ALFIE. UNA NOTA DEI VESCOVI BRITANNICI. GIUDICATE VOI QUELLO CHE DICONO.
19 Aprile 2018
Marco Tosatti
Le piccole cose contano, e per questo mi permetto di offrire ai lettori di Stilum Curiae che non ne avessero già preso visione un comunicato della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles. Stiamo parlando come potete ben immaginare di quella drammatica battaglia che Tome e Kaet stanno combattendo per offrire una chance in più al loro figlio, Alfie. E che sono riusciti nella loro lotta veramente leonina a coinvolgere anche il Pontefice. Prima con un ricordo di quanto sta accadendo alla preghiera del Regina Coeli di domenica scorsa, e infine ieri con la visita privata in Vaticano, di cui potete trovare la “copertura” migliore e più esaustiva su La Nuova Bussola Quotidiana, che ha attivamente lavorato al successo dell’impresa.
Ecco il comunicato. Non vogliamo aggiungere nessun commento, lasciamo a voi giudicare.
“I nostri cuori vanno ai genitori di Alfie Evans e le nostre preghiere sono per lui e con loro che cercano di fare tutto quello che possono per la cura del loro figlio.
Affermiamo la nostra convinsione che tutti coloro che hanno preso le decisioni strazianti che riguardano la cura di Alfie Evans agiscono con integrità e per il bene di Alfie, così come loro lo vedono.
La professionalità e la cura per bambini seriamente malat dimostrata all’Alder Hey Hospital deve essere riconosciuta e affermata. Sappiamo che le critiche pubbliche recentemente pubblicate sul loro lavoro non sono fondate così come l’attenzione della nostra cappellania per lo staff, e davvero offerta alla famiglia, è stata fornita in maniera consistente.
Prendiamo nota dell’offerta del Bambin Gesù in Roma di prendersi cura di Alfie Evans. Sta a quell’ospedale presentare nei Tribunali britannici, dove devono essere prese decisioni cruciali nei conflitti di opinione, le ragioni mediche per un’eccezione da fare in questo caso tragico.
Con il Santo Padre preghiamo che con amore e realismo tutto sia fatto per accompagnre Alfie e i suoi genitori in questa sofferenza profonda”.
Stilum Curiae avrebbe da dire tante cose. Magari lo faremo più tardi, dopo che ci sia stata una prima tornata di commenti e giudizi. A fra poco.
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Tag: alder hey, alfie, papa, vescovi inghilterra e galles
Categoria: Alfie Evans
La dichiarazione dei prelati inglesi ne dimostra l’inumana e pilatesca origine.
Don Ezio Fonio,
probabilmente lei se ne farà ampiamente una ragione ma vista la sua risposta del 23/4 alle ore 9:39 ad un mio intervento, a mia volta non mi curerò più, mio malgrado, di colloquiare con lei, dato che si ostina a non informarsi adeguatamente. Io baso le mie opinioni sui fatti. Anzi, quasi sempre i miei interventi al 90% non riguardano opinioni bensì fatti a cui cerco di dare una logica interpretazione.
Ho notato, invece, che lei non conoscendo i fatti a volte contesta le conclusioni a cui è agevole arrivare partendo da essi. Quando poi l’interlocutore le fa notare -articoli alla mano- che lei non era informato, spesso deforma la ricostruzione della realtà facendo torto alla logica.
Ad esempio, sono assolutamente in disaccordo quando asserisce, nella sua ultima risposta, che papa Francesco non ha mai posto la Bonino e Napolitano a modello degli italiani.
Se legge l’articolo nel link che segue è proprio questo che il papa ha detto, ponendoli “tra i grandi dell’Italia di oggi”:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/08/papa-francesco-napolitano-e-bonino-tra-i-grandi-dellitalia-di-oggi-con-loro-sindaco-di-lampedusa-giusy-nicolini/2442697/
Quando si loda una persona, a quei livelli, non lo si fa per un mero atto di simpatia umana bensì per porla ad esempio, a modello.
Il dialogo è possibile fin quando si parte dalla constatazione della realtà.
Quando invece un interlocutore tende a sottilizzare impropriamente e a deformare la realtà per giustificare una sua idea siamo nel pregiudizio quindi, aldilà di pregare per lei, non mi curerò più di dialogare. Le dico solo questo: lei mi sembra, per come ragiona, più un gesuita che un salesiano.
Pierluigi,
il pregiudizio è suo. L’articolo, che ha citato è arcinoto. Per tutti riporto qui la parte che interessa:
Giorgio Napolitano ed Emma Bonino sono “tra i grandi dell’Italia di oggi”. Lo ha detto Papa Francesco durate un incontro a Casa Santa Marta raccontato dal Corriere della Sera. Il pontefice ha poi inserito tra “grandi dimenticati” il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, “per il modo in cui si è spesa a favore dei profughi”. Per Bergoglio, Napolitano è stato autore di un “gesto eroico“: “Quando ha accettato per la seconda volta, a quell’età, e sebbene per un periodo limitato, di assumersi un incarico di quel peso, l’ho chiamato e gli ho detto che era un gesto di eroicità patriottica”. Quanto all’ex ministro degli Esteri Bonino per il Papa “è la persona che conosce meglio l’Africa” e anche se qualcuno gli fa notare che non la pensa esattamente come la Chiesa “pazienza” commenta Francesco, “bisogna guardare alle persone, a quello che fanno” e lei “ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa”.
Io, per quanto mi sforzi, non riesco a leggere dove ci sia scritto che la Bonino e Napolitano siano da imitare. Il giudizio del Papa riguarda i due motivi per cui ha ritenuto di farlo. Come già detto, e lo ripeto per chi non avesse seguito la conversazione, io non avrei espresso quei giudizi.
Don Ezio, non so chi ha dato al Pontefice quell’informazione discutibile e parziale sulla Bonino, ma non gli ha reso un buon servizio. Nè a lui nè agli altri. Definirla grande poi…e lo stesso vale per Napolitano.
Purtroppo la risposta al suo legittimo dubbio credo che sia piuttosto semplice. Se una persona che ricopre una carica così importante per la Chiesa come il papa legge, per sua stessa ammissione, solo un quotidiano come Repubblica, è chiaro da dove proviene tale ignoranza.
Si tratta, però, di ignoranza colpevole perché quando una persona assume tali responsabilità HA IL DOVERE di formarsi le idee leggendo più giornali e ascoltando, nei limiti del possibile, opinioni diverse.
In questo, se il papa vuole, può essere aiutato, però anche qui l’aiuto deve provenire da persone vere, non da “yes man” che lo adulano anche quando dice imprudentemente parole che poi potrebbero rivelarsi, appunto perché non meditate adeguatamente, delle sciocchezze.
In altri termini il papa avrebbe bisogno, accanto a lui, di persone che gli vogliano bene ma che al contempo abbiano anche il coraggio di esprimergli rispettosamente il loro disaccordo.
E’ noto che sulla politica estera, soprattutto sul tenore dei rapporti tra Santa Sede e gli allora Paesi comunisti dell’est Europa, papa Giovanni Paolo II e il cardinale Agostino Casaroli avessero opinioni piuttosto diverse. Siccome però si trattava di grandi uomini, vi era fra loro mutuo rispetto ed ascolto; il papa si affidò spesso al giudizio di Casaroli tanto che, negli ultimi anni di quest’ultimo, il papa gli confidò che essersi confrontato con il suo giudizio gli aveva evitato di commettere degli errori di cui poi si sarebbe probabilmente pentito.
Siamo sicuri che l’attuale pontefice sia altrettanto umile e si affidi anche a chi non è del tutto in sintonia con il suo pensiero? Personalmente ho qualche dubbio.
Temo piuttosto che egli sia un accentratore (altro difetto del suo carattere da lui stesso rivelato) e temo anche che la “scivolata” del giudizio esageratamente e immeritatamente lusinghiero su Bonino e Napolitano derivi sia dalle sue poche, parziali e superficiali letture, sia dal fatto che egli non ami la collaborazione di persone che non la pensino del tutto come lui.
Sono d’accordo con lei, dottor Tosatti. Infatti, io ho scritto che non avrei pronunciato quelle frasi che comunque non fanno parte del magistero del Papa.
Seguendo la messa di oggi, nella liturgia della parola, per due volte ho sentito queste parole:”La pietra rifiutata dai costruttori è diventata pietra angolare”. Ho subito pensato ad Alfie. Il suo sacrificio diventi pietra d’angolo per edificare U ‘umanità più umana.
E.c. Un’umanità più umana
Correction to my last comment (In the USA called a gated compound)
Thank you Mr Tosatti for reporting the situation in England. God bless you.
NO NON è POSSIBILE. Ma la chiesa di Inghilterra sta con il boia in nome del politicamente corretto; ammesso e non concesso che lo sia?
Caro signor Franco purtroppo la Chiesa Cattolica inglese secondo me si comporta come nel Cinquecento : obbedisce al potere civile .Allora solo il Vescovo Fisher e sir Thomas Moore non si piegarono.La Chiesa cattolica e ri- nata a quanto so nell Ottocento grazie soprattutto all opera missionaria del Beato Barberi sacerdote passionista a cui si deve il ritorno nella Chiesa Cattolica di tanti inglesi fra cui il Beato Cardinale Newman.Ma secondo me in quella Chiesa non e mai venuto uno spirito di sottomissione all autorita civile .Gli Inglesi hanno dominato nel mondo ma non hanno uno spirito ” rivoluzionario” piuttosto le rivoluzioni le hanno provocate( rivoluzione americana) .Per quanto sia triste per il comportamento della chiesa cattolica in Inghilterra non sono molto sorpresa .Chissa cosa pensano il Cardinale Newman e Domenico Barberi dei loro successori!
Don Ezio,
è difficile disputare sulla verità quando l’altro interlocutore, in questo caso lei, non si accerta la realtà.
Cominciando dal punto 2) del suo messaggio del 20/4 ore 1:57 è stato proprio papa Francesco, nel 2015, a dichiarare di leggere solo Repubblica, notizia poi mai smentita da nessuno.
Se legittimamente non crede a me, legga questo link:
http://www.repubblica.it/esteri/2015/05/25/news/il_papa_non_guardo_la_tv_leggo_repubblica_-115198336/
Quindi, don Ezio, se invece di contestare quello che scrivono gli altri si informasse prima e meglio lei farebbe una miglior figura.
Al punto 1) lei afferma che papa Francesco poneva quali modelli di riferimento agli italiani Bonino e Napolitano per le loro (per me dubbie) benemerenze, rispettivamente, riguardo l’Africa e l’accettazione al rinnovo della carica a Presidente della Repubblica. A parte il fatto che anche limitatamente a tali supposti “meriti” tutto ciò è assai opinabile (basti vedere come la Bonino sia a favore di un’immigrazione senza limiti, contraria alle disposizioni del numero 2241 del Catechismo della Chiesa Cattolica e alla Dottrina Sociale della Chiesa, mentre riguardo a Napolitano sembra ormai assodato come abbia interpretato il ruolo di PdR non da notaio imparziale bensì da parte politicamente attiva), è chiaro che, in quanto creature, tutti gli uomini e le donne hanno sempre un qualcosa, seppur piccolo, di positivo dato che neanche il diavolo può essere ontologicamente e completamente cattivo perché, se si ammettesse il contrario, lo si inquadrerebbe come dio del male contrapposto al Dio vero del bene, cadendo nell’eresia manichea. Anche Hitler, ad esempio, aveva dei meriti, quali quello di aver fatto uscire la Germania dalla crisi economica e occupazionale che l’afflisse prima del 1933. Ma penso che oggi, facendo un bilancio, nessuna persona sana di mente potrebbe definire Hitler una persona positiva da porre ad esempio agli altri, anche limitatamente ai suoi pochi meriti. Così, allo stesso modo, non si può proporre come modello Emma Bonino che ha sulla coscienza sia migliaia di aborti volontari a cui ha partecipato direttamente per sua stessa ammissione, sia più di 5 milioni di aborti dal 1978 praticati per la legislazione lassista oggi presente in Italia (per non parlare della normativa sull’eutanasia approvata a fine 2017).
Per quanto riguarda Napolitano, una persona come lui che si fa complice della morte per fame e sete di una donna indifesa proprio quando era Presidente della Repubblica, rifiutandosi di firmare il decreto di sospensione della sentenza dei giudici propostogli dal Ministro della Sanità non dovrebbe costituire un esempio né come uomo né come Presidente. Pertanto, porre loro due come modelli agli italiani è stato, da parte di papa Francesco, uno scandalo di cui risponderà a Dio.
Per quanto riguarda il punto 3), concernente i tempi di intervento di papa Francesco, mi consenta, don Fonio, di stendere un velo pietoso. Non è solo questo il caso in cui il suo intervento su certe tematiche è apparso tardivo e incompleto. E poi mi sembrava di aver spiegato chiaramente come in questo particolare caso avesse il dovere di intervenire prima in quanto un suo discorso -peraltro fuori luogo già al tempo in cui fu fatto- sull’accanimento terapeutico era stato preso a pretesto per commettere un’ingiustizia enorme da parte dei giudici inglesi nei confronti di altre pecorelle indifese facenti parte del gregge di Cristo (il piccolo Alfie e i suoi genitori). Papa Francesco è, inoltre, responsabile oggettivamente di quanto vergognosamente dichiarato dai vescovi inglesi in quanto ad oggi non abbiamo ascoltato nessun richiamo e chiarimento ufficiale da parte sua, gesto obbligato nel caso in cui non condividesse in tutto o in parte tale comunicato. Chi tace acconsente.
Infine le contesto il fatto che un papa non debba rispondere al suo popolo. Ebbene, lei quale sacerdote dovrebbe sapere più di ogni altro che non è così perché ogni ordinato (diacono, presbitero e vescovo) è un ministro e in quanto tale è servo del popolo che Dio gli ha affidato. Dunque il papa (e questo Francesco a volte non lo ricorda) non deve ribadire, in ordine a questo spirito di servizio, le sue idee bensì quelle di Dio, di Cristo e del Magistero di sempre. Altrimenti non si fa più servo e tradisce, consapevolmente o meno, il suo mandato.
Sottoscrivo!
Sottoscrivo!
Pierluigi,
non posso sapere tutto, io – a differenza del Papa – non leggo mai Repubblica. Si vede che lui appartiene al ceto medio, come leggo nel testo citato, mentre io leggo: Avvenire, La Stampa, Corriere della sera e guardo la tv, in particolare Tg1 e Tg2, non ho fatto voti, tranne quelli religiosi (bastano). Lui è un gesuita e io un salesiano. Lui parla poco, io forse troppo. Alla fine, però lei ed io siamo sudditi, il Papa davvero è servus servorum Dei, ma non deve rispondere a noi due né ad atri. Circa i giudizi sulla Bonino e su Napolitano neanch’io li condivido per le stesse ragioni che ha scritto lei ed altre ancora, e però rimane il fatto che il Papa le ha pronunciate in un determinato contesto e vanno prese per opinioni personali del Papa, non quali direttive dottrinali che i cattolici del mondo devono seguire. Il Papa poteva intervenire pubblicamente prima per tentare di salvare il piccolo Alfie? D’accordo, ma se l’avesse fatto prima, pensa che i giudici inglesi avrebbero cambiato di un millimetro il loro giudizio?
Noi non possiamo sapere cosa accade nel cuore dell’uomo.
Al profeta Giona fu comandato di predicare e di trasmettere a Ninive la Parola di Dio. Anche lui non credeva che i niniviti si sarebbero convertiti ma così fu, anche contro la sua volontà umana che si rammaricò della loro penitenza.
Il compito dei cristiani, e del papa per primo, è quello di annunciare la Parola di Dio, senza fare troppi calcoli, in sede opportuna e inopportuna (come afferma san Paolo).
La conversione è opera di Dio che però si vuole avvalere di uomini e donne probabilmente mediocri ma innamorati di Lui. D’altronde Gesù fondò la Sua Chiesa su dodici uomini e se noi siamo oggi qui lo siamo per la loro testimonianza che ha veicolato fino a noi la Parola.
Lui è l’Unico 1 e noi siamo gli 0 che assumono significato SOLO quando si pongono alla Sua sequela.
Nel caso specifico io credo fermamente che il papa avesse ancor più il dovere di intervenire subito, sia a vantaggio del piccolo Alfie sia perché il diavolo, attraverso i giudici inglesi, aveva avuto lo spudorato ardire di citare un suo discorso a sostegno dell’ingiustizia perpetrata contro di lui e i suoi genitori. E questo dovere è esattamente corrispondente ai due comandamenti di Gesù che fondano il ministero petrino: pasci le mie pecore (la famiglia di Alfie è cattolica) e conferma i tuoi fratelli nella fede (ossia tutti i cattolici che possono essere confusi da provvedimenti giudiziari evidentemente ingiusti che però osano arruolare -spero abusivamente- il pensiero del papa alla loro abiezione).
Infine, per quanto riguarda la Bonino e Napolitano le ripeto che se la logica astrusa di porli ad esempio agli italiani fosse quella da lei riferita, ringrazio Dio che Hitler fosse tedesco perché se fosse stato italiano forse, con la stessa logica contorta, in un determinato ambito il papa potrebbe porcelo quale modello.
Pierluigi Cerbai,
noi non possiamo sapere quel che accade nel cuore dell’uomo, lei scrive.
Quindi, non possiamo sapere quel che accade nel cuore del Papa.
Posto questo:
1. Il Papa non è intervenuto prima, è un dato di fatto, ma sembra che non sarebbe servito a nulla un suo intervento.
2. Il Papa ha fatto due complimenti esagerati su due personaggi politici italiani, ma non li ha additati come modelli di vita cristiana. Quei due complimenti, che lei ed io non avremmo fatto, sono stati fatti, ma la Chiesa va avanti lo stesso, nonostante eventuali frasi fuori posto dei papi. Quel che conta è che lei ed io cerchiamo di vivere il Vangelo e non perdere del tempo su che cosa avrebbe o non avrebbe dovuto dire il Papa.
Ho capito cosa vuol dire don Ezio ma purtroppo la grande maggioranza della gente non è in grado di sottilizzare tra i modelli “di vita cristiana” e i modelli “umani”.
A parte il fatto che i due aspetti sono tra loro assai legati, persone come Bonino e Napolitano, per i motivi che ho evidenziato precedentemente, non sono dei modelli da seguire nemmeno dal punto di vista umano, tanto è vero che nel giuramento di Ippocrate, quattro secoli prima di Cristo, era già scritto, tra le altre, la seguente promessa solenne:
“Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo”.
Questa promessa solenne, essendo già stata elaborata prima della nascita di Cristo, evidenzia che esiste un diritto naturale insìto nel cuore dell’uomo, di OGNI UOMO, a prescindere dal fatto che egli si riconosca cristiano.
Ciò dimostra che non si può essere dei buoni cristiani senza essere dei decenti esseri umani, giacché la Grazia sublima ma non sostituisce la natura, come affermava san Tommaso d’Aquino.
Quindi oggettivamente male ha fatto il papa, inconsapevolmente o meno, avvalendosi della sua carica per veicolare pensieri suoi e non quelli di Cristo e della Sua Chiesa.
E questo per due motivi:
1) il primo si radica in ciò che ho scritto qualche riga sopra. In particolare, per lo stesso precetto contenuto nel giuramento di Ippocrate è chiaro che essere favorevoli all’aborto volontario (come nel caso della Bonino) e a pratiche di omicidio/suicidio (come la stessa Bonino e Napolitano) è contrario alla legge naturale già osservabile anche da un onesto non credente, tanto è vero che il giuramento fu elaborato diversi secoli prima di Cristo. Evidentemente la Bonino e Napolitano non si annoverano tra queste persone anche se, per la loro condizione di creature qualche bene possono farlo, ma ciò non può bastare a porli come modelli ai cittadini, nemmeno negli ambiti che si reputano umanamente positivi;
2) molte persone non sono sufficientemente preparate per distinguere quando il papa parla ex cathedra e quando no. Quante volte si sente dire “L’ha detto anche il papa…” Quindi Francesco dovrebbe stare molto, molto più attento a quello che dice perché, in caso contrario, genera confusione e questo non rientra nei suoi compiti.
Infine, don Ezio, io percepisco che lei è una persona che vuole bene alla Chiesa e al papa. A volte, però, a tal fine si fa meglio ad ammettere sinceramente che il papa ha sbagliato o comunque che umanamente non lo condividiamo, piuttosto che cercare sempre di giustificarlo, altrimenti si può scadere nella papolatria che non è di vantaggio a nessuno, in primis al papa e alla Chiesa.
Lei ricorderà sicuramente che san Paolo criticò sinceramente e apertamente san Pietro per un suo comportamento umanamente comprensibile ma teologicamente ingiustificabile. D’altronde anche sant’Atanasio criticò il papa del suo tempo, all’epoca dell’eresia ariana. Sant’Atanasio fu prima scomunicato, poi riabilitato e dichiarato dottore della Chiesa.
Infine, san Vincenzo de Lérins, vescovo del V secolo già affermava che “alcuni papi Dio li dona, altri li permette, altri ancora ce li infligge.
La papolatria quindi non fa parte della storia e della Tradizione della Chiesa.
Pierluigi,
1° il Papa non ha detto che Bonino e Napolitano sono dei modelli da imitare…
2° Il problema non è quello che non si debba criticare il Papa, ma il modo: gli insulti, e quello di ritenerlo un falso papa, al punto di ritenere nulla la rinuncia del precedente papa ed eretico il papa attuale.
C’è poco da commentare: Vescovi del genere devono solo dimettersi. Esaltare un ospedale dove anzichè aver cura dei più deboli li si uccide, per giunta – trattandosi di minori – contro la volontà dei genitori, è profondamente contrario proprio alla Misericordia, tanto cara a Papa Francesco ma che certo non ha scoperto lui.
No, non dimettersi: se la Chiesa fosse in una situazione normale, verrebbero scomunicati e l’Inghilterra intera, per le gravissime dichiarazioni, colpita dall’interdetto finché costoro, pubblicamente e chiaramente, non si pentissero e chiedessero umilmente perdono per la loro condotta. Purtroppo, non siamo in una Chiesa normale.
Bravo, condivido al 100%. E se non scomunicati direttamente, dovrebbero almeno essere pubblicamente richiamati in quanto pubblico è stato il loro documento e, quindi, lo scandalo.
Non operando tale dissociazione e ammenda il papa si fa oggettivamente e chiaramente loro complice. In certi casi chi tace acconsente.
Ai difensori ad oltranza di Francesco domando: vi siete mai chiesti perché tali comunicati non venivano fuori all’epoca di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI?
EquesFidus,
scomunicare l’Inghilterra intera? Nessuno si salva in Inghilterra? E se la CEI domani dovesse emettere un comunicato simile io e lei dovremmo essere scomunicati per colpe altrui?
La scomunica anche ai soli vescovi viene comminata solo nei casi previsti dal Codice di Diritto Canonico. Esistono altri mezzi che forse non sono stati usati.
Uno dei casi in cui è prevista la scomunica automatica (Latae sententiae) è quello in cui si incorra nell’eresia. Affermare, come si fa nel comunicato della Conferenza Episcopale dell’Inghilterra e del Galles, che “che tutti coloro che hanno preso le decisioni strazianti che riguardano la cura di Alfie Evans agiscono con integrità e per il bene di Alfie, così come loro lo vedono”, è un’affermazione eretica per una ragione se non due.
La prima ragione è che il Magistero costante della Chiesa ha sempre condannato l’omicidio volontario (in questo caso aggravato dalla stato di bisogno indotto dalla malattia del bambino).
Il Catechismo Maggiore di Pio X al numero 966 include tale peccato tra i 4 che gridano vendetta al cospetto di Dio; al successivo numero 967 si afferma che “questi peccati diconsi gridare vendetta al cospetto di Dio, perché lo dice lo Spirito Santo e perché la loro iniquità è così grave e manifesta che provoca Dio a punirli con più severi castighi”.
Al numero 1867 dell’attuale Catechismo della Chiesa Cattolica la condanna di questi peccati viene ripetuta e, in qualche modo, rafforzata rendendone esplicite le basi scritturistiche nella Parola di Dio. Nel caso specifico dell’omicidio volontario si afferma, citando Gn 4, 20, che il sangue di Abele, ossia dell’innocente ucciso volontariamente (come nell’esempio di Alfie), “grida verso il cielo”.
Ora è indubbio che chi decide come i giudici inglesi di ordinare la sospensione delle cure, in particolare del nutrimento e dell’idratazione di un bambino indifeso come Alfie impedendo ai genitori di trasportarlo in un altro ospedale di propria scelta per verificare l’esattezza delle conclusioni cliniche a cui sono giunti gli attuali specialisti, non agisce per il bene del bambino e lo espone a morte certa in base a propri parametri soggettivi di “dignità umana” e di “utilità” della sua vita, arrivando a definirla “futile”. Chi, come i vescovi inglesi, si fa complice di tali provvedimenti come nella frase che ho riportato, incorre nell’eresia poiché la vita e la cura, anche palliativa, della persona umana è sempre dovuta, dal concepimento alla morte naturale, che non è certamente quella per fame e per sete determinata dall’interruzione del nutrimento e dell’idratazione.
Un’altra possibile forma di eresia è quella a mio parere insita nell’ultimo brano della frase dei vescovi da me riportata: “… coloro…agiscono con integrità e per il bene di Alfie, così come loro lo vedono”, in cui si presuppone che la carica di responsabilità insita in atti così oggettivamente abominevoli come il far morire un bambino malato di fame e di sete, possa essere soggettivamente attenuata dalla coscienza individuale. A tal proposito si cade nell’errore giustamente evidenziato da don Milani nel caso dei criminali nazisti che addossavano le loro responsabilità a Hitler sulla base di un concetto distorto di obbedienza. Se si segue questa mentalità, infatti, e si dimostra che Hitler non era responsabile perché pazzo, si giunge all’assurdo che milioni di persone sono state vittime, ieri come oggi, solo di un soggettivo modo di vedere le cose di persone che pensavano di agire per un bene superiore.
Non sono un teologo e neanche un canonista per affermare con sicurezza che essi si trovino formalmente in scomunica, ma fossi in tali vescovi mi verrebbero dei brividi alla schiena nel pensare al giudizio di Dio su tutto ciò e sulla loro complicità in tale crimine. Ma, forse, essi non credono più di dover render conto a Lui delle loro azioni.
Pierluigi,
neanch’io sono un canonista e non sono sicuro che i vescovi inglesi sia incorsi nella scomunica latae sententiae in quanto eretici.
Rispetto al contenuto del suo argomentare, sono perfettamente d’accordo:
– i vescovi non riconoscono che togliere le cure palliative, l’idratazione e la nutrizione artificiale costituisce un omicidio volontario, quindi uno dei peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio;
– giustificare il comportamento dei medici, perché agirebbero per il bene così come loro lo vedono, è un assurdo, in questo modo si possono giustificare tutti i mali di questo modo, tutte le rapine, gli omicidi, l’evasione fiscale, le guerre, perché non c’è dubbio che ognuno fa il male perché pensa – almeno in quel momento – che sia un bene.
E però, se la scomunica automatica non viene dichiarata da qualcuno, i vescovi staranno al loro posto, almeno fino alla pensione, e poi, anche dopo, potranno predicare ecc.
Non c’è più religione.
Tranne l Irlanda del nord. Del sud non fan casini esterni. Scomunicateli tutti , Dio riconoscera’ i suoi.
Vittorio,
la scomunica anche a chi non ha commesso alcuna colpa, ma solo perché è inglese?
Infatti non ho parlato di scomunica, ma di interdetto: l’interdetto a tutta l’Inghilterra, come già avvenuto in passato, la scomunica ai vescovi responsabili.
Se un domani il Papa o chi per lui emanasse l’interdetto per l’Italia, né io né Lei saremmo scomunicati o passabili di eterna dannazione, stia tranquillo; la situazione è invece ben peggiore per coloro che hanno provocato l’interdetto (e sono stati scomunicati).
EquesFidus,
col Codice di diritto canonico vigente, l’interdetto non può più essere lanciato ad un’intera comunità.
Lo so, infatti non siamo in una Chiesa normale.
Mi domando: perché la Chiesa di oggi ci INSEGNA a vivere da perdenti? Perché ci insegna a non prendere con cure le proprie responsabilità ma ad imitare Pilato? Perché ci danno parole negative del compromesso e non parole libere della Verità.
Ma che razza di pastori sono? Forse sono talmente soddisfatti di se stessi, che quando sentono la loro propra voce si beano felici.
Che nostro Signore Gesù ci tenga per mano.
Comunque, una parte del comunicato salta immediatamente agli occhi:
“tutti coloro che hanno preso le decisioni strazianti che riguardano la cura di Alfie Evans agiscono con integrità e per il bene di Alfie, *così come loro lo vedono*”
Dov’e’ che ho gia’ sentito questa frase?…. 😀
Bravo Claudius, anche a me quella frase non suona affatto nuova …
Frase che lascia perplesso anche me.
Claudius,
il contesto in cui il papa Francesco aveva detto la frase relativa al bene visto dalla coscienza non riguarda “chiunque”, ma coloro i quali non hanno la visione di tutta la Verità, almeno seguano quel bene intravisto dalla loro coscienza, perché è insita nella coscienza dell’uomo la distinzione tra il bene e il male, se poi chi non è illuminato dalla fede, erra nel giudicare ciò che è bene e ciò che è male, non sarà imputabile il male soggettivamente non riconosciuto, ma tutto questo non riguarda i vescovi inglesi. E anche il suo post, come quello di altri, non riguarda il piccolo Alfie, ma persegue il solito scopo di attaccare comunque il Papa.
don Ezio
Si direbbe che neanche il suo post non riguarda il piccolo Alfie, ma persegue il solito scopo di difendere comunque il papa.
Claudius,
giusto, ha visto bene!
“Prendiamo nota dell’offerta del Bambin Gesù in Roma di prendersi cura di Alfie Evans. Sta a quell’ospedale presentare nei Tribunali britannici, dove devono essere prese decisioni cruciali nei conflitti di opinione, le ragioni mediche per un’eccezione da fare in questo caso tragico.” Quando i vescovi della Chiesa Cattolica che è in Inghilterra e nel Galles parlano con queste parole, vengono in mente molte considerazioni molto preoccupate ed indignate. Ne indico due: 1. Ecco i frutti della Chiesa senza verità sulla vita espressa chiaramente dalla dottrina. Il primo frutto del pontificato attuale. 2. Tolta la dottrina “Non uccidere”, anche la Chiesa segue la legge statale ed accetta passivamente che il diritto inalienabile alla vita venga demandato ai giudici, ai tutori legali e agli avvocati e così giù giù fino all’ultimo. In questo modo vengono avvallate le pratiche eutanasiche con l’escamotage di aver definito terapie quelle che sono strumenti di vita e quindi accanimento terapeutico da sospendere.
Francesco,
anche lei dà la responsabilità al Papa circa una dichiarazione che invece è dei vescovi inglesi.
Consulti il vocabolario:
– avvallare: far scendere a valle,
– avallare: rendere credibile, avvalorare.
Si vede che non ha mai avallato una cambiale. Meglio per lui!! 🙂
Parla di frutti, non di valli.
@Lo spettro di don Ezio
A parte il fatto che avallare o avvallare può essere frutto di un semplice errore di battitura, invece di fare un po’ di spirito spicciolo su simili ‘pagliuzze’, sarebbe invece il caso di guardare alla ‘trave’.
Domanda: – C’è una dichiarazione pubblica ufficiale vaticana che rigetta con forza questa dichiarazione dei vescovi inglesi? Ah, noooo?
De che stamo a parla’, allora?
@ Lo spettro di don Ezio
E la invito a leggere l’etimologia di ‘perfido’ per intero, non solo quello che le torna utile per aver ragione!
Avrò pure sbagliato a scrivere ‘per fede’ invece di ‘pro fide’, ma perfido significa anche colui che non crede (e la Chiesa ha pregato per secoli nel Venerdì Santo per la conversione degli ebrei, non certo per incattivire il popolo contro di loro. Questa è stata invece la scusa usata per togliere tale preghiera, come tante altre. E l’albero si riconosce dai frutti! Solo un cieco può dire che oggi, dopo soli 50 anni, i frutti di tutto ciò non siano marci).
Un cordiale saluto.
A Una Mamma,
chi non crede si chiama infedele, non perfido. E’ vero che la parola “perfido” deriva dal latino:
dalla Treccani:
pèrfido agg. [dal lat. perfĭdus, der. di fĭdes «fede, fedeltà, lealtà», col pref. per- indicante deviazione]. – Propr., che rompe la fede o la parola data.
La Chiesa per secoli non ha pregato per i perfidi giudei, per altri secoli ha pregato per i perfidi giudei ed ora è tornata a pregare per i giudei senza definirli perfidi. Non è che sia giusto solo quello che è avvenuto tra i concili di Trento e il Vaticano II.
Se il Vaticano di Francisco non concede l’asilo, Alfie é un bimbo morto. É quello che vogliono i vescovi inglesi, d’accordo con Francesco.
Senta “Echenique”, non so dire da dove la storia dell’asilo politico sia saltata fuori e chi abbia suggerito al padre di Alfie di chiederlo (sempre che lo abbia chiesto e non sia una fake tra le tante che girano).
Due cose, però, sono sicure:
La prima: le quattro sedi dell’Ospedale dove si vorrebbe ricoverare Alfie sono tutte in territorio italiano, quindi l’asilo politico vaticano, comprenderà bene, non servirebbe a niente.
La seconda: l’asilo politico si dà al rifugiato, cioè ad uno che si trova già in territorio straniero, essendo scappato dal territorio del proprio stato. Quindi per poter dare l’asilo vaticano ad Alfie (senza utilità alcuna) occorrerebbe che Alfie fosse prima portato in territorio vaticano.
Detto questo, spero si renda conto dell’insensatezza di quello che scrive. Anche se non ci conto troppo, perché nemmeno si rende conto della gravità delle sue affermazioni, che implicano un accusa di una premeditazione omicidiario a carico di un papa oltre che un capo di stato straniero.
In linea teorica, nulla vieterebbe che la famiglia Evans (o Alfie insomma) ricevesse asilo dallo Stato Vaticano, e poi, successivamente si andasse a curare “in Italia”…non è che se si riceve “asilo” in uno Stato, poi non ci si può muovere da lì…non siamo ancora ritornati all’Unione Sovietica….anche se le avvisaglie di totalitarismo (di altro e più subdolo genere) in europa ci sono tutte.
A proposito di “lo spettro di don Ezio”.
Come ho già avuto modo di scrivere a Marco Tosatti, quello che più ssconcerta, negli interventi a commento, in questo e in altri siti “schierati”, è l’ANONIMATO. Poi non si riescono a percepire le ragioni ! Se posso arrivare a capire, ma non a condividere, quelle di religiosi che hanno paura di “rappresaglie”, a me sono completamente oscure quelle di coloro che sono su posizioni difensive e che, come in questo caso, ritengono di essere in “buona fede”. I primi non rischiano la lapidazione o il martirio degli Apostoli e dei primi cristiani. I secondi non rischiano neanche il “castigo di Dio” ! Uno dei sacerdoti anonimi, che scrivono su loro blog, ad una mia analoga osservazione ha risposto:
“Il problema non è un incarico o il relativo onorario, visto che la Provvidenza supplisce abbondantemente, ma la prudenza necessaria per poter continuare a operare senza essere neutralizzati o posti fuori della comunione ecclesiastica”.
http://lascuredielia.blogspot.it/2018/04/aut-aut-et-ego-non-sum-turbatus-te.html
Allora, nel caso del tale “spettro”, se non può essere la paura sarà forse la VERGOGNA ?
Claudio Gazzoli
Mi sento di scrivere solo questo,amare é “essere”azione,agire….
I genitori di Alfie sono dei veri crociati, dei veri guerrieri in Cristo e lo stanno dimostrando… Contribuiamo con la preghiera e spariamo tante Ave Maria.
Claudio Gazzoli,
se si riferisce agli spettri anonimi sono d’accordo con lei. Se si riferisce a me: tutti sanno che sono don Ezio Fonio.
.. “tutti sanno..” ma tutti chi ? allora perché non si firma con il suo nome e cognome
Claudio Gazzoli,
tutti quelli che frequentano questo blog. Se lei è arrivato dopo, adesso lo sa.
Guarda che Don Ezio non è anonimo caro Gazzoli. Sappiamo tutti chi è, dove esercita e dove insegna. Ciao.
e lei.. caro anonimo.. è uno di quei tanti che, in questo periodo, aumentano la confusione, dando alle proprie affermazioni valore NULLO, e il cui “parlare” non è proprio “SI, SI, NO, NO. Il di più viene dal maligno”
In effetti io sono anonimo. Da google di “claudio gazzoli” ne escono almeno 40 diversi, quindi per non essere anonimo pure tu, dovresti almeno firmarti col codice fiscale. Ciao.
Claudio Gazzoli
c.da Poggio, 1
63285 Monterubbiano
GZZCLD51S21E447E
😂😂😂😂😂
Alfie sembra salvo ,ma ci sono anche Ines, Vincent ,Julian.Cosa li aspetta? E cosa aspetta ognuno di noi?.Purtroppo queste vicende sono poco seguite dalla gente. La cultura della morte ormai permea le menti ,ma constato anche rassegnazione.Molti hanno capito che l invecchiamento provochera tanti casi “pietosi” e siccome ci saranno sempre meno soldi per la sanita allora le persone man mano che diventeranno fragili saranno “terminate” per” pieta”. Secondo me la gente ormai considera l eutanasia inevitabile e non si oppone come ci si aspetterebbe.Saluti a tutti.
Lucia,
questo è il vero problema: questa è cultura dello scarto di cui parla il Papa.
@Lo spettro di don Ezio
Perchè gli spettri continuano a perseguitare la verità? E don Ezio dov’è finito?
Ad ogni modo dice lo spettro:”preferisco sbagliare avendo riposto fiducia nel Papa (Dio non potrà castigarmi per la mia buona fede), che incorrere nel castigo di Dio per aver calunniato il Papa.”
Caro ennesimo spettro, non c’è 1 papa, ce ne sono 2, e uno dei due è quello falso. Dicono di lui che è papa, ma lui stesso fa molta fatica a riconoscersi come tale e come tale effettivamente non si comporta, ma si comporta come una specie di reggente abusivo, governando e operando in modo tale da cercare di esercitare il suo potere finchè può. Al “Sedicente” bisogna pur riconoscere questo minimo residuo di onesto pudore, o forse sarebbe meglio dire di timore, che gli ha oltretutto impedito di dimorare nella Reggia. Forse sentiva che ciò sarebbe stato davvero troppo, e che il fulmine che ha colpito la Cupola avrebbe colpito lui se avesse azzardato anche quello. Così si è accontentato della foresteria.
Lucidissimo commento!
Direi… papale papale….
Serena, mi permetta…. Nel suo commento c’è una parte descrittiva dei comportamenti di Papa Francesco sulla quale non si può non concordare. Sulla parte interpretativa invece si dovrebbe andare molto più cauti. Ad esempio riguardo alla residenza in Santa Marta anziché nel Palazzo, Francesco stesso ha dato una spiegazione tutta diversa. In sostanza ha spiegato tale decisione con non ben definiti motivi psichiatrici, asserendo poi che nell’appartamento papale avrebbe sofferto per la solitudine. Niente a che vedere con una presumibile umiltà o con un pubblico riconoscimento di esercizio abusivo del potere papale.
motivi psichiatrici… non è che è vessato?
Serena,
ma sta scherzando?
Intanto io sono don Ezio, ma siccome qui non si rispetta neppure un Papa, è meglio che scriva come spettro di me stesso.
I papi non sono 2: l’altro è ex-papa, in quanto ha rinunciato. come qui a Novara c’è un vescovo diocesano e uno emerito e a Torino lo stesso, ora anche a Roma. Ma chi le ha messo in testa che ci sarebbe un papa falso. Sono calunnie fatte circolare da persone in malafede. Ma chi le ha detto che il Papa fa fatica a riconoscersi come tale, semplicemente ha scelto un profilo più sobrio, non da re, ma da persona normale. Non si comporta come abusivo ed è chiaro che eserciterà il potere fin che può (non è possibile esercitare un potere quando non si può esercitarlo, ovvio).
Il Papa non è “sedicente”, ma un cardinale che alla quinta votazione in un conclave gli è stato chiesto se accettasse la carica cui era stato eletto.
Il Papa in carica non sta nel Palazzo Apostolico perché da religioso non è abituato a stare da solo, inoltre ha a disposizione una cappella più ampia a Santa Marta che non nel Palazzo Apostolico; nessun impedimento ma scelta. I fulmini sono fenomeni atmosferici legati all’elettricità atmosferica che consistono in una scarica elettrica di grandi dimensioni che si instaura fra due corpi con elevata differenza di potenziale elettrico. Erano gli antichi che pensavano che i fulmini fossero scagliati da Giove Pluvio e fossero una manifestazione dell’Ira Divina.
Caro don Ezio, mi perdoni ma Lei condivide le assurde parole di P. Sosa Generale dei Gesuiti laddove afferma che non è possibile sapere cosa Gesù ha realmente detto atteso che non esistevanoi registratori? E si è chiesto come mai, di fronte ad una scempiaggine del genere detta non propriamente da un uscire il Pontefice Regnante, sempre prodigo a bacchettare chiunque specie il clero, non abbia aperto bocca? Mi perdoni ancora: ma se le si presenta ad un confessionale una persona divorziata e risposata civilmente che non vive la sua condizione “come fratello e sorella” ma anzi continua la sua vita “peccaminosa” Lei l’assolve? le dà la comunione? Sarò più esplicito: di fronte ad un peccatore non pentito e che continua a peccare lei che fa? Segue il Magistero della Chiesa o si interpreta da solo “AL”? Si è chiesto come mai, il Vicario di Cristo (lo stesso Cristo, registratore a parte, che ha detto sia il vostro si si ed il vostro no no cioè siate CHIARI) di fronte ad una non chiarezza non voglia dire una parola definitiva? E come mai, sempre il Pontefice Regnante, sempre prodigo a strapparsi le vesti per i migranti affermando che le frontiere devono essere aperte non apre le porte della Città del Vaticano? Perchè io laico non posso andare a vedere i giardini vaticani come vado a Villa Borghese atteso che lo stesso è uno stato? Come mai la mattina, tutte le mattine, la gendarmeria vaticana “sgombera” i migranti da sotto il colonnato di San Pietro? Non le pare che si predichi bene ma poi si faccia il contrario? Ah già… mia nonna mi diceva sempre: “fai quello che prete dice e non fare quello che prete fa…”
@ don Ezio
Come il grande papa Ratzinger ha dato uno scossone, io penso che un papa dovrebbe fuggire da Roma. Impossibile forse . Ma lasciargli i loro privilegi e intrallazzi , i loro fedeli e diventare CATTOLICO. Universale . Qui si pensa che il papa sia di Roma, altro che cattolico. Forse ci sono altre chiese LONTANISSIME come quella da dove viene Bergoglio, e prima di lui Wojtila.
Sarebbe pure un gesto ecumenico almeno la finirebbero con “la prostituta sui 7 colli di Apocalisse” e ci odierebbero solo per i santi, le immagini e altre cose…importantissime su questa terra 😉
Ma che stai dicendo?
Vittorio,
capisco il suo ragionamento.
Già Paolo VI voleva fuggire dal Vaticano e ritirarsi in Laterano e anche dimettersi, poi non l’ha fatto, seguì i consigli dei cardinali con cui si era confidato.
E però fuggire dal Vaticano, senza un motivo grave, è una mezza abdicazione, visto che il Papa è tale perché vescovo di Roma e i vescovi hanno l’obbligo della residenza. Santa Caterina da Siena riuscì a convincere il papa a ritornare a Roma da Avignone.
Caro Liberato,
le rispondo.
1. Lei sa che cosa Gesù abbia realmente detto dal momento che i 4 evangelisti si contraddicono nel riportare i detti di Gesù?
2. Il Pontefice Regnante non ha aperto bocca perché pensava che le persone normali non necessitassero di quanto ho scritto io qui sopra al n. 1.
3. Se si presenta in confessionale una persona divorziata e risposata civilmente che non vive la sua condizione come fratello e sorella, ma continua la sua vita peccaminosa, la invito a pentirsi, se ella dimostra di essere pentita, faccio il discernimento e, secondo le circostanze, l’assolvo oppure non l’assolvo. La Comunione non viene data dal confessore.
4. Di fronte ad un peccatore non pentito, non posso dargli l’assoluzione.
5. Per le risposte ai n. 3 e 4 evidentemente seguo il Magistero della Chiesa. Per quanto riguarda AL, l’ho letta e non vedo – a mio giudizio – la necessità di interpretazioni né personali né da parte di nessuno, se non da parte di chi ha scritto quel documento, cioè lo stesso papa.
6. Non mi sono chiesto come mai il Papa non voglia dire una parola definitiva di fronte ad una non chiarezza, perché non ho trovato alcuna oscurità nei documenti pontifici.
7. Le porte della Città del Vaticano per sé sono aperte: infatti i barboni alloggiano sotto il colonnato, per quanto riguarda gli immigrati il Papa ha chiesto (e ottenuto) che alcune case religiose di Roma ospitassero gli immigrati, non credo possa ospitare gli immigrati nel suo appartamento od obbligare i residenti del Vaticano a fare ciò.
8. Non sono romano, ma da Internet constato che sia i giardini vaticani sia i giardini di Villa Borghese si possono visitare a pagamento.
9. La gendarmeria sgombera il colonnato di piazza San Pietro dai migranti per motivi di sicurezza, come lei sa benissimo (non faccia domanda provocatorie), la domanda vera era: non è una contraddizione con quanto il Papa dice sui migranti? E la risposta che lei sa è questa: Accogliere non vuol dire lasciare che gironzolino per le piazze senza far nulla.
10. Il Papa predica bene. Io sono d’accordo con sua nonna. Lei, dunque, faccia quel che dice il Papa.
Grazie per questa risposta, ero indignata da tanta ferocia contro Papa Francesco !!
Se mi permette, vorrei porle una domanda: è chiaro che l’anticristo età operando in UK. Ritiene che il Papa potrà essere piegato ad accettare questa volontà demoniaca ? Più semplicemente, è chisro che UK è invasta dal demonio, ma tutto questo a cosa porterà, come farà il Papa ad esorcizzare questi demoni ? E soprattutto, ce la farà ?
Per Erica,
è molto difficile dare una risposta. Ritengo che sia più facile per il Papa scacciare i demoni, che non far cambiare idea ai vescovi. In generale, per quanto il potere di giurisdizione dei papi è su tutta la Chiesa cattolica, in passato e così ancora oggi, i papi, salvo casi specifici, cercano di indirizzare le Chiese particolari con nomine mirate, solo che è i vescovi si prendono dal clero locale, ci sono poi spesso vincoli concordatari, per cui i papi non possono o non riescono di fatto a nominare le persone che corrispondono al suo modo di vedere le cose. Il Papa ha più libertà nel “creare” (come si dice) i cardinali, l’attuale papa ha usato questa libertà, ma se solo andiamo a Giovanni Paolo II fu clamorosa la nomina a cardinale del presidente della Conferenza Episcopale Tedesca che contestava il primato del Papa, in un primo tempo escluso dalla porpora e poi incluso, sotto ricatto della Conferenza Episcopale Tedesca che non avrebbe più versato l’obolo di san Pietro.
Comunque il Papa è Re – con i privilegi e vincoli relativi, se non vuole fare il Re, allora non vuol fare il Papa, e nessuno chiede al Papa di essere normale, anzi!
di certo si comporta da tiranno invece che da Re: comodo, non deve sottostare ad autorità alcuna!
E Cristo cos è?
Di certo non un tiranno, ma il Re dei Re.
Luigi Briganti,
ma che dice: il Papa può fare il Re come vuole, se no che re è? e se il Papa vuole vivere una vita normale, chi o che cosa glielo deve impedire? San Pietro e i primi papi vivevano da persone normali o da re? Delle tirannie dell’attuale pontefice io non mi sono accorto.
Sui fulmini, tuttavia….. Il Salmo 103 (104):
(4) fai dei venti i Tuoi messaggeri,
dei fulmini i Tuoi ministri.
Paolo O.,
il salmista evidentemente pensava di Dio più o meno come i pagani che adoravano Giove Pluvio.
La Rivelazione biblica è progressiva ed ha il suo culmine con Gesù Cristo che ci ha rivelato il volto del Padre.
Mio tentativo di spiegazione di questa stranissima lettera cerchiobottista e pilatesca.
Presupposto: all’ospedale inglese poteva interessare la difesa in giudizio per decidere se si dovesse o no staccare la ventilazione. Interesse sbagliato, ovviamente, ma che spiega la rigidità della difesa nel primo processo.
Circostanza strana successiva: all’ospedale inglese non dovrebbe interessare difendersi in merito al trasferimento altrove. Non sarebbe un problema suo: il bambino se ne va con la benedizione del tribunale e quel che potrebbe succedere dopo non comporterebbe una sua responsabilità. Dunque perché opporsi al trasferimento nell’ambito del secondo processo?
Tentativo di spiegazione: l’ospedale inglese ha interesse a che il bambino non vada altrove perché ha delle magagne da nascondere. Questa è la tesi del papà di Alfie.
CIO’ POSTO
Posizione della Enoc: non contrapporsi all’ospedale inglese, ma stabilire un’alleanza con esso, presupponendo comunque un trasferimento in italia.
Stranezza: che alleanza potrebbe esserci, con un ospedale che ritiene la malattia indiagnosticabile e inguaribile e vuole eliminare i supporti vitali? Nessuna, direi. Peraltro: che apporto potrebbe dare l’ospedale inglese dopo il trasferimento? Anche qui, nessuno.
Probabile senso da dare alla proposta della Enoc: tra le righe, assicurare all’ospedale inglese che non si faranno le pulci alle magagne che vuole tenere nascoste, a condizione che collabori al trasferimento. Siamo alleati, non ti svergogno davanti al mondo, però mi lasci campo libero per portarlo via.
Possibile lettura della comunicazione dei vescovi inglesi, evidentemente contraddittoria (solidarietà coi genitori di Alfie Vs difesa di ospedale e magistrati + invito all’ospedale italiano a farsi parte diligente per proporre il trasferimento: apparentemente un nonsenso) alla luce della dichiarazione della Enoc.
Forse stanno facendo da garanti (per conto della chiesa proprietaria dell’ospedale romano) di quell’alleanza che la Enoc propone all’ospedale inglese (nessuno rompe le scatole all’altro, siamo tutti bravi e tutti amici e il bambino ce lo lasciate), per favorire lo sblocco della posizione di chiusura di quest’ultimo.
Accenno ai magistrati: leccata di piedi a coloro che in questo momento hanno in mano il “boccino” della causa?
Cosa ne pensate, amici miei?
E’ una spiegazione razionale e plausibile.
Odirtupli,
io penso che lei è un buono e spiega tutto con ragionamenti plausibili. Ma sarà poi così?
Con tutti ‘sti “pronti interventi” dello spettrale don Ezio ne ricavo che: Emilio Fede stava a Berlusconi come
Ezio Fonio sta a Bergoglio .
@Adriana: fulminante.
Chiedo scusa in anticipo a Tosatti per l’OT, ma ne approfitto per ringraziarti della segnalazione di quel frammento di Ruggero Ruggeri nei panni del Cardinal Borromeo. Non so se “La bellezza salverà il mondo”, ma so che l’arte contribuisce a renderlo un posto un po’ più vivibile.
@ don Ezio
Non la seguo nei tentativi di trovare giustificazioni a ciò che ormai per noi è indifendibile Tuttavia l’apprezzo perchè in questo penso che lei sia spinto dall’amore per una chiesa che vorrebbe salvare. Inoltre le riconosco onestà intellettuale ,totale mancanza di aggressività e supponenza e di tentativi maldestri e ridicoli di storcere il senso dei ragionamenti altrui .Però….ho letto e fatto leggere il testo ” a parziale difesa” da lei proposto .È del 21 ottobre 2013 prima che l’avventura della famigerata intervista del 1 ottobre, tra un metti nel sito vaticano , togli dal sito , rimetti nel sito ,finisse tra i”documenti ufficiali ” e inserita anche in un libro di Bergoglio con la sua firma. A fine lettura dell’articolo in testa c’è un intorcinamento mostruoso da cui è praticamente impossibile trarre chiare e semplici conclusioni. L’unica parte chiara è quella del prof.Pietro De Marco che conferma , con parole profonde ed elevate,quanto scritto da me e non solo da me .Se Bergoglio avesse voluto chiarire che cosa intende per coscienza nek suo rapporto con l’oggettiva Legge di Dio , con il Bene e il Male oggettivi alla luce di tutta la Tradizione della Chiesa , che se non erro è anche uno dei punti dei Dubia,aveva tutto il tempo di farlo.
Quanto alla “legge naturale ” di cui si parla nell’articolo , uno dei pupilli di Bergoglio , mons.Bruno Forte , ha detto chiaramente che bisogna metterla da parte perchè ” ormai incomprensibile “.
Come nell’ottobre del 1917 il colpo di cannone dell’incrociatore Aurora dette il via alla Rivoluzione d’Ottobre , così l’intervista del 1ottobre 2913 è stata il colpo di cannone che ha dato il via alla rivoluzione bergogliana.
Lucy,
ha ragione.
Quello che non comprendo del Papa è questo suo non chiarire, specialmente quanto si tratta di interviste o di conclusioni tratte da altri.
La confusione non sta in eresie dell’attuale Papa, ma del modo suo di parlare per slogan, a braccio e poi di non chiarire quando è stato travisato.
Diversamente, Benedetto XVI chiarì con una nota il suo riferimento al famoso colloquio dell’imperatore bizantino san Manuele II con persiano, che aveva utilizzato nel suo discorso a Regensburg:
http://www.santiebeati.it/dettaglio/93786.
Ad ogni modo i papi precedenti, da Giovanni Paolo II in su non avevano bisogno di chiarire, perché erano chiari: si poteva condividere o non condividere quanto affermavano.
don Ezio questo suo intervento mi appare patetico dopo i fiumi di inchiostro virtuale che lei ha versato cercando giustificazioni per qualsiasi cosa facesse Bergoglio da quando ha scritto il suo primo post in questo sito.
“Quello che non comprendo del Papa è questo suo non chiarire, specialmente quanto si tratta di interviste o di conclusioni tratte da altri.” In realta’ non e’ poi tanto difficile da capire. E’ solo che sembra difficile da capire a lei, perche’ si rifiuta di fare uno piu’ uno.
Pensa Claudius, una volta un amico ebreo mi ha detto che noi cristiani crediamo nella unità del Dio Trino perchè non sappiamo fare 1+1+1. Dovrei fartelo conoscere….
Pensa Anacleto, una volta un tizio, ebreo, che conosco – e s’è fatto due guerre nell’esercito israeliano – mi ha detto che non sopporta i menarogna.
Dovrei fartelo conoscere…
Claudius,
può darsi che il Papa abbia delle ragioni che lei ed io non conosciamo. Perciò, dico: non capisco perché non emergono interventi del Papa rispetto alle conferenze episcopali, però può darsi che questi interventi ci siano, ma non vengano resi pubblici.
Ma che risposta e’?
Praticamente, sta dicendo che “forse” il papa andrebbe chiarendo i suoi confusissimi interventi alle conferenze episcopali, ma in segreto, dal momento che il resto del gregge viene sistematicamente lasciato all’oscuro del suo reale significato.
Se cosi’ e’, il minimo che si puo’ dire e’ che e’ un irresponsabile totale.
Claudius,
da che mondo è mondo in qualunque istituzione (che non siano quelle politiche, dove c’è proprio lo scontro tra posizioni diverse al fine di attrarre consensi verso la propria posizione) se c’è qualcosa che non va ci si chiarisce prima in privato. Del resto è lo stesso Cristo che dice di fare così: Mt 18, 15-18.
Permettetemi di ribadire il concetto.
È impossibile che a decine e decine i vescovi siano impazziti tutti contemporaneamente o si siano improvvisamente venduti al maligno.
È molto più probabile che tutti abbiano ricevuto l’ordine dal capo di comportarsi in un certo modo.
Qui (voglio dire su questa terra e nel momento attuale) si sta svolgendo una grande battaglia ideologica di cui tutti noi (dai vescovi all’ultimo dei laici) non siamo altro che pedine e la nostra vita, come nel caso di Alfie, la posta in gioco.
deutero.amedeo,
le decine e decine di vescovi della Chiesa cattolica d’Inghilterra e Galles sono solo 22:
https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_cattolica_nel_Regno_Unito
Posto questo, in una conferenza episcopale non ci sono capi, perché è un organo collegiale di coordinamento. Voglio dire che del caso di Alfie Evans non c’era alcuna necessità che si esprimesse una conferenza episcopale. Poi, immagino che non ci sia stata un’assemblea straordinaria della conferenza per discutere il caso che non ha comunque bisogno di discussione. Secondo me, c’è stato un comunicato della presidenza, forse richiesto per pusillanimità dall’arcivescovo di Liverpool. Non si riunisce un organismo per dire che un omicidio è un omicidio. Perché allora i vari vescovi, tirati in ballo, non hanno fatto una dichiarazione di dissociazione dal comunicato? Probabilmente, per il loro quieto vivere.
Va bene il blandirli, devono portare a casa il risultato e dare loro dei nazisti assassini sarebbe controproducente. Ma c’è un limite. Parlare di Alfie come di un caso eccezionale non è cristiano. Significa legittimare l’omicidio di tutti gli altri bambini disabili e indifesi. A questo punto state zitti!!! Avete detto che riconoscete all’Ospedale almeno la buona fede.. Ok, chi sta. Ma poi DOVETE dire con forza da che parte state. Di fronte alla sofferenza di un bambino, si permettono di parlare delle mosse giustiziare che il Bambin Gesù deve intraprendere??? Qualcuno ha chiesto il loro consiglio??? Sono legali o sacerdoti??? Hanno aspettato finora nel silenzio per dire queste 4 stronzate??? A questo punto partirebbe la parolaccia più grande ma mi fermo.
Brava!
Carla,
i vescovi inglesi hanno emesso quel comunicato, perché presi in contropiede dall’intervento del Papa, ma ne escono peggio che se fossero stati zitti.
Preghiamo per il piccolo Alfie per i suoi genitori e per tutti quelli meno coraggiosi di loro che subiscono in silenzio,in nome di una relativistica qualità della vita ,quello che accade ad Alfie.
Quando sentiremo i nostri Pastori affermare di nuovo e senza alcuna paura che non c’ è vera dignità della persona senza il riconoscimento senza se e senza ma della sacralità della vita. ?
Mi farebbe piacere ad esempio che la PAV, anziché soffermarsi sullo spirito di Pannella, riaffermasse, la vera novità,la vera sorpresa dello Spirito Santo : Ogni vita è sacra, dal concepimento e fino alla sua fine.
Infine come da metodo utilizzato negli ultimi due Sinodi, metodo che non mi piace, non si fa un bel questionario affinché Mons. Paglia si esprima?
Giuseppe Marson,
è meglio che Mons. Paglia non si esprima. Ogni volta che parla fa danni.
Già! E chissà perché Bergoglio lo ha messo lì! Di sicuro per fare danni. Ci è o ci fa?😇
Ira Divina,
Mons. Paglia aveva indebitato la diocesi di Terni e quindi il Papa lo ha portato in Vaticano per salvare la diocesi, come dire si è portata una serpe in casa. E’ una delle tante nomine pontificie non azzeccate da Francesco.
Per come la vedo io, Bergoglio si è volutamente circondato di persone come Paglia, e quindi vuol dire che come minimo ne condivide il pensiero e l’operato. E grande danno fa Bergoglio alle pecore quando non parla
come ha detto nostro Signore “si si, no no”lasciando intendere tutto e il contrario di tutto. Grave il non rispondere ai “dubia” , grave ancora la poca chiarezza, per non dire ambiguità che scaturisce dai suoi interventi/scritti (Amore e letizia docet) e la sua ostinazione nel non chiarire nemmeno quando vede la confusione che ha innescato.
Benedetto XVI è papa emerito e per quanto mi riguarda da lui sento giungere quel respiro di Cristo che non sento giungere da Bergoglio, sempre troppo concentrato sul braccio orizzontale della croce.
Non ho capito bene, spero: la conferenza episcopale inglese ritiene che lo stato sia il padrone dei figli altrui? ottime intenzioni dal loro punto di vista? E qual’è il “punto di vista” della conferenza episcopale inlgese? Non dovrebbe invece, la conferenza episcopale inglese, difendere delle Verità, al di là dei “punti di vista”? Per esempio, che i genitori hanno il diritto – e il dovere – di provarle tutte, al di là dei “punti di vista” dell’ospedale? E perchè i vescovi non ci mettono la faccia, invece di ripararsi dietro i veli della conferenza episcopale, istituto che non ha alcuna autorità sacramentale?
Che pena.
Rimango ogni volta senza parole! Eppure ogni giorno leggo i suoi articoli e quelli scritti sulla Nuova Bussola Quotidiana, ma ogni volta rimango basita per la cecità, la falsità, la cialtroneria, la superficialità e l’insensibilità di questa gente! E poi, mi permetta lo sfogo: ma era necessario che il padre di Alfie si recasse dal Papa? Non poteva il Pontefice regnante intervenire prima e spontaneamente? Ma dove stiamo andando a finire?! Sto leggendo il libro “Le veggenti” e prego si avvicinino presto i tempi descritti e che il Signore Gesù che torni presto perché così non si può più continuare. Grazie per il servizio prezioso che ci date e che ci permette di sapere la verità dei fatti.
Dolores,
non era necessario che il papa di Alfie si recasse dal Papa, tant’è che il Papa era già intervenuto prima.
@ Ezio don,
quindi Thomas è andato dal Papa…per farsi pubblicità?
Per farsi un viaggetto ? Perchè era curioso di annusare
l’odore della mano del Papa?
Si faccia un favore : legga e rilegga e rilegga ancora “I Promessi
Sposi”.Mediti sull’incontro tra il Cardinal Federigo e l’Innomi
nato e anche tra il Cardinale e don Abbondio. Vi troverà ,se
sarà capace di coglierlo ,anche la presenza di quel saggio
umorismo che appartiene a chi conosce l’umanità ma che ,
nelle sue comunicazioni, sembra latitare del tutto .
“Homo sum , nihil humani a me alienum puto “. Ah! già! per lei
i Romani sono quelli che tagliavano la testa ai bambini perchè
imparassero “tutti” il Latino ! Doveva trattarsi di un’anticipazione della “Buona Squola” della Fedeli-ssima al
Superpapa.
Tra fautori di “Buone Squole” ci s’intende.
Adriana,
la frase che ho scritto si riferisce al fatto che non era necessario che il padre di Alfie andasse personalmente dal Papa, tant’è che il Papa – anche se a lei dispiace quando fa qualcosa di giusto – era comunque intervenuto. Il papà di Alfie, evidentemente, è andato dal Papa non per fargli cambiare idea e per farlo intervenire in favore del figlio, ma per far sì che l’intervento del Papa potesse essere risolutivo e non solo esortativo. Tra l’altro, si veda l’articolo sul Papa e ospedale del Bambin Gesù sul Corriere della sera di oggi.
Tosa’, ma che vuoi che ci sia da commentare?
Più che un comunicato della conferenza episcopale britannica sembra la dichiarazione del consiglio di amministrazione dell’ospedale.
Il massimo della loro preoccupazione sembra che sia la tutela del buon nome dei medici e la totale sottomissione al giudizio dei tribunali. E, da quest’ultimo punto di vista, pare che tengano in maggior conto il parere dei giudici terreni e se ne infischino di quello dell’altro Giudice.
Naturalmente, da chi dovrebbe (e severamente) richiamare tali “pastori” a fare il loro “job”, silenzio totale. Siamo nell’epoca della dottrina liquida.
Certo, come ha commentato altrove qualcuno, sarebbe stato interessante vedere come si sarebbero comportati se il bambino e i suoi genitori fossero stati musulmani. Ma che ti sto a dire, non sono neppure stati capaci di riconoscere che erano cattolici.
Ma come si fa a commentare rimanendo civili!!! Sembra il comunicato di una compagnia aerea dopo un incidente!! Se fossi il papà di Alfie andrei al consolato israeliano e supplicherei l’intervento delle loro forze speciali: che prelevino Alfie e lo portino entro i confini italiani!! Non in Vaticano, mi raccomando, perché quello lo riconsegnerebbe agli aguzzini inglesi
Gianni,
il Bambin Gesù è un ospedale del Vaticano ed è pronto ad accogliere il piccolo Alfie. Lo sa bene, e perché sparge calunnie?
Mi perdoni….io spargo calunnie?? E quali??? Comunque, dal momento che non l’ha capito…..la mia voleva essere una provocazione!!!!
@ Gianni Lodrini
allora è reo confesso. E’ il caso di fare confusione con le provocazioni, quando si tratta di salvare una vita o quanto meno di non lasciare che sia un giudice a decidere quando deve morire?
Dal comunicato si evince come abbiano a cuore la reputazione dell’ospedale, mi sembra più un tentativo disperato di camuffare l’orrenda figura che sta facendo l’ospedale con il suo staff medico, oltre che i giudici. Chissà che intrighi di potere e favori ci sono in mezzo, si sente sempre la puzza della loggia…
Ma Cristo vince e l’ospedale perderà tutti i suoi pazienti: genitori con un pò di cervello non manderanno più i propri bambini anche se malati nelle fauci del boia. Dio ha già vinto, si mettano il cuore in pace questi traditori del Signore. Ed Alfie ha già vinto in tutti i modi e su tutti i fronti.
Continuiamo a pregare per lui ma anche per il suo papà, vero padre che vuole porteggere suo figlio. E auguriamoci che tanti papà e uomini si facciano ispirare da questo giovane che incarna veramente il ruolo del papà voluto da Dio.
‘Continuiamo a pregare per lui ma anche per il suo papà, vero padre che vuole porteggere suo figlio. E auguriamoci che tanti papà e uomini si facciano ispirare da questo giovane che incarna veramente il ruolo del papà voluto da Dio.’
Sulla figura del Papà di Alfie aspetto con trepidazione che si pronunci la grande Silvana De Mari 🙂
Questi vescovacci hanno decretato la morte di quel povero bimbo… Che schifo!! Fanno tanto i santarelli con le loro parole (facilmente interpretabili in senso satanico o almeno mooooolto negativo), ma in pratica fanno parte del plotone d’esecuzione per quel bimbetto…
E questi dovrebbero essere le ‘sentinelle’ dei pastori e dei fedeli britannici? E’ vergognoso…
Un chiaro invito all’eutanasia, a non sprecare tempo, medicine e soldi con malati gravi e l’evidenza che questa falsa chiesa cattolica non sostiene più la VITA, ma ben altri interessi…
E questa sarebbe la gente che parla sempre di misericordia? Preparatevi a bruciare in compagnia di Colui che realmente adorate: messere lo Satanasso…
Basta vedere la foto scattata per capire quanto entusiasmo e compassione dimostra BERGOGLIO nei confronti di un padre provato, stanco e abbandonato da coloro che sono ai vertici!!!! A questi genitori , martirizzati, rimane la comprensione , la preghiera incessante di anime che offrono cio’ che hanno di piu’caro per la vita del loro figlio che e’ del DIO DELLA VITA !
Ipocrisia farisaica mai morta…
DAL VANGELO SECONDO BERLICCHE
In principio era Jorge Mario,
Jorge Mario era presso un dio
e Jorge Mario era un dio.
Egli era in principio presso questo dio:
tutto è stato afflosciato per mezzo di lui,
e senza di lui niente è stato afflosciato di tutto ciò che
esiste.
In lui era la teologia della liberazione
e la teologia della liberazione era la salvezza dei poveri (in danaro);
la teologia della liberazione si insinuò nella Chiesa,
ma la Chiesa non l’ha accolta.
Venne un uomo dalla Congregazione di Ignazio (di Loyola)
e il suo nome era Pedro (Arrupe).
Egli venne come testimone
per rendere testimonianza alla teologia della liberazione,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la teologia della liberazione ,
ma doveva render testimonianza a questa teologia.
Veniva nel mondo
la teologia della liberazione vera,
quella che libera ogni povero (in denaro).
Egli, Jorge Mario, era nella Chiesa,
e la Chiesa fu rifondata per mezzo di lui,
eppure la Chiesa non lo riconobbe.
Non andò mai fra la sua gente (Argentina),
perché sapeva che non l’avrebbero accolto.
A quanti però lo hanno accolto,
ha dato potere di diventare “QUELLO CHE VOLEVANO”:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da Cristo,
né da volere di Dio,
né da volere di uomo,
ma da Jorge Mario sono stati generati.
E Jorge Mario si fece Papa
e venne a comandare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua boria,
boria come di unigenito dal padre (della menzogna),
pieno di disgrazia e di ambiguità.
Antonio (Spadaro) gli rende testimonianza
e grida: «Ecco l’uomo di cui fu detto:
Colui che viene dopo Benedetto
gli è passato avanti,
perché era prima di lui (Conclave 2005)».
Dalla sua doppiezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e disgrazia su disgrazia.
Perché la legge fu data per mezzo di Mosè,
la disgrazia e la falsità vennero per mezzo di Jorge Mario.
L’Inferno nessuno l’ha mai visto:
proprio il figlio unigenito,
che è nel seno del papè Satan,
lui lo ha rivelato.
APPLAUSI
Ma proprio la parodia del Vangelo di Giovanni doveva fare? Va bene che ci sono tanti Teologastri che usano la Sacra Scrittura per distorcerla o negare la Resurrezione, ma la sua ” interpretazione” non le sembra alquanto blasfema ? La legittima indignazione per la stupida, ipocrita,falsa, inaccettabile e anche alquanto schifosa lettera della Conferenza Episcopale Inglese non dovrebbe, in ogni caso, far perdere talmente la bussola da mancare di rispetto a Dio. Certi Vescovi e Cardinali bastano e davanzali.
Un medico che si rispetti non dovrebbe mai proporre di dare la morte a un paziente; se con la sua scienza non riesce a curarlo, può proporre di provare di trovare una cura con l’intervento di un altro medico; se dopo ogni possibile ricerca di cura non trova il rimedio, può decidere di aspettare la morte naturale adoperandosi però per alleviargli ogni possibile pena.
Se il medico non opera in tal senso, non sente la sua professione come una missione, ma è solo un professionista, un mercenario.
Il medesimo ragionamento vale per una struttura ospedaliera: se non trova la cura adatta al paziente, ma pensa solo a sopprimerlo, significa che rincorre a qualunque costo il profitto.
Se uno Stato non s’impegna a tutelare in qualsiasi evenienza la vita di anche un solo suo cittadini, ma consente a legulei di decretarne, con sentenze prive di legittimità giuridica, la morte, non è una democrazia, ma una dittatura.
Un tempo si diceva che i re e le regine sarebbero rimasto solo sulle carte da gioco napoletane e in Gran Bretagna. Che cosa fa la regina Elisabetta per legittimare il suo ruolo di governante e impedire l’esecuzione di un ignobile misfatto? Sembra che non sia intervenuta e nemmeno abbia proferito parola: un’autentica regina a briscola. Altro che God save the Queen, but God remove the Queen!
E i vescovi britannici (la minuscola non è un errore di battitura) non sono pastori, anch’esse, come i medici, hanno perduto di vista la missione, sono diventati mercenari, professionisti come qualsiasi altro mestierante e, tra l’altro, professionisti di infimo valore.
Altro
Ma ci rendiamo coto che il bianco si sta trasformando in nero, che tutto continua ad invertirsi…….? Un plàuso anche per gli invertiti ma, in questo caso, nel cervello !
Questi Vescovi inglesi sono semplicemente fuori di testa.
Caro Fabio, dire che uno che dice stranezze è fuori di testa è una pura e semplice tautologia. Qui è necessario capire non tanto quali fattori “interni” alla loro testa determina il loro comportamento, quanto capire chi e che cosa dall’esterno con pressioni, minacce, promesse, condizionamenti, premi e punizioni manipola il loro comportamento. A parer mio, per poter intraprendere azioni efficaci contro il malandamento delle cose, è su questo che non dobbiamo mai desistere dall’investigare.
Non sono cattolici, non sono vescovi, ne preti, non sono nemmeno esseri umani.
Venduti al maligno e a satana.
Che si pentano e si convertano ai piedi della Croce di Gesù.
Non sono fuori di testa. Sono venduti e atei.
Non sono fuori di testa, non sono venduti e non son atei. Sono credenti, ma ritengono che le cure ad un neonato possano essere sospese se non ci sono speranze di miglioramento. Ma in questo modo si discostano dalla Morale cattolica, perché permettono un omicidio.
Solito stile della falsa chiesa (volutamente con la c minuscola giacché ribelle ai comandamenti e al volere di Dio) bergogliana: da un lato si dà un contentino ai veri cattolici cedendo alle loro pressioni sul caso singolo mediante il ricevimento del babbo del piccolo Alfie. Dall’altro si consente l’emanazione di comunicati vergognosi da parte della conferenza episcopale inglese che cercano di giustificare il comportamento criminale dei giudici inglesi e dello stesso ospedale.
Pierluigi,
dovrebbe essere il Nunzio in Inghilterra a convocare il Presidente della Conferenza Episcopale inglese. E’ sicuro che non l’abbia fatto?
Io spero che sia Nostro Signore a convertire il papa attuale che si muove tardi e malvolentieri su tali temi. E siccome è lui a dare il cattivo esempio è sempre lui il responsabile dell’eventuale inerzia del nunzio e del sicuro, vergognoso e pilatesco comportamento della conferenza episcopale inglese.
Il pesce puzza sempre dalla testa.
Non si arrampichi sugli specchi per giustificare il comportamento di papa Francesco, altrimenti prima o poi potrebbe condividerne i castighi divini.
Pierluigi,
preferisco sbagliare avendo riposto fiducia nel Papa (Dio non potrà castigarmi per la mia buona fede), che incorrere nel castigo di Dio per aver calunniato il Papa. Se non so, dico che non so, non ipotizzo altro. Se poi il Papa ha sbagliato, risponderà lui a Dio.
Mi scusi ancora caro spettro….ma non capisco cosa lei intenda per “calunnia”. Me lo può spiegare? Comunque….che atteggiamento è quello di trincerarsi dietro il fatto di non sapere?? Secondo lei il papa non è giudicabile per le cose che fa o che non fa? Per le cose che dice o che non dice?? Non crede che sia un bene anche per il papa che le sue pecorelle abbiano un atteggiamento critico?? Secondo me, così…a naso, risponderanno a Dio anche coloro che avrebbero potuto far notare al papa un suo possibile errore e non l’hanno fatto!!! Però forse mi sbaglio……
Gianni Lodrini,
per calunnia intendo quel che dice il vocabolario: “Diceria o imputazione coscientemente falsa e diretta a menomare l’integrità morale o la reputazione altrui”.
Nel caso dell’attuale Papa sono calunnie dire che:
– il Papa non difende la vita,
– il Papa è un massone,
– il Papa non crede nell’inferno,
– il Papa non crede nell’Eucaristia, perché non si inginocchia mai (ma non è vero neanche questo)
– il Papa è un dittatore e non usa misericordia nei confronti di chi non la pensa come lui,
– il Papa non crede nel diavolo,
– il Papa ha abolito il peccato,
– il Papa è l’Anticristo,
– il Papa è un falso papa,
– il Papa è eretico,
– il Papa è apostata.
Sono tutte falsità.
Un conto è l’atteggiamento critico, un conto sono le calunnie di cui sopra.
Don Ezio,
io non calunnio nessuno. Non giudico le ragioni profonde che guidano il foro interno di papa Francesco in quanto uomo né, tantomeno, la sua buona o cattiva fede.
Io giudico il comportamento del papa in quanto tale, ossia ciò che fa e dice, ciò che non fa e non dice.
Il papa va seguito quando adempie al ministero petrino e ai due comandamenti dati da Cristo stesso che ne costituiscono il contenuto: “conferma i tuoi fratelli nella fede” e “pasci le mie pecore”.
Quando il papa non fa ciò non è infallibile e non è oobbligatorio seguirlo.
Sul tema della vita umana e sulla legge naturale il papa a volte fa oggettivamente confusione (come detto non so se per ignoranza o volutamente, questo giudizio spetta solo a Dio): come si spiega altrimenti che abbia posto ad esempio agli italiani la Bonino (una delle maggiori responsabili delle leggi antiumane approvate in Italia dagli anni ’70 ad oggi, determinando l’instaurarsi nel nostro popolo della cultura della morte che va dall’aborto volontario all’eutanasia) e Napolitano (che fu complice della morte della povera Eluana Englaro per fame e sete)?
Nel caso in esame l’intervento di papa Francesco a tutela della pecorella Alfie -figlio di un cattolico che i vescovi inglesi non sapevano nemmeno che fosse tale- è stato tardivo non solo per l’ingiustizia di cui è tutt’ora vittima con i suoi genitori ma anche perché uno dei provvedimenti giudiziari dei magistrati inglesi volti ad interrompere le cure citava a suo sostegno proprio un discorso di papa Francesco sull’accanimento terapeutico.
A parte il fatto che se il papa non leggesse solo Repubblica (come da lui dichiarato) e si informasse meglio sulla realtà di oggi si potrebbe accorgere che il pericolo delle attuali leggi sul fine vita è costituito dalla facilità con cui esse danno la morte e non dall’accanimento teraupetico, è proprio la citazione del suo discorso a sostegno di un supposto “diritto del bambino a morire dignitosamente” per essere liberato da una vita “futile” (tutti i termini tra virgolette sono stati usati dai provvedimenti giudiziari) che avrebbe dovuto spingerlo potentemente ad intervenire SUBITO non solo per salvare la vita ad Alfie ma anche per ribadire correttamente il pensiero della Chiesa sul tema della dignità umana anche in momenti difficili della vita.
Il mancato, pronto intervento del papa è diventato così l’ennesima occasione persa dall’attuale pontefice per confermare i fratelli nella fede e proteggere il gregge di Cristo (in quanto è il Suo Sangue, e non quello del papa a salvarlo) nelle sue parti più deboli che non sono solo il piccolo Alfie, i suoi genitori e coloro che sono nelle loro condizioni ma anche i tanti cristiani confusi e sviati dalla subcultura della morte oggi dominante in Europa occidentale che il papa non si cura di contrastare con vigore come invece fecero il beato Paolo VI, san Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Questo comportamento quantomeno omissivo di papa Francesco è ai miei occhi ingiustificabile.
Prego per lui ma, sinceramente, non lo giustifico, non lo capisco né lo seguo. Che Dio abbia pietà di lui e di coloro che lo seguono e lo giustificano in ciò.
Pierluigi Cerbai,
il Papa non risponde né a lei né a me.
1. E’ noto che quando si riferiva alla Bonino e a Napolitano si riferiva per l’impegno per l’Africa (Bonino) e per aver accettato ad età avanzata un secondo mandato come presidente della Repubblica.
2. Quanto ai giornali che legge il Papa, come fa a sapere che legge solo Repubblica?
3. Il Papa è intervenuto quando lo ha ritenuto opportuno. Col senno di poi si possono dire tante cose.
@ don Ezio (19.04/04:07 p.m.)
Lasciamo da parte le pagliacciate con spettri etc.
Dio, forse, non vorrá castigarla per la Sua buona fede, bensí per la voluta ingenuitá e la Sua ignoranza, avendoLa creata essere razionale, condizione indispensabile per la scoperta della veritá delle cose e delle persone.
L’uso della ragione Le permetterebbe di individuare i casi in cui il papa erra. E la caritá cristiana La obbligherebbe in tal caso a correggere il papa errante.
Rifiutandosi Lei di fare sia una cosa che l’altra, il Signore potrebbe punirLa per non aver fatto un uso adeguato e fruttuoso del dono della ragione e per aver mancato di caritá verso l’errante, anche se
pontefice, rifiutandosi di correggerlo, come San Paolo esorta i cristiani a fare, e come lui stesso fece
di fronte a un San Pietro errante.
Dire semplicemente “se x sbaglia, risponderá lui
a Dio, e io non muovo dito e non apro bocca”
evidentemente non basta.
La caritá cristiana, come San Paolo ben mette
in evidenza, é di ben altro stampo.
E noi saremo giudicati, appunto, sulla caritá.
G. Gervasi,
io non ho la competenza teologica per poter correggere il Papa, siccome le eventuali mancanze del Papa sono pubbliche, c’è già chi lo ha fatto. Ma, nella mia piccolezza, nella correctio fraterna non ci sono citazioni esplicite di frasi eretiche pronunciate dal Papa. Infine, il Papa non dice: contraddico il tal dogma della Chiesa cattolica, e se a me sembra che il Papa non sbagli, Dio non può castigarmi per questo. Lei che invece è certamente più competente di me, se non lo fa, sarà giudicato da Dio. Ciascuno è giudicato secondo la propria percezione del male né potrebbe essere diversamente. Se non riesco a vedere il male, non posso essere condannato per questo. Se il Papa ha sbagliato, per negligenza o per non aver approfondito argomenti di cui non aveva la competenza, sarà giudicato da Dio. Chi è lei per giudicarmi? Non vale forse anche per lei il comandamento di Lc 6,37?
E’ ora di finirla con le conferenze episcopali. A solo nominarle mi vengono in mente le Poste Centrali, o l’INPS o un grande ministero. Sono dei carrozzoni burocratici utili solo ai prelati in carriera. I vescovi devono stare nelle loro diocesi a governare le chiese locali, custodire e trasmettere la fede e aiutare i preti nelle loro parrocchie. Nessuno chiede loro di giocare a fare i politici non eletti e a parlare collettivamente. A nome di chi? Dei fedeli di cui se ne sbattono? Nel vangelo non c’è niente di tutto ciò. Se c’è una cosa che distacca i fedeli dai loro pastori sono proprio le conferenze episcopali, i loro presidenti, segretari e portavoce.
Le conferenze episcopali sono il corrispettivo moderno dei vescovi simoniaci del medioevo, che compravano le cariche per avere le rendite e non risiedevano nelle loro diocesi.
@ EA,
condivido . C’è una equivalenza nel POTERE. Oggi in nome della fasulla democrazia quelli “cattivi” di oggi dominano ancor meglio dei “cattivi” di ieri facendo lo scaricabarile
delle responsabilità dietro a un anonimato di gruppo che
chiamano UMILTA’.
EA,
ho sentito vescovi, come Mons. Gabriele Mana di Biella a ribadire che cose simili alle sue: le conferenze episcopali non hanno l’autorità del vescovo, unico responsabile della sua diocesi, e anche: non esiste un presidente dei vescovi italiani, semmai esiste il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che è presidente di un organismo, non è superiore agli altri vescovi. Sono nate prima del Concilio e il nuovo Codice le ha istituzionalizzate. Magari, col tempo verranno abolite, chi lo sa?
I Vescovi britannici, i Giudici e i Medici che stanno decretando la MORTE di un bambino sono solo delle PREDE DEL MALIGNO.In quello che affermano non esiste una briciola di buon senso umano, non parliamo di “amore” ormai cosa rara sia tra gli alti prelati che tra la Magistratura.
Come sappiamo, buona parte della Magistratura di SX insieme buona parte del Vaticano, fanno parte del NWO. Loro decidono vita e morte di qualcuno in tutto il mondo, distruggono psicologicamente uomini di potere ma solo se di CDX(vedi Trump, May, Berlusconi, Bush..etc) aizzando la gente di SX a ribellarsi, loro mettono in libertà pericolosi delinquenti ma trattengono in galera innocenti, loro stanno aizzando il “bullismo” tra i giovani, loro decidono di far fallire un’azienda (basta un sabotaggio), parlano di povertà ma solo per i musulmani)(rom, albanesi, romeni, marocchini..etc), loro hanno eliminato le radici cristiane in UE, hanno fatto esplodere il caso Facebook ma solo perché ultimamente i cittadini, svegliandosi,stanno proclamando la verità, loro hanno “educato”i medici a fare operazioni chirurgiche in modo indiscriminato, c’è il loro zampino anche in una strana vicenda, cioè quella secondo cui il 90% delle donne che fanno la mammografia hanno un tumore ala seno (!?!) perciò vengono terrorizzate a non procreare, loro INTERDISCONO ogni vero cattolico sia consacrato o laico ma i musulmani hanno mani libere e libero arbitrio su tutto…
Ergo, la BESTIA di cui parla l’Apocalisse è in azione. E NOI?
Rita,
non le sembra di aver messo insieme un po’ troppe cose, semplificando secondo schemi mentali suoi? Magistratura e Vaticano sarebbero responsabili degli innocenti in galera, del bullismo, fallimenti delle aziende, povertà di mussulmani, rom, albanesi, romeni, marocchini, ecc., eliminare le radici cristiane dell’UE (ma non le hai avute, non ricorda Giovanni Paolo II che chiedeva che fossero inserite?), il caso Facebook, la mammografia e l’invito a non procreare, “interdizione” dei cattolici mentre lasciano mano libera ai mussulmani?
Rita,
ma proprio le sembra che di tutti gli accadimenti che cita sia responsabile la Magistratura di sinistra e buona parte del Vaticano? Che cosa poi s’intenda con buona parte del Vaticano non capisco proprio. Ma lei pensa, per citare solo due cose, che buona parte del Vaticano c’entri qualcosa col bullismo e con la mammografia e relativo invito a non procreare perché il 90% delle donne avrebbe un tumore al seno?
Vorrei commentare, ma continuo a inondare la tastiera di conati di vomito…
Psicosomatismo. I conati non inondano le tastiere
Caro Un firmatario della “Correctio filialis”
Thank you for intervening in the Alfie affair and bringing to the attention of the world the scandalous pastoral neglect in the diocese of Liverpool.
This collective episcopal statement is typical of the verbal garbage emanating from the Bishops Conference of England and Wales under the presidency of Cardinal Nichols, who is himself from Liverpool.
Some of the English bishops seem to lack supernatural faith and function as chaplains to an aggressively secular regime. These bishops brazenly manipulated the papal visit of Benedict XVI to serve this end:
http://liturgicalnotes.blogspot.co.uk/2014/05/epigraphy-1.html
http://liturgicalnotes.blogspot.co.uk/2014/05/epigraphy-2.html
This collaborationist policy is there, in stone at Westminster Cathedral, for all who have eyes to see (and read Latin).
The CDF should lead an Apostolic Visitation of the diocese of Liverpool. Archbishop DiNoia OP, a native English speaker and excellent theologian would be the ideal candidate to lead such an investigation.
Systemic double standards of some English bishops in 2017:
Archbishop of Liverpool strongly defends Catholic teaching: https://www.theguardian.com/education/2017/may/02/catholic-grammars-free-schools-malcolm-mcmahon-archbishop-liverpool
At the same time, the Catholic Education Service (CES) of the bishops’ conference of England and Wales (the chairman of CES is the Archbishop of Liverpool) prints and distributes a schools document on LGBT matters influenced (content and money) by LGBT activist group Stonewall.
Caroline Farrow, the Alfie supporter in England, tells the story: https://carolinefarrow.com/2017/05/11/the-catholic-education-service-an-essay-in-error/
The problem is not collaborating with Stonewall, but that an agency of the episcopal conference collaborated and then lied about it.
And Liverpool auxiliary bishop Tom Williams has inadvertently endorsed involuntary euthanasia: http://www.catholicherald.co.uk/news/2013/01/30/peer-calls-for-liverpool-care-pathway-to-be-abolished/
These clergy clearly lack the intellectual capacity and discernment (and perhaps honesty) to address complex ethical issues, and by default, they rely on “expert opinion”, not realizing that these experts often hold a fundamentally different anthropological perspective from that of the Church.
These clergy ought to resign, or face an Apostolic Visitation from the CDF.
Da quanto capisco l’Arcivescovo di Liverpool non è molto diverso da Papa Francesco: dice una cosa e poi il suo contrario, una affermazione ortodossa e una eterodossa, in modo tale da confondere gli ingenui che gli muovono critiche sulla base del deposito della fede. Non conosco l’Arcivescovo di Liverpool, ma se un personaggio come papa Francesco , con i suoi limiti culturali, teologici e umani, è diventato papa, significa che la tattica delle cortine fumogene, dell’ambiguità e della mano che getta il sasso e nasconde la mano è una tattica efficace per scalare i gradini del potere ecclesiastico.
Questi personaggi sono come i vescovi simoniaci e mondani del tardo medioevo e del rinascimento. Non verranno però ricordati per il loro mecenatismo culturale e artistico, ma per la loro decadenza priva di splendore.
EA,
ma chi è lei per giudicare? Lo dico senza riferimenti.
Specter,
You want evidence?
“Malcolm McMahon, the Bishop of Nottingham has been appointed the next Archbishop of Liverpool. Speaking to journalists when the announcement was made on 21 March, the archbishop-elect pledged to “get the smell of the sheep” in his new diocese, quoting a phrase used by Pope Francis when he urged priests to be close to their people.” (The Tablet, 27 march 2014)
http://www.thetablet.co.uk/news/3495/new-archbishop-plans-to-get-the-smell-of-the-sheep
How can he be close to the people when he lives in a PRIVATE residential park (in the USA I think they are called “gated compounds”) , in a house valued at SIX times the average house price in Liverpool.
https://www.zoopla.co.uk/property-history/19-salisbury-road/garston/liverpool/l19-0ph/17952243
I live near the Archbishop and he has never knocked on my door. I am not speaking out of jealousy. I am not a priest or bishop. I do not pretend to “smell of sheep”. My family worked hard to buy our house: he lives off the sweat and toil of the ordinary Catholics of Liverpool.
There are many empty priests’ houses in Liverpool. The Archbishop has closed many churches, including OUR parish, founded in 1839, where his house and my house are, which had six Masses on Sunday. No, he needs a mansion! This is symbolic of the crisis in English Catholicism. Many bishops and clergy are isolated from the lives of working-class Catholics like Alfie and his parents. The Catholic Church has nothing to offer them!
Cf. Anthony Archer ‘The Two Catholic Churches: a study in oppression’ (SCM Press, 1986).
The Church in Liverpool is dying because of clerical incompetence. There should be an Apostolic Visitation of the diocese from the CDF (Congregazione per la Dottrina della Fede).
La Chiesa, la vera Chiesa, Sposa di Cristo Gesù, non ci ha abbandonato e mai lo farà.Mentre chi ci ha realmente abbandonati a Roma e nel mondo , è ormai notorio e sempre più chiaro urbis et orbi .
Il comunicato dei vescovi inglesi, ha poco o niente dello spirito Cristiano, ma assai dell’ormai sempre più diffuso conformismo alla political agnostic correctness, tanto gradito e accetto ai potentati politici e purtroppo, non solo.
Preghiamo. Libera nos Domine!
Riprendendo il mio breve commento delle 8:04, dopo aver letto tutti gli altri commenti, mi pare chiaro che anziché recuperare almeno in parte il consenso perduto i vescovi inglesi hanno ottenuto il risultato di perderne ulteriormente. E oltre al consenso, la faccia.
A questo punto ci vorrebbe una miracolosa guarigione del piccolo Alfie: quella si’ che sarebbe una grande lezione per tutti.
@deutero
E poi con le braccine fa il gesto dell’ombrello a tutti.
A quel punto, cittadinanza italiana ad honorem.
Giusto per chiarire in che società viviamo <vi invito a leggere oggi
LNBQ .T.Scandroglio : "La degenerazione della bioetica".
Spiega come dai diritti Naturali si sia passati a quelli Positivi,"che sono ostaggio dello Stato e dei suoi Funzionari ,le sue creature".
Tutto in nome del Relativismo dell'idea di Bene che trova fondamento nella convinzione (coscienza?) del Giudice che valuta
la dignità(?) del bambino staccata da quella dei genitori (anche se ottimi). Giudice che ,naturalmente si sostituisce a chi non può parlare.
Tra poco a tutti.
Adriana, grazie per la segnalazione!
ALFIE IN BREVE
“Patì sotto Jorge Mario Pilato”
Sempliciotto,
non semplifichi troppo.
@ una mamma.
Giustissimo! Anche le SS pensavano al BENE della Germania COME LORO LO VEDEVANO.
Il Bene e il Male NON possono essere soggettivi, secondo coscienza: ognuno si farebbe il concetto di Bene o di Male ‘a propria misura’, no?
Lo stiamo vedendo con aborto, unioni civili, adesso con eutanasia…
Ognuno troverebbe dunque la giustificazione per mettere a tacere la coscienza e agire secondo il proprio egoismo e tornaconto.
Il Bene e il Male sono definizioni OGGETTIVE, definizioni che appartengono SOLO a Dio!
Sinceramente non capisco cosa ci sia ormai da meravigliarsi. Da indignarsi sì, ancora e sempre: è giusto e doveroso. Prendiamo però atto, una volta per tutte, che questa non è più la Santa Chiesa cattolica, ma è la sinagoga di satana che persegue con instancabile determinazione, insieme ai suoi “padroni del mondo”e agli ordini di questi, il disegno di distruzione dell’individuo, della famiglia, e infine di tutto il genere umano di cui si vuole fare altro: una nuova specie di demoni di ordine minore, succubi e proni al volere di quelli di più alta gerarchia demoniaca.
Non si tratta di essere “complottisti”, ma semplicemente di guardare la realtà con obiettività e realismo. Del resto questo disegno diventa sempre più spudoratamente evidente, dal momento che quasi nemmeno si prendono la briga di cercare (come in passato) di dare a questo demoniaco progetto una almeno apparente diversa forma: anzi questo “dovere” pesa evidentemente, al punto tale che a tutti i livelli il “velo” ritenuto tuttavia necessario (seppur sicuramente ancora per poco tempo) , viene buttato là con una tale arroganza da renderlo talmente trasparente da coprire qualcosa solo agli occhi di chi non vuole proprio vedere.
Questa, a mio parere, è l’unica chiave di lettura del comunicato della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles.
La Chiesa Cattolica rimane e rimarrà nel “piccolo Resto”, del quale alcuni di noi si sforzano con grande fatica, e per Grazia di Dio, di continuare a far parte, “finchè Egli venga”.
D’accordo su tutto.Ma cosa c’entra tirare in ballo la sinagoga? E’ il luogo di preghiera dei nostri “fratelli maggiori”.O anche Giovanni Paolo II e Benedetto XVI erano anche loro parte del disegno demoniaco?
sinagoga di Satana (Ap 2, 9; 3, 9). È l’erede di quella frangia del giudaismo che attendeva un Messia funzionale ai suoi interessi: qualcuno che le assicurasse il dominio mondiale in senso puramente terreno
@ marco bianchi aprile 19, 2018 alle 11:44 am
Per: “sinagoga di Satana” vedi Ap 2, 9; 3, 9. È l’erede di quella frangia del giudaismo che attendeva un Messia funzionale ai suoi interessi: qualcuno che le assicurasse il dominio mondiale in senso puramente terreno
Marco Bianchi,
intendeva la sinagoga di Satana, che è un’espressione biblica, non la sinagoga dove si riuniscono gli ebrei.
Guai a toccare i “fratelli maggiori “ mi raccomando. Il politicamente corretto innanzitutto….
Ormai . I fratelli maggiori son stati toccati. Mai sentito parlare della seconda guerra mondiale?
Serena,
biasimare la Conferenza Episcopale inglese di aver emesso un comunicato che giustifica il comportamento immorale di medici e giudici è una cosa, pensare di sé stessa e di quelli che la pensano come lei, di costituire il piccolo Resto in cui sussiste la Chiesa cattolica è presunzione che non può e non deve attribuirsi.
Ponzio Pilato, da ateo, cercò di salvare Gesù. In qualche modo lo difese. “Che male ha fatto costui?” Erano i maggiorenti del sinedrio che sobillavano la folla, pare anche pagandola,:”Crocifiggilo!”
È questo il tempo del “Crucifige!”
Ma c’è sempre quel piccolo resto che mantiene accesa la fiammella della fede ed è fatto di poveri “rigidi” e non aperti alle “sorprese dello Spirito”. Ma le sorprese dello Spirito ci sono davvero, e si chiamano Thomas Evans , Benedetta Frigerio, la piccola folla urlante e sofferente ai piedi del Golgota, quel calvario dove il piccolo Alfie è inchiodato a una croce a forma di lettino. Il piccolo resto è una realtà forte, fervente, orante, combattiva e lottatrice, sull’esempio di quel grande lottatore che è questo esile uomo che non molla, che spera contro ogni speranza, che sta incarnando totalmente e in maniera perfetta le tre Virtù Teologali. Quelle che si indagano nei processi di canonizzazione. Ringraziamo il Signore che dona sempre profeti alla sua Chiesa, certo, prendendone di sorprendenti e inaspettati. E questo perché le Sorprese dello Spirito esistono realmente!
Flora,
Ponzio Pilato non era ateo, credeva negli dei della Religione di Stato, e da politeista, rispettava il dio [per noi Dio] d’Israele. Proprio perché era convinto della sua innocenza, è responsabile della ratifica della condanna a morte di Cristo, ma la Chiesa, divenuta romana, riversò la sua riprovazione sui “perfidi giudei” fino ai nostri giorni.
@ Lo spettro di don Ezio
I sommi sacerdoti, gli scribi ed il popolo urlante di dov’erano? Finlandesi? Questo gusto tutto moderno di dare addosso alle proprie radici culturali e di giustificare comunque e sempre “gli altri”, sentendosi così più buoni, è uno dei tanti idioti riflessi condizionati della chiesa conciliare e sessantottina. E’ innegabile che il rifiuto di Cristo da parte del popolo eletto resta un fatto gravissimo, sia pure enigmatico e direi simbolico dei nostri tradimenti di cristiani: lasciamo il Giudizio a Dio. Ma per favore non distorciamo la realtà per sentirci buoni e non diamo la colpa ai romani a cavolo di cane. Le vorrei ricordare, tra le altre cose, che furono proprio gli ebrei ad appoggiare gli invasori islamici e favorire il crollo dell’Impero Romano d’Oriente, preferendo i feroci maomettani agli odiati cristiani. Studi un po’ di storia. Non se ne può più di questo clero venduto ai nemici: cloro a questo clero!
Stefano,
venga pure ne mio laboratorio di chimica a bersi lei il cloro! Glielo offro gratis!
Posto questo, non tiri in ballo episodi della storia che non c’entrano con la condanna di Gesù e le nostre radici culturali o il Sessantotto. Io ho subito il Sessantotto e sono sempre stato dalla parte dell’Autorità. Quanto alle radici culturali, il latino fu imposto come lingua alle popolazioni sottomesse, dopo aver ucciso o fatto prigionieri i nemici, confiscati i loro beni e stuprato le loro donne. Io non so se sono discendente di un qualche antico romano o di Gallo o di un Etrusco o di un Ligure, non avendo un albero genealogico bimillenario, ma so che c’è poco da vantarsi degli antichi Romani, i quali – tra l’altro – praticavano abbondantemente l’infanticidio. Rispetto alla questione se la colpa del deicidio sia da ascriversi in primo luogo agli ebrei o a Ponzio Pilato è questione discussa dagli storici. E’ un fatto che la Chiesa nella sua storia abbia sostenuto la colpa dei giudei e abbia preso a pretesto di questa colpa con un atteggiamento antigiudaico. Questi sono i fatti della storia e non sarà a cambiare la storia, dandomi dell’ignorante e invocando l’uso del cloro. Si vergogni!
Mi permetto di dissentire dal fatto che sia stata la Chiesa a sostenere la colpa dei giudei per il ‘deicidio’.
“Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande”(Gv 19, 11)
“Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro.” (Gv 8, 43-44)
“Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna?” (Mt 23,33)
E non vado oltre.
Ma è Gesù che parla così dei e ai Giudei, no?
Quanto alla preghiera del Venerdì Santo che la Chiesa faceva per i ‘perfidi’ giudei, era e non poteva non essere (come tutte le altre preghiere della preghiera universale) a fin di bene.
Si pregava ‘per la fede’ (per-fidi) dei giudei: infatti la preghiera continuava chiedendo a Dio di ‘togliere’ loro il velo affinché (ri)conoscessero Gesù Figlio di Dio.
Poi, certo, specialmente col e dal Concilio Vaticano II in poi, si è calcata la mano su ‘sta storia di ‘perfidi’ giudei…
@ Una mamma,
un conto sono le dichiarazioni di Gesù rispetto ai Giudei riportate dagli evangelisti, un conto è il comportamento della Chiesa in duemila anni. Mi riferivo al comportamento della Chiesa nella storia, non alla Chiesa delle origini.
Scusi: ma che razza di etimologie tira fuori?
perfido significa: “sottilmente e subdolamente malvagio e crudele”;
per la fede in latino si traduce “pro fide” e non “per fide”.
Ma dove siamo capitati? E’ meglio che torni nel regno dei morti.
La solita storia i religiosi non uccidono mai. E’ il braccio secolare.
Vittorio,
non è la solita storia. I religiosi (= il Sinedrio) non aveva più la facoltà di condannare uno a morte, poiché la nazione era soggetta all’Impero Romano.
@ Adriana
Perfetto! Riporto per chi ancora non la conoscesse la frase dell’intervista a Scalfari del 2013 (eravamo appena agli inizi e si poteva capire già tutto).
:”Ciascuno di noi ha una SUA visione del Bene e dek Male.Noi dobbiamo aiutarlo a procedere verso quello che
LUI PENSA SIA IL BENE.
Allora entrò teorizzato nel suo vertice più alto il soggettivismo con annesso relativismo , una concezione agli antipodi delle Sacre Scritture e di tutta la dottrina della Chiesa fino al 2013. Pian piano questo veleno è entrato nella chiesa narcotizzandola e sta dando ogni giorno i suoi frutti.Uno di questi è questo documento dei vescovi inglesi.
“… LUI PENSA SIA IL BENE.
Allora entrò teorizzato nel suo vertice più alto il soggettivismo con annesso relativismo….”
Esattamente!
Quello fu il vero pilastro programmatico su cui si fondano e si fonderanno tutte le eterodossie che stanno avvelenando il tempo presente.
Lucy,
il senso di quel che intendeva il Papa nell’intervista a Scalfari è scritto qui:
https://www.culturacattolica.it/attualit%C3%A0/in-rilievo/ultime-news/2013/10/21/io-sto-col-papa-2-papa-francesco-e-la-coscienza
Non è esattamente quel che pensa lei.
Mi sa che il katekon ha davvero levato le tende!
Da 2000 anni
Io vorrei dire solo una cosa: oggi abbiamo il clero che ci meritiamo. Lasciamo stare costoro e chiediamoci seriamente: quanto abbiamo pregato per i nostri sacerdoti? Quanto abbiamo digiunato e ci siamo mortificati per loro? Quanto abbiamo, nel nostro piccolo, difeso la Santa Fede cattolica e la Divina Liturgia? Io credo che questi vescovi, e ne consegue l’attuale Pontefice, non siano sorti spontaneamente dal nulla: la colpa in primo luogo è nostra, che potevamo fare (non solo spiritualmente, ma anche “praticamente”) e non abbiamo fatto. Non abbiamo pregato, non abbiamo digiunato, non ci siamo mortificati, siamo stati zitti quando dovevamo gridare (o dovevano gridare, pensiamo ai laici negli anni ’60-’70), e questo è il risultato. Catechisti che non sanno niente di dottrina e che insegnano ai bambini una religione che non è catechismo, donne e “chierichette” che servono insulse liturgie pro populo sostenute da danze e schitarrate, usanze come quella del velo muliebre buttate nel cesso, genitori e parenti atei de facto che non portano in chiesa i propri figli prima dei 6/7 anni (crescendoli de facto come agnostici), la mancanza di rispetto nei confronti del Santissimo Sacramento (che nasce dal non riconoscimento della Presenza Reale in Corpo, Sangue, Anima e Divinità, io ne sono certo) che viene fatto distribuire anche ai non ordinati e l’assenza della preghiera mattutina e serale nella case: questi sono i veri problemi del popolo di Dio, non i “migranti” (cioè i clandestini) e gli eretici di varia natura, ordine e grado! Questi sono i casini da cui non possono poi che sorgere vescovi che fanno dei comunicati stizzosi, inutili e che sono a favore dei carnefici e non delle vittime, e che sono i primi istanza colpa nostra.
“che insegnano ai bambini una religione che non è quella cattolica”, scusatemi se non mi sono accorto dell’errore prima di postare.
Analisi spietata ma che corrisponde, angosciosamente, alla verità… e so benissimo che neanche io posso chiamarmi fuori da queste responsabilità… come praticamente tutti.
La nostra unica, vera speranza sta nel non desistere dall’invocare l’aiuto di Dio attraverso la preghiera sublime di suo Figlio…
… e l’aiuto verrà!
EquesFidus,
Tarcisio era un ragazzo non ordinato e portava la Comunione ai carcerati. Ai suoi tempi non si credeva alla Presenza Reale? Per il resto sono d’accordo con lei.
San Tarcisio era in una situazione disperata (le persecuzioni romane), quindi eccezionale e non ordinaria, e peraltro è morto come martire per evitare che il Santissimo cadesse in mani pagane; quanti di coloro che fanno ciò potrebbero sostenere non dico il martirio, ma quantomeno il supplizio? Evitiamo certi paragoni, soprattutto Lei che è sacerdote (se lo è davvero) e, come tale, ordinato. Lo ribadisco: come decretato dal Concilio di Trento, ordinariamente solo coloro che hanno ricevuto gli Ordini maggiori possono toccare il Santissimo, San Tarcisio o meno.
EquesFidus,
perché dubita del mio sacerdozio? Ma qui dentro c’è chi è sicuro che Francesco sia un falso papa, quindi si può dubitare che io sia un vero sacerdote.
Le disposizioni disciplinari della Chiesa cambiano nel tempo, inoltre le diaconesse che non hanno ricevuto gli ordini maggiori hanno sempre distribuito la Comunione anche fuori del periodo delle persecuzioni, come ad esempio le vergini consacrate Certosine…
Dubito perché su Internet chiunque può dire di essere qualsiasi persona; mi dispiace, ma questa è la realtà.
Per il resto, se le disposizioni disciplinari della Chiesa sono tali, non vedo perché doverle arbitrariamente cambiarle; anche perché, mi dispiace ma lo ribadisco, solo coloro che hanno ricevuto gli Ordini maggiori possono lecitamente toccare il Corpo ed il Sangue di Cristo. In effetti, se Lei è realmente un sacerdote, non capisco perché questa smania di sminuire continuamente le proprie prerogative: questi tentativi di clericalizzare i laici e di laicizzare i preti hanno prodotto solo disastri. E’ bene che solo gli ordinati tocchino il Corpo ed il Sangue di Cristo, dunque, non solo i chierici o i consacrati; una delle ragioni del declino del rispetto e dell’adorazione del Santissimo deriva anche da questo atteggiamento.
EquesFidus,
se lei dubita del mio sacerdozio, non mi scriva più. Tuttavia, può vedere il mio ritratto un po’ triste (per motivi di salute non sto più bene da due anni) e il mio nome, qui:
http://www.salesiani.novara.it/comunita-salesiana/
O devo andare a farmi autenticare la fotocopia della carta d’identià e spedirla al Dott. Tosatti?
Lei sa benissimo che le disposizioni disciplinari della Chiesa possono cambiare nel tempo, perché non sono dogmi di fede. A lei può dispiacere questo cambiamento, ma è legittimo.
Poi, io non sminuisco il mio sacerdozio, è lei e quelli che pensano come lei che lo sminuiscono al punto da dubitare che io sia realmente sacerdote.
Sul rispetto del SS. Sacramento ritengo che la ragione prima sia la mancata educazione dei pastori, cioè i pastori non dicono che e come deve essere rispettato il SS. Sacramento.
* nemmeno solo i chierici o i consacrati; scusate.
Benissimo; non ne ero a conoscenza. Io non sminuivo il Suo sacerdozio, semplicemente non ero a conoscenza che Lei fosse tale; inoltre, noto che, a furia di andare avanti, si sta andando sempre più indietro e tirando fuori cose, giustamente, morte e sepolte dal III secolo d.C.
EquesFidus,
non è che dobbiamo andare indietro al III secolo, ma è per dire che una cosa in uso allora, non può essere considerata eretica oggi. In ogni caso la Chiesa non è deva fermarsi al 1962.
Ma Papa Francesco ha ripetutamente detto che dire “si è sempre fatto così” non è da autentico cristiano “in cammino”. Quindi……. Non facciamo mai più così. Logico, no?
deutero.amedeo,
i sofistici, come lei, prendono una frase di cui sanno benissimo le implicazioni, per utilizzarla contro la persona che l’ha pronunciata.
Ora, un mio intervento, che potrebbe fare un bambino delle scuole elementari, sarebbe del tutto inutile. Comunque, siccome non si sa mai, ecco:
“si è sempre fatto così” è la frase di chi non è disposto a nessun cambiamento, come i farisei al tempo di Gesù. Questo non implica che dobbiamo cambiare tutto, come Gesù non ha cambiato tutto. Ma la spiegazione è appunto troppo elementare per lei.
Probabilmente perché era un modo più nascosto di far giungere loro Gesù Eucaristico, più segreto! Oggi l’Eucarestia è messa nelle mani di oves et boves et universa pecora. Tarcisio era un ragazzo di probata fede e di vero amore all’Eucarestia e non soffriva di protagonismo come succede a tanti laici a cui è affidato questo ministero. Poi noto che molti preti difficilmente si recano dagli ammalati e anziani avendo demandato ai laici.
Ira Divina,
convengo sull’Eucaristia ai malati. E’ bene che il sacerdote faccia il possibile per andare personalmente, anche per poter confessare il malato.
Per quanto riguarda la distribuzione dell’Eucaristia in chiesa, i laici sono pur sempre ministri straordinari, e invece in molti luoghi distribuiscono la Comunione mentre il sacerdote canta o suona o quando non c’è quell’afflusso numeroso di fedeli che richieda la loro prestazione oppure quando ci sono altri sacerdoti in chiesa benché non concelebranti.
Infatti, per evitare questi abusi che sorgono da un indulto ambiguo e che espone il Corpo di Cristo a concreti rischi di profanazioni e sacrilegio (come se poi il problema fosse una Santa Messa che dura 5, o 10, minuti in più e non chi cronometra le celebrazioni) è bene vietare che ordinariamente (poi le situazioni davvero straordinarie, come i tempi di persecuzione con pericolo di martirio rosso, sono un altro discorso) i laici possano non solo distribuire, ma proprio toccare a mani nude il Santissimo. Questo era ben indicato anche dal presbiterio separato dai fedeli.
EquesFidus,
quello del presbiterio separato dai fedeli è una conseguenza della clericalizzazione della Chiesa. Per quanto attiene la Comunione e la sua sacralità, l’inginocchiarsi alla balaustra comunicava questo senso di rispetto.
Fare marcia indietro rispetto all’indulto, avrebbe come conseguenza una disobbedienza generale, purtroppo. Una via di uscita è quella di ripristinare la Comunione sotto le due specie (per intinzione) che è praticata nel rito bizantino ed era pratica in Occidente nel primo millennio, per esempio nel rito eusebiano di Vercelli. Io stesso, seguendo le rubriche, al giovedì santo ho distribuito la Comunione sotto le due specie e in questo modo sono stati tutti obbligati a riceverla per bocca. Facciamo così per trent’anni tutti i giorni e si disimparerà l’uso di prenderla con le mani. Naturalmente, non può essere un’iniziativa privata del sacerdote: quella del giovedì santo è una facoltà prevista, ma non è prevista la generalizzazione.
Se c’è una disubbidienza generale, si rimuovono e/o si puniscono i responsabili, non si promulgano indulti o si introducono nuove prassi (che, se non regolamentate, porterebbero a nuovi abusi, anche perché, come insegna il Catechismo tridentino, il Cristo è presente tutto intero anche nell’Ostia consacrata e non c’è bisogno di comunicarsi sotto le due specie); quando, dopo il CV II, le balaustre sono state scardinate ed i manipoli tagliati, anche se si trattava di opere d’arte vecchie di secoli, nessuno, né nel mondo ecclesiastico né in quello laico fiatò, anzi ci fu un placet generale. La differenza è tutta lì: io non sono per gli indulti o per le linee morbide (che guardi dove ci hanno portato), sono per l’applicazione del Diritto Canonico fino in fondo, purché sia fatto in modo ragionevole, per la salvezza delle anime e a maggior gloria di Dio.
EquesFidus,
– un conto è il diritto canonico (sono d’accordo con lei), va applicato,
– un conto sono le balaustre: non sono più obbligatorie, quelle che c’erano sono state rimosse in spregio anche all’arte,
– quanto ai manipoli, in mancanza si poteva celebrare senza anche col Vetus Ordo. Rispetto poi a questo paramento liturgico sfido quante persone ne comprendessero il significato, se neppure i libri di liturgia e di storia della liturgia sanno esattamente come sia entrato nella liturgia.
Non è solo il catechismo tridentino, ma è dottrina costante della Chiesa che il Cristo si trova tutto anche in una sola specie, e però l’uso di comunicarsi ad una sola specie si è introdotto soltanto nel secondo millennio e c’è ancora nei riti orientali. Perché essere contrari, se è previsto anche oggi?
Se la disobbedienza è generale, chiudiamo tutte le chiese del mondo? E dove sta la Verità, nella difesa del manipolo forse? Siamo sicuri che si tratti di disobbedienza? Vivere il Vangelo, vuol dire cercare di vivere le beatitudini o ripristinare il manipolo?
Lei non ha capito il mio discorso, ma si è focalizzato su una sola parte per darmi contro; guardi, eviti di rispondermi in futuro per favore, anche per darmi ragione. Grazie e buona e santa Domenica.
Interessante articolo di Magisterhttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/04/19/paolo-vi-e-la-riforma-liturgica-la-approvo-ma-gli-piaceva-poco/
Ira Divina,
ho letto anche da una parte tempo fa come Paolo VI, accortosi dell’abolizione dell’Ottava di Pentecoste scrisse una lettera di lamentela a Mons. Bugnini, che nella risposta giustificò la scelta. In effetti, la riforma sottolinea la cinquantina pasquale, ma l’ottava di Pentecoste aveva pure un valore.
II. In che cosa consiste la devozione a Maria – Luigi Maria Grignion de Montfort –
65. Eppure, mio amabile Maestro, anche se tutto ciò che ho detto fosse vero, la maggior parte dei dotti, per punizione del loro orgoglio, non potrebbe fare di più per allontanare dalla devozione alla tua santa Madre e per diffondere indifferenza.
Preservami, Signore, preservami dai loro sentimenti e dalle loro pratiche e dammi di partecipare ai sentimenti di riconoscenza, di stima, di rispetto e di amore che tu hai verso la tua santa Madre, affinché tanto più ti ami e ti glorifichi quanto più ti imiterò e seguirò da vicino.
1. E’ per mezzo della Santissima Vergine Maria che Gesù Cristo è venuto al mondo, ed è ancora per mezzo di lei che egli deve regnare nel mondo. ( A. Necessità della devozione a Maria).
Per pura casualità, oggi ho trascritto queste considerazioni in un blog da cui ricevo informazioni utili per la fede a cui appartengo, esse vanno bene anche per questo grave caso! Santa giornata
IL BENE COME LORO LO VEDONO è la messa in pratica dell’affermazione di Bergoglio sul BENE riportata da Scalfari.
Messa in pratica piena di GIUDIZIO TERRENO che ,quello sì ,
distingue tra ELETTI e CANCELLATI.
Adriana,
io farei una distinzione tra il giornale di Scalfari e gli Acta Apostolicae Sedis.
@ don Ezio,
Lei faccia pure la distinzione ma…
Venne smentita ampiamente e ribaltata e
condannata coram populo quella intervista?
Lei pretende che il popolo dei” semplicisti” vada a frugar le carte
-Alte- per contraddire ciò che il mainstream divulga ?
Che rende tanto piacevole un Capo che – davanti al medesimo popolo dei semplificanti- butta via i vestiti della dottrina?
Perchè poi lo rivestano con la maglietta di “Superpope”?
E questo “SUPER”
ricade ,ancora e ancora nel “trabocchetto” del mainstream ? Contro la sua volontà ?
Ricade o ci si tuffa con goduria?
E’ “insipiente” o “doloso”?
Si , ha ragione : Lei vola come una falena notturna su un paesaggio “desolato”.
Desolato perchè è ricoperto di feriti . Torni umano ,posi i piedi a terra e ascolti i gemiti dei “vulnerati” costretti in una tenda da campo che si è trasformata in Gulag per le Anime piagate.
Mancano i dottori .Quelli che vorrebbero e saprebbero curarle
vengono allontanati ,puniti ,epurati.
Abbondano gli infermieri . Sono occupatissimi loro .
Non a curare
le piaghe ma a zittire i gemiti di sofferenza . Forse per paura.
Ma di che ?
Adriana,
lei ed altri qui non appartenete al popolo dei semplicisti e sapete bene che un conto sono le parole di Scalfari e un conto quelle del Papa e che cosa il Papa intenda per coscienza, come ho detto anche in un’altra risposta. Del resto vale anche per le posizioni opposte. Si tratta sempre di concetti teologici, ma c’è un sentire nella Chiesa che non è solo quello degli anti-bergogliani.
Perché Bergoglio ha scoperto di avere una coscienza? 😳
@ don Ezio ,
la sua battuta finale è pleonastica . E poi : che significa?
Anche nella Russia di Stalin il sentire era stalinista , nella Germania di Adolfo era nazista ,nell’Iran post Reza Palhavi
era komeinista .
Perchè invece, con me e con tutti gli altri ,non risponde alle accorate domande ma si rifugia dietro vari tipi di anatemi -piccoli, ma indicativi di una rabbia
ingiustificata e pregiudiziale- . Ora sembra inalberarsi
perchè le pare venga toccato il suo status sacerdotale,
ora si vuol mostrare alla mano con semplice ingenuità.
Ora considera qualunque lettore un ignorante da bacchettare ,ora un individuo espertissimo di teologia
ma ostile e subdolo a priori . E alla teologia bistrattata ,comunque , deve rifarsi anche lei!
Beh !, sa ,queste testimonianze che le sembrano tanto
difformi dal suo (?) sentire sono la miglior prova
che è alla presenza di Anime Vive.
Si immagina il Mondo governato da Spettri e da Spettri
unicamente abitato ? Sarebbe un Mondo di Morti,
Morto per l’Eternità .
Adriana,
non riesco a trovare il concatenamento degli interventi. Ma siete voi a costringere i sacerdoti fedeli al Papa ad aggirarsi come spettri.
Poi, se sono uno spettro:
– è ovvio che non mi fa piacere chi tocchi il sacerdozio come tale,
– che sia ingenuo è vero, che voglia mostrarmi ingenuo no,
– i miei commenti dipendono dal tipo di argomenti portati: ad esempio dire che ci sono due papi di cui uno falso è chiaro che è ignoranza, ma certamente ci sono lettori molto esperti in teologia ma che la usano contro il Magistero del Papa.
– cerco anch’io, come sono capace, di rifarmi alla teologia, ma la mia teologia comprende duemila anni Vaticano II compreso non escluso.
@Lo spettro di don Ezio
Lei è veramente irritante e fastidioso, fazioso e manipolatore. In che modo predicherà la Parola di Dio ai poveri disgraziati che assistono alle sue messe? Povero Cristo veramente nuovamente crocifisso nelle adunche e luride mani di tanti pessimi sacerdoti emuli di Giuda Iscariota!
Come può cianciare di distinzioni tra quello che dice scalfari e quello che dice bergogliolo quando il pessimo papocchio chiama volutamente quella vecchia volpe sapendo quello che poi pubblica? Se sa che ordinariamente distorce il suo pensiero perché si ostina a volerlo incontrare? Il Signore dice che chi scandalizza i piccoli dovrebbe essere gettato negli abissi con una macina al collo. E il papastro non scandalizza i piccoli e i deboli e non confonde i fedeli con le sue irresponsabili conversazioni con un nemico pubblico di Cristo e della Chiesa? Questa poi è solo una delle colpe di questo pessimo vescovastro luterano e comunista che lei si ostina a difendere. Si vergogni, pessimo salesiano. Si vergogni degno compare di questo lurido clero traditore. Spero che Tosatti non mi censuri come ha già fatto… Si vergogni.
La smentita fu fatta coram populo da padre Lombardi.
Scusate la crudezza, e se sono fuori luogo; Tosatti si senta libero di censurare il commento… ma quando ci vuole ci vuole: questi hanno la faccia come il culo.
Non volevano manco dargli l’estrema unzione, c’è voluto un sacerdote italiano da Londra!
Jacopo Cesare,
e facevano bene, perché l’estrema unzione si dà agli adulti moribondi, mentre Alfie non è adulto e nemmeno moribondo. Gli si doveva dare la Cresima, caso mai, ma questo c’è tempo prima che venga staccata la spina.
“…..le decisioni strazianti che riguardano la cura di Alfie Evans agiscono con integrità e per il bene di Alfie, così come loro lo vedono….” Gravissimo!! Non esiste piu’ il BENE in quanto tale ma …cosi’ come ognuno lo vede …..
“….Sappiamo che le critiche pubbliche recentemente pubblicate sul loro lavoro non sono fondate così come l’attenzione della nostra cappellania per lo staff, e davvero offerta alla famiglia, è stata fornita in maniera consistente….” Dire che le critiche pubbliche NON sono fondate significa negare la REALTA’. Forse che non abbiamo visto medici porsi al posto di DIO e successivamente Tribunali per togliere la patria potestà e sancire sentenze di morte??? Ed un cattolico non dovrebbe opporsi a tutto cio’? Inoltre dire che la cappellania ha dato attenzione alla famiglia – pure negando in precedenza che si tratti di cattolici BATTEZZATI – è pura MENZOGNA.
A conclusione di un imbarazzante comunicato ritroviamo il noto “lavarsene le mani” senza spendere una parolina in piu’ per una vita – anzi un’ANIMA – innocente.
Personalmente posso solo dire di essere PROFONDAMENTE INDIGNATA. Vedo l’accecamento di questi pastori che hanno perso la LUCE, la VIA e la VITA.
Chiediamo a Nostro Signore di salvare questa vita e, nel nostro piccolo, PREGHIAMO!!!!
M.Cristina
Maria Cristina,
bisogna anche dire che per la Chiesa cattolica tutti gli uomini sono destinati alla salvezza e fratelli in Cristo, prototipo dell’umanità, quindi, indipendentemente dalla religione. Anche a un cappellano ospedaliero, fermo restando che non può fare opera di proselitismo in ospedale, nulla vieta di visitare e parlare coi malati e coi parenti dei malati.
Evidentemente, alla Chiesa cattolica, che non ha i privilegi di quella anglicana, interessa non confliggere con i poteri dello Stato. E’ una brutta cosa.
A mio modesto avviso, l’unica cosa che traspare da questo comunicato è la stizza con cui si sono sentiti obbligati a scriverlo. Poveri noi e poveri figli nostri. Prego (preghiamo) ogni giorno, perché non so in che mondo dovranno vivere i miei bimbi.
Il comunicato è tutto agghiacciante, ma il brano più agghiacciante degli altri secondo me è quello relativo al Bambin Gesù ed i Tribunali inglesi. Mi domando inoltre come potranno d’ora in poi questi prelati commentare pubblicamente davanti ai loro fedeli alla Santa Messa il brano di Erode che decreta la strage dei bambini innocenti…..
Togli la Verità, togli il Diritto e rimane il “conflitto di opinioni”. Il nichilismo dietro la maschera della tolleranza. I vescovi britannici seguono la lezione del card. Martini.
Antonio Caragliu,
lasci stare i morti. Il Card. Martini si era espresso in un caso simile, che lei sappia?
In un caso simile no. Ma sul relativismo cristiano aveva fatto un omelia interessante. Sempre censurata. Stavolta no? 😉
Vittorio,
ho trovato un riferimento a quell’omelia qui:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/05_Maggio/09/martini.shtml
Successori di Giuda.
I cainiti
Questo comunicato in cui i vescovi britannici difendono praticamente l’operato dell’ospedale e dei medici a favore della “soppressione” di Alfie è semplicemente vergognoso!
Ponzio Pilato (a confronto con questi pretonzoli britannici) “santo subito” !!!
Conferenza Episcopale inglese e’ su posizioni aberranti, evidentemente per loro la dignità della vita umana non è un assoluto, ma può essere decisa da un consesso umano. Le conseguenze più tragiche non tarderanno a mostrarsi.
Farisei ipocriti, razza di vipere..
Farisei ipocriti, razza di vipere…
Mi pare che da parte di questi vescovi ci sia soprattutto la preoccupazione di non confliggere con i poteri della società inglese, nella fattispecie i poteri della sanità pubblica e della magistratura.
Ma di religioso (neanche parlare di fede e dottrina, per carità) non c’è nulla in questi burocrati, in questi impresari di un simulacro della religione cui formalmente si richiamano.
Cosa può differenziare una tale Chiesa Cattolica da qualsiasi altra organizzazione religiosa? O forse sì, qualcosa forse c’è, ma in peggio.
E tutto sommato la loro presa di posizione è in perfetta sintonia con la “neo-chiesa” di Bergoglio (credo che quelle tre parole all’Angelus gli devono essere state proprio strappate di bocca, posso anche sbagliare, ma…).
Lucidator,
a me risulta che ci sia una bella differenza tra il Papa e la Chiesa cattolica che è in Inghilterra riguardo il tema del diritto alle cure.
Il problema caro Reverendo è che oggi Pietro tace e la Chiesa Cattolica non ha più una voce univoca; ogni conferenza episcopale fa e dice quello che vuole. La confusione regna sovrana con Bergoglio!
Ira Divina,
convengo che sembra che ci siano tante Chiese autocefale quante sono le conferenze episcopali.
Sono perplesso…
Lucidator,
i giudizi temerari sono peccato: “credo che quelle tre parole…”
Stiamo ai fatti: il Papa è intervenuto, di quel che c’è nel suo cuore giudica Dio, non noi.
Sig. Tosatti, sono il sacerdote avvoc. rotale dell’altro giorno (ci siamo visti il 7 apr. a Roma). In questo momento occorre concretezza. Consiglio di inviare, tramite l’ambasciata italiana a Londra, note di protesta ai Vescovi inglesi, denunciando la violazione del diritto naturale e divino da parte dei medici e giudici inglesi. Così io ho fatto (trascrivo il testo dell’istanza inviata all’Arcivescovo di Liverpool; l’ho mandata all’ambasciata italiana e mi hanno risposto. Ma con l’ambasciata bisogna insistere). Se si espromono solo opinioni sul blog, rimangono belle frasi che i Prelati inglesi non leggeranno mai. Se lei, Sig. Tosatti, può fare ancora di più, molto meglio (Attenzione che l’arcivescovo di Liverpool ha chiuso il suo email).
TO MALCOLM PATRICK McMAHON
Archbishop of Liverpool, England
Your Grace,
English judges and Alder Hey Hospital’s doctors are determined to end little Alfie Evans’ life support.
So men will shamefully sentence to death a child, against natural and divine law, in spite of the deep suffering of his parents, who want to save their son’s life and take him for treatment abroad.
We humbly plead with you, who are the Sheperd of your flock, to do something in order to stop this murder.
We also heard that a declaration was issued, on part of your Curia, which states that Thomas Evans, father of Alfie, is not a Catholic, although he was baptised as a Catholic.
If your Curia really made such a declaration, according to Canon Law your Curia committed an offence of falsehood, which may be reported at the Supreme Authority of the Church.
With respect, etc.
Per completare il mio commento precedente, invio la risposta inviatami dall’ambasciata italiana a Londra dopo la mia richiesta di fare qualcosa per “Alfie”. Ho subito replicato facendo pervenire un messaggio per l’arcivescovo di Liverpool (il testo è quello riportato sopra) e uno per l’Arcivescovo di Londra (Card. Nichols). Ho chiesto all’ambasciata di inoltrarlo ai Prelati interessati.
Caro Padre,
Abbiamo ricevuto le Sue email del 15 e del 16 aprile scorso che sono state, Le assicuro, anche fatte leggere a S.E. l’ Ambasciatore. A titolo di chiarimento vorrei spiegarLe che Lei, avendo scritto lo scorso 15 aprile all’ indirizzo email del centralinoambasciata.londra@esteri.it , ha ricevuto la risposta automatica che e’ impostata per tutte le email che vengono inviate a quell’ indirizzo.
Si tratta infatti dell’ indirizzo email dedicato ad un pubblico variegato che puo’ porre all’ Ambasciata quesiti di ordine diverso. La prego quindi di non considerare tale risposta automatica una risposta di sostanza alle sue email che richiamano invece il triste e ben noto caso del povero Alfie. Per altre occasioni nelle quali vorra’ rivolgersi all’ Ambasciatore d’ Italia nel Regno Unito, Le suggerisco di utilizzare il seguente indirizzo:sa.amblondra@esteri.it.
Colgo l’ occasione inoltre per informarLa che la Farnesina e’ in contatto da giorni con i familiari del bambino, al fine di fornire ogni possibile assistenza alla famiglia per il tramite dell’Ambasciata e del Consolato a Londra. Da parte italiana, ivi incluso da parte dell’ Ambasciatore d’ Italia nel Regno Unito, il caso è sempre stato seguito con la massima attenzione e cura, in considerazione dei suoi delicati profili umani e dell’ enorme dispiacere che esso suscita in tutti noi. Tutto questo, tuttavia, avviene nel pieno rispetto della giurisdizione nazionale del Regno Unito considerando che il povero Alfie Evans è un bambino di cittadinanza britannica.
Un cordiale saluto, Salvatore Marino’
Capo Segreteria dell’ Amb. Trombetta
Ambasciata d’ Italia nel Regno Unito
Aggiungo in questo mio commento il testo della mia risposta all’ambasciata italiana a Londra. Chi è in grado di sostenerla, scriverla meglio o fare ancora di più, abbia la benedizione del Signore
18 aprile 2018
Egr. Sig. Salvatore Marinò,
le sono grato della risposta cha inviato al mio messaggio del 16 aprile, soprattutto per aver fatto leggere il mio appello all’Ambasciatore.
Lei afferma che da parte dell’Ambasciatore “il caso è sempre stato seguito con la massima attenzione e cura, in considerazione dei suoi delicati profili umani e dell’ enorme dispiacere che esso suscita in tutti noi”.
Questa attenzione dell’Ambasciatore fa molto piacere non solo a me, ma anche a molti cittadini e cattolici sparsi in tutta Italia ai quali sto facendo conoscere le informazioni che voi mi avete mandato.
Farò conoscere questa attenzione, che vi fa onore, anche al Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, con il quale sono in stretto contatto.
Ma come cittadino italiano, a titolo mio personale e di tanti altri cittadini e fedeli cattolici italiani, rivolgo una nuova richiesta al Sig. Ambasciatore, nella certezza che appoggerà l’unica soluzione del caso “Alfie”, che è quella in favore della vita, esercitando pressioni sulle autorità civili e religiose perché contribuiscano a raggiungere questo obiettivo.
Domando cortesemente al Sig. Ambasciatore di far pervenire gli appelli, che riporto qui di seguito, al Cardinale Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo di Westminster (Londra), e a Sua Eccellenza Mons. Malcom Patrick McMahon, Arcivescovo di Liverpool.
Questi Prelati finora non hanno dato una risposta diretta e personale alle istanze di un numero di italiani che hanno inviato loro messaggi per salvare la vita del piccolo Alfie. Ciò dispiace. Gli italiani avranno tanti difetti, ma quando è il momento sanno essere grandi nel capire il dolore altrui, e si aspettano che i Pastori della Chiesa inglese non li ignorino con un silenzio umiliante.
Allego i due appelli nei files seguenti. Un cordiale saluto e una benedizione.
Invece, lei, reverendo firmatario, non l’ha neppure aperto il suo e-mail. Paolo andò a testa alta da Pietro: At 2, 11.
Comunque, se l’arcivescovo ha chiuso la sua casella di posta elettronica vuol dire che deve essere stato sommerso da una valanga di proteste.
P.S. Scusi, io sono un povero prete di periferia e mi occupo principalmente di chimica e scienze naturali. Mi aggiro spettralmente in questo desolato panorama dove il male viene attribuito prevalentemente al Papa.
Desolato!? Mah….
Il panorama è desolato, perché non è oggettivo, ma parte dal pregiudizio che qualunque cosa il Papa faccia o dica è comunque sbagliato.
Se dice cose non in linea col pensiero tradizionalista, è certamente sbagliato,
se dice cose giuste, è perché non ha potuto farne a meno, è stato costretto, doveva salvare la faccia.
Ma quando mi chiedo ha detto qualcosa di giusto? L’ha detta? 😳
Ira Divina,
il Papa ha sempre detto cose giuste, si è sbagliato più volte nei giudizi sulle persone e nella scelta dei suoi collaboratori (in questi l’ha ammesso).
Infatti quello che dice e fa di sbagliato per lei sono quisquilie. Invece per un pontefice sono cose gravissime all’ordine del giorno!
Ira Divina,
gli errori del Papa non sono quisquiglie, e però non vedo errori dottrinali nel Papa per cui possa essere detto eretico.
Spettro si dica una messa e riposi in pace e lasci questo luogo desolato libero dalle sue strampalate difese d’ufficio.
Il cardinal Martini ha optato per la sedazione profonda, molti anestesisti ed esperti di etica la considerano eutanasia vera e propria.
Gentile Esdra,
io non sono un sacerdote del Tempio, di cui lei porta il nome, sono un povero spettro che fin che gli è consentito dice la sua, essendo contrario al pensiero unico che lei invoca. Dico la Messa anche per lei, sa?
Quanto al cardinal Martini, ha fatto una scelta per sé. Anch’io penso che la sedazione profonda sia eutanasia, solo che la mia domanda si riferiva al fatto se il cardinal Martini fosse intervenuto in casi simili a quello del piccolo Alfie, del quale altri, neppure i genitori, possono disporre della sua vita. Non si può disporre della vita propria, meno che mai di quella altrui.
grazie… per la messa, ne ho bisogno pur non essendo diventato uno spettro.
Le scelte per sè sono scelte importanti perché danno l’esempio ai fedeli. Le azioni sono frutto del pensiero. Vuol dire che il card. Martini non era in sintonia col magistero della Chiesa sul fine vita; o quanto meno di fronte ad una situazione controversa ha optato per una scelta poco prudente.
Il ruolo che Dio ha assegnato ad ognuno di noi non è da gestirsi in forma opinabile. Un cardinale ha molte più responsabilità per la diffusione di false credenze nella Chiesa, rispetto a me ed a lei. Figuriamoci il Papa…
Esdra,
sono d’accordo sulle responsabilità di un cardinale e di un Papa:
– certamente il modo con cui Giovanni Paolo II è stato sulla croce è un grande atto del Magistero pontificio, anche se negli ultimi giorni Egli non riusciva più a esprimersi;
– la richiesta della sedazione profonda da parte del cardinal Martini equivale ad un suicidio.
Scusi se mi intrometto don Ezio, la sua figura di difensore d’ufficio – whatever it takes – non mi sembra una buona battaglia. Più sta in alto il prelato e meno dovrebbe essere autorizzato a fare scelte per sé, proprio alla luce della carica che ricopre.
Se poi ad un gesuita per statuto dell’ordine è proibito accedere a cariche da vescovo in su, come mai ci sono stati e ci sono vescovi, cardinali ed ora perfino un papa provenienti dalla compagnia? Una scelta per sé anche questa?
Gian,
la risposta la sa bene: perché sono stati nominati dal Papa. Oltretutto, non ho trovato questa supposta norma che i gesuiti non possano essere vescovi, cardinali o papi:
http://www.raggionline.com/saggi/scritti/it/costituzioni.pdf
Qualcuno sa dire dove si trova questa norma?
@ Spettro
Caro Spettro,
Papa Francesco non è certo responsabile di tutto il male del mondo, ma con lui abbiamo qualche problema, che segnalo puntualmente alla tua attenzione, ricordando in primis che Francesco è il Papa che ha detto che la Bonino e Napolitano “sono dei grandi italiani”:
http://www.ilgiornale.it/news/politica/papa-loda-napolitano-e-bonino-sono-i-grandi-dellitalia-oggi-1221517.html
… in più, c’è un’altra larghissima casistica, di cui questa è solo una piccola parte:
http://www.lanuovabq.it/it/burke-correggere-il-papa-per-obbedire-a-cristo
http://www.libertaepersona.org/wordpress/2018/04/cardinal-francis-arinze-su-amori-laetitia-non-si-puo-essere-piu-saggi-di-cristo/
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350455.html
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/03/26/altro-che-continuita-qui-ce-una-voragine-la-vera-storia-degli-undici-libretti/
https://cooperatores-veritatis.org/2018/03/25/intervista-dom-giulio-meiattini/
http://www.lanuovabq.it/it/basta-pranzi-in-chiesa-serve-il-coraggio-del-sacro
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/11/09/la-mia-posizione-entro-la-correctio/
e anche qui, i primi due articoli, su Lutero:
http://lascuredielia.blogspot.it/search?q=lutero
Sul caso Alfie, finalmente il Papa ha ricevuto il padre, Thomas Evans, dopo molti silenzi (solo un modesto tweet), molte richieste e suppliche in questo senso, e ha parlato di Alfie e Vincent all’Angelus, ma prima in questo suo discorso
https://w2.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2018/documents/papa-francesco_regina-coeli_20180415.html
aveva detto, tra l’altro:
“Preghiamo perché ogni malato sia sempre rispettato nella sua dignità e curato in modo adatto alla sua condizione, con l’apporto concorde dei familiari, dei medici e degli altri operatori sanitari, con grande rispetto per la vita”.
Che è un discorso non realistico e ambiguo, perché al momento la realtà è che in GB, la “concordia” è negata ai genitori, e lo Stato, i medici, e anche i giudici, “concordemente” ma solo tra di loro, hanno il coltello dalla parte del manico, e agli Evans, “concordemente”, nelle mani, per ora gli stanno dando la lama. E’ il noto Stato etico, come molto giustamente dice, sulla NBQ, Tommaso Scandroglio, qui
http://lanuovabq.it/it/se-la-bioetica-degenera-nel-miglior-interesse-che-verra
infine, il punto, pur spiacevole quanto si vuole, è questo:
https://catholicpicquotessite.wordpress.com/2018/01/03/che-cosaltro-dovra-ancora-accedere-in-questa-chiesa/
Ti saluto cordialmente
Pierluigi Tossani,
anzitutto chiedo scusa in anticipo per la lunga risposta, ma le citazioni sono 11 e così le commento.
1. la lode alla Bonino va contestualizzata per quel che ha detto il Papa su di lei: “ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa”.
2. Quel che ha detto il cardinal Burke sul ruolo del papa, sulla distinzione tra l’ufficio petrino e la persona che lo ricopre, e tra i provvedimenti del papa e il pensiero personale del papa è vero, si deve però considerare che il cardinal Burke e altri come lui contribuiscono a mostrare al mondo una Chiesa cattolica divisa al suo interno, inoltre il cardinale non aiuta a fare le distinzioni di cui parla.
3. Il cardinal Arinze nell’intervista citata ribadisce la dottrina tradizionale rispetto al peccato mortale e la ricezione dell’Eucaristia. Questa dottrina è ribadita dallo stesso Papa. Il problema non è la dottrina, ma la valutazione delle cause esimenti o diminuenti il deliberato consenso che è necessario affinché una colpa in materia grave sia peccato mortale. Questo il Papa ha scritto in Amoris laetitia.
4. Dall’ottimo articolo del padre Ghirlanda sulla cessazione dall’Ufficio di Romano Pontefice che cosa deriva: che Benedetto XVI si fa chiamare Papa emerito e non semplicemente Vescovo emerito di Roma, ma è il codice di diritto canonico che stabilisce così, che la sua rinuncia sia valida, che il suo successore se venisse accertato che sia diventato totalmente o parzialmente pazzo o fosse incorso nell’eresia o nell’apostasia, dovrebbero dichiararlo almeno i cardinali residenti a Roma, i quali dovrebbero eleggere un nuovo papa. Evidentemente non ricorrono queste ipotesi (al momento).
5. E’ nota la storia degli undici libretti e della lettera di diniego di Benedetto XVI a scriverne la presentazione. Si tratta forse dell’episodio più grave, capitato sotto il pontificato di Francesco che rivela la diversità dei due pontefici e i limiti del successore, ma c’è stato di peggio nella storia del Papato: vedi Bonifacio VIII che fece arrestare il suo predecessore o lo scisma dei tre papi. La Chiesa va avanti lo stesso nonostante gli errori del manovratore terreno, perché il pilota della nave è Cristo. Non trovo motivo di preoccuparsi eccessivamente.
6. Dom Giulio Meiattini ha scritto un libro critico sull’Amoris Laetitia. Di sicuro ne ha tratto un vantaggio economico vendendo il libro, ma se si mettessero in atto le sue strategie catechetiche, la Chiesa sarebbe già scomparsa. Un parroco della Svizzera, quello di Arzo, negli anni Ottanta – Novanta negava il battesimo ai bambini i cui genitori non frequentassero la Messa domenicale in parrocchia. A parte il fatto che il vescovo lo lasciò al suo posto, divenendone quindi complice, in vent’anni il paese si è scristianizzato. Cito ciò perché ho dimorato in Svizzera per due anni in quel periodo. Ora, non bisogna spegnere il lucignolo fumigante, l’esempio ci viene da Gesù che si serve anche di una donna che aveva avuto sette mariti e conviveva, la Samaritana, per annunciare il Regno di Dio.
7. I pasti in chiesa non sono consumati durante l’Eucaristia, sono un fatto eccezionale. D’altra parte, pur essendo degne di considerazioni le argomentazioni di Mons. Bux, non credo che si possa tracciare una divisione netta tra sacro e profano e categorizzare tutto come teologia della secolarizzazione. Intanto, Gesù non ha istituito il sacerdozio e l’Eucaristia in un luogo sacro, ma in una sala da pranzo e durante una cena. E poi lo stesso Mons. Bux parla dell’uso dei primi tre secoli di consumare pranzi nei luoghi di culto. Con ciò si può discutere se è opportuno o non opportuno organizzare pranzi per i poveri in chiesa, ma non c’è una dottrina teologica che consideri immorale consumare pranzi in una chiesa. Ci possono essere disposizioni disciplinari. Insomma, personalmente preferisco che non si usi la chiesa a scopi profani, ma non mi azzardo a dire che per questo la Chiesa cattolica diventa luterana e per questo ne risente la fede nell’Eucaristia.
8. Le argomentazioni di un firmatario della correctio fraterna, Pietro De Marco, dànno per scontato che il papa Francesco sia caduto nell’eresia, mentre se uno va a vedere queste ipotetiche eresie di Francesco non ci sono, sono solo descritte dalla correctio fraterna, la quale sino ad ora non ha portato a nessun risultato pratico, se non ad aumentare la confusione.
9. Il Papa ha ricevuto il papa di Alfie non “finalmente”, come se prima non l’avesse voluto ricevere, e non dopo solo un tweet, ma anche dopo un Angelus domenicale e dopo che più volte il suo ospedale si era dichiarato disponibile a curare il piccolo Alfie. Il Papa non ha detto che in Inghilterra c’è un impegno concorde tra famigliari, medici e altri operatori sanitari, ma che in tutto il mondo è necessario che questo avvenga, quindi non c’è nessuna ambiguità del Papa, ma un richiamo alla Morale cattolica.
10. Le preoccupazioni limpidamente esposte da Tommaso Scandroglio, anche in riferimento all’Italia che ha approvato i DAT, circa la degenerazione della bioetica fanno riferimento giustamente all’illuminismo. Il Papa non c’entra e infatti Scandroglio non ne fa alcun riferimento.
11. A Mario Palmaro che si domandava che cos’altro dovrà ancora accadere in questa Chiesa, sostituisco questa domanda – preghiera: “Aiutami, Signore, a compiere la tua volontà”. Perché è questo che conta.
Mi ero ripromesso di non commentare spettri e spettridegli spettri.Specie se anonimi don,evidentemente appartenenti alla neochiesa.Ma mi viene da dire:desolato sarà lei.E nessuno la obbliga a frequentare un luogo malfamato.Comunque,come si dice,il pesce puzza dalla testa.
Marco Bianchi,
io non sono un anonimo don, altri sacerdoti frequentano questo blog e non rivelano il loro nome.
Di me si sa tutto: don Ezio Fonio (su facebook c’è anche la mia autobiografia), il desolato panorama è appunto un panorama spettrale.
Ma che lei avesse mantenuto il silenzio, avrei scommesso che prima o poi l’avrebbe infranto.
Il male non viene attribuito prevalentemente al Papa.
Non giochiamo con le parole, per favore…
Al Papa viene attribuita la responsabilità di comportarsi, insegnare, parlare come un Simone qualsiasi (secondo il pensiero del mondo, cioè) e non dunque come Pietro, sulla cui ‘pietra’ (la professione di fede nel Cristo, Figlio del Dio vivente) Gesù ha fondato la Sua Chiesa.
E a Pietro è stato dunque affidato il compito di ‘confermare’ in questa fede i discepoli.
Quello che mi pare Bergoglio, da quando è stato eletto, non sta mica facendo.
Lui stesso si è definito un rivoluzionario…
Ora, basta vedere come Gesù trattò Simon Pietro nello spazio di poche righe in Mt 16, 13-23.
Gesù, dall’elogio come Pietro passa a chiamarlo ADDIRITTURA satana, quando ragiona come il mondo.
Il desolato panorama – E LO DICO CON IMMENSO DOLORE NEL CUORE! – lo ha generato dunque Bergoglio.
Forse a Santa Marta son convinti che il gregge non conosca la voce del Buon Pastore?
È chiaro, certo, indubbio che il suo cuore sarà giudicato solo da Dio.
Ma anche a noi Dio chiede di non essere stupidi, no?
Altrimenti, che senso avrebbe l’invito alla ‘testimonianza’?
(Lei è sacerdote e NON le ricordo dunque che testimonianza = marturia = martirio).
Dio avrebbe potuto pure dirci: qualsiasi cosa accade, abbassate la testa e vivrete felici in questa e nell’altra vita.
E invece nel NT mi pare spesso vi sia l’invito alla ‘testimonianza’, l’invito a star attenti ai falsi profeti, ecc. ecc.
Dovremmo dunque disobbedire alla Parola di Dio?
“Affermiamo la nostra convinsione che tutti coloro che hanno preso le decisioni strazianti che riguardano la cura di Alfie Evans agiscono con integrità e per il bene di Alfie, COSÌ COME LORO LO VEDONO”.
Pure Hitler vedeva il bene a modo suo!!!
Ma che una simile affermazione venga da dei vescovi (cosiddetti) cattolici È GRAVISSIMO!!!!!!!
Esiste nel linguaggio delle diplomazie, poi mutuato in altri ambiti della cooperazione intenzionale, il concetto di “non risposta”. Ecco, questo comunicato presenta tutte le caratteristiche della “non risposta”.
La loro attenzione è stata così “consistente” che per dare l’estrema unzione ad Alfie si è dovuto muovere un prete italiano residente a Londra.
Che non doveva farlo, poteva dargli la Cresima.
Lo contatti e glielo dica.
Anzi, magari prima lo dica ai suoi “colleghi” inglesi.
Isabella,
non so l’inglese e non ho l’indirizzo dei colleghi inglesi.
Ma cosa vorrà dire ” decisioni strazianti che riguardano la cura di Alfie”? Staccare il ventilatore è una cura? Uccidere Alfie adesso è diventata una decisione straziante?
Se , stante quello che dichiara ed ha dichiarato Bergoglio, una persona segue la propria coscienza e se, stante sempre Bergoglio, in coscienza crede di fare il bene, ed ancora se Dio perdona anche chi non crede e non cerca la fede il testo della conferenza episcopale non ha nulla di imbarazzante in quanto perfettamente in conformità con il Magistero papale: chi sono io per giudicare? Stante come la penso io, invece, questo comunicato manco il Demonio lo avrebbe scritto così bene.
Matteo,
il supremo tribunale della coscienza riguarda la responsabilità di fronte a Dio. Non è un’idea del Papa, ma è Tradizione della Chiesa. Fonte biblica: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno”.
Invece, dal punto di vista umano, la dichiarazione della Conferenza Episcopale Britannica va sottoposta a giudizio e tale giudizio è estremamente negativo per i vari motivi sottolineati qui da molti interventi.
Come detto in altri commenti, la chiesa di Bergoglio è irrecuperabile.Questa lettera,come quella dell’arcivescovato,fa schifo e,venendo dopo il discorso di Bergoglio,la dice lunga.Il tanto eccellente posto ha perso decine di cause.Livesite terrà un convegno sul metodico lavoro di distruzione della Chiesa di Bergoglio.Sarà ovviamente un convegno di testimonianza,perché non avrà alcuna influenza.La carriera di ipocrisia di Bergoglio è cominciata molto presto.Come scritto da una giornalista argentina,che lo conosce bene,era capace di incontrare i poveri il giorno e andare al Rotary la sera.Tutto e il suo contrario.Ma un Papà,quando nomina un cardinale,non prende accurate informazioni? Fu nominato da Paolo Giovanni II.
Marco Bianchi,
la Chiesa di Bergoglio non esiste, esiste solo la Chiesa di Cristo che sussiste nella Chiesa cattolica, qualunque sia il papa. Certamente un papa piuttosto che un altro non è cosa indifferente, specialmente in un mondo dove le comunicazioni corrono in modo istantaneo, ma – qualunque cosa il papa dica – io sono tenuto alla legge divina e a quella ecclesiastica, oltreché al rispetto della persona del papa, non necessariamente condividendo le sue posizioni.
Fino a papa Benedetto, esistevano le sedi che per tradizione erano considerate cardinalizie, quindi la sede di Buenos Aires, capitale dell’Argentina e il cui metropolita è anche – di solito – presidente della Conferenza Episcopale nazionale – era una sede cosiddetta cardinalizia. Proprio l’attuale Papa sceglie di persona, come avrebbe dovuto essere da sempre, i cardinali.
Chiesa cattolica? Ma se Dio non è cattolico per Bergoglio, come la mettiamo? C’è sempre più nebbia Reverendo Spettto!
Ira Divina,
è chiaro che Dio non è cattolico, sono i fedeli che hanno una religione. Dio è l’oggetto non il soggetto della religione: Dio è Dio e basta. In tutta la mia vita non ho mai letto che Dio fosse cattolico, caso mai che è Uno e Trino, Creatore, Immenso, Onnisciente, Onnipotente, ma non Cattolico. Poi questo termine ha assunto una connotazione specifica nel secondo millennio a causa degli ortodossi e dei protestanti.
Quindi lei è sacerdote di un dio qualunque? Anche per gli ortodossi e i protestanti Dio è uno e trino e ha tutti gli attributi che lei ha elencato. È chiaro che cattolico identifica un credo, che per il credente identifica l’appartenenza ad una esperienza vera di fede. Altrimenti tutte le religioni sarebbero uguali e lei potrebbe essere anche il sacerdote di baal! Dunque per il cattolico Dio è cattolico.
tristissimo!! tuttavia già da qualche anno (circa dal 2013) la mia considerazione per il Magistero della Chiesa Cattolica(intendo in generale,e con le dovute,lodevolissime,esemplari,eroiche eccezioni) ha preso una deriva allucinante.Non è la direzione che ha segnato Gesù.La dimensione spirituale,il nutrimento della preghiera(continuo contatto con il Maestro) sembra totalmente scomparso.Anzi,ci si gloria di eleggere a profeti macellai della vita umana,radicali ostili a Cristo ecc ecc.Il tristissimo risultato della esternazione fatta dai Vescovi Inglesi ne è una prova.Prova anche di insolenza ed ignoranza in quanto il “problema radicale” (a parte il valore immenso della vita umana! che non dovrebbe essere in discussione.almeno teoricamente) è 1°: che i figli sono primariamente dei genitori.”POI” delle istituzioni.Quindi i genitori hanno il potere di spostarli e decidere.2°Le assurde giustificazioni che il bimbo sarebbe in grave pericolo in uno spostamento sa di presa….in giro.Infatti se le istituzioni stanno per staccare la spina e uccidere il bimbo non vedo quale altro peggior pericolo vi sia nello spostare il bimbo in ambienti migliori o più attrezzati.3°”puzzano” assai le affermazioni sulla professionalità dell’ospedale e sull’assistenza della cappellania dell’Ospedale Inglese.Chi fa così ,di solito,viene definito con “hanno la coda di paglia”……Preghiamo il Salvatore e per quei poveri uomini acciecati,presuntuosi,arroganti.Gesù è morto in croce anche per il loro peccati!!!grazie dello spazio concesso.Giovanni.
Io penso che o si ha una fede granitica come quella di Tom e Kate ed allora la mantieni seppure con grandissimo dolore e strazio oppure la perdi e non metti più piede in una chiesa.
Ma io penso anche che la Chiesa sia da noi in Italia che in Europa Occidentale ( non certo in quella dell’ Est ovvio…) di fronte alle prove, alla purificazione, alla guerra spirituale e non che ci aspetta, avranno lo stesso comportamento della Chiesa di Inghilterra e Galles . Davanti alla prova, perché saremo vagliati, si comporteranno allo stesso modo. Allego l’ultimo messaggio della Madonna ad Anguera che ci parla del doloroso periodo che ci aspetta. Ci sta avvisando da parecchio tempo e penso che a breve , quello che dovrà succedere lo farà in tutta la sua drammaticità.
http://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/4625
Nicola,
non è autorizzato a pensare che altre Conferenze episcopali dell’Europa occidentale (Italia compresa) si comporterebbero allo stesso modo della Chiesa inglese.
Stiamo ai fatti e non ad apparizioni controverse:
https://noalsatanismo.wordpress.com/2017/02/16/il-fenomeno-anguera-e-il-demone-della-falsa-profezia-il-parere-di-sacerdoti-esorcisti/
Eccola la Chiesa Occidentale ( non Orientale ovvio…) nelle visioni della Beatificata Caterina Emmerick che non è dunque una che ha ricevuto visioni dal demonio………Una Chiesa tiepida, sbragata e soprattutto protestantizzata………Una Chiesa quindi pavida e schierata con il Mondo suo nemico. Una chiesa che perseguita i sacerdoti fedeli al Vero Magistero Cattolico. Una chiesa quindi come quella di oggi ( con delle eccezzioni) descritta da sempre da Maria Santissima sin dal 1987 nelle Sue Apparizioni in Anguera. Maria già 30 anni fa in queste Apparizioni annunciava un cambiamento della dottrina e del magistero cattolico, la persecuzione ai Sacerdoti fedeli al Vero Magistero,. Lo ha ripetuto infinite volte ed oggi è sotto gli occhi di tutti. Inoltre guarda un po’ con un certo anticipo aveva annunciato l’estromissione di Benedetto XVI in ” una data maestosa ” ( 11 febbraio ricorrenza Apparizione a Lourdes ) ed aveva preannunciato l’elezione di un Papa nero ( cioè gesuita) parlando di ” pietra nera” ” onix”. Inoltre , guarda un po’ aveva preannunciato che con questo Papa LA CHIESA AVREBBE CAMBIATO IL SUO CORSO. Io penso a questo punto che Anguera dia fastidio perché mostra in anticipo lo stato ” pietoso” e la deriva della Chiesa Cattolica e questo non va bene ai fautori del ” tutto va ben Madama la Marchesa…….”…
https://www.antoniosocci.com/la-profezia-della-beata-anna-caterina-emmerich-sul-tempo-dei-due-papi-e-delle-due-chiese-parla-di-oggi/
Nicola,
Antonio Socci non è una fonte autentica di come stiano le cose della Chiesa. Assurdo poi dire che la rinuncia di Benedetto XVI sia invalida da come si sia svolto il conclave del 2013: un evento successivo non rende invalido un evento precedente. In ogni caso, la crisi della fede nel mondo occidentale non è dovuta al fatto di una supposta invalida rinuncia di un Papa. Infine, abbiamo un solo papa: Francesco, l’altro è ex-papa detto con più rispetto “emerito”.
Per una volta apprezzo la sua scelta: una prudente attesa dell’evolversi della situazione prima di esprimere considerazioni; buona giornata.
Viene da urlare di indignazione. Costoro sono il vessillo dell’ipocrisia allo stato brado, altro che i pastori della Chiesa cattolica di Inghilterra e Galles. Ma chi vogliono “accompagnare” codesti pusillanimi buoni a nulla dalle cui bocche spira solo fiato mefitico di morte e materialismo, si accompagnino tra loro verso il nulla. Vergognoso. Facevano meglio a restare in silenzio dopo la figuraccia.
Mi permetto di correggere le considerazioni di qualche compagno di blog: peggio di Ponzio Pilato! Almeno il procuratore romano ha cercato di salvare Gesù Cristo dagli intrighi dei sommi sacerdoti e dei farisei e dalla furia della folla aizzata, cercando di ristabilire il diritto e la giustizia, con una reazione direi quasi istintiva in un cittadino della culla del diritto. Questi cani muti, invece, comprendono e giustificano tutti, mettendoli sullo stesso piano, genitori e ospedale, e non provano neanche lontanamente a valutare la questione non dico alla luce della Parola di Dio, ma neanche secondo dei sani principi di bioetica.
Ha fatto scuola il “chi sono io per giudicare?” di papocchio bergogliolo. O forse dobbiamo ammettere che il pugno nello stomaco di questo pessimo pontificato ha avuto il merito di farci prendere consapevolezza del tanto clero eretico, indegno, apostata, pavido, corrotto che ha okkupato la Chiesa cattolica.
Sarei felice che qualcuno facesse arrivare i nostri pensieri a questi incredibili vescovi/burocrati che fanno apparire il nostro Don Abbondio un cuor di leone! Io mi limito a dire che sono degni colleghi dei loro predecessori del tempo di Enrico VIII, che si sono piegati in massa e pavidamente ai turpi voleri del re adultero e lussurioso e della sua degna concubina Anna Bolena, distruggendo la gloriosa Chiesa d’Inghilterra e staccandola dalla comunione vitale con la Sede Apostolica. VERGOGNA!
Ponzio Pilato ha solo inizialmente cercato di salvare Gesù, poi preso dalla paura per l’aria che tirava ( essere accusato di essere nemico di Cesare se non lo condannava a morte) ha ripiegato e se ne è lavato le mani, consegnandolo ai carnefici. AvEve il poterr di decidere diversamente,ma non lo ha fatto.
Hanno superato il maestro, Ponzio Pilato!
Ma un giorno ne risponderanno a chi hanno tradito .Non resta che pregare perché il Signore lo salvi, nonostante i tanti, troppi Giuda all’opera.
Ci siamo:in questo documento e’detto chiaramente che
l’eutanasia e”un conflitto d’opinioni”e che la “decisione cruciale”deve essere presa dal Tribunale. Insomma per I vescovi inglesi nessun problema religioso, etico,umano, solo opinioni diverse e al Tribunale l’ultima parola! Che miseria spirituale!
Dovrebbero essere scomunicati per p alese mancanza totale di fede inDio e nella dottrina cattolica. Dovevano fare gli impiegati delle Poste non I vescovi.
Anche Bergoglio.
Marco Bianchi,
il Santo Padre difende la vita, non la morte, e il suo ospedale è disposto ad accogliere il piccolo Alfie, non se n’è accorto?
In sintesi esprimo il mio parere, astenendomi da qualsiasi giudizio morale.
Queste persone hanno realizzato di avere subito una forte perdita di consenso, non solo a livello popolare, e stanno cercando in qualche modo di recuperarlo, evitando accuratamente qualsiasi ammissione di colpa.
…”agiscono con integrità e per il bene di Alfie, così come loro lo vedono”…
il bene di Alfie è ,quindi,la morte.
E’ terribile che a giustificare questa decisione sia la Conferenza episcopale inglese.Se Francesco I,fosse stato veramente il Vicario di Cristo,avrebbe “urlato”la sacralità della vita e il Diritto Divino di gestire anche il nostro ultimo respiro.Ma cosi non è,Francesco I non è il Vicario di Cristo…ma questa è un’altra storia ancora.
Stiamo pregando per il piccolo Alfie e ringraziamo tutte le persone coraggiose che li sostengono,discepoli umili e laici che il Signore continua a spargere in mezzo a noi.
Gianna Anna Meloni,
Francesco I non esiste (era un re di Francia), esiste Francesco, attuale Papa che è intervenuto su questo come su altri casi simili. In generale poi sulla sacralità della vita, i suoi interventi sono decine e decine, solo che gli anti-bergogliani non li prendono in considerazione e si fermano a singole espressioni che a loro non piacciono. Come mai? E’ forse il demone della divisione?
@ Lo spettro di don Ezio
Caro spettro bugiardo, quali sono queste decine di interventi del papampero? E comunque sempre generici e lontani da casi specifici e gravi. Fumo negli occhi per far credere ai superficiali disinformati di essere ancora cattolico, mentre è un luterano, modernista, terzomondista, comunista e via dicendo.
Caro don chimico e affittappartamenti, patecipo da anni alla Marcia per la Vita di Roma e il suo bergogliolo una volta ci ha accolto in piazza con un salutino omeopatico, al termine di un profluvio di saluti a cani e porci, dandoci una rilevanza pari alla bocciofila di vattelapesca. L’anno scorso, poi, neanche si è degnato di riceverci, e hanno fatto terminare la Marcia a piazza Venezia, cosa mai accaduta… Mentre per scassarci l’anima con i suoi immigrati non perde occasione notte e dì…
Spettro ci hai preso per dei poveri idioti? Tornatene nel tuo oltretomba a riscuotere affitti e a giocare al piccolo chimico, e lascia i salesiani, ché di pessimi preti e di religiosi parassiti ce ne sono già abbastanza!
Stefano,
invece di darmi del bugiardo,
qui può vedere dieci interventi del papa Francesco a difesa della vita:
http://www.amci.org/index.php/notizie/320-papa-francesco-e-il-vangelo-della-vita
E’ chiaro che in dottrina si fa un discorso generico, ma gli appelli per casi singoli e gravi ci sono pure stati.
I casi sono due:
– o lei è in mala fede,
– o è distratto.
Se è in mala fede, il bugiardo è lei,
se è distratto, può facilmente verificare che le cose stanno diversamente da come la pensa.
Quanto al mio rientro nell’oltretomba, le dirò che sono tanti i post che mi giungono dal dottor Tosatti, li leggo ed entro nella discussione solo dove trovo argomenti che ci riguardano tutti, come questo.
@ Lo spettro di don Ezio
Caro spettro lei è veramente irritante, falso e fazioso.
Non solo quelli che riporta sono discorsi generali, o di documenti ufficiali preparati da altri (si ricordi le enormità che dice quando parla a braccio), ma come potrà vedere risalgono agli inizi del pontificato, quando si stava ancora delineando la sua carica dirompente ed il suo sfacciato impeto distruttivo della dottrina cattolica.
Gli interventi nei casi singoli, poi, ci sono stati dopo enormi pressioni dei fedeli veramente cattolici, come nel caso del povero Charlie e ora del piccolo Alfie, altrimenti sarebbe stato zitto per compiacere i suoi luridi amici delle vari lobby e delle sinistre. Come dimenticare il suo spaventoso ed assordante silenzio in occasione dei due family day, quando milioni di persone hanno manifestato contro la legge sulle unioni civili? Io ero presente: neanche un messaggino, mentre è abituato ad abbracciare, baciare e chiamare cani e porci: attiviste pro aborto assassine, gay, sacerdoti sodomiti, regine di Giordania, “vecovesse” lesbiche luterane, per non parlare dei piedi dei clandestini mussulmani… Reverendo salesiano, proprietrio di appartamenti in spregio al voto di povertà, faccia un’opera buona: STIA ZITTO!!!
Realismo è una parolina tanto cara a Francy, parolina che estromette, abilmente e amabilmente, il Signore dalla realtà.
Sinceramente penso sia nel “miglior interesse” della Chiesa Cattolica che questi falsi pastori vengano espulsi.
Non mi sorprende visto che il vescovo di Liverpool è il presidente nazionale di Pax (Anti)Christi…
Allora tutto si spiega…….
Ecco la foto del Presidente di Pax Christi di Inghilterra…….
https://goo.gl/images/RPVd6j
A questo punto tutto è chiaro ora, e’ ovvio. Cercando in rete ho trovato la sua adesione alla campagna per il bando per le armi nucleari…..love&peace e siamo tutti figli dei fiori dunque…..
Perché Nicola,
per salvare la vita ad Alfie è necessario non essere di Pax Christi?
@ don Ezio,
ogni tanto ci si diverte “un po’ per celia e un po’ per non morire ” . In ogni caso esiste anche la fisiognomica e
a questo signore starebbe molto bene una mela in bocca
e un rametto di rosmarino,non di olivo. P.S. Anche il
Cardinale Ottaviani era grasso ma non pareva Timmy o
Tommy o Gimmy.
@ NICOLA,
acc..! Come è bello grasso ! Anche a Roma ho veduto tanti suoi colleghi grassi e appetitosi . Bisogna segnalarli alle
“risorse sorelle “più devote ai riti cannibalici.
Adriana,
giudichiamo le persone per quello che fanno e per quello che non fanno, non per la circonferenza (ce n’è già abbastanza, pare). Anche san Tommaso d’Aquino era pingue, tant’è che aveva fatto fare un incavo alla sua scrivania per comodità durante le ore di studio.
Perché la deriva spirituale di Pax Christi che ormai ha sposato la mentalità atea del mondo e che va quindi d’amore e d’accordo con il mondo é sotto gli occhi di tutti. Basta andare nei siti web delle varie sezioni di P.C. in ogni dove nel mondo. Allego a mo’ di esempio la home page del sito di Pax Christi UK. Vi troverete la bandiera arcobaleno della pace,del mondo ateo,abortista,anticristico. ……Eccola. Chi vuole capire, capisca……
https://m.facebook.com/PaxChristiUK/
Nicola,
la bandiera arcobaleno, per sé, non è un simbolo ateo e abortista e anticristico.
Tiepidi nel peccare e nell’Amare. Ignavi, indegni pure dell’inferno.
Qui si convien lasciare ogne sospetto ogne viltà convien che qui sia morta.
Grazie, Direttore, per averlo tempestivamente pubblicato. Quello che emerge dal comunicato non è sincera partecipazione alla sofferenza dei genitori, ma la difesa dell’operato dei medici dell’ospedale inglese. Non una parola sulla fondamentale questione del diritto di Alfie di essere curato a modo e del diritto dei genitori di decidere dove portare il proprio figlio per essere curato. Capisco perchè in Inghilterra, attualmente, le posizioni della Chiesa inglese non interessano ad alcuno.
Vescovi che hanno rinunciato ad essere pastori e guide. Sono loro che sono guidati dal politicamente corretto. Preghiamo per Alfie, per i loro genitori e per i vescovi inglesi, divenuti ininfluenti come quelli anglicani.
Grazie Marco, per questa preziosa informazione.
“…Prendiamo nota dell’offerta del Bambin Gesù in Roma di prendersi cura di Alfie Evans. Sta a quell’ospedale presentare nei Tribunali britannici, dove devono essere prese decisioni cruciali nei conflitti di opinione, le ragioni mediche per un’eccezione da fare in questo caso tragico”.
1. Sono parole pilatesche nello stile, e alla Giuda Iscariota, nella sostanza.
2. Ci si rende ora conto della enorme portata dell’andata a male della nostra Chiesa cattolica, largamente invasa dal modernismo – in fin dei conti di questo mi pare si tratti – fino ai più alti livelli, come questo episcopato, o, un solo altro esempio, come quello dell’Emilia-Romagna che ha recentemente sdoganato l’adulterio:
http://www.lanuovabq.it/it/i-vescovi-dellemilia-romagna-sdoganano-ladulterio.
Quindi è un fenomeno che investe tutto il mondo.
3. Credo che si possa dire, in sintesi, che tutto questo fa parte della materia del “terzo segreto di Fatima”,
http://www.fatima.org/it/thirdsecret/pubtestreal.asp
e che si tratti quindi di un processo che deve fare il suo corso fino in fondo. Un processo che avrà il suo epilogo positivo, nella misura in cui ci convertiremo e faremo penitenza… che la Madre Celeste rappresenterà al Creatore, il quale avrà di noi misericordia – però, sempre nella giustizia!… Misericordia non a gratis, ma sempre e solo nella giustizia. Immagino che questo processo produrrà un Pontefice saldo e deciso, che guiderà il popolo di Dio col sorriso, ma anche con energia, chiarezza e decisione, facendo pulizia dei comportamenti delle Conferenze Episcopali, come sopra descritti.
sembra che stiano parlando di un robot danneggiato che un grande centro specializzato, sulla base di un’accurata analisi costi/benefici, decide di rottamare… “così come loro lo vedono” mi ricorda tanto “ognuno secondo la propria coscienza”… ma pure Adolf Hitler agiva secondo la propria coscienza.. Quale Vangelo leggono questi apostoli della nuova chiesa ? il vangelo secondo De Andre’ ?
Claudio Gazzoli
Vergognoso! Dio e la sacralità della vita del tutto assenti, solo relativismo e menzogne.
Per la Conferenza Episcopale Inglese e del Galles non esiste la volontà di Dio e la Sua potenza ma soltanto la volontà dei medici per cui la lettura è: “lasciate che il bambino muoia e se il Bambin Gesù (diciamo sia ospedale che Nostro Signore) lo vuole si presenti in Tribunale… Preghiamo Dio per questi signori consapevoli che Nostro Signore ci ha invitato a pregare per i nemici, anche quelli della Santa Chiesa e questo è proprio il caso.
Come Ponzio pilato
È relativismo totale 😱
Una sola parola: IMBARAZZANTE.
Ponzio Pilato, in confronto, era un pivellino.
Una tristezza immane!
La Chiesa ci ha abbandonato!
Tutto ciò deve assolutamente spronarci a vivere in modo più virtuoso la nostra fede…per perseverare sempre, fino alla fine.
Che il Signore ci perdoni e ci aiuti!
Tiziana Bruni,
la Chiesa non ci ha abbandonato, è vera un’altra cosa: che in Inghilterra esistono due Chiese protestanti: una è quella anglicana e l’altra quella cattolica, formalmente unita a Roma, ma di fatto eretica.
Gent.mo Don Ezio,
è proprio questo che tento di capire da alcuni giorni ma non riesco a farlo: che rapporto c’è fra la Chiesa Cattolica Inglese e Roma? Lei la definisce “eretica”, perché?
Caro spettro,
La Chiesa inglese può definirsi cattolica, se è in comunione di fede con la Chiesa di Roma. Il rapporto tra le due Chiese, come per tutte le altre, sta nel fatto che le nomine dei vescovi sono fatte o almeno devono avere l’assenso del vescovo di Roma, in quanto successore del principe degli apostoli. Vi sono poi anche altre questioni: in campo liturgico e disciplinare la Chiesa d’Inghilterra non può portare o modifiche, se non sono autorizzate dalla Santa Sede ecc. Anche un eventuale Concordato che regoli i rapporti con lo Stato è avocato alla Santa Sede, come pure sono avocate ai Tribunali della Santa Sede le cause di beatificazione e canonizzazione a partire dal riconoscimento delle virtù eroiche. Perché la Chiesa inglese, secondo me, è eretica? Perché con la dichiarazione relativa al piccolo Alfie disconosce nella pratica l’obbligo di tutela della vita nei confronti di tutti. Non uccidere significa: non uccidere l’innocente, non significa essere contrari alla pena di morte per i delinquenti. Invece, assistiamo a questo capovolgimento di valori. Al delinquente è risparmiata la pena capitale, l’innocente viene ucciso.