ARIEL LEVI DI GUALDO: MARTINI SAREBBE USCITO DAL CONCLAVE PER NON VOTARE PER BERGOGLIO PAPA.
22 Luglio 2017
Marco Tosatti
Ci ha scritto un vecchio e stimato amico sacerdote, Ariel Levi di Gualdo, in relazione all’ultimo articolo che abbiamo felicemente ospitato di Romana Vulneratus Curia (RVC per gli amici). È una lettera interessante, perché offre squarci di informazione, e spunti di riflessione, sulle vicende di Chiesa che stiamo vivendo in questi tempi. Ma non c’è bisogno di nostri commenti: lasciamo la parola ad Ariel.
Caro Marco,
dopo avere letto il tuo articolo «Martini non voleva Bergoglio Papa», ero tentato di chiamarti per fare due chiacchiere, che in ogni caso faremo comunque.
Tu ed io ci conosciamo da molti anni, siamo amici e ci leggiamo vicendevolmente, pertanto ti è noto quanto sia mia abitudine trattare la Compagnia di Gesù con estrema durezza da alcuni anni a questa parte. Forse perché ce l’ho fina con i gesuiti? No, non potrei avercela, perché verso i Gesuiti della vecchia scuola formatisi prima degli anni Sessanta e appartenenti alla vecchia Compagnia di Gesù, nutro invece profonda gratitudine, perché sono stato loro allievo. Non nutro invece alcuna stima verso i membri di quella che mi sono dilettato a chiamare la nuova Compagnia delle Indie, oggi capitanata da un eretico palese e manifesto: Padre Arturo Sosa.
Durante i miei primi anni di sacerdozio venni a stretto contatto con “pezzi storici” della Curia Romana, ed appresso cominciai ad essere non tanto confratello, amico o confidente di vari ecclesiastici, ma loro confessore e direttore spirituale. E in questo caso cala il silenzio della segretezza, anche perché, dinanzi a certi fatti o situazioni apprese in foro interno e in foro esterno, non si può neppure applicare il principio “si dice il peccato ma non il peccatore”, perché in certe delicate situazioni non si dice né il peccatore e neppure il peccato, ossia non si diffondono mai certe notizie.
Scrivo di tante cose, sempre e di rigore documentate. Mai però, nei miei scritti, sono apparsi quei nefasti e clericali “pare”, “sembra”, “si dice” … seguiti da vere e proprie raffiche di mitra; perché quando si parla di certi argomenti, anzitutto si prova e si dimostra ciò che si dice. Ecco perché non ho mai potuto parlare – sebbene mi sia occupato più volte della controversa figura teologica del Cardinale Carlo Maria Martini –, di quanto hai scritto e pubblicato tu.
Senza troppo approfondire la cosa, posso confermarti che nel conclave del 2005 il Cardinale Carlo Maria Martini appoggiò e sostenne l’elezione del Cardinale Joseph Ratzinger, che era su posizioni teologiche e pastorali sicuramente del tutto diverse dalle sue, ma verso il quale nutriva profonda stima, a prescindere dalle opinioni divergenti. Definire il Pontefice regnante “realizzatore del marinismo”, è una bufala montata da giornalisti e blogghettari d’infimo livello. Il Cardinale Carlo Maria Martini aveva una pessima considerazione dell’allora Arcivescovo metropolita di Buenos Aires, cosa che non mancò di dimostrare, più e più volte, con tutta la signorilità che era a lui propria; e testimoni oculari e auricolari, non mancano proprio in tal senso. Come non mancano alcuni anziani Gesuiti argentini che riguardo il loro confratello Padre Jorge Mario Bergoglio dissero: «Alla fine del suo mandato da provinciale, solo per tamponare un po’ i danni da lui fatti, ci abbiamo impiegato vent’anni».
Da non dimenticare, poi, che il “progressista” Carlo Maria Martini, amato da tutta la sinistra radical chic dell’epoca, di fondo era un grande snobista; e quando giungeva in visita pastorale nelle parrocchie metropolitane ambrosiane, o quando faceva ingresso nella sua chiesa cattedrale, il portamento, l’aria, l’impostazione del prìncipe della Chiesa, si percepivano anche di lontano. Egli era infatti molto favorito anche dalla sua bella e virile figura fisica, unita a un portamento di gran classe, quantunque succeduto sulla Cattedra di Sant’Ambrogio da un simpatico ometto che pareva una via di mezzo tra uno gnomo caricaturale ed il grande puffo blu mascherato da Babbo Natale.
Certe esegesi, discorsi o affermazioni del Cardinale Carlo Maria Martini, mi hanno lasciato sempre molto perplesso e nel 2010 scrissi un saggio breve per confutare la sua tesi peregrina sul “ripristino” del diaconato femminile, spiegando che né nella Chiesa d’Oriente né in quella d’Occidente era mai esistito quell’istituto. Ma, al di là di questo e altro, il Cardinale Martini era un uomo di indubbia cultura [cf. QUI].
Prima come gesuita, poi come vescovo e in seguito come cardinale, Carlo Maria Martini era la perfetta antitesi dell’allora Arcivescovo metropolita di Buenos Aires, al quale non poteva che guardare con sconcerto, sia per la sua oggettiva rozzezza umana sia per l’ancor più oggettiva rozzezza teologica, se di teologia possiamo parlare.
Se un uomo come Carlo Maria Martini fosse stato elettore presente al conclave del 2013, forse non avrebbe esitato ad uscire dalla Cappella Sistina. Come sicuramente faranno un gruppo anche piccolo di cardinali in futuro, nel caso in cui, al prossimo conclave, dovessero tentare un’altra operazione come l’ultima. In quel caso vedremo un piccolo gruppo di Padri Cardinali rompere i sigilli del conclave ed uscire fuori, senza proferire gemito, ma dimostrando tutto con un gesto silenzioso e senza dare alcuna spiegazione.
Quando nel conclave del 2005 circolò il nome dell’allora Arcivescovo metropolita di Buenos Aires, il Cardinale Carlo Maria Martini fu il primo a convogliare i voti dei fratelli cardinali verso il Cardinale Joseph Ratzinger.
Quanto invece si legge su giornali e blog, sono solo leggende e congetture del tutto strampalate.
Questo ciò che mi sentito di dirti e di commentare pubblicamente sul tuo blog.
Tuo,
Ariel S. Levi di Gualdo
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Tag: ariel levi di gualdo, bergoglio, gesuiti, martini, papa
Categoria: Generale
IL PIANO ELABORATO DALLA MASSONERIA PER DISTRUGGERE LA CHIESA CATTOLICA.
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33) Ordinate a tutti i sudditi del Papa di combattere in sante crociate per estendere l’unica religione mondiale. Satana sa dove si trova tutto l’oro perduto. Conquistate senza pietà il mondo! Tutto ciò apporterà all’umanità quanto essa ha sempre bramato: “l’epoca d’oro della pace”.
IL PIANO ELABORATO DALLA MASSONERIA PER DISTRUGGERE LA CHIESA CATTOLICA.
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30) Dopo che l’Antipapa sarà stato eletto, sciogliete i sinodi dei Vescovi come le associazioni dei Sacerdoti e i consigli parrocchiali.
Vietate a tutti i religiosi di porre in discussione, senza permesso, queste nuove disposizioni. Spiegate che Dio ama l’umiltà e odia coloro che aspirano alla gloria.
Accusate di disobbedienza nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica tutti coloro che pongono interrogativi. [DUBIA]
Scoraggiate l’Obbedienza verso Dio. Dite alla gente che deve obbedire a questi superiori Ecclesiastici.
31) Conferite al Papa (= Antipapa) il massimo potere di scegliere i propri successori. Ordinate sotto pena di scomunica a tutti coloro che amano Dio di portare il segno della bestia. Non nominatelo però “segno della bestia”.
Il Segno della Croce non deve essere né fatto né usato sulle persone o tramite esse (non si deve più benedire). Fare il Segno di Croce verrà designato come idolatria e disobbedienza.
32) Dichiarate falsi i Dogmi precedenti, tranne quello dell’Infallibilità Pontificia. Proclamate Gesù Cristo un rivoluzionario fallito. Annunciate che il vero Cristo presto verrà.
Soltanto l’Antipapa eletto deve essere obbedito. Dite alle genti che debbono inchinarsi quando verrà pronunciato il suo nome.
CONTINUA —->
(Per chi volesse leggere per intero il Documento: https://ilbenevincera.wordpress.com/2016/01/13/rimozione-del-tabernacolo-la-chiesa-ubbidisce-agli-ordini-della-massoneria/ )
IL PIANO ELABORATO DALLA MASSONERIA PER DISTRUGGERE LA CHIESA CATTOLICA.
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29) Fate distribuire la Comunione da donne e laici. Dite che questo è il tempo dei laici.
Cominciate con il deporre la Comunione in mano, come i protestanti, invece che sulla lingua. Spiegate che il Cristo lo fece nel medesimo modo. Raccogliete alcune ostie per “messe nere” nei nostri templi. Indi distribuite invece della Comunione personale una coppa di ostie non consacrate che si possono portare con sé a casa. Spiegate che in questo modo si possono prendere i doni divini nella vita di ogni giorno.
Collocate distributori automatici di ostie per le comunioni e denominateli Tabernacoli. Dite che devono essere scambiati segni di pace. Incoraggiate la gente a spostarsi in chiesa per interrompere la devozione e la preghiera.
Non fate Segni di Croce; al posto di esso invece un segno di pace. Spiegate che anche Cristo si è spostato per salutare i Discepoli. Non consentite alcuna concentrazione in tali momenti.
I Sacerdoti debbono volgere la schiena all’Eucarestia e onorare il popolo.
CONTINUA —->
(Per chi volesse leggere per intero il Documento: https://ilbenevincera.wordpress.com/2016/01/13/rimozione-del-tabernacolo-la-chiesa-ubbidisce-agli-ordini-della-massoneria/ )
IL PIANO ELABORATO DALLA MASSONERIA PER DISTRUGGERE LA CHIESA CATTOLICA.
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26) Utilizzate commissioni di laici e Sacerdoti deboli nella fede che condannino e riprovino senza difficoltà ogni apparizione di Maria e ogni apparente miracolo, specialmente dell’Arcangelo San Michele. Assicuratevi che nulla di ciò, in nessuna misura riceverà l’approvazione secondo il Vaticano II. Denominate disobbedienza nei confronti dell’autorità se qualcuno obbedisce alle Rivelazioni o addirittura se qualcuno riflette su di esse. Indicate i Veggenti come disobbedienti nei confronti dell’Autorità Ecclesiastica. Fate cadere il loro buon nome in disistima, allora nessuno penserà di tenere in qualche conto il loro Messaggio.
27) Eleggete un Antipapa. Affermate che egli riporterà i protestanti nella Chiesa e forse addirittura gli Ebrei. Un Antipapa potrà essere eletto se venisse dato il diritto di voto ai Vescovi. Allora verranno eletti tanti Antipapi così che verrà insediato un Antipapa come compromesso. Affermate che il vero Papa è morto.
28) Togliete la Confessione prima della Santa Comunione per gli scolari del secondo e terzo anno così che non importi loro nulla di essa quando frequenteranno la quarta o la quinta classe e poi le classi superiori. La Confessione allora scomparirà. Introducete (in silenzio) la confessione comunitaria con l’assoluzione in gruppo. Spiegate alla gente che la cosa succede per la scarsità del Clero.
CONTINUA —->
(Per chi volesse leggere per intero il Documento: https://ilbenevincera.wordpress.com/2016/01/13/rimozione-del-tabernacolo-la-chiesa-ubbidisce-agli-ordini-della-massoneria/ )
Cosimo, le ho chiesto se ritiene che l’attuale Papa sia Papa Francesco, ma le non ha trovato il coraggio (almeno fino adesso) di dirmelo. Ne prendo atto.
E lei marco non ha nemmeno la dignità di rispettare i travagli e i tormenti delle Persone. Si vergogni, del resto l’albero si riconosce dai frutti, e il suo albero è un argentino autoritario e prepotente, senza rispetto per nessuno né scrupoli, mentre continua imperterrito a distruggere la Santa Chiesa Cattolica e ad eliminare chiunque tenti di impedirglielo.
MEDJUGORJE – Messaggio del 25 Luglio 2017
Cari figli! Siate preghiera e riflesso dell’amore di Dio per tutti coloro che sono lontani da Dio e dai comandamenti di Dio.
Figlioli, siate fedeli e decisi nella conversione e lavorate su voi stessi affinché la santità della vita sia per voi veritiera.
Esortatevi al bene attraverso la preghiera affinché la vostra vita sulla terra sia più piacevole. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
MEDJUGORJE Messaggio a Ivan del 17 agosto 2014, a Vicenza.
“Cari figli oggi in modo particolare vi invito a pregare per la pace. Apritevi allo Spirito Santo cari figli, che lo Spirito Santo vi guidi: In modo particolare, cari figli in questo tempo pregate per il mio amatissimo Santo Padre, pregate per la sua missione, la missione della pace.
La Madre prega insieme a voi e intercede presso Suo Figlio per ciascuno di voi. Grazie cari figli perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata”.
infatti noi, seguendo le indicazioni della Vergine Santa, preghiamo per Sua Santità che è tribolatissimo per la crisi inaudita della Chiesa.
Sua Santità ha dovuto compiere passi che ora non comprendiamo.
Quando saranno svelati i segreti di Medjugorje comprenderemo meglio il tutto.
Cosimo de Matteis, lei crede che l’attuale Papa sia Papa Francesco? Mi risponda con un sì o un no (altro non serve).
Guardi, le rispondo io: il Papa, per munus (al quale non ha mai rinunciato), titolo (idem), ortodossia (opposta all’eterodossia del c.d. vescovo di Roma), diritto (cf. le irregolarità nella formula di “dimissioni” e nell’elezione del suddetto “vescovo”) e carisma è S.S. Benedetto XVI. L’individuo che indegnamente si fa chiamare Francesco è un usurpatore chiaramente eterodosso, che la storia riconoscerà come vero e proprio antipapa.
Alessandro, mi saprebbe spiegare perché Benedetto, che lei ritiene il Papa attuale, lascerebbe il governo della Chiesa ad un’altra persona?
Che tristezza, Cosimo, non ha nemmeno il coraggio di rispondermi.
@Marco 2. Per il più semplice dei motivi: perché costretto.
Alessandro2, ma che risposta è?
Costretto in che modo? Da chi? Perché?
“Pregate per il mio amatissimo Santo Padre Benedetto XVI”. AMEN
IL PIANO ELABORATO DALLA MASSONERIA PER DISTRUGGERE LA CHIESA CATTOLICA.
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23) Siate audaci. Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili. Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini. In seguito indebolite l’autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l’attenzione che meritano. Infine indebolite l’autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i Sacerdoti. In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la Chiesa addirittura Cardinali e la Chiesa allora sarà democratica… la Chiesa Nuova…
24) Riducete le vocazioni al Sacerdozio, facendo perdere ai laici il timore reverenziale per esso. Lo scandalo pubblico di un Sacerdote annienterà migliaia di vocazioni. Lodate Sacerdoti che per amore di una donna abbiano saputo lasciare tutto, definiteli eroici. Condannate anche come uno scandalo che i nostri confratelli massoni nel Sacerdozio debbano venir resi noti e i loro nomi pubblicati. Siate tolleranti con l’omosessualità del Clero. Dite alla gente che i Preti soffrono di solitudine.
25) Cominciate a chiudere le Chiese a causa della scarsità di Clero. Definite come buona ed economica tale pratica. Spiegate che Dio ascolta ovunque le preghiere. In tale maniera le Chiese diventano stravaganti sprechi di denaro. Chiudete anzitutto le Chiese in cui si pratica pietà tradizionale.
CONTINUA —->
Il piano elaborato dalla massoneria, per distruggere la Chiesa Cattolica.
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20) Soffocate le scuole cattoliche, impedendo le vocazioni di suore. Rivelate alle suore che sono lavoratrici sociali sottopagate e che la Chiesa è in procinto di eliminarle. Insistete che l’insegnante laico cattolico riceva l’identico stipendio di quello delle scuole governative. Impiegate insegnanti non cattolici. I Sacerdoti debbono ricevere l’identico stipendio come i corrispondenti impiegati secolari. Tutti i Sacerdoti debbono deporre la loro Veste Clericale e le loro Croci così da poter essere accettati da tutti. Rendete ridicoli coloro che non si adeguano.
21) Annientate il Papa (il riferimento in queste direttive è Papa Giovanni Paolo II), distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe sussidiare. Sostituite i nomi degli Istituti Religiosi con nomi profani, per favorire l’ecumenismo. Per esempio, invece di “Scuola Immacolata Concezione” dite “Scuola Superiore Nuova”. Istituite reparti di ecumenismo in tutte le Diocesi e preoccupatevi del loro controllo da parte protestante. Vietate le Preghiere per il Papa e verso Maria perché esse scoraggiano l’ecumenismo. Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti. Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa. Spiegate alla gente che l’Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza.
22) Combattete l’Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo volete preservare dall’eccesso di lavoro.
CONTINUA —->
Cosimo scusami, a quando risalirebbe questo libello?
Il piano elaborato dalla massoneria, per distruggere la Chiesa Cattolica.
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18 Ricordate che potete indurre suore verso il tradimento della loro vocazione se vi rivolgerete alla loro vanità, fascino e bellezza. Fate loro mutare l’Abito Ecclesiastico e ciò le porterà naturalmente a buttar via i loro Rosari con dissensi. Ciò disseccherà le loro vocazioni. Dite alle suore che non saranno accettate se non avranno rinunciato all’abito. Favorite il discredito dell’Abito Ecclesiastico anche fra la gente.
19 Bruciate tutti i Catechismi. Dite agli insegnanti di religione di insegnare ad amare le creature di Dio invece di Dio stesso. L’amare apertamente è testimonianza di maturità. Fate che il termine “sesso” diventi parola di uso quotidiano nelle vostre classi di religione. Fate del sesso una nuova religione. Introducete immagini di sesso nelle lezioni religiose per insegnare ai bambini la realtà. Assicuratevi che le immagini siano chiare. Incoraggiate le scuole a divenire pensatori progressisti nel campo dell’educazione sessuale. Introducete l’educazione sessuale tramite l’autorità Vescovile così i genitori non avranno nulla in contrario.
CONTINUA —->
Caro Cosimo, mi era già capitato di leggere questo “libretto di istruzioni” massonico. Il tuo costante impegno nel diffonderlo il più possibile ti fa onore.
Purtroppo c’è da dire che la stragrande maggioranza delle raccomandazioni sono già state realizzate.
Si Gian, è vero.
In un certo senso “è troppo tardi”.
Però, credimi, molte persone DOPO AVER LETTO questo orribile piano, han aperto gli occhi.
Ed han capito cosa sta avvenendo (da decenni) nella Chiesa.
E, pur consapevoli della gravità, molte persone (soprattutto anziani) si sono rasserenate e pacificate: SI SENTIVANO IN COLPA PERCHE’ VEDEVANO CHE “QUALCOSA” NON ANDAVA MA NON OSAVANO CRITICARE.
Ecco perchè è bene che si sappia.
Ciao Gian e grazie.
Concordo, infatti il constatare che molti punti sono già realizzati non significa doversi arrendere o pensare che il diffonderlo sia inutile, tutt’altro.
Serve a mettere a fuoco la realtà, a capire. Una mia anziana zia recentemente, nella sua semplicità ha detto “adesso anche nella Chiesa sono diventati di manica larga”. Non glielo ha suggerito nessuno, ci è arrivata da sola.
Il piano elaborato dalla massoneria, per distruggere la Chiesa Cattolica.
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17) Insegnate che Gesù era soltanto uomo che aveva fratelli e sorelle e che aveva odiato i detentori del potere. Spiegate che egli amava la compagnia delle prostitute, specialmente di Maria Maddalena; che non sapeva che farsi di chiese e sinagoghe. Dite che aveva consigliato di non obbedire ai capi del Clero, spiegate che egli era un grande maestro che però deviò dalla retta via quando negò obbedienza ai capi della chiesa. Scoraggiate il discorso sulla Croce come vittoria, al contrario presentatela come fallimento.
CONTINUA —->
Grazie Cosimo, affidiamoci a San Michele Arcangelo che satana è più che mai infuriato. San Michele Arcangelo con la tua spada difendici dalle insidie del demonio. Amen
Il demonio ha messo le sue insidie nella doppietta Cosimo-Giusy. Per fortuna il ciarpame cosimiano è così evidentemente falso che non occorre smentirlo parola per parola.
Caro Cosimo, dalla violenza delle reazioni di una “anima bella” che con “dolcezza cristiana” sta sputando falsità e veleno su questo blog per intimorire i lettori, credo lei sia arrivato a centrare il problema. Del resto la storia dei Cristiani è costellata da Martirio e persecuzioni, che oggi continuano su internet. Continui con la sua testimonianza di Fede e che San Michele Arcangelo ci Protegga da questa violenza. Amen.
sputare falsità e veleno per intimorire i lettori è la professione dell’utente “Giusy” e del suo burattinaio. Sulla complicità di Cosimo stiamo ancora indagando. Ma presumiamo che sia solo un pazzoide in buona fede, inconsapevolmente pilotato.
Indaghi indaghi, non c’è alcun timore. Lei è solo un consiglio, FORTE CON I DEBOLI e DEBOLE con i FORTI, che si nasconde sotto mille falsi nomi e non ha nemmeno il coraggio di esporsi con il suo.
Coniglio
Accuse di poco conto. Come se l’utente “Giusy” si esponesse con il proprio nome. State perdendo colpi.
Il piano elaborato dalla massoneria, per distruggere la Chiesa Cattolica.
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15) Fate sparire anche tutte le statue e le immagini degli Angeli. Perché mai dovrebbero stare fra i piedi le statue dei nostri nemici? Definiteli miti o storielle per la buona notte. Non permettete il discorso sugli Angeli giacché urterebbe i nostri amici protestanti.
16) Abrogate l’esorcismo minore per espellere i demóni; impegnatevi in questo, annunciate che i diavoli non esistono. Spiegate che è il metodo adottato dalla Bibbia per designare il male e che senza un malvagio non possono esistere storie interessanti. Di conseguenza la gente non crederà all’esistenza dell’inferno né temerà di poterci mai cadere. Ripetete che l’inferno altro non è che la lontananza da Dio e che c’è mai di terribile in ciò se si tratta in fondo della medesima vita come qui sulla terra.
CONTINUA —->
Gentilissimo correttissimo Cosimo, ancora GRAZIE infinite per la sua infaticabile coraggiosa educata testimonianza di Autentica Fede e di Lealtà alla Santa Chiesa Cattolica, così come Nostro Signore Gesù Cristo l’ha fondata DUEMILA ANNI fa, tutto il resto sono solo parole parole parole parole atte a confondere i poveri fedeli disorientati e renderci fragili e facilmente manipolabili. Grazie di cuore, la Madre di Dio la Protegga e il Signore la Sostenga. Sia Lodato Gesù Cristo.
L’utente “Giusy” (e il suo burattinaio) è maestro di manipolazione.
Basta vedere come, fingendosi una pecorella candida e terrorizzata, esalta il ciarpame pubblicato da Cosimo, pur sapendo che è paccottiglia da 4 soldi, certamente non confezionata dalla “Massoneria” (a cui Giusy appartiene e di cui conosce bene il modo di procedere e scrivere).
Quando si parla di tecniche bolsceviche eh signor Bisi? Siccome lei non si chiama Cosimo e a lui mi sono rivolta, mi ignori come io ignoro lei, cinico strumento di satana senza scrupoli. Vade retro!
L’utente Giusy è espertissimo di tecniche bolsceviche: ora è scattata la tecnica dell’accusa di satanismo (e intanto prosegue il copia incolla del ciarpame dell’utente “Cosimo”, palesemente falso, ma molto utile per terrorizzare i fedeli e portarli dalla propria parte).
Il piano elaborato dalla massoneria, per distruggere la Chiesa Cattolica.
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12) Fate sparire i Santi dal calendario Ecclesiastico, sempre alcuni in tempi determinati. Vietate ai Sacerdoti di predicare dei Santi, tranne di quelli che siano menzionati dal Vangelo. Dite al popolo che eventuali protestanti, magari presenti in chiesa, potrebbero scandalizzarsene. Evitate tutto ciò che disturba i protestanti.
13) Nella lettura del Vangelo omettete la parola “santo”, per esempio, invece di “Vangelo secondo San Giovanni”, dite semplicemente: “Vangelo secondo Giovanni”. Ciò farà pensare alla gente di non doverli più venerare. Scrivete continuamente nuove bibbie finché esse saranno identiche a quelle protestanti. Omettete l’aggettivo “Santo” nell’espressione “Spirito Santo”. Ciò aprirà la strada. Evidenziate la natura femminile di Dio come di una madre piena di tenerezza. Eliminate l’uso del termine “Padre”.
14) Fate sparire tutti i libri personali di pietà e distruggeteli. Di conseguenza verranno a cessare anche le Litanie del Sacro Cuore di Gesù, della Madre di Dio, di San Giuseppe come la preparazione alla Santa Comunione. Superfluo diverrà pure il ringraziamento dopo la Comunione.
CONTINUA —->
Per leggere per intero il Documento: https://ilbenevincera.wordpress.com/2016/01/13/rimozione-del-tabernacolo-la-chiesa-ubbidisce-agli-ordini-della-massoneria/
Il piano elaborato dalla massoneria, per distruggere la Chiesa Cattolica.
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10) Rimuovete tutte le reliquie dei Santi dagli Altari e in seguito anche gli Altari stessi. Sostituiteli con tavole pagane prive di Consacrazione che possono venir usate per offrire sacrifici umani nel corso di messe sataniche. Eliminate la legge Ecclesiastica che vuole la celebrazione della Santa Messa soltanto su Altari contenenti Reliquie.
11) Interrompete la pratica di celebrare la Santa Messa alla presenza del Santissimo Sacramento nel Tabernacolo. Non ammettete alcun Tabernacolo sugli Altari che vengono usati per la celebrazione della Santa Messa. La tavola deve avere l’aspetto di una tavola da cucina. Dev’essere trasportabile per esprimere che essa non è affatto sacra ma deve servire a un duplice scopo come, per esempio, da tavola per conferenze o per giocarvi a carte. Più tardi collocate almeno una sedia a tale tavola. Il Sacerdote deve prendervi posto per indicare che dopo la Comunione egli riposa come dopo un pasto. Il Sacerdote non deve mai stare in ginocchio durante la Messa né fare genuflessioni. Ai pasti, infatti, non ci si inginocchia mai. La sedia del Sacerdote deve essere collocata al posto del Tabernacolo. Incoraggiate la gente a venerare e anche ad adorare il Sacerdote invece che l’Eucarestia, ad obbedire a lui invece che all’Eucarestia. Dite alla gente che il Sacerdote è Cristo, il loro capo. Collocate il Tabernacolo in un locale diverso, fuori vista.
Il piano elaborato dalla massoneria, per distruggere la Chiesa Cattolica.
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7) Eliminate la musica sacra dell’organo. Introducete chitarre, arpe giudaiche, tamburi, calpestìo e sacre risate nelle Chiese. Ciò distoglierà la gente dalla preghiera personale e dalle conversazioni con Gesù. Negate a Gesù il tempo di chiamare bambini alla vita religiosa. Eseguite attorno all’Altare danze liturgiche in vesti eccitanti, teatri e concerti.
8) Togliete il carattere sacro ai canti alla Madre di Dio e a San Giuseppe. Indicate la loro venerazione come idolatria. Rendete ridicoli coloro che persistono. Introducete canti protestanti. Ciò darà l’impressione che la Chiesa Cattolica finalmente ammette che il Protestantesimo è la vera religione o almeno che esso è uguale alla Chiesa Cattolica.
9) Eliminate tutti gli inni anche quelli a Gesù giacché essi fanno pensare la gente alla felicità e serenità che deriva dalla vita di mortificazione e di penitenza per Dio già dall’infanzia. Introducete canti nuovi soltanto per convincere la gente che i riti precedenti in qualche modo erano falsi. Assicuratevi che in ogni Messa ci sia almeno un canto in cui Gesù non venga menzionato e che invece parli soltanto di amore per gli uomini. La gioventù sarà entusiasta a sentire parlare di amore per il prossimo. Predicate l’amore, la tolleranza e l’unità. Non menzionate Gesù, vietate ogni annuncio dell’Eucarestia.
CONTINUA —->
Le mie perplessità rimangono e, tra l’altro, alcune indicazioni sembrano scritte “a posteriori” (cioè a cose già fatte). In ogni caso, “buon lavoro” 🙂
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5 Incoraggiate le donne a non coprire la testa con il velo in chiesa. I capelli sono sexy. Pretendete donne come lettrici e sacerdotesse. Presentate la cosa come idea democratica. Fondate un movimento di liberazione della donna. Chi entra in Chiesa deve indossare vesti trascurate per sentirsi là come a casa. Ciò indebolirà l’importanza della Santa Messa.
6 Distogliete i fedeli dall’assumere in ginocchio la Comunione. Dite alle suore che debbono distogliere i bambini prima e dopo la Comunione dal tenere le mani giunte. Dite loro che Dio li ama così come sono e desidera che si sentano del tutto a loro agio. Eliminate in Chiesa lo stare in ginocchio e ogni genuflessione. Rimuovete gli inginocchiatoi. Dite alle persone che durante la Messa debbono attestare la loro fede in posizione eretta.
CONTINUA–>
Grazie Cosimo, avevo letto anch’io con angoscia queste disposizioni, le ho lette e rilette, fatte leggere e fatte girare. Invochiamo la Protezione di San Michele Arcangelo sulla Santa Chiesa Cattolica e su tutti noi. GRAZIE della sua coraggiosa, corretta Testimonianza.
Ti abbraccio Cosimo, non abbassare mai la guardia! Non so se l’eliminazione della preghiera di Leone XIII fu attuata dal famigerato Annibale Bugnini, il regista della riforma liturgica.
La sua carriera ecclesiastica sarà passata al vaglio del Giudice supremo e ne pagherà le conseguenze.
Era anche uno dell’elenco Pecorelli, in buona compagnia con Villot, Baggio (vado a memoria e mi scuso con quelli che non ricordo…), Benelli, Bettazzi (quello tanto buono, della lettera al quasi santo Berlinguer), Pappalardo (della diocesi del vescovo ciclista). Che disastro, povera Chiesa di Cristo!
A Giusy e Gian: grazie del vostro incoraggiamento.
PS: se non fu direttamente lui ad eliminarla(la preghiera a S.Michele) -Bugnini- di certo non si spese per difenderla. Ad oggi non conosco NESSUNO che abbia anche solo tentato una piccola riabilitazione di Mons. Bugnini. Deve averne fatte davvero delle grosse.
Bene, visto che magari qualcuno non conosce questo Documento (e non vorrei esser nei panni di quel Sacerdote che lo ha diffuso…) eccolo.
Leggiamo insieme questo diabolico piano:
1) Rimuovete una volta per tutte San Michele, protettore della Chiesa Cattolica da tutte le preghiere all’interno e all’esterno della Santa Messa. Rimuovete le sue statue, affermando che esse distolgono dalla Adorazione di Cristo.
2) Rimuovete gli Esercizi Penitenziali della Quaresima come l’astinenza dalle carni del venerdì o anche il digiuno; impedite ogni atto di sacrificio di sé. Al loro posto debbono essere favoriti atti di gioia, di felicità e di amore del prossimo. Dite: “Cristo ha già meritato per noi il Paradiso” e “ogni sforzo umano è inutile”. Dite a tutti che debbono prendere sul serio la preoccupazione per la loro salute. Incoraggiate il consumo di carne, specialmente di maiale.
3) Incaricate i pastori protestanti di riesaminare la Santa Messa e di dissacrarla. Seminate dubbi sulla Reale Presenza nell’Eucaristia e confermate che l’Eucaristia -con maggior vicinanza alla fede dei protestanti- è soltanto pane e vino e intesa come puro simbolo. Disseminate protestanti nei Seminari e nelle scuole. Incoraggiate l’ecumenismo come via verso l’unità. Accusate ognuno che crede alla Presenza Reale come sovversivo e disobbediente verso la Chiesa.
4) Vietate la Liturgia Latina della Messa, Adorazione e Canti, giacché essi comunicano un sentimento di mistero e di deferenza. Presentateli come incantesimi di indovini. Gli uomini smetteranno di ritenere i Sacerdoti come uomini di intelligenza superiore, da rispettare come portatori dei Misteri Divini.
https://ilbenevincera.wordpress.com/2016/01/13/rimozione-del-tabernacolo-la-chiesa-ubbidisce-agli-ordini-della-massoneria/
Come corri, Cosimo. Non lo volevo screditare, solo che mi pare strano l’utilizzo di una certa terminologia “poco massonica”. Certo non è il numero dei click (tra cui rientra anche il mio) a decidere sulla veracità o falsità del documento. Ovvio.
Quel Documento, per Grazia di Dio, è stato letto gia da oltre settantamila persone.
E continua ad essere cliccatissimo con punte di oltre tremila letture al giorno (solo quel post!).
Liberissimo-e ci mancherebbe altro!- di ritenerlo un falso.
certo che la motivazione che adduci per screditarlo suscita un piccolo moto di ilarità.
Nel precedente messaggio la signora Giusy ha già messo il “punto”. E giustamente.
Io ribadisco due cose, anzi tre:
1) NON C’E’ DA RIVALUTARE MARTINI (semmai c’è da scoprire ulteriormente altre cose nascoste);
2) BERGOGLIO NON SI INGINOCCHIA DAVANTI A GESU’
3) LA MASSONERIA HA SCELTO IL 26 (SANT’ANNA): PER UNO SFRONTATO ATTACCO: emma bonino che parla in chiesa e contemporaneamente, in altra città del nord, un sacerdote satanista tiene un concerto-rito davanti a migliaia di persone
Cosimo, ho letto con interesse il documento “massone” che hai pubblicato nel tuo blog.
Mi permetto di dubitare della genuinità di quel documento, perché non credo che nello scrivere un programma del genere i Massoni avrebbero utilizzato il lemma “sexy”.
Temo sia uno dei tanti falsi che circolano…
@ Marco
“Un soggetto, pur conoscendo bene la norma, può avere grande difficoltà nel comprendere «valori insiti nella norma morale”
“Non sta dicendo che è una attenuante non seguire la norma morale perché si ha difficoltà a comprenderla”.
No, mi dispiace contraddirti, ma la frase è inequivocabile e dice esattamente quello che tu dici che non dice. Chiedi pure conferma ad un linguista dell’Accademia della Crusca.
E, restando in tema di eresia, penso che tu concordi almeno su questo, il generale Sosa ha fatto affermazioni sulla Verità rivelata da Gesù inequivocabilmente eretiche e il Bergoglio non ha avuto niente da obiettare. Per tagliare corto, secondo quanto richiesto dal Sig. Tosatti che ci ospita, chi tace acconsente e anche in questo caso il Bergoglio si è macchiato di eresia.
Per quanto riguarda il 6° Comandamento, Gesù è stato chiaro ed ancora più intransigente: “Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Tutte le altre tue argomentazioni in difesa dell’AL al confronto della Parola cadono miseramente.
La Madonna, per chi ci crede, ha detto (tre fontane) che bisogna seguire il Papa ma non quando va in contraddizione con la Verità rivelata. E, ancora, in tutti gli ultimi messaggi (Anguerra) la Mamma Celeste ci invita pressantemente ad essere saldi nella Verità rivelata da suo Figlio e nel VERO MAGISTERO.
Un saluto ed una prece a te e a tutti gli altri frequentatori del blog. Cristo regni!
PS: Il mio riferimento papale è e rimane Papa Benedetto XVI che non ha affatto rinunciato al suo mandato petrino, l’altro sta dimostrando di essere un impostore.
@Roberto
“No, mi dispiace contraddirti, ma la frase è inequivocabile e dice esattamente quello che tu dici che non dice.”
Dice che si possono avere difficoltà a comprendere i valori insiti nella norma.
Dove viene detto, in Al, che questa difficoltà giustifichi il non seguirla?
“E, restando in tema di eresia, penso che tu concordi almeno su questo, il generale Sosa ha fatto affermazioni sulla Verità rivelata da Gesù inequivocabilmente eretiche e il Bergoglio non ha avuto niente da obiettare. Per tagliare corto, secondo quanto richiesto dal Sig. Tosatti che ci ospita, chi tace acconsente e anche in questo caso il Bergoglio si è macchiato di eresia.”
Di sicuro è un grave atto di negligenza non sanzionare uno come Sosa.
“Per quanto riguarda il 6° Comandamento, Gesù è stato chiaro ed ancora più intransigente: “Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Tutte le altre tue argomentazioni in difesa dell’AL al confronto della Parola cadono miseramente.”
Ma infatti l’adulterio è condannato, semplicemente ciò che si è ricordato è che non è detto che chi è in quella situazione sia sempre pienamente imputabile (per i motivi da me esposti in quel post).
Questo è ammesso anche dai quattro cardinali.
Questo non significa che i divorziati risposati non casti vadano ammessi ai Sacramenti, solo che, come ho scritto, dobbiamo astenerci dal giudizio nei loro confronti, perché non è detto siano in colpa grave
Da nessuna parte nel Vangelo o nel Magistero si insegna che in una situazione di peccato grave non possano esistere attenuanti anche se molti sembrano pensarla così
@ Marco
“Dice che si possono avere (GRANDE lo hai dimenticato) difficoltà a comprendere i valori insiti nella norma.”
Se questo è un attenuante la COLPA GRAVE viene declassata a peccato veniale e, in fondo, peccare venialmente non è un gran male. Cioè è scomparsa la colpa grave. Mi sembra un ragionamento elementarmente razionale.
“Di sicuro è un grave atto di negligenza non sanzionare uno come Sosa.”
No, non puoi cavartela così a buon mercato. BUGGIARDO o CONNIVENTE è sia chi mente, sia chi tace la VERITA’. Quindi se Sosa è eretico anche Bergoglio è ERETICO.
Infine voglio precisare, d’accordo con te, che nessuno giudica nessuno, e tanto meno io, e tutti dobbiamo pregare per la nostra e l’altrui conversione, ma il male va identificato e condannato.
Sia lodato Gesù Cristo!
@Roberto
“Se questo è un attenuante la COLPA GRAVE viene declassata a peccato veniale e, in fondo, peccare venialmente non è un gran male. Cioè è scomparsa la colpa grave. Mi sembra un ragionamento elementarmente razionale.”
Ma il punto è che QUESTA non è una attenuante, a meno che unità alla difficoltà di capire la norma ci sia anche una incapacità in buona Fede di capire che la Chiesa Cattolica non può errare nè fare errare.
Per esempio per un agnostico in buona Fede può essere una attenuante, come può esserla per un cristiano ortodosso (la cui Chiesa permette le seconde nozze direttamente, andando molto oltre Al), ma NON può esserla per una persona che è realmente cristiana cattolica.
Se infatti uno è realmente cristiano cattolico il non capire la norma non lo esime dal cercare di seguirla. E se non vuole seguirla deve almeno pregare Dio che gli dia la Grazia efficace di volerla seguire e di seguirla di fatto.
Per un cattolico non è scusabile la disobbedienza.
Quindi quella può essere attenuante solo per chi si professa cattolico ma in realtà non ha le idee chiare.
Per chi è cattolico l’unica attenuante che può esserci, come ho detto, è la mancanza di libertà di agire diversamente per situazioni createsi che limitano, per l’appunto, la libertà.
Sebbene questa possa essere una attenuante reale (che in quanto tale può fare si che chi è in situazione di peccato grave possa essere in Grazia per mancanza di colpa grave) ritengo comunque più prudente evitare di fare partecipare queste persone ai Sacramenti, perchè molti sacerdoti sono inadatti al discernimento necessario in questi casi.
Cioè è vero che alcuni divorziati risposati non casti possono essere in Grazia, e quindi potrebbero fare Comunioni degne e non sacrileghe, tuttavia per ragioni di prudenza è meglio evitare di ammetterli ai Sacramenti, perchè per l’appunto oggi molti sacerdoti sono inadatti al discernimento e assolverebbero anche chi non ha attenuanti di sorta, aumentando i sacrilegi.
Penso che la soluzione migliore per chi è in situazione di peccato grave sia consigliare loro tanta e costante preghiera, così se sono in Grazia a causa di alcune attenuanti verranno confermati in Grazia e magari aiutati anche a regolarizzare la situazione in foro esterno, se sono in peccato mortale riceveranno (con la preghiera costante, appellandosi alla divina Misericordia) la Grazia della conversione e del pentimento.
E in entrambi i casi si evitano sacrilegi.
“No, non puoi cavartela così a buon mercato. BUGGIARDO o CONNIVENTE è sia chi mente, sia chi tace la VERITA’. Quindi se Sosa è eretico anche Bergoglio è ERETICO.”
Io non mi permetto di giudicare il Papa come eretico, la mia Fede non me lo permette. Se tu vuoi farlo, però, non posso impedirtelo.
,Infine voglio precisare, d’accordo con te, che nessuno giudica nessuno, e tanto meno io”
Bene.
“e tutti dobbiamo pregare per la nostra e l’altrui conversione”
Parole sante, ricordando che la conversione è sempre grazia di Dio, come ha ricordato Cristo anche a Santa Faustina.
“ma il male va identificato e condannato.”
Questo nessuno lo mette in dubbio.
“Sia lodato Gesù Cristo!”
Sempre sia lodato.
P.s: chiedo scusa, ho dimenticato di mettere la V dopo il mio nome per differenziarmi dagli altri utenti di nome Marco che qui scrivono
Rispondo qui a Marco ( ormai ho perso che nr è) e spero davvero di poterlo poi finalmente ignorare. Ma sulle PALLE gigantesche che vuole rifilarci sui presunti problemi fisici del suo idolo bergoglio che non si inginocchia mai davanti al SANTISSIMO, non si può tacere, CI SONO DIECIMILA FOTO CHE MOSTRANO EL BERGHY IN GINOCCHIO DURANTE VARIE LAVANDE DEI PIEDI E NON MOSTRA PARTICOLARI PROBLEMI A FARLO!!!!!! Basta PALLE Marco, chiunque può digitare in Google”bergoglio in ginocchio per lavanda piedi” e ne trova in quantità, di anni diversi! Quanto San Giovanni Paolo, si vergogni misero marco, Lui si è inginocchiato anche quando le Sue condizioni erano quasi disperate e CI SONO FOTO anche di Questo. Un minimo di onestà Marco, anche se mi rendo conto che con un modello di “trasparenza e onestà” come il suo IDOLO ARGENTINO, come fa ad imparare ad essere onesto?
Un giorno, credo in una pagina Facebook da te sicuramente conosciuta, è apparsa una foto dove si vedeva il Papa inginocchiato (mi sembra ad un raduno) commentata con le solite vostre critiche. Mi sono incuriosito, ho cercato la fonte, ed ho scoperto che era un fotogramma estrapolato da un filmato in cui si vedeva chiaramente la fatica del Papa nel farlo. UNA VIGLIACCATA!
E quanti sono i filmati in cui si nota la fatica del Papa ad inginocchiarsi, a scendere da un’auto, a salire o scendere una scala?
Quelli non vuol vederli?
E quando si riporta quel “chi sono io per giudicare”, fingendo di dimenticare il prima e il dopo di quella frase, si è forse onesti?
Quando si cerca di mettere in contrapposizione Benedetto XVI con Papa Francesco, dimenticandosi delle bellissime parole di stima fatte al Papa da Benedetto, si è onesti?
Quando si deride e offende si è forse fedeli al Vangelo?
E i vostri blog, le vostre pagine Facebook, non sono forse piene di derisioni e offese nei confronti del Papa?
Ma sono davvero questi i comportamenti che conquistano il tuo cuore?
Marco1- 2 -3-4-5-6-7-8-9……………ZERBINO del massone argentino, smetta di dire PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE PALLE e impari un minimo di onestà, ci sono VAGONI di FOTO di berghy agilmente in ginocchio durante varie lavande dei piedi, SPECIE ai mussulmani, chi legge può FACILMENTE VERIFICARE. E ora vada a farsi benedire da lutero, tanto lei si trova già nel suo abbraccio ambiguo. Dio mi aiuti ad ignorare le misere falsità con cui lei okkupa il blog per difendere l’indifendibile impostore, in mille modi e sotto mille Nick. PUNTO.
Carlo Maria Martini è stato il mio vescovo negli anni dall’infanzia all’età adulta, come Giovanni Paolo II, a loro voglio bene e sono legato da grande affetto.
Di Martini si possono dire cose molto contraddittorie fra loro, lui stesso ne è stato ispiratore.
Per lui la Chiesa era indietro di “200 anni”, lui di suo era indietro di 400 e sentiva di dover recuperare il tempo perduto.
Alla cattedra dei non credenti andavano le suore e a me personalmente capitò la fortuna di ascoltare Renè Girard non padre Sousa.
Il primo decennio di Martini a Milano fu molto fecondo, poi il Berlusconismo lo spiazzò, non lo capì e reagì togliendo dal suo baule il principio di sussidiarietà, la libertà di educazione, la preferenza agli immigrati cristiani (prima di Biffi).
Temo si sia affidato alla sociologia per comprendere una società che gli sfuggiva.
Amava molto il vangelo e la Chiesa, era uomo timido che si commuoveva nel rapporto con la gente, che pure temeva.
Da emerito ha giocato una sua parTita sconclusionata, molto mediatica pur non avendo plebee ambizioni di popolarità.
Col tempo riconobbe a WojTila la grandezza che non aveva colto, con Ratzinger condivideva le buone maniere, l’essere studioso, il timore di eccessiva esposizione papale, l’avversione all’intrigo.
Post mortem il suo ultimo confessore, il fu Silvano Fausto, rivelò che Martini, mai papabile con suo sollievo, nel 2005 fece un patto con Ratzinger: tu sei pulito, fa’ pulizia e se non ce la fai, dimettiti”. C’è un video di Fausti , per me sono fantasie però quando si videro per l’ultima volta a maggio 2012 Ratzinger aveva già deciso.
Anche a me Martini non pare Bergoglio, però l’armamentario a Bergoglio l’ha fornIto proprio Martini.
Questi sono i rischi della doppia verità
Caro e stimatissimo Benedetto XVI, ti sono vicina con la preghiera e mi addolorano i molti e sempre più frequenti attacchi che ti stanno arrecando, ma sono anche certa che le pecorelle fedeli, sanno sempre riconoscere la voce del Maestro e Pastore fedele. Vi invito a pregare per lui, sopratutto dopo aver appreso di un suo caro amico molto preoccupato: http://www.lafedequotidiana.it/marcello-pera-atto-un-pesante-attacco-benedetto-xvi/
Mi sono ricordata di aver letto di un fatto indicativo, su quali benefici ricevano invece quegli ignari fedeli, che si recano in visita al vescovo vestito di bianco: l’aria si fa pestilenziale e spuntano ben 14 serpenti, nonostante questi animali fuggano quando sentono gran frastuono, come lo spiegate?
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/paraguay-serpenti-mordono-fedeli-durante-messa-papa-francesc-1153122.html
‘
Agli esimi teologi Marco e Sillabo
“Un soggetto, pur conoscendo bene la norma, può avere grande difficoltà nel comprendere «valori insiti nella norma morale»”. Questo in particolare recita il 301 dell’AL.
Come dire, ad esempio, che pur conoscendo bene i 10 Comandamenti se non ne comprendo i valori insiti, posso, secondo la mia insindacabile coscienza, allegramente trasgredirli. Ecco l’eresia. Forse ricorre appena il caso di ricordare agli esimi teologi da strapazzo che le norme ci sono state date acciocché la nostra raminga coscienza si formi e si uniformi ad esse. “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui…”. Non ci è stato dato di sindacare la Parola di Dio. E di nuovo vengo a chiedervi di dimostrare l’indimostrabile contrario, cioè che non c’è eresia. Ma probabilmente dovreste ricorrere a Lutero che non per nulla è diventato un altro ispiratore del nuovo magistero bergogliano.
Quel passo dell’Al 301 non dice che se una persona non capisce perché risposarsi è sbagliato allora non commetta alcun peccato mortale nel risposarsi.
L’Al si focalizza soprattutto sugli impedimenti alla libertà di agire diversamente, per esempio al fatto che imporre al nuovo partner la castità comporterebbe la distruzione della famiglia (se il partner non è cattolico o non è praticante è ben difficile che accetti un fardello come quello di FC84, lo vedrebbe come una intromissione della Chiesa nella sua vita privata e la relazione sarebbe messa in pericolo; del resto la Gaudium Et SPES dice che persino le relazioni matrimoniali vengono messe in pericolo se viene imposta unilateralmente la castità, figuriamoci una relazione non matrimoniale) e se ci sono figli di mezzo sarebbe una grave sofferenza per loro.
Questo non giustifica l’adulterio in se (nulla può giustificare gli atti intrinsecamente cattivi) ma può ridurre la colpevolezza di chi vorrebbe cambiare vita ma non può farlo per non ferire degli innocenti.
Invece conoscere la norma e non volerla seguire pur potendo perché non si è d’accordo, non è mai una attenuante, ma è una aggravante.
A meno che una persona non creda che la Chiesa sia la vera arca di salvezza, e quindi non creda nella sua autorità morale, in questo caso la disobbedienza non sarebbe più maliziosa di quella di un cristiano ortodosso.
Al semplicemente ci ricorda che non dobbiamo essere duri e giudicanti, perché i divorziati risposati, sebbene in situazione oggettiva di peccato grave, possono essere in Grazia.
Questo indipendentemente dall’accesso ai Sacramenti, che anche io penso sia soluzione più prudente negare.
Quindi il passo di Al 301 che dice
“Un soggetto, pur conoscendo bene la norma, può avere grande difficoltà nel comprendere «valori insiti nella norma morale”
Non sta dicendo che è una attenuante non seguire la norma morale perché si ha difficoltà a comprenderla.
Sta esponendo un fatto, e cioè che molte persone hanno serie difficoltà a comprendere i valori insiti in alcune norme morali.
Io stesso, convertitomi 31 anni, ho ancora (alla non più verde età di 68 anni) molte difficoltà nel comprendere alcune norme morali della Chiesa.
Ad esempio mi è sempre sembrato assurdo che due ragazzini innamorati che fanno l’amore stiano commettendo un atto talmente grave da meritare una condanna ETERNA (se compiuto con piena avvertenza e deliberato consenso), ma non per questo affermo che io sono nel giusto e la Chiesa sbaglia, perché se lo facessi, dal momento che credo la Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica, peccherei contro lo Spirito Santo.
“Io stesso, convertitomi 31 anni,”
Volevo dire “io stesso, convertitomi 31 anni fa”.
Perciò, Roberto:
1) non capire i valori insiti nella norma morale è una attenuante solo per chi, in buona Fede, non ha (o non ha ancora) compreso che la Chiesa Cattolica non erra nè può errare in materia di Fede e di costumi; ad esempio un ortodosso è quasi impossibile che pecchi mortalmente risposandosi, perchè quella che lui crede essere la vera Chiesa di Cristo (cioè la Chiesa Ortodossa), permette le seconde nozze, e quindi un fedele ortodosso non può avere la piena avvertenza di un peccato che la sua Chiesa non considera tale;
2) per chi ha compreso che la Chiesa Cattolica è la vera arca di salvezza, nella quale sussiste la pienezza della Verità, non vi sono scusanti se non accetta il suo insegnamento, anzi non accettarlo è una aggravante. Del resto i progenitori non comprendevano il perché Dio avesse dato quel comando (lasciando perdere il “cosa” fosse quel comando -visto che Genesi è scritta in forma allegorica, non avendo la terra 6000 anni ed essendo molto improbabile che si riferisse ad un albero letterale – il peccato originale c’è stato sicuramente, è un dato di Fede, e comprende la trasgressione di un comando di Dio), eppure hanno peccato gravemente, perché non hanno obbedito a Dio; perciò chi è cattolico ha sempre la piena avvertenza, A MENO CHE non sia stato ingannato in buona Fede da qualche sacerdote. Ma a parte questo caso, nel momento in cui uno è cattolico (cioè accetta la Chiesa Cattolica come vera Chiesa di Cristo) e conosce la norma, la piena avvertenza c’è sempre, anche se “non comprende i valori insiti nella norma morale”;
3) le attenuanti di cui possono beneficiare i divorziati risposati riguardano quindi solo il deliberato consenso, la libertà di agire diversamente, che può, talvolta, essere compromessa.
Il punto 3 non significa che sia prudente aprire ai Sacramenti per i divorziati risposati, significa solo che dobbiamo astenerci dal giudicarli, perché non è detto che siano necessariamente in peccato mortale. Alcuni lo saranno altri no.
Interessante spiegazione. Posso farle alcune domande?
@ Marco
“Un soggetto, pur conoscendo bene la norma, può avere grande difficoltà nel comprendere «valori insiti nella norma morale”
“Non sta dicendo che è una attenuante non seguire la norma morale perché si ha difficoltà a comprenderla”.
No, mi dispiace contraddirti, ma la frase è inequivocabile e dice esattamente quello che tu dici che non dice. Chiedi pure conferma ad un linguista dell’Accademia della Crusca.
E, restando in tema di eresia, penso che tu concordi almeno su questo, il generale Sosa ha fatto affermazioni sulla Verità rivelata da Gesù inequivocabilmente eretiche e il Bergoglio non ha avuto niente da obiettare. Per tagliare corto, secondo quanto richiesto dal Sig. Tosatti che ci ospita, chi tace acconsente e anche in questo caso il Bergoglio si è macchiato di eresia.
Per quanto riguarda il 6° Comandamento, Gesù è stato chiaro ed ancora più intransigente: “Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Tutte le altre tue argomentazioni in difesa dell’AL al confronto della Parola cadono miseramente.
La Madonna, per chi ci crede, ha detto (tre fontane) che bisogna seguire il Papa ma non quando va in contraddizione con la Verità rivelata. E, ancora, in tutti gli ultimi messaggi (Anguerra) la Mamma Celeste ci invita pressantemente ad essere saldi nella Verità rivelata da suo Figlio e nel VERO MAGISTERO.
Un saluto ed una prece a te e a tutti gli altri frequentatori del blog. Cristo regni!
PS: Il mio riferimento papale è e rimane Papa Benedetto XVI che non ha affatto rinunciato al suo mandato petrino, l’altro sta dimostrando di essere un impostore.
@Sillabo
Egregio signor Sillabo,
non prete e, suppongo, seppur con pratica forense, nemmeno un “principe” del foro, lei utilizza questo blog e le persone che lo frequentano come una palestra per esercitarsi. Non sembra proprio che lei cerchi (al di là delle normali divergenze di opinione) la verità, e men che mai che cerchi di cogliere, apprezzare e rifletterci, gli spunti di verità che le vengono offerti da altri, sinceramente e con semplicità anche se a volte con qualche apparente incongruenza e contraddizione che lei è prontissimo a rilevare, mentre volutamente non coglie affatto la sostanziale verità contenuta in essi. Se il suo scopo è quello snobistico di apparire antipatico, supponendo che questa antipatia sorga dal fatto che gli altri la percepiscano culturalmente superiore e non siano in grado di contrastare efficacemente le sue argomentazioni, la debbo deludere: non fa antipatia, ma solo tristezza. Se invece fosse quello di gareggiare con Socci nel gonfiare il suo ego, immagino che lo stia facendo qui (abusando della signorile ospitalità di Tosatti) perchè sicuramente cacciato da Socci che, come tutti sanno, non tollera in alcun modo chi esprime (anche timidamente) opinioni contrarie alle sue, immaginarsi chi vuole addirittura confrontarsi “alla pari”. Temo quindi che la sua speranza di “frequentarlo” per capirlo meglio sia del tutto peregrina; forse però farebbe meglio ad andare a “palestrare”il suo ego da qualche altra parte, dove può trovare sparring partners più validi ed esercitati: le potrei suggerire anche l’Isola di Patmos, giusto per cominciare.
@Giusi
Mi dispiace deluderti, ma Socci ha davvero un ego notevole, anche se come ha detto Sillabo (per una volta gli devo dar ragione) forse ne è inconsapevole, mentre il signor Sillabo, a quanto pare lo è invece perfettamente ed orgogliosamente.
Carissima Serena non mi deludi affatto, chi si confronta magari anche con durezza ma con lealtà e onestà, può solo che essere rispettato e ascoltato. Del caratterino di Socci ho avuto anche esperienza personale, avendo provato una volta a contraddirlo sul blog, ciò non toglie che lo ammiri per il suo coraggio di cantare fuori dal coro e per la passione in difesa della Santa Chiesa Cattolica, nonostante le sue dolorose difficoltà familiari. Grazie Serena.
Giusy, però devi ammettere che tu la lealtà e onestà la riconosci solo a chi la pensa come te; gli altri sono tutti al soldo di satana o del suo discepolo papale o dei giornalisti concorrenti del dr. Tosatti.
E questo non è né onesto né leale.
Ravvediti o ritiro la paterna benedizione.
Ciao.
No sillabuccio, angioletto innocente, non BARARE ancora, io la LEALTÀ e L’ONESTÀ le riconosco a CHI è capace di STRADA STRETTA e SPINOSA e di FEDELTÀ al Magistero della Santa Chiesa Cattolica. Chi vuole allargare autostrade già troppo larghe e convincere con ogni mezzo, lecito e illecito, che ciò che è nero è bianco e che El berghy non sta distruggendo la Santa Chiesa, non è né credibile, né onesto né leale, specie se poi offende con alterigia e supponenza chi, come può, grida la sua disperazione per una Santa Chiesa quotidianamente massacrata dall’argentino.
Giusina cos’ho detto che ti ha offeso? Sono pronto a fare ammenda, ma mi pare che le cose siano andate esattamente al contrario….
Ripeto, visto che non capisce, lei offende Tutti, non solo me, quelli che osano risponderle, con battutine sarcastiche e saccenti, rendendola non più credibile nemmeno quelle 2-3 volte che magari forse dice qualcosa di buono. In quei casi allora mi indigno e le scrivo ciò che penso. Oppure può offendere( pesantemente solo lei) e poi frigna se uno le risponde? Ha capito adesso, scienzatone? ( Oddio, magari è offensivo anche questo😱)!
Io da te ho preso offese e non te ne ho date. Se gli altri hanno qualcosa da ridire la dicano (e gia lo fanno). Ma tu che c’entri?
Io non le ho mai dato dello sciocco dell’ignorante più tante altre amenità che lei ha distribuito a me E a tutti. Saccente arrogante e presuntuoso si, gliel’ho ripetuto, perché è la verità E anche lei se ne vanta. E con ciò con lei chiudo, perché con chi manipola falsamente tutto non ho nulla a che spartire. Io sono trasparente, con tutti i miei difetti e qualche pregio e ho anche il coraggio di stare sui blog col mio nome, non di usare Nick e cambiarli come calzini.Pace e bene.
Io non le ho dato della sciocca ma ho detto che sono sciocchi i commenti che lei ha messo in calce ai miei messaggi. Se nega questo e/o ritiene che quei commenti non fossero sciocchi, è un suo limite.
Saluti.
Ps non capisco perchè insista con questa storia dei nick. Probabilmente lei è così abituata a gestirne più d’uno da dare per scontato che lo facciano anche gli altri.
Saluti di nuovo.
Per te Giusy (ti rispondo qua).
“Il serpente, ha detto il Papa, «è il primo degli animali che viene nominato nel libro della Genesi», ed è ricordato come “il più astuto”. Il serpente torna, ed è il passo richiamato dalla prima lettura, nel libro dei Numeri (21, 4-9) quando si narra di come nel deserto il popolo mormorasse contro Dio e contro Mosè: «Il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti. Quelli mordevano la gente e un gran numero di israeliti morì». Allora il popolo si pentì, chiese perdono e Dio ordinò a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta. Chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Ha commentato il Pontefice: «È misterioso: il Signore non fa morire i serpenti, li lascia. Ma se uno di questi fa del male a una persona, guardi quel serpente di bronzo e guarirà». Il serpente, quindi, viene innalzato per ottenere la salvezza.”
Proseguendo con l’omelia il Papa poi dirà:” Anche san Paolo, ha ricordato il Papa, «parlando di questo mistero, dice che Gesù svuotò se stesso, umiliò se stesso, si annientò per salvarci». L’apostolo, anzi, suggerisce un’espressione ancora più forte: «Si è fatto peccato». Allora, volendo usare il simbolo biblico, potremmo dire: «Si è fatto serpente». Ed è questo, ha detto Francesco, «il messaggio profetico di queste letture di oggi. Il Figlio dell’uomo, che come un serpente, “fatto peccato”, viene innalzato per salvarci».
Qui, per poterla comprendere meglio, troverai l’omelia completa: https://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2016/documents/papa-francesco-cotidie_20160315_serpente-che%20uccide-che%20salva.html
Per LEI invece, Marco, che appare sempre al fianco di sillabuccio come le gemelle Kessler, ( mi sono riletta tutti gli interventi, ho risposto duramente solo quando trattata da VOI con sarcasmo), se per lei è normale e insignificante che uno che si ritiene “papa”, in CHIESA, oltre a non inginocchiarsi MAI davanti al Santissimo ma SEMPRE davanti a mussulmani, parli con linguaggio più gnostico che Cattolico di Gesù come “diavolo-serpente-si è fatto peccato”….(LUI che Dio, in questo mondo si è fatto in tutto simile all’ uomo fuorché nel peccato)….se è per lei normale anche solo come esempio che il suo idolo argentino abbia detto che “Gesù fa un po’ lo scemo”, se è normale che che abbia detto che riguardo la sofferenza “lui non ha risposte da dare….ok Marco, segua il suo idolo E mi lasci in pace, lei come El berghy evidentemente ha perso ogni Senso del Sacro e del Mistero. Mi dispiace ma con persone così ( che non hanno coraggio di parlare col loro nome e cambiano Nick come camaleonti accusando di essere gli altri a farlo) bè, con una simile disonestà di fondo io non ho nulla da spartire, mi ignori come io cercherò di fare con lei, Marco/sillabo/ ecc ecc ecc ecc. e seguite il vostro idolo argentino se vi piace tanto e lasciate noi a seguire FEDELMENTE GESÙ CRISTO. AMEN
Giusy, si affrontano le cose una alla volta! Ha letto l’omelia? Ci trova qualcosa che non va?
Deve poi sapere che di tutti coloro che frequentano questo blog io non ne conosco nemmeno uno.
Le ripeto, per l’ ultima volta, perché poi con lei chiudo e vado a parlare coi muli che danno più soddisfazione, SE PER LEI È NORMALE LA TERMINOLOGIA CHE IL SUO IDOLO argentino (CHE LEI VENERA PIÙ DI NOSTRO SIGNORE, usa per parlare di NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, allora vada direttamente fra le braccia di lutero e ci resti, del rispetto e la Riverenza che è Dovuta al Creatore lei non ha nemmeno una vaga idea e purtroppo per lei si perde molto. Se vuole andare all’inferno perché non ci va da solo e vuole trascinarci anche gli altri? Ma forse è il compito preciso che le è stato affidato dal suo squallido idolo ambiguo. ADIEU!!!!!!!PUNTO!STOP!
È già un passo avanti che abbia capito che non siamo la stessa persona.
Comunque Giusy, Marco incarna il cattolico misericordioso bergogliano (e non va bene) io il cattivone preconciliare (e non vado bene neanch’io). Ci suggerisca lei come vuole che ci comportiamo.
E ringrazi almeno Marco per la pazienza che dimostra nel rispondere alle domande provocatorie con spiegazioni generose!
Giusy, ma di che cosa m’incolpa? Prima di parlare con lei stasera avevo fatto un unico commento (luglio 23, 2017 alle 11:24 am) e non mi sembra di aver mancato di rispetto a nessuno.
E le chiedo, Giusy, se ritiene corretto non prendere nemmeno in considerazione che il Papa non s’inginocchi per problemi fisici. Ha mai guardato un filmato delle volte in cui si inginocchia? Ha visto che per rialzarsi ha bisogno dell’aiuto delle persone vicine? Non ci fa caso che alle volte nemmeno cammina bene? Lei mi dirà che malato com’era Giovanni Paolo II lo faceva. Certo, era molto malato, ma i suoi ginocchi, la sua schiena, gli permettevano di farlo.
Lei crede che io voglia portarla nella cattiva strada, ma io le chiedo solamente di guardare al Papa, alla Chiesa, con gli occhi del Vangelo. Usi quegli stessi occhi per guardare le mille colpe (a mio avviso calunnie) che gli vogliono attribuire.
Forse che Gesù approverebbe che il peggiore dei nemici in questo mondo fosse trattato come voi trattate il Papa?
Le auguro una buona serata.
Bell’enciclica, Serena. Dovrebbero mettere te come ghostwriter del Papa.
Ciao.
PS grazie per gli apprezzamenti, sempre graditi, sulle mie qualità professionali 😉
Cara Serena
Sillabo o Andrea,
è un sofista, non gli interessa la verità, ma la ragione.
Tolto l’orgoglio, dei suoi commenti resta nulla, sono solo un’accozzaglia nozioni senza un pensiero logico, fa solo del contraddittorio, e ciò che è peggio è che sembra godere nel fare il male, e questo è demoniaco.
Non ascolta nessuno, solo se stesso, infatti di diversi commenti non coglie neppure il senso.
Forse, come ha affermato qualcuno, essendo il suo blog un flop, vuol rovinare quello degli altri per gelosia, e anche questo è satanico.
Qui nella discussione ci sono diverse persone semplici, semplici non vuol dire sceme, non dimentichiamo però che Gesù ringrazia il Padre di rivelarsi ai semplici, non hai sapienti o agli intelligenti, ma sono presenti anche sacerdoti, diaconi, laici con titoli in teologia.
Semplicemente non è questo il luogo per stendere trattati specialistici.
Tosatti è stato chiaro, interventi brevi e senza infestare il blog.
Questa persona alla fine, come giustamente scrive lei Serena, fa molta pena, cova un odio profondo e manifesto verso il prossimo, odio che lo consuma lentamente.
Gesù Cristo per lui è solo una scusa per mettere al centro se stesso.
Lo lasci stare mi creda, cerca solo di ferire gli altri di quel tormento che cova in sé e non gli dà pace.
Preghi per lui, ma sia indifferente alle sue provocazioni, è l’unico modo per aiutarlo.
Buona domenica a tutti!
Lillo non mi chiamo Andrea. Hai sbagliato persona.
Ciao.
Gentile Sillabo,
grazie per i consigli. Io amo la Chiesa, quindi amo il Papa, ma il pontefice può errare e peggio ancora può indurre i fedeli ad errare con affermazioni fuorvianti e pericolose per le Fede, che contraddicono di fatto la Dottrina. Se poi queste affermazioni errate persistono nel tempo, credo che possano di fatto alterare la Dottrina! E questo è un pensiero “eretico”!
Il Papa, in quanto successore di Pietro, anche se parlando da dottore privato, non può fare affermazioni contrarie alla Verità.
Bergoglio “de Jure” non sarà eretico, ma molte sue affermazioni sono oggettivamente contrarie alla Tradizione della Chiesa, e comunque restano fuorvianti.
Non credo che l’ufficio petrino debba creare scandalo o confusione nei fedeli: e questo pontificato ha creato una frattura pericolosa: e di questo il Papa ne è assolutamente responsabile!
Negarlo è pericoloso!
Peter, il blog è stato ormai mandato in vacca e non è più tempo per confronti sensati.
Ci aggiorniamo alla prossima eresia.
A presto.
Ubi Petrus ibi Ecclesia, OVVERO ubi Benedictus XVI ibi Ecclesia. Amen!
Falso e in contraddizione con scelte e atti dello stesso Benedetto.
Spiacente. Ritenta.
Si E sarai più fortunata….magaribmi imbatto in un autentico prete cattolico e caritatevole, non in uno astioso e insoddisfatto come lei. Stia attento alla sua sarcastica acidità, di solito causa ulcere fastidiosissime. Comunque ora provo a far qualcosa di meglio che darle altro lavoro, oggi si dovrebbe Santificare la Festa. Affettuosissimi saluti.
Adesso hai deciso pure che sono un prete? Allora ti benedico!!
Saluti.
Perché benedice solo me è non altri che pensano e dicono la medesima cosa?
Benedico te non le cose che dici.
Agli esimi teologi Marco e Sillabo
“Un soggetto, pur conoscendo bene la norma, può avere grande difficoltà nel comprendere «valori insiti nella norma morale»”. Questo in particolare recita il 301 dell’AL.
Come dire, ad esempio, che pur conoscendo bene i 10 Comandamenti se non ne comprendo i valori insiti, posso, secondo la mia insindacabile coscienza, allegramente trasgredirli. Ecco l’eresia. Forse ricorre appena il caso di ricordare agli esimi teologi da strapazzo che le norme ci sono state date acciocché la nostra raminga coscienza si formi e si uniformi ad esse. “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui…”. Non ci è stato dato di sindacare la Parola di Dio. E di nuovo vengo a chiedervi di dimostrare l’indimostrabile contrario, cioè che non c’è eresia. Ma probabilmente dovreste ricorrere a Lutero che non per nulla è diventato un altro ispiratore del nuovo magistero bergogliano.
Ceccarelli, a Lutero ci sei già ricorso tu che rifiuti il Papa.
Statti bene!!
Gentili Signori,
scusate lo sfogo e il giudizio pesante nei confronti del pontefice!
Mi scuso se ho offeso la sensibilità di qualcuno.
Però, non si può tacere, che Bergoglio con quella affermazione sulla Bonino, abbia espresso un giudizio morale positivo sull’operato politico della Bonino! Di certo il pontefice non poteva ignorarne le scelte politiche della parlamentare.
Un pontefice deve essere responsabile di ogni parola che pronuncia, e questo papa oggettivamente manca di una grande virtù: la Prudenza!
Questo è vero. Spero ne abbia altre
Andando a messa, questa mattina, ho dovuto ascoltare l’omelia del parroco, farcita di riferimenti agli immigrati e al cuore duro di certi cristiani.
Ma è possibile che questi preti, non tutti, debbano usare l’omelia per condannare quei cattolici critici verso il fenomeno migratorio, e per questo bollati di essere cattivi cristiani !
Questa chiesa che non parla più di aborto, anzi, per bocca del pontefice rilascia la patente di “grande italiana” ad un’abortista anticlericale, e poi diventa portavoce di una sinistra demagogica, questa chiesa, dicevo, mi risulta indigesta!
Se poi i grandi teologici, continuano a difendere Bergoglio, sono liberi di esprimere il loro pensiero, ma per me, ultimo dei fedeli, peccatore, mi basta solo l’affermazione del papa relativa alla Bonino e al suo operato, per definirlo “de facto” eretico ed apostata!
Prego quindi i gentili Signori teologi di questo blog, di considerare la gravità morale, dottrinale, teologica di tale inaudita affermazione papale, che scuote le coscienze dei cattolici e di tutti gli uomini di buona volontà che difendono il principio sacrosanto della Vita!
Capisco la tua rabbia Peter e lungi da me difendere il Papa in queste uscite miserabili. Però questa non è eresia nè apostasia. È altro.
Quindi sì alle critiche; no alle accuse di eresia. Non per difendere il signor Bergoglio, ma per difendere il Papa. Sant’Ambrogio diceva Ubi Petrus ibi Ecclesia. Quindi niente Papa = niente Chiesa.
Prendi le mie osservazioni come spunto per contenere le sacrosante critiche entro un limite varcato il quale l’apostata diventi tu.
@ Antonio Radeghieri
Il tuo intervento oltre che magistrale,
è pure un’ opera di misericordia
– ammonire i peccatori
Complimenti davvero!
@Marco:
http://hemeroteca.abc.es/nav/Navigate.exe/hemeroteca/madrid/abc/2005/09/24/047.html
L’importanza di questa filtrazione alla stampa di questo confidente anonimo, non suolo sta in che dà i risultati di tutte le votazioni, ma perfino segnala che chi promuove la candidatura del gesuita Bergoglio è, “un gruppo intorno a Karl Lehmann, presidente della Conferenza Episcopale tedesca, e Godfried Danneels, arcivescovo di Bruxelles”, gruppo del quale formava parte Martini, secondo le rivelazioni di Danneels due anni fa:
http://infocatolica.com/?t=noticia&cod=24945
E non suolo quello, ma già per un prossimo futuro, l’articolo proiettava non già l’ombra bensì allo stesso Bergoglio come prossimo Papa.
E per terminare, il ricordare la minaccia e la ritirata di Benedetto giusto un anno dopo quella minaccia:
L’esclusiva de Il Fatto Quotidiano
“Un complotto per uccidere il Papa”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/09/lesclusiva-fatto-quotidiano-complotto-uccidere-papa/190194/
Saluti, fine.
@Sillabo
Non ho letto il suo lungo intervento.
Sia sintetico, nessuno ha voglia di perdere tempo.
Detto ciò, ho finito di rispondere anche a lei.
Che Dio l’assista, buonasera.
@Qwerty
Il tempo lo hai fatto perdere tu a noi, credo.
Pace e bene, buonasera.
No carissimo Qasdfghj, lei non ha fatto perdere tempo, sono altri quelli quelli che lo fanno, pagati per okkupare blog Cattolici dispensando “misericordia” e “cristianesimo” dal loro animo “candido”. Il Signore accompagni sempre anche lei Qasdfghj! Grazie!
Confido (molto) nell’intelligenza di chi legge
Non direi. Direi che confida solo nella sua.
Se c onfida nell’intelligenza do cho legge Don Sillabo,allora per lei la vedo male:solo un imbecille infatti potrebbe assentire ai suoi interventi,un misto di ipocrisia,mala fede,e spirito “missionario”per convertirci alla vulgata modernista.
Proprio perche’chi legge non e’idiota,non puo’essere d’accordo con lei.
Maria Cristina, dovresti imparare a digerire le bacchettate senza dare dell’imbecille agli altri.
Se parli di vulgata modernista a me, che parlo bene di Lefebvre, significa che non conosci il significato dei paroloni che usi.
Vedi tu a chi convenga di più l’epiteto di cui sopra.
Saluti.
Grazie Giusy, che Dio la benedica.
https://www.google.it/amp/s/www.biblegateway.com/passage/%3Fsearch%3DMatteo%2B5%26version%3DCEI%26interface%3Damp
Una ripassata alle Beatitudini non fa mai male, sillabo e marco
Continuo a confidare nell’intelligenza di chi legge
Sillabo se lei e’un prete abbia almeno il coraggio di firmarsi con nome e cognome come fa Padre Ariel Levi di Gualdo.
Ci metta almeno la faccia:gli autori del Sillabo non etano anonimi!
Divertente questo affannarsi di preti ligi alla vulgata modernista su questo blog.
Probabilmente considerano loro “missione”convincere i fedeli rimasti fedeli alla Tradizione cattolica a convertirsi allaneochiesa.
Ma caro Don Sillabo,i fedeli vi fanno marameo!
Rettifica: confido nell’intelligenza di chi legge, meno in quella di chi scrive.
Marameo!
Non ho compreso bene sua umiltà, sta facendo marameo anche alle Beatitudini? Santa Domenica a tutti nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, che pare Siano più che mai Uniti e non Stiano assolutamente litigando…..ma bisognerebbe chiedere conferma a “quell’illuminato genio” che ci ha dato questa perla di saggezza da Santa Marta. lui che si litigi, divisioni, purghe, vendette, “misericordia”a senso unico se ne intende più di chiunque altro, certamente sui Rapporti che intercorrono nella Santissima Trinità e’ più informato della Santissima Trinità stessa. E Sia Lodato Gesù Cristo che buon giorno e buona sera hanno proprio rotto!!!!
Giusy, i chiarimenri chiedili al Papa non a me.
Per resto, buona domenica e marameo pure a te!
Cordialmente.
Sillabo.
Giusy, ma sarà stata una battuta del Papa per spiegarci qualcosa! Ti riporto solamente alcune parole del Papa all’Angelus del 22 maggio 2016 (https://w2.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2016/documents/papa-francesco_angelus_20160522.html se vuoi leggerlo per intero): “Ma il mistero della Trinità ci parla anche di noi, del nostro rapporto con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Infatti, mediante il Battesimo, lo Spirito Santo ci ha inseriti nel cuore e nella vita stessa di Dio, che è comunione di amore. Dio è una “famiglia” di tre Persone che si amano così tanto da formare una sola cosa. Questa “famiglia divina” non è chiusa in sé stessa, ma è aperta, si comunica nella creazione e nella storia ed è entrata nel mondo degli uomini per chiamare tutti a farne parte. L’orizzonte trinitario di comunione ci avvolge tutti e ci stimola a vivere nell’amore e nella condivisione fraterna, certi che là dove c’è amore, c’è Dio.”
Visto che sei anche mamma di un bambino, se non sbaglio, potresti guardare anche questo: http://www.parrocchiadolo.it/2013/05/27/omelia-di-papa-francesco-nella-festa-della-santissima-trinita/
Buona domenica!
Nelle cerimonie ufficiali, Marco, è ovvio che deve stare attento a ciò che dice e da ipocrita parla mellifo e cammina sul filo, ma restano “la Santissima Trinità che litiga, Gesù che si è fatto serpente, la statua di lutero in vaticano, bonino e pannella persone esemplari, coppie gay ricevute in pompa magna in Santa Marta, ma umiliazione e rifiuto per Quattro Santi Cardinali che supplicavano risposte e accoglienza, il fatto che lui non crede in un Dio Cattolico, la sua stretta collaborazione con soros, le offese continue ai Cattolici più tradizionali e Fedeli, lo zerbinaggio verso chiunque sia anticlericale, islamico, anticattolico, gli avvertimenti intimidatori di fronte ad ogni affermazione del Santo Padre Benedetto XVI a difesa del Magistero E della Dottrina, la persecuzione violenta di ogni ordine religioso fedele capace di attirare e formare autentici Consacrati degni di tale nome, padre Mannelli rinchiuso in una sorta di isolamento, ordine di malta, araldi della fede, Muller licenziato, il silenzio su ogni delicatissimo tema etico, se non saltuariamente quando tirato, anzi strattonato per la veste; e il suo interesse più per vermetti e raccolta differenziata che per le Anime, per non parlare di amoris schifezza autentico cavallo di troia verso il protestantesimo…..vuole che continuo Marco? Lo stile gesutico vergognosissimo, dove nelle occasioni ufficiali dice una cosa e il giorno dopo LA SMENTISCE! Un po’ come lei Marco, che un giorno per far confusione azzarda qualche affettuosa critica al suo idolo argentino ma se qualcuno glielo tocca salta su come una vipera. Buon viaggio marco, vada con lui verso luoghi caldi anzi, infuocati, io resto sulla Strada Stretta. Scusate la lunghezza dello sfogo.
….giusy manca la strage di capaci…
La strage degli innocenti non la scrivo, marco e sillabo accoppiata vincente, perché non c’è, lei può invece negare quanto ho elencato? NO, quindi è inutile che faccia battutine così”intelligenti” per glissare o sdrammatizzare. Vada a farsi benedire insieme al suo amichetto Marco, uno batte, l’altro risponde, un tempo li chiamavano giochi innocenti per bambini de….ti!
Giusy, uno batte, l’altro risponde e tu fai la pallina.
C’è posto per tutti nella nostra Nuova Chiesa Modernista. Non sei contenta? 🙂
Io gioco con avversari leali non con chi bara, vedi nuova chiesettina bergogliana e suoi scodinzolanti fans. Sto ancora aspettando smentite all’elenco di bergoglionate elencate più sopra E che voi state cercando di insabbiare o sdrammatizzare. Ripeto, io “gioco”solo con avversari affidabili e leali, trasparenti e chiari, non ambigui e arrampicatori di specchi, pertanto, buon divertimento fra di voi, Marchetto e sillabetto.
Nemmeno tu sei leale e attacchi gli interlocutori, coprendoli di accuse meschine, per non rispondere mai nel merito.
Non puoi pretendere che, dopo avermi insultato in tutti i modi, io mi metta pure a rispondere punto a punto a all’elenco che hai fatto, anche perché mi ci vorrebbe una giornata intera (un po’ mi dispiace perché il Papa mi pagherebbe lo straordinario domenicale).
Ciao.
Sempre per ONESTÀ e LEALTÀ, angioletto candido sillabo, io mi sono espressa con durezza con lei, SOLO dopo che lei ha trattato con sarcasmo e supponenza ogni intervento che non fosse d’accordo con le sue manipolazioni copia-incollate. Io non ho il tempo come lei di stare tutto il giorno a copia-incollare, riesco a fare brevi interventi nelle giornate libere e in determinate fasce orarie. In Agosto, ferie, farò copia-incolla tutto per lei. Lei intanto cominci a dimostrarmi l’infondatezza delle bergoglionate più sopra elencate, prima di accusare gli altri di non rispondere.
Ah sì?
Sì.
Allora le consiglio di non dire che il senso di una frase (del Card. Martini, nella fattispecie) è stato “stravolto” a causa di una asserita “amputazione”, quando semplicemente non è vero.
La sua affermazione: “mi interessa la verità” ne guadagnerebbe in credibilità.
Detto ciò, ho finito di risponderle.
Che Dio l’assista, buonasera.
Ma vuole dirmi che dal testo completo e da quello “amputato” ricava le stesse conclusioni? Ma sia onesto! Il testo completo ridà speranza ai peccatori pentiti, il secondo no.
Ma vuole dirmi che dal testo completo e da quello “amputato” ricava le stesse conclusioni? Ma sia onesto! Il testo completo ridà speranza a TUTT i peccatori pentiti, il secondo no.
Qasdfghi, io ammiro la sua passione nel difendere la Santa Chiesa e il Suo Magistero bimillenario, purtroppo per noi c’è uno schieramento agguerrito piazzato ovunque, anche su questo blog, atto a tentare di disorientare e confondere, per cercare di far passare in modo indolore la distruzione in atto della Santa Chiesa Cattolica. Come può vedere, qualunque cosa si dica, rispondono con le stesse quattro cose, ripetute e martellate, magari sotto dettatura di tornielli o del super tecnologico spady,
pensando di cuocerci a fuoco lento e che magari qualche allocco abbochi. Vegliamo Pregando. Comunque fanno anche tenerezza quando parlano di un “povero bergoglio” attaccato da tutti….si proprio poverino, ha SOLO tutti i poteri forti a proteggergli le spalle e finanziarlo, tutti i media e i mezzi d’informazione prostrati ad adorarlo al posto di Nostro Signore Gesù Cristo, tutti gli anticlericali più accaniti a far numero E ad incensarlo…. salvo guardarsi bene dal pentirsi di crimini orrendi, chiedere perdono ed entrare in Chiesa. bonino e pannella gli esempi più eclatanti, dichiarati da loro beniamino berghy persone esemplari. Questi sono fatti, il resto arzigogoli di persone messe appositamente ovunque per tentare di rincitrullire i poveri fedeli.
Grazie Giusy, Dio l’accompagni sempre.
Giusy,
tu travisi molte cose e molte altre non le sai.
E’ divertente vedere come ti appassioni a questo gioco da catto-babygang avversarie. Però qualche volta dovresti uscire dal film e leggere gli interventi con un po’ più di obiettività e serenità. Ti accorgeresti di avere molti meno nemici di quello che pensi (e te lo dice uno che ama il motto del Buonanima, “molti nemici molto onore”).
Ciò a meno che tu non scriva certe cose per dovere di busta paga: in tal caso cancella tutto, perché il lavoro è più importante e giustifica perfino le sciocchezzuole che ogni tanto scrivi.
Saluti.
Io vivo del mio lavoro, altri sono a busta paga per saturare blog autenticamente Cattolici. Che proprio lei attribuisca a Socci un ego smisurato bè….da che pulpito. Io non ho alcun nemico nella mia Vita privata e su questo blog non mi appassiono a giochini, questo lo state facendo solo alcuni di voi. Io mi appassiono solo alla Salvezza della Santa Chiesa Cattolica così come per DUEMILA ANNI era riuscita a resistere agli attacchi mondani. Fino a che resiste un barlume di democrazia esprimo quello che penso e che sento, e pazienza per le sue sarcastiche saccenti battutine. Se non sapete reagire diversamente che con l’arroganza melliflua al fatto di non riuscire a a convincermi che il bianco non è proprio bianco ma è solo una mia impressione che però comunque ecc ecc ecc ecc vabbè non mi cambia la vita….. e comunque ancora, se lei è una persona molto addentro alle cose di Chiesa, complimenti per la sua umiltà e la sua immensa comprensione dell’essere umano.
Cara mia, sarebbe troppo complicato risponderti adeguatamente. E non credo che i nostri battibecchi sarebbero interessanti per gli altri.
Solo in sintesi: mai detto di non avere un ego smisurato pure io; a socci voglio bene e vorrei frequentarlo per comprenderlo a fondo; per me la democrazia è sbagliata; non sono mellifluo, casomai profondamente antipatico; quando parli con me non dire ”voi” ”vostro”: io sono io e parlo a titolo personale; nemmeno io sono pagato per saturare il blog, cosa che tu insinui da giorni con l’altro tizio dal nome strano che scrive con le kappa, addirittura attribuendomi identità non mie.
Ciò posto, passo e chiudo.
Bene, visto che ama le citazioni inutilmente integrali, la citazione letterale (di Socci) è esattamente questa:
“GESU’ INSEGNA:
«Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridor di denti» (Mt. 13, 41-42).
«Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti»(Mt. 13,49-50).
«…E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna» (Mt. 25,45-46).
«Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per gli angeli suoi» (Mt.25,41).
* *
PAPA BERGOGLIO DICE:
“La strada della Chiesa è quella di non condannare eternamente nessuno”
(15 febbraio 2015)
MARTINI DICE:
“Io nutro la speranza che presto o tardi tutti siano redenti. Sono un grande ottimista… La mia speranza che Dio ci accolga tutti, che sia misericordioso, è diventata sempre più forte… D’altra parte, è naturale, non riesco a immaginare come Hitler o un assassino che ha abusato di bambini possano essere vicini a Dio. Mi riesce più facile pensare che gente simile venga semplicemente annientata”.
Card. Carlo Maria Martini, Conversazioni notturne a Gerusalemme
SCALFARI DICE:
“Da quando ho letto ciò che scrive e dice e soprattutto da quando ho potuto parlare direttamente con lui, mi sono convinto che la sua non è una riforma della Chiesa, ma una rivoluzione.
Il Papa (Francesco) ritiene che, se l’anima d’una persona si chiude in se stessa e cessa d’interessarsi agli altri, quell’anima non sprigiona più alcuna forza e muore. Muore prima che muoia il corpo, come anima cessa di esistere. La dottrina tradizionale insegnava che l’anima è immortale. Se muore nel peccato lo sconterà dopo la morte del corpo. Ma per Francesco evidentemente non è così. Non c’è un inferno e neppure un purgatorio”.
Da “La Repubblica” 21 settembre 2014
* *
IO CREDO ALLE PRECISE E DRAMMATICHE PAROLE DI GESU’ E MEDITO QUESTI PENSIERI DI DON BARSOTTI
“Chi rigetta l’inferno non crede alla serietà dell’amore divino”
Don Divo Barsotti
“Quello che importa è questo: che noi non vogliamo essere piú sapienti d Dio né piú misericordiosi di Lui, perché chi volesse essere misericordioso contro il Signore, lo sarebbe andando all’inferno, dal momento che vorrebbe essere solidale coi dannati”
Don Divo Barsotti
Come è evidente a chiunque e al contrario di quanto da lei asserito non c’è nessuno stravolgimento del significato della citazione del Card. Martini.
Ha fatto un’altra brutta figura.
Non mi interessano le citazioni di Socci, mi interessa la verità.
La verità che sarebbe la sua Marco, o quella di chi va bene a lei?
La verità, Giusy, è il commento completo (che acquista tutt’altro significato) del cardinal Martini. Questo è un dato oggettivo.
Giusy, ma perché dobbiamo farci sempre la guerra? Non possiamo semplicemente cercare la verità assieme?
Pensaci. Ti saluto e ti auguro una buona serata. Ciao.
Ops! Mi è riscappato il tu! Mi scusi Giusy.
Temo non le interessi cercare la verità.
Ti segnalo che ogni tanto mi chiama Marco confondendomi con te…
Ok va bene ha ragione sua umiltà e sua misericordia, nemmeno le zanzare!!!!
Nessuno di noi possiede la Verità. Noi siamo solo dei pellegrini dell’Assoluto e le verità che crediamo di possedere sono solo parziali e piccoli convincimenti. La Verità sarà a noi data solo dopo la fine del nostro tempo. Allora, se avremo perseverato, avremo modo di contemplaLa nella sua assolutezza. Per il momento, come diceva T.S. Eliot (non quello che scrive a volte su questo blog) il nostro compito è quello di “redeem the time”, cioè di ‘redimere il tempo’, perché questo solo è a noi concesso. Le discussioni, le divergenze, anche aspre, fanno parte dei nostri limiti e della nostra finitudine. L’importante è avere chiaro il senso del nostro esistere, il fine per il quale ci è stata donata la vita nel tempo. Il Regno promesso non è di questo mondo. Ci è stato detto chiaramente, non dobbiamo mai dimenticarlo. Che importa sapere quello che il cosiddetto ‘gruppo di San Gallo’ ha discusso e progettato nei lunghi anni della sua attività? Per inciso, ricordo solo che di tale gruppo faceva parte l’ex Abate benedettino Cardinale Basil Hume, Primate d’Inghilterra e Arcivescovo di Westminster, che morì nel 1999! Questo significa che il cardinale Martini e gli altri si sono frequentati per molti anni. Per discutere di cosa? Non lo sappiamo. Le uniche testimonianze che possiamo rintracciare sulla stampa del tempo attestano che il card. Martini non nutriva molta simpatia per San Giovanni Paolo II, tanto da dichiararsi non favorevole alla sua canonizzazione. Il resto sono spesso illazioni, ameno che non siano chiaramente suffragate da prove non confutabili. E poi, tutto questo è ormai storia. Concentriamoci sul presente. Il perché padre Bergoglio SJ sieda sul soglio pontificio lasciamolo agli storici.
Come Cristiani comuni, o della strada, come si usa dire, cosa possiamo fare per superare le divisioni, la confusione, i dubbi, gli smarrimenti, i silenzi assordanti dei nostri pastori abituali?
Personalmente, non ho risposte umane, se non l’impegno nella preghiera, in qualsiasi forma. Quando posso, recito le Ore (l’Opus Dei Benedettino) e spesso mi chiedo, meditando certi Salmi (soprattutto il 118, un inno sublime alla Parola) se i nostri pastori, dall’infimo al più alto, se veramente credono a quello che dicono nella preghiera: “Lampada ai miei passi è la tua Parola”! Forse, ormai si tratta di una lampada spenta, tanto da essere costretti a navigare a vista. Ma, non dobbiamo mai perdere la speranza, senza perdere tempo in diatribe fra di noi.
Perdonate gli errori!
Nemo, grazie per questo bellissimo intervento. Dice l’essenziale: dobbiamo seguire Gesù, soprattutto nel silenzio e nella preghiera. Mi sento, nell’augurare a tutti una buona e santa domenica, di raccomandare sulla scia di quanto scrivi l’ultimo bellissimo libro del Card. Robert Sarah. Da leggere, rileggere e meditare.
Scusa qwertyasfasf o come ti chiami (scusa se non ricordo bene),
punto primo: TU dovresti spiegare dove sarebbe la disarmonia tra le varie frasi che hai virgolettato e non NOI leggerti nel pensiero;
punto secondo: la frase di S.S. Francesco non è sbagliata e non contraddice il Vangelo. La condanna la formula Dio, non la Chiesa. Anche se la Chiesa, che ha il compito di aiutare gli uomini a EVITARE quella condanna, può assolvere e ha il dovere di farlo con chiunque ne abbia i requisiti, foss’anche un novello Hitler (se la pensi diversamente iscriviti ad una chiesa protestante);
punto terzo: la frase di Martini non è sbagliata, non contraddire il Vangelo. Si parla di speranza e di prospettiva di giudizio umana. Se completata con il resto del discorso riportata dal tuo interlocutore (Marco mi pare), prosegue con una nota sul Purgatorio, non sull’Inferno (quindi Socci, a cui continuo a voler bene, ha fatto una citazione ad usum delphini e potenzialmente fuorviante);
punto quarto: Socci – a cui voglio bene pur ritenendolo vittima inconsapevole del suo smisurato ego – conta nulla essendo un giornalista e non un papa né un vescovo; del pari conta nulla Scalfari, che racconta una SUA deduzione e non una frase esatta di S.S. Francesco, in cui il Papa avrebbe negato l’Inferno.
Credo che il tuo intervento si possa archiviare nell’armadio delle inutilità.
Saluti.
kissà se al prossimo conclave faranno entrare anke qualke monaco buddista
@valdegamas
ma figurati se un cardinale esce dal conclave!
Solo per stemperare certe spigolature apparse negli ultimi commenti, se me lo permettete vorrei augurarvi la buona notte con il seguente pensiero:
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/78-la-maschera-e-caduta
Dura dormire dopo aver letto questa lucida drammatica riflessione. Solo Pregare Pregare Pregare. Grazie Nemo.
@Marco 2
Quale sarebbe la frase del Card. Martini dal senso “stravolto” a causa della mia “amputazione”?
La citi, se è in grado, altrimenti taccia, ché fa una migliore figura.
A me risulta siano queste (se non lo fossero mi fa la cortesia di segnalarmelo): “Io nutro la speranza che presto o tardi tutti siano redenti. Sono un grande ottimista. Ammetto che in molti casi non riesco a comprendere. Vi sono anche fasi della mia vita in cui non ho sentito di essere redento. Però, la mia speranza che Dio ci accolga tutti, che sia misericordioso, è diventata sempre più forte.
D’altra parte, è naturale, non riesco a immaginare come Hitler o un assassino che ha abusato di bambini possano essere vicini a Dio. Mi riesce più facile pensare che gente simile venga semplicemente annientata. E il modo di pensare tipico di questo mondo. Ma forse, nell’altro mondo, Dio ha anche nuove possibilità. È una questione che deve restare aperta. Soltanto Dio conosce la risposta. Nell’immagine del purgatorio, persone di questo genere sono sottoposte, per usare un’espressione moderna, a una terapia che consenta loro di aprirsi e accettare l’amore di Dio. Il fatto che qualcuno che si è tanto allontanato da Dio e che, dal nostro punto di vista, è di una malvagità assoluta possa ancora essere salvato dalla bontà e dalla misericordia di Dio supera la nostra immaginazione.”
È un pensiero che attenua, o meglio, annulla la gravissima possibilità della dannazione.
Si, ok, la speranza, ma nuovo testamento e rivelazioni mariane, purtroppo, dicono ben altro.
La speranza deve essere radicata nella realtà, non nella fantasia.
Quali rivelazioni mariane dicono ben altro? Non si sta affermando che è impossibile andare all’Inferno, siamo infatti liberissimi di dire no a Dio, ma di infondere la speranza a chiunque si penta di salvarsi.
Signor Gregorio, non ti sei accorto che qui si sta parlando del Purgatorio e non dell’Inferno? E che si parla di speranza e dei limiti umani nel comprendere la capacità di perdono di Dio? Ma dove cribbio ce lo vedi un annullamento della dannazione?
Comunque, Gregorio, sulla questione della dannazione e di quanti finiscono all’Inferno si discute dai tempi di Origene e non credo che le “rivelazioni mariane” possano risolvere il problema.
Anche perché non rispondono all’interrogativo: i molti che sono all’inferno quanto incidono percentualmente sul complesso dei defunti? Manca il dato statistico, insomma.
Saluti.
Sillabo, hai capito male tu, rileggiti le parole di Martini e l’intervento di Rigoli, cerca di comprenderne il senso.
Osservo da qualche giorno la tua nefasta presenza in questo blog, sei una persona piena di odio, di arroganza, di supponenza, estremamente maleducata.
La tua capacità di elaborazione di un pensiero teologico è praticamente nulla, sei solo un cercatore di dati, con i quali, secondo una tua personalissima interpretazione sputi in faccia e con violenza sentenze a tutti!
Perdonami ma hai il tipico atteggiamento del fallito.
Dopotutto uno che ha una vita serena e realizzata non sta tutto il giorno collegato ad internet a cercare riferimenti per poi utilizzarli per giudicare sprezzantemente e mi permetto di dirti con grande cattiveria fratelli e sorelle, come se ciò che scrivi fosse parola di Dio o il pensiero ufficiale della Chiesa.
Scendi un po’ dal piedistallo caro mio, perché la vera vittima di questa rabbia sei solo tu.
A noi basta non leggere più i tuoi interventi e siamo a posto, cosa che io personalmente farò, ma il tuo problema rimane.
Se sei Cristiano, ripeto, se lo sei, sappi che umiltà e amore del prossimo sono i fondamenti!
Puoi essere ben informato quanto vuoi su massoni e templari, e Giovanni Paolo II, o che so io, ma la tua testimonianza è vana, sei come un cembalo che tintinna perché manchi completamente di Carità.
Certo, Antonio. Certo.
Vorrei proporre un ragionamento semplice, dopo aver letto attentamente la frase di Martini. Certe riflessioni personali non possono essere propinate come insegnamento.
Il credente ha la Legge da osservare, se vuole guadagnarsi la salvezza. Ci è stato insegnato che esistono il bene e il male e che sta a noi scegliere in piena libertà (libero arbitrio).
Immaginare che alla fine possa finire “a tarallucci e vino e che chi ha avuto ha avuto etc…” e che quindi si finisca tutti in lavanderia a smacchiarsi (purgatorio), lasciando l’inferno vuoto con i diavoli in depressione per mancanza di clienti, mi sembra francamente una favola a lieto fine, ma soltanto una favola.
Una specie di 6 politico per tutti, insomma, mentre invece proprio perché liberi di scegliere tra bene e male saremo giudicati su come avremo speso i nostri talenti.
Vorrei chiedere a padre Ariel quali fatti nel conclave del 2013 avrebbero dovuto spingere una parte dei cardinali a uscire dalla clausura?
Gentile Sillabo,
sono d’accordo con Lei quando dice che mons. Lefebvre”abbia avuto molte ragioni da spendere”, quanto alla sua “superbia” non so che dirLe!
Certamente, si può essere d’accordo o no, egli amò la Chiesa e credette, forse in buona fede, di salvarLa, anche ricorrendo ad un gesto estremo come lo Scisma.
Però, deve convenire con me, il suo gesto avrebbe dovuto portare le gerarchie ad un riflessione su come interpretare alla luce del Magistero di sempre alcuni documenti conciliari problematici! Cosa che non è avvenuto! Purtroppo, con l’attuale pontificato, i nodi sono venuti al pettine, come si dice!
La confusione, il relativismo fuorviante e pericoloso, la mancanza di rispetto per la Dottrina di sempre, hanno portato buona parte dei fedeli cattolici allo sbandamento, all’errore e, mi permetta, all’apostasia!
Non crede che il gesto estremo di mons. Lefebvre non sia da considerare del tutto inutile?
Peter, io voglio bene al Monsignore. Purtroppo la superbia la vedo proprio nell’aver attuato quello che tu chiami Scisma (non so se sia appropriato chiamarlo così, ma ci siamo capiti e va bene) pensando di mettersi SOPRA alla Chiesa e di poter misconoscere le decisioni di un Concilio a cui lui stesso aveva partecipato attivamente (insieme ad altri che, nonostante tutto, hanno mantenuto la fedeltà a Roma).
Quando dico che la sua perdita è stata una perdita anche per la Chiesa è perché credo fermamente che la sua presenza DENTRO la Chiesa avrebbe potuto contribuire – e di molto visto il carisma del personaggio – nella difficile opera di correzione delle interpretazioni devianti dei documenti conciliari; ma questo avrebbe richiesto il previo riconoscimento della validità di quei documenti, cosa che né lui né i suoi attuali discepoli hanno mai voluto fare: loro non contestano le interpretazioni e le derive, ma i documenti stessi.
Credo comunque che, al di là della disobbedienza e dell’ostinazione nel non riconoscere la validità di un Concilio Ecumenico, sia S.S. Benedetto XVI sia S.S. Francesco (nessuno dei quali è minimamente vicino al pensiero della Fraternità) abbiano implicitamente condiviso quello che ci stiamo dicendo ed abbiano fatto dei passi significativi – almeno simbolicamente – verso un loro reingresso nella Chiesa, addirittura essendosi ipotizzata la creazione di una prelatura ad hoc simil Opus Dei (e non è colpa di Benedetto se subito è saltato fuori il sacerdote della Fraternità antisemita e non credo sia colpa di Francesco, che ha riconosciuto la loro facoltà di confessare validamente, se Muller ha inviato una nuova lettera da forche caudine poco prima di andarsene).
Se l’albero si riconosce dai frutti:
Santa Messa della domenica .
Prima di entrare mia figlia si guarda intorno e mi fa: “Mamma, mi sa che abbiamo sbagliato chiesa: qui probabilmente stanno per celebrare un matrimonio” ; in effetti le persone sono vestite bene, i bambini indossano giacca e camicia e le bambine bei vestitini.
Entriamo in chiesa (già quasi piena): dagli ultimi banchi non si vedono solo teste grigie, bianche, pelate o “colorate” , ma anche famiglie giovani con figli di varie età.
Il silenzio manifesta il rispetto dovuto all’essere nella casa del Signore, alla Sua presenza.
E poi inizia la S. Messa… la S. Messa di sempre perchè quella oasi di santità ha potuto esistere grazie ad un uomo che qualcuno accusa di essere “superbo” .
Strani frutti ha dato la sua “superbia”.
L’ “umiltà” di tanti, tantissimi uomini di chiesa non ha saputo fare altro invece che distruggere… e non mi dilungo oltre: ci siamo capiti.
Le nostre chiese tanti anni fa somigliavano molto a questa…
“Tutta apparenza” dirà qualcuno che si contenta della sciatteria attuale: quella sì che è sincera, sia dentro che fuori.
Se abbiamo salvato ciò che la Chiesa ha di più prezioso probabilmente lo dobbiamo a questo supposto “superbo”: ce ne fossero stati come lui!
Vedo che hai capito molto di quel che ho detto su Lefebvre. Succede sempre così quando si cade nell’idolatria.
Ciao.
IDOLATRIA= adorazione tributata a oggetti o a immagini a cui si attribuiscano caratteri e poteri divini .
E’ corretta la definizione?
Be’, adesso ti spiego, verso CHI io nutro adorazione: verso il Santissimo Sacramento dell’ Altare, l’ Ostia che è diventata Gesù, l’UomoDio, la Seconda Persona della Santissima Trinità, tra le mani consacrate di un sacerdote.
Lo adoro come lo adorarono i poveri, disprezzati, ignoranti, miserabili pastori nella grotta, come i Magi nella casetta di Betlemme, come Pietro quando gli si inginocchiò davanti e lo riconobbe come suo Signore e Dio.
I miei occhi vedono un pezzo di pane sottile, rotondo, candido ma io SO che, per un miracolo, é realmente il Corpo di Cristo anche se le apparenze sono quelle che ho descritto: tantissimi miracoli eucaristici lo attestano. In quanto tale degno dell’adorazione da parte di ogni uomo.
E’ forse un “oggetto”? No!
E’ una Persona, la Secondo persona della SS.Trinità e dovrebbe essere noto ai cattolici che l’ADORAZIONE deve essere tributata esclusivamenter a Dio ( per completezza di informazione: l’ IPERDULIA è relativa a Maria Santissima e la Dulia ai Santi).
Io non gli “attribuisco” assolutamente “caratteri e poteri divini” per il semplice motivo che il SANTISSIMO SACRAMENTO E’ DIO e, logicamente, HA TUTTI I POTERI DIVINI, io non gli attribuisco nulla ma riconosco ciò che è.
Se questa ti pare idolatria… però… ah, ecco perchè pare proprio che molti sacerdoti (e anche più sù) non tributano più i dovuti atti di adorazione al Santissimo Sacramento: forse la ritengono idolatria. Ma io no!!!
Spiegami da cosa avresti dedotto, quando hai letto ciò che ho scritto, che io sono andata addirittura contro il I comandamento.
Verso l’arcivescovo Lefebvre nutro una grandissima, ammirazione nata da ciò che ho letto su di lui, sulla sua vita di sacerdote, missionario, vescovo.
Prima di fare il passo di consacrare i vescovi (passo che segnò la sua rottura non con Roma ma con ciò che aveva allontanato la Chiesa dalla Tradizione) aspettò, aspettò, aspettò garanzie che ciò che aveva creato per salvaguardare il tesoro più prezioso della Chiesa non sarebbe stato stravolto…
Ma si temporeggiava, si lasciava credere, si lasciava che il tempo passasse: quel cocciuto Lefebvre prima o poi avrebbe dovuto render l’anima a Dio, e senza altri vescovi come lui la questione sarebbe stata definitivamente chiusa: senza vescovi nessun sacerdote sarebbe stato ordinato e nel giro di una generazione il problema si sarebbe risolto da solo.
Forse sta per arrivare il momento in cui potremo apprezzare il coraggio e la lungimiranza di un atto che ha dato alla Tradizione Cattolica l’ultima possibilita di essere preservata integra.
…
Ok cambio termine e sostituisco Idolatria con Fanatismo. Non cambia il risultato: in un discorso in cui ho parlato bene di Lefebrve, dicendo che la Chiesa ci ha perso con la sua defezione, Lei è intervenuta per censurarmi sulla questione della “superbia”.
Tipico degli idola…. ehm….dei fanatici.
Ciao.
Invece credo che la Chies aci abbia guadagnato perchè grazie a lui non si è potuto dire “siamo tutti d’accordo, tutto va ben, madama la marchesa” .
Se si fosse piegato al conformismo sarebbe stato risucchiato e silenziato.
Ha avuto il coraggio di restare sale che, su una ferita aperta brucia. E nostro Signore ci ha per l’appunto invitato a restare “sale della terra”.
Bene, abbiamo un’idea differente: per me era meglio stesse dentro; per lei ha fatto bene come ha fatto. Non dubito minimamente del suo coraggio, anche se penso che avrebbe potuto e dovuto utilizzarlo in un modo diverso. Mi fa piacere che lei abbia almeno constatato che il mio non era un attacco a Lefebvre (per me sarebbe un peccato contronatura).
Be’, per essere una un’idolatra fanatica, sono felice che tu abbia concluso che forse si tratta solo di opinioni differenti
Le parole possono avere un sapore differente se scritte dall’ alto del proprio io o lette. E per quanto riguarda me pazienza (tanto mi hanno anche dato della comunista, pensa un po’).
Ma il leggere attribuita a Mons. Lefebvre “un’incredibile superbia”, con quanto ha combattuto, sofferto e sopportato non potevo proprio lasciarlo passare senza reagire.
Spiacente Sillabo, la Mari mi ha fatto piangere di commozione con il suo commento (luglio 23, 2017 alle 10:20 pm) che, francamente, annienta qualsiasi arrampicata nel tentativo di controbattere.
Condivido pienamente anche il suo punto di vista sull’arcivescovo Lefebvre, la cui eroica cocciutaggine potrebbe rivelarsi l’ancora di salvezza per la Chiesa Cattolica.
X Mari: per me la “superbia” è stata nel fatto che quel coraggio lo ha portato a disobbedire apertamente mettendosi “sopra” al Papa – con cui era in corso una trattativa – ed infine a porlo in contraddizione con sé stesso (nel senso che, rispetto al suo attaccamento Tradizione, l’aperta disobbedienza al Papa si è posta in netta antitesi). Ovviamente non intendevo “superbia” nel senso di “vanagloria” o peggio.
In ogni caso, al di là delle mie discutibili opinioni personali, credo sia indicativo del “valore aggiunto” che Lefebvre rappresentava e rappresenta tutt’ora, anche da morto, per la Chiesa cattolica, il fatto che da subito e sino ad oggi non siano mai cessati i tentativi di riportarlo a casa (lui o l’opera che ha lasciato). Non credo si sia mai vista tanta “preoccupazione” con nessun altro “disobbediente”. Non che io ricordi.
Può darsi che nel disegno divino sia corretto che la situazione “anomala” perduri ancora adesso.
Una cieca obbedienza alla gerarchia avrebbe comportato l’eutanasia del sacerdozio autenticamente cattolico.
Ha preferito essere fedele tutti i pontefici fedeli all’ insegnamento apostolico della Chiesa piuttosto che accettare una situazione nuova che non riconosceva come ortodossa.
Questa decisione sofferta, che ha sperato fino all’ ultimo di poter evitare, l’ha presa per il bene supremo della Chiesa e a ragion veduta.
Un mio caro professore di teologia diceva che la Chiesa era la più grande e vera democrazia perchè la sua tradizione tiene conto anche del parere dei morti : in questo caso sicuramente Lefebvre aveva dalla sua la maggioranza quasi assoluta.
P.S.
Io non sono per niente convinta che la democrazia sia la panacea di tutti i mali, anzi, perchè può avvallare leggi ingiuste e disumane. la Verità viene sempre prima e non può essere messa ai voti… e Lefebvre ne era convinto e non si è adattato ad andare contro la Verità nemmeno a costo di essere scomunicato e di sembrare un superbo che si crede al di sopra di tutti.
Mi scuso: Lefebvre!
Il mio pensiero è che mons. Lefebvre abbia avuto molte ragioni da spendere ma al tempo stesso un’incredibile superbia che lo ha portato fuori strada, a prendere di essere giudice della Chiesa e, da ultimo, a disobbedire a Papi che lui stesso riteneva legittimi ed a cui lui stesso sapeva di dovere obbedienza e rispetto. Io, personalmente, credo che la superbia lo abbia messo in contraddizione con sé stesso.
Chi l’ha definito “eretico” evidentemente usa una terminologia inappropriata (ma è nello stile dei frequentatori di questo sito parlare a vanvera di “eresia”), non conosce la sua vicenda umana e neppure ha riguardo al dramma interiore che sicuramente lo ha divorato.
Nelle sue prese di posizione si possono rintracciare altri gravi peccati, ma non certo l’eresia.
Credo, in definitiva, che, con le sue scelte, ci abbiano perso in due: lui stesso e la Chiesa.
Non credo che tu ce l’abbia con il sottoscritto, ma colgo l’occasione per riaffermare quello che in precedenza avevo espresso a proposito dell’AL, cioè che in particolare quello che recita il 301 della stessa è fortemente eretico: cioè il peccato grave non esiste più e se questo fosse vero vana sarebbe la Passione, Morte e Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. Mi stupisco come la gravità eretica di questo articolo sia sfuggita a molti. Marco mi aveva invitato a dimostrarne il perché ma a lui chiedo per l’occasione di dimostrarmi il contrario.
Premesso che credo anche io che per motivi di prudenza sia meglio evitare di dare i Sacramenti ai divorziati risposati non casti, non capisco questa affermazione
“il peccato grave non esiste più ”
Dove sarebbe affermata una roba simile? A me sembra che Al abbia esposto, nel capitolo VIII, la tradizionale distinzione tra peccato grave e colpa grave.
Semplicemente il Papa, specie in Al 305, ci dice che i divorziati risposati, anche se in situazione oggettiva di peccato grave e non conforme al Vangelo, possono godere di attenuanti che fanno si che non vi sia colpa grave, cioè peccato mortale.
Non capisco dove sia l’eresia.
Comunque
“Marco mi aveva invitato a dimostrarne il perché ma a lui chiedo per l’occasione di dimostrarmi il contrario.”
Affirmanti incubit probatio; è chi afferma che Al contiene eresie formali che deve dimostrare dove sono.
L’eliminazione del peccato grave da te paventata ci sarebbe stata se si fosse affermato che l’adulterio non è sempre peccato materialmente grave, ma io non ho visto nulla di tutto ciò.
Ho visto, e lo ripeto, semplicemente la distinzione tra peccato materiale e peccato formale, o meglio tra peccato grave e colpa grave (peccato mortale).
Marco, puoi scrivergli anche un tratto di esegesi del documento, rigo per rigo, arricchendolo di brocardi latini; purtroppo se uno DECIDE (purtroppo complici taluni disinformatori professionali-professionisti, che sguazzano nella complessità del documento e che fingono di farlo per amore della Chiesa e la salvezza delle anime) che in Amoris Laetitia si sostiene che il peccato mortale non esiste più, non gli farai cambiare idea.
Ci sono persone che, non avendo letto A.L. né i documenti magisteriali a cui fa seguito e non avendo nemmeno gli strumenti per capirli e confrontarli, sarebbero disposti a credere (se opportunamente istruiti dai disinformatori professionali-professionisti) che in A.L. si stabilisce il diritto di usare le ostie consacrate per giocare a tiro al piattello. Credimi, non è un’esagerazione!
Posso fare una battuta? Tutte le volte che leggo Amoris Laetitia per esteso mi viene spontaneo pensare a Laetitia Casta, l’attrice.
Gentile Iginio,
mi sembra che Mons, Lefevbre abbia contestato punto per punto i documenti conciliari più controversi.
Anche se Lei lo considera un eretico pasticcione( mi spieghi perché), deve ammettere che il prelato aveva previsto lo sfaldamento della Dottrina e l’apostasia attuale.
Se poi a Lei va bene tutto questo, “chi sono io per giudicare”, non Le pare?
Don Ariel S. Levi di Gualdo fa onore alla Chiesa Cattolica, spero che il suo talento non continui ad essere ignorato da parte di chi sta in alto. Non so a chi tocchi fare proposte, certo che chi ha proposto mons. Luigi Capozzi per la nomina a vescovo non credo abbia in mente per tali cariche sacerdoti come don Ariel S.Levi di Gualdo. Il che è tutto dire sulle condizioni in cui versa la Chiesa di Roma.
Dove voglio arrivare: da cattolico ritrovato, dopo lungo sonno, sono consapevole che il mio cammino è ancora lungo e irto di difficoltà. E’ che dai pastori vorrei sentire parole di Verità, invece purtroppo non è così, la confusione è grande e le parole sono tante, troppe, spesso inutili.
E’ scandaloso che la Chiesa non abbia ritenuto di ubbidire alla richiesta della Madonna apparsa ai tre pastorelli a Fatima di divulgare il terzo segreto nel 1960.
E’ scandaloso che rivelazioni come quelle dettate a Maria Valtorta negli anni ’40 e ’50 siano ancora OGGI considerate da tanti sapientoni azzeccagarbugli “poco più che un racconto pittoresco e mal romanzato”, mentre invece avrebbero dovuto essere esaminate da chi di dovere con la lente di ingrandimento, con tutta la serietà, la competenza e l’apertura di mente e di cuore che l’Opera richiedeva.
Dopo tanti anni perduti invano, nonostante i copiosi frutti che l’Opera ha portato nel mondo grazie al passaparola della piccola gente, contro il boicottaggio di parte della casta rosso porpora che ha chiuso il cuore e la mente in modo ottuso e indegno per uomini di Chiesa, ci ritroviamo ancora il sapientino di turno che liquida queste rivelazioni con: “il brano è tratto dal libro di Maria Valtorta messo all’indice, per caso?” facendo capire che non si è mai degnato nemmeno di leggerne una pagina e che non sa che non si tratta di un solo libro, ma di ben 10 volumi, più altri successivi (i Quaderni) il tutto scritto a mano senza correzioni… e nessun errore teologico! No, questa Chiesa preferisce dare ascolto e credito al santone Enzo Bianchi e alle tante sette evangeliche, ai luterani e agli anglicani e butta nel cestino una Rivelazione che ha operato grandi cose nel mondo, correndo il rischio (calcolato) di buttare la Parola dettata da Gesù… Io sono scandalizzato ed anche indignato!
Per non parlare di Ghiaie di Bonate, di Anguera e Itapiranga. No, siamo qua a scannarci su AL e discutere su questo strano pastore di nome Bergoglio, non si sa come finito dove si trova e Martini che sarebbe uscito dalla Sistina piuttosto di votarlo…
In questa situazione da torre di Babele io credo che a questa Chiesa di oggi manchi l’umiltà, credo che sia una Chiesa rintronata come un pugile che ha appena avuto un incontro durissimo e ne ha prese tante senza rispondere ai colpi, perché non si era adeguatamente preparato. Una Chiesa troppo distratta dall’ecumenismo e dai documenti, dalle carte, dalla burocrazia, dalla politica.
Chiedo scusa, ho esagerato e non lo farò più.
No Gian fallo ancora, lascia parlare la tua anima limpida, riesci ad esprimere al meglio la sofferenza che è in molti di noi. Grazie😇
Devo precisare, cara Giusy, le scuse e il mio proposito di non farlo più riguardavano il commento troppo lungo, dopo le raccomandazioni che ci erano state fatte. Il commento originario era molto più lungo, poi rileggendo ho tolto parecchio, lasciando però le cose che ritenevo importanti. E comunque rimanevano ugualmente più delle 30 righe raccomandate…
Scusami Gian, mi sento chiamato in causa dal tuo intervento perché sono io l’autore della domanda sulla messa all’indice del libro/libri di Maria Valtorta.
Vorrei chiarire che, da parte mia, non c’é nessun disprezzo per questa persona e per la sua opera, che nemmeno ho mai letto.
La mia domanda – che era una domanda vera, perché ho appreso della messa all’indice proprio leggendo l’intervento a cui rispondevo – era motivata dal fatto che chi aveva citato quell’opera l’aveva presentata come l’opera che contiene tutte le risposte alle nostra domande (o una frase simile, adesso non ricordo).
A mio parere, le risposte si cercano e si trovano nell’Antico e nel Nuovo Testamento, negli scritti dei Padri e degli Scrittori latini e greci e nel Magistero ecclesiastico (che tu talora sembri purtroppo disprezzare).
Tendo ad evitare di cercarle nelle rivelazioni private, nemmeno se approvate dalla Chiesa (che infatti non vincola nessuno).
Di fronte alla presentazione di quel libro, con quei toni, dopo aver fatto una ricerca ed aver preso atto della messa all’indice (ho letto anch’io quel durissimo commento dell’Osservatore) mi è venuto spontaneo chiedere e chiedermi se sia il caso di propagandarlo con tanta enfasi. Questo senza mettere minimamente in discussione il valore dell’opera, di cui – ripeto – non ho letto una riga.
Chiarito ciò e pregandoti di ricevere le mie scuse per averti involontariamente offeso, spero in una “pace fatta” sul punto.
Quanto al riferimento ad Enzo Bianchi – che mi attribuisci indirettamente essendo consequenziale alla questione M. Valtorta – devo proprio rispedirtelo al mittente. Ho sentito su questo signore con la barba vestito da abate, un sacco di commenti negativi e qualcuno positivo, ma confesso di disinteressarmente totalmente e di non conoscere minimamente il suo pensiero.
L’unico punto di contatto che ho con la sua organizzazione “Bose” è dato dal fatto che ho comprato due/tre libri della loro casa editrice, che contengono traduzioni di testi patristici che non si trovano in altre collane. Potrei essere interessato alla loro attività solo nella misura in cui – come vedo dal loro catalogo – danno un certo spazio editoriale al dibattito con gli ortodossi su alcune tematiche che reputo doveroso sviluppare in quanto patrimonio della Chiesa indivisa e che, purtroppo, noi “latini” abbiamo un po’ perso e dovremmo recuperare.
Spero sia tutto chiaro e ti chiedo la cortesia di non coinvolgermi in questioni nelle quali non mi sono messo.
Ciao e grazie.
Vorrei chiarire Sillabo che non ti muovo alcuna colpa per l’affermazione che ho riportato e che hai riconosciuto essere la tua. Un’affermazione analoga la fece anche don Ariel S. Levi di Gualdo sul suo blog, in risposta ad un commentatore che aveva menzionato l’Opera. Anche in quel caso feci la stessa considerazione : tu guarda, quella lontana, fatale stroncatura è una pietra tombale su un’Opera straordinaria, che Papa Pio XII, al quale era stata sottoposta, aveva giudicato favorevolmente, dando luce verde alla sua pubblicazione senza togliere nulla. Secondo il consiglio del Papa ogni considerazione doveva essere lasciata al lettore: “Chi legge capirà”.
E’ evidente che la stroncatura su l’Osservatore Romano equivaleva a buttare tutto nel cestino.
Quindi non mi sono sentito offeso per la tua frase, ovvia conseguenza della stroncatura. Che ha avuto come pessimo risultato di mantenere te e don Ariel e milioni di altri mancati lettori lontano da tanta Grazia, una perla preziosa tenuta volutamente nascosta.
Speriamo presto o tardi che chi ha il potere di farlo rimedi a questo grave fatto. Chi come me ha avuto la grazia di scoprire la perla preziosa sa quello che provarono i due discepoli di Emmaus.
Nel caso di Enzo Bianchi invece non ti attribuisco proprio niente, non capisco, deve trattarsi di una coincidenza fortuita. Il mio riferimento riguardava solo la tua affermazione su Maria Valtorta. E comunque ti suggerisco di provare un approccio, sarei davvero contento se tu arrivassi un giorno a ringraziarmi per la mia insistenza.
Grazie per il chiarimento e nessun rancore, dunque.
Cordialità.
E anche per il suggerimento, che seguirò senz’altro.
Sono andata all’isola di Patmos ed ho scaricato un’interessante documento sul diaconato femminile nella Chiesa antica. Lo leggerò, ovviamente. Non mi sono piaciute – per niente – le foto di pastore/diacone, presumo anglicane (effettivamente non campionesse di avvenenza) con la didascalia in cui si ringrazia Dio per il dono del celibato. Si potrebbe aggiungere la foto di molti uomini chiedendo a Dio che dia loro quello stesso dono. Oppure di preti ringraziando Dio di averglielo dato…Sarebbe sempre una cosa di pessimo gusto, per non dire altro. Se questo è l’argomento principe per rifiutare il diaconato femminile…! Bah, un po’ meno di misoginia non guasterebbe il cosiddetto “rigore storico/teologico. O no ? Ho apprezzato la foto della bellissima gatta Ipazia. Peccato.
Se per diaconato si intende servizio, la donna è imbattibile;
se per diaconato si intende ministero dell’ordine, basta leggere il Vangelo.
La storia della misoginia la lascerei all’ideologia femminista, che ha generato divorzio, aborto, omosessualità.
Se si parla di Cattolicesimo, l’umiltà di accettare di essere uomini o donne creati così per volontà di Dio, chiamati a mettere a disposizione i pochi pani e pesci che abbiamo perché il Signore li moltiplichi, l’umiltà è al centro di tutto,
l’uomo non si deve vergognare di essere uomo e la donna di essere donna, ognuno con le sue caratteristiche deve prendere parte al grande cammino verso la terra promessa, senza pretendere di essere ciò che non di è, o di sostituirsi all’altro.
L’uomo nell’ordine creato non può concepire e partorire i figli, la donna non può essere parte dell’ordine sacro, non è un merito o un demerito, sono doni, ribellarsi significa andare contro la volontà e l’amore di Dio.
Che Maria ci insegni ad accettare il disegno di Dio su di noi, lei che è Madre e Maestra di umiltà!
Più chiaro di così!!!! Condivido ogni sua parola Gregorio. Grazie mille!
Signor Gregorio, spiacente di dover continuamente infastidirti, intervenendo sulle tue affermazioni.
L’unica cosa corretta del tuo ragionamento sono le quattro parole “basta leggere il Vangelo”.
Tutto il resto, sulla misoginia, il ruolo dell’uomo e della donna nella creazione, l’attitudine al servizio della donna, l’attitudine ad altri compiti dell’uomo, non c’entrano nulla – ma proprio NULLA, con le ragioni per cui le donne non possono essere sacerdoti.
Quando San Giovanni Paolo II ha risolto il problema stabilendo – in modo definitivo la regola – ha detto chiaramente che NESSUNO sa se la donna potrebbe, astrattamente, esercitare quel ministero e perché, eventualmente dovrebbe rispondersi di no.
La spiegazione del divieto, secondo il Pontefice, si limita a prendere atto della circostanza che Gesù ha scelto, per quel compito, solo uomini e che noi non possiamo sapere né decidere se questa scelta fosse o meno suscettibile di essere integrata con l’ammissione delle donne.
Non ci sono “spiegazioni” a noi accessibili: così ha fatto Gesù e noi ci atteniamo senza discutere; da qui la correttezza, nel tuo intervento, delle sole quattro parole che ti ho evidenziato sopra. Il resto è noia.
Posso sapere le tue referenze di saccente e maleducato?
Quanto alla mia risposta di cui sopra, le mie referenze sono il Magistero di San Giovanni Paolo II.
Se ci tieni ti cerco il titolo del documento; se no vai su google che lo trovi facilmente.
Su google, invece, non troverai il mio curriculum perché per quello ho usato un altro nick.
Saluti.
No no, oltre l’informarti col copia incolla, dico che titoli accademici hai?
Visto che sputi sentenze a destra e a manca, bollando come un inquisitore onnisciente ed infallibile ogni libero pensiero, senza sapere ne chi hai di fronte, e senza capire ciò che dice, vorrei saperlo.
Poi la domanda precisa, è, te la traduco:
Dove hai studiato per diventare così maleducato e così presuntuoso?
Scusa Gregorio, è la pratica forense che mi rende un po’ arcigno. Non volevo urtarti con il mio sadismo dialettico. Deformazione professionale. Scusa.
Solo per chiarezza, l’immagine dell’inquisitore non mi dispiace affatto e personalmente, dopo anni di smidollati alla Congeegazione della Dottrina della Fede, ripristinerei il Sant’Uffizio con un novello Torquemada (ma sai quante pippe mentali in meno ci faremmo oggi se non avessero cambiato modalità?).
Quanto al libero pensiero, puoi leggere direttamente nel Sillabo cosa ne penso.
Ciao.
Le vie del Signore sono infinite!
Marco V,
c’è sempre il sacramento della penitenza! Nessuno è condannato in eterno se si pente nel cuore!
Ma bisogna averne il tempo. Magari un giovane fa un incidente in macchina dopo aver fatto l’amore con la fidanzata e va all’inferno, mentre il boia delle fosse ardeatine campa fino a 100 anni e si converte pure.
Umanamente non ci trovo nulla nè di giusto nè di comprensibile in tutto ciò; però prendo atto che è volontà di Dio.
E ciò è spiegato anche nel mistero della predestinazione spiegato bene da San Tommaso in Summa Teologica, I, 23, 5.
Prima che l’anima si distacchi dal corpo, Dio – nella Sua infinita Misericordia – concede sempre una quantità di tempo, affinché ci si possa pentire dei propri peccati.
Perciò non è affatto vero che il giovane di cui si parla vada necessariamente all’Inferno.
Chiaro che coloro che peccano gravemente e continuativamente, pensando poi di convertirsi all’ultimo momento, stanno abusando della Divina Misericordia: in questi casi è verissimo che costoro – peccatori ostinati e di grande malizia – molto difficilmente potranno salvarsi.
“Prima che l’anima si distacchi dal corpo, Dio – nella Sua infinita Misericordia – concede sempre una quantità di tempo, affinché ci si possa pentire dei propri peccati.”
Eh ma il punto è: se la Grazia è solo sufficiente verrà rifiutata per colpa del peccatore, se sarà efficace verrà invece accettata. Perciò siamo da capo, perché il decidere se dare la Grazia efficace o meno dipende da Dio.
Noi possiamo solo impetrare la Grazia della perseveranza finale con la preghiera, appellandoci alla Misericordia divina. Ecco perché è importante pregare sempre e fare tesoro di doni del Cielo come il Rosario o la Coroncina della Divina Misericordia, perché a cose normali non è affatto detto che ci si penta, che si avrà la Grazia efficace per pentirsi.
Per essere chiari: non so se lo sai, ma pentirsi per paura dell’inferno (attrizione o contrizione imperfetta) è un pentimento che è sufficiente per essere assolti in Confessione, ma non lo è senza il Sacramento. Senza il Sacramento per essere perdonati occorre la Grazia della contrizione perfetta, se si è peccato mortalmente.
Certo, poi può essere, specie oggi, con l’ignoranza dellecose di Fede che c’è, che il peccato del giovane non fosse neanche mortale, e in quel caso il problema non sussiste.
Ma è per dire che la questione è complessa.
“Chiaro che coloro che peccano gravemente e continuativamente, pensando poi di convertirsi all’ultimo momento, stanno abusando della Divina Misericordia: in questi casi è verissimo che costoro – peccatori ostinati e di grande malizia – molto difficilmente potranno salvarsi.”
Mah, i peccatori ostinati e di vera grande malizia sono pochi. Sono pochi davvero quelli che peccano per il gusto di fare il male.
Intendiamoci, ciò che dici umanamente ha perfettamente senso. Ha perfettamente senso che la pena dell’inferno venga inflitta solo ai peccatori, per così dire, votati al male, che peccano con insolenza e presunzione.
Ma purtroppo questa teoria, cioè l’opzione fondamentale, è stata condannata da San Giovanni Paolo II nella Veritatis Splendor.
Ecco perché ST, I, 23, 5 ha perfettamente senso e spiega bene la questione.
Il sesso pre matrimoniale è peccato grave, la Chiesa non può certo condannare i ragazzi, ma il loro peccato sì.
Poi il giudizio di Dio è insondabile, non possiamo mettervi bocca, non possiamo dire né si, né no, ne ni.
Sappiamo però dalle rivelazioni private e che su questo punto concordano all’unanimità, che all’inferno c’è purtroppo tanta gente… che tragedia…
Speriamo che siano meno di quelle che pensiamo.
Pensa io come sto combinata, che ho scoperto che andrò all’inferno perché vado a letto da 20 anni con mio marito… sono sposata civilmente!
Cio spiega bene perché all’inferno ci siano peccatori “normali” (per così dire) mentre persone che hanno commesso decine di migliaia di aborti (come Bernard Nathanson, 75.000 aborti) vivano a lungo e vengano convertite da Dio.
Quello che ho scritto sulla Grazia della contrizione perfetta è molto importante, ad esempio, perché tale contrizione è un dono di Dio, non ce la di può dare da soli, e per chi sta morendo in peccato mortale è l’unica speranza di salvezza.
A Fatima la Madonna disse che “molti peccatori vanno all’inferno perché nessuno prega per loro”.
Che significa ciò, qualora fosse vero ciò che hai detto tu che Dio da sempre il tempo per pentirsi, prima che l’anima si separi dal corpo?
Significa che potremmo impetrare per questi peccatori la Grazia efficace della conversione. Se infatti Dio da a tutti un’ultima chance e nonostante il rifiuto la Madonna ha detto ciò che ha detto, ciò significa che la preghiera avrebbe potuto impetrare loro Grazie ulteriori (efficaci appunto) che li avrebbero salvati.
Ecco perché la preghiera è così importante. Perché impetra sia la Grazia di fare la volontà di Dio (osservare i comandamenti) sia la Grazia della perseveranza finale, per noi e per molti peccatori che altrimenti si perderebbero.
GESU’:
«Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridor di denti» (Mt. 13, 41-42).
«Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridor di denti»(Mt. 13,49-50).
«…E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna» (Mt. 25,45-46).
«Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per gli angeli suoi» (Mt.25,41).
* *
Papa Bergoglio:
“La strada della Chiesa è quella di non condannare eternamente nessuno”
(15 febbraio 2015)
Card. Martini:
“…non riesco a immaginare come Hitler o un assassino che ha abusato di bambini possano essere vicini a Dio. Mi riesce più facile pensare che gente simile venga semplicemente annientata”.
(Conversazioni notturne a Gerusalemme)
“non riesco a immaginare come Hitler o un assassino che ha abusato di bambini possano essere vicini a Dio. ”
Neanche io riesco ad immaginarlo.
E tuttavia faccio molta fatica anche ad immaginare una condanna ETERNA per due ragazzi che fanno sesso prematrimoniale, se devo dirla tutta.
Ma è un limite mio, non per questo dico che il sesso prematrimoniale non sia materia grave.
qasdfghj, se deve riportare una citazione la riporti in modo completo.
Quel vizietto di amputare le affermazioni per stravolgerne il senso, come con quel “chi sono io per giudicare, sembrate non perderlo mai. Non vi fa onore!
Caro Marco, è la tecnica bolscevica: Lenin, Kamenev, Trotskij, Bucharin e Stalin sono stati dei maestri nell’estrapolazione di frasette di Marx ed Engels per dimostrare, sulla base delle identiche frasette, la giustezza delle proprie teorie e la scorrettezza delle teorie altrui.
E’ la tecnica raffinata utilizzata per dar corso alle Grandi Purghe staliniane e conseguenti ecatombi.
Qui viene usata da dei dilettanti, infatti non devi temere per la tua incolumità. Parola di Sillabo 😉
Gentili Signori,
il Santo Pontefice Pio X aveva visto bene! Purtroppo, ad eccezione del gigante di Econe, nessuno dei cardinali, e mi riferisco a Siri, Ottaviani, Ruffini ed altri, all’indomani del Concilio Vaticano II, sancirono lo Scisma con Roma! Nessuno volle “sporcarsi” le mani:
il Modernismo eretico era entrato nella Chiesa di Cristo.
Una grande ipocrisia la dichiarazione tardiva di Paolo VI: il fumo di Satana è penetrato nella Chiesa! Ma sappiamo che ad aprirne l’accesso furono Roncalli e Montini, con il silenzio-assenso di tutta la nuova chiesa conciliare!
E adesso ci troviamo ancora una volta a parlare di Bergoglio e Martini…!
“Gigante di Econe”?!? Forse è un refuso per “pasticcione di Econe” (se non eretico).
Eretico Lefebvre? Puoi accusarlo di tutto, ma non di eresia. Nemmeno i suoi più agguerriti nemici e oppositori hanno negato la sua ortodossia. Urge ripasso della dottrina, caro Iginio.
Alessandra rassegnati: qui dire “eretico” è come per i ragazzini dire “ciao raga bella lì”.
Dopo qualche giorno l’ho capito perfino io, che sono abbastanza duro di testa 😉
Pur non essendo sempre d’accordo con quanto scrive don Ariel, eviterei di tacciarlo di “doppiofornismo”. Ha le sue idee, la storia si incaricherà di giudicarle. Ma mi sembra una buona persona, un buon sacerdote e una persona intelligente. E’ già più che sufficiente. Del card martini ho una pessima opinione. Mi basta quanto sostiene da anni-mai smentito- il massone “progressista” Gioele Magaldi, pare ben addentro a certe stanze, e cioè che sia stato iscritto alla massoneria. D’altra parte-afferma il Magaldi- lo sono tanti vescovi e cardinali e tanti gesuiti. Non tutti i massoni sono cattivi, seppur non siano in comunione con la Chiesa. E’ probabile che il vescovo vestito di bianco non sia nemmeno massone, ma di certo è nelle mani di altri: mi pare evidente. Naturalmente è possibile che non tutti i massoni fossero d’accordo nell’eleggerlo. In effetti ne sta combinando di tutti i colori e molti fedeli cominciano a nutrire forti perplessità e a non stimarlo. D’altra parte anche le massonerie varie, per loro natura, non possono che attrarre uomini ambiziosi e con pochi scrupoli, ricattabili e comprabili. Anche loro fanno la guerre con i soldati e i caporali che hanno. Hanno tante armi, probabilmente parecchi capaci generali, ma il resto è mediocre. E certamente la mediocrità non aiuta a vincere le guerre.
Scusami Claudius, tu fai delle affermazioni “in fatto” molto gravi che dai per sicure (“ma di certo”) e non ti limiti ad una critica su opinioni, pensieri espressi e modi di agire.
Hai prove di quello che dici in merito all’iscrizione di Martini alla Massoneria, o ti basi solo sulle dichiarazioni di quel Magaldi? Sapresti dire a quale loggia era iscritto ed a quale delle diverse massonerie (ce ne sono almeno due)? Insomma, se il segreto massonico non te lo vieta, potresti metterci al corrente delle tue fonti di prova? Grazie
Mi fido di quello che ha detto e scritto-c’è pure un bel libro edito da chiarelettere- Magaldi. E’ fiero di essere massone e cita esempi positivi, secondo lui ovviamente, di massoni. Sostiene di avere le carte depositate presso un notaio londinese. Nessuno lo ha mai smentito, così lui afferma, sui nomi. E’ ad esempio un kennediano, che non era massone ma aiutato da massoni; ha parlato di un papa massone-iniziato prima a Costantinopoli e poi a Parigi- e di un altro vicino alla massoneria, seppur mai iscritto. La massoneria non è un corpo unitario, almeno apparentemente. E’ probabile-questa è una mia opinione e non solo mia- che ci sia una specie di “sovragestione” che prova a dare un indirizzo unitario, ma non è facile o perlomeno non lo è stato. In rete puoi trovare certamente sunti del libro (ove sono citate almeno una quarantina di ur lodge, alcune delle quali si combattono tra loro ferocemente), interviste, un sito da lui fondato con probabile archivio, ecc…
Sul sito di del grande oriente democratico del 12/9/12 c’è un saluto al card. martini; su affari italiani.it del 18/11/14 c’è un riassunto del libro. Mi pare affidabile.
Nel saluto c’é scritto “al nostro Fratello Massone etc etc”?
Lo sai che quando San Giovanni Paolo II tolse la scomunica ai Massoni, i Massoni gli inviarono una cazzuola d’oro direttamente in Vaticano per ringraziarlo? Quindi era massone pure lui? Guarda che è vero: l’ho letto anch’io su un libro di qualcuno…
Se vuoi circola anche un libro sulle malattie psicosomatiche di San Pio da Pietralcina e le stigmate. Quindi è vero che era un malato impostore?
Se vuoi circolano centinaia di libri su Gesù Cristo che non sarebbe nemmeno esistito. Quindi è vero…
Consiglierei, se posso, di darti una svegliata e scrivere meno sciocchezze in pubblico. Potrebbe tornarti utile.
Oddio, che Marco inviti a svegliarsi chi è già talmente sveglio da non essersi fatto fare il lavaggio al cervello come lui dalle sirene della neo “chiesetta” è veramente un modo spiritoso di concludere questa giornata. Vabbè, convinto lui!!!!!
” E come diversi altri padri gesuiti che vissero la propria giovinezza e maturità nel Secondo Dopoguerra, influenzati dalla grande figura spirituale e morale (progressista) di Pedro Arrupe (1907-1991, Superiore Generale della Compagnia di Gesù dal 1965 al 1983), Martini ebbe curiosità per la sapienzialità massonica.
Carlo Maria Martini volle essere iniziato Libero Muratore.
Ma di questo fatto – e delle modalità in cui poté verificarsi – si troverà probabilmente una qualche traccia illustrativa nel libro del Fratello Gioele Magaldi, MASSONI. Società a responsabilità illimitata, Chiarelettere Editore, in uscita per novembre 2012.
Per quanto ci riguarda, invece, con grande semplicità e commozione, con immenso affetto e infinita stima, vogliamo salutare il Fratello Carlo Maria Martini nel suo viaggio verso l’ORIENTE ETERNO.
I FRATELLI DI GRANDE ORIENTE DEMOCRATICO ”
Invito Sillabo a leggere bene. Ho seguito per anni magaldi: si può non essere d’accordo sulle sue idee, sulle sue ricostruzioni storiche-comunque di un certo pregio ed originalità, a mio parere- ma mi pare tutt’altro che disinformato. I nomi li fa raramente e con cognizione di causa. Non inventa appartenenze inesistenti. Posso sbagliare? Forse sì, ma mi fido. Tu, sillabo, ti limiti a negare quello che non ti piace. Comodo. Assomigli a quello che dice che di certi eventi non si può essere sicuri perché “non c’era il registratore” Nel suo libro “Massoni” ,comunque, Magaldi dice di aver depositato documenti presso un notaio londinese e di essere disposto a pubblicarli se richiesto da enti o personalità rilevanti. Il Vaticano o la Diocesi di Milano potrebbero chiedere di vedere i documenti su ecclesiastici massoni. Se non lo fanno, un motivo ci sarà. Lo scandalo, tra i fedeli potrebbe essere enorme. Comunque, affari loro.
Per il resto, credo di essere abbastanza sveglio e certamente molto più educato di quanto lo sia tu. E non minaccio nessuno: il “potrebbe tornarti utile” lo tieni per te, per favore. Fino a che Tosatti non mi elimina, io scrivo. Chi tu sia o perché commenti gli articoli su “Stilum Curiae” non mi interessa, ma non sei il padrone, almeno qua. E la cosa, per me , termina qui.
Va bene Claudius, allora crediamo che era massone anche San Giovanni Paolo II, perché l’aneddoto della cazzuola l’ha scritto Cossiga.
Crediamo anche che le stigmate di San Pio da Pietralcina siano stati sintomi di una malattia mentale, perché c’è un libro che lo dice, in vendita da almeno 15 anni.
Crediamo che Gesù Cristo non è esistito, perché ci sono centinaia di libri scritti, anche in in contesti accademici, che dicono che è un falso. O magari crediamo che Gesù Cristo non era ebreo perché gli studiosi e i teologi nazisti scrivevano che era ariano.
Stabilito questo – e cioè che se una cag..a è scritta in un libro allora è vera – completa il tuo discorso indicando quali cose il Cardinale avrebbe detto, scritto o fatto che in qualche misura siano di contenuto massonico (ammesso e non concesso che si sappia cosa predica davvero la massoneria, a parte fare quattrini e orientare governi).
Prego sono tutt’orecchi e disponibile all’apprendimento! Ti ascolto.
Per Giusy,
non mi chiamo Marco e non conosco nessuna “neo chiesetta” con cui mi sono lavato la testa. Forse quello che scrivo – ammesso che lo leggi – non ti è sufficiente per capire quale sia il mio reale “orientamento”. Ma non fartene un cruccio: se ne avessi i mezzi lo avresti capito già dal mio nick e non sentiresti la necessità di inseguirmi per giorni, chiosando i miei ragionamenti con interventi sciocchini sciocchini.
Saluti.
Sciocchino sciocchino lo dice nemmeno a sua sorella, se vuole dare lezioni di educazione sapienza e saggezza cominci col dare un esempio. Che io poi “la insegua” è segno del suo egocentrismo, visto che a lei mi sono rivolta quasi niente, non ritenendo interessanti i suoi sermoni, mi scoccia solo quando distribuisce titoli miseri a destra e a manca dall’alto di una sapienza del cuore che è tutta da verificare. La pace sia con lei.
Giusy quanto la fai lunga.
Suvvia…non ho detto che tu sei sciocchina, ma che sciocchini sciocchini sono gli interventi con insegui i miei. Avrai il buon senso di non negarlo spero…
Ora passo e chiudo perché non sono qui per discussioni personali e poco pertinenti al tema.
Buona serata.
Bergoglio non è spuntato dal nulla nel 2005. La sua “ascesa” al sacro soglio petrino è stata umanamente preparata da quando divenne cardinale nel 2001. Ecco un articolo di Magister del 2002: http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/6893.html
A leggere il profilo che Magister scrisse nel 2002 di uno sconosciuto Bergoglio sembra parli di un’altra persona, non il Bergoglio che si è manifestato a tutti dopo il 13 marzo 2013.
È sempre stato bravo a mascherare la sua eterodossia. Ma chi lo conosce bene sa che l’unica cosa che gli interessa è il potere.
@Marco:
Come scrissi già, la storia conferma le votazioni di quello Conclave di 2005:
http://hemeroteca.abc.es/nav/Navigate.exe/hemeroteca/madrid/abc/2005/09/24/047.html
Filtrazioni che si succederebbero durante il pontificato di Benedetto XVI, per quel motivo un anonimo cardinale presente in quello Conclave confessò molto sicuro che “Benedetto non durerebbe più di tre anni”, si sbagliò per poco: non furono 3 bensì 7.
Benedetto XVI è durato quasi 8 anni, non direi che chi aveva pronosticato un pontificato triennale si sia sbagliato “di poco”, visto che è durato quasi il triplo.😂
Un altro che sa tutto lui…
Dunque, dal fatto che “Il Cardinale Carlo Maria Martini aveva una pessima considerazione dell’allora Arcivescovo metropolita di Buenos Aires” dovrebbe a fortiori discendere che “il Pontefice regnante non potrebbe essere considerato come “realizzatore del mar(t)inismo”.
Ed il fatto che Martini fosse “un grande snobista” e “un uomo di indubbia cultura” e che per di più “non poteva che guardare con sconcerto, sia per la sua oggettiva rozzezza umana sia per l’ancor più oggettiva rozzezza teologica” all’allora Arcivescovo metropolita di Buenos Aires, dovrebbe rafforzare tale conclusione!
Tutto questo, pertanto, secondo don Ariel Levi Di Gualdo, avrebbe dovuto impedire che l’Arcivescovo di Buenos Aires potesse condividere la stessa idea di Chiesa di Martini e tutte le sue posizioni aperturiste allo spirito del mondo e la consegna del cuore della Chiesa al mondo, rispetto al quale era, secondo lui, rimasta “indietro di 200 anni”.
Bisogna riconoscere che non sembra esserci tanta logica in questo ragionamento.
Quanto poi all’ipotesi che “Se un uomo come Carlo Maria Martini fosse stato elettore presente al conclave del 2013, forse non avrebbe esitato ad uscire dalla Cappella Sistina”, non sarebbe altrettanto plausibile pensare che di fronte alla prospettiva, finalmente concreta, dopo decenni di attesa, di vedere realizzata nell’elezione del Cardinale Bergoglio, tutta la sua idea di Chiesa, il Cardinale Martini non avrebbe volentieri messo da parte tutto il suo “snobismo”, la sua “indubbia cultura”, il fastidio per “la rozzezza umana” e “teologica” di Bergoglio e, con sagace realismo politico, decidesse di votarlo e ne propugnasse l’elezione insieme a quei cardinali nordici cui certamente l’accomunava la stessa “indubbia cultura”, magari lo stesso “snobismo” e la stessa idea di Chiesa, cortigiana, in fondo, del mondo, mondo senza Chiesa, Chiesa senza Cristo e Cristo senza Dio?
Ma lei è convinto che martini volesse una chiesa senza cristo?
Tutti quanti vi state arrampicando sui specchi ben levigati. Tutti i vostri ragionamenti derivano dalla carne. Anche Giosuè fu deviato dalla carne nella scelta sui figli di Jesse. Invece era Davide. Ho una gran voglia di rivelarvi tante cose ma non so come fare. Dio mi guiderà. Contattami su whatsapp.
Io non mi fido affatto di don Ariel. Iper polemico, attacva tutti e con grande presunzione.
Non mi fido di un prete che racconta pubblicamente di sapere cos’è successo in conclave. Lui sa benissimo che i cardinali non possono dire nulla se no sono automaticamente scomunicati. Quindi sa benissimo di avere una fonte credibile come giuda (ma non ha nessuna fonte, non è uno così addentro e riferisce una delle tante chiacchiere divulgate dai pennivendoli vaticatinisti, quella che gli sembra più logica)
Ancora mi chiedo: chi ha voluto sul trono di Pietro Bergoglio? Se davvero non era stimato, chi ne ha appoggiato la sua candidatura?
I martiniani progressisti, no; i conservatori, no; la mafia di S Gallo, no! Mistero, sempre mistero!
E allora? Chi è il regista di questa operazione devastante? Per favore, lasciate stare lo Spirito Santo! Ancora…mistero.
“Ancora mi chiedo: chi ha voluto sul trono di Pietro Bergoglio?”
Ah saperlo caro peter. Lo Spirito Santo, che non credo si permetta di fare scherzi da prete, avrà inteso lasciar fare per vedere l’effetto che fa…
In un certo scritto Socci affermava che, secondo le norme, si possono fare non più di quattro votazioni al giorno e Bergoglio sia stato eletto alla quinta, dato che in fretta si ripeté quella dove si era trovata una scheda in più. Un po’ di garbuglio e di imbroglio insomma, dal quale uscì bergoglio.
Di Socci conosciamo bene il pensiero: per lui Martini era eretico (perché aveva censurato un suo articolo diffamatorio contro Lazzati, se non sbaglio) e S.S. Francesco non è Papa.
Come sempre però, quando si parla di elezione di Papi, qualsiasi teoria è destinata a rimanere tale ed inverificabile, anche da parte di chi la elabora (che deve basarsi su pettegolezzi di individui che tradiscono – a pena di scomunica – il segreto a cui si sono obbligati e che, se lo fanno, condannandosi alla scomunica automatica e quindi ad una brutta fine nell’aldilà, evidentemente lo fanno per far uscire le informazioni che vogliono loro e non certo per condividere fraternamente delle verità).
A chi cerca risposte serie e non barzellette, consiglierei di leggere il documento “Normas nonnullas de electione Romani Pontificis Motu Proprio” di S.S. Benedetto XVI, reperibile sul sito della Santa Sede.
Lì troverete la risposta, tra l’altro, alle seguenti questioni:
1) come funziona esattamente l’elezione del Papa e con quali maggioranze (e comprendendo il meccanismo avrete la risposta su “chi” abbia votato il Card. Bergoglio e sull’importanza da attribuire ai gruppuscoli di parte, veri o presunti);
2) cosa possono e non possono fare i Cardinali in Conclave (e, appurando che non possono prendere appunti, usare foglietti e portare via roba dalla Cappella Sistina – e che sono perciò vigilati – potrete facilmente misurare la credibilità di articoli giornalistici che riportino i numeri esatti dei voti, votazione per votazione);
3) che esiste davvero il segreto del Conclave e la relativa sanzione della scomunica automatica, che c’era già prima del motu proprio (da qui potrete autonomamente valutare l’attendibilità delle informazioni/pettegolezzi che ricevete sullo svolgimento della procedura, ivi incluse quelle che afferma don Ariel).
Comunque Socci è una persona che mi piacerebbe frequentare, anche se non condivido quasi niente di quel che scrive.
@Gian
“Un po’ di garbuglio e di imbroglio insomma, dal quale uscì bergoglio.”
😀
Come trarre una bella battuta dalle meschinità della vita 😉
Padre Ariel mi ha sempre dato l’idea di tenere il piede in due scarpe. Capisco che volendo permettersi gli attacchi che fa a Bergoglio, con quello stile da invettiva che lo contraddistingue, non può attaccare poi a tutto tondo; ma non mi è piaciuto il fatto che non abbia detto una parola in seguito alla sospensione di Don Minutella.
Il suo post sulla questione Minutella, seppur spietato nella sua critica al “sistema palermitano” (che non vede solo vescovi in bicicletta, ma molto di peggio) aveva lasciato ben capire che a Minutella non sarebbe arrivato alcun appoggio da Patmos. Chissà che anche questo non abbia contribuito alla dismissione del povero sacerdote.
Il caso Minutella è l’esempio principe del “punirne 1 per educarne 100”, e lasciare il povero prete senza alcun appoggio ha consigliato a chissà quanti altri “piccoli parroci” di tenere la testa bassa, insieme a centinaia di fedeli laici che avrebbero voluto cominciare a reagire.
E’ stato reso un buon servizio, abbandonando Minutella? Io non credo.
Capisco che Minutella, con i suoi modi “populisti” (anche se è tutt’altro che un ignorante), susciti la presa di distanza da parte di più altezzosi curiali o ex-tali; ma è vero altresì che un prete coraggioso in un momento come questo avrebbe bisogno di sostegno a prescindere da schizzinosità personali. Non è accaduto, Minutella è chiuso in casa, e tutti ricominciano dalla casella zero.
“Padre Ariel mi ha sempre dato l’idea di tenere il piede in due scarpe. ”
A me non pare.
Padre Ariel, come ho scritto più volte in questo blog, è “semplicemente cattolico”, nè modernista nè tradizionalista.
È per questo che da l’impressione ad alcuni di “tenere un piede in due scarpe”: perché non è inquadrabile in nessuna delle due fazioni estremiste menzionate sopra.
E pur non risparmiando meritate critiche al Santo Padre lo riconosce come tale, seppur non mancando di definirlo un cattivo Papa (ma questa -ch sia un cattivo Papa- è semplice constatazione),
Capita sovente che un cattolico che rifiuta gli estremismi, quando discute coi modernisti, si senta dare del talebano (io ad esempio settimane fa sono stato definito “catto-coranico” perché ho ricordato ad un modernista che non credere alla Presenza Reale è oggettivamente eresia), e quando discute con tradizionalisti si senta dare del modernista.
Per Sacerdoti come Padre Ariel e Padre Cavalcoli è lo stesso: troppo ortodossi per piacere ai modernisti e troppo poco conservatori per piacere ai tradizionalisti.
Ad esempio Padre Ariel è stato più volte attaccato dai tradi perché ha osato (quale onta) ricordare che certe leggi ecclesiastiche sono appunto leggi ecclesiastiche, non dogmi di Fede.
E su Facebook invece ricordo, all’opposto, una pagina di modernisti dove lo sfottevano, mesi fa, perché usa la talare, psicanalizzandolo e chiedendosi quali “problemi avesse un giovane prete che nel 2017 usa ancora la talare”.
Come sopra: chi rifiuta i due opposti estremismi che si stanno facendo guerra prende schiaffi da una parte e dall’altra.
Penso Giov
intendesse non un piede nel Modernismo ed uno nel Tradizionalismo,
ma un piede nell’Ortodossia e l’altro nell’Eterodossia.
Ma non è certo il caso di Don Ariel, che è ortodosso al 100%.
Il punto è che, come ho detto:
1) per la sua ortodossia viene attaccato dai modernisti;
2) per il suo essere “ortodosso ma non tradizionalista” viene attaccato dai tradizionalisti.
L’unico teologo italiano, fra quelli che si fanno sentire, degno di questo nome, è monsignor Livi;
il solo che applica un pensiero puramente e rigorosamente scientifico e non ideologico, attingendo direttamente dalla dogmatica e non da questo o da quel cosiddetto teologo.
Oserei dire l’unico teologo in senso proprio, gli altri, pur avendo competenze specifiche a vasta cultura, sono da ritenersi solo liberi pensatori.
Gregorio Rigoli locuto, causa finita.
Sono sicuro che Lei, dall’alto della Sua grande competenza in teologia, sia perfettamente in grado di giudicare come giudica, e di ritenere un teologo dogmatico come Don Ariel un semplice “libero pensatore”.
Eppure, nonostante questa certezza incrollabile sulla Sua leggendaria competenza, confesso che, leggendoLa, non riesco a trattenere il riso.
Spero mi perdonerà per questo http://isoladipatmos.com/il-santo-padre-francesco-eretico-e-apostata-e-se-fosse-un-provvidenziale-pifferaio-magico/#comment-3869
Ma proprio leggendoLa non riesco a smettere di ridere.
Gregorio Rigoli locuto, causa finita.
Sono sicuro che Lei, dall’alto della Sua grande competenza in teologia, sia perfettamente in grado di giudicare come giudica, e di ritenere un teologo dogmatico come Don Ariel un semplice “libero pensatore”.
Eppure, nonostante questa certezza incrollabile sulla Sua leggendaria competenza, confesso che, leggendoLa, non riesco a trattenere il riso.
Spero mi perdonerà per questo http://isoladipatmos.com/il-santo-padre-francesco-eretico-e-apostata-e-se-fosse-un-provvidenziale-pifferaio-magico/#comment-3869
Ma proprio leggendoLa non riesco a smettere di ridere.
Non intendevo discutere né l’ortodossia di Padre Ariel né la sua adesione a tradizionalismo o modernismo. Lo leggo sempre con estremo piacere, e condivido molto di quel che dice.
Il mio commento, in sintesi, alludeva a un suo certo qual snobismo che gli ha impedito di “sporcarsi le mani” con un prete di provincia “populista”, senza pensare alle conseguenze su altri 100 preti di provincia che avrebbero invece potuto cambiare il corso delle cose.
Ma io penso che abbia evitato di dare il suo appoggio a Don Minutella proprio per le posizioni estremiste di quest’ultimo, che tanto per essere chiari non riconosce nemmeno Bergoglio come Papa http://www.cittaceleste.it/smart-news/parole-choc-in-diretta-tv-don-minutella-senza-freni-bergoglio-non-e-papa-ma-massone/
Perciò, sebbene io abbia frainteso le sue obiezioni, cara Giov, alla fine non sono andato molto lontano, nel senso che il motivo per il quale Padre Ariel, e i padri dell’isola di Patmos in generale, non hanno dato il loro appoggio a Don Minutella, credo risieda proprio nella loro volontà di rifiutare gli opposti estremismi.
Marco internet è piena di video di questo Minutella che dice che il papa è stato eletto da sette sataniste. Loro non lo sanno perchè tosatti e disinformatori affini lo hanno fatto passare per uno che semplicemente non era in linea col papa. E i tonti li seguono facendone un martire. Fa parte del gioco 😉
Gregorio il modernsimo è eterodossia. La tua correzione non ha senso. Mi meraviglia che il tuo interlocutore marco, che ci racconta le sue dispute teologiche coi modernisti, non te lo abbia fatto notare…
Se scrivi eresia ti scrivono dei romanzi per spiegarti che sbagli, forse sei nuovo qui…
@Marco V. @Giov @…altri
“Padre Ariel mi ha sempre dato l’idea di tenere il piede in due scarpe. ”
Anche a me (poi possiamo utilmente ragionare sul tipo di scarper e su come e quando le calza)
Non lo conosco tanto: è per me una “scoperta” internettiana recente.
Io leggo don Ariel con interesse e ho avuto modo di apprezzarne la cortesia nella corrispondenza.
Mi sembra che abbia una personalità complessa, con un carattere un po’ spigoloso e una altissima considerazione di sé stesso. questo può contribuire a mostrarlo (a prima vista) contraddittorio in certe circostanze.
Magari in Italia ce ne fosse qualche migliaio di sacerdoti come don Ariel! (e come il prof. Cavalcoli!)
Ripeto: attenti a riabilitare Martini.
E’ lui che guidava l’antichiesa, era lui il vero antipapa.
Colto quanto volete (pure Ravasi dicono sia colto ma a nulla giova se poi fa la danza magica in un rito pagano alla dea Madre Terra.
Vi imploro: nessuna rivalutazione.
Lui ha creato la nefasta “cattedra dei non credenti”,
lui ha diffuso l’idea (diventata poi convincimento e certezza) che la Chiesa fosse “indietro di almeno 300 anni”.
Lui colloquiava pericolosamente con Espresso, Repubblica eccetera.
Se poi erano sorti dissapori tra lui e Bergoglio (anche questo esposto con un “clericale SI DICE”) non cambia la sostanza: ha fatto tanto MALE alla Chiesa.
@Cosimo
Concordo con Cosimo, pienamente!
Avranno modi diversi, culture diverse, esperienze diverse, uno sarà fine e l’altro rozzo, ma sono figli della stessa eresia, della stessa cosiddetta teologia, quindi riabilitiamo pure i modi, ma non i contenuti.
Finisco con una frase tratta dall’Imitazione di Cristo che penso riassume bene il concetto riguardo ai colti eretici.
” Che ti serve saper discutere profondamente della Trinità, se non sei umile, e perciò alla Trinità tu dispiaci? “
Gregorio, e tu che dai la patente di eretico senza nemmeno saper spiegare perché, ritieni di essere umile e di piacere alla Trinità?
Cosimo eraNo un pò meno: solo 200
@cosimo de matteis
La caratteristica più notevole di questa lettera di don Ariel Levi di Gualdo è la contraddittorietà.
In effetti le sue valutazioni fatte QUI sul fu card. Martini sembrano basate su conoscenze riservate e non provate, in contraddizione colla dichiarata critica per i “si dice”.
Inoltre per me più sorprendente è l’apprezzamento fatto per “l’indubbia cultura” del cardinale quando pochi mesi fa (con mia sorpresa opposta allora) lessi una stroncatura di don Ariel del valore accademico del card. Martini (di cui non mi piacevano e mi sembravano persino a-cattolici dichiarazioni e comportamenti riferiti dalle cronache) che, da profano di scienze religiose, ritenevo, da come veniva presentato dai mezzi di comunicazione, un luminare anche se in odore di eterodossia.
Nel 1998 il gesuita Stjepan Kusan, provinciale dal 1987 al 1993 della Croazia, mi disse che era una regola comune che i cattivi provinciali gesuiti fossero poi fatti vescovi. Allora di Bergoglio non si sapeva nulla. Ma il tempo ha confermato l’esattezza di quella affermazione.
Questa “rivalutazione” di Martini è preoccupante.
Fraternamente: fermatevi, riflettete.
Nella massoneria vi sono tanti corpi e persino tante teste ma tutti devono eseguire i medesimi ordini
(che, nello specifico della Chiesa Cattolica sono questi: https://ilbenevincera.wordpress.com/2016/01/13/rimozione-del-tabernacolo-la-chiesa-ubbidisce-agli-ordini-della-massoneria/ )
Postilla relativa alla lettera del prete: “Mai però, nei miei scritti, sono apparsi quei nefasti e clericali “pare”, “sembra”, “si dice” … seguiti da vere e proprie raffiche di mitra” . La sua lettera è tutta un “si dice”, con la gravissima allusione a molte cose ascoltate in Confessione.
Pensiamo piuttosto a quell’abortista: tanto Bergoglio che Martini non si oppongono acche ella parli in chiesa. I figli della vedova son diversi fra loro ma non si tradiscono.
Martino è un pò morto. Come fa ad opporsi?
Lei ha il diritto di esprimere le opinioni che meglio desidera, perché ciò rientra nelle sue libertà. Ciò che però non può affermare nei miei riguardi, perché ciò è gravissimo oltre che non vero, è che io avrei fatto uso di notizie apprese in confessione: « […] con la gravissima allusione a molte cose ascoltate in Confessione».
Lei manipola il mio scritto, perché io ho spiegato in modo molto chiaro che: «[…] dinanzi a certi fatti o situazioni apprese in foro interno e in foro esterno, non si può neppure applicare il principio “si dice il peccato ma non il peccatore”, perché in certe delicate situazioni non si dice né il peccatore e neppure il peccato, ossia non si diffondono mai certe notizie».
Il che vuol dire: quanto io ho espresso non deriva in alcun modo da conoscenze acquisite né in foro interno (confessione sacramentale vincolata da segreto totale) né in foro esterno (colloqui a vario titolo coperti da segreto).
Cosa aspettano i padri cardinali di SRC ha dargli il benservito in modo elegante?
Quindi la faccenda della mafia di S.Gallo sarebbe una bufala?
Ho sempre pensato che Martini non c’entrasse niente con Bergoglio e in qualche blog l’avevo anche scritto, meritandomi una censura perche’ evidentemente il dogma “Bergoglio realizza le idee di Martini” era troppo forte per poter essere criticato. Non amavo particolarmente Martini da arcivescovo di Milano, ma ammiravo comunque la sua grande cultura e la sua intelligenza e anche solo per questo trovavo impossibile che uno cosi’ potesse apprezzare Bergoglio. Adesso vedo che le mie considerazioni non erano poi tanto peregrine. Aggiungo anche che a Milano Martini non fece alcuna obiezione per concedere l’indulto per la messa tridentina in S. Rocco al Gentilino, quando il Motu Proprio di Benedetto era molto al di la’ da venire.
“… avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa che procede per la sua strada in povertà e umiltà, una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo … Una Chiesa che dà spazio alle persone capaci di pensare in modo più aperto. Una Chiesa che infonde coraggio, sopattutto a coloro che si sentono piccoli o peccatori. Sognavo una Chiesa giovane.”
Beh, mi pare che sotto questo aspetto il sogno del cardinal Martini non si discosti da quello del Papa.
“una Chiesa che non dipende dai poteri di questo mondo …” E’ l’esatto contrario invece della ideologia di Bergoglio. che ha legato la Chiesa in modo completo ai poteri piu’ forti diquesto mondo, da Soros alle organizzazioni mondialiste che in questo momento sono i padroni del mondo.
Come sempre, le cose stanno all’esatto opposto di quello che pensa lei.
Ma usa un po’ di buonsenso invece di correre dietro a tutte le maldicenze sul Papa! Ti pare che uno che vuole sguazzare nelle monete possa fare la vita che ha fatto il Papa ancora da quando era vescovo?
Io rispondo a domande, non a sofismi. Adieu.
Comunque mi scuso per il tu, non era voluto.
Marco2
evidentemente il “sogno”, cioé la visione totale, del Cardinal Martini si discosta moltissimo da quello di Bergoglio, se l’Arcivescovo di Milano voleva partout
impedire che Bergoglio fosse eletto al soglio pontificio.
Una persona rozza, ignorante ed autoritaria come l’attuale pontefice non si confaceva all’idea che il Cardinal Martini aveva pur sempre di un pontefice romano.
Per il resto, bé, lasciamo stare. Quanto alla libertà di pensiero ed alla libertà di critica, si veda la condotta di
Bergoglio rispetto ai “quattro cardinali” ed al Cardinale Müller, e la sua manipolazione dei sinodi. Quanto ad infondere coraggio in quanti si sentono piccoli, si veda
l’azione distruttiva, violenta, incurante di ogni diritto e decenza, di Bergoglio rispetto ai Francescani e alle Francescane dell’Immacolata.
Un papa che si circonda di persone di dubbia ortodossia e mette un eretico a capo dell’ordine dei Gesuiti; un papa che da preti, vescovi e cardinali richiede la lealtá alla sua persona “über alles”, al di sopra del rispetto per la verità e del dovere di seguirla, e per l’amore a Cristo, é un flagello per la Chiesa.
Ai gesuiti d’Argentina ci sono voluti vent’anni per rimediare ai danni compiuti da Bergoglio nel suo periodo di Provinciale. Penso che alla Chiesa occorrerá un secolo, se basta, per rimediare ai danni che lo stesso individuo stá infliggendo al “corpo mistico di Cristo”.