PADRE PAOLO SIANO. PAPA, OBBEDIENZA, INFALLIBILITÀ. IL CASO DEI FRANCESCANI DELL’IMMACOLATA.
5 Marzo 2018
Marco Tosatti
Padre Paolo Siano, dei Frati Francescani dell’Immacolata, ci ha inviato un interessante articolo che costituisce un contributo ad alcuni dei temi che verranno dibattuti il 7 aprile prossimo a Roma.
- Paolo M. Siano
FFI: il golpe antifondatori e gli equivoci su obbedienza e infallibilità
Sabato 7 aprile, ore 15:00, si svolgerà a Roma il convegno “Chiesa Cattolica, dove vai?” per dibattere sull’attuale crisi nella Chiesa. Si tratterà anche dei limiti dell’autorità pontificia in materia dottrinale. Mentre attendiamo con interesse i lavori del convegno, mi permetto di offrire fuori programma un modesto contributo con il caso del commissariamento dei Frati Francescani dell’Immacolata (FFI).
Anzitutto rimandiamo i Lettori ad alcuni recenti articoli sul caso (https://www.corrispondenzaromana.it/ffi-voce-coraggiosa-si-leva/ ; https://www.marcotosatti.com/2018/01/31/padre-paolo-siano-padre-manelli-e-i-francescani-dellimmacolata-sono-spazzatura-nella-nuova-chiesa-di-francesco/ ; https://www.corrispondenzaromana.it/un-documento-la-lettera-al-visitatore-dei-ffi-2012/ ; https://www.marcotosatti.com/2018/02/07/ffi-assemblea-delle-suore-con-il-vaticano-per-condividere-ascoltare-comprendere-p-siano-dovevano-pensarci-prima/comment-page-1/).
Sin dall’inizio del commissariamento è scoppiata anche tra i FFI quella crisi e confusione che già da anni covava strisciante nella Chiesa e che in questi ultimi anni, specialmente con il caso Amoris Laetitia, è divenuta sempre più evidente agli occhi di osservatori onesti e liberi da interessi cortigiani.
Il golpe, la crisi e la confusione tra i FFI, la persecuzione e la damnatio memoriae di fondatori e di loro sostenitori frati, suore, laici, sono divenute realtà, non solo grazie a ecclesiastici ostili da anni alla forma vitae e forma mentis dei FFI, ma anche grazie a equivoci sui concetti di obbedienza e di infallibilità pontificia.
Per quanto riguarda i sofismi sull’obbedienza, le falsità e le ingiustizie subìte sin dagli inizi del commissariamento, quando il programma imposto dall’alto era “sfasciare tutto” e “rifare tutto daccapo”, si veda ad esempio l’articolo http://www.libertaepersona.org/wordpress/2014/01/lettere-sui-f-i-sofismi-intorno-allobbedienza-e-allunita/.
Noi frati che difendiamo sia P. Stefano Manelli, sia la sostanza del governo FFI pre-commissariale (inclusa l’opzione Vetus Ordo) e sia le SFI, siamo accusati sin dall’inizio del commissariamento, in vari modi, di essere disobbedienti, di non stare e di non sentire con la Chiesa, di essere causa di sofferenza con le nostre resistenze, causa di disunione… Si tratta di sofismi depistanti frutto di mala fede o di illusioni.
In verità, nel nome dell’obbedienza non si può obbligare a non difendere fondatori, frati, suore, e ad accettare la loro damnatio memoriae e le accuse le quali molto probabilmente faranno capolino nei verbali del prossimo capitolo generale FFI. L’obbedienza non può obbligare a non difendere la verità, non può dispensare dai Comandamenti 4° (onora i genitori, inclusi fondatori), 5° (non uccidere, non calunniare) e 8° (non dire né avallare menzogne).
Tra i FFI l’equivoco sull’obbedienza sembra intrecciarsi a un altro grande equivoco, forse più fondamentale, ossia il ritenere un Romano Pontefice sempre infallibile in ogni sua parola e azione. Alla diffusione di un tale onniinfallibilismo fideista, può aver contribuito anche la simpatia di alcuni frati antifondatori verso un’associazione cattolica notoria per la difesa dei valori tradizionali cattolici, la quale per non sembrare lefebvriana, difende sempre a oltranza qualunque cosa un Romano Pontefice dica o faccia. Paradossalmente un tale onni-infallibilismo può far scivolare proprio in quel relativismo che si pretende di combattere.
Ecco un esempio di tale onni-infallibilismo almeno implicito.
Un Pontefice ha creato cardinale “in pectore” il teologo Hans Urs Von Balthasar, un altro Pontefice lo ha definito «teologo sicuro»; pertanto tutto ciò viene di fatto inteso come una canonizzazione infallibile di tutta la sua teologia, per cui si cerca di giustificare a tutti i costi anche la teoria vonbalthasariana dell’inferno vuoto secondo cui non c’è nessuna certezza che qualche anima sia dannata ed è possibile sperare che tutti siano salvati, anche Giuda. Vedasi ad esempio http://www.circolomaritain.it/documenti/11_f/E_Cantoni.pdf.
In realtà le teorie vonbalthasariane dell’inferno vuoto e della discesa di Cristo nell’inferno dei dannati non sono in sintonia con la Teologia cattolica fondata sul dato oggettivo della Divina Rivelazione, sulla Tradizione e sul Magistero della Chiesa.
Tornando ai FFI, dato che Papa Francesco ha voluto commissariarci, ecco che tanti frati ingenui, dietro l’abile regìa di alcuni, hanno creduto che tale commissariamento sia certamente giusto e “infallibile”, perciò credono a tutte le accuse contro P. Manelli e contro di noi suoi difensori, frati e suore. Non sorprende che i frati antifondatori abbiano accusato i confratelli di essere contro il Papa.
Per fortuna tra frati e laici un tale onniinfallibilismo ha cominciato a scricchiolare con il caso Amoris Laetitia e i “Dubia” dei 4 Cardinali. Tuttavia ci sono ancora frati che, fraintendendo obbedienza e infallibilità, accettano che la Comunione sia data anche ai divorziati risposati che vogliono vivere “more uxorio”.
Ecco il nodo fondamentale che finalmente arriva al pettine: un Papa, specialmente questo Papa, è sempre infallibile? Chi separa la Fede dalla ragione, dalla teologia e dalla retta comprensione del dogma, risponde “Sì”. Ma è una fede fideista e nominalista, paradossalmente simile a quella di Lutero.
Il dogma promulgato da Pio IX nel 1870 enuncia chiaramente i requisiti e i limiti dell’infallibilità pontificia: il Pontefice, parlando ex cathedra, intende definire una verità di fede o di morale come rivelata da Dio e obbligare i fedeli a ritenerla come tale.
Come non ricordare il caso di Papa Onorio condannato dal Concilio Costantinopolitano III (680-681) per non aver difeso la Fede cattolica contro l’eresia monotelita. Quel Concilio e quell’anatema furono ratificati nel 683 da Papa Leone II (https://www.corrispondenzaromana.it/onorio-i-il-caso-controverso-di-un-papa-eretico/) . Un Papa, poi venerato come santo (https://it.wikipedia.org/wiki/Papa_Leone_II), condanna un suo predecessore! Chi aveva ragione, Onorio o San Leone II ? Leone. Già questo fatto è sufficiente per smontare l’onniinfallibilismo. Bisogna affrontare e sciogliere questo nodo, altrimenti gli onniinfallibilisti torneranno sempre alla carica come solerti neoinquisitori e persecutori.
Circa l’attuale Pontefice chiediamoci se è infallibile quando ad esempio :
1) dice ai fedeli argentini che non bisogna andare a convincere qualcuno a farsi cattolico (cf. L’Osservatore Romano, 08 agosto 2013, p. 8);
2) dice a Eugenio Scalfari che ciascuno ha la sua idea di bene e di male ed è sufficiente indurlo a procedere verso quello che lui ritiene bene (cf. Papa Francesco, Interviste e conversazioni con i giornalisti, A cura di Don Giuseppe Costa SDB, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2014, p. 97);
3) dice ancora a Scalfari che non esiste un Dio cattolico, esiste Dio e basta, e Gesù è la Sua incarnazione (cf. ivi, p. 109);
4) dice a giovani cristiani e musulmani (Parrocchia S. Cuore, Roma 19 gennaio 2014) che devono condividere (la fede), gli uni con la Bibbia e gli altri con il Corano… che l’importante è andare avanti e che «uno solo è Dio, lo stesso» (https://www.youtube.com/watch?v=Oe1gl_rxFZc);
5) dice (il 06 gennaio 2016) che dinanzi all’«ampia gamma di religioni, vi è una sola certezza per noi: siamo tutti figli di Dio» (http://www.lastampa.it/2016/01/06/multimedia/vaticaninsider/ita/il-videomessaggio-di-francesco-fxuRyM1CAIDGv7bnFGJ9rM/pagina.html);
6) ritiene che le intenzioni di Lutero «non fossero sbagliate», che era un «riformatore» che «ha fatto una “medicina” per la Chiesa» (http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/june/documents/papa-francesco_20160626_armenia-conferenza-stampa.html);
7) dice, a commento di Gv 8,21-30, che Gesù «si è fatto diavolo, serpente per noi» (Omelia, 4 aprile 2017), riesumando così Lutero il quale affermava appunto che Dio si fa diavolo [cf. https://www.corrispondenzaromana.it/il-sottofondo-di-amoris-laetitia-dal-sic-et-non-al-gesu-fatto-diavolo/] ;
8) dice che dinanzi alla Croce del Figlio la Madonna ricorda le promesse divine ricevute all’Annunciazione ed essendo umana «forse aveva la voglia di dire “Bugie”, “Sono stata ingannata”… Giovanni Paolo II diceva questo parlando della Madonna in quel momento» (http://it.radiovaticana.va/storico/2013/12/20/il_papa_il_mistero_del_nostro_incontro_con_dio_si_comprende_in_un/it1-757278 ; cf. l’audio: https://www.youtube.com/watch?v=PkzlvQ9I0gQ, omelia 20 dicembre 2013, minuti 1:40-1:54. In realtà Giovanni Paolo II non ha mai detto questo (http://blog.messainlatino.it/2013/12/bugie-sono-stata-ingannata.html). Bergoglio presenta la fede di Maria Immacolata come incerta e dubbiosa ?
Ancora. Chiediamoci se Francesco è infallibile:
9) quando approva, in forma di «magistero autentico» la lettera dei vescovi argentini che permettono la Comunione anche a divorziati risposati che vivono more uxorio (https://www.corrispondenzaromana.it/intervista-al-prof-roberto-de-mattei-sulla-crisi-della-chiesa/ ; http://www.lanuovabq.it/it/lettera-del-papa-ai-vescovi-argentini-pubblicata-sugli-acta ; https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/de-mattei-risponde-edward-peters-sulla-lettera-buenos-aires-magistero-autentico/
Chiediamoci anche se Bergoglio riteneva queste idee già prima della sua elezione a Romano Pontefice.
10) Il giornalista Sandro Magister, sempre ben informato, ritiene, con fondamento, che Francesco, nel nome della coscienza, approva e approverà anche il progetto di revisione dell’Humanae vitae e la liberalizzazione della contraccezione. Tra i sostenitori del progetto c’è il teologo moralista Don Maurizio Chiodi, rinomato in ambito CEI e membro della nuova Pontificia Accademia per la Vita (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/01/30/humanae-vitae-addio-francesco-liberalizza-la-pillola/; http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/02/08/la-manovra-sleale-di-chi-vuole-riscrivere-humanae-vitae-una-lettera/)
Anche solo alla luce dei 9 o 10 punti summenzionati e di altri eventuali brani ai limiti dell’eterodossia, non ci sorprende che il Pontefice abbia ricevuto nel periodo 2013-2017 almeno 67 lodi esplicite o implicite da massoni di tutto il mondo (qui sono citate 62 lodi: https://www.marcotosatti.com/2017/04/09/lamore-straordinario-della-massoneria-per-il-pontefice-uno-studio-documenta-una-storica-prima-volta/; massoni brasiliani citano con elogio brani di Papa Francesco su umiltà, armonia familiare, pace, solidarietà; la 63a lode: http://gobgo.org.br/portal/2017/08/20/eleicoes-no-gob-humildade-ternura-e-generosidade-sao-essenciais-para-a-unidade/ ; la 64a http://gobgo.org.br/portal/2017/04/13/mensagem-proferida-pelo-eminente-grao-mestre-na-poderosa-assembleia-legilativa-maconica-do-estado-de-goias-em-abril2017/; la 65a : http://gobgo.org.br/portal/2017/01/22/goeg-volta-das-ferias/; la 66a: http://gobgo.org.br/portal/2017/01/11/discurso-do-irmao-jorge-marques-por-ocasiao-de-passagem-de-comando-da-base-aerea-de-anapolis/ «Por falar en familia, Jorge Bergoglio, o Papa Francisco, nos diz…»; la 67a: http://gobgo.org.br/portal/2016/05/22/mulheres-da-maconaria-sao-homenageadas-pela-camara-municipal-de-goiania/),
Per gli onniinfallibilisti, Francesco è sempre infallibile e va assecondato, sempre.
Qualcuno ha scritto che alla luce di Amoris laetitia e di altri casi, c’è «un dualismo forse senza precedenti: l’uomo-Jorge-Bergoglio (Simone) non è in armonia con il Papa-Francesco (Pietro). Inoltre, con discernimento deviato, usa l’Autorità per zittire cattolici “restaurazionisti” ma lascia fare a progressisti dentro e fuori la Chiesa (istruttivi gli articoli di CR, Socci, Tosatti, Magister)».
Insomma, alla luce dei 10 punti sopra elencati e di questi 4 anni e mezzo di commissariamento, che tipo di retto discernimento si può ancora sperare dal Pontefice (ad esempio, vedi pure: http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/03/02/bergoglio-svelato-dimmi-come-parli-e-ti-diro-chi-sei/) per i FFI e SFI? Ha consegnato Fondatori, frati e suore, nelle mani di frati ed ecclesiastici ostili. Un po’ come sembra stia accadendo in Cina: i fedeli cattolici in Cina saranno di fatto consegnati dal Vaticano di Francesco alla Chiesa nazionalista e al Partito Comunista (http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/02/13/zen-non-sono-ancora-riuscito-a-capire-per-che-cosa-dialogano-con-la-cina/; http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/02/10/la-cina-inventata-da-mons-sanchez-sorondo-scoperto-un-suo-diario-di-mezzo-secolo-fa/ ; http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2018/02/25/zen-questo-accordo-e-una-resa-una-svendita-un-suicidio/).
Per dirla in altri termini: “Abele” deve restare sottomesso a “Caino”, il perseguitato al persecutore, come tra i FFI così in Cina e altrove?
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Tag: fai, infallibilità, obbedienza, papa, siano
Categoria: Generale
Se siete convinti che la linea d’attacco a Bergoglio debba essere quella di p. Siano, buona fortuna. Vedremo se darà frutto. A me convince poco.
Sono con padre Siano, la persecuzione dell’ordine è una delle pagine buie di questo pontificato.E la guerra allo SMOM, stato indipendente attaccato dal Vaticano, per la voglia di restaurare il potere temporale che agita Bergoglio, è un’altra…
Padre Paolo Siano
Ho letto il tuo libro sulla massoneria ho ascoltato una santa Messa ad Albenga e a Firenze in Chiese dove ci sono questi angeli azzurri con l Immacolata stampata sul cuore…. Che dirti??? Sono con te con voi con la Verità. Avanti con Maria
Spezzo una lancia a favore di von Balthasar, di cui sono ammiratore e debitore.
E’ sicuramente giusto dire che la nomina cardinalizia del teologo svizzero, così come il citato encomio di “teologo sicuro”, NON garantisce l’infallibilità della sua opera. Non capisco bene neanche perchè qualcuno (non conosco alcun caso) dovrebbe affermare una siffatta infallibilità, che non vale nemmeno per san Tommaso d’Aquino.
La sua proposta su una speranza possibile per un Inferno vuoto è assolutamente problematica e, per quanto mi riguarda, sbagliata – troppe le contraddizioni con i Vangeli, l’insegnamento della Chiesa, l’esperienza di santi e visioni approvate dalla Chiesa. Ricordo però che von Balthasar, nell’introduzione al libretto in questione, si rende subito disponibile a sottometersi al giudizio della Chiesa: cos’altro deveva fare, come teologo cattolico, con un suo dubbio onesto, anche se probabilmente errato? Ben altra è stata la protervia di altri teologi, che hanno sfidato condanne esplicite e insegnamenti chiarissimi del magistero.
E’ per me chiaro che i due pontefici passati hanno segnalato la fecondità della sua impostazione teologica, il suo rispetto per la Tradizione, valutata innanzitutto nella suo perenne autorevolezza in quanto contenente la Verità che non muta, ma può essere approfondita in modi inaspettati e nuovi (ma certo senza contraddizioni). Invece vedo più che altro questo atteggiamento impaurito, come se l’unica possibilità di salvezza risiedesse in un ritorno alla sola scolastica dei manuali, facendo tabula rasa di tutto il resto.
Credo sia giusto che il Padre Siano e i FFI non siano lasciati soli, nella difficile contingenza nella quale si trovano ormai da anni, e quindi mi prendo la responsabilità, ancora una volta, di portare il mio contributo.
Circa la discussa infallibilità del papa, che viene spesso richiamata in modo non appropriato, per motivi strumentalmente ideologici, devo dunque segnalare che c’è un grave problema di fondo, di grande portata e del quale nessuno pare essersi reso conto, a monte delle varie e note questioni segnalate dal Padre Siano, e questo è che Bergoglio ha gravi problemi mentali.
La cosa è dimostrata dalle deliranti affermazioni para-filosofiche contenute nella sua enciclica Evangelii Gaudium, i famosi “quattro postulati”, vedi qui
http://querculanus.blogspot.it/2016/05/i-postulati-di-papa-francesco.html
e qui:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351356.html.
L’aggettivo è duro, ma, realisticamente, lo ritengo appropriato, e chi legittimamente dovesse dissentire, lo rimando alla lettura dei due testi linkati. Bergoglio soffre di una grave forma di psicosi, e questo spiega le disastrose incongruenze del suo pontificato, che con la riabilitazione di Lutero e AL sdoganante l’adulterio, hanno già varcato la soglia dell’eresia.
Chissà, forse un giorno, non so quando, il fatto della psicosi di Bergoglio sarà manifesto, e verrà fuori che avevamo un papa psicotico. Mi stupisce molto che fra i tanti che hanno letto EG, non vi sia ancora chi abbia sollevato la questione della insanità mentale del papa. Da questo gli derivano, evidentemente, sia le sue iniziative pastorali di stampo ereticale, sia le sue affermazioni ossessive e ideologiche, esempio, a proposito dei migranti. Bisogna guardare in faccia la realtà. Serenamente, senza strepito e senza stracciarsi le vesti, ma tacere sarebbe colpevole.
Poi, come spesso accade, la cosa vira, in qualche modo, dal tragico al comico-paradossale. Immagino infatti in tutto il mondo, i gruppi di fedeli, religiosi e laici, che, molto compresi nel loro compito, “studiano” EG, come ha raccomandato Bergoglio medesimo, per trarne indicazioni per il lavoro pastorale. E tutti questi non si rendono conto che il testo è il frutto di una mente, diciamo, quantomeno problematica.
Eppure, ancora stando alla realtà, come giustappunto raccomanda Bergoglio nella medesima EG, se la Provvidenza ce l’ha mandato, un motivo c’è di sicuro, e direi sia, primariamente, quello di castigarci per i nostri peccati, e anche di vedere come ce la caviamo in una situazione del genere. Una prova, un test di resilienza per i fedeli.
Certo, se penso ai cardinali che lo hanno eletto, mi domando, ma… non lo conoscevano?… Non sapevano chi era?… I deliranti
“quattro postulati” risalgono infatti a quando Bergoglio era ancora prete in Argentina. Mistero. Ma stiamo sereni, ci vuol altro per scomporci.
Infine, preghiamo senz’altro moltissimo per Bergoglio, pover’uomo, e che lo Spirito ci illumini tutti, in questo momento così critico per la Chiesa e per il mondo, specie dal punto di vista della sanità mentale e del tracollo anche della logica.
Padre Siano, lei non immagina quanti cattolici siano con lei , con voi. non demorda , ci tenga informati.
Si, resistete, noi Vi ammiriamo e preghiamo per Voi.
Gangli problematici. Ma attenzione ai malintesi, alle inferenze indebite, alle illazioni ecc. E qui se ne vedono diverse. Per esempio la costituzione ad auctoritas di Magister, per cui un suo “ritiene con fondamento” viene promosso a certezza (colgo l’occasione per ripetere, tanto per far gracchiare qualche cornacchia, utinam!), mentre i fatti per ora non confermano. Così anche l’argomento che ai massoni papa Checco piace non ha alcuna valenza logica e resta una mera suggestione, buona tutt’al più a convincere gli straconvinti: ben più di 67 lodi di Gesù Cristo (si magna licet componere parvis) sono arrivate, nei secoli, da personaggi tutt’altro che cattolici, persino anticattolici. La linea argomentativa de buon frate, insomma, è fragile, in certi passaggi attinge a fonti pregiudizialmente sfavorevoli al papa, in altri indirizza l’interpretazione in un senso che non è necessariamente quello corretto, in altri ancora decontestualizza. Con questi strumenti la critica a questo pontificato farà poca strada. Poi, naturalmente, se uno è contento di sparare alle mosche con il bazooka e con la fionda agli elefanti, liberissimo di farlo. In fondo c’è persino chi non più tardi di ieri ha esaltato le magnifiche sorti e progressive del Partito della Famiglia (pare che dal M5S ringrazino sentitamente).
Tante righe per dire sostanzialmente niente…
Anche il partito di Checco e dei sui Vescovi sembra non abbia avuto un successone…
@Usain Bolt
Giusto: ribadiamo che è fuori luogo fare qui commenti sui risultati delle elezioni politiche italiane di domenica scorsa. Marco Tosatti parla di questo nel post successivo.
L’articolo parla dei problemi disciplinari dei FFI e di come valutare i limiti dell’infallibilità papale essenzialmente nel concreto della nostra congiuntura storica:
dovremmo cercare di rimanere in tema con i nostri commenti.
Malintesi, inferenze indebite, illazioni ecc.
Questo non è un argomentare, ma è tutta una sequenza di valutazioni negative su un testo in cui sono state enunciate in dieci punti affermazioni papali quanto meno inappropriate per un Santo Padre della Chiesa Cattolica.
Sarei grato a SPQR se volesse fare, per il bene di chi lo legge, un chiaro commento a ciascuno dei dieci punti.
Grazie in anticipo.
Se vuoi, deutero, leggi meglio quello che ho scritto. Vedrai che non c’è bisogno di chiedere papiri esplicativi.
@SPQR
certo che il rev. prof. Siano NON è infallibile (e non mi sembra che lo stimato frate l’abbia mai preteso).
Ha fatto esempio ben citati, con ben diversi livelli di autorevolezza, in uno scritto che si presenta come breve saggio per non specialisti, con come ponderoso studio accademico.
Prendiamo in considerazione quello che il rev. Siano ci espone e se su qualche punto non ci sembra convincente … teniamo presente che ce ne sono alcuni che però, purtroppo, rimangono certamente (a meno di non volerli arbitrariamente ignorare per partigianeria ideologica) solidi e fonte di preoccupazione per i cristiani che desidererebbero non vedere il papa o altre altre gerarchie cattoliche protagonisti di atti che, come minimo, creano confusione nella Chiesa di oggi.
Rispetto la sua opinione ma rileggendo l’articolo del rev. Siano non riesco a capire come lei in definitiva non trovi alcuna solidità delle argomentazioni del frate.
Mi sfugge poi il riferimento al caso politico de Il Partito della Famiglia: ci sono molti agganci per critiche a questa iniziativa politica ma che c’entra con le argomentazioni del rev. Siano?
“alcuni che però, purtroppo, rimangono certamente”
mai negato.
“Rispetto la sua opinione ma rileggendo l’articolo del rev. Siano non riesco a capire come lei in definitiva non trovi alcuna solidità delle argomentazioni del frate”
Anch’io rispetto la sua, ma dove avrei scritto che non trovo alcuna solidità nelle argomentazioni del frate? Ho parlato invece di fragilità della linea argomentativa: frammischiare spunti buoni e argomenti solidi con spunti maldestri e argomenti deboli non è un modo di procedere efficace. Tutto qui. Ma se a voi i 10 punti del pio frate sembrano altrettante corazzate inaffondabili, a me va benissimo, figuriamoci. Nel tempo si vedrà chi aveva ragione (il rimando al PdF era solo un esempio fresco di analisi e prognosi ampiamente fallate, nella fattispecie dal sig. Tossani).
Rimango senza parole dinanzi alla lettera di padre Siano: erano anni, decenni, che non si sentiva un religioso parlare con tale coraggio, senza preoccuparsi delle ritorsioni e della persecuzione di cui potrebbe esser fatto oggetto.
Quelle di padre Siano sono parole sincere, vere ed incontestabili, che onorano la Chiesa e l’Ordine dei Francescani dell’Immacolata. C’è da auspicare che tanta fermezza in difesa della Chiesa e della propria Congregazione trovino una ferma e limpida condivisione in tanti Prelati e chierici che finora, per pavidità o per opportunismo, hanno taciuto oltre ogni limite.
Coraggio, caro Padre: la Sua testimonianza Le meriterà quella corona celeste ed immarcescibile che è riservata a chi non rifiuta di portare la Croce che la Provvidenza gli ha destinato.
Ma di che ritorsioni dovrebbe avere paura, dopo che il suo ordine è stato coventrizzato!
@SPQR
Mi sembra che lei sia troppo ottimista a porre limiti alle capacità persecutorie dei nemici dei FFI 😉
Personalmente il rev. Siano non è stato ancora coventrizzato: è ancora vivo e vegeto, a piede libero e (mi sembra) senza sanzioni canoniche ad personam. C’è ampio spazio per ulteriori vessazioni nei suoi confronti se qualcuno che ne ha la facoltà volesse ingiustamente perseguitarlo.
Speriamo che nessuno voglia uccidere, imprigionare, sospendere a divinis o ridurre allo stato laicale p. Siano.
Ma quali parole coraggiose, sincere, vere, incontestabili! Sono illazioni, d e c o n t e s t u a l i z z a z i o n i, altroché! L’ha detto SPQR, mica bao bao micio micio!
Questo sì che è argomentare alla grande.