PEZZO GROSSO E IL DOCUMENTO SUI MIGRANTI. NOTA DIVISIONI AI VERTICI DELLA CHIESA. E TEME UN BACKLASH A LIVELLO EUROPEO…
22 Agosto 2017
Marco Tosatti
Il documento del Papa sulla Giornata dei Migranti 2018 ha colpito molto Pezzo Grosso, ma non solo. Era in Francia per lavoro, ne ha discusso, come vedrete, con altri Pezzi Grossi come lui e insieme hanno stilato qualche riflessione…
“Caro Tosatti, quando ho letto il suo Stilum Curiae sul messaggio del Papa per la giornata del migrante ero in Francia ed ho commentato il documento con amici francesi sia cattolici che “laicissimi”. Le riporto sintetiche considerazioni sperando possano esser utili alla nostra povera chiesa cattolica, magari venendo portate da qualche suo pio lettore all’attenzione di qualche membro della Gerarchia che ancora prega, si genuflette davanti al Santissimo, si confessa e, soprattutto, riflette. Vediamo.
Primo punto di riflessione: a leggere le dichiarazioni che avrebbe scritto il Papa (“accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli immigrati”), ci è venuto da ridere; primo perché mancava il primo verbo infinito essenziale: “prelevare“, secondo perché tutto ciò implica una altro verbo infinito omesso: “sostituire (i nativi)”. Ma come può la massima Autorità Morale al mondo fare queste dichiarazioni senza una particolare competenza e conoscenza della materia, senza alcuna spiegazione delle circostanze di cause ed effetti a cui si riferisce?
Secondo punto di riflessione: è parso evidente ai miei amici francesi che queste dichiarazioni fatte “sans réfléchir”, siano state in qualche modo “forcé”. Appare evidente che son prova di grande debolezza di questo pontificato forzato a dire cose a lui imposte dai suoi “elettori”. Dichiarazioni infatti troppo incredibili, dannose e sbagliate per essere concepite razionalmente o anche solo spiritualmente per il bene di esseri umani, come dichiarato.
Terzo punto di riflessione: il mondo laico-laicista comincia a non poterne più poiché percepisce il rischio di errori irreversibili dovuti alla confusione tra bene e male, tra giusto e ingiusto. E aggiungerei: tra ciò che è santo e quello che solo lo sembra. Questa preoccupazione del mondo laico crea rischi di reattività dello stesso contro la nostra Chiesa. I miei amici francesi non si meraviglierebbero se a breve non si intervenisse sui suoi grandi “elettori” poiché il rischio di degenerazione è sempre più evidente; qualcuno prevede e attende infatti a breve un documento (di questo pontificato) di condanna per atteggiamenti di islamofobia. Siamo ormai arrivati in fondo, come si dice.
Quarto punto di riflessione: manifestamente la i Vertici della Curia romana e italiana sono sempre più divisi; i toni delle dichiarazioni del Segretario di Stato (Parolin) e del Presidente della CEI (Bassetti) divergono da quelle del Pontefice. Si dimetteranno a breve o verranno licenziati anche loro ? Quanto durerà tutto ciò?“.
In effetti l’ultima questione, in particolare, appare interessante. Forse non tanto per quel che riguarda il Papa, quanto per correnti ecclesiali che si fronteggiano, una per la ragionevolezza, e l’altra per l’immigrazionismo selvaggio. Fra l’altro che senso ha pubblicare con cinque mesi di anticipo sulla data dell’evento un documento del genere, proprio mentre in Italia scotta il problema dello Ius Soli, e quello dell’immigrazione e dell’integrazione sono al calar bianco in tutta Europa? O siamo davanti a un errore clamoroso di tempestività della comunicazione vaticana, oppure bisogna pensare a un volontario aiuto ad alimentare polemiche e divisioni. Ma che cosa sta succedendo dietro quelle Mura leonine (che restano comunque invalicabili, beninteso…).
P.S.: La citazione di Benedetto XVI in tema di sicurezza personale e nazionale non è corretta, come potete leggere QUI. Ma non si fa….
Qun trovate il pezzo in spagnolo e un commento di Montse Sanmartí : http://comovaradealmendro.es/2017/08/sobremesa-tosatti-pez-gordo-documento-los-migrantes-divisiones-vertice-la-iglesia-se-teme-una-reaccion-nivel-europeo/
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Tag: cassetti, galantino, migranti, papa, parolin, pezzo grosso
Categoria: Generale
“Terzo punto di riflessione: il mondo laico-laicista comincia a non poterne più poiché percepisce il rischio di errori irreversibili dovuti alla confusione tra bene e male, tra giusto e ingiusto”.
Caro Pezzo Grosso, cosa vuoi che importi al mondo laico-laicista della confusione tra bene e male?
Siamo noi, vecchi, sporchi, biechi reazionari che ci preoccupiamo della distizione tra bene e male. Il mondo laico-laicista, da quando ha percepito che da Papa Francesco non c’è da temere nulla perchè in un certo senso il Papa stesso è “laico” (come è noto ha relativizzato il bene e il male), lo ha messo in soffitta e va per la propria strada.
“Terzo punto di riflessione: il mondo laico-laicista comincia a non poterne più poiché percepisce il rischio di errori irreversibili dovuti alla confusione tra bene e male, tra giusto e ingiusto. E aggiungerei: tra ciò che è santo e quello che solo lo sembra. Questa preoccupazione del mondo laico crea rischi di reattività dello stesso contro la nostra Chiesa….”
La Santa Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, non è proprio nostra….e forse, alcuni Sacerdoti, dimenticano che Dio non sta sempre a guardare. Quando i peccati diventano così gravi e tremendi (vedi l’apostasia diffusa proprio a cominciare dai vertici della loro Chiesa) non dovrebbero indire (a più non posso) Sante Messe di riparazione, Adorazioni Eucaristiche, cospargendosi il capo di cenere, per riparare i peccati, anche dei loro Superiori? Dio punisce coloro che lo odiano e non osservano i suoi comandamenti e quando sta per consegnare i dieci comandamenti a Mosè e ne chiede l’osservanza, dice: “Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti” (Es 20,5-6). Purtroppo sono troppi quelli che cancellano le parti della Parola di Dio che si fa scomoda, snaturandola della Sua Verità, a discapito dei poveri fedeli laici, che devono cercare, anche lontano e in continuazione Santi Sacerdoti, divenuti rari come mosche bianche. Continuiamo a fare penitenza, offrendo tutto ciò che possiamo, al Cuore Immacolato di Maria, ogni sacrificio e preghiera, affinché Dio non ci faccia mai mancare la Sua Benedizione.
Caro Direttore:
Che cosa è un “chupamedias”, un ipocrita, un demagogo…? Questo!:
http://www.reflexionyliberacion.cl/ryl/2017/08/23/papa-francisco-que-desilusion/#.WZ3xauCF5Hk.hotmail
Saluti.
Caro Direttore:
“E’ facile ribattere a Bergoglio: egli è il sovrano assoluto di uno Stato in cui non entrano migranti e in cui non è concessa la cittadinanza né per ius soli, è per ius culture.
Sull’assurdità generale di questo testo bergogliano (…) è eloquente quanto si legge nel blog di Marco Tosatti (…)”:
http://www.antoniosocci.com/benedetto-xvi-non-detto-quello-bergoglio-gli-attribuito-sullemigrazione-massa-al-contrario-difeso-lidentita-culturale-religiosa-dellitalia/#more-6392
Saluti
Ho letto l’articolo di Socci e lo trovo scorretto. La citazione di BXVI è corretta (centralità della persona umana). La questione sicurezza personale e sicurezza nazionale è una conseguenza che F. ne trae liberamente (forse opinabilmente).
Peraltro noto un dettaglio. Se si fosse contrapposta alla sicurezza nazionale quella individuale, l’errore ci sarebbe. Ma qui si usa il lemma ”personale” che è ben diverso. Se si guarda anche solo l’indice del Compendio di DS si può notare come, in fin dei conti, tutta la DS punti alla tutela della Persona (non dell’ individuo) e non della Nazione.
Tra l’altro, dove si dice che gli immigrati possono essere valorizzati e utili (come detto anche dai Predecessori), si presuppone implicitamente il rispetto del bene anche delle Persone del Paese ospitante.
Mi sembra che si stia un po’ ”ciurlado nel manico” come si suol dire.
Sono d’accordo sull’inopportunita da pubblicare il messaggio a ridosso di un attentato.
Lei di “ciurlare nel manico” se ne intende vero?
Vediamo un po’. Lei parte con un’affermazione netta (l’articolo di Socci è scorretto): un giudizio che forse sarebbe stato opportuno emettere dopo aver dimostrato la scorrettezza. Comunque dopo questo inizio ci si aspetterebbe delle prove irrefutabili di tanta scorrettezza, e queste sarebbero:
– «La questione sicurezza personale e sicurezza nazionale è una conseguenza che F. ne trae liberamente».
Beh, non vorrei mancarle di rispetto ma l’affermazione andrebbe bene in una rivista umoristica.
Il passo del documentodi Papa Francesco cui Lei si riferisce è il seguente: «Il principio della centralità della persona umana, fermamente affermato dal mio amato predecessore Benedetto XVI,[5] ci obbliga ad anteporre sempre la sicurezza personale a quella nazionale».
Lei ha letto il passo di “Caritas in Veritate”, e precisamente quello che il documento indica con la nota [5], da cui dovrebbe conseguire l’«obbligo» – per usare l’espressione di Papa Francesco – di «anteporre sempre la sicurezza personale a quella nazionale»? Per cortesia lo legga: è il numero 47 dell’enciclica che può leggere qui:
http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/encyclicals/documents/hf_ben-xvi_enc_20090629_caritas-in-veritate.html#47
Dire che per il semplice fatto che in quel passo (in cui si è lontani mille miglia dall’affrontare il tema dell’immigrazione, semmai, al contrario, si parla del «miglioramento delle situazioni di vita delle persone concrete di una certa regione»; e ancora più lontani si è dal contrapporre o meno sicurezza personale a sicurezza nazionale), dire – ripeto – che per il semplice fatto che in quel passo c’è l’espressione «centralità della persona umana» si possa far discendere da Benedetto XVI l’«obbligo» di «anteporre sempre la sicurezza personale a quella nazionale», sarebbe come dire (mi si perdoni l’esempio iperbolico) che dal Catechismo della Chiesa Cattolica mi corre l’obbligo di dedurre che mi è lecito uccidere una persona che mi è antipatica. E sì! Perché nel CCC c’è ben scritta la parola «uccidere», magari per dire che non è lecito farlo.
E giusto per finire con la «centralità della persona umana», il passo preciso del N. 47 di C.i.V. dice: «Negli interventi per lo sviluppo va fatto salvo il principio della centralità della persona umana, la quale è il soggetto che deve assumersi primariamente il dovere dello sviluppo». E allora?…
– Francamente non noto altre prove schiaccianti, ma neanche leggere, che dimostrino la scorrettezza dell’articolo di Socci, mentre da quello che scrive in seguito credo di desumere che Lei è un discepolo di Protagora:
«Se si fosse contrapposta alla sicurezza nazionale quella individuale, l’errore ci sarebbe. Ma qui si usa il lemma ”personale” che è ben diverso».
Qualche conoscenza della differenza tra “individuo” e “persona” ci sembra di averlo, ma forse sbagliamo nell’essere convinti che in ogni individuo della specie umana c’è anche una persona, a meno che non ci si riferisca agl’individui del “Regno animale”
(“Regno animale” come si diceva una volta – forse oggi si dovrebbe dire “Repubblica animale”, e non si avrebbe torto); anche se il grande e meraviglioso progresso delle Scienze sta facendo in modo di eliminare gl’individui per farli tutti con lo stampino.
Lucio, credo che tu scriva troppo e legga poco (e male). Non capisco nemmeno perché tu dica che io me ne intendo di “ciurlare nel manico”.
Torno a ribadire che la citazione di BXVI è corretta; anzi, correttissima, perché nel passo di C.I.V. che hai linkato c’é proprio l’espressione “centralità della persona” e nel testo di F. il rinvio alla C.I.V. è dopo questa espressione e NON dopo la tematizzazione della sicurezza personale/sicurezza nazionale.
D’altra parte, che hai letto malissimo il mio intervento lo deduco anche dal fatto che dici che io avrei sostenuto che quest’ultima tematica sia presente in C.I.V.; cosa che non ho detto (ho detto il contrario).
Quanto poi all’aver tratto, dal principio della centralità della persona”, alcune conseguenze “liberamente”, se osservi ho anche scritto “opinabilmente”: il che significa che si può “opinare” sulla correttezza della deduzione fatta da F.
Protagora non so cosa c’entri – non mi risulta si fosse occupato di immigrati – ma il tema della “persona” (non dell’individuo, liberalisticamente inteso) è centrale nella Dottrina Sociale, mentre non lo è quello della Nazione, che è un concetto, se non estraneo, del tutto marginale.
Proprio la “persona” è il concetto attraverso cui la Chiesa ha saputo opporsi alle ricette totalitaristiche del 900, di sinistra come di destra, ed allo stesso tempo al liberalismo.
Dovresti studiarla tutta la dottrina sociale, non solo l’ultimo (pregevole) documento di BXVI. C’è un compendio: potresti compararlo e leggerlo con cura.
Potrei muovere altre critiche allo scritto di Socci:
1) confonde (nella stessa frase) lo “anteporre” la persona alla nazione, facendolo diventare un “contrapporre”: sono due concetti assolutamente diversi;
2) cita la frase di BXVI all’ANCI in cui parla delle origini della Nazione Italiana: bene, se credi che questa frase di BXVI sia in qualche modo risolutiva e possa assumere un valore decisivo per tacitare l’altro Papa, ricorda che tra i valori fondanti della Nazione Italiana ci sono anche quelli risorgimentali (che BXVI sicuramente non aveva in mente).
Come vedi non ciurlo nel manico e se c’é qualcosa di umoristico – come dici tu – questa è l’insipiente critica di Socci e il tuo commento a difesa.
Benissimo Signor Ruben. Mi ha convinto.
Davvero molto lieto!
Diciamo Ruben che non ti piace Socci, senza dover girarci tanto attorno. E senza sprecare tante parole per disquisire sulla differenza tra individuale e personale, a me sembra che il richiamo a Benedetto XVI il nostro l’ha fatto in malafede.
Da tenere presente che non stiamo parlando del resoconto di un colloquio o un’intervista ad alta quota, dove magari l’aria rarefatta gioca brutti scherzi. No, è un documento ufficiale, dove lo stile bergogliesco è inconfondibile. Ormai abbiamo imparato a riconoscere le sue impronte digitali. Ho letto oggi da qualche parte che il nostro “misericordioso” sa anche essere vendicativo, e pure spietato con i sottoposti che non si attengono alle sue direttive. Tutti sentimenti che in quattro anni abbiamo dovuto apprezzare come novità assolute per un pontefice, peculiarità molto caratterizzanti del suo pappato di supplenza. Amen.
La penso diversamente da te. Ho un metodo, che ti consuglio: prima leggo, poi rileggo, poi guardo le citazioni, poi individuo le parole chiave, se non le capisco approfondisco, poi mi faccio un’idea, poi mi confronto con le idee degli altri. All’esito della procedura ho desunto quello che ho scritto sopra: la citazione è corretta; socci monta una polemica sul nulla peraltro con argomenti abbastanza fragili (vedasi la citazione di BXVI sui valori nazionali italiani, che evidentemente non ha particolare rilevanza a meno di pensare che il Papa fosse garibaldino, cavouriano o mazziniano).
Il concetto di Persona é fondamentale per la DSC: tanto fondamentale che nell’ ”anteporre” F. ha detto una cosa assolutamente ovvia. Il concetto di ”nazione” non mi pare sia nemmeno considerata dalla DSC.
Su socci: penso che sia uno dei migliori polemisti in circolazione, che talora ha cadute di stile pesanti. Naturalmente non condivido le sue tesi antipapali.
Ho letto con molto interesse tutto quanto. Non sopporto questo “papa” fin dall’inizio quando alla lavanda dei piedi si è dedicato a quelli di zingare, che se sono in prigione vuol dire che ne hanno fatto di tutti i colori… Comunque per me Bergoglio è proprio pazzo e forse è vera anche la storia che avesse o abbia un tumore al cervello. Pazzo scatenato perchè ne tira fuori una peggio al giorno. A questo punto spero che qualcuno invece di omaggiarlo (mettendogli in tasca assegni consistentissimi) gliele canti e gliele suoni, a cominciare da noi nati cattolici “normali” ma ora molto arrabbiati.
@Diletta: si unisca a noi nella preghiera per il papa e lasciamo stare se è o non è pazzo. E’ un giudizio che non ci compete perché non ne abbiamo l’autorità (Mt 5:22). Invece interiorizziamo il suo insegnamento che è quello di ignorare ciò che non ci piace e promuovere ciò che ci aggrada.
Ignoriamo le eresie professate dai modernisti sotto tutte le forme;
Ignoriamo le “sparate” dette sull’aereo o a qualche giornalista;
Ignoriamo encicliche, esortazioni di ogni genere che contraddicono la Tradizione;
Ignoriamo la messa di Paolo VI (pur rispettandola come legittima);
Ignoriamo la dottrina pseudo-sociale della chiesa (volutamente minuscolo in quanto inteso come stato del Vaticano);
Ignoriamo ciò che allontana da Cristo.
invece
Preghiamo Cristo, e la beata Vergine Maria per ottenere la sua intercessione, quotidianamente e più volte al giorno e con tutto il nostro cuore;
Pratichiamo la carità, quella vera come insegnata dal perenne magistero della Chiesa;
Poi torniamo a pregare mentre promuoviamo la Tradizione e diffondiamo il Vangelo;
Frequentiamo e promuoviamo la messa in rito romano antico;
Avanza tempo? un altro rosario e un po’ di digiuno.
Sia lodato Gesù Cristo
”quando alla lavanda dei piedi si è dedicato a quelli di zingare, che se sono in prigione vuol dire che ne hanno fatto di tutti i colori”
Dal racconto di Giovanni, parrebbe che Gesù abbia lavato i piedi anche a Giuda….
@ Ruben
” Dal racconto di Giovanni, parrebbe che Gesù abbia lavato i piedi anche a Giuda….”
Con una leggera differenza, Giuda era un “Apostolo”.
La lavanda dei piedi va inquadrata come un atto in foro interno, Gesù insegnò loro, che pur essendo Egli Signore, si rese servo, lavare i piedi era una forma di amore verso il proprio prossimo, usanza nell’antico Israele, inoltre, Gesù pur avendo centinaia di discepoli compì tale atto solo alle fondamenta della sua Chiesa, e non agli altri, volle insegnare loro come avrebbero dovuto porsi dinanzi sia verso i propri fratelli che a tutto il popolo.
La lavanda dei piedi è un atto il quale è esclusivo del clero, dal superiore verso l’inferiore, e mai verso i laici.
Lavando i piedi si insegnava al “Pastore” come condurre il gregge, con Amore unito all’Umiltà.
E questo è stato sempre fatto dalla Chiesa, fino a che anche questa evangelica prassi è stata…….bastonata.
Inoltre.
Per lavare i piedi si presume che si debba inginocchiarsi, e così il papa Francesco ha fatto e rifatto, ma, mai egli si è inginocchiato alla “Consacrazione Eucaristica” ne all’Adorazione del S.S Sacramento.
E’ evidente che la sua lavanda dei piedi non ha nulla a che fare con quella fatta da nostro Signore.
Grazie per la spiegazione, ma la mia precisazione non riguardava le caratteristiche soggettive dei beneficiari della lavanda (clero-laici) ma le qualità morali delle stesse. La signora qui sopra stigmatizzava il fatto che le zingare fossero in galera e quindi brutte persone.
@ Ruben
Parlare del “Foro interno/ Esterno”, richiederebbe un’argomentazione che per ovvi motivi esula dal poterla trattare anche in una certa misura.
Possiamo per così dire ridurre tutto all’osso, ma necessita alcune precisazioni.
Quando si parla della “Chiesa” in questo contesto si riferisce esclusivamente alla sua gerarchia, cioè nei suoi tre Ordini Sacri, ma ancora più specificamente nei primi due.
Affermare che un atto è in foro interno vuol semplicemente dire che è di pertinenza intra ecclesia, dei pastori, e non dei fedeli, la confessione ad esempio è foro interno, riguarda gli atti della Chiesa e l’intimo del fedele.
Essere il segretario della parrocchia e quindi venir valutato negli atti esteriori dal parroco, rientra nel foro esterno.
Al tempo di Gesù, c’erano sia i suoi Apostoli che le centinaia di discepoli, ma nell’ultima cena erano presenti solo i dodici apostoli, cioè, coloro che avrebbero dovuto continuare gli insegnamenti del Signore e tramandarlo ai loro successori, ma come farlo e con quale spirito lo dimostra molto bene Gesù lavando i loro piedi, come il Signore si rese servo pur essendo il Signore, anche gli apostoli dovevano essere servi dei loro fratelli, inginocchiarsi per lavare i piedi denotava sia l’Amore che l’Umiltà.
Questo avrebbe loro ricordato che il Kerygma doveva essere annunciato con le suddette virtù, in quanto Pastori del gregge di Cristo.
Comprendiamo allora che l’avvenimento della lavanda dei piedi, non può essere posto in foro esterno, (cioè che bisognava lavare i piedi al popolo facendolo partecipe), ma proprio in foro interno, ai Pastori del gregge i quali dovevano essere per primi servi dei servi, Papa verso i Vescovi, Vescovi verso i Presbiteri, con l’eccezione dei Presbiteri verso i Diaconi.
Tale atto ricordava la gravosa responsabilità della cura e custodia del gregge arrivando a dare la propria vita per la salvezza di ogni singola pecora.
Che Vi sia stata qualche eccezione non inficia però il significato cristologico di tale atto.
Il problema di Bergoglio, è che facendo dell’Antropocentrismo a discapito del Cristocentrismo il suo punto di fuga, ha posto o per meglio dire ha snaturato il significato originale di tale atto, arrivando a compiere un atto a-cattolico lavando i piedi addirittura ai non cattolici (non ho usato il termine cristiani di proposito).
Da qui, a lavare i piedi di tutti nessuno escluso- pardon, con esclusione dei cattolici, comprese le donne, criminali (senza pentimento) e affini, si comprende bene la gravità della deriva, ma fatto curioso, che tutti i parroci, o quasi tutti, si sono immediatamente adeguati.
Grazie Francesco. Davvero istruttiva la tua digressione. Ho ”scoperto” che lavanda era chiamata anche ”mandatum”. In effetti appare chiaro che un mandato possano riceverlo necessariamente dei cattolici e prioritariamente dei chierici.
Ho un dubbio. Nel racconto di Giovanni, la lavanda avviene dopo che il diavolo entra in Giuda e Gesù, nello spiegarsi con Pietro, evidenzia che non tutti tra i 12 erano puri.
Rispetto agli altri Apostoli, è possibile ipotizzare un senso diverso nel coinvolgimento di Giuda in quell’atto?
Tra l’altro, navigando sul tema, mi sono imbattuto nelle scene dell’ultima Cena della Cappella degli Scrovegni (Giotto): ho trovato interessante il fatto che nelle varie sequenze Giuda abbia sempre l’aureola, tranne che in quella del bacio. Ne conserva una traccia perfino nella scena del tradimento, dove pure ha alle spalle il diavolo che lo spinge.
Signor Ruben,
per favore: smettila di far il finto tonto.
E di insinuare solfurei sospetti.
Giuda, il traditore -l’Apostolo che tradisce Gesù Figlio di Dio!- è all’inferno.
Che esiste, è eterno e non è vuoto.
Con buona pace di chi -bergoglio incluso- da sempre tende a riabiloitare la figura di giuda di cui anche Gesù è chiaro “meglio per lui NON FOSSE MAI NATO”.
Per quanto mi riguarda mi fermo qui: non perdo tempo con provocatori che hanno lo scopo evidente di distrarre dal TEMA di cui si parla.
Giuda è dannato.
Come Lutero.
E come Hitler.
Piuttosto riflettiamo sul fatto che oggi, nel giorno dell’Apostolo Bartolomeo, bergoglio ha compiuto il primo passo -ufficiale, intendo- verso la sfigurazione della Sacra Liturgia.
Cosimo, gentilmente, bevi meno grappini prima di scrivermi.
Ed evita, nei tuoi deliri, di attribuirmi cose che non ho detto Anzi, se possibile parla con qualcun’altro.
Grazie.
Ps: che all’inferno ci sia qualcuno è sicuro. Presumo vi sia Giuda. Non mi risulta però che la Chiesa abbia il registro delle presenze coi nomi dei dannati. Forse Cosimo ha prerogative superiori…sarà un (povero) diavolo?
Anche volendo forzare un po’ l’interpretazione religiosa: la lavanda dei piedi è da farsi tra cristiani, simbolicamente invitandoli a farsi uno servo dell’altro, amandosi fraternamente tra loro; ed in tal modo che, ciascun non cristiano possa vedere, in tal bell’esempio nel prendersi cura amorevole tra loro, sincera dove umile, senza spocchia alcuna ed esserne attratto ad avvicinarsi alla fede in Cristo, all’insegnamento del Signore Nostro che ci ama sempre di più di quanto noi possiamo e senza alcuna superbia.
La lavanda dei piedi di Bergoglio non è più nel contesto religioso cristiano, anzi, la fede viene piegata e distorta per finalità ideologica.
Questa distorsione, che conserva l’apparenza del cristianesimo, altro non è che la strategia di bergoglio (più ampiamente dell’ordine dei gesuiti che andrebbe sciolto ed i suoi seminari e tutta la sua organizzazione disciolta , attentamente indagata, monitorata, sorvegliando in modo stringente per generazioni: troppo a lungo si è lasciata incistare apostasia ed concesso di ordire trame ideologiche deformi, si pensi a Bergoglio ma anche ad altri, come il generale dei gesuiti!) e che ha, anche e non solo, nella deformazione ideologica della lavanda piedi, ai mussulmani in particolare, l’accompagnamento in un processo che mira proprio a svuotare dal di dentro il cristianesimo, a renderlo finto ma conforme a nuovo standard che, a loro volta, sono nel progetto mondiale di un Nuovo Ordine: come diceva il gesuita Rahner: Dio deve adeguarsi all’uomo e non il contrario. E, dunque, la Chiesa cristiana deve convertirsi al mondo e non si punta più a convertire il mondo: progetto massonico e luciferino ma il processo che Bergoglio abbia o meglio, rilancia o implementa, questo è, per questo Benedetto XVI è stato sostituito.
Invito ogni cattolico a seguire i consigli già suggeriti da Diego B., che mi sembrano buoni e giusto.
Mi permetto di aggiungerne un altro, dove già non si faccia, anche se temo che Diego B. non concordi: non pregare più per le intenzioni del Papa fintanto che questo resta o non si ravvede.
Sostituire ogni preghiera per le intenzioni del Papa con quella per la conversione del Papa,
per il suo ravvedimento (ravvedimento operoso: Bergoglio facendo pubblica correzione delle deformazioni ideologiche con risposta ai Dubia, conferma pubblica di professione di fede, correzione di ogni castronerie in odor di blasfemia che ha scandalizzato tanti piccoli fratelli e sorelle in Cristo o ha portato confusione tra loro, pulizia ed atteggiamento per disperdere fumo di Satana in Chiesa con esautorazione dai ruoli gerarchici decisionali, giudicanti o di rappresentanza omosessualità, massoni e apostati, loro sospensione e periodo penitenziale e di valutazione in prova sotto vigile guida idonea) oppure per sue dimissioni.
Ripeto: altro che preghiere per intenzioni del Papa vagheggiando, ma affinché siano intenzioni sante, perché dunque si lenta e si ravvede o si dimetta.
Ciò per maggior gloria a Dio, in Suo nome, per il bene nostro e di tutta la Sua Santa Chiesa.
Sia lodato Gesù Cristo.
Dannato T9: ” esautorazione dai ruoli gerarchici decisionali, giudicanti o di rappresentanza di omosessualisti, massoni e apostati,” .. affinché si penta .. “(non lenta).
Tutto ok, ma il Papa (quello vero e con la “P”… perchè altri non ce ne stanno) è ed è sempre stato Benedetto XVI… quindi continuiamo a pregare per il Papa.
Per il Vescovo di Roma pro-tempore si faranno altre preghiere (sempre di conversione).
Io ho scritto di pregare per il papa e non per le intenzioni del papa (quello serve per le indulgenze). Lo ha chiesto anche lui all’Angelus e onestamente se qualcuno ti chiede una preghiera non so dire di no. In ogni caso io personalmente non credo di avere una preghiera (e una fede) tanto potente da farmi concedere da Dio qualsiasi cosa chieda (uno di questi era Abramo, basti vedere la contrattazione per Sodoma) e comunque Dio, sommo Bene, non potrebbe mai esaudire una preghiera che conduca al male se non per la Sua maggior Gloria.
Invece ritengo che il nostro dissenso debba essere nella prassi (noi continuiamo a fare le cose insegnate dalla Tradizioni e che fino a ieri erano cose NORMALI) e non nei sentimenti. Non essere obbedienti perché supini “just by definition” (e con i preti questa è una posizione moooolto pericolasa) ma perché evitiamo di aprire una porta ad maligno che è maestro nel creare ogni genere di scuse per rivoltarsi a Dio. In conclusione significa rispettare l’ auctoritas perché conforme al quarto comandamento, e a noi piace obbedire ai comandamenti perché così amiamo Nostro Signore e non gli infliggiamo ulteriori spine.
Molto belli i vostri interventi. Rileggendo quello di Francesco mi è sorta una curiosità in più: cosa significa ”La lavanda dei piedi va inquadrata come un atto in foro interno”?
Sulla storia della lavanda, sembra che l’apertura ai laici sia stata sdoganata da Pio XII e Francesco abbia aperto alle donne. Prima effettivamente era riservata al clero, ma con possibilità di scegliere, in alternativa, un gruppo di poveri (probabilmente era una tradizione locale). Non so però come si arrivi dall’apertura alle donne ai non cristiani. Su questo non ho trovato spiegazioni particolari.
Ma che senso ha “spararla grossa” se non si ha nemmeno il coraggio di assumersi la paternità delle proprie affermazioni? Posso anche condividere, in una certa misura, il contenuto delle riflessioni di questo ipotetico “Pezzo grosso” cui il dottor Tosatti, ultimamente, dà sempre più frequente spazio su questo blog, ma rimane il dubbio già espresso con la domanda iniziale: non è “terrorismo ecclesiastico” spararla grossa nell’anonimato?
No Veronica: perchè sono cose assolutamente vere, verissime.
(oramai è troppo poco definirle “verosimili”)
e solo i ciechi e/o chi è in malafede non vedono quanto sta accadendo.
Sull’anonimato si potrebbero dire molte cose (io, ad esempio, non lo condivido) ma trovo molto piu importanti le cose dette
-E LE COSE CHE STANNO ACCADENDO NELLA CHIESA. CHE E’ MIA MADRE!!!!- piuttosto che discutere accademicamente, magari con una tazza di The in mano, sulla liceità/opportunità dell’uso di tale forma di comunicazione.
Signora/signorina Veronica: se ancora non lo ha capito quello che sta succedendo nella Chiesa è grave!
Saluti e scusi il tono.
@Veronica
Sull’affidabilità di pezzo grosso ti dò ragione, tanto più che la prima volta che ha sparato ha parlato di “vostra Chiesa” e qui parla di “nostra Chiesa, ma forse sono io a non ricordare correttamente o a confondere, comunque al di là di questo, fake i non fake conta poco,
perché la più grossa sparata l’anno scorso l’ha fatta il Pezzo più Grosso, ed è il capitolo VIII di Amoris Laetitia, che nel suo bizantinismo gesuitico, sta distruggendo dalle fondamenta il Cristianesimo e l’avvenimento stesso della Redenzione!
Tutto il resto in confronto sono quisquilie che servono solo a distrarre dal vero, sostanziale e gravissimo problema, l’Eresia, non “nella” Chiesa, ma “della” Chiesa.
si’ sei tu che ricordi male perche’ “vostra chiesa” era riferito a un interlocutore di pezzo grosso che parlava con lui e di cui pezzo grosso riportava il pensiero.
Veronica, scrivi : non è “terrorismo ecclesiastico” spararla grossa nell’anonimato?”
Non bisogna confondere la causa con l’effetto: Bergoglio ha instaurato un clima agghiacviante, da regime dispotico, vendicativo verso chi, tra sacerdoti, vescovi, cardinali, ma anche associazioni laiche attive in difesa di valori cristiani non negoziabili, osi avere dubbi sul suo progetto di rilancio processo per fare una neo-chiesa di stampo onusiano, relativista, tendente all’indifferentismo religioso, al sincretismo dove si possa utilmente ad ideale pseudomassonico!
Come già stato detto con sagace ironia, la Chiesa di Bergoglio è un dispotismo che gronda misericordia da tutti gli artigli.
Ovvero terrorista, in senso lato: la causa è Bergoglio coi suoi sodali aiutanti, è la neo Chiesa in corso d’opera, terrorista e causa, l’anonimato una sua conseguente forma di resistenza.
Non erano terroristi coloro che, nascostamente al regime comunista, si servivano dei Samizdat: il regime comunista (causa) era terrorismo, resistenza costretta ad esserlo, anonima (effetto): per poter essere, resistenza, per comunicare, informare.
@Andrea P.
@Cosimo de Matteis
Riformulo la medesima domanda in altro modo: se i cardinali dei dubia anziché firmarsi con nome di battesimo e titolo onorifico, si fossero firmati con nome fittizio (pur spiegato che il contesto interno giustifichi a non rivelare l’identità), ci sarebbe stato il medesimo effetto benefico di risvegliare le coscienze dei laici intorpidite e/o intimorite da cinquanta anni di ecclesiologia modernista? Se i dubia fossero stati firmati, anziché da S. E. card. Caffarra, dal sig. Ciclista di S. Romana Chiesa, che effetto ci sarebbe stato?
Pur ritenendo che le riflessioni di questo ipotetico “Pezzo Grosso” siano in buona parte(!) condivisibili nei contenuti, continuo a ritenere che il giochino dell’anonimato non solo “faccia il gioco” della Chiesa modernista, ma addirittura danneggi quella Cattolica, in quanto consente di dire e non dire e, quindi, di fare solo più confusione.
I modernisti, di fronte a simili interventi, non fanno altro che trincearsi nelle posizioni in cui si sono già barricati; i cattolici con un minimo di senso critico e autonomia intellettuale, di fronte a simili interventi, non possono non porsi due domande sulla bontà degli stessi.
Non sai quanto sia d’accordo con te. A volte mi chiedo se tutto questo parlare anonimo (e approssimativo, aggiungo) non nasconda un gioco delle parti, mascherato da contrapposizione.
Sui Cardinali dei Dubia ho solo una perplessità. Posto che le loro domande vengono snobbate e che una ”correzione” presupporrebbe l’aver individuato l’errore (ma loro trovano ”ambiguità”, gli errori li imputano agli interpreti), perchè insistono su questa strategia perdente? E pure pericolosa, perchè una pubblica correzione metterebbe i fedeli nella necessità impellente di sapere se hanno ragione loro o il Papa e non avrebbero gli strumenti per farlo.
Non farebbero meglio a lasciar perdere le interviste per mettersi alla scrivania a comporre qualche opuscolo (tipo Coccopalmerio per intenderci) in cui AL sia sottoposta ad un esame più scientifico e sia elaborata una sua interpretazione fedele al Magistero (neutralizzando le ambiguità ed evidenziando gli errori ermeneutici altrui)?
Sono teologi, quindi uomini di scienza: perchè non lavorare da scienziati, invece che da ”opinionisti”?
Non so Burke, ma Brandmueller e Caffarra hanno tutte le carte in regola per fare un lavoro del genere….
I quattro cardinali dei dubia si sono esposti più coraggiosamente anche per conto di altri. Altri che, non esplicitandosi, ritengo abbiano finito per indebolire l’iniziativa
Come anche i tempi eccessivamente lunghi: larendono meno credibile.
INFATTI, se davvero si trattasse di cosa seria ed urgente come dovrebbe essere nel rischio di fedeli confusi ed indotti all’errore, questo temporeggiamento non è più l’espressione di una virtuosa prudenza ma quella di una imprudenza colpevole che quei fedeli non ha abbastanza a cuore.
Temo, oltretutto, che non seguirà alcuna correzione a far seguito alla mancata risposta.
Ma, come ormai, credo, risulta a molti, limitare iniziative ai dubia anche dove ci fosse correzione a Amoris Letizia in qualche suo passaggio, è iniziativa tiepida ed insufficiente, superata da altri fatti in cui emerge che, la portata nefasta di questo pontificato, è molto più ampia.
Non dubito del coraggio dei 4 e della bontà dell’idea originaria. Ma allo stato mi parrebbe più proficuo se affrontassero l’argomento con un taglio piu ”scientifico-tecnico”. I mezzi e le capacita li hanno. Magari lo hanno già fatto ma nn ne sono al corrente
Conservare spirito critico concedendosi beneficio del dubbio mi sembra salutare (beneficio, appunto) tanto più in caso di anonimato.
L’impressione di giochi doppi o delle parti è talvolta, anche la mia.
I dubia sono stati elaborati affinché la risposta non possa conservare l’ambiguità che in Bergoglio è lo strumento per avviare processi che, senza questa ma mostrati subito ed alla luce del sole, rivelerebbero il progetto di demolizione della dottrina per una nuova ed apostata.
Ecco perché Bergoglio non risponde: non sono stati formulati come opinione o richiesta di consulto per dubbio sulla dottrina ma con criterio formale e sostanziale per richiedere conferma di professione di retta fede e retta dottrina relativamente a quei passaggi ambigui di A.L. che minano ben due se non tre sacramenti.
Ma la strategia di Bergoglio è risultata vincente: con il suo piglio autoritario contrapposto ai troppi pavidi può permettersi di farsi beffe anche dei fedeli che scandalizza, confonde, angoscia e deride con epiteti tutt’ altro che amorevoli.
Il piano sovrannaturale della Chiesa resta Santo, il Nemico non può vincere qui, ma la Chiesa non è solo nel piano sovrannaturale e solo santa.
Ed infatti artisti, islamici, massoni, sono entusiasti di questo Papa: grazie a lui assaporando il gusto dell’imminente sconfitta della Santa Chiesa ed annusando l’odore della grande apostasia.
La gran soddisfazione di Satana che, grazie ad uomini che si fanno suoi strumenti, sembra destinata a durare per sempre.
Ma come da buoni cristiani sappiamo, dopo tante tribolazioni, avrà fine e per sempre anche la continua soddisfazione che Satana riceve dal Vaticano, da Casa Santa Marta, dalle logge massoniche in festa, dalle moschee.. dai quartieri generali, dai centri di potere, dai potenti destinati al crollo ed alla rovina eterna.
AVE MARIA
Ci son voluti quattro anni abbondanti
ma ora, finalmente, sono stati smascherati
(ed uso il plurale . Il perchè lo spiego QUI: http://cosimodematteis.over-blog.it/2017/08/altro-che-bergoglio-la-devastazione-della-chiesa-e-iniziata-ben-prima-di-lui.html ) .
E’ consolante questo (e conforta molto leggere i commenti) però resto dell’avviso che sarà il Cielo, la Madre di Dio ad intervenire.
Io con candore ammetto: di fronte a questa fortissima massoneeria (penetrata subdolamente, nei decenni, nell’Ovile Santo) c’è poco da fare umanamente.
“Invano faticano i costruttori…” ci ricorda sempre la Sacra Scrittura.
Che non significa sentirsi esonerati dal compimento dei propri doveri, anzi!
Sia lodato Gesù Cristo.
Bravo Cosimo!
La preghiera, la preghiera, caro de Matteis. L’arma più potente.
Buonasera,
sono andato a vedermi il tuo blog.
Pensavo che dopo 4 anni avessi scoperto chissà cosa e credevo di trovare qualche notizia sensazionale…a parte la foto di Tettamanzi.
L’unica notizia che c’è è che a Tettamanzi non hanno fatto il funerale. Infatti lo hanno fatto un paio di giorni dopo il tuo articolo.
Dovresti aggiornarli gli articoli, prima di linkarli e possibilmente linkare quelli che abbiano un contenuto tangibile.
Grazie per l’attenzione.
Non ho capito che cosa indichi o significhi la foto. Potrebbe spiegarlo?
no
Un’altra cosa da sottolineare è il fatto che, appunto, queste continue ingerenze politiche di Bergoglio e soci risvegliano l’anticlericalismo, solo che non si tratta dell’anticlericalismo “di sinistra”, l’unico che lorsignori prendano in considerazione cercando di sopirlo con la loro politica dell’abbracciamoci tutti. C’è anche un anticlericalismo di altra matrice.
Non credo alla presunta spaccatura Bergoglio-Parolin (o Bassetti). Sono tutti bergogliani, non fosse altro perché grazie a lui fanno carriera. Una delle amenità correnti in Vaticano è che era uno scandalo il fatto che sotto BXVI il Segretario di Stato non venisse dalla carriera diplomatica. Come se negli altri Stati (ma anche in quello della Chiesa in passato) il ministro degli Esteri fosse un ambasciatore (o quello della Difesa un generale, quello dell’Istruzione un professore ecc.).
Semplicemente cercano di barcamenarsi per non sbilanciarsi troppo. Tanto il ritornello dei “progressisti” è sempre: caro Popolo, noi vorremmo tanto fare tanti cambiamenti per renderti felice, ma purtroppo i cattivoni non ce le fanno fare e dobbiamo temporeggiare in attesa che sorga definitivamente il sole del progresso…
Se poi in Piazza San Pietro c’è meno gente, la scusa è subito pronta: succede perché la gente ha paura degli attentati.
Mi correggo: “non ce li fanno fare”
Infatti: non è una spaccatura reale.
(e, per VERA carità, evitiamo di ricordare CHI ha voluto metter in giro tale voce e soffiare sul fuoco della divisione. Ricordo che nella Apocalisse colui che è definito “l’Accusatore” non è una brava persona…. e non fa una bella fine).
Resta il fatto di divergenze, anche grosse. Ma sono piccole grandi miserie: bizantinismi andreottiani, manovre “politiche”, egoismi, gesuitismi. Poi, come nei regimi sudamericani, il capo detta legge.
No all’ingerenza politica se trattasi di
Aborto
Eutanasia
Matrimoni gay
però se si tratta di migranti, super mega ingerenza quotidiana.
Non possiamo essere ossessionati dai principi cosiddetti non negoziabili
No all’aborto
No all’eutanasia
No ai matrimoni gay
Ma dobbiamo essere ossessionati e ossessionanti sui migranti, e agevolare il più possibile l’invasione pilotata dell’Europa per annientare fede e cultura Cristiana.
Mi chiedo:
Ma come è possibile che un dittatore sudamericano marxista leninista, despota assoluto, distruttore seriale di tutti i fondamenti della Rivelazione e della morale Cristiana, sia arrivato al soglio di Pietro?
Per chi non l’avesse ancora capito, alla guida della Chiesa non c’è un Padre Spirituale, bensì un padrino politicizzato al servizio della ideologia cattocomunista e dei propri elettori. Da ex buttafuori dei locali notturni di Buenos Aires sta allontanando dalla sua chiesa i veri cristiani, mentre vi accoglie tutto il carrozzone della sinistra, dagli atei ai musulmani. Non penso che raccoglierà ancora molti 8×1000 in giro. Ma come fa un papa a comportarsi cosi? La sua ultima entrata a gamba tesa nella politica italiana con i suoi inaccettabili commenti sull’accoglienza illimitata e lo Ius Soli sono l’ennesimo episodio di una ormai lunghissima serie, dove egli dimostra ogni qualvolta di non disporre di virtù di prudenza, né di giustizia e neppure di temperanza. In quanto alla fortezza, ciò dipende chi prevarrà infine in questa lotta, da lui provocata, che sta consumando la Chiesa. Che ne uscirà con le ossa rotte, comunque vada a finire.
“che senso ha pubblicare con cinque mesi di anticipo sulla data dell’evento un documento del genere”
I discorsi del Papa per le varie “Giornate Mondiali” sono sempre stati pubblicati mesi prima della giornata in questione. E i discorsi per la giornata del migrante e del rifugiato sono sempre stati pubblicati nel mese di agosto o all’inizio di settembre.
Ah sì? Nessuno se n’era mai accorto, a differenza di stavolta. Troppo grosse le sparate, su cui primeggia che “prima della sicurezza nazionale viene la sicurezza del migrante…”. O si tratta di una provocazione o ha seri problemi mentali. Basta tossici, abbiamo bisogno di aria pura.
Benissimo. Ma forse questo non è un agosto un po’ speciale, all’indomani di quello che è successo a Barcellona e Turku? Per non parlare del resto? Non l leggono i giornali, in Vaticano? Un briciolo di senso dell’opportunità si può avere, no? È vero che Greg Burke era fuori sede, però…
Sarò lapidaria:
Bergoglio vuol far diventare l’Italia un altro Venezuela o una nuova Colombia!
Lui farebbe il Maduro della situazione.
Sono veramente disorientato dalla presenza rumorosa di questo Papa, dalla esistenza di un Papa emerito, da una situazione di progressiva divaricazione nella comunità cattolica sui punti cardine della nostra fede. Sono un sostenitore di Radio Maria e noto che anche in quella realtà si fatica a capire da che parte sta andando le Chiesa, anche se, ob torto collo, non mancano dichiarazioni di fedeltà al ministero petrino. Si respira una brutta aria che mi costringe a rifugiarmi nelle cose di fede a cui sono tradizionalmente legato. Ho rivisto ultimamente il film Gesù di Nazaret di Zeffirelli. Una boccata di aria fresca per la mia fede!
Se non sapessi per fede che la Chiesa è di Cristo, avrei tutti i motivi per pensare che è finita.
E’ vero ….tutto porterebbe a questa conclusione.
Anche il Venerdi’ Santo… dopo le 15…
Bravissimo!
…e speriamo che i nostri tre giorni nel sepolcro non durino troppo…
Ipocrita, “chupamedias” papale, sei andare “all’inizio” come reggiti nel Genesi e in Giovanni!
http://www.lastampa.it/2017/08/22/vaticaninsider/ita/commenti/il-papa-e-i-migranti-magistero-secolare-e-reazioni-piccine-23zk0KvE345uRDxLRgdJLI/pagina.html
E “il principio” dice che fu il gesuita Giorgio Mario Bergoglio Sívori che passò gli avvisi del suo sacro fondatore Ignazio per il suo mondano cavallo, perché si crede più intelligente di nessuno: presbítero era poco, capo dei gesuiti argentini era poco, vescovo ausiliare era poco, arcivescovo era poco, cardinale era poco.
E già come Papa e sotto è travestimento del povero diacono Francesco di Assisi, dà lezioni di misericordia e discernimento a Dio e lo rettifica in Giovanni 8: 11 col suo Amoris laetitia.
E come Francesco si crede più che Dio, afferma conoscere i pensieri della Madre di Dio, e il molto figlio di Satana la presenta come un’isterica donnetta chiamando mentirvi a Dio: 20 dicembre di 2013 e 29 di maggio di 2015.
Che l’ipocrita e “chupamedias” papale rimanga col suo profetizzato “Pastore ignorante e falso profeta” Zaccaria e Apocalisse.
Caro Angel Manuel,
Tornielli ormai lo possono leggere solo i ciechi che vanno a braccetto con altri ciechi.
Piccola considerazione a carattere logico: contrapporre «sicurezza personale» a «sicurezza nazionale» sostenendo che la prima e’ da «anteporre sempre» alla seconda e’ in patetica contraddizione con il famoso principo bergoglionide secondo cui “il tutto e’ superiore alla parte”.
approfitto di questo commento per una riflessione che si stacca leggermente dal topic ma che comunque ci fa ulteriormente prendere consapevolezza che le cose non vanno per niente bene.
Un uomo e una donna si sposano e “diventano una sola carne”: non è chiaramente un discorso biologico ma essi sono come due corpi celesti di dimensioni confrontabili che ad un certo punto del loro vagare nello spazio si incrociano e stabiliscono un’orbita comune attorno ad un centro di gravità che non è più al loro interno (come quando erano da soli) ma è all’esterno di entrambi!
Quello è il centro della loro nuova vita insieme. E’ nata la famiglia.
Ed in natura tale configurazione, se stabile, è preferita rispetto all’avere i due corpi singoli (è un livello energetico inferiore).
Lo stesso dicasi per gli atomi che si associano in molecole e gli esempi sono anche nel nostro quotidiano. Ma la condizione necessaria è che lo stare “insieme” sia giovamento per entrambi e quindi motivo di “crescita”. Ne deduco che dove non vedo “arricchimento” dallo stare insieme la configurazione è instabile e pertanto porta alla divisione o addirittura alla disgregazione (pensate se la Luna collidesse con la Terra).
Quindi “il tutto è superiore alla parte” se e solo se le parti ne risultano arricchite in quanto le stesse sono in grado di “vivere con maggiore pienezza” ed in un modo che per loro sarebbero stato precluso se fossero rimaste da sole.
Altrimenti si cade in uno misero concetto marxista ben espresso da Orwell nella “Fattoria degli animali” dove “tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri”
Giustissimo Claudius, Ahahahahaha…
Un tempo, non troppo antico, il poter incontrare, sentire e vedere il Papa, era sempre occasione di gioia e religiosa festa che riempiva il cuore e l’anima di vera pace e fede in Cristo Signore. Ai nostri giorni, è solo motivo di profonda delusione e mestizia, spesso rabbia e sconforto, nella certa convinzione di aver sentito solo parole dai contenuti politici e non di Vita Eterna.
Preghiamo.
SIA LODATO GESÙ CRISTO!
Questo sarebbe il successore di Pietro? Questo sarebbe colui che lo Spirito Divino ha scelto per confermare i fratelli nella fede? Un emerito ignorante in tutto, ma più ancora in materia di dottrina Cattilica! Si! Forse ci è stato inflitto, probabile sia una punizione divina per la durezza del nostro cuore. Sui migranti possiamo dire che sta solo sponsorizzando l’invasione bianca dell’Europa. Si potrebbe gridare: “mammaaaa lì turchiii !” Ciò che fu fermato a Lepanto oggi passa per l’Italia. In materia di dottrina, frutto di secoli di discernimento di una consolidata teologia morale, biblica e pastorale, potremmo paragonarlo al “picconatore “, preoccupato di sostituire velocemente lo splendore della verità, con le tenebre della menzogna! Sul tema della dottrina sociale della chiesa lo paragonerei a un devastante terremoto. Appello ai Cardinali ancora Cattolici: fatelo fuggire profugo in America Latina dove troverà ad accoglierlo la cricca dei dittatori marxisti! Toglietecelo da lì balls ! 😡😡😡😡😡
Costui i semplicemente non è papa. Punto.
Lei dice bene: föra di ball …
http://www.vita.it/it/blog/seconda-classe/2016/01/24/facciamola-finita-con-quelli-che-dicono-punto/1983/
Piazza san Pietro sempre più vuota quando c’è lui… E quando visita qualche posto i vuoti sono evidenti, malgrado le inquadrature benevole e i conteggi addomesticati.
Nelle discussioni dove lo attaccano non c’è quasi più chi lo difenda (anche perché quelli che lo difendono hanno già giornali e TV per parlarne sempre bene).
E’ come se potesse dire quel che gli pare, comandare sicuro di ottenere, ma senza più avere chi lo segua.
Ora cita a sproposito “l’amato predecessore” del quale ha scientificamente fatto quasi il contrario per tutti questi anni.
Fa tristezza, nella sua solitudine fatta di schemi e ripetitività, parrebbe a comando o indifferente ad ogni riscontro, senza un’emozione o uno sforzo di essere convincente, nemmeno più il sollevamento bimbi in cui si era distinto.
Un uomo solo con le proprie idee e con gli ordini che intende dare o che ama ricevere agli e dagli uomini…
Povera Chiesa.
Ho letto la giornata del migrante, si evince sempre più che della “Santa Chiesa” come Corpo mistico di Cristo non gli interessa per niente, l’obiettivo è la realizzazione di una religione mondiale, unificando prima le denominazioni cristiane ( eretiche) poi tutte le altre, una sorta di ONU della religione con a capo un presidente, chi sia è facilmente intuibile.
La Chiesa rinascerà dalle seconde catacombe.
Mi piace intervenire ancora scrivendo un commento in mezzo a tanti commenti qualificati…
Io non temo, credetemi miei cari “Insorgenti”, né la Massoneria, né le logge angloamericane, né l’Alta Finanza, né i marxisti, i laicisti, i senza Dio, LGBT, il governo italiano, il PD e la sua centrale demoniaca interna, né gli apostati e gli eretici che abbiamo in casa… IO TEMO l’ignoranza del Clero sulla “tecnica” dei Sacramenti, e l’ignoranza degli stessi Fedeli. Uso la parola inusuale di “tecnica” per la liturgia per dire che se la “tecnica” dei Sacramenti non viene data come è scritta, non funziona, o non funziona bene. Chi ha fatto Scientology sa che, oltre al pensiero del Fondatore L. Ron Hubbard, che non può essere cambiato, esiste una tecnologia ideata dallo stesso Hubbard che deve essere data, e controllata, così come è scritta… Altrimenti non funziona, oppure funziona male.
Stessa cosa per la “tecnologia” dell’Eucaristia, che è una Scienza sacra. Se non viene data come la disse il Fondatore Gesù Cristo e che poi venne scritta nei Vangeli , mediante un sacerdote “iniziato”, l’Eucaristia non “funziona”. Ossia, non fa scendere il Cristo nel Sacrificio del Golgota sull’altare. Poiché nei seminari si legge molto Karl Rahner, ma non si fa conoscere la parte occulta dei rituale dell’Eucaristia, avviene che non tutti i sacerdoti mettano, ad esempio, dopo il frazionamento dell’Ostia consacrata, un pezzettino d’Ostia, spezzato con la mano destra, nel Calice col Vino consacrato. Perché ci si mette quel pezzo del Corpo di Nostro Signore nel Suo Sangue? Quale “effetto” crea nel Calice stesso? Per non parlare dell’oscenità di certi battesimi, quando si battezzano solo i piedi dei bambini e non si versa l’acqua per tre volte sul cuoio capelluto, come prescritto. Perché si versa l’acqua battesimale sulla sommità del capo e non sullo stomaco? E poi, perché si sigilla col Sacro Crisma il varco sulla sommità del capo dopo che il Verbo ha preso possesso dell’intero essere umano battezzato? Perché oggi in molti mettono il Sacro Crisma sulla fronte del battezzato?
Perché i sacerdoti mettono con la loro mano destra l’incenso nel turibolo, mentre qualche raro ignorante la fa mettere dal chierichetto? Qui mi fermo. Non ho voluto fare sfoggio di erudizione, ma la tecnica dei Sacramenti deve essere data esattamente come è scritta. Malgrado la “semplificazione” del Catechismo attuale, quando quello Tridentino era un capolavoro di scienza esoterica. Perché un Papa, che – come si diceva negli ambienti massonici che frequentavo – ebbe l’iniziazione Rosa Croce quando era Nunzio Apostolico in Bulgaria, ha voluto modernizzare, aggiornare con il Concilio Vaticano II ciò che poggiava sulla immobilità della dottrina data dal Verbo? Dopo quel Concilio c’è stato lo sfascio…
IL PERICOLO PER LA NOSTRA SANTA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA è L’IGNORANZA DEL CLERO E DEI FEDELI.
Qualora dovessero manipolare, adulterare la formula dell’Eucaristia il Cristo non scenderebbe sulle Sacre Specie, che sarebbero quindi inutili. Dove non è presente il Cristo, quel posto lo occupa Satana. E’ ciò che vogliono in molti, parte dell’Alto Clero compreso. Però…
Ho chiesto al Cardinale ANGELO COMASTRI se l’Eucaristia verrà cambiata, se il Dogma verrà cambiato, se Medjugorje verrà soppressa. La risposta è stata: “NO” su tutti i tre quesiti.
Leggo su La Verità che le apparizioni iniziali di Medjugorje saranno riconosciute… E’ un segno dei tempi.
Quindi, miei cari e care “Insorgenti”, occhi spalancati ed orecchie bene aperte… Oltre a praticare Sacramenti, Rosario, preghiere, eccetera. Non tutti sono passati dalla parte di Satana e dei Luterani.
Molto interessanti le tue osservazioni sui particolari “esoterici” della liturgia. Avresti qualche link dove approfondire?
Aggiungo che in questo contesto è importantissima anche la “Lingua Sacra”, che nel nostro caso è il latino. Tutte le religioni ne prevedono una (e non a caso…), solo noi ne siamo stati privati.
Solo una riflessione!
Il pensiero martellante del papa è rivolto ai migranti.
Silenzio assoluto o quasi sui problemi di casa nostra.
La crisi economica, l’impoverimento, la forte disoccupazione non sembrano preoccupare più di tanto il Vescovo di Roma e Primate d’Italia!
Non gli interessa neanche il pericolo di possibili atti terroristici compiuti dai fondamentalisti islamici! Non sembra preoccuparsi delle bande di mussulmani che circolano in molti paesi d’Europa: prima i migranti e poi forse gli interessi dei cittadini! Ma la cosa più sorprendente è il sospetto tempismo con cui è stato divulgato il documento sui migranti previsto per il prossimo ottobre!
Chi sono i destinatari di questo messaggio?
Non c’è dubbio che il papa riceva ordini e direttive da potentati che non fanno gli interessi dell’Italia e dei cristiani in genere.
Non è possibile infatti immaginare che la mente del papa sia sconvolta fino a questo punto. Si comprendono ancor di più le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di questo papa!
Che tutto questo sia conseguenza di un ricatto nei confronti del Vaticano da parte di superpotenze e massonerie? Vi sono forse infiltrati della massoneria, quella che conta, nelle sfere vaticane, quel fumo di Satana per intenderci, che ammorba il trono di Pietro?
Certo, la situazione che viviamo non è conseguenza del caso, né della mente malata del papa.
C’è dell’altro!
Segnalo questo ottimo post di Leonardo Lugaresi:
“Ma Benedetto non l’ha detto”
https://leonardolugaresi.wordpress.com/2017/08/22/
Autopublicidad.
Caro Direttore:
Francesco il profetizzato “Pastore ignorante e falso profeta” già né lo dissimula: vuoi il Nobel!
Facendo meriti coi suoi amici i nordici luterani con la celebrazione dei 500 anni di Lutero, e col Nuovo Ordine Mondiale con questo messaggio: è data 14 da gennaio del 2018 e lo gettò or ora …:
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/migration/documents/papa-francesco_20170815_world-migrants-day-2018.html
… Che “intelligente” è il profetizzato “Pastore ignorante e falso profeta!” Zaccaria 11: 15-17 e Apocalisse 13: 11. 19: 20. 20: 10.
Saluti.
Ho l’impressione che questo Papa cammini sulle onde, secondo come il vento tira. O è un gesuita sprovveduto ed emozionato, oppure è un genio della strategia.
Mentre tutti i cittadini, più o meno compulsivamente, cominciano a temere e a criticare questa invasione distruttiva della nostra identità, facendo perdere consensi alla politica e alla Chiesa, il Papa veleggia dando un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Pure mia moglie, fervente “papalina”, con cui mi scontro a tavola non appena pronuncio la parola “papa”, l’altra sera dava ragione a Salvini che contestava la presa di posizione del Bergoglio sullo jus soli.
Io credo che il Papa voglia contribuire a realizzare la nuova razza “negroide euroasiatica” propugnata dal massone Richard Kalergi, quello degli Stati Uniti d’Europa, popolati da una nuova razza meticcia inferiore e guidata da una élite massonico finanziaria.
Mi sembra che il Papa abbia avuto il Premio Carlo Magno…E’ tutto dire.
Affidiamoci, quindi, allo Spirito Santo che ci illumini e che ci dia Guide sicure da seguire, quanto prima. Comunque, questo continuo stillicidio ci deprime, ci mette sugli stati d’animo di “paura e afflizione”. Dopo di che, o andiamo su “apatia” e moriamo. Oppure, saliamo la scala del Tono, andando su “Collera”, e “insorgiamo” col grido di battaglia “Viva Cristo Re” e “Viva Maria”.
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Mi sa che a furia di insistere ogniqualvolta a tiro di telecamera o microfono con ‘sta storia dei “poveri migranti che scapano da la guera, da persecuzioni, da fame e misseria”, sordo e cieco ai problemi che ricadono sulla Nazione italiana per l’invasione così ossessivamente caldeggiata, stavolta a Bergoglio è capitato di calpestarne una di grossa, al punto da non passare inosservata. Enough is enough dicono gli inglesi. A tutto c’è un limite.
Complimenti per l’articolo e le pertinenti osservazioni di Pezzo Grosso.
“Ma come può la massima Autorità Morale al mondo fare queste dichiarazioni senza una particolare competenza e conoscenza della materia, senza alcuna spiegazione delle circostanze di cause ed effetti a cui si riferisce?”
Ben detto, caro Pezzo Grosso. Vale anche per tutte le precedenti dichiarazioni del biancovestito in materia ecologica, ambientale, climatologica, e financo teologica, dacché il Nostro si è sempre dichiarato ignorante (anche) in questa materia.
In effetti, l’ignoranza non va molto d’accordo con un grande potere.
A questo punto, l’unica materia che potrebbe trattare con una certa cognizione di causa è forse il calcio.
Ma viste le squadre per cui tifa, non escluderei a priori delle affermazioni confuse (eufemismo) anche su questo argomento.
“…alcuni li dona,
alcuni li permette,
altri li infligge…”
Questo lo ha inflitto!
Che alcune posizioni della Curia (o meglio del partito che ad essa fa capo) ormai divergano da quelle provenienti da S. Marta è sotto gli occhi di tutti. Parolin dice quel che la Curia vuole e Bassetti (abilissimo a capire dove tira il vento proprio come le canne) dice quel che Parolin vuole. Purtroppo bisogna chiedersi perchè certi cambiamenti siano stati ispirati da uno come Minniti…, ma la Dottrina Sociale della Chiesa non la conoscevano prima che il ministro dell’interno si recasse in Vaticano? Eppure in merito è assai chiara.
Comunque occhio a non puntare sul cavallo sbagliato (Parolin e soci) anche se questo mostra di divergere dal programma pontificio.
segnalo solo questo articolo che ho letto con molto interesse
https://cronicasdepapafrancisco.wordpress.com/2017/01/21/papa-francesco-spacchera-la-chiesa-un-profetico-articolo-di-ross-douth-del-2015/
Sembra molto chiaro che il papa stia navigando in acque molto agitate e il bollore della pentola ho il sospetto che sia dovuto a fuochi di natura sulfurea.
La cosa che mi ha colpito di più è che i progressisti credono di farci fare la fine della rana bollita. E questo per loro è un credere così forte da rasentare il dogma.
Ci vogliono “vaccinare” con l’introduzione di “morbo modernista” a piccole dosi. Ci sarà certo qualche morto per reazione avversa ma statisticamente il discorso verrà inoculato.
A questo punto il papa è assolutamente un problema secondario.
E’ la fronda modernista (il modernismo è un’eresia dichiarata) da scovare in tutti i suoi membri e anatemizzare come si deve.
Quella che nel mondo cattolico si chiama “modernismo”, è esattamente la stessa dottrina che altrove è stata battezzata globalismo o neoliberismo.
Una vomitevole salsa gaypride, noborders, eutanasica, sostitutiva, vegana, vaccinista, islamista e altro.
E’ UNA sola ideologia, sempre la stessa, che ogni gruppo umano distingue con un nome diverso. Si sta implementando in tutto il mondo nello stesso modo, e dovremmo capire che non è un problema solo “della nostra parrocchia”.
Sarebbe bello capire meglio cosa intende il pezzo grosso quando parla dei “suoi elettori”: si riferisce ai cardinali che lo hanno votato o a qualcuno/qualcosa esterno al conclave?
“I suoi elettori” per me è da leggere come “i suoi sponsor”.