del Papa cambiano spesso, modificandosi continuamente al variare degli eventi che accadono, cosa non negativa, purché non impedisca un giudizio coerente della realtà.
Forse è per questo che il Papa mi sembra imprevedibile. Forse sarà perché ancora non sono riuscito a sintetizzare veramente il suo pensiero su più svariati temi.
Sui migranti, ad esempio, a volte sembra essersi accordato con Soros, a volte è l’opposto. Nell’intervista sull’aereo di ieri, ad esempio, l’ho scoperto meno immigrazionista di me, che per i veri profughi, non i migranti economici che sono “benestanti”, ma quelli che scappano dalla guerra e dalla fame, ho sempre detto che non si devono fare calcoli.
Il Papa, invece, ha detto che si devono accogliere solo quelli che si possono INTEGRARE, cioè avere la possibilità di formarsi una famiglia e perciò possedere un lavoro e un tetto
A casa mia chi cambia spesso opinione e schieramento.si chiama semplicemente voltagabbana e per definizione non è affidabile. Non penso che lei intenda riferirsi a questo parlando di papa Francesco ma in senso piu’ evangelico ad un pastore dalle idee un po’ confuse. Il fatto poi che davanti alla evidenza dei fatti continui per la stessa strada i latini ci dicevano che “errare umanum est; perseverare autem diabolicum et tertia non datur”
Mi manca lo spirito di don Ezio anche perché con il latino, è certamente più a suo agio che non il sottoscritto.
Caro Astore, partirei da un presupposto: sostenere un’immigrazione al di là delle possibilità del paese ospitante è semplicemente da folli perché significa pretendere l’impossibile. Correlativamente, affermare che si dovrebbe prevenire l’immigrazione creando le condizioni, nei paesi di origine, perché le persone possano rimanervi godendo di condizioni di vita adeguate, è ovvio.
Fossi in lei, proverei ad accantonare per un istante l’ipotesi della schizofrenia del papa e proverei a chiedermi, molto più semplicemente, se certe mancate precisazioni non siano per caso frutto di una sopravvalutazione dell’intelligenza dei destinatari dei messaggi.
Provo a spiegarmi meglio: se io la sprono ad aiutare i poveri, darei per ovvio che non la sto invitando a far morire di fame i suoi figli per aiutare degli estranei. Tenderei quindi ad evitare di precisare i limiti alle sue elemosine, confidando nella sua intelligenza. Se a un certo punto decido di precisarlo è perché mi sto accorgendo che la sua intelligenza è inferiore alle aspettative e che lei effettivamente sta andando oltre il giusto. A maggior ragione lo faccio se mi accorgo che c’è uno sciacallo più intelligente di lei, che, per promuovere sé stesso e il suo branco, sfrutta la sua minore intelligenza per farle credere che io la istigassi a rovinare la sua famiglia e proporsi come guida più saggia.
So che è un po’ complesso, ma confido nella sua intelligenza e sono certo capirà.
Leggendo gli articoli del dott. Tosatti, in particolare sul Convegno sul modernismo, ho capito che un gesto mai troppo criticato fu quello di Paolo VI di deporre la Tiara o Triregno che dir si voglia.
In effetti è sembrato un gesto di umiltà, perchè il Papa rinunciava al regno di questo Mondo, ma riflettendoci bene rinunciava ad esserne la vera guida giuridica, oltre che morale.
La legge naturale prevede infatti che il fondamento della giurisdizione umana sia nella morale naturale, nel buon senso comune e nella ragione. Ma essa non solo è presente nell’animo umano, ma è ricordata da DIO nelle 10 parole sull’Oreb, perchè la natura umana ferita dal peccato originale tende a violare l’ordine morale. Pertanto la rinuncia al potere temporale è stata accolta come relativizzazione e settorializzazione dell’autorità del Romano Pontefice. Un’assolutizzazione della libertà umana, che spinge a non riconoscere alcuna autorità al di fuori della legge umana, soggetta ai mutamenti storici ed alle opinioni delle maggioranze.
Occorreva invece, che il Papa continuasse ad essere il garante ed il custode dell’ordine sociale stabilito da Dio, e non che la chiesa si accodasse al riconoscimento dei diritti dell’uomo senza affermare con forza il diritto di DIO, che in quanto creatore è il vero legislatore della natura e della società. Solo se l’uomo rispetta la cornice del quadro stabilita da Dio, può in tale ambito rivendicare ed esercitare la vera libertà che il Creatore gli ha concesso perchè meritasse la Vita Eterna. Assolutizzando la morale, dicendo che la morale è il frutto del dialogo tra uomini razionali, si è peccato di eccessivo ottimismo antropologico, finendo per ottenere ciò che si voleva scongiurare, l’affermazione di valori storici che il potere vigente impone come assoluti. Proprio perchè valori assoluti non ve ne sono affatto.
Per questo i vescovi Irlandesi, Tedeschi, Inglesi, Italiani, giustificano condotte che fino a 60 anni fa la Chiesa avrebbe condannato con scomuniche. Mentre condannano quei cattolici che criticano l’opinione politica del Papa come se fosse materia di fede. Essi concedono libertà di peccare specie ai non credenti, ma non di pensare e di esprimersi ai credenti, essi dovrebbero bersi il cervello e credere fideisticamente come proveniente dallo Spirito Santo ogni sospiro da Santa Marta.
Condivido il pensiero di Pezzo Grosso, ma penso che il popolo dei veri cattolici si radunerà immediatamente intorno (e a difesa) del pontefice nel momento in cui rivedrà un vero Papa.
Per chi avrà la gioia di assistere a quel momento, sarà come se Bergoglio non fosse mai esistito.
Il problema sarà la credibilità persa agli occhi del mondo.
Una verità e tre bugie …questo è sempre stato il modo più redditizio subdolo per ingannare le masse, un agire che induce un consacrato a “sparare” su altri suoi fratelli che remano faticosamente nella giusta direzione con il fine insano di rovesciare la barca.
Le faccio presente che basta una goccia di veleno per inquinare un bicchiere di acqua pura …complimenti!!!
FORSE BERGOGLIO NON SI RENDE CONTO CHE CON TUTTE QUESTE BUGIE E QUESTA FALSA DOTTRINA SI STA SPIANANDO LA STRADA ALL’ANTICRISTO
…O FORSE SI!
Concordo. Del suo spirito (dell’anticristo) ne è pieno il mondo e se ne sente facilmente il tanfo infernale. Si attende quindi quanto prima la sua manifestazione. La strada infatti è sicuramente più spianata di quanto lo fosse solo 5 anni fa… E non mi si venga a dire che affermare ciò significa essere “millenaristi”. Mi chiedo infatti quanti e quali fatti ancora dobbiamo vedere per comprendere esattamente il momento storico che vive la nostra generazione? Certo, al peggio non c’è mai fine, ma allora credo che prossimamente saremo nella “terra inferno” se non interviene a breve nostro Signore Gesù Cristo. Saluti.
Massimiliano.
Ho letto i giornali di oggi che riportano la notizia con maggiore completezza. Ieri, a caldo, commentando l’articolo del Dr. Tosatti dicevo che se Papa Francesco adesso sa, perché prima non sapeva (con tutta la tara del caso), adesso per favore risponda.
Ingenuamente (!!!!???) pensavo, come tanti altri (????!!!!!) che tutto fosse un problema di poste e/o di postini o di tiritera dell’Ufficio stampa piuttosto che della segreteria ma così non è dopo aver approfondito il resoconto dell’intervista concessa all’agenzia Reuters.
Confesso che tra le altre cose, sono rimasto di stucco soprattutto per ciò che papa Francesco ha detto – sempre in merito ai dubia – a proposito dell’immagine del fiume che scorre per rappresentare la Chiesa e che riporto testualmente fidando che queste siano letteralmente le sue parole: “dobbiamo essere rispettosi e tolleranti, e se qualcuno è nel fiume, andiamo avanti”.
Con questa affermazione in buona sostanza è come papa Francesco dicesse che il fiume continuerà la sua corsa come niente fosse per cui non solo si pone il problema di chi sta in mezzo al fiume, lasciandoli andare per il loro destino per lasciare spazio alle cosiddette “visioni diverse” ma che non darà loro risposta alcuna così come è avvenuto e come sta tuttora avvenendo (in realtà come sappiamo la risposta è stata lasciata per “facta cuncludentia” alle varie CE di competenza che, dopo l’iniziale rimpallo da una parte all’altra, rispettando il principio dell’unità della Chiesa (???????????) e rispettando l’unicità dei principi della dottrina secolare e del Vangelo a ” maggioranza parlamentare” hanno dato risposte diverse a seconda degli umori e le diverse sensibilità geografiche del mondo.
Sempre per ritornare all’immagine del fiume che scorre, mi corre l’obbligo di far notare che chi, figurativamente, sta in mezzo al fiume guarda caso sono proprio i quattro cardinali di Santa Romana Chiesa di cui due sono già purtroppo morti; Dio non voglia di crepacuore, a cui vanno aggiunti tutti coloro che hanno sottoscritto la famosa lettera filiale e tutti i fedeli cattolici che sono inebetiti e senza parole di fronte a questa situazione drammatica.
L’immagine evocata del fiume è davvero pertinente e sconvolgente in quanto non solo viene posto il problema se a questi naufraghi debba essere data una mano per essere tirati a riva (come diversamente papa Francesco si affanna a ripetere per i profughi a mare) ma non sfiora nemmeno il pensiero che chi oggi sta in mezzo al fiume è la Chiesa che rischia di annegare con tutti i suoi credenti.
Ma prima che ciò avvenga noi confidiamo che la Santa Madre di Dio, come ha promesso a Fatima ci verrà a salvare: dobbiamo crederlo fermamente e consacrarci quanto prima al Suo Cuore Immacolato per salvare la nostra fede e soprattutto la nostra anima.
Quanto dice Pezzo Grosso è un pensiero che ho da anni e che vado ripetendo ai più intimi. A prescindere dal fatto che sia o meno un’intenzione esplicita e cosciente di bergogliolo, in ogni caso la sua gestione del pontificato ha comunque raggiunto un obiettivo: distruggere, screditare e banalizzare la figura del Sommo Pontefice. Se Cristo ha potuto permettere che una persona come lui: ignorante, volgare, prepotente, falsa e con un pensiero visibilmente non cattolico, potesse diventare Papa, come possiamo fidarci della Sua parola quando, costituendo Pietro come pietra di fondamento della Sua Chiesa sulla terra, ha garantito che le porte degli inferi non avrebbero prevalso? L’azione di bergogliolo è corrosiva, luciferina e spaventosa. Ci vorranno decenni e santi pontefici, se Dio ce li vorrà mandare, per ricostruire la credibilità della Cattedra della Verità. Quanto sta facendo questo folle scriteriato è qualcosa di oggettivamente demoniaco e spaventoso, e sfiderà fior di teologi autenticamente cattolici a provare a darne una spiegazione… Non ci si rende sufficientemente conto di quanto sia spaventosa e oscura la situazione in cui hanno messo la Chiesa questo tizzone d’Inferno ed i suoi luridi servi. Prego ogni giorno che Dio ci liberi al più presto da questa piaga d’Egitto!…
Condivido la riflessione di Pezzo grosso. Da parecchio tempo risulta evidente lo scopo di distruggere l’istituto petrino…
Uno sberleffo ben assestato. Meditate, gente, meditate!
Commento affilatissimo … e che non fa una grinza!
Purtroppo non fa che confermare il fiume in piena di tristissime ipotesi sulla chiesa attuale (ma in realtà siamo ben oltre le semplici ipotesi).
Ma i ciechi professionisti, con un banale triplo salto mortale carpiato con doppio avvitamento, riusciranno tranquillamente a ricondurre anche questo nella piu’ banale delle normalità. Bontà loro!
Certo, far apparire il pontefice come un semplice uomo carico di dubbi potrebbe ridicolizzare il ruolo del pontefice, ma bisognerebbe realmente dimenticarsi non solo di tutti i pontificati precedenti, ma anche di tanti monsignori e sacerdoti sbruffoni che i fedeli incontrano nelle loro chiese… Bergoglio – pessimo attore – può pure apparire come bonario, misericordioso e pronto a riconoscere di aver commesso errori, ma tutti i giorni i fedeli trovano nelle loro chiese dei personaggi in talare che spesso hanno davvero ben poco o nulla del ‘buon pastore’… Guai a contraddirli. Guai a far notare certe incongruenze. Il buon fedele per loro è l’apatico che partecipa alla messa dormendo durante le omelie e che a fatica risponde ai salmi… Il fedele che partecipa ai riti senza porsi domande, senza chiedersi nulla, che è pronto a contribuire alle spese parrocchiali e che va in oratorio per organizzare le immancabili ed imperdibili ‘salsicciate’… Insomma, una vera vita cristiana attiva…
Con tutto il rispetto, ma El Papa non aveva confidato che lui non legge giornali ?
…forse è proprio così, svuotare il ruolo e l’autorità ad esso collegata…
Pensierino provocatorio ? Per niente .Basti pensare al naso da clown-rosso- indossato da questa persona e alle numerose scemeggiate che ne caratterizzano le “installazioni ” iconiche in una società dell’immagine. Rimane in piedi un quesito : come abbassare il ruolo e ,contemporaneamente , mantenere ( o rafforzare) il potere ? Forse ispirandosi alla sig.na Ciccone -in arte : Madonna- e ad altri simili cantori di una società progressista dove vengono acclamati -assieme a tanta altra roba- gli aurei principi di un Bello Figo.(moderno Orfeo negro)
GRANDE PEZZO GROSSO !!!!!
grazie,
per favore aiutiamoci a restare nella VERITA’
Più passa il tempo più mi sto spostando sulle posizioni di Don Minutella. Comincio a credere che Francesco non sia il vero Papa….
Il Papa è legittimo: Benedetto ha annunciato il ritiro dopo lunghe preghiere e meditazioni e Bergoglio è stato eletto.
Non è assolutamente eretico, ma anche lo fosse, ce lo dovremo tenere. Ci sono stati Papi veramente scandalosi. Basti pensare a Giovanni XII che durante la Messa si ubriacava e brindava agli dei pagani. Eppure lui è passato, la Chiesa no.
Chi? Quello che fu DEPOSTO?? 😀
Ma che razza di esempi fai??
Se il Papa,come ha fatto Francesco I riguardo alla ammissione dei divorziati risposati non pentiti ai Sacramenti,dovesse scivolare verso l’errore lo si può ammonire,ma non puo’essere giudicato,non può essere sottomesso a processo giuridico- giudiziale e deposto,ci si deve fermare alla inobbedienza.
”alla ammissione dei divorziati risposati non pentiti ai Sacramenti”
Lucius vedo che la fantasia non le manca…